Capire per conoscere

Buongiorno professor Baldassarri come sa innanzitutto bene grazie grazie buon Natale ministeriali con Natale oltre a lei a tali nostri ascoltatori e
Politica monetaria pane per i suoi denti cosa succederà che cosa succede tra BCE fede sul teatro su tassi e quanto attivi Singh
Beh sì alla serve dell'America che la BCE per l'Europa
E devono valutare oggettivamente da una parte il fatto che forse la variante ironico che si sta diffondendo in modo così rapido e rallenterà la ripresa nel due mila ventidue
La ripresa dell'economia sia in America che in Europa
E questo aspetto dovrebbe propendere per una continuazione di una politica monetaria molto larga molto accondiscendente contarsi incandescente bassi
Dall'altro lato però c'è la il rimbalzo inflazionistico
E l'infrazione e è salito al sei per cento quasi il sette per cento di intendimenti è salita anche in Europa il quattro cinque per cento ora è chiaro che di fronte a questo ribaltone dell'inflazione
Non è facile valutare quanto questo possa essere un rimbalzo e basta che poi destinato a rientrare o possano essere invece un risveglio strutturale e permanente dell'inflazione
è chiaro che in questo seconda ipotesi se venisse valutata l'inflazione permanente un effetto permanente sull'avvento dei tre lì
E tutti e due banche centrali dovrebbero cominciare a prevedere è un rientro della loro politica monetaria molto larga un rientro sia in termini di tassi d'interesse sia in termini per quanto riguarda la BCE di acquisti
I titoli di Stato e quindi è un po'le due banche centrali si trovano un po'tra questo Scilla e Cariddi devono valutare con con enorme prudenza ma anche con determinazione le mosse da fare nel corso del prossimo anno scusi meno
Se nelle l'inflazione un fenomeno tre abbastanza permanente o per meglio dire poi deve essere dato un segnale chiaro che Lin le banche centrali intendono evitare aumenti
Dei dell'inflazione che poi siano incorporati nel meccanismo dei prezzi in maniera stabile insomma quindi punto non non diventi un fenomeno tre permanente e dall'altra parte c'è una ripresa che è in discussione per l'ennesimo ondata del Comité come si mettono assieme le due cose le sembra insomma un tiro del Cava un tiro del cavallo insomma
Poi il rischio è che facciano la fine dell'asino di Buridano e cioè che di fronte a due sacchi di fieno equidistanti muoiano di fame i fratelli latino muore di fame perché non si decide la quale Sacco andare a mangiare
E questo io credo però che stiano valutando molto attentamente e questo fenomeno dell'inflazione
Abbiamo visto che è esploso in questi mesi sia in America che in Europa il povero arriverebbero quanto di questo rimbalzo dell'inflazione chi depositerà nella istruzione permanente se l'inflazione dovesse strutturalmente attestarci attorno al due tre per cento B questa potrebbe essere un'inflazione ragionevole da sostenere anche perché e soprattutto in Europa veniamo dagli anni passati quando c'è stata una vera e propria desolazione cioè non dimentichiamoci mai che l'allora presidente Draghi della BCE
Potete fare il suo whatever it takes e il suo Pontida divisi in abbassamento dei tassi perché aveva alle spalle un'infrazione che stava andando a zero
E siccome l'impegno era di mantenere un attorno al due per cento e lui si sentì autorizzato a fare una politica monetaria molto larga
Quindi se dal quello zero zero cinque per cento degli anni passati che fra lamentela quali desolazione
Riesci a rimbalzati al cinque per cento e anche più in questi ultimi mesi ma se ripeto la parte strutturale e permanente dell'inflazione fieri collocarsi attorno al due tre per cento beh questo non dovrebbe spingere le banche centrali a fare
Rapidamente strette monetarie e aumenti i tassi d'interesse da questo punto di vista è molto probabile visto che la febbre Loggia quasi annunciato che parta ben prima Strafella italo americana a aumentare lentamente i tassi d'interesse e quindi a modificare la politica monetaria e questo dal punto di vista europeo potrebbe essere anche un vantaggio perché se l'America parte per prima in qualche elemento di restrizione monetaria
Chiaramente l'Europa non la sede almeno nell'immediato aspetto ancora magari e tutto il due mila ventidue e in questa ipotesi è chiaro che il dollaro si rafforza
E l'Euro si svaluta un po'e questo rafforzamento del dollaro potrebbe aiutare la ripresa in Europa corone euro
Meno supereuro con un euro che magari si attesti
Pongo sopra a uno e dieci sul dollaro e questo darebbe impulso
Alla ripresa dell'economia in Europa attraverso maggiore competitività sulle esportazioni dovuto
Allora tormento ecco ma questo non può provocare deflussi di capitali verso l'area del dollaro rispetto all'euro e ciò potrebbe complicare un po'le cose vanno
Ma no perché in realtà ha chiarito che il Coppola Lucas comporta dei flussi di capitale verso l'area del dollaro tant'è che come ho appena detto il dollaro tenderebbero a forza
Da questo punto di vista nel breve termine diciamo nell'arco di un anno non succede niente se la BCE mantiene una politica monetaria
Diciamo espansiva da questo punto di vista uno si svaluta un pochino e aiuta la ripresa quindi lei e lei preferì prefigura questa ipotesi che
L'inflazione un target d'inflazione accettabile e attorno come si dice al due per cento mucche uscire dal due per cento siamo di attorno al due per cento con una media pluriennale quindi reca appunto
E in questa chiave la febbre fa un passo per tassi un po'più alti moderatamente e chiude un po'cioè comincia la fine del quant'del quantitative easing che la BCE però ritarda di almeno un anno questo questo processo capito bene
Sì questo è quello che francamente oggettivamente auspicherei dal punto di vista proprio non solo dell'Europa ma anche dell'equilibrio un po'l'Internazionale che chiamò ecco queste plausibile con lei cioè gli equilibri interni
Della BCE perché mi spiego ci sono ovviamente una serie di Paesi cosiddetti frugali che in questa situazione tendono spingeranno per insomma per una politiche monetarie meno
Espansive e anche all'interno del nuovo governo tedesco vi è la posizione del ministro delle finanze Lin lei che ne pensa che alla fine queste verranno
Ma se i vigili intanto penso della BCE come ha dimostrato grandi e come sta dimostrando anche la la nuova presidente dell'Aler
è la Christine Lagarde eh
Eh indipendente è una banca centrale indipendente
Certo dall'interno del suo board e ci sono poi tutte le premesse ci sono anche all'interno del board della Fedra quella esattamente però la banca e la BCE finora con Draghi si è dimostrata veramente una banca centrale indipendente
Secondo il piano politico
Beh io credo che il governo Schüssel vero che ha come il ministro delle finanze un liberale che apparirebbe nella sua storia molto rigorista
Da questo punto di vista ma io non lo chiamo rigorista richiamo mobilità rischi di vecchio stampo questi personaggi i cosiddetti frugali ecco credo che insomma
Avevan vicine manterrà la sua indipendenza e il nuovo Governo tedesco guidato da Schools
Non potrà fare il diciamo grandi interferenze nei confronti della DC respingerla a restrizioni monetarie anche perché il cancelliere Schüssel
Da questo punto di vista è è differenziato nelle sue posizioni rispetto allo stesso suo Ministro delle Finanze
Chiarissimo senta professore professor Baldassarri passiamo alla manovra del governo Draghi e lei che cosa ne pensa a questo punto che giudizio dà
Beh che sostanzialmente è quella che il governo aveva annunciato con qualche piccolo aggiustamento
Ed è una manovra di transizione
Non è una grande manovra perché l'impatto vero cioè le riforme strutturali sono state rinviate dall'anno prossimo vedi la riforma fiscale con la legge delega che dovrà essere definita in tutti i contorni il prossimo anno
Nella legge di bilancio di quest'anno c'è questa piccola operazione di modifica delle aliquote
Che ha suscitato questo scontro frontale
Con CGIL e la UIL che ha portato allo sciopero generale
Ma francamente dopo lo sciopero generale si viene ad approvare più o meno la la legge di bilancio del governo Draghi aveva già presentato in Parlamento e che porterà in porto questa settimana
Ecco quindi mi pare di capire insomma l'ma ancora un po'le riforme le dice
Beh sì ma le riforme appunto sono strade rinviata all'anno prossimo non è che mancano bisogna parlare e il problema è come tale e chi le farà in termini sia di governo che di Parlamento
Ma questo Dio Tasso viso perché il governo Presidente del Consiglio che pur su questo tema molto attento ha deciso di rinviarle
Beh perché una riforma fiscale seria strutturale e permanente efficace colleghi in quantità giuste e con la rimodulazione giusta di tutte le varie imposte ovviamente con in testa lì è il perfetto i lavoratori le famiglie e il cuneo fiscale e contributivo l'IRAP per le imprese non la si fa dentro una legge di bilancio desideri fare numeri forma parte
Ben chiaro e trasparente e poi votata dal Parlamento e con il Governo che viene delegato a fare tutti i decreti di attuazione
Non si infila un un articolo nella legge di bilancio che contenga una riforma strutturale seria
Come ha fatto il Governo ha ha diciamo ha premesso alla riforma strutturale questa piccola modifica delle aliquote
Che in qualche modo da piccoli sgravi ai redditi medi e redditi medio bassi dopodiché con una rintocco delle detrazioni fiscali
Dà anche un sostegno ai redditi bassissimi che magari sono poco toccati
Di fatto dalla riduzione delle aliquote
Quindi mi par di capire le Lele alla fine nonostante questa stessa delle riforme non dà un giudizio negativo sulla manovra Draghi non la giudica non incisiva
No ma non non non non può essere incisiva nel senso che quello che è incisivo veramente sulla ripresa strutturale il meglio termini dell'economia italiana sono le riforme strutturali non a caso la Commissione europea e i fondi europei che ci stanno arrivando e che ci dovranno arrivare da qui al due mila ventisei oltre che essere collegati allo stato di avanzamento dei lavori del progetto
Sono collegate alla realizzazione delle riforme il che vuol dire però che abbiamo un arco di tempo piuttosto stretto cioè nel due mila ventidue queste riforme vanno fatte
Allora ricordiamo quali sono le riforme che devono essere fatte
Be'quella che consente al considera la madre di tutte le riforme la riforma fiscale che il governatore Visco nella relazione dello scorso maggio
Ha definito come la ristrutturazione strutturale del bilancio pubblico italiano dal lato nelle spende dal lato delle entrate
Perché una riforma fiscale seria deve muovere cinquanta sessanta miliardi di euro per essere efficace con sette otto miliardi muove pochissimo come chiunque può capire ma per nuove cinquanta sessanta miliardi non lo può fare in deficit volo Bourgeois e certamente usando i fondi UE europei
Lo deve fare ricavando le risorse da all'interno del bilancio pubblico cioè in pareggio
E questa è quella che finisco ripeto ha chiamato la ristrutturazione del bilancio pubblico dall'alto della spenta e dal lato delle entrate è ovviamente su quel tema entità di risorse per fare la riforma fiscale seria
E è chiaro che tagli di spesa corrente sprechi e malversazioni
Revisione di tutta la pletora dei taxa spendi cioè e recupero dell'evasione del cabaret
Devono essere i tre perni con i quali si finanzia una riforma fiscale vera strutturale e permanente e di dimensioni tali
Da poter essere due tre per cento del PIL per potersi muovere il motore
Cioè lo zero due zero tre per cento del PIL è ovvio che per quanto possesso del positivo questo passettino di riduzione delle aliquote che sta dentro la legge di bilancio discussione in Parlamento non è quella la riforma fiscale
Che ha professore però ben oltre la riforma del fisco voi servono altre riforme che so la pubblica amministrazione poi la riforma della concorrenza c'è la riforma della porcela per riformare la pubblica amministrazione la riforma della concorrente della riforma della giustizia civile e penale
Ecco queste sono le quattro grandi riforme io metto in testa quella fiscale perché la ritengo dal punto di vista dell'impatto economico
La madre di tutti perché lei nelle perché poi la riforma del fisco non può che insomma se è una riforma vasta che aveva la base la ricomposizione drastica del bilancio pubblico cioè deve guardarsi ripensare l'Honduras grandi gallerie neanche una periodo che drastica non è
Senza quantità ma della qualità però seggi certo perché stiamo parlando di una spesa pubblica dotarle che ormai è al cinquantuno quali per cento del PIL
Di un totale di entrate che rischia di essere tutto attorno al quarantasette per cento del PIL
Quindi abbiamo bollo che il bilancio pubblico che dal lato della spesa dal lato delle entrate eh ebbe manovra gestisce intermedia metà del PIL italiano
Il problema vero è che all'interno della spesa pubblica è tutta spesa corrente pochissimo per investimenti e all'interno delle entrate fiscali mancano quelle dell'evasione e dell'elusione questo è la ristrutturazione del bilancio pubblico di cui ha parlato disco di questo si tratta ora su questo moloch più di novecento miliardi dispensa ottocentoquarantuno miliardi di tasse
Muovere i cinquanta sessanta miliardi significa muovere una quantità
Importante ma parliamo sempre del due tre per cento del PIL nel complesso ma senza queste quantità è ovvio che lei non può avviare un motore mettendoci dentro mezzo litro di benzina
Però professore parlando del quale ha fatto un quadrilatero riforme indica sempre fisco pubblica amministrazione concorrenze giustizia prove tra cui la questione del fisco riforma del fisco
Come la stessa della definita un po'la madre di tutte queste riforme appenderò perché alla base di opposizione o rilancio Credaro di cui poi alla fine la pubblica amministrazione diventa lo strumento per fare in modo che questa ristrutturazione bilancio pubblico sia effettiva ed efficace
La giustizia inserisce specialmente quella civile direttamente nei rapporti fra titolari di diritti privati quindi evidente qual è il fine dalla riforma giustizia in particolare la giustizia civile arrivo Flo davvero
E marines però andiamo ricco è un'altra e la riforma della concorrenza da quello che è successo intorno alla riforma della concorrenza in queste settimane insomma non è che depone molto a favore della tendenza per fare riforme economiche valide da parte del nostro sistema processo di governo
No però anche qui sulla riforma della concorrente la concorrenza e partirei anche in termini di priorità
è chiaro che il tema e norme che stiamo vivendo tra l'altro in questi giorni
è proprio perché c'è stato il grosso aumento del gas e del petrolio cioè di tutte le materie prime che noi importiamo per il nostro rifornimento energetico nazionale
Beh quello è un tema enorme perché perché va a incidere su tutti i settori produttivi e qualunque impulso dall'esterno bene in questo caso di aumento dei prezzi si scaricano abbastanza rapidamente
Sia nelle famiglie fino nelle imprese attraverso le bollette del gas e della luce bene
E la riforma della concorrenza in questo settore per esempio dovrebbe partire da una constatazione ma come mai dal costo della materia prima
Che è il gas ad esempio rappresenta un terzo della bolletta finale perché è un altro terzo sono i cosiddetti oneri di sistema compresa la gestione del contatore
Che sono frutto sostanzialmente di un accordo oligopolistico fra e distributori nazionali
Di di gas e di energia elettrica e un altro terzo è dovuto attaché
Accise e Iva
Ecco allora la la concorrenza dovrebbe portare a dati il costo della materia prima che dipende dall'estero non possiamo governare più di tanto
Certamente andando sulle energie alternative diventando meno dipendenti dall'estero per gas e petrolio e quant'altro però nel breve termine ieri lì non possiamo farci nulla
Ma certamente gli altri due terzi della bolletta che sono ripeto un terzo oneri di sistema distribuzione trasporto della materia prima e gestione del contatore
E la parte fiscale ebbe devono essere in qualche modo messi in gioco proprio da una riforma fiscale da una riforma diciamo della concorrenza che direi a contenere
Margini evocati fisiologici questo tipo di
Servizio che viene pressato al sistema economico alle famiglie e alle imprese sì ma certo ci sono anche e c'è anche il problema
E che conosciamo tutti che quello delle concessioni balneari
Dove ovviamente fa più notizia perché richiedono tutti gli stabilimenti balneari italiani e ma lei attenzione
Certamente c'è estremo bisogno di andare verso una fu probabilmente una valutazione dei canoni demaniali che sia più adeguatamente
Più adeguata a quella che è poi la redditività economica di Trieste concessioni però bisogna anche stare attento di non prestare il fianco al fatto di cancellare decine di migliaia di piccole imprese italiane
Spesso si dà una visione rosea e dice anche sulla concorrenza bisogna vedere l'equilibrio
Esattamente voi da affrontare il settore per settore ritiene disse nel caso dei balneari per carità lo sappiamo tutti che ci sono nel caso in cui c'è molto da guadagnare su questo tipo di territori però sono coinvolte decine di migliaia di piccole imprese a carattere familiare
E attenzione al rischio che queste non vengano all'improvviso sostituite da grandi organizzazioni multinazionali magari anche pere che si vanno appare questa scritta lividi di rendimento
è questo il punto qui Elysium sulla concorrenza bisogna valutare le condizioni oggettive settore per settore
Al fine che la la maggiore concorrenza possono dare qualità migliore e prezzi più bassi agli utenti finali famiglie e impresa chiarissimo ringraziamo tantissimi professor Mario Baldassarri per la nuova puntata di capire per conoscere