L'antitotalitario dei due mondi: ritratto di Nicola Chiaromonte: intervista a Massimo Teodori

Radio radicale siamo in collegamento con Massimo Teodori riportare una assicura importante della nostra nella nostra cultura stiamo parlando di Nicola Chiaromonte che è scomparso circa cinquant'anni fa il diciotto gennaio del mille novecento
Settantadue come sapete Nicola Chiaromonte è stato un politico filosofo intellettuale italiane esponente antifascista
Ma che e appassionato di filosofia e di teatro nemico andiamo incontro con Ignazio Silone la rivista
Tempo presente che fu al centro di tante di tante polemiche ma anche di una stagione culturale splendida per la corrente diciamo del social-liberale lirismo
Perché parliamo di di Nicola Chiaromonte anche per merito di un e un bel il bell'articolo che Massimo Teodori Ricardo da quest'oggi verso il coniglio dal titolo L'antitotalitario dei due mondi allora che che ritratto mai hai fatto di di Chiaromonte soprattutto qual è il suo grande
Mi sono grande merito ma anche il suo grande handicap rispetto a come noi ricordiamo alcuni personaggi e figure della nostra cultura del e del nostro panorama anche politico
Beh innanzitutto perché oggi questo lungo articolo rievocazione sul foglio che aveva dedicato un un'intera pagina al
Quello che io chiamo l'antidoto totalitario dei due mondi perché
Perché Mondadori ha dedicato un Meridiano Meridiano di circa due mila pagine quindi una cosa enorme alla figura di Chiaromonte questo in una certa maniera un po'un
Con qualcosa che che ripaga il fatto che c'erano molte star dopo un grandissimo intellettuale internazionale
Con un grande riscontro o negli Stati Uniti e in Francia
Macché né in Italia è stato abbastanza messo da parte ed è stato messo da parte non soltanto negli anni Trenta quando era un antifascista poi lui è stato esule perché fu tra i fondatori Giustizia e Libertà all'inizio degli anni trenta poi è andato via
Per prima in Francia poi negli Stati Uniti ma anche dopo la guerra e questo è il punto fondamentale
Perché
Dopo negli anni del dopoguerra nel ventennio del dopoguerra ricordiamo che Chiaromonte nato nel mille novecentocinque è morto
Nel mille novecentosettantadue nel ventennio dopo la guerra cioè diciamo dal dal quarantacinque sessantacinque B l'egemonia culturale
Del dell'Italia è stata un'egemonia prevalentemente in mano al mondo comunista il progressista
Le chiazze le case editrici i giornali e l'università in generale la cultura che si basava
Su due punti fondamentali
Il primo punto era anche
No se se si era antifascisti non si poteva essere anche anticomunisti perché le due cose erano incompatibile quindi l'antifascismo e
Nicola Chiaromonte era un antifascista ventiquattro carati
Non è Nicola Chiaromonte era un antifascista ma era anche un attivo singolare anticomunista e in più non si poteva mettersi fuori dal mito del resistenza unitaria resistenze unitaria significa aver che la Resistenza era un fatto unitario che era guidato
Dall'egemonia sostanzialmente dei comunisti guardi certamente vero un ruolo importante ma non assolutamente esclusivo e tanto meno senza controversie e allora
Perché Chiaromonte è stato così poco valorizzato nell'Italia del dopoguerra
è stato valorizzato perché era un antitotalitario e della parola antitotalitario
E in Italia negli anni fino agli anni settanta non poteva essere usata perché usare la parola anti totalitario significava in realtà mettere manomettere sotto la lente d'ingrandimento doppio concetto di antifascista e anticomunista
Cioè chi si era opposto al fascismo e nazismo Masera anche opposto al al al comunismo
Quindi
C'era un mondo e non aveva mai negato questa sua costituzione molto netta molto chiara
Non per niente era stato molto in sintonia con Gaetano Salvemini quando addirittura nel mille novecentotrentacinque il vecchio vecchio esulo il Degano dalle il decano degli esuli lo storico Salvemini invitato ad un convegno internazionale degli scrittori
Antifascisti di Parigi nel mille novecentotrentacinque prese da solo il il microfono invitato a parlare e fece una requisitoria non solo contro ok i fascisti allora al potere in Italia i nazisti al potere in Germania ma anche contro e i comunisti gli stalinisti al al potere l'Unione Sovietica non possiamo parlare
Mi di della Gestapo e dell'Ovra se non parliamo anche dei campi di concentramento in Siberia e e di quello dei processi che che stanno nel nel nell'Unione Sovietica allora Chiaromonte
Stato questo personaggio molto singolare modo singolare anche tra gli anti fascisti nel senso che il suo la sua personalità e uno del solito a tutto tondo
Con o degli aspetti di di filosofo di di uomo di non violento lui amava molto Tolstoj
Lui e beh delle grande amicizie importanti
Direi amicizie non in senso profondo del termine la più importante quella con Alberto con il quale condivise tutta la la polemica condivise tutto ma condivise anche recentemente erano state pubblicate anche le
Le le lettere fra carnivore Chiaromonte ma condivise anche la polemica in Francia che ci fu nel nel gli anni del dopoguerra fra capriole Sartre Sartre diceva
La ragion di partito e in quella che vince quindi noi dobbiamo tacere sugli su quello che accade l'Unione Sovietica
Perché perché c'è una ragione del partito e non possiamo opporci alla ragion di partito nel diventare critici del comunismo
Altrimenti facciamo il gioco dei fascisti mentre il cambio se c'è una polemica molto diventa contro questo questa polemica la fece insieme anche a la a Nicola Chiaromonte che aveva la stessa posizione quella posizione di che in Italia poi si concreto
Praticamente nel gruppo del associazione per la libertà della cultura
Che cos'era la associazione libertà cultura
Un ramo italiano del congresso internazionale della libertà della cultura che fu fondato Parigi nel mille novecentocinquanta il congresso
Fu spinto molto del Italia americani poi vedremo come quello che accade venti anni dopo con la rivelazione del del danaro che che gli americani avevano messo nel congresso internazionale d'età cultura ma era
Un congresso che aveva come sponsor i grandi nomi della cultura europea e americana
In Italia Benedetto Croce ma RAI numero mar
Il giudice Huxley dice il filosofo americano John Dewey addirittura elevano rosa dello spot
E in tanti a Denis de Rougemont Salvador de Maria Yaga e tanti altri e cioè o un vero Pantheon del della cultura
Liberale e democratica anche cattolica democratica laica
Democratica eccetera questo congresso internazionale fu fu creato perché fu creato tra gli Stati Uniti in Paesi europei fu creato perché doveva combattere
La la strategia dei partigiani della pace per rigenerata ce
Con con ebbero dal mille novecentoquarantotto una strategia che era quella di infiltrarsi irrobustirsi fra gli intellettuali in Occidente nell'Occidente europeo in particolare
In Italia la Francia e benevolo dei fortissimi partiti comunisti e
Siccome quelli comunisti riuscivano attraverso queste organizzazioni collaterali la più importante era quella dei partigiani della pace della polemica anti Antonica
Loro catturavano insomma
Ma ricevevano l'adesione di di importantissimi intellettuali questo in Italia questo in Francia in questi in tutti gli altri Paesi dell'Occidente per combattere questa estensione espansione nel mondo culturale
Del mondo comunista di sostanzialmente organizzato da Mosca anzi
Pianificato da Mosca nata in questo congresso internazionale la libertà della cultura
Il congresso internazionale da culturali dal
C'è una serie di riviste Encounter in Inghilterra
Per in Francia delle monete in Germania e e in Italia
Il suo ramo fuoco la Associazione Italiana della libertà della cultura sia qui tra parentesi
Io giovanissimo affonda e un un Circolo della Libertà cultura nella mia città era Ascoli Piceno o sedici diciassette anni perché mi sembrava
La maniera migliore per mettere assieme quei pochi
Studenti intellettuali che che erano su posizioni uno meno di siccome sono nazifasciste sono venerdì maniaci ad Ascoli Piceno sette Iran e non non purtroppo non li ho visti elevati spiega e e accanto alla situazione italiana regolata culture che ebbe un periodo splendida perché tutti c'è un se si vede Encore delle degli aderenti alla libertà della cultura
Se voi andate a vedere per esempio l che il libro di Nello Ajello sul assunse le attuali comunisti eccetera Lince tutto quanto questo
Elenco e enorme quelle del ripeto cultura che erano tutti quelli che che non mandano dirigono alle associazioni filo comuniste nel cinquantasei
Nacque accanto alla stazione della libertà cultura e che aveva come sponsor come capifila diciamo così Ignazio Silone e Nicola Chiaromonte
Nacque la rivista Tempo presente la lista dei voli sette fu diretta dal punto in due però che questa volta l'ordine era invertito perché il vero direttore del riserbo presente era
Nicola Chiaromonte
E questa fu una bellissima rivista che andava avanti da cinquantasei da minacce per cibarsene delle sessantasette in cui troviamo
Molto singolare perché per una lista non ideologica
Erano una lista incentrata sull'analisi senza paradigmi fissi del mondo contemporaneo
Schierata decisamente nella cultura occidentale Manni per nulla affatto succube del del mondo americano del mondo
Del mondo più
Più di destra a anche americano e in quella rivista se non andiamo a vedere i primi numeri non solo sul primo numero c'era Albert Kahn
Ignazio Silone Nicola chiaro Chiaromonte
Gustavo erano vende che era il dissidente dell'Europa dell'Est ed era stato nei campi nazisti e in quelli sovietici
E poi una serie di di giovane importanti allora Leonardo Sciascia
Enzo Forcella poi un altro personaggio allora importante Elémire Zolla eccetera e fu la rivista che in quegli anni
Insieme al mondo di Mario Pannunzio sostanzialmente rappresentava ed esprimeva
Con con con le scalate dei di di vi Chiaromonte che che non era un carattere politico politico
Eravamo considerato per altre politico-culturale filosofico
Molto Complesso esprimeva un'area che era quella reale perché nel nel vicini venticinque nove del dopoguerra esprimeva la la nostra cultura quella cultura che andava da da dai liberali ai radicali ai cattolici liberali ai democratici repubblicani eccetera eccetera
Nel mille novecentosessantasette né dei ortensie pubblico
La notizia che il congresso internazionale della libertà e della cultura
Era stato finanziato aiutato con contributi da parte del del organismi
Governativi degli gli Stati Uniti
Attraverso
Delle fondazioni cioè il raro che era arrivato al congresso internazionale non agli italiani
Era canalizzato dalla Fondazione accordandosi Rockfeller alla includere questo come mai uscito sul New York Times questa cosa
Che oggi potrei andarci strano
Beh è uscito dalla stanza perché perché probabilmente avevano fatto delle loro ricerche perché fra i fra coloro che
Erano stati attivi come organizzatori del congresso internazionale per la libertà della cultura di Parigi c'erano due personaggi giovarsi son è un altro
Che venivano dal venivano da lontano perché erano stati in Mellon Hess durante la guerra che era lo stesso Strategic Services in Europa e qual era stata la loro funzione in questo servizio dicano la loro funzione è stata quella di
A aver detenere il contatto fra gli alleati e la e le resistenze europee tant'è vero che che in Italia con i per l'Italia avevano avuto i rapporti con Ferruccio Parri con Altiero Spinelli addirittura con quello che sarebbe poi diventato pagavamo Montini perché erano coloro che gli alleati
Avevano designato di tenere i rapporti attraverso Ginevra con gli antifascisti e furono le loro
Che diedero una spinta
Per la creazione di questa nuova organizzazione che il questa volta era un'organizzazione e antifascista
Ma anche anticomunista e probabilmente da quelle fonti venne fuori la questa realtà del resto
Per del resto
La la questione era molto più chiare molto più esplicita di quanto poi molti hanno forzato la leggenda della della Cina che ha funzionato nella nell'Alleanza atlantica nel nel bilancio dell'alleanza atlantica
C'era un cinque per cento del Bilancio messo l'alleanza atlantica che doveva andare a respingere la espansione culturale del dell'Est sul fronte culturale e furono proprio quella quei dannati americani che andare al a finanziare però non conclude cioè del per chiudere in questa parte del del dell'intervista
Devo dire una cosa molto
Molto esplicita prima cosa
Chiaromonte
Non sapeva nulla di questi da da dove provenivano i il danaro
In secondo luogo all'interno del congresso internazionale per riportare cultura risiedevano sostanzialmente due correnti
C'era una corrente che potremmo dire di anticomunismo muscolare che faceva cargo super testo uno dei grandi
Dissidenti dei comunisti negli anni trenta Kessler Silone spendere eccetera e che esso era era quello che rappresentava Kessler e anche i tedeschi perché i tedeschi in quel momento Berlino era diviso in in quattro settori quindi era spaccata a metà erano erano tra quelli che ricevono per combattere il comunismo bisogna fare qualsiasi alleanza c'era invece un'altra corrente che potremmo definire degli anticomunisti democratici che faceva capo proprio a Silone Chiaromonte i quali non per sottomisero mai la verità
Alla diciamo una rapporto con gli Stati Uniti e questo basta sfogliare le pagine di tempo presente
Del resto era era proprio e diciamo il nucleo del pensiero Chiaromonte in particolare che quello di respingere in qualsiasi ragion di Stato ragion di partito di fronte alla verità ecco volevo chiederti questo
Tra Silone il Chiaromonte i rapporti come erano volevo sapere se non certo punto loro erano arrivati quasi alla rottura
E poi volevo chiederti insomma che tipo che legami aveva Chiaromonte anche con con auguri e un altro un'altra figura Rutelli aveva conosciuto e con la quale intratteneva rapporti
Allora si suppone che era molto erano due caratteri completamente diverso
Silone analisti litigare
Io non io li ho conosciuti tutti e due
E ho conosciuto bene soprattutto Silone
Perché
Facevo parte come giovanissimo del Governo
Il sanzione per la libertà della cultura del resto sì andiamo a vedere le prime assemblee la libertà della cultura degli anni Cinquanta ci sono altri due nomi che che vengono fuori
Quello di Marco Pannella e quello di Gianfranco Spadaccia partecipa a una riunione perché Lugi era a sua volta legata al la libertà della cultura anzi per un periodo Luigi aveva il rapporto aveva sede proprio meno sede della libera dalla cultura piazza Gardenia San Luca cinque
Chiaromonte sì non erano due personaggi molto diversi
Ed erano molto diversi anche perché aveva una storia diversa
Chiaromonte
Silone aveva fatto parte del
Della fondazione del partito comunista era stato dentro il partito comunista era stato in Russia aveva visto i guai del rivoluzione russa aveva conosciuto Levin Trotsky e Stalin
Quindi fino alla suscita nel nel trentuno era stato temprato dalla durezza del mondo comunista in più il suo carattere un carattere abbastanza nevrotico Chiaromonte era o un Omo che non era stato mai comunista
Che Aviva o una grande cultura di carattere filosofico e letterario
Che aveva vissuto tutti gli anni trenta il rapporto con i grandi personaggi occidentali lui era diventato un maître à penser
Anche dal PGT e a New York a Parigi con
Andrea Casti il grande filosofo non violento Tolstoj hanno o non notissimo di con cui aveva stretto una avuto una strettissima amicizia come di Vichy Polo e di maestro con Albert Karen Hughes con Orwell
Che erano tutti quanti il e che era tutto il giro chiamiamolo così antitotalitario cioè l'idea di quelli che avevano quanto parte è con Marro
Perché con Marro Chiaromonte era stato era andato volontario nella guerra di Spagna era stato mitragliere nel suo aereo
Anzi lui era stato colui il quale aveva procurato poco l'aereo
Ma della squadriglia rimarrò per andare a combattere in in Spagna nella guerra civile a mettendoli in contatto con Carlo Rosselli che era stato uno dei finanziatori della squadriglia aerea
Di viene quindi arriva tutto questo giro in più
Lui abbia fatto un bagno nell'America radicato radical democratica soprattutto con il giro di una rivista
Che si chiama Politics e intorno a McDonald critico da McDonald'c'erano dei personaggi come Mary McCarthy John Goodman
Come
Hannah Arendt
E sono tutti nomi che noi ritroveremo sul tempo presente cioè sul tempo presente lo ritroveremo tutti questi nomi e a New York che era diventato un vero maître à penser per questo gruppo come lo era a Parigi quindi i caratteri dei due personaggi erano completamente diversi come erano di diverse le loro storie loro negli anni
Due negli anni Sessanta avanzati
Praticamente
Continuarono a dirigere tempo presente insieme stavano nella stessa sia del tempo presente ma comunicavano sembra meno anche se collaboravano nella rivista e poi i
Soprattutto quando venne fuori questa notizia fu Chiaromonte che era un homo rigorosissima soprattutto con la sua coscienza a a prendersela con Silone che non conosceva esattamente le cose ma che aveva un'esperienza tale per capire che c'era U un legame con gli ambienti americani del resto eravamo nel pieno della guerra fredda coltiverà rude fare e e moralisti re la guerra fredda era una guerra combattuta
Anche sul fronte culturale tant'è vero che diciamo oggi la storia ci dice che dalla guerra fredda rispetto alla guerra fredda culturale
L'unico piano agevolato chiaramente parte della guerra fredda culturale correttamente i versi
Ecco volevo chiederti questo Chiaromonte si è salvato rispetto assillo né dagli attacchini dei i comunisti ma proprio perché lui non aveva cioè Up aveva rotto con i comunisti durante il periodo della guerra di Spagna ma non aveva la colpa di essere stato un comunista e quindi un traditore come Ignazio Silone c'era questa differenza che ha salvato un po'Chiaromonte rispetto a Silone
Pena la quel questa non non è la differenza era che Chiaromonte era una personalità sopra molto singolare molto singolare molto sfaccettata tant'è vero che lui è stato anche il
Critico teatrale prima del mondo voi deve spesso che addirittura negli ultimi anni
Negli ultimi quattro anni ha avuto una corrispondenza di due mila lettere con una poetessa
Ebrea che era emigrato in America e che s'era fatta suora questa questa buona Monaco della collina sul tema delle amenità
Nel agenda e quindi era un personaggio insomma molto diverso da da pongono uno sperimentando Togliatti
Togliatti attaccò a testa bassa tutte e due liquidi primi in dieci anni di rinascita fino alla morte impedito agli atti e cominciare almeno centoquarantanove
Io quindici ciò anche forse qualche qualche cosa
A portata di mano
Furono sarà poi l'organo
Si realizza Trieste Serina nata
Va bene va bene comunque ecco qui qui qui c'è no qui qui invece la norma non so se si vede sì sì sì sì sì cento
O numero di nascite in cui
Ogni numero c'è un attacco tempi era un l'attaccarono Salvemini Benedetto Croce Garosci radianti Silone Chiaromonte questo numero qua allora avevano
U anche una rubrica Togliatti che si firmava Roderico di gas piglia il rosario dei cretini
Quelle in questo Rosacroce dei grillini se allora
Dal mondo quando Pietro Nenni riuscì a seppellire il vecchio del rinato Partito Socialista per trasformarlo in una semplice controfigura di Como del partito comunista il mondo
Non poi così
Il Partito comunista italiano in quel in questo vale naturalmente anche per il periodo socialista Nenni nano appena principio di un travaglio grosso tutto questo sotto la rubrica il rosario dei cretini
Poi
Fra Marx filosofo e comunista il maxi idolo cioè lo stesso rapporto fra il cuore le viscere di Gesù una il cuore le viscere di Gesù Nazareno del Sacro Cuore il Gesù proposto maturazione dei fedeli Nicola Chiaromonte poi altre cose citazione di Angelo Tasca eccetera ma era un un continuata carente che in questo
Perché
Siamo agli anni cinquanta
Finora all'inizio degli anni sessanta e perché in questo periodo il nemico del Partito comunista
Non era
L'ovvia democrazia cristiana che era nemica sul piano politico ma era il mondo politico culturale lie contezza forzista che si proponeva come per ancora come un forte
Ambiente deve nel mondo del culturale nel mondo è riuscita mondo dell'editoria nel mondo dappertutto e quindi
Morto gli atti che che voleva
Voleva affermare che la piccoli o comunista la verità della della tradizione storicista che andava da da Spaventa a Gramsci di cui lui era l'ultimo
L'ultimo esponente e quindi l'attacco era sempre su quel fronte lì un fronte assolutamente primario del dell'attacco del periodo comunista ma questo continuerà anche continuerà anche negli anni sessanta e settanta perché perché negli anni se quel sessanta
Chen distacco del partito socialista l'aperitivo comunista con il centrosinistra che è un altro elemento e nel settanta perché tutta quanta l'attenzione del Partito comunista con Enrico Berlinguer è quella di creare il ponte nel dialogo con la democrazia Christiès con il mondo cattolico con ben compreso il Vaticano e con la Democrazia Cristiana
E e quindi il i laici terza corsi si sono stati sempre visti come i nemici e tanto più dopo un personaggio fino a quando ha vissuto fino a settantadue come Nicola Chiaromonte e il quale dell'antitotalitarismo faceva
La sua vera dottrina che non era una dottrina ma che era un un aspetto rispetto al mondo Contardi allora contemporaneo
Presidente io che ringrazio tantissimo per la tua disponibilità per caderci poco raccontato Nicola Chiaromonte
Naturalmente invitiamo tutti a leggere questo dall'articolo avrei pubblicato oggi sul sul foglio antitotalitario dei due mondi calza un pochino altra un pochino il foglio
Ecco qua falso ordinanza c'era una volta qua ecco l'onorevole novanta
L'aria un po'più indietro se noi titolo viene si taglia un po'una sola ed egoista logico alla redazione del gioco salirebbe tutto quanto naturalmente indichiamo anche a leggere qualcosa di
Dirigenti Chiaromonte tra l'altro quest'anno è stato pubblicato e ripubblicato il carteggio con camion in lotta contro il destino lettere è stato poi pubblicato meritoriamente da nera milanesi Venneri Corsano che mi richiamo a leggere perché è un carteggio molto interessante insieme a quello già citato con la la la monaca benedettina
Grazie grazie di tutto alta Massimo Teodori grazie
Grazie a voi buon lavoro