Jens Weidmann, il nuovo Presidente della Bundesbank: conversazione con Alberto Quadrio Curzio

Radio radicale abbiamo qui con noi per la consueta conversazione il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE il buon giorno professor Quadrio corse tantissimi auguri di buone feste innanzitutto
Grazie anche a lei con molta stima
Grazie professore allora parliamo e partiamo dal nuovo governo
Tedesco perché il cancelliere ha nominato come se non vado errato come prescrive la Costituzione il nuovo presidente di Bundesbank è lei come lo vede quella vede questa nomina insomma no presidente Bundesbank
Sostituisce un famoso falco in politica monetaria in politica economica
Quindi questo Waigel il nuovo presidente a un cunicolo unite molto interessante perché ha lavorato più di quindici anni Bundesbank in vari ruoli
Così è stato anche a ruoli apicali sia pure tecnologici non credo Righelli altamente dirigenziali ma forse anche una posizione più avanzata
Nella Banca dei regolamenti internazionali e poi anche qui portante
Alla cosiddetta cassa depositi e prestiti tedesca che è un colosso di dimensioni mondiali usato però dai tedeschi perse stessi e anche per fare una politica pubblica un pochettino ombreggiata
Ecco quindi ha una competenza particolarmente differenziata quindi credo che almeno a prima vista potrebbe essere un banchiere centrale con delle forti sensibilità anche per quella che io chiamo l'economia reale
Naturalmente è tutto da verificare perché il passaggio dalle posizioni precedenti a quella di oggi
Configura un vero salto di qualità e di responsabilità e tra l'altro è molto interessante la nomina di questo economista di questo socialdemocratico perché di social democratico se non vado errato la presidenza di Bundesbahn proprio mentre menta ministro delle Finanze un
Quell'ordine considerato un falco nella politica di rigore ovvero sia Lindner il leader liberale
Se infatti possibile che questo sia anche un bilanciamento di prospettive interventi eccetera sulla politica non solo ovviamente la politica monetaria ma che la politica economica quindi bisognerà vedere come questo binomio
Funzionerà nei prossimi mesi e ancor più nei prossimi anni perché per la carica di presidente della Bundesbank è una carica
Quarantacinque anni quindi non è una carica da poco
E anche membro del board della BCE automaticamente educatamente come tale è anche in quel borgo eccetto dove
Insomma credo che sia un passaggio importante un passaggio anche in qualche modo di bilanciamento rispedito al ministro
Delle finanze ma naturalmente e tutto ciò dipenderà molto dalla dinamica dell'inflazione è che qui arriviamo all'altro punto professor Quadrio Curzio è perché nuovo presidente Bundesbank diventa ma automaticamente membro del board della BCE
Non so se diventerà anche membro del board ristretto per la Banca centrale europea ma comunque insomma assume un ruolo molto molto e importante re rilevante proprio quando la BCE e la fede peraltro si trovano di fronte alla sfida dell'inflazione qui come la mettiamo che succederà
Guardi secondo me l'inflazione non saranno di breve periodo perché diversamente da quanto pensano taluni non è solamente un'inflazione da domanda e quindi devo fare cambierà citarsi gradualmente
Ammesso che da parte mia non si metta di mezzo ma credo che ci sia una inflazione legata molto al dinamica delle materie prime e al strategia della transizione energetica
Su questo non lo sappiamo che l'Europa è particolarmente vulnerabile
Per tante ragioni ieri compreso il fatto mentre gli Stati Uniti non lo sono pochi tutti o quasi tutti i prezzi delle materie prime siamo fossero allora australiana sono espressi in dollari
Quindi se la tenda azzeccatissima
L'euro si indebolisce i capitali vanno verso gli Stati Uniti e Nicola Rossi rafforzano in termini di euro paghiamo le materie prime sempre di più
Di conseguenza la nostra inflazione a mio avviso non sarà un'inflazione di breve periodo quindi qui c'è anche un problema di tassi di cambio tra euro e dollaro legati appunto ai prezzi delle materie prime
E spesso io ho proposto che l'Europa dovrebbe tentare almeno di avere treni siti talune materie prime anche in Europa
Bagarella euro ma non mi sembra un passaggio troppo facile no mi sembra una cosa molto complicata molto complicate quindi io perché
Guardi al passaggio del del ventesimo secolo il segno che la sterlina e l'Impero britannico avevano perso l'uovo Q a mio avviso proprio il cambio di unità di conto nei prezzi delle materie prime uno dei tanti indicatori che da sterline
Passarono in dollari chiarissimo chiarissimo e all'epoca erano dalle sterline dollari oggi dovrebbero passare dal dollaro non si sa che cosa ai comico capo
Il rischio c'è chi non non magari non passino dal dollaro all'euro ma passino prima o poi dal dollaro lo yuan e allora quel cartolina fatte capolavoro sì anche perché io penso che la Cina abbia idea di usare la propria valuta
Anche come strumento di pagamento regolare delle materie prime insomma è è veramente uno scenario valutario molto intersecato con la determinazione dei prezzi delle materie
Per il sì questo dall'altro lato i tempi e la
La strage cinese questo punto di vista si evince anche sia dall'atteggiamento il confronto sempre con la Russia sul sistema di pagamento internazionale sarà sia sul fatto che la la Cina e la Russia non rapporti sempre più stretti con i paesi della società lo quello che noi chiamiamo
Medioriente con il Sudafrica tutti qui siamo tutti i Paesi produttori esportatori di energia di petrolio di materie prime
Esattamente quindi lo scenario è veramente uno scenario a mio avviso al nuovo rispetto
Allo scenario dei primi venti anni del secolo corrente chiarissimo chiarissimo in questo appunto sedurre euro avesse un ruolo sarebbe molto meglio per l'Occidente ma questo bisognerebbe solida ore bisognerebbe spiegarla Washington finito
Sì credo che non sarebbe una spiegazione molto agevole perché è chiaro che
La dominanza del dollaro rappresenta un punto di forza anche per la strage degli Stati Uniti certamente occidentali visti ma nello stesso tempo hanno anche i loro interessi
Bene vedremo un po'quello che succederà ringraziamo tanta astanti sì ma il professor Alberto Quadrio Curzio economista presidente emerito dell'INCE e buon ascolto da radio radicale