Intervista a Nicola Sbetti, autore del libro "Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell'Italia del secondo dopoguerra" (Fondazione Benetton Studi Ricerche /Viella)

Non avevamo un saluto una Giuseppe di Leo due mila ventuno si è collocato per i colori nazionali in maniera così punitiva però dico nella leadership euro campo accanto piccola contenutistico ebbe subito Villani che accoglienza luoghi istituzionali cominciare da qui l'altro il Quirinale via vincitori hanno ho avuto come di un certo senso sui crediti Corbeil successo vivo è una costante all'antica Grecia quindi oggi mutatis mutandis cioè cordialmente però colma in un certo senso alla libero in cui discuteremo quest'oggi Brooke dedicato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche non c'è la s'intitola giochi diplomatici con sotto il titolo sporte con in testa era nell'Italia del secondo dopoguerra inquietudini come avviene nel nostro ospiterà il benvenuto
A Radio Radicale grazie
Grazie allora in quell'albergo ordine docente bussare allo sport con un'uscita Bologna lei si è occupato di Courchevel tema se ne sta occupando Baldini unanimità chiedo a mette io con conseguente lo metto in conversione lo sport con le relazioni internazionali
Per il gas Enzo nelle relazioni internazionali garantiscono con lo Sporting senso nello sport
Prende ritenuti autentici
Lo studio delle relazioni internazionali sotto questo profilo meritoria anche delle sconfitte sportive
Bene innanzitutto se noi guardiamo alla struttura spetta dello sport internazionale
Vediamo che rappresenta abbastanza chiaramente carico ci sono delle piccole eccezioni ma rappresenta un mondo divide in parte in azioni in competizione fra loro chiaramente lo sport rappresenta una competizione pacifica per fortuna
Però la struttura del dello sport internazionale e rispecchia quella delle nazioni e quindi da questa è una prima vinili turbine che che lo rende che lo rende interessante però poi c'è un altro aspetto che viene spesso sottovalutato do che è quello della retorica che c'è intorno al mondo dello sport internazionale ovvero che lo sport debba essere pagato dalla politica e questo diciamo una forma di autodifesa che le istituzioni sportive internazionali fanno Macchi paradossalmente lo rende ancora più interessante per il re le relazioni internazionali perché nello sport si possono
Trovare dei momenti di incontro che altrimenti sarebbe molto difficile vere e in in altre situazioni del caldo poi riempiono di alcune situazioni diplomatiche che abbiamo vissuto anche recentemente con le due Coree
Ma che il caso più celebre sicuramente la diplomazia del Pinto
No
Allora perché lo sport a l'utilità del relazioni internazionali
Che tutto il mondo omicide connotato quest'anno questo diventarne in particolare per l'Italia che nel quale affronta il tema nello sport e politica estera nell'Italia secondo dopoguerra quindi nell'Italia repubblicana in maniera ci Spartacus intercettazione anche nocciolo concettuale ma anche titoloni semplificativo
Ecco
Ecco diciamo che partendo invece dal dal ma propone può arrivare all'Italia e ma mano che lo sport è diventato importante per le persone
Quel prelevata vivibilità dello sport giovanile implicò appetibile per le le acque internazionali spesso si tende un po'sbagliando ma di Camozzi postale dei come come errori a identificare le olimpiadi di Berlino come il primo grande momento in cui lo sport e la politica internazionale ci sono incrociati
Ecco non è vero già nel diciamo nelle nel primo dopoguerra con l'esclusione dei vinti dal dallo spazio politico
Ecco già liberato una una forte con i miei connessione fra la politica internazionale e lo sport io alle lontane questo libro è in atto da una una ricchezza il dottorato che ho svolto presso l'Università di Bologna ecco l'idea di partenza da indagare era proprio quello di andare a vedere
E a studiare il rapporto fra lo sport la polizia internazionale non tanto in occasione diciamo quando la strumentalizzazione viene fatta dai regimi autoritari li abbastanza evidente insomma è vero che ci potrebbe studiare ancora molto sul rapporto tra look Bruto che fece il fascismo dello sport a livello internazionale ci sono degli studi ma si potrebbe fare ancora molto però il mio intervento andava lì
Dove invece questa questo rapporto è molto più più sottile e devo dire che da questo punto di vista il secondo dopoguerra rappresenta momento veramente interessante perché nonostante lo slogan del Coni
Repubblicano quindi al Comitato Olimpico Nazionale Italiano repubblicano
Gli Allo sportello sportivi e nonostante nello stesso governo diciamo belli sostanzialmente la politica colpiva impegna internazionale intendo è la colleghiamo la proiezione internazionale dello sport italiano venga dedicata completamente alle istituzioni sportive le connessioni fra lo sport e la politica
Non mancano ovviamente sono molto più sottili sono meno evidenti ma sono comunque molti interessi anche quello che ho cercato di illustrare insomma nel nel libro orientando diciamo subito all'indomani
Nella nel secondo conflitto mondiale Pavia dagli altri due Angelo nazioni sconfitte Germania Giappone perché non subito
Una specie di energia che annacquare antenna un prima ci può spiegare
è andato completamente a proprio la la la spinta per andare a studiare questo periodo cioè la la domanda di ricerca che non avevo da molle i libri
Erano stati pubblicati prima lungo un misto di Paola completamente la risposta perché come mai l'Italia riesce a partecipare alle olimpiadi di Londra del quarantotto mentre la Germania il Giappone no visto che appunto a
Riduce comunque come un Paese sconfitto al Colle le ragioni noi tre aree dedicate ai conclavi dicevano gli ebrei precedente alla soglia del precedente
Che cosa diceva allora il governo ha integrato
Ecco c'erano due principali narra io la prima quella un po'più a dura Africa
Davanti a tutto il merito al ai dirigenti italiani che grazie alla loro abilità erano riusciti a evitare questa quaranta una ed è una risposta che non è completamente sbagliata perché figlia Giulio Onesti presidente del Coni che Alberto Bonacossa membro italiano del comitato in olimpico internazionale giocare un ruolo molto intelligente e contribuirono a rendere meno pesante questa quarantena ma adesso ci arriviamo l'altra
Visione invece era quella
Che anche questo è corretta quella un po'più che politica diciamo che giustamente diceva è l'Italia era o belligerante e quindi riducendo diciamo a grazie anche alla rivista insomma è una serie di spiegazioni politiche riuscirono a spiegare perché l'Italia non aveva subito lo stesso destino e poi a ben vedere effettivamente questa seconda è è una risposta più che più che convincente perché Cometa tornavo prima
E dopo la prima guerra mondiale la decisione che venne fatta per rispetto ai vinti fu una decisione politica quindi tutti i Paesi che vanno per la Prima guerra mondiale vengono noiosi dal Comitato olimpico internazionale nel secondo dopoguerra si utilizza
Una una scelta diciamo più giuridica nel senso che la Germania il Giappone non vengono e Luci delle olimpiadi ma semplicemente a chi dice che non potranno partecipare alle Olimpiadi quei Paesi che non hanno un comitato olimpico nazionale e la Germania il Giappone non gli viene concesso dai dai paesi degli vecchi alleati di ricostruire un Comitato Olimpico Internazionale finché sono occupati quindi ti amo Italia il fatto di aver mantenuto una certa sovranità pubblica dominante per partecipare alle Olimpiadi però quello che non viene raccontato che non veniva raccontato quello che ci tende un po'a dimenticare è che alle olimpiadi andò così
In realtà nelle altre federazioni dopotutto così lineari e pacifico e nel quarantacinque e anche nel il per in alcuni sport fino al quarantasei in Coppa Davis nel tennis addirittura fino al al quarantotto l'Italia subito in alcune situazioni delle esclusioni delle penalizzazioni proprio proprio ruolo
Che aveva svolto durante la seconda guerra mondiale proprio per diciamo le responsabilità
Del fascismo e quindi quello che ho cercato di fare andare troppo nel dettaglio e andare a vedere in ogni Federazione come queste situazioni che cambiaste la seconda appunto dei rapporti di forza
Che c'erano all'interno di ciascuna Federazione quindi nelle federazioni diciamo quelle in cui c'è una maggioranza vigilerà
Spesso quell'unico quelli che amo con cui l'Italia non aveva non era entrato in guerra perché era neutrale Gavat'sempre mantenuto rapporti ecco vediamo che li non ci sono quali problemi mentre alcune federazioni dove gli inglesi o i Paesi nordici avevano una grossa influenza
E lì come dire i problemi non mancano nel pattinaggio artistico nel nel volto nella ginnastica ecco che ci furono delle situazioni in cui ci fu una quarantena dello sport italiano molto più lunga che durò per tutto il quarantasei in alcuni casi con
Ecco un significativo questo esempio della Coppa Davis sì perché sede allora accorpiamo lo confrontiamo la situazione della mille novecentocinquantatré quando in Italia
Andava approntare librarie dipana
Uscì dare un cerchio Zuccarelli ecco Pietrangelo da allenatore andarono inscindibile ad ascoltare il civile fino c'è legislative ora diciamo la quarantena hanno non c'era evidentemente perché dittatura temono della quel procurato una guerra
Ma allora lì la situazione era un po'più un po'più completa nel senso che comunque Camus un elemento molto importante da tenere in considerazione per quello che riguarda lo sport internazionale è la neutralità dello sport internazionale no abbiamo detto
Da Germania e il Giappone non vengono inclusi
Non vengono più esclusi come nella Prima guerra mondiale quando la Germania l'Austria e gli altri Paesi e gli altri imperi centrali vennero pur letteralmente esclude con una motivazione politica lo sport per Atlanta Pictet per sopravvivere a quelle che sono le intenzioni politiche
Bene
Assumere un atteggiamento completamente totale e questo atteggiamento neutrale rispetto alla politica non vuol dire imparziale perché chiaramente finisce per favorire lo status quo finisce per favorire il Paese organizzatore e e quindi in quel caso per esempio alla vigilia della della Coppa Davis del decretando a Trento l'Unione Sovietica decide di di boicottare il quell'arco e quell'incontro mentre mentre l'Italia in nome di questa neutralità dello sport perché mai è il pilastro poi anche del del Coni sono al lo sport agli sportivi dicevamo prima come come slogan del Comitato olimpico come lo slogan che lo stesso Andreotti alla vigilia insomma che all'epoca era un giovane Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il De indica con fogge dice lo scuote gli sportivi è una grande conquista dello Stato italiano rispetto a quella che era l'aumento aiuta ad arrivare al nove del mille novecentottanta dalle
Ci riferiamo No no Nanette ammonito rilasciamo proprio nell'attuare nell'immediato dopoguerra mila ritenuti eravamo parlando del settantatré no no ma infatti era è una polemica per poi arrivare anche ottantatré proprio perché appunto dicevo
Forte di questa neutralità anch'io dagli anni cinquanta degli anni Quaranta Nutella con la medaglia in quaranta Andreotti e il governo aveva rivendicato comporta partite poi si arrivi a questo momento di tensione che è quello del settantatré in cui l'Italia è di fronte da un lato a la prima grande opportunità di vincere questo trofeo infatti sarà l'unica vittoria italiana della della compare dall'altra abbiamo un movimento ed è soprattutto il Partito Socialista Italiano e la nuova sinistra
Partito radicale anche molto molto forte in quel in quel in quel contesto che di rivendicare il diciamo Lucullo il boicottaggio spinge pericoli così per il boicottaggio della quella di quell'incontro proprio perché qual è il mo'qual è il motivo si sarebbe giocato molto vicino allo stadio nazionale il dove erano stati torturati fino a poco tempo prima migliaia migliaia di oppositori
E invece in nome della neutralità dello sport e poi anche con il supporto un po'silenzioso del Partito comunista perché il Partito comunista cileno aveva suggerito di di anni di andare comunque di cercare di accendere i riflettori sulla situazione alla fine spiando
E come dire da un laccio e con un po'di compromessi perché i giornali che avevano spinto per il boicottaggio non parlarono quali della della partita
Quelli che rivendicavano la neutralità dello sport semplicemente parlarono di sport assentai raccontare
Quali erano le le peculiarità della situazione cilene solo pochi giornali solo pochi giornalisti andarono in Cile impegna Lando un po'quella era la situazione e è vero che poi è venuto fuori l'Astoria delle magliette rosse di del gruppo italiano ideata da Panatta
Però anche quelle quella quel verso l'iter un gesto provocatorio
è venuto fuori molto dopo anche latenti in Italia fu trasmesso in bianco e nero e quindi quel gesto non venne immediatamente recepito e le foto della premiazione poi non vedo noi italiani maglietta rossa perché siccome il doppio inizio mi chiamo non benissimo
Poi Bertolucci convince Panatta ritornare per scaramanzia alle magliette azzurre con cui poi vennero premiati e e vincerò vincerò
è evidente e non turbinoso Scardino di Santiago del Cile dove chiunque osi incidente no la prego caro proprio bene ma questo il suo libero fra le altre domande il sistema domanda importante nelle ripercussioni introduzione
Con una domanda lo sportellista pensato coscientemente come strumento di politica estera da parte dei governi cani
La di sportiva è stata completamente delegata alle istituzioni che il mondo qual è la risposta che lei occorre questo sancisce
Evitiamo che i coupon i tempi radiofonici non è non è facilissimo rispondere ma ci provo nel senso che sostanzialmente e noi andiamo a guardare solo la superficie quello che appare una grandissima delega delle istituzioni repubblicane al al al governo e alcolici in guardiamo anche solo quella che la Costituzione italiana la parola sport non compare intendiamo vedere i primi dibattiti parlamentari la parola porta ed è l'ultima e eppure che noi andiamo a vedere qual è il comportamento nella politica estera sportiva de il Codice delle federazioni sportive nazionali noi vediamo che c'è una coerenti diciamo un comportamento assolutamente coerente e con quella che è la politica estera italiana non ci sono elementi tensioni lei giustamente prima citato i come dire la data tempi Santiago perché proprio in quegli anni tra sono gli anni settanta e soprattutto poi nel mille novecentottanta con il boicottaggio di Mosca che arriverà talvolta degli scontri fra fra le istituzioni sportive e quelle politiche ma generalmente fra governo e più ultime storicamente sempre diciamo dal nell'Italia repubblicana nei primi decenni tentata veramente un un rapporto molto molto Corviale
E e dei legami informali che funzionavano molto bene io prima appunto citato Andreotti proprio perché fra Andreotti che perché per un decennio circa cara sottosegretario alla precedente al Consiglio dei ministri la precedente consiglio dei ministri
Aveva ricamo la responsabilità del Coni
Ci fu proprio un rapporto di amicizia Contu gli onesti che diventa che è diciamo di Gray il primo grande precedente del Coni imita in Italia pubblica il quinto Rapporto informale in un certo senso favorirà quelli della un rapporto efficaci di quella per la politica estera sportiva italiana anche perché è proprio questa autonomia che viene concessa dal governo alle istituzioni sportive permetterà
Poi diciamo di ottenere alcuni risultati che né durante l'Italie Perale N durante l'Italia fascista rumenta tira giù
Papier durante diciamo sono nel cinquantasei con le olimpiadi Cortina settanta con le olimpiadi di Roma per la prima volta l'Italia ospiterà delle delle olimpiadi telecamere
Risultato cercato
Sia in Italia liberale in Italia facile durante l'Italia periodo liberale durante il periodo fascista tenta poi veramente avere avere successo quindi ecco questo sicuramente è un è un elemento è un elemento importante ecco e poi senz'altro
Possiamo possiamo giungere appunto che le le istituzioni sportive lei in questo secondo dopoguerra da una situazione di grossa difficoltà Flick è stata questa esclusione dei primi anni che sono fino al quarantotto cioè una situazione in cui l'Italia viene vista ancora come una sorta di Maria nel nel sistema internazionale
Dal quarantotto in poi portando la guerra fredda i i dirigenti sportivi italiani riusciranno Mammano recuperare il tempo diciamo lo lo spazio perduto il le posizioni perdute
Per diciamo il legame col fascismo eccetera e riusciranno diciamo a essere abbastanza efficaci e riprendere una certa diciamo una una situazione di media potenza a livello di di influenza nel sistema sfortunata
L'immagine dell'Italia sportivi dal dirigente vale quest'anno si è molto ha detto lei anche su un'immagine bella dalla politica governativa Mario Draghi cioè come è un'idea che quando il protagonismo italiano dello sport sia diciamo abbiam la corrispondenza nella nella leadership non solo italiana ma europea di Mario Draghi questa situazione via rispondente al vero no possiamo anche gli hanno anche ma situazione avvenuto nei precedenti nell'Italia repubblicana
Oppure sovvenzioni ma
Allora diciamo avendo detto nell'Italia repubblicana toglie un po'la la risposta più facile che era quella un po'insomma nel ventennio in cui le vittorie degli sportivi venivano associate a Mussolini anche con Mussolini tutto sommato ti fidi niente ricava abbastanza dei il dello sport nell'Italia repubblicana c'è un altro momento ma è un momento diverso se vogliamo cioè la vittoria del dell'ottantadue che associata alla figura di Pertini
E in quel caso punto pur essendo una frequentare pubblica quindi non non legato non legato appunto a al Governo però pertinente e capitalizzare molto in termini anche popolo di di consenso personale quella quella vittoria
Dimostrando una una particolare umanitari e e via dicendo quindi quello forse al momento in cui viene ottanta in cui c'è il il tentativo sempre più forte da parte dei politici di associati e al ai successi alle vittorie sportive tanto che questo vada considerato comunque comunque il rischio perché le vittorie sportive sono portano idee un grandissimo impigliato uno ma sono a anche primaria e quindi la la sociale fin troppo alle vittorie sportive da un punto di vista politico può essere molto molto rischiosa
In questo caso però evitato di Draghi
Forse dobbiamo dire chi non è tanto Draghi che cerca di associati alle vittorie sportive quanto piuttosto scrive che tenderà sociali ADRAI di le le vittorie sport questo è la mia la mia impressione da osservatori
Naturalmente parere unico europeo non non vi chiederei sì anche dal racconto sintetici da lei Landriani cerca documentale che ha dovuto a cui ha dovuto far fronte perché lei insomma abbia avuto cominciare sociale in molti archivi cioè fare un'opera del genere sullo sportello contro la politica estera di un paese chiede
Via velocità Vincenzo Camera archivistica
Mancini diciamo è stato là è la bellezza di di poter fare questi lavori di poter avere tre anni preda per lavorare su un tema quindi diciamo l'idea di iniziale era di fare era più semplice l'idea iniziale era quella di andare semplicemente avete nell'archivio del ministero degli affari esteri e poi io il Coni e più o meno confrontare cliente purtroppo o per fortuna nell'archivio dei degli affari esteri la parte dedicata dei relativa imitare gli altri la parte dedicata agli affari culturali e quindi anche allo sport non era ancora inventariata e quindi ho dovuto allora ricarichi molto lo spettro del delle fonti utilizzate credo che questo è stata una fortuna perché mi ha permesso di avere uno sguardo molto più attento di non fare una ricerca molto stretta ma invece di di allargare lo sguardo che ed è vero che purtroppo ci sono però se andiamo a vedere la situazione fuori dall'Italia noi vediamo che ci sono degli archivi come quello del Comitato olimpico internazionale che sono veramente Eric ieri e in diciamo quelli serva e poi chiaramente l'articolo della dall'imputato con un ramo
Presidente del Coni emploi impari più ha in parte perché devo dire che c'è letti del Coni a ai riuscita a preservare per quello che riguarda l'Italia l'Italia repubblicana molto più di tante altre federazioni
Molto materiale quindi lamentarci della vittima del Coni sarebbe assolutamente ingeneroso e anzi come dire gli organi collegiali che lo mantengono sonoramente autore all'ordinaria che pure
Più più tenuti bene negli atti del delle federazioni del cinque due dell'uno e dell'altro che invece andrebbero Santa Rita
Più che andrebbero ripensate andrebbero riscoperti perché purtroppo la gran parte delle federazioni sportive nazionali hanno hanno buttato via ma tempi più antichi era molto del loro del loro materiale quindi oggi eh Damone difficile da da da poter da da poter recuperare localmente tornando tornando al Coni invece c'è del materiale che andrebbe assolutamente recuperate preservato che viene tutt'oggi mantenuto ma Chapel materiali che potrebbe essere ancor di più valorizzato
Soprattutto per esempio l'archivio all'archivio dei giochi olimpici di Cortina cinquantasei su cui ha avuto il piacere e la possibilità di lavorare circa completamente inedito
E cara possibilità veramente di riscrivere la storia delle Olimpiadi del cinquantasei grati a chi è riuscito veramente a aprissero varie
Questo archivio che non è un repentino com'era in modo nuovo non non capiamo gas
Il ma allora
Diciamo che allora scoprire qualcosa di nuovo non non è per forza che lo storico deve cercare lo scoop o o o cercare di camorra la carta mancante però potere avere a disposizione
Tutto quel materiale che c'è e che fino a poco tempo fa non sapevamo nemmeno che ci fosse premette veramente di approfondire a tutto tondo quelle che furono le prime olimpiadi delle volte il colpo in Italia le faccio un esempio
Una cosa che diciamo generalmente non si tende a sottolineare delle olimpiadi Cortina ci scriverò in futuro non ancora scritto riguardo perché appunto il materiale da da comandante inserire moltissimo
Eccoli sostanzialmente e per le istituzioni sportive e per il governo le olimpiadi di Cortina dovevano dimostrare l'efficienza dell'Italia piuttosto che non come dire la grande accoglienza la capacità insomma dovevano dimostrare di di avere la capacità di organizzare un un evento di questo tipo Ercole in carriera molto sul dimostrare che anche l'Italia in grado di organizzare un'Olimpia
Ed annunciamo ornamentali tardi un parente che comunque era uscito da neanche un decennio dalla alcune sconfitta dalla seconda guerra mondiale era capace era stata capace di utilizzare anche il Piano Marshall per costruire uno Stato ordinato perché poi l'accoglienza veniva anche temporalmente dopo capacità di organizzare è un evento credo che ci sia per cui dalla legge crea poi corse l'accoglienza negli anni tanta già con pieni di Roma anche perché Roma città eterna
Sì arriva vocazione all'ente a un un'accoglienza città l'accoglienza di di copertina però appendiamo questo il suo subito sugli immigrati sulle Olimpiadi invernali di Cortina cinquantasei vi vorrei provare a quindici sporche e pulite dai era nell'Italia del secondo dopoguerra
Libero sancito complicato dalla conversione con c'è anche da Biella Editrice ne abbiamo parlato con un dolore con una perché ringrazio ai mi auguro buon hanno luogo di ricerche però comunque
Gradevole anche a lei
Grazie cavernicoli Lino Benassi quinto e tecnica è naturalmente un decremento saluto c'è quindi agli ascoltatori di radio radicale