La nota antiproibizionista

I premi per il Polo sulle droghe è uno dei più grandi inganni dell'ultimo secolo certamente quello che è durato più a lungo
Da millenni in ogni epoca e ad ogni latitudine gli esseri umani usano sostanze in grado di alterare temporaneamente lo stato di coscienza e lo fanno per scopi terapeutici omaggi CIA religiosi cerimoniali o anche semplicemente ricreati
In ogni società l'uso di queste sostanze è stato regolato da norme più o meno definiti insieme alle quali si sono sviluppate anche forme di autocontrollo
Nella storia umana nessun tentativo di proibizione imposto dall'alto durato a lungo fa eccezione il regime proibizionista sulla droga e che ha preso forma poco più di un secolo fa
Il proibizionismo moderno riguarda solo alcune sostanze come l'oppio la cannabis la coca
Il peyote delle sedile Ferri ma non altre come l'alcol e il tabacco
La produzione e il commercio il consumo di queste ultime che possono diventare anche molto pericolose hanno costi sociosanitari diretti indiretti
Ad elevati sono regolamentate per legge alcol e tabacco sono comunemente accettate fanno parte della nostra cultura
Oggi si definiscono droghe solo le sostanze proibite le quali però sono proibite solo perché sono state dichiarate tali senza alcuna motivazione razionale alcun fondamento scientifico
Quella di proibire alcune sostanze è stata l'unica decisione politica che nel corso del ventesimo secolo ha messo d'accordo democrazie e dittature governi di destra e di sinistra politici e religiosi ricchi e poveri artisti intellettuali persone comuni
Le convenzioni delle Nazioni Unite
A partire da quella del mille novecentosessantuno sono state adottate da tutti gli Stati del mondo il proibizionismo ha preso la forma di un'ideologia totalizzante
Le droghe sono state indicate come sostanze diverse dalle altri delle quali non è possibile il semplice uso ma solo l'abuso da cui non possono anche derivare conseguenze negative
Le droghe sono diventate un disvalore in quanto vietate e sono state trasformate in un tutt'uno indistinto la droga
Nel nell'estate del mille novecentoquarantanove nel corso di una serie di conferenze tenute in Sudamerica Albert Camus disse che la grande iattura della nostra epoca proprio che la politica pretende rifornirci insieme un catechismo una filosofia completa e persino a volte un'arte da mare
Ma il ruolo della politica è far funzionare le cose non risolvere i nostri problemi interiori
Così ricca punto camere
Ecco la politica USA la droga come paravento per nascondere la sua incapacità di governare un fenomeno che essa stessa ha contribuito a creare cioè l'uso di massa di sostanze psicoattive dichiarate vietate senza alcuna valida ragione e mercato nero che ne è conseguito
E la politica copre il suo fallimento con il pretesto di voler proteggere gli individui e di stabilire per loro che cosa è bene e che cosa in mare
I danni prodotti dal proibizionismo sono gravissimi i suoi enormi costi ricadono sull'intera società e ci sono molte ragioni time ragioni per farla finita con la guerra alla droga
Ragioni sociali ragioni sanitarie e scientifiche economiche di ordine pubblico di tutela dei diritti delle persone
Negli ultimi anni ideologia previsioni Istat cominciato finalmente accedere diversi Paesi hanno deciso di adottare politiche ragionevoli pragmatiche basate sulle evidenze guardando alle droghe per quello che realmente sono con un approccio lucide critico è un'evoluzione senz'altro positiva ma che contiene in sé un rischio quello di perdere di vista la questione della libertà degli individui
Eppure l'interim moviola in maniera inaccettabile il diritto di ogni persona di fare tutto ciò che non reca danno agli altri alla base del previsto qua c'è una concezione autoritaria
Che nega il valore positivo della ricerca del piacere il diritto di condurre la propria vita come meglio si crede avendo come unico limite la libertà altrui
C'è il movimento antiproibizionista perde di vista questa dimensione libertaria finisce per ripiegarsi su una visione moralistica che continua a considerare comunque un disvalore l'uso di alcune sostanze e non di altre
La libertà deve essere la nuova frontiera della battaglia per la legalizzazione delle droghe la libertà anche di poter assumere droghe
Nel suo saggio del mille settecentottantaquattro Immanuel Kant scriveva che
L'Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole minorità ed incapace di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro
Colpevole questa minorità se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza ma dalla mancanza di decisione del coraggio di servirsi di essa per ripetere guidati da un altro sapere Haute abbi il coraggio di servirsi della tua propria intelligenza così scriveva canta
Ecco sapere Haute letteralmente Orsa essere saggio chi potrà dure anche come abbi il coraggio di conoscere conoscere il nuovo ciò che viene da lontano a ciò che è sconosciuto è diverso usare la propria intelligenza con decisione e coraggio
La conoscenza è un esercizio di libertà la libertà fa paura al potere che cerca di controllare gli individui inventando imponendo divieti e peccati per questo la libertà è rivoluzionaria
La libertà come consapevolezza e responsabilità e questo deve essere l'orizzonte del movimento antiproibizionista libertà e droghe