Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Precisione delle soluzioni
Per verificare
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Valentini sabato otto gennaio del due
Il maratoneta di oggi e concluderanno il riascolto
Del seminario giuridico dal titolo un referendum eutanasia legale verso la Corte costituzionale che si è tenuto il venti dicembre scorso la parte che vi presentiamo oggi riguarda la presentazione di sette col Four per razza di corso perse sono state
Contributi presentati dal sette studiosi organizzati dalla rivista giurisprudenza penale in collaborazione con l'Associazione Luca Coscioni
E questi contributi formeranno
Oggetto della collana i diritti fondamentali alla fine della vita che il suo quarto volume era con che era riflessioni a margine del referendum valutare l'Asia legale sono interventi ciascuno di sette minuti tieni e con questo dirle nuovi composto per intero il seminario i in questi due la prima il primo intervento che ascoltiamo e quello della professoressa Alessandra Pisanu associata di diritto privato presso l'Università di Cagliari i il suo è un contributo molto interessante articolato che analizza i versetti del referendum abrogativo da un punto di vista civilistico con un focus interessante sulla valutazione del consenso
Buon ascolto è approfondire quest'ossessione di Napoli indicando in estrema sintesi
Le ragioni che a mio avviso rafforzare una valutazione di ammissibilità dei referendum Jeeves nella mattinata in considerazione questa volta degli insetti creerà normativa di risulta produrrebbe sul piano civilistico perché qui il vero tema mai voglia di penalisti riconoscere normale diritto norma abolire semplicemente un divieto
Dato che nessuno i diritti ad assicurare i bisogni umani cane dare una opposizione e priorità concettuale logica e assiologica rispetto antiche io obblighi doveri il cui contenuto in genere si determina quel riflesso partito da proteggere e non viceversa
è e difatti la prossima approvazione dell'articolo cinquecentosettantadue del codice penale ecco un esempio finivo superamento del principio di indisponibilità della vita ed ecco nessuno Bedini fame e funzionale al riconoscimento di un nuovo diritto nella persona ancora il no all'eutanasia attiva tra le varie forme di morte medicalmente assistita in parte già regolate ammesse nel nostro ordinamento ora in ottobre dirigerà persona costituiscono un catalogo
Non limitato alle figure tipizzate ma testo ittiche in un determinato momento storico la coscienza sociale mentre nel sottolineare questo aspetto ritiene essenziali per la tutela della persona umana
Ed è pacifico che l'indisponibilità che tradizionalmente caratterizza questa dell'unione dei diritti andando incontro progressiva erosioni
A non essere nei limiti in cui sempre secondo la coscienza sociale gli atti dispositivi non risultino incompatibili
Con i valori fondamentali della persona
E tanti quindi il più grande pregio del referendum fornire un'occasione storica per verificare democraticamente nella tendenza prevalente nella società contemporanea
Nessuno concettuale cominciare la disponibilità o indisponibilità della vita appunto sul quale una scelta morale della comunità necessaria e preliminare a qualunque decisioni di politica legislativa
Il referendum chiamo agli elettori una scelta chiara tre opzioni valoriali alternative al Montone in questo modo ha realizzato un'indagine della coscienza sociale indispensabile per riconosce
Nuovo diritto accanto impatto etico ebbene diciottenni colpisce nel dibattito di questi mesi costante con anche tra coloro che si dichiarano favorevoli all'eutanasia si levino voci critiche contro lo strumento referendario
Facendo prevalere l'occupazione
Per la difficoltà di conciliare il valore intrinseco indiscusso della vita con il principio di autodeterminazione ci giudica eccessivo lo spazio di illiceità coerente con la vittoria del sì uno spazio nel quale si inserisce e un'autodeterminazione erroneamente declinata come assoluta totale
Senza paletti per usare le parole di Flick fino a ipotizzare l'ossidazione stamane scenari inquietanti nei quali con la collaborazione Wicca resterebbe impunità ogni individuo potrebbe disporre del fine vita antistante
Per una delusione d'amore un fallimento economico insomma si paventa il rischio di una deriva dall'esito imprevedibile
Ora io ho l'impressione che queste affermazioni trascurino colpevolmente la storia e l'intero quadro normativo e giurisprudenziale definita che fornisce invece all'interprete dei dati tecnici
Per elaborare una previsione affidabile nella quale il pericolo di una deriva trova molte smentite e nessuna conferma
Intanto sappiamo te l'autodeterminazione non resta mai confinata nella sfera individuale nella quale incontra comunque dei limiti in ragione della responsabilità ciascuno verso se stessi proprio affetti l'autodeterminazione si calano i rapporti con i terzi che sono attento ai rapporti di diritto si occupa Terzi a loro volta soggetti capaci di autodeterminarsi partecipi di una relazione nella quale non figurano mai quelli neri esecutori di una volontà altrui
Dobbiamo quindi domandarci chi possono assumere il ruolo di terzo in quali contesti si esercitare dell'autodeterminazione fissi teme diventi sconfinata le possibilità sono due
Se il contesto è privato intimo del terzo da un familiare o un amico un conoscente
L'intero apparato conoscitivo di cui disponiamo sull'articolo cinquecentosettantanove dalle ragioni poste alla base della previsioni incriminati ricerca si evincono alcuni preparatori
Fino a precipitato applicativo della norma anche il rapporto con l'omicidio comune
Smentisce il pericolo di una totale liberalizzazione di qualunque condotta lesiva per la vita altrui la giurisprudenza è stato già detto nel mille novecentotrenta offerto indicazioni chiarissime in proposito costruendo un efficace cintura protettiva non sono intorno alle persone incapaci
Ma anche alcun elemento classico elaborare una richiesta in morte non si lamenti e motivata in un momento di fragilità
Esponendo chi assecondi questa richiesta una condanna per omicidio volontario
Sì invece e siamo al secondo congresso quello sanitario l'autodeterminazione esprime la richiesta
Di un'assistenza diventa anticipare la propria morte rivolta attesi qualificati quindi il servizio sanitario nazionale medici che vi operano allora è chiaro che è l'autodeterminazione si muove all'interno Maicoschi cura
è considerazioni o se non lo fa nessuno almeno due la prima ed è qualunque atto volontario si cala in un rapporto assumendo le forme della pretesa sulla prestazione voi ex ante soggetto al controllo di meritevolezza
Si fa tanto più puntuale stringente condotti e carente della regolamentazione nella fattispecie
è stata questa la situazione nella quale ci troveremo prefetto della corte di disciplina legislativa che investirebbe il cosiddetto contesti un classico di cui occorrerà effettivamente in sede applicativa ricostruire il perimetro e verificare i profili rilevanti primo tra tutti il consenso dell'interessato con i caratteri che forniscono una garanzia sì
La seconda considerazione ecco i nomi l'autodeterminazione sarebbe assente connessa al diritto alla salute ampiamente inteso come condizioni di benessere psicofisico sostengono ricerca perse persino nel frangente tragico della morte
Trovando in questo diritto fondamento il limite il suo esercizio di Fatima preveda commissioni di malattie estrema sofferenza in ogni giustificare se non addirittura a pretendere anche in assenza di una normativa primaria un'azione esterno di assistenza alla morte volontaria
Un'ultima annotazione sempre a proposito della mancanza di una specifica legge sull'eutanasia cui si andrebbe incontro almeno fino a quando non interverrà il legislatore si tratta di una situazione non inedita che l'ordinamento ha già dimostrato di saper affrontare adeguatamente
è sufficiente ricordare ancora la giurisprudenza si è pronunciata sic esigue di Piludu
Per avere conferma della circostanza che l'assenza di una legge che regoli procedure modalità di prestazione nel consenso verificare la sua genuinità risponde Rita l'acquisizione di una eventuale revoca
Non può condurre negare i diritti e le prerogative che hanno come io credo in questo caso fondamento costituzionale
E ciò vale tanto più oggi predisponiamo della legge duecentodiciannove che offre una cornice in regole operative adattabili a tutte le procedure di assistenza americana infinita comprese quelle consistono nel mettere a disposizione o direttamente somministrare se necessario un farmaco letale
Consentendo così a tutti il senso discriminazioni ingiustificate una morte indolore e dignitosa ho concluso grazie all'ascoltatore la professoressa happening dell'Università di Cagliari ora è la volta della dottoressa Stella Bianca Taveri vinti assegnista di ricerca in diritto penale presso l'Università degli Studi di Milano che analizza in particolare il ruolo dello strumento referendario in materia penale con riferimento al particolare carattere democratico dello strumento
Buongiorno a tutti grazie agli organizzatori per l'invito e grazie per essere qui e anche perché è collegato da remoto
Ecco entro subito in medias res perché abbiamo poco tempo e quindi dovrò prece procedere necessariamente Harper per morti per lo slogan che non ha però occasione di argomentare funditus però ecco il titolo del mio intervento e ragioni e spazi del favor per la democrazia dirette in materia penale
E allora io quattro punti che vorrei toccare qui oggi con voi
Partono da un primo slogan che è quasi una promessa una preminenza
Cioè il di il giudizio di ammissibilità del referendum non è non deve essere e non può essere soprattutto non può essere un sindacato preventivo di legittimità costituzionale
Si tratterebbe di un giudizio virtuale condotto in astratto in astratto senza contezza dell'effettiva vita della normativa di risulta nel tessuto dell'ordinamento statale
Il caso di specie non fa altro che confermare questo orientamento perché perché allo stato quello che al più possiamo conoscere attualmente è la disposizione di risulta non a norma
Già la dottrina abbiamo visto si divide
Nessun condono l'interpretazione che si può dare della eventuale normativa di risulta derivante dal dal referendum tra chi ipotizza una perversione totale del cinquecentosettantanove chi invece nei postura una sopravvivenza sul soltanto limitata ai fatti
Alle condizioni non rientranti Anel lei ha nei casi previsti dalla sentenza duecentoquarantadue dalla legge duecentodiciassette del due mila diciannove
Quindi ma questa è una come dire è una situazione fisiologica all'interno dell'ordinamento perché affinché la disposizione non entra nel circuito del diritto vivente
Questi sono la dimensione della norma rimane in qualche modo un mistero ma è un mistero fisiologico perché qualsiasi giurista sa che esiste una fisiologica distanza tra la disposizione e tra norma ma questo non è una prerogativa che come dire non è una caratteristica e deriva soltanto dalla legislazione referendaria ma da tutte le fonti
Del diritto di conseguenza lo Stato un sindacato di ragionevolezza o di legittimità costituzionale preventivo oltre che come dire non commendevole non è nemmeno possibile Mann non è una vicenda di cui la corte deve deve occuparsi in questo momento d'altra parte l'ha spiegato benissimo questa mattina il dottorato amo non non non mi soffermo oltre diverso discorso vale invece per le leggi costituzionalmente necessarie per le leggi a contenuto costituzionalmente vincolato rispetto a queste la corte effettivamente è un interprete privilegiato uno che ha piena cognizione
E quindi
Rileggendo quelle lenti del penalista la questione a cui se la corte deciderà di entrare nel merito dovrà rispondere sono due domande cioè due questioni
Uno cioè se c'è effettivamente una necessità costituzionale di una norma che crimini l'omicidio del consenziente est e così via se c'è un'esistenza di un contenuto costituzionalmente vincolato rispetto questa norma
In buona sostanza possiamo ridurre la questione a quello che si diceva stamattina la vita nel bene vita è disponibile o è indisponibile
E qui passa al secondo punto parka posto che questo questa è la grande domanda sottesa l'ammissibilità del referendum
Secondo me non bisogna sopra di menzionare
La portata del dictum della sentenza duecentoquaranta due due mila e diciannove in punto di disponibilità o indisponibilità del Benedict ce l'ha spiegato molto bene il professor Paolo Giovanni questa mattina
Qualcuno anche sostenuto è già stato detto tutto nella duecentoquarantadue la Corte si è già espressa in realtà in quella sentenza la Corte si è limitata a dire che è costituzionalmente plausibile conservare l'incriminazione di aiuto al suicidio ma non ha detto che è costituzionalmente necessario né che ci sono obblighi mondani in tal senso
Per contro credo che occorra ricordare che per quanto la doppia pronuncia
Abbia adottato una tecnica decisoria rivoluzionaria nel riscrivere l'articolo cinquecentottanta la corte stiamo Accenture due stretti argini da una parte il caso di specie che
Gridava l'incostituzionalità della Previti previgente disciplina e quindi il l'iter non Nicola Cappato e famosi
Dall'altra parte la necessità e la volontà di attenersi quanto più possibile alla volontà espressa dal legislatore per non invadere la sfera di discrezionalità politica legislativa che solo lui compete specialmente in materia penale quindi
Questo ci fa capire che anche oltre le rime obbligate la deontologia del self restraint persiste nell'atteggiamento della corte
Ciò basta a far ritenere la questione sulla disponibilità o indisponibilità Del Bene vita ancora impregiudicata e quindi se è una risposta ci verrà fornita ci verrà fornita in questa sentenza sull'ammissibilità o meno del del referendum certo è che se dei vincoli esistessero dovrebbero essere validi tanto per il legislatore referendario quanto per il legislatore ordinario e vengo al terzo punto Perca è cruciale per me
Il referendum
Con lo considera una fonte a a legittimazione potenziata in materia penale si è detto che appunto non Tania argomenti non dovrebbero essere disciplinati per referendum ebbene vorrei dimostrare il contrario
Materia penale vige il principio di riserva di legge
Per cui solo il Parlamento proprio in quanto organo rappresentativo di tutto il popolo può decidere come e quando ricorra al diritto penale che è l'arma più atroce nelle mani statali che incide sul bene primario della libertà individuale
I principi di riserva di legge acquistato a prezzi di garanzie di democraticità ma anche di garanzie liberali sostanziali
Ma se passiamo in rassegna queste garanzie ci rendiamo chiaramente cortili conto che il referendum le rispetta tutte in maniera ancora più rigorosa della legge ordinaria
Sul versante della democraticità
Intanto la garanzia è massima perché è una fonte di iniziativa delle minoranze
Su cui si esprime l'intero corpo elettorale direttamente senza il filtro dei rappresentanti che invece è previsto per la legge ordinaria
Con una regola maggioritaria rafforzata e aggravata dalla necessità di superare fuori un
Vediamo allora le garanzie sostanziali
La conoscibilità del precetto a questo punto diventa massima una prevedibilità delle conseguenze derivanti dal diritto penale massimo perché si creerà un dibattito tutti sapranno tutti conosceranno la norma
Il quesito per di più è oggetto di una specifica verifica di chiarezza in sedi di ammissibilità
In ultimo il verso che normalmente assumono le questioni referendarie è un verso tendenzialmente nel senso della depenalizzazione che quindi va a garantire quelle estrema ratio che pure si pone in continuità con la legalità penale
Ultimo punto la mia conclusione ma allora
Forse esistono delle ragioni per un salto ristretta della corte costituzionale anche in sede di giudizio di ammissibilità del referendum
Gli ostacoli che ricorda il referendum incontra sul piano politico sono già numerosi non non dimentichiamo che il partito del no può sempre validamente giovarsi strategicamente dell'astensione
Ma allora se il referendum una fonte ha legittimazione potenziata sarebbe irragionevole frapporre alla legislazione refrain referendari in materia penale ostacoli ulteriori rispetto a quelli esistenti per il legislatore ordinario
Sappiamo che la Corte costituzionale ha dimostrato deferenza rispetta la discrezionalità politico-legislativa del parlamento e questo in particolare in materia penale
Per via del principe di riserva di legge che le inibisce di sostituirsi al legislatore nelle scelte di criminalizzazione e per la necessità oppure di auto preservare la propria attività da contaminazioni di natura politica
Nel giudizio di ammissibilità del referendum la Corte si trova al cospetto di due legislatori concorrenti a quello referendario quello ordinario che già si fronteggiano e con armi impari ancora una volta sul merito politico della questione quindi l'unico ruolo che la può corte può validamente ricoprire in questo senso è quello di garante terzo ed imparziale
Pertanto per quanto discutibile nel merito possa apparire la questione politica posta dal quesito referendario non non dovrebbe essere possibile scaricare sulla consulta le valutazioni adesso inerenti
Se così fosse si chiederebbe alla corte di assumere un ruolo politico che non pertiene a questa istituzione che per natura deve essere e rimanere neutrale rispetto agli atti degli altri attori costituzionali
Ecco perché è una volta di più in materia penale regola è il referendum eccezione all'inammissibilità grazie
La dottoressa alzare bianca Taveri vinti dell'Università degli Studi di Milano
E dovette entriamo l'intervento di Tina noto dottoressa di ricerca all'Universidad de Mursia in Spagna una boccata
è un contributo che affronta come la Spagna si è aggiunta l'emanazione di una legge sull'eutanasia è una prospettiva molto interessante soprattutto in questa fase in cui l'Italia sta tentando per discutere il testo
Grazie vorrei prima di tutto rivolgere un grato pensiero gli organizzatori di questa importante il giorno alta in memoria di per Giorgio Welby e all'associazione Luca Coscioni per l'invito rivoltomi a partecipare a questo seminario
Oggi illustrarlo brevemente le coordinate della nuova legge approvate Spagna che disciplina appunto la morte volontaria medicalmente assistita
Il dibattito sulla morte assistita è storicamente recente ed è divenuto più presente nella società ricca ed avanzate
In cui morire ha assunto le sembianze di un processo via via sempre più medicalizzato
Infatti già a partire dal secolo scorso la discussione sull'eutanasia e il suicidio medicalmente assistito
Entrambi aspetti della cosiddetta morte medicalmente assistita è stata intensa e profonda Honda in determinati Paesi
Esista una nota come più volte ricordato nel corso di questo seminario no non solo all'interno del sostrato sociale dell'ambito deontologico medico mantenersi nella politica
E soprattutto nelle giurisdizioni costituzionali e superiori
Una discussione in cui è possibile percepire un certo punto di inflessione nemmeno una tendenza crescente a favore della legalizzazione della morte assistita in maggiore o minor grado
Come conseguenza del riconoscimento dell'autodeterminazione personale anche le soprattutto rispetto a scelte esistenziali alla fine della propria esistenza
Tale constatazione anche vedere io con la recente attività delle giurisdizioni costituzionali e dei meccanismi di garanzia dei diritti umani che con l'azione del legislatore
Sino a giungere all'estremo di poter affermare che sono stati proprio i tribunali ad avere alterato in maniera sostanziale i parametri giuridici del dibattito
Preme segnalare l'importanza delle decisioni e degli argomenti espressi dai giudici costituzionali per il ruolo che potrebbero assumere nell'evoluzione a livello nazionale dei rapporti tra diritto penale e scelte di fine vita
Sebbene sia possibile risalire ma nel mille novecentonovantasette quando la Corte Costituzionale colombiana riconosce per la prima volta in riga diritto fondamentale ad una morte degna
Gli sviluppi della materia sembrano avere subìto un'accelerazione soltanto negli ultimi anni
Basti pensare al caso Carter incarnata del due mila quindici al caso dj fa un po'Cappato in Italia nel due mila diciotto con l'ordinanza e due mila diciannove con una sentenza alla sentenza della Corte costituzionale tedesca che dichiara illegittimo il divieto penale di aiuto al suicidio prestato in forma commerciale per il due mila venti
Alla sentenza della Corte Costituzionale Austria cade sul suicidio assistito del dicembre due mila venti e infine più recentemente la sentenza della Corte costituzionale portoghese del quindici marzo due mila ventuno
Sulla legalizzazione dell'anticipazione medicalmente assistita la morte
Inoltre e senza dubbio la costante evoluzione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani ad avere alterato più di tutti paradigma del dibattito nel contesto europeo a partire dalla risoluzione del caso Vitti del due mila due
Con il passare del tempo all'interno dei sistemi giuridici costituzionali risultava sempre più anacronistica
La primizia assoluta della disponibilità della propria vita la cui legittimità viene rilevata dalla giurisprudenza più recente della corte europea secondo un'interpretazione apre però del diritto al rispetto della vita privata
Dal punto di vista appunto del diritto comparato molti paesi criminalizzano l'eutanasia e il suicidio assistito senza indugio non sulla base di un divieto generale incontrastato dell'aiuto al suicidio fondato su una concezione della vita intesa come un valore assoluto e che ha sempre la precedenza su qualsiasi altro bene ho diritto fondamentale del soggetto secondo la e simpliciter radicale della sacralità della vita che aggiunge diritto che la protegge l'obbligo per i suoi titolari di continuare a desistere persino contro la propria volontà e qualunque siano le circostanze
Qualsiasi disciplina permissiva del aiuto medico al suicidio della e all'eutanasia poggia su due pilastri fondamentali o meglio su un binomio le cui componenti sono in un rapporto peculiare tra di loro
L'autonomia da un lato e la presenza di un certo grado di malattia dall'altro
L'approvazione della recente legge spagnola distingue tra due tipi di condotte da Nasica distinti
L'eutanasia attiva cioè un professionista sanitario propone direttamente fine della vita del paziente e di quelle in cui è il paziente stesso porre fine alla propria vita mediante la collaborazione se necessario di un professionista sanitario la Spagna è diventata così il quarto Paese dell'Unione Europea
Il Parlamento ha affrontato la discussione in materia e dopo un lungo periodo in cui si sono avvicendati svariati tentativi di in varie legislature la proposta di legge organica per disciplinare l'eutanasia
Ha ricevuto l'approvazione finale
Del congresso dello SDI boutade rosso spagnolo nel il diciotto marzo due mila ventuno il Parlamento spagnolo ha definitivamente approvato la legge organica tre del due mila ventuno veramente una questione della eutanasia
La legge introduce nell'ordinamento spagnolo un nuovo diritto individuale e così lo definisce la stessa legge quei corrispondere una prestazione a carico del servizio sanitario nazionale spagnolo l'eutanasia
Vincolato al diritto fondamentale della vita che si prevede in favore di ogni persona che soddisfi le condizioni richieste
Ecco ci si trovi
In comune dice il legislatore spagnolo in un contesto è un bene artistico per richiedere e se del caso ricevere l'assistenza per morire secondo la procedura e le garanzie che vengono ordinate a questo scopo
La normativa ruota dunque attorno all'esistenza del cosiddetto contesto eutanasia gol espressione che si riferisce ad una situazione in cui si trova una persona dovuta ad una malattia o una condizione grave ed incurabile che il soggetto sperimenta come inaccettabile e che non potrebbe esistere alleviata con altrimenti
Una volta constatato che le condizioni richieste sono soddisfatta
è prevista una procedura in cui si prevedono due modi in quella prestazione di morte assistita può essere realizzata mediante la somministrazione diretta del paziente di una sostanza da parte del professionista sanitario compete competente e mediante la prescrizione fornitura del paziente da parte del professionista sanitario di una sostanza in modo che ossia auto somministrano s'era per provocare la propria mostra sarà infine il paziente se è cosciente
Colui il quale dovrà comunicare al medico responsabile alle modalità attraverso cui intende ricevere la prestazione di morte assistita
Ho concluso grazie questa dall'intervento della dottoressa Tina noto dell'università Mursia in Spagna
Quello che stiamo ascoltando la parte del seminario giuridico che si è tenuto il venti dicembre scorso dal titolo referendum ruotano Asia legale verso la Corte costituzionale
Dal due mila e sei al due mila ventuno da Piergiorgio Welby al referendum in particolare stiamo vi propongo proponendo che le presentazioni dei call for papers adesso sentiamo l'avvocato Maria buccale membro dei giuristi per le libertà dell'Associazione Luca Coscioni
L'avvocato buccale presenta un contributo molto efficace da cui emerge come la parziale abrogazione dell'articolo cinquecentosettantanove del codice penale non spalanca le porte ad una ingestibile licenza d'uso ad uccidere le persone più fragile anzi ammette un nuovo ambito di tutela la dignità della morte buon ascolto
Innanzitutto buongiorno a tutti e grazie all'Associazione Luca Coscioni è un grazie particolare a Filomena Gallo che oggi con la sua relazione racconto
Di una storia mia riportato la voce la forza ideale di Marco Pannella e anche il suo concetto di utopia
Che era un'utopia in cammino man mano diventa più vicina ma mano che percorriamo quella strada davvero bello umana grazie
Io ho fatto da da una parola che oggi ha aperto una parola del professor Padovani che oggi ha aperto il nostro incontro che era indisponibile
è mi rifaccio quello che si è detto ossia che la norma di cui all'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale sia una norma dal valore simbolico che nasce proprio per evidenziare
E stigmatizzare questo concetto della indisponibilità della vita e come il valore simbolico si rifletta anche nella sua mancata
Applicazione perché soltanto in un paio di ipotesi ormai assai remote l'abbiamo rinvenuta in impronunciabile di merito perché diversamente invece la Corte di Cassazione
Nel valutare i requisiti del consenso sostanzialmente ha sempre negato che che ci fossero con affermando un principio chiaro ossia e configurabile il delitto di omicidio volontario e non dell'omicidio del consenziente in caso di mancanza di una prova univoca chiare convincente della volontà di morire manifestata dalla vittima
Dovendo intaccato riconoscersi assoluta prevalenza al diritto alla vita quale diritto personalissimo e quindi indisponibile
E l'indisponibilità era proprio alla base di quella norma l'articolo cinquecentosettantanove che nasce anche prima del Codice Rocco e come ci ricordava il professor Padovani
Rocco viene raggiunto da una serie di intenzioni di abrogazione di quella norma
Circa invece mantiene in vita perché dice non si capisce perché non dovrebbe essere punito un po'meno l'omicidio quando il valore criminale di chi lo commette in realtà si dimostri più tenue perché c'è il consenso della persona che deve che deve morire ecco partendo da lì quindi ci accorgiamo che l'articolo cinquecentosettantanove non è una norma che nasce come norma di favore ma è una norma che nasce per evidenziare un concetto che quello che la la vita è un bene indisponibile secondo quella quel pensiero che sorreggeva nel mille novecentotrenta e legislatore penale che appunto la vita forse non di ciascuno di noi ma dello Stato un valore sociale perché è lo Stato che ci chiede appunto ci obbliga a vivere
Una serie di interrogativi che mi sono posta e che ci siamo posti come Associazione Luca Coscioni a chi appartiene la nostra vita può una scelta personalissima ricadere nell'ambito penale a protezione della società quale il bene giuridico da proteggere
Ecco il referendum parziale della norma di quell'articolo cinquecentosettantanove prova ad offrire risposta a questi interrogativi
Rimanda però questa questione un'altra norma meno menzionata che quella dell'articolo cinquanta del Codice penale perché venendo meno
Appunto la prima parte dell'articolo cinquecentosettantanove la paura che si all'horror vacui che tutto venga tratto nell'ambito dell'articolo cinquanta il consenso dell'avente diritto e quindi indiscriminatamente si posso uccidere chiunque esprima un consenso valida Abbili appunto connaturati con contenente quelle quelle caratteristiche
L'articolo cinquanta però questo dice non è punibile chi radio con in pericolo un diritto col consenso della persona che può validamente disporne e qui si apre un mondo perché il richiamo esplicito della norma è l'articolo cinque del Codice civile all'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale
Questo richiamo così forte ci dice proprio che il gli atti dispositivi sul proprio corpo sono ammessi qualora non determinano un cambiamento
Definitivo e quindi qualora non compromettano il bene vita e cinquecentosettantanove invece viene richiamato proprio a dirci che comunque l'azione che lei del bene in vita è un'azione penalmente rilevante anche se meno punita che non è l'omicidio volontario
La funzione sistemica dell'attuale cinquecentosettantanove dunque innanzitutto quella di sancire che il diritto alla vita non rientra nel novero dei diritti disponibili da parte del titolare
Laddove il il bene su quale ricade la rinuncia di tutela non sia disponibile
Non è dato invocare l'esimente di quell'articolo cinquanta del Codice penale ma l'azione ricadrà appieno nell'articolo cinquecentosettantacinque del codice penale
Allora la parte che resterebbe in caso di ammissibilità e quindi poi di accoglimento del referendum dell'articolo cinquecentosettantanove avrebbe ancora quel valore stigmatizza anche per dire che qualora il consenso sia viziato quella norma è comunque protetta per a protezione anzi di una vicenda penalmente rilevante oggi l'articolo trentadue della Costituzione pone per tutti il divieto di tratti menti trattamenti sanitari non voluti
è proprio all'articolo trentadue rimanda la nota sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove nell'occuparsi della rilevante rilevanza penale dell'aiuto al suicidio
D'altronde oggi la legge sul consenso informato la numero duecentocinquantanove del due mila diciassette tutela il diritto alla vita
Alla salute alla dignità e l'autodeterminazione e questo ci dice molto ci dice
Di un concetto rivoluzionario perché il consenso espresso dal paziente a seguito di un'informazione completa è vero e proprio presupposto di ricetta dell'attività del medico che operi
Così come è insuperabile L'Espresso libero e consapevole rifiuto evidentemente eventualmente manifestato dallo stesso paziente
E quindi anche qualora il suo rifiuto comporti la morte insinua un concetto di portata rivoluzionaria la tutela del diritto alla vita si compia nel consentire al malato di scegliere di morire scegliere di non Cunard curarsi anche se ciò determina la morte
La vita quindi nella sua concezione originaria in alcuni casi non è più un bene indisponibile
Questa la portata rivoluzionaria che in realtà si trova già nella ordinanza duecentosette del due mila diciotto quando dice se infatti il cardinale rilievo di valore della vita
Non esclude l'obbligo di rispettare la decisione del malato di porre fine alla propria esistenza tramite l'interruzione dei trattamenti sanitari anche quando ciò richieda una condotta attiva almeno sul piano naturalistico da parte di terzi non vi è ragione per la quale medesimo valore debba tradursi in un ostacolo assoluto penalmente presidiato
Ecco è importantissimo il richiamo a questa ordinanza perché inserisce già sebbene si occupi espressamente unicamente dell'articolo cinquecentottanta vagamente in bocca ciò che accade con l'articolo cinquecentosettantanove perché è chiaro che il discrimine tra l'azione del cinquecentottanta e quella del cinque settantanove è semplicemente sul chi materialmente produca la morte
Tant'è che dj Fabio fu costretto a schiacciare da solo quella quella pompetta che permetteva che divenisse inalata la sostanza mortale
Dunque questo il principio fondante della mia osservazione che al ricorrere di determinate specifiche condizioni la vita non è più un diritto indisponibile
E deve ricadere nella sfera dell'autonomia individuale la scelta di morire anche quando ciò richiede una condotta attiva almeno sul piano naturalistico
Ove dunque il referendum proposto riuscisse nell'intento abrogativo l'omicidio del consenziente resterebbe punito fuori dei casi in cui il consenso dell'avente diritto fosse esplicitato su un bene di cui il soggetto possa validamente rispondi scorre
Anche il diritto alla vita certe condizioni quelle definite dalla sentenza del giudice delle leggi in materia di diritto al suicidio una volontà cosciente consapevole perdurante espressa da chiedersi in condizione patologica irreversibile le condizioni insomma
Note depone in tal senso non solo l'imperativo rivolto a qualunque interprete di applicare le norme in senso costituzionalmente orientato ma anche la piena ammissibilità dell'estensione analogica in buona parte e ancora la possibilità nel rispetto del pub del principio del favor rei di applicare la scriminante anche laddove risulti dubbia la sua esistenza
Così inquadrata la materia oggetto del referendum l'ambito del per la mente irrilevante rimane circoscritto esclusivamente alla sfera della libertà individuale disegnata dalla Consulta di proteggere la dignità della vita scegliendo la morte grazie
E dopo l'avvocato Maria Bruca sentiamo adesso l'intervento di Elisa Bianchi dottoressa in giurisprudenza che analizza l'assetto normativo che consegue all'abbaziale abrogazione
Del delitto di omicidio del consenziente come prospettato dal quesito referendario
Buongiorno Speroni sentiate mi associo innanzitutto in genere in grazia venti all'Associazione Luca Coscioni della giurisprudenza penale d'iniziativa
E nel tempo a mia disposizione mi volevo soffermare sull'assetto normativo conseguente al referendum
Abbiamo visto quali sono le ragioni dello stesso
Va però anche detto che queste non vincolano coi giudici nell'interpretazione delle norme dunque a fronte della parziale abrogazione nella fattispecie di omicidio del consenziente dobbiamo chiederci quale sia la sorte di questo tipo di condotte omicidiari
E qui propongo un'ulteriore distinzione che l'altare è già stata è già stata cosa ovvero le condotte omicidiari nei confronti di soggetti solo apparentemente consenzienti perché comunque soggetti il cui consenso ha determinato una situazione di vulnerabilità e debolezza
E che quindi risultano puniti con le pene previste per l'omicidio ai sensi del terzo comma dell'articolo cinquecentosettantanove o comunque soggetti il cui consenso non raggiunge i requisiti di serietà e di effettività che per l'appunto la giurisprudenza in modo consolidato e richiede ai fini dell'integrazione del del reato di omicidio del consenziente
Ecco queste condotte dobbiamo distinguere invece delle diverse condotte che appaiono sorretti erano infettivo e libero consenso
Per esempio le condotte omicidiari rivolti a un individuo malato e che appunto e si pongono con l'obiettivo di rispettare le sue scelte di fine vita
Espresse all'esito anche di una corretta e adeguata informazione da parte dei medici peraltro queste condotte e possono essere realizzate ulteriore distinzione che propongo o da un soggetto sanitario e qui sono riconducibile al concetto di eutanasia legale attiva perché qui vengono in rilievo quel che ci interessa in questa sede le condotte commissive e non omissiva e sanitario
O comunque son delle condotto micidiali che potrebbero essere posti in essere anche da soggetti terzi estranei la professione medica
Il coniuge familiare magari anche con le necessarie competenze mediche ma che non agiscono nelle vesti sanitari e qui chiaramente e solo con lei ulteriori profili problematici
Ecco uno scenario anche prospetto è quello che l'interprete ritenga di applicare il diritto di omicidio un delitto la cui portata applicativa è più ampia
E quindi suscettibile di di espansione a questo sicuramente potrebbe obiettare sì e qui abbiamo anche già ascoltato l'intervento appena svolto
L'operatività della causa di giustificazione del consenso dell'aventi diritto va però anche detto che la giurisprudenza ad oggi non è arrivata a dire in modo chiaro che il diritto alla vita e pienamente e liberamente disponibile la sul titolare
L'arresto sicuramente bilanciate con altri diritti costituzionalmente garantiti in primis l'autodeterminazione terapeutica
Però anche questo una conclusione e forse non da mandare a in termini assolutamente pacifici quindi qui io mi pongo in termini problematici laddove questa non fosse la strada
Percorribile cosa succede a fronte di uno scenario evidentemente problematico parlare relativa espansione del dirigente omicidio
Pone due problemi da un lato di proporzionalità e ragionevolezza del trattamento sanzionatorio evidentemente questi vengono in rilievo condotti equity salone fortemente diverso una dall'altra
E dall'altro lato con riguardo all'eutanasia attiva ritengo che a monte vi sia un problema di legittimità costituzionale
Dell'incriminazione di queste condotte con riguardo sia per l'appunto alla tutela del diritto alla libera e consapevole autodeterminazione terapeutica che ha un fondamento costituzionale
Come lavoratore giurisprudenza e come recentemente recepito dal legislatore con la legge
Duecentodiciannove e dall'altro lato con riguardo anche alla tutela e al rispetto del principio di parità di trattamento i vetri discriminazione Search appunto ha detto che le condotte di eutanasia passiva ET suicidio assistito sono invece oggi certe condizioni ammesse
Ecco che quindi su questo scenario
Potremmo dire ma ovviamente non ci possiamo fermare qui che il referendum abrogativo raggiunge un risultato che apparentemente è diametralmente opposto a quello che si propone cioè le condotte omicidiari riconducibile Attanasi attiva rimangono penalmente rilevanti e anzi li si applica una un trattamento sanzionatorio ben più severo
A questo appunto non si può non aggiungere una riflessione ovvero che e le problematicità poi non sono ovviamente del quesito referendario ma discende dal fatto che lo stesso strumento referendario non è manipolativo non può integrare le norme ma una portata dei demolitore delle stesse cionondimeno in questo caso il referendum abrogativo
Potranno essere comunque auspicabile perché alla grande ha il grande merito di scardinare completamente l'assetto normativo
E in tal senso rendere obbligatorio un intervento legislativo che forse altrimenti manca erette
Abbiamo visto che l'esattore tende a disinteressarsi e alla ma nonostante il monito della Corte costituzionale l'ha fatto anche con riguardo alle statistici di aiuto al suicidio
Ecco che affronta affrontino dall'assetto non potrebbe non interrogarsi su come riportare da un lato acquirente proporzionalità trattamento sanzionatorio e dall'altro nell'introdurre una compiuta disciplina delle condotte di eutanasia che tuteli le scelte di fine vita a prescindere da poi questi siano posti in essere ancora una condotta commissiva omissiva utile circolazione all'intento suicida Mario
E comunque anche ove ciò non avvenisse le medesime ragioni è prospettabile e chi sia sollevata innanzi alla Corte costituzionale una questione di legittimità costituzionale
E con riguardo al delitto di omicidio o per questo si applica anche a questo tipo di condotte e anche qui con particolare riguardo alle condotte di eutanasia passiva ed attiva le gli scenari potrebbero essere due se la corte
E ritiene di non far proprie le argomentazioni esposte in questa mattinata e quindi ritiene che tali si attiva meritevoli di sanzione penale a mio avviso oggi viene molto problematiche dedicato compie un paio di proporzionalità i criteri di ragionevolezza il trattamento sanzionatorio posto che ad oggi per facciamo recente giurisprudenza costituzionale
Questo vaglio prescindersi dall'individuazione di un cosiddetto terzo in comparazioni s'ma comunque richiede per il metodo comparativo l'individuazione i dei precisi punti di riferimento e soluzioni già esistenti nel sistema tramite i quali puoi potere a modificare la loro eliminare il trattamento sanzionatorio ritenuto sproporzionato ecco riguarda l'eutanasia attiva e quindi chiedo forse anche un mio limite quali potrebbero essere i punti di riferimento nel sistema il pensiero va all'eutanasia passiva e suicidio assistito ma questi invece non possono essere valorizzati in tal senso posto che sono condotte oggi certe condizioni non più punibili
Quindi ulteriore prospettiva e quella forse auspicabile potrebbe essere di estendere le conclusioni cui aggiunta con la recente sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove appunto anche i casi di eutanasia attiva qui peraltro e mi mi associo anche al al fatto che sia auspicabile un una maggiore approfondimento nelle condizioni ivi previsti in questa pronuncia
Ma in tal senso è rimane auspicabile anche a fronte di tutto questo scenario così ricostruito qual è una pronuncia che trenta non punibile comunque penalmente irrilevanti le condotte in fase attiva e qui concludo e vi ringrazio
Era la dottoressa Elisa Bianchi e adesso ascoltiamo l'intervento
Negli stessi anni a Fiore dottoranda di ricerca in scienze giuridiche presso l'Università di Cagliari
Il contributo dimostra che l'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale nella parte per oggetto del referendum che non ha contenuto costituzionalmente vincolato e che la depenalizzazione parziale dell'omicidio del consenziente nei limiti del referendum
Non potrà aprire ai Lura buongiorno a tutti l'allora io verrei direttamente al punto visto che è tardi
Cioè spero di catturare comunque la vostra attenzione io ho deciso di concentrarmi su due dei punti che ho trattato nel mio saggio specificamente sulla storia e giurisprudenza del cinquecentosettantanove el su una prospettiva giuridica
Succede che si potrebbe appunto prospettare successivamente al passaggio del referendum riguardo al primo punto approcciando mi allora allo studio dei lavori preparatori dall'articolo cinquecentosettantanove
Ho notato innanzitutto che ebbe anche sia un Codice di stampo fascista e introduce sostanzialmente la prima verrà a tutela dell'eutanasia perché è vero che la sanzione FIMAA né però è una sanzione molto ridotta tante che inizialmente si pensava di ridurla addirittura anteriormente e cinquecentosettantanove nasce tutelare e l'omicidio pietoso che è sostanzialmente sarebbe un omicidio avuta analitico perché se io uccido
Qualcuno perché ne ho pietà vuol dire che questa persona soffre tant'è che negli stessi lavori vi è di più si parla proprio di eutanasia o si utilizza la parola eutanasia
è addirittura si propose di introdurre due ulteriori requisiti alla trattamento sanzionatorio di favore ossia la presenza di una malattia incurabile
è e il movente esclusivamente altruistico del della gente
Requisiti che poi non sono stati introdotti che se lo fossero stati avrebbero sicuramente agevolato l'opera dei promotori del referendum
Che non sono stati introdotti per un motivo ben preciso perché il Guardasigilli Rocco disse che la cronaca di allora
Costituiva un quadro in cui c'erano altri casi meritevoli oltre a quello del malato cronico specificamente ad esempio l'omicidio dell'agonizzante
Un'altra cosa che mi ha stupito nell'analisi della lavori preparatori e che già allora nel mille novecentotrenta sì avanzo un'obiezione molto simile a quella che settata solleva ottavo Cassia si disse attenzione meno possiamo introdurre questa sanzione così ridotta per questo omicidio del consenziente perché poi c'è stato il rischio che chiunque su richiesta posso uccidere altre bene questa obiezione allora Annona
Non è riuscita a bloccare la l'introduzione della norma
Né tantomeno ora dovrebbe impedire la depenalizzazione perché l'insussistenza concreta di questo rischio ecco sabotata da decenni di giurisprudenza è qui passiamo alla giurisprudenza
Voglio sottolineare due dati innanzitutto il prima che sostanzialmente la giurisprudenza su un cinquecentosettantanove si allinea all'intenzione dei lavori preparatori quindi quella di tutelare l'omicidio eutanasia ecco perché perché oltre al consenso la giurisprudenza richiede altri due elementi ossia e il movente altruistico è la sussistenza di una malattia della vittima
Il secondo dato che voglio sottolineare è che tutto il resto ricade nel nell'articolo cinquecentosettantacinque quindi sostanzialmente la lariano
Di punibilità del cinquecentosettantanove anche al seguito del del diritto vivente diciamo così come risultante dal diritto vivente
Coincide sostanzialmente o meglio coinciderebbe con quella del cinquecentottanta così come delineato dalla sentenza della Corte costituzionale
Perché si richiede appunto si legge nella norma uccide col consenso di Luino e quindi che si richiede solo il consenso ma si richiedono altresì Commenda diritto vivente
I anche due requisiti che vi ho detto quindi il movente altruistico
è il la la malattia la sofferenza della vittima mi dispiace che non vedo più professor Padovani perché io mi sono occupata nello studio della giurisprudenza proprio del condanne ex articolo cinquecentosettantanove dal mille novecentotrenta ad oggi ne ho trovate cinquanta ve ne voglio citare tre
Allora vi parlo di Angelo Billo condannato a quattro anni per aver sparato alla moglie malata e poi aver tentato il suicidio sparandosi a sua volta perdendo mandibola occhio e palato vi parlo di Luciano Papini condannato a quattro anni e due mesi per avere sparato in testa al figlio adottivo appena diciottenne affetto dirlo cefalo congenito il parla infine di Adriana Longo
Condannata a tre anni per aver strangolato la madre con una calza e poi tentato il suicidio tagliandosi le vene
Dunque
Concludo
Parlandovi di una delle prospettive volendo aggiungere qualcosa sostanzialmente a quello che è già stato detto una delle prospettiva appunto successiva all'eventuale passaggio del referendum
Io studio prevalentemente diritto di famiglia quindi volevo farvi l'esempio
Della procreazione eterologa voi direte che cosa c'entra la procreazione eterologa
Allora sapete che nel due mila quattordici la Corte costituzionale si è pronunciata legalizza mando sostanzialmente l'eterologa quindi introducendo
O in trattamento sanitario che non avevate protocolli non aveva linee-guida quindi non c'era un diritto
Una situazione che ci ricorda sostanzialmente il suicidio assistito ma anche eventualmente un panorama che si potrebbe ripresentare per l'eutanasia dopo il passaggio del referendum
E e l'atteggiamento però della pubblica amministrazione delle regioni non è stato quello che
C'è adesso rispetto alle scelte di fine vita
Quindi non non sono rimasti con le mani conserte con le braccia conserte a dire non c'è un diritto quindi non facciamo niente nello stesso due mila quattordici i presidenti dalla Regione si sono riuniti in una conferenza e hanno peraltro un documento per rendere subito sportivo questo diritto io vi rendono vi leggo direttamente l'incipit del documento considerato che il Governo ha ritenuto di non intervenire lasciando la competenza al Parlamento le Regioni e le pubbliche amministrazioni hanno condiviso la responsabilità di fornire indirizzi operativi e indicazioni cliniche omogenee
Al fine di rendere immediatamente esigibile un diritto costituzionalmente garantito su tutto il territorio nazionale dimostrando capacità di governance nazionale
Dunque e qui concludo
Queste capacità
Si auspica che vengano dimostrate anche adesso e quindi non si dica che anche col passaggio del referendum non si potrebbe avere un'eutanasia come trattamento sanitario
Ma piuttosto si abbia il coraggio di dire che non si vuole avere l'eutanasia come trattamento sanitario conclusa
E dopo da dottoranda di ricerca di scienza giuridica Stephanie afrore concludiamo questo questa sezione con l'intervento di Marco la dunque dottorando di ricerca presso l'Università degli studi di Brescia esistenti sta presso la Corte costituzionale italiana
Nel suo intervento pone l'accento sulla preminenza del principio personalista che diviene definitivo laddove si discute in merito alla legittimità sotto il profilo costituzionale dell'introduzione
Nell'eutanasia legale in Italia
Ringrazio gli organizzatori per l'invito anche ai relatori che mi hanno preceduto per gli ultimi interessantissimi spunti di riflessione diciamo che sconto come spesso avviene a qualcuno tocca
Di essere l'ultimo intervenire quindi il mio contributo che appunto intitolato il referendum Tavazzi allegare la disponibilità della vita umana nel quadro costituzionale preminenti decisività del principio personalista
Si compone di quattro spetti cioè di affetti da il referendum abrogativo e di cui si è già parlato l'affermazione del principio di disponibilità della la vita umana quello che io poi ho chiamato anche il calare del velo di Maya di cui dopo vi dirò un terzo punto sul giudizio di ammissibilità dinanzi appunto alla corte costituzionale da ultimo considerazioni anche all'alla luce degli ultimi lavori parlamentari sul tema del fine vita
Va da sé che siccome parecchio è stato detto mi concentrerò quasi esclusivamente sul secondo punto cioè l'affermazione che professor Padovani a definito rivoluzionaria incombente del principio di disponibilità della vita umana nel quadro appunto dei diritti e delle libertà costituzionali
Dunque si parte da un presupposto c'è quello di porre al centro del dibattito il principio di disponibilità della vita umana eh la serietà e il rigore del giurista impongono una stringente colluttazione circa la sua tenuta nel quadro dei diritti delle libertà costituzionali nonché l'esigenza di un suo riconoscimento sotto il profilo giuridico e dunque io ritengo doveroso fare un passo indietro bisogna forse almeno due quesiti quando nasce la tutela dei diritti umani come oggi la conosciamo nel nostro ordinamento giuridico e in che termini diritti e le libertà fondamentali
Sono riconosciuti al singolo individuo o io preferisco alla singola personale a quello scopo nuovo dal primo interrogativo cercando di dare una risposta nella consapevolezza che certamente sarà parziale del tutto esaustiva
è com'è noto nonostante dei diritti umani vi sia già traccia partire dall'epoca medievale e sia fortemente il richiamo alla Magna Carta il dettato concessa dal monarca inglesi Giovanni Senza Terra la prima compiuta elaborazione del documento contenente la solenne formulazione l'esplicito riconoscimento
Di i diritti umani diritti fondamentali risale al mille settecentottantanove con la dichiarazione dei diritti dell'uomo e dei cittadini
è non è un caso che il primo articolo di questa dichiarazione richiami immediatamente il principio di libertà
Nella precisa formulazione gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti e questo principio di libertà in un'ottica sistematica all'interno della dichiarazione si raccorda con il successivo articolo quattro e quale stabilisce che la libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri e quindi l'esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti
è già diverse questo richiamo pare sufficiente è è chiaro e dimostrare la matrice libertaria individualistica posta alla base del riconoscimento dei diritti umani delle cosiddette libertà negative
Ma oggi sappiamo che questa concezione trovo un concreto bilanciamento deve trovare concreto il bilanciamento nella funzione sociale e solidaristica dei diritti fondamentali con la la quale poi sfociata in una più ampia tutela della dignità personale nel riconoscimento delle cosiddette libertà così positive
Dunque premendo rispondere al secondo interrogativo che opposto non si può prescindere dall'individuare la prospettiva etica
Che sottende alla concezione come oggi la intendiamo dei diritti fondamentali della cultura dei diritti fondamentali proprio nelle moderne democrazie costituzionale occidentale una prospettiva etica
Qualche autore oltre oceano seppure argomentando circa il minimalismo dei diritti viene identificata nell'individualismo morale cioè quell'individualismo che protegge la diversità culturale
Poiché i una posizione individualistica rispetta necessariamente diversi modi in cui gli individui scelgono di vivere le loro vite e sulla base di queste premesse possibile fissare almeno due punti fermi cioè il riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali che contiene nel suo DNA la libertà di agire singolarmente senza che si Moccia agli altri è una seconda
Affermazione e cioè che in un contesto democratico plurale fatto di diversità culturali stare insieme significa non soltanto riconoscere singoli i propri diritti ma anche per vedere di ulteriori cioè quindi allo scopo di regolare
La società stessa e inutile qua faccio soltanto una citazione non è testuale ricordare che l'articolo due della nostra Costituzione
Si rivela in questo caso nella sua elevatezza che direi quasi spirituale ma il principio personalista che decisivo ai fini delle mie argomentazioni nasce in seno all'Assemblea Costituente in cui resoconto dei lavori ci tramanda parole dalla portata storica
Pronunciate dall'onorevole Dossetti e quindi limito Gorgona
Minime agitazione
La sottocommissione esaminate le possibili impostazioni sistematiche di una dichiarazione dei diritti dell'uomo ritiene che la sola illustrazione veramente conforme alle esigenze storiche cui il nuovo statuto dell'Italia democratica deve soddisfare e quella che riconosca la precedenza sostanziale della persona umana
Intesa nella completezza dei suoi valori ed i suoi bisogni non solo materiali ma anche spirituali rispetto Allo stato la destinazione di questo a servizio di quella e quindi ritornando sul tema dell'eutanasia legale e proprio questa precedenza sostanziale della persona umana
Rispetto allo stato il principio personalista per l'appunto che un militare correlato il dovere di solidarietà sociale e al principio valore della dignità funge davvero nel ragionamento attorno al tema de fine dita
è dunque non ci si ferma soltanto all'affermazione del principio si personalista di di più perché il principio di disponibilità della vita umana
Pare chiaramente in linea con il dettato del primo comma dell'articolo tredici della Costituzione in base al quale la libertà personale inviolabile quindi con il diritto all'autodeterminazione per la persona
A ben vedere dunque mi avvio a concludere ci troviamo di fronte al calare del velo di Maya è questo vero almeno secondo me è oggi rappresentato da una visione non già solidaristica universale dei diritti fondamentali mai politica particolare e mi permetto di aggiungere ciò che nel mio contributo non c'è ma anche deriva dall'intervento molto apprezzato il professor domani forse una visione anche ipocrita che purtroppo va detto chiaramente proprio di una corrente di pensiero anche politico animata sovente da un'intima è alterata convinzione religiosa
Che vorrebbe essere estesa ai fini perché talvolta addirittura questo particolarmente mi inquieta vorrebbe essere imposta quale criterio di interpretazione dei valori costituzionali dunque io mi limito a questo mi piacerebbe naturalmente approfondire ulteriormente concludo dicendo che è auspicabile che la corte distava sensibilità del tema valuti l'ammissibilità del quesito referendario in modo stringente non sapendo se stessi principi da ultimo quello di considerare nella sostanza il bene vita come disponibile non cada nella tentazione di essendo anche ormai possiamo dirlo particolarmente ferrata sul tema di anticipare un bagno di ammissibilità quindi un giudizio nel merito di legittimità costituzionale per normativa di risulta
Personalmente spero che il disegno di legge sull'eutanasia
Che comunque necessariamente dovrà fungere da contraltare rispetto a questo anche il margine di libertà che l'approvazione del quesito referendario che qui ostico porterà che questo disegno di legge non faccia la fine lasciatemelo dire del DDL Zhang perché questa sarebbe la triste conferma che il legislatore italiano non pare davvero essere all'altezza delle nuove sfide e anche vecchie etiche e delle istanze sociali che negli ultimi tempi sono invece particolarmente sentita dal corpo elettorale e la Corte costituzionale non ignori che referendum abrogativo strumento di democrazia dire tant'è strumento in cui il popoloso con cui il popolo sovrano incide come Altofonte indirettamente con la sua forza abrogativa sull'ordinamento giuridico quindi vi ringrazio
Questo era l'ultimo contributo Di Marco la duro dell'Università degli studi di Brescia che si è tenuto nel corso del seminario giuridico un referendum eutanasia legale verso la Corte costituzionale
Il venti dicembre scorso in occasione dell'anniversario della morte di Piergiorgio Welby e che gli abbiamo proposto prezzo che integralmente questa parte di oggi riportava dei contributi con il call for papers
Che la Associazione Luca Coscioni ha organizzato insieme alla rivista
Giurisprudenza penale tenne in chiusura di trasmissione vi ricordo l'importanza dell'iscrizione all'Associazione Luca Coscioni potete farlo
Da subito se le cose che avete ascoltato mi sembrano importanti basta andare sul sito
E dell'Associazione Luca Coscioni si può fare un'iscrizione annuale d'iscrizione continuativa dare un compra un un una donazione ci sono vari modi per sostenere l'Associazione Luca Coscioni e credo che sia davvero come abbiamo già detto
La settimana scorsa ombrelli inizio dell'anno quello di avere la tessera dell'Associazione Luca Coscioni in tasca per tutto il due mila ventidue
In conclusione davvero finale vi segnalo il secondo numero speciale di Micromega che è uscito ieri un dove c'è un interessantissimo articolo scritto da Anna Pompili dell'Associazione Luca Coscioni dal titolo a Botto diritto alla salute ho diritto all'autodeterminazione dalla pandemia alle proposte per una nuova legge dove si affronta la questione che tempo di discutere una nuova legge non più ipocrite e stigmatizzando perché riconosca in pieno
Il diritto di cittadinanza per tutte le donne
Con questa segnalazione augurando a tutti un buon pomeriggio un saluto da Milano a parecchi
Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
La ricerca cinque