Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale è venerdì quattordici gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci di Italia della corsa per il Quirinale l'elezione del Presidente
Della Repubblica un tema che troverà sempre più spazio mentre ci si avvicina la data
Del ventiquattro di gennaio ieri era il Paese a dedicare tutta una pagina questo appuntamento
E in particolare alla alla possibilità che che Mario Draghi traslochi da da Palazzo Chigi al Quirinale
Il corto circuito Draghi nella politica italiana il titolo del lungo articolo firmato Daniel Verdoux
La possibilità che il Presidente del Consiglio diventi capo dello Stato crea una situazione di insolita incertezza Draghi a prestigio raccoglie una certa unanimità
Ma la sua anonima Mina renderebbe vacante un posto per il quale non c'è alcun sostituto scrive tra l'altro il quotidiano spagnolo
Useremo El Pais per parlare anche di un altro tema la Russia non tanto la questione ucraina con la notizia del giorno cioè il Cremlino che ha definito come un un fallimento un insuccesso i colloqui di questa settimana che ci sono stati a Ginevra a a Brussel con la NATO e poi all'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa a Vienna
Vedremo naturalmente cosa farà il il Cremlino il Times ieri avevo un editoriale per chiedere a Stati Uniti ai loro alleati di restare fermi contro le minacce russe all'Ucraina
Lal trovo l'altro paese in cui la Russia è stata chiamata un suo si è chiamata da sole intervenire ecco è il Kazakistan un con la dura repressione lanciata dal presidente Casimiro Marta toccai contro la rivolta scoppiata alcuni giorni fa il titolo del Pais Russia all'offensiva
Secondo il quotidiano spagnolo
Putin sta muovendo le sue pedine questo evidentemente a ripercussioni a livello globale infine l'ultimo tema di cui parleremo al Regno Unito e la nuovo scandalo che ha colpito Boris Johnson ennesima festa a Downing Street durante il logo da una cui il primo ministro ha ammesso di aver partecipato scusandosi anche se ha dovuto aggiungere secondo lui all'inizio pensava fosse un un il vento di lavoro dove però ci si portava da bere
Leggeremo editoriale dal Guardian la difesa di Johnson apre a un'era di caos politico perché perché non solo questo ennesimo scandalo esposto le carenze del primo ministro ma le ribellioni dei Tories cioè dei membri del suo partito ora diventeranno parte della vita quotidiana a Westminster l'altro editoriale che vi proporremo e quello del Times le scuse parziali e legalistico e di Johnson potrebbero offrire o di una breve tregua ma sono almeno al di sotto di una difesa credibile che regga
Nel lungo periodo scrive tra l'altro il quotidiano conservatore di Londra con ciò però dall'Italia e dall'elezione del prossimo presidente della Repubblica con l'articolo uscito ieri sul País a firma Daniel del du il corto circuito Draghi nella politica italiana andiamo subito a leggere
Il problema e la soluzione alla finita dei prossimi giorni in Italia portano lo stesso nome Mario Draghi
Il Presidente del Consiglio non vedrebbe nulla di male nell'essere letto Presidente della Repubblica
O almeno non l'ha smentito come invece aveva fatto sette anni fa quando fu fatto il suo nome
Sono un nonno al servizio per la Repubblica ha risposto Draghi qualche settimana fa quando gli è stato chiesto
Di una possibile candidatura Draghi è un nome prestigioso genera da una certa unanimità
E ha tutte le qualità per essere Presidente della Repubblica rappresenta insomma secondo il Pais la soluzione per i prossimi sette anni al Quirinale
Il problema però è la e la sua elezione sarebbe la prima volta che un Presidente del Consiglio va direttamente alla Presidenza della Repubblica
E soprattutto dagli lascerebbe vacante un posto per il quale nessuno in grado di trovare uno in sostituto la sua elezione al Quirinale potrebbe causare un corto circuito che si potrebbe concludere con elezioni anticipate
E un ritorno alla classica turbolenza della politica italiana sempre più voci chiedono che Draghi resti lì dove e queste voci vengono da dentro e fuori l'Italia nel Paese ricorda che la legislatura non è finita manca un anno e mezzo ci sono anche un'altra un po'meno ma insomma un anno e mezzo ci sono ancora in sospeso diverse riforme da attuare
Siamo all'inizio del ricoveri planner con i fondi europei e Brussel guarda con grande attenzione cosa fa l'Italia con gli oltre duecento miliardi di euro stanziati
Siamo anche in una nuova fase della lotta contro copie diciannove lo stesso Draghi che quest'anno a conferito al Paese stabilità e credibilità internazionale
Ha illustrato alcune di queste sfide in una conferenza stampa lunedì ma nessuno sa se tra due settimane laghi continuerà ad essere il Presidente del Consiglio se il governo cadrà o se tutto continuerà esattamente così come oggi magari perché lì l'attuale capo dello Stato Sergio Mattarella ottant'anni accetterà di prolungare il suo mandato come chiedono sempre più voci l'incertezza per la prima volta da un anno a questa parte totale sottolinea El Pais
Piccoli segnali arrivano dall'estero lo spread è aumentato di trenta punti da ottobre ad oggi l'ex presidente della banca centrale europea che a leggere
Gli umori dei mercati sostiene che la legislatura continuerà ad andare avanti indipendentemente dal fatto che lui quindi o meno il Governo ma tutto ciò sembra molto complicato a maggior ragione se si guarda ai componenti di alcuni al ad alcune componenti di della coalizione che sostiene il governo in particolare Matteo Salvini
Che ha bisogno di smarcarsi politicamente
E di prendere le distanze dalla linea unitaria di questi Nesi
El Pais scrive che sempre più parlamentari sono convinti che la soluzione per evitare causò la caduta del governo
Sia di convincere Mattarella prolungare il suo mandato per un deputato metteranno del PD il problema fondamentale che Draghi
Non riuscirà a trovare un sostituto per portare a termine la legislatura con calma
Se dovesse scegliere un tecnico come ministro dell'Economia Daniele Franco darà l'impressione di voler guidare il governo dal Quirinale
Un politico sarà difficile da accettare per gli altri partiti di conseguenza votare per grandi secondo questo parlamentare metteranno del PD significherebbe andare ad elezioni
E i parlamentari la cui maggioranza
Non sarà rieletta dopo questa legislatura non sono disposti a sui citarsi tanto rapidamente
Morale
Anche se Mattarella ha già detto pubblicamente che non vuole
Un secondo mandato fonti vicine al Quirinale fanno notare che se la situazione
Mettesse in pericolo il buon funzionamento del Paese B
Alla fine Mattarella potrebbe considerare di estendere per qualche tempo il suo mandato al servizio della Repubblica così tra l'altro el País poi articolo divenne Verdoux prosegue raccontando in particolare la campagna lanciata da Silvio Berlusconi che si sta ritagliando un ruolo di di di di guastafeste in qualche modo oltre che di di King maker nella nell'elezione della presidenza di la Repubblica e El Pais non ci crede molto che che Berlusconi possa diventare il King ma non lo esclude
Completamente veniamo agli altri temi della politica internazionale restiamo però sul Paris di ieri per un editoriale che riguarda il Kazakistan ma riguarda anche e soprattutto la Russia le mosse che la linea Putin sta compiendo nel suo vicinato negli ultimi giorni abbiamo parlato di Ucraina architettura della sicurezza in Europa il Kazakistan in Asia centrale ma e anche un paese strategico russi all'offensiva il titolo di El Pais
Scrive il quotidiano spagnolo gli eventi in Kazakistan segnano l'inizio di una nuova fase sia nella politica interna di questo ricco Paese nell'Asia centrale sia nello spazio post sovietico
Queste nuove realtà emergono a prescindere dalle incognite sulle responsabilità nelle rivolte che hanno scorso scosso il Kazakistan negli ultimi giorni
Secondo la versione ufficiale è stato un tentato colpo di Stato da parte di estremisti terroristi coordinato dall'estero
Secondo l'altra versione è una rivolta interna causata dall'incompetenza del e dalla corruzione delle autorità kazake finora il Presidente Cassin mio Marte Tocai fra non ha identificato non ha fatto i nomi dei leader l'entità o i Paesi che avrebbero istigato la rivolta
Che gli attribuisce al terrorismo internazionale all'interno del Paese Tocai avverte accusato gli organi di sicurezza di passività
Diserzione tradimento di fronte disordini di conseguenza destituito e arrestato Karim Masi molto il capo del comitato di sicurezza nazionale queste entità
Ed era era che dovrebbe essere formalmente sotto il controllo dell'ex presidente kazako Nazarbayev fra che non si è fatto vivo in un discorso al Parlamento otto Caio l'undici gennaio espresso la sua intenzione esplicita di approfittare di questa rivolta per riformare il sistema del suo predecessore Nazarbayev fra il Tocai e va annunciato riforme radicali del conglomerato statale San Bruck Cazzin anche genera la maggior parte del PIL del paese e ha condannato l'oligopolio l'intoccabile casta dei privilegiati in un sistema di disuguaglianza abissali in cui la ricchezza viene ridistribuita pochi
Senza nominarli alludeva a Dinara la figlia di Nazarbayev e al marito Timur Colli Bayan fra questa la dimensione Interna insomma si tratta in qualche modo di un regolamento di conti tra l'attuale presidente del suo predecessore in ambito internazionale
Prosegue il Paese per la prima volta l'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva composta da russi e cinque Paesi ex sovietici Kazakistan Kirghizistan Tagikistan Armenia e Bielorussia
Ha inviato truppe per rispondere alla richiesta di aiuto di uno dei suoi membri in virtù del trattato che obbliga a prestare assistenza in caso di aggressione alla sicurezza stabilità integrità e sovranità di un del Paese richiedente
La breve opera operazione in Kazakistan consente a Putin
Di dimostrare di avere a sua disposizione un meccanismo di intervento militare
In un momento molto delicato per l'Asia centrale il ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan infatti ha cresciuto il sentimento di vulnerabilità dei regimi repressivi e cleptomania e della regione
Di fronte a una crisi potenzialmente destabilizzante i loro confini la Russia si rivolge ai leader di questi Paesi offrendo protezione in cambio di un prezzo ancora per definire in termini di lealtà e priorità Putin ne ricorda El Pais USA spesso l'espressione rivoluzioni colorate
Per quelle che considera le minacce
In Asia centrale e in Europa qual è il punto per la Russia
Ciò che conta è svolge ore ruolo di primo piano nella sicurezza dello spazio post sovietico
E in un certo senso far risorgere il ruolo storico che l'Unione Sovietica aveva svolto nei Paesi del Patto di Varsavia durante la guerra fredda così tra l'altro El Pais in questo editoriale
Invece sull'altra questione che vede la Russia coinvolta cioè le le minacce l'Ucraina e più in generale l'architettura di sicurezza per l'Europa
La notizia del giorno è che il Cremlino ha definito come un insuccesso i colloqui con gli Stati Uniti avvenuti lo lunedì a Ginevra e poi con la NATO mercoledì a Brussel
L'espressione è stata utilizzata dal portavoce di Putin un Dimitri pesco va che ha aggiunto questo è negativo
Anche il vice ministro che ha discusso con gli americani
Sergei riattacco fondamentalmente ha detto che si è in un vicolo cieco soprattutto aggiunto che non ha senso continuare a discutere se c'è il no americano della NATO alle garanzie chieste dalla Russia che non sono garanzie da poco cioè
Un una garanzia legale
E vincolante che non ci saranno allargamenti della NATO ad altri paesi vale per l'Ucraina la Georgia ma non solo anche per Paesi membri dell'Unione europea come la Svezia e la oscillare in via a questo proposito vi segnaliamo anche un editoriale del Times di ieri
Gestione della crisi
Gli Stati Uniti e loro alleati devono restare fermi di fronte alle minacce russe all'Ucraina scrive il il Times in chiusura però vogliamo occuparci di un altro tema appena accennato nell'edizione di ieri di questa rubrica
Cioè la la la la crisi l'ennesima che estratto sta attraversando Boris Johnson il primo ministro britannico
Nuovo scandalo dovuto a una festa andavano in stretta curva Johnson ha partecipato con la moglie durante lo Cuba un mercoledì ci sono state le scuse davanti alla Camera dei Comuni salvo il fatto che poi John sull'adeguatezza o fosse un un evento di lavoro
Andiamo a leggere l'editoriale del Guardian di ieri la difesa apologetica di Johnson inizia un'era di caos politico perché fondamentalmente perché ci saranno sempre più ribelli ioni interni al partito conservatore di Johnson ancora una volta scrive il Guardian il Regno Unito si ritrova paralizzato da una crisi del partito conservatore i parlamentari Tories avevano scommesso sulla personalità di Boris Johnson
Per avvantaggiarsi delle sue credenziali Breguet Seat nel due mila diciannove Johnson aveva guidato il suo partito alla vittoria alle elezioni generali
Ma quella scommessa non adatto i suoi frutti e questo a causa di chi è Boris Johnson una canaglia incompetente sleale con quasi tutti tranne se stesso
Il suo governo ha zoppica tu da una crisi all'altra negli ultimi mesi distruggendo la sua autorità Johnson affronta gli scandali accovacciati indossi aspettando che la tempesta si spenga da sola questo l'approccio che adottato anche mercoledì dopo settimane trascorse ad evitare domande Johnson offerto le sue scuse
E una difesa per aver trascorso venticinque minuti a un evento serale alcolico nel maggio due mila e venti
A cui hanno partecipato decine di persone
Nel giardino di Downing Street
In violazione delle regole durante il primo Loch da un bel Caulfield ma Johnson ha aggiunto che all'epoca pensava fosse un evento di lavoro qualcosa che non è plausibile e che soprattutto non passerà nell'opinione pubblica quello che pensano gli elettori che Johnson
Fosse una festa illegale nel giardino di Downing Street nel momento in cui i loro cari stavano morendo da soli negli ospedali le norme dello da un erano in vigore per proteggere i cittadini bloccare la diffusione del virus
Non può esserci scrive il Guardian una regola per tutti i cittadini e un'altra regola per il solo primo ministro il problema è che gli elettori non hanno l'opportunità immediata di sforzo sfrattare Johnson da Downing street se le scuse del premier fossero autentiche
Di basterebbe ammettere di aver violato la legge
Quasi certamente ha mentito al Parlamento ingannato gli elettori per settimane insomma ci deve essere un prezzo laburisti e Likud e m'hanno chiesto le dimissioni ma Johnson non è incline alle dimissioni
La polizia potrebbe infliggere una multa Rea ridendo la questione dimissioni ma qual è il punto se Johnson fosse sincero il sicuro della propria maggioranza
Potrebbe scrollarsi di dosso tutto questo ma non lo è
E qual è il fatto e che in questo momento Johnson può essere cacciato solo dai parlamentari conservatori sono innanzitutto loro che hanno bisogno di una spiegazione accettabile da da da vendere ai loro elettori arrabbiati
Molti sono in aperta rivolta Douglass Ross il leader dei conservatori scozzesi ha chiesto le dimissioni di Johnson non ho fatto alcuni Back Bay in cerchio come dire i parlamentari delle retrovie
L'ironia e sta è che Johnson è stato eletto per porre fine a un'era di causa politico iniziata con il referendum del due mila e sedici sull'Unione europea
I suoi difetti assicurano che le Rimini ribellioni dei tori diventino parte della vita politica quotidiana
Ci sono diverse fazioni che competono per la supremazia nel partito
Sullo sfondo ci sono altri conflitti sulla gestione della pandemia sulla Brad Pitt
Johnson spera di arrivare alle elezioni locali Di Maggio come leader dei tori
Ma ora è chiaro che il premier ha tradito gravemente la fiducia della nazione in un momento di crisi nazionale
Se rimarrà a Downing Street non farà che intensificare le divisioni interne al Regno Unito su come gestire l'economia e tutto il paese così Guardian
Ci sono editoriali critici anche per esempio su su su un quotidiano conservatore come il Times di Londra
Molti dubitano che Johnson Possa reggere ancora lungo naturalmente vedremo come andrà a finire e per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale