Presentazione del libro «Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia» di Gianfranco Spadaccia (Sellerio)

Grazie a tutti gran
Grazie di di essersi comprate il libro ovviamente
A
Devo togliermi la mascherina mentre parlo uguali pone umano parlare
Posso
Va bene
Cercavo Marella ma non trovo manco lui non lo so
No che radio radicale era va per
Registrare o mandarci indiretta in ogni caso
Come potete immaginare io sono a presentare questo libro
Io sono un po'di parte
Cercherò di di governare Mema sono di parte per cui io per esempio penso che un bel libro
E ma
Penso anche che è ora sono stata una delle più assidue radicali ed ogni momento eppure questo libro mi rimanda Mad di episodi che io non ricordo di aver vissuto penso a tutta la vicenda del generale dosi per esempio forme proprio non forse stava in un'altra parte del mondo in Europa non lo so dove ormai ci sono
Perché si era creata questa specie di accordo mai scritto insomma io mi occupavo un po'del mondo e e Marco più dell'Italia
In ogni caso anche per me che ho vissuto questa storia per saggio Tempo
Come dire
è interessante
Voglio davvero ringraziare Gianfranco perché
è un io non so neanche come si faccia a scrivere un libro
Però guida qui c'è Nordin quelli che poi io non so scrivere quindi e anche perché tutti noi di casa radicale salvo eccezioni
Abbiamo sempre seguito complice e connivente radio radicale è una tradizione orale
Quindi e per esempio tutta la ricerca delle nozze eccetera eccetera
Credo sia stato un lavoraccio
Comunque lungo iter esausto molto preoccupato e quando finalmente si è trovato l'editore quindi il libro uscito credo che sia stato non so una liberazione dopo un parto non so se spiegarmi il perché la sofferta molto la scrittura di questo libro la anche molto faticato fra sempre in assenza di Martelli invece volendo cominciare io comincerei da Stefano Folli
Che
Un po'
Provo un po'uno
Grazie ma grazie per questo invito che mi ha fatto molto piacere
Condivido
Quello che è stato detto su questo libro condivido il fatto che del partito radicale si sia stata soprattutto la tradizione orale
Di trasmissione delle battaglie delle mozioni
Attraverso lo strumento straordinario fenomenale che è stato presa da radio radicale da tanti anni
E anche perché possedeva la
Congeniale anche a Marco Pannella cosa che Emma Bonino questo tipo di trasmissione pur essendo Marco un giornalista Splendido perché ho letto e corrispondenza che faceva per il giorno da Parigi erano scritte splendidamente non grande corrispondente
Il libero e e più che bello libero
Colma un grande vuoto
Non è che non sia esistito esistono libri sulla storia radicale disponibile su Marco Pannella
Questo però e qualcosa di più questo è un grande sforzo condivido anche qui cosa ha detto Emma si si sente
Uno sforzo di un uomo che
Pur partecipando alla vicenda di tutta la sua vita
Ha voluto raccontarla
Con il taglio dello storico
Si sente una partecipazione sarei cioè da solo dire che non si sente però si sente anche uno sforzo di raccontare le vicende dei protagonisti senza nascondere nulla
Certamente non è nessun passaggio un libro con intenti agiografici è invece un libro che vuole consegnare alla storia d'Italia
La vicenda complessiva del Partito Radicale
Fino a due mila e tredici quindi diciamo ieri
Questo è un è uno sforzo straordinario per cui in calo Spadaccia merita di essere ringraziato perché ha collocato il partito radicale nella storia d'Italia
Ha fatto sì che tutti capiscano
Quanto sì o no sbagliate Arrone sufficienti certe purgante credo che riconducono tutta la vicenda per radicare alla storia personale di Marco Pannella
Ho anche di Emma Bonino
Protagonisti
Certamente protagonisti di questa vicenda ma la sala radio radicale è un pezzo importante direi quasi cruciale della storia politica del dopoguerra
E questo libro ricostruisce tutto tutto quindi merita di essere letto e meditato in ogni pagina
Perché per esempio ci riporta
A quello che per me è una un'origine di grandissimo interesse
L'origine del Partito Radicale negli anni cinquanta del cinquantacinque nel contesto del Mondo di Pannunzio di quello che questa testata rappresentato per la storia di Spadaccia per la storia di tantissimi giovani che poi hanno uno confluiti
O hanno vissuto diciamo l'esperienza pediatrica Alemanno vissuto anche altre esperienze politiche
Il partito radicale nasce in quell'ambito nasce con l'idea
Di creare una
Unità delle forze laiche
Queste erano gli anni del il sogno della terza forza
Erano gli anni in cui si coltivava l'idea che una terza forza laica liberaldemocratica
Potesse incunearsi con successo tra rimase bestiame il Partito Comunista alle due chiese come si diceva allora
Questo sogno nasce
Diciamo all'indomani della nascita della Repubblica
E ci e ne abbiamo una testimonianza
Quel
Intervista sul non governo che farà Ugo la Malfa molti anni dopo
E cito Ugo la Malfa perché so che cosa ha rappresentato anche nella vita di Spadaccia
In cui la Malfa disse noi c'eravamo illusi che Pietro Nenni avrebbe potuto stare con il fronte laico
Distinguendosi separandosi dal partito comunista
Questo non accade e cinquantadue anzi nemiche era una bravissima persona ai cinquantadue prende il premio Stalin
Quella ricchi ma dell'epoca
Quindi l'idea di lavorare su una terza forza laica e vede che cammina sulle gambe del Mondo di Pannunzio di altre iniziative analoghe
Che cammina sulle gambe di alcuni intellettuali liberi
Questo mondo viene a un certo punto
Rappresentato dal primo partito radicale
Non è ancora Pannella naturalmente il leader quella di quell'esperienza pro questi qui nasce tutto
Lì nasce tutto e io ricordo sempre che nel cinquantacinque quando
Quando apparve il primo manifesto dei radicali
E in quello stesso lasso di tempo uscì un libro che ha avuto una una grande importanza nella formazione di di tanti che era dieci anni dopo
Era un libro in cui si faceva punto della attuazione o non attuazione della Costituzione
Circa dieci anni dopo la l'avvento della Repubblica ricordo che in quel periodo non c'era ancora la Corte costituzionale prevista dalla dalla Costituzione ma per una serie di diciamo così impedimenti politici era stata potrebbe posticipata la sua la la sua messa in opera
Quindi quelle era la temperie ricamo intellettuale inquinanti il partito radicale io mi sono dilungato un po'su questo punto perché per me è importantissimo perché lì davvero
Nasce una un filone di questa storia che poi prenderà diverse forme ma che sarà sempre diciamo coerentemente seguito da Pannella
Ed Emma Bonino e questo libro ne fa testimonianza perché come dice Angiolo Bandinelli nella nell'introduzione
Pannella fu soprattutto coerentemente un uomo delle istituzioni
Su questo non fu il capo questa ecco la vulgata non fu un personaggio sulfureo
Ricco di intuizioni sì fu anche questa naturalmente fu immaginifico
Ma fu soprattutto un uomo che riportava tutto alle istituzioni riportava tutto lo Stato di diritto riportava tutto alla alla Costituzione da applicare e poi da rispettare
E come poi dirà in seguito Emma Bonino che lo voglio ricordare perché mi
Fuori il partito che i diritti che pure
Fu il partito dei diritti civili per tanti anni e dirò una cosa anche su questo però era anche il partito dei doveri
Mazzi chiaramente tu hai ricordato mi ricordo benissimo in diverse occasioni e i diritti vanno vanno accompagnati ai doveri perché questo è diciamo la la grata del di una vita moderna in una in una democrazia funzionante diritti importanti da fermare e doveri da rispettare
Allora
La fase dei diritti civili naturalmente non fu altra vulgata da diciamo da disperdere non fu soltanto l'affermazione di quel diritto
Dimenticando la cornice politica
Storica in quei in qui quel diritto veniva collocarsi foro sempre per per Pannella per i suoi collaboratori
Un modo per raggiungere un obiettivo politico qual è l'obiettivo politico prima era quello di smuovere le forze laiche e costringerle a prendere atto che la politica era questa passione non soltanto ovviamente manovre di palazzo poi il tentativo di allargare questa U unità ideale diciamo al Partito socialista
Distaccando la via via dalla dalla alleanza contro di voi sta cosa avviene diciamo dopo i cinquantasei dopo il veto dell'Ungheria e facendone diciamo il perno di una Alleanza riformista fortemente riformista è la fase poiché sarà quella Della Rosa del Pugno
Che si ispirati diciamo a Mitterrand si ispira a quello che seppe fare Mitterrand in Francia e infatti per la Rosa nel Pugno porta diventa anche un modo per lanciare un ponte non si poté comunista costringerlo a uscire dalle sue ingessatura
E diventare strumento di democrazia
I diritti civili sono queste grande battaglia per il divorzio che fu una paga faticosa e che fu fatta insieme a Loris Fortuna un socialista
Quindi c'era un pezzo del Partito socialista che era sensibile a questo ma fu anche una battaglia molto faticosa me lo ricordo bene perché la quella l'ho vissuta fu una badiamo tricolore trascinare su quel terreno una serie di di forse
E poi anche Baggio comuniste perdevo Lisa alla fine
Partecipa al tutto questo ma non diventa l'elemento dinamico
Che in tre si integra in quest'idea dell'unico di unità che ha che a Pannella e quindi non diventa uno strumento di rinnovamento della della della condizione istituzionale del Paese
Questo grande sogno riformatore le tinte a Rinnovamento integrale della democrazia si perde non c'è
Ma scusa e concludo il
Direi che
La funzione e politica vede anche intellettuale personaggi come Leonardo Sciascia cito solo lui adesso ma ce ne sono diversi nato Sace è emblematico rappresentano esattamente questo sforzo di comprensione
Di rinnovamento di spinta ideale alle forze politiche
Il rapporto con il Partito Socialista
Non da tutto quello che potrebbe dare
Mi sembra di
Insomma Pannella non viene mai portato in Parlamento ma gli viene mai dato quel ruolo dell'istituzione che meritava
Per fortuna Emma Bonino appunto rivolgendosi all'esterno rivolgendosi al mondo diventa parlamentare europeo ottiene grandi risultati si arriva poi al al grande successore elettorale successivo e poi alla alla prima battaglia per il Quirinale questo è un quadro nella parte del quadro ma è secondo me molto interessante ritrovare tutto questo con tutte le emozioni
Connesse a questo nel libro di di Spadaccia
Grazie al telefono prima di arrivare a Walter
A cui devo niente dopo sorpresa
Vorrei dare la parola a Marco Follini per una domanda poeti allarghi dove vuole ma voi democristiani eccetera eccetera
è come ci vedevate
Poi mi spieghi quell'eccetera eccetera cosa sottintende
Ma intanto voglio unirmi anch'io al coro degli apprezzamenti dei ringraziamenti diverso questa fatica che ha fatto Gianfranco Spadaccia
E che merita di essere letta essere tenuta è l'evidenza nelle nostre librerie
Perché è una storia nobile e generosa impetuosa una storia importante ancorché una storia di minoranza anzi la storia del partito radicale
Due volte di minoranza
Perché è un partito progressista inglese conservatore politicamente conservatore com'è l'Italia
Ed è un partito che sfida l'ortodossia della sinistra che sta per così dire in prima fila e quindi è due volte
In minoranza
Rispondo alla fine alla domanda che tu mi fai perché vorrei prenderla un po'alla larga vorrei fare un ragionamento che parte dalle differenze che corrono tra il partito radicale e il resto del sistema politico del dopoguerra
Democristiani comunisti socialisti repubblicani gli altri partiti della Prima Repubblica
Avevano alle spalle anni e anni di storia
E pensavano di avere davanti a sé anni anni di futuro noi eravamo partiti monumentale
Ed eravamo sorretti dalla certezza
Che saremo sempre stati lì
Noi e poi i nostri figli ai nostri nipoti era una storia che aveva di mira all'eternità
E mentre scendevano partiti ideologici partiti strutturati partitiche
Non erano mai monolitici erano sempre una dialettica ma la dialettica si svolgeva dentro confini
Entro i quali ci sentivamo in qualche modo al sicuro non avremmo dovuto esserlo la storia si è incaricata di prendere un'altra piega
Insomma parliamo del Partito socialista che nasce nel mille ottocentonovantadue del partito comunista che nasce nel mille novecentoventuno
E la democrazia cristiana che nasce nel mille novecentoquarantatré avendo però alle spalle l'esperienza del Partito popolare e così via
La prima Repubblica era forse una partitocrazia certamente era un monumento all'utilità e al significato dei partiti politici
Partito radicale aveva una caratteristica diversa era un partito non ideologico era un partito movimentista era un partito avremmo detto leggero
Era un partito che aveva una sua complessità Spadaccia la racconta bene non è solo il partito di Marco Pannella di Emma Bonino è un partito
Che
Attraversa come un fiume in piena
Una grande quantità storie di persone di vicissitudini
Ma soprattutto è un partito che proprio in ragione di questa sua leggerezza ed costretto a reinventarsi ogni volta
E mentre noi andavamo lungo un solo coro
Relativamente sicuro
Qua abbiamo scoperto dopo che tanto sicuro non era partito radicale metteva ogni volta in gioco la sua stessa esistenza
Non poteva essere data per scontata perché non c'era un'ideologia non c'era un insediamento non c'era una continuità di tradizione politica c'era un affacciarsi verso il nuovo verso le sorprese che quella novità generava
E discende anche che noi tra virgolette dicono i partiti storici si occupavano molto
Per loro reciproco posizionamento quadro politico era l'argomento principale dei nostri congressi delle nostre assemblee delle nostre riflessioni
Mentre la marziana mentre viene da dire il partito radicale era un partito più di contenuti e infatti ha avuto ma straordinaria capacità di inventare mettere all'ordine del giorno una quantità di argomenti che stavano fuori dal perimetro diciamo della ufficialità politica
Questa caratteristica
Prosegue nella cosiddetta Seconda Repubblica Marco Pannella è l'unico personaggio che si può dire sia stato con Berlusconi e contro Berlusconi con Prodi e contro Prodi io che non ho mai creduto alla sacralità di quella linea divisoria tra i due schieramenti del novantaquattro me ne compiaccio ma anche questa se vogliamo è un po'un'eresia perché ci si era dati invece la consegna che i due blocchi formati all'indomani delle elezioni del novantaquattro dovessero restare tali e quali anche loro come un monumento a se stesse
Dopodiché in questa storia verso la fine c'è un tema che secondo me Spadaccia lascia un po'con i puntini di sospensione che il rapporto tra tutto questo
E il filone dell'antipolitica che comincia a riprendere vigore in quel del negli ultimi anni anche negli ultimi anni di Pannella intendo
E e rispetto al quale però c'è un modo di porsi che mi ha sempre molto incuriosito
Perché da un lato al clima e al sentimento antipolitico
Secondo me i radicali hanno concesso molto e mi viene da dire anche troppo
Penso alla candidatura di Cicciolina per citare l'esempio di un allusione a un sentimento appunto che oggi avremmo definito antipolitica di antipolitica
Penso anche a quando radio radicale ha preso microfoni
Non seleziona più tutto quello che va in onda in qualche modo è come primo gigantesco socia al network dell'Italia di quegli anni
Cambia sensibilmente modo di informarsi nella sfera pubblica il modo di parlarsi gli uni con gli altri e anche il modo di ragionare o qualche volta sarà tuonare di politica
Fa parte di questo sentimento troppo generoso verso l'antipolitica questo continuo martellamento che Marco ed Emma Gianfranco e tanti altri
Ad operano contro la partitocrazia il regime che poi regime non era perché abbiamo scoperto dopo che senza i partiti era molto peggio e che quei partiti verso i quali eravamo tutti molto critici in realtà erano un simulacro dello Stato che non avevamo
Forse mai avuto
Una volta che quella costruzione venuta meno
La democrazia ha incontrato maggiori difficoltà
Di contro c'è nella tradizione radicale
Invece un atteggiamento di fondamentale onestà intellettuale che porta ad esempio negli anni di Tangentopoli a prendere una posizione molto garantista
E a ribellarsi di fronte ad alcuni casi di vera e propria macelleria giudiziaria che avvengono in quel periodo
E che da altre parti magari vengono celebrate anche con una certa enfasi quindi c'è come questo doppio binario
L'antipolitica e contemporaneamente
Una belva da accudire
Immaginando di renderla più remissiva
E qualche altra volta invece un demone da contrastare c'è questa doppiezza che secondo me nella politica del partito radicale e anche un po'nell'esperienza di Marco Pannella ne parlo con con riguardo perché sono stato a modo mio e da lontano anche amico di Marco e come un nodo che non è mai stato sciolto del tutto e probabilmente è un nodo che ancora oggi la nostra comunità fatica sciogliere perché abbiamo sentimenti
Molto contrastanti molto radicali è il caso di dire
Se penso al rapporto tra Pannella e Scalfaro
Viene da ricordare ai due estremi
Questa oscillazione
Pannella che si dà molto da fare perché Scalfaro venga scelto come capo dello Stato in una contingenza piuttosto simile a quella nella quale ci troviamo in questi giorni
E poi Pannella che invece difende con fierezza la continuità del parlamento eletto nel novantadue che paradossalmente l'unico parlamento che viene sciolto in presenza della continuità di una maggioranza parlamentare quindi con una forzatura rispetto alle nostre regole su cui sospendo il giudizio ma
Esiste pur sempre un dato di fatto
Ecco allora di fronte a tutta questa storia vengo alla domanda
Che mi fai
Io
E vi do la risposta in due
Perché io ho avuto la fortuna
Di un padre che aveva fondamentalmente due grandi amici
Uno era il portavoce di Moro e l'altro era Franco Roccella cioè una grande figura del partito radicale del partito socialista
E
La mia formazione la mia curiosità per la politica mi viene dalla frequentazione di questi due signori molto diversi tra loro
E che però venivano in qualche modo accomunati dal fatto che mio padre essendo peraltro una persona non polemica controversa come sono io riusciva ad andare d'accordo con tutte e due
I da loro e da Franco ho tratto molti insegnamenti e quindi un senso quasi di familiarità
Però ricordo poi da militante democristiano
Che un certo giorno Gabriella fa nello Marcucci che era
A
Militante anche lei del della Democrazia Cristiana di quegli anni un certo giorno
Fece le valigie e trasmetterò nel Partito radicale
E ricordo che ci fu dalle mie parti nel mio partito uno scandalo enorme
Perché sembrava che avesse attraversato un quadro che non si sarebbe mai potuto passare
E cioè sentimento del democristiano medio contemplava l'eventualità che Lucio Magri dal movimento giovanile della DC finisse
Nel manifesto
L'eventualità Belloni diventasse il corsivista dell'Unità
Diciamo abbiamo pagato anche
Un prezzo molto alto all'eccesso di disciplina Fanfani Anna
Ma sembrava inverosimile che si potesse traversare un percorso così lungo fino da Rinnovamento non del tutto compiuto della DC di quegli anni fino a radio radicale al partito radicale quindi è rimasto come
Un vuoto da riempire
Io penso che oggi il libro di Spadaccia
Dia una mano anche per il rispetto che porta agli avversari per il modo in cui parla di tanti democristiani che
Fanno parte di questa cronaca
Sia come come dire un ponte gettato tra due sponde politiche
E la convenzione del passato vede agli antipodi ma la storia consegna poi a un destino
Quasi comune e in fondo a tutto questo viene da esprimere un pensiero molto banale ma molto importante che penso che abbiamo in comune cioè che la democrazia non siamo mai noi
La democrazia è sempre l'altro
E io penso che noi dobbiamo gratitudine radicali
Che hanno sottolineato con la matita rossa questa caratteristica per la quale si può discutere si può litigare si può animare la controversia
Ma il parere della persona che c'è più lontana arricchisce la nostra riflessione e la nostra cultura civile
Grazie grazie
è arrivato Claudio Martelli che come sempre in ritardo ma siccome ci conosciamo da non so quanti anni me l'aspettavo è invece Walter
Io te non molto voluto nel due mila e otto
Io pressoché politicamente o di altro
C'è il costretti a uno dei congressi
Più
Come dirti emozionante Kobal vendute per altri versi rabbioso eccetera eccetera
Quando tu hai deciso che avreste accettato alcuni radicali in alcune liste e nelle turiste oscuramento
Ma
Con un veto specifico c'ero
A Pannella
E al Luca Coscioni
Per il sei e sette
Va bontà valuta
Come racconta lui non era
A Delia scusa
Scusa
E e questo per noi che qualcuno ponesse il veto leader indiscusso ho discusso eccetera eccetera
Era U una cosa non so qual è incomprensibile ma in qualche modo informando io ti hanno voluto per anni ti dovessi dire
A un fenomeno un po'più di tempo fa a un problema di tempo fa perché per raggiungere lo scopo nuova scorrono tu invece accettarsi la alleanza non imposti ma un'alleanza con Di Pietro
Quindi
L'insieme
E poi e poi non so perché l'hai fatto ma insomma non importa il tempo lenisce le ferite eccetera eccetera e quindi ti ringrazio di esserci
Ma tu non c'è mai amato molto
Con una eccezione Adelaide Aglietta
Aderente non so dove l'ha incrociata forse in Parlamento suppongo non sono
Io ero in Europa nel periodo in cui Adelaide accordate rende il fatto minacce eccezione mai mai altre non c'hai amato mai
No per ricordare e non andata tanto bene
Prego
Beh diciamo di presentazioni
Le ho avute ma diciamo così di capace di accattivare il Pubblico
Però verrò a spiegare al Paese non è che
Nella vita ci siano solamente cose delle quali ciascuno abbia il dovere di di
In qualche misura di confermare nel tempo no poi la vita ci rende che tutti diversi
Considero una delle cose più belle che voi avete fatto te l'ho detto in occasione di un'intervista nella quale ci siamo scambiati opinioni
Che per esempio la lettera che tu al marco avete mandato a mio nonno a Leone la prova della capacità di un partito e di persone che hanno responsabilità di capire quando si sbaglia e quello fu un errore non di poco conto perché un
Presidente della Repubblica fu costretto alle dimissioni sulla base di una campagna orchestrata
In ragione di un dossier messo in giro ad Andreotti
Se vogliamo dire le cose come come stanno e come sono state recentemente ricordate quindi diciamogli rilievi gli errori sono capitano a tutti nella vita io posso spiegarti così comincio con senza aggirare la la la domanda che tu hai fatto
Parte il fatto che non è vero perché
Nei confronti poi nei confronti di Gianfranco nei confronti di altri ho sempre avuto un atteggiamento di grande rispetto attenzione e credo che in fondo forse anche per questo che avete voluto giusto si era fosse qui con Marco facevo più fatica sinceramente per ragioni di carattere credo che non ci possono essere due caratteri più diversi dei quello di Marco il mio e quindi facciamo fatica pochi nomi pietà ma diciamo così la sua il suo canale
Io allora mi trovavo in questa situazione diventato segretario del Partito Democratico nel due mila sette ma la faccio breve perché non è di questo che dobbiamo discutere ma ho il dovere di una risposta
A Emma venendo da un'esperienza di governo quella dell'Unione
Che aveva tenuto insieme
Dall'UDC di Mastella fino a Rifondazione comunista
In nome del fatto che bisognava stare tutti contro Berlusconi e non per cambiare il Paese ma per stare contro Berlusconi
Che diciamo è un argomento ma non può essere l'argomento
Essendosi quella maggioranza dilaniata in maniera devastante con i ministri che manifestavano contro il Governo del quale facevano parte e avendo io ho l'ambizione di questo invece voglio proprio parlare a proposito del libro di Gianfranco avendo io ho l'ambizione di contribuire al bipolarismo
E cioè alla costruzione di un meccanismo di democrazia dell'alternanza e questo Paese
Ha fatto una gran fatica conoscere
Io pensai che fosse giusto che Partito Democratico arrivato a conclusione di un lunghissimo travaglio di tante discussioni e di tante scissioni essendo uno dei pochi partiti nato per fusione non per scissione
Potesse ambire a conquistare la maggioranza degli italiani a conquistarla non solamente in contrapposizione ai propri avversari ma sulla base di idee valori programmi
E quindi per questo avevo bisogno di dare all'elettorato un'immagine di compattezza venendo da una storia di sfarinamento costante di quella maggioranza
Perché feci l'alleanza con Di Pietro fece l'alleanza con Di Pietro per una ragione molto semplice che c'era già stata la manifestazione di Grillo il Vaffa day con quaranta mila persone
Se Di Pietro fosse rimasto fuori da quell'accordo programmatico
Molto probabilmente quel fenomeno
E poi si è manifestato negli anni successivi
Devo dire finché c'è stato il partito dunque il partito democratico il fenomeno diciamo aveva delle caratteristiche diverse probabilmente avrebbe avuto nelle urne un consenso molto maggiore di quello che poi ha avuto il partito di Di Pietro
Quanto ai radicali
Diciamo noi leggemmo un un consistente pacchetto di deputati radicali io ne fui molto orgoglioso poi c'erano dei criteri io mi ricordo che ci fu un autorevole collega diciamo di di Marco del partito al quale Marco partecipava che mi sbatte la porta addosso perché essendoci un criterio di thread mandati avendone fatti molto più di tre forse il doppio forse triplo
Non era contento del fatto di non partecipare a quel voto e quindi applicando quel quel criterio anche in quella circostanza quindi questa è la spiegazione del desiderio di incarnare
Qualcosa che nella storia della sinistra italiana purtroppo non c'è stata
E che comunque in quell'occasione raccolse il trentacinque per cento degli elettori che sinceramente non è qualcosa di di da sottovalutare e lo raccolse sulla base di una proposta positiva e non di una contrapposizione
Era l'idea di di di cerca di fare un partito riformista di massa
Poi diciamo la storia andata in un'altra direzione come tu hai detto giustamente a me non è andata bene ma io ne ho tratto le conclusioni diciamo ecco non sono di quelli che ha fatto finta di non vedere che diciamo che le cose fossero andate in un altro modo anche se rimango dell'idea che quella ispirazione di fondo
Sia giusta e che questo Paese finché non avrà un grande partito riformista di massa
Capace di unire le diverse culture che sono state separate durante la storia
Italiana per responsabili responsabilità molteplici sicuramente in questa responsabilità nessuno si può tirare indietro però il nostro Paese sarà nella condizione di confusione nella quale noi ci troviamo risposta data come avevo dovere di fare ad Emma
Volevo però dire questo che quando è mai e Gianfranco mi hanno chiamato per presentare questo libro io ho accettato appunto invece proprio per l'attenzione e l'interesse e questa cultura almeno per me ha sempre avuto però non mi aspettavo di trovarmi di fronte a un libro così bello
è un bel lì un veramente un bel libro scritto molto bene
In cui si intrecciano tanti percorsi diversi
è un libro sulla storia italiana dal dopoguerra a oggi
è un libro sulla storia della cultura radicale sulla storia delle culture limitrofe a quella radicale e anche una storia personale per esempio l'idea di presentare questo libro qui
Dove Gianfranco ha incontrato per la prima volta Marco come racconta del suo libro
Il particolare che io non sapevo di un momento di crisi esistenziale di Marco che lo ha portato
A cercare di togliersi la vita
Tante storie che riguardano l'esperienza del Luigi Dell'umori il racconto delle dinamiche interne al partito radicale che ovviamente anni erano meno
A me hanno dato di questo libero una dimensione di lettura particolarmente ricca della quale sono sono grato a Gianfranco
Questo libro anche il racconto di una
Parziale vittoria e di una totale sconfitta
La parziale vittoria avvenuta nella società italiana io non accettò mai quella luogo comune in base al quale le cose non sono cambiate tutto resta sempre come le cose sono cambiate molto
Sono cambiate sul piano dei diritti
E da questo punto di vista lo ha detto Stefano ha detto Marco
La sollecitazione la spinta c'è il racconto di quell'assemblea del sessantasei credo
Nel libro di Gianfranco no del sessantasei scusami parliamo delle del divorzio in cui Luciana Castellina quindi diciamo non sospettabile
Viene ad una vostra manifestazione sul divorzio con un atteggiamento molto prudente dicendo che andava inserita secondo la logica organici Stich c'era proprio
Dentro un più a largo è ampio disegno di riforma del del diritto di famiglia insomma dal punto di vista dei riti civili la vostra spinta non c'è bisogno che che che la richiamiamo il libanese è cambiato enormemente lo vediamo no lo vediamo nella vita di ciascuno di noi quante persone sono state liberate
Da dalle costrizioni nelle quali erano state rinchiuse grazie alle battaglie sono state compiute e sono state compiute spesso in primo luogo da voi
Anche sul piano sociale sono state conquistate enormi realizzazioni
Pur restando evidentemente un gigantesco lavoro da fare per contrastare la diseguaglianza sociale
E quindi quando si fa il bilancio di questa parte che nel libro è raccontata bisogna avere anche l'orgoglio di aver contribuito a a tutto questo e poi c'è invece una sconfitta
Totale che la sconfitta sul piano istituzionale
Il disegno
Che in diversi momenti ha attraversato la discussione delle forze politiche
Teso a dare a questo Paese una stabilità di governo e un corretto rapporto tra elettori ed eletti è un disegno che non si è realizzato
Stato abbozzato tentato poi sempre rinculare
E la confusione nella quale l'Italia si trova anche in questo momento è figlia di tutto questo dopo il disegno costituzionale
Non c'è mai stata la capacità l'intelligenza e il coraggio della politica di partecipare
Uscendo dagli interessi di parte guardando agli interessi generali alla costruzione almeno dal mio punto di vista questo dovrebbe essere l'obiettivo di una vera democrazia dell'alternanza
Che non comporta necessariamente una o l'altra legge elettorale
Non è che la democrazia dell'alternanza si fa col maggioritario e non si fa col proporzionale o il contrario si fa se ci sono delle norme che non sono solo elettorali
Ma istituzionali che garantiscano il succedersi al Governo di schieramenti diversi
Che si riconoscono reciprocamente si legittimano
E che si contrastano non con l'obiettivo di mettere insieme tutti quelli che non fanno parte dello schieramento avversario ma con l'obiettivo di cambiare il proprio Paese
Da questo punto di vista il libro di Gianfranco anche il libro che che raccontano una serie di conversazioni interrotte di occasioni mancate
La prima la più clamorosa cinquantasei
Cinquantasei euro occasione della quale il Partito comunista
Diciamo persino
Allontanandosi da Gramsci
Scene che la strada del sostegno ai carrarmati sovietici
E questo impedirà la costruzione di una sinistra
Originale e come è stato in altri Paesi chicche
Avvenisse sotto il segno dell'idealità e dei valori di un socialismo democratico che era possibile in quel momento si si fosse ha avuto il coraggio di fare la scelta necessari prima ancora diciamoci la verità lo scrive Gianfranco alle anche la legge truffa
Forse fu un'occasione perduta
Perché in fondo in quella occasione De Gasperi
Si proponeva di dare un premio di maggioranza a un partito o schieramento raggiungesse il cinquanta per cento e fu considerata una truffa
L'esito di tutto questo non fu l'alternanza ma fu il mantenimento della centralità democristiana fino a
Molto più a lungo
L'altra occasione perduta della quale c'è traccia nel libro di Gian Franco in cui ci sono anche delle perle per esempio l'idea che Gianfranco fosse l'unico esponente della gioventù socialdemocratica al Mamiani di Roma
Già mi fa simpatia mi spingevano al moto di solidarietà perché a essere socialdemocratico al Mamiani con tutto quello che è successo voleva avere significava avere un gran coraggio
Dall'altra occasione è l'articolo che ho riletto Today ha citato una parte poi sono andato a rileggerlo grazie all'archivio radicale l'articolo di Pannella
Su Paese Sera
E la la la drastica risposta di Togliatti
In quell'articolo Nunzia De Mitri assurdo ma Pannella prefigurava qualcosa
Che teneva insieme
Diciamo la cultura laica e liberale
Il meglio della cultura cattolica i socialisti e comunisti
Non li faceva non gli impediva di fare questo va diversità culturale rispetto per esempio al Partito Comunista
Ed era l'idea però della costruzione di qualcosa che che poi ha preso le forme in altri tempi e quindi spesso come succederà politica le cose hanno un tempo si avvengono in un tempo hanno una forza se avvengono altro tempo quella forza
L'hanno perduta
Poi
Concordo con quello che ha detto Marco partito radicale è riuscito a far convivere un
Una capacità di interpretazione
Diciamo di una critica del del della partitocrazia che era per per larga parte fondate per un'altra parte però dialogava con un atteggiamento di cui quei microfoni aperti nel mille novecentottantasei credo che fosse di radio radicale sono testimonianza quelli sono qualcosa che assomiglia sinistramente diciamo al tempo e al linguaggio che noi stiamo
Stiamo vivendo
Da questo punto di vista però
Sì sì beh quello è lo stato d'animo di una parte del Paese sì
Posso Gianfranco però è sempre è il problema che abbiamo oggi noi dobbiamo semplicemente dare espressione a tutto questo o peggio
Esatto peggio scambiare tutto questo per il senso comune perché questo è il nostro problema di oggi noi scambiamo l'atteggiamento più aggressivo più rissoso più di contrapposizione
Nel sistema mediatico viene scambiato per il senso comune
E quindi come una profezia che si auto avverrà finisce col diventarlo mentre invece con questi atteggiamenti ciascuno di noia il dovere di di combattere e di contrastare poi ci sono state tante altre pagine finisco
Diciamo le le scelte che riguardavano l'obiezione di coscienza e poi soprattutto le battaglie la parte delle donne a cominciare da quelle non ha bisogno citarle
Di Emma e anche le battaglie sul fronte della giustizia con Adelaide per esempio c'è una donna che ho molto veramente molto stimato molto apprezzato e per la quale aveva un grande affetto
Adelaide ha dato fisicamente dimostrazione di queste l'ultima cosa è proprio proprio questa il libro di Gianfranco valletto così come il racconto di questa parziale vittoria e di questa totale sconfitta però Balletta anche con il rispetto
Di una vita la sua probabilmente quella di
Molti di noi sono qui spesa
Dentro la politica
Non la politica comunque schiere
La politica con una vita
Una passione che che illumina il tuo cammino che gli dà senso
E che non ti abbandonerà che spesso ti porta a mantenere diciamo le scelte di fondo che hai fatto anche quando tutto sembra sconsigliare atti di di farlo ecco io credo che al libro di Gianfranco Spadaccia si debba questo riconoscimento questo apprezzamento e in fondo anche questa riconoscenza grazie graziare
Adesso e mi rivolgo a Claudio
Verona tu hai scritto un libro che si chiama Ricordati di vivere
Che io ho letto con grande piacere perché a me poste Autobiografia e c'era interessato anche da parte di di libri che amo di più
Forse per ignoranza quindi penso ad imparare qualcosa in ogni caso tu scrivi Ricordati di vivere anche quello malloppone di queste dimensioni
Più o meno
Ma secondo te leggete è arrivato a un certo punto della sua vita una persona pubblica sente la necessità come dire di scrivere la sua storia
Perché lei sentita due quell'altro frapporsi sfracelli la a forza di lavorare su questo libro
Perché
L'hai già detto tu insomma sostanza si sente un bisogno di
Bilancio della propria esistenza
Se si è fatto politica è evidente che non si può non farlo in rapporto alla storia
Quindi c'è una storia personale
Casto nata in qualche modo in una storia
Generale collettiva che si preferisce
Ci sono differenze però molto evidenti tra i due libri quello di Gianfranco un libro di storia della storia di un partito con le aperture e delle riflessioni e degli squarci personale
Nel mio sicuramente prevale la storia personale
In più
Storia che racconta Gianfranco è una storia di dunque dagli anni cinquanta l'altro ieri
Sono quasi esso sessanta settanta anni della guerra storia più prete perché mi fermo al novantadue
In realtà una storia personale ma la storia della mia esperienza politica
Quando si è conclusa
Vamos messo del tutto
Mai di dire se l'appassionato di osservarla la politica ma di farla salvo una breve parentesi al Parlamento europeo per insomma quattro cinque anni
Ho cessato di essere un attore politico
Se gli attori politici sono quelli che si presentano alle elezioni che assumono delle responsabilità pubblicamente che lottano con contendenti e talvolta con gli alleati come più spesso ci crede d'Italia
Perché ci sono delle differenze detto questo il tema
Sfogo la tentazione di dire qualcosa su quel che ha detto Walter perché voglio parlare del libro di Gianfranco
Lo sento come un bellissimo regalo fatto tutti
In particolare a chi non sa nulla di quella storia
Anche che in quella storia vissuta molto da vicino
Per un periodo di Tura identificando cd
Come diceva Marco va be'liberal socialisti socialisti liberali radicali ma siamo la stessa cosa insomma
Per me aveva ragione
Non credo avesse ragione né per tutti i radicali né per tutti i socialisti
Però insomma è stato un bel Periodo quello forse
Tra i più fecondi
Oso dire il più fecondo della storia sia socialista italiana sia dei radicali italiani
Non soltanto perché
Ha dato vita alla stagione più importante per la conquista dei diritti civili in un Paese che ne era affamato
E che ne era privo
Porzione la Bortot fino all'ultima battaglia impostato insieme già negli anni Ottanta che era quella dell'eutanasia
E che solo quarant'anni dopo e ancora non sappiamo come finirà
Si riaffaccia all'attualità
Già questo basterebbe secondo me basterebbe anche a dire che
C'è qualcosa di più di vittorie parziali cui più
In quel campo sono state vittorie totali
Perché tra virgolette benedette da due referendum che non fummo noi a convocare come è noto ma la parte avversa la parte clericale e democristiana perché a capeggiare
Il referendum era il segretario della Dc Amintore Fanfani
Contro il secondo si schiera un autore quello sulla Bortot un'autorità del pezzo
Il Papa Wojtyla
Peso non da poco
Poi vi è stata l'altra grande campagna comune che quella per la giustizia giusta
Anche quello stravinto
Giustizia giusta per affermare la responsabilità civile dei magistrati che sbagliano
Forse lì c'era un errore di cui mi sono dovuto convincendo negli ultimi anni sentendo che veniva riproposto da capo come adesso per i referendum della lega appoggiati non radicale appoggiati dalla lega
E cioè quella di concepire la sanzione nei confronti del magistrato che sbaglia in termini economici
Io penso che sarebbe molto più opportuno prevederla in termini di sanzioni disciplinari all'interno della carriera
Toglierebbe molti argomenti a chi si oppone e sarebbe in buona sostanza più efficace non darebbe vita a quelle ambiguità quei compromessi pasticciati che poi è lo Stato che risponde lo Stato deciderà se eventualmente rivalersi sul magistrato cosa non è mai accaduto
E poi
Qui si qui sì c'è stata soltanto una mezza
Affermazione
è entrato e non abbastanza nella discussione politica grazie ai
Qui nell'ordine i socialisti e i radicali perché la battaglia fondamentale di Marco fino al novantadue è stata quella Licci l'ispirazione al di là delle grandi campagne di cui abbiamo già accennato ce ne sono tante altre che non ripreso non posso citare
è una tale fecondità dite
Ma tale fertilità di De Marco e di campagne impressionante ed era la il modo giusto di fare politica
Lo diceva anche un grande esponente comunista Giorgio Amendola
Non so quanto piaccia Walter diceva la politica si fa per campagne
E aveva ragione per una ragione entrambi al Prometeo che ce lo permette partendo da convinzioni molto diverse
A farla per Campania anziché farla appunto sui disegni organici
Consente innanzitutto un molto maggior coinvolgimento dei cittadini
Sono il pubblico non sono soltanto il pubblico televisivo all'epoca dei partiti
Quando eravamo giovani noi
L'idea di parlare del popolo in termini di pubblico dovrebbe farsi poi vorrei dire
Poi bisogna riconoscere a Berlusconi la capacità di averlo invece imposto come il vero soggetto elettorale quello del pubblico utilizzando in un modo molto più spregiudicato e sistematico e mezzi televisivi oggi anche questa parte sembra superata ed altro in mezzo che anche il messaggio politico affidato di società media o almeno si dice che così sia anche io credo che l'influenza Treviso i tradizionali se ancora maggiore di quanto non sia quello dei socialisti
Si veda la costruzione delle personalità politiche delle carriere che avviene attraverso la televisione diverso è stato come dire il fenomeno Grillo perché ha una caratteristica in radice diverso
Essendo fondamentalmente un fenomeno un po'diversivo un po'da baraccone si presta di più a quell'uso e alla imitazione
Propria
In un'epoca in cui ciascuno si sente protagonista per lo più sbagliando sì perché non è affatto protagonista non è che lanciando insulti sui socio diventi protagonista
I venti anzi più autonoma autonoma più isolato nella folla di quanto tu immagini
L'altra parte dicevo è la costruzione il tentativo di una riforma del delle istituzioni qui per lo meno Pannella Craxi non si sono mai incontrati
Io ho condiviso da subito
Volendo però aggiungere la riforma anche in senso presidenziale che inizialmente non era nelle corde di Marco che puntava piuttosto sistema inglese che l'uninominale secco da sé solo assorbe assorbe
Anche la riforma in senso
Uninominale maggioritario
E anche della guida del governo
Però io acconsentì molto volentieri a questa seconda parte per l'appunto della riforma detta legge elettorale in senso uninominale maggioritario e insieme concordammo anche la forma federale dello Stato
Sono le tre proposte sulle quali ci conceda mo'
Dalla prima Repubblica
Non ci fu il tempo di di battere questa strada venne poi ripresa corretto proprio con attenzione perché una parte conosco meno bene
Nel momento in cui Marco i radicali si avvicinarono Berlusconi al centrodestra
Anche lì l'ipotesi in qualche misura venne
Raccolta dalla commissione bicamerale quella presieduta da D'Alema
Un posto urtata nella forma del doppio turno
E però con avrebbe consentito anche quello un enorme passo avanti perché si sarebbe risolto poi
Di fatto con
Il ballottaggio
Come del resto anche la riforma Renzi che aveva tanti difetti però a questo punto lo introduceva non era senza significato
Qui le resistenze
Per una parte della democrazia cristiana pre
La seconda parte a democrazie che stiamo c'era più o addirittura una sua parte era diventata guida del partito democratico per l'appunto con Matteo Renzi
Però sono rimaste nel partito democratico invece Riserve tant'è che c'è stato un boicottaggio anche dall'interno di quella riforma
Ispirata in parte da a quel punto a D'Alema che ho ecco va be ma insomma
Siamo di fronte a dei funambolismi secondo delle stagioni si si cambia indizi fondamentali perché presenta bicamerale o voleva poi invece il avversario di Renzi
Non lo voleva più
Ma per tornare al punto che degli anni ottanta
Siamo andati molto vicini a superare la dimensione di un accordo
Posso dire fraterno tra due formazioni politiche
E a presentarci insieme alle elezioni
Nell'ottantasette in particolare
L'idea iniziale era di un accordo generale almeno al Senato
Per le caratteristiche un po'diverse credo rispetto alla Camera
Tra non soltanto socialisti radicali ma socialisti radicali e verdi invertiti
Alex Langer e di Marco Boato
Non erano tutti i Verdi
A no repubblicani socialdemocratici non liberale socialdemocratici
Alla fine si si ottenne da io ottenni da Craxi soltanto il via libera in dodici
Regioni
In quelle dodici regioni
Queste liste unificate di radicali socialisti non erano neanche lì tutti i socialdemocratici da parte è una parte dei Verdi ottennero più del ventuno per cento dei voti
E fosse fatto su scala nazionale quindi perché Prato venne fatto senza nessuna promozione nessuna propaganda nessuna vera comunicazione di massa se si fosse fatto dappertutto
Premette soprattutto anche di più se l'ottantasette fosse finito
Con questo risultato politico saremmo entrati nella fase successiva una ben altra forza laica e socialista
E non voleva battere ippici
Volevo a convertirlo questo sì
è certo era un programma difficile
Mi ha insegnato Pannella la politica non è vero che l'arte del possibile diceva Marco
E l'arte di rendere possibile l'impossibile
L'arte del possibile anche l'arte così o dei maneggioni insomma degli opportunisti o di chi s'accontenta
Convertirlo a quello cui poi si è convertito solo che ha dovuto aspettare il crollo dei muri del sistema comunista internazionale
Voglio tornare ancora su un altro passaggio
Sì mi ha molto colpito del libro
E che la ricostruzione io non l'ho mai letta così
Nitida di ciò che è stato a Mani pulite
C'era la partitocrazia c'era un tasso molto rilevato diffuso endemico di corruzione politico amministrativa
Rete perché ci sia corruzione poiché mista attiva occorre ci sia anche la conduzione della parte degli imprenditori no di chi denaro elargisce se no non
Non può esistere in principio mi ricorda bene
Gian Franco
Parlando del caso dell'Ital stat
Di come però i magistrati si fossero si siano resi in principio a
Indagare poi sanzionare le tangenti
Ma le tangenti erano frutto di qualcosa di ancora più grave delle tangenti
E cioè di accordi spartitorie del mercato il sistema degli appalti pubblici era deciso in sede privata
Politico imprenditoriale ibrido che non ci fosse concorrenza
E su questo poi si fondava le tangenti chiese ma difficile potessero essere così diffuse sistematiche se non c'era un accordo preventivo che alterava le regole del mercato
Ma Gianfranco esamina proprio la la la la la partita che si aprì in quel drammatico mille novecentonovantadue
Tra magistratura e politica
E dice che quello non fu uno scontro tra la legalità
E l'illegalità la legalità dei magistrati e l'illegalità dei partiti o della politica
No
è stato una
Poderoso conflitto tra due Formenti illegalità
L'illegalità qui ho appena fatto cenno della politica
Tangenti vista
E dell'alterazione delle regole di mercato
E l'illegalità dei magistrati Chievo usavano la carcerazione preventiva dilatando la tempi insopportabili
Per estorcere confessioni
Ai limiti della tortura perché se tu tratti una persona o donna che sia in carcere a tempo indeterminato e questo non lo sa
Se quando uscirà sta esercitando una forma di tortura
Certo non poteva esserci fine peggiore per la Repubblica
Di quella di finire in questa Tenaglia tra due illegalità
E da quel Tenaglia
è uscito il fork CIPE che ha fatto nascere la Seconda Repubblica
Prandelli l'illusione di Occhetto la gioiosa macchina da guerra
L'ingresso in campo di Berlusconi novità assoluta imprevedibile imprevista
Perlomeno io non l'avevo fatto prevista una cosa simile
Ma credo la stragrande maggioranza non l'avesse previste
Lì poi nasce tutto quello che stiamo vivendo ancora oggi come ben sappiamo nazional populismo
è frutto
Di di di anche lì di di un la doppia legalità c'è stato anche un doppio estremismo
Inclusione di azzerare la storia
Sempre una una forma di anche questa di estremismo
Storia non Facci salto Us diceva il vecchio Engels parafrasando
Charles
Per dire di Kelis invece intendevo ettaro Gwen
Natura non faccia il salto si diceva evoluzionista della natura
La storia non fa salti diceva l'evoluzionista della politica
E invece si si riproduce questa illusione di poter azzerare il passato è passato si vendica poi riappare magari un po'in forme diverse
Ma si vendica
Passato fa capito
C'era sì mobile di fronte a una un'epoca in cui il nazismo imperversava in quasi tutta Europa
Il passato ci salverà
Perché solo rileggendo Larocca rileggendolo reinterpretando lo quindi facendolo vivere in qualche modo rielaborando lo
Non si ripetono i vecchi errori non ci si illude che azzera la Storia e se ne comincia una nuova
Grazie Gianfranco e scritto una
Un bellissimo libro è allietato le mie ultime settimane
Libro che meriterebbe di essere discusso a lungo perché contiene tante tante cose
Che ci riguardano tutti che ci riguardano ancora
Grazie Claudio allora abbiamo fatto credo tutta una serie di riflessioni attualmente incompiute che mi darebbe andare avanti rifare molte cose però sono
Si passa non persino leggere nell'attualità per esempio anche a un capitolo sono l'elezione del capo dello Stato
Insomma riletto nella situazione attuale qualche spuntare allora da
Va bene chiudiamo
Dando la parola a Gianfranco
Ma come ha scritto che scherzosamente
Questo è un po'
Una tavola rotonda interlocutori un po'datata
Io l'ho voluta così
Perché mi confesso che nello scrivere questo libro
Io
Mi dovevo liberale di un peso
Il peso di un fallimento
Nel senso di fallimento
Il fallimento di chi ha tentato in tutti i modi di arrivare a delle soluzioni
I riforma dello Stato e della società e a un certo punto ha fallito
E questo è un motivo di grande dibattito di Händel scontro con il mio amico Angiolo Bandinelli il quale mi dice ma che il cavolo Ricci abbiamo fatto tutto quello che era possibile perché devi sentire fallito ho sconfitto
Lui ha ragione vera io non ho torto
Perché mi guarda intorno
E quarta la situazione io non credo molto
Acquista il complesso e difficile Walter
Abbiamo quinto nella società e siamo scarsi sconfitti dello Stato
Semplice proprio nella parole Bandinelli commesso in apertura del libro con grande evidenza
La ragione di tutto questo
Possiamo batterci per i diritti anche per i doveri che abbiamo nei confronti a Repubblica
Ma se alla fine da istituzioni non reggono se alla fine le istituzioni i vigneti i diritti
I diritti di libertà e i diritti di tutti
Rischiano di saltare
E quindi rischia di saltare democrazia lo Stato di diritto
E badate che con questo non abbiamo fatto i conti e stiamo facendo i conti
Dopo tre o quattro anni da quattro cinque anni a questa parte
Perché il populismo e il giornalismo sono queste sono un salto di qualità rispetto alla situazione APO ridente precedentemente
E allora ricostruire tutto questo significa no no migliore voluti io ho voluto qui
Perché nelle critiche che vi rivolgo che come vedete rivolgo poi anche a me stesso ma niente sufficienza dal
Incapacità nostra idea di chiave di
Convincerli di convincere nostre forze politiche a cambiare ad autoriformarsi a riformare lo Stato
In tutto questo
C'è lo sforzo di
Di ricostruire un passato anche di guardare al futuro
Cioè di individuare
Pericoli che ancora abbiamo di fronte il salto di qualità che guai dobbiamo fare i conti
Follini voglio dire che io
Credo che
In bisogno dice la linea
Come l'episodio
RAI parolacce
Sono stata innanzitutto per nove delle rivelazioni
Perché una Cicciolina che rompe il tabù della pornografia
E lo portava a sera in televisione
E poi viene a fare la campagna elettorale aveva il dieci mila s'innesca a partire da dedicare è qualcosa che rompe
La solitudine e l'oscurità di un fenomeno sociale che si si si volta dall'altra parte del non voler guardare
Era il senso modo radio parolaccia è stata una rivelazione innanzitutto per noi che qui ecco i microfoni aperti
Che noi pensavamo dovessero essere strumento di pressione ai dieci milioni di migliaia di cittadini sullo Stato avverte per salvare radio radicale si sono trasformate in via via in una baraonda infinite
Cioè rivelavano una pancia del Paese che non conosciamo olive primina ancora
E allora ha ragione Walter Veltroni non possiamo dare per scontato che tutto ciò che arriva dalla pancia del Paese
Sia qualcosa che dibattiti col quale dobbiamo fare i conti e che dobbiamo accettare no lo dobbiamo rifiutare
Ma dobbiamo a lui preoccuparci nicchie di farlo dando le risposte giusto
Il problema fondamentale questo Paese
Che nel momento dell'unità perché voi vi è il rischio di sempre tutto questo
Quindi
Allontanare da sé le responsabilità
Che io avverto forse giustamente attirate quello che in quello che posso critiche dispetti e mi mi mi del debito che io posso avere dentro
Di guardare al di là del di guarda responsabile Avati scaricarle sul Paese
E l'Italia era fatta in un certo modo elitaria fatta in un certo modo
E il paese che non ha mai avuto le istituzioni ed che ha meritava inizi lo stadio ha voluto vanno in questo modo il resto non è del tutto vero
Abbiamo avuto una classe dirigente che ha fatto all'Unità d'Italia
Il Cavour ma anche il Garibaldi Mazzini sono stati quella classe dirigente e hanno mobilitato la purché sia di allora
E sono riusciti a creare l'unità d'Italia L'Unità d'Italia contro tutti i vizi storici del nostro Paese
E lo stesso è avvenuto durante luglio due in altri momenti della nostra storia l'ultimo dei quali il più importante e significativo è stato quello del dopo resistenza nell'ottavo tavola resistenza
Per la liberazione la Costituente è stata un grande momento di responsabilità collettiva
Nella quale unisco alla responsabilità e Lagarde densa di De Gasperi inermi issare Agate disse
Tirava alzati degli altri di va Department degli altri costituenti unisco anche
La grande capacità che ha avuto la grande che
L'onestà intellettuale che ha avuto in quel momento Palmiro Togliatti
Una delle poche voi quanti polli riconoscimenti che somma disposto a fare Togliatti al quale voi
Rimprovero molte altre cose sulle quali in questo momento non vi soffia
Io vi sono grato al
I riconoscimenti che avete dato a questo libro per il dialogo che su di esso abbiamo intrecciate
A Claudio dico che
Abbiamo avuto responsabilità abbiamo avuto momenti di convergenza molto importanti che poteva essere molto più proficui di quelle che sono stati sì a un certo punto se avessimo avuto il coraggio entrambi
Di fare un passo in avanti può più coraggiose più purtroppo e diffidenze che c'erano fra Bettino Marco
E viceversa
Ma a me in parte impedito ma non è stato soltanto quei
Tu hai fatto cenno Harry giustamente ricordato dei rilievi di rilievo che io ho dato a Mani pulite con un momento quanto centrale della storia di questo Paese
E qui devo dire che io degli affetti però a Zamorani manco
Molti posto molto importanti nell'allocazione di Madrid di Mani pulite
Perché il braccio destro del grande Boiardo vi sia stata Bernabei Zamorani racconta nei minimi particolari ai giudici non hanno voi
Alla storia di questo Paese come avvenivano le cose che ha richiamato nella gestione nel mercato degli appalti pubblici Claudio Martelli
Di Pietro il rimprovero a Di Pietro rimprovera Borrelli riproporrà Mani pulite di esserci buttati dall'altra parte
Dando un corso alla storia di questo Paese
Io debbo
Un ricordo di Carpi tutine
A Bettino Craxi
Ma ne parlano perfino insieme che ho conosciuto con il vicepresidente dell'onori
E come membro dell'Unione goliardica italiana rimedi conoscerlo come leader politico socialisti
E quando Bettino andava
A un certo punto eh e decisi l'avviso di garanzia
Dal pool di Milano divani Bunin di Mani pulite
Marcolini disse vai in galera
Abbi il coraggio di affrontare l'autorizzazione all'arresto chiedi la troupe
Vincerai vera battaglia
Perché a un certo punto Bettino voleva chi è chiamato in causa tutti aveva detto
Alzi la mano chi non è stato parte cioè di questo sistema
E io ne sono tuttora convinto che il seme naturalmente non posso
Rimproverare a Bettino quello che Bettino non possidenti maritare evidentemente avere convinto che una volta entrata in carcere per fatto una brutta fine o per causa della sua malattia o per altre cause
Questo per ricordare appunto la situazione una situazione di una storia in cui siamo immersi
Ma questo libro
Ricostruisce quella storia elitaria attraverso le lotte radicali per guardare oltre
Guardare innanzitutto ai nostri problemi attuali che sono i problemi delle generazioni future a cui abbiamo abbiamo ormai privo dire avete
Perché io non ho più l'età il compito di dare una risposta
Ok
Ritorno efficacia
Siccome abbiamo un posto oratore troppo ti cacciano
Fatemi capire se qualcuno vuole dire ancora una frase o se siamo pronti io io devo dire una frase comprate il libro se no francamente è inutile non è un libro come dire da spiaggia non è un libro da ombrellone ma è un libro importante
Allora per coloro che vogliono farsi firmare la la copia