Presentazione del libro a cura di Andreas Iacarella e Sonia Marzetti "Conoscere per trasformare. La ricerca di Ernesto de Martino" (Left)

Conferma che parte il la
Ora va bene
Allora buon pomeriggio a tutti a tutti i partecipanti sono Giancarlo Monina insegna Storia contemporanea all'Università Roma Tre e sono responsabile degli studi storici della Fondazione Basso
Oggi presentiamo il volume conoscere per trasformare la ricerca di Ernesto De Martino recentemente pubblicato dal settimanale Left curato da Andrea sia Carella e sono emersi sarò il moderatore del dibattito questo ruolo mi atterrò per dare il massimo spazio ai relatori ai curatori prima però di presentarli di ringraziarli vorrei portare il saluto della Fondazione Basso non solo in qualità istituzione promotrice sede anche se virtuale di questa presentazione ma anche come istituto culturale erede di una tradizione le cui radici affondano anche nei rapporti di amicizia e di collaborazione politica culturale proprio tra le più basse d'Ernesto De Martino rapporti che risalgono agli anni dell'immediato secondo dopoguerra quando De Martino allora segretario della Federazione pugliese del Partito Socialista Italiano si riconosceva nelle posizioni di Basso
Proprio nelle comma seppi contenuta nel libro Cesare Bermani ricorda il De Martino Bassi hanno per esemplificare la sua cultura marxista non dogmatica
Il parco vanta cinque quarantasei De Martino collaborò alla prima serie della rivista al ribasso Quarto Stato
E insieme a a lei del socialista che diventò segretario generale del PSI all'ora tentò di rianimare il periodico il socialismo che nel periodico ufficiale del PSI
Nel quarantotto aveva appena pubblicato il noto volume del mondo magico De Martino fece parte del Gruppo promotore della seconda serie di Quarto Stato
Insieme tra gli altri Adalberto Maria cinese Luigi Anderlini Massimo Severo Giannini Francesco De Martino e Gianni Bosio
La rivista Bassiano a questa seconda serie riprese le pubblicazioni alla fine del quarantotto del mille centoquarantotto ed Ernesto De Martino ne avrebbe dovuto curare la parte culturale
Vi intervennero però problemi di salute almeno così lui si giustificò che lo indussero ad abbandonare presto questo ruolo di curatore tuttavia fu suo l'articolo del primo numero che imposto e avvio il dibattito della rivista
Un articolo importante intitolato cultura e classe operaia in cui Di Martino rivendico l'interpretazione del marxismo in senso nettamente storicista e lontano da ogni dogma
E allora Candido la rivista di basso Quarto Stato a rappresentare incidono il brano dal suo articolo
Un luogo di raccolta il punto di incontro di tutti gli intellettuali italiani che credono nel marxismo
Come verità che trasforma il mondo inserendosi in ogni fase del processo di espansione liberatrice nel plesso storico del mondo
Io mi limito a questo breve cenno di un per ricordare come Ernesto De Martino e con lui il più giovane cinese prima delle polemiche tra di loro
Trovarono proprio nella quella che si chiamava la corrente di Quarto Stato che poi la corrente bassi Anna propone il carattere eterodosso dei suoi riferimenti culturali e politici
Una sponda è uno stimolo degli studi storico antropologi antropologici che si andavano pronto sviluppando a partire dall'impegno politico nel Meridione e nel mondo con di
Torno però al mio ruolo di moderatore quindi presente relatori in primo luogo ringrazio Piero Bevilacqua storico già professore ordinario alla Sapienza tra i fondatori e il presidente dell'istituto meridionale di storia e scienze sociali
Ringrazio Dario Danti docente di filosofia e storia saggista già assessore alla cultura Pisa e oggi al Comune di Volterra
Di cui si apprezza il saggio interna all'interno del volume simbolismo e singolarità anni Ernesto De Martino ringrazio l'amico e collega Stefano De Matteis antropologo docente all'Università Roma Tre autore di numerosi studi su De Martino di un importante saggio nel libro che ci introduce nell'universo del mattino
Ringrazio ancora Silvia Di Meo antropologa dottorando di ricerca in scienze sociali su migrazioni processi interculturali presso l'Università di Genova
E ringrazio la curatrice il curatore del volume e sono al tempo stesso autrice autore di diversi saggi all'interno di questo volume entrambi collaborano al settimanale le stesso Nemzeti coordina per l'associazione culturale amore Siegel gruppo storia collettivo di ricerca e studio
Andrea Silla Carella storico svolge attività di ricerca presso l'Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Ora torno appunto rispettando l'ordine alfabetico nel ruolo di moderatore e chiedo di intervenire a Piero Bevilacqua
Io non vedo una suppongo ci sia
Non so se ha difficoltà di collegamento
Oh scusate c'era c'era il microfono disattivato ripeto riavvolto il nastro allora dicevo intanto buonasera e ringrazio ringrazio e gli organizzatori di questo formò per avermi coinvolto soprattutto sognava Bassetti
Che mi ha scritto lettere appassionate ricordando i momenti in cui ci siamo conosciuti
Sono parole che fanno piacere in questa fase di isolamento forzato
Quindi quando si ha desiderio di ricongiungersi alle persone vederle da vicino purtroppo ci vediamo da lontano ma va anche bene senza senza internet l'esperienza del Comites sarebbe stato davvero più più pesante
Allora dico dico subito che lottando molto un lavoro compiuto a più mani curato da da Reja Carell elenca sogna
Che oggi Ernesto De Martino appare come uno studioso inattuale no nel senso alto di questo termine
Demodé osservo se volete fuori fuori dall'epoca e lo sarebbero state altri linguaggi per per più di una ragione intanto sul piano metodologico perché
è uno studioso che lavorava sul campo se questa non è una pratica molto diffusa in campo antropologico poi per la capacità come ripetono spesso sogna
Jan Carella ma anche altri autori che sono intervenuto per la capacità di mobilitare nella ricerca molteplici saperi dalla quel dall'antropologia ovviamente alla filosofia e alla psicanalisi alla alla storia delle religioni
E poi per lo sguardo sempre comparative Colomba aleggiava sulle culture subalterne nel nel suo tempo ma diciamo e Martina inattuale soprattutto c'era una questione di fronte in un promo per il nucleo centrale del suo pensiero che ruota intorno a una grande intuizione ricordata questa naturalmente ovviamente da tutti gli autori
Vale a dire il grande tema della perdita della presenza l'individuo che per dei punti cardinali che il suo orientamento esistenziale
Perché la sua cultura e sessanta entrante è stata mandata in frantumi dalla dall'avvento della modernità belle della nazionalismo moderno viene mandata spiega De Martino in frantumi perché l'esistenza dell'uomo
La sua psiche sono strutturate lì con la maglia culturale stratificata fatta di simboli credenze di valori
La cui frattura provoca la perdita appunto della presenza nel mondo
L'inabissamento nel senso nel senso del fischio in libero c'è una citazione Di Stefano De Matteis e nell'articolo iniziale su De Martino l'universo del mattino per l'appunto
Che io trovo di grande profondità e coraggio intellettuale
E che credo sintetizzi meglio di quanto non possa fare io quello quello che vogliono quello che voglio dire
Insieme De Martino Gilberto dalle vertenze
A pagina ventiquattro non si può separare il mondo delle collettività umane neppure la legge della natura possono essere separate dall'uomo ed alla società
Che ha costruito questa natura che costruito questo naturalmente davvero notevole
La natura che che io vedo senza di me sino ad osservarle in realtà sempre un'andatura fortemente culturali usata in cui sono sono stratificate le collaborazione di altre generazione anche agli animali e di altre riforme che hanno proceduto deceduto mo'non è una grazie di grande di grande attualità di grande ed è grande profondità allora l'intervento è stato esistono
La conseguenza è che dobbiamo trarre da una riflessione come questa del pensiero filosofico o anche di tanta intanto la storiografia non esiste è una costruzione ideologica in senso il senso sì no
Ma questa strutturazione culturale dell'indirizzo questo suo appartenere a una rete di relazione di sentimenti di memorie dei linguaggi di immaginarie differenti ci fa comprendere anche la violenza
La violenza invisibile del processo storico quella violenza che noi non vediamo perché lo svolgimento all'apparenza normale tranquilla
Che noi chiamiamo definiamo occidentalizzazione del mondo noi comprendiamo la violenza
Che non si vede
Grazie a queste fino a questa intuizione io e Martino quello del nativo che viene col colonizzato da dagli europei io qui voglio ricordarvi
Un passo di l'incanto domani in quel grande libro che la grande trasformazione
Il quale ad un certo punto parla differito mortale ferita mortalmente inflitta dai condensatori europei al cultura secolare dei popoli dei popoli nativi
E scrive scrive testualmente con la le masse indiane nella seconda metà del diciannovesimo secolo non morivano di fame perché erano sfrontato da lambisce volevano perché numero
Morirono in grande numero perché le comunità del villaggio indiano erano state distrutte
Quindi per questa questa riflessione degni olandesi ci fa capire in quale angoscia cadevano i nostri emigrati che a migliaia partivano dalla dalle nostre campagne sia dalle campagne del Norditalia cerco il più tardi a quelle del sudore nelle Americhe e ci fa capire anche l'angoscia che partivano che partivano
Nel secondo dopoguerra nel periodo in cui scrive De Martino gli di dieci coloro che dichiaravano dalle nostre campagne andavano nelle nelle fabbriche nelle fabbriche del Nord no individuo che perdevano di colpo la lingua ISIN Bondi le regole del vivere la sicurezza
In cui erano cresciuti in cui erano
Nati c'è uno sradicamento drammatico dalle loro darsi dalle loro basi esistenziale
Allora c'è da aggiungere un'altra un'altra questione che rende che rende De Martino oggi il più vivo che mai devo dire di fronte alla situazione in cui ci troviamo
Perché
Naturalmente questa visione cellule svolge negli individui culturalmente strutturate legate all'ambiente e al suo senso dalla persistenza di elementi elementi esecrabili
A anche un'altra prospettiva si rivolge anche diciamo non solo all'angoscia all'angoscia degli immigrati
Che noi incontriamo per strada tutti i giorni oggi abbiamo tra noi
Che non riusciamo a vedere come sottratti al loro mondo alla loro lingua lavoro culturale loro credenze precipitati in un mondo
Estranea insomma
Mancini c'era anche la prospettiva giusta la posizione di De Martini per guardare non solo alla cultura dei subalterni ma anche a quella dei ceti dominanti
Precisamente a quella che possiamo chiamare la razionalità illuministica no poi ci intenderemo su questo termine allora io
Ricordo l'intervista che lasciata da Cesare Bermani Aral Sonia se ne andasse chi un'intervista di grande interesse nella quale a un certo punto Bermani a proposito del dell'Illuminismo dice testualmente ritengo abbia fortemente appiattito il vivere
Ora presta appiattimento accasa appiattimento oggi noi potremmo dare un nome no lo potremmo chiamare nichilismo se dovessimo usare il linguaggio filosofico diciamo la visione che Necci aveva elaborato un fine Ottocento premi novecento e è diventato senso comune delle grandi delle grandi nascente è tuttavia quello che voglio dire e che nel De Martino si trova di Novara collocazione temi storico temporale
Che gli consente di comprendere presta che che noi chiamiamo diciamo viene chiamata il linguaggio filosofico Dialettica dell'illuminismo
è una dialettica devo dire ritiene leopardi prima di tutti gli altri pensatori europei aveva avevano già individuato no cioè questa questo doppio movimento del contraddittorio movimento della Ragione illuministica che per un verso emancipati individuo dalle false credenze della superstizione dall'oppressione religiosa
Nello stesso tempo però lo trascina in un mondo disincantato svuotato di sacralità
Nudo
E anche disperato no nella nella visione di di di di Leopardi allora
Ora sia sia
Sono emerse trichechi e Andrea Carelli ricordano a questo proposito che De Martino si è formato in un periodo di crisi della civiltà no
Cioè quando in un momento in cui il nazifascismo e la seconda guerra mondiale avevano sic seppellito un intero mondo un intero tratto di storia europea
Con uno la barbarie del della Shoah allora io voglio osservare
Che l'antropologo napoletano De Martino si trova nella stessa nella stessa posizione di Adorno e Horkheimer nel mille novecentoquarantasette per l'appunto scrivono la dialettica dell'illuminismo
Va bene questo movimento conta la vittoria della regione
Che emancipata come dicevo dalle superstizioni ma conduce anche alla barbarie del nazismo e del nazismo e nazismo ha una sua razionalità imperversa no
A una industrializzazione della Monroe cioè e dello sterminio
Ha una sua logica
Infame ma successivamente
La chiusura di questa pagina di questa pagina dolore fa precipitare già diciamo le masse
In una nuova battaglia spirituale possiamo chiamarla così quella della società con consumistica e questo lo dicono Adorno e Horkheimer dove testuale come scritto nella nella premessa all'edizione tedesca del del quarantasette anche il pensiero diviene merce questo detto nel quarantasette
Devo dire molto noto lungi nera
Ora osservo che ovviamente del martirio non è stato negli USA non ha visto la società consumistica già in marcia perché pesto chieda
Ai due autori della Scuola di Francoforte questo lungimiranza ed esperienza americana dove si erano rifugiati in quanto in quanto ebrei
Ma tuttavia alla visione ecco
Mi avvio anche alla conclusione di questa quindi è stata considerazione d'insieme
La posizione di De Martino a una una proiezione un'applicazione molto più positiva no
Se volete meno radicale per alcuni per alcuni aspetti benché insomma De De Martino si rende conto della della perdita che gente subalterne subiscono goloso avvitamento è uno degli elementi di simbolismo di sacralità di valori di vita no che sono contenuti anche il in credenze magiche religiose
Allora qual è la la la proiezione più positiva e fattiva li vede Martino nasce nasce dalla
Dall'incontro con Gramsci che viene ricordato da da diverse untori in questo libro ora Venditti Giancarlo Conenna giustamente ricordava anche l'esperienza l'esperienza con il legame con basso quindi legame economico con pensiero socialista con un pensiero marxista non dogmatico no con ma gran invece ammessi rappresenta come dire
Anche se qualcuno nota le le distinzioni di genere lo stesso che nel pieno fa tra lui e il pensiero del nel dell'intellettuale sardo tuttavia cioè c'è la politica
La politica come Bong come strumento di passaggio e per dare all'emancipazione no nonno come dire
La lo sradicamento da un mondo di valori per approdare ad una modernità cieca senza prospettive e senza dolore ma la politica come il progetto di costruzione di una società secondo secondo valori di solidarietà collettiva no secondo principi di giustizia quindi come dire una politica che restituisce una religiosità laica a chi perde la religiosità
Antropologica della sua dura originaria ed è come dire uno nuovo un progetto chieda chieda secondo me e alla riflessione dei Moro Demartini Anna una notevole diciamo solidità quindici non voglio dire di sistema ma sono solidità e coerenza di pensiero no cioè De Martino difende
A suo modo e immagini sul monologo non lo banalizza no o lo ritiene parte di una componente essenziale della dell'esistenza umana della della formazione per millenni dell'uomo del nuovo perché non sta a guardare l'umanità nella nella ampiezza dell'evoluzione millenaria l'umanità
Però nello stesso tempo fa la modernità distrugge no questa questi fondamenti e allora bisogna costruirne dei nuovi perché il processo storico incessante non si può frenare
E però si può guidare in qualche modo si può governare
Almeno all'ora scene De Martino potevo pensare questo noi per noi oggi è difficile poterlo pensare perché non abbiamo più i grandi partiti popolari chiede Martino che con notavano la realtà storica qui De Martino viveva ed operare da noi abbiamo macchine elettorali intorno a noi
Divorate dalla narcisismo individualistico e dalla dall'arrivismo carrieristi lo dei singoli il team della situazione nostra molto più è molto più difficile molto difficile tuttavia può naturalmente noi uniche abbiamo la fortuna di occuparci di questi problemi diciamo che siamo dei privilegiati facciamo gli storici gli antropologi gli studiosi abbiamo il dovere di fare la nostra parte
Di tentare di ricucire come dire un mondo un mondo meno lacerato dai conflitti
E di arricchire la cultura politica di questo Paese che si è enormemente impoverita permettetemi di dirlo ossia impoverita non per responsabilità dei gruppi intellettuali perché nonostante la scuola e l'università abbiano subìto colpi micidiali negli ultimi anni
Insegnanti docenti fanno davvero ancora Gorno passione il loro il loro mestiere ex erano ragazzi in grado di farsi valere anche all'estero nelle professioni nella ricerca come vediamo continuamente è tuttavia tuttavia è accaduto qualcosa
Di difficile ancora da comprendere cioè un decadimento selvaggio nel ceto politico che non è in grado di interpretare anche le cose più grande che questo paese riesce ad esprimere a produrre cioè un ceto politico che dovrebbe essere mandato a casa indenne grandissima in grandissima proporzione
Che purtroppo occupa lei istituzione una parte del quale ma scusate segando in questo in questa cosa politiche agricole nicchia ma io credo che noi dobbiamo guardare alla realtà del nostro tempo siamo studiosi non siamo indifferenti
Ricordiamoci della lezione di Gramsci non ci non possiamo essere indifferenti è accaduto qualcosa di moralmente grave c'è una parte del Parlamento ha proposto continua a proporre come Presidente della Repubblica un criminale
Con un Paese che arriva a questo punto è un Paese diciamo messo abbastanza normale questo noi non lo dobbiamo prendere con ragione di sconforto anche se amareggiato ma come Amedeo ulteriore esprimono appare
Con coerenza e radicale dalla nostra parte vi ringrazio
Grazie ringrazio Piero Bevilacqua proposto un quadro sia dei gli elementi fondanti il pensiero di De Martino che diciamo in qualche misura inevitabilmente ha condotto anche una riflessione sul presente piuttosto mesta diciamo ma comma condivisibile la la diciamo nel percorso di di di Bevilacqua sono state evidenziate dei un filo conduttore
Che che io rinvio anche un'interpretazione del marxismo in termini umanistiche anche profondo umanesimo
Che un filo conduttore che arriva tempi percorre gli anni che supera lo stesso De Martino ma che non vede almeno a me sembra de Martino come protagonista cent'ma De Martino anche interprete critico di Marx che poi è alla base anche della riflessione della scuola di Francoforte o meglio del di Adorno e Horkheimer
Chiamo a intervenire Dario Danti che proprio nel suo saggio nel libro affrontato parzialmente questo tema cioè lei ha citato anche riferimento a leopardi che ha fatto Piero Bevilacqua fa venire in mente Sebastiano Tim Panaro che e viene citato da Dario tante del suo lavoro non so se non voglio impostare l'approccio al di di tanti a questo nel suo intervento ma insomma sicuramente son sollecitazioni forti e quindi la parola Luttazzi
Grazie grazie la
Corsi militarmente ritenere e di riflettere insieme tu Quetta importante pubblicazione ringrazio Andrea tettoia per averla progettata
E con tanta passione voluttà e fino alla pubblica giovane curata in ogni minimo dettaglio imparerà averla papà è allegata allora e emanare poi naturalmente alla squadra che ha atto che ci va questa straordinaria opportunità come veniva detto
Pertanto Bevilacqua ha Pato da questo punto di vista lungimirante importante anche per le connessioni con anche altri pagine ci sono nella editori mio ma ma detto questo tema diciamo del piombo ogni mo'in cretinismo religioso e le questioni Connect alla critica anche ai marchi intimo e alla Porta nell'ambiente in cui bolero e della RAI Johnson ma che e gli umani uno e appunto della singolarista di ogni ora un'abilità potremmo dire sono temi che io penso
Dobbiamo a recuperare con grande profondità dal pensiero denaro ignorano
Perché
Il portato il corpo non è più autocritico molte intuizioni debolmente
A impiega e opere De Martino è davvero racconto io in sono partito vorrei sottoporre un amico che sono due per Monia diciamo
Ma anch'io
Ma non coi figli lontana in data considerazione che viene fatta sulla va be'Martino rispetto al pianto che sull'ecco di morte del figlio
Poeta lucano appunto Rocco Scotellaro pallamano anche Carme do
Che ha molti Rampini somigliante a determinare il mio con la cerimonia funebre del due novembre nel cimitero il carico
Noi non possiamo dimenticare colui al quale Killarney in tempi Pinato Rocco Scotellaro primo sindaco socialista di Tricarico amico dei contadini poveri
Con echi partecipe come sette come potevi quel movimento di partecipazione reale che racchiude in sé una speranza che va oltre l'artista speranza cristiana
La scena reale della e reso Francesca al ciglio Rocco acquista così per noi di valore di un utero e proprio segno di contraddizione in una assurda quei dispensa in realtà culturali aperti per un moderno istanze sociali da e riceve in quella scena isolamento paga venti secoli dopo l'attento
Della civiltà cristiana ma proprio quella quelli violenta contraddizioni Bonomi discorso che riguardano il chiara dinamica della storia ciò che qui appare tempi FM
A lui allo appunto questo sincretismo simbolico molto molto importanti questo simbolismo religioso che mette insieme Pagani tiene vivo
Io
Vorrei noi per loro Inc piani questo Cingoli mo'che De Martino ritrova milioni assorbe fatta in merito a questa pensa invece voi o luglio molto colpito in una crescenti oneri molto articolo che compare su appunto somme nessuna ione siamo alla fine degli anni Cinquanta un lettore scrive una lettera una ventata di FI Pecchia
Nella quale
Diciamo quindi pare rinvenimento anni ci riunimmo e molto interesse anni danno attenzione eccitata poi commentato da Bernardino perché che c'è
Nella vita di ogni uomo sono giorni martedì venti citate pieni di particolare Fini circa il matrimonio lasciano figlio la maggiore età
Doria deride
Scolo appunto non solo un singolo uomo ma anche l'Urban
Gli uomini hanno la tendenza naturale a contraddistinguere tali avvenimenti perbene per mezzo d'un rituale sole
L'importante per il concerto Baiocco ora questo rituale solenne per tutta la
Quelli a mio parere la occorre usare tradizioni e i relitti
E poi questo lettore
Sovietico dice una cosa importante la religione utilità appropri cigni quel pretendente naturali dell'uomo non le sfugge l'occasione apprendo irrigidire le proprie al dolore un'intonazione logistica Reggio conta a
Il lettore lo scrittore di questa lettera dice ma io mi guarderei bene dalla operare fra di credenti tutti coloro che adempiono a quello i ho a quei riti religiosi vicenda che anche adesso molti di coloro che si sposano in chiesa o partita unifichino quando non perché credo Nitti Hero
Ma perché tace loro il rituale ipertesti esso poi va avanti
E il vice qualunque cosa vogliamo riuscire e vogliano dire sta certi moralisti troppo ricci i i le unità
Vivono nei popolo Hitler tradizioni non tutti possono inventare o creare però operativa una sola persona occorre pensarci collettivamente
Ecco per tutto
C'è un punto che quello
E ma quando chi
In un paese come non io storie
E anch'io questa mancanza di una dimensione Coni finta
Che viene nuovamente a avviene all'impennata dei Marcido soprattutto viene messo al centro
Una critica profonda Toni marocchino ma come
La rielaborazione rappresenta la singola e collettiva paura fa a nell'Unione sovviene
Perché ho voluto prendere a riferimento a questi due Barak perché ho voluto intendimento un simbolico di tipo religioso seppur con quelle caratteristiche e un simbolismo di tipo
Due questioni
Sono di duplice natura da un lato una critica
Che viene fa avrebbe Nattino molto forte
A un musica ma anche a una puntata Petrova delle radici delle giustificazioni
Una ed è per quanto riguarda alcune opere sulla questione ebraica l'ideologia e fa penso ogni Arbuckle ecco appunto alla al non riconoscimento di una pigmenti onesto parteciperà della religione in termini proprio di reintegrazione e rigenerazione culturale all'interno del marito comunque
Toyota
Funzioni storicamente
Ne esce parlo della religione che invece tiene semplicemente
In casa portata a è critica denuncia e quindi
Insomma la religione regioni io il simbolismo religioso
Soltanto Ravaglia l'ambiente la Castello in aria o nulla o al Morlacchi a noi nota conosciuta oppio dei popoli proprio dei costi
Questo è un tema è un problema
E
Secondo me può essere tranquillamente accostato a quello e poi una società bene socialismo dei comunismo reale
Prova perché qui cioè un altro tipo di simbolo iniquo che si sostituisce ad una
Nel negare più deboli Moro civile una riconfigurazione simbolica attraverso una orizzonte partecipato
Determinato strutturato attraverso
Il concorso delle persone del luogo
Ieri invece sostituito un culto della personalità
Una società che ma essiccazione burocratizzazione automatizzazione tecnicismo ancora la nell'integrazione del capo citando appunto beh innanzitutto
Perché poi perché dell'archivio Bevilacqua faceva riferimento alla società dei consumi attraverso quello che passa vettura una dialettica dell'unico leader Heiner attorno c'è il contro
Una lettura
Critica quello fondamenti e critica mi come
Il socialismo reale vita abbia appunto
Strutturato una modalità di relazioni e soprattutto buoni tipo di società
Poi prima macchie soprattutto negli atti da per
Ma l'umanità e cioè dunque esisto una critica porta milionario inno avrà socialismo realizzato e a quello Pierre più per così come da
Configura in questo quadro con il da un lato
Una critica a un culto della personalità un simbolo in antico stampo incarnazione attraverso il culto della personalità ma dall'alto Alan pesci IPA
Di un recupero simbolico
Questo sento
Non solo una crisi in cui fa Auto Show immorali tanto e all'Unione Sovietica questi come va configurare in termini di relazioni dominio ma
Un ritrovare nera
Dottrina andare la anche nella originalità
Vincente opere qui non siamo nel discutere delle storture del dare Molignini poeti come configurate naftalina ma anche però mi pare ma ed è anche un il guidare i c'è Uto Ughi ridare simbolico in termini nega Mione in una identificazione del soggetto loro perché il punto fondamentale quindi io vorrei corre all'attenzione
Mi pare per avere una Benedetti ogni più straordinaria attualità chiede Nattino ci ha consegnato
C'è per la fine del mondo passò nuova edizione ci sono in quel cuscino doposci e dall'artiglieria navale no a ma ha portato cuori qualche hanno fa io vorrei concentrarmi su questa questione
E denaro fino proprio mette al centro citando
L'antropologo ex-pilota odierna rapido la necessità bell'uomo concreto integrato nella società nella vita sociale la quale ha do particolare Unione del naturale dell'umano reali nell'attività umana e particolare invece e nella fa eco no
Pertanto quel Land e Martino ma è un tema fino e commenta ma eterni suppongo iarda criticando proprio di particolarmente nell'attività economica perché in realtà e qui c'è un punto secondo me Dini
Interessa direi fondamentale però crescono col la valorizzazione dell'opera in cioè donne minori per la valorizzazione Shingo ora e ringrazio oggetti
De Martino
Critica proprio certe volte l'albergo le parole Paoli importante ci sono piene per quel particolare né perché il punto fondamentale e qui c'è garante intuizione sulla del trascendente della ignara che proprio quel dovere CE dove ieri cioè nel mondo che è quella fa quel principio dice ma De Martino importa del quale diventa possibile un uovo Dupuis CE avrebbe
Principio che reca la regoletta finti per ascendere inerenti non era salvo appariscenti
Matto raggiungibile nei attenzione più alta dell'auto Buscetta delle il
E quindi diciamo così comincerà
La rottura epistemologica potremmo dire anche petto a Marx che l'ordine sorse il cono
In particolare nei e l'attività economica veri in parola
Dalla scendi cioè dalle mie ci entra scendi mento e apprendenti circolazione qui pagherebbe tuttora appare una sul tema dell'apocalittico Mano Nera andiamo
Il tempo per concludere
Qualcuno Rai fa
Trova il chirurgo IRVIT uscì quinta del singolo Chiellini venne
La corporeità dei cingoli
La con quel tempo è come il Big degni venticinque darà località sociale dei simboli sono tutte espressioni che né la fine del mondo dei ma inutili
E ancora no coi allora spetta
Centralità della in gola e poi anche la sociali Palma partire dall'irriducibilità e qui veramente
Citare campate di Bevilacqua nel presentare Bevilacqua è vero a questa azione
Quindi per il tema pillola Rita naturali della riconfigurazione nell'Unione con l'aratura diventa qualcosa di fondamentale
Un ultimo aspetto
Anni lascia
Concludere con una problematica azioni
Come dicono indenne il contributo libero
Poi costituende Martino la perdonare lombare cenare cade che tira a accusato di notte eliminare in Hopa con luglio colloquio discutono dell'anno dell'anno
è un dialogo
Molto brave non vuol sapere
La lega ordinaria poi a questa in più Panaro ne parlano ad migliore o in una scambio ora le
E c'è un
Un tema che quello delle diverte affiorino Dieppe raggiunto noi abbiamo un certo momento in broccato diciamo Cartesio
Idee chiare intera razionalità
Ma non è ora
Ma
Non è fra Foreman della maturità
Rispetto alla immaturità o allo stadio primitivo precedente era quello delle religiose è una diverta ore ma ieri vere adulti e soprattutto la reintegrazione culturale a al centro proprio quindi suo e la sua singolari
Perché e questo lo ha l'arena come qualcuno in città e quella rapporto uomo-natura allora Baronio Albert ai fallimenti Ettore il parere leader qui non ci sono solo ad una circa parc de beh tanto più padri consumi e il capitalismo diciamo post bellico palco seconda guerra mondiale e non ce l'ho chiaro delle magnifiche parte il pretore in Ama nemmeno quelle
Generale
Nel nell'Unione toglie cioè i a sto che i come cioè il comunismo
Tutti gli inviti scinco ridotti congiungerà Paoletti realizzeranno della esce umana mai Carmen
Colleghi Guanda
Chi
Un'ira acque strada ne delle singolare il caso perché dobbiamo evitare
Forme differenti ma più campioni da un lato vietata la festa dei consumi ma dall'altra un altra ma papà dal culto della personalità nell'attacco latteria e del partito
Amato e dello stalinismo mi permettete quei stancante accentuazione politica perché le intanto di tipo nuovo
La determinazione timbra qualcosa palme fondamentale alunni
Irriducibile quella indorare IPA
Rispetto alla tema grande tema della morte numerico in Tibet pervenendo ad inviare penso che nel singolarità non si ricomprendono dalla esce che quella affrancata palazzine delle classi sociali
Si possono riproporre sotto altre forme forme di dominio animare tempi risolto probabilmente il grande tema del rapporto ai Ingo lei aratura
Che poi è il problema
Nella Nishimura cui pare denaro spacca Gaeta Petteni pubblica bene prego
Lega
Grazie derivanti Mosca ha mostrato come il patrimonio l'eredità diciamo il patrimonio culturale l'eredità culturale ma incerti per certi versi anche politiche di Martino estremamente ricca e complessa
Io non ho potuto fare a meno di notare assonanze con anche il pensiero Bassiano in quel in quei frangenti fine anni cinquanta elabora definitivamente materia già la sua cultura anti stalinista chiaramente tradotta nei termini più politici e anche giuridici del del dell'impostazione della formazione di di basso e noto anche questo aspetto che il tema individualità socialità è un tema ben presente nella cultura del socialismo critico ribasso non sono di basso
Ed è ed era stata ricomposta in qualche misura nel nella sia nell'attenzione alla dimensione del religioso
E anche attraverso il concetto di persona che avrà un ruolo fondamentale all'interno dell'elaborato costituzionale e poi anche nel concetto del diritto dei popoli questo lo sottolineo perché un punto anche in cui un labile confine di interpretazione
Ancora certi senza anche un po'rischioso che quello del uno dei limiti di chi che aveva rivendicato nella nel ruolo di nuovo soggetto del popolo dei nuovo soggetto inedito il popolo era proprio il diritto alla propria cultura la propria cultura che era anche un universo di singoli diritti
Che davano sostanza alla singolarità ma con ricompresa all'interno della dimensione collettiva sono gli spunti che nascono chiaramente da partire da De Martino ma ora passo invece la parola a Stefano De Matteis
Che che appunto circensi ci introduce nell'universo continuerà a introdurre universale materia bene no grazie grazie dell'indirizzo grazie ai nostri ospiti do il meglio del segmento B nuova
Antonia e Andrea sono per questo lavoro che hanno fatto avviato seguito e realizzato devo dire con una capacità con un tempismo con una capacità di riuscire a come dire accentrare l'importanza di una nuova riflessione su De Martini in questo momento che io qui nessuno sono sempre un limite Martignano di ferro ma ultimamente ancora di più credo che forse il suo pensiero sia indispensabile
E che questo quindi il lavoro che avete fatto e lo dimostra
Anche per il tempismo con cui è stato fatto perché per fortuna come dire come cerco di raccontare De Martino per cioè sta superando anche il limite della della nazione il che era fondamentale
Perché qui ovviamente
Avuto con seri problemi di cui poi ne indicherò alcuni ma insomma il fatto che ci siano finalmente le edizioni in lingua inglese nel nella terra del rimorso del mondo del del ed è il di Morte e pianto rituale mi pare erano assolutamente fondamentali
C'è la grave problema gravissimo problema della traduzione inglese
Nel mondo magico che un un'opera assolutamente illeggibile pubblicato in una collana tesissima con dei tagli e delle dei delle una una collanina occultismo con delle con dei tagli all'opera fanno ribrezzo e che speriamo che presto si mettono all'opera
Si farà anche ho saputo da poco ma su questi temi sono molto critico e l'ho scritto in un unico qui anche un'edizione inglese della fine del mondo che un'opera su cui io non è questa la sede per entrare in argomento ma su cui io ho molti dubbi del come è stato portato avanti il lavoro sui manoscritti dal momento della morte del mattino del mille novecentosessantacinque fino a quest'ultimissima edizione del due mila diciannove che ha avuto un un mani su Mani pezzi che scompaiono pezzi che arrivano pezzi che trovo non si sa come è fatto l'archivio con ciò è un pasticcio ma su questo non voglio entrare
Comunque lo scritto e documentato per cui non è che devo devo
Non non è al momento da prendere in questa sede quale invece l'argomento secondo me importante che ne possiamo cominciare col proseguendo le indicazioni disonesti Andrea se rispetto all'attualità e a dispetto al titolo come dire conoscente trasformare c'è la necessità di cui abbiamo perché De Martino ha avuto di saggio di Andrea si apre con una citazione del mio carissimo amico Riccardo Di Donato intuisce in quegli anni ci restano solo le rapine tutto
Degli anni Cinquanta lui si parte in questa ricostruzione accidenti negli anni Cinquanta chiesta la sua tutto e oggi che siamo tutti quanti i soli che facciamo
Come siamo persi tutti quanti da soli senza avere nessuno più alcun potere fare riferimento o avide scarsi riferimenti Krasnoi al punto qui al punto che io qui sto parlando con una macchina delle faccine che mi guardano e che devo riconoscere come coloro che forse mi sarei trovato in presenza a scambiare anche Venus sarebbe stato una cosa ottima ma invece sono qui a parlare con la macchina e questo evidentemente e la solitudine e dell'obbligo a cui siamo siamo costretti e e che ha caratterizzato la vita dei Martino prima di questa solitudine collettiva in cui non ci siamo trovati e alla fine è stato condannato alla solitudine è stato condannato a camminare da solo ha scelto una strada della solitudine per poter portare avanti un progetto
Per poter portare avanti un progetto di da solo di altissima riflessione però mettiamoci anche nei terreni queste altissime impressioni che De Martino faceva i piedi a terra
Perché De Martino non ha mai fatto un lavoro esclusivamente di testa ma anche se non ha potuto seguire direttamente un lavoretto non grafico perché l'unico lavoro che ha fatto
L'ha fatto nel nel nel per il Mezzogiorno dove è stato ed con la sua storia strepitosi sino a compagni e Vittorio De Palma a lavorare con incontri nel Mezzogiorno però ovviamente per esempio se prendiamo il mondo magico il mondo margine tutto fatto con opere come dire
Di seconda mano però scrivendo cose fondamentali ma partendo da mesi un'esigenza
Strepitosa individuata da sogni per la prima volta in un'introduzione all'Ina Moralia che è stata cancellata e per fortuna tempo da ripubblicato cara introduce una minima morale dove diceva bisogna fare i conti quelli dell'anno zero
Chi sono questi quattro a cui metteva a Siena
Il il la dialettica dell'illuminismo e il mondo magico per farci capire che fosse il mondo magico non è soltanto un'opera
Legata che cos'è il problema uomini alla storia del Maggi Smoke ma pone il problema fondamentale se ci nel mondo quando nel mille novecentoquaranta otto esattamente quando si cominciava a sapere poco il male di ciò che era accaduto nei campi di concentramento
Cosa che che il De Martino continuerà a seguire per tutta la sua vita parlandone nel quarantotto e parlando nel sessantacinque dell'ultimo nell'ultimo saggio l'unico secondo saggio investire sulla fine del mondo di suo pugno
Che un tempo e una conferenza pubblicata nel libro di Prini e quindi invisibili in questo in questo percorso ne vediamo
O meglio a quelle Martino vanno al di là di ciò che hanno convinto piano comune sono state come dire collocate chiuso della propria della propria esistenza o dicendo far far passare per esempio le sue ricerche meridionali come le faccende legate al folklore latino forse il libro più brutto che Martino ha scritto
Proprio SUDEL magia che una una specie di raccolta e un libro come dire che lui per chi ha seguito un po'i convegni che abbiamo fatto a Roma Telesud Martino ha sentito che per esempio tutta la storia del del mi sui finanziamenti che ha preso per poter fare ricerca e Mezzogiorno quelle mamme consegnato la Foundation
La sua ricerca perché quella società è diventata in modo massiccio del fatto pagare due volte non aveva alcuna commissione limita molto difficile condannato non Dalmine sita nel cinquantanove con voi lanciato lanciato sull'isola con messo sull'isola ci ha mandato mandato a Cagliari Menichini nemici serve quando dico questo mi odiano però insomma è stato messo come dire è stato d'isolato nell'isola
Il e quindi questa sua condannerà su di lei l'ha portato però come dire alla sviluppare un'ipotesi quattro libri con quattro cinque libri fondamentali che noi possiamo leggere non soltanto come opere legate a quello che era il tempo in cui sono state fatte ma in qualche modo ci possono essere anche un giro assolutamente oggi ci sono utili ma non perché non non penso assolutamente di dare del professor De Martino non lo era per niente anzi erano molto concreto non riguardava la realtà
La studiava facile tipografia si guardava intorno e al aveva una una spinta una uno motivo che l'ora di cammino il mi piace riprendere una frase diveniva qualche molto bella perché dice la politica come religioso ITA laica ed in questa cosa secondo me i centauri tu perché ci entra
L'interesse per la politica come ha acume azione
Ci interessa il problema del della religiosità ciò che significa semplicemente come era tende Matino fare qualcosa per gli altri non accontentarsi in se stesso ma essere spinto a fare per gli altri però era una religiosità
Che derivava anche da Croce naturalmente quindi entro questa fase c'è anche Croce non dimentichiamoci primo capitolo della della nella storia d'Europa di Croce la religione della libertà che anche come come ha segnato tante vite di di di italiani e stranieri
Pacini faccio riferimento al mio amico Gustav Herling che economica costruito la sua la sua dita sul sul Hillary la sua tragedia del Gulag proprio sul capitolo delle religioni la libertà anche in questo caso anche nell'ultima seduta della libertà laica nel caso immagino è questa la città che su cosa fonda questa nascita fonda su una questione molto molto principale che è quella in curva cosa principale da il titolo attraverso allora comune curato
Da da Sonia in da Andrea Chénier problema non è quello di stare nel mondo ma quello di trasformare il mondo per starci tutti uguali uomini e e non poteva essere una cosa tende questo esposto in solitudine perché perché rispetto a questo progetto abbiamo fallito il rimanesse nel senso diciamo con con Giancarlo ma penso di sì penso realmente progetto poi fallito in quanto in quanto neanche questa pandemia è servita a farci capire che forse il mondo abbiamo avuto una grandissima occasione che era quella di avere il blocco totale del mondo intero per quasi un anno
E non ci è riuscito a utilizzare questa cosa per rimettere in moto un po'sulle sue gambe
Questa cosa male in pochi io ricordo soltanto beniamina delle tesi fece della storia la ditta la ditta De Martino quaranta giorni quarant'anni dopo e ma questo non è servito a nulla neanche in questa questa pandemia perché perché oggi cos'abbiamo abbiamo scontiamo una una doppia una doppia difficoltà
Quale e che tutte le opere del Martina Miceli soprattutto al mondo magico Gaber al sia anche al mondo magico ma principalmente alla terra del rimorso e anche al sull'energia si chiudono con con con con una come dire
Con con con la proiezione di una politica come religiosità laica che si racchiude nel nome di Cinecittà
Vediamo queste cose che sono le elaborazioni culturale che viene dal passato i rituali del tarantismo tutte le forme di cultura popolare esprimano
Delle difese per la presenza un giorno di tutto questo l'avevo bisogno perché non avevo bisogno
Ma perché un giorno arriva la civiltà
E accidente guadagnarsi evitando avremo bisogno di queste cose siamo arrivati risarciti da nostro e pensate pensate oggi sono sono ci siamo sessanta sessantuno ad oggi quanti anni sono riuscito a terra nel rimorso facciamo cita con i e vediamo che oggi non abbiamo scelta e non abbiamo neanche i mercati tradizionali a cui possiamo fare riferimento e quindi abbiamo il vuoto assoluto un vuoto assoluto che conta di Simenon solitudine meraviglioso quale mondo migliore ci poteva ci poteva capitare la tragedia dell'esistenza portata all'estremo ma non solo perché poi sono venuti anche i meno
Anche meno tutti i possibili rituali di cui in cui noi continuammo fare riferimento e quindi ovviamente non volendosi fare qui la storia della caduta dei rituali pertanto Gino De Martino maliziosi sicuramente da qualche anno dopo la morte di De Martino si è dato con possiamo dare decise dal sessantotto in avanti una bella spallata tutte le forme rituali
Perché borghesi perché perché proletarie tutti dovevano essere rivoluzionarie perché bisogna fare i matrimoni Rossi perché bisogna inventarsi sa che cosa ha stilato una grande spallata tutte le forme di ritualità e quindi oggi come come si declina la disperazione la si declina da un da un anno a questa parte cioè dal dall'ottobre del due mila venti la si declina non riuscendo a dare sistemi rituali immaginare i sistemi lituani che ci aiutano a proiettare Illy le nostre vite nel futuro quelli più fragili quelli più deboli quelli più stiamo azzardi dalla dal nostro dal nostro nella nostra Ingo centralità agli adulti che sono i giovani cosa fanno ci danno appuntamenti per prendersi a botte
Ma questo non è una cosa che è nata nell'ottobre al Pincio dove sono andato a vedere al nel mille nel due mila venti causa coronavirus
L'altro giorno notizie uscite al telegiornale per cui non sondando cose intimi invento centoventi persone stavano in piazza picchiassi
Questi sono come dire i risultati di una di una totale mancanza di capacità
Di potere capire con che il il camminare da soli porta delle così porta sicuramente ha delle enormi difficoltà di riuscire a relazionarsi con gli altri di riuscire a capire quali possono essere i nuovi della sopravvivenza
Di stato citato anche il famoso caso del del del lamento di di Francesca Armento del mamma i di Scotellaro ed ovviamente questo è vero era una cosa meravigliosa perché perché De Martino ragionava anche nel nella materialità delle cose pensa una donna che la mamma di Scotellaro che dispensa convintissima che tutte queste vecchie tradizioni debbano essere cancellate
Perché sono tradizioni negative che appartengono a un passato che non ci sono
Non sono utili all'umanità come dimora il figlio che fa innesta l'automatica mentre la marcia automatica né lamento funebre
Perché è l'unica l'unica l'unica modalità che ancora lega dato perché tutto quello per cosicché il progresso non riusciva assolutamente sostituire un modo di poter risarcire la mancanza di un civile e allora quali sono le possibilità che ne abbiamo riuscire ma di Marchionne negli individui individua e ne individuata molto meglio tante
A cominciare dalla pratica dell'esistenza a cominciare dai sistemi rituali veniva citato anche il fondamentale dialogo con case sessione in cui De Martino dice sul letto di morte a parte che dice vorrei tanto avere un aveva una religione acquisire perché a quel punto la la religiosità laica non ci aiuta quando sale sul letto di morte coriste rimodernare una religiosità cui credere ma lui non ce l'aveva e quindi arrivo il punto fino al punto in cui chiese al vittoria perché hai spento la luce
La luce non spende dieci ingegneri però pensava sicuramente che le società hanno bisogno tra gli uomini
E tra le realtà diverse irrituali hanno bisogno di simboli Zare si rituali hanno bisogno che questa che questa capacità di costruire riniti sia fondamentale
E questo è un problema che noi i condomini dovremmo porci molto seriamente
Per capire quali sono in modi che ci possono permettere di costruire un sistema civile su quella relazione io dunque tanto piaceva ad alcuni filosofi a cui De Martino anche leggeva anche perché voi sapete c'è quindi una faccenda che De Martino CIDA meno di quello che incide accenni dichiara sempre meno nella famosa frase in Carlo visto no il leone che cancella con l'alcol e le tracce dentro l'opera di De Martino si trovano quantità di riferimenti
Profili di andare a cercare col lanternino per famiglia pelle che cancellati e quindi quali possono essere state possibili di una di una di un di un futuro Baldi
E il problema del della natura di e viene hanno annuncia tutti
Ci sono dei di ci sono pagine nella prima edizione
Del della fine del mondo
Sulla natura che sono delle cose abbastanza inquietanti che De Martino dice
Evidentemente sono nelle sue carte
Che poi sono state tolte in quest'ultima edizione che venne che è stata curata della fine del mondo e perché perché intorno alla fine del mondo perché non era ancora un'edizione non era ancora un libro non era ancora una una in qualcosa gli aveva licenziato per le stampe è un è un testo che ancora si offre come dire nella sua immaturità e che come suggeriva come suggeriva Jedi sino ascoltato non sarebbe dovuto essere pubblicato su come libro finito ma forse come un gran voglia ciò di idee buttate lì ma non è soltanto in quello perché l'ultimo libro che non troviamo dei dei dei dati fondamentali perché mi tutto in tutto il percorso di Martignano troviamo dati di umanità
Di relazione di scambio
Di modo di potersi mettere in contatto con gli altri secondo dei criteri che credo debbano essere necessarie tradizionali per usare un riferimento che lui fa al Marcel mosso delle tecniche del corpo
I rituali come i rapporti devono essere i necessari e tradizionali cioè devono stare dentro a un contesto che li caratterizza nella sua decimazione secondo coordinate di lavorazione storica e culturale ma devono essere anche necessaria
E quindi noi quale il catalogo nel libro nel nel libro di cui stiamo discutendo il catalogo che le cose necessarie un po'c'è perché e cerchiamo tutti in una faccio riferimento tutte le sue ma cerchiamo tutti di dare voce a queste a questa l'input di indicazioni che De Martino acida degli elementi necessarie di cui abbiamo bisogno soprattutto in ambito simbolico e soprattutto in ambito virtuale
E qui il discorso mi diventa secondo me assolutamente importante perché solo quando noi ritorniamo ah va affidare valore sulla base importanza simbolica e soltanto allora riusciamo a ricostruire un tessuto di connessione
Tra di noi tra le generazioni tra i sistemi di comprensione della realtà che i sistemi di comunicazione tra le varie generazioni una cosa hanno da poco io non so se mi ci riusciremo mai perché sono abbastanza sono sono mi dicono di essere pessimista ma penso di essere solo realista per dire che tutto quello che noi vediamo è abbastanza complicato da poter essere aggiustato visto che neanche ripeto questo periodo di Prandini è stato utilizzato per essere un nuovo modo per poter ripensare il futuro indi Martino troviamo in indicazioni troviamo le tracce troviamo le indicazioni
E c'è bisogno di una di un di una grande spinta di una spinta che ne possiamo leggere in due modi di un'altra cosa che credo che si sia persa nel sistema attuale egli Martino parla del del del del dover essere ovviamente non risolve con Kahn
Non possiamo risolvere anche con con Freud o super-io un qualcosa che è andato disperso ultimamente però noi potremmo partire proprio da questi due estremi
Potete immaginare quali sono le necessità comuni che ci legano quali sono i singoli a cui possiamo ripartire e quali sono i riti necessari che possiamo mettere in campo prima
Prima e le persone
Da sole siano appuntamenti per strada oppure ancora tragicamente come ha detto vai dopo l'allora dopo aver abbandonato
L'Afghanistan che il problema non sono le due di questi piccoli scontri locali no perché l'Afghanistan è un piccolo sconto locale piani per ma quelle tra le grandi nazioni quindi con la Russia e con la Cina
Stringiamo le dita per il nostro futuro vi ringrazio molto
Grazie grazie a Stefano e anche per piccolo squarcio di non di ottimismo insomma ma di di possibilità di trasformazione che comunque aperto nel contesto di un di di un di un discorso più più più pessimista o realista come giustamente dice di adesso passo la parola Silvia di meno
Non voglio diciamo degli impegnarla in una in un ruolo che che che può essere fastidioso ma essendo di una nuova generazione probabilmente può può darci anche uno sguardo nuovo anche questo questo patrimonio io nella mia speranza è che sia anche più più rosso però da vediamo quello che sta per vorrà grazie i testi già
Cervoni distratta grazie intima Andrea assai Assogna questi invita alla Fondazione Basso in tutti i relatori è stato molto interessante fino ad ascoltare i vari punti di vista è una cosa che diciamo mi colpisce molto il fatto che appunto in interesse multidisciplinare diciamo di divi Martino che che diciamo ci porta a prospettive che toccano varie discipline questo è un elemento importante
E soprattutto grazie diciamo il degrado della diffusione di questa destra che ma vitale Andreas né giusto particolarmente io blu porterà un po'la mia diciamo esperienza più concreto e materiale diventino grafico
Sono trovo laureato in antropologia sta facendo un dottorato di ricerca ai le aree diciamo di interesse etnografico sono quelle delle zone di frontiera dei consigli esternalizzati in particolare appunto nella sud del Mediterraneo
Quindi la Spagna in Marocco benigna in Marocco in avvisi e la Sicilia un Sud diciamo pure della EMI dichiarare che diciamo scelto proprio siede dedicare i missili manchi per dirci che ogni particolarmente importanti
E qui in qualche modo cercano di portare quello che il pensiero mi immagino per come è stato diciamo fondamentale anche la mia forma anzi nella mia esperienza informativa anche noi di ricerca per come si è consolidato diciamo nella scelta appunto dice gentile ricerca nel campo ma anche e soprattutto nella metodologia di ricerca in particolare quindi visioni guardarsi
Di frontiera dove in qualche modo insiste diciamo un'umanità perché in qualche modo anche i i buoni riscattarsi che vuole emanciparsi buoni matrimoni liberarsi da un regime di frange era violento
Assoggettato ore e dove esiste anche una una come diceva appunto di Martina riferimento ad altri contesti una storia sconosciuta spesso decisivo insomma racconto e in questa diciamo situazioni di marginalità e di criminalità cercato però congegni
Valorizzare gli concentrarmi sul sui spazi di impossibilità sulle aperture sui luoghi diciamo più di resistenza sulle pratiche i discorsi che qui in questo modo si contrappongono alcuna cultura
E vigevano non era sentiamo su quello che sono le migrazioni soprattutto nelle zone di frontiera e l'ho fatto utilizzando le storie di vita quindi diciamo andare un po'personali come come si come come il titolo appunto ai
Come si raccoglie no dei il tragico in anche libero in particolare nelle zone in più eliminarli nascondigli nei boschi nelle zone di periferia dei nati nel cantiere marroncine a dove in qualche modo ha cercato di analizzare questa presentano integrante visibile e invisibile all'interno di questo hanno diciamo si marginale inizia e si presta maniera manifesta nel niente in indicazioni lì CNN gli apprezzamenti della frontiera
Ma anche in maniera diciamo serata quella costruzione ed esigenti percorsi più nascosti e quindi cercare appunto di indagare o con le pratiche di esistente di autorganizzazione visitata collaterale rispetto a un contesto che appunto è l'utero non c'era quindi militarizzando effettivamente il rischio di non esserci scomparire i rischi di morte
Il rischio della negazione della vita e il benessere delle persone molto forti soprattutto è normalizzati sostanze che diciamo in qualche modo viene sempre analizzati in maniera dell'unicità in storica e in questo per me è stato un importante l'utilizzo della fotografia che o diciamo ha lavorato sulla decostruzione modella della narrazione sulle migrazioni suddetto migranti infine a partire appunto da diciamo la nazione dominante sulle migrazioni inchieste su mondo una una relazione essenzialità dieci mani Dante che in qualche modo riduce il CELTA migranti hanno un soggetto solitamente nero uomo confinato in una stanza che quella di confine in una condizione esistenziale Santhià tutta appiattita quella di una derivazione è una condizione di passività
Quindi ho visto come appunto tanti anche Nana
Punto da denuncia un'esperienza legare l'antropologia vicino a una macchina fotografica utilizzata negli anni confine forse un altro spinge un altro strumento di violenta di catturati di detenzioni di potere identificazione quindi ho cercato invece di in qualche modo utilizzare la macchina come strumento di di un congiunto non erano sicuri di condivisione
Per andare oltre a ruolo che alla fotografia spesso l'immagine nell'occultamento della dimensione storica politica degli stucchi radianti dove spesso viene posta più più l'accento su sulla sofferenza invece di sovvenzioni disuguaglianza sul trauma piuttosto su che sulle condizioni di violenza strutturali sulla Pazzini passività invece che sulle diciamo pure negli resistenza e unendo diciamo il linguaggio verbale visuale commentando la nell'animalità tocca intesa appunto non solo come appunto ritratto fotografico manchi biografico
Quindi attraverso l'utilizzo della sterilità storie di vita fa emergere un pochissime richieste di ingiustizia storica esistenziali politica all'interno Stazzi dico esistente visiva
Che quella di cui appunto parla e allora provvisorio alle fine altoparlante della della delicato come luogo di qualunque quattro e in questo senso diciamo per restituire un po'la miniserie storica e anche assicurativa della di soggetti migranti in questo contesto l'altra mi diciamo le diciamo l'utilizzo delle delle sedili pertanto significativa anche della ricerca che attualmente esistono dicendo sto concludendo
Sulle rotte del Mediterraneo centrale che con le terapie sia in Sicilia in particolare
Sulla Sud della Tunisia nella ruscelli Signorini con dove appunto mi sono concentrata sull'analisi delle pratiche i discorsi donne che vivano la frontiera
Non soltanto le donne migranti quindi tunisino subsahariani ma anche per esempio ogni madre e le sorelle delle persone scomparsi derivati attraversare il Mediterraneo morti di viabilità mediterraneo e al baritono altre figure femminili legato diciamo contesto migratorio e diciamo da il lavoro sulle sui sedili radiografie souvenir per morire
Che ho raccolto in ambito appunto anche di permanenza abbastanza lungo di Sinisi
In Tunisia diciamo tanto emergerà un po'Samir indicazioni politica intorno alla costruzione di una memoria collettiva sul Mediterraneo
Chi materialmente diciamo si esprime nella tessitura acuta di una coperta la copertura della memoria dove sono stati ricavati i nomi e i volti dei dei figli dei fratelli emigranti che sono scomparsi ma anche sono in quel modo di gravidanze la frontiera diversi già anche migranti tunisini passati dei cicli e Casini esterna
Giovani tunisino che pochi pochi mesi fa è morto
In Italia Cpr misura costruzioni diciamo di una memoria Simini
Che in qualche modo si potrà un po'al discorso che sostiene il regime il sistema di Sorgenia
Come sappiamo in che modo riduce qualche numeri che si basa sull'occultamento anche diciamo
Storico politico de delle delle violenze che che il sig. su alcuni nomi di frontiera
E quindi sulla relazione storica di queste tragedie distintivi Intini queste garanzie
In qualche modo la memoria che imposti dallo Stato più consensi a livello materiali a livello orale è appunto un insieme di musica undici parlano diciamo dinamica delle lotte che stanno portando avanti diciamo della Resistenza che stanno facendo rispetto a una sistema mi oblio completo che in qualche modo suicida anche il vissuto di queste persone e il nuovo e l'antico quindici entra nel senso appunto critiche si procederà invenzioni con i livelli in cui diciamo cambia a non pagare quindi diciamo nella nella nell'amore geografico diciamo che ho svolto i contatti diciamo del sud del Mediterraneo cerca in qualche modo anche soprattutto con il lavoro che sto cominciando adesso con l'edonismo infine di fare un bambino diciamo questa sorridendo gli importi che le storie congelati Martino accettino di affogare inutilizzate Grinzane no in questo caso noi intanto metaforico ma abbastanza diciamo concreti materiale e quindi in funzione di questo in qualche modo il lavoro delle delle delle donne tunisine gode di una grande anche istituzione all'interno di un atto diciannove reti di in qualche modo organizzazioni militanti attivi in che stanno supportando invitano sostenendo il il diciamo la costruzione di questa memoria amplificato Polidoro Poussin candele per esempio pubblica azioni una ante forme diciamo di di lotta simili ad esempio quelle delle materie scomparsi in Centroamerica anche denunciano
Quando le morti sulla rotta migratoria degli Stati Uniti e attraverso aggregazioni con le sponde del Mediterraneo per esempio l'organizzazione in questo viaggio che che non avremmo potuto fare impunità in Sicilia per chiede verità e giustizia su sulle morti sui scomparsi per denunciare chiede quindi in questo senso penso che diciamo i lavori di ricerca diciamo la lezione di Martignano severamente senza più le prima Agnone che c'era il fatto che non può essere disgiunti lavoro di ricerca nell'impegno più politico e grande impianto trasforma attivo
Proprio perché appunto penso sia importante mantenere insieme a questa prassi politica e di ricerca insieme
E soprattutto tornando proprio il titolo di questo del testo per fare il punto della conoscenza in campo trasformati in un campo in cui appunto in campo obiezioni sia plurimo per ibrido e quindi so quindi credo che diciamo così conclude Zanini frammenti è firmato mi sembrano aree dove appunto i contesti migratori anche più in generale secondo me il contributo di De Martino è molto importante ed è molto urgente proprio perché forse permette di diciamo enfatizzare l'importanza di istruire protagonismo seminario accademico che a livello un pubblico a diciamo quelle esige tritato impressi subalterni di oggi in qualche modo che centinaia individuali che a livello collettivo esprimono niente di diciamo utili
Spinte indicative intasca macchine inquini
Questa
Nerastre grazie Silvio Di Meo veramente complimenti effettivamente qui quando la ricerca si fa strumenti trasformazione
In qualche misura sotto alla mia speranza Silvia Di Meo proponendo uno squarcio effettivo diciamo di possibile trasformazione insomma che si lega un agire politico oltre che a quello del delle scientifico della ricerca a questo punto anzidetti tra l'altro suggerirei il suo Stefano sapere mia esperienza personale legata all'università di Roma Tre che questo campo di indagine diciamo Demartini hanno sì posso utilmente trasferire anche nel mondo del carcere
Dove dove l'esserci è un tema molto stringente forte
E che è in gioco diventare anche uno strumento del laboratorio di grande interesse ma comunque se ne riparlerà con Stefano al momento opportuno invece vuole molto volentieri allora adesso tocca invece il curatore che Chris Bangle il dialogo e la discussione era con loro quindi il dito sognare Andreas a a commentare a a intervenire
I massoni atto
Però
Eccellente rete rituali antichi in sé
Va bene allora io comincio con una comunicazione voi non sentite privata con mi il cavo Tore Andre assegna Chiarella Andreas questo libro bisogna riproporlo ripartendo da questa sera direi
è una cosa privata perché veramente
Sono state dette delle cose così importanti stasera io ringrazio tutti quanti i relatori sono anche dà voce anche un poco emozionata quindi era emozionata da prima il silenzio non crea ascoltata si deve essere concentrata sulle corde vocali grazie Piero Dario Stefano Silvia grazie Giancarlo alla alla Fondazione Basso tutta la Fondazione Basso
Che ci ha assistito per questa per questa relazione saputo Cesare Bermani che ci sta sentendo che ci sta seguendo saluto anche Simona Maggiorelli la direttrice dirette che ha proposto questo libro quando comincerà a mare lamentata dal cominciavano cominciata tanto tempo fa questa quest'interesse con De Martino ci siamo incontrati con Andreas anche lui un giovanissimo storico e parlare di De Martino tra me ecco lo conoscevo la tanto tempo e Andrea Segrè così giovane è stato anche questa una una cosa molto bella non è da da descrivere Ned giudicare veramente bella
Sì Piero ci siamo conosciuti tanti anni fa nel trent'anni fa che conoscevo già da prima e io che facevo tutt'altro mi son trovata a presentare un libro che dove Charité
E che si chiama assurdo specchio d'Italia di Giovanni Russo Liguori che non c'è più
Ed era un titolo particolare perché veramente era al sud specchio d'Italia il Sud c'è lo specchio in cui l'Italia si può si si deve vedere riconoscere vedersi
Può dire anche di vedere no attraverso questo assunto questo specchio particolare raccontare anche una storia diversa poteva tra contrabbasso a diversa che l'ha fatto l'Italia forse no ma non fa niente il libro
Abbiamo fatto l'incontro fu straordinario devo dire c'era tantissima gente e poi da lì insomma io poi su cui ci rincontrammo poiché proprio parlammo di De Martino comunque insomma
Avete detto delle cose ripeto incredibili insomma
Detto posso soltanto prendere degli spunti
Sì De Martino è vero non se ne parla sembra che non se ne parli questo lo diceva anche Stefano Trotta dobbiamo ammettere che è conosciutissimo perché quando incontri De Martino ti rendi conto che eletti che leggi qualcosa
Che non è mai detto prima anche ma che ha profondamente vera lo senti con tutte vera situazione del tuo essere quando leggi bensì un libro che ti colpisce in questa maniera
Lui parla di presente o quando si parlava di Magis mono alla quando è cominciato a parlare pietre anche con Dario un certo punto ha pensato ma immagino questo fatto che io pensando a questa sera
A ora formulavo delle domande dei pensieri e poi avete anticipato le risposte parlando per esempio con il discorso di illuminismo tu Piero c'hai
Insomma non me l'aspettavo ma hai parlato di questi Dominique nonché proprietario invece fa mi parla molto insomma lo rileggevo in queste nelle sue pagine in questi in questi giorni
Quando proprio di parlando di questo ultimo testo di De Martino per quello non scritto perché a livello questo colloquio poi non è un'intervista il colloquio di casa Hess
Si parla dell'Illuminismo e si concentra su Cartesio che Comcast cioè o meglio De Martino diceva questo fatto che c'è bisogno nella contrapposizione la discussione tra cattolici e marxisti c'è bisogno dello storico che passa considerare che c'è stato momenti in cui non sono mai non sono esistite queste due realtà in quanto tali
Ma c'era stato un altro perito essi parte essi focus focalizza su Cartesio come con Cartesio tutto diventa poi razionale poiché Martino dice ma anche maschi se non riesce ad andare oltre forse tutto sommato
Era momento momento storico era quello la scienza e la quello però insomma effettivamente non ha mai considerato una cosa di questo genere
E mi chiedevo appunto se cos'era una questa cosa che mi sono trovata a trovare e già pronte le risposta delle domande che che mi ero fatta che mi ero fatta Maggi è sua ma che cos'è poi riattacca questo machismo di cui accenna di cui accenna di cui parla di cui parla di Martin e poi mi colpiva questo fatto anche della religiosità laica su primo voi molta avete parlato perché effettivamente sappiano che Di Martino riportato Di Martino
Alla conoscenza e quello che abbiamo voluto fare perché non è soltanto il De Martino lei la fine del mondo è tutto di Martino che è interessante sappiamo che anche col fascismo
Lui aveva avuto questo questa queste questa impressione ma questa sensazione della religiosità laica e mi chiedo se in questa cosa c'è da pensare perché ed effettivamente noi questo quello che c'era Di Martino non è un uomo di verità
E un ruolo che costringe a pensare costringere andare avanti quindi questa religiosità laica un pochino mi ha fatto venire in mente la DIA regione no la grande rivoluzione del Regione Boon poi succede quello che succede quindi su questa cosa forse de Martino ne parla la sente questi questa prestato c'è questa come poteva dirla pensando poiché insomma appunto si forma negli anni in cui in quegli anni quadrati il contorno al quarantadue quarantatré quarantaquattro del veramente il l'orrore del mondo sotto gli occhi di tutti lui
Riporta riparte in un momento di orrori e chi è
Chi mentis supini possono dimenticare ma deve essere stato qualcosa di sconvolgente duetti parte con il mondo magico il party riprende il magistero cosa mi richiedono delle cose
Questo Maggi Snow che ci consente Pagni l'individuo come no che poi è una cosa di l'individuo immagine deroghe pace la situazione del Maggi ISMU che viene e lì diciamo riaffiora col discorso poi dello sciamano che alla situazione per cui l'uomo può riprendere se stesso in un discorso collettivo
Per questo discorso il magma partirà un sentire personali che cos'è questo Maggi smog cosa c'è di dietro quello che ci dice di martiri Martino di ancora di non detto che dobbiamo ancora ancora raccontarci ancora scoprire
E poi li hai niente poi forse forse esce finiscono una piccolissima
Un piccolissimo pensiero che ho fatto mentre pensare a questi giorni sull'importanza di De Martino Bay dire che Silvio c'ha proprio dimostrato quanto è attuale De Martino incredibilmente attuale
E anche riportando ricostruendo un passato quante importante De Martino volevo citare brevemente tre libri un pezzettino che chi in questo periodo leggendoli mi hanno fatto proprio pensare a De Martino il primo libro e di una di una giovane su giusta guarda caso anche lei una persona cioè delle generazioni successive alla mia che Rosa Mordenti che ha scritto un libro che si intitola al centro di una città antichissima la storia indicibile di un partigiani di chi li uccide dove se ne mi ha colpito perché la ricostruisce la storia di un nonno che non conosceva che viene la morì per un fatto di cronaca
Nel mille novecentocinquantadue un giornalista il giornalista che ha inventato la pagina sportiva dell'unità ed Eva ha fatto parte della del di di partigiani Jackie durante l'occupazione di Roma ora fatto deviazioni anche molto coraggiose
E e che invece questo libro dove si parla di questo fatto e ironica si sente un racconto non detto come dice Sandro Portelli nella nella nella presente nella prefazione
Perché si sente che c'è già la normalizzazione di tutto di tutti quei sogni che avevano che che avevano portato con astratta di fila l'esistenza tante donne e tanti uomini e c'è questo tipo di normalizzazione una sorta di delusione rispetto a quella questa cosa mi ha colpito molto perché appunto è una ricostruzione
Una persona che
Che il giovane in qualche modo c'è una sorta di fine dei sogni e di nuovo mi ha colpito questo discorso della divisione e quindi pensando di fusione forse crisi della presidenza per un libro che è uscito da poco anche quindi una giovane studiosa
Francesca Zappacosta che si intitola il senso umano delle cose di pensare alla Società dopo la pandemia
Dove si parla di nuovo di delusione la diffusione del bambino ha perso i genitori ho pensato quanto Rovigo e per carità attestarne Maggi si mostrò sotto ascolta
Lingua è veramente e che appunto pensavo se poi anche in questa pandemia no che noi non benissimo Dinoi si aspettava ma tutto sommato una cosa di questo genere è un po'come uno schiaffo inaspettato non ci siamo trovati proprio a riprendere il capitolo trentunesimo dei Promessi Sposi
Prisco rapidissimamente quindi c'è questo filo della delusione che mi aveva colpito
E poi c'è un un'altra un'altra cosa che che volevo sottolineare quando nella presentazione che Amalia Signorelli fa del suo libro per nel due mila quindici a Firenze il libro è Ernesto De Martino teorie antropologiche metodo metodologia della ricerca questi per libri su tutte e due dell'asino d'Oro
Che a un certo punto alla fine con la solita precisione acutissima Garavaglia Signorelli parlando proprio dell'ethos detto scendi mento superamento dell'ad Att della da cita con l'applicazione dei valori parla due mila quindici dell'Isis perché in quel periodo se vi ricordate eravamo angoscia altissima da questi che sgozzava uno tutti quanti nessuno non succede più uno succedano altre cose
E a un certo punto lei con la solita appunto contezza dice però insomma appunto parlando dello del del del proprio di questo fatto di valore dice ma niente niente questi quando sbocciano sono i loro valori che applicano egli mi ha fatto saltare perché a questo punto dico caspita Erina qui di di denota che la ricerca di Martina è quanto mai viva perché si turni
Se possiamo riportare momenti in cui quello che quello che è importante il tuo valori improvvisamente può diventare un valore negativo c'è qualcosa che dobbiamo ancora andare in profondità quindi insomma siamo giovani e possiamo abbiamo tanti anni davanti a noi non sono giovani soltanto Andreas e Silvia anche noi possiamo esserlo
E finisco con l'ultimo libro e qui faccio un po'di di di di Stefano De Matteis che è il dilemma dell'aragosta
Che ha avuto ora la fortuna insomma direi di fare una piccola recensione che un libro che mia veramente colpito tanto perché è un libro che è incredibile perché scritto in maniera molto molto piace piacevolissima però è un libro che ha dei contenuti forti per tutti parla della vulnerabilità dilemma dell'aragosta e quello della costa che nasce nuda e che deve fare il suo il suo era sua corazza più volte nella vita perché di mani fisso quindi quando cresce deve cambiarlo e quindi e e questa vulnerabilità anche dell'essere umano ma nel libro
Quello consentite quando pari questa vulnerabilità e la vulnerabilità di chi deve superare momenti e quanto invece questa vulnerabilità patologiche questo per questo è un libro che in qualche modo mi ha molto mi ha molto colpito perché c'è anche qui bisogno forse di andare no per scoprire un nuovo con l'uomo nuovo o nuove società ma per scoprire veramente questa cosa che che l'uomo e quindi penso che la lezione di Di Martino sia assolutamente assolutamente attuale e i solitamente attuale quindi è niente quindi dobbiamo andare avanti e come dice e credo che forse Stefano quello che tu citi di sempre di casa del sud
Quando si saranno dissipati in molti molti fondi creati dalla moda è probabile si debba riconoscere all'opera di De Martino uno dei maggiori contributi che l'Italia abbia dato alla cultura di questo secolo ed è veramente non solo per l'Italia ma penso per tutto quanto il mondo
Io confesso non riesca a dire altro perché saranno tantissime le cose da lì sentire quindi
Lascerei insieme a sinistra si sono neanche grazie molte
Garanzie grazie Sonia Andreas tocca e
Grazie allora prima di tutto figlio ha ringraziato
Tassa sul è un po'basso Andreas
Ministro Antonio meglio
Ai ringraziamenti davvero di cuore a al presidente Franco Ippolito a Giancarlo Monina e a la Fondazione Basso tutta che oggi ci hanno voluto ospitare davvero con entusiasmo per memoria ha sempre un po'il senso di di un ritorno a casa dato che ho avuto la fortuna dei svolgeremo ogni anno in servizio civile proprio alla basso qualche qualche anno fa
E poi ovviamente il ringraziamento a tutti i nostri relatori che davvero ci hanno suggerito un mondo di approfondimento ecco secondo me queste occasioni le presentazioni del del nostro libro avuto
Sarebbe bello che seguissero proprio questa linea la linea che ci ha portato a scriverlo che anche in un'ottica chiaramente dico divulgativa che quella di raccogliere una molteplicità di voci che possano discutere raccontare anche in modo diversificato ma andando al di là di a priori ideologici e incontri come quello di questa sera quindi la specialisti di varie discipline
Permettono secondo me è proprio di restituire quello che il senso vero della ricerca di De Martino cioè di riportarlo un po'a noi dimostrarlo come un autore che certamente è difficile specialistica compresso ma che può essere letto davvero a molti livelli le cui parole quindi possono arrivare davvero a tutti
Ecco da questo punto di vista mi sembra però che ci siano anche dei segnali positivi nel dibattito culturale c'è il nome di De Martino mi sembra che stia tornando lo si ricomincia a leggere
E anche occorre sta tornando quindi con una nuova forza perché sta anche uscendo un po'dal campo strettamente antropologico ce lo si comincia a proporre una molteplicità di chiave un esempio di questo per me l'imminente uscita per Carocci
Nel bel volume De Martino e la letteratura che è stato curato da Desogus Gasperina Geroni e picconi
Un altro aspetto che è fondamentale certamente gli sordide Martina ne proprio questa tensione a rispondere una ricostruzione sempre più approfondita della vita con il pensiero dell'autore su questo il recente volume di allievi rock dimenticate carte di Ernesto De Martino secondo me è un invito preziosissima riprendere proprio un lavoro storiografico anche lo scavo archivistico
Anche al di là dell'archivio De Martino avrebbe speriamo sarà presto accessibile
Accanto a questo aspetto di ricostruzione per me resta vitale ribadire come De Martino possa ancora servire oggi c'è sia buono da pensare cioè come il suo pensiero possa essere davvero portato nei nuovi contesti di ricerca anche di azione politica e per questo sono particolarmente felice del racconto che ci ha fatto esiliare permette Simoni ha davvero come quella strada che tanti giovani studiosi stanno intraprendendo
Ecco io quindi vorrei proporre solo una breve riflessione prendano anche un po'spunta quello è stato il filo comune anche della serata che proprio l'attualità di De Martino e approfitto del fatto che c'è una felice coincidenza ovvero che proprio oggi è uscita per Einaudi la nuova edizione del mondo magico che è stata curata da Marcello Massenzio
Io ho fatto in tempo concorso a leggere appunto l'introduzione di Massenzio
E e vorrei proporre qualche riflessione il il curatore li propone una chiave di lettura del testo che per certi versi è indiscutibile cioè si distacca da che ha visto in tutta la successiva produzione De Martino la produzione ospitò Paul quarantotto un ritorno conosce e invece Massenzio traccia quasi una linea unica
E dal mondo magico arriva la fine del mondo e scrive
L'attività svolta nelle file della Resistenza il lavoro dedicato alla stesura del mondo magico procedono di pari passo è innegabile che esse scaturiscono dalla medesima fonte che sono il prodotto della medesima tensione morale intellettuale dello stesso impegno civile impegno che resterà costante in tutta la vita dell'autore
E c'è quell'impegno che De Martino matura proprio nella consapevolezza della crisi dell'Occidente Occidente che dopo la guerra mondiale dopo il nazismo era stato costretto a guardarsi in faccia
E dunque per Massenzio tutta l'opera I riguardino si costituirebbe proprio come una difesa della civiltà moderna realizzata attraverso il recupero recupera il presidente come conoscenza scientifica
Di un primitivo autentico da opporre a quello in autentico di matrice hitleriana quello fatto proveranno anzitutto
Che avrebbe segnato questo sempre secondo Massenzio una deviazione razionalistica da quelli che sono i valori della civiltà occidentale
Ecco io è su questo che vorrei proporre una lettura leggermente diversa cosa secondo me De Martino non si può comprendere se non lo si inquadra come il pensatore totale che era cioè come un pensatore che davvero ambiva a proporre una visione complessiva dell'essere umano
Lui parla esplicitamente di più bassi di difesa della civiltà moderna e per lui andava raggiunta questo lo scrive attraverso un più largo umanesimo storici distico
C'è un umanesimo che riuscisse a includere se e l'altro il moderno e il primitivo in sostanza tutto ciò che è umano collocandolo nel proprio preciso orizzonte storico
La radice del pregiudizio che ci impedisce la comprensione del mondo magico scrive De Martino è da ricercarsi nella svolta anti magica nella filosofia greca e del cristianesimo
Così secondo De Martino l'Occidente sia precluso la conoscenza di quel mondo detto primitivo
Cioè non ha saputo vedere dietro la magia quelle che il De Martino definisce le intenzioni umane
Quell'intenzione umane che la morivano e che erano emersi appunto per rispondere a un'esigenza storica ben precisa quella di consolidare la propria presenza nel mondo
E se seguendo questo filo quest'anno nelle opere De Martino si può tracciare una linea costante nel pensiero occidentale proprio su questo che arriva ovviamente Sinai che le oltre per e che la appunto sempre citando De Martino la magia consta di aberrazioni di menti deboli
Ecco allora forse il nazismo non era esattamente per De Martino una deviazione ai valori della civiltà occidentale
Ma potrebbe essere letto come la conseguenza diretta delle carenze di quei valori che andavano dunque allargati arricchiti attraverso la comprensione di quel mondo magico forse si può passa si può parlare piuttosto del di un il razionalismo di un eccesso di razionalismo
E mi fa piacere che anche il professor Bevilacqua ha parlato però si appunta ha fatto un cenno però sia del razionalismo nazista
Ecco Gennaro Sasso un altro grande critico De Martini hanno parlando dell'opera il quarantotto il mondo magico individuava due linee di pensiero
Una rivolta al futuro al progresso che era quella che lui definiva hegeliano crociana e l'altra invece rivolta al passato al recupero del passato perduto
E per il filosofo queste erano in contraddizione ora noi leggendo le diciamo dall'oggi possiamo vedere invece in queste comunione anche fortemente propositiva ovvero che per costruire il nostro futuro dobbiamo necessariamente recuperare quel passato il passato il mondo magico eri dandogli una storia
Nel mondo magico e questo lo ha scritto benissimo Luisa barra nel suo contributo del libro c'è forse un tentativo di resistere alla comparsa di un freddo razionalismo
C'è un residuo di quella che potremmo definire una civiltà dell'immagine preistorica sulla cui conoscenza anche recentemente studiosi come Pato ma di stanno dando da bere un contributo fondamentale
Quindi l'invito di De Martino è non cancellarla a conoscerla e a ricomprendere la nella storia a comprenderne le ragioni umane universali che ne sono alla base per poi magari ovviamente superarla inventarsi insieme un mondo nuovo
Però secondo me la verità dolorosa che De Martino sentiva rispetto alla civiltà occidentale era proprio l'avete costruito un umanissimo troppo angusto c'è un umanesimo insufficiente per una comprensione globale dell'uomo
Credo che questa sia davvero una delle indicazioni di maggiore attualità che possiamo trarre dal pensiero di De Martino che per continuare a riflettere insieme appunto abbiamo fatto questa sera sia in un senso culturale ma anche un senso eminentemente politico
Grazie
Passi Andreas grazie veramente
A questo punto diciamo siamo c'era un orario forse ci può permette di raccogliere chiedo anche a Franco Eboli dove che che a seguito del fado presente
Alla l'intera discussione se se intende intervenire
C'è una modalità adesso darò la parola Franco c'è anche una modalità di intervento attraverso lasciate per chi sta assistendo partecipando attraverso lo stripping You Tube quindi se se sempre la pronto ad ancora coglierlo e quindi do la parola Franco Ippolito precise io non basso
Per ringraziarli ma non è un fatto formale
E proprio un ringraziamento autentico soprattutto perché ho avuto stimoli verso una ripresa di pensiero
Io ho più o meno sono della generazione di Piero Bevilacqua
E mi sono molto riconosciuto
Nel suo intervento iniziale sia con riferimento alle condizioni
Drammatiche
Spesso tragiche e che vediamo in questo momento da quelle ammantate anche di ridicolo alle quali ha fatto riferimento proprio delle sue prove finali con
Riferendosi appunto a prospettive politiche in taluni vorrebbero oggi in Italia ma soprattutto a quelle tragiche che
Abbiamo di fronte e abbiamo attorno a noi acquisì riferita anche
Silvia Di Meo
Ma ciò che mia colpito in questa conversazione a più Silvio oggi
La stranezza
Di vedere che quella identificazione che io nutrivo proprio verso le parole di Piero Bevilacqua
De Martino come autore inattuale nel senso proprio Antonio del termine
Beh alla fine è diventata nelle parole bimba stretti di di di Di Meo e di Andrea assegna Carella
Una esigenza di ripensare alla attualità che questo studioso questo pensatore può o
Essere o portare a noi come strumento di utilità verranno impartite in un momento estremamente difficile
Io non so se Piero Bevilacqua condivide
Questo stimolo che io avuto un po'criticamente ho ricevuto ripeto io mi sono convinto identificato nel suo intervento ma alla fine ho trovato nelle parole di figlia di meglio e disse di a Andrea sa che credo siano i più giovani
De relato degli ordini degli stimoli forti per andava andare avanti come dire una spinta
A non a coltivare ancora una speranza anche di coniugazione tra la dialettica dell'illuminismo nella sua disperata e disperante evoluzione della metà del secolo scorso e in mondi nuovi che le persone gli individui
Immigranti possono portare all'umanissimo occidentale grazie davvero tutti i ruoli noi della Fondazione Basso abbiamo Volja
Tante volte vedova sollecitato Giancarlo Monina di riscoprire gli apporti gli antropologi proprio in Yardeni quindi attualizzazione grazie davvero
è un'azienda paziente della Fondazione Basso Franco Ippolito B dopo le sue parole per la Fondazione Basso più autorevolmente espresse io non no non vedo che non ci sono interventi che vengono dal dal sistema diciate delle Messaggerie ad Daniel Dub e quindi non ci sono domande
Se posso dirlo sono rosari od ottima cosa che sentendo vi ricordo il metodo di lavoro di di De Martino della direttiva prova dell'équipe delle spedizioni etnografiche si rivela comunque sia vincente il lavoro di De Martino coinvolge gruppi di persone un'équipe e clicchi per come abbiamo fatto né questa sera come è venuto fuori anche questo libro
Appunto in équipe e questo mi sembra una cosa decisamente veramente che io c'è poté dire di oggi no perché insomma inventato prima l'abbiamo non può e non non farla tu a questa cosa una volta che la rende in questa maniera quindi mi sembra una cosa estremamente anche questa anche questa positiva insomma quindi se c'è un pizzico di non dico di ottimismo non è quello di cui voglio dire perché ma insomma se c'è la la voglia di continuare a impegnarsi e grazie veramente alla Fondazione Basso per questa occasione che ci ha dato grazie a tutti i relatori veramente questo possiamo farlo cioè ci passa anche questo tutto sommato direi
Grazie sono interprete anche del nostro pensiero come fondazione perché che usa questo metodo quello metodo brividi Khyber collettivo comandi l'invito a tutti voi e anche chi ci ascolta compatibilmente con la condizione che oggi ce lo impediscono
O parzialmente ce lo impediscono però di venirci a trovare Fondazione
I e di essere propositivi anche finisca Mastandrea saputo particolare perché rientrerebbe a casa insomma è questo ogni tanto bisogna fare
Una cosa positiva Piero crea oggi devo dirlo oggi sono uscita sono è venuto fuori il mio esito positivo quindi pensa di poter venire domani alla presentazione del tuo libro i fantasmi dal credito per
Quindi sono sergente siccome franche poi opposto avvelenamento domanda
Rispondo brevemente l'inattualità di cui parlavo che tu hai bene inteso in senso vinceranno mente mente de Martino in una posizione dei straordinaria attualità
Perché lo sguardo che invece alle bombe alle contingenze avevano lo sguardo di lunga durata e quindi diciamo sviene ad aiutarci in una fase storica
E che ha bisogno di uno sguardo al tronco vale quale quello che lui è riuscito ad elaborare
Grazie grazie grazie ancora quindi con lo sguardo inattuale di De Martino usiamo concludere salutò anche chi possiamo vedere ma che ci ha seguito e salumi voi e vi ringrazio vivamente
Grazie ancora grazie vederci grazie senta Amenano
Ciao arrivederci ciao