Ucraina, tensione Nato - Russia. Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla riunione dei ministri della Difesa dell'UE tenutasi ieri a Brest in Francia

Per trecento e tensione tra NATO e Russia sullo sviluppo degli eventi in Ucraina è stata al centro della riunione dei ministri della Difesa del l'Unione europea dell'Unione Europea Breast in Francia ieri pomeriggio vertice arrivato poche ore
Dopo le dichiarazioni del segretario generale della NATO storte Berté che aveva ammonito la Russia un chiaro messaggio alla Russia che sia ancora una volta deciderà di usare la forza contro l'Ucraina subirà gravi conseguenze sarà un grosso errore strategico della russi a e poi ha detto ancora gli alleati della NATO l'Unione Europea e molti altri hanno dichiarato chiaramente di di che imporranno gravi sanzioni
La Russia così appunto stavolta Imberti ma ce ne parla David Carretta David Bongiorno
Sì buongiorno a voi la Russia ieri ha fatto sapere che i tre incontri della settimanali tre fasi di colloquio per tentare di avviare una delle scale action sulla crisi in Ucraina e più in generale l'architettura della sicurezza in Europa
Sono stati infruttuosi e questo è negativo ha detto il portavoce di Vladimir Putin limiti percorso riferendosi all'incontro di lunedì a Ginevra ai rappresentanti americani
E Rossi mercoledì a Brussel tra la Russia nato e infine ieri a Vienna con il coinvolgimento dell'organizzazione
Per la sicurezza e la cooperazione in Europa Sergei Riad cortili vice ministro degli esteri che come di aveva incontrato Wendy Sherman la vice segretaria di Stato americana
Ha spiegato che non ci sono basi per sedersi al tavolo nei prossimi giorni riunirci di nuovo e iniziare queste stesse discussioni
Daccapo è un noi in qualche modo alla no all'offerta che era stata avanzata dalla NATO mercoledì cioè
Avviare discussioni non sulle due proposte di trattato presentate
Dalla Russia per impedire ulteriori ulteriori allargamenti della nato non solo all'Ucraina e la Georgia ma anche alla spetti alla Finlandia e per ritirare le truppe NATO dai gli stati membri sul fianco orientale
La NATO aveva proposto contro proposto di avviare discussioni su disarmo trasparenza e altre questioni sensibili nessuno sa come come proseguirà questa questa crisi
Oggi i Crane annunciato che Diversi essi chi istituzionali hanno subìto un attacco Eger
Con ogni probabilità in provenienza
Dalla Russia visto visto il il momento
I ministri prima della difesa poi degli esteri hanno discusso di tutto questo a Brest parliamo di ministri del degli stati membri dell'Unione europea Josep Borrell e l'alto rappresentante per la politica estera
Ha risposto in qualche modo a chi diceva che l'Unione europea sente messo in disparte ha detto queste accuse sono infondate
Borrell
I ma ma dalla dalla riunione finora non è emerso nulla di davvero sostanziale la la vera discussione all'interno dell'Unione europea riguarda le eventuali sanzioni adottare nei confronti di Mosca se la Russia compirà un ulteriore aggressione nei confronti dell'Ucraina e su questo ci sono divisioni perché alcuni stati membri temono ripercussioni per le proprie economie altri hanno paura di una rappresaglia di Vladimir Putin
Collegata altri ancora invece chiedono sanzioni molto molto dure uno dei dei dei temi discussi almeno negli appuntamenti stampa qui ci sono stati a Brecht è il gasdotto Nord North in due che collega la Russia la Germania bypassando
L'Ucraina tra l'altro questa notte c'è stato un voto del del Senato americano che non è bastato per imporre sanzioni contro Nord Stream due perché non è stata raggiunta la super maggioranza sessanta voti
Tocca agli europei anche decidere cosa fare ieri Borrell ampi modo molto esplicito legato non lo Spring due alla crisi attuale con la Russia dicendo dicendo queste parole il funzionamento di questa infrastruttura dipenderà dallo sviluppo del G20 in Ucraina e dal l'attitudine della Russia non si può pensare che con una mano imponiamo sanzioni se necessario e con l'altra apriamo l'infrastruttura detto l'Alto rappresentante Borrell
Aggiungendo che nostri in due sicuramente legato la situazione in Ucraina è ovvio se tutto va bene c'è l'escalation
Allora toccherà regolatore riesco ed europeo decidere se non lo sprint due può funzionare Polo la Germania però almeno una parte del governo soprattutto quella socialdemocratica rifiuta legame
Tra non lo stream due e la la crisi attuale lo ha detto in modo esplicito amministrare la difesa tedesca Christine Lambrette non dobbiamo trascinare nostro in due in questo conflitto ha spiegato Lambert Lambretta in un'intervista alla renderebbe c'è poi un'altra notizia che riguarda in qualche modo la Russia anche questa crisi realtà
Ma legata soprattutto all'aumento del prezzo dell'Energia Margrethe per Tiger la vicepresidente della commissione che ha la responsabilità della concorrenza ieri in una conferenza stampa a detto che c'è un'indagine in corso sui comportamenti di gas Roma
Il sospetto e lo ha detto chiaramente il direttore della della dell'antica dell'Agenzia Internazionale per l'Energia che Putin usi
Gas come arma geostrategica
La risposta divertita Gary ieri è stata abbastanza sorprendente perché anche lei è stata molto esplicita ha detto fa pensare il fatto che un'impresa Gazprom di fronte alla crescente domanda ovviamente dica limiti le sue forniture questo è un comportamento abbastanza raro nel mercato
La commissione inviato un questionario gastro non ancora risposta aspettiamo la risposta con impazienza ha detto Vettabbia ricordando che questa questione
Verrà trattata con priorità la riunione dei ministri degli esteri dell'Unione Europea a Bresso continua quest'oggi il tema principale la Cina anche in questo caso scelte difficili
Rischiano di dover essere fatte c'è un Paese sotto attacco che la Lituania perché era permesso l'apertura di un ufficio di rappresentanza di Taiwan
Nella sua capitale e la Cina imposto una serie di sanzioni in particolare ha cancellato la Lituania dal suo dalla sua sistema doganale fondamentalmente le merci lituane non possono essere asportate in Cina e le merci cinesi e non possono essere importate in Lituania
è un attacco diretto in realtà al mercato unico europeo un'intimidazione è una coercizione e pur essendo molto piccola la Lituania membro dell'Unione europea gli altri ventisei devono decidere come reagire a questa ennesima intimidazione di Pechino per ora è tutto sono le domande Crispi Scolari