Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato quindici gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diverso i temi di cui ci occuperemo quest'oggi
Ci concentreremo soprattutto sul Regno Unito il gioco è finito per Boris Johnson nel titolo di un editoriale del Financial Times
Parliamo del parti di eight lo scandalo della festa o meglio delle feste a Downing Street
Questa settimana Johnson si è scusato davanti alla camera dei comuni aver partecipato a una festa durante il Primolo da un nel maggio del due mila venti poi però emersa la notizia di altre due feste il giorno prima dei funerali del principe
Filippo i parlamentari conservatori scrive il quotidiano della City dovrebbero ascolti ascoltare i loro elettori e la loro coscienza e sostanzialmente cacciare Johnson da da un in Street leggeremo anche un editoriale da il Mondo Boris Johnson alle corde
Titola il quotidiano spagnolo
Poi torneremo sulla crisi attorno all'Ucraina perché non è solo la questione delle minacce della Russia a questo paese il gioco è l'architettura di sicurezza dell'Europa
La notizia del giorno gli Stati Uniti accusano la Russia di aver preparato un'operazione nel nell'Est dell'Ucraina
Che dovrebbe servire da scusa per poi compiere un intervento militare
E questo dopo che ieri c'è stato anche un Siber attacco con maggiore contro i siti del governo ucraino
Dopo una settimana tra l'altro di diplomazia che non ha portato da nessuna parte infine ci occuperemo anche di inflazione tema che comincia a preoccupare i giornali esteri anche quelli che un tempo scrivevano beh è un po'di inflazione non fa male a nessuno
Come le Monde Littoriale di oggi prepararsi a vivere con l'inflazione anche se alcuni aspetti congiunturali scompariranno
Altri più strutturali continueranno a spingere i prezzi verso l'alto è una questione di cui i candidati all'elezione presidenziale in Francia devono occuparsi scrive
Le mondo ovviamente il problema non riguarda solo le elezioni ma è significativo che l'editoriale di oggi sia dedicato a questo tema prima di tutto ciò però un accenno anche all'appuntamento che ci sarà in Italia tra tra meno di dieci giorni ventiquattro
Di gennaio l'inizio delle votazioni per il nuovo presidente della Repubblica viste dall'estero in particolare l'ipotesi che Mario Draghi Possa traslocare da Palazzo Chigi al Quirinale ieri resa ecco quotidiano economico francese aveva un'analisi di Oliver tosse neri
Il nuovo rompicapo di Draghi Mario Draghi è il grande favorito per succedere all'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella il cui mandato si conclude la fine del mese
Ma vederlo lasciare il posto di primo ministro inquieta al contempo i suoi partner europei e di mercati leggiamo un breve passaggio di questo articolo di lesa ecco
Lo scongelamento della vita politica italiana
Iniziato esattamente un anno fa la politica italiana si era congelata grazie all'arrivo al potere di Mario Draghi il suo programma aveva due soli obiettivi e realizzare la campagna di vaccinazione di massa e lanciare un piano di rilancio dell'economia da più di duecentoventi miliardi di euro
Tutti i partiti rappresentati in Parlamento con l'eccezione dei post fascisti di Fratelli d'Italia avevano deciso di mettere da parte le loro
Divergenze o almeno metterle sotto silenzio per opporre un fronte unito nella guerra al Covi d'diciannove limitare le perdite sul campo della battaglia economica
Ma questa sacra unione storica per l'Italia è finita
L'Italia ora rischia di tornare ai suoi eterni demoni quelli della litigiosità esacerbata e dell'instabilità
L'anno che si apre l'ultimo dell'attuale legislatura le elezioni sono all'orizzonte il capo del governo può si vantare un'aura indiscutibile
Ma ormai in Africa in acque sempre più agitate e per l'appunto in questo contesto la la lezione di Draghi alla presidenza della Repubblica la potenziale lezione di Draghi rappresenta un rischio il rischio del ritorno alla normalità politica per cui come la conosciamo in in Italia veniamo però gli altri temi lasciando a stampa rigidi nel compito ovviamente di di approfondire quello della Presidenza della Repubblica il Regno Unito la crisi forse con la definitiva che sta colpendo Boris Johnson con il parti gate lo scandalo delle feste a Downing Street il gioco è finito per Boris Johnson nel titolo di un editoriale pubblicato dal Financial Times scrive il quotidiano della City la pandemia ha offerto una potente immagine del Regno unito come nazione rispettosa della legge nonostante lo scetticismo di alcuni consiglieri del governo i cittadini britannici si sono dimostrati pronti a sottoporsi a dolorose restrizioni nei contatti sociali
Parenti anziani sono morti da soli negli ospedali dei nonni hanno dovuto aspettare mesi per cullare i nipoti appena nati
Le chiese sono rimaste chiuse i matrimoni sono stati posticipati ai funerali partecipava solo una manciata di persone in un angolo del Paese però le regole imposte dal governo non sono state applicate
Nel giardino recintato di Downey stretti il venti maggio due mila e venti i bicchieri tinti Nava no pieni di vino di bottiglie portate da casa tra i presenti c'era il primo ministro britannico
Come nessun altro episodio della sua tempestosa premiership la notizia della partecipazione di Boris Johnson a una festa
Al culmine del primo lotto da un ha provocato enorme rabbia alla Camera dei Comuni in tutto il Paese
E positivo che il primo ministro per una volta questa settimana abbia abbandonato la sua solita spavalderia
Per esprimere una parvenza di contrizione anche se in modo maldestro ma le sue scuse sono inadeguate secondo il Financial Times
Il fatto che Johnson abbia affermato di aver pensato che quell'evento fosse un incontro di lavoro mette a dura prova perfino la credulità del più irriducibile elettore conservatore
Il giardino di Downing Street funge da estensione dei suoi uffici angusti e senz'aria
Ma si trattava non si trattava di un incontro di lavoro trasferito all'aperto era una festa cui erano state invitate cento persone
Due terzi di questi cento persone non hanno partecipato alcuni evidentemente erano stato in gradi di capire ciò che il premier britannico non voleva con capire le dichiarazioni di Johnson in Parlamento inoltre sono state formulate come delle scuse per quello che Luís ha percepito come un illecito non per l'illecito in sé
Il premier è sembrato direi di non ameranno commesso nulla di male quando ha spiegato i parlamentari che a volte viene data la colpa per qualcosa che non meriti questo dimostra quanto Johnson
Sia distante dagli umori dell'opinione pubblica
Per un leader con precedenti irreprensibili scrive Fraktion Times un unico errore di giudizio potrebbe essere scusabile
Ma e chiaro che prima ancora dei risultati di un'inchiesta che è stata aperta ed è condotta da signor Grey un'alta funzionerà pubblica è chiaro
Che tutto ciò faceva parte di un modello di comportamento modello di comportamento di Johnson
Il premier ha dimostrato o che non gliene importa niente delle regole che lui stesso impone a tutti gli altri oppure che gli importa delle regole solo quando viene sorpreso ad infrangere une il messaggio che manda al Paese e di disprezzo totale
Un comportamento è sbagliato solo se non riesci a farla franca
I lettori ricorda fra Giunta Enzo inizialmente si erano affezionati a Johnson perché incarnava la vena anarchica che cui esiste con il rispetto britannico delle regole del fair play
Gli hanno perdonato molti errori britannici Nora il suo atteggiamento sprezzante nei confronti delle istituzioni e della verità e il fatto che ci sia una regola per il Paese e un'altra per la leadership
Sono diventati intollerabili per gli elettori quando ha ritenuto quando Johnson ha ritenuto che le convenzioni costituzionali limitassero il suo margine di manovra nelle trattative con l'Unione europea sulla Breguet Seat ha cercato di aggirare quelle convenzioni prorogando il Parlamento per cinque settimane fino a quando non è stato costretto a fare marcia indietro dalla più alta corte del Paese scontrandosi il nuovo con l'Unione europea un anno dopo Johnson ha minacciato di annullare parti dell'accordo di uscita
Che lui stesso aveva firmato
Quando è stato scoperto che un collega conservatore aveva infranto le regole sulla lobby dei parlamentari Johnson ha cercato di cambiare il sistema per adeguarlo al comportamento del deputato del suo partito
Insomma
Il punto qual è il il premier britannico non mostra alcun segnale di voler farsi da parte a prescindere da quanto emergerà dalla rapporto di Sioux Gray sul sul parti diritte
Un Johnson ferito potrebbe ancora guidare il suo partito alle elezioni locali di maggio con prevedibili pesanti perdite nelle urne
Alcuni dentro i conservatori non sono disposti a correre questo rischio lo stanno spingendo dimettersi subito altri invece esitano vogliono aspettare prima di colpire
Nel momento in cui tornano nei loro collegi questo fine settimana i parlamentari conservatori farebbero bene ad ascoltare attentamente i loro elettori la loro coscienza
Il potere di può destare il primo ministro è nelle loro mani se dovessero scegliere di continuare a sostenerlo alla fine dei lettori potrebbero giungere a una conclusione e cioè che tutti conservatori condividono lo stesso disprezzo del loro leader cioè di Johnson per l'opinione pubblica così tra l'altro sono Sean Times chiede ai ai Tories di di cacciare Boris Johnson Boris Johnson alle corde il titolo di un editoriale di ieri del mondo
Se il premier ammettesse di avere mentito questo gli impedirebbe di continuare a ricoprire cariche pubbliche il quotidiano spagnolo a una lettura tutta particolare di quanto sta accadendo
Per comprendere la situazione precaria in cui si trova Boris Johnson che potrebbe anche perdere il suo posto
Va sottolineato che a differenza di quanto accade in Spagna le democrazie anglosassoni sono state storicamente molto intolleranti nei confronti della menzogna e implacabili con i politici che la praticano
Ecco perché cresce la pressione nei ranghi conservatori e ne inizia legati conservatori per esigere le prescrive di missioni del primo ministro il fatto che Boris Johnson alla Camera abbia messo di aver partecipato a una grande festa da ogni Street nel maggio due mila e venti quando il Paese rispettava le dure restrizioni dovute la pandemia
Dimostra che un leader irresponsabile ma se dovesse ammettere di aver mentito
Quando assicurato di non aver partecipato a questo tipo di eventi violando delle regole
Agli occhi di gran parte dei cittadini Johnson non potrebbe continuare ad esercitare un incarico pubblico naturalmente si sa Johnson è un uccello raro nella politica britannica abbracciato pericolosi postulati populisti in una delle più antiche democrazie liberali al mondo in passato in questo modo ha ottenuto trionfi importanti come il referendum sulla Breguet Seat lo ha fatto però diffondendo notizie false in altre parole Johnson è abituato a mentire anche se non lo ammette
Per questo non è escluso che cerchi di resistere fino a quando non passerà la tempesta
Ma ho alla fine un'attitudine di questo tipo costringerà i conservatori a subire un duro colpo dai lettori stanchi degli scandali della loro leadership così nel mondo
In un editoriale
Di ieri brevemente un un rapido passaggio alla questione Ucraina due le notizie del giorno
La prima in mattinata c'è stato un Siber attacco o contro siti del governo di chi erra dopo una settimana di di diplomazia che non ha portato da nessuna parte di colloqui tra Russia da un lato Stati Uniti nato
Io scendo all'altro e poi ieri gli Stati Uniti hanno accusato ieri pomeriggio la Russia di pianificare di aver preparato fondamentalmente una una una operazione una provocazione nell'Est dell'Ucraina da utilizzare come scusa per un intervento militare
Su questo ci sono diversi articoli sulla stampa internazionale
Vi segnaliamo un commento dal famoso Times a firma Daniella free and l'unità occidentale prevarrà nello scontro o nello stallo con nel braccio di ferro mettiamola così con Putin nelle prossime settimane probabilmente ci sarà un aumento della tensione ma una guerra con l'Ucraina sarebbe un enorme rischio per la russi a scrive tra l'altro questo è opinionista
Del del Fraktion Times per chiudere invece noi vogliamo parlare di un altro tema che sta diventando sempre più importante conquista spazio sui giornali esteri riguarda l'economia e più in particolare l'inflazione
Oggi nel mondo dedicarvi il suo editoriale dal titolo prepararsi a vivere con l'inflazione
Andiamo a leggere
Incomprensibile inflazione da dieci anni era introvabile relegata al rango di vestigia di un'epoca finita per sempre
Dopo la quale le banche centrali cercavano invano di usare politiche monetarie sempre più accomodanti per rilanciare prezzi e salari
Poiché è arrivato il momento della negazione chiudere gli occhi a seguito dello choc del Covi diciannove i piani di sostegno all'economia alla fine hanno provocato la scintilla tanto attesa
Ma la risposta da parte di molti economisti è stata un po'd'inflazione non può far male ci avevano promesso un aumento controllato e transitorio
Problema mese dopo mese il provvisorio e diventato definitivo e i governi ormai devono fare i conti con le inquietudini dei consumatori sul loro potere d'acquisto il dibattito si sta politicizzare andò a tutta velocità
Negli Stati Uniti l'inflazione al sette per cento non è mai stata così forte da quarant'anni
E i salari non seguono il rialzo dei prezzi la popolarità del presidente americano John Waite crolla lo stesso ritmo del potere d'acquisto degli americani
Stessa constatazione nella zona Euro dove l'aumento del cinque per cento un livello più alto da vent'anni
In Francia le cifre sono meno spettacolari ma il fenomeno si propaga anche al resto dell'economia cogliendo di sorpresa i responsabili politici nella fase finale di questa campagna per le presidenziali in Francia l'inflazione imporrà scelte politiche
Il governo puntava sulla ripresa economica forte sul calo della disoccupazione per far campagna elettorale
L'irruzione della questione potere d'acquisto
L'obbliga a modificare i suoi piani i margini di manovra tuttavia restano limitati finora i prezzi dei beni di grande consumo sono rimasti relativamente stabili perché negoziati un anno fa
Nessuno dubita che gli accordi che saranno firmati tra distribuzione produttori fabbricanti porteranno a forti aumenti dei prezzi tra poche settimane
Giustificata dall'impennata dei prezzi delle materie prime in modo più generale le imprese sono sempre più numerose a tentare di scaricare l'aumento dei loro costi sui consumatori
Se la tendenza si confermerà rischio di una spirale prezzi salari non mancherà di materializzarsi
E qual è il problema e che l'esperienza dimostra che nessuno esce vincente da questo circolo vizioso
Un esempio l'instaurazione in Francia di uno scudo sulle tariffe energetiche per abortire l'aumento dei prezzi di gas elettricità
E la misura lascia scettici e soprattutto si sta trasformando in un disastro per il bilancio pubblico
Anche se alcuni aspetti congiunturali dell'inflazione si ridurranno scompariranno altri più strutturali continueranno a spingere i prezzi verso l'alto tra questi vanno citati i costi della transizione energetica la riforma della politica agricola la rilocalizzazione industriale cioè il rimpatrio dell'industria dopo la delle delocalizza dopo le delocalizzazioni e soprattutto il mantenimento di tassi di interesse un livello basso perché per le banche centrali la BCE in particolare impossibile rialzare brutalmente i tassi senza provocare
Una tempesta finanziaria
Insomma occorre prepararsi a vivere in un contesto in cui molti dei beni e dei servizi cominceranno a costare molto di più
E occorre Rabagliati vegliare a che questa svolta nostra angoli quelli che non avranno i mezzi per sopravvivere
Così nel mondo in questa chiusura poi si parla anche un po'della contesa presidenziale dei candidati che non hanno risposte su questo in questa chiusura su attenti a chi non ha i mezzi per vivere per sopravvivere sta gran parte del problema dell'inflazione
Che non colpisce ricchi colpisce i poveri e la classe media ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale