Riforma della giustizia: Maurizio Turco, Irene Testa e Don Ettore Cannavera hanno incontrato la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia

Che stasera abbiamo avuto un incontro molto interessante di carattere culturale politico l'incontro con ministro si è centrato soprattutto sul problema delle carceri minorili
Come la legge prevede uno può scontare la pena anche misura alternativa al carcere
Ma l'opinione pubblica vincente ancora quella di carcere carceri Zare
Allora partendo da un'esperienza della mia comunità in Sardegna di oltre venticinque anni
E dove hanno scontato anche reati e molto gravi come omicidi sequestri di persona
è possibile per i minori la misura alternativa perché la recidiva molto inferiore a quella di chi sconta una pena totalmente in carcere
Mentre calce del settanta per cento nelle comunità sono del quattro in qualche comunità può arrivare all'otto per cento ma non oltre
Questo potere che quando ragazzo minorile da quattordici a diciotto anni commette un reato anche gravissima non è il carcere l'assoluzione
La soluzione è una misura al proprio attivo rieducativo come del resto lo stesso a leggere l'articolo ventisette della nostra Costituzione dice molto chiaramente
Non dice carcere dice appena la pena deve tendere alla rieducazione e reinserimento sociale quindi col ministro abbia fatto questo discorso è stata molto attenta molto cordiale ed è entrata in piena sintonia con noi ha condiviso pienamente quello che noi come partito radicale stiamo portando avanti la chiusura graduale nel tempo delle carceri minorili per far scontare la pena fuori in delle misure che devono essere sotto controllo chiaramente
Della giustizia del ministero degli educatori eccetera
Questo è la prospettiva futura di quello che noi intendiamo portare avanti come partito radicale proprio in nome di Pannella quanto era così IMI posizione come dire conflittuale con le carceri perché nel carcere bisogna starci il meno possibile
Per poter parlare di vera educazione così dice la nostra Costituzione all'articolo ventisette
è stato un incontro come diceva donatore canna vera molto interessante molto lungo perché siamo stati dalla ministra circa un'ora abbiamo approfondito partendo dalle carceri minorili
Che come raccontava don Ettore e abbiamo e va ricordato nel mese di dicembre col Partito radicale abbiamo visitato tutti e diciassette istituti penitenziari minorili sparsi nel territorio italiano e abbiamo prodotto anche un dossier con dei dati molto importanti che abbiamo fatto presente alla ministra e che per questo c'ha anche ringraziato facendo dando anche alcuni spunti su come superare appunto le carceri minorili come diceva don Ettore l'amministrare chiaramente interessata a questo a questa tematica
Ci sono molti punti di convergenza proprio perché i i ragazzi degli istituti minori sono poco più di trecento e perché questo aspetto può essere superato magari convertendo quelle che sono oggi strutture carcerarie
Spesso anche molto grandi
Utilizzate forse male se pensiamo al fatto che la recidiva all'interno degli istituti mine Rivi
è molto alta a differenza dei invece di quanto avviene nelle comunità che c'è una un tasso di recidiva molto più basso quindi una comunità che invito investe sul futuro è un carcere invece che quando si finisce di scontare la pena
Il detenuto poi di fatto e ha bandito detenuto minore abbandonato a se stesso è spesso rischia di ricadere
La in quei circuiti che lo hanno portato a delinquere abbiamo poi affrontato anche il tema delle RM sei dei malati psichiatrici in carcere come partito radicale da oltre un anno
Anche insieme a Maria Antonietta Farina Coscioni abbiamo preparato un appello che sei mesi fa avevamo sottoposto alla ministra la giustizia Cartabia proprio per chiedere un intervento del ministero della giustizia su questo aspetto che è un aspetto molto mo'molto importante molto grave perché all'interno delle carceri italiane sono
Detenuti molti molte persone con problemi psichiatrici persone che evidentemente non possono essere curati all'interno di un carcere e oggi proprio ieri
La CEDU con una sentenza ha stabilito che i malati psichiatrici all'interno delle carceri non possono essere
Trattati e che quindi quelli che infetta effettua l'Italia nei confronti di questi detenuti sono dei veri e propri maltrattamenti e quindi anche su questo l'Italia dovrà chiaramente prendere delle delle posizioni e soprattutto a far creare un quadro di trasparenza maggiore rispetto anche a quelle che sono le aree Miss perché
Sappiamo che ogni regione a una dance ma sappiamo anche che ci sono tanti detenuti in lista d'attesa nelle carceri per poter entrare
A scontare la loro pena all'interno di queste aree messe che purtroppo sono poche e quindi molti detenuti continuano a stare in carcere anche su questo che chiaramente le competenze
Non sono e non riguardano nello specifico il ministero la giustizia ma anche in particolare quello della sanità
Riteniamo che si debba su questo anche coinvolge del ministro della Sanità proprio per questo nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro anche al ministro speranza proprio per capire un attimo
Di di poter lavorare in sinergia anche su questo fronte
Abbiamo avuto conferma in questo incontro di quello che
Era stata una sensazione sette mesi fa quando abbiamo visto per la prima volta
La ministra Cartabia
Di un dato direi politico e di umanità
Che è fortemente radicato nella nella persona di un senso della giustizia che e il senso oggi della giustizia dire non garantista costituzionalista nel senso rispondenti a quelli che sono i dettami della
Della Costituzione è evidente che una personalità
Come la ministra Cartabia che non è una personalità di partito
Non avendo partito evidentemente e più esposta
Rispetta ministri
Di partito a quelli che sono gli attacchi
Di certa stampa ma anche di certa politica perché
Evidentemente è più facile scaricare su di lei responsabilità che non ha in questi mesi abbiamo ascoltato tante volte queste dure critiche alla riforma Cartabia in realtà quella non è la riforma tappa
Perché la riforma Cartabia è stata direi non dico stravolta sicuramente manomessa dal Parlamento come è legittimo che sia ma allora
Davvero increscioso dovere assistere continuamente a questo ribadire che quella riforma la riforma cosiddetta carta abbia non sia non sia all'altezza delle comunque abbiamo
Questi son delle iniziative specifiche portiamo avanti
Da tempo come Stato come è stato detto poi devo dire l'apporto in particolare di don Ettore Gigliola Ettore Canaveral che non è semplicemente teorico è un apporto fattuale che va avanti da alcune decine decine di anni quindi rappresenta un'alternativa reale concreta efficace
A quella che la giustizia di questo paese se non altro in ambito minorile ma direi a partire dall'ambito dall'ambito minorile
Il grande scontro speriamo che sia un grandissimo scontro quindi con dei dibattiti dei confronti e quindi lasciando l'ultima parola i cittadini e quello sui sui referendum appena chiusa
Questa vicenda increscioso anch'essa dell'elezione del Presidente della Repubblica ci sarà
Entro il quindici febbraio
La corte costituzionale
Che farà sapere quali sono i referendum ammissibili e subito dopo si parte con questa con questa campagna referendaria che ancor prima della campagna referendaria sulla giustizia dovrà essere una campagna referendaria
Sull'informazione
C'è questa sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha dato ragione alla Lista Marco Pannella e ha condannato la Repubblica italiana e in particolare la RAI l'Agcom la giustizia
Di questo Paese perché la lista nera è stata censura tale è stata esclusa
Da quello che è l'ambito mediatico politico questo leggiamo in quella in quella sentenza ma è una sentenza di cui nessuno parlai soprattutto vuol sentire parlare vai su questo continueremo ad esigere
Che la sentenza sia sia conosciuta
è sicuramente sarà una componente essenziale della prossima campagna referendaria per la giustizia giusta