Due Microfoni - Silvia Salis e il suo primo libro "La bambina più forte del mondo" (Salani)

Radio radicale hanno appuntamento con il nostro programma settimanale che dedichiamo ai libri due microfoni e anche quest'oggi protagonista della puntata è un libro il libro si chiama la bambina più forte del mondo l'editore Salani e l'autrice Silvia Salis che ho il piacere di trovare dall'altra parte
Del filmato tutti ben trovata siderali sì Silvia Salis una preda olimpica pluridecorato ha possiamo dirlo plurime tagliata una lungo
Un lungo percorso agonistico di di alto livello nel nel lancio del martello della Tresa per giovani sia però anche con più con più discipline vogliamo ricordare anche insomma delle tante medaglie con loro due mila e nove ai Giochi del Mediterraneo
E poi il sesto lancio di sempre con i quasi settantadue metri no a questo insomma Ney combinate parecchie sul sul serio Casini quindi mentre perché diciamo verificare anche ma immagino anche impegnative che lancia un appello insomma non è esattamente la disciplina che nell'immaginario pop collettivo si
Sposa con l'cacciare c'è una lei adesso c'era e adesso ci arriviamo perché anche di questo tratto questo libro alla bambina più forte del mondo
Va bene forte del mondo grazie a Dio non è nemmeno in tipica abile con un romanzo un un percorso anche in parte autobiografico ci son tanti elementi dentro io parte però dalla storia che è quella di una bambina Stella che a tre anni ha un sogno
Un sogno un po'ribelle un sogno un po'controcorrente
Il luogo è un luogo Zucca parecchi significati ma questo lo scopriranno le persone che leggeranno sto libro
Che villa Gentile allora sono un po'gli ingredienti con questi ingredienti tu hai percepito l'urgenza di scrivere questo libro non solo per raccontare credo forse meno intuisco un po'una parte del tuo percorso agonistico sportivo e soprattutto umano
Ma anche perché come del contesto forse induceva una certa urgenza non scrive un libro così no
Io avevo una storia da raccontare cent'sento che la mia esperienza come come atleta e come bambina che a questo punto vent'anni fa si è avvicinata ragazzina uno sport che chi era da uomini
E è una storia che più che mai adesso che inizia a essere veramente urgente e quotidiana la pressione la giusta pressione sui temi della parità di genere uguaglianza dell'incursione
E che ha non appare importante che i bambini debbano leggere in un momento nel quale i condizionamenti della vita non hanno ancora avuto effetto cioè l'Imu nell'età tra le elementari le medie cioè quando i bambini iniziano ad avere i primi rapporti tra maschi e femmine giocano insieme le prime relazioni e riescono anche a integrarsi stenta a differenze di genere che sono diciamo allenati a farlo
Allora
C'è un passaggio che secondo me è molto bello e illuminante per per così dire come spesso i bambini sono a prima vista poteva sembrare una bambina spericolata ma se all'osservarli attentamente scoprì che non era per niente avventata e sommovimenti
Avevano calcolati le peripezie mai fuori controllo anche quando trattenere il fiato guardando la sgommata sulla bici gattino fare acrobazie sui pattini lei si salvava sempre l'ultimo secondo dalla caduta da un muretto o dalla sbucciatura di un ginocchio
Questo ha a che fare una sorta di magia che riescono a infilare i bambini dentro la pratica dello sport che unisce la voglia agonistica
Ma che in qualche modo inserisce quasi o un cronometro di coordinazione di movimenti e che sembra a farle affacciare sempre sul rischio dell'oltre invece poi ritiene agganciati a quello che per loro è anche un gioco è un po'così
E la protagonista è una bambina che ha una vivacità e soprattutto una forchetta quali dalla dal normale
Quindi muta questi suoi strumenti nella sua vita di tutti i giorni che investendo la figlia custodia in campo d'atletica lei gioca tutti i giorni su questo campo e in vendita con quello che ha che ha molto perché una pista di atletica tutta per lei quando campo chiude anche una specie di parco giochi immenso inventa tutta una serie di giochi di personaggi di fantasia utilizzando gli elementi dell'atletica leggera
E la sua porta appunto ho voluto che contamina fosse forte per un motivo preciso alle donne la Corte sempre associata come e forza d'animo forza di volontà porta di solito nel resisterà qualcosa
Invece questa bambina è forte fisicamente più forte dei sogni Cimatti e ed è importante che le bambine inizino a percepirsi anche forti
Anche perché le distinzione sportive che si fanno nei bambini piccoli non hanno nessun senso perché fino a una certa età col fino all'età dello sviluppo sono molto molto vicini come qualitativi che maschi e le femmine quindi delle istituzioni che fai proponendogli di sport cosiddetti da bambine non hanno tentato e fate che ne rende fino a dodici anni ma che detenne giocano insieme quindi tanto per avere un'idea e e quindi è importante anche che le femmine e i maschi
Legga hanno storie di bambine che sono porti e che hanno perché partire azioni e vogliono palette che gli occhi soprattutto hanno la possibilità di fare il terzino che viene come i maschi diciamo così
Ho e qui c'è un che una delle parti fondamentali di questa che che che sembra una favola che può insomma leggendo scoprire dei tanti agganci con la realtà
Tra le tante fascinazioni che subisce questa bambina però c'è questo a proposito di magia questo luogo magico racchiuso dentro il campo sportivo il preferito di Stella che era la gabbia altissima al centro del prato alla colonie giorno vedeva Tretti
Piro ettari a velocità folle poi lanciare lontano nell'erba
Sfere di acciaio legate a un filo resistenti Simo
Quel congegno visivo ora deve essere sembrata una speciale magia la farà la la la la fa scattare le le fa scattare dentro una fascinazione che che che le fa capire che quello lì
Il suo sporto quello lì suo restino e quella gabbia si può capovolgere quella gabbia realtà è un volo di libertà
Sì è una gabbia che per lei però vuol dire realizzazione lei da piccola vede questa gabbia enorme immagina un mondo fantastico Corriere interviste sono nei suoi occhi per lei quello un cartello però lei non è quella che vuol fare la principessa
Nel castello o no lei vuole fare il difensore Luca Bello perché che lancio del martello lancio del martello quando gioca di giorno mentre gli atleti che allena no lei no ampiamente contratti al lancio del martello a tre anni e quindi dice questi sono i difensori del castello io da grande però un difensore del Castello
E questa cosa qua ovviamente come tutte le cose l'immaginazione gli elementi d'immaginazione poi si perdono crescendo però lasciano dentro di te come delle delle comete da seguire e lei questa attrazione per la carne lancia un appello ora ce l'ha sempre avuta alle rimarrà e la porterà a scegliere questo sport che però e allenato da un allenatore sul campo Gallina solo maschi
E all'inizio avrà buone
E questo e qui non raccontiamo altro perché insomma il bello è è popolo scoprire tutto il percorso di di di di convinzione che lei fa su se stessa ma anche sugli altri non solo dei comici sono dei comici tutti gli altri anche concretamente che quello un sogno all'altezza
Delle sue capacità e quindi c'è poi un dialogo proprio con il con con Mattia lo quello dell'UIL lidi dice insomma guarda che il mio sogno è lanciare il martello e quello risponde no ma le femmine le femmine non possono gareggiare nel lancio del martello
E così via
Lei è talmente caparbia in questo sogno che che fa si costruisce questo capitolo è bellissimo come si costruisce un martello riempiendo di sabbia la pallina da tennis legandolo alla corda in modo che assomigli chiaramente il più possibile a un martello vero e proprio comincia ad allenarsi quindi comincia a dare gambe e braccia a quel sogno
Da sola
Di nascosto potrà molto importante sulla cura dei propri sogni secondo me e nel libro voluto inferire
Alcuni elementi di frustrazione e lasciami spiegare diciamo in che senso rispetto ad altri bambini ci tende a evitare qualsiasi tipo di frustrazione
E io non ho ancora figli ma trovo che questa sia una cosa profondamente sbagliata ed è il contrario del dello spirito sportivo c'è lo stesso allenamento e faticare per poi migliorare quindi questa bambina
Deve superare degli ostacoli fra i bambini devono capire che le cose grandi che vogliono fare hanno degli intoppi hanno degli ostacoli ed solo Connell applicazioni
La tenacia e la la presenza no sempre costante sul proprio sogno che e questo sta con i sì superano e quindi insomma vedremo Stella alle prese con tutta una serie di i problemi tra lei e il suo obiettivo se
Anche se poi insomma qualche complice lo trova qui non possiamo insomma svelare tutto però possiamo dire che insomma alcuni degli uomini che in qualche modo la l'accompagna in questo sogno poi se ne convincono e anzi trovano un filo di di connessione che li aiuterà le Zare anche i loro sogni no
E quindi si crea veramente un meccanismo di squadra che che che insomma la porterà poi a destinazione ci son tante cose gli ultimi capitoli ma ve ne andate a leggere
Io vorrei soffermarmi Conte ancora sulla sullo stile sulla capacità di esser ostinati dei bambini
Eccola qui a questo punto appunto lasciamo a a chi leggerà tra l'altro c'è anche un io narrante molto interessante non vi diciamo chi e perché no scoprite assolutamente è chiaro che ci son dei tratti identitari ovviamente con quello che hai fatto perché è una materia e conosci bene
Perché l'hai percorsa tua iniziato se non sbaglio otto anni qui stella comincia a tre ma insomma voglio dire no quello quello è quello è la capacità dei bambini
Di individuare forse con più forza anche rispetto a a noi adulti o magari adolescenti eccetera
Che quella lì quello lì è il percorso adatto che quello lì anche se una montagna da scalare può essere una cosa che si può fare forse quando si cresce un po'poi si perde quella capacità anche un po'
Come dire forzi responsabile inconsapevole eccetera ma quella capacità li dei bambini oggi nello sport e te lo chiedo da perché tu sei oggi omesso ottimamente ridirlo vicepresidente del Coni
Quindi lavori sul fronte tutti i giorni con tutte le realtà del territorio un lavoro gigantesco immenso secondo me di grandissima responsabilità
Un quella che faceva i bambini siano de è supportata abbastanza a livello territoriale non non tanto e non solo al Coni ovviamente che fa credo l'impossibile ma anche da tutte le altre istituzioni quello secondo me è un punto nevralgico
Il grosso problema e che lo sport dovrebbe essere un diritto
Invece spesso un lusso
E così tante altre cose che rappresentano i sogni dei bambini la musica la chimica
Insomma tutti i sogni che può avere un bambino devono essere sostenuti dall'ambiente aspetto sostenerli ripeto è un lusso e non un diritto e non la prassi per cui a del ha già avere dei cornicioni e complicato portati avanti in certi ambienti veramente molto difficile questo questo mio racconto fa parte comunque di di tutto un tentativo di far crescere la cultura sportiva nel nostro Paese e far capire anche l'importanza in un percorso di vita per un bambino che poi diventa adulto di praticare sport anche ad alto livello
E tetto che noi pensiamo
Alle difficoltà caro famiglia per arrivare a fine mese e metterci anche magari hanno due figli la palestra la piscina e tutto quello che serve per
Per praticare sport è molto complicato
Però è sicuramente un un viaggio con bambino debba avere il diritto di fare e in generale
E ogni bambino ad avere il diritto di autodeterminarsi no preparata una favola sull'autodeterminazione
E non dobbiamo cercare di replicare dei piccoli Noemi bambini oppure di inculcare le nostre passioni oppure di negarli delle passioni solo perché non ne capiamo non l'abbiamo vissuta e non hanno fatto parte la nostra vita
E credo che la la cosa più fantastica credere che tuo figlio pappardelle Cotecna incrinato tu eletta a fare bene e ed è bravissimo e rende molto più bravo di quello perfetti produttore Felipe per fare questo bisogna essere coraggio così Harper dei genitori coraggiosi perché dare libertà ai figli è un rischio e vederli soffrire
Faticoso però lo sport Chicchi ed anche Quetta Celtica a capire che Caccaro che dicono che è il più bello il più bravo il più forte possa fare una gara magari non lo sai
E devi accettare questa corda migliorarlo allenarti insomma tutta una serie di di meccanismi che poi nella vita sono fondamentali se questa bambina qua
E neanche quanto più importante avere la squadra giusta
Sì non ha voluto appositamente creare una squadra di donne perché anche tutte queste favole delle donne che fanno con le donne perché aiutano tra di loro cioè è una retorica che è un po'passata l'importante fare squadra letto
Uomini donne bambini e bambine cioè creare delle squadre vincenti di persone che sostengono una con l'altra e Pennacchi realizza
Attraverso due figure maschili
Esatto
Ecco le diciamo prima proprio perché poi insomma parlavamo anche poco fa questa facciano delle quote rosa Qui Radio Radicale ce ne siamo occupati ovviamente ormai da decenni ma anche un po'insomma for deviante rispetto all'obiettivo Cerri non si tratta di mettere il dibattito è è uscito fuori di nuovo con chiaramente la corsa al Colle
Non si tratta di mettere di riempire una casella rosa con una quota rosa si tratta di trovare un nome che incarni
No anche quella possibilità per aprono un problema culturale e allora chiudo Conte che hanno di questo proprio dal nostro tu hai lavorato non solo ha fatto un percorso lunghissimo agonistico l'impiego di altissimo livello poiché hai lavorato con quadro Federazione asiatica leggera se stava in Consiglio nel Comitato olimpico italiano e poi rientrata l'anno scorso vicepresidente del Coni quindi hai già maturato insomma alcune prime esperienze importanti
C'è un problema anche culturale istituzionale il presidente Draghi è ha dato un bel segnale venendo ai collari d'Oro poche settimane fa ma c'è anche la questione dello sport nella Carta costituzionale secondo te ci sono ancora passi da fare in quella direzione per prendere per far capire io un po'di più perché se a me sembra che non si sia ancora capito quanto è importante lo sport in questo Paese a tutti i livelli
Condivido le due risposte dapprima sul sull'inclusione sulle quote rosa
è chiaro che la nostra generazione vorrebbe che si superassero però e quando sento le mie coetanee dire aglio detesto le quote rosa sono da abolire non non non diciamo non sono considerazioni giuste
Un percorso che hanno permesso le quote rosa perché se è vero che adesso noi dobbiamo ambire l'abolizione è anche vero che dalle quote rosa ancora oggi
Non metteremo piede in certi ambienti quindi bisogna anche essere realisti poi la fine ovvio che in linea di massima come e concetto ideale preferirei che non ci fossero ma comunque voglio dire finché ci sarà bisogno meno male che ci sono e e questo è il primo è la dapprima risposta
Le donne vengono tempo un po'per tre ore ancora come Janet Reno
Faceva tutta quella polemica le donne presidente La Repubblica trentanove sei una donna
Come che e come irricevibile dovette riempire una casella in realtà questa casella al hanno dimostrato canotta riempita neanche con una donna esauste neanche il concetto ideale no
Qui e questo dimostra che tale da fare ce ne a chilometri però comunque tanti passi avanti sono stati fatti perché non si possono negare che non bisogna neanche per gli scafisti in la
Poi futura fare squadra
Di certo del primo parte e e poi venendo allo sport sì c'è tanta strada da fare i perché come dicevo prima e lo sport
Per un una certa parte a quella più italiana ancora un lusso quindi considerando la ricaduta sociale e sulla Anita sulle famiglie sulla cultura sull'educazione che allo sport questo perché il governo dovrebbe fare in modo che lo sport diventate Menem ricettario
Non un lusso che le famiglie che possono permettere finto posso permettere se no niente
Dovrebbe essere più collegata alla scuola dovrebbe esserci una cultura sportiva nella con la più presente e ce ne sono tante le cose da fare e e chiaramente che
Ci facciamo caldo i Paesi più evoluti i Paesi più ricchi
Attenzione però non è che un discorso che parlo da donne parlo per le donne qua una questione anche economica e per i più ricchi Predator voluti sono Paesi dove le donne sono più include e lo sport più praticato
E quel tono due dati che non possiamo ignorare nessun Morselli lo sport non solo è cultura ma è anche con la mia integrazione femminile delle donne nelle dirigente comunque in generale nel mondo del lavoro
E cultura e anche con la Libia se quindi non possiamo pensare che sia un problema delle donne perché sarebbe una una questione molto miope un Paese dove le donne lavorano un paese più ricco
Agli scoop non lo dico io no no ma non c'è alcun dubbio mentre parlava riflettevo anche sulla ho parlato anche un'intervista non troppo tempo fa copresidente Malagò de de della clamorosa occasione persa
Per l'Italia con con le possibili Olimpiadi che insomma ci vedevano comunque in corsia preferenziale per l'assegnazione delle in piedi
A Roma e quella un'occasione clamorosa persa se si pensa anche a come siamo usciti dall'impiego precedente il sei da quel punto di la ricaduta ma anche sulla sugli sport paralimpici no io leggevo i dati di Londra e ho visto quanti sono iscritti
In qualche modo insomma finalmente uscendo da casa finalmente trovando una dimensione agonistica anche di di di compagnie di cimento del proprio corpo
Quanti sono usciti da casa ma cominciano a fare praticare sport anche grazie alle olimpiadi e alle Paralimpiadi che anche lì insomma c'è una potenza no di comunicazione di voli sporte gigantesca che prima non c'era
Va bene quella è un'occasione persa
Sì vorrei anche aggiungere che
E le olimpiadi lasciano anche delle eredità importanti per cui soprattutto per lo sport paralimpico
Sarebbe stato una grandissima opportunità tutta una serie di strutture che in questo momento e stanno nascendo perché un movimento pacchetto per crescendo tantissimo ma non ce n'è mai abbastanza nel senso che ne abbiamo bisogno
Per cui e occasione per quello dico che la rabbia per quell'occasione ancora non finisce
Allora io ti ringrazio moltissimo grazie per essere stata una possiamo sentirci quanto voi proprio per aprire una finestra informativa una sorta di monitoraggio sul sul vostro lavoro col presidente ma la quote con tutte le realtà ovviamente vostre sul territorio un lavoro enorme ma insomma credo l'abbia cominciato a farlo molto bene chiudiamo ricordando però che i proventi di questo libro vanno all'ospedale pediatrico Gaslini di
Di germi piena la questione un antesignano che ha voluto dare no è un ospedale importantissimo l'eccellenza nazionale internazionale
E Harding grammi specifici per le famiglie dei bambini perché sulla parità pediatrica c'è un grosso tema e che ho ben presente perché diciamo collaborato intanto in tanti momenti Coltellini che andrebbero Anita per adulti chiamiamola così
In bambino si porta dietro tutta la famiglia ovviamente e questa famiglia magari a volte altri simili deve lasciare dei lavori deve lasciare scade lì c'è tutto un tema di accoglienza di sostegno che nella sanità per adulti non c'è e quindi
Ho ho avuto piacere di dedicare i proventi di di questo mio libero per
Per sostenere l'accoglienza né in questo ospedale pediatrico di Genova che per la mia città
Esatto ecco se fatto bene a ricordarlo
Allora Silvia Salis la bambina più forte del mondo in
Libreria e su tutte le piattaforme web di riferimento ovviamente acquistabile per Salani Noemi nel siamo davvero moltissimo Silvia Salis per essere stata con noi e spero che ci si possa risentire presto per nuovi aggiornamenti anche sul sul vostro lavoro grazie