Il Decreto sul condono edilizio; Le difficoltà all'interno della maggioranza di Governo; L'appello dei Riformatori e di Forza Italia per una riforma istituzionale all'americana; L'emendamento Paissan all'art. 9 del Decreto "salva Rai" riguardante Radio Radicale

Franco Corleone deputato verde Presidente del Consiglio federale degli ambientalisti se conducendo un'digiuno contro il provvedimento del governo in materia di condono qual è il tuo obiettivo
Ma l'obiettivo e che il Presidente della Repubblica non firmi questo decreto che non ha alcun requisito e nessun carattere di costituzionalità
E che se fosse firmato che il Parlamento gli faccia fare la stessa fine del decreto Biondini Maroni
Nel senso che non vi sono a mio parere i presupposti previsti dall'articolo settantasette della Costituzione quale il caso di
Ieri straordinario di necessità e urgenza l'abusivismo è una costante in questo Paese ed è una costante perché non vi sono cittadini
Esasperati dalla lentezza che fanno da sei vi sono organizzazioni della speculazione edilizia e ed è in prese della criminalità organizzata che devastano il territorio dalle Alpi alla profondo della Sicilia che ebbe soprattutto che costruiscono sulle coste seconde case qui non c'è nessun abusivismo di necessità e queste mi paiono ragioni profonde lungo una linea culturale
Lunghissima in Italia per dire no a questo dilagare del cemento e comma con questo proprio mento lo Stato recupera se mila miliardi agli enti locali dodici mila sei e siete contrari cosa proponete per ricavare altrettanto
Ma io penso che il ministro il nuovo ministro dei lavori pubblici sia veramente ineffabile va bene che il trionfo del naïf però mi pare Allucci ante di e siccome lo Stato ha bisogno di cinque mila miliardi presto e subito
Il governo che ha promesso in campagna elettorale di non aumentare le tasse
E questo è stato detto confermato dal ministro del dei lavori pubblici noi abbiamo scelto di non aumentare nella benzina nelle sigarette ma di fare il condono cioè di fare un opera che danneggia profondamente il l'assetto delle città non solo perché mette nella sicurezza tutto quello che è stato fatto ma perché spinge a distruggere ancora di più a costruire di più abusivamente ora non è è un criterio questo della necessità dei soldi a fare un condono se c'è necessità dei soldi e bisogna trovare delle delle forme che non siano quelle che pre costituiscono un danno per il Paese per per decenni questo mi pare che è incredibile
Per questa voglia di non intaccare la propria IReR faccia sul al problema del dell'aumento delle sigarette lo della benzina si fa invece un danno ambientale questo mi pare del tutto intollerabile a parte il fatto che tutti gli esperti e i sindaci dicono che i costi di urbanizzazione di costruzione abusive
Saranno superiori agli incassi che saranno che si verificheranno d'altronde l'esperienza del condono Nicolazzi dell'ottantatré ottantacinque testimonia questo
Ferdinando Adornato deputato progressista già leader di Alleanza democratica Adornato a complicare le cose nella maggioranza ci si è messa anche questa di donne nella villa di Arcore nell'abitazione al Presidente del Consiglio di parte del Governo dei maggiori esponenti della Fininvest
Sì a me della via di Arcore importa niente il problema è al di là della riunione e che questo governo e soprattutto il signor Silvio Berlusconi anche Luís sta scambiando lucciole per lanterne
In questo senso assomiglia molto ai protagonisti della fase finale della vecchia legislatura
Nel senso che mi sembra che abbia come l'impressione che il Paese abbia voluto farlo imperatore
Così come per ricominciare daccapo frenando la rivoluzione italiana invece il sospetto è su secondo me la sicurezza che gli italiani hanno votato lui per andare a monte i vecchi giochi battito creati sia per impostare una dimensione nuova dell'agire politico anzi non per frena la rivoluzione va bene ma per dargli continuità
Noi dicevamo che si sbagliavano da pensando che potesse farlo avevamo ragione ma il fatto di aver ragione non consola minimamente la situazione del Paese e quella che e stiamo perdendo altro tempo nella fase di ricostruzione necessaria questo mi preoccupa moltissimo ma soprattutto mi incuriosisce e mi inquieta e come mai tutti quelli che si stra ora in quel posto fa lo stesso errore di pensa di poter governare contro alcuni valori
Che ormai fanno parte del sentire gli italiani senta Adornato ma lei ritiene che al di là di queste difficoltà comunque questo governo dovrà proseguire con questa sua maggioranza
Io credo che il Governo ha il dovere di governare naturalmente
Si si rivelasse così simile come io come pare già adesso di poter dire ai vecchi anti da Prima Repubblica ma insomma credo che un problema si si porrebbe perché il sentire degli italiani è ancora è decisamente nella direzione della trasformazione radicale dei valori dei costumi delle leggi
Senta ma secondo lei in questa legislatura sarebbe possibile un equilibrio politico diverso spesso si è parlato di questa sorta di
Tra opposizione progressista e lega guardi a me le cose confuse non mi piacciono io credo che tra il sentire degli italiani ci sia quello di verde schieramenti chiari naturalmente ancora non ci siamo arrivati
La bisognerà vedere se il peggiore il danno di riandare a poter subito quello di avere un governo un po'pasticciato diciamo no di gente che la che gli italiani ha votato separatamente bene che stava in uno schieramento che l'altro mente
Non sono favorevole a queste cose pasticciate bisognerà vedere al punto quando ci arriveremo se se qual è il mio il danno il danno maggiore per il Paese credo che le la stella polare debba essere interessi nazionali vediamo un po'
Come si deciderà quel momento Elia dimessi a me le cose pasticciata non piacciono sarebbe meglio andare a votare però certo se se ne andarono per lavoro ogni sette mesi
Anche quello va contro gli interessi nazionali insomma per questa forza oggettiva e travolgente della magistratura in particolare la procura
Di Milano non la preoccupa un po'ma per nulla ma e qui si stanno facendo il loro lavoro ma insomma vogliamo che si facesse pulizia in questo Paese e io non non non non mi pare che si siano che stiamo vivendo in un clima di terrore come pare proprio ci può essere stato
Qualche eccesso c'è stato sicuramente sicuramente anche la magistratura ai suoi scheletri nell'armadio e non mi pare il pool Mani pulite non mi pare il pool Mani pulite comunque se ci sono degli eccessi sono sempre leggi consenta di denunciarli non risulta che ci sia la denuncia di queste cessioni
Sono ideologie politiche ad ogni modo se bisogna far pulizia e bisogna far pulizia non per alcuni spacciatori di contrabbando del golfo di Napoli ma contro una un potere e contro tanti poteri insomma che che si tratti di una battaglia anche dura vip era inevitabile non sta accadendo messo la testa non c'è sangue fashion degli eccessi vanno colpiti denunciati e soprattutto va ripensato l'ordinamento la giustizia con un disegno di legge come quello che finalmente dopo tante proteste il governo si appresta a promuovere
Un'ultima osservazione Adornato oggi su molti giornali e già ieri sulla stampa e L'Unità ancor prima Corriere Repubblica appare una grande appello
Di Forza Italia del Movimento dei Club Pannella per l'introduzione nostro paese diciamo del modello americano presidenzialista e con il Parlamento eletto con sistema uninominale ad un turno lei che ne pensa
Ma io sono notoriamente da sempre un amante del modello americano non credo in questo caso si tratti di formulazioni astratte da far calare in Italia credo che ci siano alcuni elementi di quel modello che già fanno parte del sentire comune degli italiani quindi non solo la sovrapposizione astratta
Non s'è un'iniziativa che parte la Forza Italia del club Pannella
A me avrebbe fatto molto piacere se si fosse trattato di un'iniziativa che partiva senza sigle senza sigle di partito di movimento sarebbe sembrato più importante siccome non è una battaglia di partito di movimento questa bene
Di poter non non lo non sovrapporre l'entità che oggi sono al governo peraltro nella maggioranza di governo con questo problema che riguarda tutti gli italiani per conto mio auspicherei che nascesse nel centro mi progressisti un analogo sentimento desiderio analogo appello
Non nascondendo mi che in questa fase
Forze politiche culturali un po'scottate dalle elezioni hanno come un movimento di difesa vedono nel doppio turno el no quello che può risolvere queste scottature non è un sentimento a disprezzare a differenza di Pannella non avrei nei confronti di queste forze un atteggiamento tralasciare
Io sono più Meet carattere di Pannella credo che sono atteggiamenti da da capire e da combattere nel senso leale di riflessione per esempio facendo notare sia gli esponenti ad alcuni esponenti del partito popolare sia dei progressisti che del PDS soprattutto che non è affatto detto che le fortune dei loro partiti cui pure legittimamente loro aspirano possano realizzarsi col doppio turno credo anzi che dovrebbero fare una riflessione più attenta
Francesco Storace deputato di Alleanza Nazionale responsabile del settore informazione
Si continua a discutere anche polemicamente il decreto salva RAI e dell'articolo nove che concerne indirettamente radio radicale si parla e l'emendamento paesana passato in Commissione che riguarda la posizione dei redattori di Radio Radicale ecco Storace qual è la sua posizione ora su questa materia
Stante anche il dibattito che si è sviluppato qui nei corridoi di Montecitorio
Lei perché mi fa questa domanda è un giornalista secondo il vostro editore no ecco io voglio che lei diventi un giornalista visto che è chiamata svolge una funzione di servizio pubblico e io difendo il diritto di radio radicale come tutte le radio
A svolgete questo servizio pubblico con una postilla vorrei che chiunque sia chiamato ad adempiere a queste funzioni lo faccia secondo i canoni di una professione ovvero secondo le norme del contratto non sa di lavoro giornalistico
Penso di essere stato l'unico commissario anche più dei radicali dei riformatori aver difeso il diritto di radio radicale penso di poter esprimere anche questa opinione Storace dice ad esempio vigeva no
Che non si può imporre ad un'emittente di scegliere un contratto considerata l'emittenza privata ne esistono anche degli altri
Lei che mi fa questa domanda da giornalista pur non essendo riconosciuto come tale dal suo editore io le ricordo che nel caso se Radio Radicale dovesse vincere la gara per tra
There questo servizio ricadrebbe la fattispecie al servizio pubblico l'emittenza privata non c'entra nulla lei la sentivo questa mattina paradossalmente afferma che allora si potrebbe anche chiedere per la RAI
La a applicazione del contratto che vale oggi per i redattori di Radio Radicale certo perché io penso che i giornalisti di radio radicale come lei siano giornalisti come quelli della RAI e si era cosa buona per il re è buona anche per la regina Los
Devo dire una volta a Marco Pannella avviene anche affermato che la vera battaglia da fare è quella di permettere l'accesso al professionismo anche venendo o anche adottando un contratto diverso
è una questione che non abbiamo affrontato e quando affronteremo ce la potremo
Oggi noi parliamo del decreto salva RAI del decreto che prevede anche la possibilità di svolge un servizio pubblico alternativo a quello offerto la RAI vogliamo rispetto delle regole chiare valide per tutti coloro che svolgono servizio pubblico chi parla di affetto H
La Scala sull'emittenza privata è in mala fede fa terrorismo
Ecco un'ultima osservazione e lei è stata avendo questa posizione molto ferma sul questa parte del testo perché non si tratta più di emendamento ma sull'attico in generale d'altro canto lo ricordava avuto una posizione molto ferma di riconoscimento
Ruolo e anche quello futuro di radio radicale previste in quest'articolo certo ma io ho sempre difeso
Diritto non di radio radicale ma del cittadino ad essere informato se questo serve Isola garantisce radio radicale ho nulla in contrario l'ho detto chiaramente in commissione pretendo però se mi è consentito da vigevano che questo servizio sia svolto con tutte le regole soprattutto perché io ho chiamato a svolgerlo