Inflazione, spread e tassi d'interesse: la nuova agenda di Draghi. Intervista ad Antonio Misiani

Radio radicale siamo con il senatore Antonio Misiani ex viceministro dell'Economia per parlare con lui
Del diciamo di come si rischia di vanificare la ripresa che era che era in corso allora oggi la presidente della BCE Lagarde
Ha detto a sorpresa che oltre a a verificare gli effetti dell'inflazione quest'anno i tassi potrebbero già risalire allora a che cosa ci espone questa decisione che noi siamo in qualche modo costretti a prendere
Sull'onda di quello che fa la Fedra
Possibile rialzo dei tassi di interesse naturalmente è una cattiva notizia sia per lo Stato che per le famiglie per lo stato visto l'enorme debito pubblico che pesa sull'economia italiana oltre centocinquanta per cento del PIL per le famiglie hanno mutui a tasso variabile perché rischiano di aumentare i tassi d'interesse di questi di questi prestiti per le famiglie per le imprese
Naturalmente il punto è l'enorme aumento dell'inflazione che l'Italia è arrivata vicino al cinque per cento
Nel resto d'Europa livelli persino superiori questa fiammata inflazionistica sì ridurrà nei prossimi mesi io credo che il rischio paventato dalla presidenta Lagarde possa essere scongiurata
Altrimenti temo che sia inevitabile un aumento dei tassi per raffreddare
Una fiammata inflazionistica che altri insiste rischia di ridurre il potere d'acquisto dei salari e degli stipendi e delle pensioni
Senta volevo sapere se la preoccupa la l'incremento del dello spread
Che è tornato ai livelli del del dell'inizio dello dello dello scorso anno allora che cosa ci deve preoccupare di questo tipo di rialzo e a che cosa ci espone
Nuovo rialzo dello spread e legato in parte ad un'incertezza politica che per fortuna è venuta meno con la rielezione del presidente Mattarella e la conferma del della coppia Mattarella Quirinale Draghi a Palazzo Chigi
Però è evidente che in un Paese come l'Italia con un debito pubblico oltre il centocinquanta per cento del PIL il tema dell'equilibrio dei conti pubblici è un tema
Importante dal punto di vista dei mercati finanziari internazionali doveva costruito una legge di bilancio che ridurrà il peso del debito pubblico nel due mila e ventidue naturalmente molto dipende anche da come andrà l'economia
Ma se il tasso di crescita rimarrà quello previsto a settembre oppure se si posizionava su livelli inferiori e quindi il tema ritrovare come politica economica un punto di equilibrio tra la necessità di salvaguardare la crescita economica intervenendo per esempio contro il caro Energia che sta penalizzando le imprese le famiglie ma evitando vi compromettere il percorso di progressivo riequilibrio dei conti
Allora senta per il caro bollette ha in corso un confronto su un eventuale scostamento di di di di di bilancio perché insomma in impegno del del governo potrebbe dello dello Stato dovrebbe essere forte allora lo sostengono al Movimento cinque Stelle
A asset viene sostenuto anche a sinistra del Pd volevo sapere qual è la vostra posizione su questo e perché il governo diciamo tentenna è giusto che certe cose vengano affidate al mercato
Ma la nostra posizione che gli interventi attualmente previsti contro il caro energia vanno rafforzati servono risorse per molti miliardi di euro se si riesce a trovarle evitando di fare debito aggiuntivo meglio ma queste risorse vanno provate
Ci sono strumenti alternativi che non sono stati utilizzati fino in fondo uno lo abbiamo riconfermato anche oggi quello di destinare contro il caro nel giro tutti i proventi delle aste per le emissioni di CO due che nel due mila ventidue ammonteranno parecchi miliardi di euro anche il tema degli extra profitti che in parte è stato affrontato dal decreto sostegni terra è un punto su cui continuare a lavorare ma il terreno a recuperare ulteriori risorse da destinare alla protezione delle famiglie dell'impresa caro collega
Senta l'ultima domanda i più maliziosi dicono che è bene che l'Italia mantenga hanno nella crisi ucraino russa una posizione defilata
è un tesoro il fatto che Putin abbia detto rivolgendosi a Draghi che le diciamo che le forniture di gas non subiranno alterazioni nei confronti del nostro Paese
L'Italia ha tenuto e continuerà a mantenere una posizione allineata ai nostri alleati della NATO ed è giusto è fondamentale che sia così
E questo nulla pregiudica il fatto che la Russia abbia riconfermato gli impegni assunti nei confronti del nostro Paese anzi
Credo che L'Unità strada sia la strada di una posizione ferma e determinata
Per evitare che le tensioni al confine tra Russia e Ucraina dei generino in un conflitto vero e proprio questo lo dobbiamo evitare ma lo evitiamo mantenendo una posizione ferma e coesa a livello di Unione europea di reato
Grazie ringrazio il senatore Antonio Misiani del partito democratico