«Il biennio nero 1992-93. Massoneria e Legalità trent'anni dopo» (Edizioni Perugia Libri). Intervista all'autore Stefano Bisi

Radio radicale siamo in collegamento con Stefano hobbistica innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Bisi
Grazie grazie per l'invito Stefano Bisi è il gran maestro del Grande Oriente d'Italia che abbiamo più volte sentito qui radio radicale su vari temi oggi
Voglio parlare con Luigi un libro che proprio di Stefano Bisi a sua cura
Il titolo è questo il di Ennio nero mille novecentonovantadue novantatré Massoneria e illegalità trent'anni dopo le edizioni è edizioni Perugia lì allora
Mesi il titolo già diverse molto eloquente tra l'altro si parla di una vicenda di di quel giorno abbiamo già parlato con lei qui a Radio Radicale relativamente alla vicenda degli inchiesta Cordova è una vicenda che può essere ricostruita anche con alcuni importanti documenti che ha l'aria di Callejon custodisce nel proprio archivio on line e che sono consultabili lei mise in questo libro
Aggiunge un pezzo di testimonianza che è davvero utile per la vicenda storica del nostro Paese perché vi sia un giornalista e quindi ha lavorato a questo libro con i ferri del mestiere del veramente interessante libro da rileggere perché è stato messo insieme ricostruito proprio con i ferri del mestiere ci sono
Documenti tratti dall'inchiesta ma ci sono poi pezzi di articoli riferimenti anche al dibattito degli opinionisti insomma è un libro molto sintetico ha molto ricco e compiti
Cominciamo dall'inizio c'è una vicenda che è cominciata in quel momento momento molto particolare della storia del nostro Paese e che si è conclusa da pochissimo e questo è già un elemento su cui riflettere
Il novantadue nell'anno di Tangentopoli diciassette marzo scoppia Tangentopoli con l'arresto Milano di Mario Chiesa
Mentre nell'ottobre dello stesso anno il venti ottobre arrivano i carabinieri al Vascello a Roma nella sede del Grande Oriente d'Italia voleva sequestrare
Gli elenchi degli iscritti nelle logge di Calabria e del Lazio però dopo il li carabinieri mentre analizzano il computer e soprattutto il materiale
Cartaceo ancora nel novantadue
La tecnologia non era all'avanguardia pensano che ci siano degli elenchi nascosti poi si scoprirà e si capirà bene che quelli erano e lei in chi di corpi rituali cioè di organizzazioni che fanno capo al Grande Oriente d'Italia Ulissi
Può far parte solo se si appartiene ai Grande Oriente d Italia pensarono secondo i titoli dei giornali di allora di aver scoperto una nuova P due
Ma così non è abbastanza semplice quell'inchiesta ministre il luglio del due mila con l'archiviazione da parte del jeep di Roma augustea Iannini poi nel due mila diciassette
Io che ero dal Gran Maestro da tre anni
Pensare ma dove sono tutti questi documenti sequestrati al Vascello non c'erano erano ancora palazzo di giustizia
Vennero riportati durante il nostro incontro annuale Rimini e dissi che quella è la strada una caccia alle streghe in pratica è scritto nella sentenza di archiviazione del Gip russa Iannini
Il procuratore ex ormai in pensione Agostino Cordova che aveva dato l'avvio molto all'inchiesta
Mia querelato il tribunale civile di Reggio Calabria archiviato questa denuncia con ben condannato alle spese lo stesso Cordova quindi era giusto ecco dividendi percorrere anche i titoli attraverso i titoli dei giornali che allora del novantadue quello che era successo perché quella fu una pagina molto dolorosa per il Grande Oriente d'Italia per molti fratelli per molti dirigenti in questa nostra comunione che subirono perquisizioni all'alba sequestri insomma una pagina davvero
Da biennio nero ecco visi questo è un libro che come abbiamo detto all'inizio e come lei ci ha spiegato ma sarà utile per ricostruire quel momento della storia italiana e lo si comincia a fare decenni cominciano a esserci quindi gli storici possono metterci le mani quello che stupisce proprio anche dal da questo libero e e il clima no cioè cui questa vicenda di Mani pulite che ha ha intercettato un elemento che c'è c'era nella società
Italiana cioè la delusione nei confronti di una classe dirigente che appariva inadeguata a volte compromessa con la malavita organizzata ma appunto poi il tema della giustizia questo tra l'altro è un argomento di cui da Radio radicale
Parliamo sempre e il quella di quelli quel decennio diciamo questo quei cinque anni che sono stati voi
All'insegna di questa diciamo quasi illusione generale di un ruolo salvifico della giustizia mentre invece commisi lei anche racconta la vicenda
Di queste persone che hanno trovato i propri nomi sparati sui giornali senza nessun tutela del del della propria condizione individuale
Essendo proprio così questa inchiesta mise a soqquadro l'Italia poi dall'elenco dal sequestro degli elenchi in Calabria e Lazio osservò sequestrare tutti gli elenchi che circola ancora su internet perché alla fine della conclusione
Dell'indagine vennero tutti pubblicati e inoltre sul piano locale alcuni né alcune regioni penso alla Toscana
In Campania vennero
Infatti ulteriori pubblicazioni insomma c'era davvero una caccia al massoni quel periodo proprio nata dal dall'inchiesta
Cordova in cui pochissimi sono ricordati oggi nel trentennale di questa avvio di questo avvio dell'incenso essere ricordato il direttore di Libero di Libero Alessandro Sallusti che nell'ultimo libro
Schifano amante mister compariamo avrà ha ricordato invece questo episodio sia Pandolfini tre luglio del due mila che quando è Sinistra per la seconda volta nel due mila ventuno a novembre
Sì tra l'altro nel dunque sonori per cui nuovamente si parla di logge però ecco lo sei sopra la Palamara che risponde alle domande di Sallusti precisa che naturalmente c'è stato questo c.t. diciamo questo vizio anche nell'informazione italiana di confondere il tema delle logge con qualcosa che appunto pregiudizi pregiudizialmente
Può essere vista con una cosa losca e proprio da questo punto di vista Bisi un altro passaggio interessante del suo libro e il botta e risposta Talbot bio e Cossiga davvero curiosa e interessante anche come
Vicenda che lei ha recuperato se si vuole ci possiamo tornare un attimo ci fu uno scontro dialettico molto significativo da due
Grandi intelligenza il filosofo Norberto Bobbio Francesco Cossiga Francesco Cossiga diceva era un difensore della libertà di associazione e Luigi diceva che io non sono ma solo avuto in famiglia dei massoni ma non me lo potrei permettere perché solo un cattolico
Osservante Norberto Bobbio lie col diceva che in una società democratica non possono esserci zone don Brallo riteneva che la riservatezza degli appartenenti alle logge massoniche non fosse da Stato democratico e diceva però questo io non non condivido il pensiero di questo grande filosofo
Diceva che unite era necessario portare alla luce perché uno che è massone non deve dirlo non deve dirlo perché subisce delle conseguenze come ce ne sarebbero tanti di casi che cito anche in questo il libro come carriere bloccate ostacolate con quella di un magistrato di viareggio quindi insomma il tema ma questo diciamo dibattito filosofico tra Cossiga Bobbio
Interessa pensate davvero non mostrò i vediamo come si dice ora avvisi dico consigliamo il libro le nozze esco datori davvero interessate Cor Group qualche altra domanda prima di salutarci va introdotto un tema
Lei che
Diciamo interessante ad affrontare diversi punti di vista o in realtà esiste un pregiudizio anti massonico nella storia nella società italiana è ancora operante questo pregiudizio secondo lei visiva
Ma
A volte sì e a volte noi la Regione Sicilia ad esempio affatto una legge regionale che impone agli amministratori pubblici di dichiarare solo l'appartenenza
Alla logge massoniche il ventidue
Febbraio ci sarà una decisioni di corso al TAR del Sicilia dove vedremo che cosa dirà perché ci sembra una legge profondamente ingiusta
Discriminatoria c'è anche in Toscana una legge ma non è la stesse del Sicilia in quanto obbligata tutti gli amministratori a dichiarare tutte le appartenenze ad associazioni in vario tipo vedremo sarà importante capito decisione del ventidue cerebrali
Staremo a vedere negli un'ultima domanda se non sbaglio mi è sembrato di vedere sulle agenzie di qualche giorno fa anche l'annuncio di un accordo con l'Archivio di Stato da parte vostra cioè c'è la vicenda su cui lei
Spesso ne è tornato sulla repressione violenta della massoneria nel periodo della dittatura fascista c'è la questione sospese
Di Palazzo Giustiniani al quale ancora non si hanno almeno che io sappia
Notizie e e poi c'è questa questione che riguarda i sequestri che furono operati dalla regime fascista degli elenchi anche lui ma anche di alcuni redini cose interessanti che potrebbero essere recuperate con io la riassumo così ma sarebbe interessante conoscere qualche particolare di questa iniziativa
Sì è in corso un lavoro di catalogazione del materiale appunto sequestrato fino al mille novecento
Venticinque depositato all'Archivio centrale dello Stato abbiamo fatto una convenzione con l'Archivio centrale dello Stato modo da poterle recuperare le copie di questi documenti che ci consentiranno di colmare una pagina una storia
Brutta una pagina brutta della nostra storia in modo che sarà completo tutto quello che è stato nella vita del Grande Oriente vitale speriamo magari questi documenti di poterli collocare a Palazzo Giustiniani perché la disputa giudiziaria e ancora in corso
Il TAR dell'azione detto che non è competente a decidere sulla proprietario di Palazzo Giustiniani andremo al tribunale civile o meglio noi chiederemo al consiglio di Stato dire ricredere
Di TIR Cinquale la giurisdizione che dobbiamo attivare incerto cioè che quel palazzo è stato acquistato all'inizio del Novecento dal Grande Oriente d Italia e durante la presidenza del Senato di Giovanni Spadolini venne trovato un accordo affinché il Grande Oriente d'Italia lasciasse il Palazzo al l'utilizzo del Senato almeno cento quaranta metri quadrati fossero destinati alla sede di un museo della storia Massoneria italiana quell'accordo non è mai stato eseguito bisognerebbe che in uno stato democratico un diritto acclarato qual è il nostro di stare a Palazzo Giustiniani con il Museo della massoneria
Italiana venisse eseguito
Allora grazie grazie molte davvero a Stefano Bisi lo ricordiamo servono Bisinella gran maestro della Grande Oriente ditale la più con numerosa più o antica organizzazione massonica del nostro Paese abbiamo parlato con lui
Del suo ultimo libro Il biennio nero mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré massoneria illegalità trent'anni dopo
Edizioni Perugia libri lo trovate in Liberia e ne abbiamo anticipato alcuni dei contenuti ma come le ho detto libro interessate perché pieno anche se un libro non altissimo pieno di documenti di testimonianze che ci riportano in quella fase della vita politicamente sociale del nostro paese grazie ancora avvisi
Grazie radio radicale