Si scrive concorrenza, si legge privatizzazioni. Discutiamo del DDL concorrenza del governo Draghi

Mi sono diretta prese bocca io sono dette delle storie della segreteria nazionale di sinistra alleanza con gli enti locali abbiano voluto organizzare questa iniziativa che come vedete fin dal titolo abbiamo richiamando questo disegno di legge concorrenza
Però scritto nelle locande dinanzi scrive concorrenza ma si legge privatizzazione
Perché siamo molto preoccupati da quello che sta accadendo i pensiamo che si debba nel corso delle prossime settimane partita una campagna politica alla quale noi come sinistra italiana
Certamente sono molto interessati a partecipare e l'oggetto di questa campagna politica e per l'appunto il contrasto a questo disegno di legge
Sulla concorrenza una un atto io penso molto grave e molto pericoloso sul quale peraltro credo Currà
Davvero cercare di accendere i riflettori il più possibile anche perché abbastanza sotto traccia ancora nel dibattito pubblico pur comparendo invece una serie di questioni io penso di grande importanza e anche abbiamo organizzato questa stasera chiede aiuto ad alcuni ospiti di essere con noi nostri di due sindaci inizia instaurato Renzo falchi
Sindaco di Sesto Fiorentino fiorentina Paolo benzina sindaco di Feltre Alessandro Quarta nasce all'Università di Torino alla quale tra l'altro io non c'entro
Subito la parola perché farò introduzione entrando proprio nel merito i conti quanto farlo io della questione di cui stiamo discutendo poi Monica desiste Emilio Miceli e Paolo Cassetti
Che sono Monica della Società della curare Emilio per la CGIL autoriforma dell'acqua degli interlocutori biogas preziosissimi
Perché innanzitutto sono quelle che nel corso degli anni hanno tenuto botta se posso dire così su questi temi hanno in qualche modo contribuito a far sì che il tema grande dei beni comuni della gestione pubblica dei servizi essenziali diventasse in qualche maniera una questione di dibattito centrale nel nostro Paese e naturalmente il loro contributo stasera molto molto utile
Io voglio fare solo qualche rapidissima considerazione di carattere politico prima di lasciare la parola ad Alessandra
Nel senso che ho la sensazione che anche quando parliamo del DDL concorrenza in realtà abbiamo bisogno di fare una premessa se posso dire così è la premessa riguarda esattamente la fase che stiamo vedendo ormai da due anni a questa parte questa lunghissima drammatica stagione
Segnata dalla pandemia con tutto quello che questo significa sul terreno sanitario ma anche sul terreno sociale insomma le cose con cui ci confrontiamo tutti i giorni
Insomma io ho la sensazione la dico così che il tema di fondo sia sempre lo stesso cioè come si esce dalla pandemia
E ho la sensazione che si fosse uscito dalla pandemia in maniera molto molto differente se posso dire così
Ordine immaginando e da questo punto di vista pur nella drammaticità la pandemia davvero poteva essere una occasione se posso dire così naturalmente tra mille virgolette per provare a ripensare complessivamente una lunga stagione che ci lasciamo alle spalle nella stagione segnata dà un'idea molto precisa da un modello di sviluppo molto precisa una stagione dominata dall'egemonia liberista potremmo vivere
E quindi per l'appunto mettere radicalmente in discussione questa stagione che ci lasciamo alle spalle e provare per l'appunto a uscire dalla pandemia con una critica radicale a quello che è successo in questi anni
Rilanciando per esempio la centralità del pubblico pensiamo alla vicenda della sanità naturalmente non soltanto la sanità rilanciando in qualche modo l'idea del bene comune come pene funzionale all'esercizio dei diritti essenziali della collettività latina in questo modo
Che oppure se viceversa come purtroppo rischiamo divenire invece l'uscita veglia
Non solo rischia di riportarci alla condizione che c'era prima ma paradossalmente rischia di accentuare ancora di più quella condizione state per esempio a quanto questa cosa si allena per il tema grande che riguarda la diseguaglianza e sociali grandi affetti che in qualche modo sono stati negli archivi dalmate connesse alla stagione che stiamo vivendo maison mi pare che sia proprio il punto di fondo di di questa questione purtroppo questo disegno di legge di cui parliamo oggi questo processo
Che in qualche modo è cominciato nel mese di novembre da quando è stato approvato in Consiglio dei ministri sta continuando perché adesso all'esame del Parlamento
Rischiare in maniera abbastanza evidente di far prevalere la seconda ipotesi secondo sbocco cioè della lavanderia non solo non si esca mettendo in discussione radicale
Una lunga stagione politica Carella segnalato per l'appunto un'epoca ma che invece si possono addirittura accentuare quegli elementi è rendere la situazione
Ancora più difficile dal punto di vista politico in realtà se ci pensate anche quello
E accaduto nel corso dell'ultimo anno la stessa caduta del governo contro ora naturalmente ognuno di noi sa bene anche all'interno del governo di prima dell'esperienza giallorossa c'erano tante criticità
Tante contraddizioni tanti limiti tanti elementi evidentemente problematici mai chiaro che l'epilogo di quella vicenda politica la caduta di Conte la scelta di puntare su Mario tra le larghe intese
Il fortissimo sostegno dato questa operazione da terzi
Rilevantissimi di di di precisi gruppi anche imprenditoriale di questo Paese pensate
Al ruolo che ha avuto in quella vicenda la Confindustria la grande editoria insomma quello che è successo nell'ultimo anno ci fa capire chiaramente come si sia potuto una spinta poderosa addirittura di precisi di precise gruppi
E in qualche modo ci fa anche capire come sia dura la contesa con la quale dovremo per l'appunto a combattere scusate il gioco di parole nel corso dei ministri e degli anni che verrà ma anche perché mi pare abbastanza evidente si vede in maniera molto nitida dal punto di vista politico come sia forte ancora in queste settimane il tentativo di stabilizzare questo tipo di di di di governo questo tipo di esperienza e in qualche modo i consegnare non soltanto la strada presente ma anche quella futura
Ecco mi pare che il DDL concorrenza si inserisce dopo dentro questo ragionamento che stava cercando molto molto rapidamente di fare come sappiamo appunto questo l'utilità meglio di come posso fare io definisce il mercato come via prioritaria per l'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
Paradossalmente davvero con un elemento di novità addirittura clamoroso quello secondo il quale gli enti locali che non sceglieranno questa strada dovranno addirittura giustificare il perché non lo fanno
Si potrebbe dire in termini giuridici quasi una inversione dell'onere della prova diciamo così
è un inedito nel senso che è abbastanza clamoroso che avvenga un dato come questo per più un un legame di una relazione molto molto forte col pm che come sappiamo la legge una riforma militante del PNR cioè condivisa dalla Commissione europea e dal governo italiano e anche da questo punto di vista evidentemente c'è il rischio molto concreto che gli stessi fund spendere diventi no un alibi per aprire una strada di nuove precarizzazione
Io penso che dobbiamo per l'appunto utilizzare questa chiacchierata di stasera Carta modernizzata voi agganciato sinistra reale ma anche tutto quello che si farà corso alle prossime settimane per cercare di costi in una campagna di sensibilizzazione quanto più forte possibile su questi temi anche perché vero che dal punto di vista la grande dal punto di vista politico la pandemia rischia riavere questa via d'uscita
Ma io penso che però è altrettanto vero che per la percezione popolare la percezione dei cittadini alcune delle cose che stiamo dicendo in realtà sono chiarissime nel senso che quello che sta accadendo che probabilmente lo testimonia anche il cambiamento che si sta producendo anche in queste settimane quando il governo Draghi ha cominciato
La sua vicenda politica aveva supportato per l'appunto dalla grande stampa di questo paese un livello di consenso clamoroso
In Italia ma mi pare che questo livello di consenso si sia molto impegnato con il tempo che passa e in qualche modo queste domande che ci stiamo facendo questo apponendovi penso dobbiamo farci anche stasera
Testimoniano diciamo così mi danno l'impressione di una possibile sensibilizzazione popolare attorno a questi temi
Per dare comunque il Paese che non molti anni fa ha visto ventisette milioni di persone difendere l'acqua pubblica in un referendum che naturalmente rischia di essere messo completamente sotto scacco d'acquisto
Diviene concorrenza comunque sono stati portati avanti in alcuni comuni d'Italia
Per gli esperimenti amministrativi importanti penso ad esempio a quello che è stato fatto nella mia città ma dove comunque attorno alla vicenda delle acque è stata costruita non soltanto una narrazione ma anche dei fatti politici
Significative di diritto pubblico la bici sono una serie di cose che in qualche modo hanno provato evidenziare degli elementi o penso positivi e io credo che questa cosa qualche elemento di sedimentazione comunque la tutto il ventisette persone non sono sparite sono le stesse che hanno per l'appunto difeso l'acqua pubblica
Io penso che ci sono le stesse che non ci possono continui costruire una mobilitazione quanto più larga possibile permettere almeno tema le cose di cui stiamo discutendo io mi fermerei qui per non farla troppo lunga e lascerei subito la parola ad Alessandra qua
Docente all'Università di Torino tra l'altro molto impegnata nel gusto della su questa questione
Per cui deve lasciare la parola faccio introduzione un po'più nel merito
Del PdL concorrenza grazie ad Alessandra grazie a tutti voi
Buonasera a tutte tutti però mi sentiate bene mi scuso anche per le urla di sottofondo di mia figlia che credo scarpe sentendo che accompagnano la mia relazione allora si
La l'analisi di questo articolo sei del decreto concorrenza io credo che sia molto interessante da effettuare collocandola come già lei diceva Peppe in un contesto più ampio in un contesto che parte cioè dal referendum del due mila undici
Per capire cosa sia cambiato nel corso degli anni e quale sia diciamo il contesto normativo in cui si inserisce questo nuovo tentativo di privatizzazione dei servizi pubblici locali
Che ha a mio avviso voglio dirlo sin da subito e più raffinato di altri che sono stati condotti in precedenza nel senso che la disciplina è molto ben articolata
E molto attenta a richiamare i riferimenti normativi giusti per collocarsi nel quadro euro unitario del diritto dell'Unione europea e di normative italiane già esistenti
E in questo senso è molto molto insidiosa ovviamente ci sarebbero moltissime cose da dire ma credo che sia opportuno concentrarsi sull'aspetto
Che più sta a cuore la tutela dei servizi pubblici locali a gestione pubblica
Che appunto il tema della difesa dell'autoproduzione e quindi del sistema dell'in house providing
Su cui già con il referendum del due mila undici c'eravamo battuti e battute appunto per evitare la messa allargare a a data certa
Delle gestioni pubbliche dei nostri servizi spendiamo quindi qual è il contesto di riferimento cos'è cambiato rispetto ad allora perché a mio parere vedere storicamente a ricostruire storicamente questo filone normativo
Può essere utile anche a capire dove siamo e cosa possiamo fare
Per contestare diciamo l'approvazione della legge ma anche cosa possono fare gli amministratori locali qualora questo quadro legislativo ventisei confermato e credo che questo possa essere utile cercherò
Di non essere né troppo tecnica
Né troppo noiosa benché ovviamente mi mi rendo conto che la materia insomma sia sia difficile in particolar modo quella dei servizi pubblici locali lo è perché come del resto fa anche questo governo tutti tentano di metterci le mani tutti si propongono del di avviare delle iniziative per riordinare il settore e alla fine quello che ne viene fuori un diciamo panorama normativo morto intricato che viene colpito come abbiamo fatto nel due mila undici da diversi interventi lasciando così delle situazioni poco chiare che poi al muro molta alimenta non una sorta di circolo
Vizioso ulteriori interventi volti alla privatizzazione
Prima di tutto dell'articolo sei è interessante secondo me vedere i termini che sono utilizzati si parla di servizi di interesse generale
Si fa riferimento a una serie di criteri che sono l'accessibilità fisica ed economica la continuità universalità la non discriminazione i migliori livelli delle prestazione tutte parole chiave
Che fanno riferimento alla disciplina del diritto dell'Unione Europea
Vale la pena di notare che qui vengono ma riprese le definizioni appunto del diritto dell'Unione e anche in questo caso io credo che la scelta sia proprio deliberata
Perché se vi ricordate uno dei grandi temi non poi immagino che anche Paolo alla fine lo riprenderà dei grandi temi che abbiamo affrontato con il referendum del due mila undici è stato proprio controbattere all'idea che la privatizzazione fosse voluta dall'Europa e quindi ancora una volta l'idea che è il legislatore nazionale da una parte gli enti locali dall'altra avessero le mani completamente legate a fronte di disposizioni che calavano dall'alto come una spada di Damocle quindi spingesse lo verso la privatizzazione
Non era vero allora benché ovviamente ci sia una tendenza dell'unione europea del diritto dell'Unione europea e che le scelte europee verso gestioni private e non è vero ancora ancora oggi
A mio avviso di quest'articolo sei oltre al tema dell'autoproduzione su cui poi mi soffermerò con più attenzione sono ci sono degli altri punti delle altre lettere di quest'articolo che sono particolarmente preoccupanti in primo luogo il riferimento alla volontà di separare la regolazione dalla gestione del servizio
Qui si riprende uno dei grandi temi di cui già discutevamo nel due mila dieci due mila undici e cioè
La poca opportunità appunto di
Distinguere il regolatore dal gestore per il semplice fatto che la gestione del servizio idrico integrato ma in generale di tutti gli altri servizi pubblici locali
Finisce per concentrare la gran parte delle informazioni relative alla qualità
Del servizio nelle mani effettivamente di chi si occupi della della della gestione
E quest'idea appunto che il regolatore debba essere un soggetto diverso dall'ente medesimo che si occupa della gestione porta coi
A dare gran peso il ruolo delle autorità indipendenti qui vediamo come l'Autorità garante della concorrenza e del mercato abbia un ruolo
Appunto nel del procedimento volto a limitare le le gestioni pubblica
E quindi rimette al centro diciamo tutto il tema del rapporto tra controllore e controllato no come
Appunto si può come può il soggetto pubblico controllare il soggetto privato nel momento in cui gestione puntiamo
Funzionano sulla base di concessioni molto lunghi e finiscono per concentrare un grande potere informativo nelle mani di chi effettivamente gestisce quindi questo è un tema anche ritorno in questo articolo sei e di cui ci troviamo vinta discuterà
Altro punto problematico la premialità per l'aggregazione delle attività che spinge indubbiamente verso la creazione delle famose multiutilities
La razionalizzazione della disciplina degli affidamenti che appunto spinge verso la privatizzazione
E non da ultimo non ricordo di quale quale lettera della dell'articolo sei sia
Il rapporto di proprietà sulle reti questo è un altro tema diciamo caldissimo in materia di servizi pubblici locali
Sono tentativi che di tanto in tanto vengono fatti non soltanto di privatizzare la gestione del servizio ma di intervenire anche sul patrimonio e quindi su su in questo caso sulle reti peraltro con questa retorica che
All'intervento sulla proprietà e la gestione delle reti sia funzionale a valorizzare la proprietà pubblica che altro non significa che praticamente a venderla privatizzare una e come al solito
Fare cassa no con gioielli con i gioielli di famiglia
Ora come vi dicevo la lettera o quella che che più ci preoccupa questa questa idea per l'appunto che il ricorso
Alla fornitura diretta dei servizi pubblici locali in assenza quindi di
Bing elementi del mercato elementi concorrenziali appunto affidamenti con procedura ad evidenza pubblica
Possa avvenire soltanto a fronte di una motivazione anticipata e qualificata che l'ente locale deve fare
A favore della scelta dell'autoproduzione
Con una motivazione di espliciti ragioni economiche ragioni che fanno riferimento alla qualità per il mancato ricorso al mercato tutto ciò deve essere comunicato l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Attenzione perché non soltanto la scelta di ricorrere all'autoproduzione ma anche la conferma e questo è un passaggio fondamentale perché vuol dire che opera non soltanto per le scelte future che verranno di gestione dei servizi pubblici locali
Ma anche per quelle che sono già in essere che in qualche modo devono essere lui confermate nobilitato dispiegati nella volontà amministrativa
Di scegliere la forma dell'autoproduzione
Ora come vi dicevo proviamo a guardare storicamente come nasce questa norma è anche qual è il rapporto con l'articolo ventitré bis del decreto Ronchi chiede abbiamo abrogato con il referendum del due mila undici perché a ben vedere la norma di per sé non è estremamente innovativa
Anche il ventitré Risso forse ce lo ricordiamo meno perché sono tecnicismi era previsto questo passaggio
Di una scelta motivata con un'analisi di mercato con una comunicazione da inviare all'Autorità garante della concorrenza e del mercato
E già appunto nell'articolo ventitré bis si faceva la Scelta
Di limitare l'autoproduzione a delle situazioni eccezionali qui ovviamente il contesto
Teorico di riferimento chiaro il privato è sempre buono il privato è sempre bello quindi pubblico costituisce l'eccezione che deve essere motivata la regola potremmo dire di default e il ricorso al mercato
Quando si deroga a regime concorrenziale bisogna spiegare e giustificare la propria scelta
Quando abbiamo abrogato con il referendum del due mila undici l'articolo ventitré bis
Se vi ricordate c'era contestato poco dopo davvero poco dopo il tentativo di reintrodurre una norma dal contenuto sostanzialmente equivalente a
Con una limitazione fatta verso il regime appunto della gestione pubblica della gestione in house con dei limiti di valore e se vi ricordate era stato insomma un evento molto molto rilevante questa norma era stata poi giudicata incostituzionale dalla dalla Corte costituzionale italiana
Proprio perché diceva la Corte in una forse la prima è al momento l'unica sentenza che abbiano affermato questo
Perché appunto questa questa norma produceva un vulnus democratico perché andava per l'appunto a reintrodurre una norma che era stata da pochissimo se non sbaglio il decreto era di ottobre il referendum era stato un po'davvero pochi mesi prima
Una norma che la volontà popolare aveva dichiarato appunto con una non desiderabile per la gestione dei servizi pubblici locali
Inoltre in questa sentenza si diceva anche che la riduzione drastica del regime dell'in house o dovesse essere appunto considerata un problema
All'indomani di questa sentenza
Cosa succede alcuni soprattutto i nemici del referendum
Affermano che a questo punto siamo in un vuoto normativo no non non si capisce più bene quali siano le regole da applicare i servizi pubblici locali mentre altri più avveduti è più correttamente
Affermano che è deve trovare applicazione indiretta la disciplina direttamente prevista dal diritto dell'Unione Europea che invece rispetto al sistema dell'autoproduzione
Introduce dei criteri stabilisce dei requisiti che sono quelli che adesso vedremo ma che ormai sono moltissimi macchinoni mi induce l'in house a un sistema eccezionale proprio perché qui chiamo quello che dicevo all'inizio
Male l'idea che diciamo l'Unione europea abbia un approccio neutrale rispetto alle scelte degli stati membri se ne
Adottare un regime di proprietà pubblica un regime di proprietà privata quindi di servizio gestione pubblico di servizio gestione a gestioni private
Ora cose che interessante interessante notare perché ci siamo io credo molto concentrati fino su questi interventi normativi
Che direttamente hanno preso in considerazione i servizi pubblici locali lo abbiamo fatto sull'articolo ventitré bis con il decreto Ronchi
Lo abbiamo fatto con l'articolo quattro del decreto che lo ha introdotto coi abrogato dalla Corte costituzionale
E oggi ci stiamo sostanzialmente ponendo nuovamente a il problema della privatizzazione sottobanco
Guardando a diciamo questa normativa dell'articolo sei che tra il tema della motivazione rispetto all'autoproduzione da una parte e la delega per riordinare la materia evidentemente spinge verso quell'obiettivo però se devo Divella tutta me l'aspetto che pare più problematico è quello che è successo nel mezzo cioè quello che è successo tra il due mila il dodici morirà e o oggi e secondo me in quello che è successo nel mezzo è il contenuto del del DL concorrenza peraltro a non dico la stessa firma ma di certo alla stessa ispirazione insomma voi sapete che se il sottosegretario Roberto Garofoli è un amministrativista
Di grande qualità la sua mano sul Codice dei contratti pubblici certamente si è sentita e faccio fatica a credere che non sia stata diciamo ma anche utilizzata su sulla definizione di di di questo di questo contenuto normativo
Perché richiamo il Codice dei contratti pubblici lo richiamo perché secondo me per contestare in maniera corretta l'articolo sei del DL concorrenza dobbiamo necessariamente fare un passo in più
E tenere ben presente tutto lo spettro normativo con cui gli enti locali hanno fare ogni giorno perché il Codice dei contratti che è stato introdotto nel due mila e sedici ha fondamentalmente riprodotto i requisiti dell'autoproduzione
Previsti a livello dell'Unione europea e quindi qui ormai abbiamo sostanzialmente recepito in un contenuto normativo
Dei criteri che prima utilizzavamo avevano matrice diciamo soltanto giurisprudenziale cioè proveniva non soltanto dalle decisioni delle sentenze e quindi il tema del controllo analogo il tema dell'attività prevalente posta italiana dall'ente affidatario a favore dell'ente locale sfidante
Il tema del capitale interamente pubblico appunto dell'ente dell'ente affidatario questi requisiti adesso sono diciamo legge proprio perché recepiti all'articolo cinque del codice dei contratti pubblici
E però se andiamo più avanti in questo corpo nuovo testo normativo scopriamo l'articolo centonovantadue articolo centonovantadue che certamente il padre
Dell'articolo sei in particolare lettera o di cui stiamo discutendo oggi
Perché in realtà l'articolo centonovantadue già introduce un regime speciale per il sistema di auto produzione dei servizi
E lo fa stabilendo prima di tutto la necessità di una motivazione rafforzata eccola qui che non ritorna precedenti in realtà questo Dl concorrenza
Motivazione rafforzata che si deve basare
Sul
Diciamo dimostrare la congruità economica dell'offerta le ragioni del mancato ricorso al mercato e infine i vantaggi portati alla alla collettività
Quindi noi ci troviamo in un contesto normativo scusate se metto l'accento su su questo profilo perché secondo me importantissimo che anche a meno della lettera o dell'articolo sei del decreto concorrenza
Stabilisce un meccanismo che produce gli stessi effetti
E c'è di più perché di questo articolo centonovantadue e di questo sistema della motivazione rafforzata
Si è già arrivati a una discussione in Corte Costituzionale che ha giudicato la norma legittima costituzionalmente
E e c'è stata anche un una sentenza a livello di corte di giustizia dell'Unione Europea ma insomma quello che interessante e la motivazione questa norma è stata considerata costituzionalmente legittima perché compare perché scusatemi
Introduce una disciplina più rigorosa per tutelare la concorrenza e quindi introducendo una disciplina più rigorose per tutelare la concorrenza sostanzialmente
Sì pone completamente in linea con quello che
Uno dei valori no cardine del mercato unico dell'Unione Europea
Attenzione perché
Questa norma con questo stesso impianto è stata poi confermata più di recente dalle linee guida dell'ANAC
Nel settembre del due mila ventuno che hanno nuovamente respinto verso questa
Panacea del mercato e quindi questa ricorso del mercato come prima via è motivazione rafforzata per il sistema di auto produzione e e quindi c'è questo questo quadro diciamo molto chiaramente che in un certo senso squalifica potremmo dire il pubblico dalle scelte di gestione sul sistema di autoproduzione
Ora lo diceva per dall'inizio in questo in questa successione normativa e intervenuta la pandemia è intervenuta la pandemia
E quindi
Una riflessione in un certo senso non così poi approfondita come avremmo voluto sul ruolo del pubblico
è e poi immediatamente seguito a sono immediatamente seguite le grandi risorse del PNR perché le nomino denominò perché paradossalmente
Questo onere rafforzato di motivazione andato incontro a un alleggerimento
Proprio con il decreto settantasette del due mila ventuno quello dedicato al tema della governance nel PNR
Proprio perché ci siamo resi conto che al fine di spendere queste risorse e al fine di fare agire
Prontamente gli enti pubblici Enti locali sull'uso di queste risorse l'autoproduzione poteva ritornare utile cioè paradossalmente ci si è resi conto in una fase in cui bisognava agire bisognava intervenire che il ricorso al mercato avrebbe comportato diciamo dei rallentamenti rispetto alla procedura invece l'autoproduzione si sarebbe rivelata utile
Quindi vedete che il quadro e molto complesso
E il decreto concorrenza rappresenta soltanto uno degli a spetti in uno scenario che
E tutto teso a valorizzare la concorrenza valorizzare il mercato e ha limitare il più possibile l'autoproduzione ora
E chiaro che tutte le iniziative politiche giuridiche per contrastare il gene concorrenza sono necessarie utilissime dagli ordini del giorno abile campagna tutto
Tutti i processi che ci si riusciranno
O ad organizzare nei prossimi nei prossimi mesi per bloccare questo questo impianto normativo tre e sta però questo convitato di pietra potremmo dire dell'articolo centonovantadue che ci crea qualche problema perché un legislatore attento potremmo dire come questo questo legislatore di questo decreto lo dicevamo all'inizio
E un decreto che spinge in maniera raffinata verso la privatizzazione non fa come il decreto Ronchi mettiamo a gara tutto entro una certa data tutte le concessioni devono essere messe sul mercato
E in questo decreto si inserisce con molta attenzione in una scia normativa precisa
Non si fa sostanzialmente nessuna rivoluzione potremmo dire ma utilizza quello che c'è già e semplicemente lo rafforza come appunto questo discorso della della motivazione
Secondo me perché gli enti locali e molto molto importante capire quali sono i margini d'azione per lo dicevo all'inizio
Mi pare che possa essere utile e interessante vedere
Quali strategie possano essere messe in campo per sfuggire a questa trappola che che spinge verso il sistema di di privatizzazione ecco
Da questo punto di vista queste l'ultima informazione che vino e mi dispiace se sono stata troppo tecnica però quando si parla di servizi pubblici locali c'è poco da fare bisogna sempre muoversi in un quadro davvero davvero intricato una luce diciamo in tutto questo questo buio privatizza autore
Viene da una decisione tristo recente del Consiglio di Stato dominava ventuno
Che è a proposito della motivazione rafforzata prevista dall'articolo centonovantadue ha chiaramente detto che è la motivazione che un ente locale da a favore di un sistema di autoproduzione invece che del ricorso al mercato deve essere comunque valutate in termini di una scelta discrezionale dell'amministrazione e quindi semplicemente andando a guardare che la decisione sia ragionevole e che la decisione sia logica allora questa Etna ancora di salvataggio davvero molto molto importante perché attenzione vuol dire che è in qualche modo gli enti locali possono dimostrare che il ricorso all'auto produzione di un servizio e una scelta che fanno il nome di parametri DiVersi
Che guardano non soltanto a una comparazione magari di livello economico no rispetto alla fornitura di un servizio fatta direttamente dal pubblico fatta dal privato
Ma anche richiamando altri criteri che possono essere quelli dell'universalità dell'accessibilità nel rispetto anche della la volontà popolare espressa fino al referendum del due mila undici
Ma questa decisione deve essere una decisione che viene ma che può essere valutata quando i canoni ordinari della discrezionalità amministrativa e quindi non andando in qualche modo a verificare
Quelli di più che il Dl concorrenza chiede in linea con quanto previsto dal Codice dei contratti a favore della concorrenza e del mercato
Secondo me questa è una maligna
Argomentativa importante il fatto che costituisca un'ancora di salvataggio non vuol dire che sia una via facile perché andare a difendere l'autoproduzione di un servizio motivando adeguatamente e sfuggendo diciamo i meccanismi di mercato la la decisione amministrativa vuol dire avere una volontà politica molto forte
Sul tema della gestione dei servizi proprio le scelte e le volontà politiche verso le l'articolo ricitazione verso la gestione pubblica
Sono state un po'pro quelle problematiche non all'indomani del del due mila undici molto spesso le difficoltà che abbiamo incontrato nell'attuare il referendum derivano da una scarsa volontà politica di voler diciamo occorre porre in essere dare attuazione a una al alla volontà popolare che si è espressa nel nel due mila undici quindi da una parte c'è una via da percorrere dall'altra è una via totalmente rimessa alla battaglia politica di confini comunali è una battaglia politica di costruire una scelta motivata
Utilizzando principi e criteri che è per l'appunto sfuggono alle ai meccanismi di mercato io mi fermerei qui ovviamente se ci sono poi mi domande questioni possiamo vederne dopo prima simile
Stava illazioni latte grazie anche all'approfondimento tecnico secondo me molto utile fatta anche riferimento alla battaglia dello zio dopo vorrà giustamente e io avrei subito la parola in sequenza ai nostri due sindaci che verrebbe dato Lorenzo fatti però Lorenzo incominciata con Lorenzo falchi sindaco di Sesto Fiorentino
Grazie buona sera a tutti a tutti grazie innanzitutto Ara Peppe De Cristofaro per aver voluto organizzare questa iniziativa credo sia importante per alzare diciamo il livello della battaglia dovremmo fare contro questo Dl concorrenza per l'affermazione
Di un principio politico diverso rispetto a quello che sta alla base di quel disegno di legge e chiedo somma che ne dovremmo diciamo fare molte d'iniziative anche sui territori perché come ci ha fatto capire bene l'intervento molto puntuale molto preciso di Alessandro Quarta
E un argomento estremamente complesso molto difficile quadro normativo che regola alla gestione dei servizi pubblici locali
Ma noi dobbiamo fare l'errore politico di considerare questi come aspetti estremamente tecnici perché dietro a questi aspetti tecnici e normativi
C'è un grandissimo contenuto politico credo anch'io come diceva molto bene lei che ci sia dietro la volontà del legislatore
Una come dire strategia piuttosto raffinata che con strumenti diversi rispetto al passato voglia spingere fortemente verso la strada del mercato il verso la strada
Diciamo delle privatizzazioni e della del liberarsi indietro delle amministrazioni locali dei comuni in particolare nella gestione diretto oppure in house con affidamento in house dei servizi pubblici locali
Però a ad andare su un paio di di episodi su un paio di casi un po'concreti che riguardano il mio comune non prego diciamo scendere troppo nell'operatività perché credo che possono dare qualche elemento utile per capire quanto metterebbe in crisi in più rispetto alla difficoltà che già viviamo oggi nel gestire direttamente alcuni servizi l'approvazione di questo disegno di legge concorrenza uno di questi esempi lo faccio spesso e quindi mi scuso perché l'ha già sentito ma per noi
E per la nostra esperienza politica locale molto importante
Noi abbiamo lavorato negli anni passati su una azienda interamente pubblica del nostro comune di altri comuni limitrofi che gestisce il servizio di ristorazione scolastica qualità e servizi in questi anni abbiamo fatto un lavoro molto importante l'abbiamo rivoltato come un calzino perché era già pubblica prima diciamo della dell'avvio della nostra amministrazione ma il fatto che fosse pubblica come dico sempre
è una condizione per me necessaria ma non è sufficiente per far funzionare bene le cose per farle andare nella direzione che vogliamo ma è assolutamente una condizione necessaria se non c'è quella è molto difficile ci si affida al mercato si fatica giuramenti
Dicevo su quell'azienda noi abbiamo fatto un investimento molto forte abbiamo scelto di puntare sul lavoro sulla qualità del lavoro e quindi abbiamo con degli accordi sindacali introdotto l'articolo diciotto abbiamo fatto sottoscrivere fatto avanzare il contratto integrativo migliorando le condizioni di lavoro introducendo sistemi di welfare aziendale dando quindi valore e dignità
Alla qualità del lavoro e alle condizioni materiali e morali del lavoro in quell'azienda
Accanto a questo abbiamo fatto un lavoro per migliorare la qualità del servizio del prodotto che puntasse tutto sulla filiera diventa sulla filiera corta su un contatto diretto con i produttori anche nei locali campo gastronomico in campo
Di produzione degli ortaggi della frutta dei di tutto quello che diciamo le necessità di approvvigionamento per le mense scolastiche abbiamo costruito una rete importante di produttori locali
Che nel corso del tempo sono cresciuti grazie agli affidamenti fatti dall'azienda grazie al rapporto diretto anche nella
Compartecipazione sugli investimenti e che ha dato un ritorno importante sul territorio in termini di qualità del servizio perché
Una delle migliori messe a livello nazionale sulla qualità del lavoro i lavoratori guadagnano di più e hanno condizioni di lavoro migliori rispetto a prima
E sul ritorno economico sul nostro territorio perché abbiamo costruito una filiera produttiva prima non esisteva o che comunque l'ha lasciata sullo diciamo alla buona volontà del mercato
Ecco tutti questi elementi che ho sintetizzato in poche parole ma che avrebbero bisogno di ben altro approfondimento come è possibile mi domando farli apprezzare e farli considerare da un punto di vista strettamente economico e monetario dal mercato
è del tutto evidente che se l'elemento che deve guidare l'affidamento del servizio è il mercato e qualsiasi altra scelta diversa ovvero l'affidamento in house a una società interamente pubblica deve essere motivato compositi fortemente stringenti anche da un punto di vista economico e di costo del servizio
è chiaro che diventano un paragonabile no si deve puntare tutto sull'aspetto economico su quanto di nostra disservizio tralasciando tutti gli aspetti positivi che quella scelta ha costruito nel corso del tempo e che poi anche dei riflessi
Economici perché una qualità migliore del lavoro che o si si si si rivela diciamo in un aumento anche del dell'economia e degli aspetti economici sul territorio una crescita di filiere produttive porta vantaggi al nostro Comune ai comuni vicino a noi dove hanno sede questi questi produttori tutti aspetti che se lasciamo fare esclusivamente al mercato dal mio punto di vista avrebbe ben altro effettui troverei raccontare velocemente un altro esempio perché anche questo ci può ci può raccontare qualcosa
Noi in queste settimane siamo alle prese con il rinnovo di un contratto di affidamento in house per la gestione della manutenzione delle pulizie della guardiania una serie di servizi cosiddetti Global Service della nostra biblioteca comunale per quanto riguarda diciamo gli aspetti manutentivi che attualmente sono affidati come servizi ad un'azienda
Interamente pubblica che appunto attraverso l'affidamento in house gestisce
Questi servizi
Alcuni di questi servizi ovviamente
Diventa sempre più difficile affidarli in house è un'azienda interamente pubblica dal momento in cui si introducono elementi esclusivamente di mercato e di valutazione prettamente ed esclusivamente economica del costo del servizio e non solo anche di qualità del servizio
Quindi ad esempio l'azienda con cui noi abbiamo affidato il servizio applica un contratto nazionale di lavoro che quello Luce Energia gas per intende se non ricordo esattamente come si chiama insomma abbiamo capito è un contratto collettivo nazionale
Assolutamente diciamo positivo rispetto alla media dei contratti nazionali ci sono in giro perché quell'azienda
Applica in altri settori quel contratto e quindi decide anche qui per i lavoratori che diciamo gestiscono servizi in house anche diversi da quel settore di applicare il contratto è nettamente migliore per i tabulati
Quello stesso tipo di servizio ovviamente se viene gestito da aziende
Cooperative o comunque le aziende Capriano altri contratti nazionali nettamente peggiori è chiaro adesso si guarda da un punto di vista esclusivamente economico e monetario avrà un costo più basso
Ma con quali riflessi sulla qualità del servizio e sulla qualità del lavoro e sulle condizioni di quelle lavoratrici e di quei lavoratori
Non sto parlando di migliaia di lavoratori nel nostro caso sono pochissimi ma se le si porta a livello nazionale si capisce quanto invece abbiamo imparato anche da un punto di vista economica
Quindi io li vedo il tema e noi dobbiamo scardinare e questo qui si sta andando nella direzione di rendere ancora più complicato il più difficile poter fare valutazioni politiche sulla gestione dei servizi vogliono trasformare i comuni e non gli amministratori locali in dei semplici amministratori non politici ma qualche modo tecnici chiamati a esclusivamente far fare le gare agli uffici gare dei nostri Comuni affidare i servizi archi offre le condizioni migliori e non poter più nemmeno permettere di diciamo offrire ai cittadini una scelta diverso
Perché in questo sta la politica estera la diversità di un'amministrazione rispetto ad un'altra
Noi recentemente siamo andati ad elezione ci siamo ripresentarsi dopo cinque anni di governo ai cittadini abbiamo raccontato l'abbiamo fatto tra questi abbiamo messo agli aspetti superano positivi o comunque degni di una valutazione il modo in cui abbiamo gestito servizi pubblici locali il modo in cui abbiamo considerato il lavoro nella gestione di questi servizi il modo in cui abbiamo ottenuto la qualità dei servizi
Se si riduce questa possibilità la si rende estremamente complessa e difficile credo si vada a ridurre ulteriormente gli spazi di democrazia e di agibilità politica nelle
E nelle nelle amministrazioni locali credo sia un elemento di democrazia prima ancora che un aspetto prettamente economico e come dire un ultimo elemento poi voglio essere bene perché ci sono tanti altri interventi e sicuramente ascolteremo cose estremamente interessanti un altro elemento che ci tenevo a rappresentare è che già con la situazione attuale diventa difficile ed è comunque un percorso che che richiede grande attenzione grande volontà politica quello di affidare un servizio a una società interamente pubblica quindi affidato in house oppure di gestirlo direttamente
Perché già oggi
Il quadro normativa estremamente complesso e lo diceva molto bene Alessandro Quarta ma accanto al quadro normativo che esiste voi un'egemonia culturale imperante tra funzionari e dirigenti
Dei comuni e degli enti locali che fa essere tutti più realisti del re perché sappiamo bene che se si fa una gara che se si privatizza un servizio si fa una gara verso l'esterno non ci sarà nessuna corte dei conti non ci sarà nessuno che viene a chiederti conto di quella scelta
Perché chiunque potrà dire ci siamo affidati al mercato abbiamo fatto una gara pubblica ha vinto il migliore non siamo responsabili dire cosa è successo
Già oggi se tu vuoi invece introdurre elementi sulla qualità del lavoro sulla qualità del servizio elementi qualitativi egli ritorna economie non voglia dire per forza un aumento del costo di quel servizio ma sicuramente condizioni economiche diverse rispetto al massimo ribasso già oggi del riscontrati con un'egemonia culturale della pubblica amministrazione va in tutt'altra direzione
Io credo che sia importante provare a scardinare l'aveste Cimoli o culturale credo sia importante trovare a recuperare per il grande
Esperimento quel grande movimento che ha portato ai referendum del due mila undici e sono convinto anch'io come dicevi te Pepe sia ancora
Presente nella convinzioni dei cittadini dobbiamo diciamo svelare il velo di ipocrisia su queste nuove norme su questo disegno di legge che non si tratta di un disegno di legge ce lo chiede l'Europa come spesso ci viene erroneamente detto che non è un disegno di legge prettamente tecnico ma dietro di sé una visione politica molto forte ed è quella di ridurre gli spazi di democrazia
Ed è quella di affidare ogni scelta anche nelle amministrazioni locali al mercato e non più alle responsabilità degli amministratori che possono ebbene proprie visioni politiche diverse anche sulla gestione dei servizi pubblici
Grazie vede Lorenzo Paolo grezzi sindaco di Feltre
Sì ma non c'era a tutti a tutti e grazie per l'opportunità di questo confronto ce ne sarà bisogno davvero nei prossimi mesi per cercare di modificare alla radice questo impianto di più da un sentito parlare io sono sindaco di Feltre che è un comune della provincia di Belluno Dolomiti per capirci la provincia del Vajont
Da queste parti si conosce purtroppo abbastanza bene sulla propria pelle quali sono gli effetti delle dinamiche speculative di tipo estrattivo del capitale sulle risorse naturali
In particolare sull'acqua no l'aiuto è stato definito la più grave catastrofe dei monumenti dell'umanità causata della responsabilità dell'uomo
Credo che sia anche per questo che nel nostro territorio nella nostra provincia
In movimento per l'acqua bene comune che portò alla straordinaria vittoria del referendum del due mila undici si radicò molto bene e riuscire a mente a di cogliere l'attenzione di tantissime persone che poi normalmente negli USA loro quotidiano magari la pensano diversamente anche da noi però su questo tema come dire veramente fu quella una l'esperienza importante secondo me e io dico probabilmente l'unica vera vittoria delle lariani decisa ecologista forse dal dagli anni ottanta in poi prima che si perdesse dell'ottantaquattro
No questo dovrebbe farci riflettere come motivo di di di pensiero
Dico questo perché quando noi abbiamo iniziato la nostra esperienza amministrativa nel due mila dodici pensiamo esattamente sull'onda di quella spinta molto forte del movimento per l'acqua del referendum cuore del nostra agenda amministrativa
Non a caso abbiamo messo i processi partecipativi e la difesa dei beni comuni cercando di portarla avanti giorno per giorno con difficoltà per come è stato detto il quadro normativo Crema in direzione opposta questo è purtroppo consolidato
E si traduce poi come dire in provvedimenti in atteggiamenti come giustamente il signor Lorenzo adesso anche in un atteggiamento generale della struttura che non è semplice da scalfire per cui è corretto dire fatto bene prima
A a ricordarlo
Dell'intervento che se c'è volontà politica si può fare qualche cosa e si parte da lì e non c'è dubbio ricordiamoci però mio comune un medio comune medio piccolo comune di montagna venti mila abitanti
Ma la maggior parte dei comuni del della mia provincia sono comuni di due mila abitanti tre mila abitanti in molti di questi tanto per dire sono senza segretario comunale
Abbiamo una carenza di mille cinquecentosedici otto mila comuni in Italia quindi capite bene che in quelle condizioni in cui è difficile gestire l'ordinario
Quando si deve fare una scelta e decidere se affidarsi al mercato oppure andare indistinti direzione ostinata e contraria e provare a motivare adeguatamente sulla base della volontà politica non è difficile che la struttura invece cerchi di fare resistenza e che si adegui alla soluzione che più semplice da da percorrere quindi questo è un tema che assolutamente l'opposto
Voglio dire che al di là di questo impianto di questi anni che già questo quando ci siamo trovati di fronte i contenuti del disegno di legge concorrenza ovviamente su questo
Abbiamo
Al fatto che il livello della discussione tra di noi e sentiamo l'esigenza di alzare a livello nazionale è grave secondo me che nonostante ci siano motivi comunicano già adottato ordini del giorno che stanno cercando di porre questo tema all'attenzione del dibattito
Che però ancora non sia sollevato a livello generale in maniera forte e unitaria per esempio di associazioni di Comuni che c'è tra questo lo dobbiamo fare deve essere portato all'attenzione dico in grado concorrenza eh la ciliegina sulla torta che in maniera molto raffinata come si è fatto giustamente spiegato
Da un suggello ulteriore Moore fa un ulteriore passaggio nella direzione che delineata io credo per andare un tema che politico assolutamente politico il tema vero è che i servizi pubblici essenziali sono una colossale riserva dico per il mercato del denaro da estrarre con facilità
Perché evidentemente poco in quanto sono essenziali dieci ci sarà sempre bisogno e su di essi si può concentrare quello che Luciano Gallino chiamava Cristina capitalismo USP cui non c'è bisogno come dire di più di produrre valore dal lavoro e dalla merce ma si va direttamente a estrarre valore dalle risorse naturale per generare plusvalenze che sono clamorose
E da questo punto di vista una cosa che secondo me molto preoccupante del decreto legge che si citano i servizi pubblici essenziali di rilevanza economica canonici e quindi quelli avete cosiddetti elettricità e il gas rifiuti trasporto pubblico locale eccetera
Ma si parla però in generale tout-court dei servizi pubblici essenziali tant'è che nella quinta parte del decreto sì estende molto pericolosamente verso la salute pubblica sanità
E si vanno a prefigurare scenari in cui davvero tutti i servizi pubblici essenziali diventano un obiettivo del mercato che è opportuno aggredire per estrarre valore da questi dicevamo prima che intento gliele concorrenza all'articolo sei lo sviluppo personalmente quasi come dire si ride per non piangere quando si fa riferimento al fatto che naturalmente però bisogna dallo studio del mercato la prima ma naturalmente però quando si va sul mercato bisogna trovargli adeguati criteri per valorizzare le proprietà pubblica di proprietà dei Comuni
Riteniamo non esperienza che abbastanza
Da approfondire secondo me interessante sulla questione della canna del gas
Siamo nella nostra provincia il secondo Hatem credo che nato a dare il primo che arrivato aggiudicazione a livello nazionale il contratto non è stato firmato perché in quarantatré comuni su cinquantasette che fanno parte del latte abbiamo impugnato l'aggiudicazione il procedimento
Avanti al TAR intarsiato tolto senza entrare nemmeno nel merito la sentenza e adesso siamo in attesa della della sentenza del Consiglio di Stato su che cos'è generato contenzioso putacaso segnalato sul valore da attribuire alle reti
Perché secondo cui la stazione appaltante è stata eccessivamente come dire benevola nei confronti dei possibili aggiudicatari danneggiando il valore delle reti che sono di proprietà dei Comuni della nostra provincia
Secondo noi da un calcolo che abbiamo fatto ovviamente con ai nostri consulenti con gli uffici con esperti dell'ordine circa di almeno un quindici milioni di euro quindi non si parla di noccioline siamo un atto molto piccolo la provincia di Belluno intera fa duecento mila abitanti
Proviamo a pensare che cosa vuol dire questa cosa trasferita sulle cose grosse concentrazioni metropolitana no Laganà Vegas è probabilmente il più grande appalto pubblico la storia di la Repubblica
Per cui su questa è evidente che si concentrano forti interessi emerge un altro dato ancora che è partito il contenzioso sulla questione della valorizzazione delle reti
Ma adesso è tutta incentrata la discussione su un altro punto cioè quando noi abbiamo capito che dal nostro punto di vista la partita era persa che cosa abbiamo fatto abbiamo ritirato le deleghe alla Stazione unica appaltante prima dell'apertura delle buste
Cosa che è stata ovviamente contestata dalla stazione appaltante e a ovviamente poi dai legali delle società della società che si sarebbero aggiudicati il contratto
Perché la stazione appaltante individuata per legge con decreto ministeriale obbligatoriamente nel capoluogo quindi ora si sta addirittura discutendo se i Comuni diventerò attente hanno o non hanno titolo di entrare nel merito delle scelte della condotta e la stazione appaltante e fino ad ora si è stato detto di no
Non non si riconosce il diritto di revoca in autotutela tutti una convenzione precedentemente data
Nemmeno a fronte di evidenze che sono state portate allora io adesso ovviamente sono assolutamente fiducioso nel percorso e spero che veramente la sentenza che uscirà dal Consiglio di Stato possa dire poche cose interessanti anche per gli altri atti l'Italia però questo è sintomatico di una situazione viviamo davvero in un clima per cui la direzione predominante è una è soltanto una ed è frutto di un pensiero unico dominante che purtroppo imperversa da trenta quarant'anni
E provare ad opporsi per difendere come dire il patrimonio pubblico e e giustamente il il il il patrimonio complessivo che si cela dietro alla difesa del patrimonio pubblico a gestione pubblica i servizi diventa quasi un atto
Che se si può si cerca di di di segare alla alla base in partenza erano proprio su questo io tengo a dire che è assolutamente necessario che noi abbiamo ben chiaro che questo decreto per quanto sia il compimento di un processo legislativo che è nato da tempo è prevede un ulteriore nuova frontiera sulla quale dobbiamo combattere
Evidentemente non è così o comunale abbiamo chiesto lo stralcio dell'articolo sei e credo che intanto da apportare posizionare la battaglia esattamente su questo sua richiesta lo stralcio
Ma credo anche che dovremmo attrezzarci in tutto il dibattito parlamentare che spero sia articolate che ci sia la possibilità nei dibattiti in commissione e in aula di andare a a vedere attentamente e anche cercare di portare all'interno di quel dibattito non dovessimo raggiungere l'obiettivo dello stralcio
Emendamenti puntuali chirurgici migliorativi per cercare di rovesciare lo scenario perché se passa esattamente così la vedo l'avevo davvero davvero precisa chiudo con una sollecitazione che quella di dire benissimo differenziare tra il mercato e l'in house attenzione anche che ormai in house com'è stato detto è diventata spesso e volentieri la grande aggregazione dà grande multiutility
Che ha una piccola partecipazione nella sua societario degli enti pubblici e una grandissima partecipazione del privato del Ministro degli investitori cosiddetti istituzionali che altro non sono soggetti quotati in Borsa che lavorano sulla speculazione
Quotidiana tanto per dirne una l'azienda che ha vinto da noi e che si è aggiudicata Dall'Ongaro Vegas il giorno dell'aggiudicazione attuate in borsa una più un otto per cento
Su una del inesistente vengano gli abitanti i duecento mila abitanti quindi in questa cosa va assolutamente valutata e dobbiamo dobbiamo cercare credo io
Almeno a almeno almeno di differenziare quello che in house vero e cioè le società pubbliche dei comuni
Al cento per uno degli enti locali che siano pubblica al cento per cento
E che abbiano preferenzialmente
Configurazioni pubblicistiche di gestione ecco anche su questo io credo che possiamo fare qualcosa anche se ovviamente la la strada in salita però il referendum del due mila undici è stato vinto siamo riusciti a far passare
Perché allora il muro esattamente questo l'idea in ventisette milioni di cittadini italiani e non vedo perché lavorando bene quotidianamente giorno per giorno non dovremmo riuscire a fare altrettanto anche ora grazie
Grazie Pierpaolo grazie davvero tema Lorenzo del presidente del dente secondo me molto molto utili persone perderemo qualcosa in più semplice testimonianza diciamo così del gol davvero grazie dare la parola ad Emilio Miceli
Ed è la sede la CGIL naturalmente non vi sto a dire l'importanza che era la presenza del sindacato della CGIL
Stasera in questa lettera che facciamo al più in generale la la condivisione di questa prospettiva politica grazie per essere qui la parola in Iran
Sì grazie a voi per invito
Tra l'altro nel tratto anche degli elementi di riflessione che ci saranno utilizziamo proprio nel mezzo della discussione come dite voi appena oggi abbiamo mandato il nostro testo di riflessioni sul ddl concorrenza nelle prossime settimane
Speriamo che il Paese si risvegli dal torpore perché se devo dire una cosa capito che anche voi avete lo stesso veniva una questo ddl avanzato silente tra la legge finanziaria l'azione del presidente della Repubblica
Una fase come quella che c'è adesso di anche qui crisi sottopancia nel rapporto almeno tra i partiti della coalizione
Il rischio è che così
Sono decreto non abbia l'importanza del peso che invece hanno il Paese che deve avere perché tocca punti assolutamente importanti
Qual è l'opinione che ci siamo fatti
La prima è politica lo come dire al di là di quello che
Qualche modo c'è scritto ampiezza anzi diciamo confortato da quello che c'è scritto
Ddl concorrenza è uno degli elementi il processo di interdipendenza europea se provate a immaginare sullo sfondo sull'orizzonte
Lo sviluppo del rapporto della crescita e della ristrutturazione dei mercati voi capite perfettamente anche l'unione europea in qualche modo sta stringendo sul punto dell'unificazione dei mercati
Peccato che questo è un mercato anomalo ma è un mercato come tutti gli altri
Ma siccome nel delle concorrenza discutiamo di porti discutiamo di di di servizi non di linea enti gli altri asset che sono asset diciamo in qualche modo
Messi nella competizione comincia a configurarsi in un processo di interdipendenza di cui in questo interpreto in qualche modo è uno degli elementi va bene un po'far crescere interdipendenza in Europa si secondo me sì punto è che
Non lo si fa con con settori interi settori che sono in concessione che sono servizi pubblici
Il la cosa che ci colpisce che credo colpisce tutti non è tanto la logica ma è il fatto che è l'oggetto alla discussione un oggetto che in qualche modo da valutato con in modo assolutamente diverso secondo
No e nel corso di questi mesi della pandemia
Ma di fronte al pm beh abbiamo denunciato un po'tutti il fatto che via il mercato non ce la sta facendo e non ce l'aveva fatto
Noi abbiamo alle spalle una una spinta fortemente liberista soprattutto in Italia
La TLC a in qualche modo preso più deboli sul piano delle difese sociali sul piano degli interessi collettivi
E anche sul piano diciamo da uno sviluppo della competizione nel mercato
Il mercato non è riuscito ad essere quello che i teorici al mercato pensavano che facesse cioè in qualche modo potesse dare
Risposta ad ogni aspetto della vita della persona
Non lo è stato su questo punto ha fallito
Ed è necessario sarebbe necessario
Toh vedo troppo silente dibattito sul DDL a concorrenza sarebbe necessaria una riflessione e una nuova riflessione tra stato e mercato
Io sono tra quelli che non pensano che
Pensano che privatizzare non è sbagliato in assoluto non è nemmeno giusto
L'idea del DDL concorrenza lo dicevano tutti
Esattamente questo posto che lo Stato non verrà gestita ma posto che il servizio non deve essere pubblico e che se tu pensi di renderlo pubblico devi dimostrare devi spiegare perché
Detto con esso in servizio è naturalmente un servizio privato ed è una cosa che evidentemente soprattutto in settori delicatissimi come quelli dell'acqua
Non solo non funziona
Manon non tiene conto della storia di questo Paese questo è un Paese nel quale a privatizzato le telecomunicazioni il trasporto aereo
Ed è un Paese che ha fatto di due compagnie che erano tra la sesta e la settima al mondo tutte e due
Nei rispettivi settori ne ha fatti degli asset ormai in vendita all'incanto
Al che passano da cessioni cessioni
Sono l'elemento in qualche modo della fragilità economica nel nostro paese e della sua capacità di potere tenere quegli assetti che in qualche modo ti ti ti fanno stare dentro il ciclo generale cioè le nessuno si è posto il problema di come
Gestire un rapporto tra pubblico e privato diverso da come lo abbiamo pensato negli ultimi trent'anni perché poi il tempo passa alla fine sono trent'anni che noi ci troviamo ad avere alle spalle
O una una logica di privatizzazione che è stato una logica a tutto tondo privatizzazione questo in qualche modo deve essere oggetto di riflessione
Ecco un'altra cosa
Questo
Sulla base di che cosa facciamo una valutazione sulla base dei risultati
Sulla base del fatto che
I servizi così come sono strutturati in questo momento sono fatti male sono gestiti male sul fatto che il sistema delle concessioni sia un sistema
Che ha dei limiti nella concorrenza certamente se facciamo sempre ad esempio del della
Della balneazione zero una concessione da novantanove anni fra Termini e spiegare qual è la differenza tra il provvisorio il definitivo
Però e bisognerebbe in qualche modo interrogarsi il su questo punto
Che credo non sia un punto sono secondario è un punto assolutamente importante dei spiegare perché devi dare una valutazione del sistema pubbliche del sistema privato
Devi dire cosa è andato il sistema pubblico cosa non è andato l'assessore al pubblico riassumono il Mezzogiorno ce lo unire al sistema pubblico al Mezzogiorno
Nicola De Cristofaro che comunque parlava della della sua azienda
Nardus di di Napoli
Nel Mezzogiorno noi abbiamo alcune esperienze di sistema pubblico importanti poi quattro che è un quadro devastante nel quale e i privati sono l'elemento fondamentale del
Del sistema nel sistema dei servizi pubblici locali quindi una discussione così in aria secondo la quale c'è la primazia del mercato perché la primazia del mercato data comunque sempre prima rispetto a quella dello Stato io credo che sia una ipotesi tardo liberista
Quella secondo la quale lo Stato al massimo potranno essere sussidiario punto e basta invece no abbiamo scoperto scopriamo che
Ci sono settori e ambiti momenti
Nei quali la funzione dello Stato è una funzione non solo regolatrice ma una funzione in grado di potere gestire al meglio i servizi
Riguardo a questa vicenda
Ora dei porti
Qui parliamo dei dei di dei servizi pubblici locali però guardate che
Se c'è una cosa che in qualche modo va guardata con grande attenzione quello che succede attorno ai porti cosa succederà nei nostri porti di consacrare Morcone evento pura e semplice di di passaggio e di gestione da parte delle grandi compagnie armatoriali globali oppure
Daremo spazio anche alla nostra capacità di di potere anche su quel settore cresce
Perché la
Decreto concorrenza su questo punto si limiterà a fotografare dei i bisogni degli altri e non quelli al nostro Paese
Porto di Trieste è un porto tedesco quello quello quello di Genova è il portone quale tutti
Grandi armatori vogliono vogliono intendono approdare
Armani nell'uno o nell'altro sono in grado di coprire il fabbisogno al Paese però la logica che cene al decreto concorrenza è una logica che prese Farioli Cobolli nei porti
A danno della possibilità di far crescere un trasporto marittimo a è un trasporto merci marittimo che è molto più ricco per un Paese come il nostro che a quella condizione che può tutti conosciamo
La stessa cosa riguarda il trasporto pubblico locale aveva ragione
La professoressa quarta ma
Come Coughlan come come come gli affrontiamo questi problemi qual è il il livello di riflessione che in qualche modo ci conduce guardate
Come facciamo a gestire servizi pubblici locali se pensiamo che le tratte ricchi e possano essere prese da ai privati le tratte povere lasciata al pubblico
Se non c'è un'idea complessiva di gestione dei trasporto pubblico locale se non c'è un'idea anche del di quel limite necessario che bisogna avere nel rapporto tra settori che sono settori
Che determinano diciamo che che che danno la possibilità tanta gente di poter ogni giorno raggiunge il posto di lavoro e i costi e le cosiddette piattaforme alternative cioè c'è una spinta che in qualche modo sembra anche essere una spinta innaturale e su questo su su questi conti
Rispetto ai quali una qualche elemento di di tranquillità un po'tutti dovremmo averlo ma che non si tratta solo di ricorrere al mercato si tratta di capire cosa rimane parte del servizio pubblico della possibilità delle persone discostarsi
è un'ultima cosa ne ha
Anzi penultima perché l'autore sociali ma non abbiamo bisogno di clausole sociali generiche se tu se tu immagini un processo di questa natura che è un processo no ma dal punto di vista della della gestione delle persone
Coi rinunciare della clausola sociale
Devi avere diciamo de di corredare questo tuo intervento combina una politica di sistema
Che parte dalla legge e che mette che vincola tutti al fatto che le persone che che concorrono devono essere pratiche che lavorano in quel settore devono non devono perdere diciamo la loro condizione contrattuale sociale e via così discutendo
Cioè c'è c'è una un'attenzione assolutamente marginale da parte del decreto concorrenza su questa cosa l'ultima cosa
Il mercato fa e disfa
Il mercato che crea opportunità età il mercato che è poi in grado di di potere di potere governare questi processi Bova sarà tutto vero con le cose devono sempre avere in parte è una cosa mi è chiara
Se i servizi pubblici locali manca una cosa nel nostro Paese soprattutto nel Mezzogiorno
Scusate se insisto su questo punto perché lì c'è un punto di crisi
Ha necessità di avere una crescita dimensionale di queste x di poter gestire investimenti di potere nel come dire crescere per poter in qualche modo essere diventare delle realtà forti cioè noi dobbiamo provare a immaginare una cambiamento secondo me profondo dei servizi pubblici locali
E parte innanzitutto a questo punto il punto è il fatto che queste tantissime di queste nostre aziende in house aziende troppo piccole
Per potere gestire il fabbisogno delle popolazioni e hanno dei sentimenti troppo limitati per potere gestire gli intero ciclo che si tratti dell'acqua che si tratti del gas o o dei trasporti pubblici
Aproposito le tratte ricchi e quindi queste lutti e l'altra questione sulla quale in qualche modo bisognerebbe riflettere qui non stiamo riordinando i servizi pubblici locali siano soltanto dando le regole dalla concorrenza non funziona così
Noi nel momento in cui discutiamo di questi temi di queste grandi concessioni lo sforzo che deve fare il Parlamento e che deve fare il governo è quello di presentarci un futuro migliore dei nostri servizi pubblici
E questo non lo fa
Regola solo la concorrenza Mann non si pone il problema di come questi servizi possano essere fruibile al nord come al sud
Nei luoghi dove ci sono inutili dicono quelle dove ci sono le nausee comunque gli altri eguali si vorrà si deve c'è la necessità di crescere per mettere insieme territori e farli diventare forte cioè credo che questa cosa non ci sia cioè e il merito delle questioni che poteva risolvere il problema è che deve in qualche modo fare da Dall'Igna
Da spartiacque nella risoluzione dei problemi in questo è un decreto che ci spiega come il ricorso al mercato sia la cosa migliore che sicuramente sarà un successo ora io francamente sono un ottimista per natura ma che costa maggiorare che il mercato sia con successo a prescindere ecco è una di quelle cose che quando mi offenderei Grazia
Oggi
Grazie alle relazioni che dare la parola Monica esistono società della cura con Monica abbiamo condiviso mette in evidenza migliaia di papà li so la milionesimo avvisa
Ma grazie innanzitutto grazie per per va ricordato la nostra età tazze di questo spazio di di riflessione perché secondo me è importante perché è veramente raro ma ritrovarsi a parlare di questo decreto che di cui si dovrebbe parlare tutti i giorni nella anche nel la reazione al dibattito pubblico e realtà è in sordina nonostante la sua portata sia potenzialmente molto importante molto rilevante come spiegava la dottoressa quarta io parto da aggiungere un elemento di contrasto del fine dall'altro c'è anche questo decreto è stato inserito all'interno del pacchetto delle riforme che in teoria sono necessari per far sì che gli investimenti pubblici nel piano allergia siano più efficace
è nel pacchetto delle semplificazioni velocizzazioni
Diciamo accelerazioni dell'efficacia di questi di questi progetti di investimenti e quindi viene presentato come una sorta di condizione necessaria e sufficiente perché poi gli investimenti che finiranno nei porti negli impianti negli impianti dei rifiuti sempre che poi gli enti locali riescano a vincere 'sti benedetti i bandi
E ha atterreranno forniti stare in qualità nei territori per il paese che ne hanno bisogno ormai da da tanto tempo però è una strada come ricordava anche Micelli che arriva da molto lontano e ed è una strada non necessariamente italiano come Alessandra quarta spiegato ma io lavoravo starà chi era un pochino più indietro
Ma ne siamo passati innanzitutto attraverso la direttiva Bolkenstein nel due mila sei
Che nella sua intenzione originaria prima anche Verdi e sinistra facessero delle barricate anche fisiche all'interno del Parlamento europeo
Aveva una portata a Murdoch a quella del riscontriamo oggi una portata e una penetrazione potenziale malevola cioè voleva arrivare anche servizi
Sanitarie anche servizi essenziali addirittura ai servizi nella versione servizi sanitari tutto ciò a una matrice ancora più lontana che addirittura arriva dalla passaggio trattato Gatto che regolava il commercio
Internazionale dopo la seconda guerra mondiale alla fondamento dell'auto alla fondazione della WTO quindi al all'arrivo del negoziato internazionale per la liberazione dei servizi il gas
Perché il gas secondo diciamo liberalizzazioni civili dei negoziati di liberalizzazione successiva prima relazione proprio a questo c'è volevo arrivare
A una penetrazione tale nei mercati estenda permetterà agli operatori membri nell'organizzare gli stati membri dell'organizzazione mondiale del commercio di poter accedere agli appalti
Dei paesi membri senza dover chiedere permesso e colonna degli standard e questa è un'altra delle partite importanti
E si stanno giocando a livello internazionale in questo momento che fossero omogenee a livello internazionale omogenei non significa più di garanzia
Per i cittadini portatori di diritti
Quindi o più omogenei significa diciamo un qualche dialogo con le organizzazioni dei consumatori
Ma di necessità essendo l'organizzazione mondiale del commercio ente sovraordinato alla convenienza commerciale delle regole unica cosa che essi accertava e che ci si morde la quale ci si voleva accertare era appunto la convenienza di questi servizi è chiaro che se il criterio del prezzo e il crivello Della Rovere moderazione della degli azionisti e la stella polare
Per la scrittura di questi trattati e la semplificazioni di questi commerci è chiaro che non ci siamo ma non ci siamo non perché siano come dire antichi partivano dei cattiveria ma banalmente perché non è la loro non è il loro ruolo
Quello di proteggere i diritti dei cittadini ora la Muti o nonostante abbia più volte provato dal giornale grazie permettendogli una penetrazione anche a livello di servizi locali non c'è mai riusciva non c'è mai riuscita perché come nei trattati commerciali anche quelli più approfonditi e di ultima generazione e come strappato dall'Europa al Canada
Hanno sempre previsto una lista la possibilità per i Paesi contraenti di predisporre una lista nella quale si mettevano a disposizione i servizi da liberalizzare passerà escludevano Dino automaticamente degli altri
E e in queste liste effettivamente se si vanno a controllare diciamo le disponibilità da parte degli stati sia membri da ultimo sia di quelli che hanno contratto accordi commerciali a livello bilaterale
I servizi energetici sicuramente servizi la comunicazione i servizi portuali sono sempre più o meno questa cioè a disposizione da quasi tutti i Paesi ma i servizi essenziali il servizio idrico in particolare che è considerato strategico ma anche il servizio viario
Ed altri diciamo e gli altri servizi servizi alla persone servizi legati all'Uefa assolutamente non sono stati messi quasi mai a disposizione che non nel caso di raccordi rapporti assolutamente asimmetrici come per esempio quelli dell'Europa con alcune ex colonie nei paesi in via di sviluppo
Ora questo per dire che cosa nella strada che ci porta al DDL concorrenza è una strada molto lunga è una strada molto complessa è una strada in cui questo tentativo c'è stato cacciando hanno provato a fare tutti
In tanti perché il sta per esempio a livello europeo i servizi sono il settanta per cento della dell'occupazione ad esempio in Europa ma rappresentano anche insomma una parte gente della della prodotto interno lordo e quindi inserire questa diciamo questo metterà a disposizione soprattutto in un momento diciamo di crisi congiuntura non solo congiunturale ma divisi strutturale
Economica questo settore
A un'ampia venire attonite attende l'azione dei degli attori privati ma soprattutto con l'impossibilità alla difficoltà degli enti regolatori come abbiamo sentito poi riprendersi propri spazi anche economici a livello locale chiaramente una partita strategica per gli interessi privati
Però questo crea una serie di di problematiche penso per esempio alla cieca alla
Quasi municipalizzata ma quotata in Borsa del del comune nel quale abito
Ma quale ad esempio comitati di cittadini hanno chiesto di rinunciare dividendo per mettere a disposizione dei cittadini un fondo di garanzia per i cittadini più poveri non è stato possibile
Non è stato possibile sia per per il meccanismo di quotazione se anche proprio per una difficoltà degni degli stakeholder a rinunciare ai loro ai loro vantaggi una indisponibilità più calma difficoltà
Penso appunto alla alla gestione di a degli impianti dei dei rifiuti da parte di alcune multiutility is
Non non ci risulta che diciamo nelle loro nelle loro priorità anche in questa fase di di difficoltà ci sia la riduzione ci fu ci sia stato ucciso sia la riduzione delle tariffe
Non risulta allo Stato che nemmeno vengono un momento così difficile di crisi energetica qualcuno stia pensando delle grandi imprese che anche su azione imprese nazionalizzate che hanno risentito
Della del beneficio ai contributi pubblici in tutte le fasi della crisi
Nessuno di noi sta sentendo insomma una
Disponibilità
Autonoma ridurre appunti dividendo ridurre i profitti a mettersi una condizione di borsa difficoltà per ridurre le tariffe ai cittadini cosa che a me farebbe molto piacere sentire mentre sentiamo invece forti avvertiamo forti pressioni su tutte le forze al Governo hanno posizioni perché dichiarino che sia che è necessaria e Simo
Per abbattere le bollette raddoppiare il il tatto e ricominciare le trivellazioni nei nostri mari cosa che invece tutti gli scienziati Ciccio agli studiosi normale ha vent'anni di Mostacciano hanno già dichiarato quando diciamo che Nomisma cioè Lentini insospettabili di ricerca
Che è sono operazioni assolutamente non sono insufficienti a più più dannose che che positive
Questa dire cosa questo ordine che nelle nei movimenti e nelle associazioni nelle organizzazioni della società civile che hanno lavorato in tutti questi anni sui dossier dei servizi pubblici ci sono competenze ne sono state negli anni umiliate
Noi ci siamo presi referendum ci siamo presi pezzi di conoscenza stiamo sviluppando comunità energetiche stiamo parlando di accumulazioni per esempio stiamo parlando di di lì e rinnovabili non nel vecchio modo ma con le gestioni appunto
Comunitarie sui diritti già sperimentando nella pratica e mettendo a terra senza soldi di nessuno che non sanno no aspiri tentativi e pezzi
Sensibili di transizione eppure ci dobbiamo sentire sorbire ancora tutte le vecchie ricette che da venticinque anni trenta anni a questa parte si dimostrano assolutamente non solo insufficienti manca assolutamente non in grado di analizzare ed affrontare la fase che stiamo vivendo da una fase molto fluida una fase di forti cambiamenti è una fase in cui le banche le le borse vanno su e giù e quindi affidarsi soltanto a una diciamo a una visioni mercatista non solo non come dire mette alla riparo i diritti dei cittadini ma non più in là c'è nemmeno i mercati perché ci fa una visione di medio lungo periodo di interesse pubblico che poggia con la forza i piedi negli enti locali e nelle comunità locali che sono a contatto con i cittadini e che nel momento della della crisi pandemica hanno dimostrato di avere una grande capacità di resistenza maschili una grande capacità di di risposta nonostante gli scarsi mezzi e invece si è fatto un pm RR
Piramidale che neanche i faraoni si sarebbero immaginati così
Verticali e chi come me e alle associazioni frequenta lo separare sul nazionale soppiantare si rende conto che tutte quante le politiche che i diversi ministeri vogliono mettere a terra
Prioritariamente rispetto alle diciamo alle esigenze poi e manifestate a livello locale o anche i manifestanti e le forze produttive del Paese ingresso proprio contentissimi delle risposte che ricevono neanche loro sono essenzialmente disattese
E sospese in questa sorta di ritorno degli anni novanta
Ma anche qui in alcune cose degli anni Ottanta che sicuramente non prefigura niente né a livello di interpretazioni appunto
Di medio e lungo periodo delle leggi e della legislazione il possibile su questi temi né tantomeno della sostenibilità e della capacità di sostenersi degli antico gli stessi che possiamo fare innanzitutto sicuramente i nostri compagni quelli che ricordava parte hanno una buona pratica al cuore ossia quella della convergenza tenere insieme enti locali
Regioni piccoli comuni e grandi comuni sindacati associazioni con le loro i loro diversi punti di vista non è un appesantimento del processo decisionale ma è un arricchimento del quadro d'analisi che ci permette di avere delle risposte
Più calzanti di quelle che un attore o un come dire
Anche una grande partecipata nazionale semi privatizzata possono offrire al parlamentari che l'unica cosa che in questo momento mise in gara in grado a parte onorevole eccezioni che conosciamo
Mi sembra capace di fare sia quello appunto di arresto a Castellina riportarla
Ai media anzi comunicazioni sui vasi mi sociale eccetera senza alcuna capacità critica né volontà di interlocuzione efficace
E quindi la prima cosa che mi sento di suggerire dentro e fuori le istituzioni per chi sta dentro e per chi sta fuori proviamo a ricostruire cominciamo proviamo a fare anche stasera
Una confronto utile e proficuo e serrato per cucire un coro che quanto meno sia intonato se non diciamo a voce unica univoco su alcuni temi però quantomeno accordato
Il secondo punto secondo me è
Pari diciamo uno osservazioni molto attenta dei territori per evitare i tempi andati verde in quanto addebito in quanta cattivi mangiati invece che dà opportunità si trasformi in ipoteca sul futuro ripeto
All'interno dell'Osservatorio avendo la possibilità di guardare le diverse diciamo che pianificazioni dei dicasteri del nostro governo io mi preoccupo cioè più Brembo e più mi preoccupo perché ma non per diciamo la e l'entità ma per la scarsa qualità
Di di di programmazione di incidenza di cui sicuramente non scopriamo adesso ma che chiaramente sconta anche vent'anni di svuotamento degli enti pubblici e quindi di svuotamento dovuto allora sterili ma che purtroppo dimostra tutta la sua fragilità e dimostra anche l'antico forte permeabilità
Che le agenzie di consulenza che hanno strutturato il PM verde sottraendolo anche in parte al dibattito pubblico hanno a livello di di modellistica cioè ad una possiamo scrivere nome e cognome delle diverse addirittura grafica che troviamo nel proposte dei diversi dicasteri lo sappiamo vi sono i consulenti Degan aiutati ma sicuramente si sente la sottrazione bella di quel di più di conoscenze di profondità che da la la frequentazione la reciproca frequentazione delle istituzioni con associazioni enti pubblici e regioni chiudo con un uno spazio che noi come associazioni come Società della cura come vecchi e nuovi diciamo attori
Della società civile mettiamo a disposizione di questo momento complesso il venticinque ventisei e ventisette faremo un forum i tre giorni che rifletterà
L'ambiente ma diventerà anche sugli strumenti finanziari che ci diamo su quale internazionale su sul nuovo comune e quindi su che cosa significa un territorio in questa difficile fase
Lo apriamo lo mettiamo a disposizione di tutte tutti quelli quelli gli amministratori quelle forze della società civile con le forze sindacali che vogliono provare a ragionare insieme di che cosa a nostro giudizio debba essere questa fase progettuale non per il iracheno ma per dire sì
Poi vizi con una condizione di di un di più di democrazia che in questo momento non vediamo ma che sicuramente ci serve per qualificare questa fase perché come hanno spiegato bene i nostri amici sindaci Affi con l'affidamento al mercato semplice questa diciamo qualificazioni non è possibile e poi loro si ritrovano a dover gestire le grane che difficilmente riescono a spiccia re da soli e quindi grazie per questa opportunità ci vediamo a Roma Cucchiara ne avrà desideri
Grazie mille Monica l'ultimo intervento Paolo Cassetti mi pare anche giusto chiudere questa cercherà di stasera con con Paolo rappresentante del Forum dell'acqua anche per l'enorme valore simbolico naturalmente e e questa Paolo prego
Anch'io mi associo ringraziamenti perché credo appunto il primo obiettivo che che ci dovremmo dare quello di provare a far emergere il tema all'interno del del dibattito pubblico visto che
Certo una un'attenzione particolare direi hanno un
A non parlare della questione dei servizi pubblici locali in particolare
Rispetto al DDL concorrenza lo stiamo vedendo anche in questi giorni sulla questione delle concessioni balneari e lo è stato anche prima quando fu approvato appunto inizio novembre da parte del Consiglio dei ministri
E il tutto si è concentrato al punto su due temi quella delle concessioni balneari della delle licenze dei taxi che seppure hanno diciamo una loro rilevanza
Credo che altrettanto lo debbano valere anche tutto il tema della e servizi pubblici locali della riforma che è contenuta in questo in questo disegno di legge
Una riforma che come è stato già detto attivo conferma un po'questa analisi questa interpretazione va al di là delle singole norme inserite la grande preoccupazione è che ci sia diciamo la volontà di costruire un nuovo quadro organico normativo rispetto alla disciplina sulla gestione dei servizi pubblici locali raccogliendo in maniera molto molto direi infida però intelligente quanto è stato prodotto a livello legislativo in questi ultimi dieci anni
Con un approccio che definirei ideologico quasi fideistico come diciamo così remissione nel nella qualità del mercato nella sua si va supremazia rispetto alla garanzia di servizi servizi essenziali viene detto appunto anche nei primi corni proprio del disegno di legge
Il fatto che l'obiettivo è quello di rimuovere le barriere per l'apertura
Dei mercati ai mercati dei
Dei servizi pubblici locali mucca e quindi questa è la prima attenzione ecco che dietro a questo provvedimento è a questo disegno che definirei proprio come risale a prescindere dalla
Appunto dalla dalla tipologia di strumento utilizzata c'è chiaramente una visione che quell'appunto che va avanti ormai come era detto ormai da da trent'anni in Italia e che è quella di assoggettare
Al mercato la garanzia di servizi essenziali alla alla persona
Io cc ci ci tengo a ricordarlo perché insomma contestato
Diffuso il provvedimento abbiamo fatto un poco un excursus storico e voglio dire che vogliamo che non sia un caso che e questo disegno di legge emerga in questa fase e con un Presidente del Consiglio come Mario Draghi
Perché quei dire Mario Draghi è stato diciamo un po'la l'artefice forse un po'potremmo definirlo un po'il Richelieu delle grandi privatizzazioni di di metà degli anni novanta
Fu lui in qualità di erede direttore generale del Tesoro a salire sulla panfilo Britannia messo a disposizione dalla regina Elisabetta a cui a un incontro che era proprio una conferenza sulle privatizzazioni
In cui sostanzialmente sostanzialmente si inizia a disposizione dei grandi finanzieri inglesi chiamati all'epoca invisibili
Britannici e quindi i grandi finanzieri che oggi sono quelli della della City londinese di mettere a disposizione le grandi aziende di Stato dicendo appunto che
Era necessario un governo stabile per procedere ha una grande stagione di privatizzazioni concetto ribadito nella famigerata lettera
Firmata in qualità di governatore della Banca d'Italia insieme al presidente della BCE dell'epoca nel due mila undici Jean-Claude Trichet quando il cinque agosto del due mila e undici quaranta giorni dopo quella vittoria che è stata ricordata da tanti
Disse che in Italia era arrivato di nuovo il momento di rilanciare su grande scala la privatizzazione dei la fornitura di servizi pubblici locali
Oggi in qualità di primo ministro diciamo è artefice direi di questo di questo provvedimento ecco io terrei a sottolineare il fatto che c'è una scarsa sensibilità democratica da questo punto di
Perché è evidente che quaranta giorni dopo imporre quell'agenda politica all'allora governo Berlusconi non perché vorrei voglio difendere
Me ne guardo bene dalla delle politiche messe in campo da quel governo però ecco è è sono indicazioni che voi sono state messe in campo dal successore dalla dal governo dal governo Monti e gundi comunque con un'indicazione esplicita di sovvertire la volontà popolare espresse il dodici e tredici giugno del due mila undici
E in maniera categorica
Oggi ci troviamo a alla appunto a un nuovo quadro
Perché l'obiettivo dell'articolo sei è quello di arrivare alla scrittura di un Testo Unico sui servizi pubblici locali e quindi appunto costruire un quadro organico
Che si muove in maniera appunto molto più intelligente rispetto a quanto è stato fatto
Nel nel passato quando è stato diciamo esplicitamente
Disciplinato l'obbligo alla definitiva privatizzazione dei servizi pubblici locali
Se è vero come ricordava Alessandra quarta che quella che è forse la Lettera la norma quindi più più preoccupante e pericolosa che contenuta nella lettera f sostanzialmente era già prevista no era già prevista letteralmente nella nel Codice degli appalti se non erro proprio l'articolo centonovantadue ecco io credo che la trasposizione però appunto in un disegno di legge-delega e quindi in un testo unico crei delle condizioni che vadano diciamo a favorire quel progetto di rilancio delle privatizzazioni
Credo che ha appunto c'è anche da sottolineare il fatto per esempio che quella il codice degli appalti visto che derivava dalla
Dal recepimento di di alcune direttive appunto sugli appalti concessioni per esempio non si applicava al servizio idrico ora ovviamente questo è una eccola
Soddisfazione e tutela per una per un per un servizio pubblico locale però trasporre invece appunto in un testo unico significa allargare almeno la la l'ambito di applicazione
E come viene poi anche esplicitamente detto
Preoccupante credo perché si tratti anche di un reiterare una volontà che era stata già esplicitamente
Confermata dalla dal governo Renzi nel due mila e sedici due mila e quindici quando si arrivò attraverso il disegno di legge cosiddetto Madia alla all'approvazione di un Testo Unico sui servizi pubblici locali cosiddetto giusto
Per prevedeva diciamo cose analoghe forse in maniera ancora un po'più Grizzana rispetto a queste però mi batto l'obiettivo era sempre quello del rilancio delle privatizzazioni via si arrivava a dire sostanzialmente che la gestione pubblica dei servizi a rete era vietata ora qui diciamo si aggira un po'
L'ostacolo della del del divieto dando come scelta prioritaria segnalando indicando come scelta prioritaria l'affidamento l'affidamento al mercato però direi ecco ci risiamo ci risiamo un'altra volta
A un attacco che mi sembra abbastanza abbastanza evidente che non basi sulla nella realtà dei fatti rispetto appunto a vent'anni di gestione dei servizi pubblici locali con un in piante con un sistema prettamente privatistico e nonostante dieci anni di regolazione data in mano a quella che oggi riconosciamo essere Arera l'autorità indipendente ecco a voi vediamo tutte le anomalie
Il e i difetti di questo di questo sistema di gestione
Il servizio per esempio il servizio idrico e il le garitte son quelli che sono aumentati di più negli ultimi anni rispetto a tutti i servizi pubblici locali gli investimenti risultano del tutto insufficiente rispetto alla
A alla necessità a abbiamo delle perdite delle reti idriche se vogliamo anche sullo riferirci alla questione enorme dei cambiamenti climatici
Appunto degli effetti sulla disponibilità dell'acqua che arrivano quasi alla al cinquanta per cento della della risorsa che viene messa immerse in Rete nonostante vent'anni di privatizzazioni già in questo campo
Le cosiddette economie di scala ecco io noi diamo presidente la così la bega di studiarci bilanci delle grandi multiutility quotata in Borsa ovvero il modello che ha preso ad esempio dal pm RR ed anche dalla narrazione che ormai va avanti da anni rispetto a quello più efficiente e più economico che garantisce appunto la maggiore degli investimenti in b l'abbiamo visto che c'è stata una crescita esponenziale per esempio dei dividendi
Degli utili e dei dividendi il dividendo in queste grandi aziende arrivano una percentuale pari al settanta ottanta volte a quel novanta per cento degli utili allora forse anche rispetto al la confronta il dibattito che si dovrebbe aprire giustamente rispetto a che cosa significa gestire un servizio pubblico locale
Ecco io andrei a vedere appunto che cosa è lo stato dell'arte
Di queste grandi aziende perché forse è superata una certa dimensione e soprattutto con certi modelli che hanno un approccio prettamente privatistico ormai sostanzialmente finanziario nel senso che queste aziende guadagnano più rispetto alla alla logica finanziaria alle operazioni finanziarie che a quelle della gestione operativa
Ecco forse oltre un certo livello ci sono delle diseconomie di scala la la la l'esperienza di avvicinavo lì lo dimostra
Ora con tutti i limiti e le difficoltà di un'azienda di quel di quel tipo rispetto la trasformazione in enti di diritto pubblico che era vista come il diavolo assoluto ha portato comunque invece auguri consolidamento per esempio dei
Vede i bilanci dell'azienda
A aumentare i dividendi aumentare gli investimenti aumentare il diciamo e diminuire quella passo dalla popolazione che non aveva accesso al servizio mantenere le le tariffe
Stabili nel senso con leggeri aumenti ma di fatto stabili rispetto agli aumenti della della della media nazionale ecco quindi anche anche su questo credo che
Visto che poi si punta Sempre no su questo mantra che è stato lanciato appunto sempre
Durante il governo Renzi dall'allora presidente della Cassa depositi e presti pasta animi ovvero anche l'Italia si deve dotare di dei costruirsi dei player nazionale in grado di competere sul mercato globale
E attraverso una miriade di provvedimenti si sono stimolati i processi di aggregazione
E fusione tra aziende ricordiamo che il Fondo strategico italiano ha finanziato per cinquecento milioni di Euro l'operazione di fusione tra era e ACEGAS APS
E oggi nel nel nel nell'articolo sei vediamo come uno dei punti qualificanti proprio lo stimolo l'incentivo a processi di aggregazione come come questo
Rispetto al sud Italia
Il superamento del così detto Wonder no Service di ma ed è diciamo no e guardando come la verso la creazione di un grande soggetto che investa tutto il sud Italia
Ecco se questo è l'obiettivo il traguardo è una prospettiva che Cinzia riproposti anche
No con con con diversi provvedimenti guardiamo alla privatizzazione la trasformazione in società per azioni del del lei lì e quant'altro
Col dio ecco è uno scenario da da scongiurare
Ora e io diciamo c'è un'altra questione che secondo me nel dibattito va posta con forza
Ci sono dei servizi pubblici che sono dei noti ed evidenti
Monopoli naturali parlare di concorrenza in questi ambiti eh potremmo definirla una bestemmia verticale chiede e una piccolo news per rimanere diciamo uno in tema di di
Il dibattito di di
Di questi di questi anni eppure il tema della concorrenza e lanciato come appunto l'elemento qualificante a prescindere
E quindi questo credo che sia una questione da porre con forza anche per ribattere diciamo a chi il promotore di provvedimenti di questo di questo tipo c'è un'altra questione che mi preme sottolineare
Perché è scritta in maniera molto ambigua nella nel nell'articolo sei ed riferimento al fatto che l'ente locale che deve produrre questa famigerata relazione
Motivata anticipata
E motivata
Deve poi trasmetterla all'Autorità per la concorrenza e il mercato allora non viene definito poi qual è il ruolo che dovrà avere questa autorità di fronte a questa miriade immaginano speriamo almeno per per la difesa della produzione che arriverà l'Agcom però è presumibile che un parere dovrà essere dato e allora si vuole legittimare il fatto che è un'autorità indipendente possa sindacare su scelte fondamentali che riguardano le funzioni fondamentali e degli enti locali
Ecco credo che ci sia un profilo di illegittimità particolarmente evidente se si se si arriva a questo punto altrimenti non si spiega perché no la lettera g prevede appunto la trasmissione
A questa autorità di una scelta che è politica per eccellenza rispetto alle forme di gestione dei dei servizi pubblici servizi pubblici locali
Questione che attiene al rispetto dell'esito referendario versi è pure vero che non può essere fatto vivere come elemento formale nono
Come è stato fatto invece appunto rispetto al provvedimento al cosiddetto decreto di Ferragosto del due mila e undici per cui ci fu la sentenza famosa del due mila e dodici della corte costituzionale perché c'è una difficoltà a dimostrare il fatto non c'è un mantenimento e una continuità del clima diciamo il periodo storico storico-politico rispetto al referendum però è evidente che c'è una contraddizione rispetto a l'individuazione prioritaria del mercato rispetto alle alle altre forme di gestione
E e questo è e deriva dal fatto che in questo modo evidente che si va a ridurre e a limitare illa potestà
Di scelta da parte degli enti locali rispetto a quelle che erano le le forme di gestione quelle che sono le forme di gestione
Previste dalla disciplina comunitaria che come aveva sancito la
Sentenza di ammissione dei quesiti referendari era quella che si sarebbe applicata
Viene in Italia nel caso della vittoria Desi e che quindi tutto lo spettro delle possibilità di scelta ora questo provvedimento è evidente che riduce questa questa possibilità
E quindi qui c'è la questione che secondo me hanno posto benissimo
Sia il sindaco di Feltre che il sindaco si disse sesto che è utile cioè qual è il ruolo in futuro per un ente locale se non ha più la possibilità e la libertà di scelta rispetto a come gestire servizi pubblici locali e quindi perché lavoro perché
Siamo chieder conto
Denunciare il fatto che c'è in atto uno svilimento del ruolo degli degli enti locali quindi va bene oltre diciamo il la questione privatizzazione che cosa significa privatizzare un servizio pubblico locale perché attacca uno dei fondamenti no della nostra del nostro stato di diritto cioè gli Enti locali in quanto enti di di di di democrazia di di di prossimità no
Io tacco credo che sia importante appunto che
Come in questo caso come in questo dibattito si riesca a costruire un dibattito onesto
Intellettualmente sul tema
Ci stiamo provando attraverso lo strumento di gli ordini del giorno guarda proprio a questo c'è
Siamo consapevoli dei limiti dello strumento dell'efficacia dello strumento però è uno strumento che aiuta a sviluppare no un un dibattito a livello locale
Perché si è costretti a prendersi carico della questione studiarla approfondirla prender posizione in in merito
C'è tutta un'interlocuzione che va posta anche nei confronti delle forze politiche dei dei gruppi parlamentari in parte abbiamo iniziato sappiamo che ci sono diciamo delle delle forze politiche che hanno sposato in maniera evidente in questo provvedimento altre che immaginavamo Dino enti atti per la loro storia ma invece lo hanno fatto mi riferisco molto esplicitamente al Movimento cinque Stelle perché non sia arrivata ancora una voce critica no da nessun esponente di questo di questo movimento nei confronti di questo disegno di legge credo che per esempio questo mi riferisco soprattutto ai un ai sindaci un un'apertura di un confronto all'interno dell'Associazione nazionale dei comuni italiani vada posta
Perché al diciamo abbiamo visto come è stato salutato Draghi nel all'Assemblea nazionale se non erro di Parma
Diciamo una standing ovation che approvato di scopo a competere con quella di di Confindustria
Se in realtà poi io ho avuto modo di ascoltare l'audizione fatta in Commissione industria del Senato e devo dire che dei rilievi sono stati posti anche dal rappresentante del
Dell'Anci in quell'occasione però ecco secondo me diciamo così provare anche lì a costruiremo interlocuzione interna affinché anche l'Anci
Diciamo si esponga un po'di più sul tema credo che sia sia importante e più in generale credo ecco che noi dovremmo costruire nelle prossime settimane anche a partire dall'appuntamento che ricordava Monica del Forum delle contro il Chelsea dei movimenti sociali
E nella riunione che abbiamo convocato per il il diciotto quindi venerdì prossimo proprio una campagna che in grado di invertire i rapporti di forza sul tema
Nel Paese e appunto sviluppando soprattutto un dibattito pubblico che fino ad oggi è stato stato inesistente e per questo ringrazio ancora dell'opportunità che è stata data
Ti ringrazio molto credo che l'iniziativa sia stata davvero molto utile spero che c'abbiamo ascoltato in tanti spero anche che si possa diffondere il più possibile
Pubblicare il più possibile condividere questa chiacchierata che abbiamo fatto stasera che mi sembra importante i penso come diceva anche Paolo adesso del suo intervento che ci sono tutte le condizioni nonostante le difficoltà che pure sono state ricordate
Parte della rosa che diceva Alessandra e l'introduzione della quella che lei ha definito secondo me correttamente giustamente una strategia raffinata diciamo così la volontà del legislatore tutto vero
Però io penso che sia comunque possibile mettere in campo un'iniziativa politica larga credo che Paolo abbia ragione dobbiamo cercare di costruire un'alleanza quanto più larga possibile
Coinvolgere sicuramente lanci di segnalare anche indicare i rischi giganteschi ai quali vanno incontro i comuni italiani probabilmente ben al di là delle stesse previsioni dei comuni stessi insomma credo che ci siano le condizioni per costruire una campagna politica che ossa da questo punto di vista andare oltre molto oltre la direzione della testimonianza è chiaro che ci muoviamo in un campo difficile l'avete ricordato è stato detto
Intanto interventi ci scontriamo comunque con una ideologia che Cosima definita che ma innervato profondamente la cultura politica di questo Paese per molti decenni molto trasversale perché abbiamo visto in tutti questi anni l'avversario contro cui ci ci siamo dovuti scontrare
E purtroppo non è stato soltanto quello del centrodestra cosa la media prevedibile ma anche nello stesso campo democratico lo stesso campo progressista
Alcune delle cose che stiamo dicendo stasera purtroppo hanno fatto breccia in maniera molto pericolosa e i è stata questa rosa probabilmente figlia non una stagione politica peraltro non soltanto italiana una stagione politica che attraversa tutti batte addirittura europeo che ha visto a un certo punto diciamo così un corto circuito molto forte pensiero unico trasversale in qualche maniera rappresentativo diciamo così in una tendenza molto evidente
Io però penso che a dispetto di questa maturazione non dico unanime ma comunque molto diffusa nel campo politico
Però penso anche che le cose che sono accadute negli anni non sa non soltanto il referendum dell'acqua che è stato per l'ordine e la punta più avanzata diciamo così di questa vicenda a livello di massa a livello popolare sia stato comunque possibile
Introdurre degli elementi contro tendenza e penso anche che se costruiamo per l'appunto una campagna politica
Perché ha come il primo compito quello di accendere i riflettori su tutto quello che sta accadendo nove detto che poi il percorso possa vedere un elemento di difficoltà anzi penso che sia assolutamente possibile per l'appunto costruire quell'alleanza larga perché ci serve davvero vi ringrazio molto sceglieremo pienamente nel corso delle prossime giornate nelle prossime settimane già partire da questa riunione che veniva adesso dichiarata l'apertura diciamo così di questa campagna nazionale che cercheremo di ricostruire posso concludere semplicemente dicendo
Che sinistra renana sosterrà molto convintamente su questo percorso lo fa attraverso i propri gli amministratori propri consiglieri comunali i consiglieri regionali il suo quello che ama le istituzioni parlamentari naturalmente
Ma più in generale per l'appunto al di là dell'del ruolo possiamo scorgere a livello istituzionale naturalmente pensiamo perché questo è uno debba proseguire principalmente nella società di questo Paese vi ringrazio davvero molto spero di di di vederci molto presto e di continuare questa depressione stasera grazie grazie a tutti