Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione
Di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative e attività in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
La puntata dedicata a vari temi che rispecchiano priorità di azione di impegno di Non c'è pace senza giustizia in primo luogo interviste Rocca mila Taddei coordinatrice della nostra campagna dedicata all'Amazzonia e alla promozione del riconoscimento internazionale delle Concilio
Per un commento su due notizie recenti la prima l'adozione di un emendamento integrando la protezione dell'ambiente nella Costituzione Italiana
E la seconda notizia relativa alla decisione della Corte Suprema ecuadoriana di riconoscere il diritto degli indigeni al consenso sui progetti petroliferi e minerari
In secondo luogo con la nostra collaboratrice Francesca Basso
Forniremo un aggiornamento sulle prossime iniziative previste nell'ambito del progetto P Actor
Mirando a rafforzare le politiche di contrasto alle mutilazioni genitali femminili in Italia infine con Laura Schirru che coordina le relazioni di Non c'è pace senza giustizia con le istituzioni europee la puntata verterà sui temi principali relativi ai diritti umani dibattuti nella sessione e plenaria in corso del Parlamento europeo
Come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionata
Dalla nostra redazione di Bruxelles esci vengono lette quest'oggi da Alessio Incorvaia Alessio alte la parola
Grazie Nicola ebbe ritrovati a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Apriamo la rassegna stampa di questa settimana parlando delle ostilità tra Ucraina e Russia dopo settimane di tensioni infatti Vladimir Putin ha finalmente annunciato la fine delle esercitazioni militari nella Crimea annessa Mosca dove il dispiegamento di truppe aveva alimentato i timori Dino possibile invasione dell'Ucraina il presidente russo ha dato un ulteriore segnale di distensione autorizzato l'inizio del ritiro delle truppe dal confine assicurando di non volere la guerra la NATO ha comunque espresso seri dubbi sulla reale di escalation su Ferrari
Il segretario generale Jens Stoltenberg che ha chiesto ripetutamente il ritiro dei mezzi pesanti e dell'equipaggiamento militare ha infatti affermato che non ci sono segnali sul terreno che la Russia stia riducendo le truppe ai confini dell'Ucraina
Anche il presidente degli Stati Uniti d'America Job valide ha replicato con la massima Cotarella affermando che un attacco russo resta ancora una possibilità concreta
A rafforzare lo scetticismo occidentale è arrivata la denuncia di Kiev di un cyber attacco ai siti del Ministro della Difesa e di due banche pubbliche
Un segnale che se confermato mostrerebbe un nuovo attacco ibrido con la probabile regia di Mosca al Cremlino nel frattempo è andato in scena l'evento clou della giornata negoziale con l'incontro tra Vladimir Putin
OLAF Scholz il cancelliere tedesco ha teso una mano sottolineando che la sicurezza dell'Europa non può essere costruita contro la Russia ma in cooperazione con la Russia
Putin apprezzato spiegando che ci sono gli elementi su cui è pronto a lavorare
Ci spostiamo in Afghanistan dove a sei mesi dalla presa del potere dei talebani il Paese sull'orlo del fallimento con una contrazione economica di circa il quaranta per cento
Di fronte a tanta desolazione c'è però una buona notizia
Secondo quanto dichiarato dalla missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan dopo un lungo periodo di incertezza sulla loro ubicazione e la loro sicurezza le quattro attiviste afgane scomparse
Lo scorso gennaio così come i loro familiari anch'essi scomparsi sono stati tutti rilasciati dalle autorità del fatto nel Paese
Le quattro attiviste africane erano state fermate settimane fa dopo aver partecipato ad una manifestazione organizzata chiede il rispetto del diritto all'istruzione e al lavoro delle donne in Afghanistan
I leader talebani dell'Afghanistan avevano comunque costantemente negato di averle arrestate
Chiudiamo la rassegna stampa di oggi ritornando in Italia dove la corte costituzionale giusto ieri martedì quindici febbraio ha bocciato il referendum sull'eutanasia
Dichiarando inammissibile il quesito proposto dall'associazione Coscioni e appoggiato da una serie di associazioni e partiti tra cui più Europa la sinistra italiana i radicali
La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni ma l'ufficio stampa della corte anticipato le motivazioni
La Consulta secondo quanto si legge ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché a seguito dell'abrogazione ancorché parziale della norma sull'omicidio del consenziente non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana in generale e in particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili
In altre parole secondo la Corte se all'eventuale referendum vincessero i sì le norme che resterebbero in piedi non assicurerebbero la tutela minima delle persone più deboli e più esposte
A seguito della bocciatura Marco Cappato ha dichiarato sui sociale la Corte Costituzionale ritiene che il referendum non per servirebbe la tutela minima della vita delle persone deboli e vulnerabili
Per me imponendo sofferenza le si preserva ancora meno
Andremo avanti a costo di rischiare nuovi processi
Per questa settimana la rassegna stampa di non c'è pace senza giustizia finisce qui Nicola a te la parola
Grazie Alessio per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito alla sezione intervista dai vari argomenti principali della nostra puntata
Come anticipato in apertura vogliamo oggi tartare di nei vari temi che rispecchiano prevista
E di azione di non c'è pace senza giustizia per iniziare con la nostra collaboratrice Camila Taddei che coordina le attività della nostra campagna dedicata all'Amazzonia e alla giustizia ambientale voliamo commentare due notizie
E recenti e analizzare la loro rilevanza Camilla benvenuta e bentornata sulle nostre onde
La prima notizia su cui volevo chiederti un commento e la recente adozione di un emendamento nella Costituzione italiana che integra tra i suoi
Principi fondamentali pilastri la protezione dell'ambiente poi spiegarci in quanto questo sviluppo dell'ordinamento giuridico italiano sia rilevante
Sì l'otto febbraio scorso con un voto storico per il nostro Paese la protezione dell'ambiente è finalmente stata introdotta nella Costituzione italiana
Il Parlamento ha approvato una nuova legge costituzionale che stabilisce che l'Italia deve salvaguardare l'ambiente la biodiversità e gli ecosistemi naturali
Nello specifico sono stati modificati gli articoli l'articolo nove e l'articolo quarantuno
Per quanto riguarda l'articolo nove car tra gli articoli fondamentali della Costituzione azionista l'introduzione come dicevo prima della protezione dell'ambiente e della biodiversità e degli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni
Questo a racchiude due elementi molto interessanti ossia alla menzione agli ecosistemi un concetto fondamentale per una visione olistica e di un'azione più efficace di protezione a del dell'ambiente al livello più
Macroscopico
Del del pianeta e dall'altra l'atto l'interesse delle future generazioni
Questo è un elemento molto importante perché aggiunge anche il cosiddetto principio di ingiustizia intergenerazionale ossia una protezione che non si applica solo agli attuali cittadini
Ma anche i cittadini futuri che oggi non ci sono ancora
è un'antica preventiva protettiva di lungo termine anche perché sappiamo bene come saranno infatti le future generazioni a pagare le conseguenze più nefaste della devastazione ambientale e della crisi climatica in corso
Inoltre l'articolo nove aggiunge anche la protezione degli animali che per la prima volta compare nella Costituzione
Dall'altro lato invece l'articolo quarantuno introduce importanti aspetti per quanto riguarda l'attività economica che spesso sappiamo essere tra le cause principali di azioni nefaste contro contro l'ambiente
Vengono aggiunte infatti due limitazioni al all'attività economica privata che seppur sia libera non deve danneggiare la salute e l'ambiente
La menzione alla salute è anche in linea coi recenti sviluppi a livello internazionale basti pensare al diritto ad un ambiente sano
è stato riconosciuto lo scorso anno dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite
Ebbene questi sviluppi arrivano in un momento cruciale per l'Italia che come ben sappiamo sta affrontando la propria tradizione ecologica il paese ospita innumerevoli risorse che meraviglie naturali che sono sempre più minacciate a causa dello sviluppo urbano e del commercio
E quindi noi di non c'è pace senza giustizia abbiamo accolto con entusiasmo questo aggiornamento costituzionale
Che è un primo passo importante verso ci auguriamo una migliore protezione ecologica e verso una maggiore giustizia ambientale in Italia inoltre finalmente come dicevo prima
Anche il nostro Paese ha aggiornato la costituzione in questa direzione adeguandosi quindi ad altri Paesi che già da tempo l'avevano preceduto in materia
Ora però ci si chiede ed è lecito chiedersi come questo sarà tradotto poi nel concreto
Infatti tradurre le intenzioni a in azioni a sempre una sfida chiave per dimostrare che ci sia una vera volontà dietro questo tipo di inizio attive
Speriamo quindi che questa decisione vada ad ispirare ulteriori azioni
E chi la legislazione sia quella passata che quella presente vengano adattate a quello che ora è un principio fondamentale della Repubblica italiana
Sarebbe bello se l'Italia adeguasse anche il quadro del diritto penale interno in questa direzione introducendo quindi il reato di Concilio
E degli strumenti più efficaci per lottare contro l'impunità ai mezzi spesso imperante che vige nei confronti delle azioni dannose contro l'ambiente che vengono perpetrate ogni giorno cioè di non c'è pace ci teniamo a ricordare quanto questo elemento le cucine o possa diventare un un elemento efficace uno strumento deterrente efficace e invitiamo quindi tutti gli ascoltatori a restare informati sul tema
Ad aggiornarsi su questo dibattito in corso
Perché sarà ricorrerà molto spesso in future perché effettivamente può avere un notevole impatto sulla sulla protezione dell'ambiente nel non solo nel nostro Paese ma anche a livello internazionale
Camilla un altro passo importante sostanziale nel riconoscere principi relativi alla protezione dell'ambiente della tutela dei diritti
Dei popoli indigeni che li abitano lo ha fatto e di recente la Corte suprema dell'Ecuador
Un mese di febbraio quindi piuttosto propizio su questo fronte potresti darci più dettagli in merito sì febbraio auto all'inizio molto propizia per quanta riguarda la protezione
Ambientali e non solo in Italia ma anche a livello a internazionale in altri paesi infatti quattro febbraio scorso la corte suprema costituzionale dell'Ecuador ha emesso una sentenza storica
Che ha sottolineato come il Governo abbia bisogno del consenso delle comunità indigene prima di poter procedere con qualsiasi progetto petrolifero minerarie
Ho con altre attività estrattive che potrebbero interessare le loro terre
Questo penso sentenza garantisce il diritto dei popoli indigeni a decidere sul loro territorio proteggendo così molti ettari di giungla di Foresti gli altri ecosistemi
Che sono fondamentali non solo per il benessere di queste popolazioni ma anche per il benessere del nostro pianeta che in generale per l'equilibrio climatico questa è una decisione senza precedenti che va a rafforzare ulteriormente il ruolo del consenso libero previo informato infatti secondo l'articolo diciannove della dichiarazione
Sui diritti dei popoli indigeni gli Stati sono tenuti a consultare e cooperare con i popoli indigeni al fine di ottenere il loro consenso libero
Premio informato prima di adottare e attuare misure legislative o amministrative che possono riguardarmi
Inoltre la convenzione numero centosessantanove dell'Organizzazione internazionale del lavoro che è uno degli strumenti più importanti e potenti parla di tutela dei diritti dei popoli indigeni riconoscere questo principio con un principio chiave
La convenzione stabilisce infatti che i popoli indigeni tribali debbano essere consultati sulle questioni che li riguardano e ritiene anche che a possono impegnarsi in una partecipazione libera informata all'interno dei processi politici di tutti i processi di sviluppo che li riguardano in un modo che sia però adatto alle loro culture e caratteristiche quindi che tenga conto anche dei processi decisionali tradizionali dei popoli che vengono coinvolti
Ovviamente non è di non c'è pace siamo molto contenti di a questa decisione della Corte Suprema costituzionale dell'Ecuador
E ci auguriamo che inizi un vero cambiamento positivo per coloro che si battono ogni giorno per la difesa dell'ambiente
Infatti i popoli indigeni hanno un ruolo chiave nella protezione degli ecosistemi e ricordiamo infatti come spesso li sentiamo chiamare e definirei come guardiani della terra ma non della terra come terreno di tutto il pianeta perché ciò che loro proteggono all'interno del proprio territorio ha poi delle ripercussioni
Globali su tutto il il il nostro pianeta
Lei ha azioni legali sono spesso alla radice dei problemi che le popolazioni indigene di queste terre affrontano ogni giorno infatti e nonostante il consenso premio sia tra i principi fondamentali che gli stati sono chiamati a seguire soprattutto gli stati che hanno ratificato la Convenzione centosessantanove
Dell'organizzazione internazionale del lavoro spesso questo principio viene ignorato oppure viene raggirato
Invece è fondamentale ascoltare le persone interessate a fondamentale ascoltare la voce la prospettiva di coloro che vivono all'interno dei territori o in quelle zone che verranno direttamente colpite sia nell'immediato
Presente ma anche nel futuro
Da determinati progetti e è importante anche coinvolgere
Le generazioni future appunto i bambini quindi per avere la loro prospettiva perché saranno anche loro come poi dicevo prima nel nel caso della Costituzione italiana a pagare le conseguenze di alcune decisione presa da oggi
C'è un moriamo veramente quindi ma ci aspettiamo anche che questa decisione divenga un precedente veramente importante a livello internazionale e che si piani la strada per altre iniziative simili
Gli ascoltatori potranno chiedersi come mai non di non c'è pace ci interessiamo accanto a queste questioni
Ed è nel nostro interesse dato dal il nostro attuale impegno nella regione attraverso una compagna controllate forestazione in Amazzonia infatti l'Ecuador fa parte dei paesi dei nove Paesi che racchiudono una porzione di foresta amazzonica all'interno dei propri confini
Uno dei principali obiettivi del di questa campagna è quello proprio di aumentare la consapevolezza sugli affetti
Che determinate azioni criminali determinate violazioni come la grandine la deforestazione o l'inquinamento delle acque possono vedere
E anche quella di a lavorare per portare sempre più un maggiore attribuzione di responsabilità per queste azioni questo dovrebbe essere una priorità nell'agenda di tutti coloro che riconoscono l'importanza della foresta amazzonica
Non solo come dicevo prima per l'equilibrio locale ambientale ma per l'equilibrio ecologico di tutto il pianeta e anche ovviamente per la conservazione dei popoli indigeni locali
Delle loro culture delle loro usanze ma anche degli animali
Delle piante e a livello più macroscopico poi di tutto quel patrimonio che fa parte di quello che poi comunemente chiamiamo patrimonio dell'umanità
E quindi il carbonaro ancora una volta mi permetto di rivolgere un un invito ai nostri ascoltatori per
Per informarsi su questi temi il più possibile
Grazie Camilla da lei per questo contributore questi commenti su notizie recenti di rilievo in materia di protezione ambientale passiamo ora subito
Al nostro secondo ospite della puntata odierna ossia Francesca Basso la nostra collaboratrice coinvolta nell'implementazione
Della nostra campagna contro la violenza di genere sotto le sue varie forme tra i progetti tra le iniziative incorso in questo ambito che vede non c'è pace senza giustizia coinvolta con altre associazioni
Nonché il sostegno del fondo asilo migrazione e integrazione del ministero dell'Inter italiano c'è Pini acts
Percorsi di attivazione contro il taglio dei diritti e Francesca abbiamo già avuto modo di accennare a questa iniziativa volta rafforzare e le politiche di contrasto alle mutilazioni genitali femminili potresti ricordarci di cosa si tratti e quali sono
Le novità o prossime attività in cantiere su questo fronte
Grazie mille Nicola un saluto alle scrutatrice agli ascoltatori di radio radicale
Oggi vorremmo appunto condividere con voi alcuni degli sviluppi relativi al duro in particolare tre nostri progetti riguardanti ai diritti umani delle donne delle ragazze nell'ambito della prevenzione del contrasto alle mutilazioni genitali femminili
Questa volta un progetto italiano
Come i nostri ascoltatori ricorderanno Non c'è pace senza giustizia ha ormai più che ventennale esperienza sul tema in ambito internazionale iniziando dall'Africa
Ma solo da poco circa del due mila diciotto siamo iniziati siamo tornati scusate a lavorare sulle mutilazioni genitali femminili in Europa e in Italia
Il progetto piatta che fa per percorsi attivazione contro il taglio di diritti è un progetto finanziato dal fammi fondo per l'asilo le migrazioni
Non c'è pace senza giustizia di collaborare in un partenariato che coinvolge Amref che nel capo fila sim anche la Società italiana di medicina per le migrazioni le diversità Milano Bicocca e con Jack il coordinamento nazionale delle nuove generazioni italiane
Il progetto coinvolge le città di Roma Milano Torino e Padova
Chi durante i primi mesi di vita di Progetto di abbiamo già raccontato qualcosa di quanto facciamo al suo interno all'interno di questo spazio su Radio Radicale
Dunque forse ricorderete che si tratta di un progetto finalizzato a lavorare al miglioramento dei servizi e delle reti territoriali la tutela dei minori stranieri dalla violenza di genere rappresentata proprio dalle mutilazioni genitali femminili
E nell'ottica intersettoriale e interdisciplinare
I beneficiari del progetto sono quindi da un lato gli operatori scusati i gli operatori di diversi settori quello legale quello educativo quello sanitario quello della pubblica sicurezza l'ambito sociale
Attraverso le attività formative del Progetto che prenderanno avvio in marzo dopo una prima fase di rilevazione dei bisogni formativi che si è appena conclusa
Dall'altro lato accanto alla formazione abbiamo il pilastro della Boccassini il cui referente di Progetto proprio non c'è pace senza giustizia
Dato che appunto rappresenta un po'il con no il il centro il nucleo delle nostre attività
Le attività di advocacy di di piazza inizieranno a fine febbraio inizio marzo e sono finalizzate a presentare alle istituzioni locali regionali e nazionali quindi tre livelli di governance
Un documento contenente le raccomandazioni che abbiamo formulato con l'obiettivo appunto di migliorare la tutela dalle mutilazioni genitali femminili e la protezione dei diritti umani delle minori stranieri in Italia
Le raccomandazioni sono il frutto di diversi incontri in cui abbiamo partecipato nelle fasi precedenti del Progetto e che ci hanno permesso di individuare grazie al contributo degli stakeholder coinvolti
Quelle che possono essere le mancanze della cure ma anche le buone pratiche scalabili già in atto in alcuni territori e che ci auguriamo appunto di poter consolidare o espandere ad altri territori di Progetto
Quello delle raccomandazioni indirizzate alle istituzioni è peraltro un lavoro che non c'è pace senza giustizia capitalizza anche dalla propria lunga esperienza nell'ambito dell'avvocato sì politica
Anche grazie alla competenza profondità in progetti precedenti e quali ad esempio il progetto di forche era finanziato dall'Unione europea e si è conclusa nel due mila venti oppure il progetto emancipati
Che si era svolto nella città di Milano
Entrambi sulle mutilazioni genitali femminili ma anche mi viene in mente il recente studio sui matrimoni minorili che tra l'altro sapete e di poter scaricare del nostro sito www punto MPS Gipo puntò Arca
E che si conclude appunto questa o questo studio con delle raccomandazioni rivolte alle istituzioni pubbliche ma anche alla società civile italiano
La particolarità del dell'advocacy del progetto piatta che si tratta di una bocca sin per così dire interattiva infatti l'obiettivo ultimo non è soltanto quello di presentare le raccomandazioni come qualcosa di già concluso
Ma è anche quello di sollecitare la così detta ownership
Da parte degli interlocutori dei decisori politici coinvolti
Ovvero ci auguriamo di poter fare in modo che la loro partecipazione il loro contributo alle raccomandazioni stesse sia facilitato
Portando quindi alla loro adesione al documento di raccomandazioni che andremo a presentare e idealmente anche all'adozione di politiche e pratiche in linea con le raccomandazioni stesse
Grazie Francesca Basso per questo aggiornamento sulla nostra
Iniziativa denominata P H tre percorsi di attivazione contro il taglio dei diritti che mira a rafforzare le politiche di contrasto alle mutilazioni genitali femminili in Italia
Proseguiamo subito
Con l'ultimo ospite della puntata odierna ossia la nostra collaboratrice Laura Schirru che monitora per conto di non c'è pace
Senza giustizia le relazioni con le istituzioni europee per un focus sulle attività
Del parlamento
Europeo riunito in plenaria questa settimana nel quadro della procedura sulle urgenze in materia di diritti umani
Spetterà al al Parlamento europeo di votare una serie di risoluzioni domani Laura tu che stai seguendo da vicino e i dibattiti in merito ci può illustrare quali sono
E le priorità
Affrontate dal Parlamento europeo su questo fronte durante la plenaria in corso
Ciao Nicola è un salute l'ascoltatrice gli ascoltatori di Radio Radicale
Sì come giustamente fa dicevi poco fa questa è la settimana della sessione plenaria di Strasburgo in cui gli europarlamentari l'europarlamentare sia riuniscono per votare ori gettare la legislazione e per questa settimana il menu riguarda i diritti umani è abbastanza ricco innanzitutto vengono votate due relazioni molto importanti la prima relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo la seconda la seconda invece è una relazione che riguarda le raccomandazioni del Parlamento europeo dirette al consiglio e alla commissione su corruzione e diritti umani
Per quanto riguarda la relazione annuale sui diritti umani diciamo che in sostanza i deputati molto ricca ma ai deputati in questa relazione sottolineano
Tutte le quelle che sono le nuove e vecchie gravi minacce al molti al multilateralismo e al diritto internazionale e esorta con una serie di punti dettagliati
Appunto l'Unione europea intesa come tutte le istituzioni che la compongono ad avere un ruolo più impegnato nella promozione nella protezione dei diritti umani in tutto il mondo con una serie di strumenti che sono a sua disposizione per quanto invece riguarda la raccomandazione del Parlamento verso il Consiglio e Commissione su corruzione e diritti umani diciamo che si indaga più nello specifico questo legame e solo terra citare alcune come dire alcune parti di questo dossier ci sono diversi capitoli c'è ad esempio la strada capitolo che riguarda la strategia globale anticorruzione dell'UE
Un altro capitolo molto importante che riguarda il sostegno a società civili ai giornalisti e difensori dei diritti umani e ancora un altro che indaga invece link tra impresa e corruzione di diritti umani
E qui ad esempio si faccenda uno strumento obbligatorio dell'UE per la giudico Hisense in materia di diritti umani e ambiente che quindi imponga le imprese di adoperarsi
Come dire sulla su riguardo anche la propria catena di approvvigionamento e cercare di fare in modo che sì eliminino i le connessioni tra sfruttamento corruzione e diritti umani questo come dire appunto sono solo due dei dossier che sono che sono in votazione
Per quanto in guarda per quanto riguarda invece lo spazio dedicato alle urgenze
Dei diritti umani quindi tutte quelle materie che devono essere necessariamente scelte di volta in volta perché riguardano emergenze che insorgono e che quindi parlamentari si trovano a a su cui parla mentre si sommano esprimersi
Questa per questa settimana ci sono tre risoluzioni molto importanti la prima riguarda la crisi politica nel Burkina Faso
La seconda la insomma quella grande questione che la pena di morte in Iran mentre la terza
Riguarda easy gli sviluppi in materia di diritti umani nelle Filippine come sappiamo la situazione di Filippine tutt'altro che tranquilla e come non c'è pace senza giustizia ci auguriamo che all'interno di questa risoluzione
Innanzitutto ci sia ben sottolineata la questione di cooperazione che deve essere rafforzata con la corte penale internazionale riguarda soprattutto l'impunità
Poi ci auguriamo che venga come dire approfondita tutto quello che riguarda le decine di migliaia di persone che sono morte nella cosiddetta guerra alla droga che è stata inaugurata dal presidente tutte arte ma che in realtà maschera talvolta anche omicidi di oppositori politici difensore dei diritti umani giornalisti e poi diciamo che secondo noi è importante
Che ci sia anche un punto riguardo la scarcerazione della senatrice lei la De Lima che oltre a tutti a tutti gli altri tutte le altre che sono attualmente incarcerati ingiustamente in particolare la De Lima è una delle voci più critiche nei confronti del punto è presente tutte arte ed è stata arrestata
Dei nel due mila diciassette con l'accusa di aver ricevuto appunto denaro da alcuni boss del del narcotraffico e oltre tutte è stata rimossa qui dalla commissione parlamentare che indagava sugli abusi della della crociata contro il narcotraffico
E quindi brevemente questi sono gli argomenti sui diritti umani in discussione in votazione durante la sessione plenaria di del Parlamento europeo di di questo febbraio grazie per l'ascolto
Grazie Laura Schirru per questo resoconto sull'andamento della plenaria del Parlamento europeo in corso
Sui temi legati ai diritti umani in discussione con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Alessio Incorvaia
Che oggi ci ha letto le notizie nonché Ilaria Gian Santelli per aver curato la relazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che lp
W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia appunto organo
Vi ricordo inoltre che nella sezione donazioni del nostro sito troverete le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao