Presentazione del libro a cura di Gloria Chianese "Napoli e la giunta rossa. Atti del convegno 'Il volto della città di Napoli e l'attività dell'amministrazione Valenzi (1975-1983)' Napoli 13-14 febbraio 2020" (Mimemis/Memoria e Futuro)

Cioè voglio dire
Buonasera a tutti a nome del direttore della Fondazione Gramsci Francesco Giavazzi che non ha potuto essere con noi apro questo incontro presentazione del libro Napoli era giunta rossa un volume che raccoglie il scusa
Dicevo un volume che raccoglie gli atti di un convegno dal titolo
Il volto della città di Napoli l'attività dell'amministrazione Marensi mille novecentosettantacinque mille novecentottantatré convegno che si era svolto esattamente due anni fa a Napoli
La Fondazione Gramsci ha voluto inserire questa seconda presentazione del libro perché ovviamente dura prima presentazione si è già svolta al Napoli spesso incontri poiché l'argomento rappresenta un pezzo importante di quello satellitare di cui la Fondazione da sempre si occupa ed anche un pezzo importante della storia del PC in Sindarin sinistra chiederemo di questo di questo libro io che ho scritto diversi su diversi aspetti nella storia di Roma e ho partecipato anche a convegno con una relazione sulle giunte romane di quegli anche quando ne uscì in Italia e Roberto della Seta e soprattutto è stato tra i fondatori di Legambiente e presidente dell'associazione dal due mila e tre al due mila sette ma anche scritto più di un saggio un ben noti su Roma
Piero Di Siena ieri è stato dirigente del Pci in Basilicata giornalista dell'Unità e senatore e poi interverranno a seguire
Loria Chianese storica che ha curato gli atti del volume e Lucia Valenzi anch'essa storica presidente della Fondazione Valenti
Che ci sia on line
Ci può porre delle questioni
Delle domande noterà coglieremo voi speriamo di aver tempo sufficienza alla fine di l'incontro per per per girarle soprattutto guardano a venti anni se i a Lucia Valenzi anche rispondervi
Parlare di questo volume diciamo innanzitutto della sua struttura una parte degli interventi a sono interventi di studiosi prevalentemente storici ma anche urbanisti sociologi e poi una parte sono testimonianze si tratta quindi di uno nominato lunedì che ci propone una una riflessione Tarchi colata e approfondita
E mio voglio anche voglio anche dire occorre anche far vedere la copertina di questo volume perché la copertina di questo volume che trovate avete trovato anche l'invito riporta un medicamento che è un dipinto di Maurizio Valenzi
E voglio anche ricordare che oltre ad essere stato una personalità politica è stato un pittore del panorama artistico italiano allora la prima mutazione
E che voglio fare per l'assenza di sugli organici
Sulla sulla PC a livello locale si arrivi attivamente alle esperienze
Negli amministrazioni sia comunali che provinciali che regionali sia circa la vera e propria storia locale di quel partito
Dunque alcuna carenza sia dal punto di vista della storia urbana che dal punto di vista della storia dei partiti politici che dal punto di vista della storia degli istituzioni non che non esistono studi su alcune realtà territoriali no quello che c'è compone un quadro assolutamente parziale possiamo dire così anarchia a macchia di leopardo
E quindi un quadro complessivo incompleto frammentario ed è anche per questo che il volume è importante perché esso bar ad essere una tessera significativa di un passo una tassa l'essenziale di un puzzle che ancora da costruire
La seconda riflessione che voglio svolgere riguarda la memoria della città
La città è sempre stata è sempre stata ed è oggi il luogo privilegiato per la visibilità delle classi sociali degli antagonismi sociali la città struttura visibilmente i soggetti del conflitto le forme dei luoghi del conflitto
E quindi ricordare tutto tutto ciò che questo volume ricostruisce coralmente allora significa non più non significa dare una mera illustrazione ma compiono paradigmi anomalia storica
Significa sottolineare quanto nello e urbane siano state una parte fondante nella costruzione della democrazia di questo Paese questo libro dunque a un ruolo nel contribuire a valorizzare la memoria la memoria la memoria lei memorie della città
E io penso che siamo ancora superficiali tu questo aspetto memoria della della città che ancora la sottovalutiamo
E in ogni senesi a tal proposito nell'introdurre il volume scrive che la memoria dell'amministrazione Valenzi
Permane nel ricordo di quanti quando ha partecipato oltre a quell'esperienza RAI di quanti vissero quegli anni
E che dunque ha una forte connotazione del generazionale e dice che nel tempo questo si è affievolita e che la giunta di sinistra negli anni novanta Murri le indicò la continuità Ognissanti
Questo è un fatto che oltre a sembrargli storicamente inconcepibile stupefacente perché è ovvio che un legame è c'è e questo mi conferma quanto sia assente mille culture locali in cui la nazionale la memoria della città la lei memorie nelle città
Ancora Paolo Fox che anni fa un accenno
E Lucia aveva Valencia a questo proposito nella sua nota conclusiva parla di un campo rimosso dalla storiografia non solo circa la l'attività amministrativa ma anche circa la situazione generale della città negli anni settanta inizio ottanta domando
Cioè quindi forse una responsabilità degli storici nell'assenza di una memoria dieci in proposito di cittadini da Facta la domanda
Cioè nella poi voglio diciamo dire qualcosa circa ciò che colpisce chi napoletano non è di questa esperienza e della realtà della città di quegli anni
Non è in generale colpisce il fatto che il tutto a Napoli fosse acutizzato
Ma soprattutto ciò che stavolta innanzitutto agli occhi è il fatto che quella Giunta dove gestirebbe catastrofi i postumi dell'epidemia del colera mille anni prima del mille novecentosettantatré e in emergenza del terremoto della novembre mille novecentottanta un'emergenza ambientale la prima un'emergenza urbanistica la seconda ed entrambe emergenze sociali sobriamente
Ne siamo abituati a pensare la vicenda nel quale era come una questione igienico-sanitaria in realtà un pezzo di storia che va considerato nella sua completezza nella sua interezza come un esempio di storia dell'ambiente come un esempio di sana dell'ambiente in città
Ed è un esempio lampante un esempio di quelli che vanno riportati nei manuali di storia non soltanto del nostro paese ma anche negli altri paesi per quanto riguarda il terremoto irritante che esso affrontare il terremoto era drammatico insieme mai renderlo più devastante ci fu il fatto che la malavita penetrò capillarmente nell'economia della ricostruzione
Mi sono significò un rafforzamento dell'intera
Economia criminale
Un fatto noto ma in questa sede storica non si può ma non può non essere ricordato perché è uno degli elementi centrali che fa la differenza che fece la differenza da quell'aggiunta tra il lavoro di quella Giunta
E degli altri giunte di sinistra di quegli anni e ma anche fa la differenza tra tutte le Giunte italiani precedenti e le giunte dagli anni che sono venute dopo di cognome in questa sede Fornarina quelli da Napoli è facile facile dimenticarlo e nella fase post terremoto l'assessore all'Urbanistica signora fu ferito dalle BR
Che l'assessore ai lavori pubblici Cirillo Fool rapito dalle BR e liberato con la mediazione della camorra nello stesso Valenzi sottolineo in seguito che
Leggo una delle ragioni per cui la Giunta fu lasciata cadere era legata ANAS arrechi più utile alla nostra indispensabilità
Quindi spara indisponibilità a lasciar libero corso è garantita al partito degli affari riportano della nel suo Sancio
Cioè poi una piccola porzione di politica urbanistica di cui voglio dire qualcosa ed è quella relativa alla pedonalizzazione
Mi sembra un fatto straordinario che in che in quella situazione di destrutturazione della città materiali alcuni problemi urbanistici per rimanere a casa i problemi della mobili della mobilità una città vi era stata dalla speculazione edilizia di vecchia data che conosciamo bene attraverso il film di Anagni
Sulla scelta di di nuovo fino devastata anche una nuova ma la nuova speculazione mi sembra sanguinario che in quella situazione la giunta avesse anche la capacità di ragionare guardando oltre a questi problemi che sono problemi di categoria primaria
Si intendeva anticipare con un segno modesto scrive Capasso nella il suo saggio proprio su questo argomento
E voluto diciamo richiamare questo aspetto minore perché è un aspetto che ci dà la dimensione della capacità modernizzatrice Nicolino aggiunta della sua capacità di buongoverno
Soprattutto se noi guardiamo all'oggi noi siamo un Paese l'Italia indietro sulle zone penali rispetto al resto d'Europa non era abbiamo creato delle vere e proprie zone pedonali
Riorganizzati abbiamo semplicemente che Autostrade dove c'è il divieto di passare di passaggio
Alle automobili
Dicevo prima che tuttora utilizzato cito soltanto velocemente perché questo mi ha colpito è una forma di protesta che non conosco per altre città nel mille novecentosettantotto centinaia di disoccupati occupa la federazione dei pc
Un anno nel mille novecentottantuno un anno dopo il terremoto Amirante Guido l'occupazione della saga raggiunta da gli non gruppo mi senza tetto
Al momento mondo dei tra lavoro Annapolis
è un argomento che stupisce che non anti-napoli che mi permette anche di fare una comparazione coronare Roma
è un argomento che denota quanto articolata sia la storia della lavoro nel nostro Paese a quanto si sia essa interessantissima e anche quanto spesso sia drammatica e ed è un argomento antiche ci fa scoprire quanto il partito comunista sia stato diverso da città città
Seppure una storia con una storia diversa Roma e Napoli hanno avuto nel dopoguerra negli anni Cinquanta larghissime fasce di popolazione
Che possiamo classificare ancora meno di sottoproletariato che possiamo classificare come la proletaria tra a Roma il piccino cane che aveva un gruppo significativo dei dirigenti di rilevata estrazione culturale caduto il fascismo ed immediatamente la capacità di capire che era questa tra queste fasce sociali che doveva anche doveva guardare aiutandoli e in questo modo fondo il suo consenso nella città la sua forza nella città
Tutto quello che io ho scritto su Roma ho sempre sottolineato questa spento della storia del Partito comunista a Roma vanno anche sempre dato per scontato
Tracciano la differenza soltanto con quello che avveniva nelle città del nord industrializzate lì dove c'era una classe operaia facilmente i sindacati disabile
Ora alla luce di quello che impreparato da questo convegno tentarono Daria in cui sono raccolti non lo considero più scontato
Dannarsi interventi emerge la soprattutto da quello di Anselmo che Piccinni Napoli sino al colera aveva leggo le sue parole perché lo dice in modo molto chiaro non saprà ripeterlo così chiaramente
Fino al qual è la vera relegato il proletariato marginale componente del sottosviluppo che segnava il meridione italiano derubricando la complessità della configurazione sociale
A relitto di una società ancora lontana dalla modernizzazione
Ed emerge anche quanto fosse il resto della sinistra SIOPE manifesto otto continuativi cattolici
Di base organizzati apprestare una pensione maggiore attenzione più pratica a questo mondo
E allora anche su questo quindi possiamo registrare quanto quell'aggiunta che venne dopo il colera ci si sia distinta per la capacità di guardare più affondo in questi cechi più poveri mi pongo un interrogativo forse è una questione generazionale latini dalla generazione dei dirigenti del PC di Napoli
Ma dei tempi del colera che andarono a comporre nella giunta di cui parliamo è una generazione diversa dalle generazioni precedenti dei comunisti di quella città
Giro questa domanda agli altri il tema del lavoro è molto presente nella volume non potrebbe essere altrimenti ma c'è una storia che che gli altri mi colpisce né quella delle giovani operaie a domicilio nel settore calzaturiero
Operaie colpite dalla propone di milite leggo per non sbagliare
Una malattia che poteva portare alla paralisi degli arti superiori e inferiori e che era data dall'esposizione a sostanze collanti nocive
E furono si scrive nella volume proprie gruppi di base a documentarla e a spingere ad occuparsene colpisce che in una situazione di tale venisse ignorata dall'ispettorato del lavoro e tralasciata dalla sinistra storica erano giovani ovviamente perché erano delle lavoratrici donne
Pacini ad una comparazione con le regioni per romane la prima cosa che emerge a chi conosce
La realtà diploma di quegli anni della delle giunte di sinistra e in generale
Una differenza significativa nei rapporti con la democrazia cristiana locali dovuta al fatto che si trattava di due democrazie cristiane quella romana e quella napoletana molto specifiche
Differenti tra loro e differenti anche dalla Democrazia cristiana della panorama nazionale ora non c'è il tempo per per me per parlare più approfonditamente di questo quindi dico soltanto che questa mia notazione mi riporta ma quanto consideravo prima l'opportunità di pur di condurre studi anche sulla storia dei partiti a livello locale
Soprattutto nella comparazione mi sento di dire che furono diverso e le ragioni che alla fine della giunta delle giunte anomale l'esperienza delle giunte romane e e cioè la sconfitta del PC di Roma anni amministrative del mille novecentottantaquattro
Perché se per Napoli quanto molto il quadro nazionale per Roma ovviamente conto anche il quadro nazionale nazionale in maniera creativa dei consensi vi furono delle cause Hendon ce ne li possiamo ben identificabili le dico rapidamente e soltanto come ancorché non c'è spazio per poter dire di più un cambiamento rispetto da parte dell'amministrazione Sartor con la questione dell'abusivismo un cambio di parte del mondo dell'urbanistica di sinistra
Il mancato compimento nell'ampliamento della democrazia perché le circoscrizioni non furono dotate enti poteri reali di quei poteri ci si attendeva e poi una delusione del re circuito delle aspettative crescenti
Cioè le aspettative erano cresciute con me i risultati che gli aggiunti avevano ottenuto e quindi erano diventate numerose maggiori però implicita non seppe non seppe vedere questo un circuito in crescita
Altro elemento di comparazione il ruolo degli intellettuali emerge come molto forte
Cioè il rapporto della Giunta Valenzi con intellettuali di questa di questi anni del Napoli
Per Roma dove comunque ci fu a me sembra che sia stato più significativo negli anni Cinquanta negli anni Cinquanta della costruzione della luna democratica
Forse anche per la presenza allora viene dal gruppo dirigente a cui accennavo prima di una gruppo di elevata estrazione culturale
Sempre nella comparazione con la Roma diciamo che sicuramente a Roma possano Napoli l'Estate Romana alimentata dall'assessore Renato Nicolini che a Napoli si chiamano Estate anti-napoli
Mi stasera umana si tratta di uno dei lasciti maggiori delle aggiunte romane in questo caso l'aceto non soltanto gli all'Italia ma diciamo il mondo intero visto come dappertutto oggi
Tutte le amministrazioni comunali nei seguendo l'esempio dell'estate romana organizzano eventi culturali
Ed è però qui il caso di sottolineare che che l'aggiunta di Napoli fu una prima a fare proprio quel modello
Di gestione di un assessorato
Un'ultima considerazione su un argomento la cultura e concludo
Credo che non si possano notare che lo svolgersi dell'esistenza della Giunta Valencia in la suora Moro e neanche vedere anche con l'esclusione di una nuova napoletanità nella cultura più diffusa
Quindi a che vedere con la irruzione sul panorama nazionale di questa nuova Napoli tradita
Ricordiamo che furono gli anni dell'avvio del successo della musica di Pino Daniele Teresa De Sio la compagnia di musica popolare Eugenio Bennato Tullio De Piscopo Edoardo Bennato
E furono gli anni anche del Trio famosissimo la smorfia
Il cinema di Troisi straordinario interprete né quella napoletanità rinnovata è evidente che il clima
Il tessuto sociale e culturale che creo la Giunta Valenzi sostennero questa creatività dando solidità al retroterra identitario
Chiudo dicendo che finalità leggere e questa storia
Di Napoli possiamo confermarci tutti quanti nella considerazione pecche il PC fu un grande vero partito mi governo pur non essendo mai stato al governo del Paese al governo nazionale
Bene dopo aver detto che le mie considerazioni a questo punto passa o con la parola Roberto Della Seta che cosa fare le sue
Sì grazie Grazia buonasera a tutti
Io intanto ringrazio la Fondazione Gramsci suo direttore Francesco Jazzy per questa occasione
Che per me è molto stimolante insomma di il confronto e ringrazio chi ha voluto che gli atti del convegno sull'esperienza la Giunta Valenzi in particolare gloria Chianese Lucia Valenzi diventasse un libro un libro che restituisce credo con molta ricchezza il senso di un'esperienza politica di una impresa amministrativa che
Avuto importanza non solo nella storia di Napoli ma credo nella recente storia italiana in senso in modo generale
Allora comincio se permettete da una ma ricordo personale nel senso che il nome di Maurizio Valenzi per me fa scattare
Intanto un ricordo appunto molto personale anche a cui penso ma Nostalgia nel settembre mille nove centosettantasei euro diciassette anni era uno studente romano militante della FIGC
E lavorai da volontario in uno Stand in uno degli stand della festa nazionale dell'unità
Lo stand gastronomico della Repubblica democratica tedesca
è un ricordo molto bello non solo perché avevo diciassette anni
Ma perché alla Mostra d'Oltremare dove si teneva la festa s'davvero si respirava un'aria molto elettrizzante di di cambiamento rivoluzionario di un salto verso il futuro verso il progresso che improvvisamente sembrava a portata di mano
La Napoli delle mani sulla città aveva da un anno un sindaco comunista
Due anni prima Italia aveva detto sì alla legge sul divorzio nel referendum del mille novecento
Settanta quattro da un mese anche romana capitale corrotta che L'Espresso aveva denunciato in una sua celebre sociale del reportage aveva un sindaco comunista
E a giugno di quel Milano centosettantasei il PC all'acqua asili raggiunto
La democrazia cristiana
Nelle elezioni politiche
Aggiungo perché se no sarei ne discende che mi fa impressione ricordare quell'atmosfera di liberazione si accompagnasse come testimone ma il luogo dove io mi trovavo da da volontario
Con frequentazioni internazionali del PC che erano decisamente impresentabili
Come quella appunto di cui fu partecipe nel settembre settantasei con il Partito comunista della Germania orientale visto da oggi sembra impossibile che uno dei partiti cardine dei principali costruttori della democrazia italiana ancora settantasette né si ritira
Dei rapporti che almeno formalmente no di colleganza con uno Stato con un partito come quelli ma in fondo credo che quella contraddizione racconti anche la complessità e non è riducibile non è facilmente riducibile della storia
Del comunismo italiano
Torno a Maurizio Valenzi e ai suoi otto anni da sindaco di Napoli
Quella
Autenticata
Rivoluzione amministrativa sarà seguita
Lo lo ricordava Grazia Pagnotta da un'altra non meno risponde dirompente che furono i
Nove anni dal mille novecentosettantasei al mille novecentottantacinque delle prime amministrazioni di sinistra
A Roma cominciati con la appunto vittoria elettorale pc nelle elezioni del giugno del settantasei con l'elezione di Giulio Carlo Argan a sindaco di Roma
Naturalmente le situazioni
Politiche sociali e anche amministrative di Roma e di Napoli erano molto diverse tra loro sulla situazione napoletana anche qui lo ricordava
Grazia Pagnotta
Pesava
Un dramma una tragedia sanitaria
E sociale accaduta
Poco pochissimo tempo prima come quello come quella del colera
A cui ne seguirà poi un altra pochi anni dopo insediamento di Maurizio Valenzi il terremoto del mille novecento
Ottanta però io credo che su almeno sul tema o comunque su un tema più che su ogni altro queste due esperienze mostrino un segno comune
Di svolta radicale ed è nella visione delle scelte in ambito urbanistico io cercherò di dire brevemente un po'di cose su questo che poi l'aspetto di cui
Mi occupo da tempo nella suo intervento riportato nel volume Alessandro Dal piazza
Definisce aliena
La sindacatura Valenzi confrontata con i governi precedenti anche successivi della città
Di Napoli
Lo stesso si può dire credo per la Roma di Argan e di Petroselli Roma Napoli insieme a Palermo erano state nei primi decenni del dopoguerra le città simbolo di un governo urbanistico
Sistematicamente programmaticamente consegnato nelle mani di pochi grandi opachi talvolta criminali interessi privati erano la Napoli Di Lauro
Dei sindaci poi democristiani delle Mani sulla città raccontata raccontate da Francesco Rosi era la Roma Capitale corrotta dei sindaci succeduti
E Rebecchini e dello strapotere incontrastato della Società generale immobiliare che era il vero dominus della politica urbanistica nella capitale nella Palermo del sacco organizzato dei sindaci minima Ciancimino
Che cancellò buona parte a del patrimonio di un patrimonio prezioso custodito nel centro storico di Palermo
Laddove la democrazia cristiana era stata il ma il principale protagonista politico di questi tre decenni di
Governo urbano in questa città decenni durante i quali
Le scelte ripeto dello sviluppo edilizio urbano furono nelle mani di comitati d'affari onnipotenti e sottratti a qualunque controllo democratico per onestà intellettuale e per
Rigore storico bisogna aggiungere che non dappertutto vale l'identità tra
Democrazia cristiana e Sacco urbanistico
Dalla Firenze di la Pira alla Brescia di Boni e di Trebeschi si danno molti esempi in Italia esempi importanti implicita che furono governare benissimo sul piano urbanistico
Dalla democrazia cristiana è però non c'è dubbio che in particolare nel centro nel sud dell'Italia il profilo delle politiche urbane dei governi locali a guida democristiana nei primi decenni del dopoguerra reca il segno di una negazione sistematica dei principi e dei criteri di una gestione urbanistica equilibrata e trasparenti ecco in questo senso io credo che ci siano pochi dubbi che la l'avvento delle giunte Valenzi
E Argan segnò davvero un rovesciamento
E io avrei la strada alla possibilità
Di un riformismo urbanistico Inedito molto promettente e qui tra l'altro si rivela anche un un paradosso su cui poi tornerò brevemente il Partito Comunista Italiano ancora negli anni Settanta rifiutava perse l'aggettivo riformista
Anzi molti nel PC lo consideravano quasi una
La parolaccia e però quel partito
Quella sinistra
In particolare sui temi dell'urbanistica sui temi del governo del territorio urbano dove governavano e anche dove e quando erano opposizione si mostravano incomparabilmente più riformisti
Della sinistra che verrà dopo
Della sinistra
Post ideologica chiamiamola così degli ultimi venti o trent'anni che invece del riformismo della parola riformismo ha fatto una sua una sua bandiera
Questo significa che il bilancio delle due esperienze napoletana e romana in materia di urbanistica del tutto positivo io credo di no vi furono certamente delle contraddizioni
Vi furono certamente degli errori soprattutto quella sinistra di governo dovette fare i conti con dei nuovi con nuove esigenze con nuovi pensieri con nuovi bisogni
Con nuove grandi questioni a cominciare da quelle legate all'emergere della del tema della qualità ambientale
Questioni che si intrecciavano molto con un aspetto specifico cara quello del rapporto dell'atteggiamento da tenere nei confronti dell'abusivismo edilizio
E da una parte e poi anche da
Di ripensare per esempio i sistemi di mobilità urbana
Superando la monocultura automobilistica
Però credo che il tema del rapporto con l'abusivismo edilizio sia davvero un po'l'emblema di questa di questo rapporto difficile
Tra il PC anche tra il PC di queste esperienze amministrative così innovative
E e i nuovi bisogni legati all'ambiente che stavano emergendo a emergendo a questa sfida il il Partito comunista
In generale non soltanto a Napoli e non soltanto a Roma si presentò incerto
Oscuro un rapporto questo controverso che si può insomma leggere anche attraverso il rapporto che vi fu tra il partito comunista che governava il partito comunista di governo di Roma e di Napoli alcune figure simbolo di queste questioni di queste nuove questioni emergenti
Penso a Italo Insolera
Penso ad Antonio Cederna
Penso per quanto riguarda Napoli ad una figura che io credo sia troppo poco sia stata un po'trascurata anche dal punto di vista della storiografia che è quella di Ancona n di Antonio Ianniello
Però io nello era un architetto Antonelli anello è stato il principale protagonista delle battaglie per la tutela dei beni culturali dell'ambiente a Napoli per per decenni è stato un difensore in intransigente talvolta molto anche rigido ma preziosissimo del buon governo urbanistico ecco
Il dialogo tra queste figure i nuovi pensieri che rappresentavano e le amministrazioni di sinistra di Valencia Argan Petroselli fu molto abbondante certamente fu molto abbondante ma non fu sempre facile
Credo che da questo punto di vista sì eloquente il rapporto che ebbe gli anello con l'amministrazione
Valenzi
L'azione della Giunta Valenzi fu sostenuta fortemente Diane Vianello nei per quanto riguarda i primi interventi contro l'abusivismo nei primi mesi di attività della giunta Valenzi vennero abbattute decine molte decine
Di edifici abusi rara la prima volta assolutamente la prima volta che questo
Accademica
In altri casi
Ci furono il rapporto fu più fu più conflittuale fu più conflittuale per esempio rispetto al tema della
Del prolungamento della vita e dell'attività della dell'Italsider
Di Bagnoli che già allora molti ambientalisti insomma consideravano incompatibile con la qualità ambientale di una grande metropoli
Come
Come Napoli
E però ripeto il il la svolta ci fu diciassette novembre nel novembre del mille centosettantacinque quindi pochissime settimane dopo l'insediamento
Questa svolta prese una forma tangibile molto concreta con la demolizione di una serie di costruzioni abusive a villa Paratore
Nella zona archeologica di Posillipo dove la vedova di Ettore Paratore cara
La proprietaria aveva venduto la villa due società che realizzarono costruzioni Hubble abusiva
Lì poi nascerà molti anni dopo il parco archeologico di Posillipo ecco questo fu uno dei davvero uno dei primi casi in Italia il primo in una grande città nel quale un'amministrazione di sinistra deciderà di agire con forza contro il fenomeno
Endemico nel Mezzogiorno dell'abusivismo edilizio un fenomeno che secondo le stime e dati che poi sono stati raccolti Legambiente su questo fatto far da molto tempo un lavoro credo prezioso hanno visto quasi la metà di tutte le nuove costruzioni realizzate a mezzogiorno in quei decenni
Essere sostanzialmente illegale
Per Napoli e questo fu un passaggio simbolico molto molto promettente
Tanto più che
A Napoli
Nel tema del dell'abusivismo edilizio si presentava con caratteristiche di acutezza e di indenni cita che probabilmente non hanno eguali nessuna grande
Città italiana
L'azione di contrasto dell'abusivismo edilizio
Sì anche a Napoli come a Roma non fu esente da
Da limiti e ecco questo vorrei dire questi limiti questa timidezza che talvolta emerse
Aveva varie origini e varie motivazioni io ne individuo essenzialmente due
Una oggettiva e insomma e indiscutibile nasceva dal fatto che entrambe le le le due amministrazioni ma su ancora di più quella di Napoli si basavano su maggioranze composite anzi la la la la
La giunta napoletana
E si ergeva anche su su su un atteggiamento di non sfiducia come si diceva allora della democrazia cristiana Cassala protagonista del Sacco
Della città
E questa è una motivazione voglio ricordare che pochi pochi anni dopo le due esperienze Argan Petroselli da una parte Valenzi dall'altra sarà un Presidente del Consiglio socialista Bettino Craxi
Craxi a varare il primo condono edilizio generalizzato in Italia nel mille novecento ottantacinque
Però io credo che qua ci fosse un'altra motivazione più invece interna alla partito
Comunista che richiama primo nodo che interroga direttamente la politica di allora del Partito comunista il partito comunista faticava molto faticava terribilmente
A riconoscere la dimensione sociale della questione ambientale ogni volta che questa entrava in conflitto con la difesa tradizionale degli interessi del lavoro da una parte ho citato il caso dell'Italsider di Bagnoli o dei bisogni degli ultimi se posso usare questo termine
Dall'altra
E quindi per esempio il Partito comunista ancora per molti anni dopo quelle due esperienze al in in anche in protagonisti importanti della sua politica
Continuo a ne nell'idea che andasse distinto l'abusivismo cosiddetto di necessità dall'abusivismo
Speculativo come poi hanno insegnato grandi urbanisti penso pezzo di Lucia che a Napoli avrà un ruolo importante nelle successive amministrazioni progressiste questa distinzione
Non aiuta ad affrontare un problema una ferita che ha devastato e che in parte continua a devastare il territorio italiano e che alla fine penalizza prima di tutto proprio
Proprio gli ultimi nel caso di Napoli
Tra l'altro di la la diciamo la la la con questa
Diciamo questa possibilità di contraddizione tra tutela delle fasce sociali più deboli e lotta all'abusivismo edilizio risultava ancora più aggrovigliato
Di quanto non fosse a Roma
Napoli l'ho detto era cresciuta sul su basi largamente abusive ma con una differenza cruciale rispetto alla capitale a Roma la città da risanare la città abusiva in larga parte
Era concentrata essenzialmente nell'estrema periferia
Nelle borgate
A Napoli attraversava anche il corpo urbano centrale
Questo spiega anche perché ecco nel caso di Napoli dopo un inizio di cui ho detto molto molto dinamico l'attività di contrasto dell'abusivismo edilizio da parte della amministrazione Valenzi
Rallentò
Lo dicono i dati
E in alcuni casi questo spiega perché durante gli anni di dei governi di sinistra l'attività abusiva
Continuo anche nella città di Napoli il Aldo De Chiara che magistrato che ha una responsabilità importanti nella nella nella
Nell'iniziativa giudiziaria di di di di repressione dell'abusivismo edilizio ha scritto su questo insomma un libro
Molto interessante che riguarda proprio il caso dell'abusivismo edilizio a Napoli e che testimonia anche numeri alla mano nel progressivo rallentamento di questa attività di
Lotta all'abusivismo edilizio
Però ecco detto tutto questo io credo che davvero ritorno alla all'espressione usata da da dal piazza
Cuba lesivo verdiane come pre Petroselli restino degli amministratori alieni
Se paragonati ai loro predecessori
Ma se paragonati anche a molti loro successori e anche molti loro successori di sinistra
La forza di governare nel segno di unità d'interesse generale che allora si manifestò io credo che rimanga ancora oggi una merce molto rara
Nella storia delle amministrazioni locali anche delle amministrazioni locali degli ultimi trent'anni guidate dai partiti di sinistra così insomma nel giudizio storico oggi si può dare di quell'esperienza
Sottolineando il quindi non nascondendo che essa appaia percorsa da contraddizioni da da riforme mancate però insomma il segno di di innovazione è innegabile e e ripeto nel confronto con quello che è successo dopo e anche molto vistoso
E io credo che sia molto vistoso anche nel confronto con il modo in cui poi la città di Napoli da una parte la città di Roma dall'altra sono state governate nei decenni successivi
Da amministrazioni che per lunghi tratti forse per la maggioranza del tempo sono state amministrazioni sono state amministrazioni di sinistra la sinistra riformista e dichiaratamente orgogliosamente riformista chiamiamo dalla Seconda Repubblica per capirci
Sul piano del riformismo urbanistico del riformismo applicato alle politiche di di sviluppo urbano è stata incomparabilmente più deficitaria
Di quanto non sia stata quella sinistra lì quand'era all'opposizione battendosi contro il sacco delle città italiane soprattutto nel Centro Sud e quando poi anche al di fuori del ridotto delle regioni delle regioni rosse ha governato grandi città come Napoli come
E come Roma concludo dicendo
Che guardando la stagione napoletani Valenzi sindaco come a quella romana impersonata da da Argan difficile anche per un altro motivo sfuggire alla sensazione di Nostalgia
Che non tanto e non è necessariamente legata al giudizio sulle due esperienze sui contenuti delle due esperienze amministrative
Che ripeto non può che essere Complesso articolato
Ma che è riferita al profilo personale dei due primi cittadini non politico intellettuale Valenzi un intellettuale politico Argan
Due protagonisti indiscussi della vita politica culturale italiana della seconda metà del secolo scorso e da questo punto di vista obiettivamente due giganti
Figure che sono l'emblema di una sinistra che malgrado fosse segnata dalla vistosissima i limiti ideologici sono partiti citando la mia esperienza nello Stand della Repubblica democratica
Tedesche malgrado fosse stata per trent'anni sul piano nazionale solo e sempre opposizione però sempre presentarsi alla prova del governo fuori dal dalle regioni
Dalle regioni rosse con figure della statura del profilo appunto di Valenzi di Argan e chiudo davvero
Collegandomi proprio a quest'ultima osservazione ricordando perché mi piace farlo ricordano anche solo per titoli che Maurizio Valenzi è stato sindaco di Napoli e dare ricordato soprattutto come si da sindaco di Napoli ma Maurizio Valenzi è stato anche come dire il soggetto di una biografia politica straordinariamente ricca e straordinariamente esemplare
Penso alle sue origini ebraiche
Penso al suo apprendistato politico nella Tunisia francese
Penso al suo impegno antifascista tra la Città di Tunisi
Parigi presso la sua prigionia davvero una Toselli se m'intrometto ma il tempo passato io credo divisi
E penso anche al ruolo che gli venne affidata la liberazione di costruttore Partito Comunista al Napoli ecco sono tutte pagine non indipendenti da quella dei suoi anni da sindaco
Soprattutto perché restituiscono la figura di uno protagonista della migliore classe dirigente quella formata si nella lotta per la libertà che l'Italia contemporanea almeno fino ad oggi
Abbia mai avuto grazie
Bene grazie Roberto che c'ho parlato di un aspetto importantissimo per entrambe le storie di cui diciamo insomma di Roma e e di Napoli do la parola a Piero Di Siena
Farà le sue considerazioni
Io credo che bisogna innanzitutto sottolineare il valore di questo in questa pubblicazione di questi negli atti di questo convegno su Valenzi perché non ricordava il nome già prova pagnotta poi l'interventi successivi
Che
Sarebbe utile
In questa fase fare una ricostruzione molto attenta e minuziosa delle esperienze amministrative di quel periodo
Come dire facendo riferimento iniziative sul piano nazionale ora io condivido molto le il parallelo sviluppato negli interventi precedenti tra l'esperienza amministrativa di Valencia Napoli con quella romana di carne poi Petroselli
Vi aggiungerei anche per esempio quella di Novelli a Torino e è mia conoscenza sono molto limitate lacunose
Ma per quanto mi riguarda non mi pare che ci siano ricostruzione come dire così puntuali per tutti gli aspetti della vita amministrativa
Di quel passaggio storico decisivo del governo locale in Italia come appunto questo volume ci offre per quanto riguarda
Io voglio riprendere sottolineare diciamo il carattere di situazione di eccezione entro in cui avviene l'esperienza amministrativa di Valencia Napoli
Tre momenti fondamentali Tella vita di quella città
Che sono stati il come è stato già ricordato l'esperienza del collega
Il quella del terrorismo in città che ha avuto le sue vittime
Ma quali sono anche evidente forse per la prima volta però ben prima del del rapimento trasferito Moro della connessione o panca tra diversi
Livelli diciamo dell'uva
Vicenda italiana tra criminalità terrorismo rosso e settori dalla politica
Nel senso che quella vicenda che riguardava Napoli poi Hervé diciamo collegamenti e propaggine anche nel resto del Mezzogiorno in una parte della Basilicata
In rapporto a settori dello stesso partito socialista e della Calabria
Di quegli anni insomma fu un passaggio decisivo il significativo della quella particolare vicenda razionale e poi il terremoto dell'ottanta
Che fu nel corso di quegli anni è una vera catastrofe ma anche uno snodo di svolta nella vita del Mezzogiorno del Mezzogiorno d'Italia
Ebbene l'esperienza della Giunta Valenzi
E tanto più importante proprio per la capacità di misurarsi con queste norme difficoltà
Che furono da un parte io da una parte io penso soprattutto al mare gestione da parte del Partito comunista di Napoli nell'esperienza del colera il terreno di un con la su con lui si misurò una forza che espresse una capacità di don di Novello rilevante in una situazione in uno stato di eccezione di quella portata
Ma
Può anche come dire il banco di prova di aspetto che politici più generali che
Che mettono in luce anche come dire la problematicità come hanno sottolineato anche gli interventi precedenti la problematicità della realizzazione d'attuazione dalla politica
Generale del Partito comunista nel corso degli anni settanta e agli inizi degli anni ottanta
E cioè che il consenso che
Il Puccini raccolse in quegli anni
Dopo i grandi mutamenti sociali rotte fine sessantotto iniziano Isetta
Che si tradusse nella politica del compromesso storico mista a partire dall'esperienza del governo locale
Mostra come dire tutta la complessità e la problematicità nella realizzazione di quella politica e di quegli obiettivi
E tanto perché l'esperienza Valencia Napoli da questo punto di vista lo è stato in qualche modo già detto questo punto di vista dipenda anche come dire un banco di prova del tutto particolare perché a differenza di altre realtà
La Giunta militanza volontà dal Partito comunista napoletano è un'aggiunta che non hanno la maggioranza in consiglio comunale e quindi per tanti aspetti deve fare i conti con ma nel rapporto con il rapporto con degli interlocutori a cominciare dalla Democrazia cristiana napoletana che per la sua storia e le sue caratteristiche forse era quella meno propensa
Angelo un rapporto diciamo di a un confronto con un'esperienza di governo guidata
Dal tredici benché ne dovesse voi consentirà la realizzazione non avendo la possibilità di offrire un'altra alternativa nel contesto politico nel clima generale che nel corso di quegli anni
Caratterizzati da un forte consenso Partito comunista si stava realizzando e quindi guardando l'esperienza così come appare dalla pubblicazione degli atti di questo convegno nel possibile anche proprio costruire un profilo del carattere
Diciamo tormentate contraddittorio pubblico dell'esperienza politica
Del Partito comunista anche su scala nazionale si prende a sviluppare nella
Bisogna anche aggiungere che
La Giunta aveva Wengen coincide anche con l'uso un mutamento di fasce della vita della città
Nel senso più corrisponde a un mutamento di fase anche della vita nazionali nel senso che nel corso coincidono coincide negli anni settanta l'affermazione
Con del Partito comunista italiano in generale delle posizioni di sinistra con la fine però Order la fase espansiva
Che noi siamo soliti indicare come miracolo economico
La Cina sui che era stata diciamo due qualche modo per tanti aspetti la fonte il brodo di coltura della costruzione del consenso intorno al partito comunista avvenuta nel corso di quegli anni
Cioè gli anni Settanta di rendano insieme diciamo la raccolta dei frutti di d'un azione che era durata più di un decennio
A partire dagli anni cinquanta ma nello stesso tempo dipenda anche la
Situazione dentro cui le basi materiali su cui quel consenso era stato costruito vengono e messe per una congiuntura internazionale i suoi effetti sulla realtà del Paese viene messa profondamente in discussione
A Napoli questo dato è un dato come dire particolarmente drammatico perché noi diciamo ai problemi annosi nella vita della città si congiunge anche la fine è il momento del declino ore anche tutta una serie di proprio di problemi delicati e le compatibilità ambientali dell'apparato industriale ma della vita cittadina ora questo per quanto riguardava l'esperienza di governo del Partito comunista italiano a Napoli era un problema del tour di di particolare rilevanza perché nella storia napoletana
Si era per tanti aspetti realizzata più che altro bene
E soprattutto di altre realtà del Mezzogiorno una forte decisione
Tra il radicamento di massa il forte consenso
Che Partito Comunista aveva raccolto dentro la classe operaia
Con una forte distanza invece dal resto del popolo napoletano
Che era stato invece nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta egemonizzato dalle posizioni prima di lauree poi dalla DC di gamba
E la Giunta Valenzi e la sua attività di governo a me pace unico importante laboratorio nella vita della città di Napoli poi questa scissione si tenta di diciamo di superarle
Attraverso tutta una serie di iniziative di governo che riguardano lo è stato già in qualche modo dentro riguardano la capacità di rispondere ai bisogni alle istanze popolari più diffuse
Solo che questo avviene Dindo un un momento in cui appunto per il inversione di fase che attraversa l'economia italiana e dentro l'economia italiana l'economia meridionale
Che vede entrare in crisi ciclo di espansione industriale che pure si era aveva caratterizzato l'attività della Cassa del Mezzogiorno e tante altre esperienze
Rende molto complicato il il rapporto tra diciamo che costituisce l'obiettivo per tanti aspetti verme molto significativo di ricostruire una connessione forte tra classe operaia popolo a Napoli come passa il materiale e di massa e di una politica riformatrice piccole in cui caratteristiche sono puntualmente ricostruite
Nel volume di cui stiamo discutendo
E questa
Come dire esperienza
Viene ancora ulteriormente complicata prestato ricorda Corvair ricordata con la gestione nella fase successiva apertasi con il terremoto che per Napoli non del tutto il Mezzogiorno costituisce un elemento di svolta significativo né per quanto riguarda i rapporti politici
Ora
Nel corso di questa discussione si è fatto un forte riferimento al fatto che le la Giunta Valenzi paga anche quella Argan e Petroselli a Roma e io aggiungerei anche le altre esperienze
Della Perthshire della sinistra negli anni settanta in Italia
Non trova
Un'adeguata continuità nelle attività nelle giunte di sinistra che si sono voi affermate nel corso degli anni successivi e hanno avuto il loro principale di sviluppo soprattutto negli anni successive alla fine del PC
Io su questo mondo vorrei come dire
Dire che www un po'diciamo questa considerazione
Cippo consentire di sviluppare una qualche considerazione più generale
Solo l'evoluzione per tanti aspetti la crisi della sinistra italiana che il dopo la fine dei partiti
Comunista e socialista hanno caratterizzato le vicende politiche e sociali del nostro Paese
Nel senso che a me pare di poter dire scusate la schematicità ma per ragioni di brevità sono costretto a farlo che nell'esperienza di Valencia Napoli
E io quella delle giunte come i paesi sono l'esperienza di governo di una generazione della sinistra italiana del Partito comunista
Che per concepisce la propria funzione di forza di governo come il tramite per attraverso il quale come dire le classi subalterne diventano classi di nuove no
E invece successivamente
La funzione divo all'assunzione di governo da parte soprattutto del Partito comunista che era stato a lungo
E lo sarà voi per tutta la sua storia in sostanza partito escluso dal governo del paese ma la sua trasformazione di forza di governo per la generazione dei gruppi dirigenti del PCI per dire per dire in maniera molto semplice la mia generazione essere forza di governo significava trasformarle se stessi come ceto politico di governo cioè io mi penso che sarebbe guardando appunto proprio esperienze come quella dell'amministrazione di Valencia in quelle successi
Si vive possiamo diciamo analizzare e valutare un processo di trasformazione molecolare degli indirizzi e degli orientamenti anche della collocazione delle gruppi dirigenti della sinistra italiana incuria tra l'altra verso la sfida del governo si importa diciamo da un lato a tentare il compimento di un lungo processo di emancipazione
Dei lavoratori e dalla masse popolari dal nostro Paese facendone non solo punto di riferimento ma facendone attoniti una funzione di governo alla come dire alla invece candidatura di un gruppo dirigente a questa soluzione ora vorrei essere chiaro Ingrao non intendo da questo punto di vista né mettere in discussione la qualità amministrativa di alcune importanti esperienze
Della sinistra diciamo successiva agli anni Ottanta
Penso alle giunte Rutelli e Veltroni a Roma oppure l'esperienza amministrativa di Bassolino a Napoli
Che nel lusso loro bilancio complessivo possono anche essere considerate con limiti e contraddizioni che è un'esperienza di governo sempre contiene dell'esperienza amministrativa e di qualità
Ma questa mia considerazione rispetto ad un mutamento di prospettiva che nel rapporto tra la sinistra e il governo si realizza
In quel passaggio neanche diciamo la necessità di mettere in conto una trasformazione o un della composizione sociale del Paese che avviene dentro quel mutamento di fasce sia sul piano internazionale che sul piano nazionale
Che rende probabilmente difficile arreso probabilmente difficile la possibilità di intendere un'azione di governo della sinistra a livello locale a livello generale
Come un processo di effettiva rottura delle contrazioni di subalternità di i settori della società e cioè insomma di
Rendere il no
Come dire all'asse portante dell'azione della sinistra il mutamento dei rapporti tra il rito sì
Che ha costituito poi nell'ala uno dei tratti della grande originalità del Partito Comunista nel nostro paese vorrei concludere questo mio intervento
Con un ricordo personale
Di Maurizio Valenzi io nell'ottanta euro il segretario di federazione
Il Potenza del Partito comunista italiano nel corso
Degli
Del terremoto il confronto
Tra il Partito Comunista della Basilicata colpito in molte sue zone da quel terribile disastro naturale con il Partito comunista della Campania di cui allora Bassolino era segretario regionale un gruppetto ovvie ragioni un confronto molto stretto e la vicina Antonio sia nella fase della emergenza dell'organizzazione dei soccorsi bifronte
Ad un governo sì di Boscolo per tutta una fase latitante che poi per Lima il Nigro l'avvio delle misure per la ricostruzione delle aree terremotate
No al muro
Si crea un conflitto molto forte
Tra il Partito comunista dalla Basilicata e quello della Campania che era soprattutto legata al fatto che mentre in Campania soprattutto da parte dell'Irpinia
La tendenza era quella di coniugali
Diciamo il rapporto con le popolazioni colpite attraverso la costituzione di comitati popolari
Di dell'URSS di affiancare a questo tipo di partecipazione popolare
Uno il sostanziale commissariamento
Di tutti gli interventi noi in Basilicata sostenevano invece la centralità della funzione delle amministrazioni locali nella gestione delle diverse fasi
Sia dell'emergenza che aveva ricostruzione
Pensavamo che appunto il corrispondere a quella situazione difficile
Doveva diventare un'occasione per potenziare le strutture di rappresentanza intervenire democratica intermedia
Dai Comuni alle regioni per rafforzare come dire visto lo stretto rapporto tra popolazione istituzioni come uno per gli elementi costitutivi di una nuova fase politica
Ora tutto questo nasceva anche dal fatto che a differenza che nelle Peña
Nelle elezioni comunali dell'ottanta noi in Basilicata
Avevamo costituito Coco conquistato la maggior parte dei comuni che voi si trovarono poi volti nella zona più colpita dal terremoto e quindi diciamo in qualche modo era nostro interesse più facilmente
Potevamo come dire sostenere il fatto che bisognasse puntare sulla funzione dei sindaci piuttosto di quel i commissari imposti dall'esterno
Né tuttavia su questa impostazione ci fu a Napoli una riunione in cui il confronto tra noi compagni
Dalla Campania divenne molto aspro Valenzi in quella occasione svolse una opera di mediazione molto importante il politico un contributo diciamo decisivo non solo ad appianare i contrasti tra di noi ma anche a definire il profilo della legge sulla ricostruzione
Che anche per merito del lavoro di un parlamentare lucani Nogaro dice su una legge
Che sapeva dei miei libri insieme in maniera riequilibrata intervento dall'alto funzione degli enti locali
V tant'è vero che ogni nella fase successiva l'azione di ricostruzione attraverso continuazione di Licia Nardi commissariamento sul fatto che proprio in deroga alle norme stabilite da quella legge insomma l'azione io questo ricordo
In questa azione di politica di grande rilevanza è il momento di impasse nella nostra discussione interna accompagnata da un lo schizzo di un mio profilo che Valenzi fece su un foglio di carta in cui io appaiono abbastanza corrucciato
Che è stato salvato da mia figlia nelle mie carte adesso da lei gli custodito con grande venerazione
Perché con la consapevolezza di essere una testimonianza importante non solo delle qualità artistiche di valenza sì ma anche di una fase particolarmente importante della mia vita dell'esperienza
Bene grazie a Piero Di Siena in qualche modo in patria aerei risposato anche all'interrogativo che io ponevo circa le generazioni dirigenti del PC locale
Allora a questo punto annoia Chianese che era curatrice degli atti nel convegno al vertice del mondo una
Allora buonasera a tutti e intanto e ringrazio i tre relatori osservazioni molto puntuali su due volume e vorrei soltanto soffermarmi su un paio di e riprendendo poi anche degli interrogativi che sono stati posti
Il tentativo del di Libero quello di
Partire dalla storia della città cioè dal giorno dei dei giunte da Renzi diventa il nuovo un rom
Un particolare lo sguardo su quella che è la storia della città pene detentive di rendere il protagonista del volume
La città di Napoli attraverso contributi che sono gli storici e gli urbanisti di sociologi sociologi cioè attraversando una approcci metodologici molto diversi
Un arco di negli anni settanta è una città che nel bene e nel male si è modernizzata quindi è una città che non possiamo più lo guardare con lo stesso occhio che rivolgiamo all'anno udito alpina
Una cosa diversa perché come in tutto il Paese come tutta l'Italia ha conosciuto un profondo processo di modernizzazione
Che Sud Giuliani ma per quanto riguarda l'ambito più prettamente politico il sociale
Questo vuol dire che Anna uno di sia avuto anche un movimento forte degli studenti e si è avuto anche un processo importante di crescita divenuti operativi con l'autunno caldo crescita civile e appunto qualcuno ricordava prima il referendum sul divorzio e mi sembra importante sottolineare questo perché in realtà
Su una così in questa fase si muove in maniera omogenea rispetto al resto del Paese cioè non è un'eccezione ma segue un percorso che quell'identikit tutte in Italia negli anni settanta
Nel bene e nel male come stato di prima come è stato rilevato più volte Napoli condivide questa nuova stagione nel
La condivide bimba articolari con prima di particolare un particolare profondità al nell'ambito di quelle che sono disgiunti la dance il bresciano Tabladini prima di raggiungere la tesi e dopo e alla fine della giunta insomma nel mille ottanta noi abbiamo due eventi eccezionali che si sono il collega era del settantatré
E il terremoto del mille novecentottanta
E ridisegna lo tutta quella che è la storia della città Marri filo conduttore e tenere presente che da questo punto di vista la città segue quelli che sono processi nazionali in questo in questo senso e omogenea la storia locale di Napoli
Entra a pieno titolo in quella della storia nazionale del Paese non è un'incisione anche come è stato sottolineato gli aspetti più problematici come appunto quelli che terrorismo il governo deve giunte va infine un tentativo forte di gestire questa fase nella storia cittadina sono stati sottolineati molte cose io vorrei soffermarmi su due in particolare nei primi anni i tentativi di un welfare locale intervengono commossi a Napoli
E questo riguarda il discorso della scuola il discorso della salute il discorso di un'intensa attività culturale che fuori anche ci provinciali entrare in quella che è la vita culturale giustamente un grosso sforzo in questa presidente Chiellini welfare locale
Vengono su quelle che sono carenze profonde diversità perché ramo dell'indagine Napoli non aveva assolutamente incluso un discorso di sviluppo di stato sociale
E da questo punto di vista nel giungeva Nancy quando promuovono esperienze di scuote la testa quando promuovono esperienze d'intervento igienico sanitario
In particolare nei quartieri che in precedenza in una città che insomma distrugge il problema Nicotera si muovono in un ambito che
Uno stelo che compiuta molte modernità e stato sociale e quindi democrazia e in questo senso riprendono quella che è un'esigenza forte che era stata tradizionalmente care interni Daniela ci sta
Un altro elemento che volevo evidenziare e come secondo un queste gestioni della città la problematica operaia
Un sicuramente Napoli di negli anni nel ventennio particolari insomma dagli anni Sessanta in voi avete deciso d'un processo di espansione di quello che era il tessuto industriale
E che viene messo in crisi già negli anni settanta e la vicenda che dice Ersilia che state precedentemente citata negli enti da in qualche modo simbolo
La Giunta per Renzi promuove con la famosa variante del piano regolatore la possibilità che la fabbrica di venga ampliata
Venga anche permette che era fra la fabbrica insomma abbia una modernizzazione
Per possa in qualche modo arginare la crisi produttiva che come sappiamo peraltro una crisi nazionali e internazionali di braccia
Qui sotto in Trentino è un tentativo che nell'immediato fronteggiare la situazione ma è un tentativo destinato a far dire mister sine die chiuderà nel mille novecento novantaquattro ora questo discorso di evitarsi libere e in generale dei lavoratori di fabbrica è un discorso o un importante in una città frammentata come Napoli perché sicuramente il riferimento ai lavoratori in fabbrica è un riferimento importante che non
Esaurisce però quello che una problematica complessiva di un rilancio produttivo deriva città né questo può farlo umana giunta comunale sicuramente da questo punto di vista i problemi vedrà riconversione produttiva industriale i problemi della crescita della città e in eterno problema della disoccupazione sono questioni che vengono passerò entrati nell'immediato materno possono trovare ovviamente risposta in una città così complessa così frammentata
E foto quale niente poi fuori uno del discorso di e celti unanimità nuovamente con il terremoto del ventitré novembre del mille novecento
E allora da questo punto di vista c'è un tentativo di governo che e anche un tentativo di governo attraverso una generazioni di amministratori che riflette cambiamento ruberò perlomeno un tentativo di cambiamento deve la generazione che fa politica perché e su questo volevo anche rispondere a una domanda che era stato sollevata
Alcuni amministratori della Giunta Petenzi ci sono moltissimi che provengono da nuove vede
Moltissimi provengono dalla stesse esperienze nel sessantotto comunque non rinnovamento complessivo del partito
Faccio un unico esempio citando Emma Maidan fissata amministratrice alle politiche sociali
E che l'unica donna delle giunte delle varie amministrazioni delle varie giunte da Renzi e che ha portato fino in fondo un discorso di attente attivo di governo della città nei settori appunto del welfare locale
Chi sarebbero anche da affrontare altre cose io qui vorrei sottolineare che come ultima osservazione che il tentativo di governo dove dei giunte da Nancy è un tentativo che porta anche a una negoziazione su una serie di progetti precedenti che erano stati iniziati dalle giunte di centrosinistra
Come in quello del centro direzionale e come lo stesso discorso della metropolitana collinare e questo è molto importante
Perché significa provo una profonda revisione Newman mentalità irripetibile il Partito comunista
Una profonda revisione e una capacità di contrattazioni su progetti che potessero far crescere complessivamente la città e in questo senso direi l'esperienza di Napoli è un'esperienza in sintonia forte con le altre amministrazioni
Di di sinistra Stato-città Geromina sono molto d'accordo anche sul discorso di una band
E diverso da quando si era fatto nel Mezzogiorno in precedenza quando Ingrid poteri alta in cui c'erano stati amministrazioni di sinistra
Più che altro aveva prevalso la mentalità delle isole russe penso per esempio all'esperienza di Crotone negli anni Cinquanta
è un'altra cosa il governo deve amministrazioni Panizzi un governo che tenta fino in fondo di governare e indirizzare contraddizioni dei rischi della città
E quindi
Bene
Lucia Valenzi
Grazie io vorrei innanzitutto ringraziare il direttori Giavazzi i relatori per quest'occasione di andare notizie discutere questo nostro lavoro ringrazio anche dei ricordi personali sul mio padre in particolare questo quale ridisegno tra l'altro segnalo che nel sito nostro della Fondazione Valenti abbiamo una un punto che abbiamo chiamato raccoglie i disegni e in cui viviamo appunto a quelli che hanno questi schizzi insomma di mandarci nella scansione ricordare magari il momento appunto come lo è stato fatto che è il momento in cui fu fatto perché mio padre aveva proprio un'abitudine continuamente appunto anche durante le riunioni politiche di segnale queste l'impressione anche sulla carta intestata sulle buste su quello che trovava perché punterà la sua vita era stata un po'divisa tra queste due versioni la politica la petali della politica prevalso ha schiacciato un pochino l'attività pittorica però poi in fondo anni uscito in qualche modo a svolgerla
Va al di là di queste cose personale volevo dire che appunto non abbiamo fatto questo lavoro c'è il generale facciamo un lavoro cioè la memoria ma Lando in particolare ci interessava di dare anche un un momento di approfondimento di studio cioè di non fare solo appunto delle kermesse insomma dosi di di ricordi ma invitare appunto gli studiosi a esaminare la cosa mi fa piacere che
Appunto la cosa può interessare anche altre città
Quindi potrebbe essere anche l'invito a una no altri momenti
E quello mai ma forse un po'punto avevamo invitato proprio grazie pagnotta che è venuta al convegno Boy tutte le vicende che abbiamo vissuto tutti i record eccetera non cioè la sua relazione nella negli atti però appunto non dei momenti interessanti per non era proprio questo della comparazione con altre esperienze quindi con questo libro che vogliamo solo dare il primo un primo momento e speriamo possa essere appunto l'avvio di altri studi e di altri lavori
Nel merito Abe non voglio dire moltissimo perché puntano parlato Marelli negli altri ma volevo solo dire questo che forse da un lato è stato un periodo appunto estremamente drammatico tra una catastrofe e l'altra come è stato ricordato con le la terremoto oltre il Mali diciamo ritorna anche sempre dalla città la camorra poi ci fu anche un tentativo
Di inserimento delle Brigate Rosse insomma è successo di tutto però è vero pure che c'è un altro aspetto che era la fortissima partecipazione democratica diciamo
Dal primo momento perché ricordo che prima che si insediasse dalla Giunta ci furono questi cento giorni di Galassi sonoro che il tentativo di mediazione precedente quello di mio padre in cui c'erano i capannelli vicino all'edicola dei giornali del Gerge discuteva
Cioè è entrato nel merito delle degli equilibri politici
Una cosa che forse oggi sembra quasi quindi un altro mondo perché ne sono cambiate anche tutte le forme di comunicazione però questa cosa quello che è stata la cifra
Che ha sostenuto credo l'esperienza perché voi in effetti è l'aggiunta era completamente in minoranza no come è stato ricordato e quindi è erano cinque partiti se non mi sbaglio decerebrati equilibri interni più bisogno di riottenere la maggioranza almeno una volta
All'anno per il bilancio quindi insomma era complicato però las la spinta rimasta appunto è stata molto forte
In questa questa cosa
Albrecht si parla del colera il correo forse non è che lascio a voi grandissime tracce perché poi diciamo coinvolse noi soffriamo branche ristretto di dicasi ma
Fu un momento al punto in cui il Partito Comunista ed è una presenza capillare le sezioni del partitone diventati centri viverci elezione il quindici giorni furono aggirante milioni di persone
Che il collega oggi nell'attuale ci rendiamo conto che appunto le difficoltà dell'epoca
Seconda è abbastanza significativa come cifra
Ma soprattutto ebbe un atteggiamento nei confronti della Giunta comunale dell'epoca della sindaco
Democristiano non di opposizione ma di collaborazione cioè nel senso che i problemi ai problemi della città
Non era il momento di andare lo scontro politico e questa cosa probabilmente appagato munto
Del Fatah la possibilità poi di oltre va bene è un clima poi generale che c'era in Italia in quel momento diciamo di avanzata del Partito comunista
E non solo cosa vorrei dire alla rispetto all'intervento di Della Seta che ci ho messo molto interessante però forse questa cosa dell'affievolimento sulla bellissimo
Sì sicuramente sarà così secondo i dati lo dico pregando ricordo però che c'è stata una determinazione che è andata addirittura ai confini della legalità
Perché ricordo che
La presidente della la vita dell'illustre che doveva abbattere gli edifici a Pianura
Non abbattuti da non funzionano se si rompevano pesa come mai ogni volta queste ruspe ci fu un accordo sottobanco
Proprio illegale se vogliamo con un personaggio che poi con la sua
Banda insomma fece saltare con la dinamite i palazzi quelli al di fuori di ogni regola istituzionale quindi la determinazione a nuovo e infatti dopo
Sì blocco moltissimo perché chiaramente del dato che loro costruivano le di cardiologia vendute
Prima ancora riedificare il palazzo le famiglie avevano già acquistato le carrozze rinviare una cosa insomma
Catastrofica per loro insomma al fatto di abbattere in questa maniera
E poi rispetto al prezzo di emissione o dire che Vezio De Lucia bellezza era molto impegnato anche nel commissariato per la ricostruzione
Che poi è stato se vogliamo l'aspetto dal punto di vista bravissimo forse l'esperienza più importante infatti dal piazzale dell'intervento si riferisce soprattutto a quello perché lì si fece un discorso qui si dice oggi di rigenerazione urbana dei casali quindi non diciamo di abbattere ricostruire in maniera moderna davvero di riqualificare l'alcune zona della del giorno anche periferiche di Campania cento
Inquilini insomma all'esperienza del post terremoto in cui il sindaco divenne anche commissario per la ricostruzione una cosa del genere ben presente
Comunque appunto non non è il caso si entrare troppo nei dettagli quello che volevo soltanto così come comunicazione come informazione dirvi è che noi abbiamo anche introdotto un altra pubblicazione che abbastanza carriera che è una cosa sulla politica
Dello dello spettacolo a Napoli in quel periodo perché appunto l'estate a Napoli ma non ci sono perché ad alta voce dice anche altre cose
Era anche un'altra cosa non tanto documentata e quindi aveva fatto questo libro cura di un suo collaboratore
Giuseppe Farnese cioè la pieno di anche immagini di fotografie dei migliori fotografi d'arte napoletani del poco nemmeno io dice Fabio Donato
Ferraro e tanti altri
E neanche piccole documentazione ad esempio non so i biglietti della spettacolo della grosso concertone fecero i Rolling Stone allo stadio San Paolo oppure i programmi io quanto costò
Diciamo anno verranno questa questa serie norme insomma di iniziative culturali
Ed edito dare la casa editrice molto qualificata visto d'arte ed abbiamo in atto
E nel tempo devo anche dirvi che dovrebbe forse per la fine dell'anno polizia e l'anno prossimo uno venir fuori questo documentario sulla Giunta
Che sta girando altri Alessandro uscita tra l'altro è il figlio della
Vedi un assessore dell'epoca Antonio Scippa ma comunque insomma un ottimo regista e con la parallelo quarantuno che una casa produttrice
Napoletana Enzo Valdo sarà un documentario
Batte diciamo non documentario nel senso così piatto del termine insomma e quindi voglio dire anche questo lavoro sulla memoria avrà anche delle forme diverse diciamo di espressione grazie
Bene grazie anche all'uscita Valenzi
Dire sicuramente il convegno che voi avete organizzato in questi atti sono una sollecitazione
Alla comparazione realtà del possesso uno strumento molto importante per la comparazione per tutti noi che ci occupiamo di storia urbana anche per coloro che si occupano di storia dei partiti politici e per coloro che si occupano di storia delle istituzioni
E sicuramente insomma lo voglio sottolineare un'altra volta lo dicevo all'inizio ma ho visto che poi insomma sia Gloria Chianese che Lucia Valenzi hanno anche loro insomma mi preso questo aspetto ma sicuramente anche una una sollecitazione ad avere uno sguardo e una considerazione più forti sulla memoria della città su cui io
Dicevo prima siamo siamo deboli e e superficiali
A questo punto non abbiamo avuto tre anni dicono richieste di intervento domanderei quindi se non ci sono altre cose che ma vogliamo porre noi che siamo qui io ringrazio i relatori ma ringrazio la fondazione per crea vere raccolto questo incontro io non mi rimane altro che andare nell'affare che dare appuntamento agli altri incontri successivi analoghi a questi che la formazione ha nel suo fittissimo calendario saluto tutti coloro che hanno ha partecipato on line aerei stanno che insomma avremo altre occasioni arrivederci a tutti