Presentazione del libro di Ferdinando Menga "L'emergenza del futuro. I destini del pianeta e le responsabilità del presente" (Donzelli)

Radio radicale torniamo agli appuntamenti che stiamo seguendo che siamo organizzati insieme a Carlo Cossato lo ricordiamo Carlo costato dottore di ricerca in Filosofia presso l'unico dur l'Università Ca'Foscari di Venezia con ospiti allora Carlo parliamo delle orchidee di oggi presentano tu e anche oggi parleremo di un'interessante libero
Sì San Michele un saluto agli ai radioascoltatori oggi il nostro ospite Ferdinando Menga che ordinario al dipartimento di Giurisprudenza dell'università
Degli studi della campagna Luigi Vanvitelli
Ha pubblicato di recente per la casa editrice Morcelliana il volume etica intergenerazionale per l'editore Donzelli da poco uscito il libro di cui parleremo oggi
L'emergenza del futuro i destini del pianeta e le responsabilità del presente
Che riprende i temi dell'etica intergenerazionale collocandoli a contatto con l'attualità più stringente la pandemia l'emergenza ecologica ovviamente temi intrecciati dato che più di qualche indizio ci dice che la pandemia ha molto a che fare con gli squilibri ambientali e temi intrecciati anche per le domande che generano in particolare appunto
Quella della responsabilità nostra nei confronti delle generazioni future prossime o remote intanto ben trovato professore
Grazie senatore tutti saluto erario ascoltatrice i radioascoltatori sono contentissimo di questo invito della chiacchierata che diciamo che avremmo insieme
Professore partiamo proprio dall'attualità nel suo libro in maniera a mio avviso assai opportuna lei descrive in momenti critici che segna no la nostra contemporaneità come momenti in cui la normalità rivela il proprio spessore la propria storicità la propria contingenza la propria fragilità ci sono configurazioni di potere che in epoche normali sono considerate quasi uniche indiscutibili e che oggi si mostrano nella propria precarietà cioè mostrano che la loro stabilità e mantenuta al prezzo di decisioni di tagli di esclusioni
Ciò che è interessante nelle prime battute del suo libro è che l'ordine di potere si mostra nella sua totalità proprio nel momento in cui si assiste all'incursione delle voci degli esclusi dei vulnerabili
Il futuro e le generazioni che lo abiteranno sono fra questi esclusi no
Sì senz'altro ecco io ho voluto appunto cogliere proprio l'evento o della pandemia come uno di questi momenti traumatici in cui per così dire o la normalità degli apparati politici e comunque istituzionali ma anche la normalità in cui veniva concepita la nostra vita dividere il mondo in qualche modo rivelava una sorta di corto circuito quindi proprio come ci diceva Freud il sintomo e Rivera attivo perché in mente in discussioni interrompe una normalità
E ne rivela per così dire una possibile
Verità su se stessa e qual è la verità che che che la pandemia in qualche modo rivela
Appunto mostrando la nostra fragilità di contro alla promessa promette Ecate ecologico medica di una possibilità di con cui sta del mondo di una un di un progresso sempre più ampio di una espansione delle nostre possibilità
Appunto un mese dalla pandemia CD ci butta addosso la fragilità e la precarietà di cui siamo da cui di cui siamo costituiti
E nel far questo costringendoci dunque ad un nostro rientrarci dal mondo mostra di Cosa nostra che prezzo
Che deve essere pagato per questo nostro stile per così dire usurpatori o espansionistico nel mondo e in quella di esclusioni di mondiale altri di sorge chiavi
E proprio per questo motivo che nel con il mostruosi entrarci
In qualche modo queste alterità possibili immondo sono affiorate come appunto al primo in questo mondo e quali sono queste le grida degli assurdi gli esclusi alcun di utilizzo due immagini nel mio libro di apertura sono appunto inumani gli animali che si riappropria erano del mondo proprio nel momento in cui noi col nostro
Abitare usurpatori o ci ritiriamo il dunque mostra una latenza dietro sempre presente non perché cosa accade qualcuno del trauma cosa come cosa accade
Che queste grandezze che sono però sempre per così dire che attraversano sempre al nostro posto alla nostra vita di vita
Diventano presente Alfio
E allo stesso lo stesso modo il nostro stare al mondo sul patto Rio e un presenti Isma'colonizzatore perché nel momento in cui si ritrae dalla possibilità anche anche un futuro di mondo possa davvero
Avere una chance di venire al mondo prevede qual è la grande differenza tra a mio avviso un'emergenza del futuro di stampo passato e quello ultimo ovvero l'emergenza del futuro in epoca di tecnologia avanzata la differenza a mio avviso molto semplice perché mentre in passato
Il nostro
Il nostro stile di stare al mondo il nostro presente ISO comunque non poteva mettere in discussione il fatto che il futuro avesse una chance di avere un futuro oggi invece questa questa possibilità deve essere messo in discussione perché il nostro soggiornare al mondo evitare per cui per la prima volta il futuro rischia davvero in una vere un futuro e questo è il grande il grande il grande il grande problema dunque questa esclusione del futuro
Io ora proprio nel momento in cui
Il nostro stile il nostro vivere nel mondo entri in crisi e una di questi eventi è stato proprio quello della pandemia
Lei mostra che in ambito etico in ambito politico in ambito giuridico non si tratta solo di poca lungimiranza ma proprio di questioni fattori strutturali che cioè fanno parte fanno delle nostre teorie delle complici
Di questa tirannia del presente cioè del nostro vedere il futuro solo a partire dal nostro presente solo nella prospettiva del nostro presente
In termini di etica e morale questo mancato confronto con il futuro e forse qualcosa di antropologicamente innato nell'uomo forse perfino in senso evolutivo cosa ne pensa
Io
Ho sempre molte difficoltà a parlare di caratteri nati nell'uomo o io penso che
Beh ci sia si ci sia sicuramente ci sono sicuramente delle pendenze che sono più semplici da un
Da da sul più senso sono elementi più semplici in cui non ci possiamo appropriare per cui ma io penso che ci sia un'opzione un molto culturale nel presenti Isma'perché parlo di opzione culturale perché io ritengo che sia proprio qui per citare un autore diciamo che penso molti conoscano che che Martin Heidegger parlava della nostra epoca come l'epoca della e evoca anche una lunghissima storia ma che comunque è un'opzione culturale e l'epoca della Dec e così trasformati in epoca tecnologica fondamentalmente vive
Di una specifica temporalità come s'stile culturale cosa intendo io per una specifica temporalità
Si vive all'ombra e nel senso che il segno del presente noi dopo abbiamo tutto ciò che al mondo
E asservito alla nostra presenza e dunque chiaramente questo asservimento il tipico asservimento un tecnico che fa degli oggetti del mondo di tutti sparsi nel mondo per così dire tendenzialmente oggetti funzionali fusibili un su bambini ora questa opzione
Che a mio avviso e un'opzione culturale non è l'unica possibile
E infatti infatti e qui e proprio qui la la questione si allaccia con il problema della pandemia la pandemia ci ha mostrato che proprio nel momento in cui questo tipo di stile di vita entri in crisi non non il mondo non entra immediatamente in un corto circuito ma ci sono delle possibilità quali sono le possibilità
Quelle di uno stile di vita in cui lo stare al mondo non è soltanto uno stare al mondo nel segno del consumo ma anche uno stare al mondo nel segno della cura e della consegna dunque viene dal consumo alla consegna
E questo è qualcosa su cui per esempio notabili sono molto affezionato scomparso di recente che Bernaschi governa
Era un qualcosa che metteva proprio il noce nelle sue ultime opere parlando appunto delle intelligenza della cura
Noi siamo arrivati in un momento cruciale della nostra storia in cui soltanto attraverso questo tipo di intelligenza laddove Panseri parlasse
E appunto dire pensare scritto con la è e forse punto curare scritto con la con la si intreccia la nostra
La la scommessa adesso che non è tutta una scommessa culturale quella di un cambio di paradigma da un presente Isma'che vuole che tutto sia consumato e fruito nel presente hanno un'abitabilità in cui in tutte le nostre azioni
Questore richiamo del futuro e nel futuro dell'altro degli altri diventi la parola d'ordine
Per le nostre nuove
Politiche per cui io sono d'accordo con lei nel dire che sicuramente questa tendenza presenti istiga il fortissima però non è innata come se questa fosse il destino genetico dell'uomo
E un'opzione culturale pensare che questo sia l'unica possibilità iscritta nella nella nell'abitabilità possibile dell'uomo
Circoscrivendo per adesso la nostra discussione all'ambito morale quali sono i punti deboli i punti deboli delle teorie morali tradizionali quali sono i punti deboli dello sforzo contemporanea di pensare quella che viene detta responsabilità indiretta
Ecco i punti deboli in qualche modo sono quelli che diciamo all'indomani delle vento atomico aveva in qualche modo indicato anzi Onassis nel suo grande testo il principio responsabilità Manzione ASS
Fondamentalmente poneva quello che la questione in questi termini mi diceva fino a questo fino al all'epoca dell'avanzamento tecnologico dello spiaggiamento del Colosimo che ha nella bomba atomica per così dire la sua cifra
Di manifestazione massima no ma non è l'unica per così dire si dava per scontato che tutto ciò
Che riguardava l'azione la condizione dell'uomo e la sua azione morale e la spazialità la temporalità delle azioni posa circoscritta nel presente per il comunque
Per qualsiasi cosa l'uomo potesse essere umano perdonati potesse appunto mettere in moto
Non dava le le azioni si consumano il presente Onion immediato futuro i soggetti coinvolti in queste azioni
Restavano nell'alveo del presente e dell'immediato futuro così come appunto le azioni non avevano per così delle conseguenze tali da poter mettere in discussione la sopravvivenza dell'uomo e dunque tutte le teorie etiche si sono mosse a partire da questa temporaneità
Per così dire presenti stile
Ma ad un certo punto il paradigma cambia per cui adesso con l'avanzamento lo sprigionamento tecnologico Massimo possiamo intervenire in modo per così dire nefasto un conseguenze assolutamente
Inusitate e rispetto a quelle quelle precedenti la bomba atomica poco davvero distruggere il genere umano nell'intero pianeta
Lei azioni che siamo in grado di mettere in moto non avranno soltanto le conseguenze nell'immediato
Futuro nel presente bensì avranno potranno dispiegare delle conseguenze in un futuro remoto così come la spazialità delle conseguenze non riguardano soltanto i nostri vicini ma anche i lontani ora rispetto a questo cambio di paradigma
Paradigma non soltanto quantitativo ma qualitativo non abbiamo più ovvie etiche morali che riescano a rispondervi e qui che c'è bisogno come dice Ionas
Di una nuova etica che sia in grado di introiettare il futuro all'interno del proprio proprio paradigma di pensiero ora rispetto a questo diciamo o e questo undici soltanto io massima Voltri altri Autori la teoria in qualche modo che abbastanza indietro
Tanto più che ad una insufficienza teorica
Fa riscontro anche ora insufficienza assiologica che se le vuole possiamo in qualche modo anche indagare brevemente
Sì prego se vuole proseguire su questo termine si è perché questo presentino che che teorico qualcuno potrebbe giustamente obiettare va be non è che la teoria spesso ne siamo SFOR miglior dal punto di vista teorico Malerba dal punto di vista pratico possiamo per così dire ottemperare questa è l'intenzione morale che abbiamo di preoccuparci
Nel futuro ma se non andiamo a vedere nell'ambito della prassi politica e nell'ambito anche per così dire istituzionale e giuridico all'oste anche qui
Il la parola d'ordine resta quello di un di un presente Isma'dell'azione
Basta vedere nel derby dell'UPI democrazie contemporanee che vivono
Di una temporalità del del del breve del breve termine e poi chiaramente dettata degli interessi dei riscontri elettorali che che che chiaramente riescono ad essere per così dire riscossi soltanto se le azioni messe in modo che i governi sono tali da appunto trovare il favore di internet nel mille interessi immediati e non il decisioni di lungo corso che chiaramente di con condanna con la con condannerebbe lo perdonatemi i decisori politici a non essere rieletti
Per cui ieri endemico delle democrazie contemporanee di molte democrazie contemporanee
Dini pare le proprie decisioni al corto raggio lei non parlare poi prego prego Racca
Però va be'qual è l'ambito giuridico che e questo nascono diventa un po'più complessa che pendenze ammende prevede quasi soltanto diciamo soggetti di diritto che sono soggetti presenti resistente
Un soggetto giuridico assente nel suo nel futuro ha per così dire allora o non ha voce in capitolo
Però anche qui
Chiaramente le interpellanze
Culturali
Sono tali per cui anche il diritto deve cambiare
Nel tempo come accaduto come ecco dopo qualche giorno fa con riconoscimento dei vi interessi delle generazioni future calmo
Sono state accolte nella nell'articolo nove della nostra Costituzione a arriviamo al l'ambito giuridico prima adesso fermiamoci ancora sull'ambito politico
Come dice lei non si tratta solo di ma il governo al proprio una questione strutturale della sovranità della sovranità popolare e della democrazia che l'anima questa incapacità di osservare il futuro
In questi termini miglia interessa molto l'idea che lei esprime su un neo liberalismo che populismo che oggi più che in passato sono le declinazioni della politica
E che fanno un gioco simile no
Sì
Assolutamente anche in questo diciamo in modi diversi il regno liberalismo neoliberismo e il populismo vivono all'insegna del presente il neo neo liberismo vivo praticamente e vive della della continua ciclicità per così dire dell'espansione economica come se a fronte di questa di questa espansione di questa espansione massima ci fosse per così dire una
Il limitatezza delle risorse sulle quali insomma possiamo contare invece nella ciò che è di nuovo l'evento pandemico Ciancia ha mostrato e queste limitatezza non è affatto non è affatto tale questa assai il contrario noi viviamo di una contingenza noi viviamo di una scarsità
Delle risorse e quindi pensare di poter ampliare il gioco
Lo economico come se noi potessimo sempre più giocare al rialzo chiaramente e unico un'illusione anche un'ideologia o assolutamente deleteria
A scapito come qui dire Bill ostile
Qui che cosa di una opzione antropologica molto semplice che noi pensiamo che il mondo sia un mondo a appannaggio soltanto di presente
E dunque ai futuri può essere riservato percorso soltanto in pochi avvelenati resti che noi lasciamo
Per cui nozione antropologica e molto semplice noi
Pensiamo in qualche modo che noi soltanto presente abbiamo diritto alla felicità come alcune costituzione addirittura sanciscono ma altri non ce l'hanno non ce l'hanno questo questo diritto
Altri avranno al massimo il diritto di poter a lei i limiti i mezzi minimali del potere non vivere bensì sopravvivere anche qui l'opzione che viene fuori è quella di una umanità e vive due diverse temporalità una temporalità presente a cui è dovuto il massimo è una temporalità futura che diventa per così dire una grande discarica nostri scellerato irresponsabili azione un'umanità residuale
Sì ogni volta che anche in ambito giuridico ci si esercita nel pensiero del futuro ci si scontra quasi subito con il fatto che i soggetti futuri come lei diceva non possono partecipare direttamente alla deliberazione
E quindi ci si deve arrendere al paternalismo dei presenti con il fatto che in termini tradizionali diritto tutela certi soggetti a danno di soggetti esclusi come può un soggetto futuro di essi soggetto di diritto
Allora e questa è una questione molto complessa e la mia unica cioè la la questione qui è proprio quella di ripensare il diritto come un processo storico politico che
Si trasforma in base alle domande alle interpellanze alle richieste alle esigenze all'implorazioni che bussano che graffia non lo spazio pubblico
Questo è il punto
Perché se pensiamo che il le categorie giuridiche siano per così dire categorie simili ontologiche e non possono trasformarsi allora la questione è chiusa le generazioni future non hanno effettivamente nessuna
Dico la verità in base al modo in cui noi pensiamo il diritto in questione
Però appunto
Le evidenze del GP
Ci vengono mostrate negli ultimi venti trent'anni
Ma ci offrono un altro quadro e prove il quadro del riconoscimento
Negli spazi costituzionali di possibilità di soggettività che mettono fortemente in questione il paradigma giuridico moderno così come lo conosciamo
Qui basti pensare alle varie riforme costituzionali a cui siamo arrivati siamo giunti anche noi che cosa ci spiegano queste riforme ci spingono in fondo che cosa e non soltanto per declinare in modo un po'diverso un celebre titolo di Judith Butler non soltanto le presenze con ma anche le assenze contano il celebre titolo era barista ma quindi corpi che che contano ci sono delle assenze che conta quindi ci sono delle delle domande
Che
Delle appunto le chiamo proprio delle interpellanze che vengono da dal futuro incinta chiamano a e anche il futuro ossia un luogo abitabile e degno di essere vissuto chiaramente però dobbiamo essere noi
A riconoscere queste istanze e arrenderci
Capaci di trovare gli strumenti politici giuridici per rispondervi
Ed è in questo in fondo quello che è accaduto
In Germania diciamo attraverso due piccole riforme costituzionale degli anni novanta gli anni due mila Clark condotta che cosa che poi questo riconoscimento di soggettività per così dire future
Mettesse in moto anche dei processi di azionabilità giuridica perché la sentenza della corte costituzionale tedesca dell'anno scorso Celebre che che ha che ha Paul
Le istanze di giovani gruppi e avevano per così dire rimproverato alla legge tedesca di di di essere troppo sbilanciata nei confronti di di costi che avrebbero dovuto sopportare generazioni future
La sentenza la Corte costituzionale a a diciamo adesso vuole riprende Kchimi giuridici ma ha riconosciuto parzialmente
Questo tipo di interpellanza e ha per così dire chiesto a legislatura in tedesco di
Legiferare in modo da
Cambiare la legge climatica in modo da trovare un bilanciamento intergenerazionale meno iniquo dunque
Questo per dire che cosa che gli strumenti giuridici storici di cambiamento esistono bisogna soltanto volerli implementare
In Italia
Proprio o a inizio febbraio l'otto febbraio c'è stato per così dire riconoscimento definitivo della degli interessi delle generazioni future insieme che la la tutela dell'ambiente del bio diversità e in un diciamo nessuna terminata formula
Abbastanza precisa anche la tutela degli animali
Arriviamo allora le soluzioni che lei configura nel libro
Torniamo a quanto si diceva in apertura una comunità e l'ordine su cui si fonda mantengono la loro coesione al prezzo di escludere alterità
A meno di non pensare la collettività sociale e politica come strutturalmente plurale cioè come qualche cosa che per potersi dire tale per poter esistere dai vetri con riconoscere la propria contaminazione la porosità dei confini
La propria Lula blu l'oralità costitutiva in che modo questo include in maniera nuova legge nera azioni future
Ecco compensato
La ringrazio per questa domanda che secondo me è una domanda davvero
Importante a cui chiaramente
Come voi potete immaginare non ci sono delle risposte per così dire a tutto tondo per Visions ci stiamo muovendo prova i limiti della ben stabilita delle delle istituzioni più politiche giuridiche della modernità
Ecco
Il punto che io volevo a cui volevo in qualche modo rimandare il punto fondamentale che volevo richiamare e che noi
Abbiamo per così dire siamo quasi assuefatti all'idea e le istituzioni politiche le collettività democratiche in cui viviamo siano per così dire
Mancate dai alcune da alcuni caratteri per così dire antropologico politici immutabili per cui le nostre
Democrazie per quanto si dica no plurali per quanto si dicono comunque vivono di alcune premesse per così dire del liberalismo classico per cui fondamentalmente
Lei istituzioni politiche sono l'espressione di soggetti presenti io non voi
Autonomo che si dalle proprie leggi e che beneficia di di quanto l'istituzione può appunto
Strutturale e adempiere il nome di questo di questo senza mettere in discussione profondamente chi debba far parte di questo nuovi porta
La mia proposta è che questo noi istituzionale al fondo assemblea una vocazione intergenerazionale
E questo punto che chiaramente è stato in qualche modo in filigrana sempre riproposto in tutte in tutte le poche diventa oggi esplicitamente
Devi diventare perdonati oggi esplicitamente il tema di una lui configurazione dello spazio politico il noi deve riacquistare
Quella capacità di riconoscerci dico riconoscersi genuinamente intergenerazionali io faccio diversi esempi di questa intergenerazionale tra intrinseca
Però soprattutto mi riferisco ad un al al modello via a di Hannah Arendt laddove Hannah Arendt parla della natalità come carattere intrinseco di ogni comunità politica cosa vuol dire natalità natalità vuol dire che tutti gli spazi politici sono plurali
Perché già assembramenti
Debbono a cogliere il video choc che verrà e questo diverso che verrà la fonte del carattere democratico perché soltanto l'altro diverso che verrà potranno modificare dunque vivificare continuamente lo spazio democratico
Perché l'esplosiva se democratico se deve raccogliere il plurale
L'altrimenti la modifica il nuova la nuova idea nello spazio pubblico devo venire da qualcosa di diverso
Per il diverso dice Hanna Arendt viene soltanto se il nuovo nel mondo viene presa il fatto il nuovo nel mondo viene preservata nella misura in cui come cogliamo sempre i nuovi venuti
Ecco dunque che il futuro
Diventa la vera temporalità democratica
Di contro a questa idea monolitica sopranista per cui il democratico si concentra soprattutto sulla presenza di una volontà per così dire schiacciata in un appunto in un presidentissimo della del della comunità cosa cui su cui il populismo poi per così dire riscuote un sacco di credito
Mica l'abbiamo ancora un paio di minuti se vuole intervenire sì grazie grazie Carlo davvero o vorrei ringraziare il professor Menga perché ci ha fornito dal moltissimi spunti io avrei qualche osservazione da fare
Suo alcuni strumenti alcune categorie evocate ma non naturalmente con la padronanza degli strumenti filosofici ma solo diciamo con quelli giornalistici
In per esempio dell'utilizzo di una categoria convennero liberismo neo liberalismo in una chiave diciamo integrativa così come abbiamo ascoltato Parma a mio giudizio come appunto o dichiara subito
Qual è la mia prospettica come il giudizio probabilmente ne potremmo destinare questi strumenti
In altri termini cioè come quelle tradizioni che ci hanno fornito alcuni elementi ma che che con i quali abbiamo costruito professore un po'la nostra impalcatura istituzionale ecco questo elemento
Della cura che è così importante così innovativo e così davvero necessario affrontare lo vediamo davvero tutti i giorni questo tema ormai lo abbiamo tutti davanti agli occhi ecco forse sono una certa realtà che beh esercita forse quasi una rimozione appunto di altre di quello che abbiamo davanti
Sì sì guarda ecco rivolge proprio sguardo da un'altra parte in coma la cura rispetto a queste a struttura che per il nostro Paese la impalcatura repubblicana ecco ci sono state delle forze politiche hanno denunciato in questi decenni l'usura di questa di questa impalcatura di queste strutture la cura può consentire anche di concedere a chi non è presente con tutte naturalmente le osservazioni che sono state fatte che sono davvero importantissime non ho naturalmente io la risposta
Ecco va l'elemento della cura può servire anche per per dare a chi verrà dopo di noi
E gli strumenti per continuare ad agire vere interagire per partecipare e naturalmente anche per prendere dei provvedimenti per tutelare il nostro il nostro pianeta il luogo dove viviamo
Ecco qui la questione della pura
Allora nella culla potremmo intendere in due modi
Per me e quindi non ritornando il tema della temporalità è molto importante impianti badate est o un paio di minuti per poter svolgere spero questa questa riflessione
è la cura anche lì Po o diciamo essere interpretata ho attraverso una un intervento sionismo di tipo presenti iscrivo dobbiamo curare dobbiamo curarci dell'immediata emergenza dobbiamo però badate bene che anche il presentino diventa
Tradisce la stessa istanza della dura perché
Per per citare un motore a me molto caro che Baudo interesse ma Dancers in qualche modo dice che la vera forma di cura etica e quella di una morale che perché si pensa già assente a partire da una tele morale cioè e noi pensiamo e la cura del distante la cura dell'escluso la cura di chi non c'è debba sempre venire dopo questo non può non verrà mai invece il punto è improprio quello di invertire ne dovremmo come dice mi dice imparare ad amare in futuri e remoti essendo lui impara partiamo da una Montoya elezione
Della appello degli esclusi allora il bilanciamento fra esclusi i futuri bisognosi del momento però troverà una sua per così dire una sua configurazione e un un suo equilibrio altrimenti davvero siamo saremo sempre condannati a doversi occupare nell'immediato
Mentre qui il punto è proprio quello di cercare di immaginarci sembri scenari in cui noi attraverso una
Decisioni per così dire sagge riusciamo a
A trovare un equilibrio continuo e dei stampo intergenerazionale altrimenti come non l'ultimo dice dice proprio nel suo Zarathustra è vero
La la la seguente la seguente cosa che e qui io cito quasi a memoria dice basta che cinque o quattro cinque di voi siamo seduti attorno a un tavolo basta solo questo che debba morire un sesto
Quindi il punto è proprio questo se noi ci concentriamo soltanto sul quattro cinque che sono seduti su questo tavolo in questo tavolo adesso è la nostra terra dovrà per forza morì l'undici in sesto
Nel sesto sicuramente in questo momento colui che viene dal
Bene io ringrazio davvero molto il professor Menga Ferdinando o meglio abbiamo parlato con lui di moltissimi temi a partire dall'al suo ultimo lavoro l'emergenza del futuro edito da Donzelli se non sbaglio grazie davvero il professor Ermete ringrazio Carlo Cossato che rende possibile questi spazi di approfondimento qui che da a radio radicale sui temi filosofici ma come avete sentito il discorso band più ampio e ci torneremo naturalmente grazie ancora professor Menga e a Carlo posato
Grazie a voi grazie alle a tutti coloro che hanno assistito a questa chiacchierata per l'attenzione alla per la pazienza