Cannabis: la Corte costituzionale dice no al referendum. E se avesse sbagliato? Intervista a Luigi Manconi

La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla cannabis dovremo leggere le motivazioni della decisione ma stando a quanto ha dichiarato il presidente D'la Consulta Giuliano Amato il quesito è stato respinto per inidoneità dello scopo violazione degli accordi internazionali parrebbe di capire
Che ci sia stato un errore materiale da parte dei promotori del referendum il comma che il testo del quesito
E sia sbagliato e sei mesi a sbagliare fossero stati i giudici quanto si domanda sulla stampa Luigi Manconi che abbiamo al telefono Bongiorno Luigi
Buongiorno a voi sono lui agli ascoltatori dice Manconi da sempre attento alle questioni dei diritti civili diritti civili ma praticamente esperta che dal tutta la questione delle droghe allora
Dove avrebbero sbagliato i giudici costituzionali secondo tema
Temo che abbiano preso in considerazione un testo di legge non aggiornato
Che comunque l'intero ragionamento fatto dalla Consulta si riferisca a un testo che non tiene conto dei successivi di modifiche che ci sono state introdotta alcune di queste modifiche sono state introdotte per la diretta a seguito di una precedente sentenza della Corte costituzionale
Una sentenza del due mila quattordici e che aveva già sottoposto a verifica di costituzionalità la cosiddetta legge Fini-Giovanardi se così fosse sarebbe davvero qualcosa di molto grave
E dalle conseguenze anche particolarmente preoccupanti
Si vedrà certo ma quello che già ora possiamo vivere
Sulla base di solo shop di cui disponiamo cioè le parole
E Giuliano ma stavo pronunciate nella conferenza stampa questi errori da parte della Consulta sembrano certi perché nelle parole di Giuliano Amato e a solo solo a queste possiamo riferirci in questo momento
Errore ce ne erano eccome ad esempio Giuliano Amato hashish ha sostenuto che l'eventuale risultato favorevole del referendum avrebbe col fatto sarebbe stato contraddittorio avrebbe violato quella regola essenziale
Per il referendum che
Il fatto di non intaccare convenzioni e accordi internazionali che appunto che qualcosa di assai simile a un errore comunque un equivoco un moncone interpretazione Forte fatale il significato del referendum perché con ben otto
La coltivazione della cannabis
Legge
In lungo però significativo di paesi tutti i paesi che aderiscono alle convenzioni internazionali sulle sostanze stupefacenti è che a seguito della legge che consente la coltivazione della cannabis
Non sono certo uscite da quelle convinzioni paesi che non sono certo sottoposte a sanzione perché hanno violato qui qui gli accordi internazionali quindi come
Dimostrano infatti si può consentire la coltivazione della cannabis senza per questo violare gli accordi internazionali è un dato di realtà
E poi c'è la questione che in Italia ci sono milioni di consumatori insomma ecco che comunque continuano a a a restare in una situazione di legalità
Sì lei inattendibili insisto quelle attendibile sia chiaro parlano di sei milioni di consumatori è elemento assai importante presente in tutte le fasce d'età
Perché quello che un po'insopportabile del discorso corrente
Sulla cannabis Occhini essa viene assimilato Paolo assorta di consumo giovanile e sono il giovanile a una pratica
Dal sballate gli afflitti Toni ha un'attività come dire che guarda ai miti del passato e dello sballo la cannabis non è questo
In parte ma solo in parte forse ormai solo in piccola parte e questo è un consumo che vede appunto coinvolti milioni di persone che vede coinvolte anche persone
In età adulta e persino netta avanzata corrisponde semplicemente
Ha un bisogno di un'attività ricreativa
Come ove la definizione oltre che è per me questo è particolarmente importante forse l'aspetto più importante
La coltivazione domestica della cannabis avrebbe consentito di ovviare a quella situazione in cui si trovano in Italia i farmaci cannabinoidi
Che in teoria sono legali diciamo dal due mila e sette si pensi due mila sette stiamo parlando di tre illustri fa ma che nei fatti nella concretezza delle condizioni materiali
Dopo in cui vivono i pazienti e in cui si trovano i cittadini italiani nei fatti quel ricorso ai farmaci cannabinoidi illimitato ristretto ridotto condizionato da mille ostacoli
Dal fatto che la produzione nazionale assai ridotta e quindi bisogna importarlo
Dall'estero e che importando dall'estero i tempi
Per acquisire le sostanze i farmaci cannabinoidi diventano lunghissime espressi IC alta no
Al fatto che c'è in Italia una certa rei resistenza dei medici a prescrivere i farmaci cannabinoidi e così via tanti ostacoli
Che rendono difficile il ricorso alla cannabis come farmaco
E come rimedio alle sofferenze e che comportano numerose patologie la possibilità di coltivarle in casa avrebbe ovviato Allo stato attuale in cui si trova
La Carla viste la pertica in Italia
Prendo magari chi solare freno sulla canali sarà colto in una settimana ha superato le cinquecento mila firme era richieste dalla legge quello sull'eutanasia è andato oltre il milione e duecento mila firme insomma di avrebbe potuto appresso è un grande dibattito parente o sui sulle droghe che chiunque non c'è non si riesce a a ottenere a questo punto che che si può fare
Allora intanto la cancellazione del referendum ceduta nell'idea sulla Carla a mio avviso mette a rischio
Il quorum per tutti gli altri referendum altri referendum che in buona parte probabilmente verranno superate
Da interventi legislativi che sono previsti nei prossimi settimane nei prossimi mesi quindi degli originali otto referendum probabilmente sopravviveranno solo due
E questi due che sopravviveranno difficilmente otterrà Oro quindi un colpo mortale che viene inferto all'istituto del referendum e soprattutto al nuova vitalità un ittica
All'uopo alpinismo alla nuova mobilitazione collettiva che si è verificata in occasione
Nella raccolta delle firme
A questo punto cosa si può fare si riparte da condizioni assai più difficile e gli obiettivi tuttavia restano gli stessi va ricordato nel negli scorsi giorni che la mia prima manifestazione
Antiproibizionista
L'ho fatta credo nel mille novecento settantasei in piazza Navona
In una iniziativa pubblica dove c'era Marco Pannella è grande batterista Robert Wise è uno un suonatore strepitoso musicista strepitoso che suonava sulla sedia a rotelle
Fu una manifestazione emozionante che mi fece diventare un antiproibizionista ormai sono un vecchio antiproibizionista per me
Resta un obiettivo fondamentale che non riguarda solo le sostanze psicotrope ma riguarda la stessa idea di libertà di autodeterminazione dell'individuo e di rapporto tra i cittadini e lo sa no
Grazie grazie a Luigi Manconi grazie a voi a Radio Radicale