La lingua madre. Italiano Trapassato Futuro

Ognuno uovo non lo aiutarono dovuto corro occorre una aveva
Un
Mia lingua italiana
Variante colta Milano-Roma Nese
Lingua del mio bel paese cantata in amabili suoni diritte clausole e di lette commozioni
La lingua innocente a capo chino mia colpa confessata a denti stretti assennata polvere dei miei ginocchi mia contrizione
Mi lacrime dentro gli occhi mia lingua puntuale parola sopra cosa parola fondata lingua vulnerata
Da mia infiniti perdoni da grazie molte da Pierre dissimulazioni mia lingua esitante
Bocca per secoli a pronunciare chiamo inerme amore lontano lingua di meretrice che mi riposa liscia lingua guaritrice
Questa era la ballata della lingua una vera e propria Poesia di omaggio alla lingua italiana alla lingua madre
Era una poesia di Giovanni Giudici del mille novecentosessantanove alcuni versi
Volevo condividerli con voi per cominciare
Questa lunga giornata insieme questo pomeriggio importante la lingua madre italiano tra passato e futuro qui dal teatrino di Palazzo Grassi di Venezia vorrei che ci facessimo un applauso intanto per dirci che ci siamo
Che siamo qua che siamo in presenza e siamo anche in diretta streaming in tre integrale su www punto la lingua madre punto come sul canale YouTube appunto di interpreti Hainich perché ai come poi capiremo nel corso di questo pomeriggio
L'ente organizzatore il ramo italiano dell'Associazione Internazionale interpreti di conferenza che ha tre mila membri sparsi in cinque continenti e rappresenta settantaquattro lingue I corde anche il maggiore finanziatore
Di questa iniziativa che nasce sotto l'Alto Patronato del Presidente
Della repubblica naturalmente siamo ospiti di Palazzo Grassi saranno molti gli amici partner da ringraziare lo faremo nel corso di questo pomeriggio ma necessariamente cominciamo diciamo a mettere in campo le carte importanti e vorrei chiamare qua sul palco vera che è no
Che
Tutti conoscete
Siamo io posso dire la la più famosa
Socio linguista o linguista italiana seguitissima ovviamente perché racconta anche il suo mestiere non è soltanto un mestiere nell'ombra diciamo prova a raccontare quello che fa le sue ricerche il suo lavoro di studio è un punto di riferimento anche per chi magari non è d'accordo con lei però se comunque un punto di riferimento su moltissime questioni è vera in questo pomeriggio appunto ci aiuterà anche a dialogare con molti ospiti lei stessa tra poco aprirà questo nostro pomeriggio e accanto a lei però così facciamo un po'gli onori di di casa danarosa laziale cargo dobbiamo USA useremo questo leggio
Perché per forza di cose dobbiamo cominciare un po'da dai ringraziamenti e visto che siamo in questa sede è molto bella e molto importante chiamerei sul palco Francesca Colasante appunto che rappresenta Palazzo Grassi
Prego lei può fare non c'è bisogno d'un gelato giustamente lei può parlare anche da qua
Grazie ben arrivati bentrovati al teatrino di Palazzo Grassi
Io ti porto in realtà i saluti di Bruno Racine che il nostro direttore che avrebbe avuto molto piacere di essere qui con noi oggi ma purtroppo per motivi personali non è riuscito per lui sarebbe stato particolarmente bello perché i temi affrontati da questo incontro gli sono molto cari
Bruno Racine ha scritto un libro la guardi non è edito da Gallimard la voce di mia madre in cui scopriamo che sua mamma era americana e quindi parlava francese con un accento americano
Ma Bruno bambino di questa sottigliezza non non si accorgeva per lui la madre parlava con un francese impeccabile
Erano piuttosto i suoi i compagni di scuola i suoi amici che gli facevano notare questa sfumatura
E solamente venticinque anni dopo tanti anni dopo la scomparsa di sua mamma si è accorto di questo fatto quindi abbastanza divertente insomma che la lingua madre di Bruno Racine non fosse la lingua madre di sua madre
Comunque a parte questo aneddoto anche io vorrei ringraziare sicuramente ai l'associazione italiani interpelli conferenza la sua Presidente Giovanna Francia la vice presidente Luisa ma lenta chi e nell'ambito di Eric grassa raso Cristina Finotti Stefano Marroni
E naturalmente Carla Toffolo che ha reso possibile l'occasione di questo incontro che negli anni è diventata una cara amica del teatrino di Palazzo Grassi grazie a tutti
Grazie a Francesca
Colasante Giovanna Francia ovviamente è giusto che il apra a tutti gli affetti questo nostro pomeriggio
Buon pomeriggio a tutti io vi volevo presentare la hit ma ha fatto molto bene Paolo che ha già detto molte cose importanti che voglio solo far presente che adesso ci stanno ascoltando dall'Australia
Dalle Americhe da tutta Europa naturalmente ho trovato un tweet dalla ai caffè Ca'giusto così per dare un'idea dell'estensione della nostra associazione
Che è stata fondata nei primi anni Cinquanta dagli interpreti che avevano lavorato al processo di Norimberga affrontando per la prima volta l'interpretazione simultanea con con le cuffie con i macchinari che prima non esistevano si faceva tutto indiretta in consecutiva
E colgo l'occasione per dirvi che a Trieste c'è una mostra sugli interpreti di Norimberga che si chiama un processo quattro lingue è una pagina poco nota ma affascinante della storia e peraltro fanno una serie di seminari il venticinque ce ne sarà uno sugli interpreti in zona di guerra
Problema attualissimo come ben tutti sapete e abbiamo la fortuna inaspettata di avere quattro noi Linda freccetta ex presidente della ITC internazionale non non direi modestamente identitaria che Cortina quel gruppo dicevamo l'idea di questo convegno è nata nella mente di Luisa Malentacchi la nostra vicepresidente la quale lo ha bla perseguita con passione con determinazione come fa un po'tutte le cose
Insieme a già citate ma li ricito perché se lo meritano Cristina Finotti Grass Cason Carla Toffolo e Stefano marrone che mi ha preceduto in questa carica e che ha accompagnato la Iccrea negli anni di una svolta molto importante per la sua evoluzione
E ma perché questi Thea perché le lingue per gli interpreti sono una cosa che fa parte in
In corpore vivo diciamo che fa parte di loro
Le lingue con la loro valenza comunicativa e simbolica che può esprimersi solo nella lingua madre e quindi ringrazio tutti coloro che hanno creduto nella nostra Italia che ci hanno dato fiducia
Per prima la nostra associazione madre principale sponsor in assoluto le associazioni internazionalmente per i conferenza e numerosi colleghi di I che Italia che ci hanno aiutato a costruire questo evento i cui nomi verranno proiettati durante le conclusioni
Vorrei però citare i colleghi che stanno interpretando in streaming e che probabilmente mi stanno maledicendo perché parlo troppo veloce
Anna Maria Arduini Annis poiché Valeria Guglielmi e Fulvia tassi
Pena edittale
Per Anjos che l'Associazione nazionali della lingua destini interpreti della lingua dei segni italiana Francesca Malaspina Chiara si pione e Cristina Spataro
Ringrazio Bruno Racine che è già stato rappresentato ringraziato rappresentato da Francesca Colasanti che ci ha inviato il suo migliore puri Palazzo Grazioli lamenti al tempo stesso Venezia rappresentata dall'assessora Paola Mark ci hanno offerto una cornice storica culturale ed estetica che non potrà altro che ispirare e arricchire il nostro percorso di oggi
Ringrazio Ca'Foscari nella persona della protettrice professoressa abbinati per il preziosissimo contributo che questa collaborazione ci ha dato in termini di prestigio e d'ingegno
Peraltro Ca'Foscari qua torna l'interprete al merito di essere uno dei pochissimi atenei italiani insegnare la lingua
Dei segni italiana dal novantanove e dal venti ventuno e l'unica che offre una laurea magistrale interpretazione traduzione con chissà e questo è molto importante perché gli interpreti liste una essere formati nelle lauree magistrali di interpretazione come i colleghi delle cinque vocali
Un ringraziamento particolare la rappresentanza della Commissione europea Romano nella persona della dottoressa Guendalina Carbonelli
Per la fiducia riposta sin dall'inizio nel nostro progetto e per la priorità che l'istituzione che lei rappresenta da al multilinguismo
Lo ringrazio dell'alieno che introdurrà il Festival con la sua lectio magistralmente irriverente
Paolo Di Paolo che insieme a Brera condurrà le danze sulle note della musica rapidi Kento
E poi tutti gli ospiti relatori che per motivi di tempo non posso citare ultimo ringraziamento il più importante agli studenti di Ca'Foscari dell'università di Cagliari che con i loro mini video sono il nostro ponte ideale linguistico verso il futuro
Ho finito però prima di voglio far parte di un telegramma molto importante che li leggerà Stefano marrone in collegamento video grazie
Grazie infatti
Grazie a Giovanna Francia infatti dovremmo essere collegati appunto con Stefano marrone che per un impegno davvero arrivato all'ultimo ora non ha potuto raggiungerci lui è stato come è stato ricordato già presidente di Haiti Italia
Stefano intanto buongiorno ben trovato e ai delle parole da da da offrirci anche di grande peso
Se intanto vorrei condividere anche materialmente questo telegramma che chi è arrivato che adesso insomma più o meno vedete di che si tratta
Bongiorno buon pomeriggio buona sera a seconda di dover siate leggo il messaggio del Presidente della Repubblica desidero esprimere il mio apprezzamento per l'evento dal titolo la lingua madre italiano trapassato futuro
Che si pone come proficuo momento di confronto e di riflessione sulla lingua italiana nell'attuale scenario globale caratterizzato dalla multiculturalità
E dal crescente sviluppo dei nuovi mezzi forme di comunicazione
Ne è prova la presenza alla manifestazione di testimonianze provenienti da ambiti molto diversi tra loro
Dal mondo accademico e della ricerca a quello della musica pop e del cinema da quello istituzionale e quello del giornalismo fino alla comunicazione dei blogger e degli YouTube
Da qualunque prospettiva lo si guardi parlare della lingua italiana significa parlare della nostra identità
Non a caso la definiamo lingua materna lingua madre perché costituisce il fattore di coesione di un intero popolo
Ivi compresa la foltissima comunità di nostri connazionali all'estero
Non che il formidabile strumento di diffusione della nostra cultura c'l'italiano è una lingua viva ha un glorioso passato ma anche un sicuro avvenire capace com'è di adattarsi al momento storico
E di esprimere pienamente e sentimenti degli uomini di ieri e di oggi
Con l'augurio di un pieno successo
Per questa giornata di incontro
Porgo a tutti gli intervenuti in presenza e collegati inserimento il mio caloroso augurio di buon lavoro Sergio Mattarella io vorrei ringraziare con un applauso corale il presidente Sergio Mattarella
Concludo dicendo viva la lingua madre grazie
Fonda con continua Serassi e Stefano perché se fatto latore di parole per noi ovviamente molto
Molto importanti su cui sulle quali peraltro torneremo più avanti andiamo avanti rapidamente con con i saluti appunto è stata citata anche lei Guendalina Carbonelli che rappresenta la Commissione europea antenna della traduzione grazie per essere qui
A Venezia a lei la parola
Buon pomeriggio a tutti sono molto contente di essere qua a nome della Commissione europea e di portarvi i saluti della rappresentanza in Italia della Commissione e del capo rappresentanza Antonio parenti
Quando a eliche CIA contattati per proporci di partecipare a questa iniziativa abbiamo subito accettato con entusiasmo di collaborare la questione linguistica è una questione che sta a cuore della Commissione Europea soprattutto in relazione alla partecipazione democratica e all'inclusione sociale
Nota la politica di multilinguismo delle istituzioni europee che è mirata soprattutto a far sì che una comunicazione efficace sia possibile e che possa raggiungere tutti i livelli della popolazione
La partecipazione e quindi della Commissione europea non poteva mancare a un'iniziativa come questa che declina a livello nazionale una questione che è anche europea
Grazie quindi a dai alla a Ca'Foscari
A Palazzo Grazioli che ci ospita oggi grazie
Grazie
Luisa viene a chi pro lettrice alla didattica di Ca'Foscari
Parla naturalmente anche a nome della lettrice Tiziana Lippi Hello
Da tre
Buon pomeriggio a tutte e a tutti
Sono lieta di portare a questo convegno la lingua madre italiano tra passato e futuro i saluti della magnifica lettrice Tiziana Lippi Yellow e i miei editore trincerati tattica
Ca'Foscari che è già stata citata è da sempre impegnata nella conoscenza reciproca delle culture e delle lingue nella comunicazione interculturale nella mediazione linguistica e culturale
Noi insegniamo più di quaranta lingue stranieri consapevoli che non si possa promuovere il nostro Paese nel mondo se non si conoscono e non si apprezzano la lingua e la cultura dell'altro
Ma anche consapevoli e convinti che i corsi di laurea nelle lingue e nelle culture straniere aprono le porte alla promozione della nostra lingua e cultura
Noi siamo impegnati nell'insegnamento dell'italiano
Sì ai nostri studenti sia gli studenti internazionali che frequentano l'ateneo o che sono all'estero in particolare nei nostri office in Cina in Russia e in Azerbaijan
L'insegnamento della lingua madre è un perno per la promozione in chiave internazionale dell'Italia
Nell'ambito delle politiche comunitarie di promozione e consolidamento del plurilinguismo
Rafforzando dunque la promozione della nostra cultura dapprima in Europa e poi anche attraverso il dialogo e ideale il dialogo con i Paesi extra UE
A tal fine proponiamo alcune azioni mirate a cui poi fatto cenno nel mio intervento per potenziare lo studio e la ricerca sulla nostra lingua madre accanto alla promozione dei beni culturali italiani
La stessa lingua italiana può del resto a rientrare a buon diritto all'interno del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione tutelate dall'articolo nove della nostra Costituzione
Ringrazio agli organizzatori di questo convegno saluto gli ospiti che interverranno e chi ci ascolta a distanza auguro a tutti un lavoro proficuo e ricordi riflessioni per il futuro
E per la valorizzazione della nostra lingua madre
Grazie grazie a Luisa piena ti che ritroveremo sul palco più tardi ultimo dei saluti iniziali dovrebbe essere collegata con noi l'assessore all'università Paola Marra eccola qua a lei la parola per un saluto
Col nuovo buongiorno a tutti e a tutte importo mio saluto oltre chiaramente a quello del sindaco riflettevo mentre ascoltavo i precedenti interventi
Quanti sono laureate in materie umanistica
E leggevo uno poi quello che il lo spirito del convegno che dopo non può proseguire però trovo molto molto interessante credo che sarà col lieto di
Di molti stimoli per per poter lavorare sul concetto di lingua madre
Un po'di due due due visioni due come stimoli forse anche da parte mia il concetto chiaro che nelle altre lingue non si possono esprimere un delle frasi tipiche nostre nostre non possono essere tradotte come tutte le altre lingue e quindi credo che questo si possa anche riportare per certi versi al dialetto veneziano che onomatopee ecco e un un altro concetto che è quello del dell'importanza della comunicazione in in termini futuri sperando di mantenere una correttezza di di espressione la lingua italiana e sicuramente non è una lingua facile è una lingua che Insiel stratificata nel corso dei secoli e che ha a a differenza di altre lingue moltissime parole io spesso frequento le valli ladine e e e e so che qualche volta li si usano delle altre
Delle altre lingue per riportare delle parole cioè attingono delle altre lingue noi sappiamo che abbiamo due due
Due lingue parallele e per alcuni versi io potrei toccarmi la mano e dire che questa è la mia pelle
O dire che è la mia tutta quindi noi abbiamo una complessità che poche altre lingue hanno e credo che questa complessità un nella nuova comunicazione vada conservata perché una nostra specificità e ha anche molti riferimenti nei nostri dai nostri dialetti quindi credo che questa identità sia un'identità complessa masse dell'identità ricchissima ancora molto da scoprire
E questo è il bello delli è il bello dell'italiano è una lingua che spesso e volentieri all'estero ci indicano forse studiano più che in Italia
Quindi lascio con questo buco due o tre scusi cioè altre altri motivi di di riflessione e vi auguro un buon lavoro e un caro saluto dalla città di Venezia che nella sua internazionalità perché oggi da l'Accademia delle Belle Arti al venticinque per cento degli studenti stranieri
è anche un punto dove si può imparare come dicevate voi come Castel fa una lingua diversa che è una lingua sicuramente affascinante buon lavoro a tutti grazie
Grazie a Paola Mara assessore all'università allora abbiamo esaurito diciamo giustamente tutto quello che era il preambolo e adesso finalmente entriamo nel vivo di la lingua madre entriamo nel vivo grazie appunto alle parole intorno a lingua linguaccia nostra converrà che no
Grazie grazie Paolo io io sono emozionato per cui mi siedo io non vorrei crollare dal palco
A causa dell'emozione
Allora mi è stato dato questo gravoso compito di iniziare con una cosiddetta lectio magistralis ogni volta che chiamano qualcosa che io faccio lectio magistralis io già vorrei scappare quindi abbiate pazienza però ha inizio con la frase diciamo così di impatto
L'amore che move il sole e l'altre stelle
Cito il giusto per iniziare il verso di chiusura della commedia che è il centoquarantacinquesimo del trentasei trentatreesimo canto del Paradiso per svariati motivi ma uno l'avete lassù
Quindi Dante rappresentato anche sul poster su tutta l'iconografia diciamo così di questa giornata in più chiaramente Dante considerato il padre della lingua italiana forse anche la madre per certi versi e tre e che alla fine del suo lunghissimo viaggio alla ricerca di se stesso di di comprendere il suo posto nel mondo tramite le tre cantiche che ben conosciamo quindi Inferno Purgatorio Paradiso Dante enuncia una verità nella quale io credo profondissimo mentre per citare le parole di un altro grande poeta anzi di una poeta dei nostri tempi love Makes luogo uguaglianza
L'amore fa girare il mondo tirata un verso che troviamo da Madonna a tanti Madonna cantante in tantissimi brani musicali perché è una costante
è qualcosa a cui si torna sempre perché se ci pensate è uno dei primi a denunciarlo in quel modo bellissime stato proprio Dante l'amore come motore dell'universo Dinoi e delle nostre azioni
Assieme però al suo posto che non è l'assenza d'amore mai l'odio e allora risveglierà un altro ricordo liceale in molti di voi che a questo
Odi et amo qua rei facciamo Fort asserì qui RIS man show sette fieri Sensi o ex cucciolo ci siamo passati tutti da Catullo
Odio e amo forse ti chiedi come sia possibile come io faccia non lo so ma lo sento a cadere e misto lungo
Ma torniamo all'amore
Io da tempo mi definisco grammo amante e ha iniziato a definirmi gramma amante in contrasto ha un'espressione che invece ha molto comune di questi tempi che è Grammar nazi
Non mi è mai piaciuto usare il termine nazi
Nazista neanche in questo senso qui perché credo che sia una parola troppo carica di connotazioni diciamo così da non accostare neanche a questo ambito della lingua quindi preferisco gramma amanti ossia amante della grammatica
Ovviamente amante della grammatica in senso lato nel senso cioè di Logos quindi di capacità del linguaggio
E mi definisco così perché tornando a quella frase di Dante iniziale penso che la chiave della conoscenza linguistica tasse anche dall'amore
Dal sostituire quel senso di rigidezza dato dal si deve dire così così da ridire colà o non si deve dire così non si deve dire colà
Con la pienezza che può dare una relazione amorosa con la propria competenza linguistica
Mi sento io stessa di avere spesso una sorta di relazione cardinale con le parole
Le parole possono essere languide possono essere violenti
Mi rende scusate passa essere gentili passa anche essere incassate passa stresso abili possono essere spigolose possono essere regolate in certi contesti e in altri assolutamente libere
Dipende ovviamente da quello che uno deve fare con le parole da quello che uno vuole ottenere dalle parole
Però attorno dalla carnalità
Ha trovato un'altra citazione di Dante che secondo me si addice molto al discorso che sto cercando di fare tra Dante parla così della lingua nel Convivio libro primo capitolo tredicesimo paragrafo quattro
Questo mio volgare fu con Giugni Ettore Delli mia igiene erranti che con esso parlavano sì come il fuoco è disponibile ore del ferro al fabbro che farlo coltello
Perché manifesto e Luís essere concorso alla mia generazione e così essere alcuna cagione del mio essere cioè questa mia cara lingua materna fu elemento di unione per i miei genitori che in essa parlavano come il fuoco prepara il ferro per il fabbro che ne fabbrica poi il coltello così la lingua materna ha partecipato alla mia nascita ed è concausa del mio essere cioè se non ci fosse stato il volgare dice Dante
Io non sarei stato generato quindi di nuovo c'è qualcosa di profondamente fisico profondamente come si può dire
Cargo cardinale l'unico termine che mi viene in mente anche nella relazione di Dante con la propria lingua dunque la propria lingua andrebbe a Marta secondo me non difesa
Non penso che occorra combattere per essa ma se uno l'amasse con tutti gli amori possibili da quello carnale a quello spirituale si potrebbe ambire a una sorta di maggior felicità perché se è vero che noi esseri umani abbiamo la parola come caratteristica nucleare e se è vero che noi esseri umani siamo animali narranti narrati nel momento in cui riusciamo a vivere la completezza di una relazione amorosa con la nostra lingua
Possiamo forse anche sentirci meglio più umani che poi ricordiamolo i greci arrivano tantissimi nomi per le varie sfumature dell'amore ve ne cito alcuni chiaramente c'è rosso che è l'amore carnale
C'è la figlia che è l'amicizia ma anche la complicità c'è l'agape che l'amore puro è sconfinato c'è stordire che la tenerezza che di solito si riserva i figli
C'era Fini Autilia che è l'amore verso se stessi anche quello non può mancare tra ci manca un pezzo
Cioè tanto ma che è l'amore che porta a fare delle cose quindi ad agire a essere appunto pragmatici c'è la mania
Che è l'amore folle quello che può portare a gesti
Diciamo fuori dalla normalità inconsulti c'è carissima l'amore che implica invece la spiritualità
C'è posto osso l'amore adolescenziale quello che spesso si prova solo alcune volte nella vita e che rimane in arrivato per certi versi io credo che tutti voi ricordiate le prime cotte quelle appunto adolescenziali
Che non sono certo senza valore nella vita di una persona
Poi c'è tele ma l'amore che non è verso una persona verso una materia quindi la voglia di innamorarsi di qualcosa da studiare CeLIM Eros che il desiderio compulsivo impulsivo
E infine c'è ante Ross che forse uno dei miei preferiti che all'amore corrisposto già perché non è detto che l'amore sia corrisposto
Ma la relazione fra l'amore la lingua l'amore le parole non finisce qui ci sono due questioni che riguardano diciamo il modo in cui si acquisisce la parola chiama di nuovo a che fare con l'amore
Allora non è della conquista della lingua livello filogenetico cioè come specie umana una delle teorie più belle sullo scatto evolutivo che avrebbe portato all'emersione della competenza linguistica nell'essere umano
è la cosiddetta Putin dando dei Beastie io avrei io la chiamo teoria posa il pupo
Di Dean Falk
E lo racconta bene il mio collega Federico fa l'OPA in un bellissimo libro che si chiama brevi lezioni sul linguaggio a un certo punto dell'evoluzione umana succedono una serie di cose
La prima CIA Rizzi siamo in piedi diventiamo bipedi
Nel diventare bipedi si crea lo spazio per la Camera fonatori a che questo organo molto preciso
Che abbiamo cui e che permette di articolare tutti questi precisissimi suoni che caratterizzano le varie lingue parlate dagli esseri umani
Perché ovviamente ogni lingua copre solo un torto di suoni lo so bene io che sono nata in una città ungherese che si chiama gengiva esce e che tutte le volte che vada in anagrafe diventa un incubo oppure mi chiedono se una città coreana no
E Ungheria comunque detto questo
A non è l'unica cosa che succede allora ci alziamo in piedi si crea lo spazio per un organo così preciso come quello che vi dicevo succede anche un'altra cosa perdiamo Ipcc
E questo cosa c'entra con l'emersione del linguaggio ed in forte dice che c'entra moltissimo perché pensateci un attimo allora siamo diventate noi madri verticali e glabre
Avete presente come portano in giro i loro bebè le mamme dei degli altri primati un orango le scimmie grande riportano attaccati al pelo Stipe bene
Perché le madri sono pochi e in avanti e soprattutto hanno il pelo quindi nel momento in cui noi perdiamo il pelo e diventiamo verticali e scivolose
Succede che bisogna usarlo sto bambino per la prima volta il bebè viene lasciato sul giaciglio nella grotta eccetera e ovviamente piange
E sarebbe proprio il pianto del bambino pianto irrefrenabile del bambino
E il desiderio Materno no a quell'amore particolare che è una madre nei confronti del figlio che dai calcio nel sedere evolutivo necessario per l'evoluzione della parola con i se ci pensate
La parola conquistata dall'essere umano per un atto d'amore
Uno dei tanti tipi di amore che vi ho elencato prima
E a livello del singolo che cosa succede
Impariamo a parlare così presto nelle nostre vite che a tre anni già sappiamo dire tantissime cose
E poi che cosa succede che spesso diamo la lingua per scontata come diamo per scontato di avere due gambe due braccia no Paci accorgiamo che a quanto ci serve ogni nostra piccola parte del corpo
Quando ad esempio ci rompiamo il mignolo del piede non c'erano mai resi conto dell'importanza del mini Ulivo del piede e poi Millino come lo chiama alcuni eppure anche quello ha un suo ruolo e la lingua un po'così
Allora che cosa sappiamo della l'evoluzione linguistica a livello del singolo quindi a livello ontogenesi Tyco ma ormai si dà per assodato che esista una grammatica universale c'è una specie di pre impostazione presente linguistico col quale nasciamo la grammatica universale quella cosa per cui riusciamo a riconoscere un sostantivo da un verbo già da piccolissimi e senza che nessuno ce lo insegna
Ma quella grammatica universale ha una caratteristica
Sì veramente tutti conoscete Ikea
Anche qui dire che cosa ci
Ecco avete presente in che forma portate a casa i pacchi quando venite da Ikea cioè immobili sono lì dentro impotenza per scomodare un po'di termini filosofici
Ma veri delle troppo immaginare quei mobili perché voi vi ritrovate con dell'ingresso una serie di grossi pacchi di cartone
E quei pacchi di cartone non si montano da soli
Anzi
Appena cercate di montare qualcosa di un po'più complesso di una libreria
Succede che abbiate bisogno degli altri non delle istruzioni Ikea certo è più indicata l'immagine con più persone che montano che so un divano letto un armadio qualcosa di minimamente più complessa
Ecco l'acquisizione di mistica funziona esattamente come Ikea cioè noi sicuramente nasciamo con quei pacchi piatti nella testa
Ma se le altre persone non ci aiutano a tirarli fuori cioè a trasformare quei mobili linguistici impotenza immobili linguistici in atto col cavolo che impariamo a parlare
Cioè abbiamo bisogno di una serie di atti di relazione che a modo loro sono di nuovo degli atti d'amore in tutte le loro accezioni
Quindi abbiamo bisogno dell'amore anche per tirar fuori a livello personale la competenza linguistica lingua e amore un binomio dal quale non si scappa
Tutto questo io ve lo dico in parte con l'emozione che provo sempre
A salire su un palco anche se ormai mi succede spesso ma ne parlo con emozione anche perché è qualcosa che io vivo sulla mia pelle io racconto spesso al sono una ex adolescente spigolosa estremamente timida
Che ha ricercato la sua perfezione nel dimagrimento estremo a suo tempo aveva un passato di disturbi alimentari mai del tutto risolti perché come sapranno molte persone anche in questa sala
Ai disturbi alimentari si gestiscono ma ci convivi come uno scheletro nell'armadio tutta la vita
E la cosa però che mi ha salvata a parte le parole scambiate con l'analista e quindi di nuovo la lingua che cura ma è stato il crearmi un vestito fatto di parole
Imparare a gestire le parole per fare tre cose importantissime ossia apprezzare Miss fissa
Trovare i modi per chiamarmi tra vari modi più a definirmi e quindi capire chi sono e non definirmi solo per assenza rispetto a qualcosa che non sono le parole per relazionarmi con gli altri e quindi la possibilità di adattarmi al contesto e di capire anche come interagire con le altre persone nel modo migliore no come mettere le altre persone a proprio agio come sentirmi a mio agio come imparare a dire non lo so che anche quella un'arte che troppo spesso si dimentica
E poi a me le parole servono anche per una terza cosa che è quella di Good dire del mondo circostante
Di godere dell'alterità del famoso xeno ossa perché ci sono due modi di relazionarsi con ciò che non si conosce o quello di averne paura e quindi evitare di conoscerlo perché mi fa paura sicuramente una minaccia oppure di accostarsi all'Auxerre non sanno sconosciuto con curiosità
Con quella curiosità che forse spingeva gli esploratori di una volta andare dove sulla cartina c'era scritto terra incognita o hic sunt leonessa a seconda dei cartografi
E quindi vorrei finire questo mio breve discorsi no che è un po'inspira Hisham Al e un po'no
A tanto per strizzare un occhio alle giovani generazioni
Con una citazione particolarmente cara che mi ha particolarmente cara di chi se non di Tullio De Mauro che è stato mio maestro ma non perché c'ho studiato insieme
Perché ciò fumato insieme le sigarette
Davanti all'ascensore della temete la crusca ma anche perché è uno dei più grossi Katia toni che l'abbia mai ricevuto me l'ha fatto lui e quindi gli devo tantissimo e la citazione Cuesta
La scuola tradizionale ha insegnato come si deve dire una cosa
La scuola democratica insegnerà come si può dire una cosa
In quale fantastico infinito universo di modi distinti di comunicare noi siamo proiettati nel momento in cui abbiamo da risolvere il problema di dire una cosa
Possiamo dire una cosa disegnando cantando mimando la recitando ammiccando additando e con parole
Possiamo dirla in inglese in cinese in turco in francese in greco in piemontese in siciliano il viterbese romanesco trasteverino e in italiano
Possiamo dirlo con una sintassi semplice
Per giustapposizione di proposizioni o con una sintassi contorta e subordinatamente con parole antiche o nuove nobili o plebei usate o specialistica
Possiamo dirla come uno scienziato o un poliziotto un comiziante o un cronista un gruppetto amaro con cura atto di campagna
Possiamo gridare la scriverla a caratteri cubitali o in appunti frettolosi
Possiamo dirla tacendo purché abbiamo veramente voglia di dirla e purché ce la lascino dire Grazia
Grazie vera che non ci ha aiutato a a entrare del vivo appunto del discorso sulla lingua madre italiano tra passato e futuro noi da questo momento oltre che essere in streaming sulla lingua madre punto come sul canale YouTube
Interpreti a x per un posto a Remo anche sul sito di Repubblica del quotidiano la Repubblica perché tra un po'diciamo avremo una grande firma di quel giornale non solo ovviamente Corrado Augias
Ma prima di chiamare sul palco Corrado Augias chiamo sul palco Luisa Malentacchi vicepresidente dia Iccrea perché appunto voglio ancora una volta a mettere l'accento sul senso di questa iniziativa che come abbiamo ricordato a anche l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica le cui parole
E c'hanno molto colpito sono arrivate appunto tramite Stefano marrone poco fa ai capitali e ramo italiano dell'Associazione Internazionale interpreti di conferenza tre mila membri sparsi su cinque continenti sono settantaquattro e lingue rappresentate
Luisa ai credo e la lingua madre diciamo qual è il nesso e che senso ha nel vostro disegno questa giornata
Il nesso è questo che è colpa del cromosoma perché noi interpreti abbiamo un cromosoma dedicato all'argomento l'argomento del capirsi del Capizzi che è tutto per noi è l'inizio e la fine il presupposto ma anche l'intento
E quindi siccome in questo momento un problema di efficienza della lingua anche di scollamento un po'dai grandi e Missori della lingua il settore pubblico pensate alla pubblicità
Le autorità le istituzioni ma anche le risorse umane un podio scollamento non totale
Parziale nei confronti dei destinatari della comunicazione esce allora noi abbiamo pensato di creare non un'adunata contro gli anglicismi no perché poi di questo si parla certe volte
Proprio si parla di utilizzo di termini che non sono fruibili per tutti
E abbiamo pensato di non creare una chiamata alle armi contro gli anglicismi ma contro la non comprensione e quindi abbiamo pensato di creare una piazza
Direte questa situazione questo incontro con una piazza una piazza di quartiere peraltro bellissimo quartiere devo dire
Coi capannelli con le persone che passano da un capannello all'altro che dicono la loro non perché sono necessariamente Sperti di lingua ma perché sono utenti
E in caso degli utenti della lingua sono parlanti
E perché poi alla fine
La lingua è un codice no come diceva avere un codice fatto per per intendersi
E come il Codice della strada ognuno ha diciamo la sua il suo stile di guida c'è chi va forte chi va piano chi guida col cappello di rallenta al giallo poi scatta quando stava per passare al rosso però dei segnali univoci devono esserci se no si va assolutamente a sbattere quindi noi abbiamo l'impressione che
In un certo senso in questo Paese si assiste a veramente andando avanti ma la narrazione del Paese
Sia un po'indietro
Rispetto al paese stesso e quindi vorremmo
Che davvero ci capissimo e e che la comunicazione fosse destinata a tutti
Fruibile assolutamente per tutti quindi il problema non sono gli anglicismi gli anglicismi sono come la tosse la tosse nel Codice d'un colpo di tosse qua e là non fa male ma se si tossisce tutto il giorno qualcosa non va e qualcosa non va
Qualcosa non va perché se
Non so il fisco mandato un artigiano ho una richiesta di una legge lo sconto anzi qualcosa non va
Se vogliamo comunicare a a tutti a tutti i destinatari compri assoluto settantenne di Orgosolo la famosa casalinga di Voghera come si propaga il Cofid
Forse è meglio non usare troppi verso perché non tutti
Capiranno e non stiamo parlando soltanto di questioni di età
Ma anche proprio di lingua vera e propria di fruibilità di questa lingua e idem dicasi per un esempio che io cito sempre ma perché l'ho ricevuto personalmente dove
L'amministrazione comunale mi ha comunicato che avrebbe implementato tutte le polizze Sperlì violare la mia Citizen experience allora scusate
Scusate io su questo penso male
Mi viene da pensare male
Cioè non penso a quello che mi volevano dire ma quello che non mi volevano dire te non mi volevano promettere che verrebbero tappato le buche snellito le procedure per avere un certificato oppure ma avrebbero dato un posto al nido per il bambino
Ma che non mi hanno voluto dire esplicitamente qualcosa così da non correre il rischio che io posso andare a chiedere conto già scusa ma non arrivi entro che avresti tappato le voci no io ho detto che migliorava la Citizen experience
Far finta allora ho capito ma ecco Citizen esperienza potrebbe essere un bel modo
Perché credo che abbiamo un ospite adesso che sale su questo palco molto sensibile al problema e quindi ti ringrazio Luisa dalle dev'essere stata ovviamente qui su questo palco del più grassi appunto che ci ospita per la lingua madre Conte appunto vorrei chiamare sul palco Corrado Augias grazie mille
Ecco Corrado possedevano benvenuto sono
Che vi potete fare l'altro applauso così
Lo accogliamo bene
Una un giornalista uno scrittore ma anche un raccontatore mi verrebbe da dire un narratore perché in fondo narri contante contante piattaforme come si dice oggi su tanti spazi parlavamo appunto della del del tuo lavoro anche per Repubblica che in questo momento sta seguendo il nostro dialogo e ha avuto un ventennale dialogo con i lettori
Di quel giornale che continua anche se non apertamente diciamo così i lettori che ti scrivono lettrici
Che ti scrivono e credo di poter dire che uno degli argomenti a cui effettivamente si sono sempre mostrati molto sensibile proprio la lingua la lingua che si trasforma la lingua che cambia la lingua opaca della burocrazia e delle istituzioni
Ma anche la lingua che con gli anglicismi come ricordava Luisa Malentacchi ti dice Citizen experience
E tu anche se coglie in cui si dice citizen Experience cappella esperienza del cittadino agli ospiti evidentemente ma per modo di dire appunto e in realtà resta qualcosa di opaco Nando dei due ecco adesso mi risponde in inglese ma in realtà ecco qual è la tua
La tua diciamo così Specola la tua il tuo punto d'osservazione sulla sulla lingua
Beh io come qualche altro amico qua dentro campo
Leggendo e scrivendo quindi io punto di osservazione è quello di uno che campa con la lingua
E a questo proposito volevo richiamare la bellezza del titolo che avete dato a questo convegno lingua madre bisognerebbe perché a fermarsi un momento a riflettere madre è una parola molto impegnativa la madre il grembo la madre la fonte della vita
Di ogni essere umano sul otto miliardi quanti siamo sul pianeta la lingua madre vuol dire una cosa molto precisa
Che la lingua nella quale lo impariamo balbettando a pronunciare qualche parola formano nostra per come dicono i linguisti Rawls non lo sto inventando io forma la nostra Psicologia il nostro rapporto col mondo
Formavano la conforma gli organi vocali pedale alla Gold dai le corde e cioè è veramente una madre
Qui stilistici ma il che fa scopre l'acqua calda un possibili scopro l'acqua calda perché più invecchio più sono affezionato
Alla lingua all'unica lingua io ero stato molti anni all'estero sia negli Stati Uniti sia in Francia
Ma e l'italiano nonostante parli con reale è l'unica lingua nella quale io riesco
A padroneggiare le riesco a modificarla
A a storcere il significato delle parole a inventare scherzosamente dei neologismi rafforzare il significato
Fino al limite del in cui si rompe il signor ecco questo vuole dire avere con la lingua un rapporto dal figlio a Matera
E a proposito di essere figli di una lingua figli quindi in fondo bene accolti da una lingua madre una cosa che volevo chiederti è proprio in relazione a questa sensazione che si può avere talvolta di figli che soffrono un po'per una madre che sembra prossima diciamo così a una sorta di tradimento generalizzato che cosa sto dicendo con questa metafora che sia per esempio la posizione che ho da ultimo quella di conduttore di una trasmissione sulla lingua italiana sia appunto tu
Ben più popolare riconoscibile riceviamo però entrambi delle lettere di persone che protestano quando sentono l'eccesso di anglicismi di cui dicevamo prima
Quando sentono appunto la lingua male usata male lo è fallita pure Forza posto dapprima usare una parola o espressione inglese sovrapposta alla sopracitata usata da un lato e mi indigna dissi turbate la tua indignazione ma appunto voglio chiederti questo no quando io lo dico anche per scherzo ma fino a un certo punto quando arriva la lettera a Corrado Augias di un lettore che dice troppi anglicismi tu sei venuto a rispondere vediamo come adesso rispondi diciamo no all'ipotetica lettera come fai a non passare voglio provocati su questo come un conservatore
Alla alla francese c'è perché uno che difende a spada tratta la francofoni e lo fa senza se e senza ma
Dunque io ho posto questo quesito che tu poni a me che sono un po'uno qui Dante popolo a San Luca Serianni
Sperando che mi rispondesse alzando la mano infine dice no lui ha detto guarda i padroni della lingua sono in parlante
I padroni della lingua sono i parlanti vuol dire che se in una comunità
Un incerto GERD realismo certi termini certe espressioni per indicare qualcosa si diffondono e si impongono
C'è non c'è niente da fare
Sono loro sono sessanta milioni di persone siamo vita italofoni
Più qualcuno all'estero ma siamo tutti in condominio con questa lingua e ognuno fa quello che ritiene di dover fare quindi il mio la mia tentazione da vecchio conservatore illuminato
Da vecchio conservatore anche di dire a hai detto media e io lo dico anche in televisione non dica media è una parola latina anche se arrivato dall'inglese dica media media plurale neutro di medium io Rollo il diciamo a giusta ragione difatti qualcuno dice a martedì ma la mia reazione sbagliata
Perché di fatti Serianni completava va bene si addice media da solo va bene dire mediano a latina ma semplice social media
Allora l'espressione inglese nel suo insieme è inglese e lei deve far la pronuncia inglese social media
Che dice il rappresentante della Commissione europea pappa
Poi glielo chiediamo ma insomma ma quindi adesso poi arriviamo al giornalismo italiano che il cuore della nostra conversazione
Però ancora insisto su questo punto credi che quindi come dire la normativa in normare il tentare magari di arginare certi usi o abusi
Sì è una battaglia persa o addirittura da un combattere sì sì bisogno di tanto ricorda scelgo la via di mezzo prudenzialmente
Bisogna ogni tanto richiamarla perché anche perché ci sono presepi nel gergo dei giovani economisti ETA prenderli a schiaffi perché esagerano Cacco tutte quelle robe lì il gergo dei ne parlavamo proprio con tre giorni fa il gergo dei computer tutto il vocabolario che gira intorno al core computer i telefoni cellulari e la Rete
Quello è un gergo che arrivato dalla California
E che noi abbiamo assunto in italiano tale e quale l'abbiamo preso di peso italianizzato
I francesi come sa e hanno fatto un altro tipo di esperimento hanno tentato di tradurre tutto in francesi Zanda Dolo con alcune cose sono entrata nel gergo comune altre non nostro amico ieri sera ci diceva che per esempio o meno
Privi di francese si si dice cui è il in cui ieri trasformato in la elettronico cui al curiali non una dei francesi dicono me il maschile Monnet
Attivo presso il mondo le cellule diciamo alla mail femminile ma insomma
Ecco alcune cose entrano altre non entrò mai bisogna tenere un po'l'attenzione destra che poi i parlanti vincono come dice Serianni ecco
E un giornale che abbia forma cartacea o che abbia forma digitale adesso non siamo non stiamo a a sottilizzare il giornalismo come spazio è veramente uno spazio avventuroso anche quando fa arrabbiare quando indigna il lettore perché è uno spazio in puro
è uno spazio spurio in cui entrano neologismi
Parole che si fissano nella memoria collettiva per esempio le parole del Covito in questa stagione
Dunque è un territorio molto mosso molto terremotato fatto di locuzioni che improvvisamente anche quelle si cristallizzano fatto di sciatteria di sofisticazione
E tu stai nei giornali si può dire da da sempre da Cary
Un ragazzo li ha visti trasformare cambiare leghisti fondare i giornali letteralmente quando ancora era un'impresa e poteva risultare vincente almeno sulla carta letteralmente mi piacerebbe che ci racconta sì proprio questo no questa trasformazione questo senso forse proprio leggendo i giornali di quasi di vinse di Felice impotenza di fronte alla trasformazione del linguaggio
Non si può cercare di arginare troppo quella quel flusso della lingua che cambia non lo so sollevato un argomento difficilissimo
Perché vedi la prosa giornalistica ed il suo natura una una prosa povera scarna vocabolario limitato
Anche perché è una prosa o utilitaristica serve a illustrare un episodio parlo del giornalismo normale e non dei fondi o delle o delle quegli articoli che scrive bellissime
Letterari no parlo del del cronista ecco del giornalismo cronistico
Tu sei un comunista dell'ora qui il capocronista dice Paolo guarda pare che hanno investito un cane lì all'angolo con via del Corso fa vede che è successo
Tu vai torni in venti minuti deve scrivere una cartella
E allora inevitabilmente scrivi aveva lei alle diciotto e venticinque mentre attraversavo imprudentemente la strada il cagnolino Bobby è stato investito dal dal tram il racconto il fatto
Come un bambino come lo potrebbe raccontare un bambino quello è un esempio dirige il linguaggio giornalistico povero scarno misero se vuoi ma funzionale funzionale se tu ci metti in quello che il cronista ci deve mettere cioè il fatto il luogo l'ora i protagonisti i testimoni quello vuole il lettore della cronaca ripeto poi ci sono i fondi di politica estera sull'Ucraina che è tutto un altro discorso
Ecco allora la prosa giornalistica e quella dove come dov'è il brutto di questa prosa giornalistica uno e l'abuso delle è l'abuso delle espressioni di tre cotte
Una vista mozzafiato pesante come un macigno
Si è tolto i sassolini dalle scarpe tutte quel jet realismo luogo vissi Emo che come dire in poi sia bianco come la neve voi spot sono quelle cose intollerabili
Uno è questo l'altro è la tentazione della pseudo letteratura allora tu comunista che vai dal cane invece di dire alle diciassette e venticinque il cane bobine interferenza dici
Scendevano già le prime ombre diversificati
Quando il cane bloccati guardandosi del vostro ordine l'intorno eccetera allora farei cioè la la parodia di Roma ecco due cose da evitare se tu sei un cronista Tiberia attenere ai cani ai canoni quando io facevo il Cadore otto Repubblica
Tanti anni fa invano cercavo di dire guarda finiti a quelle quattro regole chi è stato dove perché chi c'era
Ognuno voleva fare o Miserabili di Victor Hugo poco può
La lingua del giornalismo una lingua contaminata proprio per per definizione e a contaminare la moltissimo e il linguaggio della politica
Su questo per esempio rapporto tra lingua giornalistica lingua politica che che sensazione ai anche rispetto a quanto sia o non sia vincente per esempio
Il racconto della politica perché lì un po'di virtuosismo quasi da giornalista sportivo forse il giornalismo politico lo richiede
Vistosi Simona secolare ottima domanda devo fare una premessa piccola premessa
Quando nacque Repubblica nel mille novecentosettantasei tumorali ancora fra noi va io fondavano il giornale insieme ad altri Pecchioli oggi Vecchioni
La una delle principali innovazioni di quel foglio fu
Fino a quel momento i giornali politici i quotidiani politici
Trattavano la politica del cosiddetto Pastore tanto che il redattore occhio anche di grado elevato
Ha detto a quel pezzo si chiamava appassito Nesta il pasto Nista che faceva c'aveva di esposizione diciamo tre quattro cartelle cioè novanta centoventi righe
Noi in Italia contiamo Hurricane d'America contano a parole lo sapete
Allora lui novanta righe doveva riassumere il senso della giornata politica appena trascorso
Quale fu l'innovazione di Repubblica che venne abolito il pasto Nesta e
La politica venne sceneggiata
Allora c'era
Quello che faceva il prezzo sul partito su Craxi il partito socialista quello che seguiva Berlinguer quello che diceva la corrente della lavorazione istriana che in quel momento quello che raccontava come in Commissione alla Camera bla bla et e allora la politica Scalfari veniva dai settimanali
La luna sceneggiò
E diventava una cosa molto divertente leggere la politica in quel modo perché c'era voi il retroscena qualche volta inventato detto tra noi che non ci senta nessuno
Ma spesso invece rivelatore di qualche gioco sotterraneo che poi magari nei giorni successivi sarebbe scoppiato eccetera ecco quella foto un'innovazione
E quello rese la politica una la pure la politica nazionale o è una serie di eventi più vicini servizi ad avvicinare le persone a capire meglio la politica da parte del cittadino elettore comune ecco questa per esempio è una cosa di cui va tenuto conto
Poi io la cosa ovviamente è un po'degenerata perché adesso i giornali Charro il retroscena del retroscena il pettegolezzo fine a se stesso
Certo quella robaccia lì
Ma insomma bis di linguaggio del giornalismo è un linguaggio che deve cercare di aderire il più possibile a quello che sono gli interessi di un ipotetico lettore medio
E inseguirlo in quei suoi interessi e fargli capire che quel foglio di carta o quella un mio giornale sullo schermo sono lì per servirlo
Questo è la regola coi
C'è un'altra parte della tua attività latamente giornalistica che quella televisiva al punto che davvero nella memoria collettiva
Entrata un po'la tua fisionomia come quella di un narratore o divulgatore sia nel campo culturale ma anche non ero testimone diretto nemmeno in quel caso però come dire mi è stato raccontato di un tempo in cui tu per esempio ricostruiti delle storie gialle no ecco fare quel tipo di esperimento quindi inventarsi da una lingua televisiva cioè lo so che adesso non abbiamo tantissimi inutile impegnativo provare a contrarre questa risposta però vorrei che tu ci trovassimo scusa firmati
Vedete come acuto questo giovane e io mentre lui parlava ho dato ma quando con la rapidità dell'Amm ponte un'occhiata all'orologio sa meglio la luna se ne accorse immediatamente ovviamente ha detto so che non abbiamo molto tempo infatti era lì è infatti grazie
Qualche però però qualche minuto x e i nomi incuriosiva questo perché la lingua della della televisione una lingua scritta e parlata allo stesso tempo è veramente una cosa che forse abbiamo analizzato poco
Ho ho spiato come ho spiato il tuo orologio un attimo fa mentre eravamo a tavola prima un copione che ti è arrivato per una trasmissione che farai sulla musica non è arrivata
La mail con scritto bar Puccini nello specifico e ovvi non dovevo guardare no cui ho guardato e ho visto che tu dovevi dire delle cose ma naturalmente quelle sono le cose che tu diresti
Diciamo a braccio ma sono scritte poi tornano a braccio in qualche modo cioè come funziona il movimento dallo scritto al parlato in televisione beh ci si rifugiano in due modi ci sono dei conduttori
Che leggono ordo che il gobbo che ormai non è o ai tempi miei era un quindi screziato con dei fogli di cartone scritti con il pennarello che vuol detti oggi ecco il gobbo Salter trovo obiettivo della telecamera quindi tu guardi la Camera sembra che guardi lo spettatore invece guardi nevica del Cobo quella è una cosa per esempio le annunciatrici idee giornaliste che fanno i telegiornali leggono il gobbo
Ieri è a Khartoum una carovana di cammelli è stato improvvisamente assalito da un gruppo di predoni il nostro reportage choc la Roberto Olla
Poi c'è un altro tipo di di trasmissione televisiva nella quale il copione come si chiama pomposamente è un pretesto sul quale tu
Che tu prendi come una scaletta dice adesso parliamo di Mozzo ecco e poi il giorno prometteva parte sai che devi parlare di voto per quattro minuti a trenta
Parleremo Holz per quattro quello del trenta perché sono cose che sai per conto tuo quindi in quel caso il copione riportante due cose tecnicamente uno la durata che non sfori
Quando per esempio certe conduttrici Musorgskij volutamente femminile sforano anche parecchio
Uno che non sfori due che tu quando hai finito di parlare di quattro unità e trenta lasci l'aggancio prosieguo previsto dal copione
Non so se mi spiego
E scusa un ultima cosa orobica con le tecnicalità pieno rispetto all'impegno visto che siamo partiti da lì e finiamo qui la trasparenza cioè anche il contenuto più alto
In una lingua che si fa divulgazione deve essere trattato in un modo affabile noi tu questo lo fai quando racconti recita racconti i musicisti racconti pezzi di storia racconti anche i libri che escono quando dialoghi con qualcuno cioè piacerebbe chiederti proprio nelle battute finali se c'è non dico un segreto ma una cosa a cui presti attenzione perché risulti sempre trasparente
Quanto meno il mezzo anche se non è trasparente necessariamente il suo oggetto più che la trasparenza vedete qui bravo e tocca ad un altro punto centrale più per la trasparenza io punto sulla comprensibilità cioè io so benissimo molto
Cito un episodio una delle tanti anni fa quando ho cominciato a fare la televisione mi preparavo dei testi addestrato dal giornalismo scritto
Quando poi andavo a dover vestire i testi che avevo scritto sull'onda del giornalismo scritto e andammo riferiti a voce mi rendevo conto
Che dove potevo dirne un quarto perché se infettivo il flusso delle notizie utili considerazioni non aumentando il livello di comprensione aumentavano la confusione
Cioè il segreto della televisione che anche la sua miseria è che tu puoi dire una cosa alla volta
Tu devi dire una cosa alla volta perché si edifici terreni
Ne fanno si perdono tutte e tre se mi dici una forse passa allora per tornare alla tua domanda
Quando fai quelle cose lì la comprensibilità e io mi sforzo di essere chiaro al limite del dell'un linguaggio elementare di essere chiaro che passi una notizia ecco e che quello quando chiude
Ce l'abbia abbiano preso una Roma una robetta
Non so se benissimo per salutarti visto che l'avevamo commentate insieme voglio risotto porti solo una riga dei quello che ha detto Sergio Mattarella nel suo messaggio a questa manifestazione da qualunque prospettiva lo si guardi parlare della lingua italiana significa parlare della nostra identità non a caso la definiamo lingua materna lingua madre perché costituisce fattore di coesione
Fattore di coesione forse non sempre ma è davvero un collante secondo te poi la lingua un collante motivo Howard Paolo te ne accorgi quando qui molte persone hanno esperienze esterne te ne accorgi quando sei all'estero cioè
Tu puoi parlare meglio che puoi la lingua locale ma sei italiano
Quando senti magari io qua varie volte passo per un a Parigi per un gol va e vedo il due la giù che s'avvicinano etico con quaranta cinquanta metri quelli sono italiani non so perché li riconosco
Dovrà quando arrivano crebbe e cosa no io non ho nessuna voglia di contattarli però quando arrivano dall'altare sento che parlano italiano ecco allora l'identità è doppia
Uno che noi che in questa lunga penisola siamo tutti diversi uno dall'altro quando sei fuori e al di là delle altri sale riconoscibile come italiano almeno a me
E duetti che quando senti passepartout Lare
La coppia che parla italiano effettivamente anche se non è io non poiché sto per conto mio ma non però sia esso si accende una una piccola lampadina verde
Perché l'iter quando sei fuori ti rendi conto di che cosa e tu prima hai usato chiudiamo qua magari se voi
La la musicalità della lingua italiana è vero
La nostra lingua e musicale ma per una ragione che è anche un handicap
La nostra lingua musicale perché noi abbiamo una ricchezza e non faccio la caricatura apposta
Una ricchezza di vocali dentro le i paroloni che il non ha nessuna altra lingua europea
Noi abbiamo una quanti una valanga di vocali dentro le parole e siccome si canta sulle vocali e non si può cantare sulle consonanti
La nostra lingua e musicale ma nello stesso tempo è una lingua
Perché sì il cartello italiano all'autostrada si prega di mettere il contante qui
Il cartello inglese peire
Capisci
Va bene grazie Corrado Augias deve essere stato alla lingua madre grazie ai lettori e lettrici di Repubblica per aver seguito questo incontro troppo grazie
Andiamo avanti con un video voi vi dico vi racconto che cos'è
Allora l'università cause morale rallentamento
Allora lavorava
Decorso qual è la cosa che secondo lei è più Marini in tutta si sente ferito risente
Sarà questa situazione che che stiamo passando del dubbi tangenti all'intelligenza Anna non voleva fine verrà finora mai tanta paura pubblico verso mezzogiorno
Molto grazie leggiamo se la piattaforma Grass altamente speciale piattaforma cosa vuol dire da fare presidente cosa significasse riservare
Palermo fotografia documento Diego toglierebbe il governo centoventotto dove si trovava il filosofo spiega l'altro oggetto ampio spazio tutte prevenzione comunque prima invenzione ormai tempo ben comunicate dopo solo il mondo
Tempi veramente impensabile
Manca lasciò cresciuto farci
Sul inglobamento vagamente che un operatore essenziale
Però alla prima grazie
No no
Dicono
Altresì mancasse l'altissima chiedo io
Tarek finanziario bene questo è facile scrivere e fare per richiedere un riassume ed avverte approdare dei file cosa fate
Ingenuità sulle zone vediamo un po'come Gesù reduce risolviamo i problemi sarebbe un attimo gliela darà vita epifisi dello scorso sul terrorismo
Per per l'appunto
Diversi nel terrazzino fatica senza avere una
Nuove sarebbe un'impresa grande no
Vogliamo il rientro dall'abbandonare ne abbiamo bisogno rimanendo a bordo allora della famiglia
Umane mai mai no Marina Marino
Marina Terragni giornalista imprenditore
E mai fatto un toasting nella vostra vita inizialmente
Oggi uno costare vita altre opzioni
Una essere fantasia travestiti da fantasmi due
Spariva senza lasciare senza penalizzata oppure spaventare qualcuno
Dove graduatoria Rovereto siamo all'altezza dell'arrivo fantasma
Amico tira addosso andavano
Esattamente indi Carafa un fantasma contendibile anche Marina fallisce fallisce quindi la risposta ci sono ma il guaio spaventare sparire senza preavviso oppure travestiti da fantasmi
Guarda
Il che eppure è una pratica corrente in crisi nella non serve traditrice dura
No mai Jorgensen lungo rispettato preclusi
Sino al quattro maggio
Significa parassiti pare no passano da festeggiare pensione che livelli in
No
Tentare come nell'annuale
Questo era
Quindi andare avanti
Sta per la saggezza degli anni milioni a a
Ecco
Questi erano i contributi che vi abbiamo annunciato che
Punta Heller hanno anche un po'il prosieguo di questo pomeriggio realizzati appunto dalle università gli studenti l'università di Cagliari Ca'Foscari campus di Treviso intorno agli anglicismi che usiamo tutti più o meno ma non necessariamente capiamo tutti sotto il titolo questi brevi e divertenti video di vi abbiamo recato andiamo avanti con la nostra lunga conversazione a più voci e forse ci fermiamo su qualcosa che molto contiguo
Ad alcune riflessioni di Augias ad alcune riflessioni che venivano fuori forse in voi spettatori spettatrici dalla visione di questi video cioè quanto l'assedio di una lingua altra d'assedio lo dico ovviamente in corsivo
E tra virgolette possano rendere appunto più opaca la comunicazione credendo di semplificare in realtà non semplifichiamo e cercheremo questo di capirlo con due ospiti che si aprono uno spazio di riflessione sul linguaggio i tecnici
Scientifici in parte anche economici lo vedremo il titolo che abbiamo dato a questo segmento è per favore non rompete gli argini e chiamo sul palco Marco Cavalleri
E ha il tk Ruzza che vi presento tra un attimo che intanto salutiamo
Con un applauso
Marco cavalleria un farmacologo responsabile del dell'Area vaccini per l'agenzia europea per i medicinali Lema di cui abbiamo parecchio sentito parlare
Purtroppo mi verrebbe da dire ma insomma questa è una notazione che forse poteva restare tra parentesi nell'ultimo biennio etica Peruzzi ha un fisico ricercatore essenze molecolari e nano sistemi Ca'Foscari
A Venezia qui a Venezia
Proveremo con loro proprio a rimpallare alcune suggestioni che forse sono già
Maturate anche nell'intervento che faceva Luisa Malentacchi prima giocando con si risana ispiri anzi per esempio
Bello ma come dire non civile Ray nove si riserva di non in qualche contesto e poi in generale l'uso eccessivo di anglicismi laddove effettivamente un linguaggio tecnico potrebbe anche richiedere urlo
In qualche modo pretenderlo ecco qual è secondo voi Vito fare questa domanda e partite come come ritenete l'uno l'altro qual è l'argine che dobbiamo provare a mantenere fermo
I comignoli allora poi passo la parola Marco
è l'argine limitare la la la capacità di essere compresi
Quindi chi fa scienza non fa soltanto scienza ma anche il compito di divulgarla dovrebbe divulgarla sempre al meglio e chiaro che c'è una lingua vincolare per chi fa scienza quando ci si trova nei congressi si parla in inglese quando
Si costruisce la scienza si un'equazione e questo è un linguaggio ovviamente necessario
Quando però la scienza viene divulgata quando parliamo i nostri studenti ma parliamo anche alle persone che ci chiedono ma qual è la differenza fra fissione e fusione nucleare non capisco ma dal buco nero si torna indietro
Che cos'è l'elettrone l'abbiamo il compito e il dovere di spiegare al meglio con le parole migliori
Affinché questa vengano capite e quindi dobbiamo non pretendere dagli altri uno sforzo di comprensione essere noi che usiamo tutti i metodi per riuscire a condividere quello che sappiamo e e io vedo soprattutto un canale possibile utilizzare la lingua madre
Quella che è patrimonio di tutti e che costituisce per noi che proviamo ad evocare scienza anche uno sforzo creativo per magari riuscire a definire e in maniera compiuta certi concetti che in noi magari in inglese abbiamo ben chiari perché li usiamo quotidianamente
Perché lo scopo della lingua è comunicare
E e ovviamente come ha detto giustamente il ti il mondo scientifico è un mondo dominato dall'inglese si parla in inglese io lavoro in inglese ormai da più di quindici anni tutti i giorni
Quindi non uso l'italiano nella mia vita di tutti i giorni però come giustamente detto a causa di questo colpito e mi sono trovato a dover comunicare anche con i cittadini italiani
E in quel momento ho cercato di vedere come poter comunicare nella mia lingua madre quindi nell'italiano
E mi sono proprio sforzato di cercare di evitare in qualunque modo anglicismi
E devo dire che mi è costato un po'un lavoro di ristrutturazione del linguaggio della della della forma mentale delle delle frasi di come vengono costruite ma alla fine penso di essere riuscito comunque a trasmettere concetti o modi di lavorare o di operare ore termini scientifici
Anche usando l'italiano e questo mi ha dato grande soddisfazione ad esempio parlavamo appunto di quando noi come in abbiamo iniziato a fare a revisionare questi vaccini per il compito in un modo molto più veloce ed efficace abbiamo instaurato questo
Questa forma di revisioni che si chiama Rolling Review
E un'opzione era semplicemente di chiamarla così abbiamo iniziato la Rowling Review e invece preferito usare un termine italiano che è stato la revisione a cicli
E devo dire che è un termine che effettivamente descrive molto bene il concetto dietro a loro Laroni Review ed e lo trovo anche bello lo trova anche un termine bello quindi a volte ho la sensazione che si mette un po'a cadere per per una forma così di indolenza nell'usare termini inglesi senza pensare che in effetti si potrebbe trovare una forma italiane spesso la forma italiana e altrettanti Ficacci che quelle inglese quindi devo dire che una cosa che ho capito che quando si comunica in italiano si può farlo anche in modo molto efficace senza dover ricorre costantemente a a termini inglesi
Nonostante quello che uso tutti i giorni quindi ci vuole un po'un lavoro di costruzione però ci si può arrivare si può fare
E penso che questo sia importante perché chi si occupa da un punto di vista tecnico scientifico di questi argomenti deve saper raggiungere le persone deve saper comunicare a loro come loro comunicano tutti i giorni e senza dare quella quella visione un po'ampollosa e un po'pedante di usare termini molto complesse gli sia inglesi o anche di forma italiane quindi trovare un modo più nuovo più snello per poter arrivare una comunicazione efficace poi chiaramente si vaccini la comunicazione ha presentato anche tutta una serie di aspetti complessi e non facili fraintendimenti perché ha voluto fra intendere che è stata la parte più difficile per noi però devo dire che abbiamo imparato molto e sono stato molto soddisfatto dell'uso dell'italiano che ho fatto nel comunicare questi aspetti tecnico-scientifici
C'è sempre il rischio che la difesa della lingua italiana lo accennavo anche prima possa essere scambiata
Per una forma un po'tardiva di sciovinismo di autarchia difendo l'italiano per difendere l'italiano quando il mondo parla mille altre lingue quando l'inglese si è imposto in un certo contesto allora quell'atteggiamento reazionario che poi sembra un po'lo dico scherzando però da veramente da da persona un po'attempata che ha paura del nuovo ma in realtà la posta in gioco è diversa no la posta in gioco è prima usato la parola trasparenza Augias aggiunto quella di comprensibilità
Nelle settimane che precedono questa aggiornata ci siamo scambiati con i vari ospiti alcuni elementi mi ha molto colpito una cosa appunto che il tk Ruzza ci sottoponeva se io dicessi e qua ti faccio fare proprio la parafrasi
La tecnica di doping effettuata tramite Aion in Plantation provoca sputtering della superficie del materiale
Io anche se la rileggo tre volte non capisco ti faccio domande oltre che circa devo capirla posso capirla e il problema secondo te qui sono gli anglicismi
Allora dovresti proporre l'impiccagione per chi ti legge una frase del genere o per chi la compone perché è marcatamente il desiderio di mostrarsi elitario io so un linguaggio e non ho alcuna intenzione di condividerlo con voi men che meno i concetti
E qui e e quindi si tiene usare una maniera differente per esprimersi
La parabola di questa frase e e questa voglio dire per chi fa lascia il tipo di Cesa che faccio io vogliamo inserire in un materiale degli elementi estranei acceleriamo questi atto mini questo materiale che collide all'interno del materiale spesso e con ledendo provoca il sollevamento di alcuni atomi della superficie nostro materiale come quando l'ho avuto un sasso in acqua ci sono gli schizzi d'acqua che se ne vanno ecco questo una parafrasi che con rispetto parlando capirebbe anche la mia mamma e mio papà
Che hanno ottanta ottantaquattro anni hanno la licenza elementare e così capirebbero come passo le mie giornate in laboratorio
E un'altra persona capirebbe che forse vale la pena investire soldi pubblici in quello che faccio io
Perché sono riuscito a far capire quello che faccio e far capire anche che c'è un'utilità al di là di di un personale divertimento nella scoperta quindi è assolutamente necessario
Utilizzare
La lingua madre per comunicare certe cose non so se ho risposto alla sua domanda posso eleganza per a un'osservazione fatta da Marco come è piaciuta molto
Lui ha trovato la maniera di tradurre un concetto e ha detto e anche molto bella la versione italiana ecco concentriamoci anche sulla bellezza che alla nostra lingua oltre alla sua varietà di di espressioni eccetera questo una forza con la dobbiamo fare
Per rendersi comprensibili e e veramente ci sono infinite espressioni che possiamo usare alcune sono veramente belle certe volte trovo delle espressioni per far capire me studenti
Quello che voglio dire è che non vorrei dire che mi compiaccio come stesso ma dico diamine forse la lingua italiana la conosci continua a conoscerla utilizzi bene è questo dà piacere a chi parla ma anche questo è riscontrata dagli studenti
Da parte di chi ascolta parlare bene essere ricchi negli esempi nei particolari nell'articolazione del linguaggio è veramente un piacere
Leggendo e il piano strategico di Ateneo che abbiamo preparato poco tempo fa ad un certo punto mi è capitato una frase che a proposito del nostro corso di studi diceva che dobbiamo cercare di elevare l'Empoli ability dei nostri studenti
Allora quando ho letto questa frase mi sono per letteralmente cadute le braccia e dico braccia perché non non posso dire cosa realmente sia caduto ma perché non possiamo dire che vogliamo rafforzare elevare la probabilità la possibilità che i nostri studenti poi trovino un'occupazione ma perché dobbiamo rendersi opachi non chiari
Per rimarcare una differenza forse con loro noi siamo l'élite che parla in questo modo se non ci capita il problema vostro no il problema è nostro se non si capiscono
Tra lingua diciamo specialistica e lingua divulgativa c'è comunque un grande spazio
E forse potremmo dire anche che nello stesso spazio della lingua divulgativa ci sono molti i livelli
La ricusazione si può fare a un grado proprio di massima semplificazione
Ma in fondo divulgazione vi chiedo di correggermi se male interpreto e divulgazione anche quello che fa un professore in un'aula sta tentando di divulgare il suo sapere alla lettera lo sta facendo a un livello che può crescere anche semplicemente nel corso degli anni dove in realtà poi lo studente acquisito evidentemente anche una serie di lemmi chiave
Dilemmi specifici specialistici e quindi si può trovare su quella su qui in quello spazio diciamo familiare
Nel caso della lingua per esempio medica perché in ha invaso la comunicazione i giornali telegiornali in questi due anni moltissimo
Da un lato si potrebbe dire che ci ha allenato a un lessico appunto più specialistico che sia troppo letto che sia qualcos'altro non avevamo mai sentito parlare in quei termini abbiamo capito qualche volta addirittura però imparando il lemma
Ma avendo in testa una definizione sbagliata
Ecco vorrei chiederti se ti sembra che questi due anni siano stati utili in qualche modo se quello che dicevi un attimo fa e cioè che ci sono stati tanti fraintendimenti alcuni volontari altri involontari c'è una scusa senso di confusione profonda
Che verrebbe da pensare che l'utente medio chiamiamolo così potrebbe anche voler proprio lasciarsi alle spalle addirittura cancellando lì quei termini quando in realtà quei termini benché legati a quell'esperienza che abbiamo vissuto sono termini che fanno parte della quotidianità
Del lavoro di un medico
Certo assolutamente adesso abbiamo termini nuovi dicevamo anche un mio amico mi ha mandato la foto di un motorino dicendo io pensavo che il Booster fosse questo grazie all'altra a scadere sappiamo che è un'altra cosa anche se il il termine italiano italiano richiamo e comunque un termine corretto a una sfumatura leggermente diverso però devo dire che funziona
E vero tutti ci siamo confrontati con termini che prima non conoscevamo anche rispetto ai virus eccetera come si trasmettono
Ma e e e quindi tutti sono un po'più competenti tra virgolette
Però è vero che quello che è il dilemma per noi soprattutto in un'area delicata come questa della salute delle medicine dei vaccini e come riuscire a trasmettere un messaggio che sia semplice comprensibile come anche diceva Corrado Augias prima
Ma che non sia troppo che non semplifichi troppo perché se semplifica troppo non tiene conto di tutta una serie di sfumature di comunque sono importanti quindi finisce per dare un messaggio che può essere interpretato in un modo sbagliato e su questo io non ho una soluzione
è un problema reale perché l'interpretazione delle parole io ho notato che spesso può andare indifferenti fiorenti direzioni e quindi dobbiamo trovare un modo per essere precisi
Ma mantenendo un una comprensibilità di quello che diciamo e senza entrare in tutto una serie di di messaggi complicati ultra tecnici che che rendono poi tutto indigesti bile perché poi l'attenzione si perde dopo un po'la tensione si perde quindi su questo penso che dobbiamo lavorarci ancora dobbiamo trovare un modo per essere più efficaci
E comunque trasmettere il messaggio chiave la scienza a volte a volte la scienza vive sul dubbio quindi noi siamo confrontati sempre contatti che no non ci danno mai certezze ma come trasmettere questo dubbio è come trasmettere che comunque questo dubbio ci deve portare comunque a fare delle scelte in una certa direzione
è importante ed è quello che secondo me su cui dobbiamo ancora lavorare
Ti aggiungo un altro elemento negli ultimi minuti che abbiamo a disposizione poi ovviamente passo la parola anche a dai stima questa sensazione che invece può al bel Calder gare nell'utente televisivo chiamiamolo così di aver capito qualcosa quando in realtà non l'ha capita
Come dire incentiva anche una sorta di presunzione nell'intervento non è l'intervento pubblico per quanto possa essere limitato lo spazio pubblico che a ogni ogni cittadino anche legittimamente dire ogni cittadino ogni cittadina ma in ogni caso anche quello potrebbe essere un rischio cioè avere la sensazione di sapere quello che non so
Anche quello è un rischio quindi bisogna stare molto attenti però allo stesso tempo ad esempio che in una fase come la pandemia tutti vogliono sentire la guida vogliono sentire la scienza che ti guida su cosa fare che scelte fare che strada prendere
E e quindi qui dobbiamo trovare la la giusta la giusta via per dire quali che sono le certezze che abbiamo e perché certe scelte sono quelle che vanno perseguite però nello stesso tempo quali sono anche le incertezze perché ci sono sempre incertezza le incertezze se esistono la scienza da sempre ed esisteranno sempre
Quindi come trasmettere questo è la vera difficoltà ed è quello che noi abbiamo trovato molto difficile da bilanciare e da comunicare e poi anche da un buddista empatico perché l'empatia
E molto importante nella comunicazione al grande pubblico e quindi come ci ci proponiamo e come parliamo anche un impatto notevole
E io penso che c'è molto lavoro da fare in questo senso dobbiamo prendere atto di quello che abbiamo imparato durante questa pandemia ma costruirlo per avere una comunicazione ancora più efficace
Che non dia l'impressione che stiamo cercando di nascondere cose perché ne vogliamo essere trasparenti ma la trasparenza deve anche essere bilanciata verso la comprensibilità di quello che vogliamo dire di quello che riteniamo veramente importante e su questo dobbiamo lavorare ancora di più
In una in un Paese come il nostro in cui ancora fa difetto diciamo la conoscenza scientifica rispetto proprio una e qui Vibrio Track detenzione mani Steve competenze scientifiche
Io direi proprio che c'è ancora a tutti gli effetti proprio uno squilibrio non sbilanciamento no nelle competenze diffuse
Tecnico-scientifiche anche perché ancora risentiamo d'una certa aura di nobilita di nobiltà delle competenze umanistiche quelle scientifiche sembrano almeno nella vulgata secondari
E allora se uno dice fisica e chimica già subito la gran parte degli interlocutori saltano sulla sedia dicono dice non mi ricordo niente questo non mi ricordo niente come se uno dovesse come dire ricordarselo matematica e matematica non ne parliamo ecco però proprio perché invece a differenza di quello che è accaduto per la scienza medica che naturalmente infiltra le nostre vite non foss'altro che bisogna decifrare delle ricette capire di che cosa stiamo del soffrendo perché dobbiamo prendere quel farmaco è possibile che un cittadino adulto uscito dalla scuola
Non tocchi più molte materie scientifiche
Senta davvero inavvicinabili da un certo punto di vista ecco secondo te qual è lo spazio ancora parlo di spazi che che si può aprire non dando l'illusione che le cose siano semplici ma appunto mantenendo uno spazio di comprensibilità di trasparenza che poi può essere l'incentivo anche per il per lo studente lo studentessa di scuola superiore di pensare che nella vita potrebbe per esempio fare il fisico potrebbe fare il chimico potrebbe fare il matematico
Secondo me è ancora la capacità di essere empatici quando spieghi i concetti
Io credo che comunque lavoro debba essere fatto non all'università ma partendo da dei livelli d'istruzione superiore anzitutto e e la cosa che che i ragazzi hanno bisogno di di esempi di mentori non hanno bisogno di cattedratici che spiegano semplicemente il sapere hanno bisogno di desiderare di voler essere come quella persona come quella docente o come quel docente e questo è un canale fortissimo e poi c'è il canale della curiosità
Quindi uno spiega è uno deve far trasparire quella che la bellezza dicevo che sta spiegando di ciò che sta parlando
Io ogni tanto cerco nella nella miseria delle mie conoscenze culturali umanistica artistica accetta di condire per dire al mio elezioni con accenni
Parliamo di onde bene la musica è formata da onde sonore
E quindi tu puoi collegare Inf infinite cose e e il piacere della musica dipende anche dalla fisiologia del nostro orecchio allora riuscire a scardinare la rigidità degli argomenti saltellando di qua e di là permette di di di di creare curiosità permette e la voglia di non sentire una materia come dicevi tu chimica fisica rabbrividisco andavo non ho mai capito niente di matematica non è stata colpa tua
Non ti hanno mai fatto amare la materia non ti hanno mai fatto capire le potenzialità di quella materia l'hai vista solo come uno scoglio necessario perfetto per poter uscire dalla scuola riottenere che sola laurea il diploma quello che è ecco quindi la curiosità la la l'empatia nella trasmissione della conoscenza e l'intersezione tra tra tra le materie insomma non non essere rigidamente disciplinari
Una battuta per le per salutarci proprio la battuta l'uno invece proprio perché tra un attimo avremo un altro segmento più specifico sulla lingua dell'università e addirittura sull'uso dell'inglese
Nell'università dirittura come lingua in qua di di di di studio di lezione di ecco voi qual è la vostra posizione su questo per esempio fare lezione in inglese che cosa può significare l'università italiana
Se la lezione la faccio io è un disastro se la fa qualcuno che ha delle competenze linguistiche elevate uno impara ok però non deve essere l'unico canale per divulgare la conoscenza ecco la conosceva bene soprattutto capita nella tua lingua madre dopodiché poi pensare di erogarla anche in un'altra lingua ma deve essere fatta da qualcuno che non parla un italiano come ripeto potrei essere io
Ma da qualcuno che ha una conoscenza d'inglese come potrebbe essere il collega Marco che civile ma solo in inglese a loro la sua lezione sarebbe istruttiva non solo per quello che dice ma anche per come lo dice
No io penso che in ambito tecnico-scientifico fare lezioni d'inglese oggi come oggi sia inevitabile cioè il mondo tecnico-scientifico parla inglese
Frequentando numerosi venti imiti neanche erogazione della sanità
I colleghi anglosassoni sono sempre avvantaggiati perché loro controllano la lingua e sanno anche se fumarla mentre invece gli europei e i francesi italiani tedeschi fanno molta più fatica e quindi sono meno incisivi poi nelle nelle decisioni che vengono prese discussioni quindi è inevitabile imparare l'inglese però non dimentichiamoci la nostra lingua madre non dimentichiamoci che anche la nostra lingua madre italiano una lingua che
Può essere usata per comunicare in ambito tecnico-scientifico può farlo in un modo eccellente grazie Marco Cavalleri il tk Ruzza per essere stati alla lingua madre andiamo avanti vediamo ancora un video della serie vi abbiamo recato
Allora per conto dell'Università di Cagliari ti faccio un'intervista per il Festival nella lingua materna in data in campo e quindi Ichino qualche parola detto mi dirai il significato ingloba o allora in tasca fare
Pensiamo Alberto Ciavatta quando possiamo schiere urlare una un appuntamento per una con le per un film sulla tesi
Poco abbiamo in linciare sfociare quando Lian qualcosa sotto abolire io che chiede al dammi un feedback non ne ho la più pallida idea sì beh che non la so neanche io
Ci arriviamo cosa vuol dire imposte concorso
Salvo il caso di significativi evergreen
Evergreen fino al sei
Nelle riunioni di
La prova pensare magari con prezzi podio alloggi no qualche albero resta sempre vuol dire
Non solo dai diamanti non rallenta venduto non ha all'autonomia parlamentare
Hanno avuto va in venti giorni per la frattura devono più forse andare ad un sacco uscite
Tom Cicchitto tempo
Tributi da tempo incidenti
Docente adiacente il weekend della land Rover tutte
H tempo di Meda il ricorrente
Grande grande
A prova mentre altissimo gradimento
A Sendai Zabel questa la fare dell'arredo Giulio niente prelevati ma genere formano confondere un avvocato e poi va be'inviavano normare in compagnia che compagnia i parenti amici mostriamo che allena farà come fa questo Moro Michele dalla lavorati in quelli non classica ripensamenti lì un gran lanterne in questa linea
Non sai no mai allora
Vetusto preoccupata lettera start mischiando
Bene un applauso a
Ai ragazzi e le ragazze che hanno realizzato ma anche con molta ironia
Questi video vendiamo avanti in questa in questo lungo pomeriggio e ci occupiamo adesso di continuare un ragionamento intorno all'uso di una lingua altra per esempio in un contesto accademico o ma cercheremo pure di riconnettere questo ragionamento a un articolo fondamentale della nostra Costituzione che l'articolo trentaquattro che non necessariamente tutti
Ricordate naturalmente tra poco lo ricorderemo e per fare questo chiamò sul palco Marco Cerase e Luisa binati
Facciamo un applauso di
Benvenuto entrambi i nostri ospiti
Marco Cerase un costituzionalista
Consigliere parlamentare ed è autore del libro in italiano PLISS istigazione all'uso della nostra lingua all'università e Luisa binati l'abbiamo già avuta prima su questo palco naturalmente
E la Pro lettrice dell'Università Ca'Foscari di Venezia li abbiamo accostati perché naturalmente da prospettive diverse possono aiutarci intanto a costruire un ragionamento intorno a questo articolo la scuola
Recita l'articolo trentaquattro la Costituzione aperta a tutti
L'istruzione inferiore impartita per almeno otto anni obbligatoria gratuita i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi la Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio
Assegni alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso
Articolo trentaquattro Lollo richiameremo in tutto il segmento di questa conversazione
Marco Cerase partiamo anche qua dalla dalla vulgata e proviamo a vedere se la dobbiamo confermare o smentire
La lingua della Costituzione viene della Costituzione italiana viene spesso rappresentata qualche volta con accenti magari un poco troppo retorici come una lingua impeccabile una lingua trasparente sicuramente una una lingua comprensibile comunicativa
Su cui ore ore ore se non addirittura mesi di lavoro appunto sono balzi proprio apportare su carta una lingua che fosse la lingua di tutti
Ecco da questo punto di vista possiamo confermarlo secondo lei che appunto uno storico a è uno studioso che la Costituzione il tentativo che hanno fatto i padri e le madri costituenti intanto di essere chiari
è un tentativo che appunto poi risolto effettivamente riuscito è compiuto
Certamente sì della Costituzione italiana scritta in una lingua bellissima un linguaggio semplice in un linguaggio diretto e difendere la Costituzione evidenziare la bellezza della lingua della Costituzione
Punto mettere in luce la correttezza e come la Costituzione sia un mosaico perfetto un incastro molto ben riuscito non è per niente diciamo un atteggiamento difensivo
Non è neanche un come dire un richiamo nostalgico non è come dire
Il porsi in maniera di con un rimpianto ripeto come una nostalgica
Questo non è vero perché i costituenti che scrissero che contribuirono
A molte mani ascrivere la costituzione non erano dei signorotti provinciali paffutello di Aldo che adoravano il piccolo mondo antico e un linguaggio tradizionale provinciale
Teniamo soltanto presente per esempio che Alcide Degasperi parlava correntemente il tedesco Luigi Einaudi parlava correntemente l'inglese
Che posso dire Concetto Marchesi era un latinista è un grecista tra in tra i massimi della della sua epoca e quindi conosceva il francese conosceva dal le radici neolatine
Di tutte appunto le lingue
Europee
Palmiro Togliatti era un poliglotta quindi diciamo non c'è provincialismo contraddizione come dire asfittica retrograda nell'esaltazione nella sottolineatura della bellezza della lingua della Costituzione
L'ultima cosa a questo proposito che volevo dire che poi i costituenti ebbero anche
La cortezza se le vuole anche l'umiltà di sottoporre il progetto di costituzione a una revisione linguistica e stilistica
E quindi chiamarono della competenza chiamarono l'attenzione di un letterato che non era membro dalla dall'assemblea costituente che si chiamava Pietro Pancrazi al quale fecero vedere il progetto preliminare di costituzione
E Pietro Pancrazi dette il suo pareva dette anche dei suggerimenti per una revisione stilistica lessicale del testo costituzionale
E proprio per quello che diceva lei poc'anzi il
Il progetto di Costituzione dovrà essere la tavola dei valori doveva essere il Codice di una nuova repubblica doveva essere il linguaggio comune tra Bibbia civile come ha detto un un giorno il Presidente Ciampi
Degli italiani e se dovrà essere questa doveva essere una lingua comprensibile diretta semplice che si incastrava bene
Che i cui articoli si richiamasse lo gli uni con gli altri a fare una tela coerente
Il tema della lingua se lo pongono i padri le madri costituenti non solo da un punto di vista pratico cioè quale lingua in quale lingua scrivere la Costituzione
Ma anche naturalmente come dire il tentativo di circoscrivere di definire i parametri dell'uso della lingua italiana come lingua madre come lingua dello Stato come lingua della nazione
Però perché effettivamente si arriva in modo un poco o così de sul torio tardivo Allo spazio di definizione dei parametri dell'uso della lingua nella Costituzione c'entrano le ombre del fascismo in qualche modo no sul nel rapporto con la lingua
Sì diciamo che se finale diciamo fino adesso abbiamo parlato della lingua della Costituzione invece l'argomento che lei introduce adesso è un po'la lingua nella Costituzione cioè c'è una politica linguistica nella Costituzione c'è un riferimento all'italiano alla lingua madre come linea politica nella Costituzione ecco questo un pochino manca manca per il motivo che lei appena diceva adesso ed è quello che si voleva evitare un po'di riprendere in continuità col ventennio fascista
La retorica propagandistica po'della Roma imperiale no dell'italiano della di questo tipo di ideale che era un po'ritenuto dai costituenti
Fasullo quindi diciamo che noi abbiamo per esempio passa un altro articolo dalla Costituzione abbiamo un articolo dodici che non viene ricordato molto spesso che è l'articolo sulla bandiera
Nell'articolo dodici è scritto che la bandiera italiana il tricolore con le bande di dimensioni uguali in senso verticale verde
Bianco rosso
E Michele che c'entra questo con la lingua centra perché in effetti quest'articolo dodici viene letto in parallelo con un articolo della Costituzione francese dove pure c'è scritto
Lo stile esterno Stendardo francese appunto fatto del bianco
Del rosso e del blu solo che invece poi l'articolo corrispondente della Costituzione francese prosegue e dice che l'inno nazionale la Marsigliese e la lingua e il francese
E invece no in questa quest'ultima parte non ce l'abbiamo invece ce l'abbiamo un'altra
Che se volete un po'il contrario Gianna da un altro articolo per articolo sei che ha parla delle minoranze linguistiche perché il problema del costituente italiano in realtà era un po'il contrario rispetto a quello neanche contemporaneo peraltro del del francese e cioè c'era il problema della costruzione di una nuova repubblica e quello quindi di includere il più possibile e quindi di riconoscere anche le minoranze e con queste anche le minoranze linguistica e del resto dicevo prima che De Gasperi conosciamo molto ma il tedesco e conosce anche molto bene la questione altoatesina evidentemente
E quindi se poi stipulò gli accordi appunto De Gasperi-Gruber per legarle le garanzie alla comunità tedesco sono dell'Alto Adige poi fece la cosa passo stesso si verificò per la comunità francofona in Val d'Aosta per altre minoranze linguistiche quindi non c'abbiamo un piccolo ritardo
Sul sul sulle sulla politica linguistica dovuta proprio al fatto che nella Costituzione esce questa prospettiva
Un poco rovesciata rispetto per esempio alla Francia le faccio un'ultima domanda proprio sull'articolo trentaquattro che abbiamo richiamato
Non lo rileggo per intero ma comincia dicendo la scuola è aperta a tutti l'istruzione inferiore impartita per almeno otto anni obbligatoria
E gratuite capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi ecco vorrei che me lo commentasse nello glossa asse perché nella sua semplicità questa è davvero un articolo che ci parla di democrazia in senso pieno di senso compiuto
No intanto appunto molto bene che l'abbiamo riletto perché connotato da un linguaggio semplice e diretto
Quindi questo conferma quello che ci siamo detti fino adesso
Intanto c'è questo incipit che è un incipit bellissimo è che volto a dire che tutta l'Italia si deve al falso alfabetizzare dobbiamo tener presente che all'inizio a metà anni quaranta la l'analfabetismo era ancora un problema serio nel nostro Paese specialmente in alcune aree
Quindi la scuola aperta a tutti nel senso che è un messaggio di benvenuto no è un messaggio di richiamo
Proposito i professori che ci hanno preceduto su questo palco no dicevano della necessità di farsi capire quindi anche di chiamare e di abbracciare le persone che stanno fuori dall'ambito dall'apprendimento
Poi c'è un obbligo quello fatto carico ma le famiglie allo stato di istruire quanto meno per i primi per otto anni il la comunità dei delle ragazze e dei ragazzi
Del paese e poi c'è questo appunto c'è questo terzo comma che probabilmente secondo me è uno di quelli che sono meglio riusciti cioè incapaci e mi dedico meritevoli anche se privi di mezzi
Cioè
Il diritto a conseguire gli altri più gradite i gradi più alti degli studi
Basato sul merito cioè i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi cioè anche se non ci sono padri madri famiglie patrimoni familiari che possono sostenere
I ragazzi agli studi quel diritto è intestato dalla Costituzione anca alloro e dice ancora l'ultimo comma dice che questo questo diritto deve essere garantito attraverso borse di studio altre provvidenze che sono assegnate per concorso quindi torna il ragionamento dell'apertura al merito valutato in maniera imparziale e valutato in maniera aperta cioè tutti quelli che intendono concorrere a far valere il proprio merito debbono essere messi in grado di farlo a parità di condizioni
Ecco e credo che sia questo articolo trentaquattro in sostanza guidare una persona come lei Luisa binati che si trova a organizzare amministrare una delle più importanti università
Europee anzi forse mondiali perché Venezia un punto di riferimento davvero di studenti di tutto il mondo come abbiamo detto poco fa e una scuola aperta a tutti
Implica una politica linguistica sana all'interno anche dei corsi universitari questo tema che abbiamo introdotto su cui le lascerei la parola
E il tema appunto di per esempio visto soprattutto dalla prospettiva di una città come Venezia la città che attrae studentesse e studenti da tutto il mondo
E tenuta un'università fornire corsi in lingua inglese anche secondo le nuove normative diciamo le più recenti normative governative e tuttavia deve però garantire questa accessibilità alla comunicazione al discorso che l'università propone agli studenti e studentesse grazie allora
Sono proprio questi due aspetti quelli su cui ho riflettuto quando abbiamo ragionato su questo articolo trentaquattro in particolare
Questo famoso terzo comma i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi perché la domanda che mi sono posta è come possiamo garantire i più alti gradi di studi se ad esempio insegniamo in inglese o se agli studenti internazionali che noi
Accogliamo non riusciamo a dare una sufficiente conoscenza dell'italiano allora come politica che nostro ateneo OSCE ha scelto da tanti anni
E che io sto anche portando avanti come protettrice ma anche qui o altri colleghi e insieme abbiamo appena concluso stilato un piano strategico in cui si ribadisce
L'importanza per l'università di essere un'università internazionale cioè di puntare anche all'internazionalizzazione dell'offerta formativa
Questo noi lo facciamo da tanti anni non siamo l'unico ateneo ma certamente un'operazione che abbiamo cominciato a fare molto tempo fa
E il modo in cui ci siamo posti
Rispetto a questa domanda appunto del comma tre
Che quello che Cerasa denso di promette bene in evidenza no dibattere citata prima in italiano Chris
Quando precisa quanto sia importante di insegnamento dell'inglese prima dell'insegnamento in inglese allora siamo una delle università che più forse hanno curato questo aspetto cioè chiediamo agli studenti che entrano un certo livello linguistico glielo offriamo attraverso i corsi del nostro centro di cui l'ultimo linguistico
Escono dal triennio con una preparazione in inglese e obbligatoriamente entrano alla magistrale che hanno una conoscenza dell'inglese che poi ulteriormente essere approfondita ma che gli consente di seguire dei corsi d'inglese
Quindi c'è una accompagnamento diciamo dello studente in questo percorso che è anche un accompagnamento del docente perché e qui vengo alle novità della normativa anche anche recitava
Nell'ultimo decreto si dice che i docenti
Che insegnano nei corsi in inglese devono avere un ciuco certificato questo ero è molto importante perché vuol dire che stiamo puntando a insegnare in inglese e si ma un inglese di qualità un inglese quindi dove non si rischia appunto di sentirsi sentire le lamentele che tante volte abbiamo sentito di studenti ma non si prendano settennio anche in altri atenei con cui ho avuto occasione di avere scambino
Questa accusa questa idea che comunque docenti parlano un inglese
Pessimo qualche volta addirittura incomprensibile agli studenti stranieri quindi il fatto che la normativa si preoccupi e che noi anche come tenevo ci preoccupiamo di come formare nell'insegnamento all'inglese da tanti anni abbiamo fatto dei corsi
Per docenti ma non solo corsi di lingua ma anche proprio di come insegnare in inglese che non è punto razzi Sacco insegnare l'italiano o in altre lingue
Il problema da noi poi si pone non solo per l'inglese ma anche Pera altre lingue noi segnamolo in lingua età dall'ebraico giapponese passando attraverso il via vicino Medio Oriente e tanti corsi sono corsi in lingua cioè sono non tutto il corso ovviamente ma tanti insegnamenti sono insegnate in lingua straniera
E allora come si colloca di italiano la come cerchiamo di dare un sostegno a all'insegnamento dell'italiano in questo contesto ecco direi non contrapponendo loro ma cercando di fare per l'italiano la stessa cosa che facciamo per l'inglese anzi direi forse ben di più cioè insegnando l'italiano agli studenti stranieri che vengono abbiamo una scuola dedicata per questo che insegna l'italiano in quello che chiamiamo in inglese Foundation ER cioè l'anno di preparazione
In cui si insegna la lingua e la cultura italiana a questi studenti stranieri in modo che poi possano iscriversi e seguire no i corsi di laurea
In italiano e poi accompagnando anche con lo studio dell'italiano all'estero abbiamo stavo prima i tre Office dove c'è proprio Nixon dei centri in cui noi insegniamo l'italiano attraverso il lavoro dei nostri italianisti uno qui presente poi interverrà e la cosa importante non solo l'insegnamento dell'italiano e quindi vedere
La possibilità di elevare la conoscenza dell'italiano
Attraverso ad esempio dei corsi di scrittura creativa abbiamo un minor per dirla alla lattina ma normalmente perché abbiamo mai non che è dedicato proprio alla scrittura creativa quindi
è un modo per
Avvicinare gli studenti anche a un tipo di scrittura più quotate attivo Coco comunque la bellezza dell'italiano che è stata cantata da tanti che hanno parlato prima
Dinoi le faccio un'ultima domanda per concludere proprio in sede non dico di Bilancio che sarebbe incongruo però di tentativo di capire se poi queste politiche agiscono e si ha la sensazione detto sinceramente concretamente che si possa formare anche uno studentato diciamo così una platea di studenti e studentesse che vanno via da Venezia conoscendo bene questa lingua magari la nostra Face essendosi prescritti magari ad altre facoltà cioè se ha la sensazione che sta funzionando questo tipo di politica linguistica
Sì allora Benetti è un caso un po'particolare è un caso particolare perché ci sono molti studenti stranieri ad esempio esistenti che vengono dalla Cina andiamo il programma Marco Polo Turandot dove un si insegna un numero elevatissimo di innovare dilungarsi insegnerà cultura italiana
Molti studenti vengono già avendo studiato l'italiano
E quindi approfondiscono lo studio italiano e certamente
Da un po'anche quando ad essere iscriversi a un corso in inglese ma si è per questo che hanno fatto prima sia Errani strumenti che siamo in grado di offrire sia perché poi
Dicono qui chiaramente
Possono tranquillamente scegliere università italiana magari seguendo corsi in inglese e apprendendo anche l'italiano come una lingua straniera ma una lingua
Anche diventa a far parte del loro patrimonio culturale non dimentichiamo che in Oriente
Io mi occupo di Giappone italiano è amatissimo e amatissimo parla opera amatissimo per la moda per il cibo c'è un un numero elevatissimo di giapponesi che studiano l'italiano
E magari non verranno mai in Italia però c'è questa passione per cui quando poi i giovani vengono e vengono qui a studiare i risultati sono certamente
Positivi Grazia Luisa abbinati a Marco Cerase per essere stati con noi alla lingua madre e io lascio il palco a vera che no che ci porta avanti nel ragionamento con altri ospiti
Tanto grazie alle interpreti della lingua italiana dei segni che in ogni in alcuni momenti mi perdo a guardare
Con grande invidia
Allora lo so che sono noiosa ma non posso che partire
In questo nostro nuovo panel la mia bella convenienza ricordando di nuovo delle parole di Tullio De Mauro perché mi sembravano adatte
In uno dei suoi tanti pezzi dedicati
Niente po'po'di meno che all'educazione linguistica democratica
De Mauro si rifà addirittura alle parole di Aristotele e ci ricorda
Che senza Logos cioè senza capacità del linguaggio niente Polisse niente possibilità per l'essere umano di essere la specie animale più aggregata
E quindi di nuovo
Torniamo a ragionare su questo legame inscindibile che vediamo fra l'altro sempre più nel dettaglio fra le parole e la vita degli esseri umani come animali sociali
Le parole che creano e tengono su la democrazia
Senza le quali il Demos non sarebbe un Demos non sarebbe un popolo ma sarebbe piuttosto un gregge o un branco o uno stormo Mannoni una polis
Allora per ragionare di come viene condotta discorso pubblico a volte volutamente opaco sulla democrazia
Su come viene percepito il ruolo della lingua nella cittadinanza famosa Cittadinanzattiva e anche su l'utilità di usare meglio le parole in questo campo qui quindi quasi da un punto di vista di economia in senso stretto ma anche in senso ampio cioè economia umana chiamiamola così chiamerei sul palco
Gabriele Giacomini e Daniele Mazza cani che ha ha sono già dotati microfono sono bravissimi
Applauso d'incoraggiamento credo
Benvenuti mi piace fare la la l'Alba Parietti della situazione
Senza è avara un portiere Comic Relief mettiamocelo allora anche perché queste sono persone al contrario mio molto molto seria molto preparate alla Gabriele Giacomini e ricercatori di teoria politica all'Università di Udine
Nel presso
Il Center for advanced studies autistico di Rijeka
Fra le sue pubblicazioni psico democrazia quanto l'irrazionalità condiziona il discorso pubblico
Daniele Mazza cani è un economista e collabora con l'Università dell'alter alla valutazione di politiche pubbliche istituzionali nazionali ed europea e lunghissima lista di titoli
In sostanza si occupa degli effetti economici delle competenze linguistiche sa interessi di ricerca riguardano l'economia linguistica del lavoro e dell'istruzione e da proprio da questi curricula critico così plurale neutro latino che parto nel fare una domanda a testa
E entrambi ha chiesto di
Fare una specie di Speed Day d'cioè di parlare quattro minuti e poi se invece rimane tempo farà un'altra domanda e quindi a Gabriele partendo proprio dal titolo di mettere dei tre testi chiederei quanto l'irrazionalità condiziona il discorso pubblico
Grazie per l'invito e complimenti per la splendida iniziativa ma c'è un concetto che tu ha introdotto devo dire veramente benissimo e che
Per cui ha percorso diciamo così DiVersi interventi interventi precedenti un concetto che però abbiamo preso un po'in maniera un po'tangenziale tangente diciamo così
E adesso forse il caso proprio dis batterci col muso proprio contro c'è il concetto è questo che
L'utilizzo è anche la padronanza dell'utilizzo di una lingua e strettamente connesso come la democrazia
Non
Ho l'impressione che la sala sia d'accordo
Non conta qualsivoglia si regime politico non con la politica in senso generale ma proprio con la democrazia
Questo è evidente nella storia soprattutto anche recente non soltanto perché i politologi direbbero guardate che la democrazia strettamente connessa allo Stato nazionale cioè politologi già mettono le mani avanti dicono guardate che non si non ci ricordiamo democrazie di moderni qui democrazia liberale lo sto parlando dell'anno in Croazia degli antichi ma la democrazia dei moderni è apparsa sempre quasi sempre forse sempre in una democrazia nazionale
In uno Stato nazionale qui non è soltanto questo ma anche proprio la storia
Dell'ingresso nelle mani delle masse della politica è strettamente connessa la lingua e si potrebbe davvero dire che una diffusa competenza linguistica su una lingua in comune e la base della democrazia
Le basi della democrazia prende sono tantissime Norberto Bobbio non potrebbe dire la regola della maggioranza le elezioni ricorrenti la presenza del parlamento una Costituzione
Tantissime cose ma se andiamo proprio alla base è la precondizione
Troviamo una lingua in Comune non a caso quando sistema liberale crolla collo in cui ci si votava vicenda noi in cui il suffragio non era universale ma era ristretto è si apre il suffragio universale quindi le le masse entrano in politica vengono veicolati dai grandi partiti di massa sono polo socialista Polo popolare e poi purtroppo anche col con i nazionalsocialisti quelli fascisti che però cambiano le carte in regola perché è partito socialista Prati popolare dicevano
Scrivere eleggere
Anche far di conto ovviamente ma innanzitutto scrivere leggere ciò ogni cittadino descrive la deve leggere e non è un caso che lo dica un partito di massa quanto la democrazia diventa suffragio universale non è un caso
E ci sono regimi politici invece che tutto sommato di questa cosa non si interessano tanto parlavo prima
Delle degli Stati del dei dei partiti minori fascisti in nazionalsocialisti eccetera eccetera Umberto Eco nel suo bellissimo libro sul fascismo eterno vice c'è una condizione tipica del fascismo eterno e la semplificazione del linguaggio vedete abbandoniamo la democrazia arriva un partito fascista Riva un partito nazionalsocialista una delle prime né elementi caratteristici evidenti e la semplificazione del linguaggio slogan molto facili molto semplici
Ora siamo davanti a una sfida perché la democrazia si complice cinque
è complessa
Perché le sfide sono sfide di Stati che sono collegati fra loro e questo ovviamente anche una cosa molto positiva molto bella
Però ci accorgiamo che una delle sfide alla democrazia in effetti è mantenere vivo un linguaggio che come ben visto interventi prima rischia un po'di disfare in sì era importante per affrontare per ogni ogni sfida ho prestato molti sono bellissimi davvero
Io quel figlio non sui ragazzi che intervistavano persone spesso con le persone non persone semplici
Noi esempio magari abbiamo il dottorato di ricerca no siamo una minoranza non certo un'élite economica non certo almeno non io perché io non ho no il mio reddito non mi permette di di definirmi l'élite economica lo solite politica sono un certo senso le hit culturale perché faccio parte di quell'un per cento meno dell'un per cento la popolazione italiana che al dottorato di ricerca hanno e così magari con un po'l'arietta un po'snob o magari vedo questi signori un po'anziani agghiaccianti un po'impacciati che davanti a una lingua inglese sono un po'imbarazzato io mi dico per ma io
Io insomma però
In realtà non è così
Perché io posso essere espertissimo di Tura politica anche magari limo inglese ma che la studio che fuori all'estero no ma verso benissimo come si traduce Rolls con concetti della teoria politica di John Rawls però se mi ammalo di cancro
E vado da un medico e questo medico è magari un luminare perché voglio andare dal migliore perché voglio voglio guarire
E questo luminare mi mi spiega dei concetti che io non conosco una disciplina che non sono
Di cui meno peggio
E e questo ci ricollega al concetto di cittadino perché tutti noi cittadini siamo di dilettanti nel nostro essere cittadino possiamo essere anche illuminare di una grandissima disciplina
Ma in realtà
Nel nostro essere cittadini siamo dilettanti perché la politica si occupa di tutto ciò qua del crollo del ponte Morandi si occupa della della pandemia si occupa della crisi economica
E io da cittadino per affrontare i temi anche se sono molto intelligente ha che sono molto preparato divo padrona padroneggiare una lingua in comune qualcosa
Che abbia gli strumenti per affrontare un problema e se questa lingua nulla gli strumenti o soltanto alcuni ce li hanno è un grande problema si tratta questo mi può portare direttamente la domanda per Daniele perché era e lui ci ha come dire dipinto il panorama è ammessa anche in rilievo appunto quanto sia rilevante la lingua nella gestione della democrazia a te chiedo visto che ti occupi di economia e di politica
Qual è il vantaggio allora economie oche economico e politico dell'istruzione linguistica e forse se ce la fai in cinque minuti anche a dirci in che situazione siamo oggi c'ha come leggi resti la situazione odierna in Italia
Grazie innanzitutto anche ho apprezzato tanto gli interventi precedenti
Sono contento C Augias non si sia seduto di nuovo di Franca ma visto che voleva prendere a schiaffi gli economisti è andata bene inaspettate fuori poi spero di no io non mi ha detto niente
Mi chiedo scusa vedete che un cellulare qui mio padre mi tirerebbe le orecchie questi giovani sempre col cellulare in realtà ho preso appunti non lo faccio per mancanza di rispetto ma anzi per rispetto
Cerco di avere ben chiaro quello che voglio dire
Ora
Se dobbiamo ragionare in questo ottimo panorama che c'è stato dipinto da Gabriele
Diciamo qual è appunto il vantaggio economico e politico della istruzione linguistica allora definiamo un attimo istruzione linguistica
Per istruzione linguistica in questo caso intendiamo le competenze comunicative simboliche sia nella nostra lingua madre quindi l'italiano
Che nelle lingue straniere nella fattispecie soprattutto l'inglese perché Deng decisioni spesso si parla ora diciamo che il vantaggio politico dell'istruzione linguistica quindi di aumentare queste competenze
Beh riuscire a aumentare la trasparenza e l'efficacia del discorso politico per esempio
E rispettando quello che è il patto linguistico tra il parlanti che alla base di ogni lingua viva c'è un patto comunicativo
Se io dico questo intendo questo all'altro perfetto
Da un punto di vista linguistico l'istruzione linguistica quindi aumentare queste competenze
Significa dare maggiore efficienza efficacia i processi economici si rischiano meno errori
Le operazioni economiche procedono più velocemente e tutto funziona meglio è un po'come lubrificante all'interno di un motore
Diciamo per acquisire questi vantaggi bisogna però rinunciare ad altri vantaggi
Che sono meno desiderabili in realtà per la società nel suo complesso perché favoriscono solo alcuni parlanti e qui tocco l'opacità
L'opacità montaggio per qualcuno
è uno svantaggio per molti altri
Quindi parliamoci di anglicismi ma anche del burocratese che è italiano ma è un italiano scuro
Quando dicono si procede ad implementare l'effettuazione del Progetto
Un mio amico di Bologna direbbe sociale Gassman gli regalano inchiostro
Sì premetto si procede si fa secco oltre per
Comunque bene diciamo vantaggio della comunità linguistica a vantaggio della società
Si parla spesso di anglicismi allora parliamo della comunità linguistica italiana e dell'inglese come siamo messi
Scusate i dati a memoria faccio fatica non vorrei sbagliare
In ogni caso parlando di italiani è inglese in base ai dati Eurostat più aggiornati due mila sedici solo quattro italiani su dieci sanno inglese
Di questi quattro italiani su dieci il settanta per cento lo parlano poco o nulla
Capiscono solo alcune frasi parole parole scusate
Oppure solo discorsi basilari
E quindi è difficile pensare che in queste condizioni i parlanti sappiano maneggiare adeguatamente gli anglicismi
Non sanno molto di inglese a volte mi si mi si mi ci metto in mezzo anch'io perché
Posso fare il figo nella mia disciplina ma come diceva Gabriele quando esco dal mio seminato son guai anche per ma
Quindi in questa situazione in cui il settanta per cento di coloro che parla l'inglese che già son pochi lo parla poco o nulla e solo un cinque per cento lo padroneggia compiutamente il C uno certificato di cui diceva un prima
Usare gli anglicismi come usare il burocratese significa opacità del discorso
E significa usare latinorum dell'Azzeccagarbugli
Quindi diciamo questo questa situazione richiede una maggiore chiarezza e in questo contesto la maggiore chiarezza vuol dire maggior linguaggio condiviso più italiano
Peraltro questa situazione non è tipica solo degli italiani a guardare i dati si vede che è tipica anche di altri popoli alcuni nordeuropei che non ci mazziniano
E punto importante non è solo una questione generazionale
Una cifra veloce
E poi concludo
Nella prima indagine europea sulle competenze linguistiche nel due mila dodici si è visto che solo il ventotto per cento degli studenti delle che escono dal ciclo d'istruzione superiore raggiunge un livello di inglese Bidwell
Che è il minimo sufficiente per lavorare
Quindi non si tratta solo di una questione generazionale ma di un qualcosa che dobbiamo ricominciare a fare adesso parlar chiaro e continuare a fare anche in futuro
Studiamo l'inglese ma quando parliamo in italiano parliamo italiano
Mi sembra perfetto
Grazie tratta bravissimi a stare anche nei tempi esteri figliastra Speed lei per finito qui ringrazio Gabriele Giacomini e ringrazio Daniele Mazza cani noi vediamo che cosa dicono ai piani alti di questa cosa sconcerta ai piani alti
Per chi svolge attività che non consentono lo smart working sarà riconosciuto l'accesso i congedi parentali straordinari o o al contributo baby-sitter
Chissà perché avevo sempre usare tutte le sue parole inglesi Castro
Fiori Roger Ettore quello in quel programma governativo
Cioè ma
Come il comunismo CNR
Apro una parentesi magnifico rettore non fossero state fatte in qualche ateneo ma se così non fosse sarebbe utile uno studio per approfondire le conseguenze deluso misurato degli acronimi sul linguaggio e sulla facilità di comunicazione
Buongiorno presidente continua costi questioni nell'effetto sotto otto nove cominciamo Faccioli perché anch'io io Terranostra sostenendo vuol chiudere un occhio su il Foglio
Servizi insolite il riuso il
O se volete posso parlare italiano debba
Sì si faceva anche quell'elemento comune a molti italiani che il mandare in caciara
Era tradizione tutta italiana allora impasto nostro nuovo panel che si chiama estremi italiani
Parleremmo di un'altra questione che l'italiano all'estero l'Italia vista all'estero in particolare in due zone specifiche in due paesi specifici dei quali Caliano ha uno statuto particolare
Più abbiamo un jolly ossia una persona che può darci un'idea di cosa è successo nel passato
E quindi invito sul palco Daniele Baglioni
E Stefano passerebbe
E in collegamento ci dovrebbe essere randa Devole
Ecco atti ciao ciao varando buona sera buon pomeriggio ok all'ANAS però tutto bene ci senti bene
è un po'strano avere due persone dal vivo e una persona distanza lo vedrà di gestire anche questa cosa allora Daniele Baglioni insegna Storia della lingua italiana e dialettologia italiana Ca'Foscari
Dove coordinato tra Previti di italianistica e poi si è formato con colui che è sempre traumatico nominare cioè Luca Serianni già più rinominato oggi avanza maestro di tutti noi
E si occupa di grammatica storica dell'Italia dei dialetti di etimologie di diffusione dell'italiano fuori d'Italia specialmente nel passato a Mediterraneo medievale e così via
Siccome gli altri presenterò via via così perché si capisce meglio forse la connessione fra quello che fate la domanda che mi faccio infatti inizio proprio da Daniele e chiedo
Se c'è stato un momento storico in cui italiano ha ricoperto nel mondo conosciuto un po'un ruolo similare a quello che oggi all'inglese CEO di lingua franca o di diciamo lingua della cultura
Grazie anzitutto grazie dell'invito a questa iniziativa molto bella
Chiaramente difficile fare paralleli fra poche contesti così diversi però sì
L'italiano intesa in senso lato quindi volgari che poi diciamo la lingua di base tosco trentina
Ha avuto sicuramente in passato
Una dimensione internazionale molto maggiore rispetto a quella che ha oggi questo lo vediamo già dal basso Medioevo quando i mercanti banchieri toscani esportava hanno un po'in tutta Europa le loro merci loro Fiorini e ovviamente anche nella loro lingua dalla Francia all'Inghilterra
Alle fiere di Fiandra e nello stesso periodo il veneziano il Genovese e in minor misura anche il pisano
Erano conosciutissimi avevamo un'amplissima circolazione nel Mediterraneo per via ovviamente
Dell'espansione commerciale e anche territoriale delle madre patria pensiamo per esempio all'isola di Creta il ducato di Candia che fu veneziana per più di quattrocentocinquanta anni dal mille duecentododici al mille seicento sessantanove
Però certamente il periodo di maggiori fortune internazionale dell'italiano il Rinascimento cioè quei periodi in cui tutto Europa guarda all'Italia come modello
Per la pittura la scultura l'architettura la letteratura ovviamente ma anche per le arti minori la falegnameria la muratura l'architettura militare
è in questo periodo che vengono tradotti grandi classici della nostra letteratura Dante Ariosto
è in questo periodo che il sonetto diventa la forma base
Della lirica amorosa occidentale ed è in questo periodo che grandi scrittori stranieri scelgono l'italiano come proprio mezzo di espressione ci sono intere pagine del i diari di viaggio di Montaigne e persone in italiano
John Milton e Francisco de credo scrivono Sonetti direttamente in in italiano
E l'altra direttrice quella del Mediterraneo rimane anche in questo periodo anche se queste qualcosa diciamo che di cui ci siamo resi conto soltanto di di recente quello che è venuto fuori per esempio che nell'Impero ottomano
L'italiano era usato abitualmente come lingua di comunicazione diplomatica fra il Sultano e le maggiori potenze occidentali cioè che cosa succedeva succedeva che
I diplomi del sultano venivano tradotti a Istanbul in italiano e poi venivano mandati in lingua italiana
In Inghilterra in Polonia in Francia e lì tradotti dall'italiano nelle nelle loro nelle rispettive lingue e io mi sono sorpreso tempo fa studiando a a ingresso Darcais a Londra
Trovare un documento in cui nel mille seicentoventotto il console inglese a Istanbul la scrive al console olandese
Chiedendogli scusa perché egli scrive in inglese e non in italiano è una cosa che farebbe no Fantascienza oggi e soprattutto e soprattutto definisce l'italiano gloriosi Italian quindi riconosce l'italiano un prestigio una gloria che indubbiamente in quel periodo aveva dico forse un'ultimissima cosa se ho ancora un minuto di tempo
Ai trenta secondi trenta secondi ecco no quello che vorrei dire che unicamente di tutto questo è rimasto ben poco oggi come tracce sono cambiate le condizioni così però è anche vero che la parola per Banca la parola per rischi ora parola per affresco per Casa Matta per stupro cooperanti tette architettura Inc
Nella gran parte dei lingotti dentali queste parole sono sono degli italianisti derivano dall'italiano e quindi questa diffusione molto è ancora tangibile la si vede bene ed è una diffusione che a differenza quella dell'inglese
O di altre lingue come il francese lo spagnolo il portoghese
è avvenuta non sorretta non sostenuta da Eserciti da imponenti apparati burocratici no
Quindi una diffusione libera una libera circolazione di uomini di idee di libri
Una sorta di appunto diffusione della Brandt Italia come quella no che che può esserci adesso di recente i trionfi olimpici le canzoni dei ma meschino eccetera ecco più o meno mutatis mutandis per quello che è successo immani misura mi sono molto maggiore
Tanto tempo fa grazie narrando
Rando era gradevole nato a Tirana ma vive a Roma dove ha studiato lettere scienze sociali a interprete e traduttore in lingua albanese ed è autore e curatore di diversi libri appunto sugli albanesi in Italia quindi sull'immigrazione albanese che è un'indicazione storica e quindi alle laudi oggi vedete
Milanesi ieri
Ok abbiamo l'interferenza da da un altro pianeta
Ah no allora rendez la domanda che volevo fare atte pene che cosa è successo all'italiana in Albania e come pietre potrebbe vedere gli ridato smalto perché ci rendiamo tutti conto che è un po'cambiata rispetto al passato anche loro lo status dell'italiano in Albania
Sì allora devo fare una premessa vinta dell'Albania sono due Paesi con culture due lingue che hanno una storia multa tanto è vero che sono uniti da un lembo prima mentire poi una solida amicizia prendiamo un esempio i prestiti
La lingua albanese perché di origine europea poi dal mio punto di vista bellissima è comunque molto interessante da tanti altri punti di vista quando tutti i prestiti dal dalla lingua italiana per esempio visto che siamo a Venezia possiamo prendere l'esempio della parola Rubbia
In albanese ruga significativi Astra ed è un prestito proprio dal dialetto veneziano di tantissimi di tanti secoli fa quando la Serenissima Aperol rapporti molto stretti con alcune città per l'Albania
Del dell'epoca
Per poi arrivare a e presti di oggi che sono altissimi per cui anche inceneritori per esempio che ad essi versati media Panizzi
Comunque lei con l'albanese come dicevi comunque era e era molto diffuso durante il regime totalitario in Albania sicuramente e al al primo posto era molto diffuso qua non dico tutti ma gran parte della popolazione parlava
Italiano quindi è sicuramente influenzava Olanda
Cioè la tradizione legami storici ma soprattutto anche la TV italiana che veniva trattata
Davanti alle case dagli albanesi Peretti troppo in questa è un'altra storia molto interessante perché l'Albania era chiusa era vietato portare artisti stranieri e quindi magari un'altra volta ne ne riparliamo
Comunque il il fattore più importante d'insuccesso del ritagliando letture Italia sicuramente risiedeva nella non so come dirlo e di tale italiano la cultura era un luogo geometrico della libertà in paese totalitario sto parlando quindi di modernità se se se se volete quindi era molto attraente
Ed è questa diffusione degli italiani non paniere rimasta forte anche negli anni Novanta parte o il registratore una un calo costante forte perché a oggi di i giovani albanesi le nuove generazioni non imparano tutto italiano troppo si imparano l'inglese tedesco il francese
E altre lingue quindi l'italiano ha perso ha perso avremmo probabilmente complici anche le note per forma mentis internet insomma per cosa che che sicuramente conoscete meglio meglio di me
Ecco tu mi chiederei come riprendere lo smalto di un tempo insomma la diffusione Titti di un tempo
In poche parole volevo dire che intanto dovrebbe essere un'azione sistema unitaria con un non basta punto ore o un'azione una sola per esempio bisogna uscire un punto da una visione burocratica del semestre italiano quindi una visione culturale ampia e e quindi anche un respiro per esempio visto che dichiarò all'epoca del utilitarismo quindi l'inglese utile per il lavoro bene
Però l'italiano dovrebbe essere utile per lo so per chi studia architettura
Musicate
Moda cucina perché non giurisprudenza dovrebbe essere uno strumento tra virgolette lavoro ecco e poi e in cui mi preme sottolineare il ruolo dei flussi migratori
Sono molto importanti per per anche per l'italiano è stata citata sosta precipua per le minoranze
In questi che poco fa da da un da un vostro lettore e ed è presentarmi al Brescia nove che sono pure i nuovi flussi migratori le comunità albanesi in Italia è tra le più numerose e più importanti matrimoni misti
Le seconde generazioni ma anche di italiani che vivono in Albania attualmente non sono tantissimi è ovvio però è una presenza che cresce fino all'ultima infine volevo dire che oltre ovviamente gli aspetti economici e perché le cioè la lingua anche economia tra l'altro quindi scambi economici come gesto importa infine per chiudere volevo dire che la la lingua curati va coltivata e perché come diceva uno scrittore del portoghese
Ferreira diceva che la lingua un luogo da dove si vede il mondo dove si sente il mare si decolla il montaggio
Ecco diciamo che la lingua una sua corporeità e ha una sua fisicità con i suoi fondi con con le sue lettere punteggiatura e e così via però e riprende un altro del panforte dicono molti studiosi e che tenendo una casa una casa dove cresce si colpiva la nostra identità di questo pare anche quello albanese ovviamente ma questa casa
E in questa casa ci sono regole di convivenza siccome stare insieme dei e comunque è una casa che far Tatò ha mantenuto bene
E sono una cosa importante
In poche parole bisogna per l'italiano suscitare i sentimenti d'amore sopiti edili spento di golosità più interesse
E di sogno anche perché no e siccome Berlinguer italiana e molto connessa in modo inscindibile con la bellezza penso che non dovrebbe essere molto più efficace
Grazie grazie Rando
Passo a Stefano Wasser e cospargendo il capo di cenere che mi sono segnata sul mio foglio dove andava l'accento e poi nell'emozione la sbagliata quindi la serie passerà solo ripetere a tutta la sera
Per fare passerella direttore del Sistema Bibliotecario ticinese ed accenti Teoria dei linguaggi alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano ma si occupa
Uno dei sei campi somma di di cui si occupa e le sono le caratteristiche dei teniamo in Svizzera e quindi è proprio su questo che ti faccio la mia domanda cioè come l'italiano in Svizzera che caratteristiche anche status soprattutto
Allora l'italiano in Svizzera spiegato aveva pieno al gentile pubblico in qualche minuto ci provo diciamo allora prima di tutto va detto che l'Italia e la Svizzera e l'unico posto dove l'italiano lingua ufficiale nazionale di fuori d'Italia
Escludendo San Marino al Vaticano che però sono all'interno del territorio
Questo è un elemento che caratterizza l'Italia lo svizzero l'altro il fatto di convivere con un in un sistema quadri lingue otto milioni di abitanti quattro lingue di cui due di portata internazionale importante come il francese
E il tedesco questo genera due cose fondamentalmente ricadute sulla fonetica e sulle psico la fonetica la sentite ora sentendomi parlare in questo italiano forse un po'pastorizzato dal punto di vista di suoni per il Lessico mi son portato qualche qualche esempio ne parlavamo prima con Daniele se voi andate al cinema nella Svizzera italiana non vedete dei trailer prima del film programmato ma vedete dei bilanciamenti
Se invece prendete salito su una corriera nei Tiziana si dice prendere la posta prendo la posta per Portogruaro poi uno blu rimane un po'disorientato
Il filone di pane si dice lunghi Lino l'azione e la promozione dei prodotti nei supermercati c'è l'azione delle mele
Il Consiglio di Stato non è l'organo costituzionale che c'è in Italia ma è uno dei governi dei ventitré cantoni di cui è formata la Svizzera cappotto si dice mantello vignetta contrassegno autostradale e così via anche lo diciamo meno al maschile quindi vi sono anche delle ricadute morfologiche anche anche la meteo giustamente omette poi ho ricevuto un mail
La fucina e tra l'altro anche molto attiva attualmente perché le misure di uscita dal copie che qua si chiamano aperture danno si chiamano apertura
E sta avanzando un termine abbastanza accreditato sulla stampa presso la comunità per cui ci si avvicina alle liberi tutti cioè tutti fuori dalle misure di contrasto al Corvetto
Questo per dire che appunto si tratta livello di corpo di un italiano molto particolare diverso perché deve rendere conto dell'esistenza all'interno di un sistema quadri di lingue
L'italiano tra l'altro lo sanno in pochi e molto rappresentato molto fuori dal territorio quindi Lugano Locarno Bellinzona ma l'italo ha fallito fuori del territorio sono addirittura di più di quelli all'interno del territorio
Possono disperse su una forte minoranza quindi è difficile alimentare italiano lì però un dato volevo darlo anche perché il tempo avanza inesorabile
Riguarda e gli italofoni che risiedono per esempio nella Svizzera tedesca nella Svizzera francese l'audizione alla cosiddetta Svizzera romanda
Loro sono costretti a crescere in francese o in tedesco a seconda di dove stanno e in più hanno come prima lingua obbligatoria o il francese o l'inglese
Nella parte tedesca e quindi oltre desco e l'inglese è la parte francese quindi alla fine finiscono per imparare quattro lingue
Italiano francese tedesco inglese questo la Svizzera come tutti sanno è fuori dall'Europa non facciamo parte istituzioni istituzionalmente l'Europa però devo dire che gli svizzeri in generale sono molto europei dal punto di vista proprio socio linguistico linguistico garantiscono un portfolio linguistico molto molto ampio e generoso
Voto moltissimo una domanda però te la devo fare ma a livello di questa tous Symbol
E l'italiano dove emesse cioè fino parla italiano in Svizzera oppure no allora parlare italiano in Svizzera è abbastanza Figo quando l'Italia vince gli Europei e io ai Mondiali allora c'è tutta la parte svizzera perché c'è un problema che riguarda i rapporti tra le altre due comunità della Svizzera con le comunità retrostanti cioè la Svizzera francese con la Francia e la Svizzera tedesca con la Germania quindi quando vince l'Italia sono tutti d'accordo
E da questo punto di vista molto figo
Perfetto grazie su prenotazione molto bella io ringrazio e persone che hanno partecipato con me a questo panel Daniele Baglioni Taranto avremo lei Stefano Wasser che adesso ricorderò per sempre buona motivazione con il nuovo video di passaggio
Aveva rilevando
A lei è mai capitato di intonata
Assolutamente no seguendo ventotto di cadere nella uomo si
Può
Folgorato allora la nausea significa
Come definirlo aprendo una delusione dovreste chiederlo dell'anomala dal Salvador noi eravamo sicuri che loro non erano quelli vogliamo fare la domanda
Come solo altre
Vuol dire andrebbe potrebbe significare spogliare
Biologica
Dichiarare
Sullo scoglio aveva quello che
Poca pubblicità certi
Ancorché produce ovviamente è un buon sembra che negli anni in modo tende creare neanche
Da secondo me rimarrebbero solo come
Normalissimo ex articolo qualcosa infatti
Ventisei
Cinque
La mattina risale a
E pensa al suo al le
Vediamo un tema all'inizio il moderna all'inizio il Mufti quello produce dettati dall'opposizione estremo io la parola inizia un corso d'inglese durare io non lo farò mai raccolto con l'avvocato Paolo Patrizi un'avventuriera nomi più a produrre gruppi quel nel luglio due dalle questo la verità allo no Gloria ricominciamo daccapo va bene convenzione occorre la la locomotiva annuali non rurale sovrastata dalla soluzione più c'è
Non è la prima volta l'homo religiosus conobbero la luce
RAI quattro mura letteralmente in vendita a bordo dell'abuso decisamente precedendo allo stesso modo revisione vennero dovrebbero molto molto grande dominato se del titolo cosa unilaterale
No
Italiani secondo me prendere atto Walter
Se su
USA dove di solito almeno
Revoca atteso oggi alla sia allora va be'evidenza
Dati passa esattamente da
Nel due mila e nel volume
Termini learning center nuovi noi vi è una certa età io non so sinceramente parliamo non so neanche se
Nulla sulla Marra
Potrebbero
Una un'altra ventuno insieme a lei rivolti alle usando questa parola però una una persona che è nata durante gli anni del boom economico quindi l'avversaria venuta dai cinquant'anni dove
Abbiamo collocato sono le persone morte nel periodo del boom economico quindi noi siamo nove
Poi volevo chiedere scusa
Tuo padre americano blocca americano veri caro leggenda medico papà
Attori vivere alla nota ma altri beni poiché non so da foto si renda disturba papà allora Rolland giocabile Collina Gaeta organizzare caramelle ai evita la polpetta di mamma tuo pare America però per Icaro Pellicano ma innati ringraziamo anche a voce alta agli studenti e studentesse
Dell'università di Cagliari e Ca'Foscari che c'hanno davvero reso anche più divertente il nostro cammino ma prima d'andare avanti in questa lunghissima maratona vorrei fare un un'altra processate lo da soli l'applauso
Qua in presenza perché siete dei resistenti comunque
Dei e delle resistenti ma anche tutti quelli che in questo momento ci stanno vedendo nello streaming e quindi in questo senso volevo anche ringraziare oltre ancora una volta gli interpreti in presenza anche a tutti quelli che stanno facendo lavoro di interpretazione
Rispetto appunto al nostro streaming e poi volevo dare un grazie di saluto perché so che tra poco deve andare appunto a vela che non che avete già applaudito ma magari vera prenditi il tuo applauso
Perché la sua lectio è stata appunto proprio decisiva secondo me anche per mettere a fuoco
Tanti pezzi del ragionamento che poi abbiamo cercato di riprendere da più parti
Ora abbiamo una scrittrice se ha sentito un attimo non fuori onda che magari la resa riconoscibile
Ai più attenti e cioè la scrittrice italiana più letta nel mondo questo è un dato proprio venuto fuori da studi delle delle dei dipartimenti italianistica in giro per il mondo insieme a poche figure purtroppo diciamo a poche figure femminili della letteratura italiana e davvero la più studiata la più conosciuta dovrebbe essere in collegamento con noi spero che tutto da un punto di vista tecnico proceda e cioè Dacia Maraini che spero di vedere eccola qua
Buonasera buonasera
Da citare grazie intanto so che appunto che avrebbe fatto piacere essere anche qua Venezia che era anche un'opinione per non tornarci ma vivi in questi giorni incastri impossibili anche perché sta per uscire poi un un al suo nuovo libro voglio solo annunciarlo anche se ancora manca qualche giorno è un libro che ha un titolo molto semplice ma capirete perché molto forte che caro Pier Paolo Pier Paolo
Evidentemente Pier Paolo Pasolini cinque marzo feste
Festeggeremo è una cosa un po'stupida forse ma insomma celebreremo diciamo il centenario della della nascita e in qualche modo Siri attiverà naturalmente un discorso intorno a Pasolini e Dacia Maraini ha scelto di raccontarlo
Da vicino perché ha avuto la l'occasione come tutti sapete di esseri amica e quindi questa posizione diciamo così di amica di persona che ha collaborato ai suoi film che lei che gli è stata accanto per lungo tempo entra dentro una dimensione all'occupi una cioè di racconto che lei e in qualche modo rivolge direttamente all'Hui rievocando tanti momenti passati insieme di viaggio e tanti sogni a questo diciamo lo vedremo
Lo vedremo nei prossimi giorni invece Dacia sei se qui con noi per parlare appunto di lingua madre perché hai una grande attenzione
Non solo come scrittrice che è ovvio alla lingua ma anche come osservatrice e ai cambiamenti alle trasformazioni che interessa molto il discorso sulla lingua
E vorrei che tu ci raccontasse un aspetto che ha a che fare proprio con la tua
Formazione linguistica perché non credo che tutti sanno l'abbiamo accennato proprio una puntata de la lingua batte recentemente anticipando questa conversazione non tutti sanno perché tu come primo orizzonte linguistico ne ha avuto un orizzonte italiano che potremmo dire
Che per caso la tua lingua madre avrebbe potuto essere il giapponese allora mi piacerebbe Tucci racconta sì questa transizione linguistica perché ha significato tanto per te passare dal giapponese all'italiano
è vero è vero
Per io ero in Giappone perché mio padre antropologo stava facendo uno studio sulle una popolazione del nord del Giappone che si chiamano ahinoi
Quindi noi non eravamo come turisti eravamo proprio inseriti nella società giapponese queste contato come ho contato molto per me perché appunto noi che vestivamo giapponese mangiavamo giapponese abitavamo in una casa dove tutto ricordava il Giappone quindi la oltre la lingua io parlavo molto bene il dialetto di Kyoto
Oltre alla lingua e c'era il fatto che i tutte le fiabe che io incontravo il teatro che vedevo le bambine e bambini con cui giocavo era era tutto giapponese quindi non solo una lingua ma quello che è una lingua porta dentro di sé e cioè una cultura una un modo di guardare il mondo un modo di guardare il cielo il futuro la morte ecco per esempio
Quel modo di DT giapponese di guardare la morte per me è stato un qualcosa che ancora mi porto dentro c'è il loro hanno un rapporto la cultura giapponese ha un rapporto con la morte che molto dialettico cioè loro ci parlano coinvolti i morti sono in tutte le case tanto è vero che la sera l'abitudine di lasciare un poco di cibo dell'avviso del superbollo del sa che i morti che sono i gli antenati che sono positivi cioè non sono i fantasmi che fanno paura come nel nostro Paese o come nei accidente sono delle figure benigne che si essendo distaccati hanno una visione più ampia più usati già e sanno dare dei buoni consigli ai divi
E però poi si è arrivata appunto in Italia che eri bambina dopo l'esperienza lo ricordo ma molti evidentemente lo sanno esperienza anche nel campo di concentramento quindi diciamo anche Trauma traumatizzata
Pesantemente ovviamente da da questa esperienza arrivi in un orizzonte linguistico diverso e ci sono due aspetti interessanti nell'acquisizione della lingua nuova della lingua italiana anche se per nascita evidentemente
Se italiana da un lato una timidezza molto forte che una componente del tuo carattere con cui poi in parte i combattuto no quasi al limite detto qualche volta dell'afasia
Quindi la scrittura che entra proprio per combattere questa fortissima timidezza e dall'altro proprio lì allenare mi verrebbe da dire anzi allenare perché in un'età
Di bambina poco più che bambina di allenare il pensiero e quindi poi in qualche modo la visione del mondo all'italiano quindi come di acquisire la lingua che doveva essere già madre
Dunque ogni passaggio di lingua è sempre traumatico e non è una cosa semplice soprattutto quando viene nell'infanzia il momento in cui tu stai entrando nel mondo restare acquisendo uno strumento il di comunicazione quindi è molto importante in quella lingua come è stato detto prima e viva
Una lingua e continuamente entrassi trasforma si muove e quindi il rapporto con la lingua qualche cosa di molto attivo non è mai una passività non è mai qualcosa di già stabilito presente insomma
E e questo io naturalmente mi sono trovata con l'appunto venendo da una cultura giapponese la lingua giapponese italiano lo parlavo perché in famiglia naturalmente
Mi avevano fatto parla italiano però non era la mia prima lingua e poi ricordiamoci che il pensiero è legato alla parola non c'è un pensiero senza parola quindi al mio pensiero era pensiero giapponese
E passare a un pensiero italiano di una cultura diversa di una un modo di vedere diverso di radici diverse simbolicamente diversa è stato passaggio abbastanza traumatico e il per fortuna
I libri mi hanno aiutata anzi direi che in questo passaggio questo ponte
è stato possibile solo attraverso liberi
Leggendo leggendo leggendo molto sono riuscita a superare questa differenza entrare
Devo uscire da un mondo entrare in un altro mondo completamente diverso bisogna pensare che veramente il Giappone è è un altro è un'altra un'esperienza in un altro modo di guardare al futuro basta pensare alla metempsicosi no noi non pensiamo avete psico per loro
Una persona che muore e rinasce subito dopo
In in un'altra forma ma rinasce per cui la morte per esempio non è così importante che sono un momento di passaggio tanto per dirne una e poi di lei le loro radici sono diverse
Nella la loro visione del mondo e diversa divisa fra l'antica religione animista e poi il buddismo no ecco venire in Italia trovare invece incontrarsi con il cattolicesimo col cristianesimo collare
La con la grande il mondo simbolico greco beh insomma non è stato facile però anche appassionante forse mi ha aiutato anche a sviluppare una merita almeno un po'chiusa almeno limitata ad avere una agilità di passare da una cultura un'altra
Uno dei tuoi libri più famosi tradotto in oltre trenta lingue un libro del mille novecentonovanta un romanzo che si chiama la lunga vita di Marianna Ucrìa è una storia che tutti ricorderete diventata anche un film con la regia di Roberto Faenza
Ed è la storia di una donna sordomuta nella Sicilia del Settecento tu hai ricostruito quell'ambiente ricostruito un pezzo in fondo anche di paesaggio che chi era familiare Bagheria e dintorni di Bagheria che poi appunto danno anche il titolo
Al romanzo invece più intimo personale che immediatamente segue alla lunga vita di Marianna Ucria
Però volevo farti ragionare proprio sul mutismo di Marianna
Come metafora in qualche modo in fondo mi verrebbe da pensare e qualche volta forse l'hai anche un poco accennato che in quel motivo moti se un po'rispecchiato ha proprio rispetto a quello che dicevo almeno in parte no questa difficoltà di di parlare di dire anche se naturalmente in quel caso nel caso di Marianna era tutt'altro tutt'altra fisionomia diciamo aveva questo mutismo
E dall'altro canto l'aspetto metaforico cioè una negazione della parola e quindi in qualche modo anche della lingua che Marianna riesce a sentire attraverso propri libri attraverso la sua interlocuzione con alcuni destinatari delle sue lettere per esempio penso a quel camaleonte con cui diciamo così racconta proprio la sensazione di un linguaggio che sensualità
Che corpo che carne ecco vorrà insomma la piccola tua riflessione proprio su questo il mutismo come negazione anche secolare
Della parola le donne e questo recuperare un rapporto con la carnalità della lingua attraverso il silenzio della lettura e della scrittura
Sì la pensare che appunto la lingua e anche come ha detto lo strumento di comunicazione ora le donne sono state tenute fuori dalla comunicazione potente diciamo così non linguaggio potente del potere
Era assolutamente interdetto alle donne per cui le donne dovevano mantenersi in quell'ambiente così della discorso che però non era mai un discorso decisivo
Non era mai un discorso di rappresentare di rappresentatività non era mai un discorso di TG di di prestigio no e e di testimonianza anzi direi che questa parola è fondamentale le donne sono state escluse dalla testimonianza che è una cosa molto importante ancora oggi quando abbiamo avuto la il via la votazione per il presidente repubblicano abbiamo visto che si sono fatti i nomi delle donne ma poi alla fine Seicento l'uomo per carità che io stimo moltissimo mi fa molto piacere
Però ecco ancora ci sono delle reticenze di fronte alla responsabilità
Di una rappresentazione di una rappresentatività femminile perché la rappresentatività e la cosa fondamentale delle prestigio di una persona
Cioè una persona può essere ammirata per le sue qualità eccetera ma quando arriva
A
Ad avere la fiducia
E lei la rappresentanza di una di un Paese di una comunità diventa molto molto importante con questo ancora il mancato e manca folla probabilmente ancora adesso
Quindi linguaggio
Per me era appunto qualche cosa che mi escludeva da una parte come una persona che veniva da un Paese straniero e che non aveva una famiglia Litta
Con la lingua di arrivo ma anche come donna io non sapevo che mi mancava l'accesso la parola responsabile
Alla parola testimoniale e questo ha un peso ha un peso nella storia delle donne no e questo punto per me la scrittura
Era un modo di entrare in una parola responsabile in una parola di rappresentatività che la cosa più importante per essere alla pari in un mondo democratico è stato molto molto faticoso però insomma in qualche modo credo di essere centrata in questo mondo della parola non solo diciamo che poi nella nella prima stagione
Anche di di militanza diretta nel nel corso delle battaglie femministe ai comunque cercato di trovare una lingua che fosse una lingua diversa il titolo di questo segmento anche in modo un po'provocatoria Maraini anti classica non perché naturalmente tu non avessi passioni e ai passioni per gli autori classici ha lavorato tantissimo sul teatro greco ami moltissimo leopardi però la lingua che proponevi penso a un libro come Teresa Memorie di una ladra che diventa il sindaco Monica Vitti penso alle poesie degli anni settanta hai cercato anche un po'con la forza
Del linguaggio dirompente anti classico di porre un altro modo di guardare il mondo proprio attraverso le scelte penso anche al tuo teatro soprattutto che magari addirittura più irruente di quanto non sia la lingua della della prosa narrativa ecco volevo finire con un accento su questo cioè su come ti sei impegnato a anche linguisticamente a rompere degli schemi che erano degli schemi anche come dire un po'asfittici quando hai esordito tra gli anni Sessanta pose diventata nota
Naturalmente nel corso di quel decennio però è stato tutto un lavoro molto forte anche di provocazione linguistica
Beh certo perché nel mondo letterario e poi ci sono dei codici ci sono delle convenzioni
Ed è molto difficile rompere queste convenzioni e questi codici senza uscire cioè bisogna mantenersi dentro la comunicazione perché se uno rompe ogni morì il mezzo di comunicazione non comunica più quindi che difficilissimo per lo scrittore mantenere
Una comunicazione nello stesso tempo forzare i conti le convenzioni di questa comunicazione
E queste tutto lì la sfida è tutta lì rinnovare il linguaggio senza perdere il rapporto e che è una cosa che hanno tentato tutti gli scrittori ci si trova ad un certo punto
Be'penso non so Joyce per esempio
Ha rotto con la tradizione invece introducendo delle novità strepitose nel linguaggio del modo di raccontare però quando poi arriva ad Anna Livia Lura bella cioè il massimo della sperimentazione linguistica un certo punto
Non comunica più in fondo è come la tela tagliata no di Fontana se si dipinge si arriva dalla figurazione all'astrazione quella situazione la tela bianca operata bianca viene distrutta
Da un taglio però a quel punto lì bisogna tornare indietro infatti la pittura il tornate indietro alla figura umana perché perché il racconto ha bisogno della immagine anche complessa anche raccontata anche carnalmente rivista ecco la scrittura è così continuamente si cerca di rompere certi limiti certi confini
Poi però quando si arriva a un certo punto si rischia di non comunicare più è successo anche con l'avanguardia no le guardie sessantatré tanto per dirne una
E poi però eh allora lì si torna indietro e si ricomincia però anche quando si ricomincia si tiene conto delle esperienze fatte
E io ho anche a me è successa prove il successo di volere d'esprimere per esempio
E il pensiero femminile che è sempre stato fuori dalla dal mondo letterario
O ai margini e però Nelson stesso tempo e non potevo rompere completamente con quello che è la tradizione letteraria e quindi è un cammino dialettico molto difficile ma molto affascinante
Una grande sfida
Grazie Dacia Maraini per essere stata con noi alla lingua madre questa è l'applauso degli spettatori delle spettatrici qui alla teatrino di Palazzo Grassi grazie mille davvero d'acciaio voi grazie del grazie siamo alle battute qua
Ah sì finali di questo lungo percorso c'è lo chiamo sul palco Alberto Toso Fei molti di voi lo conoscono è un narratore di storie segrete gli lascia il palco per partire da una parola in particolare la più semplice se vuoi che la parola
Lo diciamo dopo infatti non l'ho detto come vedi è la parola la classe
Moro Bino USA
Cocco esso
Guai si può spetta il gesso tasche ente
Freschi
Sono centinaia le parole con significati ben definiti che descrivono situazioni azioni concetti persone in maniera quasi circoscritta che io utilizzo nel mio quotidiano veneziano
La loro traduzione italiana o in qualsiasi altra lingua non rende perfettamente il senso del loro esistere così come sono non c'entra lo scopo per il quale sono state create
Ma questo è parte della bellissima sfida che ogni giorno interpreti e traduttori si trovano a dover affrontare nel cercare di rendere non solo il senso letterale di una parola ma anche quello semantico e più profondamente identitario nel dare una nuova casa confortevole a quella parola
Perché in termini di identificazione io con queste parole mi mi riconosco fanno parte di me da sempre in maniera molto naturale
Nel mio identificare mi totalmente con l'italiano come lingua come espressione culturale come medium di pensieri e di concetti
La mia lingua madre
E per un'altra
Senza che questo vada in conflitto in alcun modo né fuori né dentro di me
Siamo però già a uno stadio diverso un po'più avanzato che quello della percezione personale
E che ne introdurrà il mio intervento a questo incontro sulla lingua madre desideravo rendere sommessamente esplicita nel mia condizione
Per passare a raccontare di dei doni che il veneziano affatto l'italiano e spesso anche ad altre lingue nel mondo
Perché voi nel corso delle vostre giornate parlate costantemente veneziano senza saperlo scrivete anche il Venezia
Perché ogni volta che prendete in mano il vostro telefono
Scrivete o a Zappa
Digitate una storia su Instagram vidi lunga appena un post su Facebook
Voli utilizzate qualcosa di molto veneziano
Utilizzato il punto la virgola l'accento l'apostrofo che così come sono utilizzati normalmente nella loro accezione moderna nascono Venezia dove non si inventa la stampa ma si perfeziona la punteggiatura che aiuta a scrivere e a leggere meglio
Il bistrattati Simone punto e virgola
Che manca
E Sierra giuro
Assolutamente veneziano invenzione di quel geniaccio di Aldo Manuzio che non si ferma a questo ma perfeziona libro tascabile inventa
Il corsivo che non a caso si chiama italica in tutti i computer del mondo
Ma fra tutti il punto e virgola il più veneziano di tutti i veneziani Simo
Ma passiamo alle parole bene voglio pronunciare una che ormai avete già visto ma che non avete mai mai sentito ultimamente proprio
Quarantena la sua etimologia e perfino banale ecco la cantina in veneziano
E e indica il numero di giorni che persone e merci dovevano trascorrerà in contumacia in isolamento per verificare che non sviluppa siero che portassero in città ospiti indesiderati come la peste
La durata è presa direttamente dal numero di giorni che Gesù trascorre nel deserto secondo la Bibbia e quindi era un tempo reputato idoneo per montare per non darsi tutto questo avveniva nei Lazzaretti
Anche lazzaretto è parola veneziana
Deriva dalla corruzione di innalzare il tum ovvero la chiesa di Santa Maria di Nazareth che sorgeva sulla prima isola della laguna deputata a questo scopo nel mille quattrocentoventitré il lazzaretto Vecchio
Parola NASA retto un che a sua volta si fonde con la figura di San Lazzaro protettore dei lebbrosi e dei malati contagiosi in genere quando dite quarantena o lazzaretto parlate in veneziano forse senza saperlo
Anche la parola ghetto nasce a Venezia assieme al primo ghetto della storia creato nel mille cinquecentosedici per dare ospitalità agli ebrei in città
Non era un villaggio vacanze e anzi le restrizioni erano significative ma non era nemmeno un luogo di persecuzione o di tortura e la parola ghetto
Che giustamente e assimilata ai concetti di separazione di sofferenza di enclave
E in realtà innocentisti ma perché ne precede l'esistenza stessa in quel luogo vi erano delle antiche fonderie il getto
Che gli avevano dato il nome e chi per gli ebrei aschenaziti nordeuropei
Trasformarono con una pronuncia più dure gutturale per loro bagagliaio era era so problematico ecco Gianluca Pagliuca semplicemente impossibile
Ecco che
A ulteriore riprova di ciò a Venezia il ghetto nuovo che il primo luogo
In cui vengono preclusi durante le ore notturne agli ebrei veneziani è più vecchio del Ghetto Vecchio proprio perché lui in quel luogo vi erano le fornaci più recenti
Quando dite ghetto parlate veneziano
E forse non lo sapete
Lo fate anche quando dite arsenale
Quello veneziano fu la prima vera catena di montaggio della storia capace di varare nati a una velocità impressionante talmente impressionante che il vocabolo entro a far parte del Lessico comune di moltissime lingue del mondo
La sua radice e araba Darsena che la stessa di Darsena ma intesa come casa di costruzione navale e e di grande concentrazione di armi è proprio tutta veneziana
Venezia inventa un sistema elettorale lo mette appunto già prima dell'anno Mille
L'officina lo rende definitivo nel mille duecentonovantasette e quando due fra le democrazie più recenti della nostra storia moderna quella statunitense quella francese
Compiute le rispettive rivoluzioni decidono di dotarsi di un sistema elettorale dove pensate che lavoravano a pescare
Vengono a Venezia e studiano quello in uso da secoli in Francia ancora oggi vincerà il ballottaggio
Che poi noi abbiamo re importato le nostre elezioni amministrative nel mondo anglofono l'urna elettorale si chiama Ballotta box entrambi retaggio dell'utilizzo di Ballotta by rotte
Con le quali i veneziani in un misto di casualità e determinazione eleggevano il Doge e le altre cariche delle magistrature dello Stato
Ballo box peraltro non è nient'altro che la traduzione letterale di scatto Adebayor tutte
Ma l'italiano l'inglese e diverse altre lingue sono debitrice al veneziano di almeno un'altra parola
Ve la faccio vedere questa è la stampa devo dire abbastanza celebre della Venezia a volo d'uccello realizzata tra il mille quattrocentonovantanove e il mille cinquecento dai Jacopo de'Barbari l'uomo drone che devo dire no in maniera precisa preziosa riesce a darci un'immagine strabiliante della Venezia di mezzo millennio fa ebbene sull'angolo in basso a destra possiamo vedere delle imbarcazioni a remi proprio l'angolino basso a destra ecco quale le faccio vedere meglio
Sembrano competere tra loro e in realtà lo stanno facendo ma non si tratta di una competizione ufficiale sono uomini che si sono addestrati alla balestra negli spazi allora semi deserti del Lido
E si sfidano in maniera un po'marcia un po'goliardica a chi torna per primo in città dobbiamo immaginare che gli ultimi anche allora pagassero i primi l'equivalente dello spritz
Palato parola austriaca divenuta veneziana assieme a Sky soldi mandiamo vedere più da vicino perché dei barbari ci racconta perché ce lo scrive
E stanno facendo una regata
Parola veneziana che potrebbe derivare da emigrare o auguri gare ma che nel suo utilizzo moderno nell'inglese con l'aggiunta di un attivi per altro nasce inequivocabilmente nella città alle barche a remi
Potremo Charlie un sacco di primati veneziani l'invenzione dello specchio e quella dei teatri così come li conosciamo oggi l'apertura della prima casa da gioco pubblica che da casinò diventa via via casino
E il primo biglietto mai staccato per assistere a una rappresentazione musicale
Potrei dirvi che l'invenzione di almeno una parola ben prima delle dannunziane automobile o tramezzino e attribuita un veneziano abbastanza Celebre Giacomo Casanova
Che si inventa il verbo spettegolare
Ovvero far uscire petit dalla bocca nel gettare discredito sugli altri
Invece mi limiterò ad accomiatarmi da fuori con semplice
Ho
Ecco
Lei
è un saluto semplice diretto bello mai utilizzato in molti luoghi del mondo
Sebbene veneziano
Quando dite ciao a una persona parlate come i veneziani di alcuni secoli fa c'erano non è nient'altro che la contrazione di schiavo vostro forma molto ossequioso di saluto
Molto in auge ai tempi della della Serenissima quando ti cacciavo a una persona dichiarate suo schiavo
Attenzione non è una forma di sottomissione è un ossequio l'altra persona non mi sta costringendo a fare nulla siete voi che serenamente li mettete al suo servizio non c'è violenza nel ciao
D'altronde avviene così anche con le parole
Se funzionano circolano vengono accolte diventano pacifici strumenti di servizio del nostro sapere e e nostra ricchezza lessicale che alla fine dei giochi che traduce in ricchezza culturale
Schiavo vostro
Chapeau
Ciao
Grazie Alberto cosa fai anche esposti il zio pari chiederò una pillola proprio finale ed era un attimo tra una quando vuoi ma noi siamo arrivati in questo vi potrebbe anche confortare a un certo punto
Diciamo alla alla conclusione ma sarà diciamo l'ultimo Tall credo molto come dire elettrico molto di fermento perché diverse sono le persone che per chiudere questo lungo pomeriggio abbiamo chiamato con noi e le chiamo intanto le persone in presenza come si dice in questo biennio cioè Beatrice cristalli tra poco ve li presento
Sì assillano
Che sale sul palco e in collegamento diciamo alterna mente li vedremo sugli schermi
Una grande amica di di Venezia un'amica mia anche se volete ma in ogni caso questa è solo un'aggiunta e c'è una scrittrice a cui sono molto affezionato che Igiaba Scego che dovrebbe essere collegata con noi eccola qua talmente
Salve
Bravissima una delle mie poche certezze su su tanti temi su tante questioni e poi abbiamo però diciamo un rappresentante del mondo della della musicale la musica parlata delle parole che si prestano poi alle note per dire anche cose fondamentali cose importanti e cioè Francesco attento Carlo in arte appunto cento
Eccolo qua
O con i professori mi scuso intanto con tutti e quattro perché c'è stato un problema diciamo un certo punto di Scaletta quindi siamo leggermente ritardo rispetto questo avevate capito anche dall'orologio ma un po'in ritardo rispetto al blocco in questione ma punto siamo anche contenti invece ritirare proprio le somme con voi questo blocco l'abbiamo intitolato per gioco Sallah qui Scialla alla appunto i colori di una lingua madre partirei da Cyril al la nostra perché ieri ho scoperto lui
Insomma non so se ha bisogno di presentazioni per questo consesso però naturalmente è un grande studioso io ieri sera soltanto ascoltandolo a cena sono rimasto come dire una specie di soggezione radicale nei confronti del suo sapere
Linguistico e non solo anche storico politico insegna Linguistica alla Università di atti ex Marseglia e membro dell'Accademia della lingua
Ebraica studioso i saggi importantissimi sulla lingua
Delle scritture ma la cosa che mi ha colpito e che ieri sera tornando a piedi verso l'albergo ragionavamo su Scialla intanto un po'perché tu hai confidenza con romanesco scoperto sempre
Ieri sera ma perché Challa ci offre diciamo una posizione interessante da un punto di vista lessicale sul linguaggio sul gergo giovanile non su come si conforma ai su come permanente
Sì un'etimologia che è stata proposta per lasciarla in show hanno che vuole dire se Dio volle come entrato nel romanesco non si sa bene forse attraverso contatti fra Giovanni romani libici e tunisini che si trovavano in giro comunque è interessante perché anche una
C'è un parallelo
Tra Scialla sanare Sciarra sciacallo
Come riflesso di Nash alla lo spagnolo cita la parola o alla che né nient'altro che una variazione di vinci alla che unisce OUA
E selettivo magari volesse dividere S dunque questo è un esempio fra altro
Ti ricordi
Paolo che prima di cenare abbiamo un po'parlato apparve a proposito del rappa ho detto che in Francia molti parole molte parole dovrà sono arabe
Ti dicevo ma in italiano forse più difficile trovare questa presenza di in parole arabe
Difficile certo ma forse lasciarla
Ne rappresenta nera presenta una
Ecco chiedo proprio apro un ponte con con Roma con casa di già bassi go rispetto proprio sulla Scialla
Nel senso che è interessante la prospettiva che offre linguistica che offre si rilassano sperò in generale così per farti anche un po'giocare il fatto che tu poi frequenti
Roma come la frequenta la persona che è nata a Roma ma anche sapendo coglierne le sfumature linguistiche ha una grande passione non solo per la squadra di calcio questo detto per inciso della città ma anche per questa lingua diciamo così che che il romano la la la conosci la la riesce a studiare l'ora non so quanto diciamo tutti ti avesse già colpito la la radice di Scialla ma in generale ecco che cosa fa risuonare in tempo questa espressione
Va be'è stato anche detto Sallam però io stavo pensando proprio a un rapper che si chiamano in rissa e Romano che è stato quello che ha fatto la colonna sonora del film Scialla non è un caso e soprattutto nel nell'hip hop noto che ci sono delle delle grandi trasformazioni di linguaggio inserimenti di dialogo ma non solo di arabo per esempio uno ci sono gare mi mood però ci sono tutto un gruppo di rapper magari non conosciuti umbre per Urbani che in qualche modo aggiungono lo spagnolo aggiungono intende attaccarlo perché la lingua delle Filippine
Aggiungono iperbolico boh cioè e Robledo che in un qualche modo nel linguaggio giovanile in qualche modo entreranno tutte le varie origini che poi ci sono nella città cosmopolita come Roma e questo non è una cosa nuova per la città come questa
Anche l'impero romano
Aveva delle contaminazioni molto forte io la cosa di cui volevo parlare poi magari nelle al prossimo giro ve lo dirò e quanto invece l'Italy e hanno a prima avete parlato molto della Svizzera no io volevo fare un po'il caso della Somalia e delle delle eritrea
Perché in qualche modo delle parole invece italiane sono entrate nel gergo giovanile e negli anni settanta ottanta
Anche un po'prima del del del del dei giovani somali perché c'è stato il colonialismo c'è stato un po'Cologno Nismo e di dia le avevo aggiunte alcune in in un libro che ho scritto per bambini per far capire che cosa
Cosa significano quel quel cessi coloniali no che si vedono anche attraverso la lingua
Posta grasso e che è lo straccio occhiale che l'occhiale
Municipio che era chiamato così il vigile urbano insomma lo dolci che il dolce già l'atto che il gelato dall'albo atti Carla cravatta
Borso borsa e scaffale lo scaffale
A maggio tanto che il presidente della Somalia ha un nome italiano si chiama un formaggio perché i suoni antenati concesso antenati pregiudizio in ogni lavoravano in una specie di caseificio
In Somalia e quindi lui ha un nome e un cognome però quello per cui tutti lo conoscono il suo Nick name quindi in realtà e poiché la cosa che mi ha sempre molto colpito come nelle canzoni sommaria e ogni tanto sul tutte le canzoni teatro intanto usciva fuori questo gergo italiano che diventano anche gergo giovanile ieri e con questo concludo mi stava guardando un anno Bayard in Romagna andare sono proprio le opere teatrali
Quanti senza se Cena perché c'erano soltanto i microfoni e ed è molto interessante come però ogni tanto un personaggio o o impersonando e forse più equivoco forse il più con tempo abbiamo parlava in italiano a un certo punto esce questa signora anziana dei tempi del colonialismo e dice ma queste ragazze stanno facendo la mia stessa vita e dice la parola sopra dice di Candy consolante
Proprio la mia strada che vaste è la traduzione letterale della frase che abbia detto insomma l'anno quindi come e perisce vegetale degli anni settanta che al periodo d'oro diciamo del teatro somalo
Il l'italiano era comunque un sinonimo Siani storia ma anche di contemporaneità e la stessa cosa vedo oggi fare negli popolare in qualche modo ieri sono fenomeni interessanti
Ecco Kento hai ascoltato diciamo questa evocazione ricorsiva del del ratto di tutto quello che diciamo è l'universo anche di quello che tra l'altro proprio Cyril magari ci torniamo dopo su questo Pierini faceva notare
Se volete la mia prospettiva può essere anche quella di un ascoltatore molto ingenuo molto poco addentro diciamo così alla retta soprattutto iper contemporaneo ma appunto questa popolarità del re nelle società
Post moderne arriva a diventare quasi un sostituto della letteratura dicevamo no da anche da un punto di vista della dimensione sia orale a un reale che mnemonica addirittura no che ha una potenza non da poco ma torno data un attimo da da Silas la nostra che volevo sentire il parere di di Kento su tutto quello che finora come dire ha captato dal ragionamento e se poi appunto alcune suggestioni può metterle tu stesso sul nostro sul nostro tavolo
Ma sai che ruolo io non credo alla sostituzione io porto avanti una teoria della complementarietà nel senso che fortunatamente per quanto mi riguarda essendo sia un re perché una scrittore o la possibilità di parlare di lingua italiana di approcciarmi al alla riflessione sulla lingua italiana in due modi e in due situazioni diverse
Oggi ci sono qui con voi domani a a quest'ora sarò al carcere minorile di Casal del Marmo dove tango IMI laboratori di scrittura quindi diciamo sarò parlare di lingua italiana e modo sicuramente
Come dire diverso sicuramente meno approfondito ma non meno interessante rispetto a quello a quello che stiamo vivendo adesso è come dicevo all'inizio secondo me queste due esperienze non sono configgenti sono complementari e ti spiego perché se io ho urgenza espressiva se io ho un esigenza espressiva
Tendenzialmente posso fare due cose o
Approfondisco italiano leggo libri partecipa a questa conferenza mi metto a parlare con un con Augias sondaggio Maraini oppure
Al largo
Che vuol dire all'Arco allargo l'italiano con lo slang lo allargo contabile andrò con le altre lingue lo allargo addirittura inventando delle parole ti ripeto secondo me queste due cose non si sono con contrapposte non sono confliggenti perché chiaramente ampliare l'italiano anche in modo come dire autogestito non vuol dire automaticamente impoverire
Anche perché ampliato in questo modo l'italiano ha delle sfumature contemporanei che magari lo rendono più ricco anche se magari stando appunto sfumature non vengono sempre oggi se io dico fratello oppure dico frate oppure dico brodo oppure dico non frena
Come dire letteralmente sta dicendo la stessa cosa ma ognuna di queste espressioni porta dietro una sfumatura
Diversa particolare questo secondo me lo lo rende importante che perché si porta dietro un riferimento implicito a mondi diversi al mondo di internet al mondo della musica al mondo del de de dei videogame dei meme eccetera chat
E dal linguaggio di questi ragazzi detenuti goriziano insieme quali faccio rap non fuori anche delle spugne sfumatura qualche incredibilmente inaspettate
Per esempio un burocratese arcaico quando il compagno di cella viene definito Chell ante il mio cioè l'arte di una parola che non avevo mai sentito ma prima che i carcerati o vengono fuori del delle cose molto divertenti perenne per esempio quello che se l'è cantata come come si diceva una volta e che ti ha fatto diciamo scontare la pena e quello che già io sfamato
Quindi quello che chiama calunniato verrebbe aveva anche se dopo aver Izekor bevono quindi la presunzione di di emergenza da questo punto di vista e assoluta in conclusione per definizione dell'adulto e colui che conserva colui o colei che conserva e trasmette la memoria il giovane e colui che innova
E non è al giovane e addirittura al giovane sotto proletario che noi dobbiamo rimproverare un impoverimento dell'italiano dei dobbiamo rimproverare di aver maltrattato l'italiano
Il maltrattamento degli italiani si essere quello di cui parlava Luisa Malentacchi un'oretta faville molto spesso al mondo dell'economia del delle istituzioni per per darsi un tono parte magari perché no per non per non farsi capire fino in fondo da parte di di un giovane io maltrattamenti non certo senza il necessario e appunto usare la lingua come diceva il poeta non come specchio ma come Marta al
Grazie tento perché appunto abbiamo rimesso in circolo un sacco di temi lo dico a Beatrice cristalli che non giovane linguista formatrice
Esperta proprio di evoluzione dei linguaggi nella contemporaneità
Come tiri suona visto cosato questa espressione anche prima per Scialla quello che dice Kento sull'allargamento perché è un concetto molto interessante allargamento maltrattamento messo tra virgolette ovviamente
Ma grazie al mio lavoro io ho capito che tramonto dell'educazione linguaccia un legame indissolubile spersi docenti sono allarmanti dal far tu che esista al gergo giovanile ho sentito frasi tremende in questi ultimi anni ai giovani parlano come i trapper questo gergo distruggerà
L'italiano in realtà il gergo giovanile una delle tante varietà dell'italiano e tutte le varietà dell'italiano rendono la lingua viva per cui non si parla né in di improprio RIM impoverimento né di arricchimento si parla di una lingua che è in continuo movimento in continua contaminazione
Non è un caso che anche dai video che sono stati mostrati oggi che ho trovato molti interessanti perché appunto viene evidenziata proprio una distanza tra generazioni ecco una parola chiave secondo me della scuola del futuro del mondo dell'educazione
Che si riflette anche soprattutto nella lingua il dialogo intergenerazionale cioè queste parole non sono degli anglicismi Forzatti sono delle parole che hanno una forte contaminazione
Di Codice perché linguaggio giovanile della Generazione Z è fortemente contaminato dalla dimensione digitale
E questo spesso non viene capito dalle generazioni precedenti quindi già c'è una sorta di irrigidimento nei confronti del gergo giovanile che è uguale da secoli e secoli Gianni parlava Platone quindi le generazioni precedenti valutano sempre negativamente
Il gergo giovanile successivo perché distante ed è giusto che sia così cioè io penso all'identità linguistica del gergo giovanile attraverso due morti il moto centri petto serve da un lato per distanziare la parte del mondo degli adulti perché non devono capire quello che dice la tribù e mi piace chiamarla così dei giovanissimi dall'altra c'è un motto centrifugo quindi la lingua serve per dare identità alla tribù perché loro si capiscano e si sentono parte integrante di un gruppo che non è la somma delle parti e tutti questi termini riflettono innanzitutto un aspetto molto giocoso molto flessibile della lingua
E a chi spesso mi chiede oddio adesso queste parole entreranno nel vocabolario Ski pare costare sono termini bruttissime rispondo che nel vocabolario prima di entrare una parola ne passano tanti anni e e insomma tante valutazioni
Però stiamo parlando di lingua viva e questo è un bene perché i giovani hanno anche bisogno di potersi esprimere e il mondo degli adulti rappresenta un canale di trasmissione come diceva che entro che deve accogliere queste novità non di stanziarli nel punto in cui ci si capisce si crea qualcosa di positivo e generativo
Qualcosa rigenerativo Cyril perché dici sempre la lingua crea la realtà
E allora in un contesto come quello che tu definisci di triplo sia il contesto italiano poi magari se voi ci aiuti in atti a mettere a fuoco quali sono i tre livelli come interviene questo allargamento per via giovanile delle possibilità espressive
Ma praticamente il loro sviluppo di questo gergo giovanile
Un a la rivoluzione dell'italiano che durante decenni forse se Colli ha vissuto su quella Perillo ossia che faceva coesistere l'italiano standard dette l'italiano letterario che vero ha preceduto la Costituzione dello Stato italiano stesso
Il dialetto totalmente alla base il standard in bocca dialettale queste irruzione del gergo dialettale nelle grandi città d'Italia
Non appartiene a un dialetto non appartiene a una varietà dello standard in bocca dialettale non appartiene allo stand eroticamente
Un sopra lo sviluppo dello Standards
In Contessa Titti alfabetizzazione massiccia
Lo standard essendo insegnato nelle scuole secondo ciò che è stato detto con l'articolo trentaquattro se non sbaglio
E come se avessero diviso una grande torta
A tanti condivisi tanti invitati
O ogni giovane ha ricevuto una parte ma forse una parte piccola sempre più piccola a misura Man mano che si democrat sì democratizzare atta
La la formazione scolastica
E cui precisamente in questa
I voti non temo di dire deteriore azione del all'educazione
I poveri insegnanti non possono essere sempre allo stesso libero quando l'insegnamento si è così democratizzare atto in questa situazione lo standard non solo allorché pronunciato
In bocca dialettale come a Roma o in Sicilia Napoli Napoli o Venezia o altri Paesi ma e anche divulgato in un modo che li adulti come abbiamo visto non sono capaci di riconoscere che si tratti della stessa lingua
Ma e ciò che in linguistica si chiama una sopra evoluzione di un base che lo standard divulgato ora non dimentichiamo che lo standard italiano
Non è nient'altro che la verbalizzazione di una lingua essenzialmente scritta un ce ad un certo punto con lo sviluppo della l'istruzione pubblica
A partire dell'EUR Risorgimento più o meno
Questa lingua che era essenzialmente scritta e diventata parlata grazie a la diffusione dello standard nelle scuole
La la lilla tappa successiva e quando questo standard ormai diventato parlato e diffuso in tutte le scuole d'Italia da Domodossola a Lampedusa quando questo standards affronta il rischio del Lille terrorismo contemporaneo
Che la risorge Enza del fa pietismo ma in un modo mitigato temperato delle Tristano come una via di mezzo tra la cultura alta delle di privilegiati
L'analfabetismo del passato le Tristano e questo luogo dove lo standard diffuso attraverso gli stessi istruzione pubblica
Si deteriora entrano tra virgolette
E diventa questo gergo giovanile
E io devo solo dire una cosa
Io sono favore dico riconoscere la legittimità di questo gergo ma a una condizione di
Mettere delle dei limiti
Quasi visuali fra questo gergo giù venire che esiste e che va riconosciuto lo standard bisogna proteggere lo standard dall'infezione del gergo riconoscendo pure la legittima età dei questo gergo in certe situazioni
Qui ritroviamo il concetto di non più di triplo ossia classica italiana mali diglossia
Nel momento in cui si dirà ecco questo è lo standard eccezione mai alto e questo e lo gergo giovanile
Lau
Basso
Allora tutto va bene
A parte il momento in cui si percepisse
Dove il l'alto e dove il basso dove c'è un confine tu vedi un confine con bisogna delimitare
Beatrice se l'accordo ma io sono molto d'accordo perché recentemente mi sono espressa anche sull'introduzione della prova scritta una cosa che ho notato nella generazione Z che proprio c'è la una difficoltà nella i nel riconoscimento dei registri quindi Molteni mi hanno chiesto ma il problema è il digitale non c'è solamente una causa di un fenomeno però è vero che la scrittura digitale appiattito quelli che sono i registri e molto spesso i giovani fanno fatica a riconoscere quello che diceva Cyril cioè i registri proprio perché hanno difficoltà ad interpretare il contesto
E veramente per contesto intendo il comprendere il messaggio di un testo ma anche quello che sta intorno quindi lingua e linguaggio
Per cui apprezzo diciamo l'intervento di Cyril perché fa chiarezza nel senso non bisogna mischiare quando parliamo di lingua viva parliamo di linguaggio colloquiale quando parliamo di una scrittura come per esempio un testo argomentativo un tema un testo insomma scolastico
Bisogna fare attenzione a quelli che sono i registri quindi diciamo che in questo senso bisogna educare la consapevolezza linguistica nell'interpretazione del testo e del contesto secondo me
Luce tiranti Igiaba su questo sera la sua prospettiva no io scusate se faccio un piccolo inciso autobiografico però magari serve e io sono una persona
Matteo in mezzo a due lingue
E so malore italiano
Io intanto mi sono chiesta se la lingua madre di mia madre potesse farle da madre perché chiaramente la prima lingua ho parlato forse Spadaro mano con l'italiano quel somalo no e effettivamente e e poi c'era anche un'ulteriore difficoltà
Nella nella perché in un certo senso mia madre ha insistito molto insegnarmi il somaro Oranje
Non menzionato insomma l'ho scritto per due motivi perché lei è stata scolarizzato al male in un'altra lingua italiano tanto che durante il l'amministrazione fiduciaria italiana nelle case devono scrivere la parola famiglia atti che non ti entrassero dentro i soldati dentro casa i soldati italiani che erano stati portati là
E stato scolarità permane in quella lingua ha fatto qualche mese e il somalo scritto nata e nato nel settantaquattro settantacinque
Quindi non l'ha mai imparato lo hanno imparato diciamo la generazione de delle mie cugine dei dei miei fratelli più diciamo più prossimi a me e lo stesso peraltro io
Però cosa cosa cosa è stato importante per me perché comunque quando vidi una far una società in un momento inviti induismo di fatto che era anche trilinguismo perché mio papà parlava un'altra lingua parlava il brano che è un dialetto Denki Suardi e secondo me e a vere la tua lingua viva il tuo mischiare io continuamente mischione lingue però avere un po'di confini diciamo usiamo questo
Non la cambi non piace tanto però un po'di sedute direbbe Fatima Bernice se è aiutano a Shire a passare da una lingua all'altra
Che pare paradossalmente non è soltanto in italiano nel mio caso il somaro o il l'arabo della della religione oltre Havana di mio padre
Ma è anche le lingue affettive le lingue quotidiane le c'era anche una realizza il due che era una grandissima
Studioso post-coloniale che lei appunto venerare il confine tra Stati Uniti e Messico lei appunto a a a paternalista certo punto posto suo famoso libro vuote l'anziano affronterà di quanti lingue parlava
Allora c'era l'inglese Standard allo spagnolo standard qua c'era il dialetto del Messico del del Sud poi c'era il quarta RAI c'è poi c'era anche la lingua su affettiva del sogno la lingua segreta
Quindi in realtà la lingua no e questo lo dico da scrittrice io mi rendo conto perché è il mio strumento di lavoro la lingua più livelli e chiaro che c'è un livello sicuramente noto della vita pubblica
No e della comunicazione pubblica oggi è stato detto che dobbiamo rispettare ed era una frase molto forte rispettare il patto linguistico tra i parlanti riscrivere ti direi e perché il problema in Italia sono soprattutto gli scriventi in questo momento perché può poche persone riescono veramente a
Allo
Manager una frase compiuta quindi forse dovremmo fare uno sforzo in quello però dobbiamo renderci conto che la lingua ci deve essere anche sorella e fratello
C'era una bella speranze di Caetano Veloso della sua coalizione che parla della lingua in quel caso il portoghese che dice e a lingue Erminia patria e uno degno partner pegno Marche e un clero fra fra le antiche significa la lingua la mia patria
E io non ha patria o una mafia voglio una paratia
Quindi secondo me il la cosa che io tendo per il mio mestiere perché non sono dati in vista
A a cercare proprio questa fratellanze sorellanza linguistica cioè quando mi metto lì a scrivere
Penso che il mio testo deve essere comprensibile anche a livello morale questo lo faccio perché mia mamma non ha potuto fiammanti sotto i miei libri li ascolta non non è che li legge quindi in qualche modo penso che forse dobbiamo trovare proprio questo nel futuro cercare di rendere la lingua sorella e fratello laico questo allora questa è la mia posizione che è complessa scusate ma se ho fatto questo inciso
Un grafico della locale caldaia alla fine di una giornata intitolata la lingua madre abbiamo trovato una posizione anche diversa di parentela linguistica e mi sembra molto bello Francesco
Kento leggo ho davanti agli occhi il testo di una tua canzone che si chiama lingua madre
E veramente la le linee leggo qualche verso mi perdonerai perché letta forse in modo così diretto non so se ti convince però è molto bello il teste dice a un certo punto devo partire per restare
Rifare vecchie strade combattere le notti finché si faranno chiare
E fino a quando cuore testa avranno gambe per andare a De Lante io sto cercando la lingua madre partire per restare rifare vecchie strade combattere le notti finché si faranno chiare fino a quando cuore testa avranno gambe per andare Adelante io
Sto cercando la lingua madre
La sto cercando quindi questa lingua madre a proposito di se non vogliamo dire confini di livelli di acquisizioni di inclusioni
Uso la la parola al sostantivo sulle battute finali della nostra conversazione semplicemente per buttarlo qua sul tavolo ma non nel senso solo della riflessione
Su una grammatica che includa ma su come la lingua include anche senza volerlo senza saperlo senza portarla coscienza come fa filtrare delle cose
Anche quando non le riconosciamo anche quando ci sembrano appunto incomprensibili per certi versi entrano da qualche pertugio da qualche feritoia la qualche membrana più sottile
Che cosa dici quando quindi diciamo nei nel nell'ambito di questo ragionamento che cosa dici quando dici
Sto cercando la lingua madre
Pallavolo dico fondamentalmente quello che tu hai accennato nella domanda secondo me centri perfettamente il punto cioè anche dando seguito a quello che dicevano gli altri relatori prima di me
Un conto è quando noi diciamo che il mondo dell'economia delle istituzioni della comunicazione si deve esprimere in un ottimo italiano chiaro comprensibile e come dire dandosi degli scopi e dandosi degli indizi
Ma quando parliamo di creatività di arti di letteratura di poesia
Amico mio lì
I limiti sono qualcosa di di strane di non sempre consigliabile francamente per come la vedo io per due motivi primo perché i limiti i confini timori sono fatti per per cade
E io mi auguro che molto stimo molto presto cadono anche i muri si fisici e ci sono tutti intorno al nostro mi verrà e poi perché nella nostra poi sia nella nostra letteratura ci sono dei giganti italiche cavolo non possono sopportare diritto non può imporre un limite a leopardi dire non vi sta dentro la riserva indiana e tutto il resto sapori perché ebreo Martin gigante e te lo spacca quel limite
E perché nella poesia nell'arte nel nella letteratura
Molti dei risultati più belli molte delle innovazioni più fenomenali sono nate spaccando i limiti spaccando i confini e spaccando in Liguria in questo ce lo insegna un signore che molti secoli fa scrisse un libro che si chiamava l'eloquenza del Volga
E già e l'ultima domanda che vi faccio ed è un giro veloce per per arrivare poi a neanche a delle conclusioni diciamo conclusioni solo temporali
Però anche per rilanciare altre discussioni parto da da Beatrice sempre nelle nostre nei nostri diciamo conversazioni preliminari con tutti gli ospiti
E ci siamo detti una cosa no può servire la mente da vicino dei parlanti molto giovani hai la pipa in questa possibilità più giovani vite verrebbe da dire perché in realtà non è che poi dato anagrafico appunto diciamo non sia giovane anzi però ai questa possibilità questa confidenza mi verrebbe da dire no con con i più giovani e ti sei resa conto di quanto ecco
Prescrivere normare anche i parametri dell'inclusione gli interessi poco relativamente interessi
Perché c'è intanto uno sguardo che evidentemente diverso no quindi lo sguardo arriva prima della grammatica verrebbe da dire ecco io rilancio questa ultima palla su questa in cui alla fine di questa lunga giornata
L'aggettivo visto che ho evocato sostantivo uso l'aggettivo non so se mi piace vi devo dire cioè nel senso che certi aggettivi possono anche poi usarli ma ha detto che mi piaccia perché mi sembra comunque insufficiente diciamo lingua inclusiva usiamo l'aggettivo inclusiva
E mi sembra il momento in cui lo diciamo da stia un po'forzando no perché va be dobbiamo dire che quella inclusiva però dove finisce l'inclusione dove comincia facciamo che esso ce lo prendiamo per buono perché sono quasi le sette siamo stanchi e dobbiamo usarlo per facilità che cosa è secondo te Beatrice info Igiaba poi cento e poi Cyril
Da ultimo inclusivo in una lingua se appunto come abbiamo detto anche semplicemente emettendo fiato i fondi includiamo cosa di cui non ci rendiamo nemmeno conto
Gran bella domanda allora io fino a qualche mese fa ha sapevo dare una definizione questa espressione oggi grazie anche agli studi di Fabrizio ha causato uno studioso
Veramente molto prezioso per i miei studi grazie a lui ho scoperto che inclusività quindi la lingua inclusiva nasconde
Una zona d'ombra c'è i dell'inclusione presuppone che ci sia una parte che fa entrare come se ci sia una norma c'è qualcosa che stabilite dice all'altro va be'poi venire
Ma perché io devo essere legittimato avvenire date ad essere incluso se siamo tutti
Conviventi nella diversità e cito ancora causa ora perché lui ha proposto visto che si parla di proposte non ti norme che al posto di usare lingue inclusiva si potrebbe parlare di convivenza delle differenze allora un animo inclusiva secondo me ed è quello che anche la generazione zeta che io osservo un po'da sorella maggiore da millenni a è quella che permette a tutti di esprimersi Chen cui siamo in un momento storico in cui il tema sensibile dell'inclusione va visto a più livelli come anche quello della discriminazione l'attivista Kimberley Quinn Shaw parla del concetto di discorso d'odio proprio come un incrocio stradale quando ne siamo all'incrocio stradale dobbiamo fare attenzione a più cose
Dobbiamo prestare attenzione a quella strada quell'altra chi arriva prima chi arriva dopo quando ne parliamo di inclusione dobbiamo fare la stessa cosa non c'è una definizione lineare stanno venendo a galla
Tanti altri temi sensibili legati alla manifestazione dell'identità che è un altro tema fortissimo la generazione Z per quello che sto vedendo io mi fa molto piacere una generazione che sente l'inclusione proprio nei termini che raccontava un po'che in torcia di rompere i confini tutto quello che c'è stato che è stato loro trasmessa mi ci metto un po'anch'io perché sono la sorella maggiore però tutto quello che è stato loro trasmesso quindi la convenzionalità certe norme allora non basta più è come se dicessero da qui si può cambiare un pochino Sinfonia possiamo aprire lo spettro e un altro termine che io utilizzo spesso proprio per dare un come dire un colore ecco parliamo dei colori da lingua madre la generazione Z loro linguaggio loro codice è la fluidità non amano i confini gli adolescenti Zehnder come vengono chiamate cercano di rompere piana pian piano piano piano dei limiti che sono legati a una trasmissione in cui non si riconoscono più in cui non riescono più a esprimersi anche attraverso la lingua
Igiaba
Allora io stavo pensando a alla stampa che abbiamo visto prima di Jacopo de'Barbari che ha mostrato Alberto Toso Fei che tra parentesi saluto e mi mi come in quella in quella stanza in quell'immagine
Ci sono i denti no e conclude ed è il punto c che appunto in qualche modo è uno dei venti è un è Ebioniti l'africana un vento ancora molto italiano in qualche modo no va sempre molto colpito con la stato perché appunto lo del venti soffia
Qualcosa che viene anche da un altrove però che è molto molto italiano e questa cosa ci dice c'è ecco l'immagine cosa ci fa vedere chi fa vedere che la lingua fatta di corpi cioè che i sogni coppia mescolare
è a creare uniti una lingua viva io non la chiamerei né inclusiva nei né con nell'urna inclusiva cioè una lingua che possiamo usare tutti e tutte in qualche modo e perché la lingua Facchin chi la vive e secondo me questo è questa la cosa meravigliosa delle lingue si trasformano
A volte ci vuole in qualche modo come diceva Manzoni lavare i panni in Arno cioè c'è bisogno anche di storie c'era la cosa che mi ha sempre molto colpito e e soprattutto adesso che c'è che l'Italia è diventata in qualche modo la società multietnica una società dove appunto c'è questa fluidità dei e dei generi e militanti di storie
E che la lingua si fa ogni giorno cioè io ogni giorno trovo cose nuove e ogni giorno trovo cose anche anticaccia che ritornano e ritorna lingua
Noi dobbiamo secondo me avere una una rigidità nessuno di nessun genere ma dobbiamo cercare di plasmare questa lingua per quello che stiamo diventando tempo però scusate se dietro vi curdo lo dobbiamo anche salvaguardare no e unitaria e Sinisi usano molte ambitissimi come avete detto ma si studiano poco le lingue non solo l'inglese si studiano poco anche gli altri lingue europee non europee quindi la cosa che servirebbe visto che stiamo in una in consesso che si chiama lingua madre e e riuscire a trovare mondi per comunicare in varie lingue
E fanno di vitaliano qualcosa che poi comunichi veramente con il mondo attraverso le sue storie attraverso le sue trasformazioni attraverso la sua vita
Grazie già battendo la tua su questo
A una lingua inclusiva è uno straordinario strumento sociale è una lingua grazie alla quale il rapper il linguista possono possono dialogare una lingua che aiuta a creare una comunità una lingua che che aiuta a creare una una koinè più profondamente forse una lingua inclusiva è una delle realizzazioni più belle visto che abbiamo parlato della nostra Costituzione dell'articolo tre della Costituzione del principio del di uguaglianza e in particolare del secondo comma
Per l'articolo tre del dell'uguaglianza sostanziale quindi sarebbe bello che tra i tanti impegni insomma che il la nostra Repubblica sì prendo si dovrebbe prendere dice ci fosse anche anche questo impegno l'impegno di mistico
Grazie Trento Cyril toccate e l'ultima parola
Io ho un'altra definizione della lingua e chiusi inclusiva premeva lingue inclusiva e il modo in cui sì vita la discriminazione generica nella morfologia nominale o pronominale
Quando si scrive per esempio studenti studentessa in un modo che è un apparato una parola sola con dei parentesi molto complicate
Ogni una persona che scrive una mail
Rivolgendosi a un pubblico sia maschile sia femminile a queste cose che ha paura di non usare questa ortografia inclusiva perché potrebbe essere accusato di patriarca lirismo di machismo io sono contrario a queste faccende lo trovo
Totalmente fuori di proposito perché è l'intrusione manipolativo ma di un'ingegneria linguistica in un meccanismo linguistico che già molto
Diciamo proprio atto dei secoli
Uno sguardo sulla diversità delle lingue umane dove la categoria genero
Delle volte
Espressa in un modo molto sottile delle volte non espressa affatto Ritella e ridicolo di queste faccende che consistono out usare del parentesi per non offendere le donne
Vi do l'esempio in turco o Luini lei questo in farsi in persiano Ikenna lo stesso in armeno nata e Luís Holley
C'è una differenza condita che questo ma vedete cui tre lingue che non ha niente a che fare una con l'altra perché il persiano e l'armeno sono lingue indoeuropee molto diverse una dall'altra il turco una lingua urrà o ora orale Ca'che ha preso parole persiane ma tutto sommato è o altro sistema
Ma il fatto di cui esiste nella stessa zona
Spiega forze questa questo cancellazione dalla differenza generica nel contrario in giapponese
Non solo c'è differenza generica al livello del terzo da terza persona ma anche a livello della seconda e
Più che tutto dapprima quando un giapponese maschio parla può dire poco Dooku o ore secondo la il registro
Socio linguistico una donna
Dice di se stessa Attali atta sci o attacco sci cioè
Anche la parole io soffre di una discriminazione generica allora vedete
Il giapponese una lingua che stabilisce stabilisce una differenza generica nelle io le lingue semitiche stabiliscono una differenza generica nel tu
A atta tu maschio in ebraico atti tu femmina e non ebraico Annetta anti in arabo cioè il tuo italiano in queste lingue semitiche soffre di una biforcazione
Il terza persona in Italia non è dato oralmente di porcata ma usando queste ortografie inclusive sì sottolinea in modo artificiale ciò che la lingua porta da sé
Posso tenerti proprio un minuto finale per rispondere all'obiezione che potrebbe serpeggiare senza aprire un dibattito almeno in questo caso che dunque bisogna attendere ti dico certe cose che poi succede che può come dire a a cogliere diciamo così quella differenza percepita
Senza normare grammaticalmente in modo appunto artificiale io ti voglio che fare una domanda
Degno di una ragazza dietro ditte
Lì dai passaggio il recente rapporto o meno
Devo rispondere se li dai passaggio e li li fa le e e e li tiene a Porta sei un machista patriarca lista seria passa davanti sei un cafone
Ok
Penso che possiamo fare delle riflessioni migliore di questa se mi consentite no no no ma io avevo una sola metà forame dalle linee ore si che su questa cosa onestamente pare farei parlare anche una donna no no no devo dirlo che il fatto che alti chiedersi la cosa dovevo fare
E o in modo artificiale perché è una situazione che lo decide secondo e un'analogia Kento solo un'analogia adesso torna la lingua che il mio al campo
Me ne frego delle porte e delle donne però
La lingua e un sistema molto intelligente più intelligente di agente che lo parlano se la lingua a
Fatto un tipo di dispacci in fra le forme femminile le forma scritta al maschile non è importante non non si deve fare violenza la lingua bisogna lasciare la lingua la
Questa missione enti ripartire il modo naturale la Lille la differenza generica l'italiano in una lingua sottile accetti le lingue sono ancora più sottile nella definizione del genero ci sono lingue che hanno deciso oggi cancellare affatto la del tutto la di di prezzo generica
Bisogna cui
Il quale per quanto riguarda la morfologia del genere in italiano un altre lingue indoeuropee
Europee piuttosto che i loro perché l'armeno il persiano sono indoeuropee pure ma lingue europee dove la differenza generica importante devono
Funzionare in modo naturale essenza queste intrusione tecnocratica la correzione politica che ci porta a mettere le parentesi molto penose
Trenta secondi riesce a dire come la vedi
Allora io sono dell'idea che la lingua appunto è fluida viva e non non non sono dell'idea che la lingua debba vere una norma sempre quando si parla di strategia io sono in osservazione su il fenomeno di cui parlava si rilevi di cui tu appunto ai hai accennato
Non c'è una soluzione non c'è un ingrediente ma questo è il bello della lingua in questo momento ci troviamo ad avere a che fare con un tema che forse negli anni non era venuto così a galla il tema delle possibilità e sono tutti mi sperimentazione non è detto che una sia migliore dell'altra ha detto che se io non uso appunto delle sperimentazioni linguistiche non sia una persona attenta alla all'inclusione anche linguistica
Sonate le sperimentazioni io per ora sono in osservazione non mi piace delimitare anche per il discorso dei confini sono d'accordo proprio perché la lingua
Madre lingua viva una lingua che vive delle persone dei corpi mia molto più c'è tutto questo riferimento per cui non ho una soluzione in questo momento
Grazie grazie a tutti i nostri ospiti Francesco Kento Carlo Igiaba Scego si rilassa nove Beatrice cristalli grazie e bella questa questo finale riprendendo le parole di Jabbar su una lingua che oltre che madre diventa anche fratello e sorella magari veramente cc torneremo grazie a tutti voi possiamo arrivare diciamo ai ai saluti di
A sospendere dal palco e chiamerei Luisa Malentacchi un attimo Alberto Toso Fei ma soltanto per salutarvi il tempo di salutarvi rivedere alle nostre spalle
Una slide con tutti quelli che andrebbero ringraziati ma sarebbe davvero lungo forse no tutti i partner gli sponsor
Diciamo i sostenitori le istituzioni diciamo è stato un lavoro che è durato perché è durato ecco le che è durato che è durato non era una slide era qualcosa di fisico appunto come vedete alle nostre spalle
No volevo o semplicemente Riva richiedeva Luisa di salutare c'è stata una iniezione nella nella sala imprevista volevo che tu racconta Salas comizi allora tubo però faccio un agguato noti dieci secondi
Non non vedo violenza nelle trasformazioni della lingua neanche nella grammatica quello che diceva il girava che ribadiva Beatrice la lingua è viva perché portato da persone diventa la formazione
E
Risponde a esigenze che ogni volta ogni società nuova porta con sé
Semplicemente e quindi io rispetto a queste magari non le capisco ma rispetto queste trasformazioni
Io prima o subito una pressione notevolissima voi forse mi avete visto che sono un po'emozionato
Perché rispetto a tutti gli altri relatori presenti in questa sala io mi butto questo peso di questa come dire che portavo su di me perché in questa platea se la mia professoressa di Italiano delle superiori
Per cui mi sentivo forte questo giudizio la professoressa Annalisa Rossani il Satana che saluto
Al fatto tratto
Perché ringrazio di essere qui come ringrazio tutti voi chiaramente beh io attraversa resa interpretazione simultanea ma non vi dico chi è per cui anch'io avevo un bel peso diciamo la verità
Lui sa i saluti e ringraziamenti il Salone se i ringraziamenti non so se si possono mettere a video i nomi di tutti i colleghi e Heike e colleghi colleghi Iker che hanno lavorato per questo evento
In ogni caso voglio ringraziare prima di tutto Venezia
Vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori tutti i nostri sponsor ovviamente ai ricchi Italia Heike mondo che si è affidato Dinoi perché noi di solito stavo in cabina stiamo fuori dalle riprese dietro le quinte
Quindi non ci avventuriamo dell'organizzazione degli eventi ma ci lavoriamo dell'organizzazione degli eventi e adesso colta da un moto di diciamo comprendesse
Donne umana nei confronti di tutti voi che ci avete seguito per tutta questa maratona vi ringrazio moltissimo e vi auguro buona serata grazie grazie grazie a tutti voi