Presentazione del libro a cura di Pietro Cavallotti, Lorenzo Ceva Valla e Miriam Romeo "Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell'Inquisizione Antimafia" (Il Riformista)

Primo prendiamo posto e
Possiamo iniziare giorno Benvenuti
Prima di iniziano i lavori consentitemi di portare i saluti del consiglio dell'ordine degli avvocati di Messina il presidente avvocato Mimmo Santoro si scusa ma non poteva assolutamente essere presente oggi quindi io
Lo sostituisco ne approfitto anche per ringraziare l'ordine di averci messo a disposizione questa bellissima sala del dipartimento
Vedete io sono particolarmente contento oggi di moderare questo questo incontro questa presentazione del libro quando prevenire peggio che punire perché ancora una volta gli amici dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Ci mettono la faccia vanno a toccare un argomento incandescente
Io vi ringrazio perché tra l'altro è un'associazione e che ho scoperto qualche anno fa e di cui della quale faccio orgogliosamente parte ho appena rinnovato l'iscrizione così come ringrazio professore Alessandro Morelli che di qui a breve poi prenderà la parola ci porterà
La voce dell'Accademia ultimo ma non ultimo il presidente della Camera penale Pisani Ammendolia il nostro Presidente Boni cambino lo conoscete tutti non ha bisogno di presentazioni tra l'altro reduce da una posso dire un successo professionale importante che riguarda proprio le misure di prevenzione di cui ci parlerà di qui a breve
è un argomento scomodo dicevo ma comunque quasi incandescente parlare di misure di prevenzione
E dei danni che fanno le misure di prevenzione le interdittive
Lo scioglimento dei comuni parlarne oggi cui insomma
Il o bullismo giudiziario la fa quasi da padrone insomma appunto ci vuole ci vuole coraggio e le misure di prevenzione sono paragonabili
Come dice il professore Palazzo ha un buco nero che inghiotte tutte le garanzie e tutti e i diritti fondamentali del cittadino
Purtroppo storia molto frequente lo vediamo spesso
Quanto sia facile applicare la misura di prevenzione il proposto bruttissima parola
Si trova spesso destinatario di una misura di questo genere solo sulla base di un sospetto
Non in seguito a un accertamento di responsabilità penale
E vedete il libro contiene una serie di storie agghiaccianti
Tutte ben documentate
Che fanno capire quanto siano evanescenti i contorni della cosiddetta pericolosità del proposto quanto sia facile uscire addosso al proposto l'abito belle sospetto mafioso
E
Voi sottolineate nel libro
Usate proprio questo termine la pericolosità intermittente quasi che la pericolosità sia un ambito da punto da cucire addosso al proposto secondo delle esigenze
Della cosiddetta lotta alla mafia
Teniamo presente che sono misure che
Particolarmente invasive
Che non solo vanno a toccare i diritti
Personalissimi ma anche quelli di carattere patrimoniale
Con conseguenze spesso devastanti ripeto basta leggere basta leggere il libro
Basta leggere il libro anche per rendersi conto di quella che viene definita l'ipocrisia semantica di tante sentenze
Della Corte di Cassazione
Che dicono un po'tutte la stessa cosa alla fine si tratta di misure sì che sono afflittive ma non sanzionatori
Insomma un po'appunto un giochino di parole che serve a cercare di giustificare un grimaldello consente nelle intenzioni di alcuni di giustificare quello che normalmente in uno stato di diritto non sarebbe giustificabile
E cioè appunto infliggere una vera e propria sanzione perché ribadisco che di questo si tratta di sanzioni senza un processo senza le garanzie di un processo
Ed è ed è una partita truccata video bene sempre nel libro è una partita truccata quella con lo Stato perché anche quando imprenditore il malcapitato imprenditore di turno si vede restituire le le aziende le aziende ormai sono spesso compromesse da scelte imprenditoriali a dir poco discutibili se non addirittura predatoria di chi da parte di chi li amministrate ovviamente risarcimento neanche a parlarne figuriamoci le scuse
Allora e ho concluso il mio brevissimo intervento introduttivo forse è arrivato il momento di
Dare ascolto
A chi per esempio come l'ex sindaco del Comune di Giardinello protagonista di una vicenda kafkiana che trovate libero
Si rifà al pensiero illuminista Voltaire no Voltaire diceva abbiamo smesso ricevere all'estrema o meglio abbiamo smesso di delle tre streghe hanno smesso di esistere quando abbiamo smesso di bruciare una era questa la frase mi aveva colpito e che insomma per adottare cerchiamo di evitare di in nome della lotta alla mafia di cercare la mafia anche dove non c'è grazie
Io
Adesso cedo la parola al mio presidente l'avvocato
Bonaventura candido per il suo atteso intervento
Allora buongiorno a tutti mi dispiace tantissimo non essere lì con voi vi sentite davvero
Fitto i sacerdoti si devono essere lì con voi ma come sapete bene mi trovo in isolamento a causa di contagio codici d'non mi dispiace nei confronti anzitutto di tutti
Per i colleghi che sono intervenuti di Sergio di Elisabetta del professor Morelli col quale avrei voluto diciamo dibattere sul posto avevo segnato diciamo un
Un argomento sono qui a di conoscere il suo punto di vista sul rapporto tra la Costituzione le misure di prevenzione però anch'io due parole voglio dire
Non è quando
Sabrina mi ha chiamato per programmare questo incontro devo dire che io sono stato molto molto contento per delle ragioni che ora vi spiegherò avevo già evidentemente già letto il libro anch'io
E sono socio di Nessuno tocchi Caino ormai da anni rinnovo sempre chili nigeriano la mia iscrizione e spero che in Italia lo facciano tanti perché le battaglie che loro portano avanti sono delle battaglie di civiltà si può condividere o non condividere questa o quella iniziativa ma io condivido il metodo che loro
Utilizzano nel portare avanti queste battaglie mi riferisco in particolare quelle sul carcere
Dunque misure di prevenzione
Questo non è un'occasione per non è un dibattito non è un non è un evento non è un un momento di confronto sui temi giuridici approfonditi muore l'occasione discutere esperto nel presentare questo libro che contiene degli elementi per me fondamentali e misure di prevenzione ora festeggiano il trentennale sono trent'anni che si parla di prevenzione redenzione nasce in un momento critico di lotta alla mafia di lotta al crimine organizzato momento in cui
Non si capisce bene come muoversi quindi è anche comprensibile la compressione dei diritti in quel preciso momento ma quando questa compressione dei diritti
Dura così tanto a lungo dalla dall'esile esigenze che nascono in quel momento se si protraggono nel tempo ci fanno soggettiva ad arrivare verso il regime
E noi questo non lo possiamo accettare
La lotta alla mafia è una cosa seria serissima sia chiaro sgombriamo il campo da qualsiasi equivoco nessuno tra di noi pensa che la mafia non debba essere combattuta nessuno di noi pensa che lo Stato debba combattere con delle armi spuntate
Ma non ci sono dubbi c'è i diritti vanno garantiti perché non si può in nome della lotta alla mafia calpestare i diritti del cittadino
Ora dopo trent'anni se ancora siamo in emergenza l'emergenza diventa definitività cosa che nel nostro Paese ricorrente
L'antiterrorismo berretti adesso anche con le norme antidoping che sono state introdotte piano piano lentamente lentamente nel frattempo l'emergenza diventa definitiva stimato sei
Tutto ciò accade dovremmo farci una domanda e darci una risposta evidentemente lo Stato non è nelle ha fallito
E questa è la cifra del fallimento dello Stato evidentemente lo Stato non è nelle condizioni di combattere adeguatamente il fenomeno criminale
E non è accettabile che nel momento in cui lo Stato quindi l'inadeguatezza del Cerro anzitutto del gioco politico
Ma anche di tutto quello che ruota intorno se non è nelle condizioni di fare questo allora si determina una compressione dei diritti
è è questo questo spazio libero di azione uno spazio che è stato occupato in maniera non corretta dalla magistratura
Da quella magistratura che invece di combattere il fatto di occuparsi di quel determinato fascicolo di quel determinato evento di quel determinato imputato continuasse Antone a ritenere di essere investita di colei cioè dare lottare il fenomeno per questo non è accettabile proprio ieri
Nel primo mettere riordinare le idee ho visto una vecchia intervista della dottoressa Astraldi intorno
Dottoressa saluto ovviamente non entro nel merito della vicenda giudiziaria non è questo la sede non mi interessa
Però la dottoressa saluti e interviste in cui voleva difendere il proprio operato non faceva altro che raccontare al giornalista ma guardate che io ho dedicato la mia vita alla lotta alla mafia
Guardate che io ho è emerso una serie infinita di sentenze di condanna
Un magistrato non deve andare fiero di questo un magistrato deve andare fiero di aver emesso tante sentenze il più corretto è possibile non di aver condannato tante persone
Un magistrato non non deve andare fiero di lottare per la maglia perché non è il suo mestiere lottare per la controllo contro il fenomeno della madre concentrato della mafia deve lottare il ceto politico emettendo delle leggi che sono giuste diciamo aiutando gli organi dello Stato combattere
Il fenomeno criminale
Questo è l'equivoco in cui tutte questo spazio libero viene occupato in maniera inadeguata
Dalla magistratura per certi versi e dagli organi che collaborano con la magistratura Alfonso testé accennato ai agli amministratori giudiziario cui adesso diremo ora
Non ci sono dubbi
E cioè questo sistema deve essere arginato non è consentito
Che è vengano distrutte delle aziende che vengono distrutte delle famiglie che venga sulla base di semplici sospetti
Delle due l'una o noi abbiamo dei soggetti mafiosi definitivamente condannati e ci sono gli strumenti che sono le misure di sicurezza per esempio non c'è bisogno delle misure di prevenzione
Oppure se essi deve prevenire non si può prevenire con delle misure afflittive perché quella non prevenzione alla prevenzione è un'altra cosa le misure restrittive sono in contraddizione è un termine assolutamente in dissonanza
Con le San con le Mirko alle sanzioni quindi si parte dal principio che un soggetto che semplicemente appartenne per cosa significa appartenente Cirino tutto significa nulla e il giudice che stabilisce che quel soggetto alcuna appartenenza nel libro
C'è quelle due o tre pagine ti Lauria che secondo me sono la sintesi delle misure di tutte le criticità
Delle misure di prevenzione racconta l'amica ci racconta la storia di Trapani cioè l'imprenditore costruisce un albergo d'un certo rilievo
A nella provincia di Trapani e che viene attinto da queste misure perché essa costruito a Trapani non può non essere continuo con Messina Denaro che li comanda tutto e tutti
Queste il famoso principio delle punto di Farina che viene lanciato in aria ricognitoria viene lanciato in aria sporca tutti e quindi anche se mi trovavo lì vicino e vengo anch'io ho attinto da una misura di prevenzione solo perché sono andato al parroco Lo Sciuto ha avuto un rapporto di societario con un soggetto X con il soggetto il giorno
La
Diciamo tutto questo è determinato dal famoso doppio binario e cioè dal essere convinti
Che questo queste misure di prevenzione non siano non debbono essere inquadrate nelle regole processuali quindi non ci sono diritti
C'è l'inversione dell'onere della prova ci sono dei termini ridottissimi c'è una o Dolomia di valutazione da parte del giudice che non dà spazio a difesa alcuna da parte del soggetto e considerare che le misure di prevenzione scattano dopo un periodo in Cook coordinare anche anni in cui
L'autorità giudiziaria è il proponente sono nelle condizioni di verificare approfondire acquisire documenti predisporre delle relazioni dopodiché notificano l'atto in dieci giorni bisogna bisogna difendersi su bisogna ricordarsi la storia di una vita bisogna andare a trovare le carte nei documenti afferenti all'acquisto di un immobile in quindici anni prima
è veramente è una cosa che non sta né in cielo netta allora
Io dico è vero che la lotta alla mafia ma diciamo svoltava condotta con delle con gli strumenti più utili possibili questi strumenti però non possono travalicare quelli che sono i principi fondamentali del nostro diritto cinquecentoundici la posizione sarebbe insufficiente soltanto quello
Non si può
Vogliamo portare al allo sbando famiglie intere imprenditori interi avete fatto riferimento alla vicenda ieri ovviamente non voglio fare non lo voglio fare con le loro globale riferimenti però si tratta di una vicenda emblematica
In cui questi soggetti per cinque anni sono stati privati di un ingente matti patrimonio che pensiamo di non trovare più quando non ci metteremo di nuovo le mani sappiamo per esempio che l'amministratore giudiziario iniziale che era di Palermo poi fu arrestato
Caos nato in maniera un pochino
Cioè diciamo qui su questo patrimonio
Probabilmente quando arriveremo troveremo più i soldi che c'erano sul conto non sappiamo se sono state pagate le tasse sicuramente no per cui probabilmente dovremmo prendere questo Società e consegnarle al curatore fallimentare così dice
Da parte di chi sostiene questo sistema si dice beneficiato le aziende che vengono riconsegnate al proposto falliscono
Perché è evidente la in generale falliscono perché evidentemente erano gestite secondo i criteri del malaffare nel momento in cui vengono prese in carico dallo Stato vengono gestite in maniera corretta e e chiaro che falliscono perché non hanno più il fatturato e come la mettiamo con quelle che invece tornando indietro
Come la mettiamo con quella vittoria perché quindi evidentemente non erano gestite con il malaffare secondo il malaffare è che lo stesso falliscono
Qui poi scatta il meccanismo dei custodi degli amministratori giudiziari di oggi di pellicce
Con gestiscono un'azienda agricola così come una dolciaria come attività industriale in un'attività commerciale tutto contemporaneità non fanno assolutamente nulla tutto ciò incide in maniera pesantissima anche sull'economia
Oltre che e ci sono le interdittive oltreché sulla vita politica e quindi sulla democrazia del nostro Paese
Ora ritornando a quello che ho detto all'inizio
Cioè vi spiego perché sono stato particolarmente contento di organizzare questo questo incontro
Io ritengo che il vero problema delle misure di prevenzione è la comunicazione è il rapporto con i cittadini
Sta abbassando di un messaggio che le misure di prevenzione sono il sistema per la lotta alla mafia è così non è perché il di mafia non ce ne perché la mafia e nei processi di dove ci sono le condanne dopo le condanne ci sono le misure di sicurezza questa invece è un'altra cosa non c'entra con la lega dovrebbe essere prevenzione e la prevenzione evidentemente in una
Non può essere sanzionata con delle misure afflittive addirittura abbiamo convinto l'Europa
Abbiamo convinto l'Europa
Il le misure di prevenzione sono uno strumento micidiale per la lotta alla mafia
Di fronte a tutto ciò combattiamo con un'opinione pubblica
Cui è difficile spiegare quello che stiamo dicendo un'opinione pubblica che quando ho ascoltato in questi
Di questi dibattiti come stiamo facendo in questo momento pensa subito che ci troviamo di fronte al solito convocato che viene identificato con il cliente
Che ha azzeccagarbugli chiamate colorate poi quello dei cavilli amate l'avvocato che può essere più bravo degli altri perché quello cioè i soldi Rocco può adeguatamente pagarlo che aiuta il cliente
Mafioso a sottrarsi al ai sequestri o sottrarsi alle punizioni alle prescrizioni che ne derivano
Invece
Perché penso
Che discutere nei termini in cui stiamo discutendo presentare questo libro è importante
Perché in questo libro non si parla in di misure di prevenzione così vanno in un libro di diritto
Ma si raccontano le storie si fa comprendere alla gente quali sono le criticità di queste misure di prevenzione si fa comprendere all'opinione pubblica ed è per questo che dobbiamo diffondere il più possibile queste storie far capire che cosa significa entrare in una black list
Far capire che cosa significa essere il figlio di un soggetto che venti anni prima è stato attinto da una misura custodia per Mario con gli è stato dopo un lungo processo anche assolto e nonostante questo subire gli effetti negativi di questa vicenda
Far comprendere cosa significa un prefetto che emette un'interdittiva in maniera superficiale scattano le perché visto sulle non si può avere neanche in un conto corrente
Allora se alla gente non spieghiamo questo non riusciamo neanche a incidere in qualche modo sul ceto politico che possa
Operare Turner diciamo normare in maniera diversa e più conforme ai principi costituzionali di cui scrive penso che adesso time arriverà il professor Morelli
E in maniera adeguata corretta nel rispetto dei diritti di tutti quindi la ragione per cui io ho subito accettato di presentare questo libro proprio perché e lo faccio con a seguito di un qualche giorno dopo un incontro che ho avuto a Vibo Valentia in cui si discuteva di riforma cantabilità
E o parlando ai presidenti delle Camere penali della Calabria ho letto parlate che sulle continuiamo a fare questi convegni
Cirino uniamo siamo tutti sostanzialmente aderenti all'Unione delle camere penali italiane ognuno di noi che si alza e viene qui a dire la sua
Trova
Consenso da parte di tutti gli altri perché è ovvio e la pensiamo tutti nella stessa maniera siamo avvocati aderiamo dei principi è è ovvio che tutti quanti vediamo le stesse criticità il problema è uscire fuori
Il problema è parlare alla gente
La necessità di far comprendere chi non è un operatore del diritto come nella realtà stanno le cose senza lasciarsi fregare dalla dal populismo dal giustizialismo che in questo momento sta imparando perché facile assecondare
Per queste ragioni io credo e chiudo la presentazione di questo libro la diffusione di questo libro la spiegazione
A ci dopo averlo letto ci chiedemmo perché le cose stanno così in maniera da cercare di diffondere il più possibile l'opinione pubblica una valutazione diversa più corretta più
Adeguata a quella che è la realtà e a non quello che ci vogliono far comprendere servirà ci aiuterà per
In qualche maniera sostenere per qualche maniera
Diciamo aiutare il ceto politico perché corra ai ripari perché questa storia del nelle misure di prevenzione ovvero del doppio binario che sta diventando adesso binario unico
Ricordiamoci che il catalogo dei reati che vengono diciamo sottoposti a misure di prevenzione sia ampia sempre di più
Stiamo andando da un'altra parte stiamo arrivando ad un processo senza garanzia alcuna senza diritto di prova senza la necessità di una afflizione che debba essere esempio debba far seguito ad una condanna ma semplicemente presunzioni presunzioni presunzioni stiamo attenti perché questo è un una strada
Pericolosissima che stiamo imboccando a mio giudizio ma sentiremo quello che dirà il professore Morelli assolutamente di incostituzionale come appropriatamente io non non conosco
Qual è il punto di vista del professore Morelli qui non ci siamo parlati prima ci siamo detti soltanto che qual è l'argomento questo è una caratteristica dei nostri convegni delle camere penali a noi piace sentire tutti non abbiamo preclusioni per nessuno qualsiasi sia il suo punto di vista staremo qui ad ascoltarlo e ci farà piacere dibattere su questa storia
Io vi ringrazio tutti spero che i colleghi che sono in aula vogliano acquistare questo libro con le finalità e gli ho detto poc'anzi
Rinnovo
La mia amicizia la nostra amicizia l'amicizia della camera penale per l'associazione Nessuno tocchi Caino con la quale ormai abbiamo una consuetudine con la quale ormai facciamo tante iniziative io mi riferisco in particolare quelle del mi sta più a cuore di tutti il carcere carcere carcere
Mandò un un patrimonio Sabrina cena ciao grazie non a Sergio perché essendoci solo una stretta di mano
Niente Elisabetta grazie tutto
Grazie presidente anche per aver ben sottolineato la vera natura di queste misure che non natura repressiva stigmatizzando preventivo forse in realtà ormai hanno ben poco
Io cedo volentieri la parola alla professor Alessandro Morelli ordinario di diritto pubblico formano fra università
Grazie buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio
Presidente Camillo la Camera penale l'ordine degli avvocati di Messina per il
Graditissimo invito
Mi ha consentito di soffermarmi e riflettere ulteriormente su su una tematica centrale su Problemi
Fondamentali che purtroppo come è stato Bendetto prima di me vengono erano più rappresentati in una prospettiva distorta e una prospettiva lo dico subito guardando al perimetro della legalità costituzionale sono belli ben al di là dei confini del costituzionalmente accettabile
Allora io per devo dire la lettura del libro mi ha suscitato tante emozioni ed avere una miniera tanti spunti di riflessione allora per cercare di dare un po'Ordine alla il mio mio intervento guardando ovviamente al profilo della compatibilità con Inter con i principi costituzionali
Dell'attuale disciplina relativa diciamo alle diritto emergenziale antimafia non soltanto alle misure preventive mi muoverò per parole chiave diciamo alcuni non farò alcune riflessioni collegate ad un ad alcuni concetti chiave ovviamente ciascuno dei quali mette in campo mette in gioco principi fondamentali della Costituzione
La prima parola chiave è già stata qui abbondantemente evocata ed è evocate la prima parola chiave evocato da Sergio D'Elia nell'intensa prefazione al libro e il concetto di emergenza
Noi celebriamo un M una il trentennale dell'emergenza del della dell'emergenza antimafia viviamo in un'altra situazione di emergenza l'emergenza sanitaria e notizia di poco fa che la Cina a
Dichiarato il proprio sostegno alla Russia quindi potremmo entrare in una emergenza ancora più grave e ancora più tragica e drammatica
Ecco l'emergenza ormai sembra essere ormai la dimensione di esercizio della politica contemporanea se non c'è emergenza non ci si muove se non c'è emergenza non si agisce non si legifera non si interviene tuttavia l'emergenza per essere compatibile questa emerge da diversi interventi diversi contributi nel testo per essere compatibile con i principi costituzionali deve essere innanzitutto temporanea
Altrimenti non è emergenza questo lo disse già la Corte l'ha detto in tante occasioni ma lo disse già in una famosa sentenza del mille novecentottantadue numero quindici
Che faceva riferimento alla carcerazione preventiva e alla dilatazione dei tempi della carcerazione preventiva in relazione a un'altra emergenza quella terroristica
La Corte costituzionale in quell'occasione disse una cosa che come dire spesso è stata dimenticata leggo un passaggio di quella sentenza
Se si deve ammettere dice la Corte costituzionale che un ordinamento nel quale il terrorismo semina morte anche mediante lo spietato assassinio di ostaggi innocenti e distruzioni
Ed eliminando insicurezze quindi l'esigenza di affidare la salvezza della vita dei beni a scorte armate la polizia privata
Versa in uno stato di emergenza si deve tuttavia convenire che l'emergenza nella sua accezione più propria una condizione certamente anomale grave ma essenzialmente temporanea
Ne consegue che essa legittima sì misure insolite ma che queste perdono legittimità se ingiustificatamente protratta nel tempo ecco riprendendo le parole di un altro contributo al proprio Antonio Minardi l'idea invece che l'emergenza ormai corrisponda ad uno status permanente
C'è però un altro problema oltre a quello della nonna temporaneità in questa emergenza permanente per usare un ossimoro indicativo nella quale ci troviamo l'emergenza l'emergenza antimafia nella condizione di emergenza finché l'emergenza non trascenda in è stato di eccezione cioè non produca sostanzialmente un un una torsione in senso autoritario dell'ordinamento ma nell'emergenza non è che vengano meno i principi dello Stato di diritto non è che la legalità viene meno cambia il contesto
E in qualche modo il bilanciamenti tra valori tra interessi così di rilevanza di pari rilevanza devianza costituzionale viene condizionato dal nuovo contesto ma e vengo qui alla seconda parola chiave al secondo concetto non possiamo dimenticare il criterio il principio di proporzionalità il principio di proporzionalità il criterio di proporzionalità che è una declinazione del principio di ragionevolezza vale anche in emergenza
E davano dove lo scopriamo nella Costituzione in un altro articolo di purtroppo tragica attualità l'articolo settantotto della Costituzione ci dice a proposito dello stato di guerra
Che quando le Camere deliberano lo stato di guerra cosa fanno conferiscono al Governo nonni pieni poteri i pieni poteri significa carta bianca
No i poteri necessari i poteri necessari questo ricostituenti
Ce l'avevano ben chiaro ovviamente venendo da una dalle dalle trovandosi ancora tra le macerie della seconda guerra mondiale i poteri necessari significa i poteri strettamente proporzionalmente funzionale al conseguimento degli scopi che si devono raggiungere
Quindi il principio
Evocato anche qui giustamente in senso negativo in diversi contributi delle il fine giustifica i mezzi non vale nemmeno in guerra in base all'articolo settantotto dalla nostra Costituzione
E quindi come dire
Da questo punto di vista già troviamo una una prima collisione tra il regime attuale delle misure preventive ma penso anche ai tanti contributi sulle modalità di applicazione della disciplina sullo scioglimento dei comuni sono davvero agghiaccianti diciamo che le norme la disciplina rientrante nel diritto emergenziale antimafia già collide con alcuni principi
Fondamentali della nostra Costituzione
Abbiamo già avuto delle pronunce già che tutti conoscete quindi non mi soffermo particolarmente innanzitutto è significativo che è una prima pronuncia è stata quella della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso di Tommaso del due mila e diciassette che poi ha aperto la strada a una sentenza della Corte costituzionale la numero ventiquattro del due mila diciannove ma queste due sentenze
A me in realtà soltanto scalfito un sistema normativo quello sulle misure
Preventiva
Che in realtà ancora presenta forti profili di incostituzionalità
Altri concetti con i quali collide il diritto emergenziale antimafia
Anche qui sono concetti che emergono dalla lettura di tanti contributi del testo la solidarietà e la sussidiarietà
Ora quando parlo di solidarietà ovviamente non mi riferisco soltanto all'istanza etica ma mi riferisco ad un principio fondamentale della Costituzione
Perché il principio sono idealista trova intanto riconoscimento nell'articolo due dove accanto ai diritti spesso si dimentica ci sono i doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
E poi anche in altri luoghi della Costituzione il principio solidaristica facciamo attenzione non è
Appunto soltanto un'esigenza etica ma come scrisse
E Giorgio Lombardi in un bellissimo libro del mille novecentosessantasette sui doveri costituzionali la solidarietà e l'aria repubblicana l'unità politica
Mentre in altri ordinamenti l'UNITALSI tenta ovviamente gli strumenti del diritto non possono salvaguardare l'unità
Nazionale non lo possono garantire in assoluto lo sono soltanto porre delle condizioni per l'affermazione dell'unica politica ma
Politica e sociale
Entra in altri ordinamenti gli strumenti giuridici sono altri per esempio nei regimi totalitari la soppressione del dissenso la limitazione dei diritti fondamentali concezioni se guardiamo i regimi totalitari del Novecento concezioni metafisiche dello stato della nazione
Nella nostra forma di Stato nell'ordinamento repubblicano e lì la via è quella della solidarietà cioè di un il principio che informa l'intero Stato sociale ecco nel diritto emergenziali antimafia vigente non c'è spazio per la solidarietà
Non c'è alcuno spazio per la solidarietà perché ciò che regge il sistema e la cultura del sospetto il principio di presunzione di colpevolezza
Che è un ribaltamento integrale di un altro principio previsto come sapete dall'articolo ventisette della Costituzione
Al principio di solidarietà si lega un altro principio quello di sussidiarietà
Ed è qualche studioso sostiene che era già presente nella costituzione nella sua versione azione originaria ma qualche ora dopo la riforma del Titolo quinto introdotta nel due mila e uno è stato scritto nell'articolo centodiciotto dalla Costituzione
Soci dell'Ina intanto verticale
La sussidiarietà verticale
Ci dice che cosa che le funzioni funzioni pubbliche innanzitutto le funzioni amministrative devono essere svolte dall'Ente più vicino alla comunità dei soggetti interessati quindi il Comune poi se il Comune non ce la fa
Ci sono esigenze di esercizio unitario di queste funzioni si sale di livello
Questo principio di sussidiarietà serve a sua volta serve altri valori perché si presuppone che l'ente l'istituzione più vicina alla comunità dei soggetti interessati sia anche quella più controllabile
Quella più quella nelle migliori condizioni di poter garantire una gestione efficace efficiente della pubblica amministrazione corrispondente alle esigenze alle esigenze della collettività
E si lega alla allo stesso agli altri principi costituzionali ma quale sicilianità ci può essere in un sistema in cui i comuni vengono sciolti
Sulla base di pallidi sospetti con modalità come quelle descritte né i contributi che fanno davvero accapponare la pelle ovviamente io no per presupposto quello che
Presidente Ghandi lo diceva prima nessuno mette minimamente in discussione l'importanza della lotta alla mafia nessuno sottovaluta il problema nessuno ritiene che non debbano mettersi in campo tutti i mezzi e tutti gli sforzi necessari per una lotta efficace
Alla criminalità organizzata
Ma con la stessa convinzione a mio avviso bisogna
Essere convinti che è una lotta efficace alla mafia Cossa svolgersi entro il perimetro della legalità costituzionale compatibilmente con i principi con i principi dello Stato dello stato di diritto
Qui appunto lo dice molto bene
Del Lia ancora nella sua nella sua prefazione dove dove scrive
Dove la mafia notoriamente esiste perciò per una sorta di incompatibilità ambientale vengono annullati per decreto il confronto politico le procedure democratiche la partecipazione popolare le elezioni
Nell'uno e nell'altro caso il messaggio è devastante
Le istituzioni più vicine ai cittadini principio di sussidiarietà quelle che in base al principio di sussidiarietà dovrebbero primariamente svolto le funzioni pubbliche
Consiglieri comunali giunta sindaci sono formerà cronisti che della vita politica la democrazia stessa è considerato un sistema superato ed è ed è vero perché non c'è solo in gioco la sussidiarietà non c'è solo in gioco l'idea di un ente pubblico efficace efficiente leggero che intervenga solo quando è necessario
Ma c'è in gioco la democrazia la democrazia rappresentativa la democrazia partecipativa la democrazia in tutte le forme alle quali fa riferimento all'articolo uno della nostra Costituzione
E vengo all'ultimo concetto all'ultimo diciamo ottenuti molto al penultimo alla dell'ultima parola simbolo al penultimo concerto
E cioè la cultura del sospetto il principio di presunzione di colpevolezza che ribalta la logica costituzionale l'intero impianto del diritto emergenziale antimafia
Si colgono con sullo sfondo di una visione populista qualcun'altro l'altro elemento il populismo conformismo penale populismo populismo giudiziario
Una Conte una visione che contrappone in modo manicheo i buoni e i cattivi dove i buoni sono normalmente identificati con il popolo in esso come un'entità
Astratta
Buona per definizione e i cattivi sono le caste corrotte questa visione populista nella dimensione giudiziale nella dimensione particolare come ha scritto molto manoscritto molto bene sì andare persa dagli odi
Si manifesta in tanti profili in tanti aspetti nelle leggi penali manifesto che servono soltanto creare tensione ad alimentare ansia poco unite poi al totale disinteresse dalla fase attuativa si fa una legge manifesto poi l'attuazione della legge della riforma è qualcosa che non ci interessa
E poi ovviamente nella esaltazione di lo diceva lo diceva vetrine negli interventi che mi hanno preceduto nell'esaltazione della dimensione preventiva alla lotta al della lotta alla criminalità organizzata che risolve il problema in quanto più efficiente
Macché risolve il problema ammesso che lo risolva e come abbiamo visto è come si vede dal da questo da questo interessantissimo libro spesso non lo risolve a discapito peraltro di tutti i principi e di tutti i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione
Ora le varie declinazioni del populismo populismo giudiziale cubismo penale e troviamo che emergono dalla dall'esaltazione del diritto emergenziale antimafia
Paiono accomunate da un unico tratto qualificante che è la logica riduzioni istiga alla base del di questo populismo c'è l'idea che si possa semplificare al minimo il rapporto tra autorità e libertà è una logica diametralmente opposta
Rispetto a quelle che ha ispirato la Costituzione repubblicana costituzione repubblicana invece anche per il modo in cui è nata per la partecipazione di forze sociali forze politico-sociali così diverso che pure hanno trovato intorno ad un nucleo di principi comuni l'accordo tende a dare risposte articolate anche molto raffinato ad una società complessa ecco il riduzionismo che c'è dietro il populismo l'idea buoni Gatti
Si pone in una prospettiva corrisponde a una filosofia incompatibile con la logica di fondo e con la filosofia della nostra Costituzione
E quindi vengo all'ultimo Concetto all'ultimo all'ultima parola chiave che è proprio quella di costituzionalismo
Lei il diritto emergenziale antimafia e questo è un un pesto a mio avviso
Preziosissimo sul quale poi fanno parte riflessioni ulteriori ma già ci sono perché ci sono anche e misteriosi molto validi amministrativisti
Processuale penalistica mettono in luce i tanti gol profili specifici sui quali non mi non mi posso qui soffermare di incompatibilità della disciplina sulle misure preventive sulla sullo scioglimento dei comuni per mafia con i principi costituzionali ma io direi fare una considerazione di fondo e direi
Che l'ispirazione populista che sta alla base della produzione normativa che rientra diciamo nella narrazione
Della della Lilith emergenziale antimafia è incolpato talmente incompatibile con i principi cardine del costituzionalismo
Ora qui mi piace molto quello che dice Luigi ferraioli a proposito del delinquente ispirazione di fondo del costituzionalismo Ferrero dice che la costituzione e la tutela dei diritti fondamentali sono leggi a tutela dei più deboli non ben più forti la maggioranza già la porta per poter imporre la propria volontà non ha bisogno di strumenti non ha bisogno di garanzie e allora la prospettiva è quella di individuare chi è di volta in volta il più debole e chiedi volta in volta il più debole dice ferraioli al momento della commissione del reato e ovviamente la vittima
Ma nel momento del processo il più debole l'imputata
Nel momento dell'esecuzione penale il più debole e i condannato
E allora ciò che veramente interessa
Ciò che deve interessare nella prospettiva dei nostri padri costituenti è individuare il più politicanti irrita la sopraffazione dall'annientamento verso il quale invece indigente diritto emergenziale
Spinge quindi io non posso fare altro che ringraziare l'associazione Nessuno tocchi carino anche perché svolge un meritorio un'encomiabile lavoro spesso in solitudine di tutele di promozione del patrimonio costituzionale del nostro
Grazie
Ringrazio il professore Morelli
è stato un piacere ascoltarla e insomma
Abbiamo apprezzato tutti il conforto dell'Accademia circa la impossibilità di armonizzare queste misure con i principi costituzionali cedo la parola al segretario dai i Nessuno tocchi Caino
Sergio negli anni prego
Beh per me questa occasione veramente
Particulare
E secondo me preziosa
Non solo per chi ci sta ascoltando questa in questa sala colgo l'occasione per ringraziare l'ordine degli avvocati di Messina la Camera penale di Messina suo presidente
Boni Candido
Alfonso portò per questa occasione che hanno creato ma ci stanno ascoltando da radio radicale abbiamo le dirette YouTube o Facebook eccetera
Io sono particolarmente contento perché già negli interventi che mi sono svolti si è creata
Sono ma è una un'atmosfera
Non soltanto punto di vista emotivo
Proprio per l'intensità
Non c'è nessuna accademia l'intervento di Alessandro nel senso migliore ovviamente non c'era se voi nessuna emotività ma voglio dire anche molta scienza nel tuo intervento Alfonso e in quello di di Bonnie di Paul Boni Candido perché quando si mettono insieme
Appunto il modo di pensare
Poi il modo di sentire
E poi comportamenti il modo di agire abbiamo creato una unione perfetta che smuove le montare
Tutte le riforme che avvengono nel nostro tempo che sono venuto nella storia del momento dell'umanità non sono dipese dalla massa
Di ora ci sono massa di soldati di carrarmati che si muova
Ma prima concede coerenza non c'è equilibrio tra il pensare dissentire e il giro c'è la scissione c'è il divorzio
Tra ci sarà pure l'emotività ma se riuscissero da un comportamento coerente
E e distruttiva e viceversa se solo azione agire senza pensiero e senza sentimento anche lì i disastri come pure il solo pensare
Niente senza la conseguenza di un modo di sentire di agire rischia di essere appunto
Il mondo del sogno
Ma dico c'è questa cercano un caso qui noi ora verifica mancava lui all'appello cioè mancava Alessandro ma noi e poi ci sono anche i sa
Questo tavolo
C'è la Scelta
Chi da trent'anni chi da venti chi dal PGT da dieci chi da venti minuti mi decide di far parte di questa associazione
Nessuno di Nessuno tocchi Caino
C'è Bonnie Candido che lo ha lo è non so da quanti anni Alfonso uguale oggi ci ha raggiunto Alessandro Mor il professor Alessandro Morelli e prima di intervenire però io ci pensavo da un sacco di tempo di iscrivermi a Nessuno tocchi Caino oggi con l'ovvio conosciuto vivi no c'ha incontrati poi la conoscenza magari sarà il frutto di quello che non ci raccontano M. diremmo in queste c'è ma io voglio far parte
Perché dico questo io non entro nel merito del libro per il semplice motivo che per me gli interventi di Alfonso di Bondi egli Alessandri dunque
Ci possiamo anche chiamare per nome permesso o no
Hanno esaurito il tema
Il libro si compone di scienza di coscienza e di vita dimissioni
Cioè
In questo libro non avremmo potuto fare appunto l'Accademia raccogliere i maggiori disagi migliori saggi in tema di stati di emergenza
Dissi contro lo Stato di diritto avremmo avuto un appunto
Una un saggio accademico ha detto noi non abbiamo cioè non perché non vogliamo che ci sia anche questo accade abbiamo scelto però di tirare un filo che quello della esistenza dell'esistenza del vissuto
Delle persone chiede il negli stati di emergenza
Degli stati di emergenza sono click
Quindi non parlano di questo perché il libro non ci sta tanto altro insomma le volevo chiedere rispetto a quello che fu il ghetto imprese se tu Ricucci in termini di scritto a quattro mila cinquecento cinque mila Kakà
Il tuo intervento noi lo ospiteremo nella pagina che ogni venerdì Nessuno tocchi dentro Grazia
Piero al Sansonetti nord pubblichiamo sul Riformista no missione sono stati quello della settimana scorsa era della vittima era di Pietro Cavallotti
No l'imprenditore lo incontreremo oggi pomeriggio e si completerà questo viaggio ci sta anche Massimo necessari perché oggi pomeriggio all'Ars a Palermo Port qualche ora discuteremo anche di un'altra dimensione che nel libro c'è non c'è quella delle proposte di legge per riformare questo sistema per ritornare a che cosa
Per ritornare
A quella ragionevolezza del Codice antimafia scritto ispirato scritto da Pio la Torre
No c'è un procedimento penale si accenna si apre un procedimento di prevenzione in parallelo ma se l'esito del procedimento penale e quello di prevenzione deve attendere quell'esito
Come dire libera dal sospetto perché provano un bene
Che un imprenditore sia infiltrato collegato colluso con la mafia il precedente proiezione decade lo dice Pio la Torre non lo diciamo noi oggi noi siamo quelli del Codice antimafia
Come ispirato da Virginio Rognoni e Pio la Torre quello lo vogliamo ritornare ne discuteremo oggi le proposte di legge
Sono il tenore
Cioè mi avvio alla conclusione dicendo una cosa
Spirano venti di guerra
Io stamattina
La prima cosa che ho perché ci sentivo la carica
Per eponimo cioè
L'invasione utili decide di ma
Uno stato sopra
Devo dire che io non sono un esteta nel un appassionato dei confini nazionali lei
Mille e sovranità assoluta e nazionale le indipendenze credo che siano il vizio di origine
Delle guerre eccetera l'idea che il mondo si debba dividere e diabolica nel senso letterale porre ostacoli in mezzo dividere eccetera
Sono le interrogazioni
Sono le interdipendenze sono le relazioni umane fra entità comunità stato eccetera quello la cooperazione di valori sono questi ai fini di un ordine mondiale
Oltre che interiore di un'armonia universale oltre al tentativo eccetera
Quindi io dico stiamo attenti a ad accettare la logica amico nemico no quanto c'è di logica amico nemico anche nelle misure di prevenzione nell'emergenza nell'emergenza
Terroristica mafiosa bellica e cioè non dobbiamo sottrarci a questo paradigma a questo Schena
Dobbiamo vedere e sperimentare siamo in Sicilia
Terra anche qui ispirata anche la di Leonardo Sciascia ma Aldo Capitini eccetera dobbiamo
E con vedere e a proposito di fine che giustifica i mezzi nella non violenza l'arma l'arma principale per superare la logiche del d'emergenza non violenza significa lo stato di diritto
Staderini
Quindi
Come si risponde cioè l'invasione di un Paese
Storie c'è stata in questi tre tanti l'occupazione militare lo metto tra virgolette ma c'entra anche un po'tutto l'armamentario di leggi di emergenza
Dei tribunali speciali di carceri speciali di regimi speciali no
Hanno creato uno stato di occupazione di interi territorio
Quindi io dico stiamo attenti perché in realtà noi
Tu giustamente notati che siamo al trentennale no so anche Bonnie
Della guerra a della ecco della dichiarazione dello stato di guerra alla ma
Ora non abbiamo una dichiarazione di stato di guerra
In un paese l'Ucraina da parte di un altro di un altro come si risponde a questi stati di guerra stadi di emergenza
Con la logica amico nemico di nuovo con la logica violenta militare quindi si risponde a quell'attacco con un contrattacco dB dobbiamo uscire dal paradiso
Ed entrare in una dimensione che quella appunto
Della non violenza e dello Stato dello stato di diritto
Quindi
Obiezione di coscienza affermazione di coscienza
Resistenza civile eccetera sono le armi mio diciamo cella guerre
Qual è la chiamata alle armi io faccio l'appello alle armi la chiamata alle armi
Che non siano quelle segno uguale e contrario che
Il
Folle
No
A autocrate che a me dittatore ha deciso di usare sarebbe la distruttivo autodistruttive dei nostri valori e cioè per questo io dico
Sono Marco Pannella diceva che noi non siamo un sistema di democrazia richiamava democrazia reale in queste nostalgico
Quale
Il valore la superiorità del mondo occidentale rispetto a questi composta
Agli eventi di questi giorni se non quello di rispettare tenere alti i propri valori le proprie bandiere e cento
Quindi laddove c'è la sopraffazione la prepotenza la violenza la risposta è stato dipinto
No non non non violenza abbiamo le carte in regola noi che abbiamo occupato interi territori con logiche militari
Nella guerra la dichiarazione di guerra alla mafia
Il diritto è sinonimo di limite cioè il limite che noi ci poniamo di fronte al nemico all'avversario al male al peggiore
No
Che esista sulla
Questo è il limite che c'era e noi se adottiamo questo limite
Se rispettiamo la Costituzione se rispettiamo lo Stato lo stato di tutti siamo invincibili
Dobbiamo fare leva su questo per questo dico
Perché noi in realtà stiamo lottando con le vittime di quel sistema per rientrare ristabilire interni
Costituzionali
Della vita democratica la vita civile dello Stato dello stato di diritto questo e quello
Ciò
Di eventi di queste ore
Mi hanno fatto riflettere ma realtà mi hanno fatto di questo anche su chi siamo stati noi in questi anni ormai in questi decenni
Quando il ventennio era giustamente un ventenne ora noi siamo un trentenne dire il CIPE valutata la forma delle cose quando per quanto tempo dura un registro un regime eccetera quello tecnicamente lo definisce no
Quindi rientriamo nello Stato di diritto anche nella lotta nei confronti dell'avversario del nemico più acerrimo che ci stanno che ci sta minacciando vinceremo solo con quelle armi con quelle bandiere con quei valori
Grazie farglielo sempre un piacere ascoltarti tra l'altro anche in caso di di condanna proposte di occupazione di territori e di eccessi nella
E in caso di condanna
Perdermi a tre anni vengono fuori dei cumuli punitivi abnormi con le misure di prevenzione
E forse un tantra pene principali pene accessorie confisca esso se non non ci sarebbe nemmeno bisogno probabilmente di svenimenti così repressivi sempre in quell'ottica perché dicevi tu di superamento
Del del manicheismo io adesso lascio cedo volentieri la parola alla
A Sabrina Renna Sabrina Renna che è consigliere comunale
Mi hanno detto riuscì reale mi ricordo male è fa parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi una benvenuta e grazie
Nella
Grazie grazie innanzitutto alla Camera penale di Messina al suo presidente Bonnie candida e a tutti gli intervenuti professore Morelli a ringrazio anche Alfonso porto e tutti voi che insomma avete ritenuto necessario oggi essere qui insieme a noi
Mia inizia con una e riportare Bini i saluti nella nostra presidente Rita Bernardini calda di sesso uno giorno di sciopero della fame per il diritto alla vita e penalità del diritta
Cosa dire quando
Abbiamo è stata fatta da Nessuno tocchi Caino questa pubblica anziane Zanaga alla riformista
è stato per me motivo di gioia motivo di gioia perché professare Morelli me ne potrà dare atto si parla da Deron poco di queste misure di prevenzione
Torniamo addirittura piccolissimi trafiletto
E questa certamente non aiuta chi
Vuole affacciarsi al mondo del diritto gli studenti e tutti coloro che hanno la voglia di conoscere ma in maniera approfondita queste misure e perché queste misure vengono applicate
Io inizio subito col dire che partiamo da dedichiamo questo libro scritto da dietro Cavallotti
Miriam Romeo Massimo Niceta le immagini sono a cura di Lorenzo Ceva Valla appunto a Rocco greco che è un imprenditore e si è tolto la vita
Che oggi non la rendiamo però di nuovo vivo non rendiamo vivono attraverso queste testimonianze a utenti che perché come Sergio ben dicevano i pass partiamo dal vissuto delle persone in carne ed ossa
Ed è vero pure che dovremmo ritornare alla Rognoni-La Torre così per come era stata inizialmente concepita e non per l'uso distorto che poi volutamente e dolosamente se ne
Voluto fare
Queste misure di prevenzione cosa sono sono misure che di fatto
Si nutrono di sospetti che come diceva Falcone il sospetto non è l'anticamera della verità ma del come Nismo
Queste misure di prevenzione trovano applicazione molto molto spesso senza che le stesse vengano accompagnate da una motivazione senza che le stesse riescano a garantire
Quello che poi prevede professore Morelli l'articolo centoundici della nostra Costituzione
Il giusto processo il contraddittorio fra le parti davanti a un giudice perso e imparziale
Ma c'è un tema che
Noi poniamo al centro di questo libero oltre a quello delle misure di prevenzione che lo scioglimento dei comuni per mafia
E allora io ho fatto una breve ricerca perché volevo capire quanti sono i comuni sciolti per mafia in Sicilia e sono davvero parecchie
Io credo
Che non ci sia una regione che abbia un tessuto mafioso superiore ad un'altra
E quindi trovo veramente già di per sé ingiustificabile il fatto che in una regione come la nostra quasi tutti i comuni deve deve andar bene se qualcuno si salva da questa logica vengono assolutamente sciolti
Lasciando peraltro proprio parlando rifacendomi a lei professore Morelli lasciando chi i cittadini senza avere i giusti riferimenti che possano orientare il sentire l'agire e il pensiero
Di chi ovviamente
Vive sulla propria pelle
L'atrocità non solo delle misure di prevenzione ma anche degli scioglimenti
E poi ci sono le interdittive
Le interdittive perché ormai il nostro Paese si è ridotto Hawaii The List & black list non sappiamo però quali sono i criteri quali sono i parametri
E però un dato appare evidente
Quello sì il nostro tessuto economico è stato distrutto ce lo dobbiamo dire perché quando viene applicata una misura di prevenzione e l'ho detto e non mi stancherò probabilmente mai di dirlo
No vuole solo l'imprenditore l'amore solo l'impresa muoiono centinaia di lavoratori che prestano opera presso quella impressa
E c'è qualcosa ancora di più grave di più aberrante che Sergio D'Elia sottolineava il fatto che molto spesso da un punto di vista penale sci viene assolti ma da un punto di vista amministrativo si continua ad essere perse seguiti anzi non perseguiti perseguitati perché è una vera e propria persecuzione
E addirittura nel caso di Cavallotti viene tramandata di padre in figlio quando che sta sappiamo benissimo che la responsabilità penale e personale quindi una ipocrisia nella ipocrisia
Cosa dire di queste misure di prevenzione
Noi abbiamo avuto un confronto quest'estate è nato un comitato appunto sulle misure di prevenzione abbiamo avuto in questa circostanza l'occasione di conoscere tutti quelli che poi hanno reso la propria testimonianza
All'interno di questo libro
E ci siamo resi conto che molti di loro c'hanno rappresentato una realtà
Nella quale dopo essere assolti dal punto di vista penale dopo che fortunatamente l'azienda gli viene restituita
Scopriamo che i commissari non hanno pagato i fornitori lo dobbiamo dire quindi chiedo avrebbe per primo rispettare la legge non la rispetta
I macchinari che nel frattempo ovviamente sappiamo no l'evoluzione in tal senso non si può arrestare
I macchinari non sono neanche più vendibili e quindi resta all'imprenditore un pugno di mosche in mano ed una dignità lessa
Perché purtroppo vedete io non entrerò nella vicenda Savuto per l'amor di Dio non non è non non amiamo le personalizzazioni però è qualcosa davvero di aberrante ciò che è accaduto
E quello che più fa specie in questa in questo momento storico
E che siamo molto spesso abituati ad utilizzare la parola diritto la parola legalità la parola tutte parole
Vuote talvolta così come la parola democrazia è diventata purtroppo una parola vuota
Una parola utilizzata molto spesso per legittimare dei comportamenti che non che non sono che non fanno parte della democrazia ma semmai di un regime e e questo è accaduto è accaduto a questi imprenditori che tuttavia hanno avuto il coraggio di raccontare la propria storia
Ma è accaduto anche a diversi comuni è accaduto anche a diverse aziende di subire questa interdittiva
Ed è accaduto che gli scioglimenti sui quali ci siamo più volte soffermati pone Elisabetta Zamparutti
Accadono quando al governo troviamo un colore vengono sciolti i comuni o gli enti locali di un altro colore
Ecco io credo che oggi parlare di di giustizia sia una scommessa seria una scommessa importante
Perché è irragionevole pensare oggi che si possa porre l'accento sulla presunzione di colpevolezza quando i nostri padri costituenti Togliatti Pertini Nenni
Hanno posto l'accento sulla presunzione di innocenza
Abbiamo tre gradi di giudizio
E molto spesso questi tre gradi di giudizio vengono e ostracizzato permettetemi di dire perché non vi è alcun in alcun modo non solo il Rispetto del fatto che una persona che si ponga dinnanzi alla legge non non solo in quel momento è forse il più debole mai forse anche colui che nel nome del sogno di un mondo migliore viene totalmente distrutto viene totalmente azzerato
E allora bisogna ritornare alle fondamenta dello stato di diritto
Noi crediamo che una funzione importante quella di poter raccontare le storie e per questo dobbiamo ringraziare lo straordinario servizio offerto sempre da Radio radicale il fatto di poter raccontare ciò che molto spesso viene viene taciuto
Io credo che questo libero che prova oggi qui
Degna collocazione ma soprattutto da ignari esposizione da da tanti relatori questo libro sia davvero prezioso
Ma prezioso perché oltre a quello che è contenuto
Riesce finalmente a scardinare un sistema
Un sistema che si fonda sul sospetto
Un sistema che si fonda sull'azione brutta
Che non hanno nulla a che vedere con il diritto ecco il diritto è qualcosa che si Sergio ci limita ci limita e ci limita nella misura in cui la mia libertà finisce nel momento in cui inizia quella di un altro
Ecco io credo che da questo libro bisogna bisogna partire bisogna partire per mandare un messaggio culturale un messaggio sociale diverso
Perché in un momento in cui il clima in Italia un clima Pan giustizialista un clima forcaiolo noi abbiamo bisogno di utilizzare di usare parole disegno diverso
E allora io credo che
Anche questa scommessa che abbiamo intrapreso e abbiamo inteso interpretare con tanta con tantissima passione che ci vedrà nei prossimi giorni qui in Sicilia in tante altre tappe ecco debba continuare a
A pervadere lo spirito di ciascuno di noi e debba continuare a contaminare positivamente un raccontò che si stacca dalla narrazione fredda dalla narrazione
Che forse diventa un qualcosa per sentito dire un qualcosa che utilizza anche un'architettura bella
Non la vogliamo partire dal racconto dal racconto delle persone in carne ed ossa lo faremo lo continueremo a fare in questi giorni il mio appello a tutti voi consentitemelo davvero di farlo
Con tanto contando cuore io da pochi anni sono un iscritta Nessuno tocchi Caino
E mi sono appassionata questa storia perché una storia una lunga storia d'amore
Io chiedo a voi di aiutarci
E potete farlo in tanti modi potete farlo contribuendo a raccontare insieme a noi le storie di di quel tessuto che resta spesso nel sottobosco
E potete farlo però anche attraverso la vostra adesione
A nessuno tocchi Caino
Io non la considero una iscrizione non la considero una buona o lo considero un abbonamento io lo considero una quota per una buona azione e allora vi chiedo di sostenerci anche quest'anno e lo potete fare per chi ci ascolta da casa al numero della nostra tesoriera Elisabetta Zamparutti tre tre cinque
Otto mila cinque sette sette
E qui in presenza saremo subito dopo disponibile a poter dare offrire tutti chiarimenti e tutto
Ciò che insomma possiamo mettere in moto per continuare ad alimentare questa iniziativa radicale e non violenta perché crediamo fortemente né i mezzi tanto quanto nei fini
Io concludo discende ringraziandovi per questa giornata meravigliosa
E e io credo che noi siamo
E noi siamo perché siamo fintanto che è continuiamo a fare iniziative come a quella di oggi e a porci interrogativi come quelli oggi il professore gli accademici ci hanno suscitato grazie a tutti
Grazie Sabrina per l'impegno e la passione che ai ha saputo trasmettere a tutti noi e per aver ricordato l'imprenditore Rocco greco cedo la parola adesso al peggiori era bella associazione Nessuno tocchi Caino Elisabetta Zamparutti
Grazie Alfonso grazie all'ordine alla Camera penale di Messina grazie a tutti voi che siete
Qui per partecipare alla presentazione di questo libro che certo parla delle misure di prevenzione dell'ente Inter di ire dello scioglimento dei comuni per mafia il titolo è quando prevenire è peggio che Unirea un sottotitolo
I torti e i tormenti dell'Inquisizione dell'antimafia e mi soffermo sul termine i torti perché sia invocato si è richiamato se ci sono gli cordati principi
Portanti di uno Stato di diritto e posso dire
Che quello che emerge dalla lettura di questo libro dalle storie ma poi ci sono anche dei contributi se vogliamo più tecnici da parte di avvocati docenti universitari in realtà
è uno stato di torto
Noi viviamo in uno stato di torto
Che dobbiamo riportare ad essere è uno Stato di diritto a Dobbiaco rimettere in ordine le cose dobbiamo se vogliamo raddrizzare come le porte ciò che torce no l'origine anche del termine tortura ora da questo noi dobbiamo
Portare il nostro Paese ad uscire da un vicolo cieco in cui si è infilato in nome della nobile lotta alla mafia che però con gli strumenti e i tempi che si è dato in realtà sta sconfinando sta
Facendo deragliare quello che oppure essere un'idea di giustizia di giustizia giusta di giustizia
Ispirata ai principi costituzionali e oltre che a quelli convenzionali
è UE uro pay e e trasformando quindi che cosa in quello che è il sistema della prevenzione di fatto in un sistema di distruzione ma di distruzione di che cosa
Di vite di patrimoni e quanto il patrimonio fa parte della vita e dell'esistenza
Di ciascuno Dinoi di collettività perché anche lo scioglimento dei comuni per mafia più che colpire poi un sindaco un amministratore
O un esponente di quella comunità colpisce l'intera comunità e quindi il marchio di di di di infamia della mafiosità
Va a colpire in maniera purtroppo duratura se non indelebile uno un'intera a un'intera comuni comunità e
Sergio prima diceva che in uno stato di emergenza quello che importa che ci sia un'emersione della coscienza è vero è quello nel senso in cui lui operiamo io penso anche che nel momento dell'emergenza ci deve essere anche un'estensione della consapevolezza quanto più la consapevolezza anche dell'esistenza di un problema delle ha necessità di cambiare esteso tanto più è possibile che ci sia questa elevazione della coscienza questo libro può sicuramente aiutare in questo senso devo dire che la partecipazione che riscontriamo nelle iniziative sono molto più ci sono veramente tante ogni giorno cioè uno un'iniziativa da quando siamo arrivati in Sicilia poi proseguiremo ancora ritorneremo ma insomma devo dire che c'è davvero una grande è sempre più crescente attenzione per questa battaglia
Che che stiamo portando avanti che che va rafforzata e quindi ringraziarlo Sabrina ma anche voi chi avete voluto già iscriversi e che spero possiate essere sempre più numerosi anche perché cerchiamo di tenere assieme davvero tutto e tutti i vissuti di chi ha subito ingiustamente queste misure il mondo dell'avvocatura
A il mondo dell'informazione per quanto ci ha possibile ma continuiamo a nutrire e in questo senso anche cercando di essere si per Anza a nutrire speranza in quello che può essere il ruolo delle alte giurisdizioni perché sono state citate anche sentenze della Corte europea
A nostro giudizio da lì che può ancora arrivare una indicazione una faro anche per ha mancare la nostra corte costituzionale o anche per orientare l'operato dei legislatori perché dopo trent'anni di questa lotta alla mafia con la mafia stessa che magari rispetto ai connotati stragisti che aveva trent'anni fa
è mutata anche la legislazione si adegui è in questo senso
Il torto possa trasformarsi in in diritto quindi davvero davvero grazie bene speriamo anche di arrivederci per altri incontri e riflessioni da fare insieme grazie
Sicuramente sì Elisabetta da esso lascio la parola anzi rilasciò la parola al presidente cammino per le conclusioni
Ecco mi dunque io dopo tutto quello che abbiamo detto voglio anzitutto ringraziare non tanto il professore non è libero quello che ha detto per qualche come lo ha detto
Ma voglio ringraziare una persona queste persone erano un tabarro che da tempo mi diceva dobbiamo indicare il professore Morelli e io dico questo suggerimento mi dispiace non averlo ascoltato tempo prima
Per tutto questo
Io vorrei significarvi guasto il lo spirito con cui noi CIA approcciavamo
A questi argomenti intendo dire noi come fa avvocati io lo trovo mirabilmente riassunto che in una classe che non è mia che Di Pietro Ingrao io sono anni luce distante dalle idee politiche di Pietro Ingrao ma voglio leggervi queste quattro righe
Nelle quali mi ci trovo al cento per cento
Sono queste
Io sento penosamente la sofferenza altrui dei più deboli o più esattamente dei più offesi
Ma la sento perché pensa a me per così dire mi dà fastidio mi fa stare male
Quindi in un certo senso non è agire per gli altri è agire Terme perché alcune sofferenze degli altri mi sono insopportabili e quando io mi approccio a questi argomenti
Quando io
Decido come ho deciso insieme al mio direttivo di sponsorizzare questo evento per perché io
Sento su di me le sofferenze se degli altri questo è per me
Essere avvocati e non fare gli avvocati ed in questa ottica vorrei dire o mi assumo la responsabilità di aver preso una decisione senza dirlo ai componenti del mio direttivo marce qui Alfonso ma sono sicuro
Che ratificherà non prossimo direttivo questa mia decisione non so se il malcapitato Sergio però da oggi a Nessuno tocchi Caino sarà iscritta alla Camera penale di Messina
Proprio così onorevole volto sono diciamo onorare devo dirti ci sentiamo più forti io io voglio che
All'asta all'associazione Nessuno tocchi Caino aderiscano i penalisti messinesi quindi la Camera penale di Messina perché noi condividiamo certe battaglie mi riferisco non solo al misure di prevenzione con le battaglie per un arciere giusto
Grazie
Chiudo i lavori con un ringraziamento doveroso non lo so tu prima lo faccio ora alle colleghe Cardia veneziani Maria Puglia di perché senza di loro non saremmo riusciti a organizzare così bene l'incontro grazie ancora