La crisi russo - ucraina: intervista a Piero Fassino

Radio radicale siamo col presidente della Commissione esteri della Camera Piero Fassino per parlare con lui del crisi russo ucraina dopo diciamo la lui diciamo riconoscimento del Tomba s'e l'Unione europea avviato subito una serie di iniziative di di sanzioni nei confronti della Russia la Germania è stata diciamo la più veloce di tutti a diciamo ha revocato la concessione del nostri in due
Allora domani verrà il ministro degli esteri Di Maio cosa sta succedendo
Sta succedendo che intanto
Bisogna mettere in campo delle misure che io non segno della relazione comunità occidentale rispetto all'aggressione che la Russia messe in campo nei confronti dell'Ucraina
Ma anche l'azione del tutto ingiustificata
L'Ucraina non ha mai minacciato la Russia
L'idea che è stata ancora ieri ribadita
Da culti secondo cui c'è un complotto dell'Occidente per ridimensionare la Russia isolarlo accerchiato da e priva di fondamento perché
Nell'Europa negli Stati Uniti hanno intenzione di isolare o di accerchiare la luce al punto che è stato costituito proprio qui in Italia quindicina d'anni fa al Consiglio di cooperazione Russia NATO
Quando abbiamo allargato il l'Unione europea e i Paesi dell'Europa centrale nello stesso periodo l'Unione europea ha sottoscritto il primo accordo di partenariato con la Russia proprio per dimostrare che l'allargamento non era un atto di ostilità
Quindi
Non c'è nessuna ragione che giustifichi un'aggressione di quel genere
L'allusione accerchiata nessuno la mette in discussione
La Russia prego vuole esser riconosciuta come potenza e nessuno con con ha contestato questa sua ambizione
In ogni caso
Non non c'è stato nessun atto di ostilità nei confronti nella Russia quindi da questo punto di vista io penso che bisogna essere molto fermi e netti
Dire
A Putin alla leadership russa
E compiuto un atto privo di Concesio esenzione chi viola tra l'altro dei principi a cui la Russia si era detta corro perché
Questo atto questa aggressione nei confronti o il cane viola per esempio
I principi sanciti negli accordi di Parigi degli accordi di Helsinki e di Parigi del mille novecentosettantacinque tra cui principi c'era l'intangibilità dei confini e rispetto dell'integrità territoriale delle nazioni e la piena sovranità di ogni Paese
Non sottoponendo nessuna forma di sovranità limitata
L'aggressione che è stata messa in campo viola questi principi viola gli accordi di mensa viola le regole della convivenza
Che consentono al mondo di vivere in pace non meno continuo conflittuali tavola continua come dire tensione bellica quindi da questo punto di vista l'atteggiamento non può che essere fare la fermezza si traduce
Già nella giornata di oggi dall'assunzione di un pacchetto di misure di sanzione parte misure individuali sanzioni individuali verso persone che sono considerate responsabili dell'aggressione l'Ucraina
E poi le sanzioni anche di natura economica
è un primo pacchetto poi si tratterà
Dopo contemporaneamente come si vede non si non si interrompe però la ricerca di una minima interlocuzione quanto meno
Stato confermato fino a questo momento l'incontro Blink
L'altro punto Ginevra
Giovedì
è in programmazione la visita di Trani
A Mosca quindi diciamo e giustamente si cerca di mantenere un filo di di contatto un'interlocuzione intanto per una ragione perché Agli atti alle scelte gravissime sono già stati compiuti non se ne aggiungano altri ad esempio
Diciamo allora l'esercito russo che è entrato nel Don Burton si spinga oltre diciamo nei territori della Crimea occidentale questo rappresenterebbe davvero una un'aggravamento ancora più acuto di una crisi che ha già è drammatica
E poi perché appunto
Si cerchi di ritornare alla ricerca di una soluzione politica che consenta
Diciamo di uscire da questa crisi senza
Una rottura drammatica
Che c'è e rimane non sono arrivate ulteriori super
Ecco proprio su questo visto che probabilmente non sarà di breve periodo
E che ci saranno probabilmente delle sanzioni incrociate abbiamo visto tutti le reazioni della Borsa delle del mercato del gas e quali sono allora sostenibile per noi economicamente questo diciamo sacrificio
Certamente è chiaro che ci sarà una fase di sofferenza
Ovviamente
Le sanzioni colpiranno la Russia
E non e non poco perché si dimentica che il primo partner economico commerciale della Russia si chiama Unione Europea il principale investitore in Russia e Unione europea si bloccano
Interscambio merci agli investimenti economia russa un colpo molto duro che non so se Totti Putin ha valutato fino in fondo
Il costo delle in questo atto diciamo di potenza Ruocco messe a Venezia ovviamente sanno sofferenza anche per l'Europa perché e noto che la Russia il primo approvvigionatore energetico
Dei Paesi europei chiaro
Russia nelle mani
Siamo la possibilità di di chiudere il rubinetto di moderare di diciamo di regolare il flusso il fusione Angerio Cochran sepolte qualche difficoltà per vai bene ha detto all'inizio di questa crisi l'America si sarebbe fatta carico i garantire all'Europa il fabbisogno energetico necessario e quindi questo è un punto importante che a questo punto
Dovrà essere un'ora naturalmente
Senta domani diviene Di Maio qui allora si è optato per un'informativa
Volevo chiedere insomma non si era aperto anche un dibattito per delle comunicazioni per votare un documento del Parlamento cosa che mi sembra non sia mai stata fatta in questi giorni o è un rischio visto le polemiche
Ma guardi le posizioni politiche sono state espresse in modo netto inequivocabile dal presidente del Consiglio dal ministro degli esteri dal ministro della difesa
Da me come presidente della commissione
Esteri
Dai rappresentanti delle dei partiti alla giornata di ieri tutte le dichiarazioni che avevano un unico
L'unico diciamo orientamento quindi
Si può fare o non fare un documento ma documento come dire formalizzare per quello che è stato già formalmente detto in tutte le sedi
Probabilmente sulla base dello sviluppo di prossime settimane si allora sarà utile il rapporto lo sviluppo no per andare oltre la passò la condanna mettere in campo anche atti di indirizzo dobbiamo deciderlo in relazione allo sviluppo della situazione ed è l'ultima considerazione
Il conflitto rischia di allargarsi allora il Mar Nero può diventare una polveriera alla Turchia che ruolo potrebbe giocare la so io ho visto oggi sui titoli alcuni giornali questa questa nave russa che gira al largo della della Calabria sopra
Il ruolo della Turchia un ruolo chiave
Ma se Turchia provocano in tutto il Mediterraneo orientale
Mediterraneo il Mar Nero
Ha un rapporto ambivalente con la Russia come sappiamo
Spesso sono d'accordo
Altre volte no è quindi è un rapporto ambivalente
C'è un comune modo di pensare la gestione del potere da parte di Putin ed Erdogan tutti e due in qualche modo
Si fanno vanto di essere espressione di democrazia e illiberale ossimoro che però
Come dire un'espressione di una cosa che c'è cioè paesi dove c'è l'architettura democratica perché in Turchia come in Russia ci sono le elezioni scomparti che c'è una dialettica politica eccetera poi però quando si va a vedere una gestione del potere
Giusto il potere autocratica
No contro l'informazione Palagiustizia deprime il Parlamento eccetera
Quindi e anzi baite
Ha molto colto questo punto né perché fin dall'insediamento noi ha posto la questione degli standard democratici del rispetto delle regole democratiche dei dei diritti politici e civili e umane come una priorità della sua agenda politica perché percepisce
Che siamo in una fase nella quale la la le democrazie sono insidiati dalle auto Craxi questo è un tema che abbiamo
Così come
Su un un arco temporale che non è in qualche settimana naturalmente data la drammaticità di questa crisi però ci ripropone no cioè come ricostruire un sistema di sicurezza collettiva in Europa che
Garantisca la sovranità di tutte la sicurezza di tutti e la libertà di tutti
E nessuno come dire sia indotto a come dire limitare la sovranità e l'integrità territoriale della libertà degli artisti
Bene la la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il presidente della Commissione esteri della Camera Piero Fassino