I giornalisti ebrei radiati dal sindacato dei giornalisti fascisti il 16 febbraio 1940: intervista a Enrico Serventi Longhi

Radio radicale siamo col professore Enrico Serventi Longhi di di Roma tre per parlare con lui del di una storia poco conosciuta ovvero di cui potevamo immaginare l'esistenza ovvero l'espulsione dei giornalisti ebrei dal sindacato fascista dei giornalisti che venne istituito nel mille novecento
Venticinque allora la decisione di questa espulsione avvenne nel febbraio del mille novecentoquaranta poco più di un poco meno di un anno e mezzo dopo l'approvazione delle leggi razziali da parte della del della Camera dei fasci e delle corporazioni e del senato delle regno allora come mai
Si aspettano così tanto rispetto alla promulgazione di quelle leggi e si aspetta per due motivi più motivo fu che
Dopo le leggi razziali ci fu un periodo per attendere le norme integrative norme operative delle leggi razziali e quindi e gli stessi sindacati nazionali che aveva ricordato
A te attesi ero riavere le norme attuative delle leggi razziali ecco questi giornalisti non operavano più no in molti gran parte dei CAA
Sì già non operavano più perché i giornali i circoli della stampa gli enti collaterali il sindacato dei giornalisti già avevano provveduto in quei mesi in quella sorta di interregno tra le leggi razziali norme operative a espellere ma ancora non avevano preso
La decisione ufficiale una con la forma Rizzato l'espulsione degli stessi giornalisti non a caso si attesi secondo passaggio al febbraio del mille novecentoquaranta perché dopo le norme attuative ci fu la possibilità per questi giornalisti è già in gran parte non operavano più però di accedere alla discriminazione
La discriminazione era
Un modo per entrare in un elenco speciale in cui in quanto ebreo ma in quanto
Avendo maturato delle benemerenze nei confronti del regime nei confronti della società gli ha l'aria come dire qualche modo lasciata la possibilità di operare
Come nelle nell'albo marciò nonostante nonostante la discriminazione
Uno dei casi più noti quella di Margherita Sarfatti per capirci l'amante di Mussolini in amante di Mussolini non che fu discriminata in virtù dei suoi per benemerenze
Era già scappata in Sudamerica Lara si era arrangiato come altri molti altri già scappata in Sudamerica altri casca parla proprio intorno a quaranta quarantuno
Massimo Della Pergola noto giornalista inventore del Totocalcio di Trieste
Si recò in Svizzera proprio tra quaranta e quarantuno
E per scampare a quelle che sembrano sempre più diventare fatali persecuzioni anche dopo l'inizio della guerra e l'ingresso della guerra dell'Italia nel
C'erano anche i giornalisti del Popolo d'Italia che era il giornale tu del pm prego c'erano giornalisti del popolo romano che era in qualche modo la nuova testata che era nata come una costola del del
Del popolo del Popolo d'Italia e in alcuni casi specialmente nelle redazioni regionali anche giornalisti del Popolo d'Italia
In un paio di casi in particolare erano quasi tutti di precedente fede fascista
Erano quasi tutti anche qui quasi fatalmente di precedente effetti fascista perché per a scendere per essere per poter operare la professione giornalistica ai tempi del regime totalitario dovevi essere iscritti al sindacato ma anche essere parte
Delle in qualche modo del discorso fascista fetali infatti specialmente i giornalisti professionisti tutti i giuristi professionisti erano figure di rilievo nel panorama fascista
E ciò nonostante furono curati senta lei ha trovato ha trovato anche i fascicoli del
Titti questi giornalisti e spuma allora adesso ci sono due strade abbiamo trovato dei giorni che i fascicoli di una parte dei generici espulsi che adesso sono nell'archivio custodito alla Fondazione Murialdo via Roma si trovavano nell'arco vi si trovavano in una vecchia figlio dell'albo professionale dei giornalisti che era stato buttato in un magazzino di pertinenza del Signorelli Miceli dell'ex in Georgia ereditandone serve fedelissima fu recuperato attraverso uno sforzo
Il sottoscritto e dei ricercano Tartaglia della Fondazione moderati e e adesso è nato un archivio che raccoglie tutti questi fascicoli la seconda parte della richiede la ricerca che ancora
è in cantiere sa ancora in sviluppo largamente in attivo centrale dello Stato le carte della demoralizza
è una circa più estensiva anche alle regionale per fare emergere tutte queste cose non è stato trovato il verbale della discussione del sindacato fascista del sindacato dei giornalisti fascisti del febbraio del quaranta per capire se ci furono delle resistenze a quella decisione
Guardi noi abbiamo sempre a chi alla la Fondazione muri alti
Gran parte delle
Dei verbali delle assemblee del comitato direttivo e del consiglio del Sindacato nazionale fascista
Purtroppo manca proprio quello del febbraio del quaranta che dobbiamo cercare adesso di di ritrovare in qualche modo
E oltretutto in quella parte quindi diciamo nella non l'ultima parte della vita attiva il sindacato nazionale fascisti perché poi la guerra all'otto settembre ovviamente travolse un po'tutto
E incontri fatti dalla sono gran parte delle decisioni prese non risultano al verbale perché sono molto sintetici sono per lo più diciamo di ordine tecnico amministrativo e questa cosa diciamo del
Del leggi razziali dell'espulsione dei giornalisti fascisti
Non fu proprio messa come possiamo dire in evidenza così tanto perché in realtà
Una parte del mondo giornalista anche fascista
Guardò con come dire con con un po'di difficoltà di giri il fatto ti di una così diretta in posizione
Etero direzione la decisione dei quali gli organici del sindaco grazie fascista in molti casi erano legati
Diceva uno storico come Gori Schwartz che la storia delle leggi razziali appena sarà di queste gelosie interne al fascicolo in cui ognuno cercava di favorire poi proprio a Milito le leggi razziali arrivarono con un'altra di queste
Condizione senta noi oggi siamo al due mila ventidue no
Perché questa cosa non è stata indagata nel mille novecentocinquanta nel mille novecentocinquantacinque
Allora all'epoca all'oratorio dove convivevano giù false complesse rispose per lo più politico nel senso che a livello di vita vissuta gran parte di questi giorni si sono sopravvissuti lì si sono poi
Successivamente chi più chi alcune affinità anche la voce qualcuno è finito ad Auschwitz abbiamo un sicuramente il nome di un giornalista romano di diversi tipografiche in quanto ebrea e quindi anche a prescindere diciamo la loro professione
Al momento della prenotazione coatta
Gli ebrei erano finite in quelle maglie
La realtà è che molti di questi sopravvissero al avere quindi successivamente furono in qualche modo reintegrati nella loro professione giornalistica
Dal punto di vista politico andare a sondare a scavare dentro quest'operazione di queste cure questi meccanismi di epurazione
Significava di fare emergere in qualche modo la l'esistenza di un giornalismo fascista no e quindi nel momento in cui giornalismo democratico ricominciava si rimetteva in piedi
In totale discontinuità col passato
Scelse dopo un periodo in cui per esempio cercò di epurare giornalisti fascisti
Qualche modo risolvere la questione tutti anche i fascicoli si fascisti furono reintegrati nella professione un po'come una sorta di abbraccio siamo pratico ed ecumenico
Che certo Tavano qualcuno della Fnsi dell'ordine dei giornalisti ha mai ricordato questo giornalista che è morto ad Auschwitz che è stato
Immagino ad per fortuna un anno già un anno fa è stata solo un anno fa su un anno fa solo un anno fa perché la sul purtroppo quando non si fa ricerca storica su queste cose la memoria non basta
Non si fa o non si vuole fare allora in questo caso
L'ho detto all'inizio inizialmente sicuramente diciamo è mancata la volontà di andare a scavare nei meccanismi della Società italiana di meccanismi del consenso perché voleva dire
Fare emergere tante contraddizioni del proprio ruolo nella propria realtà nelle proprie organizzazione per le associazioni successivamente
Ammaccata all'opportunità
Il fatto che gli storici e non a caso recentemente un lavoro del genere stato cominciato anche per quanto riguarda gli avvocati i medici e quindi i medici fascisti medici ebrei gli avvocati ebrei e quindi al lavoro sulle epurazioni
Di vario genere che in questo momento era a una sorta di revival anzi era star qua paradossalmente iniziando dopo gli anni due mila proprio perché gli storici hanno più spazio per poter lavorare che in questi tempi più libertà
Io oggi posso parlare di responsabilità della categoria giornalistica nei confronti leggi razziali
Senza rischiare di turbare coscienze che quella storia avevano vissuto e quindi molto più semplice considerate che molti dei dirigenti regionali sono democratico comunque avevano anche attraversato la stagione del giornalismo fascista
Quindi era chiaro che era meglio un qualche modo non parlarne
Certo senta io la ringrazio per averci parlato di questa barriera
Non conosciuta barriere invisibili uscito il film con Gregory Peck siamo è così sì c'è una sorta di ma come dicevo prima stesso tra storici e giornalisti esiste una diffidenza a prescindere e tra
La ricerca storica e la ricostruzione storica e il senso che ognuno ogni parte della società vuole dare di sé a volte si entra il conflitto no guardi c'è una frizione
Senta la ringrazio ringrazio Enrico serventi lo il professore Enrico Serventi Longhi col quale abbiamo parlato dei giornalisti radiati dal Sindacato nazionale fascista nel febbraio del mille novecentoquaranta la ringrazio