Neutralità e neutralità armata. L'opzione negata/dimenticata

Così
Allora
Buon pomeriggio
Oggi Angela molto particolare ovviamente come ben sapete della questione
Dell'attacco russo all'Ucraina
E chiedo cadiamo quartini attualità neutralità armata locazione negate dimenticata innanzitutto voglio ringraziare la Camera per averci dato la possibilità di svolge questo seminario Nina questa sana in particolare versamenti vanno all'onorevole Pino Cabras che vicepresidente della commissione Esteri dalla Camera dei deputati il quale manda il suo saluto
E non può intervenire perché per motivi istituzionali
Adesso Enna contatto diretto con la Commissione esteri dell'Ucraina quindi chiaramente non può finire
Spera di raggiungerci nel corso della seminario
Ringrazio attori processori
E il pubblico che è un pubblico di di qualità
Motivo due parole su il motivo per cui abbiamo organizzato questo questo seminario allora il seminario nasce sulla base di un testo
Curato dal professor Luigi Luongo dell'università per la pace dell'ONU che il titolo proprio recita così neutralità neutralità armata
Vale a dire una riflessione
Sull'opzione
Della neutralità è un libro che
Tiene conto del dello sviluppo di questo concetto utile opportunità pratiche da un punto di vista sia storico che da un punto di vista della Storia delle relazioni internazionali
è un testo che pressato dal generale Fabio Mini e contiene poi una
La serie di lettura in anteprima che sono non sono dei semplici endorsement ma sono delle tenendo analisi
Appunto che nascono come riflessione su quanto scritto da
Da Giuliano uomo
Con Giuliano abbiamo discusso diverse volte dell'operazione della neutralità ne abbiamo discusso non nelle ultime settimane negli ultimi mesi ma da da diversi anni
Per diversi anni perché ci siamo accorti che questo tema
In un'epoca in cui si è parlato spesso si parla tuttora di cooperazione di cooperazione internazionale di assistenza e così via però non si è mai discusso se mai riflettuto in maniera adeguata né dal punto di vista accademico ma tanto meno da un punto di vista politico sul tema è sull'opzione della neutralità
Poi siamo riusciti a fare accurati realizzare a organizzare questo Rossi in questo seminario perché riteniamo anche che sia opportuno discuterne
In ambito accademico che lo vedete da deviatori
Sono tutti accademici però abbiamo ritenuto opportuno farlo anche in una sede istituzionali che questa della Camera perché pensiamo che questo tipo di riflessioni debbono essere fatti zitta accademici ovviamente
Ma rivolte anche alla società civile
Ora da Ray la parola darà inizio al seminario di dare la parola al professor Giuliano Longo della università internazionale per la pace del mondo
Prego
Grazie direttore grazie a tutti per essere venuti a seguire questa nostra trattazione come appunto dicevamo
è capitata con un coincidenza c'è altro si potrebbe dire dell'inquietante sotto alcuni profili
Ma che in effetti ci si porta a comprendere il tema dell'attualità aromi e l'attualità del tema che abbiamo
E che andiamo ora a discutere
Armi permetto di fare due ringraziamenti editoriale alla professoressa nega balzando che ha curato l'appendice del volume sul tema di comunicazione bellica in tempo di guerra e al dottor Paolo Howard che hanno contribuito dato anche se anche io indispensabile contributo per la redazione dell'altra parte centrale del volume
Allora
E iniziamo circa ovviamente di non dilungarmi troppo per non togliere tempo ai colleghi che sono denti anche da lontano per darci il
Le loro opinioni sulla questione mi permetto di introdurre l'argomento riflettendo sulla tematica Dini assalita cooperazione internazionale
Ragionando sulla
Sulla significato stesso di sterminio salita come questo vada poi a connettersi con le problematiche legate appunto alle azioni di cooperazione internazionale siano esse legate a varie tematiche dello sviluppo economico e sociale sia legate a quelle strettamente dell'ambito
Nell'ambito governativo
E della sicurezza
Naturalmente il termine neutralità come insomma tutti utilizzatori di vocabolari conosceranno significa fondamentalmente in senso più lato
Il l'atto di non prendere una parte specifica nell'ambito di un conflitto
Naturalmente questo stato di questa presa di posizione non va vista Umme semplicemente come un atto di a mancato appoggio a una parte determinata di quelle in conflitto ma da alcuni viene visto può venire percepito come il volessi mettere in una posizione che eviti l'ulteriore inasprimento della conflitto tra le parti e che a possa fino a una certa misura cercare di favorire potenziali disinnesca Fidel conflitto in atto
Bisogna fare un'ulteriore precisazione riguardo alla definizione poi del termine su uno spettro temporale
Lo stato di neutralità chiaramente e difficilmente qualcosa che si possa mantenere ignorano
La sull'asse di tempo indeterminati si può infatti mantenere uno stato di neutralità in in maniera limitata a un determinato conflitto
Oppure si può cercare di mantenere una condizione non diciamo assoluta perché insomma farà anche la mia formazione diplomatica ma è comunque un termine che spesso difficilmente può venire rispettato ma comunque si può cercare di sancire la propria posizione neutrale tramite la l'adesione ad esempio a documenti internazionali che affannosi
Che il paese o l'insieme di Paesi potenziali sottoscrittori vogliano in una certa misura
Ripudiare ed evitare l'utilizzo delle armi nei confronti di altri Stati sovrani
Tra i casi di neutralità più motori rimane sempre quello della Svizzera che naturalmente un po'il paese neutrale per antonomasia
E che ha fatto ha dato gettato le basi storiche di quella che e guai se ci cadi perpetrare come generale condizione di neutralità non solo rispetto ai conflitti ma anche rispetto all'adesione più o meno approfondita a grandi organizzazioni internazionali regionali in maniera più o meno limitata
Assieme a accanto a questa condizione che quella più generali neutralità lanciamo il sasso per la la definizione di quella che è la cosiddetta neutralità armata perché essere neutrali quindi non combatte a fianco di qualcuno
Significa necessariamente essere avulsi da qualsiasi contesto bellico e quindi rinunciare ad esempio a un esercito permanente naturalmente non solo due condizioni differenti
Per neutralità armata infatti si intende o meglio ancora si può intendere perché sappiamo che in queste condizioni
Inglese minati contesti l'uso delle forme condizionali è quasi obbligatorio
Si intende quindi quella condizioni in cui un Paese pur non prendendo una parte specifica in conflitto mantiene comunque un serie di strumenti atti a difendersi o se non altro a difendere la propria Sessa neutralità quindi un paese neutrali armato è un Paese comunque in condizione potenziale di prendere un'azione bellica ma che per una serie di principi che possono essere di diritto internazionale
Di vincolo a trattati internazionali o semplicemente di posizione politica per interessi economici momentanea appunto non combatte ma potrebbe farlo
Il che può sembrare quasi una nota sarcastica ma fondamentalmente e quello che la condizione di vaste uscire tant'è che di Paesi che abbiano rinunciato ad aprire un esercito permanente gli esempi sono molto rari
Mi viene in mente ad esempio quello del Costarica o della Costa Rica asseconda insomma di chi preferisce dirlo che è proprio risulta essere uno dei pochissimi se non per diverso tempo l'unico Paese che ha rinunciato a mantenere una propria forza armata proprio per voler varie un segnale
Importante
Nel voler mantenere una posizione che fosse il più lontana possibile da qualsiasi conflitto armato con altri Stati sovrani naturalmente questo un caso di grandissima rarità perché naturalmente
Espose ebbe un paese specie a non parliamo di isole ma di Paesi comunque territorialmente collegati o eventualmente vicini accerchiati da super potenze o presunti tali
Naturalmente a non avere poi gli strumenti necessari per potersi affermare in un modo o nell'altro
Naturalmente questo concerto come i la concezione generale di neutralità armata ma collegarsi in in maniera interessante al discorso della cooperazione in organizzazioni internazionali
Il che ovviamente prendi una misura ancora più interessante quando andiamo a parlare di organizzazioni internazionali per la sicurezza collettiva o territoriale o collettiva di un determinato territorio se vogliamo insomma per vederla nell'ottica di una particolare organizzazione di difesa internazionale ben nota e che naturalmente
I cui interessi poi proprio in questi giorni sono tornati di grandissimo
Interesse per il pubblico specialistico o meno
Non è che finché parliamo di un'organizzazione che si economico commerciale voglio affermare la propria neutralità anche lì non prendendo una membership piena ripensiamo sempre la Svizzera è legata ad esempio all'Unione Europea per una serie di accordi preferenziali cooperazione Park sulle quali gli esperti di diritto dell'UE Sagrado naturalmente dire vostro più il sottoscritto
E un conto perché naturalmente si preferisce mantenere una propria sovranità sotto una serie di profili che sotto i quali poi bisogna fare dei che determinati cedimenti
All'organizzazione alla quale si aderisce ma comunque non si va allegre in maniera diretta
Non si dà chiedo scusa influire in maniera diretta su quella che poi è l'attività di prettamente di sicurezza di un Paese naturalmente quando si richiede la visione a un'organizzazione che sia principalmente dedicata alla sicurezza o militare
Buonissima anche i nidi neutrali comincia a diventare Complesso questo perché spesso le organizzazioni per la difesa territoriale hanno clausole ben specifiche che coinvolgono ho tutti gli stati membri o almeno gli stati membri più territorialmente interessati a intervenire indifeso a supporto di una determinata parte lesa
Ho presupposta
Naturalmente fare parte di un'organizzazione del genere in maniera piena significa che il Paese dovrà essere direttamente coinvolto in tali azioni militari
Siano essi appunto di difesa diretta o di un termine che oramai inizia ad andare in voga una ventina d'anni fa che era quello di minaccia percepita di guerra preventiva e di tante altre discussioni
Sì specie davanti a posizioni simili
Diviene quasi se non del tutto incompatibile
Poter mantenere una propria dichiarata presunta o concordata posizione di neutralità perché anche sì mondi si viene coinvolti in un conflitto determinato
Sì ma comunque ha da dire
A una parte gli interessi strategici già strategici ben precisa
Che in un momento storico nell'altro andrebbe comunque a chiedere poi l'intervento o il supporto di qualsiasi tipo si badi bene che specie nell'era collegata a trecentosessanta gradi in cui viviamo ora anche un endorsement politico in un conflitto può influire fortemente
Sull'andamento del conflitto spesso del resto anche il semplice discusso della grazie sempre per motivi
E la comunicazione ha iniziato ad aprire un ruolo fondamentale nella gestione dei conflitti in questo ambito ad esempio si prende un po'come spartiacque quella che è stata la guerra dei Balcani
Successiva allora scioglimenti e successive contemporanea allo scioglimento di quella che era la Jugoslavia
Quindi chiaramente la condizione di neutralità va collegata a quello che si firma
Per quanto possa sembrare banale il mantenimento di tali condizioni e ovviamente collegato al Collocamento
Geopolitico e geostrategico di un Paese quindi voli essi mantenere neutrali e in effetti voli evitare un determinato coinvolgimento in conflitti di scenario in contesti di scenario più importanti
Mette un Paese che voglia mantenere una posizione simile davanti a dei bivi purtroppo molto interessanti per le sue autorità
Perché naturalmente facendo sempre senti molto cara sbaglia e per nulla collegati a cose che stanno succedendo ora naturalmente si oscilla tra due dischi un un rischio di essere schiacciati da un soggetto o quello di essere schiacciati inglobati da un altro o ancora quello ulteriormente scomodo di fungere da Paesi potremmo dire di interposizione
Che spesso rischiano poi a loro volta di essere coinvolti un potrà IVA e diventi di scarsa cooperazione che si possono aprire da avevano un governo all'altro che si trovano dalle due parti opposte in fondo separati semplicemente dal territorio che proprio sta cercando la sua posizione geopolitica
Naturalmente il voler quindi in casi simili il voler imporre o meno la propria neutralità può paradossalmente diventare il rischioso quasi come il rinunciarvi
Quindi al voler prendere una posizione specifica
Naturalmente come viviamo in una posizione in cui le parti con le quali schierarsi anche non in conflitto aperto ma in rivalità festa spingono per l'uno per l'altro lato anche il solo volendo indicare di aderire a usiamo un termine molto brutto anni settanta un blocco o all'altro
Terminal particolarmente indisse una scorta molti o per altro il contemporaneo ma purtroppo alcuni elementi storici tendono a ritornare in maniera più o meno ingombrante
Naturalmente il dichiarare di volersi avvicinare all'ATO all'altro sembra essere sufficiente per poter scatenare preoccupazioni e poi relazioni
Da un'altra parte
Con naturalmente tutte le conseguenze che poi si vanno innescare nel caso l'attualità purtroppo ci mostra che gli strascichi di una serie di incomprensioni internazionali e di potremmo quasi definì l'irredentismo mi ma forse può essere un termine un po'eccessivo
In una nazione nell'altra anche tanti problemi
Di problematiche politiche mai chiarite che si trascinano dalla seconda guerra mondiale anche da prima in alcuni casi vanno poi esplodere proprio ni momenti socio economici meno opportuno
Quindi vediamo che i rischi alla sicurezza vanno anche a superare i tentativi di di costruzione ad esempio post Crisi di altro genere si veda ad esempio appunto salgono in una situazione dunque di bambini arrivare dalla quale ci si augura di uscire presto ma naturalmente i rischi percepiti alla sicurezza hanno fatto muovere prima un Paese in certi versi voi no Principia
Quindi
è fondamentale capire come il comprendere come posizionarsi in un modo o nell'altro rispetto a paesi limitrofi al rispetto a Paesi meno limitrofi ma con forti interessi di scenario possano poiché possa poi causare una serie di reazioni a catena
Dannose per tutti i soggetti coinvolti
E fondamentalmente questo è il il grande spunto di riflessione che poi potremmo andare tutti ad analizzare però sulle quali sono continue riflette nell'arco della giornata di oggi
Chiudo con un'ulteriore nota che viene fatta nel testo e che è un altro elemento che potrebbe tornare d'interesse visti avevano vista insomma i contesti di vecchie contrapposizioni che sembrava tornare di moda e il concetto di non allineamento che va a mettersi i in parallelo a quello di neutralità
E naturalmente un concetto che era figlio dell'era dei blocchi
A alla quale non tutti naturalmente i palinsesti della dello scacchiere internazionale erano interessati ad aderire in maniera rigida ben sapendo naturalmente le conseguenze non esattamente positive che poteva causare il trovarsi nel blocco sbagliato al momento sbagliato
Io allineamento è una caratteristica quindi che a prescindere dal concetto di neutralità del proprio con tutte le virgolette del caso preferisce l'evitare di mettersi in effetti in un gioco di contrapposizioni dirette in un'ottica di disinnesco o almeno di non gettare ulteriore benzina sul fuoco in conflitti Tridico caldi che siano in determinati scenari e un po'Semeghini interessante capire un po'questo concerto come andrà a svilupparsi o meglio a riprendere quota
Eventualmente nel breve e lungo periodo vista una serie di contrapposizioni politiche non spinte che vengono favorite da un certo modo di fare politica internazionale
Che vieta punto diversi soggetti con un certo prezzo
Quindi a queste sono le fondamentalmente gli spunti di riflessione con cui iniziare questo pomeriggio di lavoro e riguarda i quali naturalmente la base teorica come vi dicevo contenuta nella in questo testo ma naturalmente l'attualità continua Officina Materiale per numerosissimi altri lavori il purtroppo potremmo dire sotto certi punti di vista
E quindi poi andremo a per i colleghi andranno esplorare aspetti ben precisi indiano in un modo o nell'altro durante questi lavori quindi grazie a tutti per l'attenzione
Grazie per aver inquadrato problema in particolare per aver utilizzato espressione come la complessità della scelta dell'anno la stretta e anche grazie per aver fatto il collegamento
Con le organizzazioni di cooperazione riferimento storico ai Paesi nona non allineati
Ora
Passiamo la parola al professor Filippo Russkij di Università degli studi di Firenze
Che antidroghe narrazione neutralità il diritto internazionale un un itinerario genealogico prego
Grazie grazie dell'invito Graziani
Ringrazio anche dichiarazione che l'onorevole Cabras un po'il padrone di casa
Io come dire segua le orme del collega Luongo che mi ha preceduto cioè non faccio nessun ricevimento all'attualità tanto inquietante emivita semplicemente proporre alcune riflessioni
Che sono nate dalla dalla lettura
Per volume neutralità neutralità armata laddove la mia prospettiva
Non è quella del del politologo sensibile alle torsioni pioggia sottoposto il concetto di neutralità
Né tantomeno niente lezioni utilizzare le lenti dello storico delle relazioni internazionali trenta diverse sfumature
Di questo concetto in maniera direi più coerente la mia sensibilità di giurista mio
Come dire cerco di impiegare lo strumentario del filosofo del diritto internazionale
Per riflettere sul fondamento giuridico del concetto di neutralità
E d'altra parte questa lettura è in qualche modo autorizzata
Dal primo saggio per più saggio contenuto nel volume scritta a quattro mani da Longo e da Howard
In quei due coautori
Volendo dare una definizione non equivoca
Del concetto di neutralità individuano come interlocutore un Giusi internazionalista di gran rango
Quale Andrea Rapisardi va bene autore nel mila novecentotrentaquattro della voce neutralità cui inclusa un'enciclopedia italiana
Ora per avvisarli Mirabelli cito la neutralità nella condizione giuridica di cui gli Stati che intendono rimanere estranei in una guerra fra altri cioè non partecipare nel perlomeno né per l'altro dei contendenti
Questa definizione almeno tre implicazioni che ritengo siano
Come dire meritevoli di attenzione
La natura giuridica della neutralità non c'è dubbio l'esistenza di un conflitto interstatale
E la possibilità di isolare la violenza
All'interno diciamo
Tra i contendenti
Riflettere sulla genealogia del concerto gratuità credo che sia utile tenere presente in questi tre fattori che alludono appunto alla dimensione del diritto della guerra e dello spazio territoriale
La comparsa del vocabolo il vocabolo neutro l'Italia si colloca lungo uno specifico tornante della storia
Che non è però come ci si potrebbe forse attendere quello della concerto d'Europa ottocento
E non è neppure quello delle Cabinet screening settecentesca
Il termine oralità invece a una longevità ben maggiore
Certo come ha segnalato Wilhelm credo suo monumentale studio dedicato all'epoca del diritto internazionale
Possiamo incontrare questo vocabolo già nella Francia quanto trecentesca
Lo troviamo per la prima volta attestato due mila e quattrocentootto documento un atto Carlo sesto di volo a passato alla storia col poco nobile ippica tormentando il folla
In quei il sovrano affermava la propria terzietà la propria neutralità il termine proprio neutralità per rispetto al conflitto in atto tra il papato avignonese e il papato romano
Siamo quindi in un orizzonte che per così dire carattere ancora teologico politico ma le cose cambiano bilia poco molto rapidamente pochi decenni più tardi mille quattrocentosettanta mille quattrocentonovanta abbiamo una serie di accordi raccordi tra la col francese e il Principe Vescovo
D&G siamo sulla scia della guerra di successione Borgognona
In cui in qualche modo precorrendo l'istituto della neutralizzazione
Il principe-vescovo viaggi si impegna a non interferire nella politica espansionistica francese
Dietro però garanzia di adeguate immunità
Il ferimento storico a mio avviso molto prezioso perché perché siamo nel piano dell'autunno del Medioevo quattrocento siamo un momento in cui ci stanno due succedersi stanno succedendo due
Ecco che il va di mezzo e modernità
Siamo al momento in cui
Si stanno come dire alternando due usa il linguaggio spiccano ordinamenti spaziale
La responsabilità cristiana
E lo ius pubblico europeo uno e dunque la neutralità nasce da uno scarto
è legato al momento di svolta
è legata alla crisi di un ordo
E alla genesi di un nuovo modello di organizzazione delle relazioni
Interstatale
E credo che per comprendere la rabbia di carità di questo passaggio importanza storica del principio di brutalità può essere opportuno fare riferimento ai due diversi paradigmi che legittimano la violenza rispettivamente nelle giuste nella l'età medievale nella repubblica cristiana
E nell'epoca moderna
Paladini che io per comodità chiamerò paradigma della crociata il paradigma del due
Piccoli elettivo paradigma
Occorre richiamare la teologia politica agostiniana
Poi di scendere nel corso dei secoli bordeggiando là che non Istica medievale agricola su USA e qui nel giungere alla prima che alla seconda scolastica
Agli occhi di Agostino in questo erede
Della tradizione registica proprio cristiana la violenza bellica l'ingiustificato
La guerra insieme a privati
I legittimità coloro che mi prendevano parte spiccavano gravemente
Ma non si tratta appunto di un divieto assoluto
Si trattava assoluto il bellum da giusto uno
Veniva il genius tuba veniva legittimo l'aumento in cui la guerra appunto rappresentava la reazione appunto
Quali ad esempio so un atto di aggressione
Ecco allora che nella prospettiva agostiniano alla guerra assume un altro duplice male
Da un lato rappresenta lo strumento attraverso cui sanzionare
L'aggressore
Dall'altro e mezzo attraverso cui ristabilire lordo voluto da Dio e violato dal peccatore
Ovvero da un'hostess che necessariamente
In Strokes
E quale torto maggiore
Della volontà di Evert corrompere
La parola di Cristo di neve minacciare la res publica Christiana
La risposta consisteva nel bellum sessantuno
Che per così dire dilatando le premesse agostiniane
Esigeva il coinvolgimento dell'intera cristianità
Nella teologia della guerra medievale
La guerra santa indulgenziale tra rappresentava la suprema manifestazione di violenza legittima
La crociata era una sanzione la sanzione dirette
Nei confronti dell'eretico nei confronti dell'infedele
Allo stesso tempo lo strumento
Per salvaguardare la integrità
Dottrinaria della cristianità
Ma anche lesività spaziale
Della cristianità stress
Di più il bello incrociato un'era lo strumento attraverso cui l'Ecclesia militanza definiva la propria identità
Proclamava i propri valori e in abiti inevitabilmente affermava la propria gerarchia
Nesta ma sintesi dunque la crociate al tempo stesso un evento dalla potente carica Palin genetica
E lo strumento
Per affermare un ordinamento spaziale che aveva a Roma il proprio la ricerca
Ora mite maniche rispetto a un dispositivo così possente rispetta una polarità
Tanto intensa suggerisce Carl Schmitt
Non solo non era possibile alcuna formalizzazione alcuna messa in forma del conflitto non era possibile alcuna restrizione
Alla violenza ma non era neppure possibile alcun fondamento
Suprema manifestazione della democrazia pontificia la crociata determinava la mobilitazione dell'intera societas cristiano
Una mobilitazione che lo riguardava soltanto i principi non riguardava soltanto i della Torres riguardava tutti i
Chiamati appunto partecipa al crociata vuoi con le pratiche devozionali
Con la preghiera vuole con supporto diciamo per così dire più terreno come
Le Mosino agli atti di carità l'acquisto delle indulgenza legate al tempo di crociate
Sottrarsi a questa polarità potrà avere conseguenze assolutamente micidiale
Lo testimonia la vicenda di Federico secondo di Svevia
Lo dico secondo tarda a
Intraprende la crociata viene scomunicato
Addirittura nel mille duecentoventinove viene per così dire
Come dire
Viene indetta una crociata un acconto crociata anzi nei suoi confronti quella che passata alla storia con il nome di guerra delle chiavi
Ed è appena possibile richiamare il fatto che un evento epocale gigantesco come grande scisma
Cinquantaquattro e legato sì eccetto a divergenze profonde di ambito teologico di ambito dottrinale ma legato anche alla volontà degli imperatori bizantini e di restare neutrali rispetto a quello che avveniva interessante
E dunque quando Rapisardi Mirabelli parla di neutralità qualificando la vita squisitamente giuridici mettendole in relazione ai concetti di guerra e di spazio
Pensano scenario evidentemente ben diverso ben differente da quello della repubblica cristiana
Si riferisce a un contesto in cui la guerra e ormai compiutamente detti ideologizzata
E quella condizione di mortalità che si era timidamente affacciata alle quattrocento entrata invece un fattore assolutamente decisivo
Nelle relazioni tra gli attori internazionali
Il riferimento non può che essere all'ordine politico giuridico dello ius pubblico ma europeo
A uso impropriamente come sinonimi ma lo faccio prima semplicità
All'ordine che rilascia all'indomani
Della Pace di Westfalia mille seicentoquarantotto
Qui tra l'altro proprio la villa Belvedere ventinove dico aveva dedicato una importante monografia
E dunque il modello vestali anche con tutte le approssimazioni storiografiche del caso a
Come dire caratterizzato Società internazionale
Fino buona parte del Novecento fino forza alla seconda guerra mondiale secondo un indizio di pensiero molto diffusa tra i giuristi dall'a ritroso ad Antonio Cassese
Ha delle caratteristiche radicalmente opposte all'universalismo gerarchico io ero grafico della res publica Christiana
Caratteristiche che appunto rendono possibile la neutralità si tratta
Io massetto fondato sul primato incontrastato dello Stato individui popoli organizzazioni internazionali semplicemente ad un anno soggettività giuridica
E questo primato è confermato dal fatto che nell'ordine Vespasiano ci stiamo risparmiano
Il diritto è istituito internazionali il diritto delle genti come si diceva
Momento
Non è altro che la volontà dello Stato valutato lo stato che si autolimita attraverso una convenzione con un altro Stato
Ho appunto la volontà che ispira dello Stato che ispira la propria condotta
A norme di natura consuetudinaria come
Ancora questo assetto
Allude a una condizione di rigorosa eguaglianza giuridica tra lista
Che ha per l'appunto il suo cardine concettuale nel principio di sovranità
Ne
Evidentemente è possibile dati questi presupposti alcuna ingerenza alcuna ingerenza
Da parte degli altri Stati negli affari domestici illustra
Questo capite bene un altro fattore che corrobora il principio di neutralità né tantomeno sul piano giuridico in questo senso importante come dire
Avete presente questo passaggio né nell'ordine le spalle hanno hanno alcun valore le asimmetrie economiche e politica
Qui appunto
Ancora una volta questo fattore la mancanza di come dire di una gerarchia
Alla Società internazionale è garanzia del principio di località
Infine la guerra la guerra che modello che scagliano non costituisce un illecito
Bensì uno strumento che può essere legittimamente impiegato per risolvere una controversia la controversia tra il principe e un conto è statalista
A fronte soldi una crisi dinastica o anche solo di rivendicazioni territoriali
Economica
E ricorso alla forza a uno specifico fondamento giuridico è coerente
Al diritto delle genti
In altri termini l'uso della violenza bellica
è lo strumento per risolvere un contenzioso legale
Laddove appunto il conflitto a questo punto
Destinato necessariamente
A restare circoscritto alle parti in causa
Senza cioè che la Società internazionale
Avverta la necessitati intervenire nel conflitto
Questo naturalmente non significa che in virtù di parti ieri
Alleanze il conflitto non potesse coinvolgere altri stati
Prezzi da professore
Qua insomma
Un'autorità
Indiscusse offerto dal Comune di Lombardia
Nel nel settanta a vedere cosa succede per esempio nel Settecento quanto meno sul suolo europeo il conflitto essenzialmente una guerra per coalizione una guerra di coalizione camera non voler attribuire un significato particolare a conflitti con la guerra di Comacchio del mille settecento
Che poi era così bella oppure quella
Dalle quali successione spagnola alla guerra di di di di di successione ostrica alla guerra di sette anni considerato il primo più provato da molti
L'archetipo era quello di un conflitto combattuto da cuori azioni più o meno ampia là dove però ripeto sì so su questo punto
Il ricorso alla dall'ultima ratio regum una formula che significativamente l'inciso sulle canne dei cannoni t due g quattordici
Il ricorso all'ultima ratio regum restava appunto
Manifestazione di potere sovrano
L'esercizio di un diritto
Forse e direi comunque una oppressione politica un'opzione Paul
In altri termini il paradigma dominante
Era quello del due perché prendo appunto la distinzione iniziale
La guerra non era altro che una disfida tra Magni Obelix gli Stati sovrani secondo
Una metafora organici istiga molto diffusa letteratura se settecentesca Cobas
Descrivendo per l'appunto l'arena internazionale ci dice che
Gli attori assunto come dei gladiatori che si sfidano
Con le armi puntate l'uno contro l'altro gli occhi fissi l'uno nell'altro
Laddove come noto si perde italiano e sulle Melli che elisabettiana
Il marchigiano Alberico gentili
L'aver evidenziato Primo libro delle iure belli
La prossimità tra bellum
E due lungo una possibilità che non è soltanto come dire legata
Al piano semantico
Ma che offre ben altre avere
In ambedue i casi nei due casi la legittimità dell'impiego della forza dipende dal rispetto di rigorosi protocolli formale
Protocolli formali che in primo luogo selezionano gli strumenti la panoplia a disposizione dei contendenti
E
Individuando evidentemente
Gli strumenti attraverso cui la può essere impiegata alla violenza
Ma soprattutto in ambedue i casi bellum e due lungo la violenza resta circoscritta sul piano fisico e su quello soggettivo
La guerra infatti
Come il Duello a una precisasse spazialità
Malati Putin una sua netta l'attitudine identificabile
Domini territoriali dei contendenti oltre i quali la violenza la legittima diventa illegittima
Ancora la guerra come il Duello successo getta una specifica polarità
Novità che allude appunto al piano soggettivo come Penati
Cioè una guerra che discrimina
Gli schemi prima tra coloro contro cui è possibile proiettare la violenza e coloro che invece devono essere immuni da tale proiezione penso naturalmente all'Andy Hardy civile barra militare naturalmente ma penso soprattutto all'in un ma penso ancora l'immunità necessariamente riconosciuta
Ai sudditi dei principi che non partecipano alle ostilità avendo piuttosto preferito appunto abbracciato una politica di
Sì neutralità cioè per la questione della misura di queste novità poi
Siamo come dire
Sarà un banco di prova su cui si fonda mentalmente sì misureranno generazione di giuristi
è una questione che in particolare tiene al ai commerci marittimi al problema
Del carico della NATO
La nave neutrale renderemo Thrale anche il carico
Questi su cui ci sarà un dibattito che lunghissimo dal dal dal pericolo gentili per l'appunto quindi dai primi anni del Seicento giunge praticamente al novecento
Un dibattito che
Come dire avrà poi
Dei riflessi molto importanti sul piano storico sul piano politico ispirerà la conduzione della guerra marittima determinerà eventi travolgenti pensiamo soltanto all'affondamento del Lusitania nel maggio alle quindici
Io direi che il mio tempo a questo punto è pericolosamente
Con scadenza e quindi non procede oltre
Rilasciò semplicemente con una domanda cosa resta della neutralità
Nel momento in cui modello Vespasiano quell'autorità primo detto fa riferimento va in qualche modo figlia
Evidentemente Nina profonda crisi
E ancora nel momento in cui la nozione di guerra come Duello non esiste sostanzialmente più venendo piuttosto sostituita da formule opache ed evanescente verrà impedita guerra asimmetrica
Cosa resta di nuovo del principio di neutralità qui penso fosse professor Colombo dedicato lavori importanti dalla guerra in uguale
La guerra civile ordine politico può forse
Aiutarmi aiutarci a chiarire le idee
Grazie
Grazie professor Boschi
Questo itinerario geologico
Tarato su neutralità il diritto internazionale
Sono venuti fuori molti molti concetti
Noti intorno i concerti vale la pena nel porre all'attenzione della riflessione soltanto
Giuridica ma anche quella Polito logica faccio riferimento all'autolimitazione dello Stato che lei ha citato il principio di sovranità
E
E al fatto che c'è una realtà effettiva sempre di più sembra scontrarsi invece con questi principi
Questi concetti molto probabilmente le chiuso molto egregiamente la sua relazione con questo interrogativo cosa resta della località
Non
Negli anni
Negli ultimi anni abbiamo letto diversi testi che avevano come il titolo come ripensare la guerra colleghi pensare la pace
E oggi notoriamente ne stiamo ripensando quest'altro convitato di pietra nuvole potremmo dire cioè come ripensare la naturalità
E molto raramente se ci poniamo queste
Questi interrogativi è perché
Forse stiamo passando a qualche altro modello
Che ancora non riusciamo a identificare a trovare gli elementi che lo costituiscono dicono altro modello perché siamo abituati a ragionare chiaramente interviene a leggi quindi va ad aprire una configurazione seppure teorica ideale però di un di un insieme di un costrutto mentale che poi ci possa aiutare a capire la realtà
Bene grazie ancora adesso
La parola al professor Virgilio ilari che presidente della società italiana di storia militare è stato docente per anni ordinario a Milano di storia militare e il titolo della sua relazione per molto interessante volante la guerra economica come guerra ai litorali
Penso che avere sì che si fa
Allora però stimolato cosa le cose che sono state dette vorrei fare una carrellata dei casi di neutralità si si sono storicamente determinati ne ho parlato della Svizzera
La neutralità svizzera che durante i conflitti mondiali è stata rispettata
Dai contendenti soltanto per reciproca convenienza e cioè per il fatto non perché il fatto che si fossero avessi paura
Del sistema difensivo svizzero che pure comunque offriva un pretesto ma perché c'è bisogno di durante i conflitti quelli che si prolungano evidentemente di aree in cui
Scambiare
Difatti la sia nella prima nella seconda guerra mondiale svizzera è stata praticamente un terrena di spionaggio di scambi economici commerciali di tutto
E poi invece durante la guerra fredda la Svizzera non è stata per niente neutrale
Perché è stata costretta
Anche abbastanza con le brutte
A entrare nel coro come il comitato di coordinamento che è stato
Diciamo il soggetto molto più della NATO
Che ha condotto la parte offensiva
Del della guerra fretta da parte occidentale cioè quello che bloccava sostanzialmente o controllava i rapporti economici tra e il sì non soltanto quelli della NATO ma anche quelli credo del Commonwealth e anche il Giappone e quindi anche il costretta diciamo la Svizzera che cercava di di resistere
Nei confronti dei Paesi comunisti c'era l'equivalente anche nei confronti della Cina che poi fu invece sciolto per l'areazione da parte di Cerci il è tornato brevemente al al premierato in Inghilterra dopo la catastrofe dello spettro dell'operazione moschea
Silurata e gli Stati Uniti e quindi per reazione nei confronti di Stati Uniti e fece praticamente
Venir meno anche l'equivalente del Coe come confronti delle opinioni sovietica nei confronti della Cina comunista
Poi però ci sono delle neutralità importanti
Intanto quella americana
Gli Stati Uniti sono stati neutrali durante le guerre napoleoniche
Non si sono schierati
Nei con Inghilterra che era nemica cerca omento sono andati a combattere ma nemmeno con Napoleone
E pensate che nel mille ottocento dodici quattordici contemporaneamente si combatte l'Inghilterra combattere su due fronti due guerre concrete Lierse
E le ha vinte tutte e due cori perché a un certo momento c'è stato anche l'incendio del del parlamento congresso americano quindi
Queste due guerre non si sono saldate c'è un c'è stato un fronte comune tra Napoleone e la dagli Stati Uniti
E poi nella prima la seconda guerra mondiale
Wilson fu eletto con dello stesso slogan di Trump America first
Cioè per tenere gli Stati Uniti fuori da quella che veniva considerata è chiamata a quell'epoca inizialmente la guerra europea la Grande Guerra europea non mondiale
Concerto riguarda mondiale
Merita uno studio altrettanto un tomo l'uso di cui delle parole nove come come noi chiamiamo e battezzato le guerre
Sono per esempio meriterebbe un capitolo
La definizione di papa Francesco Solari la terza guerra mondiale pezzetti no adesso la riuscita saltando stile zitti si stanno
Stanno facendo un insieme
Quindi anche gli Stati Uniti sono stati neutrali
L'India attualmente sembra recuperarle certo senso per meglio dire gioca su più tavoli
E in questo momento fino adesso tutti facciamo conto che la Cina resti neutrale rispetto al conflitto che appena non che era appena iniziato no perché è una storia antica ma quello che sta mettendo sa pericolosamente diventando mondiale
E potrebbe diventare Vandea
Quindi questa diciamo analisi dei vari casi Dino tradita ci dice una cosa che ci sono venuta Rita rispettate perché conviene ai contendenti
E ci sono le modalità che sono basate sulla forza reale DS fuori
Pesa quindi di essere in qualche modo in una situazione geopolitica già strategica tale che lo consente
E in cui poi alla fine c'è una scelta che via matura
E matura spesso anche perché
Gli altri cuoco collaborano a a farla maturare ad esempio il Giappone ha collaborato a far maturare la scelta americana rientra nella nella seconda guerra mondiale
Per quanto riguarda poi invece il tema più specifico del dell'effetto
Coalizione o blocco che viene creato dalle dei sistemi di guerra che non sono soltanto quelli giuridici ma anche quelli quelli economici ma anche quelli proprio giuridici giudiziari per esempio
Pensate un altro strumento
E il tribunale permanente per i crimini di guerra
Chiaramente qualcuno denuncerà punti come criminale di guerra
Vi sarà un un processo che prenderà a che prenderà l'avvio su questo su questa cosa e che renderà enormemente difficile
Negoziare
Qualche cosa di diverso dalla pura e semplice resa o Consegna del reo
E
La guerra economica è stata sempre una uno strumento utilizzato nel corso di conflitti armati
Ed è stata definita guerra neutrali
All'epoca del diritto chiudere
Mille settecentoquattordici quando era vietata la guerra economica cosare vietata la realtà il blocco a distanza dei porti si poteva bloccare in presenza soltanto il porto
Un particolare portò oppure tutti i porti di un nemico
Ma non si poteva bloccare il commercio
Il traffico internazionale
Cosa che invece è stata fatta questa rivelazione è stata fatta durante le guerre napoleoniche
E durante la prima la seconda guerra mondiale con i blocchi
Per a sono stati proclamati dalle potenze marittime cioè quelli che erano in condizioni di poterlo fare
E che poi hanno provocato la guerra sottomarina senza distinzioni no come come reazione così
Ora
Perché le la guerra economica comporta l'impossibilità delle mentalità
Lasciamo perdere la questione delle sanzioni ci possiamo arrivare dopo ma la guerra economica il solo fatto di proclamare diciamo di a vere come
Arma quella del diciamo disco per fare pressione sul disponibilità sulle forze economiche dell'avversario
Implica che bisogna impedire all'avversario di rifornirsi
E vedremo quale sarà per esempio adesso l'atteggiamento della Cina no se la Cina renderà
Continuerà
Diciamo avere rapporti commerciali
Come se niente fosse con la Russia entrerà automaticamente nel mirino delle nostre sanzioni
Quindi chi non isola
Si schiera
E quindi eredità in qualche modo questa posizione
E la guerra economica
è stata condotta anche con armi con informa armata
è stata condotta per esempio attraverso bombardamenti strategici no
Sia di carattere navale finché è stato possibile e poi anche con quegli aerei come missilistici
Per privare di risorse all'avversario questo nel corso di guerre guerreggiate
Sembrava finito invece no che la guerra economica
Dopo la fine della seconda guerra mondiale
è sopravvissuta ed è stata mantenuta come quello attuale
Durante la guerra fredda
Quello che veniva congelato erano le armi cinetiche cioè la possibilità di sparare sì
Ma questo non significa che la guerra non ci fosse
Avveniva in una forma che non veniva percepita dall'opinione pubblica ma era altrettanto reale e per certi versi più efficace dell'impiego delle delle forze armate
Perché veniva in termini economici prima ho accennato cocaina
Pensate che la stessa dipendenza dell'Europa dal gas russo con la costruzione dei gasdotti di cui adesso noi ci lamentiamo
è stata imposta dalla Germania ma anche dall'Italia
Che sono i Paesi che divenne maggiormente alias lusso nella fase finale della guerra fredda ed è stata imposta contro la volontà degli Stati Uniti
Il generale Carlo Jean scrisse
Ne è lontano mille novecento ottantotto mi sembra sulla Rivista militare lunghissimo articolo
In cui parlava del Coco me comitato di coordinamento di cui lui aveva fatto parte che era un organo diciamo che si riuniva
Nella presso l'ambasciata italiana presso l'OCSE e Parigi quella era la la ed era semi segreto a quell'epoca io ho votato
Dopo aver letto questo articolo dato una tesi a una poveretta studentessa sia sia cattoliche la quale Lilli era l'allora andò a chiedere notizie avere informazioni voleva sapere quali erano i trattati gli accordi e c'è un altro volo arrestavano insomma dice ma chi te ci ha mandato il professor ilari dico quindi era una una adesso sappiamo tutto perché c'è una letteratura molto ampia sul comò come per carità cerca e
Tra l'altro si è stata è stata come a un certo punto è stato sciolto sostituito da un altro organizzazione quella Divas scenari in cui è entrato come pure la Russia quindi diciamo per il controllo degli armamenti delle delle tecnologie critiche eccetera
E chiaro che siccome il commercio che ovviamente sempre più globalizzato
Chiaramente finisce per essere oggetto del della contesa
Guardate questo contraddice un dogma economico cioè il dogma del del commercio come base della pace liberale no
Perché se c'è qualche cosa che viene controllato oggi che non è affatto il libero commercio e il commercio
Ed è quindi è una come dire
è soggetto a una serie di regole di norme
Queste regole queste norme sono oggi complicate
Moltissimo dalle sanzioni
E cioè dall'uso di uno dei tanti strumenti perché la guerra economica scena moltissimi strumenti e pensate il congelamento e degli assets
E pensate la l'acquisizione di materie prime terre rare no
Pensate le le le cause anche le litigation private
E così via
E questo tutto questo armamentario
è qualche cosa in cui a un certo punto
E si è sviluppata un'altra funzione delle sanzioni che non è più tanto o soltanto quella di colpire il target cioè il lo Stato che viene considerato
Diciamo il destinatario delle sanzioni ma è quello di creare l'effetto coalizione
E cioè di impedire lei defezioni
Perché queste sanzioni comportano una serie di sanzioni secondaria
Pensate che cosa significa
Il flusso di denaro che viene controllato attraverso il sistema Swift e quindi non può sfuggire voi sapete che l'unico Paese che accesso
Al sistema Swift sono gli Stati Uniti e lo hanno ottenuto giuridicamente mini maniera legittima
Per la loro sicurezza nazionale
Questo significa che uno controlla tutti i flussi di denaro e qualunque flusso possa riguardare il dollaro o comunque transitare attraverso un ente americano comporta una responsabilità verso il tesoro negli Stati Uniti
E comporta anche azioni di carattere giudiziario che hanno già colpito enti istituti europee
E in cui l'Europa
A praticamente
Tentato di immaginare qualche forma di difesa ma sostanzialmente sono assolutamente diciamo inerti rilevanti
Quindi cosa rimane all'Unione Europea se non aderire
Alle sanzioni
Che vengono stabilite dagli Stati Uniti e non vengono concordate vengono imposte in maniera unilaterali tra l'altro con un'altra un altro meccanismo che non vengono poste soltanto dal presidente ma vengono imposte anche sempre più spesso dal Congresso
E con una scarsa possibilità da parte dello stesso presidente di diciamo di bloccarle perché può bloccarne soltanto fino a che non vengono diciamo per la seconda volta se vengono attuale abbiamo passa tenete conto poi di un'altra gradita una volta che le sanzioni sono state imposte con legge fa dal Congresso
Bisogna che il congresso sia d'accordo per cambiarle non sono più gli ordini del presidente che possono essere revocati con uno una decisione politica immediata
Quindi c'è una irrigidimento molto forte di questo sistema a cui si accompagna ovviamente tutta una serie di altri istituti di carattere giuridico formale
Incluso anche soprattutto lo abbiamo visto
Tra la fine degli anni novanta e i primi vent'anni di questo secolo il principio del dovere di intervento umanitario di ingerenza umanitaria no la responsabilità di proteggere
Tu
Qui
Questo
A evidentemente comportato un enorme balzo verso una diciamo la trasformazione del concetto di sovranità concetto di sovranità oggi praticamente consiste soltanto nella libertà di di scegliere lo schieramento
Libertà naturalmente condizionata dal dai dati di fatto insomma
Quindi la libertà e di essere d'accordo sostanzialmente non c'è alcuna possibilità di sottrarsi se fosse dipeso dal dagli singoli paesi europei della parte diciamo
Della NATO storica
La vicenda Ucraina probabilmente non sarebbe mai posta perché si sarebbe arrivati facilmente ad accordi che avrebbero riconosciuto ma
L'allargamento dell'unione europea
All'Est europeo
Non è avvenuto
Prima dell'allargamento della NATO è venuto dopo
Ed è avvenuto come diciamo un processo secondario di normalizzazione in qualche modo quindi di inclusione di questi Paesi
Nel nell'Unione tra l'altro con Problemi anche interni dell'Unione perché poi voi vedete nove il caso per esempio dell'Ungheria della Polonia che hanno criteri completamente diversi che non rispecchiano la l'ideologia diciamo che l'Europa si è certa e poi c'è un'altra cosa anche dal punto di vista valoriale
Rispetto alla guerra fredda sono cambiati i parametri cioè nella guerra fredda prevaleva in Occidente una visione
Realistica
Che sostanzialmente era abbastanza simile a quella che viene praticata adesso dalla Cina no Juan con i suoi investimenti con le sue
Ramificazioni internazionali non va a chiedere agli Stati con cui tratta di cambiare natura o di assumere diciamo delle come dire della modernizzazione o delle democratizzazione mi o dei addirittura cambiare anche dei costumi e così via e invece noi adesso lo facciamo perché abbiamo anche introiettato una idea della nostra superiorità del nostro destino di legiferare
E questa cosa ovviamente crea un ulteriore vincolo un'ulteriore diciamo
Come dire l'ulteriore appartenenza
E poi dal punto di vista militare io ho cominciato il mio primo lavoro
Inconsapevolmente nel lontano mille novecentosettantaquattro fu di studiare il sistema militare
Della repubblica romana
Tra il perso e il secondo secolo avanti Cristo
E che era basato essenzialmente sulla societas romano italica
Roma era in quell'epoca stiamo parlando prima delle guerre civili e
Era una viene occupava forse nemmeno un quarto dell'Italia centrale no era cioè non le le trentacinque tribù territoriali se qualcuno di voi ha studiato giurisprudenza si ricorderà al di ritrovarla imparare queste cose
Il resto del dominio romano era costituito ed ai soci italici
Con cui esistevano i cosiddetti federa equa con qualcuno in particolare con miti greci di d'Italia e poi quelli che venivano considerati ICI i cosiddetti Fedra iniqua
Che venivano imposti ai popoli sconfitti dai romani popoli italici
Che si impegnavano ad a vere gli stessi alleati e gli stessi nemici dei romani e poi a fornire con una diciamo matricola
Si chiamava formula togato room cioè di quelli che portano la toga
Dei forni fornire dei contingenti all'esercito romano che formavano dei reparti speciali delle Ale così via
Guardate che è una struttura molto simile a quella Bella
Madrid cura interi del Sacro Romano Impero
E poi per certi versi molto simile a quella della NATO
Anche noi abbiamo dei contingenti no io volto scritta la corsa Italo volume
Perché certo senso
Credo che prima per dicevo forte cita loro ma adesso devo dire accorcia perché più di una nazione sia rimasta ma comunque
E perché ci sono i contingenti che vengono dati per formare no le le grandi personalmente adesso che possiede dei tempi illesi gli accordi di difesa le varie brigate Iniesta e cioè che ci sono ce ne sono pure quasi un guazzabuglio non si capisce bene spesso allo stesso battaglione fa parte di quattro brigate diventa insomma comunque e questa diciamo questa struttura questa questa visione però cosa provoca un certo punto
Provoca una federazione si trasforma da alleanza quando viene protratta nel tempo in vera e propria
Coesione diventa un blocco un soggetto unico
In cui tutte le istituzioni diciamo specifica o nazionali o diciamo comunitarie
Perdono
Senso rispetto all'appartenenza a Roma communis patria e quindi sono in qualche modo all'origine di ora unità
Che è molto più ampia di quella delle singole sovranità
Qual è stata la la sorte di questa alleanza
E si è trasformata nella cosiddetta guerra sociale dove sociale non si riferisce al concetto dei proletari insorti per carità non era quello riferisce alla guerra degli alleati dei soci
Che a un certo momento si sono ribellati
Nei confronti di Roma ma sono stati sconfitti sono stati sconfitti con quando sono arrivati gli alleati trans Marini in particolare la cavalleria numida gli arcieri e i frombolieri delle Baleari e così via
Quindi gli ispanici
E questa questa vicenda storica per certi versi
E mi è sembrata in qualche modo è riprodotta nelle relazioni che esistano tra l'Europa e gli Stati Uniti e che sono in qualche modo il frutto e la conseguenza inevitabile di quelli che sono i nostri rapporti sono sviluppati
Fra il mille novecentodiciassette
Nell'anno in cui
Gli Stati Uniti entrarono e in Europa
E la Russia ne uscì
Grazie
Grazie accelera verso travagliato nuovamente nel siamo in una fase di trasformazione del concetto di sovranità
Anche che alcuni parametri stanno cambiando
Concretamente con l'ascesa della della Cina
Adesso direi facciamo cambio della caverna
E
Riprendiamo
I lavori
Ora la parola professore
Paolo Calzini Associated fellow della Johns Hopkins University
Sul tema
Diciamo di un dell'attenzione che c'è a livello globale in particolare su la competizione per l'Eurasia
Però no è stata schematico perché è una tematica molto ampia che poi con l'effetto della crisi è diventata anche molto attuale e resa anche più più complessa in qualsiasi presentazione che siccome
Io affronterò oppongo di Orazi nel senso perché parlo come dire
Dei tre grandi soggetti
Che giocano nell'equilibrio del supercontinente
Attualmente o altre uno della Russia sulla quale mi soffermerò di più perché è il mio campo
L'altro gli Stati Uniti e farò qualche accenno perché qui non lo sentono anche delle cose interessanti
Entrato sponsorizzati
La Cina
Naturalmente quando poi gli Stati Uniti Parodi sostituiti con gli alleati europei no ma non prendo come soggetto principe perché soprattutto nella prospettiva di questa crisi attuale è questa
Per quanto riguarda la Russia io volevo sottolineare con un tema che mi interessa da sempre in qualche modo ha un rilievo politico non dico etico cioè trovare le ragioni della Russia significa fatto giustificare una somma capire perché in qualche modo si è arrivati a questa a questo scoppio decisione ecco così aspro
Come la Russia porti avanti una politica offensiva difensiva
Che però ho visto anche dai clienti eventi trascende l'aggressività insomma adesso possiamo definirla come vogliamo ma insomma quest'arte
Ora
Per valutare questa posizione da Russia e mi concentro su un aspetto del confronto che non è quello ideologico ma è in parte quello diciamo geopolitico territoriale
Cioè
L'Est Europa
Cioè cosa rappresenta l'Est Europa che oggi al centro dello scontro
Nella prospettiva russa che un'altra vittima poi più ampio anche di quello strategica perché ha in questo caso delle implicazioni più culturali etniche legate alla tradizione imperiale
E anche anche sovietica
Letta Europa ecologisti definisce un'area di prossimità uso questo termine molto generico
Che non a caso la Russia e quindi già spiega tutto definisce all'estero vicino in quest'India dà un'idea appunto di di quale essi tipo di rapporto
E nella sede dell'ex repubbliche sovietiche i decreti né intestati dipenda anche di cui l'Ucraina che al centro del del conflitto non a caso perché la pedina di gran lunga maggiore sul piano diciamo del potere una potente ed ha una potenza di merito e quindi questo va sottolinea
E l'impegno della Russia in questa quest'area
Stato negli ultimi due decenni in particolare
Quello chi contenere contrastare il processo Complesso di quella che si definisce l'espansione per spaccio occidentale espansione che ha cominciato con la NATO e poi come è già stato detto portato avanti dell'Unione Europea
E nella prospettiva russa ormai sono visti come un un soggetto unico si diceva questi fanno un'operazione complessa sono due organismi diverti ma la loro politica è un inferno
L'espansione
Come dire processo complesso è un processo che ha una dimensione è nato aveva accentuato questo alimento
Politico sociale politico culturale e politico dei valori ma è andato effettivamente assumendo Mammano passo passo una dimensione militare
Anche se nessuno di questi Paesi è diventato membro della NATO
E appunto poi fu dibattito su questo non c'è un come dire un elemento di cooperazione a livello militare trae spettrale tra i diciamo
Tra i film scelti militari dei vari gruppi esercitazioni anche azioni comuni al di fuori di questa zona basti pensare ai contingenti georgiani inviati in tanti Paesi per dire quindi c'è e poi c'è come dire anche una formula intermedia di penetrazione militare che proprio anche quella del dell'educazione dei collegi e codici americani Gerson sud e delle forme
Come dire di risorse a paura che si combinano o molto molto prima
Questa espansione ha una dimensione naturalmente che è quello poiché hanno già anticipato che è quella di dare dita spazio e dare sostegno e promozione
A una spinta interna già preesistente ma che viene rafforzata
Che è quella di conseguire una piena indipendenza
Patti dichiarando distacchi di nuovo indipendenti
Di dare sostegno rafforzando quelle che ormai credo che si possa dire
Solo posizioni di maggioranza nella maggioranza di questi Stati poeti qui andrebbe differenziato Ford Bielorussia una posizione particolare l'Armenia legata per ragioni strategiche non di opinione
Però semplifico al massimo perché andare avanti col discorso generale
Ma che implicano non solo un collegamento a livello Gelli che cessato
Rieti TTT di solidarietà ma anche a livello di società cioè le società dell'Europa dell'est Europa sono chiaramente sempre più orientate sostenute grazie anche a quel responso continentale
Sulla condizione che è un'imposizione semplifico nazionalista o patriottica necessariamente anti russo perché è legata
Sistema è legato alla vecchia tradizione poi insomma loro indipendenza e nei confronti di quella che nata per questo il problema è che vuole mantenere una certa egemonia non può che andare in questo in questo senso
A questo punto il fenomeno che ha messo come dire in crisi se posso dire il regime russo Putin
Forse potranno insomma
Non dico che spiega ma c'è un elemento anche psicologico che non che non va trascurato è lei erosione dell'egemonia russa nella regione questo è un fenomeno indubbiamente che è andato avanti
Piano piano non anche contro anche contro come dire anche con delle azioni di sostegno non sempre RC chiede come per esempio il cambio di regime Reina progetto di Vaticano fare eventualmente non posso aprire
Ma che indubbiamente è andato avanti imporre in modo importante
E quindi da parte russa ci si è trovato di fronte a una situazione pista comuni degrado delle sue posizioni
Ma un degrado che non solo scartava e qui torno al tema quell'iter
Uno non è l'inquinamento una neutralità il famoso discorso della finalizzazione e che questa è sparita quasi subito questa questa idea di una posizione intermedia
Poi venuta meno è sparito il mio discorso anche riaffiorata adesso sia pure in forme le diverse
A posto quella che è percepita e qui c'è un elemento aumenti il per scissione
Come una minaccia
Che può portare e in parte sta portando il secondo me sull'orizzonte questo per emergere
Se non all'AGEA rammento al ridimensionamento dello status di potenza regionale in grado cioè a mia previsione che la Russia si chiuderà
Come si si ritirerà su alcuni Paesi su cui può contare la Bielorussia forse il duo le due Repubbliche forse l'Ossezia porre Toma
Non lo so ma insomma c'è quest'idea
Perché l'idea che la Russia scusato Russia per dirgli che il regime di Putin che voglia come dire ricostruire l'Unione Sovietica no no Corriere allestita perché il signor Nessuno può pensare seriamente anche Carlo anche nella visione più più estrema che questo sia un come dire una posizione una posizione possibile
Quindi
Come dire
Per Mosca questa minaccia
è è stata vista era vista come
Fondamentale perché il Sisto ridimensiona lo status di potenza regionale
Ora ci sarebbe da fare un chiarimento un dibattito su cosa vuol dire potestà regionale poter regionali quanto pesa testo
C'è stata anche una famosa frase di Obama ha detto è una potenza regionale ma nel tanti estere Potenza regionale
Per la Russia a parte gli altri elementi di forza militare alte risorse e via dicendo è un elemento fondamentale della sua condizione a livello globale
Questo questo e quello che mi sembra importante
Estere potenza regionale è la condizione per assicurarsi il ruolo di grande potenza globale questo
Estere una grande potenza fatti un'agitazione che più pragmatica fatta da non lo studioso russo la Russia nel ventunesimo secolo
Sarà grande potenza o non è più cioè questa idea che sottraendo questo elemento che no del potere regionale dal quadro generale il potere russo incide sulla posizione
Globale della Russia e qui voglio dire una cosa che credo che va detta
Anche queste iniziative e di successo e sul piano dell'immagine molto evidenti per esempio intervento in Siria la requisizione ingaggiati ritualità del Medioriente
Quello di cui si parla di posizioni in Libia o anche nell'Africa nera
Cioè non è qui che la partita decisiva si gioca una partita effettiva si gioca nello spazio posto
Questo vuol dire ogni quando si parla o si guarda all'elemento della potenza globale dalla Russia e sostanzialmente legata a questa posizione oltre che in aprile scorso andrebbe abolito l'Asia centrale catapulta Antonio
Come dice il fronte asiatico del regionalismo va però poi sostanziale anche sul piano uso il termine emotivo e quello è quello europeo requisì tutto il discorso la Russia in Europa è uscita Europa Lonoce
Dunque
Essere grande potenza è molto importante anche per un altro aspetto un altro aspetto fondamentale
Che è quello di potersi proporre come un attore all'appare con le altre grandi potenze a livello della costruzione del nuovo ordine internazionale nuovo ordine mondiale
Questo elemento dell'ordine mondiale che volle che richiederebbe un'analisi molto più articolata e effetti mente un elemento chiave del del chiede la contrapposizione fra
Fra Russia in questo in combinazione con la Cina anche composizione differenziate nei confronti dell'ordine mondiale cortiletto liberale
Come ci si è arrivati
Alla situazione
E che c'è di fronte
Che il che appunto di portare come dire quello che il tema ero come ma contro è un conflitto ibrido un completo di lunga durata
Richiederebbe un'analisi come dire articolate approfondita di che cosa è avvenuto in questi due decenni nei rapporti Occidente Russia in questa regione
Cosa è stata la somma di errori di incomprensioni e anche direi che ad ambedue le parti che ha fatto sì che è un progetto Punto come dire sia scoppiata una situazione in cui gli elementi di stabilità rallentati fragilissimi perché non è attraverso il congelamento che degli elementi di tensione che si possono tenere questa situazione rimando
Se il collega preziosi forse anche Colombo nel brano parla su questo aspetto può per cosa è successo con come è andata avanti questo
E qui cito solo una frase commentatore inglese per ricorrono che è un po'come dire Marco Rizzo termino di dice questo porre sia l'Occidente dove ti dice che i russi
Siamo arrivati a questa situazione come sonnambuli cioè l'idea che ci si è arrivati senza una percezione i due ci sia il sito del CCD stava andando e adesso qui non posso citare c'era stata la guerra di Chioggia fare tutta a tutta una serie di sintomi che indicavano che la situazione poteva essere congelata la tra detti al PAC tutto un discorso che che spiegherebbe in qualche modo questa deriva verso questa su tessuti questo strazio
Queste sono le le poche cose molto sintetiche e mi scuserete che dico sulla Costituzione
E in questa prospettiva perché è uno uno uno un un come dire uno degli elementi che spiega l'atteggiamento russo come diretta detto non lo giustifica e la posizione dei
La posizione Stati Uniti
E quindi la ha sottolineato l'intenzione di fondo
è stata fin dai tempi di Clinton di ridimensionare la posizione della Russia
Nell'Est Europa
Cioè da parte americana si è visto chiaramente
Se non si voleva che appunto i da ora agli atti affetto e pacato era la Russia una potente alternativa che che è invece difficile da posizioni di arbitrato americano
La Russia andava colpita a questo a questo livello
Perché questo livello era quello su cui intravedevano come effettivamente le maggiori fragilità della della posizione la posizione dalla Costituzione
Mi basta citare un autore che corretta io Brzezinski decise di Gießen a suo tempo pare proprio durante l'epoca Clinton
Obiettivo centrale della nostra strategia a lungo termine perché vedeva vedeva il discorso
E qui uso un eufemismo
Dobbiamo creare nello spazio post sovietico un pluralismo Giupponi
Poter pluralismo più politico e dare spazio
A tutti gli Stati ex Repubbliche sovietiche che sono in questa Regione
E quindi questo in funzione che non può estere che fatalmente
Come dire di ridimensionamento dell'opposizione della posizione della prostituta
In questo senso rende
Credo che aveva detto
L'Occidente per quanto posso sembra il contrario ha vinto la partita o sta vincendo la partita
Nell'Est Europa certa perdenti
Dei frammenti non so il costi sono quelli che sono ma effettivamente sta vincendo questa partita
Perché qui termine semplificato perché effettivamente al di là delle capacità appunto di penetrazioni anche a livello mica quello che termiche spiega un po'tutto cioè l'influenza il soft power
Occidentale
Cioè il modello di vita europeo al di là di tutto quello che noi facciamo oggi critica del debito nostri moltiplicatori così
è comunque visto in Europa orientale chirale libri porre come Como comunque come dire come l'area cui rifarsi ma questo vale anche per parte della società russa cioè il discorso
Dico otto due
Anche società accento dico cioè l'ha visto che i rapporti
Russo così non sono sicuramente i rapporti
Strategici o economici sono anche in questi rapporti né di questo di questo di questo tipo
E quindi la prevalenza della e l'attrazione questo il termine che viene usato che la loro del sistema occidentale europeo americano
Ecco il senso
A ha superato di gran lunga quel tanto di soft power che potevano e che hanno che i russi per ragioni etniche culturali presto ma indubbiamente Bartabas Abbas far carico andare in questi Paesi
Per capire
Concludo su questo quanto sia
In questa prospettiva la possibilità di creare un ordinamento regionale stabile
A questo punto che non si è in una divisione netta fra diciamo un frammento di quest'aria che rimane in quella russa è un'altra a questo punto completamente ostile
Contro la Russia non so perché poi ci sono situazioni non entro nel dettaglio che sono intermedie ma restano chiaramente di paesi
E che a parte l'Ucraina sono orientati in senso un profilo più tale voleva sopra Georgia per per no
E anche a portar via quindi alla striscia di quelli che sono più più a contatto diretto diretto consistente
In conclusione parlando di questa cosa
Ciascuna delle dei dei due contendenti la Russia e l'Occidente semplifico prezzo poi gli Stati Uniti poi l'Europa è divisa
Hanno possono basarsi in questo confronto o come dire al rallentatore su due elementi diversi che sono già quel mio cretino riferito
Sul piano strategico la posizione la geografia della Russia gli dà un vantaggio intriso molto edite
Questo
Cioè in un conflitto potenziale locale non è il potenziale generale che gioca niente ancora
Superiore a quello consente di settembre ma è una posizione quindi aziende non si contano su questo fatto poi soltanto infinita
Quindi sua posizione geografica infatti agiografia qui è un elemento che ancora pesa imporre molto importante su quello occidentale quello che ho già detto
La trazione
Sistema occidentale resta di gran lunga superiore a quello che la Russia a o vorrebbe ancora mettere
Su un piano generale quindi
Quello che mi chiedo ed è per questo che due parole sulla Cina
E quale vantaggio a medio lungo termine
Posta vere in questo senso l'aver marginalizzato lo alla Russia schiacciando la Russia cui Turci
Ecco cioè nel gioco di dei delle grandi potenze ecco convoglierà un discorso astratto si parla di adesso e adesso è chiarissimo le ragioni di questo ma in prospettiva
Valutare quanto quanto questo giochi
E uso il termine generale nelle quindi godere erogati
Presto di schiacciare la Russia sulle cinica
è sempre stato visto paludi studiosi americani parlo di Kissinger come Proglio Fabio l'elemento dal dal disco con questo io non entro nel merito della politica occidentale
Quindi valori altre pertanto parlo solo sul piano dell'equilibrio ma che non ha retto arrivo alla Cina e qui veramente ancora due parole coi finisco
Di recente c'è stato questo incontro tutti sì ci sono rapporti personali dichiarazioni e molto forti direi che i punti anche qui mi scuserete schema tanti matita hanno al massimo
Di convergenza i punti fermi sono questi
Il primo è una visione di un ordine mondiale alternativo quello occidentale
Sia pure con con posizioni diverse perché la Cina ha una visione in qualche modo più ampia il termine armonia fra introducendo il venti che in quello e nella visuale russa sono molto più l'ultimo così
E sono in qualche modo questo il termine che usino un sistema pluralista multicentrico
Per quello che vuol dire comunque
Il ponte la prevalenza l'influenza occidentale venga ridimensionata ecco questo su questo non venga capovolto c'era in non è che possiamo pensare che consisteva perché applicherà a livello globale appeso per compiti poteri grande attenzione
Nel secondo ebbe nel rapporto tra Cina e Russia c'è questo rendimento che va crescendo
Una un interesse reciproco economico Comercial molto forte perché la Russia cioè Russia fuori cioè c'è c'è una completa con combinazione che che che torna quindi in questo senso esportazione soprattutto ti Energia
Lei erano i russi forse adesso verrà fuori investimenti cinesi che però adesso però non ci sono
Questo ha detto
Rapporto
Il terzo punto naturalmente quello più più sfuggente
Il fatto che sono non due Paesi ma due regimi autoritari
Regime autoritario molto diverso e qui basta leggere il libro di Milano Ricci capire cos'è fuse tutela come dire il capitalismo politico cosa del caldo il successo della Cina
E di non successo della Russia Christie
Che è di grande interesse per Roma da dall'idea anche di come la contrapposizione autoritarismo democrazia siano dato più completo
Perché perché ci sono ormai delle variazioni in questo senso molto forti
Però c'è un elemento comune
Che accomuna
Ed è che nei due casi anche mordi molto diverte anche perché i sistemi sono molto diversi
Ci sono delle fragilità interni lievitati all'ordine alla stabilità che sono una preoccupazione comune dei giudici ognuno cerca di risolverli
Come crede incompiuta il sesso chi non sappiamo fino a quando ma indubbiamente questo elemento cioè lo si è visto all'epoca delle rivoluzioni arabe in cui ambedue si applichino che Mosca
è vero e per un come dire anche degli incontri su questo tema
Infine c'è un dato più di fondo
Forse forse io sottolineo troppo ma che è quello della sicurezza
Cioè qui c'è una famosa dichiarazione dello studioso lo prendo studioso cadete che dice
Ma detta in extremis
Si aggira che la Russia ha un suo prezzo anche la Cina fa che se la Russia carte dopo cade anche la Cina
E viceversa
Cioè a questo punto se nel confronto diretto che cioè con l'Occidente uno dei due soggetti cade
Cade anche l'altro perché allora il rapporto di forza
Quindi quindi come dire sullo sfondo cioè questo elemento
Detto questo si tratta più sentire parecchie anche contro il rituale di un'alleanza sui generis cioè molto particolare che va maneggiata petto in questo senso
Lo scoppio della crisi quello che sotto sotto che loro chiamano all'avventurismo russo
Mette l'attività in grande difficoltà
La mette in grande difficoltà perché a questo punto
Mi faccia quello che ha detto anche tu collinari
Come dire
La Cina se la Russia scusate se la Cina continua non può far altro a sostenere anche economicamente la Russia
Ebbe
Cosa sono gli aspetti derivati
Delle sanzioni quali sono gli effetti collaterali sulla scelta è chiaro che qui si entra in un quadro che quello che idea ha spiegato molto bene ma effettivo quindi per la Cina è un dilemma forte perché la Cina gioca tutta la sua partita di più potere effettivamente poi su su questo fatto e la Cina tutto agli interessi
Per esempio a raccontare mantenere un rapporto positivo con l'Unione europea questo in questo quadro se se si assimila la Cina la Russia è chiaro non si vede anche il contesto europeo che questo crede crea dei problemi per la Cina nuove dettaglio crea per esempio dei dei problemi per i rapporti della Cina con l'Ucraina perché la Cina ha un rapporto con l'impresa nei limiti molto importante
Perché perché in questo senso ha giocato tutte le sue carte il mondo un modo importante qui come diceva il ruggito
Chi non si giova assist
Mi pare che le cifre affinché che dà esattamente eccelso
Del Cile ma del di del dilemma
Cile
Quindi allo stesso tempo da un lato
La Cina interesse anche per le ragioni che ci è scorretto avere un rapporto con la Russia
Ma dall'altro vorrebbe che questa è una lista di tour cuccioli ai suoi rapporti con l'Unione europea e anche con gli Stati Uniti aggravarle ulteriormente quindi questo dilemma molto molto complessa
Oltre i due punti e concludo
Tenete conto che la Cina ha uno dei problemi non solo con gli Stati Uniti Baia dei problemi
All'interno dell'Asia registriamo asiatico
Cioè a Paesi minori Alonso periferia Lodi costituiva interventi cioè non è che ha una situazione tipo la Regione contro comunque puntuali Austria ma chiaramente contatti porchetta il caso più clamoroso
Che vanno contro e poi elemento forse anche fondamentale ci sono due grandi potenze e che a questo punto una delle quali può oscillare nel campo occidentale che sono l'India e il Giappone
Il Giappone e già parte di questa costellazione
Dall'India
è un gioco giocoforza insomma dei trovatelli
Decreto legge
Campani sociale elemento ed India
Con molti chiaramente si è recata poi l'Australia quell'alleanza
Perché c'è che importa ultimo punto è veramente l'ultimo punto credo che non ho detto
Che il fronti che la Cina e la Russia rispettivamente per quelli che sono i punti Focardi cioè Pati Palma
E l'Ucraina sono molto diversi
Per due ragioni
Taliban
è una società stabile democratica
Che mantiene rapporti importanti con la Cina sul piano economico
E che non ha in effetti al di là di quello che potrà essere la tempestività Pechino imponente a rafforzare la tensione
Cioè non non c'è un interesse politico a giocare la carta non dico che il ricatto ma di dire Stati Uniti dove c'è appoggiarmi più risorse atletiche che in qualche modo Premolo per per ecco con come dire per avere una presenza a tali anche è un elemento di pungolo
Allora
Benché in Ucraina
Abbiamo un regime ahimè poco stabile
Soprattutto un regime in cui questo ed è
Voglio dirlo senza
Senza malizia ma in cui l'attenzione con la Russia era socio tempo un motivo di indebolimento ma anche di forza perché ci garantisce la copertura occidentale grazie scusate
Grazie professor Persiani per la bella lezione
Per aver ricordato ad esempio che l'erosione del cosiddetto estero vicino di ridimensionamento
Della Russia la sua marginalizzazione
E quindi una formazione diciamo
Se non proprio di un asse comunque una configurazione di alleanza rafforzata tra Russia decina questo che ha fatto venire in mente anche detta fino poco non molti anni fa si parlava
Di una
Alternativa al sistema o occidentale eccentrico
L'Occidente scettico un'alternativa che era costituita sui pilastri dei dei se ad esempio adesso e quindi molto probabilmente alla luce dei nuovi avvenimenti delle idee del genere insomma possono essere
Ventilata insomma nelle varie cancellerie
Anche in quelle chiaramente dell'India perché i rapporti negli ultimi periodi tranne in via in Russia non erano così buoni come tempo fa però sull'onda delle nuove di queste nuove crisi molto probabilmente ci potrebbe essere anche una riconfigurazione di un sistema com'era quello in tempo dei Brics ricordiamo che anche ad esempio Bolzonaro
Non almeno di qualche giorno fa si è recato in Russia sono stati stabiliti anche dei rapporti di tipo commerciale
Come era un tempo quando ce la posso di Bolzonaro c'era
Luna la cosa interessante è che presso creati quanto ha detto che il regime azionamento della Russia come potenza regionale
In virtù dell'elusione del dell'astro vicino è una cosa che chiaramente non non è non
Non viene voluta da dal Cremlino i quali hanno lambisce a capire un ruolo globale ma la cosa interessante non globalizzato ore cosa che invece da parte est occidentale cioè non è un caso che lei ha parlato della forza seduttiva dell'Occidente americano scientifica che
Quindi
Che una forza seduttiva che viene messa in funzione sia di un
Diciamo di un linguaggio mediatico
Che cerca di rappresentare nella realtà anche nelle ultime settimane una realtà tra bene e male tra buoni e cattivi e quindi una una realtà che induce con l'opinione pubblica schierarsi da una parte
Dall'altra
Quindi grazie ancora per
Tra una
Mondiale dell'attuale situazione ora passiamo la parola professore Alessandro Colombo dell'Università degli Studi di Milano
E passiamo dall'Eurasia all'Europa i fatti titolo generazionale il professor Colombo è alla ricerca di una nuova identità geopolitica l'Europa dopo la fine della centralità europea prego
Sì allora grazie grazie naturalmente dell'invito
Comincio
E confessa mondo che imbarazzo
Allora il primo imbarazzo e sarà anche il mio primo tentativo di questa relazione che sarà molto breve anche un po'schematico
Per il primo imbarazzo e riuscire a conciliare il tema dell'Europa con il tema della nostra vita perché fino adesso abbiamo parlato grosso modo di neutralità io parlerò della nuova identità geopolitica dell'Europa e la nuova identità geopolitica dell'Europa
Sfiora solo tangenzialmente il tema della identità
Il secondo imbarazzo è il fatto che ne parliamo oggi
E abbiamo parlando oggi di neutralità come o quanto meno in rapporto con la nuova identità geopolitica dell'Europa
Ne parliamo in un contesto nel quale la neutralità sembra assolutamente inconcepibile
Il tono anche della nostra informazione ma non soltanto da nostre informazione è un dono che non solo non lascia spazio a riflessioni sulla neutralità ma dire che non lascia spazio anche allora una riflessione
Allora che rapporto c'è o per meglio dire che l'apporto ci può essere tra la neutralità e il ripensamento dell'identità ma la neutralità in realtà è un modo di pensare la propria dignità geopolitica
Un modo tra gli altri ripensare la propria identità geopolitica ma trattare di identità oggi significa inevitabilmente ripensare il proprio posto nel mondo
E tutti gli attori non soltanto l'Europa naturalmente anche tutti gli attori oggi sono alle prese con la necessità di ripensare il proprio posto dal mondo
Ne stiamo assistendo tra l'altro tutti insieme che rende tutto più complicato
Ad un ripensamento radicale non soltanto delle singole scelte come sono quelle che ci troviamo a prendere queste ore di fronte a ciò che sta avvenendo Reina
Ma all'impianto stesso per la politica estera di tutti i principali attori
E questo vale per l'Unione europea questo vale per la situazione russo
Questo vale per la Cina questo vale da alcuni anni a questa parte per gli Stati Uniti non siamo tutti consapevoli che gli Stati Uniti sono rivedendo completamente
Il loro modo di percepire se negli affari internazionali
E a maggior ragione questo è rilevante in un contesto nel quale interrogarsi sulla neutralità
E reso quasi inevitabile
Dalla rivincita della guerra nella politica internazionale
E la corretta ornato essere un problema storico concreto e di quei tornato esserlo perché per esempio mi occupo di una disciplina l'attività delle relazioni internazionali che molto allegramente negli ultimi anni aveva celebrato la fine della guerra
O quanto meno la fine delle guerre principali la guerra stata considerata come un residuo un anacronismo fu fatto necessariamente periferico noi sappiamo che non è così che non è più così e sappiamo che non è più così
Non soltanto da qualche ora naturalmente ma da venti o trent'anni
Perché non dimentichiamoci
Che quello che sta avvenendo in queste ore cioè l'aggressione militare da parte della federazione russa all'Ucraina
E non è in realtà il primo episodio di devastazione dell'ordine politico giuridico internazionale degli ultimi vent'anni
L'ultimo episodio è soltanto l'episodio di una lunga serie
Il ricorso all'uso della forza di abuso della forza spesso tra l'altro in forme clamorosamente illegali
E diventato uno dei tratti fondamentali della nostra convivenza internazionale
E noi dobbiamo denunciare quello che sta avvenendo oggi in Ucraina
Ma non possiamo essere tanti impotenti da dimenticare quello che è avvenuto in Iraq nel due mila tre
Questa non è una novità storica
E negli anni in un contesto internazionale nel quale tutte le regole della guerra
Comprese quelle sulla legittimità del ricorso all'uso della forza sono entrate drammaticamente in crisi
Io credo che in ogni contesto internazionale la disciplina della guerra si è rivelatrice come poche altre dello stato di tenuta dell'ordine politico giuridico internazionale
E noi ci troviamo in un contesto nel quale il tessuto normativo della guerra ha clamorosamente ceduto
E ciò che avviene in questione è una manifestazione di questo cedimento non è la causa di questo cedimento
è un cedimento che ha che fare con
Le condizioni alle quali si può ricorrere legittimamente l'uso dà forza un cedimento che ha a che fare con quello che si può fare una volta che sale con l'uso della forza
Un cedimento che ha che fare soprattutto e anche io temo che la guerra si cronicizza in qualche cosa di ibrido come si dice da qualche anno a questa parte
Un cedimento che ha che fare soprattutto per la nostra capacità di distinguere la guerra pace
Non ci diamo viviamo in un contesto storico nel quale persino i principali attori riconoscono chiaramente che non siamo più in grado di distinguere con chiarezza il tempo della pace dal tempo della guerra lo spazio della pace lo spazio dalla cura
Allora questo significa che in questo momento storico l'Europa stessa oltre che tutti gli altri si può interrogare sulla possibilità della neutralità purtroppo uno
Perché ricollegandomi a quello che diceva nella prima relazione seconda relazione scusate
Filippo rustico
E crediamo in un contesto nel quale la neutralità è diventata impossibile
La neutralità è diventato impossibile non sul terreno politico strategico
Ma è diventato impossibile sul terreno giuridico e subito lo squalo etico
Tutte le guerre degli ultimi trent'anni non hanno lasciato il minimo spazio
Alla minima forma di neutralità
E questo vale per la prima grande guerra nel dopo guerra fredda
Una guerra legale in quel caso c'è la guerra contro l'Iraq nel mille novecentonovantuno in quel caso si trattava di una violazione clamorosa del diritto internazionale e non si poteva restare neutrale di fronte ad una delazione clamoroso diritti internazionali
Ma chi tardi c'è stata la stagione di interventi umanitari
E di fronte agli interventi umanitari la neutralità è una sorta di complicità collane
Subito dopo la saga degli interventi umanitari è cominciata la saga de la guerra globale al terrore
E anche nella guerra globale al terrore la prima cosa che è stata chiaro dall'inizio che non c'era alcuna possibilità di non scegliere tra cui nostro nemico
E quello che sta avvenendo in Ucraina o meglio il modo in cui noi stiamo rappresentando quello che sta avvenendo in Ucraina temo che ci stia
Come ci aveva già promesso peraltro l'attuale presidente degli Stati Uniti John Brigham
Ci stia introducendo il ma nuova immagine dicotomica
Comicamente dicotomica se mi permettete del sistema internazionale cioè il grande scontro tra le democrazie i loro nemici
Come se noi potessimo pensare dal punto di vista storico dal punto di vista teorico che l'alternativa la democrazia è una sola cosa
Allora in questo quadro qual è la posizione dell'Europa io ho poco tempo e quindi accennerò soltanto poche cose
Io ce n'è una in particolare a due paradossi
Perché trovo che la condizione politica anche culturale dell'Europa sia da diversi decenni a questa parte una condizione paradossale
Tanto per cominciare l'Europa è in una posizione paradossale e si percepisce oltretutto in forme paradossali
L'Europa degli anni novanta che ancora nostro euro
Perché e divertente come gli uomini politici commentatori e gli intellettuali europei sì ma i mastri internati negli anni novanta
Ne siamo ancora fermi in quel decennio ragioniamo con quelle categorie sebbene con le pettorine sino ridicolmente anacronistica
Allora l'Europa degli anni novanta sì rappresentava come un modello
E come la superpotenza civile del sistema internazionale
Come portatrice di un processo di integrazione che così come degli ultimi quattrocento anni avrebbe dato all'Europa una sorta di esemplarità
Laddove al contrario l'Europa naturalmente è il continente in declino per definizione
Beh non comprendiamo nulla neanche del processo di integrazione europea che non è affatto il risultato di un processo di apprendimento il processo d'integrazione europea e dall'inizio un processo difensivo
è un prodotto della fine la centralità europea molto più che di qualunque altra cosa
E se noi oggi soprattutto del ventunesimo secolo quali guardiamo al ventesimo ma non c'è dubbio che questa sia stata la vicenda fondamentale del ventesimo secolo dal punto di vista della Storia delle relazioni internazionali ventesimo secolo è segnato dalla fine della centralità europea
Ma la cosa peggiore e che la vera fine della centralità europea la stiamo sperimentando solo oggi
Perché non li summit
Ci siamo ingannati molto a lungo
Dicendo che l'Europa aveva perso la propria centralità nella catastrofe le due guerre mondiali
La catastrofe dell'opera mondiali aveva ferito gravemente alla centralità europea
Aveva strappato l'Europa al proprio ruolo tradizionale di centro d'irradiazione di tutto centralità di azione culturale istituzionale cento di ragazzine per i conflitti perché no
Ma non dimentichiamo che nella seconda metà del Novecento l'Europa pur avendo perso quella centralità è rimasta centrale
E tra l'Europa non era un pezzo qualunque del mondo della guerra fredda l'Europa era di gran lunga il fronte principale
Ed è rimasto il fronte principale fino al mille novecentonovanta e per certi versi ha vissuto una sorta di tarda stagione della propria centralità negli anni novanta che essendo stati gli anni del dopoguerra freddo sono stati anni in cui le principali crisi internazionali sono ancora venute qui
E poi e da lì che noi abbiamo perso definitivamente la nostra centralità
Ed è lì che tutti gli altri attori sono perfettamente consapevoli che l'Europa non sarà più al centro del mondo del ventunesimo secolo
E dal due mila che tutti i presidenti americani
Ci dicono l'Europa non è più centrale e del Duemila che pateticamente tutti i commentatori biomi politici europei salutano il nuovo presidente americano sperando che il nuovo presidente ci dica qualche cosa di diverso dal precedente
Come è stato informe assolutamente caricaturali nel passaggio da Donald Trump Chubais
E quello che avevo delle ultime tentare ancora peggio
Ma io guardavo proprio qualche giorno fa puramente e semplicemente i numeri che definì europea in questi trent'anni
Se il Novecento è stato il secolo della Fiera centralità europea gli ultimi trent'anni sono stati un vero e proprio tracollo
Tra con in termini di potere
Di capacità economica
Tracollo in termini di prestigio
Petra collo intermedi capacità di contare
La di contare non me la routine valuti non conta nulla
E come sempre nella storia noi comprendiamo chi contentino i momenti di crisi
è in queste ore che vediamo quanto conta l'Europa zero
E un'assenza spettrale
Quella dell'Unione Europea in queste ore
E non e questo penso che sia una grande sfida
Perché è una sfida non soltanto politica ma anche culturale
L'Europa deve interrogarsi sul proprio declino
L'Europa deve interrogarsi sul proprio ruolo nel mondo partendo dal proprio declino
L'Europa deve affrontare fondamentalmente un problema quale mi sembra che siamo ancora clamorosamente impreparati
E cioè come pensare il posto dell'Europa in un sistema internazionale che non si avrà più al centro e che con ogni probabilità sarà sempre meno centrato anche sull'Occidente nel suo complesso
Questa è una sfida
Mi piace pochissimo usare di solito questo aggettivo ma questa sì che è una sfida epocale
Perché questa è letteralmente la prima volta in cui l'Europa si deve interrogare su questo punto
E interrogarsi su questo punto insisto non è interrogarsi sulla politica estera
E interrogarsi sull'identità prima che sulla politica estera non mi stupisce affatto
E da qualche anno a questa parte
I due Paesi nei quali questo corto circuito tra l'interrogazione sulla politica estera l'interrogazione sull'identità sono più evidenti
Sono il Regno Unito la Francia e sono i due Paesi che storicamente hanno maggiore sensibilità su questo punto sempre dire che la Francia Regno Unito continua a interrogarsi sulle stesse cose dal mille novecentocinquantasei a oggi
Dal momento in cui hanno compreso che il loro ruolo storico di grande potenza globale irrisori
La vera tragedia e quello che vedo confusamente dibattere nel Regno Unito in Francia non lo vedo da nessuna parte
L'Italia non è abbiamo la Germania e l'unico paese di fronte al quale noi sentiamo dei geni da qualche anno a questa parte
E questo vale anche per altri Paesi questo perché l'Unione europea nel suo complesso
Per l'arte non può continuare a giocare questa partite interminabili di illusionismo politico
E ora quali sono inquisiti quei concludo
Ma son quesiti ineludibile
Tanto per cominciare realisticamente quale può essere l'obiettivo dell'Europa nel ventunesimo secolo
Smettendo una volta per tutte le racconta Arci la storia della grande potenza civile
Quale può essere realisticamente l'obiettivo dell'euro
E legato a questo
E anche questo ci impone il sacrificio di una parolaccia la parola globale
Quale può essere il raggio d'azione ragionevole credibile della politica estera
Ma qualcuno di voi Dinoi può ragionevolmente pensare che l'Europa avrà una politica estera globale
Cioè che l'Europa del ventunesimo secolo avrà lo stesso a raggio d'azione geopolitico dell'Europa del diciannovesimo è ovvio che no
Ma interrogarsi sul raggio d'azione significa ancora una volta interrogarsi sull'identitari interrogarsi sul su quello che si vuole essere
Lui con quali strumenti
E qui non sto parlando del solito
Mito della politica est difesa comune d'un europea
Chiunque faccia politica estera si deve porre un problema di strumenti si deve porre in realtà c'è il problema che quasi nella prima lezione di qualunque
Corso di politica estera qui non di politica internazionale ma di politica estera viene posto come la regola aurea di qualunque politica estera qualunque politica estera per essere sostenibile e credibile agli occhi degli altri
Deve mantenere in equilibrio impegni risorse
Allora
Ti impegni e con quali risorse
E noi non possiamo inventarci degli impegni che sono clamorosamente sproporzionate con le nostre risorse
E non ci possiamo immaginare un'Europa del ventunesimo secolo che fa cose che tutti gli altri sanno che l'Europa non può fare
E poi qui abbiamo la neutralità quale rapporto con tutti gli altri
E con il rapporto con gli Stati Uniti si può parlare si può porre questa domanda
Oppure no e ci immaginiamo che tra tre o quattrocento anni fino a che gli Stati Uniti non ci prenderanno propria Schiaffino ci sapremo sempre puramente e semplicemente al carro degli Stati Uniti
E poi i rapporti con la federazione russa
Una volta che sarà finito questo disastro
Per quale rapporto con la Cina con i rapporti con tutti e qui arrivo secondo paradosso
E europea
I Paesi europei non soltanto un europee
Ma sono così superficiali o così frivoli quando parla di politica estera credono così poco quello che dicono
Che nella retorica dell'Unione Europea di Paesi europei singolarmente convivono due cose che insieme non riescono a stare ma non riesco a stare per chiunque abbia una conoscenza anche elementare della storia e della teoria di relazioni internazionali
Per il Codice geopolitico se vogliamo usare questa espressione di un'europea dal mille novecentonovanta in poi
E quello per il quale noi ci troveremo in un sistema multipolare
Questo è il mito dell'Unione Europea noi siamo in un sistema multipolare
Ma spera in un sistema multipolare a certe regole di funzionamento
Allora se noi prendiamo sul serio il multipolarismo dobbiamo andare a guardare che cosa si fanno i sistemi multipolari
E la prima regola di comportamento nei sistemi multipolari e la flessibilità nei sistemi multipolari
Non ci si sposa una volta per tutte
E quello che li rende un po'più avventurosi
Invece vecchia chiediamo di multipolarismo
Ma con una lugubre la fantasia bipolare
E quando si tratta di pensare a quali margini di manovra abbiamo e nel multipolarismo noi immagine non l'avevano andarci a cercare l'ora scatta immediatamente il freno culturale inibizione
No di fronte al rischio che il multipolarismo ci conduca a essere un po'più flessibile e qualche volta anche neutrali
Che dire di fronte a un conflitto nel quale un alleato anche il nostro migliore alleato quella qui dobbiamo tutto
Ci dice di partecipare a noi non interessa a me non interessa non ci sentiamo coinvolti
Ecco questa tensione
Credo che il chiuda quasi fu in un cerchio
E tutte le debolezze che non sono soltanto debolezza di carattere politico ma temo che siano debolezza anche di cultura politica dei Paesi europei che non europea degli ultimi trent'anni grazie
Grazie quattro che al descritto è realistico lo tocchiamo con con mano il vuoto dell'Oropa
La senza speculare Capra dell'aspetto senza spettrale illusionismo politico d'Europa io aggiungerei anche la irresponsabilità dell'Europa
Ma molto duramente questa responsabilità è dovuta al fatto che gli europei hanno lasciato per lungo tempo il destino dell'Europa nel suo insieme in mano a una a quella che è ora legata ad una super struttura la quale magari era nata con degli scopi interessanti Ceglie arrivata con degli obiettivi l'Europa sappiamo
Un un tessuto economico commerciale industriale che ha bisogno del della regia e non è un caso che l'Europa nasce all'inizio del i suoi albori proprio con la con la cieca quindi con la comunità basata sull'energia l'Europa coi aveva come obiettivo quello di apriremmo una un sistema di sicurezza emancipato ovviamente autonomo da quello degli Stati Uniti cosa che non è avvenuta anzi il contrario infine l'Europa dove va a rilento
Una sua comune politica estera cosa che abbiamo visto negli ultimi cinquant'anni sicuramente non c'è stata
E tutto questo giustamente ci richiama al discorso di interrogarsi proprio sulla
Sull'identità europea perché l'identità europea identità di una di un ente storico chiaramente
Esiste e si sostanzia attraverso la realtà effettuale in cui si muove e se in questa realtà effettuale non ci si muove e chiaramente viene meno proprio idea in questo caso dell'Europa a me pare che ci sia
è stato fatto riferimento anche le classe dirigente politici agli intellettuali che ci sia proprio una una sorta di complesso psicologico di inferiorità di non non essere Castaldi capace nell'accettare appunto
Diciamo la dica della centralità dell'Europa e questo richiamo anche nei libri di storia dei dei nostri figli no tutto questa diciamo questa incapacità di tradurre la realtà
Dissero citare la realtà
Bene adesso
Sonora abito ammorbati dell'Università degli studi di Trento in Medioriente nelle prospettive di neutralità nel nuovo equilibrio di potenza Ankara il Caio riabilita era prego
E grazie mille Tiberio soprattutto per l'invito sono molto contento di essere qua con voi con liti e amici e sono molto colpito elmo nelle interessanti ispirazioni sia dal fare il precedente sia dei colleghi
Di questo panel quindi alla fine magari dare o qualche cercherà un po'di conversare su alcune cose che sono state toccate che mi hanno interessato molto
Mi focalizzerò in modo breve e su su su un intervento di Vorrei fare partendo appunto quando Tiberio mi ha chiesto di quindi fare in questo intervento sulla questione della neutralità ho pensato tanto perché il Medioriente
Luogo in cui mi occupo è difficile collo collegarlo ai collocarlo all'interno della neutralità sicuramente allora riflettendo cercando un po'disco mi come dire
Esprimere spreme il cervello in qualche modo sono uscite fuori due questioni che volevo partire con queste che ci sono due peccati originali importantissimi nell'evoluzione storico istituzionale del Medioriente
Che in qualche modo tengono in rapporto fra gli attori regionali mediorientali con la questione della neutralità la prima prendo rigide proprio dal crollo dell'Impero ottomano gliela molestie persiana durante la prima guerra mondiale
Cioè proprio all'atto costitutivo dell'Oriente il degli Stati moderni Medioriente nasce con un grande problema che quello dello Shah ippico
Cioè e che automaticamente getta le basi di un problema con la neutralità perché noi voi sapete come nasce il Medio Oriente Moderno nasce chiaramente
Con una importante ingerenza proveniente soprattutto dall'Europa del tempo all'interno della architettura istituzionale mediorientali e quindi il fatto che si creano appunto per del per circa mille novecentosedici va un po'più avanti perché se necessario ricolma di fatti dal mille novecentodiciannove fino alla fine
Della sin dall'inizio della seconda guerra mondiale e c'è questo problema interessantissimo dove abbiamo due attori politici moderni l'Iran e la Turchia moderna che grazie soltanto a due figure carismatiche
Importanti modernizzatrice quali Mustafa Kemal ovvero Atatürk pr Sacha parla di riescono sia in Turchia in Iran di creare un'importante è stato moderno indipendente che si tiene al riparo dall'ingerenza europea
Mentre la parte araba mediorientale e quindi quella l'ha fatta a maggioranza araba mediorientale quindi la parte nord africana in parte ma soprattutto nella zona del Mediterraneo noi abbiamo la presenza importante francese e britannica che in qualche modo legittima no l'intrusione in qualche modo l'ingerenza all'interno del degli affari interni di queste aree
Con semplicemente le accuse del protettorato agli al mandatario cioè come se dovesse in qualche modo portare l'idea di tutto riuscì poi in qualche modo già agire da pastore guardiano
E di questi popoli che uscivano dal dal sistema dell'Impero ottomano e questo è un grande problema è una grande questione importante perché in realtà crea un uno stacco
Nel processo della modernizzazione statale istituzionale all'interno del cosiddetto grande Medioriente per caso in qualche modo citare qualcosa anche e degli ultimi anni perché in realtà noi vediamo l'evoluzione istituzionale turco iraniana molto più in là rispetto a quella parte a maggioranza araba c'è un distacco di venti venticinque anni quando
Nel pieno dell'inverno Luca qualcuno l'ha citato forse il professore ha sottolineato i termini e la di come si definiscono i termini a volte
Quando nel pieno dell'inverno abbiamo battezzato le rivolte arabe come primavere che poi non sono mai state primavere sono entrate nel cuore dell'inverno
La cosa interessante che nascono sempre queste cosiddette primavere o rivoluzione nel gennaio e febbraio che non è mai primavera
E e proprio in quel periodo si notava come c'era uno stacco importante anche nelle movimenti delle società civili cioè quello che la Tunisia quello che dal Marocco
Con la Siria quei qualche modo Libano portava avanti erano qualcosa che già in Turchia in Iran erano successe molti anni prima
E con lo stacco di venti venticinque anni in parte relativo a questa differenza del processo di istituzionalizzazione quando il li popoli e Paesi a maggioranza araba erano sotto il colonialismo francese inglese mentre la Turchia e l'Iran andavano avanti sotto un piano gli indipendenti e questo è molto importante come primo punto da sottolineare e quindi questo già diventa un problema
Anche oggi nello sviluppo del concetto di neutralità
Il secondo peccato originale invece e appunto quando finisce la seconda guerra mondiale c'è una transizione
E delle potenze quindi si va veramente di assolverlo bipolarismo e la cosiddetta la la guerra fredda
Anche lì vediamo un altro elemento importantissimo nel sistema mediorientale
Che questo momento in cui a un certo punto noi abbiamo alcuni Paesi che prima erano sotto l'influenza francese e inglese
Che trovano un momento di come dire spazio politico e guarda caso da quel momento in poi nascono importanti colpi di Stato a pensare a colpi di Stato che prima in Egitto nel cinquantadue poi nell'Iraq del cinquantotto per così come andare in Siria e andiamo avanti
Questi colpi di stato in qualche modo non è che aiutano dal punto di vista del processo della indipendenza di questi Stati mediorientali anzi
Creano un passaggio ancora più problematico nel senso che noi vediamo a un certo punto il sorgere di figure autoritarie
Spesso militari quali appunto ma Saddam Husayn ma ancora prima Gheddafi in Libia ma ancora prima tornando indietro Ennasser e così via
Che
Capiranno e questa è una cosa importantissima sistemi autoritari militari ma utilizzando il secolarismo il nazionalismo
Questo aspetto cui in qualche modo aumenta ancora di più il problema all'interno delle società civili questi Stati perché si connette in qualche modo elementi quali il secolarismo nazionalismo invece a sistemi autoritari
Questo fa sì che quello spazio di costituzionalismo e di pluralismo politico che il Medioriente ha avuto da fine Ottocento fino a appunto negli anni sessanta e settanta prima che il nostro amico Brzezinski se le casse di portare qualche dottrina
E fino a quel quel quel quel in quello spazio di non abbia una interessantissima
Idea costituzionale che in avanti però viene poi bloccata da di questi due elementi uno l'autoritarismo collegato al nazionalismo il secolarismo e dall'altra parte invece a un islamismo politico che però sempre andando avanti diventa autoritario anche quello quindi questi due elementi importanti nazionalismo e islamismo politico
Iniziano a caratterizzare il sistema mediorientali Innella narrativa però e qua e la questione Rory collegarlo ancora
Alla neutralità nella narrativa che sta dietro a una idea di nazionalismo che quello può essere turco arabo persiano o qualsiasi altra forma
E l'Islam politico nasce soprattutto in relazione al colonialismo iniziale quindi e anche il e anche la parte appunto tra il venti e il quarantacinque
E dopo nel periodo della guerra fredda dove Cities in qualche modo si crea questo Vacchi un pit transizione politica tra l'dominio anglo francese a quello diciamo o sovietico o statunitense
In questi passaggi dei vediamo de dei di problemi dei problemi che oggi diventano sempre più forti
E in qualche modo si ripercuotono in vari stati importanti quali l'Iran l'Arabia Saudita l'Egitto la Turchia ognuno Istat comprende alcuni di questi elementi ora non sto ad analizzare ognuno perché su diventiamo se oggi ci annoiamo e diventa diciamo difficile in poco tempo che ho ma il due peccati originali che volevo in qualche modo portare oggi come elemento importante che non permettono
Alla Spal ad alcune parti delle società politiche mediorientali di sviluppare un'idea di
In qualche modo di neutralità in buona parte su derivano da questo elemento
Vorrei citare alcuni pensatori politici quel fine Ottocento di intellettuali laici e liberali mediorientali Turchia Iran Siria luoghi importantissimi
Dove in qualche modo si interrogavano erano molto come dire colpiti dal pensiero politico europeo Montesquieu
Jean-Jacques Rousseau
E John Stuart Mill ma ci sono questi interessanti passaggi dove si interrogano dicono sì molto interessante noi dal punto di vista del pensiero siamo molto attratti
E a questo pluralismo di valori anche da questo di questa idea del pensiero ma poi troviamo una grande contraddizione invece come mai questo pensiero interno non viene applicato nella parte resterà poi come mai esiste questa forma di colonialismo come mai esiste questa forma di ingerenza
Quando si esce dal il confine geografico non valgono più quei principi
Questo elemento molto interessante perché in qualche modo diventa un vizio originale oggi la società e ne il sistema mediorientale vado verso la parte finale la conclusione
Oggi all'interno di questa trasmissione che sta andando anch'io concordo
Verso un multilateralismo
All'interno del sistema mediorientale noi vediamo in qualche modo un interessante situazione
Da un lato si vede l'Arabia Saudita e l'Egitto che sono in qualche modo Colli collocate dalla parte Stati Uniti sì
Complice soprattutto le amministrazioni accanto non tanto quella di invalidante
Oggi va invece che di mantenere questo però sotto Trump e le e gli accordi di Abramo furono molto importanti e il fatto di creare questa forma di alleanza Egitto il saudita mentre dall'altra parte abbiamo una Turchia e e l'Iran che invece sono molto più collegate e connotate dalla parte cinese e russa
Il caso iraniano ancora più interessante dove c'è una competizione tra Russia e Cina
E da questo punto di vista volevo appunto collegarmi al professor calzini su quello che è sottolineava
Di in realtà veramente conviene alla Russia avere una Cina così ingombrante così forte e non è una minaccia
Per la Russia avere una Cina acquisì in espansione così forte
E e concordo con lei che probabilmente sarebbe molto più funzionale anche per il mondo occidentale avesse si può così si può chiamare aprì la Russia dalla parte quindi con I via più Kissinger Liana
E
Toccando la questione mediorientale penso però e questo magari non sono molto e raccordo
Che il Medio Oriente
Oggi un po'rappresenta in parte l'Europa dell'epoca della guerra fredda nei confronti tra Cina e Stati Uniti
C'è una grande partita in gioco in Medioriente tra Pechino e Washington al fine di avere l'influenza delle pedine tant'è che in questo momento in effetti abbiamo una parte del Medioriente
Più vicino agli Stati Uniti più vicina perché anche quella parte parla con la Cina e abbiamo una parte però del Medioriente molto filo cinese
Mentre la Russia sta giocando un ruolo abbastanza diciamo virgole cioè un indebolimento della Russia in questo momento in Medioriente
E questo è tutto da vedere e quindi andando verso la parte finale penso che questi quattro attori che ho voluto nominare Riad il Cairo Ankara e teatranti sono quattro casi studio in questo momento da tenero occhio e vedere come gli equilibri di potenza vanno a in qualche modo delinearsi nei prossimi anni e penso questo sarà uno
A fianco al Pacifico sarà una delle zone molto importanti da tener presente grazie mille
Va bene grazie per aver descritto insomma di averci fornito gli elementi nel quadrante mediorientale in particolare in connessione con prospettive non mi sembra molto molto buone per quanto riguarda la neutralità adesso chiederei al dottor Vezzosi
Di
La reazione
Del professore del dottor vezzosi
Venti di guerra nella polveriera Ucraina e l'instabilità nell'Europa di mezzo quindi ritorniamo anche un po'
All'attualità ma penso con un approccio analitico prego
Buonasera a tutti
Comincio con lo scusarmi per essere arrivato in ritardo soprattutto con chi mi ha preceduto gli interventi del i relatori che mi hanno preceduto purtroppo non sono riuscito a ad ascoltarli come
Naturalmente potete immaginare sono giorni ore piuttosto convulse complicate ricchissimi pure molto da vicino
Quello che sta succedendo
In Ucraina e più in generale nei loro cuori tale sicuramente avrà un modo di ascoltare prima possibile gli interventi che era
Che non non che non sono riuscito a seguire da qui
Dunque
Il momento in cui sono chiamato ad intervenire sul tema dell'Ucraina non è certamente un momento qualsiasi
Mentre parla in queste ore in questi minuti
In corso un massiccio intervento militare condotto dalla Federazione russa
Nella relazione che avevo preparato per i lavori di questa conferenza scrivevo che uno sviluppo di carattere militare della crisi ucraina appariva pressoché inevitabile
Viste anche le posizioni sostanzialmente immutate da parte di chi Herr
E anche degli Stati Uniti in sostanza
E che
Le porte della diplomazia apparissero ormai quasi del tutto chiusa
La guerra in Europa di nuovo un fatto compiuto
Come lo è stato con il disfacimento della ex Jugoslavia
E già in Ucraina nel due mila quattordici
La data di oggi
Sarà ricordata per generazioni nella storia delle relazioni internazionali
Personalmente ho avuto pochissimo tempo per rivedere la mia relazione alla luce di quello che era stava sta succedendo
I ma non ho voluto rinunciare a prendere parola sul tema nonostante il momento
Il titolo stesso della relazione
Che avevo scritto mesi fa
Pur premonitore appare oggi di fatto superato dagli eventi
Fino a poche settimane o addirittura fino a pochi giorni fa la Russia appariva ancora risposta al negoziato il restia ricorrere all'uso della forza
Persino la popolazione di Doña scrive Lucas come quella di gran parte dell'Ucraina
Stentava a credere a ad un epilogo di questo genere
Un epilogo che costituisce forse il picco di Massimo conflittualità conseguente al disfacimento dell'Unione Sovietica
La presa di posizione con cui lunedì Vladimir Putin si è rivolto alla nazione
Al mondo
Direi
Riconoscendo ufficialmente le repubbliche popolare di Daniela Luca scrive
Ha scritto una pagina di storia del nostro tempo
Oltre ad annunciare quello che si sta consumando in queste ore di fatto la decisione del Cremlino implicazioni molto più ampia
E più profonde della questione ucraina in quanto tale o della contingenza specifica
Sin dal due mila quindici Mosca aveva rinunciato ad ogni forzatura rispetto ad un basso
Considerando ufficialmente ucraino
Il territorio sotto controllo degli insorti
Ossia sotto il proprio indiretto d'ufficio o su controlli
Ma soprattutto considerando la questione ucraina uno una questione squeeze arabe è stato possibile mediare
E trovare un accordo effettivo con gli Stati Uniti
In decine di vertici bilaterali multilaterali Mosca rimarcato aveva rimarcato la centralità degli accordi di Minsk
Accordi che avrebbero previsto il riconoscimento di una larghissima autonomia Bignasca Lucas
Oltre ad una della di devitalizzazione mai realmente avvenuto
Il massimo obiettivo raggiunto dagli accordi di Minsk è stato invece quello di congelare almeno in parte il conflitto durante questi anni
Pur non impedendogli di proseguire con un prezzo altissimo per la popolazione della regione
Almeno quattordici mila sono state infatti le vittime complessive di questo conflitto sin da soli sin dal suo inizio nel due mila quattordici
Vittime
A cui si dovranno sommare quelle di questa nuova fase
Alcune timide speranze riposte da Mosca negli scorsi anni nell'elezione di un'altra più Pd Volodymyr Szymanski ci sono rivelate vane
Eletto da un voto di protesta contro la politica portata avanti da polo scientifico l'oligarca che ha preceduto Zaleski attuale presidente ucraino
Dopo la distruzione di Yanukovich
L'esca presto abbandonato la politica di dialogo e di mediazione facendo propria la retorica bellicista antirussa
Dire che che gli accordi di mister appartengono al passato e oggi fin troppo banale
Il mancato riconoscimento della più elementare l'ICI legittimità politica degli insorti don basso da parte di chi ebbe gli Stati Uniti e dei paesi dell'Europa occidentale
Ha determinato quei presupposti che hanno portato allora affossamento
Nei primi mesi del due mila quattordici l'Occidente dato sostegno al colpo di Stato
Che ha costretto l'allora presidente Yanukovich a dimettersi fuggire dal Paese
La corruzione la corruzione endemica che la rivolta di mai danno avrebbe dovuto debellare anziché scomparire o attenuarsi
è un mercato in modo esponenziale come hanno lamentato nel tempo e con qualche imbarazzo le cancellerie d'Occidente
Per sette lunghi anni ossia dalla firma di innesco due nel febbraio del due mila quindici l'Europa occidentale ha avuto la possibilità di costruire con Mosca ma può un accordo reale riguardo il problema ucraino
Per immaginare una soluzione possibile soprattutto concreta
Sarebbe stato sufficiente ricordarsi delle promesse fatte da George Bush petardi Clinton a Mikhail Gorbaciov e a Boris Eltsin
Molteplici erano state infatti le promesse che assicuravano che la NATO non ci sarebbe in alcun modo in nessun caso allargata verso Oriente
Sulla base di questo presupposto l'ucraino avrebbe potuto seguire l'esempio kazako o quello finlandese
Coltivare la propria indipendenza e godere dei vantaggi in un Paese di mezzo
Ponte e cerniera tra Oriente e Occidente
Oltre i Carpazi non è mai esistita la possibilità di una pazzo occidentalis
Cioè la possibilità di Ucraina stabile e pacificata
Senza il presupposto di un accordo reale duraturo tra Mosca gli Stati Uniti e le principali le principali forze dell'Europa occidentale
Tale accordo poteva reggersi solo a partire dalla condizione irrinunciabile di neutralità dell'Ucraina
E della sua polarizzazione geopolitica a somma zero
Per poterlo immaginare sarebbe stato anzitutto necessario considerare l'Ucraina per quello che una terra di mezzo
Quindi immaginare un Paese aperto tanto all'inflazione Cina tali quanto quelle russe
Tale importanza veniva attribuita alla neutralità del Paese
Da parte della sua dirigenza che questo presupposto venne inserito nella prima dichiarazione di sovranità statuale del Paese del mille novecentodue novanta
La resse Sears Ucraina dichiara solennemente la sua intenzione di diventare uno Stato permanentemente neutrale
Che non partecipi a nessun blocco militare e che aderisca i tre principi di neutralizzazione denuclearizzazione
Quelli di non accettare non produrre non acquistare armi nucleari
Il quarto posto viatico dell'Ucraina amoroso questo presupposto durante i mandati presidenziali di leoni cacciucco Leonid Kuchma e Viktor Yushchenko
Caratterizzate l'intensità variabile dall'avvicinamento alla NATO
Durante il il mandato presidenziale di Viktor Yanukovich venne promulgata in comunque controtendenza rispetto mandati precedente una legge che ribadiva il non allineamento militare dell'Ucraina
Pochi mesi dopo la distruzione violenta di Yanukovich nel dicembre due mila quattordici
Il Parlamento ucraino aveva votato con un'ampia maggioranza per la fine della neutralità del Paese contribuendo a determinare la situazione di stabilità e di crisi profonda in cui l'ex repubblica sovietica
Si è trovata per l'otto lunghi anni fino ad oggi
Adesso
Preservato e modernizzato l'enorme potenziale minerario energetico ed industriale lasciato indotta dall'Unione Sovietica
Avrebbe offerto all'Ucraina importanti possibilità
Difficilmente l'Ucraina si sarebbe ridotta ad essere come evidenziato dai dati del Fondo monetario internazionale il paese più povero dell'intera Europa continentale con un reddito pro capite medio inferiore ai tre mila dollari annui
Mi interesso didattici che hanno dominato il Paese in questi trent'anni la concezione dell'Ucraina fatta propria soprattutto da Washington e da Londra sin dal collasso dell'Unione Sovietica
Hanno determinato il larga misura questa situazione
Il Donbass la regione a cavallo tra l'Oriente ucraino nella Russia meridionale già dal due mila quattordici in buona misura sotto il controllo degli insorti sostenuti da Mosca nel territorio dove si concentra la strana maggioranza della ricchezza mineraria Ucraina un territorio che fino al due mila quattordici faceva dell'Ucraina il settimo paese al mondo per riserve di carbone
Fino allo scoppio della guerra civile secondo i dati del ministero dell'Energia dell'estrazione indichi ebbe l'Ucraina dal quarto produttore europeo di carbone in quota Russia Germania e Polonia
Potendo vantare sul proprio territorio circa il quattro per cento delle intere riserve mondiali di carbone
Carbone da cui dipende dipendeva a questo punto circa il quaranta per cento della produzione energetica Ucraina
L'Ucraina avrebbe potuto valorizzare la propria natura di paese multietnico
Ultimi induisti col multireligiosa
Sin dal sin dal medaglione del due mila quattordici
L'Occidente a guida statunitense ha sostenuto con ogni mezzo l'esasperazione identitaria dell'Ucraina
Contribuendo a snaturare il profilo culturale del Paese
Per gettare le basi biologiche della guerra trascinata sino ad oggi
Guerra poi culminata nei fatti di queste ore
Commentando insieme ad un ad alcuni settori della società ucraina c'era diffusa che c'era diffusa l'idea che con il poco probabile ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea
Si sarebbe aperto un periodo di auto di ricchezza
Tuttavia
Il processo di avvicinamento di questa a Bruxelles in linea con le direttive del Fondo monetario internazionale non ha chiamato le condizioni del Paese
Già critiche nel due mila tredici
Soprattutto per i ceti meno abbienti
La stessa produzione di cui non sempre a torto è stato accusato il Partito delle Regioni degli scrittori di Maidan e dell'Occidente dilagano in Ucraina
Postuma Iran
Insieme alle problematiche sociali e degli che e dalla disoccupazione
La demolizione di ogni lascito del primo sovietico culminato in un esasperato propaganda linguistica discriminante nei confronti degli stessi ucraini lusso fondi
Assurgendo ad eroi nazionali i capi del locale collaborazionismo nazista come Stepan Bandera
La mancata risoluzione del conflitto Peraino
Appare una scelta molto più che una contingenza
La necessità del posizionamento neutrale dell'Ucraina
Sembra essere stata deliberatamente ignorata dalla coppia o Londra Washington
Il cui oltranzismo è apparso esponenziale persino se accostato
A certe posizioni dell'attuale compagine politica ucraina
Persino il Ministro degli astri ucraino
Il presidente presidente ucraino Zaleski
Pochi giorni fa avevano stigmatizzato come inopportuno l'atteggiamento statunitense delle ultime settimane degli ultimi mesi
Il presidente statunitense compaiono infatti soltanto sul fuoco per mesi
A preoccuparlo più che le sorti dell'Ucraina dell'Europa continentale
Sembrano essere state la caduta verticale del suo consenso interno elezioni di medio termine previste per il novembre di questo anno
Tale responsabilità occidentali c'è anche quella tutt'altro che trascurabile
Del resto quell'ucraino il principale movimento neofascista europeo per forza potenziale
Nel Paese i gruppi neonazisti sono stati fino ad oggi forti gli uomini addestramento ed armi
L'apparato di sicurezza ha dimostrato in più di un'occasione di non avere piena capacità di controllo nei loro confronti
A lungo sorniona rispetto al conflitto del Donbass
Prima di intervenire militarmente in Ucraina la Russia ha palesato diviso in seno allo schieramento atlantico
Gli arroganti ma inconcludenti Germania Francia e purtroppo anche tale oltranzisti quanto lontani dalla guerra
Stati Uniti e Gran Bretagna
Mosca sembra aver calcolato attentamente i costi di questa scelta
Tutt'altro che priva di conseguenze
Il ragionamento del Cremlino ha valutato attentamente e risvolti d'ingresso a pieno titolo dell'Ucraina nella notte
Risvolti evidentemente peggiori almeno mica alcuni di Mosca
Di quelli
Evidentemente non peggiori mio almeno nei calcoli di Mosca di quelli che l'ingresso dell'Ucraina delle nella NATO avrebbe portato con sé
La scelta è stata evidentemente concordata con l'alleato cinese
Arrivano proprio in queste ore in questi minuti
Notizie relative all'attività militari cinesi verso Taiwan
Le conseguenze di quanto avviene dovranno essere soppesate nel tempo tenendo presente la possibilità di un allargamento regionale del conflitto
Oltre agli strascichi di guerriglia anti russa
Con questo intervento militare la federazione russa si espone al rischio concreto di terrorismo e gli attacchi simmetrici in tutti i teatri in cui è presente
La possibilità di una crisi energetica senza precedenti per loro voce o il occidentale
E dietro l'angolo
Per più remota ma apocalittica quella di una guerra nucleare
Vladimir Zaleski potrebbe già trovarsi all'estero
Insieme a tutto il governo Raynaud ed ai vertici dell'apparato
Le mediazioni e di compromessi possibili nella vecchia Ucraina diventano oggi impensabili
Il Cremlino
Se al prossimo ad avere in mano il controllo strategico di buona parte del Paese
Se non della sua totalità
Molte sono in queste ore le voci che comprensibilmente parlano di pace
Meno numerose sono quelle che ricordano che non esista alcuna pace
Senza una comprensione reciproca
Il presupposto della comune volontà delle parti
Mancata fino ad oggi
Viene dunque
Da qui dunque la la necessità di sottolineare
Come forse la mia tradita dell'Ucraina avrebbe scongiurato l'attuale scenario
Fino a pochi giorni fa esistevano le possibilità per limitare i danni irreparabili evitare uno scontro come quello a cui stiamo assistendo
Troppo tardi per farlo in Ucraina
Paese che forse cessa oggi ventiquattro febbraio due mila ventidue di esistere per come l'abbiamo conosciuto nella sua travagliata storia post sovietica
In questo quadro il compito dell'Italia starebbe
Quello di rimettere al centro non solo il tema della mitraglia ma quello di promuovere una discussione seria a livello nazionale internazionale sul ruolo della NATO e delle sue problematiche
Gli aspetti che legano l'Italia e gli Stati Uniti non possono diventare un alibi per non affrontare con la schiettezza del caso i problemi connessi con la sicurezza economica militare ed energetica di questo Paese
Quello che prende forma in Ucraina e forse Alcatel One
è un mutamento da risvolti epocali destinato a sancire l'inizio di un'era con equilibri diversi da quelli che abbiamo conosciuto negli ultimi trent'anni
Restano comunque imprevedibili per il momento i risvolti complessivi dell'intervento russo e forse cinese grazie
Me grazie
Questo discorso sul sull'Ucraina
Che insomma è molto difficile fare appunto perché trattare il punto di vista da litico
I soldi
Diciamo così attuali
Sempre molto molto difficile
Rimane però il fatto che l'Ucraina come terra di mezzo avrebbe dovuto sostanzialmente far tesoro
La dissoluzione dell'Unione Sovietica di un'ipotesi
Diciamo
Di posizionamento neutrale
Questo
Service su una scala più geografica più ampia dovrebbe essere anche un'ipotesi per loro che la stessa per non cadere
Diciamo in un'attenzione tra
Stati Uniti federazione russa
Devo dire che il sottotitolo tramontato
A questa settimana se seminario l'opzione legata all'obiezione dimenticata invece sta diventando di nuovo un un argomento diciamo sul sul quale vale la pena non soltanto riflettere
Ma anche tentare ipotizzare delle delle prassi una sorta di dico che Marco come si potrebbe avviare un percorso che possa sfociare
Nella possibilità della concreta
Posizione di una nazione oggi che come l'Italia ad esempio in campo internazionale invece emanciparsi arriverà una un'autonomia di tipo neutrale so che la neutralità quando si parla d'Italia e molto molto difficile molto compresso perché la mitraglietta esporrebbe l'Italia chiaramente a delle rappresaglie
I diciamo da parte statunitense questo è ovvio perché noi come penisola proiettata nel Mediterraneo abbiamo una funzione geostrategica che funzionale agli interessi nella NATO gli interessi degli Stati Uniti ed il cosiddetto Occidente a guida fino statunitense
Io vorrei chiedere se ci sono delle domande da fare prego presso
Sì pro
Si sente adesso no
Ora Italia nata con la guerra di Crimea
E la guerra di Crimea c'è stata soltanto una delle fasi
Di uno scontro una collisione di imperi tra l'Impero britannico e l'impero
Che cominciata nel mille settecentosessantatré
E questa questo scontro ha condizionato la nostra storia
La storia della penisola italiana
Lo sta durante la va appoggiato la Russia Stato italiano
Regno di Napoli
Che fine ha fatto
E
L'unificazione dell'Italia
è stata resa necessaria
Dalla costruzione
Dell'impero britannico delle sue infrastrutture dall'apertura del canale di Suez dalla Rete
Mediterranea delle
Dei telegrafi sottomarini dei cavi sotto Meridione grafici
Quello rendeva necessario
L'unificazione italiana l'Italia è nata insieme alla Turchia
Come
Una satellite
Del primo Occidente basato sull'alleanza storica in qualche modo anche lo francese realizzata proprio durante la guerra di Crimea
E la storia nostra è stata sempre condizionate subalterna alla storia impero britannico anche la nostra politica coloniale è stata determinata da questo
L'idea dell'Italia era stata la proiezione lungo
La quello che Lucio Caracciolo chiama il medio cioè erano no quello della via di suo ex e la strada intermedia verso l'Estremo Oriente
Ora questa posizione dell'Italia che è strutturale è quella che ci ha portato a fare la alleanza della Triplice quando permaneva ancora
L'idea diciamo di una cooperazione tra l'Impero britannico e il e la Germania
E quindi l'Italia nella triplice era in funzione anti osteria da sostanzialmente
Tant'è vero che era la conseguenza della guerra del sessantasei
E poi successivamente ha portato l'Italia a schierarsi necessariamente la parte dell'Occidente durante la che la prima guerra mondiale
Quando abbiamo cambiato questa politica
Sciagura altamente per una serie di circostanze che sono state che andrebbero studiate lo sciaguratamente non perché non ci fossero delle ragioni ma sciaguratamente per gli effetti che questo ha portato è stato nel Periodo in cui siamo stati alleati del diciamo del dell'antagonista dell'Occidente
Questo è quello che noi abbiamo nel nostro DNA
E spiega la posizione dell'Italia attualmente che non può che essere quella che
Oltretutto in una situazione politica in cui non abbiamo neanche più
Quella classe politica quel sistema politico rappresentativo che c'era durante la Prima Repubblica e non soltanto per la qualità degli uomini di quell'epoca ma anche proprio il fatto che esistano delle strutture politiche diverse da quelle attuali
Quelle rappresentavano realmente
I settori produttivi e la società italiana questi di oggi no pesto per definizione delle strutture ci sono stati trenta anni in cui tutto questo è cambiato cambiato in Italia è cambiato anche negli altri Paesi ci sarà un rapporto fra la debolezza rituale Sandro
Giustamente denunciati e quello che c'è adesso ma in questi giorni abbiamo celebrato in televisione il trentennale di Mani pulite
Sostanzialmente dicendo troppo poco
Troppo poco abbiamo distrutto quel sistema politico su cui si basava
In parte si basava sul fatto avevamo il più grande partito comunista
Dell'Occidente
Sul fatto che esisteva l'Unione Sovietica
Sul fatto che
L'Italia poteva giocare
Su entrambi i fronti
E a vere scambiare la fedeltà militare alla alla NATO eravamo considerati Bulgari calato
E quindi termiti adesione alle spese militari anche perché avevo una ricaduta interna e ovviamente servivano cure finanziare illegalmente i partiti con le tangenti questo è storia e dall'altra però eravamo anche sempre quelli sostanzialmente fedeli all'Alleanza e potevamo ricattare gli Stati Uniti dicendo guardate siamo costretti perché abbiamo il maggior partito comunista del mondo e c'è adesso che facciamo
Le aperture che abbiamo fatto alla Cina
Che fine hanno fatto e i portuali di Trieste che si illudevano di essere di avere un futuro si sono ridotti a fare le manifestazioni dei Novazzi sulle mascherine cioè dico insomma
Parliamo di questo che posizione potremmo mai a venire diversa da quella che ci diranno di assumere avremo dei contingenti poca in forza come vengono qualificati
Abbiamo delle delle nuove Nardi delle sue delle fregate che sembrano delle astronavi per quanto sono belle sono importanti eccetera
Ma quando una fregata turca cha ordinato al sai terne di andarcene dal dal Mediterraneo orientale che cosa abbiamo fatto mica c'abbiamo mandato quelle fare quelle frega degli perché l'amo già vendute all'Egitto
O altro se mai pensavamo di mandarle a pattugliare Tai Wan le acque del del ma del Cina meridionale quindi che cosa possiamo fare l'Italia cosa può fare la Germania ridotta come cosa può fare la Francia e seppure ritirato dal Mali oltretutto cosa può fare l'Inghilterra che non si capisce bene se c'è sì Londra sta in Inghilterra oppure no
Quindi siamo in una situazione in cui l'Europa e quella che è
Lo scontro oggi tra Russia
Stati Uniti
Con la Cina e l'India
Che stanno a guardare cioè i due Paesi più popolosi del mondo che ce ne fanno quasi due milioni due miliardi e mezzo di abitanti più l'India che il che la Cina stessa
E il paese più grande del mondo
Che però sono in qualche modo continentali sono bloccati e che avevano tentato di uscire da questo isolamento creando la nuova via Della Seta
E il aprendo la Rocca artica queste erano diciamo le grandi strategia geopolitica che c'erano in atto
Questo che era il mondo che abbiamo conosciuto
è finita oggi
Non c'è più quello che verrà
Non lo sappiamo filatura
Descrizione drammatica
Di questa giornata
Ovviamente colpisce
Tutti noi perché tutti noi in interiormente
A prescindere dalle dalle posizioni dichiarazioni credo che ci sia un sentimento nazionale in Italia che in qualche modo capisce quello che tu dici
Ma forse cioè altrettanto lo stesso sentimento nazionale
E capisce quello che sto dicendo io che non è l'opposto
è complementare
Scusate
Grazie sono
Domande osservazioni
Allora possiamo chiudere così
Io ringrazio i relatori partecipanti
Lei spero che ci sono in questo seminario contribuisca non può a chiarirci deleterio perlomeno magari a farci venire
Altri spunti di di riflessione Grazioli no