Lettera al Ministro Cartabia sul crimine di aggressione - Collegamento con Ezechia Paolo Reale, durante la conversazione settimanale con Maurizio Turco, sulla guerra in Ucraina

L'avvocatura è in collegamento con noi buona sera ben trovato eccoci simbolo sarà voi porterà
Nelle parole di Maurizio Turco mi mi chiedono di affrontare un tema Anna completo ma chiaramente cercherò di di renderlo quanto più intellegibile possibile
Noi siamo partiti da una riflessione amara riflessione abbastanza semplice nel senso che il crimine di aggressione sia quello di portare la guerra ma a un altro stato sovrano è un crimine internazionale che fin dalla momento in cui è stata istituita la Corte penale internazionale
è stato ritenuto fra i crimini più gravi rientranti nella competenza della Corte penale internazionale insieme ai crimini di guerra ai crimini contro l'umanità e al genocidio
A questo significa poi che lo statuto e la Corte penale internazionale e un trattato internazionale quindi non ha il potere di inventarsi nuovi reati
Ma solamente prendere atto di quei reati che sono patrimonio comune di tutta alla comunità internazionale e che quindi sono previsti e dappertutto in ogni giurisdizione degli Stati
Vi è di più per quanto riguarda l'Italia perché questo crimine di aggressione che nello stato nello Statuto di Roma era rimasto abbastanza indefinito
è stato poi oggetto di un emendamento adottato nella Conferenza diplomatica di Kampala nel due mila dieci
Dove il crimine di aggressione Stato dettagliatamente descritto ed è stato sottoterra anche indicato e le regole per l'esercizio della giurisdizione della corte
Ora cosa significa la previsione all'interno dello Statuto alla corte per le giurisdizioni nazionali come quella italiana perché questo è un aspetto che spesso non è guardato dagli studiosi e dai e dagli operatori del diritto Rordorf come se fossero due mondi separati la giurisdizione internazionale le giurisdizioni nazionali
Questo non è vero perché proprio lo statuto e la Corte penale internazionale
Ci dice che è dovere di ogni Stato esercitare la propria giurisdizione penale sui responsabili dei crimini internazionali
Cioè la corte internazionale una corte complementare Estate istituita per evitare che restino impuniti
Questi crimini così gravi ma in prima battuta richiede che siano le giurisdizioni nazionali a porre termine all'impunità degli autori di di questi crimini e che così chiaramente si contribuisce alla prevenzione di nuovi crimini
Perché sapere che si risponde personalmente non come Stati ma proprio personalmente con la propria persona che risponda di ciò che si commette
Al livello di crimini internazionali è ben diverso rispetto alla vecchio modo di concepire per cui nel rispondevano agli Stati e quindi sostanzialmente nessuno si sentiva personalmente intaccato
Da questa riflessione
Noi abbiamo fatto il passaggio ulteriore e abbiamo detto s'è questo è vero come è vero perché è stabilito in questo trattato internazionale ratificato dall'Italia
Di recente anche l'emendamento è stato ratificato dall'Italia proprio veramente di recente apre dello strumento di ratifica è stato depositato il ventisei gennaio due mila ventidue
Noi abbiamo delle regole nazionali che ci consentono da sempre di esercitare la giurisdizione italiana anche su crimini commessi da cittadini non da cittadini da stranieri e commessi all'estero
In danno di cittadini stranieri o di Stati esteri cioè non è una novità il nostro codice penale loro o non prevede in una serie di articoli che sono all'articolo sette all'articolo otto all'articolo e l'articolo dieci prevede una serie di condizioni ma sostanzialmente consente che venga esercitata quella giurisdizione extraterritoriale
Che a me piace chiamare per quanto riguarda i crimini internazionali giurisdizione universale
Perché oltre a essere previste anche obbligatorio cioè uno bis è un obbligo
Giuridico di tutti gli stati perseguire i responsabili di questi crimini in Italia abbiamo anche il meccanismo che lo prevede
Perché abbiamo pensato di interessare il ministero della Giustizia il ministro della giustizia
E perché il nostro codice prevede fra le varie condizioni alla sia per l'articolo per perseguire ai sensi dell'articolo otto che dell'articolo dieci prevede un specifica condizione di procedibilità
E cioè che vi sia la richiesta del ministro della Giustizia questo è giusto è un fatto chiaro un fatto abbastanza ovvio
Perché per potere perseguire delitti commessi all'estero da stranieri in un danno di stranieri o di Stati esteri
Cito adesso non mi interessa politico non deve confliggere l'azione giudiziaria con l'interesse politico dello Stato quindi questo è uno dei rari casi in cui l'indipendenza della magistratura diciamo è sottoposta a un via libera
Della del Governo mi sembra assolutamente ragionevole perché per l'appunto si tratta di fatti che apparentemente sono sganciati dall'interesse immediato dello Stato e dal potere giurisdizionale ordinario ecco perché non abbiamo interessato il ministro della Giustizia abbiamo detto attenzione ricordiamoci che l'Italia a giurisdizione competenza
Su questo tipo di crimini o con pomeriggio potrebbe avere giurisdizione competenza su questo tipo di crimini non ci facciamo trovare impreparati come governo
Se il ministro della Giustizia ritiene di dover predisporre delle istruttorie
Che poi le rendono facile nel nel momento in cui sia necessario fare le richieste di problemi di procedimento utili al sottoporre a giudizio favorire responsabili dei crimini e allora iniziamo attuarlo subito questo importante sicuramente per il crimine di aggressione
Ma diventa ancora più importante perché è ancora più ovvio ancora più banale diciamo o per quello che sono credo che riguardano i crimini di guerra
Crimini di guerra sono il modo illegittimo sbagliato e criminale di condurre azioni belliche e dico Ester rispondono risponde l'intera catena di comando non solamente i vertici politici della nazione che aggredisce tutta la catena di comando comprensiva degli ufficiali che sono sul campo e che danno ordine illegittime rispondono personalmente di crimini di guerra i crimini di guerra sono quelli contenuti nella Convenzione di Ginevra che risalgono
All'immediato dopoguerra
E ci sono anche contenuti ovviamente dallo Statuto di Roma
Per fare qualche esempio che può essere adatto alla con alla situazione che stiamo vivendo
è un crimine di guerra bombardare un ospedale è un crimine di guerra bombardare edifici civili è un crimine di guerra uccidere civili che non prendono parte all'ostilità
Questo e lei contesti ovviamente dei conflitti armati internazionali che abbiano l'estensione particolare questo significa che cioè un a un generale un colonnello al capitano che ha dato l'ordine di bombardare un ospedale o di bombardare un edificio
Dovessero venire a fare le vacanze in Italia a prescindere da come finisca il conflitto
La Russia vinca l'Ucraina resista poco importa se fra sette anni sei anni in un anno quell'ufficiale della parola vacanze in Italia sarebbe giusto legittimo corretto o promuovere contro di lui
L'azione giudiziaria l'azione penale
Per quella tipologia di crimini vede questo ha un effetto deterrente che poi quello che voleva lo Statuto della Corte penale internazionale noi abbiamo fatto una lotta da più che trentennale per ottenere lo statuto della Corte penale internazionale i radicali su questo sono stati in prima linea però mi permetto di ricordare che ci è stato in prima linea e sono state tante altre organizzazione non governative scientifica
è fra quelle più attive certamente il Siracusa International riesce tutto il Polo
Criminal Justice and Human Rights che all'epoca si chiamava Istituto superiore internazionale di scienze criminali diretto dal professor Cherif Bassiouni
Che è considerato uno dei padri della Corte penale internazionale e del diritto penale internazionale col quale ho avuto la fortuna di poter lavorare fianco a fianco o per oltre vent'anni noi volevamo questo Statuto non solo perché il per Minasso e l'impunità per i responsabili dei crimini così gravi ma perché attraverso la una punizione dei responsabili domani chi dovrà condurre questo tipo di azioni otto colpi dovrà programmare una guerra
Può comprendere che la comunità internazionale possiede gli strumenti per punire il nome la sua nazione ma per punire lui stesso e tutti coloro che contribuiscono alla sua decisione questo è il quadro ho normativo sul quale il diciamo interrogare c'è poi un aspetto anche diverso nella lunghi competenza non del ministro della giustizia ma del ministro degli Esteri al quale abbiamo accennato
Nella parte finale della lettera non so se volete che ne parliamo che ne parliamo anche se per adesso non lasciamo da parte
Vorrei chiedere adesso lo lasciamo da parte che ingrati sapere perché per questo approfondimento perché penso che
Abbia chiarito anche il senso di questa iniziativa ma anche nel senso di quella che è stata quella che ricordare la campagna per la Corte penale per la corte penale internazionale della quale oggi in questa occasione diciamo
C'è molta più chiara l'attinenza con la storia con quello con quello che che che accade e non semplicemente ragionare diciamo sul passato no ai ai giustamente ricordato
Questo modo di procedere è un deterrente vuole essere anche un deterrente perché
Decisiva come è stato deciso da Putin di aggredire un un paese un paese liberò libero da vincoli con con i suoi con i suoi vicini
Questo è seconda molto molto importante in questo momento perché noi stiamo ponendo come ricordarvi alla ministra Cartabia si guarda anche l'opportunità direi
Di assumere una iniziativa per la centrale
Per me centrale perché è l'unica iniziativa perché come ricordarmi nella Russia nell'Ucraina hanno sottoscritto
Lo statuto lo Statuto di Roma non hanno aderito alla Corte penale alla Corte penale
Internazionale e quindi l'Ucraina non è in condizione di agire direttamente lo possiamo lo possiamo fare noi e dico rispetto a quello che in questi giorni si escluso per un fatto per un fatto tecnico per l'appunto quello della mancata sottoscrizione
Alla Corte penale internazionale della dell'Ucraina della della Russia bene un intervento italiano o che parta dall'Italia perché sicuramente diciamo c'è un altro cioè non l'altro cioè un paese c'è utilizzato molto
Questo modo di procedere bene e della Spagna coerente
Tante volte ha utilizzato la Spagna l'arrivo del concetto di giurisdizione universale per punire che crimini di guerra
Ma tendenzialmente valido per tutti per tutti i Paesi del mondo è un'iniziativa che parte dall'Italia ma coinvolga tutti i paesi europei avrebbe una una straordinaria forza sia politica sia allora sotto certi aspetti anche di pressione diplomatica
E certo ma perciò domani cercheremo con la massima urgenza di contattare la segreteria del dalla ministra perché si comprenda la forza di questa iniziativa grazie davvero all'avvocato Paolo Reale che è stato l'ideatore l'estensore di questa lettera perché ed avviare un'iniziativa importante per il partito radicale e credo che e possa essere anche l'inizio lo di una attività nell'utilizzo degli strumenti che abbiamo e che spesso restano strumenti lasciati lì
Da ruggini e magari poi col tempo diventano desueti e diventa anche poi difficile utilizzarli al momento del bisogno sicuramente questo
è il momento del del viso Adigrat davvero qualora l'avvocato Paolo Reale per averlo
Dire di seppellito perché altri questa idea non l'hanno avuta o non l'hanno voluta utilizzare
Grazie avvocato buon lavoro a risentirci presto grazie a voi buon lavoro