Alta sostenibilità - Pace, giustizia e istituzioni solide. L'invasione russa in Ucraina, vista dall'Ue

Radio radicale spazio volti alta sostenibilità su questa nostra la rubrica oggi dedicata necessariamente a quello che sta succedendo tra Russia Ucraina che ormai ai nove voi
Ci coinvolge tutti coinvolgerli d'Europa
Dai vicini Europa arrestata per tanti decenni dopo la seconda guerra mondiale continuamente di pace che si ritrova di nuovo improvvisamente con un'escalation di intenzioni invasioni e parole davvero forti come quasi mai fino fino ad ora per parlare tutto questo insieme ombre ovviamente decide Tone giornalista per parziale scrisse ad allenarsi per Buongiorno Valeria buongiorno e Buongiorno ai nostri ai nostri ospiti grazie a Filippo salone coordinatore del gruppo di lavoro assist sul gol numero sedici pace giustizia istituzioni solide ben trovato
Due delibere Buongiorno tutto in
Grazie a Andrea Fioravanti della Fondazione realizzi caporedattore dell'inchiesta dottori The ben trovato
Grazie grazie deve essere con noi e perché sono quelle per chi è esperto di questioni politiche e geopolitiche sonore consono vengono tirati del Medioriente elevati grazie a Roberto Menoventi
Gianni finire Marelli astenia grazie per essere con noi grazie a voi
E disse allora da dove partiamo perché ovviamente sonore con citatissimo in cui ci sono le cosiddette trattative vedremo il voci antiche hanno avuto il via poco poco fa sono ore cruciali intanto il Cremlino voi tanti ma ai civili di lasciare chi è per questo insomma non era un ulteriore bel segnale
Sì grazie ma lei allora ovviamente in questa mezz'ora insieme non in seguiremo gli ultimi aggiornamenti
Non tracce demo possibili scenari come peraltro sta egregiamente facendo la radio che ci ospita cercheremo invece insieme di riflettere su come un obiettivo come quello opposto dal gol sedici dell'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite
Agenda lo sapete per uno sviluppo sostenibile globale ecco come questo gol possa ancora avere un senso e cosa significa appunto rincorrere pace e giustizia e istituzioni solide per tutti gli abitanti del pianeta
In un momento in cui invece tutte le nostre certezze vacillano
Le borse a picco l'Europa
Lavora incessantemente per trovare misure efficaci così come le Nazioni Unite l'Africa trema minacciata da possibili carestie
Gli Stati Uniti conducono la partita la Cina e determinante per gli equilibri mondiali potrei continuare non lo faccio
Allora Menotti so che ci devi lasciare tra pochi minuti vorrei da te che insomma di questioni geopolitiche sei un esperto e ti occupi ogni giorno che senso ha parlare di democrazia pace partecipazione è l'ora più buia come hanno scritto in molti ai fini del perseguimento di una base e di una giustizia mondiale ci insegna qualcosa questo conflitto
E grazie intanto dell'opportunità intanto direi è un'ora molto buia certamente soprattutto per chi vive in Ucraina quindi cominciamo a mantenere le questioni in in prospettiva
è buia per ragioni generali come sono appena detto perché c'è un forte collegamento realtà mio barriere tra conflitti militari di questo tipo purtroppo
Tornati in Europa e le questioni più generali che generalmente sono questioni anche e soprattutto di medio lungo termine che voi affrontate appunto in maniera sistematica regolarmente quindi è un'ora molto buia però come spesso accade dopo l'ora più buia poi c'è l'alba
E questo è il modo in cui probabilmente dovremmo ragionare abbiamo visto delle reazioni soprattutto in Europa che io francamente non mi aspettavo
Dal punto di vista come dire costruttivo della mobilitazione popolare vogliamo riguarda il cioè ci sono state fatte veramente la chiusura degli spazi aerei alla Russia
Appunto sanzioni astri come non mai ma anche quali le parole importanti di un sopralluogo del rene cara corte diciamo sentimento che che diciamo è nato
Ed è una proposta di cui si parla un po'ma comunque Ucraina una Dinoi Ucraina presto nell'Unione Europea insomma
Ma sono cose che che ci vogliono come dire anni normalmente verrà
Assolutamente ma i fatti non mi riferivo soltanto la reazione per così dire dal punto di vista militare difensivo del degli aiuti militari eccetera ma mi riferivo anche alla all'aspetto costruttivo alla pars construens cioè il punto di vista di chi in Europa forse con con ritardo ma insomma beh è importante che sia caduto si è reso conto che ci sono appunto dei collegamenti molto stretti tra quello che accade
In un Paese come l'Ucraina e i nostri interessi generali nostri valori generali
Cioè purtroppo nella vita di tutti può arrivare non sempre arriva ma purtroppo a volte può arrivare momenti in cui bisogna difendere i valori letteralmente cioè bisogna difendere quei valori
Anche con la forza e questo vale per la vita di tutti noi ripeto non vale soltanto nella geopolitica globale può cadere si spera sempre che non accada questo è chiaro
Io credo che siamo in una situazione di questo tipo e aggiungo c'è un legame diretto fra quello che sta accadendo negli obiettivi di cui stavate appunto parlando di cui più occupate in questa sede perché pace giustizia democrazia stato di diritto
Sono gli elementi di un continuum nel senso che è difficile togliere uno di questi tasselli a lei anche gli altri a mio parere se si toglie uno di questi tasselli facilmente crolla l'intero Castello queste momenti in cui stiamo cercando dell'Italia è un Paese in enorme difficoltà
A mantenere quanto meno la sua capacità di autodeterminarsi democraticamente poi questo non vuol dire che il regime Ucraina il governo ucraino fosse perfetto tutt'altro era pieno di difetti è pieno di difetti ed è uno dei motivi per cui non europea così prudente e lo era anche la NATO fra l'altro ma questo non ha nulla a che fare con il nostro tentativo di difendere anche dei valori generali che sono strettamente connessi alla prospettiva della pace della giustizia e ripeto dello stato di diritto che sostanzialmente la precondizione per mettere in piedi poi quelle politiche quelle misure che potranno portare più avanti alla al perseguimento degli obiettivi generali che sono gli stessi appunto
Peraltro della Carta dell'ONU e non dimentichiamolo lamenta sono assolutamente quest'opera quanto diciamo su su queste decisamente su questa rapidità di reazione quanto incide anche il fatto che
Nel delirio perché letteralmente possiamo dire definirlo tale di di Putin
Per la prima volta esplicitamente si metta in ballo la l'integrità territoriale e anche dell'Unione Europea oltre ovviamente alla questa in Ucraina per quando si arriva a a a minacciare
Appunto non solo la la la la la la minaccia nucleare di cui parla di più ma insomma ci sono stati anche scambi di cortesie rispetto alla Finlandia e la Svezia ancora Polonia
Questo diciamo eh
Non assoluta novità
In qualche modo che nessuno nessuno sospettava
Quindi come dire l'Europa se toccata indirettamente o direttamente in qualche modo si ricompatta anche con quei Paesi che hanno difficoltà su delle tematiche importanti sono stati oggetto anche di di trasmissioni in compenso all'Ungheria Polonio insomma ma non solo sullo stato di diritto
Ecco quali sono da questo punto di vista le nelle sue le sue riflessioni Menotti e diciamo quanto queste crisi comportano e così importanti abbiamo visto anche nel caso della pandemia per la verità a dei salti di qualità nella crescita e nella vita dell'Unione Europea sembra nel l'Unione europea riesca a dare a dare il massimo nelle situazioni estreme in questo come dire
Parte ci rassicurano insomma ci fa anche un po'rabbia dopo che ci si potrebbe sempre arrivare più preparati anche alcuni dicono chissà se oggi avessimo già l'esercito unico europeo se la Russia come dire
Ci sarebbe sì spinta così a promuovesse al nostro est in in modo così così io rocambolesco Biasi
Certo ma direi che ci sono tre riflessioni la prima la questione dell'escalation cioè abbiamo di nuovo toccato con mano il fatto che a volte purtroppo gli eventi sfuggono di mano molti hanno ormai la netta sensazione che quello che Putin volesse fare adesso probabilmente qualcosa di diverso era una sorta di di operazione lampo
Si è messo in un angolo e la dinamica gli sta sfuggendo di mano e questo spiega in parte anche e sono d'accordo il delirio con cui ha continuato e scalare la crisi parlando addirittura appunto di mobilitazione nucleare che però non ha un grande effetto pratico ma un grandissimo effetto psicologico e quindi è una simbolo estremamente negativo
Rispetto alla anche al futuro alla futura evoluzione dei rapporti con la Russia e questo è un primo punto cioè ricordiamo sempre che la politica fatta di dinamiche non di una serie di fotografie statiche
Questo vale nel bene e nel male per questo dicevo può darsi che ci sia l'alba dopo un momento di più buio secondo aspetto è quello di proiezione esterna dell'Unione europea sono molto d'accordo l'Unione europea ha dimostrato già altre volte in passato una grande difficoltà nella trovare il consenso sulla proiezione internazionale e questo vale anche per le questioni legate allo sviluppo non soltanto per la politica estera e di sicurezza per così dire ha fatto molta fatica
A mantenere la barra dritta su questioni che riguardavano l'investimento di risorse ingenti perché purtroppo non rispettavano i Paesi membri devono europea non l'hanno fatto molto spesso un principio fondamentale cioè che le politiche estere nazionali non devono non devono andare in contraddizione con la politica estera comune che è stata decisa assieme
Questo lo hanno sistematicamente ignorato i Paesi dell'Unione europea anche a volte in nel settore degli aiuti allo sviluppo o di altre forme di impegno finanziario quindi ripeto non parlo soltanto della politica estera e di sicurezza
Di fronte alla crisi del genere forse stiamo finalmente facendo un salto di qualità testiamo forse comprendendo che separatamente siamo dei Pigmei
Sì uniti siamo una potenza globale con un impatto globale e questo vale lo dico apertamente senza vuol dire per non fare nomi vale anche e soprattutto per la Germania
Che è un Paese decisivo dal punto di vista dell'impiego di risorse finanziarie perché il Paese che ne ha di più e che si è comportato in maniera fortemente mercantili sta fortemente diciamo così unilaterale in molte questioni internazionali hanno fatto anche la Francia e e lo hanno fatto un po'tutti ma è molto grave che l'abbia fatto la Germania in passato e credo che siamo di fronte ad una svolta importante ma c'è una terza dimensione e anche qui sono molto d'accordo con appena detto rimettere in Terna
Cioè l'Unione Europea sì l'abbiamo visto con la pandemia ma lo abbiamo visto appunto anche con le difficoltà a gestire paesi come soprattutto l'Ungheria devo dire
è chiaro che se l'Unione europea non si rende perfettamente completamente conto del fatto che di nuovo lo Stato di diritto non è semplicemente una clausola per essere parte dell'Unione Europea tutti gli affetti per cui si possono inserire un paio di sanzioni rispetto a un paese cercare di rimettere un po'd'invidia quando esagera ma qui stiamo parlando di criteri fondamentali della convivenza civile
è chiaro che se non europea non riesce ad applicarle al suo interno e non vale solo per l'Ungheria e utilizzo l'Ungheria come caso estremo ma ci sono molti casi che riguardano per esempio anche il nostro Paese certi settori penso alla politica carceraria per dirne una
Però questo è grave perché indebolisce l'Unione europea la sua capacità di agire poi collettivamente quando arriva la crisi quindi è molto importante che ci siamo accorti collettivamente
Di quanto questi valori come non siano così distanti ma diventano a un certo momento cose molto concrete ma in Thailandia un aspetto come dire
Attivo non solo di una una di un economia insomma voglio dire il suo nome riuniti hanno fatto di questo no way of life
E BCE poco assolutamente cioè il collegamento fra determinati valori di fondo determinate regole che ci siamo dati peraltro e ci siamo volontariamente dati
E il mancato rispetto di queste regole di fondo poi ti torna addosso nel momento in cui magari non te lo aspetti quando arriva una crisi acuta e questo ripeto non vale solo in politica estera ma anche all'interno perciò cerchiamo di guardare adesso non voglio dire di guardare il bicchiere mezzo pieno sarebbe ingenuo
In un momento del genere ma c'è anche questo bicchiere mezzo pieno
Siamo d'pagare sembra pur sempre qualcosa soprattutto qualcosa su cui partire ripartire concretamente quindi speriamo di trarne le elezioni giusta
Grazie grazie per essere stato con noi Roberto Menotti vicedirettore di Aspenia ti salutiamo perché sappiamo che in queste ore come tutti noi avrei molto da fare allora invece grazie a voi perché salutiamo rimaniamo sull'Europa invece con Andrea Fioravanti che un esperto di questi temi
Fondazione Micalizzi d'inchiesta a allora l'Europa è sotto assedio anche da parte dell'opinione pubblica in un certo senso le viene viene rimproverata di non essere all'altezza della situazione abbiamo visto che in realtà questo non queste crisi che a volte consentono all'Europa di fare dei balzi in avanti è la stessa Europa che tutti consideriamo culle paladina dei diritti umani leader mondiale della transizione ecologica Fioravanti una tua considerazione sull'Europa che abbiamo davanti in questo in queste ore in queste giornate
Allora secondo me per fare una metafora sono accidenti usata già Busato assessore Unione europea con una dice se si muoverà sta in piedi se si ferma tale se guardiamo anche se ci sta ascoltando in questo momento se pensiamo ai titoli di giornale degli ultimi dieci quindici vent'anni
Vediamo sempre che l'Unione europea s'è messa in discussione solo perché non ci ricordiamo quello che è successo quaranta cinquanta o sessanta anni fa cioè dal mille novecento cinquantuno procedere alla cinquantasette in poi unione europea nel suo destino a quello di essere messo deve essere messa in discussione semplicemente perché non è un organo non è un monolite formata da tanti interessi da tanti Stati membri ed anche quello che cerchiamo di spiegare negli interventi nelle scuole nel nostro sito con la Fondazione
Le
Noi dobbiamo conoscere come ha fatto l'Unione europea prima di criticarla e questo è il problema che vedo ciclicamente quindi è vero che ciclicamente come è stato detto l'Unione europea riesce a risolvere il problema proprio perché c'è un'urgenza una crisi
Ma lo stesso momento lui non teniamo conto di tutte le cose che fa l'Unione europea quando non ci sono le prime pagine del giornale quando il dialogo diventa più noioso viene fatto di riunioni contro riunioni di direttive e circolari
Relazioni risoluzioni ecco in quel caso coi sala stampa e sale radiosa i mass media anche alla Fondazione
Qua andando nelle scuole ma in generale far tenere alta l'Unione europea fa molto allora io trova una un aspetto positivo in questa crisi è un aspetto negativo aspetto negativo in realtà marginale ma non è stato secondo me molto sottolineato nel passaggio dell'informativa di Mario Draghi al Parlamento italiano quando detto quello che avrebbe fatto il governo è stato menzionato la frase sul fatto che si ritornerà alle centrali a carbone questo è una totale sconfessione del green di europea
Cioè messaggio mandiamo all'europea nel momento di maggiore crisi vince la Realpolitik e si abbandona l'utopia
L'utopia di raggiungerlo direttive che quello del loro sostenibilità ambientale
Qui lo si fa per
Un ovviamente per ragioni non sto dicendo è facile fare qualità vista da fuori palo sta facendo per ragioni di Realpolitik perché il quaranta per cento del nostro gas importato dalla Russia questo era stato diciamo negativo però siccome bisogna sostenerlo prima degli aspetti positivi
Rispetto a tutto quello che avete detto io aggiungere un'altra cosa
Il problema dell'attacco russo non è legato solo a un atto perché se li ricorda per cinque sei mesi fa che non è una colonna aveva detto la madre morta nemmeno il problema per la Russia se l'Ucraina e non aveva un giorno e l'effetto premesso che stanno come dire questo attacco scomposto russo rischia proprio di isomeri suscitare suscitare esatto ma facciamo un passo indietro sul perché è avvenuto la domanda la pongono risposte siamo sicuri che Vladimir Putin abbia attaccato l'Ucraina
Semplicemente perché un giorno avrei dovuto rischio
Di entrare nella NATO oppure perché è sempre più probabile la possibilità che posso entrare nell'Unione Europea essendo le entrate proprio grazie al metodo europeo chiudo cioè lo si menzionano anche prima
Lucrano in questo momento nel dodicesimo libro dell'Unione europea perché servono dei requisiti rispettare lo stato di diritto evitare livelli di corruzione migliorare contesa sistema giudiziario della pubblica amministrazione secondo me la grande paura di di Putin ed è quello che diceva Valeria prima il modello economico il modello di vita
Se da una parte è un'altra del confine tra Ucraina e Russia Ucraina e Russia si vede che in Ucraina si sta meglio perché si accerta
Il modello europeo fatto di alti standard
Sociali che poi portano altri standard economici che proporrà l'arte standard di vita con tutti i suoi difetti e la fondazione Padova nelle scuole cerca sempre di far capire ecco sono nella più grande paura modello russo contro modello europeo e c'è una gran parte dell'Ucraina parte occidentale quella storicamente più vicino alla Polonia che vuole avvicinarsi sempre di più a Bruxelles e allontanarsi sempre da Mosca
Assolutamente non ho fatto una domanda su questo aspetto abbiamo visto che questa Guerra perché ormai giusto definirla sane dopo l'invasione si sta giocando moltissimo anche sulle sui social media sull'informazione contro informazioni sulle qualche modo che chiuse da una parte dall'altra in cui tra l'altro vivente grandi strateghi internazionali correggono le espressioni
La prepotenza degli impotenti eccetera eccetera eccetera ecco un documento anche ovviamente da da da operatore Gattico come tutti noi
Allora noi stiamo assistendo da sei sette giorni a una guerra fisica ma assistiamo da sei anni a una guerra nei social network
Che è iniziata a giugno del due mila e quindici due mila sedici che quando i social network in tanti non solo Facebook e Twitter in alcuni settori dei media in soprattutto Instagram sono diventati il luogo dove fare una guerra ibrida
Ed è quello anche che fa la Fondazione ed è quello che vogliamo portare nel messaggio di Antonio al dirigente del Micalizzi cioè questa guerra prescindere da come finiranno i colloqui transenne sì routine continuerà
Perché la Russia uno dei paesi qui non viene quasi mai vinto è un Paese contentissimi risorse naturali con una grande parata militare con tantissimi
Militare nel Paese povero a livello pro capite se fosse all'interno dell'Unione europea sarebbe il ventottesimo Paese
Per ricchezza pro-capite quindi meno della Bulgaria e della Romania
è un gigante che in questi anni annotato con altre armi più facili bastano cento mila euro per fare
Una Task Force India anche e rendere
E avvelenare le elezioni nei Paesi occidentali bastano un milione di euro basofili ognuno nuova America per loro cioè nel senso che in qualche modo ed è una guerra trenta
E si sta giocando da
Anima
Proprio contro un modello che è molto più vicino rispetto a quello che poteva esserle definiti e purtroppo in questo Stato all'intuizione intuizione della russa che l'Occidente ha faticato a seguire prima perché non conosceva bene i soci all'interno insegua abbiamo Whatsapp guardiamo
A tutte le grandi innovazioni tecnologiche nell'ottantuno allusione dal mondo Claudio
Scusa quasi perché non ci crediamo e anche abbastanza di essere noi quel modello
Esatto però una guerra si combatte con i mezzi a disposizione e noi come dire abbiamo avuto un appeasement non tanto dal punto di vista militare perché vedo qui persone che l'icona dovremmo invadere la Russia noi con le sanzioni stiamo già facendo malissimo dove vige il crollo del del il rublo in questo momento e purtroppo anche l'aumento del prezzo del grano che pagheremo nei prossimi e devo il il punto focale la guerra non importa come finirà domani si continuerà a combattere un'altra che quella della disinformazione perdere questo treno la Fondazione diciamo di fare tre cose
Sì sì la legge se si ascolta se si vede una notizia ci si ferma la si contestualizza si vede qual è la fonte
Che molti hanno avvelenato i pozzi poiché ci si fa una propria idea c'è bisogno di un parente lo spirito critico e lo spirito patriottico in questo in questo momento quello proveniente chiudo e che è chiaro che quando c'è un grande nemico tutti si ricompattano
Facile
Diciamo chiediamo partendo dall'inizio dell'attacco Filippo salone per ritornare alla cornice
Allora intanto grazie fine poterci aspettato finora senti e allora io ripartire da un articolo che recentemente pubblicato sul sito futura network in cui riportare le parole del pontefice tratte dalle dalle enciclica fratelli tutti il Papa scriveva
Non possiamo più pensare alla guerra come soluzione dato che i rischi probabilmente saranno sempre superiori all'ipotetico utilità che si attribuisce alle guerre la guerra un fallimento della politica e dell'umanità una resa vergognosa una sconfitta di fronte alle forze del male
Tu scrivi la guerra in questo senso è la forma più irreversibile di sostenibilità Filippo
Allora grazie grazie conclude l'invito risente di questa introduzione
è allora numerosi confermino questa drammatica visione che era alla base dell'enciclica fratelli tutti del invece cui proprio fatto un lavoro un quaderno con Abyss
Tendone del punto il contatto grave finito a tra questa visione del complice drammaticamente attuale e quello dell'articolo sedici dell'agenda
Ogni prenda sicuramente così la guerra la forma più insostenibile
E dove oggi noi andiamo la distruzione delle ecosistema unico e la distruzione consapevole una distruzione oserei dire con colpa mentre magari quelle dovute quantunque vogliamo auspicare siano le istruzioni con dolore collaborare proprio una risoluzione consapevole distruzione con cupa e da questo punto di vista ecco cosa fare ci sono ci sono ancora varie soluzioni quello che diceva il amico della della Fondazione Micalizzi Emperor ci sono c'è un discorso di modelli però attenzione non è solamente il modello Urso ad oggi proprio da lì partiva lo scenario io anche del conteggi dell'enciclica
La guerra non è un fantasma del passato ma o mettere in corso ci sono
Una ventina di teatri di guerra nel mondo accesi ma basta pensare all'Africa bassa pensa Cascini ringhiera
E quindi con la guerra dobbiamo dobbiamo fare i conti e la percepiamo come grave grammatica perché avevo loro per chiaramente però ancora oggi per l'umanità deve fare lunghi con la mera allora nel fare i conti con la guerra sicuramente partendo quella che la capacità e di negoziato e noi andiamo nel nostro piccolo anche auspicato una soluzione che in questo articolo abbiamo condiviso con Avis
E a quanto pare dopo l'inizio delle ostilità e che lo spiegava una una nuova centralità nel negoziato della politica multilaterale e dell'ONU e che il verbale il soggetto tanto ugualmente come alla fine del secondo conflitto bellico a gestire costruire la pace
E laddove vi sono poveri delle situazioni di conflitto
E ed è il meccanismo della governance globale per assumersi la responsabilità di evitare il baratro ricordiamo e la carta del non basta avvenuto a proprio questa finalità che ricorso all'uso
Nella forza sia la minaccia che come forma di intervento politico e o godere anche un'altra un altro concetto ecco la pace l'accennava anche il primo intervento di una pace sempre consulenze non può essere un'affermazione di principio e e si basa su una al raggiungimento di un equilibrio e tra Paesi trenta azioni che hanno interesse politico c'è sempre l'interesse politico l'obiettivo e l'interesse politico la guerra uno strumento uno strumento vecchio nefasto
E lo dice anche la nostra Costituzione ricordiamo bene
Perché l'articolo undici proprio far riferimento
Alla alla guerra come uno strumento l'articolo undici della nostra Costituzione intuita via la guerra come mezzo di strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e compagni zoccolo di risoluzione delle controversie internazionali
Ecco le controversie internazionali devono essere risolte con altri strumenti
Come abbiamo detto sono proprio quelle mille del negoziato internazionale ecologiche ogni giorno buono
Perché abbiamo a mezzogiorno questo riferimento IMO pezzi rubo negoziale a in Krajina e Russia ma soprattutto giorno buono perché ore riprendo lire enciclica del Pontefice e bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l'infaticabile in corso al negoziato
L'undici all'arbitrato come proposto dicevo la Carta delle Nazioni ad oggi noi abbiamo questa punizione positiva di fronte alla crisi dell'Ucraina Consiglio di sicurezza dell'ONU che non è aspiravano potesse riunirsi in forma permanente ha deciso con undici voti a favore puntare ovviamente la Russia e tre astenuti di convocare una rara sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale
E una riunione straordinaria avvenuta solamente sette volte la storia lui l'ultima nel mille novecentottantadue
Quindi si va a convocare che due d'essere nel tardo pomeriggio di oggi o domani mattina questa assemblea generale straordinaria e e ovviamente finalizzato a Napoli alla risoluzione
Rispetto al principio né non solo disse trottola Stati Uniti nel mille novecentocinquanta proprio per arginare diventi nell'Unione Sovietica durante la guerra Liguria nel cinquanta
E questo documento conferisce all'assemblea generale il potere di convocare riunioni ed esaminare proprio le questioni di pace e quando il Consiglio di sicurezza come mai avvenuto non è in grado di reagire a causa della mancanza di unanimità tra i cinque membri permanenti
Quindi ci vuole effettivamente ancora utilizzare gli strumenti negoziali ed entra in questa Assemblea questa sessione speciale dell'Assemblea dovrebbe
Ogni effettivamente né dal punto di vista diplomatico alle spalle al muro sia facendo ovviamente e la posizione e assumerà nelle prossime ore
La Cina perché anche grande convitato di pietra questo questo tavolo della Cina
Guarda però però l'isolamento importante un isolamento importante perché a quel punto quelle centonovantatré nazioni componenti della generale sicuramente fare vero anche a livello plastico configurare un equilibrio e che totale con quasi totalmente insomma poi diventato al all'isolamento nella funzione questo ovviamente può infatti non fa anche supportare quelle che sono invece le sanzioni economiche che il vero perno avete già detto a cognato la Russia e cercando di canalizzare in forma pacifica questo tipo di di scenario di conflitto che tutti noi intendiamo con con insomma in maniera traumatica
Da anche perché insomma quando si parla al nel ai con finestra dell'Europa di insomma invasione di atomica cioè da stare poco tranquilli oggettivamente anche per quelli più disinteressati della politica internazionale dalla geopolitica o dalle guerre dobbiamo andare a chiudere perché campo disposizione terminato noi ovviamente in questi in altri spazi programmazione immagino per molti giorni commenteremo tutti gli addentellati di questa brutta
Vicenda di questa brutta escalation
Dinamiche utenze di guerra infantili questa Ecofin del dell'Europa io ringrazio Filippo salone dell'ASL visse Grazia da Andrea Fioravanti della Fondazione media dice buon lavoro a buonasera a voi e ovviamente anche alle inchieste di cui fa parte abbiamo sentito Roberto Menotti aspetti istituzione del vice direttore della rivista Aspenia grazie come sempre e rispetto non è giornalista per condurre questa puntare questa rubrica di alta sostenibilità grande aiuto presente Dini Francesca Spino si diciamo volte diciamo redazionale di questa nostra rubrica grazie radio radicale che ci manda in un
Sarò prossima