Ergastolo ostativo: intervista a Manfredi Potenti

Radio radicale siamo con l'onorevole Manfredi potenti della lega per parlare del del della proposta sul suo di di riforma della normativa sull'ergastolo ostativo che arriva oggi in Aula dopo che giovedì scorso è stato dato mandato al relatore allora in commissione mi sembra che CES si è registrata una l'unanimità sul provvedimento allora io le chiedo se al di là del del dell'unanimità poi alla fine in aula
Emergerà qualche perplessità sul sul testo del della proposta di legge secondo alcuni che parlano insomma un po'sottovoce il testo una avuto un approccio troppo minimale rispetto alle aspettative che erano state generate dal pronunciamento della Corte Costituzionale allora che cosa succederà
Allora si è intanto il testo che approda in aula questo pomeriggio è frutto di un'intesa che peraltro appariva dovuta perché ripeto come molti studiosi hanno ripetuto in questi giorni che se siamo arrivati appunto al dove mettere mano a questo testo e per via di una sentenza dalla Corte costituzionale che ne segue tantissime altre
E che si sono tra di loro susseguite e che hanno fatto anche in qualche modo chiamiamo pendant con la famosa sentenza del caso viola che ha riscontrato una criticità
Di base di questa normativa rispetto ai principi che sono condivisi all'interno della Comunità europea quindi non più solo di carattere costituzionale italiano è chiaro che questo testo ha dovuto far sì che movimenti politici come quello che io rappresento
Dismette estero alcune loro diciamo posizioni ben chiare perché noi abbiamo ripetuto di essere e lo dimostrano appunto i referendum in materia di giustizia garantisti
Fino al massimo delle possibilità nel momento in cui un'indagine pendente ma allorché ci sia una sentenza passata in giudicato e si parli di reati molto gravi come quelli appunto ricompresi nelle due tipologie dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario la cautela deve essere massima in questa massima cautela che richiediamo per garantire acquisti detenuti di poter comunque accedere ha dei benefici ancorché non vi sia stata una collaborazione attiva con diciamo la giustizia
Così come la corte costituzionale a ormai decretato svincolando la collaborazione come condizione sine qua non rispetto alla alla ammissione un beneficio ebbene qui dobbiamo anche garantire che ci siano delle verifiche rigorose sulla circostanza per cui l'ergastolano fino ad oggi ritenuto in qualche modo ostativo alla possibile ammissione ai benefici se non con lavorava dia assoluta certezza di avete completamente reciso
I rapporti con le organizzazioni criminali da cui egli proviene questo è una delle preoccupazioni più grandi oppure di non essere in grado di poterlo fare oppure come tira l'altro questo la corte costituzionale giustamente ci osserva ci fa osservare ma ci sono dei pronunciamenti anche precedenti
Non potendo fare perché ad esempio l'indagine potrebbe aver definito tutto il contenuto di un'attività criminosa quindi ebbene non potendo chiaramente a quel punto il condannato aggiungere più nulla di nuovo a quei fatti oppure potendo anche contribuire con delle dichiarazioni e dei contributi non in qualche modo idoneo sufficienti ad integrare o utili ad integrare il materiale probatorio in mano al magistrato come dice la Corte costituzionale nell'ultima sentenza
Il due mila ventuno che appunto ha dato termina legislatore fino al ventidue maggio di introdurre una normativa alternativa
Non è peraltro escluso che anche il l'ergastolano che collabori sia effettivamente in qualche modo ormai allontanato da si sia allontanato dalle organizzazioni criminali di provenienza cioè la corte peraltro non ci dice libera tutti
La corte ci fa riflettere sulla opportunità di introdurre una valutazione di diverso tipo che non sia ancorata solamente al fatto della collaborazione
Perché effettivamente si possono riscontrare nella storia dei pentiti o comunque dei collaboratori di giustizia o di coloro che sottoposto alla misura detentiva in esecuzione di una pena
Abbiano deciso per opportunità anche di collaborare
Non è detto che questa collaborazione sia la prova di un allontanamento da una realtà criminale quindi dobbiamo essere sicuri questa sicurezza l'avremo attraverso uno screening e che la legge introduce la pena massima sarebbe
Beh allora qui abbiamo introdotto dei criteri che permetteranno di valutare oltre chiaramente un limite che deve essere garantito circa l'avvenuta esecuzione di una parte della pena
Che il in questo caso diciamo l'ergastolano
Non possa accedere alla in qualche modo opportunità di vedersi riconosciuto un ad esempio un permesso
Con una modalità di esternazione dell'attività detentiva qualora non abbia eseguite svolto un certo periodo congruo di piena che appunto il testo prevede peraltro noi abbiamo anche voluto riconoscere l'importanza da parte del giudice che dovrà esprimere una propria valutazione di consultare
Altri altre fonti che potranno quindi
Confermare o meno la possibile esistenza di legami ancora esistenti tra il condannato all'organizzazione criminale per esempio consultando il la procura della DDA e ad esempio potendo ottenere anche da altri soggetti
Delle indicazioni che riteniamo imprescindibili prima di esprimere una propria valutazione sul caso specifico
Questo dibattito arriva proprio mentre si sta per scegliere il nuovo capo dell'ETA
Sì proprio poche ore fa giunta la notizia che il ministro Cartabia appunto ha individuato
La figura che andrà a ricoprire il appunto perché il ruolo di capo della dipartimento d'amministrazione penitenziaria io mi limito solo a riprendere le parole della senatrice Giulia Buongiorno responsabile lega che ha espresso ecco delle preoccupazioni
Rispetto alle posizioni che il nuovo capo dell'amministrazione penitenziaria nominato proprio qualche tempo fa ha generato all'interno proprio del sistema dell'antimafia per alcune dichiarazioni che lo aveva detto perché
Allora si parla del dottore per Rolando se non sbaglio i sì si fa riferimento ad alcune dichiarazioni che appunto il magistrato in questione peraltro del quale noi riconosciamo l'assoluta professionalità però ecco ci preoccupa fortemente che possano essere in qualche maniera incaricato di questo delicato ruolo un magistrato pur di pregevole
In qualche modo estrazione culturale ne rispettiamo tutte le posizioni ma in questo determinato ruolo ecco porre un magistrato che aveva in qualche modo dichiarato di dovere a riconoscere comunque anche nei confronti di soggetti condannati in via definitiva per reati associativi
Una apertura nel riconoscere una serie di diritti possibilità quindi noi ecco esprimiamo diciamo non dei dubbi ma semplicemente delle valutazioni di opportunità che ci portano a dire che forse quel nome non era quello che avrebbe scelto la lega
La ringrazio molto della sua disponibilità buon lavoro visto che oggi interverrà in aula ringrazio Manfredi potenti della lega grazie