War Room - Gas problema del tubo

Buonasera bentornati ad un rom oggi sono ripresi i colloqui tra Russia e Ucraina con la proposta di cessate il fuoco ma la situazione ahimè resta molto tesa e complessa
Tra i vari aspetti problematici ce n'è uno che tocca l'Italia in modo pesante più di qualunque altro Paese è il problema del gas per il quale è già scattato l'allarme
Le forniture di gas dalla Russia coprono infatti il quaranta per cento del nostro fabbisogno che comunque dipende per il novantacinque per cento dall'estero quindi siamo più che mai ricattabili Intelligence nostra ci assicura
Che potremo anche eleggere uno stop all'arrivo di gas russo ma certo non sarebbe facile il Governo è corso ai ripari prevedendo la ripartenza delle centrali a carbone riaprendo seppure con non poche contraddizioni alle trivelle erano primari ipotizzando il potenziamento dei gasdotti esistenti tuttavia per produrre nuove energie ci vuole tempo riprogrammazione anche in condizioni di normalità figuriamoci in emergenza per questo
Dobbiamo essere consapevoli che anche riuscendo a metterci una pezza i vantaggi si vedranno solo in futuro mentre gli effetti negativi nel breve termine non c'eri toglie nessuno
Purtroppo veniamo da decenni di politiche dissennate autolesioniste per trent'anni abbiamo detto di no a tutte le fonti alternative
Può creare gas naturale liquefatto geotermia e quant'altro abbiamo ostacolato rinnovabili bloccando le infrastrutture
Tanto che a fronte di un consumo di circa settanta miliardi di metri cubi di gas all'anno se vent'anni fa eravamo in grado di produrre venti ora siamo scesi a tre
Basti pensare alla sorda ostilità poi per fortuna superata gasdotto tappa che ora invece molti pentiti benedicono si spera che possa addirittura raddoppiare
La sua portata ecco con le scorte che ci coprono solo fino all'autunno dobbiamo renderci meno dipendente dal gas russo di questo dobbiamo parlare e con i nostri ospiti che ringrazio di aver accettato il nostro invito che vi presento subito sono Salvatore Bragantini economista editorialista del quotidiano domani detenuto buongiorno
Alberto Clò direttore della rivista energie diamo visto dell'industria nel governo Dini già consigli amministrazione dell'ENI benvenuto Bongiorno noi
E Luca Schieppati mera in genere torni tappo che appunto come dicevo il il Papa la pipeline e che ci porta il benedetto grassa ben conosce molto allora Colò comincio da da lei
Sì molti giornali annunciano descritto come una nostra condizione siamo alla canna del gas la battuta facile
Che però in qualche modo il senso Vieri
Di un problema emergenziale l'Intelligence come dicevo ci dice che siamo al sicuro almeno fino all'autunno otto una domani e le contromisure non sono facile lei come fotografa fotografa bene la situazione
Ha in mente iniziamo siamo messi male
E soprattutto siamo messi peggio degli altri Paesi europei
L'interesse vista la vera responsabilità ma oggi come oggi balzata citato leccesi netto noi dipendiamo massimamente diciamo dal in casa che viene dall'Ucraina il problema è questo che passa per l'Ucraina
Tocchiamo diciamo lo scorso anno ventinove miliardi di metri cubi
Tutti transitati attraverso hanno la il tubo dell'Ucraina e quindi se malauguratamente vi fossero danneggiamenti a queste tubi nove veramente saremo messi male ma soprattutto direi
Pietro totale incertezza su quel che potrà accadere nei prossimi mesi
E quindi se si è responsabili bisogna prepararsi al peggio
Non sta facendo del palazzo del terrorismo diciamo sui numeri mai margine di flessibilità sono estremamente ridotta
Sì il Governo opere nei limiti del possibile un possibile comunque molto limitato
Anche Gatto sinora più di quindici miliardi di euro per le ridurre l'ex diciamo al
Difficoltà delle famiglie imperiese
E diciamo tutte le altre misure non sono in grado di sortire effetti positivi nei prossimi mesi
L'altro giorno ministro degli Esteri Di Maio di scarsi sono stati in Algeria
L'Algeria difficoltà esportare non la capacità inutilizzata sir la capace traspose ci sarebbe ma non al cachet
Al punto che guardando i dati a febbraio
E importazione dell'Algeria si sono ridotti quindi siamo messi peggio degli altri
Perché perché ma e siamo importiamo soprattutto dal dal dall'Ucraina perché noi produciamo il quarantacinque per cento grosso modo l'elettricità da gas
Contro le diciassette dalla Franzen sei degli essendo la Francia diciassette dalla Germania tutto questo ha fatto sì che l'impatto sui prezzi è stato da noi molto maggiore che altrove
E questa a sua volta si è tradotto in un'infrazione a gennaio no ampiamente superiore a quella degli altri Paesi vitali è stato il quattro otto per cento cifre qua del quale do Fusco alle no
Schieppati ho detto prima Benedetto grasso che è arrivata famoso tubo tasto Pasquale c'è scontro quale c'è stata una sollevazione per un poco e devo dire
Inaspettatamente almeno per me si è riusciti ugualmente ad arrivare in fondo adesso mi pare che sia da da fine due mila venti che cominciato ad arrivare gas attraverso il tubo ecco da dove arriva a che tipo di grasse
E quanto costa questo gas perché ho letto che proponiamo meno di altre forme due o volevo che ci facesse un attimo quadro della situazione quanto è utile questo questo Papa
Sì buonasera ognuno tutti tappe sostanzialmente la parte europea la gamba europea del del corridoio meridionale è un corridoio di tre mila cinquecento chilometri che parte dall'Azerbaijan dal Mar Caspio
E attraverso la Georgia la Turchia e poi il nostro tratto che parte del confine greco turco attraverso la Grecia e l'Albania Mare Adriatico e approda
Sulla costa salentina Melendugno raggiunge l'Italia
Il tubo è stato messo in esercizio a a metà novembre del del due mila e venti e abbiamo iniziato a trasportare gas il trentuno dicembre del due mila venti
In un anno noi abbiamo trasportato oltre otto miliardi metri cubi questo gas quindi del campo del giacimento dice addirittura in Azerbaijan
Di cui questi otto miliardi quasi sette sono arrivati in Italia in questo momento noi consegnamo Gaza in Grecia e in Italia dovrebbe venisse la clausola che noi arrivano in genere sono entrati l'anno e che sui settantasei diciamo consumati nel corso due mila ventuno sono circa il nove per cento
Prego salubre tappe di scusi ribrezzo
Allora noi siamo l'autostrada con con con come lei ben sa dottor Cisnetto è quindi noi non conosciamo i prezzi quello che possiamo dire leggere nei fatti quello che è accaduto con l'avvento di talpe quindi con una nuova fonte di viale strano nuova rotta se incrementata la liquidità del mercato italiano
E questo ha portato un fatto importante cioè noi siamo riusciti ad allineare insieme con altri fattori ma è indubbio che tatto è stato in qualche modo l'elemento diciamo determinante siamo riusciti a fare lineare
La borsa dei casi il mercato del gas italiano il PSD che da sostanzialmente il prezzo spot del gas all'ingrosso con la borsa del nord Europa
Queste due borse quella del CTS che leggiamo tutti i giorni sui giornali
Queste due borse avevano uno spread sostanzialmente sistemico sistematico di quasi il dieci per cento con la Borsa italiana diciamo più costosa il dieci per cento di quella del Nord Centro-Nord Europa
Questo è un fatto importante oggi le due borse sostanzialmente fluttuano in modo sostanzialmente allineato
Quindi abbiamo recuperato quel che del dieci per areniamo recuperato questo gap che con il gas a venti euro a megawattora erano due due due euro ovviamente se se questo spettro c'è rimasto
Immaginiamo con casa cento euro a centoventi euro centonovanta e
Non è un fatto che evoca una guida abbia toccato il record di duecento euro poi si centouno che ora sì sì sì però siamo sempre a centodieci centoventi traccia diciamo supplenti cinque sei volte quell'iniziale
Noi abbiamo fatto un calcolo approssimativo però abbiamo immagine visto qual era lo spread degli anni precedenti due-tre anni precedenti abbiamo visto che di fatto
L'economia italiana è come se avesse risparmiato in qualche modo oltre un miliardo di euro con questo allineamento dei prezzi
Altre formazione che mi piace dare che questo permesso di far diventare realtà una visione che il profilo sconsolato va potrà ricordare insomma il suo contributo quando lavorava con SNAM con ENI
Quella del fatto che l'Italia è diventato una bara del gas cioè siamo riusciti per la prima volta in Italia comincia ad esportare del gas verso il Nord Europa cioè la maggior liquidità del mercato in condizione in cui l'Italia abbia
Sufficiente gas se ce n'era ancora di più l'espressione è stata sporta San parlando di piccole quantità
Però il principio è sano ed ed è importante soprattutto in prospettiva secondo me importante pensando atta quindi abbiamo dato maggior competitività chiaramente
Se rappresentiamo un dieci per cento del mercato il nostro è stato un contributo non la soluzione al problema della crisi venga adesso vediamo se se se questo contributo si può allargare vado però da Bragantini
Perché mi ha colpito un articolo negativi ha scritto sul domani in cui Blair che mi è venuta in mente
Tempi lontani quando Mario Monti scriveva sul Corriere della Sera bene se volete
Come dire chiudere con con un capitolo della spesa pubblica non comprate più i BOT e vedrete che non finanziando più debito pubblico
Le cose cambieranno naturalmente non l'ha ascoltato nessuno non so se ascolteranno quello che era scritto nel nel tuo articolo e cioè che dobbiamo ridurre i consumi di energia stringere la cinghia
E con questo diciamo fronteggiare questa emergenza ma è un auspicio praticabile o o no
Ma se la situazione è quella che è stata descritta da Bertocco per sia pur con i palliativi possiamo dire che può portarci da io credo che creste la scelta di impostare una politica di risparmio forte sia una scelta necessaria punto di vista economico e anche politicamente significativa
Noi abbiamo creduto per decenni di essere immuni dalle epidemie di essere immuni dagli effetti delle guerre
Le guerre per il momento almeno sì ma gli affetti non se ne è immune soprattutto se la guerra in Europa e toccano un paese come l'Ucraina la quale transita buona parte del nostro calcio quindi io credo che non è che noi abbiamo tante scelte se non subire Nerio Nesi preso certamente tessile siamo subendo il subiremo ancora imparare a risparmiare dell'energia ora nei consumi familiari c'è uno spazio dei consumi industriali ce n'è un altro
Io diciamo non ho presente l'esattamente la proporzione ma credo che i consumi familiari c'erano un po'meno della metà di questo tale settanta settantacinque miliardi non so se identico questi questi dati sono
Corrispondono a quello che conoscono quelli che sono gli spazi limitati secondo lei quanto il consumo familiare quanto industriale negarsi italiano lei lo sa esattamente
Andiamo a vedere i dati comunque mi sembra di ricordare che il consumo industriale circa sui venti miliardi poco più di venti miliardi all'anno industriale e poi c'è il termoelettrico civile non eri adesso ci facciamo mandare dei dati così non dal Milan
Sì e mi interrompe lo scorso anno abbiamo avuto su settantasei milioni e miliardi di metri cubi di consumo trentatré
Residenziale in quindi quarantacinque per cento
Ventisei termoelettrica quindi diciamo trentasei per cento e quattordici industria nei primi ignorando i consumi dell'industria sono sono ridotti quasi del dieci per cento segno che o o le attività produttive si stanno riducendo
Onorevole rese adottato diciamo politiche di diciamo flessione flessibilità della produzione sfruttando le ore in quei pressi minore
Quindi adesso diciamo a massima di trenta miliardi era largo circa diciamo appropriata sussidi diciamo se noi riuscissimo a risparmiare il dieci per cento dei consumi
Familiarmente domestici senza toccare quelle industriali mentre invece come dicono da quel solco anche io per Alfonso sapevo quelli industriali stanno diminuendo
Forse uno spazio si crea ora questo non vuol dire non subirne gli effetti durissimi di questa situazione c'è una guerra in corso a diciamo a distanza qualcuno non letto sul giornale
La distanza fra Trieste e l'Ucraina è uguale a quella che c'è fra Trieste e Palermo
Insomma
Siamo toccati siamo abituati a non fare diciamo sacrifici purtroppo ci sono delle situazioni in cui si devono fare non non credo che che ci sia altre altre strade che anche questa potenza sono stati ricordati dal professor Bruno gli spazi che diciamo possiamo avere però secondo me una componente necessaria di questa risposta albanese il risparmio che può essere incentivato secondo me economicamente anche forse socialmente
Anche e anche perché come scriveva Fubini oggi ieri
L'Europa pagavo ogni giorno ottocento milioni a Mosca quindi era rispetto a oggi ciò che loro erano calci quindi diciamo che obiettivamente
è una cifra che va considerata nell'ambito di un ragionamento che si sta facendo di tipo geopolitico colonne voleva intervenire no
Io penso che maggiore incentivo alla riduzione dei consumi sia al mese impresso certamente certamente guardate che dal primo aprile
Quei pressi ieri il il il gas arrivato circa sessanta dollari per meglio le viti un ricordo che due anni fa era era due dollari
Il petrolio è andato a centotredici non fa oggi nella giornata ma ieri quotava centotredici e diciamo anche il carbone
Ha subito un forte rialzo il punto è che la Russia ne parliamo sempre di Grasso ma la Russia il primo fornitore d'Europa non solo di Gramsci ma anche di petrolio
E anche di carbone quaranta per cento il gas venticinque per cento il petrolio e cinquantacinque per cento di importazione io penso che come diceva mercantile paramenti la leva l'effetto presi porterà a ridurre riconosciuto così i consumi no questa sarà inevitabile il problema è tornando cosa succederà nei prossimi mesi
E qui bisogna fare si stanno facevo di assicurazione
Per prepararsi al peggio
E le simulazione fatti con i diversi scenari no peggiore o migliore possono nel caso di un deterioramento interiore aveva necessità di ridurre in maniera quarti Corcione
Quindi non è un'opzione che stai consumatore ma è un nome una necessità imprescindibile
Anche perché questa Europa sgangherata che è entrata nella crisi già a metà del due mila ventuno commenta delle scorte
Anche in Italia e nessuno ha osservato la cosa cioè c'è una governance che non tiene ma chi è che responsabile di vederci onde scorgo il problema dei prossimi mesi e uno a riempire le scorte
Altrimenti impossibile Bernal non ne abbiamo
E dove vanno a dove andare a prendere queste quantità direzionale di Gasser interrogativo non se ne dica
E perché non si perché prima della guerra eravamo comunque nel pieno di una crisi energetica che ha portato l'elusione e dovuta questa crisi ha una scarsità fisica di metà anno
Dopo grossa porta al fatto che negli ultimi dieci anni sono crollati gli investimenti nella mineraria
Anche per effetto di una sgangherata Anna narrazione vera transizione energetica che diceva non c'è più decessi età di strana e quindi la situazione nei prossimi mesi
Speriamo che non accada ma potrà essere molto critiche bisogna ripeto prepararsi alle comunque l'altra politica nuova è quella che prevede
Le cose negative cerca di prevenirle Schieppati che fatta può essere un pezzo ora citologico della soluzione ma insomma dalla della risposta ho letto che in una sua intervista al Messaggero che lei dice che ci potrebbe essere a pieno regime un venti per cento in più di forniture ma che bisogna modificare i contratti e poi leggo che ci può essere un raddoppio del del gasdotto però ci vogliono almeno quattro anni quindi comunque non sarebbe una soluzione dietro l'angolo come stanno le cose
Noi abbiamo un tubo che oggi una prima fase trasporta dieci miliardi di metri cubi e quindi innanzitutto dobbiamo andare a regime
Quindi la l'auspicio se come dire anche la mora su quello che stiamo facendo verso gli azeri o il governo italiano
E quello di andare a regime prima possibile quindi se non ne abbiamo trasportati otto diciamo in trecentosessantacinque giorni in questa fase gran Papa nel due mila ventuno l'auspicio è di poter trasportare e diciamo a con una durata di un anno almeno dieci miliardi e quindi due miliardi in più
Rispetto alla precedenti cui concettualmente siccome nei contratti lontane che abbiamo cioè sono stati diciamo firmati noi come contratti di trasporto sarebbero otto per Italia uno per la Grecia non per la Bulgaria insomma annodare dovrebbe arrivare come italiani un miliardo in più
La seconda leva lo short term cioè il fatto che se c'era in casa a disposizione e ha ragione il professor Clò che il problema il gas
Noi avremo la possibilità di trasportare altri cinquecento seicento milioni poi su questo però magari torno con un elemento dopodiché questo stesso tubo in realtà può trasportare più di venti miliardi
Per trasportarli non bisogna appoggiare nuova tubazione né in Italia né in Grecia Albania ma bisogna aumentare la compressione potenze compressione e quindi bisognerebbe
Cominciare a favore diciamo quindi da tumore il tuo Borghi autorevole in grado di fare il tubo è un quarantotto pollici trentasei nella parte amare quindi tranquillamente ventun miliardi e mezzo di portarci ma all'origine del gas luce si trova ce lo danno allora il gas in Azerbaijan è presente
La politica dell'Azerbaijan espone la politica di tutti i produttori e quindi nessuna novità come è stata il fatto sviluppata la prima fase quella di dire noi azeri noi Sokar no voi a Jesse in qualche modo l'operatore commerciale
Dobbiamo firmare dei contratti di fornitura cioè dobbiamo vendere del gas a lungo termine firmati i contratti di fornitura chiaramente tutta la la catena del valore poi firmerà i contratti di trasporto investirà
E renderà disponibile questa ragazzi che voleva dire una cosa volevo chiedere una cosa assiepati che il la lealtà politica della Riserva è già nasce ricordo bene un po'divisa fra la Russia e la Turchia
Ora se l'Azerbaijan aumentasse le non so se vero questo mio ricordo se dove volesse aumentare le forniture la Russia potrebbe mi intervenire interferire
Allora questo è un tema politico geopolitico o Complesso però quello che possiamo dire che la Riserva Gianni di fatto con la sua con la sua infrastruttura
Non ha mai rappresentato una competizione con la Russia parlano anche di di di di di volumi Diversi almeno nella prima fase e quindi dal Baggiani in realtà ad oggi ha potuto fare la sua politica senza di fatto interferire o entrare in competizione con la Russia
La Turchia ha certamente avuto in qualche modo un privilegio fino ad oggi per due ragioni prima di tutto perché noi siamo entrati in esercizio un po'dopo
E quindi in casa è arrivato prima in Turchia
Secondo perché il legame forte che esiste tra selvaggia la Turchia ha certamente portato
In qualche modo noi lo leggiamo voglio dire dai giornali al fatto che siano state cioè il gas India disposizione in più che aveva Reger Valjean è andato primariamente in Turchia dove c'era già questa infrastruttura disponibile
Noi possiamo espanderci quindi fino a venti ventun miliardi metri cubi per far questo bisogna quindi che quando cioè il ruolo ammesso che evitasse all'origine ci sia quanto tempo ci vuole per arrivare a quei volumi allora tempistiche realistiche servilismo gliene diamo dei reati qui qui si parla sempre di realismo che questa dei quattro di quattro anni per fare un'espansione minima
E di cinque anni per farne sparizione completa da inizio di firmare i contratti
Chiaramente è una cosa da fare ma non è da poter contare sui nel nell'immediato
Nell'immediato nessuna infrastruttura come diceva il professore può essere realizzato analogico domani quello che però è importante capire un'altra con secondo me
Se Azerbaijan a per il gas a disposizione proveniente magari dal suo che che può realizzare internamente dentro le sue dinamiche coi Paesi confinanti
Questo casi in più tappe è in grado di trasportare cioè noi quel quando parliamo di questo cinque per cento di realtà noi diciamo cinque per cento secondo le regole ogni giorno noi pubblichiamo sul su sulla piattaforma di capacità Prisma che la piattaforma europea
Tutta potenziale capacità che in quel momento
Per il giorno dopo tappo trasportare considerando che il potere calorifico oggi Bengal dice ad ENI due non è ha il valore minimo della forchetta del gas
Considerato che l'inverno le temperature sono più basse che d'estate e considerando che le pressioni i consigli in Turchia e gli riconosce in Italia non sono quelle minime contrattuali o massime contrattuale dipende se ingresso uscita
Noi possiamo già offrire oggi il il cinque per cento sarebbe lo dico Energia diciannove GWh giorno dato tramoggia quaranta
Cioè se Garcia e disponibile tappa su base dei su base giornaliera su base Shorter hanno offre già di più e noi abbiamo evidenziato anche agli azeri a tutte le parti in causa
L'opportunità e la possibilità che avevamo fatto per l'inverno lo facciamo per gli stoccaggi quest'estate
Se c'è disponibilità noi siamo pronti su base voglio dire short a trasportare che ha
Bragantini ma qualcuna in Europa ci ha pensato a andare a parlare con l'Azerbaijan cercare vi stava diciamo la descrizione politica che abbiamo fatto prima di tirare tirargli la giacca dalla nostra parte o oppure non ci ha pensato nessuno perché questo mi sembra un dato importante così come mi sembra mi sembrerebbe importante
Ripensare alla al Next Generation you anche in questa chiave e quindi anche Wiener italiano cioè forse abbiamo fatto dei ragionamenti essi l'ha fatto i conti senza l'oste credenti
Ma io penso che cosa non lo so ma penso e spero che con l'Azerbaijan si stia parlando visto che Schieppati ci dice che luttuoso venire
Quantità diciamo che non risolvono il problema ma comunque consegnai una reazione se mi permette si permette di interrompere la le posso rispondere noi siamo stati a Baku a inizio febbraio
A Baku ogni anno viene fatto un evento che si chiama Santander scorrendolo al valzer counselor sostanzialmente una riunione interministeriale
In cui l'Azerbaijan il presidente Azerbaijan invita tutti i paesi diciamo coinvolti nella catena del valore sia quindi Paesi del corridoio meridionale ma anche tutti i paesi del western Balkan anche gli Stati Uniti
Anche io che insomma voglio dieci cioè è una specie di incontro complessivo a questo incontro quest'anno erano presenti due commissari europei
Qadri Simpson commissario all'Energia e il commissario diciamo alla di Gini era cioè colui che si occupa come dire anche della cooperazione tra i Paesi ecco loro hanno portato in modo autorevole la posizione dell'Europa e devo dire che quest'anno è stato importante è stato forse
La Basilicata il prossimo G Aurelio Gironda forte pre-vertice ma presente anche l'Italia quindi sostanzialmente è stato dato un forte messaggio in cui a il gas deve aver un ruolo nella transizione energetica quindi
Come dire l'approccio che purtroppo l'Europa tenuto negli ultimi due tre anni è un approccio che oggi è stato rivisto profondamente perché ci si è resi conto come diceva professor Clò che con questa dinamica
Nascevano dei che che non avrebbero che non consentiranno una transizione sostenibile dovete sostenibile intendo non solo quello ambientale ma anche quello economico
Possiamo vuol dire pensare così in modo importante su fu sulle comunità sui cittadini e sugli industriale che partendo prima mi lasci finire però parlare legato e vedere se no prego accusano discorso prego grazie
Ma non mi ricordo la seconda sua domandarsi era il salumiere RR
Anche Masai non penso che
Questa vicenda cambierà molte cose in Europa perché ha mostrato a tutti con evidenza che preoccupazioni su una difesa europea integrata erano fondate ora non siamo più vicini di prima a risolvere questo problema siamo però ormai
Ben consci che questo è un problema enorme e quindi diciamo io credo che l'impatto di questa vicenda su tutta l'Unione europea che secondo me il vero nemico di cucina in questo momento perché Putin teme l'esempio
La Russia di Putin non i russi che sono un grande popolo che io conosco anche abbastanza bene
Russia e Putin teme l'esempio dell'europea come il fuoco un'ucraina che viene attratta dall'Unione Europea diciamo potrebbe avere un effetto di trascinamento perfino la Russia non tale da diciamo far cadere il ma certamente da metalli scontarle secondo me tutto il discorso e Unione europea cambiava
Radicalmente dopo questa vicenda perché e fino ad ora è stato solamente una cosa economica ora direi che era chiaramente una cosa politica
La pressione degli eventi secondo me sarà tale che esistenze che conosciamo tutti abbiamo ben presente così adesso in chiusura di trasmissione ricordarle secondo me saranno travolte dal dalla
Ma la marea che avanza c'è questo ormai pericolo bisognerà fare gli Stati Uniti d'Europa però otteneva un diciamo basterebbe fare una confederazione ed era una politica di bilancio più integrata una politica estera
Più integrata che vuol dire anche diciamo rinunciare all'unanimità il Sunset Party perché certamente ventisette non saranno mai chiusi raccolgo necessariamente
Colloqui faccia chiedere noi abbiamo diciamo rifiutato i i rigassificatori come uno dei tanti risultati del partito del no
Se avessimo fatto i rigassificatori per tempo oggi saremmo in grado di importare del gas liquido poi da a trattare le rigassificatori da da altre altre zone del pianeta e compensare
Almeno in misura significativa il gas russo chi anche soppesare il gassificatore grezzi vogliono due-tre anni
Oggi come oggi anche nel caso del gas liquefatto non c'è una capacità disponibile a Brema ma mi consenta di anche gli altri interlocutori un'ultima considerazione
Io allora se ho io ma anche voi penserebbe settantatré ci fu la prima crisi petrolifera
E non è dissimile dodici
L'Occidente si scoprì il nudo di fronte a Paesi politicamente ostile
E in dieci anni dico dieci non cento N Noè mettendo in ginocchio l'OPEC
E ci riuscimmo aumentando del cinquanta per cento il gas
Dell'ottanta per cento il carbone del settecento per cento nucleare
Io penso che qua non riceverò inizierà europee naturalmente al mondo nel mondo oggi come allora l'obiettivo dance dobbiamo liberarsi del gas russo dobbiamo liberarci del gas russo
è doveroso ed è possibile
Dovremmo aver capito che Venezia non è come hanno sostenuto gli etero liberisti una commodity come le altre
Che risponde a logiche di mercato e non la obblighi e vincoli di interesse generale l'Energia è un fatto politico
E se ne usciamo da questa tragedia
Facendo pure vedere un'altra volta gli interessi economici ci ritroveremo in una situazione simile il problema è è possibile oggi io ritengo che sia possibile
Dando vanno tutte le tecnologie nessuna esclusa
E mettendo da parte da transizione energetica per tempi migliori oggi non mi sembra che siano i tempi migliori
Credo che meglio le conclusioni della nostra discussione ci potesse essere io personalmente non condivido credo anche da come ci siamo espressi gli altri nostri ospite che ringrazio grazie Salvatore Bragantini e Luca Schieppati Alberto progressista dicono e prima di salutare vi ricordo e domani ci sono i libri con Alessandro Barbano libro di Carlo Nordio
Lunedì ci sarà come al solito o un business ma sabato inizia una nuova ma una new entry nella famiglia di un Roma incomincia war room comma la comunicazione globale versione Massimiliano Cavallari che ci accompagnerà tutti i sabato pomeriggio sempre diciassette trenta d'acqua in avanti
Grazie a Dio sta dicono arrivederci alle grazie viene