Due Microfoni - I 100 anni di Pasolini - Roberto Carnero e il suo libro «Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini» (Bompiani)

Radio radicale una puntata speciale quella di due microfoni di questa notte perché noi ovviamente dobbiamo in qualche modo fare i conti con una cifra imponente che è quella dei cento anni dei cento anni di Pier Paolo Pasolini e per capire che cos'è stato cos'ha significato e cosa resta di tutto quel percorso multiforme di Pasolini Pasolini dalla poesia alla scrittura giornalismo al cinema al teatro voglia un po'come dire mettere ordine in tutta la immensa letteratura di di questi decenni lo facciamo con Roberto Carnero che intanto ritrovo con molto piacere qui a radio radicale buona sera anzi buonanotte Roberto
Buona sera e buona per tutti
Allora Robert vennero Teramo settimi in altre occasioni qualche tempo fa anche per un suo bellissimo libro su Pier Vittorio Tondelli anche lì ci consentiva dimettere occupa un po'ordine in tutto quello che che Tondelli ha ha combinato di buona della vita di quello che di Tondelli è arrestato Robert Kramer insegna letteratura italiana
A Bologna presso il dipartimento di interpretazione produzione
Capo si follia critico letterario tra Lista per varie testate avvenire il piccolo Famiglia Cristiana ed è autorità anti di tanti saggi per Bompiani euro di cui parlavo era lo scrittore giovane Pier Vittorio Tondelli erano narrativa italiana però oggi ora con le vogliamo provare un po'a raccontare in estrema sintesi il suo ultimo lavoro che proprio esce in concomitanza con i cento anni dalla nascita leader Paolo Pasolini Pasolini morire per le idee per Bompiani
Allora da dove cominciare complicato lasciatelo onore e l'onere direbbe direbbe Pannella però io partire proprio dall'inizio cioè partire da questa frase fulminanti che di Pier Paolo Pasolini da in Prism eretico o esprimersi e morire o restare inespressi e immortali
Ma la morte di Pasolini secondo qualcuno può essere interpretata proprio come l'epilogo della sua non solo della vita chiaramente come per tutti insomma la morte all'epilogo della vita ma come l'epilogo dell'opera
Perché non c'è un autore come Pasolini nel Novecento in particolare nel secondo Novecento che a creato ha portato avanti questo connubio continuo tra letteratura edita certa uno potrebbe dire D'Annunzio aveva fatto un po'la stessa cosa ma non è la stessa cosa D'Annunzio c'era l'estetizzazione dell'esperienza biografica in Pasolini c'è un rapporto stretto tra letteratura cioè opera edita in quanto lui della sua opera mette continuamente le istanze profonde del proprio io ciò non significa che ci sia necessariamente un autobiografismo diretto in ogni opera di Pasolini
Ma c'è sempre la verità della sua dimensione esistenziale
E questa morte così terribile così atroce anche perché fu un evento appunto
Insomma che a qualche anno se se lo ricorda ma dalle cronache no il corpo di Pasolini fu letteralmente massacrato
E sappiamo tutti ormai che il colpevole non fu Pino Pelosi l'unico che è stato condannato già il magistrato che si occupa del caso per primo Alfredo Carlo Moro il presidente
Il tribunale dei minori di Roma Pino Pelosi aveva diciassette anni fratello peraltro dello statista democristiano poi assassinato dalle BR nel settantotto Aldo Moro Alfredo Carlo Moro appunto condannò pelose nove anni di carcere per omicidi in concorso con ignoti
Quindi intuì che sulla scena del crimine c'erano altre persone e e lo Pelosi prima di morire confessò che non aveva ucciso il Pasolini quindi una morte diverso da come ci è stata raccontata ma certamente una morte che diciamo compie la vicenda biografica e anche la vicenda artistica e Pasolini e in questo modo
Da una forza io ulteriore quest'opera all'idea di Pasolini il mio libro s'intitola Pasolini morire per l'idea è una suggestione chiaramente perché
Sul fatto che diciamo sulle ragioni che sui mandanti eventuali sugli esecutori dell'omicidio di Pasolini
Non sappiamo molto sono solo il ipotesi però certamente se Pasolini non è morto per le sue idee per le cose che diceva certamente sarebbe stato disposto a morire per queste idee per la sua verità e con la sua morte con la conclusione della sua vicenda artistiche intellettuale quelle idee che qualcuno forse voleva mettere a tacere hanno ancora più forti sono ancora più pregnanza anche oggi
E tu cerchi un po'nell'introduzione anche di dare come dire un una via d'ingresso al libro una una chiave una chiave di lettura una una motivazione del perché Enzo mai percepito l'urgenza di questo libro dice l'inizio in un in un mare di di uscite letterari tutti questi decenni eccetera eccetera però questo questo libro mio a questa intenzione qua e ti prendi come dire una responsabilità specifica che aiuta anche il lettore no
A darsi un colore nella nella lettura ben definito proponente lozione scrivi una delle tante frasi insomma
Illuminanti sul percorso di Pasolini Pasolini è stata capace di interrogarsi sul presente di leggere la contemporaneità redazione al passato di condurre analisi lucide impietoso il nostro Paese e allargando lo sguardo sull'intero mondo nell'ultima fase della sua vita
Sempre più globalizzato ogni sua scrittura ideologica in versi e in prosa per dirla con Gianfranco Contini presento una formulazione non razionalistica anzi simbolisti ermetica passionale ma ciò non ne diminuisce il valore anzi semmai l'ho menta in quanto mostra quanto le sue idee fossero dedicate nel più intimo vissuto e come privato e politico per parafrasare un vecchio dove lo slogan della contrazione Santo tedesca
Fossero proprio la stessa cosa in quanto l'agenda problematiche storiche attraverso la lente della loro soggettività finiva con il renderle questioni esistenziali ha dato vita così una prolungata personalissima riflessione critica sulla cultura sulla società sulla politica
Che forse oggi e il suo lascito più prezioso passione e ideologia unica realtà nella misura in cui l'opera su Gesù pressione insieme delle contraddizioni sociali
E personali
Ebbe mi sembra un'analisi insomma molto centrata e che forse aiuta anche magari più giovane che si stiano avvicinando all'opera no piuttosto complessa articolata di Pasolini anche anche l'iter per capire da che punto partire no
Sì io ho scritto questo libro pensando soprattutto a loro ai giovani
Perché per i ragazzi di oggi penso i miei studenti dei primi anni l'università ragazzi che hanno intorno ai vent'anni Pasolini un nome ne conoscono magari qualche frase qualche citazione che trovavano sui sociale o che rimbalzano no non so se all'altro ma non non ne hanno magari letto dei libri non hanno letto un anno visti sui film e allora l'idea era quella di invitare i giovani a conoscere Pasolini perché vedo che quando presento questo autore magari tengo un corso su su su di lui dopo poiché ogni studente si appassionano e leggono e cercavano materiale perché è una figura che interpella ancora oggi le coscienze no
Non abbiamo avuto nel insomma la contemporaneità del secondo Novecento un intellettuale che abbia lasciato una traccia così profondo non solo e la storia la cultura della letteratura ma anche proprio nella nella vita sociale del nostro Paese e soprattutto negli ultimi anni quando Pasolini scriveva sul Corriere della Sera scritti corsari lettere luterane poi sono i volumi in cui sono stati raccolti questi interventi
Interveniva veramente su tutto su tutti gli aspetti più discussi ogni suo intervento generato a sua volta discussione però dobbiamo essere necessariamente d'accordo con tutto ciò che diceva Pasolini
Dura è stato molto vicino a Marco Pannella che ammirava
Condivideva alcune battaglie non ne condivideva altre per esempio
Era a favore era diciamo della del divorzio della possibilità divorziare cercherà egli stesse in Italia la legge sul divorzio che nel settantaquattro si cercò di cancellare con il referendum fortunatamente referendum poi no detto un esito di Sciarrino ecco non era invece d'accordo sull'aborto sulla legge sull'aborto la proposta agli sull'aborto perché lo ritenevo un omicidio quindi argomenta questo suo punto di vista ma sappiamo tutti quanto una legge sull'aborto se necessarie per evitare no il male peggiore cioè le porte clandestini e così via quindi noi non dobbiamo necessariamente essere sempre d'accordo con Pasolini
Però ogni sua presa di posizione innesca appunto una riflessione anziché parte da una lettura approfondita della realtà ecco questo forse è l'aspetto di questa dimensione intellettuale
Del dalle fasce pasoliniana che ancora oggi di grande attualità e può parlare anche ai lettori più giovani
Sì c'è proprio un altro un una parte del libro in cui tu proprio racconti dal fatto che insomma Pasolini esprimesse stima nei confronti di Marco Pannella anche attraverso i celebri scritti corsari
E c'è tre poeticamente come ben sai c'era quel discorso mai pronunciato ma già scritto già elaborato da pronunciare al congresso radicale poche ore dopo il suo il suo omicidio è quello anche è uno del è un lascito pizzini fatto anche politico e sicuramente di vicinanza Pannella partito radicale come come ricorderà i no
Assolutamente diciamo riconosceva la limpidezza morale di Pannella no la scienza terzo delle sue battaglie punto avevo una stima anche umana di Pannella questo emerge no dalla dalle cose che Pasolini ha scritto
Stati o stravolga la scaletta delle domande che volevo farti volentieri perché toccando il tema Bortot mi viene subito in mente il capitoletto molto interessante che tu hai hai chiamato le due chiese Cristo Cristo e Marx
Che è un altro passaggio molto interessante per indagare nel pensiero pasoliniano
Sì sono le due matrici della sua formazione o meglio il cattolicesimo è un elemento alla sua formazione giovanile cattolicesimo della madre no della del Friuli che lui assorbe come la sua educazione detrazione di tipo tradizionale chiaramente negli anni poi dell'adolescenza
Se ne allontana progressivamente abbandona la la religione cattolica
Diciamo negli anni dell'università in maniera definitiva e aderisce poi al marxismo ma non viene meno in lui però la fascinazione nei confronti della figura di Cristo per esempio cioè una figura vista come un grande rivoluzionario
Infatti c'era uno dei film più belli sulla vita di Gesù che il Vangelo secondo Matteo specie incentrato sulla vita sinistro in cui è tra l'altro molto fedele al Vangelo al testo biblico
E che rispetta e dice che quella la storia più bella no che l'umanità abbia concepito la storia della salvezza storia
Cristiana anche se lui la legge simbolicamente la legge metaforicamente non ha più un'adesione fideistica al credo cristiano però vede in Cristo un grande rivoluzionario ed era anche interessato alla dimensione ecclesiale cioè angolo della chiesa della società del tempo in particolare lui riteneva che la Chiesa dovesse passare all'opposizione proprio perché la società del neo capitalismo avanzato con l'edonismo consumista che l'ideologia di cui esse portatrice
è lontana anni luce dei valori del della chiesa di valori evangelici la Chiesa dovrebbe prendere coscienza e di essere stata sorpassati superata da questo nuovo potere che quella società dei consumi che non so più che cosa fare se la chiesa e quindi combattere questo potere mettersi all'opposizione non cercare delle forme di convivenza pacifica
Quindi l'idea di una chiesa battagliera è una chiesa
Appunto molto controcorrente rispetto al conformismo sociale
E poi c'è l'altra matrice cioè il marxismo anche se marxismo del Pasolini è un comunismo sempre un po'eterodosso no dice parlando Gramsci lo scandalo del contraddirmi dall'asse del conte
Induce dell'essere Conte nelle buie di deve essere contro le buie viscere quindi una posizione che infatti il costo a Pasolini insieme ad altri gli altri elementi storici una ostracismo insomma prolungato da parte del PC li hanno della negli ultimi anni un rapporto con il PC attraverso i giovani di nuovo ci attraverso la FIGC giovani comunisti
Che riconoscevano in Pasolini un interlocutore importante anche quando magari lui contestare i contestatori No alla famosa poesia il PC ai giovani cui
Così
Prendeva anche un po'le distanze da certe manifestazioni di piazza dei giovani o di allora del Sessantotto e dintorni enti di Valentino quindi falli sono sostanze di vaniglia
No la famosa pulizie cosa quel sin qui dice io ieri a Valle Giulia ero dalla parte del Polisario che sono i figli del popolo mentre voi cari studenti siete i figli di papà siete figli della borghesia una poesia
Che è stata letta anche molto semplicisticamente evacuati io volevo nero perché essa interlocutore adatto disse che ci sono alcune cose di Pasolini che si cristallizzano
Mentre invece il pensiero pasoliniano sera cristallizzato cristallizzate ma era un pensiero dinamico in movimento per cui quella cosa lì che poi si è cristallizzata come definitiva in realtà poi Ruiz somma
Come dire spesso posizioni diverse più avanti ricordano assolutamente no no lui spiegò che
Peraltro la poesia molto lunga
Brutta dice lui
Quelli messi troppo tornando su quel testo e ci sono dei brutti versi oggettivamente ora così è molto lunga che viene citata sempre soltanto nell'incipit in questa cosa che adesso riassunto un po'così velocemente no
Invece dice qual è un paradosso era un paradosso fu diciamo che che va superato andando oltre si capisce che in realtà il vero tema della poesia è un altro e cioè il potere della società dei consumi il nuovo fascismo è riuscito a fare in modo che i figli dei proletari che sono i poliziotti combattano i giovani contestatori
Che scendono in piazza per aumentare i diritti del sottoproletariato e del proletariato cioè degli stessi figli del sottoproletariato cioè degli stessi poliziotti cioè i giovani che sono a Valle Giulia i di diciamo a a contrastare l'azione in quel momento della polizia
Sono in piazza affinché un domani i figli di quei poliziotti possano essere al loro posto possono essere possono essere anche essi studenti e chiaramente Pasolini dal punto di vista ideale ecco quei giovani
No
Però ecco ci si fermò un po'alla alla alla boutade iniziale dura che ha proprio così è stato una boutade iniziale provocatoria anche un po'per attirare l'attenzione dopodiché il discorso politico è un altro che li fa in quella poesia sempre una sorta di
Riflesso condizionato quando c'è una manifestazione di piazza con dei giovani scontri con la polizia si cita quella poesia di Spadolini ma della versione un po'semplicistiche posso specifica
è e io anche qui mi riaggancio a quello che dice perché c'è uno secondo me dei passaggi più felici del libro che a pagina diciannove
Quando tu dici in qualche modo insomma de denoto non non ti appoggi al pensiero pasoliniano Edo racconti e basta e libero come dire cerca di suggerire con con grande sobrietà e anche con motivazioni forti i perché non si possa sempre semplificare o fare un Bignami del pensiero ma sognano perché pensiamo sereno esattamente l'opposto è una pratica non praticabile questa e tu dici il pensiero di Pasolini in parte è stato di fatto abbandonato alla cultura contemporanea perché alcune suo posizione espressioni vengono richiamate dalla mutazione antropologica scomparsa delle lucciole
Quasi a nobilitare quasi SerT si trattasse di orpelli estetici e retorici il discorso di chi parla
Eppure la carica davvero eversiva del suo pensiero rimane voi lettera morta
Allora e e questo è un passaggio fondamentale cioè si cita spesso cosa intendi tu che si gira spesso sposo in maniera superficiale strumentale e a sproposito
E in qualche modo così si perde invece la caricano di di di vitale
Di vitalità e ed eversiva di ribellione di riflessione del pensiero reale pasoliniano è e questo è uno dei perché è successo così tanto spesso in questi decenni
Un po'perché ciascuno si appoggia Pasolini con una sola parola una sorta di autorità spera trovare conferma le proprie idee per sostenere le proprie idee non a caso è stato viene un po'stiracchiato da sinistra da destra ecco poi sulla appropriazione da parte della destra del pensiero di Pasolini Elide generata proprio mettere un un limite no nel senso che Pasolini è e rimane un progressista anche una certa sua nostalgie del passato no non può essere letta regressiva mente no come viene fatto a volte dalla destra anche oggi Laterza cosiddetta populista volte citano a qualche esponente politico Pasolini per suffragare le proprie le proprie tesi politiche ideologiche ecco no questo l'operazione
Intellettualmente disonesta però è vero che par ritessere Pasolini e Complesso e dunque si capisce che a volte possa sorgere la tendenza globale giorno in modo diverso no in modo anche morì anche opposti d'altra parte lo stesso Pasolini mi riconosceva che la figura centrale nel suo lavoro di scrittore era la chiamava lasci invece osi
Come la chiamava Franco Fortini ma insomma agirà diciamo più facilmente ossimoro Dossi vola cioè quella figura retorica
Che consiste nell'accostamento di concetti opposti no in greco costruisce acuto Moro strutture sono ecco lui diceva perché c'è questa più retorica mia quei sia perché ed è la mia produzione perché evidentemente il mio pensiero il Complesso e comprende delle contraddizioni come d'altra parte ci sono state delle contraddizioni della vita personale di Pasolini no dello dobbiamo nasconderle sotto a cederle o censurabile
Ma sul piano letterario e poetico quanto meno sono contraddizioni feconde sono contro il tre che danno origine a immagini e invenzioni
Poetiche danno origine avere poche arte
Quindi insomma eh costitutiva in qualche modo la contraddizione dell'universo pasoliniano
All'ad un nel Lipobay ripercorre anche dal punto di vista biografico insomma la la la la la vita l'infanzia e l'adolescenza leve diverse fasi diciamo anche a di pulsioni artistiche diverse no la la vocazione poetica ma anche voi lo spunto dalle fronte politico Complesso sofferto articolato le persecuzioni giudiziarie quelle mediatiche
Eccetera eccetera e poi arrivi ovviamente fino alla fino alla all'omicidio di quella notte
All'Idroscalo di Ostia alla fine di un percorso che tu definisci come un po'gli anni della disperazione per quella faccenda la mutazione antropologica e un in qualche modo la la la l'avvertire una sorta di di rinuncia alle proprie sensibilità provenienti da da parte di di di che una parte degli italiani
E non possiamo profondità tutto anche perché il libro ve lo dovete leggere perché è impossibile raccontarlo per fortuna vivevano solo qualche scheggia però se voi conclude regola approfondire un po'un primo importantissimo ovviamente Pasolini a Roma da quel momento in cui tu racconti quella mattina gelida del ventotto gennaio cinquanta quando Pier Paolo la madre Susanna si recarono stazione ferrea di Casarsa e preso ero il treno diretto a Roma
E lì inizia un'altra fase no densa piena di cose di dal punto di vista creativo prima ricettivo e poi creativo di di Pier Paolo Pasolini
Sì alla fine del quarantanove nell'ottobre quarantanove ci furono i cosiddetti fatti di ramoscello ce lo scandalo a sfondo sessuale
Per cui Pasolini fu era in Friuli fu accusato di atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minori verrà poi assolto
Inseguito ma intanto è scoppiato lo scandalo Scandolara omosessualità sostanzialmente nella nell'Italia di quegli anni lui lascia a quel punto questo paesino Casarsa della delizia
Dove abitava insegnava alle scuole medie di Valvasone a pochi chilometri da Catanzaro e con la madre si reca a Roma arrivano a Roma e dove non hanno un lavoro no non devono un po'arrabattarsi come possono alla madre
Che era maestra elementare si adatta a fare i mestieri più umili a fare la bambinaia alle polizie la domestica nelle case dei ricchi borghesi e Pasolini comincia un po'a collaborare con Cinecittà come aiuto regista sceneggiatore e poi troverà lavoro poco tempo dopo una scuola media privata Ciampino ma liriche sono molto duri e infatti vanno ad abitare Pier Paolo e la madre in borgata al Tiburtino non lontano dal carcere di Rebibbia
Però in questa estrema povertà in questo mondo della borgata che non era ancora la periferia come l'acqua della città come la conosciamo oggi ma era Ventola intermedie tra città e campagna
Pasolini ritrova un tesoro cioè il l'autenticità popolare
Quel popolo che doveva conosciuti in Friuli ed era il popolo dei del proletariato diciamo braccianti lei i contadini braccianti agricoli
A Roma della borgata è un gradino sociale ancora più basso è il sottoproletariato cioè il popolo prima del lavoro
Però Luigi scopre questa autenticità questa libertà questa purezza son tutti i valori che Lori Annette all'anima popolare
E anche spinto dal proprio Eros dalla propria attuazione nei confronti i cui dei ragazzi del popolo si si spinge a conoscere
La borgata e a conoscere questo mondo che poi rappresenterà nei romanzi romani Ragazzi di vita dei cinquantacinque la vita violenta e poi i film Accattone e Mamma Roma
E quello è il primo Pasolini che a un UNESCO basta cioè la fama di Pasolini deriva proprio all'inizio del cinquantacinque dallo scandalo suscitato da ragazzi di vita che è scandaloso soprattutto per un fatto in realtà non tanto per il turpiloquio presunto tale codici sembra in realtà un linguaggio da educande parlato dai ragazzi dedica ma soprattutto lo scandalo perché uno scrittore denuncia attraverso un libro l'esistenza
Di sacche di povertà e di degrado che resistono a quel processo di miglioramento anche economico
Del nostro Paese negli anni del secondo dopoguerra diciamo che i governi democristiani allora non gradiranno molto all'operazione pasoliniana perché sembra preferivano forse mettere un po'la polvere sotto il tappeto come dice qualcuno i panni sporchi si lavano in casa a proposito del cinema
Neorealista no ecco questo è un po'alla critica che viene mossa anche a Pasolini ma Pasolini
Fa indirettamente opera di denuncia anche se il suo obiettivo principale non è tanto di tipo documentario ma è quello di esaltare di raccontare questo quest'anima popolare che lui ama e apprezza
Lo sguardo di Pasolini sulla realtà è un altro bellissimo passaggio io leggo in sintesi lo sguardo di Pasolini sulla realtà certamente molto personale
Come lo è il suo modo di procedere nell'argomentazione che intreccia spesso il rigore dell'analisi sociale a una originale sensibilità facendo presa sul lettore sia sul piano razionale sì su quello emotivo con un taglio saggistico in cui si mescolano
Toni militanti e accensioni
Dai toni ispirati allora un DNA che insomma se se non ben gestito produrrebbe disastri invece e invece ovviamente la letteratura lo sguardo pasoliniano declinato voi no in diverse realtà che tu racconti la poesia la critica letteraria
Il giornalismo il teatro il cinema eccetera e invece trovano una efficacia straordinario perché lui ha questa capacità
Come possiamo dire di di di di di questa alchimia che che che riesce a raccontare quello che riceve dalla realtà in termini sensazioni maniera sia razionale che emotiva risultano sempre però molto credibile e molto efficace ho spiegato bene
Assolutamente sì c'è proprio questo rapporto la passione e ideologia per citare il dietro la sua opera che Pasolini sempre molto molto forte no
Lui diceva io ho conosciuto con i miei sensi usa questa espressione la realtà
Della borgata la realtà popolare
Perché quando c'è il massacro del Circeo per esempio no altri fatti di questo tipo un po'tutti gli intellettuali scrivono morali hanno Elsa Morante Calvino Acerra dice poi però fate delle analisi basate sulla vostra intelligenza sulla vostra
Conoscenza sociale della realtà eccetera invece o la conoscenza diretta per quel mondo lo frequento lo frequento il mondo dei ragazzi della della borgata e quindi ho conosciuto quella realtà qui i miei sensi
E però c'è anche il punto di vista marxista quindi c'è la passione la dimensione personale e privata e anche così emotiva e c'è l'ideologia c'è il pensiero c'è
La glorificazione la soluzione concettuale
Queste due cose messe insieme messe nelle mani di un grande artista come Pasolini non producono danni ma producono i capolavori
E poi c'è l'ultimo l'ultimo capitolo l'ultima parte del libro che è appunto quella quella dell'omicidio ma talmente insomma articolata che lasciamo al lettore
Il la la lettura di quelle parti in quel sono tu ridisegni quello che è successo anche nelle ore seguenti che scritte che sono comparse insomma tutto il clima in qualche modo ci fai tornare nel clima dell'uccisione e e di quello che successe poiché accade su diversi fronti
Nei nei giorni le settimane seguenti allora il dio mi congelate chiedendo di però se questi cento anni secondo te ovviamente impartiva Moro dalla sua scomparsa da oggi anche se scomparso un termine sbagliato no visto che ne stiamo parlando di Pasolini ovviamente forzatamente le sue cose restano qui siamo dentro questi decenni dalla dalla morte ad oggi
Riagganciato c'è un po'quella quella un passaggio in cui tu dicevi che nella cultura contemporanea
O l'ha dimenticato come dire lo ricorda in maniera diciamo approssimativa o o superficiale secondo te che cos'è che resta con una forza propulsiva tale anche da impedire a forme di sottovalutazione di superficialità di distruggere quel pensiero quell'acido
Adesso secondo me il pensiero critico di Pasolini c'è la sua critica serrata alla società
E la sua capacità di andare controcorrente l'idea che bisognasse dire la verità su tutto chiaramente la verità nella sua no necessariamente una verità oggettiva ma già questo indica un grande coraggio allora interessava compiacere qualcuno per questo non apparteneva a nessun partito
Non apparteneva a nessuna chiesa
Voleva essere fedele soltanto se stesso e la propria coerenza e questo penso che sia il messaggio che oggi i può affari ripreso e anche considerato da noi
Allora noi ci fermiamo qui perché il libro ve lo andate a leggere abbiamo solo voluto dare qualche scheggia qualche qualcuno dei colori del del libro di di Roberto Carnero Pasolini morire per le idee che trova dell'Iberia per Bompiani patronato ovviamente disponibile su tutte le conserve piattaforme anche in versione digitale mentre Roberto Carnero trovata un po'in giro
Se andate poi sui suoi disegni su suoi riferimenti web e anche della Bompiani trovate le presentazioni modi anche per incontrare Roberto Carnero dal vivo per ascoltare soporoso Pasolini in questi giorni e nelle prossime settimane grazie intanto per essere stato con noi per parlare dei qui questi cento di questi primi cento anni possiamo forse concederci così di questi primi cento anni di Pier Paolo Pasolini
Grazie grazie a te grazie a voi