Grazia Deledda - Donna, scrittrice, premio Nobel - Femminista ante litteram

Andare ma perché
Aveva pare anche a me pare
E appunto con un'antica tradizione correttivo perché le mie parole arriva tra proprietaria
Soprattutto Alfredo
Come
Delle ad una donna il piccolo struttura di pura razza sarà ardua come tutte le donne e barba decine o quasi tutte aveva una statura racconta minuta ricordo aveva delle mani
Piccolissimo e affusolate di atleti e veramente ricordavano
Le mani di una piccola fatta la mia famiglia comporta l'intento Italia bandi di violenti evidenti i brividi aveva autorità eleganti biblioteca ma quando comunicai lì americani punto Libreria degli il pilota ammonisce il pupillo cicli credenti Currenti lo rimandano per la Nadalini
Più quello che nella brughiera con molta unisce l'ancora ma per la terza volta il calendario
Italiani anche a me e capita che cosa ne pensava di di violazione delle d'e della sua opera nei riguardi di Nuoro sei la come l'auto detto molto ai colleghi meglio ma e meglio qualche abbordabile Rogliano nasconderne a meno anche al palco aiutati in patria bisogna comprendere committenti della violenta l'affetto una penali intellettuale e il popolo fosse più profonda di quanto ossia l'undici e questa pletora portava ad una errata valutazione dell'opera della Deledda stirpe che si confondeva la realtà di Itta
La realtà concreta con la realtà artistica e io perché non si comprendeva il valore di Pinuccia sociale né modifica nell'opera insito nell'opera della Deledda prima avevano gremita chiuderlo soprattutto del romano carrarmati globale della giovinezza la Michela Brambilla con compagna devi
Andare a parole
Piove piove
E poi si interessava di tutto di tutto incomincia ad Agostini per l'andamento della gara già perde valore tre
Lei chiedere ancora che scrivere sempre sempre uguale numerati cartelle e chiudersi è in genere scrive dall'entra in mezzo alle cinque un'ora e mezzo fuori sì sì sì sì completamente rammentava entrava in cucina dava ordini e alla domestica
ENI quello mi disse di non parlava mai vista anidride inscritti proprio le regole che ora dalla ed era il più
Grande programmi oppure vede indagati lei la
Eccoci qua Buongiorno a tutte tutti mi fa piacere vedere in questa sala tanti ragazzi e tante ragazze ci teniamo sempre a coinvolgerli nelle iniziative che facciamo
Voglio anche salutare una persona a me molto cara
Io le Mancini classe mille novecentoventi
Dunque cento due anni partigiana sempre presente alle iniziative della nostra Camera ringrazio il ministro Franceschini per aver aderito all'iniziativa la ministra Bonetti sta per arrivare ringrazio i relatori e le attrici e vi porto anche il saluto del presidente Fini coppie molto dispiaciuto ma avuto un impegno all'ultimo momento e non ce la fa essere con noi
Allora noi oggi siamo qui per celebrare il centocinquantenario della nascita di Grazia Deledda in verità questa ricorrenza cadeva lo scorso anno ma qui alla Camera avevamo regole molto stringenti più che quella toilette
E dunque non abbiamo potuto organizzare nulla ma citeranno ci tenevamo tanto a ricordare grazie a delle da perché Grazia Deledda
E e lo vediamo anche dal titolo che abbiamo dato donna scrittrice premio Nobel e anche femminista ante litteram ma è una figura unica io la definirei proprio unica
E ci sono tanti elementi a a raccontare la sua unicità intanto è stata alla sola la prima è la sola scrittrice italiana a prendere il Nobel per la letteratura
Avete visto nel video
Avete evita qui essa arrivando un'altra amica di questa Camera Luciana Romoli ecco alla classe mille novecentotrenta novantadue anni è bello vedere le donne che si sono battute per la nostra democrazia con tanti giovani insieme
Bravi ne una immagina meravigliosa
Accomodatevi pure
E dicevo che Grazia Deledda affrontò tre lunghi giorni di viaggio in treno immaginate di per arrivare fino a Stoccolma e lo fece con il marito Malesani
Il marito l'accompagnano e lei ricevette questo riconoscimento forse il più importante la rete visto nel video come lo fece lo fece a modo suo cioè con sobrietà
Con sobrietà lo fece con riserbo lo fece con modestia si stimava
E non ci sono foto di lei sorridente di fatto è sempre fedele a quel riserbo
E come venne accolto in Italia il premio Nobel di Grazia Deledda io penso che possiamo dirlo tranquillamente non tanto bene ministro perché gli intellettuali non la sopportava no
La criticavano diceva che erano che lei era un'incolta che era una donna che era un autodidatta e dunque snobbano la sua figura
Ma quelle erano le regole le regole dell'epoca leve poche le le le le regole di fine Ottocento e inizio Novecento le donne non potevano leggere e scrivere
Era una era considerata un'attività non confacente al loro e quindi per questo delle da fu un'auto didatta non aveva scelta
Ecco anche questo suo slancio culturale è una unicità perché certamente non è in simpatia con lo spirito dei tempi
Lei scrisse novelle scrisse romanzi e tutto questo è no era considerato strumento di perdizione addirittura però lei non rinuncia molto caparbia lei che fa scrive di nascosto
Studia di nascosto finalmente conto che vuol dire studiare e di nascosto e poi spera di lasciare la sua terra la sua terra tanto amata ma dalla quale però non si sente altrettanto corrisposta perché non gli consente quella per di essere se stessa
E l'occasione arriva nel novecento mille novecento
Sposa Palmiro ma di esami che un impiegato dell'Intendenza di Finanza Cagliari che viene trasferito a Roma lei felice lo segue
Saranno gli anni in cui grazie a delle da manifesta se stesse si confronta con altri modi di vivere e di pensare
E quando nel mille novecentootto ragazzi e ragazze sentite queste date si tiene il primo congresso nazionale delle donne non era mai successo prima che le donne si riunissero e parlassero della Co loro condizione
Non poteva mancare grazie a delle da perché Grazia Deledda avete visto la tessera nel video
Era una donna che per nei suoi romanzi risaltava sempre il ruolo della donna nella società e anche l'importanza della consapevolezza femminile perché se le donne sono consapevoli è la società che ne trae beneficio
Ecco a Nuoro grazie a delle da torna nel mille e novecento nove fa un'altra cosa straordinaria guardate cioè si candida alle elezioni politiche mille novecentonove non so se le date sono chiare
Il voto alle donne arriva molto dopo
E lei la prima donna in assoluto a candidarsi
Al Parlamento italiano
Lo fanno insieme a un gruppo di intellettuali fanno questa scelta perché nel collegio di Nuoro era candidato un avvocato già parlamentare che era assolutamente contrario una nemico acerrimo del voto alle donne
Per dunque come provocazione si decide di candidare grazie a delle da come leva non le va tanto bene sinceramente purtroppo prende solo trentaquattro voti
E guardate su trentuno Schede che vengono annullate c'erano insulti e sberleffi
Dunque diciamo che le frasi denigratorie verso le donne non mancano mai per sul tre zero anche oggi
Però questo dimostrò appunto cosa che l'operazione era fallita ma che la sua candidatura era riuscita a mettere in discussione un punto cioè il ruolo subordinato delle donne
La sua candidatura fu un atto di
Come dire di
Rivolta verso una sudditanza che lei non viveva che lei non sentiva nel mille novecentoundici fa un'intervista e afferma che a favore del divorzio mille novecentoundici e anche questa guardate è una unicità la pagò cara la pagò cara nel frattempo sul fronte letterario lei doveva fare i conti con Luigi Pirandello
Pirandello ma aveva ingaggiato un duello nei suoi confronti ce l'aveva a morte con lei perché luglio ancora non aveva avuto il premio Nobel e se la prese con Palmiro ma ad esami il marito sbeffeggia o la coppia con invettive fece anche un'opera minore su questo cioè gli dedicò un'opera minore per sbeffeggiare lì e apostrofo al marito come Grazio delle dopo perché per lui era inconcepibile che un uomo potesse seguire la donna nella sua attività stare accanto di una donna che aveva più peso sociale dell'uomo un tema tra parentesi che ancora oggi non è stato superato
Visto che siamo a ridosso dell'otto queste tematiche le dobbiamo anche dire nell'attualità
Insomma questa è una figura che ha saputo farsi largo nonostante i preconcetti nonostante gli stereotipi nonostante tutto si è fatta largo si è imposta è stata diciamo una una figura di cui tutta Europa parlo all'epoca e questo lo fece attraverso la propria opera
Il suo femminismo ante litteram evidentemente si dimostra con la sorellanza lei parlava di sorellanza il mutuo sostegno il rispetto fra le donne perché lei alle mancava questo non c'è da stupirsi
Scrisse questo alle donne devo solo ostilità alle donne devo avversità
Alle donne devo ogni genere di Pia Simo ogni genere di biasimo certo perché lei voleva rompere quelle regole e molte donne invece quelle regole non osavano neanche rimetterle in discussione
Ecco questa sorellanza sicuramente è stata alla base
Questa sorellanza che non prevede antagonismi ma unità di intenti è stata alla base della rivoluzione femminista la rivoluzione femminista
è stata la più grande rivoluzione pacifica del Novecento
è stata una rivoluzione che ha scardinato millenni millenni di sottomissione delle donne le donne non avevano diritto di esistere erano semplici
Appendici le donne non avevano diritto a possedere beni patrimoniali editare esistevano in quanto sorelle
Madri molti ma non esistevano come soggetto giuridico
Quindi essendo delle semplici appendici non avevano diritti tutto questo è stato sradicato dalla rivoluzione femminista
Che dire abbiamo finito il nostro lavoro no al lavoro non è finito e per percorrere questa strada che ancora abbiamo davanti la sorellanza come la intendeva Grazia Deledda ci deve portare a essere unite
Ragazze lo dico a voi unite e strategiche no le une contro le altre mai perché divide ed impera è la regola che ancora oggi vige purtroppo
Ecco e allora si deve essere unite strategiche e puntare a un unico obiettivo il diritto a vivere venne
Non ad esistere e basta a vivere da AN
A questo obiettivo dobbiamo mirare il diritto ad avanzare il diritto ad essere rispettate tenendo in mente una cosa che se non cambiamo innanzitutto la nostra quotidianità ognuna di noi giovane vecchia
è ognuna di noi se non cambiamo la nostra quotidianità se non rifiutiamo le tante piccole grandi ingiustizie che ci fanno male e che vengono considerate normali ma non solo normali
E allora non vi sarà mai quel cambiamento necessario mai e appunto appunto non riusciremo a vivere bene come meritiamo ma a esistere e basta
Lo faremo questa è una domanda che vi rivolgo investiremo le nostre energie per impedire che quello che ci danneggia si ripeta da generazione in generazione lo faremo
Questa è la domanda la risposta che io oggi m'aspetto da voi qui ragazze eh sì un sì convinto un system Tito perché è solo così che nove riusciremo a cambiare le cose vi ringrazio
E adesso io do subito la parola al ministro della cultura Dario Franceschini che poi ci deve lasciare per che al Consiglio europeo prego ministro
Grazie Laura grazie dell'invito
Grazie dei questa iniziativa così importante
Mi mi mi scuso anticipatamente dover correre vi è una cosa terribile avrei voluto ascoltare tutti da deterrente mai nella riunione dei ministri della cultura
Europee mi impone dei miei diritti lasciarla sale appena finito mestamente a lo ha ricordato Laura Grazia Deledda
Adottò lo stare tutta la vita contro pregiudizi e incomprensioni si evita che dopo la morte
Invita quando con uno straordinario talento e coraggiosa determinazione ha perseguito la propria vocazione
In un'epoca in una società che legavano le donne prevalentemente in una posizione di subalternità
Dopo la morte quando per lungo tempo troppo lungo tempo
Una parte della critica letteraria anche se dominata dagli uomini ma confinato in un cono d'ombra disconoscendo del valore per ritornare ai giorni nostri a coglierla solo terrestre di narratrice ma con molto ritardo
Come si dice feconda
Refrattari a farsi incasellare nei recinti che ha saputo creare un immaginario potente ed evocativo partendo dalla sua terra d'origine
Una narrazione sospesa tra mondo antico e mondo nuovo ma non per questo derubrica qui regionalismo letterario al contrario dal respiro universale non a caso continua esser lette dall'otto in tutto il mondo la prima donna italiana è la seconda donna assoluto
La riceve il Nobel per la letteratura
Quanto questo per quanto riguarda l'opera che colpirà sollecitare emozioni sensibilità interesse di lettori studiosi e autori
Ma è la vita stessa della delle da che vedeva la legge se non la paternità è una serie di emancipazione e di libertà
Con spirito controcorrente fiducia nelle proprie capacità ha saputo sfidare superare gli ostacoli le difficoltà che si tra ponevano la sua vocazione letteraria lei donna proveniente da un territorio all'epoca periferiche marginale
Nonostante avesse frequentato la scuola soltanto fino alla quarta elementare
E avesse dovuto proseguire poi gli studi da autodidatta sfidando le condizioni storiche ambientali che allora erano totalmente ostili alle donne
Con la sua passione per la letteratura per la cultura grazie dell'età si è aperta al mondo e superati i limiti imposti dal suo tempo affrontandolo letture di autori italiani e stranieri e intessendo una fitta rete di corrispondente di scambi di rapporti culturali come ha scritto Michela Murgia
Ha vissuto la propria giovinezza e l'intesi stesa guerre Gian dopo la famiglia con gli affetti con l'educazione ricevuta con la società con le correzioni imperanti con i pregiudizi più caparbi con la differenza di usato per tanti guerre Jeanne d'Arc moderna nella sua determinazione ha spesso saputo rompere gli schemi precorrere i tempi poteva negli aspetti meno noti lo ha ricordato la loro prima come la vicenda della sua candidatura in Parlamento la candidatura simbolica non Narbona fu un valore giuridico
In un Empoli quelle donne non aveva allertato nativo nel passivo quando nel mille novecentonove accetta la candidatura dei radicali per iniziativa di un gruppo di intellettuali borghesi forse la prima donna cantata Parlamento Italia seppur per un'operazione appunto simbolica
O come quando nel mille novecentodue si discuteva da una proposta che prevedesse il divorzio almeno in certe condizioni per esempio di condanne reclusione del coniuge
Chi se lo mando dopo il divorzio ambientandolo nel mille novecentoquattro in un modo divisione quella legge era già vigente
Cosa che nella realtà evidentemente non avvenne quote National Bademme nel matrimonio con Paul meno valligiani un rapporto paritario nel quale marito va sempre sostenute coordinate un merito va dato anche all'occhiello uno uno di quei tempi
Un rapporto che divenne oggetto di scherno anche la collega intellettuale
Credo che le istituzioni abbiano un debito verso delle da che a lungo ha subito nel recente passato una sorta di ostracismo nel riconoscimento che merita nel Pantheon culturale del Paese
Come Ministero nel due mila e quindici abbiamo proposto l'Internazionale l'opera omnia della delle da mente in occasione di quest'ultimo anniversario che hanno istituito un autorevole comitato presieduto da Marcello Fois
E che vede il coinvolgimento diceva prestigiosi esponenti della cultura in tutte le istituzioni sarde
Ma possiamo e dobbiamo fare di più
Per restituire la centralità che le spetta per fare accostare le sue pagine più giovani l'iniziativa di oggi è molto utile per far conoscere nuove generazioni il valore la richiesta della predicazione Ledda salverà l'esempio spesso su parabola artistica e umana di donna e di autrice grazie
Ecco grazie grazie ministro come diceva come diceva anche Luís adesso si dovrà assentare la ministra allena Bonetti nel frattempo ci ha raggiunto la inviterei a prendere la parola ministra prego
Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonelli
Grazie davvero grazie per questa occasione
Saluto e ringrazio alla presidente Boldrini per la per averla promossa e con così grande anche intuizione aver colto un messaggio straordinario da lanciare alla vigilia
Di una giornata che assume sempre di più nella nostra societario significa tu urgente di di promozione di rilancio del femminile saluto e ringrazio il ministro Franceschini
Per le parole che ha voluto indicarci che hanno segnato occorre grazie dell'età sia stata donna
Di grande coraggio l'ardore uso le sue parole passa un'ardita e coraggiosa come un gigante e non temo le battaglie intellettuali ecco grazie leda è è questo è il volto di una femminile che sa trasformare la passione per la vita in del coraggio della vita
E grazie a Dresda è quindi non sono un simbolo ma fa parte della storia del vissuto di quelle tante donne che hanno saputo appunto interpretare una vocazione coraggiosa e seconda che è quella di aprire le strade per le altre donne lo ha fatto certamente lo avevamo tra l'altro nella prima campagna che abbiamo lanciato proprio per l'otto marzo di due anni fa
La prima donna grazie dell'edera tra le primedonne di quella campagna come primadonna che ha vinto il Nobel per la letteratura ecco oggi qual è il messaggio che in qualche modo viene rilanciato e che viene riproposto oltre ovviamente alla celebrazione al riconoscimento di valore storico puntuale di una vita di quella vita tra le tante vite
E quella delle tante vite che da da da lei possono essere rianimato e di una scelta di un femminismo che si re in carne ripropone riformato nella storia che però è chiamato dovrà fedeltà a se stesso in quella ottica di di sorellanza e di profonda unità e comunione che le donne devono saper interpretare ma di interpretazione storica
Io sono rimasta colpita perché in qualche modo anche lei scrittrice di fronte alla alla consegna del premio Nobel città le cose di cui una donna può ha bisogno insomma allora ministro avevano anche le parole di di di Virginia Woolf su quel tema di quell'autonomia delle donne di quel richiamo profondo a di che cosa abbiamo bisogno per poter essere agenti storici io credo della libertà del nostro potere essere donne di poter vivere pienamente la nostra femminilità
Comune esperienza di umanità che viene valorizzata riconosciute grazie dell'ed ha fatto questo adatto parola
Nella sua piena e profonda coesione con la vita all'esperienza femminile della vita e da lì ha generato una dimensione storica di queste credo che qui che la significatività di di di questo valore oggi sia ancora più da riconfermare
E al discorso
Che fa davanti al Nobel tracce sul percorso di vita
Che nasce diciamo quando ragazzata vent'anni già trenta diceva voglio avere raggiunto il mio sogno opera di uso quale quello di creare darne Solana letteratura completamente ed esclusivamente sarda
Quindi l'intuizione di un sogno di vita che deve poter diventare il Progetto
Ed è quello che oggi va riaffermato come quel senso delle pari opportunità di cui dobbiamo saper rianimare interpretare quei sogni che ciascuna ragazza porta nel cuore
E fare sì che questi sogni possono trovare uno spazio di comunità e di responsabilità comunitaria perché diventino prospettiva progettualità e allora significa studio e allora significa opportunità del lavoro allora si dica leggi che garantiscano
Davvero le pari opportunità nel mondo del lavoro
E significa riconosce perché c'è un linguaggio del femminile che va portata avanti come linguaggio del femminile
E che quindi non sia semplicemente una neutralità della nostra lingua italiana come la neutralità ogni comprensiva nel pluralismo delle differenze che si ricompone l'unità anche della nostra Scelta democratica come paese e allora grazie a lei Deledda dice ho avuto tutte le cose che una donna può chiedere al suo destino
E poi le descrive e le descrive le descrive con questa alta poesia ho vissuto quei venti cui Bossi con le montare ho guardato per giorni mesi e danni ventose svolgersi delle nuvole sul cielo sardo
Ho mille e mille volte poggiato la testa i tronchi degli alberi alle pietre
Ho ascoltato i canti le musiche tradizionali ho visto l'alba il tramonto sto mescolando l'attività il testo
Ed ecco e così si è formata la mia parte come una canzone un motivo che sgorga spontanea dalle labbra di un poeta primitivo ecco grazie Ledda è stata poetessa del femminile e ha dato al film vinile nella nostra storia il nostro Paese non solo l'orgoglio di quel premio Nobel ma soprattutto uno spazio un percorso per poter essere raccontato la nostra responsabilità oggi
Seguire andare avanti in questo percorso perché ci sono strade nuove parole nuove che alle nuove generazioni noi donne oggi dobbiamo saper consegnare con lo stesso coraggio ardore che Grazia Deledda consegnato a noi grazie
Grazie sinistra le sue parole sì ardore ovvero se tanto ardore nell'opera di Deledda e anche nella sua personalità
Adesso io vorrei dare la parola a una ragazza del liceo Amaldi si chiama Aurora di Tullia una studentessa del liceo appunto
Qui a oggi abbiamo rappresentanze di diversi licei tra cui appunto l'Amaldi
E lei partecipa a nel suo istituto a un corso sulla prevenzione della violenza di genere ecco allora chiederei ad Aurora
Di venire
Aurora
Aurora di venire
Così può appoggiarsi all'esilio
E vediamo i miei pensieri di Aurora su questa grande scrittrice questa grande personalità vai ora oggi fa no no
Un'analisi del testo niente anzi della da che alla seconda parte ho avuto tutte le cose che una donna può chiedere al suo destino ma grandi sopra ogni fortuna la fede nella vita indio
Ho vissuto quei venti quei boschi con le montagne ho guardato per giorni mesi anni il vento sibilante svolgersi delle nuvole sul serio sociale infarto
Con mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi alle piante alle rogge per ascoltare la voce delle foglie ciò che dicevano gli uccelli ciò che raccontava l'acqua corrente
Ho visto l'alba il tramonto il sorgere della luna nell'immensa solitudine delle montagne ho ascoltato i tanti le musiche tradizionali e le fiabe i discorsi del popolo
E così si è formata la mia arte come una canzone ho motivo che sgorga spontanea dalle labbra di un poeta primitivo
Grazie Grazia Maria Cosima Daniele Beretta è stata una scrittrice italiana vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel mille novecentoventisei unica donna italiana ad aver avuto tale onorificenza
Talmente poco accettato in Italia idee anche una donna potesse essere autrice e autrice meritevoli di riconoscimenti di tale portata che mi furono scrittori e intellettuali che reagirono con astio e disappunto
Luigi Pirandello per esempio derise il marito di Grazia Deledda Palmiro Malesani che aveva scelto di sostenere in tutto e per tutto la moglie licenziando sì dal proprio lavoro e dedicandosi come in un'azienda familiare alla Daniela Della Monica
Logan lo chiamo né accedere ad hoc e scrisse un libro suo marito irlandesi senza mai nominarla alla copia della da Malesani tanto era moderna la concezione della copia realizzata dei due nursery tenuta quasi insopportabile
E tanto a lungo è durato palco il confinamento dell'arte di Grazia Deledda in quella zona ancora poco visibile che la letteratura e L'arte delle donne
Questa parte che oggi sono da leggere per ringraziare per ricordare Grazia Deledda mi fa pensare perché nonostante fosse una donna e a quell'epoca non si pensava che una donna potesse diventare una scrittrice lei scrisse
Impara l'italiano da adulta perché lei pensava il cliente sardo e da quelli e da quel mondo
Ora quindi ed è quello mondano
Ha raccolto e la fantasia l'immaginazione le parole a lungo non è stata capita da tutti perché le parlava in una lingua nuova una lingua fuori dei canoni si esprimerà in modo diverso rispetto agli altri
Grazia Deledda era ritenuta inferiore perché vedeva le cosa terrore anse diverse rispetto agli altri
Lei scrisse ho vissuto quei venti gol boschivo le montagne con mille e mille volte congelate sui tronchi degli alberi alle pietre alle rocce per ascoltare la voce delle foglie ciò che dicevano gli uccelli ciò che raccontava l'acqua corrente
Lei con queste parole ci fa capire poi tra linguaggio diverso che utilizzava Kirch utilizza grazie a queste osservazioni si è fermata la sua arte
Vorrei tanto a ringraziare grazie grazie ad da perché dinanzi a lei ho capito che se sia un sogno lo si deve inseguire anche se si ha un tutti contro
Se no con la vera forza e il proprio coraggio si riesce a raggiungere l'obiettivo che segniamo ogni giorno grazie
Grazie ora ora
Adesso darei la parola a America Calcagnini Erykah Calcagnini nell'anno accademico due mila diciassette due mila diciotto si è laureata in letteratura italiana all'università di Roma di Tor Vergata
E perché l'abbiamo invitata l'abbiamo invitata perché ha presentato una tesi su Grazia Deledda
Una tesi che ha preso anche un primo premio da parte della Federazione delle associazioni sarde in Italia quindi mi sembrava
Come dire che avesse tutte le carte in regola lega Calcagnini per raccontarci
La sua visione di grazia dell'età e quindi la inviterei avvenire qui sulla a
Buongiorno
Vorrei ringraziare tutti i presenti ma in particolar modo alla presidente Laura Boldrini per aver reso possibile questo incontro oggi dedicato al grazie della da un oggi sono qui per raccontarmi come mi sono avvicinata allo studio e alla scoperta di questa importante scrittrice
Ricordo che decisi di approfondire per la mia tesi di laurea di importanza del i luoghi del paesaggio nella letteratura
E insieme alla mia relatrice stavamo lavorando proprio sull'esperienza di parchi letterari come quei territori caratterizzati da elementi naturali umani
Che illustrano le comunità locali e l'identità culturale attraverso la letteratura
Così mentre stavo consultando alcune fonti il mio sguardo si posa su un'immagine su una fotografia di grazia dell'Hertha
Dirà la verità io non avevo mai sentito parlare fino a quel momento
Ma sempre pensato che scrivere una tesi offre la possibilità non soltanto di approfondire ciò che già conosciamo ma soprattutto di stimolare la curiosità e la mia curiosità omento di gran lunga quando lessi questa breve didascalia in cui si diceva che grazie a delle da erano ed è tuttora Monica scrittrice italiana insignita del premio Nobel per la letteratura
E in quel momento mi chiesi come fosse possibile che non l'avessi mai studiata nella scuola né tanto meno nel mio percorso universitario così iniziai a leggere i suoi romanzi insita il Parco letterario appunto che si trovano ora in Sardegna e mi documentari sulla sua biografia attraverso i carteggi e più andava avanti e chi mi rendevo conto di come il nuovo il paesaggio ma anche il contesto storico culturale
E la condizione di genere facessero un po'da paradigma del comprendere quella che era stata tutta la sua opera e la sua esperienza
Perché grazie all'ed è stata una donna eccezionale un esempio di autodeterminazione una donna Tina Sherman mite allo stesso tempo
Che dedicò tutta la sua vita la scrittura che la sua più grande passione e non smise mai di lottare per i propri sogni
Pensate che accetta la proposta di matrimonio di parmigiano Palmiro Mario sani ad una sola condizione a patto che si trasferisse la Roma e così fu
Ed accanto un uomo che la sostenne tutto anche nella sua carriera e ed è sempre consapevolezza Grazia Deledda del proprio coraggio e del proprio talento perché come diceva lei stessa la modestia e dei cretini e sarebbe forse sciocco da parte mia essere modesta mentre sacche da sola sono arrivata dove nessun'altra donna italiane ma è giunta ecco io vorrei soffermarmi un attimo sulle motivazioni del Nobel
Perché l'allora presidente della fondazione nel discorso di premiazioni sottolinea come grazie ad eletta fosse riuscita a trasmettere in tutti i suoi romanzi come quelli tipicamente sardi temi e valori di generale interesse umano
E a guardare al mondo nella sua molteplicità e universalità insieme
Ecco io penso che oggi il più grande regalo che possiamo fare a Grazia della da è quello di restituire nel merito di avere tramandato attraverso tutta la sua opera e la sua esperienza temi e valori di carattere universale
Che vanno al di là dell'identità culturale e al di là del genere e vorrei concludere leggendo una breve riflessione della scrittrice che ritengo anche molto attuale
Il destino mi ha fatto nascere nel cuore della solitaria Sardegna
Ma anche se fossi nata a Roma o Stoccolma credo che non è cambiato natura essere è sempre stata quella che sono
Un'anima che si appassiona i problemi della vita e che lucidamente vede gli uomini tali quali sono pur credendo che potrebbero essere migliori
Tutto invece odio sangue e dolore ma tutto forse potrà essere vinto per mezzo dell'amore e della sua buona volontà
Grazie
Grazie Rita Calcagnini ecco adesso io non so la parola una scrittrice
Molto impegnata nelle tematiche di genere che che ha sempre esaminato con occhio attento le discriminazioni subito subite dalle scrittrici
Fino anche alla loro scarsissima presenza nelle antologie scolastiche come diceva appunto Erika Calcagnini quindi o compiacere do la parola alla dottoressa Maria Rosaria Cutrufelli prego
Va beh io vorrei veramente ringraziare di cuore
L'intergruppo della della coordinatrice onorevole Laura Boldrini per questo omaggio voluto
A una scrittrice tanto importante quanto silenzi atta oscurata
Direi uno scoramento che risale al secolo scorso ma che dura tutt'oggi e quello che hanno detto anche lei la ragazza
Quelle che mi hanno preceduto lo testimonia
Perché bella e da non viene studiata a scuola non viene antologizza non viene ripubblicata nonostante abbia ottenuto il più importante riconoscimento letterario che ci sia cioè il Nobel
Era così ieri purtroppo in così anche oggi perché temo anzi sono sicura che ragazzi e le ragazze di oggi si trovano nella stessa situazione in cui mi sono trovata Ilio tanto tempo fa
E infatti io non ho conosciuto Grazia Deledda tramite la scuola che l'ha ignorata
Nemmeno tramite la critica letteraria che la spesso di svilita vilipesa addirittura neanche tramite il mercato editoriale che la slabbrata le sue opere infatti tranne
Poche eccezioni non sono state ripubblicate quanto appunto tanti premi Nobel
Lo sono ovviamente io l'ho conosciuta quando quando ho cominciato a capire che nella storia della letteratura c'era un volto c'era un assenso accetta non dico c'era chi c'è un'assenza cioè le donne non fanno parte della nostra storia della letteratura
Tutt'oggi non ne fanno parte quindi come si può conoscere le scrittrici selle scrittrici sono fuori dalla nostra storia letteraria
Benché le scrittrici esistano benché le scrittrici ricevano addirittura un Nobel
Ecco allora capito questo che cos'ho fatto me ne sono andata a cercare le scrittrici
E a leggerle e apprezzabile c'ho fatto una diciamo
Una cosa personale una mia rivolta personale nella scuola la cultura nomi dagli strumenti per legge dalle milizie del coniglio ed è così John incontrato Deledda
Cioè l'esempio perfetto di una storia di negazione che non riguarda solo lei
Ma anche lei incarna in modo esemplare Deledda che oggi definiremmo un'eccellenza italiana
Per esserlo ha dovuto superare con una volontà di ferro tutti gli ostacoli scusate la mascherina
Tutti gli ostacoli che impedivano alle donne di raggiungere questa eccellenza per l'appunto allora per brevità
Perché è il tempo corre ve ne cito soltanto due le i più semplici diciamo il primo e l'accesso all'istruzione adesso forse alle ragazze
Grazie grazie
Allora oggi forse alle ragazze il diritto all'istruzione non sembra neanche un diritto sembra una cosa normale ma in realtà l'accesso all'istruzione è stata una conquista tarda per le donne estratto storicamente molto difficile a vere questo accesso
E dell'Aida infatti come è stato già
Ricordato come molte scrittrici della sua epoca era un autodidatta
Però questa cosa viene sottolineata dai critici letterari come se fosse un difetto congenito suo personale non come una stortura sociale e storica
Ecco l'altro
L'altro il secondo ostacolo che vorrei citare e allora è l'accesso ai materiali tesi che significa che voglio dire ora
Si sa che la scrittura è la più povera delle arti e quindi anche la più accessibile alle donne però
Anche prescrivere qualcosa bisogna pure comprare tanto per dire carta e penna oggi magari computer ma insomma allora
Anche i soldi per comprare carta e penna
Le donne e anche le donne ricche beh o diciamo benestanti non li avevano non avevano i soldi per comprare inchiostro penne e quaderni
E questo ce lo racconta magnificamente proprio la Deledda
In questo suo romanzo uscito postumo che io invito le ragazze e i ragazzi a leggere perché anche molto divertente molto divertente
E fra l'altro molto moderno un'autobiografia scritta in terza persona una cosa che è di una modernità escluderebbe adesso non ho il tempo di raccontare
Le evoluzioni delle autobiografie però il modo comunque il modo lo stile con cui Deledda
Racconta cioè Inter Cosima la sua autobiografia letteraria come lei diventa una scrittrice
E allora ed è un libro appuntato autoironico e vi faccio solo un piccolissimo esempio c'è come
Che riguarda appunto gli ostacoli l'accesso ai materiali
Come riuscire
Dell'Aida atto procurarsi i soldi per comprare Cossack un francobollo un francobollo il francobollo che le serviva rispedire all'editore il suo manoscritto
Se non l'avesse spedito non sarebbe mai diventata diciamo una scrittrice pubblicata
Allora lei questi soldi non li aveva allora che cosa fa
Ruba in cantina in un litro d'olio e lo vende di nascosto e come quello comprati francobollo
Però lei ha degli scrupoli morali dice non non sta bene rubare anche sentire un fine superiore
E allora che cosa fa cosa di lei vicentino mio fratello
Mio fratello in tasca tutti i proventi delle nostre proprietà
E poi se li spende con al gioco con le donnine e e senza alcun problema e allora no e allora che cosa fa della non bandisce ogni scrupolo sottrae un altro mezzo litro di olio per pagarsi una fotografia che l'editore gli aveva richiesto per la stampa
Ecco questo è uno del Belli tanti episodi anche divertenti di quest'di cosa si fa
Però in Cosima
Della da parla anche di un altro ostacolo che le scrittrici devono superare cioè e chiede non è così
Non è sparito
Cioè vedo le le scrittrici venuto superare quel processo di colpevolizzazione e addirittura di esclusione sociale che si innesca
Quando le donne osano avventurarsi in un terreno proibito come la scrittura
E sono pagine divertenti da leggere ma amare molto amare
Anzi dice dell'Aida anzi scrive che quando in paese si seppe che cosa sia una che poi el il
E la maschera autobiografica di Deledda che quando così ma si era chiedermi quando si seppe che così come si era messa a scrivere e a pubblicare
Cominciarono prima a guardarla con diffidenza poi a sbeffeggiare la poi a presiedere lei un losco avvenire
Del resto era già a Voltaire aveva sentenziato che la fantasia rende grande l'uomo ma rende passa la donna
Per questo viene tutto di conseguenza
Allora il tempo stringe io però volevo dirvi che appunto il riconoscimento del Nobel
Delle dalla scontato con un disconoscimento che va be a parte Piera livello che io amo molto però insomma
Come dire is o oltre i suoi meriti bisogna anche capire sottolineare i suoi demeriti perché Pirandello con velleità ci andò giù molto dure quando Deledda reagì cosa scrisse Pirandello disse
A sulle povertà di spirito che angustia mentale in quella dell'Eba e dopo che l'aveva sbeffeggiata in tutti i modi va be
Però allora il disconoscimento non è solo dei suoi colleghi come Pirandello ma da parte di della critica di tutta la critica del Novecento che inibiti i critici diciamo più benevoli la giudicarono remota e arcaica
Perfino Natalino Sapegno che ha curato il suo Meridiano
Non si cura di nascondere la sua antipatia per questa donna che significa svilimento letterario svilimento letterario
Però ecco e qui vorrei chiudere se leggiamo dell'Aida con gli occhi della contemporaneità scopriamo che una lettera e una scrittrice tutt'altro che remota e arcaica
Anzi Deledda è in straordinaria sintonia con la nostra sensibilità contro con la nostra sensibilità sia per i temi che tocca con audacia nelle sue opere
Per cominciare il rapporto con la natura e con le altre creature viventi cioè il continuum delle specie è è sempre presente nella sua scrittura e questo a noi calci e questo ci tocca molto oggi questa sensibilità che per diciamo e per il vivente perire il nome umano vivente
Poi anche per il modo con cui toccherà apporti intergenerazionali Rapporti di classe la violenza
La violenza contro gli inermi delle giovani serve oppure delle donne vecchi è un tema che mi tocca molto per cui appunto ho molto apprezzato tanto il su due tante parti delle sue opere che toccano quest'argomento in fra l'altro c'è un racconto magistrale che si chiama un uomo e una donna proprio dedicato diciamo a questo tema
Allora i temi della sua scrittura dunque ci sono vicini ma anche il suo stile che è tutt'altro che remote arcaico
Io oggi per fortuna non ho non a caso critiche letterarie non critici letterari ma critiche letterarie
Ah scrivono la sua scrittura a un filone nobile della letteratura italiana come quello del fantastico cioè questo sconfinamento nel fantastico nell'orrido e nell'unico ricco che come dire che secondo alcune prende appunto la forma di una luminosità diffusa che c'è nelle sue opere
Ecco chiudo però
Citando un suo romanzo che forse e anche uno dei meno conosciuti intento non so insomma perché sono in realtà sul
Poco conosciuti tutti non non non solo ieri ma anche oggi allora il il paese del vento in questo romanzo
Lei fa una cosa molto interessante perché lei racconta il sogno d'amore
Così come nel ecco
Il il sogno d'amore come lo si intendeva
Allora ma come lo si intende forse anche oggi ecco che è qualcosa che può distruggere la donna le donne posso può essere distrutta da questo sogno d'amore
E i lei racconta come questo sogno d'amore si infrange come l'uomo con cui lei
Vuole deve condividere la vita è una
Una grande delusione
E però la protagonista non diventa una vittima di questo sogno d'amore mal riposto ma
Prende coscienza di che cosa della sua capacità di stare in piedi da sola
E il e che dice questa frase bellissima dice Sensi il proposito di vivere Dini me stessa quindi badate bene non per se stessa cioè non è una unendo ed egoistica del sì al Perrino per rivalersi di questo sogno d'amore infranto allora vivo per lei stessa no dieci me stessa cioè della forza che trovo in me per stare impieghi da sola senza
E questo è un qualche un messaggio che io credo valga non solo per le donne velate valga per tutte ma anche per tutti questa capacità di ridere di se stessi
Fra
Adesso invece do la parola uno scrittore uno scrittore sardo di Nuoro proprio come Grazia Deledda il quale ha scritto anche un'opera teatrale
Cosima quasi grazia ha dedicato appunto alla sua concittadina e che è stata interpretata da Michela Murgia adesso do la parola a Marcello Fois
E salutiamo anche lamenta fonetiche se ne deve andare grazie tra arrivederci e grazie
Buongiorno a tutti
Allora sì effettivamente tra la presentazione giusta sono uno scrittore sono uno scrittore nuorese che può definirsi uno scrittore nuorese grazie a Grazia dell'ente quindi già iniziamo
Ho una delle primissime diciamo così delle delle primissime caratteristiche cresta incredibile
Autrice è stata quella di generare diciamo una una una classe di autori in un in un luogo dove la la scrittura era era assai poco frequentata era frequentata
La poesia l'oralità ma non certamente la scrittura quindi per per chi si è formato come me tra l'altro buffo perché nel nel
Nel filmato che abbiamo visto poco fa ho rivisto la mia giovanissima la mia insegnante di di lettere al liceo classico quindi perché si sente che interveniva Lucia Pinna
E quindi dicevo la Deledda e quella intanto ci ha dato diritto di cittadinanza come scrittore come scrittori Morresi vorrei essere un po'pedante da questo punto di vista perché Deledda l'unica donna italiana che abbia preso il Nobel a tutt'oggi delle dai l'unica è l'unico autore autrice italiana che abbia preso il Nobel per la narrativa perché tutti gli altri l'hanno preso per il teatro o per la poesia quindi e sono varie risorse sono importanti come dire importanti questioni non di lana caprina
Se essendo abitassimo come dire in un Paese più più profondo forse ci renderemo conto che proprio in questi in questi piccole pieghe non si poi poi al Verga il pregiudizio
E la Deledda a Nuoro in particolare nella sua formazione ha subito no quel pregiudizio che tuttora noi viviamo no quando ci succede quando ce la raccontiamo il folklore sempre dietro Lang quando ci diciamo di di provenire da una società matriarcale ci diciamo di provenire da una società dove le donne decidono e quant'altro
A me viene sempre in mente la mia
Non barbaricino hanno che tutte le cose io protestavano per la sua prepotenza mi diceva sei un cretino perché non hai capito che per noi è stata una fregatura persino comandare questa è mi sembrano lezione importante perché e chiarisce la differenza tra due termini apparentemente contigui ma poi molto diversi
Il matriarcato non è il marchio di centrismo in matrice intimismo è un'altra questione e noi siamo educati in una società matrice implica non matriarcale cioè in una società dove le donne debbono comandare per forza di cose perché gli uomini sono via
Per sei mesi debbono mantenere quindi hanno responsabilità che non scelgono tendenzialmente e soprattutto non fanno tifo
Per le donne ma fanno in generale tifo per i figli maschi opere oltre gli uomini di famiglia quindi questo era il e questo è l'ambiente io ricordo sempre l'attacco dire di un romanzo che alla delle da era molto caro che era il il muto di Gallura nord alle del suo del suo mentore in qualche modo Enrico Costa che
Era uno scrittore per straordinario ma non così straordinario come la delle d'è la prima scena il motto di calura e la madre
Delle di di del ragazzo di TARSU o che che apre il baule è espone la camicia insanguinata di suo padre
Come Cornelio Nepote agli inizi cioè come il il figlio di con come Amilcare che fa giurare Annibale sul sul sul Lodi ovvero manico di questa madre tutte le mattine
Espone la camicia insanguinata e suo padre per ricordare al figlio che il suo mestiere è quello di vendicare suo padre ecco questa è la differenza tra il matrice intimismo e il matriarcato
Quando il ministro mi ha chiesto di presiedere la commissione ministeriale per le celebrazioni dei centocinquant'anni terrà citarla deve da dico ha proprio un uomo cercate insomma fatto l'affare
Ad una donna
E e quindi ci siamo ci siamo accordati diciamo così sul sul fatto che io accettavo
La la presidenza comma come diciamo così pronipote della delle da sono nato a duecento metri da casa sua quindi insomma in qualche modo e anche a duecento metri da Salvatore Satta che non è che non è poco
Quindi insomma qualche atto mo'evidentemente da quelli in quella zona girava consideriamo che la dell'ed ha preso il Nobel quando Nuoro c'erano sette mila cinquecento abitanti
Quindi insomma è abbastanza interessante e quindi io ho detto va bene accetto questa tendenza patto che e tutti i componenti della Commissione che mi sono scritti avevo diritto a sei componenti di possa scegliere io senza nessun tipo di
E quindi di voglio nominare o di i componenti diciamo di di questa Commissione sono Patrizia Asproni Cristiana Collu
Lo sanno Dedola Graziella Monni Bianca Pitzorno edile Elvira Serra quindi questo perché perché
Sono donne
Questo perché vorrei protestare
Contro una condizione che all'interno della Sardegna sia connaturata
Per come dire intorno anche ai finanziamenti cospicui
E sulle commissioni per le celebrazioni noi celebriamo solo se siamo cospicuamente finanziati ormai l'abbiamo capito questo persino la delle da riusciamo a celebrare se ci pagano abbastanza
Quindi e nelle varie commissioni che sono state costituite anche in loco eh abbondantemente
Foraggiato e dal governo locale non c'è nessuna donna in Commissione
Nessuna donna in Commissione qualche tempo fa nastro che alla Camera è stata fatta una celebrazione
Per del della della commissione provinciale
La celebre
L'azione della dell'età in cui nessuno
Dei come dire nessuno dei relatori era una donna erano solo uomini otto uomini che relazionale
In Regione sì sì sì
Quindi questi sono come dire quei rimasugli quelle sono quelle pieghe di cui giustamente
Mariarosa parlava
Ci conosciamo non sappiamo di cosa di cosa parliamo
Sono quelle pieghe dentro il quale si albergano queste questi qui pro quo no che poi generano e germinano poi fateci caso le discussioni sui Nobel avvengono solo quando a vincerlo e una donna
No
Quando la Lezzi Erna Alvin se il il Nobel tutti dissero che questa qua nessuno si chiese che era modi hanno chi era Le Clèzio e così via oggi improvvisamente la Lezzi Erna diventa fondamentale per capire cosa sta succedendo in un posto di cui noi pensiamo di aver capito tutto
E come al solito invece non abbiamo capito niente non siamo educati alla come dire
A a considerare il fatto letterario come una questione sovra genere
Non siamo educati mai da questo punto di vista il lavoro degli uomini siamo di quanti a pensare che lavora duro degli uomini abbia sempre una marcia in più rispetto al lavoro delle donne ed è sempre S ed è sempre falso
Storicamente falso
Se noi consideriamo per esempio la letteratura che consumiamo di più in questo periodo tra letteratura il carattere diciamo così misterioso giallo thriller quanti ce ne sono ce c'è una una caterva di giallisti
Quello è un caso per esempio chiaro in cui e gli uomini hanno sfruttato un fenomeno che femminile perché ha tuttora dopo la Bibbia Agatha Christie e la donna che ha venduto più copie
Di libri nel mondo e questo è successo Edith Wharton con la grande con la grande letteratura americana questo è successo Amelie Shirley con la grande come dire con con tutta la letteratura di carattere estinto anche no quella che oggi ci piace tanto e così via sono tutti fenomeni che hanno madri e poi figli un po'diciamo così un po'ingenerosi ecco mettiamola così Grandi Madri e figli ingenerosi per cui la Deledda come come la vedo io come lo trattata io come io l'ho raccontata
è come dire
Quel Manzoni che i sardi si possono permettere cioè quello che Manzoni è stato per gli italiani la delle ed è stata aperta la letteratura in Sardegna
E lo è stata progettualmente
Non perché era una sciocca cui capitava di pensare una certa cosa piuttosto che un'altra in il in letteratura la grande scrittura non avviene mai per caso è sempre frutto di un progetto di un di un pensiero di e la delle da progettava di fare per i sardi quello che Manzoni aveva fatto per gli italiani cioè di produrre finalmente un al letteratura in cui non fosse come dire la Sardegna andare verso il continente ma il continente a dover andare verso la Sardegna quando vince il Nobel e quindi quando il suo progetto è definitivamente riuscito sotto tutti i punti di vista perché una delle vittorie più schiaccianti che si possono ottenere da questo punto di vista allora parte come dire la macchina la cosiddetta macchina del fango la delle da non è così distante
Da da molte intellettuali
Personaggi politici di di donne di spettacolo accetta da molte donne contemporanee no in cui l'argomento non è quasi mai il il il prodotto intellettuale ma quasi sempre il l'aspetto e piccole grassa
Del della delega si è detto tutto alta un metro e cinquanta quale lo dicevo persino suo figlio era piccola folclorica mente barbaricino A e così via anche i maschi barbarici mi sono piccoli come potete vedere da me quindi no quindi spero bene che
Come dire nascano nuove generazioni in cui questo tipo di di di di differenza sparisce sparisce per la letteratura è un mondo a parte
è un altro universo dentro la letteratura come dire tosto i non è più femmina
Di Flaubert la Yourcenar Raf con la Deledda non sono più maschi di di di Proust
è è una condizione triste
Che ha a che fare con la nostra istruzione che ha che fare con problemi endemici che questo Paese ha nei confronti della propria cultura perché la delega non è sola
C'era Matilde Serao che dirigeva dirigeva giornali in quel periodo c'era Sibilla Aleramo
No c'era c'era una una caterva di donne il no il nostro Cannone non le non le comprende persino Elsa Morante è caduta no in questa specie di di di vaghezza
Assoluta ecco quindi e smettiamo di considerare gli scrittori maschio femmina per favore cerchiamo di di capire che cosa hanno scritto e uno una nazione che non legge è una nazione destinata una deriva orrenda l'italiano è una lingua straordinaria e ha delle come dire dei piccoli dei piccoli inganni no badate bene che tra lettore ed elettore c'è solo una vocale di disse e possibile che chi legge meglio magari volta anche bene
Grazie
Grazie Marcello Fois grazie adesso come sapete questa iniziative a oggi è organizzata dall'intergruppo per le donne diritti e le Pari opportunità
Cioè un luogo dove donne di diversi gruppi politici e si incontrano ragionano e cercano anche di portare avanti provvedimenti fare emendamenti insieme
Perché appunto il principio dell'unire le forze per un unico obiettivo quello che cerchiamo di mettere in atto anche qui alla Camera
Quindi dovremo vorrei adesso questo punto passare la parola le mie colleghe alla mia destra c'è Romina Mura
La presidente della Commissione lavoro della Camera è componente dell'intergruppo e per di più è anche sarda quindi le do volentieri la parola
Buongiorno a tutti a tutti io ringrazio la presidente Boldrini la cara Laura
Per aver organizzato questa giornata speciale
Vi racconto ringrazia delle idee di racconto delle donne come lei è solita fare insomma spesso non solo prima o nella giornata dalla della festa delle donne della Giornata internazionale delle donne
E la ringrazio anche per renderci coinvolti per avere come dire consentita dei parlamentari sardi dopo di me ci saranno appunto
Altri due colleghi di poter dare un contributo su questo tema personalmente sono anche molte Muzzi emozionata nel farlo
Perché di fronte a una donna una scrittrice come Grazia Deledda di così alto prestigio letterario e di tanta forte personalità
Su quegli oggi giustamente si riaccende l'attenzione potrebbe essere forte la tentazione di cedere alla lusinga delle facce le formule che attualizzano e delle analogia che banalizzano
Ricordiamo invece che ci confrontiamo con un'autrice angolare l'avete detto benissimo della letteratura italiana
Con un largo brano di storia nazionale e regionale e con uno dei temi più complessi e irrisolti dal nostro progresso sociale
La lotta per l'affermazione dei diritti delle donne
Apprestando già a celebrare la giornata internazionale della donna
E perciò estremamente stimolante della proposta che Laura Boldrini c'ha lanciato di riflettere su Grazia Deledda come antesignana della consapevolezza e della dignità femminile
Una scrittrice che non potremmo definire una donna in trincea una donna in lotta per i diritti dalle donne come pure ve ne furono in Europa e in Italia
Eppure Grazia Deledda
Ci ha lasciato una potente testimonianza di vita e di scrittura lei è una delle poche che ce l'ha fatta e ce l'hanno fatta una di quelle che hanno infranto il soffitto di cristallo
E sono arrivate alla vetta di un Nobel cui aspiravano uomini come Pirandello
E ma Oman la sua vicenda di donna e di scrittrice e tuttora esemplare perché parla di un riscatto conquistato attraverso una vittoria della volontà mi verrebbe quasi da dire anche dalla caparbietà sarda
Contro enormi ostacoli ambientali culturali e sociali e riuscito a dimostrare di avere la capacità di attingere vette altissime di elaborazione artistica e di saper gestire se stessa
Come scrittrice di professione relazionandosi con il mondo dell'editoria e del giornalismo ai massimi livelli la parabola polacche ha portato la Deledda dalla Barbagia Roma eppure la consacrazione di Stoccolma credo sarebbe anche oggi una storia
Di qui media sarebbero golosi come di un caso straordinario infondo accade di continuo fa notizia Samantha Cristoforetti primadonna astronauta italiana ma anche restando nella mia Sardegna
Fa notizia Maria del l'ho un po'primadonna rettore dell'Università di Cagliari o fa notizia
RAS fare proprio nei fatti di questi giorni Paola Secci sindaca prima Presidente
Del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna queste e tante altre prime volte dicono due cose che in Italia siamo ancora in ritardo e che tuttavia c'è una grande voglia di cambiare di aprire spazi di prenderci opportunità
Quello spazio Grazia Deledda se l'è preso le opportunità le ha sfruttate a fondo con i mezzi che aveva a disposizione è che all'epoca le dava ma con una libertà di approccio e una determinazione di carattere giustamente evidenziata anche dal presidente Mattarella
Credo che anche per tutte noi sì al momento di fare un passo avanti di pretendere di più
Di avere quello che ci spetta e dobbiamo farlo ora proprio mentre non ancora consumata all'emergenza sanitaria del codivido siamo accanto al baratro dalla guerra in Europa
La complessità l'appartenenza al suo tempo e al contempo una precisa coscienza dei problemi sociali se rivelano nelle parole di Grazia Deledda in un intervento un'intervista in cui dichiarava
Io non ho mai voluto associarmi a certe manifestazioni del femminismo moderno ci sono però tante cose di cui una donna saprebbe parla meglio di tanti uomini cioè tutta la legislazione del lavoro femminile e quella del lavoro dei bambini da rifare anzi da fare
Certo e una fama e una delle facce del poliedro Deledda che sapeva misurare le uscite e i silenzi calibrare il personaggio pubblico a quello privato Malle faremmo un torto
Grave a non prendere sul serio queste parole perché aveva ragione ci sono davvero cose di cui Madonna saprebbe essa parlare meglio di tanti uomini dopo oltre un secolo oggi in Italia
Non siamo all'anno zero ma con le dovute declinazioni questo appello dovrebbe continuare a riecheggiare ci dentro sono di pochissimi giorni fa i dati INAIL che hanno registrato un aumento di infortuni sul lavoro per le donne durante la pandemia
Continua a essere drammatiche le cifre dalla disoccupazione femminile soprattutto nel Mezzogiorno e il capitolo dell'accesso delle donne all'istituzione superiore nelle materie tecnico-scientifiche ancora tristemente basso
E nel nostro Paese continuano a esistere forti ostacoli alla piena occupazione femminile l'organizzazione sociale familiare poggia su una netta divisione di ruoli
Con carichi di lavoro di cura totalmente sulle spalle delle nostre belle donne e il nostro sistema di Welfare riflette questo modello organizzativo
Certo vissuti ci sono alcune eccellenze territoriali che offrono un forte UE il far di prossimità ma troppo spesso la donna deve scegliere se lavorare o stare in casa
Cui fisico familiari disabili o anziani comunque facendosi carico di tutti gli altri oneri di cura domestica
Non è un caso se il part-time involontario soprattutto femminile
Se una donna su tre non torna lavoro dopo la prima gravidanza se oltre il settanta per cento delle dimissioni da lavoro di genitori di figli fra zero e tre anni solo di lavoratrici
Allora se la parità di genere nasce sulle pari opportunità lavorative e diciamo no anche di carriera e da qui che si deve ripartire dall'intervento per una flessibilità di tempi luoghi e modalità di lavoro che promuova la condivisione dei carichi di cura tra donne e uomini all'interno del nucleo
Familiare
Trovo giusto è bene che la donna pensi studi e lavori vista grazie a delle da rivendicando al contempo nel giro di una frase l'orgoglio della sua professione io scrivo romanzi e novelle questa è la mia specialità
Qui si rivela un elemento della modernità di una scritta di una scrittrice consapevole anche del suo ruolo economico
Ben diverso dall'immagine dalla Cantalice ingenua che attinge alla natura e alle leggende ancestrali della sua terra da lì forse è partita ma il mestiere dello scrittore della scrittrice altra cosa e lei lo sa bene
Un mestiere cui Grazia Deledda potuto dedicarsi con piena libertà anche grazie al rapporto questo sia l'avanguardia di tempi
Di vera solidarietà con il marito in una situazione familiare in cui lei era davvero la regina ma in cui egli non viene mai cenno di disagio se non per gli strali Iacci di partiti da un Pirandello
Non al meglio delle sue prestazioni ancora una volta il femminismo di Grazia Deledda è nelle cose non è l'affermazione di un concetto ideale per i suoi tempi ma nella solita tangibili ITA del proprio individuale percorso di vita
Che proprio perché appartiene al lei a una donna che si è resa fautrice di se stessa mi diceva prima attraverso il maschile Messene dalle arti diventa universale e parla ognuna di noi ci stimola e ci incalza fare di più a impegnarci anche per quelle nostre compagni di viaggio che non hanno voce
Quelle che lo dico qui dove a dimora la più alta rappresentanza della democrazia si aspettano da noi azioni di giustizia e permettetemi di chiudere con un pensiero rivolto anche alle donne che in questi momenti fuggono dalla guerra con i loro figli o sono in angoscia suspense sapendo che al fronte confratelli o mariti o magari hanno preso le armi e combattono pure loro in difesa della libertà
Ricordiamo anche le donne so che Laura questa è molto sensibile ahimè dimenticate dell'Afghanistan che sopravvivono letteralmente nell'inferno
Ridotte a cosa n le mani di maschi padroni del loro destino di fanatici assassini con cui abbiamo deciso che si può conviva Recco prendiamoci questo otto marzo
Anche per inchinarci al loro e almeno chiedere scusa se non siamo capaci di fare altro grazie
Grazie domina anche per aver ricordato si le donne che sono veramente in prima linea per riuscire a mettersi in salvo mettere in salvo se stesse i loro figli e quelle donne che sopravvivono nonostante tutto vada contro di loro ogni azione mirata schiacciato il appunto a farle fuori
Adesso do la parola un'altra deputata sempre dell'intergruppo della Camera per le donne i diritti e le Pari opportunità
E Paola degli Anna sarda anche lei di Alghero che recentemente ma ha fatto anche conoscere io la ringrazio per questo perché ha dimostrato un grande orgoglio per questa città che veramente una bellissima città prego Paola
Grazie io
Tengo a ringraziare davvero la presidente Boldrini che davvero gestisce l'intergruppo in maniera esemplare porta avanti comunali ed alcune battaglie alle volte anche spronando
Spronando cinque sta moltitudine di provvedimenti che ci stanno e ci stanno in qualche modo assorbendo affinché non venga messo da parte il tema delle pari opportunità e delle donne quindi davvero grazie presidente grazie Laura
Premetto che anche io sono abbastanza emozionata perché ho cercato di inserire nel Mione il mio discorso qualcosa di personale quindi non leggerò per evitare insomma inciampi
Grazia Deledda fu la prima donna italiana premio Nobel per la letteratura prima donna candidata le elezioni politiche in Parlamento Grazia Deledda fatto conoscere i luoghi le tradizioni della mia Sardegna non solo tra i confini dell'isola ma in tutto il mondo
Nonostante ciò così come ancora oggi la scrittrice sarda non entra a pieno titolo nei programmi didattici anche io da studentessa non ebbi l'opportunità di studiare la delle da alle scuole medie solo un piccolo accenno un trafiletto come autrice del Novecento con il solo suggerimento di leggere Canne al vento
Ancora il vivo il mio ricordo è la sorpresa che provai nell'aver ritrovato parole lingua sarda e descrizione di scene di vita quotidiana legati alla tradizione della mia terra
Come emerge sempre più da studi lavori recenti è stato una donna l'avanguardia è straordinaria capaci di costruire caparbiamente il proprio futuro lei stessa si descriverà in queste parole
Non rassomiglia le altre fanciulle sarde perché sento tutta la modernità della dignità dei tempi nuovi sono molto coraggiosa nella ditta che per intima vocazione senza studi senza essere mai uscita dal mio nido selvaggio ho intrapreso nessuno mi ha mi ha aiutato pochini hanno compreso neppure la mia famiglia e il poco che ho fatto l'ho fatto tutto da me
Nel suo raccontare Grazia Deledda per un documentario della serie Rai Storia italiani Dino ma anche a professore associato presso il Dipartimento di Scienze umanistiche sociali di università visto di Sassari nonché cultore della pederastia della dell'Edda
Confida e sento di farmi e queste sue dichiarazioni
Mi capita di dirò le studentesse sarde guardate che questo è un modello e una donna che è riuscita ad affermarsi in Europa parlando di se stessa con autenticità ma era incidendo le radici
Studiate dunque questa donna che concretamente agì da sola conquistando i suoi spazi affermandosi e aiutando le altre donne senza invidie o sterili competizioni
Grazie a delle da fu ed è ancora oggi un esempio di emancipazione e autodeterminazione
Fu la prima ad esempio l'affrontare nel mille novecentodue in un romanzo il tema del divorzio nel mille novecentonove accettò la candidatura nel collegio elettorale di Nuoro in un periodo in cui le donne mette nemmeno potevano votare
Con questa i salotti della Roma umbertina e fu semmai il marito a rivestire in famiglia un ruolo secondario da gregario anche in questo caso enti la Deledda
Ha incarnato con la sua stessa vita il modello di donna libera in una società fallo Centrica
Non fu una femminista nel senso in cui questo termine se storicamente e ideologicamente affermato
Alla Deledda invero non mancò dichiaratamente la sensibilità verso problematiche tematiche di riequilibrio di genere ma il suo femminismo ha oggi un nome preciso Soro Rita
Come ogni donna cerco di trarre il bene di un rapporto di sorellanza quello perfetto
Confido allo scrittore Remo Branca del mille novecentonove all'indomani della prima candidatura al Parlamento
Alle donne devo solo ostilità avvertita in ogni genere di biasimo la sola Gloria che la donna pare riconoscere il dominio ma il controllo del regno domestico la testa dell'uomo sacrificato lontano strappata ligure muliebre dal massacrante lavoro negli ovini o al servizio della patria guerra
La Deledda ebbe il coraggio di rappresentare le condizioni primitiva del territorio con un'emozione intensa che si era trasferita al pubblico elettori non solo per il realismo con cui l'ha rappresentato la condizione umana
Come sospetta come immobilizzata da un'attenta quella primordiale del destino già segnato contro cui è inutile lottare
Ma anche perché ha rappresentato soprattutto la condizione femminile relegata una subalternità porosa condannata inevitabilmente a subire le traversie infinite del quotidiano
Questa rappresentazione era raccolta sotto quel mondo provinciale di Nuoro che in realtà è una sorte universale dietro un mondo particolare
Condizione che arriva a me come testimonianza
Attraverso i racconti trasmessi dalla mia bisnonna le sue figlie che raccontava e la stessa la nascita di una fino a di una figlia femmina
Come questa piangesse non per la gioia ma per la sfortuna di aver messo al mondo una figlia femmina e il crudele destino da serva al quale sarebbe stata condannata
Questo fu realismo raccontano dalla delle da dove il destino al femminile si tinge delle assegnazioni solitudine la rappresentazione fu così incisiva drammatica e forte da offendere allora la sensibilità di molti intellettuali sardi
Ma ora Grazia Deledda lette in chiave umana ci dà la certezza di ritrovare esempi di virtù ideali che vanno al di là dei tempi ci permette di valutare e confrontare un patrimonio di valori sui quali la scuola avrebbe il compito di far riflettere i propri ragazzi
E sembra bastò allora la lettura di quel Canne al vento per una riflessione profonda sulle mie origini immagino quanto sarebbe utile oggi dare agli studenti ma soprattutto alle studentesse
Gli strumenti giusti per una lettura fruibile e soprattutto consapevole
Di questa meravigliosa donna
Grazie
Bene adesso come ultimo intervento dei deputati io darei la parola al deputato Salvatore Deidda che anche Luís stando ma a ma di Cagliari questa volta prego deputato Deidda
Ma tutti prima di tutto grazie alla presidente Boldrini
Il primo merito grande merito che io son qui grande merito e Grazia Deledda è stato quello di unire gli opposti dal Parlamento perché io son qui perché ho ho scoperto il grande amore parla da lei e da per la Sardegna la presidente Boldrini un giorno intervenendo in aula
Parlando proprio degli eventi che sarebbero dovuti essere state organizzate Lo Sardo Blair dovevano essere organizzati da un comitato unitario dal Ministero
Dal dalla Regione
La presidente si avvicinò e disse è possibile che non non sono stati pubblicizzati cosa c'è in programma perché io amo talmente tanto da dare date in piacere venire a Cagliari in Sardegna
Ed è lì divisa anche quello che ha detto
Il professore Fois che c'è stato un po'di
Intanto o una corsa a prendersi il merito di organizzare gli eventi aderente alla presidente se se messa d'impegno ai segnata noi giovani deputati cosa vuol dire organizzate mettersi il d'impegno rientra un grande convegno come questo e per questo veramente grazie a lei
Per tutto l'impegno che ci mette e devo dire che Grazia Deledda perché festeggiarla perché onorarla perché oltre a difficoltà com'è stato detto essere donna
Lei ha capito prima di tutte che nascere una provincia dell'interno come quello di Nuoro in quel tempo in Sardegna voglio offriva altre possibilità
E oggi non è molto diverso da quello che accade oggi lei per affermarsi doveva purtroppo emigrare e doveva arrivare per esempio un centro come a Roma per arrivare dove si era prefissata di arrivare essere libera di poter scrivere arrivare a quel risultato
Oggi non è diverso
Di Santo un po'perché la storia della Sardegna anche dell'interno purtroppo
Che era fatta anche di banditismo era fatta di grandi soprusi di di di grandi diversità perché lo Stato non era presente in quei tempi
Però le donne svolsero un ruolo fondamentale perché io non lo chiamerei matriarcato perché molto spesso loro rimanevano valido per o per la guerra o per e gestivano devono gestire in una società difficile dove lo Stato non era presente tutto quello che c'era da gestire
E non chiedevano il permesso
No temevano con la forza la grande forza con la testata del Telegraph sa dare da che quando ha ricevuto la proposta di matrimonio
Non è anche stata zitta e poi ha detto dopo il matrimonio ci trasferiamo a Roma ha messo subito un vincolo
Io ti sposo sale
E non era facile a quel tempo rifiutare una proposta di matrimonio o rinunciare a una proposta di matrimonio è questa la più grande forza essere il avere la forza dell'indipendenza e dell'autonomia e non chiedere l'aiuto di nessuno
Lei disse anche no alla richiesta di in collaborazione col fascismo in quel tempo il primo fascismo dopo che vinse il Nobel
Disse chiaramente che alla l'arte la cultura non fa politica
E non era facile anche in quel tempo dirà no
A quello che era il fascismo che stava nascendo poteva farlo per opportunismo poteva farla per paura disse no e continuò la sua carriera sempre a testa alta
Ed è quello che oggi noi invitiamo a fare le donne
Continuare a testa alta non chiedere niente a nessuno non pensare che qualcuno gli apra la porta perché è una donna ma a volte anche gli uomini perché in politica in qualunque settore nessuno ti regala niente dovette essere forti dovrebbe essere voi con la vostra preparazione a studiare con la vostra sicurezza ad aprire la porta a porta sfrondarle perché purtroppo gli ostacoli sono tanti grazie mille
Già forse presidente Borrelli un grande merito del Presidente una cosa criminale peggiore entrando lei ha bella presente alla dell'Italia dalla nonna da caffè passiamo alla conservazione mancanza
è se voi quando entra in a Montecitorio scoprì davanti alla sala della regina
Un'iniziativa della della presidente Boldrini la stanza dedicata alle prime donne sindaco
Se Vabre sino ad arrivare in reazione a niente prelevare nell'edizione scusate Hermann su dieci donne due provenivano dalla Sardegna ed erano quindi
S andati in visita per età anche l'iniziativa simpatica degli specchi sì dove è un augurio quindi grazie anche a questo perché io porto tutta al
Chi ospito perché un gioco simpatica un augurio simpatico grazie Milla sì se grazie grazie caverebbe in casi
Farsi partecipe rifacimento alla sala delle donne che abbiamo fatto a Montecitorio laddove abbiamo voluto dare visibilità alle primedonne della Repubblica quindi le madri costituenti le prime sindacale
La prima donna Presidente della Camera la prima donna ministra la prima donna presidente di Regione e poi siccome appunto in questi casi abbiamo messo delle belle foto dei loro primi piani mi mancavano le foto per la prima donna Presidente della Repubblica
E presidente del consiglio e anche all'epoca presidente del senato perché ancora non ne avevamo una e quindi mettendo gli specchi era un modo per fare in Power Mentana quando le ragazze vengono a fare la visita del Palazzo si fanno la foto sotto c'è scritto Presidente della Repubblica
A fare compagnia due articoli della Costituzione il tre il cinquantuno
A dire che non ci sono ostacoli e quindi si questa fu un'iniziativa proprio per dare visibilità alle donne che hanno contribuito alla nostra repubblica allora adesso chiudiamo i nostri lavori con una ragazza nera studentessa anch'essa del liceo Amaldi
Che appunto anche lei fa il corso sulla prevenzione della violenza di genere la ragazza si chiama Miriam Vitillo prego
Grazie sono Mikan Pirillo sedici anni frequento la Naldi
E oggi io ha deciso di proporre qui le parole di razze della da per la più l'accettazione del premio Nobel per la letteratura
Sono nata in Sardegna la mia famiglia composta da tanti salviamo ma anche di violenti e di artisti primitivi aveva autorità e aveva anche biblioteca ma quando comincia a scrivere a tredici anni FLI contrariata dai miei
Il filosofo ammonisce sito figlio scrive versi Correa giro e mandano per la strada di Monti Satrapi nella poesia la seconda volta punisce lo ancora
Se va per la terza volta lasciate in pace perché è un poeta
Senza vanità anche a me è capitato così
Pare un irresistibile miraggio del mondo e soprattutto di Roma e a Roma dopo il fulgore della giovinezza mi costringono a casa mia dove vivo tranquilla col mio compagno di vita ad ascoltare le ardenti parole primi figli giovani
Leggendo queste parole ho capito
Tante cose che dicono tanto di Metello che del campo in cui vivo
Mi sono accorta di quanto io sapessi popoli lei in generale di tutte le donne che scrivono è strano per me notare come pur studiando letteratura in quattro lingue diverse non abbia mai trovato come prima scrittrice una donna
Io in uno stesso argomento storico e il periodo storico noto come un uomo venga prima e alla fine il capitolo forse è lasciato una pagina una delle tante scrittrici che ci sono state in quel tempo
L'unica che liberano deciso in non mettere da parte e nascondere
Tutti gli studenti e le studentesse qui presenti saranno sentiti dire che le donne ricoprivano bollono non protagonista che erano il contorno eppure donne c'erano e ce n'erano di grandi come grazie dell'età sulla quale io purtroppo sapevo molto poco
Lei vive una sua società che le sta stretta l'accetta ma decide di scomporre la inadatta a ciò che più sente riesce quindi a smontare l'idea della donna sempre sorridente madri e moglie presentandosi come persone scrittrice
Vive in una famiglia e piena di autorità e non di potere Convivio decoder aperta al mondo che però la obbligherà andare in una direzione contraria a quella che lei sentiva più sua ma in qualche modo continua a fare ciò che più amo stare bene
E quindi come costruisce la sua casa a Roma costruisce se stessa e un amore profondo con suo marito che l'accompagna
è lei la protagonista della sua vita ben nascosta sotto un altro uomo anzi camminano insieme e lei non è oggetto non è raccontata da altri parla lei disse e per questo dà un po'fastidio alla società
Così credo che ognuno dovrebbe vivere se stesso protagonista scrittore accompagnatore della propria vita iniziamo da leggere di quelle donne che vengono messe impariamo da quelle figure che qualcun'altra scelto di non includere nel nostro sapere
E scopriamo c'è ogni giorno in donne e uomini maestri della parola grazie a Grazia Deledda
Molto bravi
Bene allora noi siamo arrivati alla conclusione dei nostri lavori io spero che sia stata per buona mattinata interessante me lo auguro soprattutto per i ragazzi e per le ragazze
Mi auguro che questo contribuisca alla dare loro degli strumenti di senso critico perché
Perché vedete a volte quello che a scuola non si fa non vuol dire che non non ha peso che non è importanza bisogna avere la curiosità intellettuale di saperne di più la scuola è una base ma poi bisogna andare oltre bisogna ricercare capire e scoprire
Differenziare e quindi abbiamo oggi scoperto una grande figura femminile una grande donna una donna che aveva deciso di vivere di se stessa e guardate se le donne riuscissero a farlo
A farlo più spesso noi vedremmo meno violenza
Molte volte la violenza sulle donne nasce da quel bisogno di non vivere solo di se stessi ma di ancorare la propria esistenza quella di un uomo a tutti i costi purché sia
Mi auguro anche che ci sia più un riconoscimento
Per
Grazie a delle da attraverso le strade le piazze le statue io non posso immaginare come in Italia solo il cinque per cento delle strade e delle piazze sia dedicato alle donne e la gran parte alle sante e alle madonne
Cancellando quindi tutta la contributo femminile alla scienza alle arti alle letteratura a qualsiasi aspetto alle istituzioni quindi anche mi auguro che appunto ci sia da parte degli amministratori più attenzione a questo perché quello che non si vede non è per questo ho voluto la sala delle donne perché quello che non si vede non è quindi l'associazione toponomastica che è sempre molto attiva
Spero che possa finalmente ricevere quell'ascolto necessario a dare visibilità alle grandi donne del nostro Paese io vi ringrazio vi auguro una buona giornata a buon otto marzo a tutte e tutti