Italia - Iraq: dal Comando NATO alle sfide di stabilizzazione

L'amicizia che dura da molti anni
Siamo stati insieme
A Bruxelles ho seguito successivamente quando è tornato a Roma
Si è occupato di altre cose prima di arrivare a Baghdad come ambasciatore Stato il numero due della nostra ambasciata a Washington diplomatico eccezionale sotto tutti i profili grazie mille Maurizio per questo dà disponibilità io non dico nulla sull'Iraq perché non sono in grado di interloquire
E lascio invece ad Andrea dissi di aprire questa quest'incontro con una breve introduzione prima di passare la parola l'ambasciatore Greganti
Molte grazie Ferdinando un caloroso benvenuto anche da parte mia ai nostri illustri ospiti oggi l'ambasciatore Greganti e la dottoressa panta pie
Che ringrazio di nuovo per aver accolto il nostro invito oggi per discutere Dirac
Chiaramente oggi è la Giornata internazionale delle donne chiaramente anche vero che i nostri pensieri nostre preoccupazioni sono principalmente dirette verso l'Ucraina verso problematiche e le incredibili avvenimenti che stanno venendo da quando la Russia ha deciso di invadere ma oggi parleremo dell'Iraq e quindi sposteremo diciamo lo sguardo verso un paese estremamente importante
Un Paese che purtroppo è stato per molti anni neanche decenni anche in cima ai notiziari
E che ha sperimentato anche avvenimenti e tragedie simili Inter certi versi di quello che vediamo questi giorni in Ucraina
Ma che più di recente diciamo si è un po'spostata l'attenzione dall'Iraq particolarmente in ambito mediatico e quindi si è un po'perso di vista questo Paese che però ripeto rimane sia strategicamente che storicamente d'importanza centrale per la Regione mentire mediorientale Nordafrica chiaramente vediamo neppure come gli avvenimenti in Europa in Ucraina e con la Russia hanno avranno delle ripercussioni sia dirette che indirette anche sull'Iraq e la regione mediorientale più a più ampio spettro
E per questo credo che oggi è una buonissima occasione per discutere di questo Paese alquanto importante nonostante naturalmente il nostro focus mediatico almeno rimane sempre più focalizzato sul sull'Ucraina non vogliono occupare troppo spazio rubare troppo spazio non abbiamo molto tempo oggi per discutere di molti temi quindi mi limiterò veramente brevemente a toccare tre macroaree macro temi che credo avremo modo di affrontare durante la discussione di oggi
E primari e poi passare la parola all'ambasciatore Greganti il primo macrotema è senz'altro quello della crisi politica interna sono passati ormai più di quattro mesi dalle elezioni dell'ottobre scorso ancora non si è di uscito a nominare un nuovo governo
Questa crisi politica si dimostra chiaramente in un Parlamento altamente frammentato in un una difficoltà ad uscire da questo diciamo sterilmente su questo questo blocco politico e più va avanti questo periodo di stallo e più chiaramente aumentano anche i rischi rischi di insicurezza i rischi di clientelismo e i rischi anche di violenza
Ma tutto questo sta accade sullo sfondo di una crisi socioeconomica che continua ad avanzare nel Paese nell'Iraq e con lo sfondo ancora di più anche un pensiero all'emergenza climatica in particolare alle alle risorse idriche che sono sempre più impattate diciamo dai data l'emergenza climatica
Per di più c'è una popolazione irachena che chiaramente vediamo sempre più disillusa nei confronti dei politici e della politica
Ricordiamo o l'affluenza popolare alle elezioni dell'ottobre che si attende che si attestava all'incirca latte al quarantatré per cento ma credo che forse più importante ancora ricordare le le le proteste popolari del due mila diciannove
Proteste che c'è un grande possibilità che potrebbero riemergere come sappiamo anche molto bene sono spesso oggetto di pesanti ingerenze esterne e quindi è un elemento sicuramente che potremmo toccare quest'oggi il secolo la seconda dimensione lo secondo scenario ci porta forse un po'più vicino anche a casa nostra tra virgolette e quello della questione sicuri securitaria nel Paese e quindi anche in vista del del del ruolo italiano come comando della missione nel nato in Iraq questo è un elemento molto importante
Come dimostrano le notizie degli dei mesi passati la minaccia bellissimi so del da esce e tutt'altro che è rientrata
Gli ultimi dati parlano chiaramente di una ripresa un aumento anche degli attacchi e delle minacce securitaria citando soltanto l'ultimo rapporto dell'inviato speciale dell'ONU
Ci sono stati più di centoventitré attacchi registrati in varie zone dell'Iraq soltanto tra a novembre e gennaio di quest'anno l'Italia come è noto ha risposto all'appello degli alleati prenderà assumerà quindi il comando della missione NATO nel Paese a partire dal maggio di quest'anno
Il contingente NATO ampi si amplierà passerà gradualmente da da circa cinquecento soldati a quasi quattro mila unità
All'interno di questo contingente l'Italia assumerà il comando e avrà anche il il contingente più numeroso questo trasformerà quindi il il commitment italiano nel Paese nella missione più grande in lingua numericamente di soldati dell'Italia
E quindi e anche questo è un tema chiaramente molto importante da parlare quali sono gli obiettivi quali sono i rischi di questa minore emissione sicuramente avremo modo di discuterne con il nostro ambasciatore
Faccio un piccolo assai per sottolineare che chiaramente i rapporti bilaterali Italia Iraq vanno ben oltre della della questione securitaria la questione NATO
L'aspetto economico l'aspetto la cooperazione culturale sono anche elementi molto importanti la ricostruzione per finire il terzo scenario Aol sta terza dimensione e quella che ci riporta un po'da sollevare lo sguardo dal paese dall'Iraq e ritornare alla rete alla all'aria regionale anche internazionale se follia
Dico questo perché un altro elemento importante che si che stiamo vedendo questi questo periodo è quello dei negoziati in corso a Vienna per sull'accordo del nucleare iraniano Jesse Dewey
Le ultime notizie parlano di un accordo quasi sottolineo quasi di massima per la riattivazione di questo accordo nucleare
Questo questi negoziati però sono stati toccati
In pieno dagli avvenimenti in Ucraina e quindi vediamo chiaramente come le posizioni negoziali si era Aniane che russe si sono modificate negli ultimi giorni e questo tre ha creato un po'di diciamo scompiglio all'interno dei negoziati
Dico questo non per togliere l'attenzione all'Iraq ma perché e per ribadire come l'outcome anche il risultato di questi negoziati avrà un impatto molto diretto sull'Iraq
E probabilmente sulla prime dimensione quella della crisi politica dello stemma il politico avrà un impatto abbastanza importante ma anche eventualmente su quello segretario quindi e devo troppo importante anche assumere un focus su questa su questa dimensione
Quindi per finire credo che abbiamo affrontato questi tre livelli e potremo affrontarlo molto più nel dettaglio oggi ricordo ai nostri all'ala audience che si è collegata numerosa oggi ci sta ascoltando
Che sarà possibile mandare le vostre domande attraverso il box di domande e risposte io cercherò di condensare e e passarle ai nostri illustri ospiti
Chiaramente non abbiamo molto tempo quindi faremo il possibile per per affrontare tutte le domande possibili che arriveranno con questi temi in mente con queste tre dimensioni con menzionato non voglio occupare più spazio quindi passo la parola al nostro ambasciatore malvisto Greganti che ringrazio di nuovo
E ambasciatore lo sfoglio verso
Grazie molte dottor bensì per questa introduzione grazie molte Ferdinando
Nel tuo invito per me a un come dire una una chiamata qui non potevo rispondere veramente sono onorato di di parlare annoiati Conte grazie delle tue parole per Medusa è stato e resti un maestro del Messia diplomazia
Dunque torna andando diciamo sulle tre tematiche di cui parlava il dottor messi cominciando dalla politica interna
Effettivamente il Paese viene da da elezioni che sono state nel nell'ottobre del due mila ventuno le feste lezioni dal cambiamento di regime dal due mila tre
E la prima cosa da dire che queste elezioni sono state un successo
Sono state giudicate dalle missioni di osservazione elettorale sia delle Nazioni Unite chiede l'Unione Europea come ordinate che pacifiche ben gestite in cui il voto è stato espresso in generale liberamente
è il primo dato da da cui partire e di cui di cui è stato ben consapevoli e dire che veramente va ad onore delle le autorità irachene essere riuscite a a ottenere appunto questa certificazione se vogliamo chiamarla così
Come diceva tutto che si tenere presente però che l'affluenza è stata bassa quarantatré per cento secondo alcuni anche meno
Naturalmente tutto dell'attivo con la tre per cento potrebbe essere un numero considerato invece accettabile in altri Paesi anche d'Occidente però effettivamente in Iraq eh l'affluenza è dura più bassa che si è verificata appunto da dalle prime elezioni tenutesi nel due mila cinque
Un altrimenti potata di questa elezione che hanno avuto dei vincitori chiari c'è stato un verdetto molto chiaro in ambito uscita
Ha vinto il movimento di Moqtada Al Sadr
E mentre invece il le forze che si riuniscono il cosiddetto quadro di coordinamento hanno perso seggi rispetto alle elezioni precedenti del due mila diciotto
Fra i curdi
Dei due principali partiti quello che ha avuto il miglior risultato il Partito Democratico del Kurdistan
Del presidente del del Kurdistan e ne servano Bazzani i che quindi ha prevalso su un altro partito storie con l'Unione patriottica del del Kurdistan p u k
E fra i sunniti ha vinto il battito dello speaker del Parlamento al bus
Dall'ora appunto sono cominciati i negoziati per la formazione del governo a Baghdad che continuano non sono ancora da appunto non hanno ancora trovato una soluzione
Il punto di fondo su cui si discute eh se costituire un governo di maggioranza
Cioè i partiti che hanno vinto le elezioni vanno al governo gli altri ma l'opposizione oppure se fare un governo che alla fine raccoglie tutte le forze
Politiche presenti nel Paese questa è la normalità in Iraq dalle prime elezioni del due mila cinque sono sempre stati formati governi di livelli di consenso di unità nazionale in cui tutti hanno partecipato dovuto anche al fatto che chiaramente il Paese è un è molto diversificato ci sono più componenti sia etniche che religiose direi
E che lo rende Barazzutti è molto interessante e affascinante la componente maggioritaria quella scita o ci sono i sunniti e poi di Cuddy
Ma ci sono anche altre nazionalità ad esempio i turkmeni e molte confessioni religiose fra cui i cristiani la presenza dei cristiani storica rimonta
Ma appunto ai sono diciamo i primi cristiani originari
E che fra l'altro che in questi giorni l'anniversario della visita del Santo Padre un anno fa a Baghdad cinque otto marzo alle ventuno che fu un momento importantissimo per l'Iraq e in questi giorni ci sono ma rimane varie diciamo celebrazioni amate da quello per ricordare questo passaggio importantissimo fra l'altro il Papa ha fatto parte è costato al Sud da Baghdad al nord anche incontrato quello che è il capo della Chiesa sciita in Iraq il grande Dollar Sistani Ana ce l'ha
Questo per dire che appunto il Paese molto variegato e a livello politico quindi la realtà è sempre stata quella di un Paese in cui tutte le forze tutte le componenti sono rappresentate al governo
Il punto adesso è quello diciamo sei costituire meno un Governo di maggioranza di nuovo un Governo di consenso nazionale ne stiamo discutendo
Il processo di formazione delle nuove cariche istituzionali dopo le elezioni in realtà era stato ben avviato
Perché dopo la dichiarazione della diciamo della della certificazione del risultato elettorale a fine dicembre
C'è stata la nomina del presidente del Parlamento il nove gennaio la conferma dell'attuale Suni dal Busi
E da quel momento è partita una una procedura regolata molto rigorosamente dalla costituzione che prevede poi entro trenta giorni la nomina del presidente della Repubblica
E siete Repubblica a sua volta deve nominare il Capo del Governo che rappresentante del blocco più ampio in Parlamento
Il quale a sua volta ha trenta giorni di tempo per nominare il governo
Il primo passaggio di questa procedura è stato appunto deliziato nei tempi la nomina dello speaker del Parlamento ma la situazione poi si è a Renata sulla nomina presidente La Repubblica nel sistema non l'ho scritto che che appunto si sia diciamo affermato nel Paese dal due mila cinque in poi il primo ministro espressione della componente sciita che maggioritaria
Il lo speaker del Parlamento appunto sunnita e il presidente Repubblica curdo e sulla nomina presenta Repubblica al momento diciamo c'è un disaccordo fra le due forze principali che sono appunto PDK il PUC e che ancora non è stato possibile
Superare
L'altra questione molto importante quella ovviamente della nomina del primo ministro su cui anche cioè disaccordo fra punto il il movimento di Moqtada Sadr che è appunto quello che si è fermato le elezioni e le altre forze uscite e diciamo ed è su questo che appunto si sta negoziando
Come dicevo tube si naturalmente acquisto poi collegato il quadro generale ristabilita del paese e quindi anche molto importante il rapporto fra Baghdad e villa l'Iraq ai sensi della Costituzione è uno Stato federale e il Kurdistan quindi gode di ampia autonomia
I rapporti fra Baghdad e Bill sono una delle variabili importanti per la stabilità del Paese i e sono stati diciamo rapporti che hanno hanno visto degli sviluppi molto positivi negli ultimi anni in particolare dal due mila diciassette dopo che
I curdi avevano fatto un referendum sul sull'indipendenza che poi non andato a buon fine da quel momento in poi questi rapporti sono migliorati
Ma adesso è chiaro che in questa situazione e tutto un po'in gioco
Per quanto riguarda la sicurezza appunto il secondo filone
C'è da dire che effettivamente l'Isis ha rialzato la testa recentemente sono soprattutto attivi nelle zone di confine fra il Kurdistan e e l'Iraq vedere proprio perché lì
Minore il coordinamento fra le forze di sicurezza irachene che i peshmerga curdi
Ma devo dire che adesso questo coordinamento è molto migliorato si stanno consultando molto di più anche alcune Divisione peshmerga sono entrate formalmente fa parte delle forze di sicurezza irachene questi sono dei progressi risultati molto positivi
Appunto come come è stato detto l'Italia sta dando assieme agli altri paesi alleati della collezione anche da anti dare nessun grosso contributo alla stabilizzazione del Paese proprio sul piano del sostegno alle forze armate
Lo abbiamo sempre fatto dal due mila tre in poi e devo dire che le autorità irachene sono profondamente grati per questo
E siamo quindi presente nel Paese con i nostri uomini nel quadro della coalizione in Titanic Franzo di code o che lo scorso anno giugno abbiamo spiegato a Roma la ministeriale allargato della coalizione ben ottantadue Paesi a livello di ministri
Presieduta dal
Ministro Di Maio dal Segretario di Stato Blinken
E e adesso appunto prenderemo questa ultimo irresponsabilità del comando da maggio della missione mi della missione della NATO in Iraq che naturalmente punto conferma il nostro impegno le che verrà ulteriormente rinnovato e rafforzato
Per quanto riguarda la dimensione regionale
Attualmente questa appunto è molto importante
L'Iraq ha cercato in questi anni di svolgendo un ruolo di giocare un ruolo di di fattore di stabilità nella regione
Ricordo la conferenza convocata a Baghdad lo scorso agosto dal primo ministro catini
Che è stata molto importante perché per la prima volta si sono riuniti intorno a un tavolo i leader dei Paesi della regione quindi il Golfo
Ma anche l'Iran alla Turchia l'Egitto la Giordania Libano e questa rimane poi verrà diciamo sicuramente ripetuta anche quest'anno anche se ancora non vi è una data
La stabilità della regione è fondamentale per l'Iraq per la sua stabilità i rapporti con i Paesi vicini sono ovviamente centrali nell'interesse dell'Iraq di a vere
Ovviamente buoni rapporti con tutti in particolare con i grandi vicini l'Iran e la Turchia
Da ultimo mi limiterei a questo può naturalmente nella discussione con la dottoressa fantastica e poi nel
Domande del pubblico potremo approfondire una parola da ultimo la di i sulle relazioni bilaterale tra Italia e Iraq che naturalmente non si
Esauriscono nella componente della difesa e sicurezza che quel modello certamente molto importante ma vanno ben oltre
Abbiamo un'amicizia storica consolidata con questo Paese
Iniziata in particolare negli anni Sessanta sul piano della cooperazione culturale ed archeologica l'Iran l'Iraq cosiddetta culla della civiltà sì nell'antico Egitto
Dal punto di vista archeologico e veramente ricchissimo ne abbiamo sempre avuto i nostri archeologi che sono stati presenti nel Paese
E al momento abbiamo undici missioni archeologiche sostenuta dal ministro degli Esteri nel Paese
Abbiamo anche aiutato molto il Paese sul piano del recupero della conservazione di questo immenso patrimonio archeologico fra l'altro con i nostri carabinieri
Abbiamo abbiamo aiutati a recuperare ripristinare il Museo archeologico di Baghdad che uno dei più importanti al mondo dopo distruzione che ci sono state nel il saccheggio nel due mila tre
E e quindi a dimensione culturale archeologica senza deve molto importante per quanto mi riguarda io diciamo spero che sia veramente uno degli assi portanti della della mia attività lì
Come come ambasciatore d'Italia abbiamo avuto una cooperazione molto importante nell'ambito della cooperazione allo sviluppo dal due mila cinque l'Italia investito nel Paese più di trecento milioni di euro
E siamo molto attivi in tutti gli ambiti sostegno alle
Alle aree
Che sono state liberate dall'ISI si in particolare alle componente la popolazione più vulnerabili
Salute
Diciamo che siamo presenti appunto in molti ambiti con molti progetti e naturalmente poi alla fine la la cooperazione economica che molto importante abbiamo all'ENI nel sud del Paese l'Iraq che è uno dei nostri principali fornitori di petrolio
Ma anche molte altre aziende io mi fermerei qui per lascia il tempo che la discussione grazie
Molte grazie ambasciatore davvero un ottimo overview di di un di una serie di punti molto importanti in particolare appunto la cooperazione culturale antologica che è anche per me sta molto a cuore noto soltanto che il lunedì è credo che ha riaperto proprio museo archeologico a Baghdad per la prima volta dopo tre anni quindi una notizia positiva anche in questo ambito senza occupare poco spazio vorrei dare il benvenuto alla dottoressa Maria Luisa Sanpapié c'è una specie l'advisor per la regione del Medioriente e Nordafrica al centro per il dialogo umanitario
è un centro basata in Svizzera specializzato slavine mediazione dei conflitti Maria Luisa una lunghissima esperienza di lavoro e ricerca sull'Iraq in passato ha collaborato anche con International Crisis Group su questioni appunto irachene curde e siriane
Maria Luisa anche un membro associato dell'istituto quindi la li diamo di nuove il benvenuto
Grazie ancora Maria Luisa alla sovversione grazie
Grazie Andrea e grazie veramente non gli ha impedito organizzato questo questo evento importante in grazie all'introduzione dell'ambasciatore Nelli Feroci delle ambasciate Greganti dicono qua non ho avuto ancora il piacere di incontrare personalmente ma che spero punto ci sarà occasione ben presto di potersi incontrare di persona
Ne e penso che appunto questo evento oggi è comunque un evento molto rilevante proprio perché si parla di rapporti Italia era si parla anche del futuro della NATO al momento così cruciale direi epocale
E Brenon centrali pochi minuti al punto che mi sono a disposizione su il contesto globale regionale e locale
Nel quale appunto si inserisce la missione nato della quale appunto l'Italia dovrà prendere la leadership a maggio
E per poi terminare con quartiere con qualche spunto ecco su come potrebbe l'Italia appunto avere un ruolo strategico in questo in questo in questa situazione appunto di leadership in questi troverà nei prossimi nei prossimi mesi
Dunque per quanto riguarda il contesto della ammissione nato penso che veramente la missione NATO è diciamo iniziata in Iraq e in un momento in cui si parlava molto appunto di sostenga le forze irachene per la stabilizzazione del dopo Isis
E molti attori hanno solo appunto la ma sono anche l'Unione Europea in molti anche attori governativi hanno cominciato queste iniziative di cooperazione di sostegno alle forze di sicurezza irachene
E e quindi è partita appunto la missione NATO poiché negli ultimi anni e però ecco questa missione NATO al luogo in un contesto in cui diciamo disimpegno diciamo crescente da parte delle potenze dalla poter degli Stati Uniti particolare
Questa politica di disimpegno dal teatro mediorientale una politica che è stata portata avanti dall'amministrazione Trump ma anche anche l'amministrazione by then
Ha portato avanti in modo molto chiaro
E chiaramente abbiamo visto i segni di questa solo con il ritiro della con il ritiro dall'Afghanistan recentemente ma stava diciamo sì anche con parlando con gli attori renziani sia un sentore di una presenza più leggera politicamente proprio ampia presenza americana cioè contesterà appieno
Devo dire che poi chiaramente la politica di Baden affatto ma se anche distanziata quella di di Trump per quel che riguarda proprio la relazione con l'Iran
Proprio perché si è passati da una politica di massima pressione contro l'Iran a una a un ritorno alla diplomazia momenti menzionati sua Andrea con gli accordi nucleari chiesti da esponenti d'accordo sul nucleare che si discute a Vienna
E da una parte ma anche appunto un una diminuzione della delle tensioni proprio nei contesti regionali in cui gli Stati Uniti e l'Iran è erano uno contro l'altro quindi è uno di questi contesti è proprio l'Iraq dove ricordiamo appunto c'è stato proprio l'assassinato del del del comandante iraniano assenso le mani nella gennaio del due mila venti
Quindi si è passati devo dire un'amministrazione di Baj Vienna un contesto da un contesto di escalation tra Stati Uniti e Iran a un contesto di di escalation
Chiede voglio dire ha portato a una riduzione degli attacchi che venivano effettuati da parte dei gruppi paramilitari pro iraniani in Iraq verso le istanze occidentali verso l'ambasciata americana
Questi attacchi continuano appunto avere luogo chiaramente però sono comunque in in diminuzione quindi questo devo dire c'è l'asse l'asse Iran gli volesse devo dire che da un certo punto di vista le cose sono migliorate questo fronte proprio perché e anche devo dire che l'idea proprio di avere una leadership di Paesi europei di questa missione NATO
è un elemento diciamo di che aiuta questa di escalation da un certo punto di vista però bisogna sempre stare sull'attenti perché comunque il contesto regionale resta estremamente fluido che può cambiare da un momento all'altro quindi solo blitz proprio Bettino non sappiamo quale sarà l'esito degli accordi sul nucleare da una parte e non stacchiamo in come si posizionerà anche l'Iran testo diciamo agli altri verso gli Stati Uniti con i cambiamenti in concorso con la crisi dell'Ucraina
Dobbiamo sempre esteri diciamo la situazione di agilità e capire che la situazione può cambiare si può ritornare a una escalation
E chiaramente che può essere molto pericolosa per le nostre forze italiane appunto resteranno sul territorio
Questo da parte poi appunto dall'altra e devo dire il vuoto strategico che ha lasciato gli Stati Uniti
Che hanno lasciato gli Stati Uniti e anche a una apportata delle nuove dinamiche regionali cioè nel senso che come diceva l'ambasciatore Greganti
C'è stato un a un positivo o un una positiva di in una direzione molto positiva verso appunto un un cercare un un accordo diplomatico e delle relazioni diplomatiche di coesistenza tra i Paesi che sono limitrofi e confinanti con l'Iraq e si è visto come appunto questa conferenza di Baghdad organizzata a in agosto scorso
Tuttavia non bisogna mai dimenticare che l'Iraq rimane in un contesto anche ad alta competizione fra gli attori regionali equipaggia i paesi vicini
Ricordo due assi di competizione che a mio avviso sono sempre diciamo un po'pericolosi uno è quello della relazione tra l'Iran dei paesi del Golfo
Questo aste diciamo allora abbiamo visto diciamo un'imprudenza delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita recentemente però comunque nel contesto iracheno questi due sono sempre due fogli che rimangono uno contrapposto all'altro e quindi c'è da vedere quale sarà appunto la sì la come sarà appunto l'evoluzione di questa da questi rapporti tra Arabia Saudita Iran perché queste avranno un impatto crescente appunto sulla stabilità irachena dall'altra parte un altro aste a mio avviso è molto interessante e anche molto preoccupante sarà la competizione crescente tra Turchia
Inane
E questo è una questione diciamo che ci interessa molto perché la Turchia essendo membro dell'Alleanza atlantica
A sicuramente cioè è presente nella messa nel naso prima di tutto e poi anche agisce come attore proprio ha un'influenza molto crescente sulla politica era piena
Sia sunnita ma anche curda
E soprattutto anche a a del diciamo delle una presenza militare sud al nord Walter in territorio curdo la segnalo anche che la crisi la guerra in locandina potrà avere a mio avviso anche un impatto su la capacità il margine di manovra che la Turchia provvedimenti acquisita
Nella nello spazio Iraq Siria proprio perché gli alleati avranno più bisogno di Turchia contro la Russia e quindi probabilmente lasceranno alla Turchia più margine di manovra
Proprio sul quadrante mediorientale soprattutto in quelle zone di dell'Iraq Siria dove i suoi interessi di sicurezza nazionale sono molto nella diciamo prego sono molto presenti ecco
Quindi anche qui diciamo siamo a metà una situazione fluida sera appunto possibilità di cooperazione e dall'altra parte ritorno delle ostilità e della competizione diciamo geopolitica che avviene in Iraq e chiaramente tornando sul contesto locale iracheno nella maschere Greganti ha veramente chi diciamo descritto in modo dettagliato quindi non voglio entrare ancora nel merito
Però penso che tutte queste dinamiche globali regionali avranno un impatto enorme su come appunto andrà quale sarà l'esito della della formazione del governo Iraq a mio avviso una diciamo la soluzione migliore per un per un Iraq stabile per una diciamo anche una situazione migliore per la missione
A leadership italiana nato sarebbe appunto la situazione in cui si riuscisse a trovare una situazione di buonsenso un governo quindi non sesto poi chiede un Governo di maggioranza rischia veramente di marginalizzare alcuni degli attori usciti che poi appunto potrebbero far sentire che sono filo iraniani e che potrebbero spingere gli iraniani appunto a a una situazione ma una posto a essere una posizione più di difetti difensiva e quindi essere chiudo aggressivi anche verso gli attori occidentali quindi io sarei più ecco in sostegno di un di un governo di di di consenso tra e quindi un compromesso tra le varie forze curde e discinte
L'ultimo punto è un po'diciamo qualche qualche idea sul ruolo dell'Italia come dicevo appunto la maschere Greganti
Noi abbiamo come italiani diciamo un vantaggio che è quello che dirà Fini diciamo hanno un un buon ricordo della nostra una buona esperienza della nostra presenza ma nel paese della Bassa del Santo Padre l'anno scorso è stato importantissimo e lo cita in guardi affermarlo
La cooperazione che non si limita a questioni di sicurezza che appunto più ampia il patto carine sterilmente appunto di operazione di preservazione del patrimonio artistico e culturale e che spero anche a un certo punto potrà anche abbracciare
Tutta l'aspetto di preservazione Del Tenno insomma del del dell'ambiente ecco perché anche quella una un aspetto importante
Sono tutti elementi che ci mettono una posizione diciamo privilegiata
Però è necessaria anche appunto capire di dirà che proprio per questa fluidità del contesto globale regionale il locale nella la nostra leadership alla NATO la missione NATO SA dovrà comunque far fronte a provvedimenti e i cambiamenti molto repentini e quindi io direi che la prima di tutto è necessario continuare avevano chance nel contesto politico molto accurata
In per non fare mosse azzardate estere in comunicazione continua tra appunto il contesto come vediamo nel teatro delle operazioni a Baghdad e la la linea corte sta a Bruxelles per far sì che anche ci sia una capacità appunto di capire come l'umore proprio sul posto
E in terzo la possibilità anche di avieri appunto una civiltà ecco di capire di adattarsi anche a alla ai cambiamenti che che avvengono sul territorio a seconda appunto dei cambiamenti
Politici che possano che acquisì può far fronte chiaramente diciamo dal punto di vista in largo più ampio si può dire che diciamo dirà che comando degli del dell'Italia questa mista nel naso
è a anche una diciamo una responsabilità molto forte perché l'Italia comunque molto presente su quello che si chiama il fianco sud
Della del della dell'alleanza è vero che adesso l'attenzione è tutta sul fianco est chiaramente però è molto importante può essere fare vedere appunto una leadership matura e è una leadership anche Oro Beha
Molto forte come alleati perché questo appunto
Sarà anche ora anche delle buone basi per altri ne per la nostra politica estera penso anche in altri contesti diciamo come la Libia e altri mi ha veramente sono di interesse altamente strategico mi fermo qua e chiedo la parola grazie mille
Molte grazie Maria Luisa però ottimi punti in particolare abbiamo introdotto argomenti importanti come appunto del di sintetico
Statunitense dalla Regione e l'impatto che questo può avere mi chiedo forse anche se gli avvenimenti con la russa in Ucraina potrebbero avere un impatto su questo trend di di impiego statunitense
Ci sono già delle piccole notizie che sembrerebbero forse far rallentare questo questo questa questo sviluppo
Ma anche l'aspetto dei dialoghi tra regionali estremamente importanti estremamente positivi che in una regione che purtroppo non non ha ha visto tali dialoghi intraregionali per molti anni
E quindi credo ruolo anche dell'Italia e dell'Europa è quello di sostenere questi dialoghi intraregionali addentare una ownership anche alla Regione ai governi stessi che che la guidano senza occupare il nuovo troppo spazio vorrei invitare il nostro anche ambasciatore Maurizio Melani che già stato ambasciatore in Iraq dal due mila e sei al due mila dieci
Per una prima incuteva diciamo una reazione a questi temi stanno arrivando anche delle domande dal pubblico che cercherò di riassumere ma prego la parola lei
Siano Degrassi anzitutto al presidente nell'uscita dato a partecipare a questo a questo incontro
A naturalmente tutto quello che dirò sarà sotto l'autorità della dell'ambasciatore Greganti che che adesso sta sa molto più di me di quella che è la situazione in Iraq pure fare soltanto delle brevi considerazioni innanzitutto sulle sugli sviluppi sugli sviluppi interni
Come ha sottolineato ambasciatore Greganti e poi come è stato anche dito nell'accurata analisi fatta sia dottor bensì che dalla dottoressa fatta a piedi mi compiaccio per per la la conoscenza e l'accuratezza appunto dell'analisi allora in questo momento ora occorre elegge il presidente Repubblica che il primo passo e di
In questi giorni si dovrebbe decidere chi sono i candidati c'era un candidato forti apparentemente forte di Piera
Ed ex ministro degli Esteri medicina sociale Zebari che che Cretu Ferdinando ha riconosciuto dove masticare sapeva
Ricordo ancora negativi
Quando venisse a Baghdad e con il col ministro un ministro D'Alema ecco questo è un primo passo anche per vedere quali sono gli equilibri perché poi se è chiaro che molto si giocherà nell'ambito della campo uscita come è stato detto e diciamo c'è un'altra legge non scritta degli sviluppi Rachele di negli ultimi ultimi decenni ed è quello che illa il Governo il capo del Governo sempre qualcuno che ha una consenso sia degli americani che dell'iraniana
Gli americani Galliani non smettevano direttamente d'accordo però sta di fatto che occorreva sempre che ci fosse questo consenso
Ecco adesso dipenderà molto da quello che gli italiani vogliono fare con con le milizie che sono più vicini appunto a a Teheran e che fanno parte di quelle forze che in qualche modo sono alternative ha buttata Grottarossa
Ecco qui è interessante vedere qual è il quadro anche alla luce di quanto sta succedendo con rispetto alla questione Ucraina vedremo se questo accelerare raccordo di Vienna nessun
Sul nucleare
Ci sono alcuni alcuni segnali che potrebbero anche forse essere considerati si tratta di vedere se positivamente o negativamente
Vediamo che in relazione alla vicenda ucraina gli americani sono c'è uno sforzo alcuni Paesi produttori idrocarburi per aumentare la produzione
In modo da così data
Da ridurre la dipendenza globale dalla dalla Russia
Abbiamo visto che i paesi del Golfo sono stati abbastanza freddi diciamo di qua rispetto a questo a questa pressione abbiamo visto anche sulla sull'altro scacchiere che invece gli ha risposto positivamente giustamente il Venezuela il quale il quale ha detto noi siamo noi siamo disponibili a c'è stato un incontro tra a il Venezuela ben in questo ecco si tratta di vedere se anche in questo contesto diciamo un elemento che può entrare in gioco
Di fronte ad una una riduzione di sanzioni alla luce di quello che sarà poi d'accordo
L'accordo di Vienna ecco l'Iran non voglio appunto presentare gustoso disponibilità a a ad aumentare la produzione il petrolio anche ma anche di gas che questo Beethoven vita sostanzialmente le dalle stazioni questo che sia un aspetto anche che sia interessante seguire o per quanto riguarda la missione NATO
Noi abbiamo una missione NATO già nel due mila sei quanti chiediamo il contingente Nassiriya e anche anche allora avevamo la vita
E abbastanza stranamente diversamente che in altri paesi del Medioriente la NATO in Iraq gradita
E gravità perché già all'epoca sì la sigla come qualche cosa in qualche modo bilancia dagli americani cioè qualche cosa in cui c'era un contesto collegiale nel quale giorno per circa sul muro per questa questa guida italiana era era ben vista
E e quindi naturalmente questo anche un elemento che se vogliamo da dà forza a questo mostro a questo nostro dopo
Ho poi come come ha detto l'ambasciatore Greganti c'è un importante presenza economica italiana in Iraq anche questa grafici storiche come giustamente dice che c'è stato questo importante nei componenti settima cultura del crollo facciamo negli anni settanta gran parte della della struttura energetiche era che era è stata è stata cosmico mentre sembra in crisi italiane
Sordo
Franco dolcezza tutto tutto uno un mondo che poi con con la guerra e l'Iran Iraq poiché la prima guerra del Golfo eccetera si è un po'diciamo poiché la guerra dal due mila tre
Ha ridotto in quantità questa presenza però che oggi sono imprese degli anni stiamo operando soprattutto nel settore nel settore energetico e nel settore energetico anche nel campo della transizione energetica perché dirà che un Paese che come gli altri Paesi dell'area si stanno stanno avviando una politica di diversificazione della produzione energetica e quindi nel campo bene regia regia solare CIA eolica in cui anche dice c'è spazio interesse da parte di visita ecco questo per dire che appunto la nostra presenza di è molto importante e il Paese importante importante perché anche con questo con questo ruolo che ovviamente con il consenso degli americani i
Di gagliardetti sauditi
Che hanno sempre avuto anche un ruolo importante in Iraq per un lungo periodo in negativo ma adesso lo stanno mettendo anche in positivo ecco c'è questa questa azione che ha che ha svolto un ampio visto che Dini
Il averi di contatti diretti a Baghdad tra soldi iraniani con questo elemento importante per la Regione anche per la stabilizzazione dell'Iraq se rimanesse che arrivi sarebbe una buona cosa ecco si tratta di vedere se in questi equilibri poi questo sarà il punto di caduta o se ce ne saranno gli altri
Molte grazie ambasciatore già abbiamo alcuni elementi che possono servire un po'da domanda per inquadrare un po'le prime risposte
Come ho detto sto ricevendo alcune rispondo alcune domande dal pubblico che adesso riassumerò ma abbiamo una domanda in sala qui Ottavia credi grazie
Quanto nei giardinetti vedi ricercatrice Jogna nei programmi indifesi Prestre Restituta banana ananas Bregantini ecco un'esasperata tutti i relatori nell'incaricare amica della missione NATO Italia accettate lissonesi diverse responsabilità
Soprattutto se si considera la riduzione dell'impegno è nella regione da parte statunitense bene quindi chiedere secondo lei pachistani indicazioni per il Paese di questo nuovo ruolo politico ogni cane in ambito dell'alleanza
E in che modo lei che tecnicamente nel gestire le diverse posizioni interni all'alleanza con ad esempio il dissenso turco è stata la collaborazione della NATO con Voghera che ENI nel contesto delle emissioni nato
Grazie mille Ottavia approfitto anche per aggiungere alcune domande che stanno arrivando dal pubblico una prima che un po'ci ricollega a quanto sta accadendo in Ucraina ma pienamente incentrata sull'Iraq è l'aspetto che ha ricordato un nostro ha udienza riguardo l'astensione dell'Iraq al con alquanto all'assemblea generale dell'ONU sulla risoluzione di condanna per l'invasione russa se tipo illustrare alcune considerazioni
In merito un'altra domanda che arriva dal pubblico di fare un po'il quadro se possibile nei tempi possibili della minaccia jihadista nelle regioni del Kurdistan iracheno in particolare e appunto in quella zona diciamo di cuscinetto tra
Il Kurdistan iracheno è l'Iraq vero e proprio tra virgolette
Una una terza domanda un po'più ampia di riflettere su se l'incognita Putin appunto potrebbe complicare invece di accelerare il negoziato Argesi più lei a Vienna a credo io io tutti mi trovo un po'più un dalla parte diciamo purtroppo pessimista nel senso che sembra che quello che sta accadendo in Ucraina stia portando a nuove condizioni o comunque nuove richieste da parte iraniana ma anche da parte russa con in particolare
Riguardo estensioni delle sanzioni per poter poiché commerciare con con l'Iran
Ma questi sono elementi un po'che sono usciti appunto dalla Ciavatta vi passo la parola l'ambasciatore Greganti grazie
No grazie grazie molto no grazie alla alla dottoressa fantasma trovato molto molto interessante su considerazioni assolutamente condivisibile grazie all'ambasciatore Melani mio predecessore
è sempre un piacere incontrarlo parlare di Iraq
Allora sulle domande
Insomma tante considerazioni si possono fare comunque per quanto riguarda la missione nato il comando che l'Italia perderà comincia l'ambasciatore Melani appunto come la prima volta che lo facciamo e quello che mi diceva è assolutamente corretto l'Italia e del distende ben vista la NATO in generale del Paese
Ciò detto appunto ci sono vari vari come dire de variabili di cui tener conto come appunto diceva la la la dottoressa fantastiche
In generale questo segnala una rinnovata responsabilità dell'Italia non solo verso l'Iraq ma anche dire verso la NATO
Adesso siamo tutti molto chiaramente presi da da questa crisi che abbiamo in Ucraina è evidente ma dopo la fine dell'impegno in Afghanistan la missione della NATO in Iraq dovrebbe essere sarà la più importante autodichia
Quindi c'è anche diciamo anche la NATO stessa come organizzazione ha interesse al al successo dalla missione
La Turchia appunto lo si è detto a un ruolo molto importante in Iraq per varie ragioni ed è anche membro NATO e quindi certamente
Partecipante prima di tradizione
Io sono fiducioso ed evitare certamente riuscirà diciamo a a gestire nel modo migliore possibile la missione tenendo conto di tutte le variabili
E sempre d'intesa con tutti gli alleati ENEL Pino dispetto della sovranità ed Eric dei desiderata dell'età irachene perché in ultima analisi ma siamo lì su loro richiesta
Astensione dell'Iraq sul voto sull'invasione russa dell'Ucraina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
L'Iraq si è astenuto come la maggior parte dei Paesi arabi
La ragione che è stata dote che intanto sul piano formale
Un po'come ci siamo detti c'è un governo adesso che un governo che attenua
Ma e quindi sul piano formale Ciano c'è ora la la ragione può essere questa
Nelle dichiarazioni pubbliche che hanno fatto vari politici iracheni fra cui Moqtada Sadr hanno hanno sottolineato il fatto che l'Iraq conosce bene sulla propria pelle che
Il conflitto non è mai la soluzione nessuna controversia quindi hanno fatto dal loro punto di vista un appello da ambo le parti per
Mette da parte le armi e cercare una soluzione negoziata insomma chiaramente è una una posizione la posizione di un Paese che chi non vuole appunto chiaramente deposizione come come gli altri
Di fronte a una crisi che è vissuta con grandissima preoccupazione
E qui mi ricollego un'altra domanda e cioè alla possibilità che
Che la crisi ucraina possa complicare il negoziato DNA sull'accordo nucleare con l'Iran
Certamente sì
Da quanto sappiamo negoziato stava andando bene a Vienna eravamo le battute conclusive anche seriamente difficile parla di battute conclusive su una cosa tutti gli uffici
Il Complesso
Potrebbe complicare la situazione certamente perché adesso è chiaro che la Russia stabilire richieste su questo fronte
E da questo punto di vista la preoccupazione di Baghdad è massima come è stato ricordato prima l'accordo sul lessico Reja cruciale per la stabilità della regione e dell'Iraq e e quindi lo guardano a questo ovviamente con grandissima attenzione
Soufflé correva dalla minaccia jihadista quello che dicevamo appunto e soprattutto presente nelle zone di confine fra di confine insomma fatta l'avviso autonoma del Kurdistan e gli arresti dell'Iraq
Anche se come dicevo recentemente c'è stata una reazione molto forte delle forze di sicurezza irachene
In parallelo con la il tentativo che ha fatto li Sisti prendere una prigione
In Siria nascita di casacca che al confine con l'Iraq è una prigione importantissima in cui c'erano centinaia di di di prigionieri anche di quadri di dirigenza dell'Isis che è fallita
E è senza dubbio questo continua ad essere una preoccupazione
Siamo che ha diciamo tutta l'attenzione da parte irachena ma anche noxa ricordo che la coalizione anti dare sia sempre presente sul paese continua ad operare anche se appunto la presenza internazionale in funzione non combatte
Sostegno a Dubai estreme advice and assiste alle forze laiche irachene che sono qui direttamente impegnate
Ma grazie nuovo abbiamo un po'di tempo e vorrei sicuramente di passare la parola alla dottoressa come fantasie immagino avrà qualcosa da aggiungere anche anche lei su questi temi forse se appunto sul sulle ripercussioni di degli dell'Ucraina sul sull'accordo del Gezi sequele quindi poi le riserve azioni possibile per l'Iraq a minaccia jihadista la l'elemento politico interno
Se davvero Cadini potrebbe essere il miglior candidato per per mantenere una stabilità
Abbiamo molto io ammiro molto il menti sul tavolo Gregorio lui fa grazie grazie Andrea purtroppo siamo in un momento in cui veramente il nostro lavoro di analisi come analisi che è molto difficile perché cambia tutto sta cambiando no è anche punto riprendano o quello che diceva l'ambasciatore Greganti i Paesi aria di guardano a questi eventi c'ha la guerra in Ucraina veramente con molta preoccupazione
E non diciamo la non non si non ci si può aspettare una posizione a mio avviso molto chiare perché alcuni Paesi soprattutto Conte paesi del golfo a mio avviso appunto cercheranno di prendere una posizione che non diciamo è solo dall'acqua da parte occidentale
Proprio perché vogliono aspettare di vedere come le cose volgono coinvolgono e quindi veramente sia l'Arabia Saudita che Chien graziare i diciamo saranno veramente daranno dei segnali quasi contraddittori per quanto riguarda appunto la loro posizione e poi altri Paesi nel Nordafrica ma anche appunto l'Iraq penso neanche loro appunto diciamo adatteranno loro posizione a seconda di come appunto le cose può evolvono quindi non hanno non ci si può aspettare una posizione chiara
Ma devo dire che è interessante vedere che non c'è uno schieramento verso Occidente anzi l'opinione pubblica una cosa appunto più volte ci dimentichiamo anche in questo momento nell'opinione pubblica araba soprattutto attraverso i media
A gestire altri c'è veramente una grande una grande antipatia devo dire purtroppo verso l'Europa
Soprattutto viene tutto letto attraverso questa dimensione appunto una della pesa il fatto che loro va privilegiato punto it riduca anche come a sconfitto in Ucraina rispetto ad altri posti che questo veramente sembra essere un elemento secondario a mio avviso bisogna appunto tenerlo sott'occhio perché le popolazioni stanno molto attenti a questo differenti regresso Rankings che sentisse che sembriamo fare appunto senza necessariamente capire chiaramente l'Europa ha degli interessi John strategici delle priorità Anna come tutti gli altri governi ecco quindi questo
Vorrei aggiungere poi per quanto riguarda appunto la l'elemento Mario Comense Maso per quanto riguarda l'anarco
è la questione appunto della gradualità nella nell'ampliamento della missione
Ne perché appunto è vero che la NATO di per sé ha una buona reputazione è però anche vero che nel momento in cui sono stati fatti da Bruxelles delle dichiarazioni a proposito dell'ampliamento a febbraio scorso
Quei gruppi pro iraniani appunto ha chiesto quindi responsabili appunto per questa violenze questi lanci di razzi contro appunto le ambasciate occidentali
A hanno praticamente hanno hanno visto questo ampliamento della della della NATO come una ha un progetto appunto occidentale di un di secondo pupazzo né quindi è molto importante diciamo esteri molto sensibile a questi a queste acque stimoli locali penso proprio per non istigare dietro e capire appunto quanto come come come Mosè questo questo contesto in questo ruolo questo contesto locale e con un siamo stiamo stiamo sempre nominando su dei carboni ardenti e devo dire che appunto facendo riferimento alla questa legge si Dewey
Sì tutto può cambiare come ho detto nel mio nella mia analisi appunto penso dieci si possa aspettare sia appunto una un ritorno la diplomazia e la cooperazione regionale ma anche veramente un ritorno alla polarizzazione quindi tutti gli scenari sono ancora aperti e vi è la questione si è vista si lega la questione della competizione regionale perché più diede una competizione tra per esempio l'Iran e Turchia nel nord dell'Iraq proprio in quei territori nella bastoni che canti menzionava tra urbi stanare e Kurdistan e i paesi regioni arabe più c'è un distacco una non cooperazione tra forze di sicurezza pur de forze di sicurezza irachene quindi non c'è spazio
Per diciamo perché queste cellule jihadiste possano appunto riemergere
Grazie mille Maria Luisa siamo già arrivati più o meno alla fine della nostra o un'ora di di di dibattito e discussione
Credo abbiamo toccato molti punti interessanti sicuramente potremo andare avanti per avaria un altro po'almeno vorrei veramente ringraziare la udienza anche che se con l'estate era noto siamo a un numero molto elevato e anche delle domande
Mi scuso e assumo le responsabilità se non sono riuscito a porgere tutte le domande che sono arrivate nella chat avremo sicuramente altre occasioni
Ricordo comunque che il video che è stato registrato verrà pubblicato sul sito del dell'istituto che naturalmente rinnoviamo al nostro interesse a ripetere questi esercizi a questi eventi
Su sull'Iraq ma anche su su tanti altri temi regionali l'importanza per l'Italia ma di importanza anche naturalmente pietà per la regione stessa
Quindi con questo nel rinnovo i ringraziamenti a ai nostri relatori alla dottoressa tanto è piena all'ambasciatore Greganti con l'augurio che gli scenari più diciamo positivi possano diventare speriamo speriamo una realtà perirà che anche per per la missione italiana che presto
Prenderemo le redini passerò la parola per un breve ringraziamento anche da parte del presidente Nelli Feroci quindi grazie ancora
Grazie Andrea levo solo dire che quella di oggi per me era un po'la scommessa perché parlare di Iraq un momento in cui come ci ricordava giustamente la dottoressa Santanchè l'attenzione dei media della politica
E quasi unicamente concentrata sull'Ucraina era un po'un azzardo però io osservavo sullo schermo che aveva avuto
Una presenza costante tagli ottantadue e ottantatré partecipanti a questo vetrina che è un segnale positivo anche nell'interesse questa nostra iniziativa ha suscitato
Chiudo soltanto per ringraziare Maurizio Riganti per citato un'ora e più del suo prezioso tempo per
Parlare Iraq ringrazio Gordon tre esaltante anche per i suoi contributi ringrazio
L'amico e collega Maurizio Melani ringrazio naturalmente Andrea De Sica organizzato e gestito questo Wendi Murdoch e alla fine ringrazio tutti voi che ci avete seguito a distanza buon pomeriggio