Il lavoro delle donne: libertà dalla violenza e strategia di sviluppo del paese

Eligio volteggia tutte a tutti i benvenuti a questo apprezzamento
Il lavoro delle donne libertà dalla violenza e strategia di sviluppo promosso dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui femminicidi
Prima di iniziare permettetemi di leggere il messaggio che la Presidente del Senato Maria Alberti Casellati ha voluto inviare al nostro convegno perché per impegni precedenti non poteva essere presente invio compiacere il mio saluto in apertura del convegno il lavoro delle donne libertà della violenza e strategie di sviluppo promosso dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sui femminicidi nonché su ogni forma di violenza di genere
In occasione della giornata internazionale della donna
Desidero esprimere alla Presidente Valeria Valente ai componenti della Commissione agli illustri relatori il mio profondo apprezzamento per questo prezioso momento di confronto e approfondimento sul lavoro delle donne
Come strumento di indipendenza riscatto e liberazione da ogni forma di abuso prevaricazione violenza o discriminazione
Ancora oggi il rapporto tra donne e lavoro è in chiaroscuro
Il lavoro è uno dei più potenti strumenti di emancipazione femminile uno dei grandi alleati delle donne anche nella lotta alla spirale perversa della violenza di genere tanti sono i progressi compiuti negli ultimi anni per rafforzare la presenza femminile nel mondo del lavoro e consolidarne le tutele eppure se guardiamo alle opportunità di accesso all'occupazione alle condizioni lavorative specie economiche e ai percorsi professionali ci rendiamo conto che la parità tra uomo e donna non raggiunta
Lo testimonia il fatto che ancora oggi vediamo carriere mancate e device salariali
E allora è importante rimettere al centro dell'agenda del dibattito pubblico le politiche del lavoro al femminile che sono una sfida da perseguire nell'interesse di ogni donna ma anche la premessa di una solida prospettiva di sviluppo economico e sociale per il Paese
Bisogna agire su più livelli consapevoli che la lotta alle diseguaglianze di genere è una partita da vincere anche sul piano della cultura oltre che su quello della legislazione e dell'azione di governo
In questa prospettiva occorre che per abbattere barriere e pregiudizi inaccettabili la logica della parità dei meriti e dei talenti si Rabichi nella coscienza collettiva questa è l'identità culturale che le celebrazioni per l'otto marzo ci esortano a costruire anche attraverso appuntamenti odierni come quello come appuntamenti come quello odierno preziosi tasselli di un percorso di civiltà e progresso a tutela delle donne
Dei loro diritti delle loro libertà e della loro dignità a tutte voi rivolgo i migliori auguri di buon lavoro Maria
Alberti Casellati
Questo dicevo il messaggio della presidente del senato e
Permettetemi quindi anche di darvi il mio personale benvenuto a una
Particolare interesse credo questo questo
Appuntamento questo convegno che non ha davvero nulla di rituale
Anche perché ci troviamo esattamente a due anni da la Presa d'atto anche per il nostro Paese che stavamo andando incontro a un nuovo a una nuova era una nuova stagione due anni fa era l'ultimo giorno prima dello da un ve lo ricorderete tutti
Ci stavano per rinchiudere
I avremmo dovuto fare i conti con una realtà che nessuno di noi avrebbe mai immaginato e che però c'è apparso chiaro fin dall'inizio che colpiva ancora una volta soprattutto le donne
Forse non a caso per questo l'abbiamo chiamata anche guerra ora che siamo in guerra per davvero credo almeno la guerra la vediamo così da vicino ci rendiamo anche conto delle differenze
Ma non era poi del tutto improprio quel termine per certi aspetti e oggi facciamo una specie di di bilancio di ciò che è accaduto in relazione anche a quindi perdite di posto di lavoro il Pnr che a quello miniera certo cercare di recuperare i posti di lavoro ma non solo come tutto questo si intreccia con la violenza che abbiamo visto essere aumentata proprio durante i mesi dello da un sono quindi particolarmente contenta e onorata di dare la parola la senatrice Valeria Valente che avete sentito presiede la Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio e che ha voluto intrecciare per l'appunto questi due aspetti perché l'uno va
Purtroppo di pari passo con l'altro i
Se non si prende atto di questa realtà è difficile poi intervenire in modo raziocinante prego senatrice
Grazie buongiorno buongiorno a tutti ben trovati tutti grazie affare fratello grazie innanzitutto a lei per averci avete scelto di accompagnarci in questa riflessione che
Ha detto benissimo e io non avrei saputo fare meglio e quindi la ringrazio anche per questo non è assolutamente per noi un appuntamento rituale ovviamente
Introduco questo appuntamento ringraziando a nome di dell'intera Commissione molte delle senatrice dei senatori componenti della Commissione parlamentare d'inchiesta sono qua io li ringrazio tutti perché abbiamo costruito anche questo appuntamento
Di oggi con il contributo il pensiero e la il e il lavoro di tutte noi che è un lavoro ovviamente che va trecentosessantacinque giorni all'anno ma hanno in questo otto marzo abbiamo voluto provare a intrecciare quello che ne facciano sul tema della violenza e Pro con il tema dell'occupazione del lavoro dell'empowerment l'affermazione il protagonismo delle donne vorrei dire
Innanzitutto perché per noi non è rituale ma prima di questo ovviamente una riflessione che peraltro ancora una volta fare fratello sono inquadrava Brad benissimo
Una come dire una relazione tra quello che sta accadendo diventa complicato difficile in una giornata del genere fare qualsiasi tipo di riflessione totalmente scollegata da quello che accade poco pochi a pochi chilometri da qui
Non avremmo mai pensato di essere di essere guerra di avere una guerra così vicina seppure lo dobbiamo dire ce lo dobbiamo dire con grande responsabilità alle guerre nel mondo sono tante ogni giorno
E noi quelle semmai le abbiamo viste con più distrazione solo perché erano un po'più lontani da noi oggi vediamo mettere in discussione un equilibrio che sembrava raggiunto consolidato
E io non ho certezze non sono peraltro nemmeno un'esperta quindici vado cauta però qualche riflessione parquet almeno suggestione qualche domanda e me la faccio anche perché di solito nelle introduzioni corre soltanto dare qualche suggestione per lasciare le relatrici che ringrazio tutte
Invece qualche riflessione più compiuta io veramente solo qualche spunto mi chiedo e vi chiedo
Una guerra che avesse visto
Più donne protagoniste nei luoghi della decisione più donne al governo dei paesi sarebbe sarebbe saremmo arrivati a tanto saremmo arrivati così
Così come vedere troppe poche donne oggi dei tavolini negoziati di pace tante troppe poche donne nella di Prome nella diplomazia internazionale ancora troppe poche ecco non ci farebbero ben sperare meglio sperare per il futuro
Dico ancora quante volte abbiamo detto né la pandemia che le donne pagano il prezzo di modelli di crescita e di sviluppo nei quali né lei né in quali non sono stati decisive però poi finiscono per pagare sempre il prezzo più alto di queste crisi
Lo diciamo anche rispetto alla guerra le donne in questi giorni rischiano di pagare il prezzo più alto di queste crisi lo voglio dire con un ampio insieme ovviamente alle nostre sorelle ucraine ma anche ma anche alle tante donne russe che stanno trovando ad opporsi a questo a questa invasione
E lo fanno mettendo a rischio cioè affermando che mentre la proprietà di libertà ma mettendo a rischio la proprio a la propria vita oltre che la propria libertà
Ovviamente il primo pensiero va sicuramente alle donne ucraine perché per quello che stanno facendo in queste ore per quelle che decidono di resistere per quelle che decidono di mettere in salvo e tropicali per quelle che decidono di accogliere per quelle che semplicemente non riescono a farsi una ragione di separarsi dai loro cari
E qua a tutte loro ovviamente la nostra vicinanza però credo che lo dobbiamo fare demente in concreto con quello che di cui nota onorando la migliore tradizione anche nel nostro Paese di accoglienza di solidarietà il rapporto con la comunità ucraina presente in Italia credo che lo stiamo facendo ebbene in Italia rispetto a questo però io dico finiremmo per dirci troppe poche troppe ecco in questo caso parole non dico scontate mai però come dire un po'anche ovvie potremmo mai dirci cosa è riversa in queste ore mi sono chiesta ora dovremo chiederanno i stessi anche un salto di qualità e qualche parola di di verità in più che cosa anche in queste ore che cosa dobbiamo imporci in giornate come queste per fare in modo che questo questo questo sentiero come dire questo sentiero che sembra sempre un po'tracciato decimò i veramente lo interrompiamo e cambiamo rotta cambiamo strategia dov'è che abbiamo sbagliato sino a questo momento cosa abbiamo sottovalutato
Qualcosa avremo più sottovalutato
E Mendieta dire viene da dire appunto che il tema vero continua ad essere che le donne hanno poco spazio per affermare un modo diverso di guardare il mondo e un modo diverso di stare al mondo
Io credo che il tema della violenza è tema che abbiamo scelto oggi qualità dello sviluppo occupazione e violenza sia molto legato a tutto questo non lo dico sempre chimiche Emilia ascolta in più circostanze lo affermo in ogni ogni falsa
Che il tema della violenza attiene anche al modelli di sviluppo che qui non siamo in grado di mettere in discussione perché autonomia libertà passano sicuramente anche per indipendenza
Per la possibilità concreta data alle donne di fare scelte di libertà sicuramente questo può o aiutare le donne a fuoriuscire da da percorsi di violenza o quanto meno non intarsi e questo un po'il senso del ragionamento di oggi
E io quando dico affermiamo modelli nuovi proviamo ad affermare modelli nuovi di sviluppo di coi chiamo in causa leadership leadership femminili donne nei luoghi alla decisione che però quando ci arrivano devono provare ad affermare un modello un modello differente quindi dobbiamo dare loro forza Rete relazioni dobbiamo sostenere quando dico che secondo me l'Europa non so anche questa è una domanda che faccio
è l'Europa ha battuto un colpo diverso rispetto alla pandemia rispetto a quello che eravamo abituati a vedere e mi sembra stia provando ad affermare anche un un ruolo diverso
In questo contesto in questo conflitto non sarà un caso dico forse che ci sono donne protagoniste a guidare l'Europa in questa fase non voglio dar non voglio fare banalizzazioni né tanto meno dare cose scontate però qualche suggestione o qualche pensiero forse saremo chiamati a farlo e quando abbiamo detto che nella pandemia il tema vero per uscire dalla pandemia era affermare un nuovo modello di sviluppo in grado di mettere al centro la cura delle persone la cura dell'ambiente no accento un'altra idea questo quando quando quello che voglio dire quando dico affermare un nuovo modo di stare al mondo io parlo esattamente di questo
Parlò del valore della vita
E di un modo diverso ti di stare al mondo che significa anche rifiutare qualsiasi forma di cultura della sopraffazione e della forza del dominio no dell'arroganza della forza e che quella esattamente contro cui stiamo combattendo del credo in questi giorni e che tanto male sta facendo affermando appunto
Una guerra che non ci non non sono non comprendiamo che forse non ci saremmo aspettati che sicuramente penso insomma in qualche modo ripuliamo con tutta la nostra forza è la forza di cui siamo capaci allora dicevo
Ecco quando quando ragioniamo di questo ragioniamo di un modo di un modo delle donne di potere affermare di provare ad affermare un protagonismo diverso che cosa perché ne non ci siamo non ci siamo riuscite
Questo credo che la domanda che ci dobbiamo fare oggi perché perché affermare un altro modo di stare al mondo e altri modelli di sviluppo può può io dico a credo che i dati anche ci consegnino questa realtà contare la possibilità più donne di entrare di accedere nel mondo del lavoro ma io dico anche di resistere in quel mondo il lavoro
Perché affermare leadership in grado di cambiare modelli di sviluppo significa per esempio investire in settori strategicamente
Maggiore presenza femminile questo mi ha insegnato Linda Laura Sabbadini che ringrazio sempre per essere accanto a noi non ci investiamo di più settori strategia strategicamente diciamo come dire
Più impattanti sull'occupazione femminile quando parliamo di cura quando parliamo di istruzione di sanità
Di servizi alla persona se mettiamo una persona al centro mettiamo la sua qualità della vita significa che investiamo anche dentro quei settori di abbiamo un'alta occupazione firmi e tassi di occupazione femminile sicuramente più alti
E questo vuol dire però cadere in stereotipi e pensare che le donne debbano fare solo questo assolutamente no quando dico per esempio nuovi nuovi
Leadership e donne che possono affermarlo modelli di sviluppo Petrovici scusi come deliberiamo anche di stereotipi e affermiamo che le donne non non solo ci possono stare nelle materie questo so essere una materia molto cara la ministra Bonetti che ringrazio per essere qui
Materie stemma materie scientifiche materie tecnologiche ma diciamo anche che loro ci stanno dentro quella dentro queste Toni con un'altra modalità un altro approccio un altro
Modo in qualche modo di affrontare no
Anche questi questi grandi temi che sono stati appannaggio degli uomini per tanti per tanto tempo e quindi significa soprattutto per me
Affermare anche un altra Modern modelli di organizzazione del lavoro ma anche nuove modalità e criteri e percorsi di carriera significa anche sostanzialmente nuove modalità di esercizio del potere
No questo vale anche per la politica per le istituzioni
Significa cambiare e scardinare quei modelli perché noi a quei modelli oggi dobbiamo dircelo con franchezza abbiamo consentito al alle donne l'accesso dentro il mondo del lavoro dentro il mercato del lavoro ma ci chiediamo poco troppo poco
Come ci stanno poi quelle donne dentro quel mercato perché fuoriescono perché ancora la nascita di un primo figlio
No e così io ogni rosa per le donne perché impatta così drammaticamente dei percorsi di carriera perché subiscono tante volte molesti perché quel luogo invece di essere un luogo accogliente ospitale nel quale le donne possono affermare competenze
Talenti e professionalità acquisite fuori fanno invece tanta fatica
Ad affermarlo e poi in qualche modo a fare carriera ad arrivare i vertici a governare quei processi e non subirli a non sentirsi né in qualche modo invece schiacciate no e al massimo che cosa chiediamo quelle donne ce lo dobbiamo dire con franchezza chiediamo tutte noi di essere delle piccole rovine
Dovere abbiamo parlato per tanti anni di conciliazione e oggi solo faccia una faticaccia ancora fatica ad affermare l'idea della condivisione che però è una cosa profondamente diversa perché chiede esattamente questo chiede non vogliamo chiedere alle donne di farsi carico di quello e dell'altro cioè della col lavoro di cura e dei tempi del lavoro così come li abbiamo conosciuti chiediamo una società di di pensare
I modelli di cura di renderli condivisi tra gli uomini e le donne ma anche una come dire responsabilità sociale quindi un welfare di comunità un welfare di prossimità che sappia sopportare le donne nel lavoro di cura nella presa in carico
Nella cura in quel famoso lavoro di cura centrale in un nuovo modello di sviluppo
Delle no a supporto delle persone anziani disabili bambini quindi siccome supportare in questo lavoro così prezioso per affermare un altro modello di sviluppo ma dall'altro lato però dopo vogliamo anche che quell'organizzazione del lavoro che oggi passa no lo dico molto spesso e lo ridico oggi con maggiore convinzione passa per essere un modello neutro e invece un modello che neutro non è per nulla perché è un modello costruito a misura di uomini nel quale modello le donne ci stanno a fatica e quando ci arrivano o fuori escono oppure devono diventare delle rovine ecco questo io credo sia il salto di qualità
è un po'anche il cambiamento che ne dobbiamo fermare nel racconto cioè non ci basta mettere appunto delle misure che consentano alle donne di accedere al mondo del lavoro ci serve cambiare quel mondo cambiare modelli di quel mondo per fare in modo che le donne non solo ci arrivino ma ci stiano per più tempo possano fare carriera possono affermare
Nuovi modelli di decisione come modelli di leadership e quindi processi che resta riempie riuscirebbero può in qualche modo non solo ad accoglierli più e meglio le donne
Ma anche secondo noi sto al mio punto di vista sicuramente dal nostro punto di vista ad affermare anche un modo diverso
Per gli uomini di stare dentro quei processi e questa un po'la scommessa che dobbiamo vincere significherebbe sicuramente favorire un ha un alto un maggiore tasso di occupazione femminile perché poi l'occupazione femminile questo diciamo è presto detto io non credo che lascio soprattutto alle esperte
Alle relazioni che verranno al Pannella come perché le donne potrebbero in questo col salto di qualità anche arrivare ad essere più ad averli
Insomma adesso perché il protagonista del mondo lavoro nel senso di esteri in termini medici più alti e quindi in qualche modo anche sconfiggere questi numeri che ci inchiodano ultimi fanalino di coda in Europa ma anche con numeri che non sono spiegati sinceramente
No da quello che l'Italia la strada di Tare hanno la la storia di un Paese civilizzato progredito e industrializzato come quello dell'Italia non non spiega synth sicuramente questi numeri inchiodano tutti quanti ma le responsabilità perché le donne accederebbero
In in maniera più agile e Cile esisterebbero in maniera diciamo come dire più funzionale o comunque più congeniale
A loro modo di essere ma questo significherebbe poi soprattutto autonomia e indipendenza libertà di scelta significherebbe emanciparsi da una condizione io dico spesso mondo ci sentiamo molto spesso soprattutto in tema di violenza parla di soggetti vulnerabili
E non non sono le deboli e per fortuna questo diciamo ormai lo dicono veramente in pochi no
Ma parliamo molto spesso di donne come soggetti vulnerabili io credo che le donne non sono solo non solo vulnerabili sono come dire messe costrette in una condizione di vulnerabilità dal contesto sociale e storico che ci fu il PCI ci stringe in quella in quella dimensione quindi autonomia indipendenza libertà di scelta emancipare o le donne da quella
Da da quel da quel posto che in qualche modo li da quella più da quella situazione da quella e condizione quindi sconfiggeremo sicuramente questo tipo di condizione ma affermeremmo anche un modo di verso di stare dentro la relazione e vengo alla violenza non c'è niente da fare non ci stanchiamo di dirlo la violenza è l'espressione di una sperequazione di potere esistente la dinamica della relazione
Non è un'emergenza non è legata a raptus non è legata a incapacità di intendere e di volere momentanea temporanea
Ho stabile di un uomo è il modello della relazione di cui l'uomo è portatore sostanzialmente da anni da decenni e che vive sfonda sostanzialmente su stereotipi sociali e culturali che sbarcano per i nomi ma valgono anche per le donne
Questi dentro dentro questi stereotipi c'è una dinamica nella relazione che vede l'uomo
Sempre legato la donna in una condizione in qualche modo no di dominio di cultura della sopraffazione di vinili di prepotenza di forza
Ecco questa sperequazione di potere questa sperequazione di forza non c'è niente da fare nella battiamo non direttamente anche qui nessuna banalizzazione nessun automatismo ma se vediamo che nella pandemia sono aumentate
Le violenze non di quelli femminicidi questo questo dirà bene Linda Laura ma c'è un'indagine puntuale della commissione d'inchiesta che per chiunque non avesse vista dice i numeri della pandemia e la violenza dentro la famiglia
Sicuramente però i femminicidi nomadi le violenze domestiche si è tanto sono aumentate dentro la pandemia non si sono aumentate le violenze domestiche da un lato e diminuisce invece e in maniera preponderante forte imponente il numero delle donne occupate non diciamo che una relazione diretta c'è ma forse qualche riflessione sulla corte relazioni di cui in questi due numeri di questi fenomeni forse credo si sia e credo che né di questo
Dovremmo sicuramente a ragionare
Abbiamo fatto tanto in questi in questa direzione in questi anni il Parlamento governo non le voglio
Non voglio sicuramente rientrare le tante cose fatte
Una delle ultime sicuramente va in questa direzione ci siamo posti il problema guardando e ascoltando le voci dei nostri centri antiviolenza che non finiremo mai di ringraziare per il preziosissimo straordinario unico lavoro che fanno cerci veniva detto aiutate le donne a fuoriuscire da percorsi violenza con un reddito di libertà c'abbiamo lavorato l'abbiamo fatto
è poca cosa e intreccia dice è una goccia nell'oceano
In termini di numeri in termini riportate in termini di tempo è un inizio meglio di niente ma ancora tanto davanti
Io non sono mai debbo dire però è meglio di niente allora meglio è no è meglio di niente quindi sicuramente abbiamo fatto ed è la direzione giusta sufficiente assolutamente no va rafforzato sicuramente sì va implementato in termini di potenzialità di numeri da raggiungere ma anche in termini di tempo temporali cioè deve durare più tempo e deve essere sicuramente anche più consistente
Le cifre diciamo sono ancora di Soria ma è sicuramente una cosa importante voluta dal Parlamento e sostenuta supportata dal governo nell'attuazione e credo che sia una scelta giusta
è sufficiente non solo in terminò Nestor insufficiente in termini misura ma non può essere la risposta però dico guai a pensare che quella possa essere la risposta
Prezzo di libertà e consigli tampona un'emergenza una condizione di un momento noi abbiamo bisogno di dire più donne occupate
Non supportate in un momento di emergenza abbiamo bisogni delle più donne inserite nel mondo del lavoro più donne affermati più donne in grado di affermare
Loro competenze non lo sapevi quelli per i quali hanno studiato quelli che stamattina il Presidente Mattarella ci ha ricordato essere anche più brave dei percorsi di studio
E raggiungono risultati più importanti però poi nel mercato di lavoro si perdono questa oltre a essere un'ingiustizia mo'spreco ovviamente di risorse per il Paese in un momento nel quale credo tutte quante condividiamo e abbiamo un gran bisogno sicuramente qualcosa che grida vendetta e quindi dobbiamo lavorare in questo senso alcune misure importanti le abbiamo messe anche nel PNR e credo che questo ce lo dobbiamo ricordare
Io penso che tra queste sicuramente la clausola di premialità sia una scelta intelligente dominata oggi ha detto la ministra Bonetti che dice
Estendiamo quella clausola anche agli appalti non solo quelli del Pnr R. ma tutti quelli e credo che sia e di questo diciamo personalmente do merito e credo che sia un'intuizione giusta intelligente e credo che vada sostenuta da tutte quante noi quindi le aziende che partecipano a bandi pubblici di qualunque tipo devono assumere donne ovviamente abbiamo trovato lo dico anche forse qui c'è stata una criticità che c'è stata fatta rilevare ma lo diranno
Altre sicuramente meglio di me
Dopo forse se diamo una regole paghiamo troppe eccezioni diventa un po'complesso qui dobbiamo provare a stringere
E anche a pensare che le eccezioni
Devono essere eccezioni se poi ci hanno una portata come dire troppo ingombrante diventa una forma come dire sostanzialmente poi si rischia di mettere di inficiare la stessa scelta di fondo quindi va mantenuta quella clausola va supportata va implementata
Potrei dire che stiamo lavorando in commissione Affari costituzionali io stessa sono relatrice stiamo in procinto in dirittura d'arrivo una legge che sostanzialmente Mutual modello col fumo sta a tutte le aziende non solo quelle quotate quelle non quotate quelle partecipate e controllate
E credo che lì si affermi una nuova leadership femminile importante
Significa affermare colli nuovi modelli credo che su questo la colf Mosca ha dato dei risultati e credo che quando gli esperimenti funzionano ebbene spostarli quindi stiamo lavorando esattamente in quella direzione credo che abbiamo fatto un importante passo in avanti sulla legge quello con la legge sulla parità salariale
è una conquista di civiltà di progresso anche quella richiamata oggi dal presidente Mattarella è impensabile che percorsi sin lì dentro
Percorsi professionale e di carriera prevedano retribuzioni tanto differenti
Abbiamo lavorato e stiamo lavorando sui congedi siamo ancora troppo lontani per dieci giorni sono pronti sinceramente gridano vendetta e se vogliamo affermare quella famosa condivisione delle responsabilità dovremmo lavorare a congedi sostanzialmente paritari tra uomini e donne credo che questo dovremmo avere il coraggio ovviamente di farlo vedo qui a sottosegretaria quella che ringrazio per il lavoro costante quotidiano che fa sul tema del bilancio di gente e credo che sia un po'la chiave perché il bilancio di già devo dire che cosa
Lo Stato sostanzialmente non solo destina ma alle donne direttamente direttamente indirettamente come in qualche modo si misurano le mistiche
Anche le risorse che destiniamo che impatto hanno per gli uomini e per le donne quindi valutarne in corso d'opera significa contarci dati che ci consentono al Parlamento al governo di correggere in corso d'opera
O quanto meno di indirizzare di più e meglio le risorse per o raggiungere questi obiettivi altrimenti come dire come sempre senza soldi non si cantano
Anzi camper mi disse
E comunque e dico ancora attenzione chiudo misure diseguali anche per disuguaglianze che si sommano
Le donne nel Mezzogiorno qua dispiace avere registrato voci fuori come dire un posto nate perché ridente che se ci sono più discriminazioni che si sommano c'è bisogno anche di misure di spariti tendano in qualche modo no ad aggredire anche questo tipo di disparità e io credo che anche le misure che abbiamo pensato in modo particolare rispetto a sgravi contributivi
Per il Mezzogiorno vadano nella direzione giusta insomma le strategie che abbiamo messo in campo sono all'interno demente strategie internazionali europee
Anche la strategia uno dell'Agenda due mila trenta vanno tutte quante in quel solco e credo che sostanzialmente fanno una scelta di fondo
Investire sulle donne e su una maggiore occupazione delle donne oggi vuol dire impattare impattare sul mondo del lavoro sulla qualità di quel mondo ma anche riuscire a scardinare e costruire nuovi modelli nuovi modelli di sviluppo nuovi modelli nei quali le donne possano stare più a loro agio e soprattutto possono avviare percorsi non solo di emancipazione moglie di autonomia di libertà e di indipendenza
E per noi autonomia libertà indipendenza ordinanti autonomia libertà
Dalla violenza io su questo chiudo questo era il senso del ragionamento che volevamo fare per questo abbiamo provato
Costruire questa iniziativa dicendo sviluppo lavoro violenza questo la volevo consegnati in questa mia introduzione innesto di questo per noi dal nostro punto di vista che cosa c'entra la violenza
Con lo sviluppo e che cosa c'entra la violenza con l'occupazione ripeto nessuna banalizzazioni nessun automatismo ma sicuramente una scelta strategica che non guarda più no oggi anche stamattina è stato richiamato cioè guai a pensare in qualche modo alle donne
Questo certo cioè siamo finalmente liberati penso di poter dire con serenità le donne non sono vittime vengono rese vittime alle donne l'abbiamo visto dentro la pandemia lo vediamo dentro purtroppo una guerra
Sono resistenti residenti sono combattenti sono donne forti il tema vero è consentire lo e costruire le condizioni affinché dispieghi non solo con la forza ma possiamo dire anche un nuovo modo e il loro modo di stare al mondo che non ci si non si chieda alle donne per resistere di omologarsi perché questa sarebbe una sconfitta non solo per le donne io credo per tutti se invece consentiamo alle donne di affermare un nuovo modo di stare al mondo credo che da questo punto di vista se ne avvantaggerebbero davvero tutti uomini e donne costruiamo sicuramente un mondo più giusto ma anche un mondo più libero dalle violenze di tutti i tipi di violenza grazie
Grazie grazie senatrice Valente lei faceva riferimento a dati che ci inchiodano io ne ho sottolineato uno che balzata agli occhi della salame attenzione qualche giorno fa il Global Gender Index delle World Economic Forum quindi qualcosa di assolutamente diciamo così neutrale dal punto di vista del della statistica e che pone l'Italia al centoquattordicesimo posto su centocinquantasei Paesi quindi davvero non non è una una buona una buona posizione e basterebbe questo per rendere diciamo le le celebrazioni dell'otto marzo o meglio i momenti di riflessione io preferisco chiamarli così
Che
Si fanno di solito intorno all'otto marzo come qualcosa di non rituale ma di assolutamente necessario a maggior ragione poi alla luce diciamo del del programma che lei ha ha presenziato perché è una sorta di vera e propria rivoluzione
Che quindici ci costringe a a ragionare su tantissimi aspetti
E a a fare delle scelte indubbiamente lei parlava per esempio del congedo di paternità ebbene giusto ieri il presidente dell'INPS Tridico si giustificava dicendo sì il congedo di paternità si fosse speso e fosse di tre mesi come attualmente per le donne invece che di dieci giorni costerebbe tre miliardi e mezzo ce lo possiamo permettere
Dipende è una scelta politica è evidente che è una scelta politica
Come tante altre scelte che che possiamo decidere di fare e che quindi rendono per l'appunto la presenza della ministra Elena Bonetti della professoressa Elena Bonetti in vista per le pari opportunità la famiglia e il suo messaggio non rituale sicuramente e ha quindi le do il benvenuto e la parola prego
Grazie grazie a tutte e a tutti innanzitutto buona otto marzo
Lo dico con ha ha consapevolezza di quello che oggi già oggi in questo nostro tempo significa anche augurarci buon otto marzo a noi in questo momento che come ha richiamato la presidente Valente chiedeva profonda vicinanza responsabilità che dobbiamo a vere lo sguardo
Costantemente fisso anche sulla situazione nella quale siamo chiamati a celebrare questo importante giornate che vede una guerra insensata e irragionevole violenta crudele
Nella nostra Europa che coinvolge le nostre sorelle Ucraina quindi ad andare tutta la nostra hanno solo solidarietà a tutta la nostra vicinanza e compartecipazione le donne sono spesso donne di coraggio di resistenza ma anche di pace come è stato richiamato e più credo che oggi dalla voce della del nostro Paese debba arrivare questo messaggio forte e poi conseguentemente mettere in campo anche dei percorsi reali di sorellanza questa parola che è calata ante tanti di noi tante persone che sono qui che credo che vada reinterpretata con una visione una passione nuovo sono profondamente grata alla Commissione inchiesta sul femminicidio partire dalla Presidente la senatrice Valente va a tutte le componenti per il lavoro straordinario incessante che che svolgono e lasciatemi davvero cogliere questa occasione ulteriormente pare confermare non solo la gratitudine ma la piena presenza del governo anche nella accogliere gli indirizzi che il Parlamento da questo punto di vista ci vuole ci vuole consegnare
Mi sembra particolarmente riuscita l'intuizione di riunire in questa giornata temi che per troppo tempo forse abbiamo lasciato un po'distanti la questione
Del contrasto alla bellezza maschile contro le donne il tema dello sviluppo economico del Paese del lavoro femminile anche della dignità del femminile nel nostro nel nostro Paese e allora perché parlare di violenza e di lavoro ha ragione la presidente Valente non si tratta solo del del fatto che lavoro fa rappresenta quella strada di autonomia e di indipendenza che Estrada di salvezza per troppe donne vittime di violenza
Ma
E anche perché il lavoro è il segno di una piena dignità di cittadinanza che il nostro Paese riconosce a tutti a tutti e riconosce alle donne oggi i presidente Mattarella a nel suo discorso al Quirinale è stato chiarissimo inequivocabile
C'è un diritto costituzionale che quello di contribuire al bene comune al bene collettivo
è l'articolo quattro dalla nostra costituzione non è accettabile per la nostra Repubblica escludere le donne da questo diritto costituzionale
E quindi è evidente che questa dignità e alla base di quel riconoscimento della dignità da cui nasce la parità che davvero può rimuovere ogni forma di abuso di discriminazione e di violenza
Certo il tema della dell'indipendenza economica della violenza economica esercitata sulle donne dell'indipendenza economica fortemente una leva di sviluppo di salvezza per le donne ma non illudiamoci non è solo un tema per preservare per tutelare come è stato detto una categoria che per troppo tempo è stata considerata una categoria fragile
è per rimuovere una fragilità del sistema nata rimuove la fragilità delle donne era che l'Italia è più debole
Se le donne non ci sono se le donne non ci sono nel mondo del lavoro sulle nomine non ci sono nei ruoli di governance se le donne sono abusate violentate annichilite nella loro dignità è un Paese che ha nemmeno computer una democrazia che non è compiuta
E allora ecco perché il governo ha scelto come è stato ricordato di investire sulla parità di genere come uno degli assi prioritari del PNR R. perché abbia nero R è una quantità di risorse inedita nella storia la nostra Repubblica
Ma è un contesto di progettualità di intelligenza e di energie di prospettive altrettanto inedito e il tema non è solo cosa facciamo da qua al due mila ventisei cosa accadrà dal due mila ventisette in poiché Paese vogliamo essere a partire dal due mila ventisette vogliamo essere un Paese nel quale non c'è più
Da dire abbiamo raggiunto il cinquanta virgola cinque del tasso di occupazione femminile e mai dato stato più alto fino a a questo momento è grave che accada che cinquanta virgola cinque il tasso più alto di occupazione femminile che abbiamo lira giunto dopo la pandemia
Ed è grave che abbiamo detto abbiamo solo diciassette virgola uno punti di percentuale di differenza tra l'occupazione maschile e femminile nello stesso mese siamo quasi al minimo storico c'è stato solo un diciassette per cento è inaccettabile
La strategia la prima strategia nazionale per la parità di genere
Serata degli obiettivi anche dei numeri duri come solo matematica sa essere a volte dure vera da qua al due mila ventisei vogliamo recuperare quello svantaggio nel contesto europeo arrivare almeno di cinque posizioni di di vantaggio e ricordiamoci uno dei motivi per cui non siamo così indietro nella classifica europea San quattordicenne grazie
Alla legge don fumose che ha permesso di fare un salto di qualità alla presenza di donne nei board ma nella corsa alla prima che dice non basta
Abbiamo tante donne oggi nel board ma abbiamo poche CEO abbiamo poche donne nel ruoli di dell'apice sia del pubblico che nel privato
Abbiamo scelto di investire con concretezza lo facciamo innanzitutto non solo per l'uso di principio ma che è un Paese nel quest'anno nel due mila ventidue per la prima volta noi abbiamo deciso che a norma di legge in Italia si debba dare una strategia complessiva integrata per la parità di genere l'abbiamo messo a norma di legge abbiamo istituito gli osservatori e nazionale per la parità di genere loro
Firmato il decreto il ventidue febbraio e in fase di va di di di analisi degli uffici competenti il ventisette gennaio o sempre per decreto costituito la cabina di regia e oggi a distanza di un anno dall'avvio del di questo percorso esattamente un anno fa
Ho inviato la prima convocazione della cabina di regia per la strategia per la parità di genere che si svolgerà il prossimo ventiquattro febbraio che coinvolge tutti i ministeri
Che che agiscono proprio con questa con questo indirizzo
Per la prima volta il paese scende che un piano di contrasto resta maschile contro le donne non è delegato ore legato all'autonomia e alla scelta dell'autorità politica pro tempore lo abbiamo scelto per legge in Italia dal due mila ventidue
Non potranno non avere nelle sue strategie fondamentali normative un piano di contrasto pensa maschile contro le donne non è solo simbolico significa che la nostra democrazia sceglie di investire in modo stabile strutturale
Non è mai abbastanza il quanto ma certamente dare finalmente una stabilità agli investimenti e alle strategie significa non dovere anno per anno
Ridefinire la contrattazione dei fondi che devono arrivare i centri antiviolenza significa dare una prospettiva di medio e lungo termine si dica dare agibilità alle politiche attive
Sia per la parità di genere che nel contrasto Brienza contro le donne che sto poi sono due azioni che ovviamente sono profondamente integrate
Farlo oggi ricordare oggi questi appuntamenti significa ricordo di non semplicemente celebrare una giornata che certamente riconosce il valore delle donne che riconosce che il nostro Paese per guardare il futuro ha bisogno di dare prospettive concretezza ai sogni delle bambine delle ragazze
Ma significa anche dirci e dire come istituzioni al Paese
Che è un impegno che ci siamo assunti che ci dobbiamo assumere e senza il quale la nostra democrazia non potrà davvero dirsi compiuta
Quindi nel lui ribadire il mio buon otto marzo a tutti a tutti ribadiscono solo l'impegno del governo ma anche la richiesta a costruire questa profonda sorellanza e Alleanza nel Paese col Paese per raggiungere questo importante obiettivo grazie
Grazie ministra fra l'altro credo che mi hanno detto che lei aveva un impegno e che ahimè ci deve lasciare ma la la ringraziamo comunque per essere per essere stata come questo questo pomeriggio le sue parole
La citazione che lei faceva del Presidente della Repubblica e di questo obbligo morale ma non solo morale che noi abbiamo di portare la parità delle donne mi ha fatto venire in mente quanto siano difficili questi percorsi
Per con un disegno di legge che è quello per esempio sul cognome della madre che e tutto sommato no dovrebbe essere una cosa prima santa facile
Che nel resto d'Europa e c'è già e per la quale ci sono fior di sentenze della Corte Costituzionale eppure non si riesce a scalfire adesso ci sta riprovando ovviamente ma non si riesce a scalfire niente nel proprio non non passa ma noi siamo testare bello molliamo e quindi su questo anche ci concentreremo però per dire appunto della della difficoltà grazie ministro allora direi che a questo punto entriamo proprio nel vivo del nostro del nostro convegno è e cominciamo allora davvero a a guardare i numeri le cifre perché solo avendo una chiara
Prospettiva si possono poi di fare scelte anche oculate e allora dopo molto volentieri la parola a Linda Laura Sabbadini che direttrice centrale Istat e che si concentra proprio su questo aspetto cioè sulla i dati delle donne fra violenza maschile maternità occupazione e per l'appunto carriere mancate prego Sabbadini
Allora intanto buongiorno tutte penso che oggi gli uno otto marzo molto molto cupo molto duro per tutte perché c'è un otto marzo per non ci saremo mai aspettato troppo
Dopo i fatti dopo la ritirata dall'Afghanistan di agosto con la situazione delle donne afgane che è sprofondata nel Medioevo ci ritroviamo con una situazione terribile occhiuta riguarda il popolo ucraino nella sua interezza le donne ucraine giustamente nostre stupende
E ecco come se di dessimo un un incubo no fuori una cosa che non ci potevamo assolutamente
Neanche immaginare ma
Dobbiamo essere coscienti che la forza delle donne e anche deve esprimersi proprio in questi che sono i momenti più difficili
Che le donne attraversano
Nel mondo
E quindi lo spirito non può essere uno spirito come dire uno spirito così positivo però deve essere uno spirito di forza di coscienza la nostra forza essenziale per tutte interno in Italia ma soprattutto perché ci sta peggio di noi
Parto dalla situazione italiana
Dicendo che dobbiamo cominciare a Bari GE con il fatto che noi non siamo più sotto la pandemia come situazione del mercato del lavoro Giovanni
Mentre il due mila venti è stato l'anno del crollo dell'occupazione femminile maggiore di quello maschile il due mila venti no è stato un anno del il recupero dell'occupazione femminile cimenti quella maschile
Cioè noi siamo arrivati a iosa dicembre due mila ventuno che in termini di tasso di occupazione femminile abbiamo recupera e siamo tornati ai livelli del due mila diciannove
Qualcosa ovviamente cambiata la composizione interna
Qualcosa è cambiato anche rispetto al passato alle crisi precedenti quelle che ci sono state nel due mila tredici e anche nel due mila nove
Che a fronte dei punti di partenza viale dura noi ci troviamo in una situazione impuri
Abbiamo terzo imprenditrici abbiamo perso piccole intese e lavori indipendenti e abbiamo aumentato lavoratrici Treccani cioè quello che è successo
è che si è andato approfondendo
Una dinamica che è stata in atto che tutto il periodo
Delle crisi precedenti dal due mila nove fino al due mila tredici chiesta il peggioramento della qualità della Foro femminile che non si è mai interrotto
E in Italia abbiamo due tipi di problemi uno e quantitativo
Il nostro livello di occupazione femminile è sottoterra
è bassissimo è il cinquanta per cento che vuol dire nel terzo trimestre gli ultimi in Europa dietro anche alla Grecia terzo trimestre due mila ventuno
Ultimi per le donne tra venticinque e trentaquattro anni tra venticinque ventinove anni abbiamo trenta punti di differenza con la media europea
Tra trenta trentaquattro anni abbiamo quindici punti di differenza con Amelia europea
Esso sostenibile è evidente che non è sostenibile socialmente non è sostenibile economicamente e non è sostenibile delle donne in Italia
Questa è la realtà
Tesi siamo arrivati a questa situazione qui ci dobbiamo interrogare
Perché è inutile che continuiamo a dire siamo affatto questo stiamo facendo quell'altro e parliamo sempre di piccole cose che alla fine li vedo in Parlamento si si fanno in quattro per far passare impieghi la legge sulla parità salariale che io sono contentissima che c'è stata
Ma signori è chiarissimo che la disparità salariale nel nostro Paese dipende in primis ad altre rotte
La disparità salariale nel nostro Paese dipende da una questione fondamentale non sono mai state
Però già espletate e realizzate politiche sociali adeguate che permettessero
Anche le donne di poter scegliere liberamente i lavori da portare avanti di non essere condizionate dalla maternità
Per lasciare il lavoro e così via
Noi siamo un Paese che fa le leggi e non le applica tifa ok addirittura spesso le leggi le fa molto in ritardo ma soprattutto chi non investe non investe in come dire finanziariamente nelle politiche che servono per lo sviluppo e l'occupazione femminile se ci confrontiamo
Il problema è confrontarsi con gli altri Paesi
Basta che ci confrontiamo ma perché noi non siamo a certi livelli perché poi su queste politiche queste politiche non sono considerate strategiche le politiche sociali Assocostieri
Sospesa sociale che si tiene tagliate
Le infrastrutture sociali son viste come composti ancora
Su cui si deve risparmiare allora si risparmia non si investe adeguatamente sui centri antiviolenza si risparmia non si investe adeguatamente sui media si risparmi messi in piedi si rinvia sulle politiche che riguardano il welfare di prossimità è tutto così gli altri paesi a seconda di quali scegliamo queste scelte le hanno messe in atto in anni diversi Paesi nordici per primi
Ma poi anche la Francia all'assunte lavanderia Laila fatti in Germania ma perché nel nostro Paese mai e ogni volta siamo latini la legge che siamo riusciti a far passare e che magari le nostre deputati e senatrici
Su cui hanno dovuto fare
Facilità immane per ottenere una legge che viene finanziata col talmente pochi soldi che alla fine giustamente come dice Valeria
Essendo aulica importante che tu hai perso quel quel punto mattoni i risultati dove stanno non ci stanno
Perché se non si investe altro che lei decide di investire devi investire come la come la Spagna su centri antiviolenza e sulle politiche di violenza perché non lo si fa
Perché noi consideriamo noi Paese non mio noi consideriamo queste cose seconda
Perché nel nostro Paese la visione continua a essere totalmente economicista certe cose su prioritaria crea
Quindi questo è un primo elemento secondo questo agisce pure sulla questione alla maternità
Perché parliamoci chiaro è inutile che qui stiamo a fare adesso si scopre ora che noi abbiamo un problema con la fecondità nel nostro Paese
Sono discendente questa cosa va avanti siamo un paio di esse a permanente bassa fecondità lista appena detto dalle scene i demografi l'hanno detto ad adiacente
Siamo un Paese permanente bassa fecondità
E su tutto ci stanno tutti
Quegli affetti che impediscono ai giovani e gli altri giovani di realizzare i propri desideri però pochi progetti se tu non riesci a mettere su una vita autonoma indipendente
Ma come fai a pensare di poter a vivere un figlio rinvii
E tra l'altro non si può neanche dire che la maggior parte delle donne che non hanno i figli oggi non li vogliono avere perché da tutte le ricerche viene fuori che ovviamente scemo inseguimento
Come c'è sempre stato no ognuno è libero di scegliere quello che vuole nella vita e dice gestirsi la vita ma deve essere libero
Di poter scegliere
Qui non siamo liberi di poter scegliere perché Tour vinti in attesa di trovare un lavoro e poi il lavoro non lo trovo il rinvia ancora nell'età ma nasce da detriti del primo figlio cresce
Ma che cosa pensiamo che anche per rispondere a questo non servono le stesse cose
Che servirebbero per valorizzare i percorsi di lavoro femminili cioè non servirebbe investire in infrastrutture sociali e così via
Noi
L'abbiamo fatti Dante di spingere su questo aspetto e tra l'altro alcune cose nel Pnr sono state recepite che riguardano le infrastrutture sociali particolari quindi dopodiché c'è un problema pure lui attuazione perché qui rischiamo che anche quella parte di fondi che è stata messa
C'è però ci porterà un libello che quello che l'Unione Europea ci chiedeva tra cinque anni non lui se tutto va bene arriveremo a livello per l'Unione Europea chic chiedeva
Per il due mila dieci quindi
Praticamente non ci arriviamo o diciassette anni di ritardo e quando un ricco prenderemo
E in più
Che cosa facciamo per mettere in condizioni tutti quei comuni
Che non sono in condizione di progettare di mettere a sistema di lavorare su questi progetti per la costruzione dei nidi lo sappiamo che al sud ci sono
Problemi di
Gestione di questa fase e che i fondi europei non sono maestri stati spesi
Ma perché non organizziamo una supertassa forza che si faccia carico di questo perché il ministero dell'Istruzione non valdostana per esempio sfiniti
Di individuare tutti i comuni che non hanno fatto domanda quest'ultimo bando e di affiancarli tecnicamente in modo tale da poter progettare queste cose insieme
è chiaro che all'improvviso non ci si inventa un nuovo mondo è difficile riuscire dopo anni in cui non si è fatto ma cerchiamo di dotarci degli strumenti giusti
Questa è la questione che riguarda ovviamente
La la la maternità
Il terzo elemento che volevo mettere in un in evidenza è quello ovviamente della violenza attenzione sui dati perché qui noi giustamente abbiamo una legge io spero questa legge
A questo punto si si accalorava incaricata naturalmente rivive alla Camera sulle statistiche perché qui noi abbiamo la necessità di monitorare nessuno può dire che la violenza cresciuta sotto la pandemia io questo ve lo dico perché non ci sono dati vergini
I femminicidi sono stabili
I dati delle delle telefonate quindici ventidue sono in crescita ma anche la campagna è stata potenziata
Potrebbe essere che ci sono stati più telefonate perché si è saputo di più perché si è fatta campagna più fra forzata
E questo lo sappiamo perché il venticinque novembre è stato un giorno di Chicco di queste telefonate perché perché se ne parla di più
Allora oppure abbiamo Ida che misura nel sommerso e che ci dicono che la violenza è cresciuta oppure nessuno lo può dire non è per dobbiamo andare per forza che la violenza è cresciuta versato lineare che la situazione è grave
Ecco chiaro che in una situazione in cui le donne sono costrette dentro casa il rischio che riesce questo è un fatto oggettivo che non ha bisogno di dazi
Però per favore noi diciamo che le cose so cresciute quando non abbiamo dati per poterlo dire
Anche perché è come dire che aumentano le denunce per violenza e questo vuol dire che ha cresciuta fa violenza non è così
Si aumentano le denunce per violenza può essere che ci sono più donne che vogliono denunciare eccentricità di coscienza femminile
Quindi non c'è bisogno di tickets aumentato il sicuramente perché palme dovette di sicuramente da che si vede
Possono essere aumentare le le richieste centri possono essere aumentato
Ma questo perché magari in centri sono più pressanti cominciano esterni di più e così via cioè il motivi di sono tanti allora
Cerchiamo di stare sempre legate agli atti perché più siamo legati agli atti
Più riusciamo a trovare le strategie giuste
Sulla violenza è chiaro che se noi non abbiamo una strategia per lo sviluppo e l'occupazione femminile
Anche sulla violenza non otterremo grandi risultati perché la strada dell'occupazione femminile è fondamentale per costruire un percorso di libertà
Di indipendenza di autonomia delle donne
Quindi è giusto quello che è stato fatto no rispetto aggredito nei confronti delle donne che accompagna il percorso di uscita delle donne
Dalla violenza però dobbiamo anche essere coscienti che qui c'è una questione di reddito
Ma c'è una questione aggiungere
Chiudo donne possibili dall'indagine fatta sui femminicidi una delle cose più gravi che emergeva
E che la stragrande maggioranza delle donne che sono stati uscisse non si era rivolta a nessuno aveva chiesto aiuto a nessuno neanche a una propria nicchia neanche a un proprio familiare
E questo vuol dire che queste donne stanno nella completa solitudine ora riescono a mettersi in contatto coincidenti con punti di riferimento fondamentali oppure sono condannate a morte a una violenza che si Autori produce si sviluppa allora il problema serio quello di investire di più su questo cioè ampliare il più possibile la platea di donne che vengono accompagnate da donne nel percorso di uscita dalla violenza aggiungerci anche strumenti come il reddito eccetera ma la questione fondamentale e amplia questo è l'elemento fondamentale ultima cosa che volevo che volevo segnalare quando noi analizziamo la situazione del dell'occupazione femminile ci rendiamo conto che ovviamente ci sono differenze
Ci sono differenze tra Nord e Sud
Però non vi crediate che il Nord sia a situazioni così avanzata cioè ma una Regione come la Lombardia non è arrivata mesi europea
E non è neanche arrivata al sessanta per cento che è l'obiettivo del due mila dieci
Quindi togliamoci dalla testa questo stile filologico cioè Coulthard il tessuto non è colpa del sud colpa tra virgolette ovviamente
C'è un problema generale nel nostro Paese cioè chiaramente il Nord sta molto più avanti utile che lo diciamo no il Nord sta molto più avanti tra l'altro ha recuperato
Prima degli altri il Sud ancora non ha recuperato cioè quella cosa che Borghetto a scendere abbiamo finito di recuperare un'occupazione senza e media il Sud non l'ha ancora recuperato
Il nord invece chi quindi
Ci sono le solite differenze diciamo così strutturali ma c'è un'altra cosa fondamentale che importantissima per il Sud ma importanti in generale
Non è
Come ha detto il Presidente della Repubblica
Noi siamo un Paese che insieme alla Romagna in Montenegro
Siamo il Paese Gambino Laurelli attenti questo è un altro stereotipo da rompere no neanche per che
Le donne studiano di più degli uomini o riescono più degli uomini questo vuol dire che non abbiamo risolto il problema della formazione femminile il capitale umano femminile in Italia è distanti dodici punti dalla percentuale di laureate in Europa
Il che vuol dire che noi possiamo pure
Spenderci per investire sull'esterno che è una cosa giusta ma guardate che l'obiettivo che io sento
Trenta per cento delle laureate temeva pure bene da solo è il nulla
Perché se noi riusciamo il trenta per cento Gicquel foto numero di laureate non andiamo da nessuna parte
Noi dobbiamo dire il trenta per cento ma prima dobbiamo utile W. perlomeno darci l'obiettivo di arrivare al numero di laureati complessivo che è il resto d'Europa e non stare in fondo alla graduatoria perché tutto si ricollega al Sud le donne lavorano in un terzo dei casi
Se si sono laureate nel sessantacinque per cento dei casi per il sud è un dato altissimo più basso del nord che stanno all'ottanta ma è altissimo allora questo dimostra
E fa vedere che se si investe di più in istruzione in Italia devi avere un titolo il suo più alto per le donne per poter trovare un lavoro e poi anche mantenerlo se si investe di più banche sul far crescere di le laureate
Tra le donne questo facilita anche il loro ingresso nel mercato del lavoro
Anche
Per quelle
Anch'essi
Non sono assistente ma
E noi dobbiamo cioè il discorso del sistema se lo possono permettere solo sterno se ne possano permettere quei Paesi che stanno più avanti di noi The Edge hanno raggiunto un certo livello di laureati noi dobbiamo fare tutte e due dobbiamo dire che deve crescere numero di laureate nel nostro Paese ovviamente pure di maschi che stanno ancora
Va peggio ma messa coscienza non c'è perché tutti pensiamo che siccome le donne sarà meglio dei maschi abbiamo risolto il problema invece non è grazie
Grazie grazie mille Linda Laura Sabbadini fondamentale come se pre fondamentale come sempre davvero distruggere gli stereotipi prendere coscienza delle
Della della realtà delle cose è fondamentale fra l'altro a proposito delle lauree Dl il fatto che le donne siano più brave come sapete
C'è anche chi contesta in parte questo questa questo aspetto perché per l'appunto essendo la maggior parte delle donne impegnate laureate in un certo tipo di materia si considera che ci sia uno sbilanciamento nella valutazione quindi forse anche quello stereotipo dovremmo rivederlo e loro raccontarci sempre cose che ci piacciono molto cioè appunto che siamo brevissima ma che insomma invece dovremmo riequilibrare il tutto
Se i dati sono fondamentali lo sono anche per l'appunto da dal punto di vista economico
Io praticamente da quando ho cominciato a lavorare ricordo di essermi sentita dire da Esperti che se noi avessimo incrementato l'occupazione femminile il PIL complessivo del Paese sarebbe aumentato
Quantifichiamo la questa cosa quantifichiamolo perché è molto egoistico se volete no ma uno potrebbe anche provare a metterla su questo piano non vi interessa la parità almeno vi interessa di soldi
Professoressa Paola Profeta che insegna Scienza delle finanze all'Università Bocconi di Milano allora quanto vale l'occupazione femminile per il futuro del Paese
Allora io avevo qualche slide
Mi appoggia sicuramente mi appoggio un po'agitati sono stati dati da Linda Laura in maniera precisa sopra su tutto questo tema della pandemia
Vedo giusto qualcuno per agganciarmi un po'a quello che che poi discorso del valore economico dell'occupazione femminile invece sul quale mi soffermerò secondo allora questi sono i dati di cui parlava anche anche lei prima la la nostra Claudia prima sono i dati del World Economic Forum agli ultimi di i quali appunto ci testimoniano come l'Italia sia al sessantatreesimo posto su centocinquantasei Paesi centoquattordicesimo posto per dimensione economica
In realtà nessun Paese al mondo ha chiuso la i divari di genere quindi comunque ci sono Paesi molto più avanti di noi ovviamente
Ci sono Paesi che hanno chiuso circa l'ottanta per cento e ci sono Paesi come l'Italia molto più indietro però il problema è ancora aperto un po'dappertutto
Il mondo chiuso novantasei per cento del divario Nella Salute il novantacinque per cento di quello dell'istruzione e dimensioni più critiche sono l'economia e la politica e sono quelle più critica anche nel nostro paese cioè il divario economico ancora resta aperto
Solo tra il cinquantotto per cento è stato chiuso e politica quindi rappresentanza politica addirittura il ventidue per cento qui vedete ho messo soltanto i Paesi europei perché è inutile che ci confrontiamo
Magari appunto con Paesi mi centocinquantasei ci sono praticamente tutti anche quelli molto lontani da noi
E negli Europei ovviamente siamo messi malissimo siamo lì sotto
Seguiti soltanto da Cipro o Malta gricia peraltro seguiti diciamo ha stretto a stretto giro quindi nelle questa è una delle varie classifiche e chiaramente quello che ci inchioda in questa posizione è sostanze esponente al mente in primo luogo il tasso di occupazione femminile di cui appunto ha parlato ampiamente Linda Laura Sabbadini siamo o penultimi o a volte ultime volte penultimi somma tra gli ultimi sempre
Come tasso di occupazione femminile come donne laureate eppure come donne scusati occupate eppure ormai sappiamo ormai da tanti studi in campo economico che la parità di genere così detto motore di crescita di crescita economica è stato messo anche come crescita sostenibile perché fa parte di Obiettivo numero cinque dell'agenda di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite parla proprio di raggiungere la parità di genere e l'empowerment di tutte le ragazze e i ragazzi
E vediamo alcuni aspetti di come si potrebbe ed effettivamente si tramuta questa questo valore dell'occupazione femminile in valore economico ovviamente diamo per scontato che sia una questione di giustizia di diritti di parità di pari opportunità tutto questo
Non non vuol dire che sia meno importante o parliamo dell'aspetto economico non perché vogliamo dimenticarci del resto ovviamente ma perché come si diceva
La parte economica potrebbe avere anche un ruolo maggiore soprattutto in alcuni momenti chiave mi fa un po'sì insomma mai sono tanti anni che diciamo queste cose non purtroppo sempre vero
Allora il primo dato che vi dice che che ci ricordava anche anche Linda Laura Sabbadini chiesti fa pensare al perché
Della parità di genere potrebbe essere effettivamente un motore di crescita economica quella dell'istruzione qui come diceva Linda Laura siamo infatti ultimi queste sono soltanto i laureati tra i venticinque e i trentaquattro anni in Europa quindi giovani quindi non stiamo parlando anche diciamo di tutta la popolazione che sarebbe stato ancora più bassa e siamo penultimi seguiti soltanto dalla Romagna
Per tasso di laureati uomini e donne
Le donne vedete sono la barra a arancione quindi hanno dei livelli superiori a a quelli maschili sono hanno un tasso punto di laureati superiore al trenta per cento
Gli uomini sono ancora più bassi sono appena sopra al venti per cento ma comunque tutti e due sono Battistini è quello che ci diceva Linda Laura Sabbadini prima
Siamo seguiti soltanto dalla Romania se non riuscissimo ad avere più ma laureati quindi ad investire su questo questo farebbe bene
All'occupazione femminile perché sappiamo che c'è una relazione positiva tra tasso di laureati occupazione Ankara crescita perché ovviamente sappiamo che la l'istruzione primo motore di crescita economica
Nelle differenze di genere vedete realtà appunto siamo messi bene nel senso che comunque le donne sono più ci sono più donne laureate degli uomini quindi problema principale quando parliamo dell'istruzione come autori primo di crescita economica di di di un Paese parliamo di aumentare il livello di istruzione in generale di uomini e di donne questo problema serio perché appunto il fatto che noi siamo seguiti soltanto dalla Romania è un problema serio quindi è vero che abbiamo risolto il ghetto di genere ero che non abbiamo risolto il gap diciamo in in generale del livello di istruzione
E quindi questo primo punto perché maggiore istruzioni significa maggiore crescita e significa anche maggiore occupazioni femminile
Ovviamente questo era diciamo questa è la parte come dire quasi un po'incoraggiante me stesso che col passare del tempo sicuramente i tassi distruzione stanno aumentando seppure appunto ripeto alle imprese nel confronto tra i diversi Paesi siamo sempre messi male quello che invece è completamente bloccato però è proprio il tasso dell'occupazione femminile
Ecco vedete è perché parliamo di PIL e parliamo appunto di crescita economica questo non è un traffico via un grafico del dell'Istituto europeo della parità di genere
Che mi fa venire
Di quanto potrebbe aumentare il il PIL cioè la crescita appunto proprio del del la crescita economica del paese anzi sotto scenari di promozione della parità di genere
Entro il due mila e cinquanta e ci sono due scenari quello di progresso lento diciamo modesto che corrisponde quindi ad un investimento anche in termini di risorse come dire modesto
è quella invece del progresso rapido cioè in cui c'è un'accelerazione e effettivamente si investe molto su tutte quelle che sono le nelle misure che favoriscono l'occupazione femminile e vedete come la differenza tra i due notevole perché nel due mila cinquanta
Se diciamo il cammino di progresso lento potrebbe portare ad un aumento del PIL pro capite di circa il sei per cento quello del progresso rapite arriva quasi al dieci per cento quindi vedete e stiamo parlando almeno queste sono le stime che danno dal appunto dall'istituto non europeo per l'uguaglianza di genere stiamo parlando tra uno novantacinque tre virgola cinque milioni di milioni
Quindi il progresso rapido si associa ad una maggiore crescita del PIL ecco e noi come siamo messi diciamo come paese all'interno di questo di questo scenario in realtà noi
Poiché siamo messi male come punto di partenza siamo messi bene conclude potenziale e quindi queste sono sempre listino mi è stato chiesto di concentrarmi su questa parte quindi vi faccio vedere quelli che secondo me sono un po'i numeri più indicativi in questo momento in circolazione su questo o su questo tema
Ecco Altea vedete una una mappa della dell'Europa
E e i paesi sono distinti diciamo tra quelli nei quali la l'impatto della promozione della parità di genere sulla PIL per considerato modesto basso basso impatto
Quindi sono quelli in Giannotti prettamente i paesi nordici i Paesi e lì il il Regno Unito Irlanda poi ci sono quelli che vengono considerati a impatto meglio quindi un po'tutta l'Europa
Continentale se vogliamo la Francia la Spagna e così via e poi ci sono quelli invece nei quali l'impatto è è stato stimato come
Alto impatto questi ci siamo noi c'è c'è l'Italia l'Italia alcuni pezzi
Il Portogallo alcuni paesi del del dell'est Europa la Grecia eccetera cioè Paesi Ponente ambiti più indietro che partono da una situazione che hanno una situazione di Poe densa più critica quindi i Paesi che hanno una situazione partito altezza delle parità di genere più arretrate sono anche quelli nei quali un investimento
Sull'occupazione femminile comporterebbe un impatto maggiore e si parla di guadagni del PIL si chiedeva prima mi si chiedeva appunto di per dare delle stime si parla di un impatto di guadagni del PIL che potrebbero arrivare a circa il dodici per cento nella due mila cinquanta che ovviamente considerato come tutti ben conosciamo le condizioni
Economiche la difficoltà di crescita del Paese e così via ovviamente sono impatti tutto tranne che trascurabili quindi vedete l'Italia verde significa che partiamo da una situazione svantaggiata che quella perché ci ha descritto molto bene Linda Laura Sabbadini ma a ad alto potenziale perché se non riuscissimo ad investire e appuntare proprio a concentrarci sull'occupazione femminile quello che ne deriverebbe è un aumento in termini economici in termini di PIL molto alto molto più alto di quello che potrebbero fare con lo stesso tipo di investimento altri poeti perché semplicemente l'hanno già fatto in passato e quindi sono più avanti
Ma e comunque insomma una situazione sicuramente da sfruttare e quindi questo è un po'la quantificazione diciamo così dell'impatto sul piede economico che non vuol dire che dobbiamo preoccuparci soltanto della crescita del PIL ma che comunque nel discorso possiamo sicuramente importante
Anche previsto anche questo aspetto
Poi ci sono altri quelli che io chiamo insomma benefici
Economici della della parità di genere in generale dell'aumento dell'occupazione femminile questi diciamo del Pilastro no quantificabili lo stallo sono stati quantificati eccetera ma ci sono anche una serie di di altri di altri benefici correlati all'aumento dell'occupazione uno
è stato citato anche prima appunto da Linda Laura Sabbadini è nella correlazione con il tasso di fecondità
Noi abbiamo questo problema nel nostro Paese che non solo il tasso di occupazione femminile molto basso ma anche il tasso di fecondità lo è lo sappiamo da decenni e vedete in questo grafico sull'asse orizzontale il tasso di occupazione femminile di diversi paesi europei sull'asse anzi paesi OCSE sono in questo caso nel grafico sull'asse verticale il tasso di fecondità ovviamente non c'è la relazione causa effetto tra i due
Ma c'è una correlazione molto forte positiva cioè ormai i Paesi che hanno un elevato tasso di occupazione femminile sono anche quelli canoni elevato tasso di fecondità e viceversa politico-militari appunto che sono bloccati in un equilibrio con bassa occupazione femminile anch'hanno anche bassa fecondità e quindi in qualche modo questo questa correlazione il cose ci suggerisce che esistono delle misure di intervento
Esiste anche chiaramente c'è tutto un tema culturale anche lì da investire che è però esistono delle misure esistono dei debiti e delle politiche che possono favorire contemporaneamente sia l'occupazione che la fecondità e noi sappiamo che la fecondità è un altro elemento diciamo critico per la crescita economica del paese soprattutto in questo momento in cui appunto
La il tasso di fecondità è molto basso la speranza di vita è aumentata e quindi l'invecchiamento della popolazione una delle diciamo sfide maggiori che dobbiamo affrontare anche dal punto di vista economico
Ovviamente esistono quindi la il secondo elemento insomma che volevo sottolineare proprio questo che quando invece siamo sull'occupazione femminile non li abbiamo anche tutta una serie di altri aspetti per esempio la fecondità che a loro volta sono vincenti sono collegati ad una maggiore crescita economica
Del Paese
Ovviamente esistono anche altri elementi per esempio la riduzione della povertà sappiamo che comunque l'occupazione femminile si collega anche ad una riduzione della della povertà e riduzione come dire dei rischi e questo l'abbiamo visto molto bene
Anche durante le fasi di crisi economiche sia quelle del passato sia quella pandemica che tuttora a abbiamo diciamo che tuttora abbiamo
Ancora non non ne siamo completamente usciti è chiaro che una maggiore occupazione femminile riduce la quelle acquitrino diceva definita vulnerabilità o come vogliamo definiremo insomma situazioni di povertà situazioni anche di rischi
Che vengono divisi in maniera migliore all'interno della famiglia e quindi alla fine producono un miglioramento economico a livello micro della famiglia e poi a livello aggregato
Ora a è chiaro che a investire cioè io adesso mi sono insomma vero
Quindi mi avete chiesto di occuparmi di questa parte è chiaro che il problema e allora come facciamo ci se ci sono tutti questi benefici GT Soro tutti questi aspetti diciamo economici rilevanti
Quali sono poi le misure che si possono mettere in atto ma di questo pezzo che parlerà appunto anche chi la la professoressa guerra e così via insomma e abbiamo sentito anche della ministro cioè le soluzioni comunque in qualche modo ci sono tante misure che possono essere prese in considerazioni che hanno funzionato anche in altri Paesi
Volevo aggiungere un ultimo elemento diciamo a questo quadro del beneficio economico della parità di genere e del valore economico
Dell'occupazione femminile
Non parlando dell'altro aspetto perché ovviamente quando parliamo di parità di genere ci sono sempre due ambiti
Che non sono esattamente la stessa cosa ma che sono collegati tra di loro uno è quello è il tema proprio dell'occupazione cioè dell'ingresso delle donne nel mercato del lavoro di superare questa barriera del cinquanta per cento che per qualche motivo
Il nostro Paese
Non si è mai
Riuscita a a superare e che è fermo stabile da decenni un po'più su un po'più giù ma insomma oscilliamo sempre intorno al fatto che una donna su due lavora nel nostro Paese una su tre
Al sud come come si diceva prima siamo lontanissimi dagli obiettivi che dovevamo raggiungere già nel due mila dieci l'altro aspetto che comunque in qualche modo collegato è è quello chiaramente delle posizioni di leadership di potere di empowerment perché anche lì abbiamo visto che sono stati fatti dei passi avanti
Soprattutto in alcune posizioni ma che comunque la presenza femminile abbastanza scarsa
E anche lì diciamo esistono dei benefici come dire economici della leadership bilanciata tiro vuol dire chiaramente tutti uomini vanno Casa delle donne decidono da sole ma che vuol dire avere una leadership bilanciate quindi l'altro l'ultimo elemento sono che volevo
Aggiungere alla discussione che quando parliamo di valore economico non è soltanto il valore economico dell'occupazione femminile ma anche della leadership bilanciato dobbiamo tenere questi due aspetti che sappiamo essere anche diversi
Le misure che favoriscono l'occupazione non sono necessariamente le stesse che favoriscono la leadership e viceversa
E quali sono i benefici economici della leadership bilanciata il valore economico come mi si chiedeva prima della leadership bilanciata e io di solito appunto dopo il sì tre spunti diciamo così che sono stati provati da risultati decenni di letteratura economica quindi non sto dicendo niente di particolarmente nuovo diciamo Adda apparteniamo ma semplicemente mette in mezzo un po'insieme
Quello che che che che so che insomma che e che studio da tanti anni allora c'è un primo elemento molto chiaro che l'elemento della seduzione
L'elemento della selezione è molto evidente cioè nel momento in cui le donne entrano sul mercato del lavoro nelle posizioni decisionali e quindi hanno accesso
E quindi sono inserite diciamo del contest nella sfera diciamo così economica decisionale
Non è soltanto che le donne sono istruite competenti almeno tanto quanto gli uomini diciamo poi possiamo discutere del fatto che potrebbero essere ancora di più ma insomma nel confronto con gli uomini non sfigurano
Ma e che quindi sono competenti per cui possono portare valore aggiunto ma c'è anche un tema proprio di selezione migliore anche degli uomini che sono al potere o nelle posizioni decisionali e quindi questo crea un miglioramento per tutti in termini di valore economico perché
Non abbiamo più a che fare solo con il cinquanta per cento della popolazione ovviamente questo lo sappiamo non è una minoranza e comunque cinquanta per cento della Pro
Colazione ma abbiamo a che fare del Giappone il cento per cento della popolazione allora è più facile perché in un processo di selezione venga selezionato il migliore se la platea aumenti al cento per cento anziché al cinquanta quindi questo l'argomento economico abbastanza semplice
Ma che spesso ma che abbiamo visto l'abbiamo visto con la legge sulle quote lo abbiamo visto
In pratica proprio verificarsi e alla fine è chiaro che se la selezione migliora il valore economico l'efficienza e l'istituzione eccetera tutto migliora e quindi comunque c'è un valore pirata per tutti
C'è poi chiaramente all'interno di questo meccanismo di selezione anche un incentivo perché è chiaro che noi dobbiamo anche pensare agli incentivi individuali delle persone è chiaro che se così come per l'occupazione anche per le posizioni decisionali è chiaro che le donne
Che devono decidere se lavorare o meno se e intraprendere una carriera o meno se non vengono davanti al loro modelli di riferimento di successo comunque
Posizioni decisionali ovviamente l'incentivo si riduce e quindi anche talenti potrebbero essere sprecati o anche di Belli di istruzioni di competenza potrebbero venire sprecati semplicemente perché non c'è abbastanza incentivo a ha comunque vedere la possibilità di raggiungere certe posizioni quindi l'elemento di selezione noi sappiamo tutti modelli economici e quando la selezione migliora
L'efficienza del sistema aumenta
A il secondo aspetto quello risultato più a quell'atto per risultato alla performance mai abbiamo anche qui tanti tanti differimenti alcuni più robusti altri meno poi possiamo discuterne in altre sedi
Ma insomma tante correlazioni perlomeno abbastanza robuste sul fatto che quando la leadership è bilanciata per cedere quindi ripeto non solo uomini ma neanche solo donne ma una leadership bilanciata le performances migliori delle istituzioni delle imprese
E anche della politica anche le scelte l'agenda decisionale è chiaro che alcuni temi c'è una spiaggia ore sensibilità femminile su alcune tematiche su alcuni aspetti se non c'è nessuna donna al tavolo decisionale o al tavolo diciamo dove effettivamente si prendono
Le posizioni si prendono le decisioni alcuni aspetti vengono completamente tra lasciati o comunque non sono abbastanza tenuti in considerazione questo lo vediamo ormai diamo anche un evidente evidenziava stanza robuste
Nella letteratura
Politica ed economica che ci fanno vedere questa relazione molto forte cioè quando le donne sono presenti su nelle posizioni decisionali l'agente decisionale stessa ampia
E carta a favore di alcune politiche di alcuni aspetti che poi sono quelli che favoriscono l'occupazione femminile la parità di genere e così via quindi diventa un circolo che in qualche modo si può auto alimentare
Anche in maniera positiva se spinto in questa direzione
L'ultimo aspetto ovviamente legato alle differenze noi diciamo sempre c'è parità ma questo non vuol dire che siamo tutti uguali esistono anche degli stili di leadership dei tratti tipicamente individuali maschili e femminili che possono essere diversi e che però per esempio l'orizzonte temporale di lungo periodo
Per esempio ho una certa anche come dire avversione al rischio su alcuni aspetti o comunque anche delle strategie diverse per esempio dei lavori di Centi
Stiamo facendo vedere come anche a livello decisionale della politica a uomini e donne usano delle strategie diverse e che molto spesso il cosiddetto bene comune
O comunque non il fatto di non avviare dei dei semplice vede il di di risultati soltanto come dire individualisti Cpr il proprio tornaconto o comunque a livello di beneficio personale ma a livello di beneficio più della comunità
Possa essere associato tipicamente alla presenza femminile minore corruzione ci sono tutta una serie di aspetti che sappiamo che a loro volta sono collegati ad un valore economico persi e ad una maggiore crescita economica a in generale
Grazie
Grazie grazie mille
Grazie alla professoressa profeta io mi sono fotografata un paio di slide e unendo ultima in particolare me la terrò d'acconto
Perché in realtà è insomma e la rivoluzione di cui ci parlava all'inizio la senatrice Valente
Che che avviene diciamo così nei fatti
Però come ci diceva anche Linda Laura Sabbadini bisogna dare una spinta bisogna no aiutarle queste politiche allora come sapete tutti i pm nasce proprio per questo per cercare di contrastare gli effetti nefasti che ha avuto sulla piano economico la pandemia ma non solo sul piano economico per immaginare e disegnare una nuova idea di Europa non a caso stiamo Next Generation Liù
E non a caso quindi non si parla solo di transizione ecologica di digitale ma l'elemento della Gender Equality fondamentale ci sono c'è una cifra che ritorna a proposito delle donne nel Pnr R. che è questo trenta per cento di quota no
Perché dovrebbe essere assegnata per i posti delle donne dovrebbero essere assunte nelle nelle nelle aziende
Ci diceva prima la ministra Bonetti ma non solo lei anche la senatrice Valente che c'è qualche criticità evidentemente legata a tutta una serie di eccezioni che possono anche avere un senso
No nel senso che qui non è che si vuole essere per forza delle
Dice vai a fare il manovale ma magari anche no non voglio cioè trenta per cento di donne ma non è forse non le trovo perché il nonno noto particolarmente voglia andare a fare i malati ma questo non significa che però se ci sono devono per farlo e non ci debba essere invece cioè non debba essere la scusa invece per non assumerle almeno quel trenta per cento di donne ma tutto questo sicuramente ce lo racconta molto meglio Maria Cecilia Guerra la professoressa Maria Cecilia Guerra che e sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze e a lei quindi Gender Equality tra Pnr R e bilancio di genere prego
Grazie siete voi
In realtà vorrei iniziare da alcuni spunti che mi sono venuti dagli interventi che mi hanno preceduto per cui arrivare da svolgere il compito delle del mio titolo
E in particolare vorrei parlare di donne mamme e e
Prima di tutto con un doveroso
I dodici capi più anti Covito era una misura antico
Prima di tutto anche perché penso sia doveroso l'abbiamo fatto tutte ma lo voglio fare anch'io ricordare le donne che in questo momento
Stanno affrontando in questa terribile guerra delle situazioni veramente molto molto gravi proprio legate anche l'essere madri giustamente ricordiamo con forza le mamme e dell'Ucraina
Che devono affrontare s'viaggi disperati per provare a portare il Servette loro figlio addirittura affrontare una separazione netta per cercare di creare per i loro figli una occasione di salvezza
Ovviamente la separazione grave anche per il padre non vorrei dire però insomma
Ma vorrei ricordare anche le mamme russe che si sono trovate con dei figli in guerra
Di una guerra di cui non conoscevano neppure l'esistenza e che probabilmente si vedranno tornare dentro una bara quindi penso che tutte le mamme debbano essere ricordate con forza in questa in questa pandemia il Presidente della Repubblica oggi diceva una mamma su cinque a due anni della
Dalla nascita delle del bimbo di figlio
Lascia decide di lasciare il lavoro nel nostro Paese
E questa è una sconfitta anche in un Paese che ha specialmente in un Paese con un forte declino demografico quindi il legame fra la maternità e le difficoltà di accesso e di accesso qualificate al mercato del lavoro sono evidenti nel nostro Paese
Cito alcuni dati che mi impressionano sempre di riporto sempre ma continuano altri ve lo dico no proscritto mali però sono troppo troppo evidenti perché noi consegniamo ignorarli c'era veramente assurdo i dati parlano da soli
Se noi prendiamo le donne in età fertile quindi fra i venticinque e i trentaquattro anni prendiamo letta centrale vediamo che il il tasso di occupazione delle donne questa las in questo intervallo diretta
Con un figlio in età prescolare è il cinquantasette virgola cinque per cento rispetto a quelle della stessa età che non hanno figli
Vorrà dire qualcosa
Se noi guardiamo
Le netta mi piace parlare dell'ente per cani vedete abbiamo visto che si inetto fra sono definite sempre Conco come persone che non fanno no
Non lavorano non sono per per corsi di formazione ed istruzione non però magari fanno qualcos'altro andiamo a vedere che se guardiamo per l'Italia a agli a ai mette che sono anche i genitori
E beh ci troviamo un buon venticinque virgola cinque per cento dice alle donne genitori sono nette
Nell'ambito del venti venticinque virgola cinque per cento per le donne sono genitori e solo il due quattro per gli uomini vorrà dire qualcosa
Se guardiamo poi queste mette donne vediamo che nel novanta virgola tre per cento sono inattive non supportate
è un dato insomma che ci dice qualcosa però sulla spendiamo al di là dei nostri confini guardiamo per l'Europa nei dati o lo fa un demerito è questa con me ancora più evidenza
Giovani donne costituiscono il Pan l'ottantotto per cento di tutti i giovani di età compresa fra i quindici ventiquattro anni che sono nette a causa delle responsabilità familiari
E il novantuno per cento fra le donne tra i quindici e i ventinove anni
Quindi la maternità è
Un problema molto serio è un problema invece che essere una cosa
Bella un'opportunità una necessità per la riproduzione della forza lavoro lasciatemi esprimere come economista sembra che questo problema non interessi nessuno salvo strapparsi i capelli ogni tanto a Dio Dio c'è il crollo delle nascite no
Che è una grande ipocrisia è una grande ipocrisia perché il tema è evidente agli occhi di tutti perché la maternità non essere sostenuta in nessun modo e guardate che i modi per sostenerne sono tanti vi faccio un esempio che riguarda il mercato del lavoro diceva valete all'inizio
No che lei mica in è il mercato di lavoro che deve essere se anche accogliente allora se ne abbiamo fra i nostri giovani una diffusione micidiale di lavoro a tempo determinato
Non è la stessa cosa per un maschio per una femmina perché se tu rimani incinta e dopo è anche un figlio ma non ti assumono più e non ci devono neanche licenziare perché se a tempo determinato
Basta lasciar scadere il conto cioè la la copertura no per la maternità durante il tempo determinato per fortuna questa è stata conquistata ma poi chi ti prende più
E quindi è ovvio che tu ci pensi mica una volta prima di fare un figlio spesi quaranta mila volte
L'altra questione
E legata al c'è l'altra questione che è molto rilevante che noi non pensiamo mai a questo tema anche il tema delle terme mentalità nei termini giusti sicuramente le han fatto una politica importante
Molto importante e cioè abbiamo fatto l'assegno universale per i figli quella una politica importante
Anche di sostegno alla maternità le responsabilità
Maternità e paternità responsabilità familiari però è un intervento di tipo economico però guardate bene che il problema più serio che impedisce un accesso libero perché la maternità come la paternità adesso una libera scelta non certo l'imposizione è il tempo cioè la difficoltà di tenere nello stesso tempo troppa roba perché noi dobbiamo farle tre di questi nello stesso tempo dobbiamo lavorare fuori casa dobbiamo occuparci dei figli e non solo come dirò fra un attimo e in più dobbiamo anche cercare di partecipare alla vita pubblica se no non arriviamo nei posti decisionali che ci permettono di migliorare la nostra situazione perché purtroppo lo dico delle donne senatrice qua presenti se non ce ne occupiamo noi in modo trasversale fra forze politiche vediamo che sì le donne vengono sempre citate donne i giovani le donne i derelitti tutte insieme peccato che i giovani le donne insieme costituiscono quanto sessantasette sessantotto per cento dalla comunità insomma non proprio una minoranza insieme Dino e le donne da sole più del cinquanta per cento quindi come si fa continua il Paradiso cioè io chiederei agli uomini presenti provate un giorno no un giorno è troppo
Un'ora e dieci minuti provate a pensare che noi parliamo di voi come voi parlate di noi o che voi siate costretti per un attimo a cominciare chiedeva l'occupazione maschile
Le i maschi nelle sostenne in maschi di qua e di là Ciadi parrebbe una cosa assurda lo è anche per noi
Lo è anche per noi
Specialmente quando poi veniamo descritte con una categoria svantaggiata già categoria a una roba allucinante alluci ma categoria svantaggiata francamente sembra un po'troppo quindi il tempo è un elemento Cuccia alle ne abbiamo molto bisogno e allora buona parte delle politiche del PM RR possono aiutare in questa direzione
L'esempio fondamentale in cui
Il Pnr inerente ai devo dire ci entra anche grazie a una pressione enorme che dalla prima alla seconda può
Versione abbiamo avuto
Dal mondo delle parlamentari e dal mondo delle associazioni delle donne
Che c'hanno detto piantate la di pensare a un piccolo settore del Pnr pensato per le donne perché il tema della diseguaglianza di genere è un tema assolutamente trasversale cominciato e lo ammettere nelle politiche e nelle teste
Ce lo siamo messi tutti nella testa lo diciamo ma investire il mainstream indigene che c'è qua
Le balene Federica insomma diciamo che ce lo ricorda anche continuamente in tante circostanze non solo lei però volevo citarla perché sicuramente
Ed in questo Pascone
Allora dicevo l'abbiamo ormai lo citiamo spesso poco alla volta c'è anche il dibattito che c'è sulle Pnr R. così come quello che c'è stato sugli ultimi rapporti di bilanci di genere che abbiamo presentato che hanno la stessa filosofia la stessa idea anche il fatto che alla Camera si sia cominciato a fare un'analisi dell'impatto di genere dei vari disegni di legge sono cose importanti
Anche se manca una ancora non hanno conquistato il mondo però sono così importanti sono passaggi culturali che stiamo facendo siamo Sforza per Crippa se li facciamo e nel pr piena RR c'è venuto idea dopo questa prestazioni di fare ripensare un approccio trasversali che ora deve tradursi e lo fa con estrema fatica in pratica andiamo a vedere
Politica per politica che impatto ha abbiamo selezionato un insieme di fatto di indicatori che sono quelli più rilevanti fra cui sicuramente il primo è la partecipazione delle donne al mercato del lavoro
Per andare a misurare per adesso è di Zante poi bisognerà monitorarlo valutarlo ex-post
Quanto queste misure che stiamo prendendo sono in grado di incidere su questa o quella tesi quegli anzi è questo
è una è una cosa molto molto interessante
Ma dicevo dentro questo il tempo si il tempo perché il tempo è importante perché una parte significativa delle politiche direttamente o indirettamente in grado incidere sui diritti di uguaglianza di genere è legato al potenziamento dei servizi
Nell'ambito del Pnr R. questo significa infrastrutture sociali perché evidentemente il Pnr sono soldi a tempo no che possono essere spesi in un arco di tempo sono dedicate agli investimenti e quindi il piano per gli asili nido il piano per le mense scolastiche un po'di rafforzamento al tempo pieno ma anche i servizi per gli anziani e la sanità domiciliare questo li cito perché per adesso sono in parte titoli in parte come ricordava Linda Laura stanno incontrando già delle difficoltà di su cui dobbiamo i interrogarci ma il lavoro di cura non è solo figli ho parlato di mamme però sappiamo bene che ormai in una società che invecchia anche perché c'è il calo demografico noi abbiamo un problema
Che anche quello non lo guardiamo io non so continuiamo a non guardare non è un problema che ognuno di noi ognuno di noi nelle proprie famiglie ha vissuto quando c'è una persona anziana che diventa non autosufficiente non si sa come fare
E tenere insieme l'aspetto la volontà di essere d'aiuto la qualità della vita della persona anziana con la tua di figlia di figlio possibilità di continuare ho necessità di continuare ragioni questo che è un problema assolutamente fondamentale facciamo fatica ad affrontarlo adesso nel Pnr qual qualche primo passo si sta facendo
E i ministeri coinvolti stanno lavorandoci
L'integrazione socio sanitaria comincia a essere un programma vero speriamo di andare avanti in questa direzione c'è altro nel Pnr che R che può aiutare ad affrontare il problema dei tempi e per questa via della Conciliazione per uomini e donne si per esempio sui trasporti riteniamo che queste politiche sia non è un tre no sui trasporti ormai è al noto conosciuto che le politiche e i trasporti
Sono politiche che hanno un connotato di girare molto forte non solo perché le donne utilizzano di più trasporti pubblici e quindi potenziamento dei trasporti che favorisce direttamente ma anche perché i trasporti specialmente a livello locale possono essere organizzati in modo da non rispondere solo alla domanda fondamentali parto da casa e vado lavoro vado lavoro e torno a casa
Ma anche alle altre domande che noi donne abbiamo perché non dobbiamo andare sul lavoro dove manca portare il bimbo scuola andarlo a prendere la la fa la spesa andata i genitori città questo questo questo è un tema
Che mettendo risorse e pensiero sulle sui trasporti anche locali piene RR può aiutare a cominciare ad affrontare c'è un altro aspetto sui trasporti che è interessante che passa per via maschile ci sono desistito dirigevo l'altro giorno che dimostrano che se tu hai un tempo di con con minuti c'è una difficoltà di raggiungere il tuo posto di lavoro
Maggiore questo porta all'interno da famiglia un assist rispecializzazione del lavoro perché ci mette più tempo e quindi quello che vale che di solito l'uomo
Cerca di sfruttare al massimo quindi far molto tempo di lavoro
E quindi sicuramente la sua già scarsa diciamola collaborazioni al lavoro di cura al lavoro domestico scompare per necessità e quindi la pure attuazione la specializzazione si approfondisce quindi quelle politica non connotato di genere importante e così per quanto riguarda il nostro Paese
Il digitale
Perché non sappiamo che respingiamo ecco il Pnr R nove spingiamo sulla cittadinanza digitale anche il digitale ha un connotato di genere perché in Italia l'accesso digitale eh
Inferiore per le donne rispetto agli uomini e se apriamo a una cittadinanza digitale oltre assicura a superare altre disuguaglianze e non solo quelle di genere
Avremo anche la possibilità di aprire a uno sbarco Durkin un pochino più smart no per le donne e quindi e questo è un aspetto sicuramente importa ne è stato già ricordato il tema degli appalti e quindi del fatto che si sia messa questa condizionalità io credo che bisogna seguire il la la linea delle condizionalità anche in altri in altre politiche no
Abbiamo visto in altri campi che non hanno che fare con con l'uguaglianza di genere ma sull'uguaglianza di genere io vi faccio un punto io non sono un amante delle politiche di decontribuzione
Desiderate le donne non lo sono perché sono sensibile a quel tipo di evidenza empirica che ci dice
Che la decontribuzione rischia di spingere il segmento del mercato del lavoro femminile ancora in una ottica più bassa perché rende possibile lavori ancora peggio retribuiti perché è una parte del costo viene accollato lo strato non mi piace la decontribuzione perché sbaglia nell'analisi essenziale e cioè sembra che le donne non trova lavoro perché devono essere punk costare meno per poterli assumere come che avesse una minore qualità ma va be'
Io dico se però riteniamo in alcuni casi
Terpin situazioni di particolare alle tratte tra difficoltà di voler dare anche questo
Stimolo però facciamolo con una condizionalità io ho guardato con orrore il risultato di una ricerca del Lina perché ci mostra che nel primo semestre due mila ventuno
Le donne hanno ripreso sì il lavoro così come gli uomini però
E per il sessanta per cento de il per il scusate ben per il quaranta cinque quarantasei per cento sono lavori ma quarantanove virgola sei per cento ce l'ho qua sono lavori part-time
E il lavoro part-time delle donne
è in buona parte legato anche ai nostri sussidi nel senso che il Colle dossier delle contribuzioni noi abbiamo finanziato assunzioni delle donne che per il sessanta per cento sono part-time allora non possiamo utilizzare i soldi pubblici per stimolare un lavoro femminile le qualificato perché il part-time è un lavoro di serie B
Ma poco retribuito molto spesso in ogni caso in assoluto fonte di lavoro di lavoro povero un'ultima cosa
Un'ultima cosa attorno alla maternità e lascio il PNR Arre
Quella perché se noi vogliamo affiancata e lo dico persone eccome come Valeria che e e tutta la Commissione che lo sanno meglio di me ma voglio sottolinearlo con forza se noi vogliamo affrontare il tema della violenza non possiamo tenerlo disgiunto da quello della maternità perché ricordiamoci che in questo Paese una donna che sia sottoposta oggetto di violenza da parte del compagno e ha dei figli nonna una via d'uscita non c'è la perché deve prima per potere essere sicura di portarsi via il figlio deve prima dimostrare di essere stata massacrata perché se no non non c'è motivo che varia se deve essere messa in sicurezza deve condannare alla come dire alla atte a ha fatto di abbandonare tutto non solo se stessa ma anche i propri figli da una scelta difficilissima
E poi abbiamo questo assurdo doppio binario tra la giustizia civile quella penale per cui ma insomma i casi li conoscete tutti anche voi cioè noi abbiamo persone che in sede civile non riescono ad avere l'affidamento del figlio pur avendo dei referti di ospedali
Che esso hanno subito violenza loro e i loro figli perché le due cose vanno via separatamente e se fai tanto di alzare questa voce ti dicono che sei un genitore alienante se non usano quella parola Learned una fine e qui portano via il figlio
Ecco io credo che oggi che è l'otto marzo
Noi donne e uomini qua presenti dobbiamo farci un caso di coscienza
Di combattere questa assurdità della separazione per alienazione parentale o affini delle donne che hanno subito violenza se non lo facciamo seriamente
Non raccontiamoci delle storie una donna con figli non potrà mai trovare la sua libertà
Grazie grazie mille anche per questo intervento e quest'ultima parte è fondamentale la pax il male assoluto e del nord non se ne parla mai abbastanza mi diceva adesso la senatrice Valente che
A fine mese fra l'altro verrà presentato
Il risultato di questa inchiesta che è stata svolta credo che insomma ci saranno dei numeri molto interessanti per cui di vi invito già da adesso a a seguirlo e ad ascoltarlo allora grazie ancora professoressa Guerra è il momento di quella che abbiamo definito una tavola rotonda realtà saranno brevi interventi lo lo sottolinea ancora una volta Brevi
Perché ormai siamo arrivati quasi alla conclusione ma insomma ci piaceva ascoltare altre voci di donne che per alcuni per ognuna per il proprio diciamo così diverso e l'aspetto hanno comunque contribuite contribuiscono all'al ragionamento che stiamo svolgendo oggi pomeriggio innanzitutto in allora quindi invito sa sa dire qui sul palco con lui Antonella Veltri Antonella Veltri che è presidente di direi che come sapete è la Rete che la rete nazionale che riunisce i centri antiviolenza
è stata in realtà per anni la sua la la portavoce di questi centri antiviolenza e adesso
La presidente
Il cappuccio allora grazie e scusate si
Guerra la la sottosegretaria grata
Se ne deve andare ma insomma noi abbiamo preso appunti ce lo siamo segnato tutto il suo intervento e quindi ringraziamo molto allora dicevo ante grazie sottosegretario Antonella vetri per anni io l'ho l'ho conosciuta come come portavoce della di dire c'è questa questa Rete che tiene insieme tutti i centri
Antiviolenza nazionale dal due mila diciannove enne anche la presidente e e quindi ecco lei che per l'appunto al il polso immediato di quello che è successo in questi anni in questi ultimi due anni poi in particolare e che può anche darci una una lettura che in qualche modo conferma o Uccio ma le le parole di Linda Laura Sabbadini a proposito della violenza della della capacità o meno di riuscire a contrastarla questa violenza di chi sapeva e sapeva dove rivolgersi sapeva a chi rivolgersi di chi invece non aveva proprio idea ed era isolato come diceva Sabbadini prego
Intanto mi associo quante prima di me
All'opposto sottolineato la particolarità di questo otto marzo
Un otto marzo davvero inaspettato che impone a tutte quante noi
Riflessioni pensieri
Che possono devono aiutarci a costruire dialogo a costruire pace
A partire dai principi di autodeterminazione
Rispetto per la costruzione di nuovi equilibri i nuovi equilibri finanziari
Economici
Che mettano al bando l'uso delle armi che non alimentino le industrie belliche della morte noi crediamo che non ci siano diritti per le donne ma non ci sono diritti per nessuno nella violenza nella brutalità della violenza della guerra
Eppure oggi otto marzo avremmo da dire contro tante cose consapevoli come siamo
Che la violenza maschile alle donne non arretra
Dalla posizione privilegiata di presidente della rete nazionale e dire
Che tiene uniti ottanta cento ottanta organizzazioni di donne che gestiscono oltre cento centri antiviolenza distribuiti su diciannove regioni italiane
Posso dirvi che cambiamenti ci sono ci sono stati non sono pochi
Ma non sono sufficienti ne ha volte adeguati le nostre parole sono riportate già nei primi articoli del nostro Statuto e sono parole che aggettivata ecco nei termini femminista partitica antifascista è un'associazione fondata sui principi della laicità
Queste parole sono per i centri antiviolenza della Rete e dire
Rappresentano pratica da oltre trentacinque anni con un'esperienza sul campo quindi che ci fa ritenere Soggetti autorevoli dell'anti violenza in Italia
Le nostre organizzazioni ogni anno seguono oltre venti mila donne nei loro percorsi di uscita dalla violenza ospitando nel centinaia e centinaia nelle case rifugio
I nostri centri antiviolenza costruiscono percorsi chiede che ridanno alle donne autonomia
Nel rispetto della volontà di ognuna di loro quindi non si tratta di assistenza
Non si tratta di azioni di solidarietà semplicemente di solidarietà non si tratta di carità non si tratta di benevolenza
Renderemmo un cattivo servizio alle donne che rimarrebbero ancorate ad una dipendenza
Da cui affrancarsi poi per ricostruire la propria vita
Alcune parole sono entrate nel linguaggio istituzionale alcune nostre parole sono entrate nel linguaggio istituzionale al Patriarcato
Cambiamento culturale percorsi di fuoriuscita dalla violenza disparità di poteri e via dicendo fanno parte dei documenti prodotti dalle istituzioni
Veicolati dai media
è un percorso del quale naturalmente siamo niente
Non vorremmo maggiore coerenza nelle azioni intraprese ancora oggi
Stiamo aspettando mi spiace che la ministra Bonetti si è andata via stiamo aspettando che il Governo ci dia una risposta
Sulle proposte di integrazione e modifica alla nuova intesa Stato-Regioni che abbiamo inviato a giugno dello scorso anno
Uno strumento come l'intesa Stato-Regioni
Deve prendere nota delle nostre osservazioni le deve fare proprie non possiamo correre il rischio che il contrasto
Alla violenza ma soprattutto l'accompagnamento delle donne nei loro percorsi di uscita
Sì affidato senza tener conto delle organizzazioni di donne legittimamente individuate dalla convenzione di Istanbul
Voglio però qui sottolineare qualche criticità sul credito di libertà
Di cui sentivo parlare anche stamattina stamattina ma soprattutto in questo convegno è un intervento sì sicuramente simbolico perché tre milioni di euro del piano nazionale antiviolenza del mille diciassette due mila e venti sono stati investiti
Su potranno beneficiare al massimo seicentoventicinque donne in tutta Italia
Quando solo la rete di lire cioè i centri antiviolenza della nostra retta ne accorgono ben venti mila ogni anno
E sono circa cinquanta mila nel totale
Detto ha ricevuto due centri antiviolenza contati dall'Istat nel due mila e diciotto e ancora oggi non sappiamo a fronte di quante richieste quante donne ne abbiano potuto beneficiare
Per farne beneficiare una platea sicuramente più significativa sarebbero necessarie decine lezioni private a un contributo di solista ottocento Euro al mese
E un utile ma non è un reddito che può restituire l'autonomia
Di certo c'è la necessità di trasformare questa misura in un intervento strutturale con un intervento di risorse più adeguato
Continuo brevemente nel capire che i nostri dati ci dicono che delle oltre venti mila donne che accogliamo ogni anno una donna su tre e al reddito zero
Rappresentando il trentadue virgola nove per cento e poco meno del quaranta per cento può contare su un reddito sicuro
E qui vengo a quello che diceva anche Linda Laura Sabbadini la dimensione del lavoro di cura di conciliazione si intreccia sicuramente inevitabilmente con le difficoltà che sono vissute nell'ingresso e nel mantenimento del lavoro e nel raggiungere l'autonomia lavorativa
Secondo quello che ci dicono le donne che accogliamo e coinvolte quindi in situazioni di violenza e che sono anche madri
Uno dei principali ostacoli al raggiungimento dell'autonomia e la mancanza di servizi di sostegno all'infanzia adeguato
Problemi di accesso ai servizi pubblici all'infanzia sicuramente ma anche le donne ci riportano altre difficoltà quelle che lavorano sfruttando o sui turni faticano a trovare risposte adeguate nel sistema privato
Situazione che rende difficoltoso anche l'accesso accorsi professionalizzanti
Insomma la precarietà economica delle donne che caratterizza questo Paese e un Gender tappa ancora troppo evidente sono elementi di ostacolo di forte ostacolo ai percorsi di uscita dalla violenza
E all'autonomia economica delle donne non poter pensare a una vita autonoma dal punto di vista economico rende impossibile immaginare di poter uscire da una relazione violenta concludo nel dire che questo otto marzo la rete nazionale dei centri antiviolenza dire lo dedica alle popolazioni in guerra
Sosteniamo le nostre amiche compagne delle organizzazioni ucraine appartenenti alla nostra rete europea Weir
Stanno continuando ad assicurare il loro sostegno alle donne attraverso ogni azione possibile per garantire loro la sopravvivenza la costruzione della pace
Dire e al loro fianco e con il supporto della rete quella europea abbiamo avviato una raccolta fondi e l'offerta piena disponibilità per ogni altra utile azione siamo anche vicino alle donne russe
Perché sappiamo che nelle guerre le donne e i bambini e le bambine scontano le conseguenze più gravi questo il mio saluto per l'otto marzo e vi ringrazio grazie grazie Antonella mentre
Anna Manca presidente della commissione donne parità dell'Alleanza delle Cooperative Italiane io simili vi chiedo di essere davvero rigorose nel rispetto dei tempi mi spiace davvero tanto perché ogni vostra parola interessante ma dobbiamo dare giustamente spazio a tutti prego
Mi unisco in questo otto marzo così pesante feci Ingrid agisce il pensiero appunto del donne coinvolte della guerra e
Come sempre in prima linea e quindi come sempre maggiori vittime
Di tutti questi eventi inutilmente negli ultimi anni ci hanno coinvolto provo a essere più schematica possibile siamo in una sede istituzionale
E il tema è stato il lavoro e allora mi corre l'obbligo di ricordare come la nostra Costituzione si fondi sul lavoro
E all'articolo tre la Costituzione dalla grande responsabilità allo Stato di rimuovere tutti gli ostacoli
Che possono in qualche modo rendere difficoltoso lo sviluppo integrale delle cittadine e dei cittadini e in un tipo di lavoro e in una concezione scusate del lavoro che non è solo il mantenimento meccanico ma è proprio quell'elemento che ci rende cittadini a tutti i cittadini a tutto tondo eccellente
Al servizio del Paese la stessa responsabilità la sento come movimento cooperativo perché la stessa Costituzione all'articolo quarantacinque riconosce la responsabilità della cooperazione quindi vengo per schemi ci sono grandi responsabilità
Linda Laura Sabbadini ha detto non sono state attuate politiche adeguate rispetto alle infrastrutture sociali perché sono sempre state considerate un costo ebbene la professoressa profeta cioè illustrato come in realtà la mancanza di politiche sulle infrastrutture sociali ha avuto ripercussioni economiche importanti anzi addirittura devastanti al punto che ci porta gli ultimi agli ultimi posti perché perché non c'è sviluppo economico se non c'è occupazione c'è povertà
E se c'è lavoro precario pensiamo alle donne che vanno in pensione e così via li abbiamo visti e non sto non sto a ripetere quindi ci sono responsabilità grandi e mi chiedo se tutto questo non è perché poche donne
Erano a decidere le politiche importanti e quindi un grande sforzo un grande impegno perché sempre più donne sia hanno al vertice delle imprese ma siano anche sempre più coinvolte nel Parlamento nelle posizioni apicali e laddove ci sono luoghi decisionali allora forse possiamo dichiarare a gran voce quali sono i nostri modelli e agire con responsabilità in questo senso
Il Pnr un'ottima Etienne RR può diventare un'ottima occasione una prima strada su cui agire e soprattutto perché l'obiettivo è trasversale
Quindi bene sulle infrastrutture sociali ma attenzione non solo asilo nido scuole a tempo pieno e servizi per per gli anziani come ha detto la sottosegretaria ma attenzione a non pensare solo a modelli tradizionali e consueti mi chiedo nelle aree interne
Cosa si farà rispetto agli asili nido visto che non ci sono i numeri per la sostenibilità degli asili nido e quindi vediamo di andare a programmare servizi che possano rispondere a quel tipo di bisogno
Consentendo alle donne che stanno anche nelle aree interne di poter andare a lavorare
Ma ricordiamoci che i servizi educativi sono anche servizi di cui beneficiano non solo le donne quindi l'inclusione lavorativa
Ma in primis i cittadini e le cittadine del futuro e allora penso ai percorsi educativi che partono dall'asilo nido che vanno attraverso le scuole a tempo pieno l'accesso alla cultura lo sport alla socializzazione che possono essere deprimenti perché lì si possono praticare già politiche contro gli stereotipi di genere e quindi di l'elemento educativo della comunità educante le scuole non vanno lasciate da sole
è stato parlato dei miti io vengo da una regione la Liguria dove la dispersione scolastica il numero di mite ovviamente il numero di Mitt
Donne è tra i più elevati delle delle ragioni del delle regioni del Nord allora anche qui la politica deve essere una politica di investimento verso la cultura
E la formazione e quindi è importante anche su quello perché abbiamo visto come poi l'orientamento può essere importante per dare possibilità a alle future generazioni di trovare di trovare lavoro vengo e concludo
Rispetto al tema della violenza alla violenza
è un iceberg come sappiamo tutti ne conosciamo la parte come dire più manifesta più cruenta quella dell'esito dell'esito che può essere il femminicidio oppure del dell'azione del delle delle percosse e di tutto quello che che noi conosciamo attraverso anche i sistemi di comunicazione che che più facilmente parlano di questo tema ma la violenza un qualcosa di molto più sottile e diffuso
Pensiamo alle discriminazioni alle molestie sui luoghi di lavoro pensiamo a quella violenza economica che si perpetua piano piano sottraendo a donne di ogni classe e di ogni appartenenza sottraendo la gestione economica del della famiglia delle risorse della famiglia allontanandola dal lavoro allontanandola dal dal terminare i percorsi di studio allontanandola isolando la sempre più dai dai rapporti che invece sono quei rapporti
Fondamentali per dare significato alla nostra esistenza e per dare valore alla nostra alla nostra personalità e quindi tre considerazioni
Le vittime di violenza dovunque esse nascano e dovunque servivano hanno diritto di trovare accoglienza protezione e tutela e allora è necessario pensare ad un sistema di centri a
Di via di antiviolenza
Diffusi ed accessibili e regolamentati da regole importanti uniformi e e che facciano riferimento ovviamente a professionisti a professionalità sempre più spiccate
è fondamentale quindi che diventi no
I livelli essenziali di assistenza e come tali e riconosciuti perché ciascuno appunto in qualsiasi paese d'Italia si arena Terna sia città verrà poter accedere a questo tipo di servizi che devono poter contare su finanziamenti costanti certi e sufficienti la formazione è un elemento importantissimo di tutte le figure coinvolte io ho letto il rapporto della Commissione e fa male pensare a a quanto le donne diceva prima linea Laura Sabbadini
Ampliamo la PAC la platea di donne che chiedono aiuto ma quante donne hanno con fatica e con grande difficoltà
Chiesto aiuto e come dire hanno avuto un ulteriore negazione della loro denuncia perché come dire interpretata come conflitto interpretata come secondaria o comunque svalutata nella sua gravità
E nella sua importanza quindi formazione di tutte le figure professionali inserendo percorsi anche per tutte quelle figure da sociali agli avvocati alle forze dell'ordine e tanta integrazione fra tutti gli attori che sono chiamati ad aiutare le donne ad accompagnarle e in ultimo l'inclusione lavorativa come sapete le cooperative sono le cooperative sociali di inserimento lavorativo sono in prima linea impegnate nella nell'accoglienza
Delle donne vittime ed è un percorso assolutamente delicato
Un percorso
Che anche qui richiede professionalità io più è da anni che mi occupo di pari opportunità e quindi anche di contrasto alla violenza però è sempre più parlando interagendo con chi gestisce centri antiviolenza che si viene a capire la difficoltà e la delicatezza
Di questo tema
In quel momento
E nell'immediato le donne ovviamente hanno bisogni diversi e arrivano dopo al al tema dell'inclusione lavorativa quindi attraverso l'orientamento all'avvicinamento
Non è solo il bisogno di un'autonomia economica che abbiamo visto è importantissima
Ma il momento in cui le donne riprendono in mano la loro vita
è il momento in cui devono riuscire fidandosi dapprima in maniera individuale ma anche attraverso l'aiuto delle donne attirare di nuovo fuori
I propri sogni riprendere in mano la propria vita e allora in questa fase delicata non si può rischiare il fallimento inserendo le donne
A al lavoro in maniera non adeguata e quindi anche su questo percorsi sinergici programmi individuali che riescano appunto a fare uscire dal tunnel le donne che stanno affrontando questo questo dramma grazie grazie grazie mille allora Lella paladino Lella Paladino è una sociologa con lei ritorniamo di nuovo a parlare
Dei centri antiviolenza perché a fondato questa cooperativa e ma che è attivissima in Campania nel ci siamo conosciute già tempo fa di questo abbiamo parlato molto a lungo
E quindi insomma il Forum di disuguaglianze diversità di questo sia si occupa da tempo prego
Sarò brevissima così spero di effimera vanadio acqua della platea però mi preme mi preme ringraziare per e che dica tutte cose interessantissime denaro eventualmente accanto dovervi messo era questo star questo volevo volevo stare perché ringrazio non so perché mi sento onorata di essere qui ma anche per la possibilità di avere ascoltato
Gli interventi hanno preceduto il mio di donne di grandissimo valore per cui a grazie Grazia Valeria
Gli interventi che hanno preceduto il mio dicevo hanno aiutato a comporre un quadro molto chiaro dell'innegabile complessità che che legga la relazione tra il lavoro delle donne la libertà la la violenza le strategie
Di sviluppo e l'evidenza dei dati la potenza delle riflessioni e dell'esperienza
Ci portano ad esplorare amputare il nesso tra l'iscrizione al mercato del lavoro e il persistere di quelle condizioni di subordinazione vulnerabilità
Che rendono ancora più difficile per le donne liberarsi dalla violenza che al contempo consentono il permanere di quelle condizioni strutturali e culturali perché la violenza si riproduca stili generi nonostante tutti gli interventi normativi gli avanzamenti che comunque registriamo
è innegabile che le donne sono protagoniste
In questi tempi lo vediamo la l'ho sentito non lo ripeto alle donne dell'Ucraina lei madri della Russia quel coraggio di opporsi al regime di Putin ma anche i rappresentanti della Comunità europea sono donne
L'equità di genere sembra essere all'attenzione non soltanto della Mexico leggende riesce ogni umana anche dell'Agenda venti trenta però è evidente che possiamo fare tutte nostre l'espressione di Karol Gillingham che il patriarcato e al tempo stesso sotto assedio ma saldamente al potere e siamo molto preoccupati alcuni solido dobbiamo ricordare
Dalla dalla forza di oppressioni che sui che rinnova la sua forza nell'incontro dell'IMI di quella che è stata definita l'Internazionale dei nazionalisti di destra che dopo la vittoria di Trump ha trovato un nuovo slancio in Europa
E si nutre ora di quell'immagine di odio di intolleranza che contro l'aborto contro l'autovettura determinazione delle donne
Contro i matrimoni egualitarie e contro tutto quello che come movimento delle donne danni proviamo a difendere
Quello che però mi manca ed è meno diffusa è la consapevolezza che per risolvere il problema dell'equità di genere
C'è bisogno del coraggio di ossari la proposta di un mondo di un modo alternativo di vivere e di pensare
E che di fronte all'intimità delle disuguaglianze si debba agire con urgenza e con radicalità assassinio indica una giustizia che sia al contempo sociale ed ambientale
Contro quelle che sono le politiche neoliberista quindi non possiamo pensare solo al ribaltamento di un ordine simbolico patriarcale Marcon tempo anche di un Orville ordine economico attuale
Che stanno mostrando tra l'altro i loro limiti anche l'insostenibilità per il futuro dell'intero dell'intero pianeta insomma l'Olocausto nucleare in questo momento usciti porta fortemente l'attenzione a quanto poi il pianeta vada tutelato
Bisogna partire da quello che lisce line nel suo ultimo splendido libro chiamai i filoni ero che tiene insieme i vari sistemi di potere sono tutti basati sul dominio sul possesso sullo sfruttamento dell'uno sull'altro
E come ci insegna la prospettiva intersezionale i livelli di discriminazioni ai miei non si elidono a vicenda ma si sommano e interagiscono così come i sistemi di potere non agiscono da soli ma si fondano e si legittimano a vicenda
La matrice dei sistemi di poteri e la stessa e quindi è necessario intervenire tenendo insieme l'impegno per un flash per rovesciare il modello antropocentrica e patriarcale ed economico neoliberista
Che produce le disuguaglianze di cui ci stiamo occupando ci
Siccome le discriminazioni di genere toccano tutti gli ambiti ogni aspetto della vita della donna quello sociale educativo lavorativo economico e relazionale
è chiaro che l'indipendenza e fortemente indispensabile da sostenere mai fondamentali agire su più fronti e non possono essere interventi
Non possono essere sufficienti interventi settoriali
Ahimè purtroppo spesso vediamo realizzarsi soltanto interventi che aggrediscono
Una singola parte lavoro salute Welfare contrasto della violenza sono tutti ambiti interdipendenti su cui costruire politiche interconnesse
L'Inter modificare in modo permanente radicale l'intera qualità della vita delle donne connessa di tutto il sistema della comunità
Le politiche di genere quindi non possono che lavorare su questi in Commissione interconnessioni ed integrare i i diversi diversi interventi negli anni in tutti gli ambiti
A partire dall'incidere sul fattore che gioca il ruolo più importante ne abbiamo parlato tanto ma lo ricordo l'iniqua quanto scontata distribuzione dei compiti di pura
Quindi in maniera super sintetica sappiamo tutte che perché le cose possano cambiare e fondamentali una remissione completa a partire dai sistemi educativi e formativi per contrastare gli stellati di culturali
Che ancora condizionano la strutturazione dell'Italia dell'identità di genere e quindi in futuro
Il ruolo di le aspirazioni bisogni le aspettative di vita dei bambini e delle bambine
Ovviamente un grandissimo investimento nelle infrastrutture sociali nella rete dei servizi per rispondere a tutti questi bisogni su quei sesso la finanziaria ci dice ancora molto poco così come ahimè anche tutto quanto sarà programmato e realizzato dal pm RR non sposterà mo'ancora molto perché le infrastrutture nomina daranno
Saranno purtroppo spesso ancora una volta cattedrali nel deserto
Non siamo però a chiedere la luna ma stiamo chiedendo un cammino necessario degli investimenti che come diceva prima lindano stiamo parlando dispensa stiamo parlando di Investimenti che riusciranno poi in un futuro non molto lontano
A cambiare lo scenario questo lo testimoniano di tante esperienze che però vanno a ridistribuire ricchezze sapere e potere nell'ambito del mercato del lavoro
E sono tanti punti disseminati che però non riescono ancora a trovare la linea che li unisce li ha dipinti e a diventare sistema
E le parole chiave di questi tanti interventi sono partecipazione e cooperazione guardo Anna
Mangio che mi ha preceduta sì morali partecipativi ricordo Folloni le due per le due tra le quindici proposte del Forum disuguaglianze diversità i consigli del lavoro e della cittadinanza e anche qualche Rebagliati qualche sbaglia auto
Cioè modelli dei quali lavori le lavoratrici e i lavoratori possono intervenire colonna la la loro competenza specifica nell'acquisire anche l'impresa divenendo Gurney proprietari e così non disperdendo
Non disperdendo anche la storia di quell'impresa ma ricordo soprattutto alle tante sperimentazioni promosse dai diversi centri antiviolenza disseminati
In tutt'Italia ci hanno mostrato come sia possibile liberare le donne sostenendo la dipendenza economica attraverso l'attivazione di impresa che si sono sociali sostenibili e che sono di economia sociali circolare che tengono insieme tutti i punti di cui stiamo parlando
E hanno anche poi in in modo molto concreto dimostrato la loro esitato la l'efficacia delle di quello che Martha Nussbaum chiamava la capacità azione cioè insistere sulle risorse interne far lievitare
E insieme a tutto il percorso di accompagnamento all'autostima delle donne metterle in grado in maniera autonoma di non sentirsi lavoratrici scoraggiati di proposti attivamente sul mercato del lavoro
Al di là del sostegno che come imprese riusciamo a dare spesso approfittava bollo
Della presenza del ministro Orlando andando via prima che di essere di chiamata
Per ricordare l'importanza di considerarle all'interno della delle imprese sociali tra le varie attività per le quali vanno tra le varie categorie per le quali vanno pensati e interventi oltre disoccupati di lunga durata anche le donne in uscita da centri antiviolenza lo abbiamo già
Sottoposta all'attenzione speriamo che o
Pensando al mercato del lavoro pensando alla riforma del terzo settore sia possibile contare su un privilegio
Che ricordo e feriti i detenuti per gli uomini che agiscono violenza accedono a molte misure com'era per la cooperazione di tipo B
Per le donne in uscita dalla violenza non riusciamo a Jim mare ulteriormente le nostre impresa perché c'è il limite un limite normativo che può essere risolto grazie grazie grazie mi sembra in effetti una cosa da notare è un dato un equilibrio necessario Lella Golfo la sua legge è stata citata più volte è stata richiamata più volte questo pomeriggio nel due mila e undici la legge
Sulle quote di genere NI consigli d'amministrazione della pubblica amministrazione e già c'è stato anticipato che appunto si sta lavorando per allargarla ed estenderla perché evidentemente ha funzionato nonostante tutte le polemiche che l'avevano preceduta eccetera eccetera e immigrazione io vorrei ringraziare subì perché destituito importante ma e mi fa piacere essere oggi con voi però prima di iniziare il mio brevissimo intervento vorrei anch'io mandare un abbraccio a tutte le donne Ucraina
Le donne che stanno combattendo donne che che che vive che li vediamo
Attraverso le notizie che ci arrivano dai nostri telegiornale che approfittiamo di ringraziare che stanno facendo un lavoro un un lavoro egregio
Quindi Forza le donne ma li dobbiamo aiutare io ieri ho parlato con la ministra la Borgese come Fondazione Marisa Bellisario sicuramente faremo un bel lavoro così come l'abbiamo fatto per le domande afgana e non li dobbiamo neanche dimenticare ecco vorrei soltanto ricordare che noi come Fondazione Marisa Bellisario abbiamo fondi abbiamo importati in Italia in tempo di pace sessanta donne afgane che l'abbiamo formato e le abbiamo rimandate della e oggi veramente non sappiamo più neanche neanche dove ci sono quindi ricordiamoci questo ricordiamocelo sempre
Allora io partirei da
Da una dandogli alla tua prima frase Valeria
Perché hai detto e vogliamo fare una riflessione
Hai detto abbiamo sbagliato non abbiamo sbagliato dove siamo dove vogliamo andare poi rispondo al giornalista che va a porsi il problema della legge allora abbiamo sbagliato
Io l'unica cosa che vi posso dire che la mia fondazione compie trentaquattro anni e da trentaquattro anni noi parliamo sempre delle stesse
In maniera diversa ma siamo sempre squadra occupazione violenza
Formazione assillo welfare eccetera io non non elenco perché insorgono riconosce molto molto molto ma meglio di me queste cose ad dove abbiamo sbagliato
Evidentemente tutti i governi che si sono succeduti susseguiti
Non hanno dato peso e valore a questi tematiche
Io dico che oggi forse abbiamo la fortuna
Di avere
Un Governo a larga maggioranza un Governo più sensibile a queste tematiche
O un governo che ha messo almeno sulla carta deve adesso e pari opportunità quindi già questo Passanante che andiamo che andiamo a fare
Ma non ci basta io sono d'accordo con con la Sabatini e e l'altra amica profeta perché loro hanno fatto delle analisi veramente
Che non c'è nulla da aggiungere allora bisogna agire
Allora l'occupazione
E l'occupazione la la possiamo risolvere seguiamo lavoro
Viceversa insomma come possiamo risolvere il problema dell'occupazione se non prima volevo
Allora creare lavoro significa investire
Ci sono quattrocento milioni per l'imprenditoria femminile che nessuno ha mai nominato guarda ci sono quattrocento Viglione per l'imprenditoria femminile io ricordo che c'è stata nel nostro Paese una legge che si chiamava centosei e aiutava imprenditoria femminile
Da un fondo
Qualche volta anche a fondo perduto ecco allora soprattutto nel Mezzogiorno non so Valente assetto del governo dice ma si sono create una serie di piccole Michele Michele impresse
Calca a loro volta hanno dato lavoro e alle altre alle altre donne quindi allora siccome queste quattrocento milioni sono bloccati al alla Corte dei Conti per adesso e poi dovrebbe diciamo gestirli Invitalia all'acqua noi dobbiamo stare attenti
Dobbiamo vigilare perché questi soldi non solo sì sì si mettono subito
Al lavoro e ma soprattutto vi si spendono anche e questo potrebbe essere qui pezzi Tino che ci fa aumentare l'occupazione
Io questo ve lo dico perché ho fatto parte della cordata forse della della ministra abbonamenti e le cose di cui mi sono impegnato in battuta su strada imprenditoria femminile
La certificazione di generi negli aziende e l'altra la scuola Pasquale
Se riaperta
E non possiamo pensare chiudo io vorrei parlare però no possiamo pensare che le nostre scuole a giugno si chiuderà SDA Bonotto ma le donne in quel in quel tempo che fanno poi diciamo non fanno i figli cioè io ha una chiave dipendente una tenore alla Fondazione Bellisario quarantaquattro anni ha avuto la fortuna di fare una bambina che andiamo tutti griffati per questa bambina che poi l'abbiamo chiamata bianca
E lei ha deciso la mattina arrivano ragazzini all'ufficio
E diventata nostra tutti cioè il nostro pupazzetto dico però aziende possono fare questo dopodiché Marina gli dice lei nella non fosse dette io già abbiamo fatto dovuto lasciare il lavoro perché l'assillo mi ha chiesto a ottocento euro allora se io non devo dare ottocento euro all'asilo
è finita quindi però fatemi dire un'altra cosa perché volevo dire tante cose la violenza
Va be'violenza guardate anche il resto è un tema terribile terribile terribile ma dobbiamo avere anche qua gli strumenti
Perché quando una donna e noi Lane Cipriano ad andare a denunciare il portone mancanza dal suo aguzzino e rivolta
Punto
Allora io ho fatto una proposta come Fondazione Bellisario e la Regione Calabria mi ha dato retta
Cominciare a prenderci tutti i beni confiscati alla Lazio e sfacciato deve diventare centri non solo gli atti di violenza Vanni formazione perché le donne Espace atto quel periodo triste i dobbiate oppure vengono imparare devono imparare un lavoro quindi guardano escono dal centro devono essere messi sulla strada e lavorare e questa è la cosa importante che noi che noi che noi dobbiamo fare lagna legge chiudo perché Miai mi hai proprio la la la vita e la mia legge è stata la prima rivoluzione vera per questo Paese ha fatto nei confronti nei confronti delle donne le donne allora erano nei consigli d'amministrazione il cinque virgola sei per cento ossia centosettantasette donne banca invertiti Italia aveva diagnosticato che ci avrebbe impiegato cinquant'anni per il trenta per cento l'abbiamo ottenuto in dieci in dieci anni siamo al quarantadue virgola percento dato della Consob e di e della Banca d'Italia e quella è stata una vera rivoluzione però oggi abbiamo mille trecento donne nei consigli d'amministrazione però sentimenti talmente no a tutte queste donne si stanno produca prodigando per le altre donne
Io ventun punti un punto interrogativo è questa una cosa che io voglio proprio verificare nascondigli fidando con la Fondazione Belisario perché il pm quello era l'ascensore che doveva scendere giù e rimandare sulle altre donne ancora non è stato fatto io spero che anche questo avverrà
Chiudo perché mi guardava prima no no no ma le notti sicure o no
Basta ma le notizie ecco
Venne Virgilio abbiano aiutato e le donne quel in quel momento ma non lo facciamo diventare un'abitudine perché diventa in avanti le lavoratrici a domicilio
No
Come posto per parla male si dice tante cose interessanti che alle quali fra l'altro in piacerebbe mi piacerebbe anche aggiungere degli elementi perché sullo smart working
Proprio ieri al Cnel è stata presentata l'anticipazione di una ricerca che verrà poi presentata alla fine del del mese interessantissima con aspetti sorprendenti perché nonostante una condotto da una ricercatrice lombarda milanese che diceva che nonostante ci siano state molte criticità però alla fine le donne lo promuovevano
Con tutto quello che ha comunque comportato di isolamento di difficoltà nel gestire magari certe dinamiche familiari eccetera eccetera però la maggior parte alla fine lo promuoveva perché evidentemente no la difficoltà poi di conciliare i tempi del lavoro e della famiglia
Risultava alla fine quindi insomma tutte cose da da studiare e analizzare Susanna Camusso e non c'è neanche bisogno di presentarla Susanna Camusso responsabile adesso delle politiche di genere della CGIL è stata segretario generale prego
Io colgo che dobbiamo provare a dare un po'di corsa
Credo che il ministro vuole parlare di fronte a una sala vuota
Ormai cortese uno dei l'unico uomo che interviene insomma secondo allo si possa sentire la chiamiamo est è un po'scherzo mani e anche tanto
Ci sono state lette nella giornata del molte cose molto importanti a partire dalla domanda che c'ho fatto Valeria introducendo questa questa giornata come si mettono insieme temi che sono normalmente del tutto suddivisi
E che quindi poi porta a quelle fatiche che descriveva anche Linda Laura fatiche delle parlamentari per ottenere piccole modifiche ma che però non danno il segno di un cambiamento effettivo
Cioè siamo di fronte a una classica domanda dell'essere umano possiamo fare cose specifico ci abbia bisogno d'una visione sistemica e questo presuppone come dire due elementi di coscienza il primo noi non siamo un fatto specifico
Questa cosa che c'è una specificità delle donne e come diceva Maria Cecilia la categoria svantaggiata cioè siamo nella stessa dimensione bisogna rendersi conto che il mondo è fatto da due parzialità genere maschile il genere femminile sono due parzialità
E come tali hanno visioni del mondo differenti e la grande fatica è far come dire convergere queste due diverse visioni e costruire delle politiche sapendo che la nostra difficoltà in più lo dice Valeria è che intanto il modello un modello che si è costruito su una egemonia maschi
E se e la strada non è quella della omologazione
Che a me mi farebbe un po'orrore ma che è stata come dire per lungo tempo la strategia perché
Lunga Gloria la legge di parità alla prima
Fu assolutamente rivoluzionaria ma quella legge presupponeva l'omologazione sfidava le donne a dire non possiamo fare tutto quello che fanno gli uomini
Noi non abbiamo mai sfidato gli uomini che dirama Procacci un po'voi a fare tutto quello che fanno le donne perché credo che questa sarebbe la vera sfida che la ragione per cui io quando sento spiegare che il problema delle donne che non hanno l'istruzione giustamente o Cisco
Perché io vorrei che gli uomini imparassero a farlo Ippati maestri le attività di cura e a sapere che cosa vuol dire
Mettere al centro del mondo la cura perché senza quella siamo come con la pandemia nudi e fragili
Ma brusco così non lo si può fare provoca la
Calarla vuol dire che noi abbiamo bisogno di affrontare
Questa in teoria dell'impatto di genere del Bilancio di genere a ogni singola norma che facciamo a partire da quelle sul mercato del lavoro
Perché l'accesso al mercato del lavoro non è uguale soggetti diseguali ci possiamo girarci intorno finché vogliamo ma se noi immaginiamo che un accordo pensata per i giovani uomini funzioni per le giovani donne abbiamo commesso come dire qualche errore strategico
E allora ci vogliono delle cose che sono di cambiamento culturale e una sua madre cosa simbolica
Io sarei come dire felice ed entusiasta se prima della fine di questa legislatura che pure alcune cose prova farli accertiamo eccetera eccetera
Qualcuno facesse una scelta radicale di penalizzazione del part-time involontario
Perché vuol dire cambiare il rapporto e l'uso simbolico del part-time per escludere ulteriormente le do
Vorrei suggerirvi una lavoratrice appartenga involontario
Guadagna di Salerno di salario medio lordo hanno nove mila novecentotrentadue euro lordi
Però capita che tutti i nostri ragionamenti sul lavoro autonomia accomunate da autodeterminazione
Precipitato improvvisamente in un buco nero
Perché se quella è la forma e sono come dire ormai almeno una su cinque
Che lavora part-time involontario no poiché rara citazione allora servono delle cose simboliche che diano un segno seconda cosa straordinariamente simbolica riportava mi pare fra le il ragionamento ma se facciamo congedo di paternità vale vi sia
Proviamo a fare qualche simulazione
Ma se
Le risorse per le infinite del contribuzioni che abbiamo messo in campo che sono circa venti miliardi
Una parte di quelle spostassimo sul congedo di paternità obbligatoria noi dovremmo fatto un lavoro provocazione femminile più significativo che non pare degli incentivi che producono lavoro marginale marginalizzato
Io credo che questo voglia dire avere un atteggiamento sistemico cioè l'atteggiamento di chi pensa che le norme che ci sono oggi producono discriminazione che per cambiarle bisogna avere di fronte ad esse un approccio assolutamente diverso
Ultime due cose non abbiamo un grande problema di visibilità per lavoro famiglia
Tutte noi come dire abbiamo in mente
Lo scenario della guerra ai confini del nostro Paese
Non è la prima volta che vantano abbiamo memoria breve rispetto alle cose che succedono
Però mi è venuto la domanda in questi giorni
Ma perché abbiamo scoperto di avere la più grande comunità di Ucraina che esiste in Europa quando è scoppiata la guerra perché quelle lavoratrici sono invisibili
Perché stanno nelle case
Stanno dell'autovettura
Perché noi non ci preoccupiamo di domandarci
Cosa vuol dire il mercato esistente del lavoro femminile come si compone e dove e c'è una quota di lavoratrici invisibili che che sono poi pacate male magari sono in nero magari scompaiono e così via cioè c'è un tema che si chiama valore del lavoro che viene dato al lavoro femminile che poi il lavoro di cura che poi è il valore che alla cura rispetto all'organizzazione del del mondo noi da questo punto di vista dobbiamo rendere visibile e valorizzare non continuano a smorzare il lavoro femminile
Per farlo servono delle cose che sono intorno una di queste di quelle che serve è i servizi
E anche qui c'è un problema sistemico
Noi abbiamo accettato una cultura che è quella della sistematica esternalizzazione e riduzione dei costi di tutta l'attività pubblica
E adesso siamo dei comuni non sanno fare i bandi perché non c'hanno più gli uffici tecnici che le lavoratrici restano delle imprese di pulizia degli ospedali si sentono invisibili e non solo
Perché neanche dalla pandemia che abbiamo citato e tra gli eroi che ci curavano perché erano quelle non visibili di quel ciclo che era il ciclo della sanità e potrei andare avanti all'infinito è stato già detto investimento non spesa pubblica io non mi formalizzo sulle parole ma penso che o non ci immaginiamo
Che c'è una società che ha in funzione a disposizione delle persone e della loro condizione di visibilità oppure le donne continueranno a dover fare tutto ciò che non si riesce a fare altrimenti
Perché c'entra tutto questo con la violenza chiudo
Perché
Io non trovo altra forza possibile
Perché le donne riescono a liberarsi
Cioè ci si sarebbe una che è meglio cambiare la testa agli uomini ma questa abbiamo capito che è difficile nel tempo soprattutto a loro presa di coscienza e quindi devo mettermi dal versante di chi la subisce cosa posso fare perché chi la subisce sia nelle condizioni di liberarsi e credo che siamo tutte giunte alla conclusione tante volte ne abbia parlato con Lella che il lavoro è un punto fondamentale
Fanno un lavoro straordinario centri antiviolenza ma alla fine di quel percorso durante quel percorso bisogna che le donne siano in grado di essere autonomia e allora anche qui tra le piccole e le grandi cose
L'abbia fatto alcune cose del paese che sono importanti penso al congedo retribuito
Poi bisognerebbe metterlo a posto tutto vista la privacy ma lasciamo perdere come dire di le cose più minima però noi non garantiamo presente una lavoratrice che debba essere messa sotto protezione per ragioni di violenza di mantenere il rapporto di lavoro e trasferimenti
Non garantiamo che abbia diritto alla maschi se non può essere trasferita perché magari con l'azienda non ha nessun altro seguendo un'altra parte cioè non consideriamo questo un elemento che ha bisogno della continuità diretto laddove non possa essere esercitato ovviamente la continuità lavorativa
E poi abbiamo come veniva ricordato tutte quelle del mercato del lavoro certo
E che devono poterci entrare
Con
La coscienza delle proprie competenze
Non con il senso di impossibilità e allora lavoro è straordinariamente importante ma è straordinariamente importante perché il lavoro
è quello che permette autonomia autodeterminazione e allora da questo punto di vista il lavoro deve essere retribuito significativamente è straordinariamente importante che si ci siano degli esempi lo citava Paola Profeta nelle nell'ultima nell'ultima slide
Però anche qui non finiamo un inganno
Io penso che sia fondamentale romperà il tetto di cristallo
Ma se quel tetto di cristallo
Di un grattacielo sottilissimo
Noi non abbiamo cambiato il mondo e allora il problema che quel tetto di cristallo corrotto avendo allargato grandemente le pareti quantitative dell'occupazione femminile
Grazie grazie Susanna Camusso allora siamo arrivati al momento delle conclusioni ministro
La parola è tutta per lei ci sarebbero tante cose da dire anche delle delle sollecitazioni di Camusso quando lei parlava del part-time per esempio significa poi anche pensioni per esempio o no ecco insomma
Ma credo che invece sia giusto a questo punto ascoltare il ministro anche perché di sollecitazioni ne ha ricevute direi a sufficienza
A spero che abbia preso nota decente antiche dei tre antibiotici vietati più prego
Buonasera a tutti grazie per questo invito grazie alla Presidente Lorenzetti
Visco diciamo al considerazioni per le quali non è possibile dice
Celebrare questo otto marzo come fosse un altro non solo perché c'è una guerra ne abbiamo sono stati celebrati molti con delle guerre anche non lontanissima questo ha due peculiarità uno che questa guerra nel cuore del nostro continente
E la seconda è che come ci ricordava una
Fondazione della quale non si parlava dai tempi della
Guerra fredda quella che
Quantifica rischio dell'olocausto nucleare
Oggi ci ricorda che saremmo c'è seconda fila
In un orologio ideale festa
Terza apposta Albertani sta
Quindi è giusto esprimere credo le solidarietà alle popolazioni colpite la condanna per la guerra credo anche sia giusto pensare a rafforzare lo sforzo della comunità internazionale e dell'Europa perché si riprenda un fido di dialogo e avviate Fossa sostituire il confronto alle armi come condizione essenziale per evitare il rischio che può diventare un rischio
Chi sosteneva che dalla pandemia saremmo usciti i migliori reduci avesse preso del tutto ecco
E
La pandemia però ci ha detto delle cose delle quali dovremmo fare tesoro la prima
è stata richiamata
Diversi interventi apparve mi hanno messo in evidenza diseguaglianze che conoscevamo potrebbero migliorare
E anche come l'elemento dell'autonomia
E che la libertà delle donne sia la precondizione per contrastare la violenza abbiamo visto come incidenti legati a
Alla limitazione della libertà e venti sia cresciuti abbiamo visto come la pandemia abbia compromesso dei percorsi di autonomizzazione delle donne delle fossi dei possibili percorsi di emancipazione
La ripresa con tutti i suoi
Punti interrogativi
Ci dice delle altre cose che dovremmo prendere in considerazione
Su tre delle grandi questioni diciamo che l'ipoteca nella qualità delle tre pretese almeno due riguardano prevalentemente alle cioè la sicurezza sui luoghi di lavoro la povertà della oppure la precarietà
Perché se la prima riguarda prevalentemente gli uomini in termini di numeri del CIPE semplice fatto e
Comparti nei quali sono più alti incidenti sono quelli
E tipicamente a maggio
Informazione percentuali occupazione maschile
Però anche qui dentro questo dato è un dato interessante visto totalmente dalla linea
Però nel e questo ci fa riflettere sullo smart working sulla sulla sul lavoro familiare però letto gli incidenti stradali per andare al lavoro sono più delle donne che Veltroni
E questo anche credo come sintomo del fatto che comprendere compattamente entrambe le due tipi di lavoro perché di questo si tratta complicato
I termini limiti
I numeri in termini assoluti però dicono che sono più gli uomini diciamo a
Corre rischi sul lavoro che l'edilizia perché l'agricoltura mentre invece se guardiamo agli altri due temi c'è l'avvocato il lavoro e la precarietà vediamo che stordiscono
Di più che nell'uomo abbiamo visto durante la Grande Milano abbiamo visto quei tassi di disoccupazione post pandemia perché sono state le donne paga più l'espulsione dal mercato del lavoro per due fattori congiunti il primo quello verso il titolo del sarà contrattuale il secondo è il fatto che nel momento in cui si doveva decidere nelle famiglie si faceva carico lavoro di cura si è deciso più frequentemente
Che a casa
La donna
Invasione di stereotipi della ma anche Veltroni da carattere quantitativo di convinta il la differenza salariale brevemente sulla base del quale si fa questo tipo dice
Credo
Che oggi perché la qualità della ripresa sia
Inclusiva il tema
Di rispondere alle domande che pongono le donne sia la premessa dire così come dire c'è un carattere universale in queste domande perché rispondendo a queste domande sì risponde complessivamente allora alle domande che vengono
Dall'avvocato
Credo che
In questo senso si tratta di
Farsi una domanda di carattere generale se noi come tutti ci ripetono stiamo affrontando una fase nella quale il lavoro diventa un elemento che deve essere corrobora corroborato costantemente di formazione e di aggiornamento delle competenze
Se l'aveva difesa del lavoro passa tanto dalle norme consentirci di
Sono faremmo ma invece alla capacità
Realizzare skilling eccetera eccetera tutto questo è compatibile con con un lavoro che è spezzettato precarizzato
Discontinuo perché è del tutto evidente che se il tema fondamentale descritto sul capitale umano beh investimento si fa si si mette al centro la persona perché diversamente questi rischiano di essere anche
Risorse sprecato se non ci fosse anche un tema certi equità
Io credo che si apra una fase nella quale tema fondamentale come si superano alcune forme di flessibilità del lavoro anche prende in considerazione il tema deponeva Susanna Camusso sul part-time involontario
Perché una qualità del lavoro migliore soprattutto una qualità del lavoro migliore per
E in questo senso per come è organizzata la distribuzione
No no stop in questo senso
Voglio dire e alcune scelte che sono state compiute avranno una ricaduta prevalentemente a favore delle donne penso alla riforma
La riforma gli ammortizzatori sociali estende le categorie che possono accedere all'ANAS
Ha precari discontinui stagionali prevalentemente chi li utilizzerà sopra tutto in comparti come pure commerciale
Lo stesso ragionamento vale per esempio per l'estensione degli ammortizzatori sociali per le imprese al di sotto di cinque dipendenti se pensiamo comparto comune ci rendiamo conto quella misura riguarderà prevalentemente
E credo che sia molto importante fare una riprendere una considerazione che faceva Susanne Linke riguarda la per usare la sua metafora la dimensione quel grattacielo perché credo che quando guardiamo agli elementi della discriminazione delle diseguaglianze non teniamo sempre conto del fatto che le diseguaglianze spesso si somma
E allora presentiamo mi ha colpito molto a proposito di lavoro povero il fatto che sia passata praticamente sotto silenzio il fatto che pochi mesi fa siglato un importantissimo contratto perfettamente quello del del comparto dei servizi nel quale c'è stato uno un contratto che non si ricorda a nove anni
Nel quale c'è stato un miglioramento salariale cento euro al mese metto tutto delle forze sociali certo Mino
Ma è stato che come dire stare alla questione femminile come probabilmente il contratto dei metalmeccanici poteva stare diciamo qualche anno fa al tema della loro delle lotte operaie ma questo questo contratto di insomma avuto neanche un trafiletto nell'ultima pagina importanti qualche importante tutti gli atti eppure riguarda cinquecento mila donne
Così come quando si ragiona di smart working
Io sono d'accordo che ma qualche può creare anche elementi utili somma di lavori però dovremmo anche fare il conto se una donna mentalmente a due ore dal suo posto di lavoro vorrebbero sul posto di lavoro lo smart working è stato
La precondizione questo vale anche per per liberarsi di quel pezzo di giornale da questo mentre un terzo privato
Aggiuntivo al lavoro senza versamenti e quindi
La questione sociale possibili mescola profondamente in questa fase volante l'insieme delle rivendicazioni in modo più potente probabilmente per
Per farle elemento delle diseguaglianze diventa un elemento assolutamente fuori fondamentale per analizzare anche le cose che si possono perché si possono e che si devono
Noi abbiamo investito sul tema
Della
Il superamento dei limiti discriminazioni nel nel mercato del lavoro a partire da dato simbolico ma fino a un certo punto ringrazio Linda Laura Sabbadini vedo più ma lo ha sottolineato una di ritornano abbiamo certo che nella sessione di lavoro del G venti tema del lavoro femminile forse
Si dirà va bene
Beh insomma quel G20 e quel G20 fanno parte i Paesi che hanno riconosciuto il diritto condurre un'automobile soltanto qualche anno fa quindi diciamo non era un obiettivo quindici così sconta
Ma soprattutto è importante perché da quel G20 sono nati anche delle indicazioni precise spezzettare perché dovremmo rispettare alle azioni mettere in campo che abbiamo iniziato intendo rispettare a mettere in campo quella famosa clausola del PNR che secondo me però deve diventare la matrice
Più ampio perché credo che la spesa pubblica che non è mai stata così generosa deve essere utilizzata
Per i quali per qualificare
Più ampio perché penso penso che non ci sono soltanto quindi io penso che io in termini di condizioni o in termini di riconoscimento di punteggio il tema della
Occupazione femminile commento ambizione essenziale partecipare allegare
Possa diventare una il generale sta discutendo proprio per settimana al Senato va be'della
La riforma del codice degli appalti io credo che questa sia l'occasione che va o
Diciamo così gambe a a un ragionamento che può avere una portata di carattere
Non c'è nessun migliori forse però ci ha detto una cosa sicuramente importante e la pandemia rispetto alla centralità del ruolo del lavoro quindi di cura
Credo che vada ripresa sicuramente la questione del congedo dirimpetto paternità tutti da sui costi per provare diciamo in via incrementale a fare dei passi avanti credo soprattutto che noi dobbiamo lavorare per un riconoscimento del ruolo della funzione del lavoro di cura anche in questo caso le diseguaglianze si sommano
Questa valutazione colpisce prevalentemente donne ma donne e vengono da altri Paesi
Gran
La presenza di
Comunità latinoamericane
Che sostanzialmente a cui abbiamo sostanzialmente come dire fatto ciò e si è fatto nella catena degli appalti in fondo ma con la con il subappalto già sostanzialmente se si sono spostati dei costi del lavoro di cura su un lavoro che è stato dequalificato un lavoro svalutato anche dal
E anche dal punto di vista dell'azione il Pnr è una grande occasione invece per provare a correre
Io penso che investimenti sul Viennepierre
Sono
Una possibilità naturalmente c'è il tema di adeguare politiche attive sono disponibile ad un confronto specifico sequestro anche rispettare queste norme riguardanti
I processi di autonomizzazione delle donne che hanno subito violenza ma più in generale su quali azioni
Attive si possono mettere in campo nell'ambito per delle politiche nella formazione per creare percorsi privilegiate per le donne per riequilibrare montato da questa parte in questa discussione
E qui secondo me c'è stato siccome non vorrei fare una
Secondo iniziamo ipocrita qui c'è stata un'enorme ma
Un po'stravagante discussione quando c'è stata la ripartizione sui fondi
Del Pnr
Cioè son pochi son tante cinque miliardi per gli asili nido son pochi sono tanti i soldi per il lavoro di cura forse erano pochi sono di più di quelli che rischia di essere in grado di spendere opinabile
E questo è un punto sul quale una riflessione fa cioè
Non se ne lo dico perché
Oggi ci si rende contestato pietrisco assolutamente d'accordo enti locali
Non si sa neanche
Bando ma quando non lo salva ente locale verrà ente locale proprio la quella comunità che fa che vede passare quel treno europee in modo irrimediabile sotto il portone grande quelle dimensioni
Qui c'è un lavoro secondo me molto importante anche certi
Di supporto e anche la società civile comprese le associazioni delle donne possono fare per supportare diciamo
Ora io so che sarebbe preferibile per tutta risposta mi disse all'interno della pubblica amministrazione ma non è non è realistico
E allora io credo che anche le forze sociali porta stima segnalazione
Esperto
Il rischio che il determinarsi di un paradosso giacché le realtà che hanno bisogno soltanto la peggiore
Organizzazione e l'autista pubblica amministrazione siano quelle che prego nero e che prendono di più quelle tutto sommato ce l'avrebbero fatta diversamente senza piace
In questo senso io penso e
Naturalmente c'è un tema com'è in grado di intervenire amministrazione centrale stanno interrogando su questo però è anche molto importante il ruolo come dire
Il supporto che che che ordini professionali che sindacati e associazioni datoriali e che associazioni in generale
Portatrici di interessa obiettivi possano mettere in campo in questa in questa in questa fase
In questa vigilanza attiva diciamo cui va chiamato nella società
Civile
C'è un tema che riguarda una un'altra questione è stata apposta Simone
Cioè che ci sia una congruità tra l'investimento che si sta realizzando e la spesa corrente che si incomincia a mettere a bilancio in vista del fatto che quella struttura dovrà continuare
Perché adesso la corsa fare le mura ma e che va bene quello alimentare diciamo economica dà un segnale inaugurazione di
Essendo diciamo tendenzialmente keynesiana penso che anche quello comunque abbia una funzione positiva
Signor giudice escono però può essere scopriamo dopo ieri dal punto di vista diciamo della erogazione dei servizi in quella cosa
Rischiamo grosso c'è da fare un lavoro che richiede diciamo di riorientare a è questa al
Anche non è soltanto
Tema di quantità
Verso abbiamo rapportate bellissima viene messa in campo Bernadette come per esempio si trova un nuovo equilibrio tra sanitario sociale noi su questo abbiamo fatto uno sforzo della per la prima volta nella
Dice il bilancio sono sono indicati i livelli essenziali delle prestazioni è un fatto che non viene in undici
Non mi non uso quasi mai questo com'è un fatto simbolico perché conosceva vicenda degli
Delle politiche sociali nel nostro Paese e adesso si tratta di continuare abbiamo fatto una battaglia perché nel PNR ci fosse una
Riforma organica della
Non autosufficienza
Adesso questo viene
Diventa un grande obiettivo comune perché diciamo si consola questo questo ragionamento perché lì dentro c'è tutto
Formazione della forza lavoro c'è il tema della presa in carico sette
E la sicilianità insomma c'è tutto quello che da una
Ci può far meglio ci può stare abbiamo avuto quello sindacalisti questo ma
La questione fondamentale è che adesso c'è una grande occasione per dare un freno al la riorganizzazione delle infrastrutture sociali quelli che riguardavano autosufficienza che è un pezzo importante
Ferito un medico conferma durante il tema come
Le donne
Possono essere sostenute nei percorsi autonomizzazione in questo senso poi c'è anche l'aspetto in questo in questo settore la stragrande maggioranza
Dei lavoratori impiegati sono donne venticinque la Spezia stesso
E
Concludo
Su
Noi adesso abbiamo una fase nella quale
Sivas in qualche modo aprendo la possibilità di dette molte
Organizzazioni aziendali dovute anche all'impatto ambientale
Transizione digitale quelle oggi
Ci sono degli strumenti perché questo possa avvenire in termini formativi c'è ci sono degli strumenti che
Incrociando il tema della riduzione dell'orario di lavoro con quello dell'utilizzo
Di quel tempo liberato per fare
A me piace diciamo aprire un confronto su come la contrattazione può raccogliere questa sfida per indetti intrecciare questo welfare aziendale della dell'integrazione del deposito
C'è un fondo nuove competenze che prevede esattamente questo questi cioè la possibilità di non far pagare al datore di lavoro una parte dell'orario per consentire la formazione dei contractor
Sarebbe credo importanza almeno a livello sperimentale spot si facesse entrare in tenga diciamo della
Del lavoro delle donne un elemento che caratterizza questa fase dalla e dentro questo affrontare il tema dello smart working siamo stati il primo Paese in Europa fare un accordo a livello
All'interno complessivo tutte le forze sociali come iniziare a pensare allo smalto un working del post punk
Senza tempo utilizzazioni ma neanche senza creare
Fonte sapendo i rischi che questo può comportare ma sapendo anche le opportunità
Anche qui io non credo che ci sia una certa generale l'unica ricetta è
A mio avviso rafforzare gli abiti della contrattazione
Naturalmente dei paletti stati definiti quattro
Lionello molte possibilità per creare diciamo opportunità
Anche di organizzazione del lavoro morte dia una risposta
Del nuovo perché la proposta di
In un paese come come il nostro
C'è un'ultima questione che vorrei porre che riguarda la discrasia enormemente
Tra le violazioni che si consumano sui luoghi di lavoro codici per le pari opportunità
E la questione delle denunce effettivamente io continuo a pensare stato accusato di giacobinismo
Quanto ai comunisti
Ma
Mi è stato detto
In parte mi ha sorpresa che metteva in discussione uno Stato di diritto ma io continuo a pensare che l'impunità modo realtà effettività questo alcolici sui luoghi di lavoro sia quello del riconoscimento della mimando
Perché credo che sui luoghi di lavoro
La paura della rappresaglia sia un elemento che oggi
Sentiva tantissimo
Violazioni del conservare il punto it a partire da dalle prassi costante chiedere quali sono i programmi
In un Paese che si fa
Penso che questo tema vada discussa tra le città sapendo che forse cerca è una strada è stata scelta davanti
Credo che sarebbe uno scandalo riflettere insieme su questa
Grazie per l'attenzione ancora grazie
Grazie grazie a lei ministro io mi devo mi sono appuntato a un po'di cose
Lei lei ci chiede chiede alle donne di fare appunto questa questa azione fondamentalmente di vigilanza attiva dovrà faremo ma questo non vi deve ovviamente esimere dal fare la vostra parte stavo pensando anche che a proposito di questa proposta lei dice il l'anonimato aiuta così come la trasparenza aiuta perché la trasparenza aiuta per esempio le aziende adesso nella parità salariale lei sa che questa legge no che è stata approvata
Chiede proprio alle aziende di esplicitare no ecco e allora forse anche da questo punto di vista potrebbe aiutare
è sicuramente un tema divide cui discutere come di tantissime altre
Accerto
Che che che sia infatti fatte faccio mea culpa sulla questione del contratto ammetto non lo sapevo neanch'io
Non non si riesce a stare dietro a tutte le ore però però vero insomma bisogna che tutti siano se non avvertiti attenti signori grazie per essere stati con una legge pomeriggio e buona otto marzo ancora tutte