Guerra tra Russia e Ucraina: il Decreto Ucraina. Intervista ad Andrea Delmastro Delle Vedove

Radio radicale siamo con Andrea Del Mastro delle Vedove della Commissione esteri per a parlare del decreto Ucraina allora oggi avete votato i primi emendamenti dopo l'ammissibilità di ieri
Stasera al potere degli ultimi credo aiuti memento aventi rimasti allora comandata la discussione a voi avete avuto un comportamento molto responsabile
E le opposizioni sono spuntate da altre parti ma Fratelli d'Italia ritiene che quando si evita vascelli da che parte sia la propria civiltà non ci siano dubbi siamo al fianco delle democrazie occidentali che in questo momento stanno difendendo una nazione
Nella sua indipendenza nel suo integrità territoriale nella sua sovranità e che è stato unilateralmente invasa da il ventiquattro febbraio fino al ventitré per bar c'erano spazi per discussioni
Strategiche filosofiche dopo cioè non solo spazio in una sola domanda la partita che attestare noi sappiamo da che parte stare poi il decreto può ancora essere migliorato e noi tenteremo immigrato ma patriottica mente non faremo venire meno innesto
Allora è un decreto impegnativo che prevede il rafforzamento del fianco sta della parte baltica del dell'Alleanza del della NATO ma anche
La la consegna di di beni di di di prima necessità per le popolazioni ci mancherebbe tant'è vero che Fratelli d'Italia ha ha avuto una splendida purtroppo tragico ma spende occasione per per raccontare anche se stessa
Noi non siamo contro
I rifugiati e profughi perché in questi sono veri rifugiati e Pieri proprie
Come siamo contro Keep migrante economico tenta di essere trasformato in profugo noi siamo per la solidarietà senza se e senza ma a donne e bambini sotto le bombe in questo momento
Riteniamo che l'Europa debba essere solidali riteniamo che l'Italia debba giocare la sua partita solidale
Allora che succederà sulle armi letali sul rinvio delle armi letali allora questo è previsto non è previsto nel decreto quattordici ma in quello sedici allora lei prevede un grosso scontro su questo
Non so da parte di chi certamente non da parte dei Fratelli d'Italia che non accetta quell'avventura che stiamo sentendo cioè non consegnamo armi perché così
Si arrendono prima è una cultura della resa che non può stare nelle corde fino a testa che difende la nazione senza se e senza ma di Marco è un aiuto attivo sa perfettamente che
La Russia su questo addossato molto il tiro
Ci mancherebbe però il tema è un altro S uno alza il tiro Lizzani abbassa la testa io vorrei sperare che quell'Italia sì da consegnare alle pagine la storia se mai l'Italia deve preparare
La difesa economica di chi verrà colpito le famiglie per i rincari delle bollette le imprese energivore il comparto pericolo per il mai spera allevamento perché non portiamo oltre il cinquantatré per cento o il grano che importiamo oltre sessantaquattro per cento ancora licenziare dava il via alla transizione energetica perché ci sono ottantacinque miliardi che le imprese dell'Energia sarebbero pronti a mettere sul tavolo per iniziare impianti di fotovoltaico e non attengono contributi attendono il via libera dal via libera doveva arrivare ieri perché noi dobbiamo diversificare l'approvvigionamento e logistico dare via ha da una politica di autonomia strategica sotto il profilo atletico difende le imprese energivore difendere imprese famiglie dal caro bollette
E per questo come Fratelli d'Italia abbiamo fatto uso abbiamo sempre chiesto una cosa che l'Italia chiede all'Europa l'istituzione di un fondo
Di per un meccanismo di solidarietà che contemperi le sanzioni economiche che crolleranno inteso in maniera diversa sulle varie piazze europee l'Italia sarà una delle più esposte capitato che con dieci Fula Brecht il fu sfatto un fondo per mitigare le conseguenze sull'assicurazione si faccia anche
Adesso perché se le sanzioni li abbiamo deciso tutti insieme anche il peso delle sanzioni devono deve essere equamente supportato da tutta l'Europa e non solo da alcune tutte le nazioni più esposte per la bilancia commerciale con la Russia
Senta lei che è favorevole a inviare diciamo armi armi letali al all'Ucraina sarebbe favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea
Potrebbe essere uno dei punti di caduta con Putin che TMC teme in verità l'ingresso nella NATO noi potremmo immaginare che da giacché il mio per non è per nulla non è una struttura militare quello possa essere il punto di caduta rispetto Putin perché noi di Fratelli d'Italia continuiamo a sperare in una soluzione diplomatica al conflitto e mi creerà intanto Putin si è seduto al tavolo dopo che ha visto la reazione munita occidentale cioè le armi oggi servono anche per mantenere aperto uno spiraglio per la trattativa diplomatica perché io so che se io so che ti posso schiacciare senza alcuna difficoltà e difficile che mi siedo al tavolo delle trattative
Ringrazio grasse come sempre Andrea Del Mastro delle Vedove i Fratelli d'Italia