Intervista a Michele Nitti sul suo libro «Verdi. Diario dell'attività parlamentare» (Manzoni)

Radio radicale ci vogliamo occupare di Giuseppe De di con parlando di questo bel libero scritto da un parlamentare della Camera dei Deputati Michele mitica membro della Commissione cultura deputato del Pd
E soprattutto direttore d'orchestra che ha scritto Verdi diario dell'attività parlamentare edito da Manzoni editore che si avvale della prefazione del del ministro
Del del del del del del della cultura Dario o Franceschini si tratta di un di un lavoro
Molto importante
Su cui sono stati veramente in pochi a cimentarsi credo che l'abbiano fatto due autori stranieri in passato ad occuparsi delle dell'impegno politico di Giuseppe Verdi che non li possiamo dividere in tre fasi
Quello della del periodo rivoluzionario del mille ottocentoquarantotto quando lui non è stato non era parlamentare
Quello da deputato delle delle del del Regno di Sardegna e poi subito dopo del Regno d'Italia e poi quello da da senatore
Allora come è nata amiche lenitivo idea di scrivere questo libro sull'impegno e l'attività parlamentare di Giuseppe Verdi
Sì io ho voluto rizzare un omaggio
Con la figura di questo grande compositore questo grande musicista che
Mi ha preceduto nelle
Nelle aule parlamentari è stato dapprima deputato nel primo Parlamento dell'Italia unita qui dal mio ottocentosessantuno al sessantacinque e poi senatore del Regno e dalle mille ottocentosettantaquattro fino all'anno di morte nel mille novecentouno
Perché come sappiamo la carica senatoriale era una carica vitalizia
Verdi fu nominato senatore per sia per censo perché non era uno dei possidenti più affermati in Italia ma anche per ovviamente per gli altissimi meriti artistici con cui aveva dato lustro alla patria
Io ho voluto con questo lavoro
Parlare della mia esperienza parlamentare
Delle mie emozioni delle mie preoccupazioni delle mie ansie del mio impegno
Attraverso gli occhi e lo dico con la massima modesti ovviamente attraverso gli occhi di chi ha vissuto un'esperienza all'interno delle più alte istituzioni dello Stato nella medesima condizione di artista
Quindi in questo sotto questo punto di vista io mi son sentito come dire molto vicino alla figura di i Verdi e la sua esperienza
Ho fatto un lavoro ma abbastanza articolato ho raccolto le lettere
Da cui si evince la la concezione di Verdi sulle vicende politiche del tempo ho raccolto io resoconti stenografici i voti inaugura
I documenti presenti nell'archivio negli archivi nelle biblioteche di Camera e Senato e i raccontini dei suoi colleghi parlamentari
Sulla vita di Verdi le sue esperienze di Verdi penso a Quintino Sella che fu compagno di scranno per diverso tempo di
O anche raccolto da alcuni passaggi fatti in commissione la commissione era presieduta D'Alessandro Manzoni ed a tutto l'obiezione era una commissione creata per le opere d'ingegno quello che poi diventato il diritto d'autore per intenderci
All'epoca non c'erano diciamo delle delle commissioni parlamentari venivano costituiti degli uffici arriva il sedici sei certamente sì
E quella tutto questo lavoro io ho potuto mettere in evidenza la visione che venerdì aveva della storia una visione molto lucida molto acuta ma contestualmente ho potuto tracciare degli aspetti poco noti dell'esperienza
Umana della della vicenda umana e artistica di venerdì ma che comunque molto importante perché pervade li ritira di Davide io credo che Verdi che la dimensione politica
Attraversi tutta la vita diverbi sia l'habitat vissuta nell'istituzione all'interno delle istituzioni politiche quindi l'esperienza parlamentare
L'esperienza vissuti una in modo molto critico molto molto conflittuali ma sempre autentico avendo come orizzonte ultimo sempre il bene del Paese ma anche l'esperienza vissuta
All'esterno delle istituzioni
Verdi ci insegna che ci insegna il valore politico di ogni forma di impegno sociale e culturale
E tutto questo avviene all'insegna all'interno di un percorso politico inteso in senso stretto molto articolato come accennava lei Verdi inizia la sua esperienza all'interno dei dei dei movimenti a dire invece vogliamo all'utopia repubblicana e democratica mazziniana gravitando
E fu Luigi trova Parigi in quel periodo anche anche si Poli entra a Milano però come dire la sua esperienza si forma politica la sua prima esperienza politica quella mazziniana si forma
All'interno e si forgia all'interno dei salotti milanesi della contessa e carina Maffei
E qui ecco se forma un un percorso che porterà a vendere inserirsi all'interno delle dinamiche risorgimentali
Anche se in questa prima fase come dire l'aspetto risorgimentale andrà oltre le intenzioni dello stesso compositore nel senso che
Non non cercherà esplicitamente riferimenti nella sua la sua produzione ad elementi Pratt patriottici che comunque verranno assegnati
E penso all'accasò più più emblematico il quello delle del del Nabucco delle del del celebre coro del del va pensiero che il diventa dipingono se vogliamo dell'esperienza
Patriottica delle del Risorgimento
Ma che nasce come un una composizione di stampo consolatorio religioso perché c'era c'era stato un c'erano stati diversi episodi luttuosi gravi per i verdi tra cui la morte della della moglie Warden Margherita Barezzi e due dei figli
E quindi lo decide ecco di DDT tuffarsi in questa costi questa un questo libretto del Nabucco senza avere un orizzonte patriottico che gli verrà comunque assegnato ecco dopo questa prima fase Verdi si spinge invece sull'ala e essi si avvicina maggiormente all'ala più moderata più più liberale che quella di Cavour per passare poi nell'ultima fase quella di diciamo della della vita senatoriale
Che sostanzialmente una passi di disincanto di disillusione dove non si colloca in una dimensione se vogliamo apartitica
E si convince del fatto che in fondo ogni cittadino anche al di fuori delle dell'esperienza per istituzioni quindi con attività caritative filantropiche può comunque incidere
Nella vita del Paese
Nei teatri i teatri dove venivano fatte le rappresentazioni delle opere di Verdi erano considerati dei luoghi di sedizione politica soprattutto dagli austriaci
Quando si chiedeva il bis veniva considerata un'azione di tipo politico a favore del patriottismo italiano e questo era riconosciuto dalla monarchia
Sabauda che essi apprestava diciamo a a a far nascere il Regno d'Italia bensì certamente questo è avvenuto se vogliamo anche prima
Già nel Settecento dichiarati hanno vi curato le principali idee
E politiche del tempo si pensa anche la stessa esperienza di di di Nozze di Figaro di Mozart per intenderci quindi certamente i teatri erano considerati dei luoghi
Delle casse di risonanza diciamo delle delle esperienze politiche e hanno se vogliamo porre corso tutti i principali eventi politici dell'epoca certo
Allora verdi diventa deputato
Nel mio quando diciamo ci sono i plebisciti
Per l'annessione delle del del DTT gli staterelli quello nelle mani dei Borboni che era il ducato di Parma e lui diciamo consegna il risultato di questo plebiscito apre che Vittorio Emanuele secondo
Che lo incontra e e e poi incontra anche Cavour e che cosa richiede clamore
E così l'esperienza politica di Verdi è segnata in modo indissolubile al alla questo incontro con con Cavour e lui non era affatto intenzionato ad accettare alcun tipo di candidatura era completamente al di fuori del suo orizzonte di vita Cavour insiste fino a convincere verdi
Perché appunto si si candidasse nel collegio in cui fu fu cui eletto
Setto esperto perché serviva tare come dire l'immagine estremamente positiva anche agli occhi le corde delle degli Stati degli Stati europei quindi si esibiva che figure così importanti
Anche intellettuali artisti dessero e costruissero un'immagine positiva dell'Italia agli occhi delle degli Stati europei
Allora lui che cosa è riuscita a fare da diciamo da parlamentare quando è entrato in carica nella nella in quella legislatura in cui è nato il Regno d'Italia allora Luís aveva proposto anche una riforma dei Conservatori
Allora mi sembra che però la cosa non sia andata in porto e però nessuno aveva avuto il coraggio di sconfessare quell'iniziativa
Sì Lucio cupo ovviamente delle attività musicali del paese quindi sia delle editi altri fu fu lavorò molto ad una riforma picchiati anche ad una riforma dei Conservatori in particolare quella quelli di di Milano e di Di Napoli
L'esperienza di Verdi non non non trovo mai pienamente accoglimento perché in realtà
Credo fosse troppo avanti rispetto alle al tempo lui chiedeva fondamentalmente ciò che è avvenuto in Italia decine e decine di anni dopo cioè la centralità della dimensione pubblica di questi luoghi della cultura
Quindi da questo punto di vista si può dire che la sua se esperienza politica non abbia portato a dei risultati e concreti questo varia anche per per esempio per alcuni emendamenti presentati proprio
In commissione nella Commissione per il diritto d'autore e ci furono tre emendamenti propone che io ho riportato qui proposti da da Verdi e che non può non trovarono accoglimento furono furono respinti
Anche in questo caso si può dire che insomma il
A differenza di quanto accaduto per reperiti altri e per per la la riforma dei Conservatori in questo caso le sue proposte non trovano accoglimento perché si voleva evitare che passasse il messaggio che l'accoglimento di quegli emendamenti forse in qualche modo
Un un favore fatto alle alle richieste alle all'autoritativi che rappresentava perché in quel momento
Più lui aveva ci voleva dimettere subito dopo che lui era stato eletto voleva lasciare subito che cosa lo indusse a restare sino in realtà
Cavour riuscì a convincere verdi
Come dire di sulle sulla sua candidatura promettendogli appunto che avrebbe potuto poi dimettersi subito subito dopo in realtà poi Verga terminato
Tutta la la la legislatura anche se come dire i tempi dei lavori di aula erano completamente diverso e quindi c'erano delle delle tornate che duravano diversi missili
Poi magari Milano come dire interrotti i lavori venivano interrotti per altrettanti mesi quindi comunque lui rimasti in carica
Per tutta la durata della legislatura
C'è questo atteggiamento si che può sembrare un po'ambiguo nel senso che inizialmente sembrava volesse distaccarsi completamente da da questo tipo di di impegno poi in realtà
Fort forse anche pienamente consapevolezze al completo pienamente consapevole di dell'importanza di di di di essere all'interno delle istituzioni decise comunque quelli di portare a termine questo incarico la stessa cosa accade un po'per la nomina senatoriali inizialmente i cui
Non fu particolarmente entusiasta di questa operazione però poi capì che effettivamente anche questo rientrava in quella logica di valorizzazione dell'istituzione attraverso la la sua semplice figura caso semplice presenza certo
Lui
Non ha mai avuto aiuto dalle persone di cui era amico allora c'era Quintino Sella Luís voleva questa riforma dei Conservatori e degli Istituti musicali Quintino Sella non lo aiutano
Cioè lui praticamente ha perso influenza automaticamente quando è morto Cavour quindi quasi subito infatti probabilmente soltanto
Soltanto Cavour se fosse rimasto in vita e per tutta la durata della legislatura Cavour probabilmente solo due avrebbe potuto in qualche modo aiutare verdi a portare a termine questa questa riforma e di questo credo che Verdi fosse pienamente consapevole
Vi era anticlericale allora nel decennio lui è stato parlamentare all'inizio del decennio che ha portato a Roma Capitale allora lui che pensiero aveva della della chiesa e chi valutazioni aveva fatto in negli anni in cui si parlava di Roma Capitale
No io credo che le avesse semplicemente un approccio
Molto laico con il con le istituzioni ecclesiastiche
Però non
Non credo che che che questo forse semplicemente anticlericalismo
O opposizione come dire aprioristica nei confronti di tutto ciò che proveniva dalla chiesa anzi ci sono alcuni passaggi lo riportati anche in questo volume in cui finisce addirittura per esaltare il il Papa e accusando invece l'affievolimento generale delle
Di
Di primi aspetti primi elementi risorgimentali
E quindi la religiosità pervade credo tutte le opere di Verdi
Quando lui arriva al Senato tu quelli si aspettava la nomina del de Chiello rifà di cioè lo nomina Vittorio Emanuele secondo c'era già Umberto Norberto previene lui viene nominato quindi ottocentosettantaquattro
Con un processo come Tex ultimamente modo una modalità completamente diversa rispetto alla alla prima edizione quella camera
E qui si passa attraverso un atto di nomina delle da parte del Senato ci sono due articoli che vengono invocati in particolare come dicevo prima quello sulle sul censo e quello sulle
Sulle sugli altissimi meriti artistici quindi anche in questo caso lui come dire
Non accetta l'inizio di buon grado si presenta molti mesi dopo per il giuramento però capisce sin da subito
Che anche attraverso questa istituzione li avrebbe potuto dar lustro alla alla patria quindi accetta di di entrare a far parte del Senato verrebbe
Ecco però non interviene quasi mai no diciamo in tutti questi anni in cui è stato senatore lui non ha lasciato grandi tracce no a ha vissuto in modo molto più distaccato la la
Il rapporto con le istituzioni durante e durante gli anni delle del Senato
Anche se la carica senatoriale ripeto probabilmente aveva proprio questa valenza più più simbolica e quindi guida pienamente consapevole di questo valore quindi accetto incarico nonostante tutto
Cionondimeno partecipò sempre attivamente con interesse a tutte a tutti i dibattiti dibatte ci politici del tempo
Quindi anche da questo punto di vista io credo che
Tutta l'esperienza se naturali rientri pienamente all'interno di una dimensione politica in senso più lato non strettamente legato alla vita delle delle istituzioni
Dunque
Se noi guardiamo a venerdì
Al fatto che lui aveva un il suo impegno da da artista i suoi le sue rappresentazioni erano considerate delle manifestazioni patriottiche io stia ci quando veniva chiesto il bis nelle opere di Verdi vedevano un'attività antiaustriaca
La ricordiamo anche il caso di Paganini che non ripete su richiesta dei di di un di un re viene mandato in esilio allora noi oggi ci troviamo di fronte a un altro caso che è quello di una grande artista come dire orchestra
Che è stato cacciato via da i teatri italiani perché amico effettivamente di di Putin allora lei questi casi come Elia
Li ha trovati lei stesso che il direttore d'orchestra non so se lei ha pensato se mi ci fossi trovato io che cosa mi sarebbe successo come l'avrebbe resa
Sì si è parlato in questi giorni della necessità di tenere separata se vogliamo l'arte la politica l'arte la cultura dalla politica
Io non da politico ma d'artista
Ho preso immediatamente le distanze da queste azioni militari che sta compiendo
Putin e l'ho fatto al di fuori
Di ogni analisi storiografica di ogni analisi delle responsabilità dei torti e delle ragioni che al momento stante l'attuale capitata la situazione risulta veste dal mio punto di vista fuori luogo inconferente
Chiedere di stigmatizzare un'azione militare come quella che ha intrapreso Putin e non significa chiedere di fare un atto politico dovrebbe essere semplicemente un dovere per tutti ed è un atto di coraggio per quanti pur consapevoli della pericolosità dei loro posizionamento decidono comunque di compiere questo
Di di di di di di di idealizzare questa presa di posizione
Lo hanno fatto discende accadendo centinaia di accademici e scienziati diverse categorie sociali medici intellettuali artisti
E questo è stato un atto di coraggio ovviamente nessuno ha chiesto di fare abiure di di rinnegare la propria patria nessuno vuole delle liste di proscrizione
Anche suo credo che proprio chi Gori o ha potuto tenta di un rapporto di a di amicizia e di vicinanza con Putin potrebbe probabilmente con una sua presa di posizione
Offrirgli ulteriori occasioni di di riflessione su quanto sta avvenendo
Ciononostante di questo credo che ciascuno risponda in propria coscienza davanti alla storia sia dettato posizionamento che gli è proprio mancato posizionamento ciò premesso io credo che le attività governative non possano ricadere sul singolo cittadino o non possano essere ascritte
Ad un popolo quindi quando sento parlare di epurazioni oppure di indiscriminati atti di ostilità verso il popolo russo o verso la cultura russa
Come dire prendo le distanze in modo molto molto categorico perché non dovremmo mai abdicare ai legami culturali perché l'arte e la cultura continuano ad essere probabilmente oggi più che mai i ponti proprie più preziosi dialoghi e quindi gli strumenti più importanti di più portati di pace di conoscenza e di dialogo
Senta per chiudere le volevo chiedere danno da una curiosità pensando al caso di Georg frattura Verdier mai andato a Vienna a fare una rappresentazione volevo sapere con quale spirito affatto
Non lo so non lo so i riesco come dire anche in questo caso non
Comprendo lo stato d'animo probabilmente con cui questo artista come tutti quanti stanno vivendo in questi momenti però credo che
Serve un atto di responsabilità quindi
Credo che tutti quanti debbano limitarsi per il momento a stigmatizzare o quanto meno questa spirale di violenza accussì è si è dato inizio
Capisco anche il loro legame con con la loro patti tra difficoltà di prendere delle posizioni in questo momento
è un fatto di coscienza spetta allora io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci un po'racconta del suo ultimo libero me lo fa vedere dal non l'altra volta anche per gli ascoltatori di radio radicale che saranno interessati allora diario dell'attività parlamentare Verdi diario dell'attività parlamentare scritto da Michele Nitti con la prefazione di Dario Franceschini
Edito da Manzoni editore un libro che si
Spiega come
Diciamo Giuseppe Verdi è passata attraverso le aule parlamentari lasciando anche lì una la traccia del del suo immenso genio grazie a Michele Nitti per questo saggio grazie