La Russia verso il default: intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina per parlare della situazione dell'economia russa a seguito delle sanzioni
Allora tra i tre ieri e oggi ne abbiamo appreso due notizie importanti una che difficile
A declassato la situazione del del della federati della Russia acini quindi prossima al default
Mentre dal cult la Pechino ha fatto sapere che sosterrà in qualche modo gli scambi nuovi accordi commerciali con la Russia allora sono due segnali contrastanti
Volevo chiederle da insomma psicologico lei è un profondo conoscitore dell'economia internazionale come dobbiamo leggerli
Ma
è evidente che quando uno stato a le proprie riserve in valuta bloccate cioè inutilizzabili o largamente inutilizzabili
A un problema per ripagare il debito sebbene va ricordato che il debito pubblico Russo molto contenuto
Sotto il trenta per cento
Però chiaro che se
è fatto debito in dollari e dollari Pisano bloccati il ma è un problema anche se la Russia annunciato che rinunciare che non utilizzerà quasi più il dollaro
Comunque i titoli già emessi quelli sono uscito quelli ci sono in quella valuta
Poi bisogna vedere diciamo le sanzioni fino a che punto arrivano perché comunque Lea sporte di gas e di petrolio di carbone consente alla Russia di avere ogni giorno un afflusso di SDI valuta dollari
Ho euro quindi anche dopo lo stop del del del degli Stati Uniti perché quella è una cosa sto anche dopo lo stop degli Stati Uniti perché gli Stati Uniti eletta
Comprano sono quantità piuttosto marginale dell'esportazione di Oglio
Di petrolio dal dalla Russia quindi a mio avviso quella ci si riferisce più che altro alla rischiosità dell'investimento perché tiene conto ovviamente
Non tanto del livello ma delle condizioni in cui si in cui quell'investimento si va a collocare perché un'economia che diventa sostanzialmente mo'diciamo molto limitata nelle sue capacità elezioni poi appunto come diceva lei c'è la Russia c'è la la Cina che che scambia con la Russia e non immediatamente ma nel giro di qualche tempo può sostituire almeno in parte i mercati occidentali
Quindi la situazione
Ecco molto complicata pesante
E quella chi ovviamente un messaggio agli investitori rispetta un quadro che è un quadro difficile quindi loro dicono tenetevi lontani dalla dalla Russia e la Cina dicendo quella cosa che cosa ma che spinte che altro tipo di segnale manda anche ad altre agenzie di rating che finora non si sono espresse allora vedendo questa cosa difficile le altre agenzie che cosa sono autorizzato a pensare punto interrogativo
Ma letto Agency e immagino che si muoveranno in modo analogo nel senso che poi i criteri che utilizzano per fare le valutazioni sono
Sono sostanzialmente gli stessi a volte c'è una sfasatura di tempo di qualche settimana ma in questo caso il quadro è piuttosto chiaro uno stato che ha
Tutta una serie di sanzioni
Che una fase di guerra quindi immagino che arriverà alla stessa conclusione accuse le altre agenzie rivelano la stessa conclusione alla quale arriva dal pc dopodiché appunto
Dipende moltissimo da quello che fa la Cina perché la Cina un mercato enorme che può
Ripete non immediatamente ma nel giro di
Un po'di tempo
Assorbire quelle esportazioni e fornire quelle quelle importazioni che prima arrivavano dagli Stati Uniti o dall'Europa senta lei come ha trovato le misure prese singolarmente nei confronti degli oligarchi
Bloccati gli otto congelati i conti allora sono misure efficaci a suo modo di vedere
Sono i misure efficaci ma limitate si doveva e si debba visto fare di più perché
Anche per quanto riguarda il sistema suicidi pagamenti di transazioni internazionali si era partiti con obiettivi roboanti e cioè sostanzialmente di lasciare attive solo quelle transazioni
Ce l'ho con le banche che diciamo regolavano i pagamenti per l'esportazione di gas e in realtà poi sia andata io a bloccare soltanto il venticinque per cento delle banche russe e tra l'altro con un
Con un lasso temporale prima di rendere effettive effettivo il blocco di una decina di giorni che vuol dire consentire alle banche bloccate di spostare sulle banche non bloccate le operazioni suo estero quindi ci sono stati e delle delle misure di grande impatto simbolico e comunicativo ma sul versante del dell'efficacia si deve ampliare la portata dell'intervento che è stato fatto incessante anche no in che modo ad esempio allargando la
Le blocco del sistema di transazioni internazionali e a mio avviso intervenendo anche su su
L'acquisto di casse di petrolio che facciamo ogni giorno ovviamente con delle conseguenze per chi l'utilizzazione per per noi e per altri Paesi dell'Unione Europea però sì siamo come purtroppo siamo in una guerra dovrebbe
Beh vediamo atrocità
Incredibili che avvengono in Ucraina ritengo che vadano fatti di sacrifici e van messi in prima lei la pensa come Baite
Ma sostanzialmente penso che si debba arrivare
A quelle sanzioni quindi anche attraverso interventi su sulle importo di gas e di petrolio e
E approntare una risposta europea per i Paesi che sono più per gli Stati europei che sono più colpiti in termini di conseguenze
All'interno quindi Rita della Germania c'è bisogno di fare una sorta di ricoveri Fund per l'energia
Che appunto da un lato
In prospettiva acceleri le rinnovabili e dall'altro consente di ammortizzare l'aumento dei prezzi su famiglie e imprese negli Stati più colpiti da questo da questo blocco del delle importazione di gas se questo se se cinque se l'obiettivo è pro e provare
Affermare Putin o quanto meno a costringere a un negoziato che non sia
Che non si è totalmente nelle sue mani l'ultima cosa è stato un errore dell'Unione europea non rifare una nuova Shaka
Diciamo sul sulle basi delle del del delle nuove fonti di energia che invece di chiamarsi del carbone e dell'acciaio si chiamasse in altro modo il vento vede il vento delle rinnovarla Comunità europea si verso del vento e del sole
Ma certo che che lo è stato purtroppo una politica energetica comune europeo l'ha avuta abbiamo avuto bisogno dell'invasione dell'Ucraina
Affinché la Germania bloccasse
Ho sospendesse nostro intuì Nord Stream due quindi è evidente che non l'abbiamo avuta
La dobbiamo avere ritengo che la tragedia Ucraina debba essere colta come
Occasione per un salto di qualità sia sul versante della politica energetica comune sia sul versante della politica di difesa comune
Se non ora davvero quando bene grazie come sempre a Stefano Fassina