Sono intervenuti: Pignatti, Olivotti, Valentin.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Comuni, Trieste, Universita'.
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14:31 - Evento online
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Fonda tenuto da professore dell'Università di Trieste che spiegheranno poi c'è un problema tecnico mentre commessi con brutalità azione che si vogliono comprato compie a Trieste e precisamente abbiamo aggiunge portando Prignachi Ferruccio molto Raffaello rivolti Salvatore Tommasi Eugenio Valente completamente da dal professore
Lascio immediatamente la parola a Giuseppe Longo sono preciso che ha qualche domanda inerente appunto al tema trattato in questa trasmissione può essere fatta per una risposta tecnica a telefonando al sette nove zero zero sette quattro grazie la parola Giuseppe
Io vorrei innanzitutto ringraziare radio radicale che
C'era offerto la possibilità tardare tanto di quanto è l'unico praticamente in particolare lei è facoltà di ingegneria
Di scienze aggiunto partito a proposito dei problemi provenienti dalla zona industriale
Per il trasporto di
La Facoltà di Ingegneria dell'Università di Trieste l'impianto in maniera approfondita questo problema e in maniera indipendente lo ha studiato alla facoltà di Scienze
Si è arrivati a certe conclusioni di carattere tecnico che sono preliminari pur tuttavia sono già molto indicative ventiquattro complessi siano i problemi quanto gravi possono essere in una certa prospettiva territorio connessi con questa realizzazione
La facoltà di introdurre in particolare ha detto io appartengo aggiudicato che l'attuazione del don rappresentasse un'iniziativa di portata enorme Enrico riflette economici giallina tali da condizionare il futuro della città di Trieste e del suo territorio e quindi ha ritenuto che purtroppo preciso dovere intervenire nel dibattito che certo all'indomani della notizia del firma del Trattato
In particolare nell'autunno del mille novecentosettantasei la facoltà ha creato una commissione la quale si è occupato di un certo numero di problemi tecnici
Connessi con la questione della zona franca
La Commissione era composta da un certo numero di docenti della facoltà
E la suddivisa in un certo numero di sottocommissioni di gruppi di lavoro
E ci cupa avanti infrastrutture ed edificabilità quindi tutti i problemi relativi alla possibilità di spianamento dei terreni e ricostruzione
Problemi relativi all'inquinamento atmosferico problemi relativi agli scarichi industriali e all'inquinamento idrico problemi relativi all'urbanistica e all'uso del territorio e poi problemi più specifici relativi ai processi e agli impianti
Ora la facoltà ha compiuto durante lunghi mesi degli studi piuttosto severi
Indipendentemente da ogni condizionamento perché la facoltà li ha compiuti autonomamente senza finanziamenti esterni questa importante sottolinearlo
E e mantenendo anche contatti molto stretti a livello personale a livello di Commissione con le altre facoltà dell'università in particolare con la facoltà di Scienze con la facoltà di economia e commercio
Il motivo di fondo che aveva respinto la facoltà d'ingegneria occuparsi di questo problema era la necessità ex sentiva di una approfondito e serio studio di fattibilità sulla zona studio che a quanto ci consta non era stato fatto prima della scelta del sito
Alla fine di un certo numero di miti di studi che si è svolto il diciassette giugno del mille novecentosettantasette nell'aula delle conferenze dalla facoltà di Economia e Commercio un dibattito pubblico
Sul tema requisiti e considerazioni metodologiche per uno studio di fattibilità per la zona franca industriale sul Carso
Erano stati invitati gli esponenti
Della politica della scienza dell'economia delle organizzazioni sociali e sindacali della regione
E anche esponenti delle vicine Repubbliche jugoslave disordine niente Croazia
Per vari motivi la partecipazione di certe parti non è stata cospicua come ci si augura ci si augurava
D'altra parte non c'è stata su questa iniziativa la pubblicità che probabilmente non vorrei peccare di presunzione esserne ritarda
Quindi ancora una volta sono lieto in particolare ma credo che tutti presenti siano lieti di poter in qualche modo parlare di questi problemi a un pubblico ampio
Alla luce sulla base delle esperienze che ciascuno di noi affatto in questi
Ho qui in mano tra l'altro il volume che è stato pubblicato è stato presentato al pubblico nel all'inizio di aprile di quest'anno
Al pubblico che l'autorità il volume che la facoltà di Ingegneria apprestato basato sugli interventi di quei giorni
Ci sono stati interventi di esperti della facoltà di ingegneria della facoltà di Scienze e della facoltà di Economia e commercio ecco questo è un pochino la cronistoria
Di quanto l'università
Ha fatto rispetto ai problemi tecnici connessi con la zona industriale sul Carso ci sono state anche in altre iniziative dell'università nell'ambito della facoltà di Economia e commercio che però sono di natura leggermente diversa in quanto si occupavano di problemi di carattere economico su basi leggermente diverse da quelle che abbiamo considerato uno
Ora
Nell'introdurre questo dibattito tavola rotonda che si svolgerà qui fra noi vorrei dire che pur essendo noi membri di di varie facoltà universitarie in questo momento parliamo è venuto in mente a titolo personale
E ci limitiamo a quelli che sono gli aspetti tecnici della questione
Ecco io passerei a questo punto la parola al professor Pignatti
Della facoltà di Scienze
Il quale è stato uno dei partecipanti al tavola rotonda del settantasette e il cui contributo con fare appunto anche nel futuro
Io insegnò botanica facoltà di scienze
Quindi il mio oggetto di studio sono le piante la vegetazione però in realtà il mio discorso deve dare un pochettino oltre quello che sono i problemi delle piante della vegetazione
E investire un po'quello che è il rapporto tra uomo e ambiente nella zona
Per cui si prevede l'intervento per la per la zona franca
Infatti io mi occupo da parecchio tempo di ecologia la mia specializzazione ed ecologia
E sì noi vogliamo impostare correttamente il problema dal punto di vista ecologico e necessario fare un discorso che va un pochettino oltre quello che sono
I semplici aspetti vegetazionali
E allora io penso di dover toccare tre punti che dico subito fin d'ora in modo da cercare un pochettino di ordinare discorso cioè anzitutto venire qua cercare di esporre molto sinteticamente quali siano i caratteri della del manto vegetale attuale di questa donna poi in un secondo tempo cercare di rappresentare il perché
Vada considerato un rapporto tra vegetazione e Duomo e infine giungere al concetto di bene ambientale
Dunque ora vediamo anzitutto il primo punto cioè qual è l'affetto vegetazionale della donna del di quella territorio su cui ci vuol fare si prevede di fare la zona franca
Dunque attualmente noi abbiamo una vegetazione tutti tutti Pristina conosco molto varia ci sono dei boschi dei Boschetti dei dei prati aridi delle doline e così via
Questa abilitazione di primo acchito sembrerebbero abilitazione del tutto naturale non lo è noi sappiamo che in prima che l'uomo entrasse nella nel Carso a portare la sua azione trasforma trite sulla vegetazione del Carso sull'ambiente del Carso incasso doveva essere coperto da un manto compatto di porti qui gran boschi di querce quercia e ci sono anche oggi nel caso però sono relativamente poche
Questo bosco di querce che doveva coprire compattamente il Carso deve essere esistito probabilmente fino a circa un cinque mila anni fa in maniera praticamente indisturbata
Successivamente l'uomo si è inserito in questo ambiente ha formato entrato nel territorio ha bruciato i posti oppure utilizzabile in varia maniera
Ha introdotto animali pascolano ti soprattutto la pecora la capra equity hanno portato un progressivo trasformazione del manto vegetale da Bosco a pascolo
Successivamente il pascolo ha portato alla colonizzazione tutto quanto l'ambiente la formazione dei castellieri e così via e questo è durato fino praticamente agli ieri diciamo cioè fino a pochi decenni or sono
Solo negli ultimi decenni Pascolo è stato abbandonato e adesso il bosco sta proprio il la recitazione sta progressivamente ritornando verso non dico un bosco ma per lo meno un assetto di boscaglia
Infatti interessante questo il bosco inizialmente era un bosco naturale di tipo medio europeo il bosco di querce è un consorzio vegetale
Che irradia percento Europa
L'arrivo della recitazione di pascolo apportata introdotto nel nostro ambiente un grande numero di piante di tipo STET dico
Attualmente la boscaglia che si forma non è di tipo cento europeo ma è qualcosa di profondamente diverso probabilmente il vostro centro europeo non si riformerà mai più sul Carso invece attualmente abbiamo una boscaglia con specie illiriche e balcaniche
Qui dunque l'azione dell'uomo a trasformato permanentemente l'assetto della flora del nostro territorio
Tuttavia questo ha portato un notevole arricchimento da Flora del delle della zona naturalmente una flora della della futura zona industriale non esiste questo è chiaro ma si molto ben conosciuta la flora di tutto quanto il Carso triestino e li possiamo valutare le piante le specie vegetali esistenti in questa zona circa seicentocinquanta è un numero molto elevato diciamo attualmente in Europa si stacca fotografando tutta la propria su aree praticamente la stessa superficie della prevista dona zona franca e
Seicentocinquanta è un numero in senso assoluto per per l'Europa molto elevato
Date le condizioni
Allora diciamo che la vegetazione di questa zona non presenta caratteristiche di particolare pregio la flora e pregevole però in realtà non è che siano anche qui niente di particolarmente importante questa flora questa vegetazione hanno una certa produzione la produzione di materia organica
è si può è stata valutata di per sé non è neanche questa particolarmente importante perché sia dal punto di vista Flo forestale sia dal punto di vista pratico la zona a scarsità più importante invece forse la produzione di ossigeno le piante
Funzionano come produttrici di ossigeno nel corso dell'anno del periodo agitativo questa produzione è stata valutata dal e io li a circa dieci metri cubi di ossigeno per ettaro e per ora quindi una cifra abbastanza cospicua data la la superficie
Sì barnabita aperte decretate la cifra molto bassa in quanto una cifra molto prudenziale diciamo in quanto in realtà l'abilitazione puri stratificate coralmente questa cifra va alquanto aumentata
Allora la situazione obiettiva attuale e di una flora ricca di una recitazione il cui compito principale per la città e quello di e sulla sorgente di ossigeno di una materia di una sostanza che la latita consuma attraverso le combustioni industriali dei motori del eccetera e poi anche il respiro degli abitanti
Che consuma in quantità molto maggiore di quanto non riesco a produrre attraverso l'abilitazione
Ora con questo noi abbiamo definiti i termini del rapporto vegetazione ambiente però come dicevo già all'inizio questo questa questa immagine sarebbe riduttiva se venisse indicata soltanto a questo noi dobbiamo per poter in qualche modo dare un giudizio sull'ecosistema del nostro Castro e siamo costretti a introdurre una variabile più e cioè l'uomo
L'uomo e anch'esso parte del popolamento del popolamento del ventisei identiche stando su quest'area ed entra in queste in maniera estremamente caratteristica anche quindi possiamo vedere la cosa da un punto di vista storico visto sta storia l'abitazione querceto fatto sta epico boscaglia anche l'uomo
Si entra in maniera diversa nei diversi per gli storici del periodo e quel ceto l'uomo probabilmente visitare Castro solo in maniera molto sporadica
Il pochi agglomerati umani erano sulla Costa e quindi praticamente l'ambiente la recitazione diciamo prevaleva completamente sull'uomo l'uomo si limitava a raccogliere quel poco che la vegetazione poteva offrire in una seconda fase la fase del pascolo abbiamo un certo equilibrio tra l'azione dell'uomo e per la recitazione i due si tengono un pochettino solo come sì qui ritorno diciamo in un certo senso l'uomo influenza la vegetazione però la vegetazione anche lei condizione luogo in qualche modo ecco che allora abbiamo un un una sorta di via diciamo di di
Di condizione di equilibrio stazionario che si mantiene alte migliaia di anni e che rappresenta per il sistema
Per l'ecosistema carsico un massimo di accumulo di informazione è in questo momento infatti che arriva la grande quantità di specie da farà carsica ma che arriva anche la grande
Pluralità Checchino io chiamo del popolamento umano nelle condizioni nelle nelle nelle
Nelle sfide diversi influssi culturali che regolano questo popolamento nelle forme del popolamento delle case dei muri carsici eccetera eccetera quindi questo massimo di diversità si ottiene durante questa fase
L'ultima fase la fase tecnologica la fase attuale è caratterizzata invece da una straordinaria standardizzazione che imposta dalla necessità feat
Ottenere il massimo reddito tutto da qualsiasi impresa che già compiuta quindi il problema del reddito condiziona qualsiasi intervento dell'uomo sulla spinta e l'uomo diventato praticamente onnipotente adesso perché dispone di sorgenti energetiche enormi la sorgente energetica primitiva dell'uomo ira il lavoro del braccio praticamente oppure il fuoco tutt'al più per bruciare un posto
Oggi invece abbiamo sorgenti energetiche praticamente illimitate attraverso chieste tre ricavata dal petrolio o dal carbone e così via Energia si tratta
Tagliata che sta
Prospettata in quest'tutto questo porta a una proiezione Stella c'è la mentalità dell'uomo sull'ambiente l'uomo abituato a ragionare in maniera linea secondo una una una logica razionale con legami di cause certo e questa linearità arriva all'ambiente noi vediamo le strade cricche che si costruiscono vediamo i canali Burt Bacharach caso non ci sono le condutture tutto questo tutto e diritto tutto è funzionale tutto
Riduce al massimo quello che può essere la ridondanza non c'è più già fitta di formazione siamo per esempio muretto Astico dove ogni pietra diversa da qualsiasi altra abbiamo tutto standardizzato tutto Nord normato e il risultato di questo sia soprattutto nel introduzione massiccia dell'ambiente imperiali amor l'uomo incontri per durante tutto il traffico civile ha usato materiali
Che hanno che e si stessi portare un informazione come la roccia calcarea per esempio come il regno costruì eccetera adesso si usano quasi esclusivamente materiali a morte asfalto cemento ticket ora tutto questo ci porta allora a a questa conclusione che cos'è cosa rappresenta per la città di Trieste questo pezzo di carta abbiamo visto che ha un valore naturalistico Obiettivo anche il suo nome cesso abbiamo visto che ha valore cioè quelle seicentocinquanta specie che però il fondo potremmo anche pensare una volta di sacrificare se vogliamo tenere un bene maggiore attraverso l'attuale FIAT abbiamo visto che ha un valore per la salute Simec di ossigeno per ora che sono anche importanti però in fondo anche quindi potremmo trovare in mezzo in qualche modo di sostituirli probabilmente anche se è molto difficile
Ma invece quello che noi non possiamo in nessun modo sostituire e questa sorgente di informazione dia di espunto naturalistico diciamo direttamente legato a quelli che sono a quella che lei dei fenomeni vitali che può arrivare alla popolazione triestina da questa zona verde che circonda la città in questo senso questa zona acquista di valore proprio in quanto e l'area verde vicina alla città di Trieste triestini sono in questo momento diciamo privilegiati rispetto a molte altre città italiane pensiamo squallore dei dintorni di tante altre città proprio per la per l'esistenza di questa di questa area verde che è un bene ambientale siamo abituati in Italia a considerare le cose da un punto di vista umanistico
Per noi è abbastanza evidente il concetto di bene
Culturale presepi piazza San Marco a Venezia è un bene culturale nessuno penserà mai seriamente di fatti che so io un porto per per imbarcazioni da da di da turismo
Quello è un bene culturale pensiamo che questa zona franca è un bene ambientale e sul piano del sul valore che che questo può avere per l'uomo siamo esattamente al medesimo livello
Ecco questo è il discorso che può far naturalista su questo argomento
E deve credere perché vede ammonire deve ricordare di tenere presente che quando si interviene su questa su questo bene ambientale si interviene in maniera irreversibile
Cioè quando questo viene trasformato non potrà mai più essere recuperato ci vorrebbero di nuovo qui cinque mi danni che sta necessari per formarlo fino adesso
Io ringrazio il professor Pignatti della sua esposizione in particolare del suo richiamo al fatto che basta poco tempo con le risorse tecniche
Ed energetiche che ha l'uomo oggi per distruggere in maniera irreversibile un patrimonio che non si può ricostruire in tempi brevi e che non sarebbe facilmente ricostruito una volta che andasse distrutto
Ora è ora parla passare la parola
Al prossimo detti anche la facoltà di scegliere
Sì io tratterò del problema delle acque delle acque del Carso ma prima di incominciare a parlare dell'arco prime locali vorrei fare alcune considerazioni generali
Su quello che l'uomo sta facendo attualmente con l'acqua e contro l'acqua
E l'acqua dolce
Un bene inestimabile come ci starebbe la nostra vita se non li stesse l'acqua dolce
Da quando c'è viene ricavato dal mare per evaporazione un processo naturale
Costante che ci dà
Sempre continuamente nel tempo un dato quantitativo di acqua dolce che è quello che perché deriva dall'azione del sole sulla superficie dell'oceano sino ai quali si muove acqua dolce in più dobbiamo di salario si erano dobbiamo quindi spendere altre energie
Ora l'acqua dolce serve serve per bere la beve l'uomo l'avevano gli animali serve Perilli indicare serve per lavare serve per industrie eccetera
Questa qua che in quantità costante non deve venire inquinata
Perché i consumi aumentano sempre di più l'acqua a disposizione sempre la stessa si si inquina si perde nettamente questa qua quindi bisogna cercare in ogni modo che questa qua non vada inquinata per i cui acqua dolce inquinata non è più utilizzabili
Inoltre l'acqua dolce inquinata finisce pur sempre dopo un tempo più o meno lungo nel mare Eva a inquinare in mare provocando anche la
Molte volte delle turbe ecologiche piuttosto gravi
Quindi questa qua è una considerazione generale che naturalmente non si riferisce soltanto ai carciofi a Trieste ma a tutti gli ambienti di acqua dolce
Secondo punto
Lì l'industrializzazione
Serve veramente impiantare industrie concentrare l'industria in certe zone e non di luglio mille invece da altre parti a osserviamo l'assurdo che succede in Italia e in Europa ma soprattutto in Italia
Che noi consideriamo l'industria aumenti amo i consumi viene sia che non abbiamo importiamo l'inerzia
E esportiamo prodotti più o meno completamente finiti
Con che guadagno
Da una parte un guadagno economico che sarà vero sarà più o meno discutibile c'era più o meno valido eccetera ma dall'altro il rischio dell'inquinamento delle acque o l'inquinamento spesso delle acque
E naturalmente più sono concentrate le industrie
Più aumenta la probabilità di questo rischio di Chignolo d'inquinamento quindi sarebbe molto più logico cercare di decentrare riduce soprattutto di cose localizzarle in quelle zone dove c'è ancora disponibilità di energia naturale come presepe nel chiedere elettrica
Più delle zone vastissime dove potenzialmente si può avere ancora energetico elettrica ritornino a Laiana per esempio la regione andina dove non ci sono industrie o ci son poche industrie perché allora non mettiamo anche la delle industrie per diminuire l'inquinamento e per approfittare di chiudere sia pesante alla follia che te di importare petrolio dalla rabbia portarlo a Trieste o bruciarlo a Trieste per fare dei prodotti quando per esempio gli stessi prodotti si potrebbe arrivare abbia va beh queste qua sono delle considerazioni generali e consulenze volete particolari che riguardano il Carso
Possono prendo lo spunto anche da una considerazione che può essere raccolta come considerazione generale
L'industria inquina in ogni caso inquina ci son delle industrie diciamo più oneste che fanno di tutto per o inquinare ci sono industrie meno oneste che anche si hanno gli impianti noni farlo funzionare perché costa di meno scaricare l'acqua
Nel sottosuolo dove nessuno vede cosa si scarica e quanto si scarica
Ora una regola generale
Di buonsenso direi sarebbe quella di ubicare le industrie in terreni impermeabili in maniera che le industrie non possano scaricare l'acqua dal sottosuolo e non possono quindi inquinare l'acqua del sottosuolo che Lapo più preziosa che esista perché l'acqua
Naturalmente più pura delle acque circolanti
Allora bisognerebbe che chi fa le scelte territoriali disponesse prima di adeguate ricerche per identificare tutto il suolo nazionale parlo e non solo dell'Italia ma in tutto il mondo
Di suddividere le zone
In cui ci sono acque sotterranee circolanti
Le dalle zone in cui non ci sono dati sotterranei circolanti in cui il terreno è impermeabile in cui quindi un'industria può far meno maglie perché in ogni modo non potrà scaricare l'acqua nel sottosuolo e inquinare la falda no
Chiaramente verificabile che questo non è stato fatto scegliendo nella maniera più folle una zona industriale sul calcare termine abilissimo
E proprio sopra il corso sotterraneo del Timavo
Ora ci si dice il Timavo non verrà più utilizzato
Perché si fa sta già costruendo occhi inizierà fra poco la costruzione del ha prodotto dalle falde del Friuli
Quindi vittima non sarà più acqua che viene bevuta
L'arresto e adesso la quale firmavo si beve in piccola parte
Qualora si veda fatto molte volte
E si dice quindi questa qua non viene più bevuta e una quarta che non viene utilizzata quindi le inquiniamo non si può fare va be'mettiamo poche in mare va a finire nel golfo di Trieste il quale ha una circolazione
Non delle più forti e quindi anche una possibilità di ricambio di due depurazione che nome delle più grandi quindi se noi continuiamo a scaricare ancora materiale inquinato finisce auspichiamo l'acqua manichini il Golfo
Il golfo in cui nettamente non solo si pesca ma si coltivano anche molluschi animali marini e quindi ma animali fisiche vengono indicati più facilmente quindi con con conseguenze che potrebbero anche servire disastrose per l'alimentazione umana
Dicevo farebbe abbastanza facile concludere quindi si si può scaricare qualunque cosa tanto si inquina un'acqua che non viene bevuta no del fatto che si inquina le acque del Golfo va be
Qualcuno farà qualche cosa ma non c'è solo questo
Le acque carsica non si versano soltanto in mare attraverso le risorgive del Timavo c'è una comunicazione fra il Carso e la pianura isontina le acque del Carso si scaricano sia abbastanza in superficie
Che a profondità maggiori nel la correlato noi le alluvione diciotto in cui ci sono delle falde acquifere che sono le palle che verranno attinte dal nuovo periodo di Trieste quindi mi lamento delle acque del Timavo di cui se le acque del Carso diciamo il cui una parte va a finire pur sempre isontina tra a lungo andare vanificando addirittura ricostruzione delle foto se giugno mento sesta molto massiccia ora naturalmente ci sono tutte le più buone buone volontà di dire
Noi faremo in modo che ci siano degli scarichi perfetti degli scarichi attenuta perché ti si diverte discariche che non si romperà domai
La regola chi mi dice che in fabbriche che saranno chiuse entro una muraglia cinese dove nessuno potrà andar dentro a controllare con tutti i tubi lì adduzioni di acqua
Filtrata depurata in ogni modo eccetera non ci sia qualcuno che per non far vedere quello che lavora o semplicemente così perché costa di meno scaricarla direttamente nello stabilimento
Faccio un po'con lettere coloriture utili dico che trota già esistente e Sky Tibe lamentela tutto il materiale
In cui l'abile inquinato e quindi possa inquinare il calcio quindi questa la preoccupazione maggiore di un ecologo o di un il prologo di fronte a Doom tematica del genere l'asceta folle che soltanto in buona fede Opel perfetta ignoranza e potuto essere stata fate questa maniera abbiamo degli esempi però e a Trieste e in Italia di altre scelte sbagliate fatte o per malafede o per ignoranza
E che purtroppo i politici non si occupano di chiedere a chi conosce i problemi
Di chiedere degli aiuti di chiedere informazioni noi siamo qua disposti a dare ogni informazione che è un insegnamento se necessaria ma non possiamo tollerare che vengono fatte
Delle foglie come questa
Ringrazio il professor Moretti per il suo intervento
Così tra l'altro è autore di un libro sulle acque quindi la sua competenza in questo tema in discussione
Vorrei sottolineare il fatto che mentre un tempo si parlava di beni riferendosi certe cose che poteva essere Straziuso il tre il loro valore di scambio di uso e non si ritenevano beni certe cose il cui valore d'uso e enorme benché non si scambino come la quell'aria oggi siamo in una situazione in cui anche questi Venice di cui non ci si accorgeva l'acqua e l'aria stanno diventando preziosi perché cominciano a scarseggiare ci sono addirittura certi luoghi della terra dove si consuma più ossigeno di quanto se ne produca ci sono dei luoghi della terra che consumano più acqua di quanta non ne abbiano per diritto a Firenze naturale
Che quindi anche questi queste risorse che potevano tempo sembrare limitata per la loro abbondanza stanno cominciando a diventare preziose e quindi bisogna fare calcoli economici che comprendano anche queste risorse e questo mi pare possa essere detto in maniera piuttosto perentorio proprio in questo caso passerei la parola ora al professor Olivotti della facoltà di Ingegneria
Uno dei problemi sollevati dalla nuova zona franca integrale da ottimo quello che riguarda l'inquinamento del volto ecco io cercano di occuparmene brevemente di questo problema mettendogli imparò che in un certo senso cioè senza tener conto di tutte quante le altre implicazioni diversissime
Può che possono essere sconnessi a questo problema
Facendo attenzione unicamente a questo aspetto diciamo dal problema dell'inquinamento del porto di Trieste
All'eventuale peggioramento che potrebbe scaturire né un giorno che portano realizzati degli insediamenti industriali più o meno consistenti
Accompagnati da altri insediamenti civili naturalmente sproporzionati come dimensione d'insediamenti industriali qui scarichi gravasse ero comunque nel golfo di Trieste
Ti si chiede in sostanza ma
Ovviamente il golfo di Trieste inquinato perché ci sono degli scarichi urbani degli scarichi industriali se noi aumentiamo questi scarichi non mettiamo in modo sostanzioso
La dimensione di questi ultimi anni il Golfo sarà qui in atto e già oggi sebbene la situazione siano Fossati riscattato perlomeno golfo di Trieste tiene è stato già varie zone in cui un certo tipo di inquinamento tipo riconosce
Questo lasciando a parte il pericolo
Drammatico di una catastrofe Pedro Carbochimica
E la risposta a questa preoccupazione potrebbe essere semplice potrebbe essere questa semplice si costruiscono impianti di depurazione
Triplicò il carico costruiscono impianti di depurazione che rimuovono novantanove per cento di tutti gli inquinanti e di modo che dopo Cosimo non solo l'inquinamento non non aumenterà ma anzi sarà migliore dell'intervento attuale che noi avremmo un carichi inquinanti mettiamo dieci volte superiore ma interverremo con trattamenti di depurazione efficace il novantanove virgola nove per cento
Avremo volto di Trieste una un carico inquinante enormemente inferiore alle avremmo un completo risanamento mi ricordo
Tre quattro cinque sei rendesse a una riunione in organizzata dato frutto politico locale e partecipai assieme a un altro persona un altro ricercatore qui presente
E
In qualità di una di Rita mordendo attente venerea sanitaria cioè di persona che si occupa della costruzione di impianti di depurazione e mi venne chiesto ma possibile a depurare abitiamo quasi al cento per cento tutti gli scarichi io risposi chiesto che fosse
Una delle persone è un biologo perché attualmente qui presente replicò
Questa risposta il pericolo ora perché una cosa è quello che teoricamente io riccamente possibile come cavare loro ad esempio dall'acqua di mare una cosa è quello che nella realtà più probabilmente Acate
E infatti diciamo queste proprio la situazione che qui si presente infatti e da trattamenti di depurazione con un'ottima cosa sono degli strumenti che ha un corto relativamente contenuto consentono un notevole miglioramento della qualità delle acque di fogna degli scarichi industriali
Da uno alito puzzolente torbida del giocatore oggi sanno uno scarico listino
Colonnello Terry
Che non punta più però bisogna sapere che questi trattamenti depurativi
Rimuovono sempre nel campo di pratica applicabilità solo una frazione non rilevante
Di quelle sostanze nutrienti di quelle sostanze tossiche alle quali in una realtà si addebitano i più gravi fenomeni di inquinamento marino ad esempio quando si trova l'acqua torbida
Voluto fare il bagno quando i biologi dicono ma qua ci sono delle vegetazioni sommerse che hanno cambiato aspetto non sono qui più quelle belle che potrebbero essere di un certo ambiente pregiato forno come un un orto pieno di ortiche ecco questo è l'effetto di sostanze nutrienti sostanze che di per sé non sono nocive fanno bene al mare ma quando sono troppo concentrate come già il caso adesso fa una certa parte del corpo e Trieste fanno male
Ora purtroppo impianti di depurazione sono abbastanza inefficace sotto questo profilo e basta ricordare quanto accaduto lungo la l'Emilia Romagna dove si è puntato su una grossissima
Da un fortissimo sviluppo degli insediamenti costieri cercando di rimediare diciamo questo grosso sviluppo mediante altrettanti depuratori sappiamo che pure sul testo in quella zona e sarebbe drammatico che succedesse lo stesso anche qui discorso analogo può essere fatto per le sostanze tossiche
E che anche vengono trattenute in misura fondi trascurabile ma nemmeno sostanziale attraverso i trattamenti biologiche comunemente ti fanno funzionare ricordiamo che le indagini parte da me o da altri ricercatori Walter Italia dato che attualmente buona facilitiamo l'ottanta novanta per cento di questi impianti di depurazione sono fuori servizio
Quindi ammettiamo pure che questi impianti che funzionino qui a Trieste gli impianti tradizionali
Più spinti finora costruiti in Italia
Ebbene lo spesso in queste condizioni un considerevole aumento del carico inquinante si tradurrebbe in un peggioramento della qualità delle acque del Golfo di Trieste
Non è un discorso all'Ermitage anzi io prendo atto con soddisfazione di sette intenzioni mi pare che la zona industriale è stata ridotta per lo meno teoricamente come estensione e questo mi pare già un passo molto valido a mio parere sarebbe bene che forse convalidato rendendo quella parte di zona industriale diciamo per quella parte la zona compresa nel perimetro originale
E non assegnata in base agli ultimi accordellata una franca rendendola di nuovo da una verde zona
Adibita nordico pascolo perché pascolo in tema a passeggiate altri Coppi
Io penso che il discorso a questo punto possono essere concluso mi pare che non sia un discorso allarmistico non è un discorso ha fatto con preconcetti
Potrebbe concludersi con queste parole
Se la zona franca si riducesse a un insediamento industriale civile
Modesto diciamo in tutto qualche decina di migliaia di abitanti equivalenti
Tenuto conto degli attuali impianti cioè degli altri impianti di depurazione che attualmente si possono costruire
Dell'attuale incarico grava sul golfo di Trieste potrebbe non essere una catastrofe
Anzi mi pare potrebbe essere accettato
Il rischio però è che uscendo un pochino adesso la bella
Dall'ambito strettamente tecnico cui nero dedicato che che articolato donna comincia a funzionare dietro
Finte economiche posso più o meno riguardare da vicino a Trieste
Se questa storia economica comincia a funzionare si ingrandisce bene allora in questo caso le conseguenze sul porto di Trieste sarebbero molto probabilmente
Ed Abete quello che c'è dietro
Ringrazio truciolo di porti per intervento vorrei sottolineare che da questo intervento
Soprattutto emerge
Impossibile
E la loro stessa complessità e la necessità di mantenerli in perfetta efficienza provoca un carico direi su questi impianti tali tale che proprio perché sì sono in una
Qua
Proposta
Come spesso
Da un consistente insediamento industriale sull'altipiano quando all'insediamento non risulta esaurientemente caratterizzata dal punto di vista impiantistico o quando addirittura con
Con i problemi relativi alla
E di intervenire quest'incontro
Variando
Incenerimento dei rifiuti urbani di Trieste
Altipiano di rifiuti urbani che aveva assunto proporzioni informa insostenibili e che riguardava non sono gli abitanti dei paesi Bisinella discale
Tadini ci sarà
Lo stato attuale della tecnica mette a disposizione per un'efficacissima De Pol versione dei gas di scarico
Alle prove di collaudo risultò che all'uscita degli elettrofiltri il contenitore e contenuto residuo di Polverini fumi era di soli quaranta milligrammi per metro cubo
Dalle prove effettuate periodicamente durante gli anni successivi
Prove che io stesso curato e seguito personalmente ed ha seguito ancora di ulteriori messi appunto dell'impianto e miglioramenti progressivi apportati anche nella conduzione si è dimostrato di poter ridurre questo quantitativo residuo di Polverini fumi fino a limiti minimi dell'ordine di venti milligrammi per metro cubo
Ci si rende subito conto che si tratta di quantitativi veramente ma per chiarire più concretamente il loro significato forse conviene metterli a confronto dapprima con l'emissione di polvere registrati su altri importanti impianti di incenerimento
E successivamente confrontarli con i limiti massimi imporsi imposti dalle norme italiane e straniere
Ebbene ho raccolto delle informazioni sui valori di polverosità normalmente riscontrati inventi grossi impianti italiani e tedeschi tra cui Milano Bologna a Düsseldorf Stoccarda
Monaco Amburgo Colonia a Stoccolma Francoforte sul Meno eccetera
Ho indicato tale valori in una tabella unitamente alle potenzialità degli impianti a cui essi si riferiscono queste tabelle a disposizione
Si può osservare che i valori più bassi si registra una colonia settantacinque milligrammi per metro cubo su un impianto di settantadue tonnellate al giorno mentre per gli altri impianti i valori si addensano attorno ai centocinquanta milligrammi per metro cubo
Per inciso l'impianto di Trieste ha una potenzialità massima di quattrocento quattrocentocinquanta tonnellate di di rifiuti inceneriti lì
Dobbiamo rilevare dunque che l'impianto di Trieste con i suoi venti milligrammi per metro cubo e abiti ampiamente al di sotto di tutte le altre città di cui si è riusciti ad aver notizia
Ma non basta vediamo come deve considerarsi tale valore riscontrata a Trieste nei confronti dei limiti imposti dalle norme
Come si sa la legge tredici luglio mille novecentosessantasei numero seicentoquindici si preoccupa innanzitutto di proteggere l'ambiente e quindi prevede esplicitamente dei limiti per le immissioni
Cioè per il contenuto di polvere rilevato al di fuori delle bocche di scarico
Demandando invece i comitati regionali l'individuazione degli standards ammissibili per le emissioni cioè per i contenuti di polveri o sostanze nocive rilevate proprio in corrispondenza delle bocche di scarico
Sta di fatto che diversi comitati regionali in difetto di elementi concreti di riferimento si richiamano più o meno esplicitamente alle normative straniera fra le più severe come ad esempio le normative tedesche
Anche in questo caso ho cercato di riassumere in una tabella che è a disposizione di tutti i limiti di polverosità
Da non superare che vengono imposti nei più importanti Paesi per esempio Stati Uniti Francia Germania Svizzera e Giappone
Questi dati sono riportati in alcuni autorevoli pianto della potenzialità del nostro si deve concludere che i venti milligrammi per metro cubo riscontrabili a Trieste sono notevolmente al di sotto dei limiti imposti dalle norme più severe
Ma allora ci si potrebbe chiedere
Se le emissioni di polvere dell'inceneritore di Trieste sono così basse rispetto a quelle di altri importanti impianti e soprattutto rispetto alle normative più severe come mai esistono dei buoni e onesti cittadini che lamentano dei disagi
Per rispondere bisogna considerare che qualsiasi attività umana come è stato già detto inquina perfino la respirazione inquina e per non essere disturbati dall'alito altrui conviene restare a opportuna distanza
I prodotti della combustione dei rifiuti non sono eliminabili come non è possibile sopprimere la respirazione
Il contenuto minimo di polveri repressivo di venti milligrammi per metro cubo
Ottenuto con l'adozione dei migliori impianti concepibili e condotti in modo ineccepibile deve essere messo in relazione con il quantitativo di rifiuti che si brucia giornalmente e col quantitativo di fumi che si produce
Attualmente a Trieste vengono inceneriti di media duecentocinquanta tonnellate al giorno di rifiuti tenuto conto che dalla combustione di un chilogrammo di rifiuti provengono circa sette virgola cinque metri cubi di fumi
Questo con una semplice moltiplicazione si vede che si producono giornalmente un milione ottocentosettantacinque metri cubi al giorno di fumi
E siccome un metro cubo di fumi contiene un residuo di polvere di venticinque milligrammi si ottiene facilmente il quantitativo giornaliero di polvere espulso all'esterno cioè trentasette virgola cinque chilogrammi al giorno
Si tratta quindi di circa tre trentasette chilogrammi di polvere fine quasi impalpabile che sfugge verso l'esterno e che e che con la direzione del vento predominante in Generali cade in mare
Ma con particolari orientazioni del vento e in certe condizioni di ricaduta può interessare appunto gli abitanti Del Monte San Pantaleone
La situazione si può riassumere osservando una cartina planimetrica
Questa cartina mostra chiaramente
Come le abitazioni interessate si trovino a circa trecento metri dal camino dell'inceneritore e sorgono all'interno del perimetro della zona industriale
Ed è proprio quest'ultima circostanza a quest'ultima circostanza appunto che si deve far risalire a quest'ultima circostanza si deve addebitare la causa prima del loro disagio cioè al fatto di trovarsi in zona industriale e troppo vicino agli impianti che sebbene concepiti e gestiti nel modo migliore necessiterebbero tuttavia di una fascia di rispetto coltivata avverte per la quale le polveri residue quindi colleghi potranno smentirmi Roma provarmi potrebbero avere ottimi
Effetti fra utilizzando e con Camasso in cui i condizionamenti imposti dalle attività industriali giungono agli insediamenti abitativi non sufficientemente attutiti e quindi provocano un contenzioso permanente in questo caso non si può mettere in dubbio che l'installazione dell'inceneritore era divenuto un fatto indilazionabile che la scelta del Monte fa parte San Pantaleone fu una scelta obbligata considerate le forme le caratteristiche l'esiguità del territorio triestino
Ma nel caso della zona industriale sul Carso ancora mi domando oggi amaramente come mai siano state sapientemente
Non siano state sapientemente considerate le interconnessioni degli impianti con l'insediamento urbano di Trieste
Io non riesco ad intravedere i motivi per cui le cose siano state portate avanti nel modo che tutti sappiamo
E qui il discorso rischia di sconfinare in una zona ove non mi ritengo per per niente competente e allora mi sovviene il mio spirito meridionale che mi suggerirebbe una muta rassegnazione ma mi tenta anche il mio spiritello triestino che sento di aver assorbito dopo circa vent'anni che vivo in questa città e mi tenta
Nel senso di darmi una risposta alla Triestina di quelle risposte che senza coinvolgere niente nessuno hanno il magico potere di sdrammatizzare tutto le cose saranno state condotte in questo modo per via dell'uranio del Monte Canin
Grazie al professor Tommasi il quale sia fatto un particolareggiata descrizione di un caso particolare ma significativo dell'interazione fra insediamenti industriali e insediamenti urbani interazione che tutto sommato nonostante certe provvidenze di legge finisce col disturbare in maniera
Molto sensibile cittadini
Ora il problema della legislazione uno dei problemi più scottanti nel campo del protezione dell'ambiente
Soltanto recentemente a quanto sì visto anche in Italia cominciato varare delle leggi le quali pur tuttavia sono estremamente carenti perché risentono in maniera preponderante dell'orientamento mentale che e di gente nel nostro Paese come in quasi tutti i paesi industrializzati dove si dalla preminenza assoluta all'attività industriale rispetto alle normali attività del cittadino
Ora queste leggi le quali fissano certi limiti di tolleranza
Evidentemente in certi casi non sono affatto sufficienti anche nell'ipotesi in cui vengano fatte osservare in maniera rigorosa che evidentemente non è sempre il caso da lei al professor Valentin parola possono anche Indro ha facoltà di scienza
Mi pare che Tommasi
Abbia centrato nella sua suo intervento
In maniera
Perfetta un punto chiave del problema antenne dell'inquinamento atmosferico a Trieste ma in genere nel nostro paese anche fuori lo stop
La mancanza pressoché assoluta di opportune fasce di rispetto fra i diversi insediamenti produttivi già industriali e l'insediamento Horváth
Restare che Trieste noi sappiamo tutti come così tutto Borgo San Sergio rione Borgo San Sergio sia inserito all'interno di quello che è il perimetro del comprensorio industriale gestito dal lenta zona industriale
Se vogliamo uscire dal nostro compreso da compreso dell'ente
La fabbrica del De Rita Seat e ha stretto portato il gomito possiamo dire così con le abitazioni
Civili del della zona dice disastro
Pezzi poterlo Franca cinese
Bisogna anche domandarsi un po'i il perché è questo questo questo avviene
Questo non è più un discorso esclusivamente tecnico è un problema abbastanza di lei
Di volontà politica amministrativa corretta
Per molti anni non si è affrontato il problema del degli dell'assetto urbanistico industriale in relazione agli interventi sul territorio
Ma oggi non è più possibile
O il più possibile dimenticare certi fatti col mai sono storici nel nostro Paese ma anche campo internazionale
Non tener conto di certi segnali continui che ricercatori
Di valore anche della nostra università
Non mancano di dare alle competenti autorità
Quindi quello che riguarda il problema di cui si parla
I futuri pianificatori della questo insediamento sulla Carso triestino
Non potranno venire a dire non sapevamo nessuno ce l'aveva detto
Ci sono state delle precise di di posizione del due facoltà scientifiche
Della nostra università
In realtà ci sono state delle prese di posizione per quanto riguarda il campo il campo e tecnico anche di
Organi strumenti importanti come
Il Comitato del accelerare per le scienze ambientali
E sappiamo quanto conti il Consiglio nazionale delle ricerche
Nell'ambito della ricerca scientifica in Italia
Quindi non si potrà venire a dire fra qualche tempo si è accaduto però accaduto matura non sociale
Noi abbiamo parlato Seedorf e i termini pare abbastanza comprensibili
Sono dei dati anche pubblicati quanto possibile quindi chi vuole si può documentare tranquillamente
Per stare sull'argomento deve trattato da Tommasi cielo aggiungere ancora qualche cosa sulla situazione che intanto c'è già che a Trieste o fondere quale qui a me dopo sfratti
Qualche tempo fa alla Casa del giovane nero viene rione di Val Maulo c'è stato interessantissime incontro l'Assemblea
Fra la gente del rione
I tecnici del laboratorio igiene e profilassi tra province Trieste presenza anche dall'assessore alla Provincia la sanità che hanno descritto un po'il problema alla luce degli studi che ha fatto in questi ultimi cinque anni sulla rete depose metrica
Starete pose metrica è un insieme di diciamo in termini grossolani di raccoglitori delle polveri che vengono analizzate e che permette da un po'la distribuzione dell'inquinamento da polveri fermento da polvere gasometri è il risultato è stato che insomma abbiamo una polverosità come città media come possono essere altre città tipo Padoa pacata si tace purtroppo però la gente non si accontenta di queste cosa sono io sono convinto che la gente Salas estremamente contenta di sapere da Nigeria Tommasi che impianto dice l'editore cioè ricetta di Trieste sono diversa e migliore di Europa stare il fatto che presente continua
In quel contenzioso proprio perché ero presente alle donne che piangevano prodotta versando sul tavolo davanti al dottor Capucci direttore del laboratorio di sempre devolvere
Trovavano due volte al giorno sulle loro finestra ciò che io forse presenta questa sera e bisogna domandarsi cosa si può fare adesso
Cosa si può fare anche in relazione al problema di cui stiamo trattando non si può pensare di di fare dei discorsi generici o fare degli studi di fattibilità esclusivamente limitati a considerazioni di carattere economico di approvvigionamento idrico energetico di pianti epurazione di scavi eccetera
E non tener conto dell'aria che già si respira qui a Trieste
E in questo senso bisogna dire che quanto c'è stato fatto quale qualcosa e siamo ancora che qua Trieste in una situazione di carenza di dati d'inquinamento atmosferico non solo inquinamento la polvere ma è un inquinamento di effluenti gassosi di diverso tipo soli ossidi d'azoto con l'ex erede di ossido l'ossido di carbonio connesso agli scarichi del traffico sono gli ossidi dello zolfo anche solforosa solforica commessi con il la attività industriale con i riscaldamenti urbanistici metto il periodo ottobre Mars
Ci sono gli idrocarburi che vengono a essere anche connessi a agli scarichi degli autoveicoli
Ci sono gli ossidanti sono che sono delle delle diciamo degli inquinanti
Che derivano da reazioni foto chimiche su degli inquinanti cose ti primari ma insomma su sono un sacco di cose che devono essere individuate che devono essere messo dovuta
Del resto messo nella nella nel in evidenza
Quando son presenti per presenti sono sicuramente a Trieste
Perché si possa in un futuro dire va be adesso possiamo fare del nuovi insediamenti perché quello che che verrà prodotto sarà
Poco e quindi non andrà a a influenzare lo stato di salute tracce
E non mica detto perché non sappiamo quant'è il fondo attualmente qui a Trieste penso il fondo fosse già elevato e potrò benissimo non accorgersene perché ci sono tanti inquinanti atmosferici che non sono
Immediatamente perseguibile con l'odore corso forse
Sono già in concentrazioni
Sotto livello precisa l'assessore pericolosa quindi un'aggiunta anche di una certa percentuale potrà cambiare abbastanza la situazione per Trieste perché ed a tener presente che connesso all'intimo all'inquinamento atmosferico c'è tutto il grosso problema della patologia per esempio del del dell'apparato respiratorio
Recentemente in una conferenza del professore già Lelli direttore dell'Istituto di anatomia patologica
è stato messo in evidenza dai loro studi come Trieste sia purtroppo per noi all'avanguardia in tutto il nostro Paese per quanto riguarda la PAC la patologia dell'apparato dall'apparato rispetto particolare di pericolosa malattia
Carcinoma polmonare mesotelioma della pleura che questo qua stretto collegamento con un inquinamento da Solbes
Ora non è pensabile che questo sia dovuto al caso
L'inquinamento atmosferico è considerato un fattore causale preciso per questo tipo di di patologia quindi vuol dire che le cose qui a Trieste non sono così rosa come sembrerebbe
E ha così a prima vista a parte la zona disgraziata di Palmanova concessa
E quindi è evidente che prima di qua il sia sì intervento
Di attuazione di
Nella zona in questione è necessario studiare analiticamente il il fondo per quando rispetto a quel a quelli creati quindici offre
Altrimenti si faremo un vero e proprio attentato alla salute della popolazione triestino
Qualche cosa si sta facendo per esempio io so che la seccato alla clinica pediatrica stanno facendo un'indagine epidemiologica in alcune scuole su bambini età scolare di alcune zone di Trieste
Permette l'evidenza l'incidenza di alcune malattie d'apparato respiratorio che sono
Da mettere in una certa con con certi affaristi facilita in relazione alla all'inquinamento atmosferico ma io penso che questo sia ancora sufficiente a mio modesto parere le attuali strutture preposte per legge al controllo di questo questo grave problema ambientale sono insufficiente lo stante la buona volontà
Insomma e le le strutture e i mezzi
I mezzi i mezzi e gli uomini
Ci vogliono ricercatori anche preparati non si può essere degli semplicemente degli del delle autodidatti e ci vuole delle persone che facciano anche ricerca in questo campo che che essi che si preparano che si preparino da altre parti d'Italia e ci sono dei centri ma purtroppo pochi vitale ma anche all'estero
In maniera che poi Paul
Possiamo avere come cittadinanza triestino Piparo come cittadino triestino primo come ricercato alla facoltà di Scienze lentamente
Un minimo di garanzie che le cose veniva fatta seriamente perché
C'è poco da dire
Quando le promesse
Vengono disattese da troppo tempo insomma la gente comincia veramente a temere che sanno e disattesa anche in seguito
E non dimentichiamo che i gravi fatti accaduti nei mesi scorsi nel settantasei asse eccetera sono accaduti ben dieci anni dopo l'introduzione della legislazione cosiddetta antismog
E quindi se questo è accaduto vuol dire che qualche cosa non ha funzionato
Non arrivo a dire come cieco per dice qualche polemista che in realtà non è una legge antismog ma una legge prossimo
Che favorisce gli liquidatori menti e gli inquinatori certo è che non si è fatto quello che si doveva fare per attuarla completamente al limite delle possibilità che noi abbiamo come anche dal punto vista economico perché ovviamente queste cose costano ma costava molto molto costa molto di più la salute della gente
E qui è inutile spendere somme favolose in ospedali in in cliniche in in medicamenti in medici eccetera quando si potrebbe spendere molto meno intervenendo direttamente sulla sull'ambiente e migliorando le condizioni di vita delle popolazioni
Io ringrazio il professor Valentine per il suo intervento
Dal quale traspare
Direi una critica di fondo
A quello che il modo usuale impostare problemi di questo tipo cioè di solito si fa quella che viene chiamato l'analisi costi-benefici però i costi non vengono considerate nella loro interezza
Ecco che mi sembra doveroso questo richiamo a considerare tra i costi che sono poi i costi
La tenti non immediati ma di lunga portata e alla fin fine veramente quelli più importanti di costi relativi alla salute della popolazione
Di solito per costi nello sviluppo industriale si intende i costi di sbancamento i costi di costruzione costi di approvvigionamento dell'energia tutti i problemi dei quali ovviamente ci si deve occupare però non sono gli unici latti
Ecco credo che il nostro tempo stia per finire vorrei un pochino a fare il bilancio finale di questo dibattito che mi accorgo ora è stato molto breve rispetto a tutto quello che ci serve per dire non sono stati toccati certamente tutti i problemi importanti direi che sono stati toccati alcuni pochi dei problemi più importanti
Però direi che è stato importante poter esprimere
Dai microfoni di questa radio che spero sia ascoltata da molta gente in questo momento
Poter esprimere il punto di vista dell'università di Trieste per la voce dei di alcuni di coloro che si sono occupati in prima persona di problemi di questo tipo
Cioè direi che il risultato positivo di questo dibattito di questa tavola rotonda è che la gente che ci ha ascoltato ha avuto qualche informazione in più rispetto a quello che si sapeva già
Di solito quando gli uomini politici ai quali sono demandate le scelte di fondo
Prendono delle decisioni cercano di mettere in luce i vantaggi che queste decisioni comportano e realtà ogni decisione comporta vantaggi e e svantaggi
è importante che la gente oltre a conoscere
Questi vantaggi predicati per ovvi motivi re politici cominci a considerare anche gli svantaggi di modo che ciascuno nell'ambito delle sue possibilità
Sia libero di scegliere con l'espressione democratica della propria volontà se giusta una scelta oppure se giusta un'altra scelta quindi direi che
Proprio sulla base di un'informazione completa si deve arrivare a porre ciascun cittadino di fronte alle scelte che tutti quanti devono compiere nella misura in cui ciascuno autorizzato e implicato quindi direi importante eliminare in qualche modo il malvezzo di porre di fronte alla gente soltanto gli apparenti vantaggi o i reali vantaggi delle scelte ci sono in ogni scelta anche degli svantaggi ed è giusto conoscere quindi come diceva prima Mosetti a proposito del industrializzazione
è chiaro che l'industrializzazione ha dei vantaggi tutti quanti oggi viviamo una vita mediamente migliore di quanto non si poteva vivere alcuni secoli fa però ci sono anche degli svantaggi quindi ecco che la prosecuzione su una strada che adatto certi vantaggi ma che ora comincia a manifestare certe carenze
Una decisione di proseguire su questa strada deve essere presa a ragion veduta cioè rendendosi conto di quali sono i pericoli i danni gli svantaggi che vi sono implicati e primo fra tutto quelli connessi con la salute della popolazione che è il bene più grande che evidentemente ci possano essere ora qui mi dicono che abbiamo ancora del tempo a disposizione può darsi che qualcuno di noi voglia replicare voglia aggiungere qualche particolare ecco l'ingegner Tommasi
Io volevo momento ricollegarmi ad una certa affermazione che è stata fatta a un certo punto dal collega Valenti
Il quale richiamandosi alla situazione della zona di Monte San Pantaleone diceva bisogna vedere quali sono le possibilità
Di poter rimediare all'inconveniente ed è chiaro che quando si pensa dei rimedi si pensa di apportare ulteriori apparecchiature ulteriore modifica agli impianti per poter ulteriormente ridurre la loro nocività ora si è cercato di mettere in evidenza come quegli impianti siano stati concepiti nel modo migliore che si potesse pensare
Tuttavia si far chiamo ancora ai miracoli della tecnica
Certamente la tecnica c'è Astra abbigliati con i suoi miracoli
Anch'io se non avessi fede nella tecnica non sarà in un tecnico e non mi impegnerà in questo settore però dobbiamo tener presente una scossa che miracoli della tecnica non sono come i miracoli dei santi i miracoli dei santi sono gratuiti quelli della tecnica sono costosissimi
E sono tanto più costosi quando vengono chiamati in causa proprio per apportare dei rimedi a cose fatte male
Ora è chiaro che per la zona di Monte San Pantaleone si deve cercare di fare tutto il possibile per ovviare agli inconvenienti che sono stati ampiamente illustrati
Ma io vorrei proprio riagganciarmi al discorso iniziale
Bisognerebbe pensare fin da ora di non fare le navi di non fare male le cose in un contesto più ampio per non ritrovarsi nella stessa situazione di dover apportare dei rimedi molto costose a delle cose concepite male
Sì perché vorrei aggiungere ancora una cosa
Proprio in questo momento noi ci richiamiamo
A degli interventi costosi
Quando ci rendiamo conto che ci siamo
Consumati
I capitali destinati ad investimenti in particolare all'ammodernamento alla ristrutturazione del patrimonio impiantistico nazionale
Tanto è vero che abbiamo lasciato diventare obsoleto il nostro patrimonio impiantistico ed è proprio per questo che aumentano le frequenze di incidenti come quelli anche drammatici anche tragici e qui abbiamo assistito i nostri impianti hanno bisogno di essere ammodernati perché gli investimenti che dovevano essere destinati in questo senso evidentemente sono stati destinati in altra direzione
Graziani sei Tommasi forse se ci sono delle domande da parte di qualcuno che voglio telefonare qui Radio Radicale per procedere domande nei limiti delle nostre competenze cercheremo di rispondere
Nel frattempo e io vorrei sottolineare un altro aspetto che è stato toccato di sfuggita della questione relativo alla zona franca industriale si tratta di un problema molto complesso
I problemi tecnici di che oggi l'uomo deve affrontare per la sua
Il suo incremento di produzione per la sua stessa sopravvivenza sono sempre più complessa
Un problema complesso quando è composto di diversi sotto problemi
I quali interagiscono tra di loro in modi che è difficile prevedere a priori sicché la soluzione di uno di questi problemi parziali può influire in maniera a priori difficilmente prevedibile su tutti gli altri problemi ora proprio quando i problemi diventano così complicati il rischio di un errore che cresce evidentemente con la complessità del problema
Può avere delle conseguenze che sono estremamente drammatiche
Non è infrequente in certe opere estremamente grandi dell'ingegneria della tecnica moderna vedere come certe previsioni fatte dei tecnici non si sono poi verificate
Ad esempio ci sono stati dei casi clamorosi come l'erezione della diga di Assuan che doveva risolvere tutti i problemi dell'Egitto che in realtà apportando all'insorgere di problemi che prima non erano stati previsti
E quindi c'è la possibilità di compiere delle scelte sbagliate proprio sulla base di una incapacità per la complessità stessa dei problemi di prevedere il il gli esiti sento che c'è una telefonata in arrivo
Pronto quanto si quale Mevoli domanda a una domanda l'impiegato madre seri ecco
L'ultima sua diremo coprono sì nell'ultima proprio e io ho fatto una battuta o un'affermazione di fama come coloro che si l'uranio dal Monte quali si Colognole che ora previa una fattura costruttori Faliva a qualcos'altro ecco Tommasi gli risponderà subito
Si trattava evidentemente di una battuta senza dare alcun significato preciso allora cosa io voglio chiarire quando ha parlato di risposta alla Triestina secondo me la risposta alla Triestina
Illumina i contorni di una certa situazione senza indicare in particolare senza mettere in evidenza i particolari della situazione stessa non voleva riferirsi a niente a nessuno era una battuta così alla quale ciascuno può dare la sua spiegazione a modo suo
E cosa più grave grazie
Ecco in attesa di altre eventuali telefonate vorrei accennare sia pure di sfuggita ad alcuni altri problemi importanti che riguardano la realizzazione
Di questa di questa proposta zona industriale e la questione poi come è stato ricordato è stata recentemente ridimensionata
Problemi di carattere ingegneristico che non sono stati qui menzionati sono evidentemente i problemi delle infrastrutture del i deficit della edificabilità e i problemi degli spostamenti dei e dei trasporti ricordo che il numero di radio radicale sette nove zero zero sette quattro per chi volesse chiamare
E i problemi del edificabilità si suddividono in diversi sotto problemi ci sono problemi di sbancamento di preparazione del terreno ci sono problemi poi di edificazione vera e propria
I problemi di sbancamento e di preparazione del terreno sono in questo caso specifico enormi
E sono enormi per la natura specifica del terreno carsico sulla quale forse può il professor Mosetti potrà dirci due parole fra un momento
Perché il terreno carsico come tutti i triestini conoscono e come i geologi di tutto il mondo conoscono è un terreno molto particolare che presenta un'alta densità di caverne
E presenta una struttura chimica e morfologica molto specifica
Per cui diciamo in un certo senso il terreno meno adatto per sopportare degli impianti
Di un certo peso ecco forse Bronson Mosè tipo dirci qualche cosa di più ci si bene è ovvio che i costi di sbancamento
Per provocare deliberazioni sono molto più rilevanti in un terreno carsico formata da caricare compatto in piccolo ma cavernoso in grande che non sbancamenti su terreno Arena CEO sul terreno alluvionale su altri tipi di terreno il lo sbancamento di terreno carsico e sbancamento di roccia eccome costruire in montagna
Per quanto riguarda poi il effettiva possibilità di fondare sul terreno carsico bisogna tener presente appunto come accennava il collega Longo della presenza di caverne
Le camere sono molto più numerose di quelle che si conoscono
Da calcoli statistici che sono stati fatti in altre regioni caverei caricare cavernosa carsiche quindi è risultato che le grotte non notte in una zona sono circa il dieci per cento delle Harold grotte realmente esistenti
Quando è stato fatto
Il
Per il progetto dell'oleodotto transalpino sono stati fatti dei lirici uffici lungo la prevista condotta nel tratto che questa condotta attraversa sulla prevista zona Franca del Carso sono state individuate qualche cosa come centocinquanta caverne
Da le grandi alle piccole quindi questo si fa vedere come quella zona che è una delle zone più ben più incassi te del Carso
Tutti quelli che vanno in caso sanno che son tre zone dove le grotte sono più numerose le altre zone dove le opere sono meno numerose in quella zona da Latona tinca sito del Carso al centro di quella zona ce la grotta di Tripiciano che scende fino alle acque di un ramo del Timavo in profondità
In quella zona quindi la presenza di vuoti è talmente grande dai rende assai precaria una costruzione una costruì bibita estensiva quando sarà lo fa test gli studi che mostrarlo
Ti daranno evidenza alla realtà ce a come sono distribuite a tappeto quelle delle grotte di quella zona
Quando si terrà conto di quante sono le doline in quella zona in cui non si può costruire eccetera si vedrà che la possibilità di costruire Sighieri dura a ben poco e lasciamo per fantascientifiche
Le proposte fatte da qualcuno in campo politico di impermeabilizzare il Carso o di costruire riempiendo le grotte questo qua evidentemente una cosa impossibile irrealizzabile anche dal punto di vista tecnico
Sì effettivamente sono problemi estremamente gravi perché dai dati che sono stati elaborati dalla facoltà di ingegneria dell'Università di Trieste risulta che se si volessero preparate predisporre i terreni su tutta la zona italiana
Previste inizialmente dal dal Trattato che tratterebbe di stare degli scali per un totale di circa sessanta milioni di metri cubi di roccia che per l'aumento permanente dei materiali scavati
Dal compatto al soffice dopo lo scavo potrebbero diventare circa novanta cento milioni di metri cubi sarebbe un problema enorme non soltanto lo scavo
Ma anche lo smaltimento di questi materiali basti ricordare che il punto franco nuovo nel suo assetto attuale che comprende la riva traiana e tutta la stazione di Trieste Campo Marzio
Occupò totale di centotrenta e per i ha richiesto il versamento di circa dieci dodici milioni di metri cubi di materiale e qui si parla invece di dieci volte tanto quindi potete immaginare
Quale sia la dimensione del del lavoro
A questo punto direi se non ci sono telefonate in arrivo il numero e sette nove zero zero sette quattro
Io proporrei di chiudere questa tavola rotonda ringrazio i colleghi che con me hanno partecipato ringrazio ancora una volta radio radicale che ci ha dato la possibilità di intervenire illustrare il nostro punto di vista su un problema di tale e tanta importanza la città e la Provincia di Trieste grazie buonasera
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