Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale per questo appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata alla giustizia oggi all'undici marzo della due mila e ventidue
I temi relativi alla giustizia nel corso di questa settimana ventisette anni che sono stati affrontati dai giornali non sono tantissimi per la verità
Diciamo che la guerra il Ucraina l'invasione dell'Ucraina parte della Russia sta come per molti moltissimi versi è comprensibile
Sa monopolizza lo l'informazione giornalistica sulla sulla carta stampata
E quindi diciamo lo spazio dedicato alle questioni della giustizia si va quotidianamente
Restringendosi proprio su questo questa mattina è stato pubblicato lo ringraziamo da parte del riformista un contributo
Di chi
Di chi legge per voi la rassegna stampa e è un contributo molto lungo no non riteniamo e di dove RN dare lettura integrare completa anche per non apparire
Autoreferenziali però insomma è un tema che da questa rubrica si vuole sottolineare e cioè come si stia facendo calare
Progressivamente il sipario sunny referendum da parte della dell'informazione e
Ed effettivamente sui referendum ma questa settimana troviamo ma davvero davvero poco c'è un confronto che
è stato riservato a dalla dal dubbio sulla quesito relativo alla separazione delle funzioni
Con il punto di vista rappresentato per un verso diciamo di coloro che significa
Collocano contro il quesito referendario
Come ha appunto parte della magistratura e quindi questo punto di vista è stato rappresentato attraverso una intervista di Valentina Stella al dottor Eugenio Albamonte
Segretario della correnti inviare a della magistratura
Intervista diciamo India al mente doppia nel senso che poi per appunto dava voce a coloro che sostengono invece i referendum nello stesso un giorno e siamo alla sette marzo
è stata
Appunto vada un'intervista data la parola anche sostenitori del sì con un'intervista
Re a
A chi di legge giornali
E questa doppia appunto quest'intervista doppia la potete trovare sul dubbio nell'edizione del del sette marzo
In estrema sintesi Eugenio Albamonte dice non separiamo le funzioni pm rischierebbe di perdere la sua vocazione garantista l'unicità della giurisdizione e la possibilità di passare da una funzione all'altra
Hanno rappresentato un condizionamento benefico per i pubblici ministeri e non hanno pensato negativamente sui giudici
Questa la visione
Del dottore Albamonte
Invece poi appunto
L'altra campana quella di dei sostenitori del sì
Riassunta con queste parole
Dette da
La chi parla a Valentina Stella io di così è indispensabile per la terzietà del giudice la separazione delle funzioni
Indispensabile per la terzietà del giudice rispetto alle parti del processo con tutto il potere politico e mediatico che hanno acquisito le procure
Tengo a riscontrare sul campo che siano il PM più spesso ad inquinare con germi polizieschi
Gli organi giudicanti e
Intervista appunto che riguarda i referendum per il resto davvero davvero davvero poco davvero nulla e
Vediamo diciamo il il grido di allarme che il Riformista con questo articolo
Scritto da da chi legge del voi
A voluto lanciare
A pagina nove nella edizione odierna così l'informazione vuol calare il sipario sui referendum
La partita del quorum si fa sempre più dura la Consulta cancellato inquisiti i più popolari in media hanno prima occultato i problemi della giustizia con iniziative referendarie
C'è la guerra siamo sconvolti ma al voto popolare un'occasione imperdibile bisognerebbe resistere e reagire
è inutile negarlo la partita referendaria si va facendo sempre più difficile per via della difficoltà a raggiungere il quorum necessario a validare la consultazione
La Corte costituzionale cancellando i tre quesiti più popolari
Ha fatto il suo lavoro quello iniziato nel mille novecentosettantotto con la creazione per via interpretativa ça va sans dire di una inestricabile serva giurisprudenziale che nulla ha a che fare con l'articolo settantacinque della Costituzione
Il mainstream dell'informazione italica pure prima nascondendo quanto più possibile al corpo elettorale i problemi e gli scandali della giustizia
Poi occultando per benino i temi e le iniziative referendarie l'emergenza Comit prima l'elezione del capo dello Stato poi la solita questione della tenuta del governo come valido intermezzo e ora la guerra e con la guerra con lo choc emotivo che una inattese terribile guerra in Europa ha prodotto in ciascuno di noi si vorrebbe calare il sipario sui il referendum e invece no
Occorre resistere e reagire lo dobbiamo la speranza di futuro un futuro che va costruito per rendere il mondo migliore di come e se futuro ci sarà per rendere l'Italia è un paese più giusto di quel che è possibile che tra un paio d'anni l'Italia e l'Europa non siano più così come le conosciamo ma se così non fosse sarebbe davvero imperdonabile aver perso l'occasione referendaria per cambiare verso alla giustizia in questo Paese
L'informazione di guerra è parte della guerra stessa lo stiamo imparando a comprendere in questi giorni effettivi USA censure narrazioni che non hanno nulla a che fare con la realtà espressioni cognata doc come operazioni speciali per celare
La verità della parola guerra o invasione l'informazione di guerra è parte della guerra anche in tempo di pace de opera dei reggini
E qui poi parte una racconto di dei beni del degli ultimi vent'anni di denunce del del partito radicale ricordando in particolar modo la denuncia per attentato contro i diritti politici molto cara a a Marco Pannella reiteratamente proposta ma che non ha mai avuto alcun tipo di sviluppo
Per oltre vent'anni ho presentato denunce contro la RAI Pannella era convinto non senza ragioni che nella sua condotta di promozione di alcune forze politiche di censura di altre
Ma anche dei temi politici vi fossero appunto gli estremi del reato di attentato contro i diritti politici e si ricorda appunto il regime dell'informazione italiano
Che questa è l'informazione che oggi vorrebbe calare il sipario sui referendum della giustizia
Quello che vuole mantenere lo status quo quella che va a braccetto delle procure con le quali le procure hanno assunto il comando del paese a colpi di avvisi di garanzia processi mediatici
Ed è l'informazione in quella italiana che nasconde normalizza scandali come quelli raccontati dagli stessi protagonisti
Che evita di far riflettere su quanto marcio sia un sistema in cui alcuni giudici pervasi dal senso di onnipotenza che gli è stato consentito
Si fanno leggi al posto della legge
E l'informazione che nasconde censure a soggetti politici di iniziative referendarie
E l'informazione di guerra in tempo di pace e dell'informazione di regime
C'è la guerra è vero tutti ne siamo sconvolti e abbiamo paura ma proprio per questo dobbiamo cercare di costruire un mondo migliore di un'Italia in cui si possa pretendere pace libertà e giustizia
I referendum ci sono possono cambiare il verso di una giustizia malata e ingiusta io ora si alzi questo sipario ma diciamo si tratta di un grido che
Evidentemente destinato al momento a rimanere isolato almeno
Appunto scorgendo le pubblicazioni di di questa settimana ed il rischio che appunto l'occasione dell'aria vada è stata smarrita
Davvero è davvero davvero altissimo
Sotto il profilo delle riforme necessarie alla giustizia in questo Paese perché d'altra parte bisogna come dire rendersi conto del fatto che poco appunto magari fra un paio d'anni l'Europa in questo Paese non ci saranno più almeno così come li conosciamo
Oppure evidentemente dobbiamo continuare ad immaginare un Paese che abbia
Una giustizia diversa da quella che siamo abituati a conoscere proprio per questo
Ci sono anche dei percorsi parlamentari che però che però di riforma come gli ascoltatori in questa rubrica fanno
Con gli emendamenti proposti dal governo per alla riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario
Quello che viene definito che è stato definito l'ultimo steppa della complessivo percorso di riforme impostate dalla ministra Cartabia dal Governo per per far fronte coi
No alle inchieste
Europee
E che sono direttamente legate ai fondi della PN R
Ma anche questo percorso praticamente è fermo e allora leggiamo subito il reso conto che viene pubblicato oggi a pagina sette
Dalla manifesto riforma del CSM braccio di ferro nella maggioranza
Questo articolo del manifesto balletto insieme ad un altro pubblicato nel corso della giornata di ieri diciamo si si tratta di articoli Brevi
Sulla sul fatto quotidiano CSM nel governo scontro supporter girevoli carriere vedremo
Come in realtà poi
Appunto si questi due articoli toccano due punti Diversi
Dei momenti diversi e dei momenti che diversamente caratterizzano la riforma proposta dalla Cartabia
Che appunto è in Commissione e qui i partiti politici stanno cercando ciascuno di
In qualche modo o modificare anche l'approccio del governo a seconda delle proprie società
C'è un articolo interno scrive il manifesto a pagina sette
E il trentotto del maxi emendamento presentato dalla ministra databile la riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario tutto dedicato ad abbreviare i termini per la definizione dei collegi elettorali
E la presentazione delle candidature dei magistrati in occasione della prima applicazione della nuova legge è lo strumento con il quale il governo spera ancora di riuscire a far temere le prossime elezioni per il CSM con le nuove regole
Nuove regole pensate si vedrà con quanta efficacia per disarmare il correntismo delle tonde ma già sappiamo per che ce lo hanno in qualche modo detto tutti i protagonisti
Anche dell'associazionismo
Della magistratura che questo tipo di riforma proposta dal ministro Cartabia non sarà
E efficace per disarmare il correntismo essendo l'unica riforma efficace Londra disarmare appunto il correntismo quella della sorteggio che però la Cartabia non vede
Ma il tempo stringe le lezioni sono fissata a luglio la ministra prosegue l'articolo del manifesto ha detto esattamente un mese fa quando sembrava che l'esame della riforma potesse e finalmente partire che il Governo non vuole lo slittamento del voto a settembre eppure ecco questa è la notizia che pure nulla si è mosso in commissione Giustizia alla Camera
Dove il provvedimento è in prima lettura ieri slittato il termine per i subemendamenti dei partiti alla maxiemendamento del governo e oggi ma già
Ma evidente che la maggioranza si ritroverà supposizioni distanti
Sarà difficile
Sarà difficile marciare spediti
E chiudere tra Camera e Senato entro due mesi
Termine ultimo per consentire di votare per il CSM a luglio tanto più che Draghi ha promesso che su questa legge non metterà la fiducia e che i cinque referendum sulla giustizia
Sopravvissuti alla Corte Costituzionale vedranno le forze politiche che lo sostengono Luna contro l'altra proprio dei referendum si occupano tra le altre cose gli emendamenti già depositati ieri
Di azione più Europa
Una settantina di proposte di modifica utili a dare un'idea delle difficoltà davanti alle quali si troverà il governo i deputati costa il Maggi infatti propongono non solo di introdurre nella riforma quella separazione delle carriere di fatto impedendo del tutto il passaggio da un'altra fusione da una all'altra funzione di giudice e pm quando il testo allerta abbia invece oggi mantiene la possibilità di due passaggi ma anche il recupero ecco ma anche il recupero propongono costa il Maggi del quesito bocciato dalla Consulta quello che avrebbe aperto il nostro ordinamento
Alla responsabilità civile diretta dei magistrati
Su questi argomenti inattesa degli emendamenti degli altri partiti e se ne annunciano simile al centrodestra in particolare da Forza Italia
è prevedibile che torni a Copaco augurarsi quella maggioranza alternativa fatta dal centrodestra e da centristi Italia viva compresa
Che sulla giustizia si è già vista passato gli emendamenti firmati da Costa sono l'indice degli ostacoli che dovrà superare Cartabia nell'esame in Commissione che comincerà la prossima settimana e poi in Aula
Chiedono per esempio una stretta ulteriore al collocamento fuori ruolo dei magistrati
Il monitoraggio delle dichiarazioni pubbliche dei capi delle procure
La sottrazione al CSM
Dell'autonomia sulle nomine e dunque a circolo delle performances per penalizzare il giudice pm quando le loro decisioni
Non reggono alla prova dei giudizi successivi difficile che il governo riesca a scansare questi ostacoli tenendo fede alla promessa di non mettere la fiducia
Impossibile che possa farlo nei tempi rapidi il cui Esperia quindi come dire frodi così prognosi molto molto riservata
Per questa per questa riforma
Che appunto rispetto alla quale il governo almeno fino ad oggi ha detto di non voler mettere la fiducia e questo pare aprire come dire scenari parlamentari
Che non porteranno evidentemente a breve ad un ad un esito ad un risultato
Si concentra su un altro aspetto della riforma Cartabia su un altro aspetto sul quale evidentemente non c'è
Un unanime consenso da parte dei gruppi parlamentari il fatto quotidiano
Ce lo dice con un articolo a pagina quattordici nell'edizione di ieri che addirittura
Quindi il fatto Quotidiano scrive che che si va sì si potrebbe andare di forma verso la fiducia
Così dice il fatto che la notizia non è confermata però questo quel che dice il fatto CSM nel governo scontro supporter girevole Ferriere
Quindi abbiamo visto alcuni punti
Ha rispetto ai quali
Sono proposte delle modifiche rispetto al Nord all'emendamento del governo questo è un altro
Questa volta il protagonista degli emendamenti e subemendamenti all'emendamento del governo è il partito democratico ci dice il fatto quotidiano perché il partito democratico si accinge a presentare proposte per ridurre il tempo di decantazione
Dei capi di gabinetto per rientrare in magistratura qui lo scontro
Sulle porte girevoli e sulle carriere abbiamo letto tanto abbiamo visto come questo tema delle porte e girevoli quindi della
Possibilità per i magistrati di entrare ed uscire dalla politica o meglio dalle istituzioni
Sia uno dei punti che la Cartabia vorrebbe in qualche modo contenere
Si parte dalla disegno di legge Bonafede dove praticamente era individuato come impossibile
Questo passaggio ma sì è arrivati poi ad un compromesso adesso si tenta di annacquare ulteriormente questo compromesso da parte del partito democratico fermo restando che poi
Il problema vero noi per
Per quanto poco sanno gli appassionati della materia mettiamola così
I cultori di questa materia non è tanto è troppo il tema
Delle porte girevoli che quantitativamente riguarda poche decine di unità quanto piuttosto invece
Del la presenza vere e proprie miniere Sir cito di magistrati impegnati a vari livelli mi ministeri come fuori ruolo ed è qui soprattutto qui soprattutto in questa situazione soprattutto con i magistrati inchieste poiché occupano praticamente tutte le stanze del ministero della giustizia che si verificano quelle
Commistioni che non fanno bene al sistema posto che il potere esecutivo
E anche il potere legislativo dovrebbe rimanere ben distinto e distante dall'ordine giudiziario autonomo indipendente non evidentemente solo quando quindi aggrada ma sempre e quindi un ordine giudiziario che non dovrebbe andare a inquinare l'autonomia l'indipendenza propria e del potere esecutivo del potere legislativo
E quindi su questo appunto CD comunque sulle porte girevoli ci racconta il fatto un piano delle
Come dire delle diverse
Vedute in questo caso anche tra lo stesso partito democratico e cinque stelle così come il dubbio
Ci informa sempre il dieci marzo l'abbiamo già visto dalle pagine che abbiamo letto sulla manifesto della
Degli emendamenti presentati da Enrico Costa insieme appunto a Riccardo Maggi c'è un'intervista propria del dico costa di Valentina Stella
Enrico Costa deputato responsabile giustizia del partito di Calenda di azione
Responsabilità diretta dei giudici nel ddl sul CSM il mio emendamento c'è
E quindi appunto questa iniziativa volta praticamente a far rientrare per via legislativa
Ciò che la Corte costituzionale non ha consentito per via referendaria e e si esaurisce qua
Diciamo ciò che i giornali hanno questa settimana scritto a proposito delle
Riforme che
O per via referendaria o per via parlamentare
Sono necessarie alla giustizia in questo Paese e non scordiamoci che non più di tre quattro settimane fa il Presidente della Repubblica Leo rieletto a proprio voluto caratterizzare
Il proprio il discorso di insediamento davanti al Parlamento in seduta comune con la la
Sottolineatura della necessità che queste riforme avvengano al più presto
E avvengano immediatamente avvengono anche prima della elezione del nuovo consiglio superiore della magistratura ma la guerra a veramente come si usa dire
Asfaltato qualsiasi altro qualsiasi altro argomento
Come abbiamo visto come dicevamo per l'informazione italiana sembra davvero che non ci sia un futuro per questo Paese
Se non quello di di guerre quindi tutti gli altri temi
Che non sono col messi con i problemi che possono derivare da dal conflitto
Dal conflitto
Scatenato dalla Russia contro l'Ucraina sono totalmente neglette
Un po'più di informazione perché andiamo sulla cronaca sulle sulle diciamo colei che che poi finiscono per applicare di più la penna dei giornalisti
La troviamo sulla questione del nuovo capo del DAP
Sappiamo come una parte della politica lega e Movimento cinque Stelle
E una parte della magistratura quella più marchiata con il l'ammiraglia della professionismo dell'antimafia si è scagliata contro questa questa nuova ma questa nomina voluta dalla ministra Cartabia nomina di Carlo Renoldi che è un magistrato perché come abbiamo potuto vedere anche la scorsa settimana è un magistrato che a la principale responsabilità
Che non viene perdonata evidentemente di volere attuare la Costituzione nelle carceri un ritratto lo fa il Riformista a pagina due nell'edizione del cinque marzo Carlo Renoldi
Cinquantatré anni di Cagliari ma è stato magistrato penale coi di sorveglianza proprio a Cagliari ora e consigliere di Cassazione
Non ha mai cercato la ribalta è poco noto fuori dalla cerchia interno alla categoria tre suoi riferimenti e mai strisce Alessandro Malgara che fu capo del DAP Espinho la riforma Gozzini la più liberale della storia italiana ed è passato alla storia perché trattava i detenuti
Come uomini con di
Il suo quello di Margaret era un carcere dei diritti
Sia dei detenuti sia degli agenti
Sono per un carcere costituzionalmente compatibile in carcere dei diritti in cui però siano garantite le condizioni di sicurezza ha scritto recentemente lo stesso Renoldi
A rendere quantomeno divisivo il profilo di Renoldi ci sono anche le sue prese di posizione oltre che sul tema dell'ergastolo ostativo sul tema dell'antimafia e della gestione del carcere
E proprio nel due mila venti in un convegno nella
Capoluogo toscano a Firenze ha parlato della sua idea di data spiegando che in questi anni è rimasto profondamente ostile
A quegli istituti che tentano di varare una nuova stagione di diritti giustiziabili per le persone detenute un atteggiamento miope di alcune sigle sindacali che declinano ancora la loro nobile funzione in una chiave micro corporativa
E nella stessa sede Renoldi è stato anche molto critico su alcune posizioni interne all'Antimafia in materia di carcere
Pensiamo all'Antimafia militante arroccata nel culto dei martiri che certamente è giusto celebrare ma che vengono ricordati
Attraverso esclusivamente il richiamo al sangue versato alla necessaria esemplarità della risposta repressiva
Contro un nemico che viene presentato come irriducibile dimenticando ancora una volta che la prima vera azione di contrasto nei confronti delle Marche c'è l'affermazione della legalità
Non può essere scissa dalla riconoscimento dei di
E il dieci marzo avvenire che ci informa come il giorno precedente appunto il CSM ha dato il via libera a Renoldi come nuovo capo del DAP ha a pagina tredici
Della venire una piccolo riquadro il plenum del CSM ha dato ieri semaforo verde al Collocamento fuori
Ruolo del consigliere della Cassazione Carlo Renoldi come nuovo capo del DAP ora sull'assunzione del nuovo incarico su cui dovrà comunque esprimersi il consiglio dei ministri
Però un via libera a maggioranza con un voto contrario e tre astensioni ci dice l'avvenire
A pesare sono soprattutto le parole pronunciate da Renoldi due anni fa ad un convegno sul carcere duro l esattamente quel convegno che abbiamo di cui abbiamo letto
Poc'anzi dalle colonne della riformista
Frasi si dice qui sull'Avvenire frasi estrapolate dal loro contesto fra intese secondo quanto sostiene
Lo stesso giudice Renoldi in una lettera che ha inviato alla Cartabia dopo le prime polemiche
Perché rivela di non aver mai sottovalutato la gravità del dramma della mafia e messo in dubbio la necessità del quarantuno bis a dire no costretto ad abiurare
Per la placare le polemiche al CSM però le perplessità restano e chi vota contro la lega il consigliere laico della lega Stefano Cappa Calanna
Il suo collega di partito sempre lega sempre consigliere laico Emanuele ah no chiedo scusa il suo collega di partito Emanuele Basile invece è favorevole
Si spaccano anche i laici dei Cinquestelle in due
Votano a favore
Che sono Filippo Donati ed Alessio Benedetti mentre Fulvio Gigliotti si astiene e si astengono anche e i due magistrati Sebastiano ardita e Nino Di Matteo questo è accaduto
Al plenum di chic del CSM quanto
Alla approdo di rinnovi del dottor Renoldi
Alla a capo del DAP
Su questo sia applicare anche Antonella Mascali sempre il dieci marzo A pagina quattordici del fatto quotidiano ma ma con un richiamo il primo
Dove vengono evidenziate lei parole di Nino Di Matteo
Il quale
Pure si è astenuto però sostanzialmente a uno
Posizione contraria sostanzialmente perché Di Matteo dice no del legittimo il dipartimento
Un voto scontato quello che il CSM dice Antonella Mascali dato che in questo ambito
Il CSM valuta solo se l'autorizzazione pregiudichi organico nell'ufficio di provenienza del magistrato richiesto se abbia compiuto già oggi dieci anni l'incarico fuori ruolo ci sono però state tre astensioni
Dei togati Nino Di Matteo Sebastiano Ardita Dellai con i cinque Stelle Fulvio Gigliotti
Mentre Stefano Cavanna Ray laico della lega ha votato contro chi Matteo per spiegare perché non posso votare secondo la mia coscienza a favore
Ha detto che il punto non è la differenza di vedute sulla addomestica amento del quarantuno bis e dell'ergastolo ostativo Malley argomentazioni
E secondo Di Matteo Renoldi ha utilizzato toni e parole sprezzanti nei confronti di coloro i quali altrettanto legittimamente
Aveva assunto posizioni diverse dalle sue arrivando a delegittimare gravemente perfino il dipartimento che ora è chiamato a dirigere ed i suoi appartenenti
Secondo appunto di Matteo Renoldi ha definito almeno una parte di a di antimafia arroccata nel culto dei martiri
Ed esempio di ottuso giustizialismo bollando ancora la costante vocazione da più parti del rispetto del principio di certezza della pena come esplicativa di un vecchio retribuzioni Isma'da talk show un po'diverso alla posizione di ardita anche lui più si è astenuto continua la Mascali eppure lui contrario a modifiche del quarantuno bis dell'ostativo le scelte però vanno sempre analizzata ex-post e non ex ante Cavanna della lega spiega il suo voto e qui Antonella Mascali riporta le sue dichiarazioni
La richiesta del governo è legittima ma di fronte a una figura così divisiva il CSM deve valutare l'utilità per la magistratura e i riflessi sulla sua immagine quindi voto contro
Si è detto invece contento il togato Giuseppe Cascini
Per la scelta della ministra di un magistrato che è stato giudice di sorveglianza
Ancora prosegue la Mascali anni Movimento cinque Stelle lega avevano provato a far cambiare idea alla Cartabia il sindacato del Sappe aveva scritto una lettera al presidente Mattarella contro quella nomina ritenuta conflittuale ma
Fortunatamente diciamo la Cartabia è andata dritta e
Su queste cose il cinque marzo proprio su questo dibattito il Riformista pubblicato un articolo di a firma di Gian Domenico Caiazza del presidente dell'Unione delle camere penali quella cultura manetta ora che vuole l'antimafia al governo del DAP e
L'avvocato Caiazza giustamente nel titolo viene ripreso ma che c'azzecca l'Antimafia col Governo delle carceri è perché appunto poi si tende sempre a tirare
La la giacchetta a seconda di dove conviene politicamente e Caiazza ricorda che il capo del Dap fa riferimento ad un incarico di alta amministrazione
I detenuti per reati di mafia saranno sì e no settecento suo oltre sessanta mila
Però appunto secondo la cultura manetta al DAP ci vuole un mastino consolido curriculum antimafioso poveri nuovi conclude conclude Caiazza
Sempre su questo vedete quindi quanto spazio avuto questo è un tema
Sulle pagine dei giornali carcere duro il mito utile ad oscurare le radici della mafia e questa è un'intervista pubblicata sul dubbio il cinque marzo
Un'intervista di Valentina Stella a Stefano Musolino segretario di Magistratura democratica
Che difende Renoldi che difende la scelta della Cartabia e che ha appunto parole dure
Nei confronti delle posizioni rappresentate dai da da coloro che continuano ad agitare la bandiera dell'antimafia in una situazione come quella della scelta del capo del dato ricordava Caiazza che non ha nulla a che vedere
Con le questioni di mafia antimafia meno a misura in cui il capo del DAP il capo di una macchina che vere e gestire sessanta mila detenuti
E di questi solo appunto una minima parte poi hanno a che fare con la mafia
Si tratta invece di andare a garantire le condizioni
Che la nostra Costituzione le convenzioni internazionale sui diritti umani a meno che non vogliamo
Come dire essere paragonati appunto alla Russia che infatti è uscita dal Consiglio d'Europa che infatti era la
Lo stare insieme all'Italia più condannato per la violazione dei diritti umani allora
Anche nelle proprie carceri allora è necessario come dire rimettere la Costituzione al centro della del villaggio come si usa dire anzi che la chiesa al centro del villaggio
E e di questo appunto parlava Stefano Musolino nella sua intervista la polemica sulla designazione da parte della amministra Cartabia Di Carlo Renoldi non si placa siamo al cinque marzo cosa ne pensa di tutto questo un gruppo associativo molto sensibile al tema
Nelle carceri come Magistratura democratica chiede Stefano Mussolini Musolino Sostituto procuratore a Reggio Calabria
Il con alle spalle dieci anni
Alla Libia regina che appunto
è in grado di
A ragion veduta collusi come Easy USA lire
Di interloquire su questo tema del del carcere del quarantuno bis
Della anche dell'ergastolo ostativo della nomina di
Dire noi di
Proprio sulla
Questione delle Gaston ostativo questa settimana abbiamo segnalare un articolo di Giampaolo Catanzariti
Responsabile nazionale dell'Osservatorio Carcere dell'Unione delle camere penali
Sul Riformista a pagina dieci il cinque marzo del due mila ventidue cosa dice
Giampaolo Catanzariti sull'ergastolo ostativo e la riforma che
Fa affrontando il Parlamento sotto diciamo la dettatura la scure della Corte costituzionale
Ergastolo il Parlamento volta le spalle alla costituzione il testo approvato in commissione unifica le proposte di Cinquestelle lega e fratelli d'Italia
Cade nel vuoto la proposta che Catanzariti definisce illuminata di Bruno Bossio
Retica band ma depositata prima delle pronunce della CEDU perché la Consulta
Sembra che le forze parlamentari abbiano sbagliato ad orientare la bussola dirigendo Ravel su quei Paesi sanzionati dalla Corte di giustizia per la violazione dello Stato di diritto e non è una bella pagina
Quella che si sta consumando il Parlamento rispetto alla modifica della del dell'ergastolo ostativo del tema dell'ergastolo ostativo imposta appunto dalla dalla Corte costituzionale
A seguito anche di pronunce
Dei giudici europei in Commissione giustizia della Camera dei deputati gruppi parlamentari tra le varie proposte di legge di modifica dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Scrive Giampaolo Catanzariti depositate dopo l'ordinanza novantasette due mila ventuno della Corte costituzionale hanno dunque trovato l'accordo su un testo da portare in aula
Un testo che unifica non a caso le sole proposte depositate le cinque stelle da Fratelli d'Italia e dalla lega tutte tese a disciplinare
Un nuovo ricalcolo fattivo
Lasciando cadere nel vuoto l'unica proposta di legge
A firma Enzo Enza Bruno Bossio eretica il Pd sempre più ambigue ammanettarlo che invece da fare depositata ben prima delle decisioni del due mila diciannove dalla della CEDU della corte costituzionale
Sui permessi premio sulla liberazione condizionale
E che perciò era molto più meditate L'Unità illuminata è sicuramente meno istintiva rispetto alle altre depositate solo dopo
La sentenza della Consulta i toni trionfalistici di ben determinati settori parlamentari che hanno accompagnato l'approvazione tradiscono il significato del testo delle ragioni che lo hanno determinato dicono di averlo fatto con lo sguardo rivolto alla Corte Costituzionale la sensazione però scrive Catanzariti è che nell'orientare la loro bussola abbiano sbagliato posizionando la verso quei Paesi che la corte di giustizia già messo in una lista nera
Per le loro scelte in spregio allo stato di diritto se avessero usato le coordinate giuste infatti non avrebbero cancellato con un tratto di penna indelebile la collaborazione impossibile
Il rilevante e o inesigibile ribadita di recente dopo dalla Corte costituzionale con la sentenza numero venti del due mila ventidue
Nel testo approvato in commissione accanto la collaborazione come condizione privilegiata per l'accesso ai benefici di legge
Si registra la parificazione della situazione in cui si trova chi non intende collaborare a quella di chi invece non può collaborare in barba appunto alle indicazioni che la Consulta sin dal mille novecentonovantasei
E ribadite perentoriamente qualche settimana fa
Pur prescindendo dalle innumerevoli ragioni che inducono al condannato a non collaborare
E che come ribadito dalla corte europea dei diritti dell'uomo nel caso viola con tre Italia e dalla Corte Costituzionale successivamente possono non essere dettate
Dalla intenzione di mantenere rapporti con la criminalità organizzata ma ad esempio anche
Perché
C'è da preservare la sicurezza dei propri affetti dalle vendette criminali esistono anche casi di coloro che magari pur volendo non non possono rendere alcuna collaborazione utile perché ogni aspetto Della vicenda delittuosa è stato sviscerato e conosciuto dei giudici del relativo processo così come eventuali concorrenti nel reato puniti oppure perché la loro condotta è stata talmente emarginare desse l'impossibilità di proprio per i livelli di conoscenza
Che hanno a fornire utile collaborazione
Se poi consideriamo i casi di coloro che pur condannati si professano innocenti che pur volendo non potrebbero collaborare a meno di non accusare falsamente da qualcun'altro capiamo bene in quanto le barricate ipotesi di collaborazione prevista dall'articolo quattro bis
Attualmente in vigore abbiano un senso di civiltà e quanto le scelte adottate in Commissione sia per conto del tutto
Reazionarie paletti in Consiglio comprensibili dice ancora Catanzariti innalzamento della pena espiata per accedere alla alla liberazione condizionale
L'intento è chiaro
Peggiorare la disciplina per strappare le unghie alla consulta e normalizzare quei magistrati di sorveglianza che si ostinano a seguire la costituzione
E questo è è e questo è quanto diciamo con riferimento al percorso di di forme mentre nel carcere in il carcere nel carcere di cosa succede nelle nostre carceri che tanti uomini
Vengono lasciati morire
Nove marzo due mila ventidue pagina dodici il dubbio depresso ed in attesa di giudizio un altro detenuto si si decida
Aveva presentato istanza di scarcerazione perché soffriva di una forte de depressione tante le cause della mattanza in carcere
L'Italia il quinto Paese dell'Unione europea con il più alto tasso di detenuti in custodia cautelare il trentuno per cento ricordiamoci
In questo anche con riferimento ad uno dei quesiti referendari un detenuto su tre in questo Paese appende il suo processo carceri inumane e degradanti
E se pure hanno delle patologie psichiatriche come la depressioni i giudici li fanno stare in galera e poi finisce che si suicidano qualcuno pagherà
Molto difficile Damiano Alibrandi ennesimo suicidio consumato nelle carceri italiane lunedì scorso intorno alle ore sedici e trenta un cinquantaquattrenne originario di e la ristretto nel carcere di Terni si è tolto la vita impiccandosi nella propria cella
L'uomo recentemente si era visto respingere la richiesta di carcerazione di scarcerazione dal tribunale di Vienna era stato arrestato nell'aprile del due mila ventuno
Nell'ambito dell'operazione l'Antimafia Caputo silente condotta dalla DDA di Caltanissetta
Il cinquantaquattrenne era un meccanico ed era stato raggiunto dalla misura cautelare insieme ad altre trenta persone
Sembra che da tempo fosse fortemente depresso tanto che il suo difensore l'avvocato Baldi aveva presentato l'istanza di scarcerazione per incompatibilità delle condizioni di salute con il regime carcerario
Venerdì il collegio penale del Tribunale di Vienna richiamando il parere contrario espresso dal pubblico ministero aveva respinto l'istanza
Ritenendo di dover comunque acquisire prima di revocare o modificare la misura di custodia in carcere la copia del diario clinico
E la relazione aggiornata della direzione sanitaria del carcere di Terni
Il collegio aveva disposto la trasmissione dell'istanza di scarcerazione e le le certificazioni mediche allegate dal difensore alla direzione sanitaria del carcere di interni per le iniziative di sua competenza
Come sappiamo le stanze per chiedere i domiciliari quando si ancora in custodia cautelare non vengono automaticamente accorta e non basta nemmeno una relazione sanitaria
Che individui il pericolo suicidiario e se nel caso venga richiesta la direzione sanitaria del carcere hanno i loro le direzioni sanitarie hanno i loro tempi burocratici
Il tempo passa e nel frattempo ci scappa il morto al di là del caso specifico in generale e l'abuso della custodia cautelare ad essere evidente dice
Scrive Damiano Alibrandi sul dubbio
Il nove marzo come rivela il partito radicale per spiegare l'importanza del quesito referendario proprio su questo abuso
Circa mille persone ogni anno vengono incarcerate e poi sono poiché risulteranno innocenti
Nel frattempo
Quest'uomo
Che era inattesa del suo processo il meccanico odierna depresso i giudici lo sapeva ne erano stati informati
Carcere lo sapeva ne erano stati informati
Il difensore arriva prodotto tutte le fasi necessarie ma tutto questo appunto non è servito per salvarmi la vita
Italia due mila venti due sul tema
Invece cambiamo cambiamo argomento se che giornali Ari torniamo un attimo sulla questione delle riforme
Perché questa settimana ci sono due prese di posizione
Importanti in considerazione dai dei dei soggetti dei quali provengono
Riguardo la presenza degli avvocati nei consigli giudiziari e quindi la presenza degli avvocati
Con diritto di voto anche nell'ambito delle valutazioni dei magistrati
E sappiamo che gran parte della magistratura associata è contraria sappiamo che c'è un quesito referendario anche su questo
E si esprimono però due
Pesi massimi
Tutti e due in pensione
Uno comma un incaricò molto prestigioso parliamo del dottor Pignatone Pignatone attualmente presidente del Tribunale Vaticano mai crescenza dalla magistratura italiana
Noto non bisogna dirlo ex procuratore capo di Roma all'altro
Armando Spataro
Anche lui in pensione ed è
è stato con il procuratore capo di Torino salvo antiallergici in passato dell'Associazione nazionale magistrati che cosa dicono entrambi sì al voto degli avvocati sulle valutazioni di professionalità
Giusto che l'avvocatura giudichi noi pm
Al ora però il rispetto sia reciproco chiede Spataro mentre Pignatone appunto dice utile del Foro voti su un giudici e da questo punto di vista Pignatone spiazza
L'Anm e spiazzante che il dottor Santa Lucia presidente della Anm
Pignatone di Pignatone Pignatone scrive su Repubblica limpidi e ottoni di questa sua funzione di imposizioni scrive Enrico Novi sul dubbio
Pagine nove sempre nell'edizione del cinque marzo e invece
Con Armando Spataro è il dieci marzo sente Enrico Novi
Che in questo caso con Armando Spataro conduce una intervista su un dubbio a pagina otto il dieci marzo giusto dell'avvocatura giudichi nuovi PM
Dall'Avvocatura che legittimamente chiede una collaborazione con le magistrali in difesa della giustizia mi aspetterei
L'apertura ad un nostro contributo per esempio scelte dei Consigli dell'ordine sulla formazione
Neanche uno convinto a referendum che mira a separare le funzioni che colpirebbe un modello ammirato in tutta Europa e comuni poi nel corpo dell'intervista invece Spataro
Sì pronuncia contro la separazione delle funzioni perché il modello dell'unicità della delle carriere
Secondo Spataro ammirato tutta Europa
Peccato che lo sia ammirato sa coloro che nelle maglie della giustizia civile sconosciuti in Italia
E che vivono sulla loro pelle
La difficoltà di essere giudicati andata giudicanti
Che prendono per oro colato tutto ciò che dice il Pubblico ministero e che per di più come dire hanno dei pregiudizi nei confronti dei difensori che non condividono la cultura della giurisdizione
Che invece loro giudicanti condividono solo con i pubblici ministeri a proposito di pubblici ministeri questa settimana in cui Storari Pubblico ministero Storari versato assolto a Brescia ricorderete la vicenda
Parliamo dei verbali del avvocato amara riguardo la cosiddetta alloggia Ungheria
Storari il dottor Storari
Allora riteneva anche il dottor Greco
Procuratore capo di Milano già procuratore capo di Milano non stesse procedendo sollecitamente usare un organismo sì attivo per segnalare la cosa passando questi verbali alla dottor Davigo membro del CSM
La posizione del dottor Greco con quella questione molto carina della scomparsa dei telefonini sia del dottor Greco che della dottor Salvi procuratore generale della Cassazione è andata verso l'archiviazione lei posizioni di Storari e Davigo invece sono andate a processo dottor Storari ha scelto vi difendersi attraverso il rito abbreviato e questa settimana appunto c'è stata l'assoluzione mentre per quanto riguarda la posizione di Davigo peraltro le condotte dell'uno o dell'altro per quanto si intreccino sono differenti
Davigo a processo e a dibattimento ha scelto il rito ordinario e speriamo che sia una al processo trasparente speriamo che sia consentito di ascoltare
Tutto quello che l'imputato Davigo avrà da dire per difendersi
E tutti i testimoni sia quelli dell'accusa che della difesa possono essere ascoltati magari anche dalle stesse onde di radio radicale
E ovviamente questa soluzione di Storari a suscitato come dire
Delle delle riflessioni
Di tipo diverso il fatto quotidiano caso amara titola così Carrà Mara assolto Storari siamo all'otto marzo a pagina diciannove con richiamo in prima il PM diede avvio verbali sulla loggia Almeria
Assolto Storari non commise alcun reato così
Titola il fatto quotidiano con
A un articolo di Gianni Barbacetto
Più articolate profonda riflessione di Paolo con misure riformista su questo c'è anche una va segnalato lo stesso giorno l'otto marzo l'articolo di Paolo Conti a pagina otto ma c'è in prima pagina un editoriale di Piero Sansonetti che appetitosi domanda allora La Loggia Ungheria insiste
E su questo diciamo su questo percorso si svilupperà un giovamento anzi di Paolo Conti
Che scrive assolto perché il fatto non costituisce reato si è chiuso ieri dunque con un'assoluzione con formula piena il processo per rivelazione di segreto d'ufficio nei confronti del pm Storari il gruppo di Brescia Federica Brugnara
Non ha ravvisato nessun profilo illecito nella condotta del magistrato
è stata una battaglia veramente difficile dice il difensore di Storari Paolo Della Sala la buona fede era stata riconosciuta dalla stessa Procura spero che questa decisione ponga fine al calvario di Storari
Il pm dopo la lettura del dispositivo era visibilmente commosso ricorda così come era stato accusato insieme Davigo
E fa un po'un riassunto della vicenda che peraltro già io ho fatto in precedenza
Dove il ragionamento all'ora di di commi in questo in questo articolo
Gregotti dire siamo difesi dall'accusa di inerzia
In campo una serie di attività che rientrerebbero nell'indagine della Loggia ma Storari aveva smentito tutto indicando data per data come erano andati i fatti in particolare il fascicolo
Dal dicembre due mila diciannove al gennaio due mila ventuno prima di essere trasmesso per competenza a Roma il Perugia non conteneva alcuna delega alla polizia giudiziaria
Se non quelli da lui fatte per identificare i vari soggetti in compenso hanno indicati come atti di indagini gli incontri con i pm di Perugia dove peraltro non si è parlato di loggia Ungheria
Le intercettazioni e le perquisizioni compiute nell'inchiesta sul falso complotto ENI in cui decreti erano finalizzati a totalmente altro
La trasmissione dei verbali di dire con la rilettura degli stessi da parte di amara nonché la loro trascrizione
E Storari appunto in questo caso quindi è riuscito a dimostrare come evidentemente quella che era la sua preoccupazione
Avesse delle basi fattuali nonostante le elezioni giornalistiche
Avevano poi fatto rimbalzare con maggiore forza la linea di difesa di il dottor Greco che aveva negato che ci fosse stata una una inerzia
Ho avuto l'impressione ancora vice Storari che si è voluto gabellare per atti istruttori Ungheria cioè del fascicolo Ungheria roba che in realtà non centrava proprio niente
E conclude Paolo covoni inattesa la mobilitazione del gruppo e anche calato il sipario sulla loggia Ungheria che andrà a far parte
Dei tanti misteri irrisolti della Repubblica italiana tanti misteri irrisolti da parte di coloro che sono invece pagati se i soldati cioè i magistrati pubblici ministeri i giudici
Ma questo caso è evidente questo mistero debba apparire debba rimanere irrisolto e e sulla assunzione di Storari fa una riflessione anche il foglio A pagina tre
Storari e Davigo Gemelli DiVersi il golpe di Brescia assolto il pm della procura di Milano Paolo Storari dall'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio
E
IBM Brescia chiesto che Storari una condanna senesi il minimo della pena ma il giudice ha deciso di
Per l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato tecnicamente lo diciamo degli ascoltatori
Come dire molto abile manchi l'elemento soggettivo
Della violazione del segreto d'ufficio la consegna dei verbali venne motivata da Storari con l'esigenza di autotutelarsi dall'inerzia subire praticata dai vertici della procura attorno all'inchiesta
Ma fu proprio a partire dalla consegna dei documenti a Davigo che partiva fuga di notizie sui verbali dell'avvocato a mare che ora vede la lingua processo sempre a Brescia
Con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio che la segretaria dell'ex membro del CSM indagato a Roma per calunnia per aver recapitato quei verbali nei giornali in forma anonima
Bisognerà leggere le motivazioni dell'assoluzione di Storari dice giustamente
Si legge giustamente su un foglio così da capire le ragioni per le quali del PM sarebbe lecito consegnare atti coperti dal segreto da segreto ad un membro del CSM peraltro al di fuori delle procedure che lo stesso consiglio ha stabilito sarà interessante capire se la singolare procedura adottata da Storari e Davigo è lecita di per sé oppure se Storari è stato assolto perché indotto in errore da Davigo che gli ha detto che quella procedura era regolare
In ogni caso l'assunzione di Storari conclude il foglio non incide più di tanto sul processo che a partire dal venti aprile ad Arrigo dovrà affrontare
L'ex magistrato accusato di aver violato i doveri legati alle sue funzioni abusato delle sue qualità di consigliere
Divulgando il contenuto dei verbali ed altri componenti del CSM e ad un politico come Nicola Morra bella Movimento cinque Stelle
Appunto divulgazione informale che senza alcuna ragione ufficiale
Il virgolettato della a capo di imputazione contestato al dottor Davigo e con questa pagina del foglio chiudiamo quindi questa appuntamento di questa settimana
Un saluto con un saluto agli ascoltatori di radio radicale una buona prosecuzione con l'ascolto dei programmi questa emittente a risentirci la prossima settimana