Il riformismo per la dignità del lavoro. 20 anni dall'assassinio di Marco Biagi

Allora buona sera a tutti
Io vi ringrazio moltissimo
Di questa presenza né particolarmente importante io poi mi emoziono tutte le volte che devo parlare
La persona che ci manca
E ringrazio Marina
Ringrazio Francesca ringrazio Giulio
La famiglia di Marco
Ringrazio Lorenzo
E Francesco
Oggi una giornata particolarmente importante
Perché siamo riusciti a mettere lo stesso tavolo persone con cui la nostra memoria la memoria di Bologna
E vivissima per il lavoro che Marco ha fatto
Marco ha lavorato su tutti gli argomenti
Sulle quali è riformismo
è stato dominante nel suo lavoro
Che la testimonianza di tutte le istituzioni compresa vicario prefetto la dottoressa
Pavone che qui con noi per noi importantissima
Perché siamo profondamente istituzionali siamo sempre stati assente lo saremo
Anche se appunto io comincio dalla fine
In quel periodo venti anni fa
Marco è stato lasciato solo
Dalle istituzioni
E quindi per noi è stato il motivo
Anche se una delle sue assassine
Che puntare
Abbiano strumentalizzato anche il fatto che Marco non avesse la scorta non solleva nessuno
Ma le responsabilità
E siccome anche ieri l'altro io ero sosta appartenente ad ascoltare il ricordo di Marco fatto
Ministri che hanno lavorato con lui tre USA alcuni
Persone che hanno raccolto la sua scuola
E quindi persone che hanno continuata ad Harare come stanno facendo i ragazzi della Fondazione Biagi
Che stanno Araldo meravigliosamente
Il terreno che Marco ha seminato
Devo dire che tutte le sue allievi suoi allievi
Hanno fondato la scuola che era l'obiettivo di Marco la scuola
Puntare le radici per fare la scuola grazie presidente scusa
Cavolo maschili professore quindi risale perfetto
E naturalmente perdo
Il filo perché le mozioni ripete tanta ringrazio il mio Sindaco Matteo lettore
Che è il mio Sindaco
Ringrazio la persona che mi ha voluto di nuovo all'interno delle diciamo del del Tirreno ministeriale a fare a svolgere una
C'è un patto proprio un un ruolo importantissimo
Oggi veniamo entrambi da Roma sto parlando del sottosegretario Tabacci veniamo entrambi da Roma naturalmente con con ruoli assolutamente diversi però è proprio lì che oggi ho ascoltato quante volte intuizioni di Marco di vent'anni fa su l'importanza dell'Europa oggi ritornano con una prepotenza straordinaria Marco era un comparatista lui aveva un'impostazione internazionale era un progettista progettava
Lui aveva
A cuore il rapporto con le parti sociali e ringrazio Marco venti dodici
Che sappiamo essere giovane
Che porta avanti anche che l'unico forza quelle che sono una cosa importante delle relazioni tra le parti sociali Marco ha lavorato con il presidente Prodi
Per anni oltre che andare in bicicletta
Io lo incontravo a mattina
Davanti ai giardini Margherita arrivava con la bicicletta e aspettava il gruppo di Prodi
E lascio a tutti gli altri parole di ricordo di tutto quello che ci ha lasciato Marco perché veramente per me importantissimo
Caverei dalla voce di coloro che oggi sono qui con noi stiamo attendendo anche Giuliano Cazzola che lento quando arriva arriverà sono sicura che arriverà smarrita
E chiaramente ci tiene moltissimo perché è stato diciamo
Una un'iniziativa che insieme a Marina
Abbiamo costruito con grande determinazione molta determinazione
Perché andava poter costruire dopo vent'anni di tanti eventi
Marina nei giorni scorsi è stata Formigine mi raccontava di quanto era bello essere lì con questi bambini no per cui in tanti anni abbiamo sempre come posso dire tessuto il figlio che ci riconduceva a Marco dal la loro famiglia
La sua famiglia
Loro e come posso dire coloro che hanno seguito il lavoro di Marco e hanno fatto questa esperienza straordinaria che torna torna ricorrentemente oggi abbiamo parlato ho ascoltato presente un ottimo costituzionalista
Che porta il nome del nostro presidente della Repubblica probabilmente non so che tipo di di legame affettivo c'è se il figlio e figlio del presidente che ha già fatto una ricostruzione delle gamme
Della diciamo di quelle che sono le modifiche avvenute all'interno della Costituzione italiana rispetto a quelle che sono le compatibilità questo a quello che è la sostenibilità economica e sociale ambientale in quelli che sono appunto insegnamenti che Marco ci ha dato perché Giammarco lavorava in Europa sulle politiche industriali non solo sul mercato del lavoro sulle politiche industriali
Quindi è chiaro che c'era da parte di Marco un'attenzione particolare per quella che era la comunità lavorativa
E quindi e come dico sempre Marco stava da una parte sola alla parte del lavoro ringrazio una delegazione di amici i socialisti che sono arrivati in Italia
Italia
Sono molto felice di questa presenza perché è un altro ricordo fondamentale sono stati moventi in cui quand'era una ragazza morta proprio con Marco in piazza Calderini allora c'era la federazione del PSI
E dopo poi è andata via Mentana credo nessuno mi ricordo però piazza Calderini
Eravamo abbastanza giovane e con tanta passione dentro per quelle che erano ha possibilità di modificare di cambiare di modernizzare il di andare avanti insieme da un conto non c'è mai stata una volta che Marco non abbia fissato quelli che erano e in momenti necessari per approfondire insieme poi decidere ma prima approfondire insieme
Chiudo qua
Perché mi sembra e giusto ascoltiamo il messaggio di Tabacci
Vicinanza
Anche di amore e il nostro vescovo ci manda perché in contemporanea oggi c'erano delle messe perché domani San Giuseppe
E quindi luci ha mandato un messaggio
Buona sera purtroppo possibile per
Se contro questo questa che non è una commemorazione mai proprio fare memoria anche per capire oggi messaggio che la vita e il pensiero di Marco Biagi affida a tutti in particolare ovviamente la la città che lo ha visto
Purtroppo morire che ha custodito schemi costruisce la sua famiglia vuoi figlia sorella in me che custodisce entità antiche hanno lo hanno accompagnato nel suo purtroppo per
Domani San Giuseppe questa sera
Devo celebrare con una storie piccole sorelle dei poveri insieme tanti a tanti anziani che sono anche quelli diciamo che qui tanti indifesi no quindi la cui fragilità sicuramente interrogava Marco Marco Biagi
Son passati vent'anni
I sembra un'ora o incredibile che ancora venti anni fa nel nostro paese qualcuno
Pensava
Giusto impugnerà uccidere una persona uccidere l'ho confrontarsi
Rileva una giustificare la violenza
Questi giorni terribili per tutti parte mia della guerra questo anche questo corto dell'odio che porta a
Penny immaginare e realizzare l'assassinio questo è di qualcuno e ovviamente nessuna motivazione nessuna giustificazione nessuna ideologia inciderebbero anche sta interrogare interrogare anche su questo come possibile come è stato possibile che un fenomeno che sembrava determinato potesse riprendere come è stato possibile che invece di discutere di passare il confrontarsi anche in maniera Rudi già la ideologizzazione la contrapposizione l'estremista azione che confronto potesse creare un un clima quindi il quale è poi dal quale poi potevano essere scelta
Cioè il del terrorismo
E nella Ezia rottamata
Ci deve molto interrogare anche questo
Non dovremmo mai accettare un una contrapposizione del di di pensiero che non serve accompagnata sempre anche dal dialogo dell'incontro dal confronto
Il nome non stia attento all'occhio
Il comincia anche del città si sa del linguaggio nel comincia del nel
Concludo non perché non non ci non sia necessario anche il confronto anche un confronto forte vigoroso di idee
Ma sempre in una preoccupazione comune sempre in una concertazione dobbiamo dire che l'ideologizzazione del sacrosanto sempre comunque tante complicazioni
Spesso arreso più difficili soluzioni possibili
Il l'estremizzazione del pensiero non ha mai facilitato la soluzione dei problemi credo che in un momento come questo in cui dobbiamo contrario cercare di aiutarci a trovare le e le scelte migliori soluzioni migliori questa grande attenzione
E lì pure in sezioni come anche in sempre in questa strategia della guerra qualche volta
Vediamo
Le le scelte che dobbiamo siete la mia voglia di
Banco che agisce neve infuria
Marco Biagi e in in quel clima di odio questi suoi motivato continuava a difendere il suo ente a cercare di costruire delle riforme nel mondo del lavoro che
Aiutassero il futuro di ragazzi
Adesso i diritti possibili oggi diremmo sostenibili
Quindi non dei diritti che poi vengono svuotati dalla pratica ma di diritti che siano tali della pratica
Direi anche finché c'è tempo ecco non soltanto perché la violenza con una anche l'impronta il la le mancanze
Difesa di chi doveva garantire e proteggere la sua sicurezza
Non hanno permesso all'anno hanno interrotto da semplice tempo perché il tempo si perde Fichte Che tempo che l'opportunità non tornano credo che oggi nel in queste scelte che qui tutti siamo chiamati in particolare irresponsabili
Sono chiamati credo che la dizione banco
Ha molto da dire
Per
Costruire qualcosa di duri che dia sicurezza da che lo sia appunto un libro dei sogni vecchi traduca i sogni in realtà
Questo era il grande sforzo di Marco lottare contro la precarietà
Rendendo la protesta con dei diritti altrimenti il rischio che ci sono un diritto svuotato e poi il lavoro nero
Il la difesa il di diritti che significa anche il realismo il dell'affrontare il problema del lavoro a tempo determinato
Quindi io al TAR lottare contro in precariato ma garantendo questo anche abuso di Kabul il lavoro più flessibile une delle risposte il sicure
Le la grande preoccupazione che dobbiamo avere incontri qualcosa editori e che sia possibile che traduca la difesa dei diritti in qualcosa che sia possibile questa e l'anno scorso di Marco di alcune persone a lui legate che vogliamo vorrei ricordare pensando alla sua alla sua morte che sono Massimo D'Antona
E ed Ezio Tarantelli
Cambiamento che ha una visione tolemaica del diritto del lavoro per metterlo in relazione con le trasformazioni dell'economia dei mercati e dell'organizzazione del lavoro per combattere il lavoro nero
E non
Estendere il precariato le leggi devono servire alle persone non che persone dei Ricci
Un'ultima considerazione
Marco è un uomo che è cresciuto con di valori profondamente cristiani
Ricordo
Con Marina quanto celebrammo la dieci anni dalla scomparsa di Contiero con Contiero che
La sua col suo carattere
Con la sua forza con la sua passione aveva attirato su tanti giovani ricordavo al il mi colpì tanto che primo consiglio pastorale della parrocchia di San Giuseppe mi capitò di leggere l'elenco e c'era un certo Achille Ardigò empio benissimo Marco Biagi
Viveva il suo impegno della chiesa
è una amore
Un vangelo che era della vita che parlava della vita e che difendeva i più piccoli i più deboli
Per questo faccio mia un'espressione che ho letto ieri mattina in questi giorni era un cavaliere che si partiva con la sua intelligenza per difendere i più deboli
Grazie Marco Biagi credo che oggi abbiamo tanto bisogno di cavalieri che si batterono con tanto cuore con tanta intelligenza per difendere i più deboli che hanno diritto al futuro e al lavoro
Ti devo dare la parola no se il padrone di casa prelibata viola
Allora buon pomeriggio a tutta a tutti per prima cosa devo ringraziare Alessandra Marina per avere voluto coinvolgere l'amministrazione comunale e fare di questa iniziativa anche un'iniziativa istituzionale soprattutto l'iniziativa istituzionale che si rivolgesse alle autorità cittadine
Che coinvolgesse l'opinione pubblica oltre che gli amici e la famiglia di Marco che ovviamente voglio salutare
Saranno diverse le iniziative che in questi giorni ci vedranno assieme io cercavo di partecipare a tutte dalla biciclettata fino a elevare intitolazioni che che ci sono non solo perché sono vent'anni dalla dall'uccisione di Marco Biagi ma perché credo fortemente che le istituzioni particolare in una città come Bologna
Debbano farsi carico di un dovere fondamentale che credo sia anche uno dei ruoli civili e culturali più forti che Bologna nel nostro Paese che quello della memoria
Bologna la città che non si dimentica delle persone
Di quelle che ci sono adesso di quelle che c'erano prima ma soprattutto non si dimentica del lavoro delle persone non si dimentica anche dei loro sogni dei loro progetti e delle battaglie che hanno fatto
Bologna non si dimentica di questo perché ha sofferto moltissimo dal dopoguerra in avanti se prendiamo questo arco di tempo
Stragi e attentati e io inserisco la l'attentato terroristico che ha riguardato Marco Biagi dentro questa storia assolutamente
Perché ogni qualvolta si è voluto colpire questa città si è voluto colpire chi voleva creare un pensiero diverso creare una strada diversa per gli altri
E io penso che Bologna debba inserire pienamente Marco Biagi dentro questo percorso della memoria su questo lavoreremo nei prossimi mesi nei prossimi anni
Perché credo che il nostro Paese abbia bisogno di una città controcorrente diciamo così controcorrente Dini
Un po'del pensiero corto si parla del pensiero debole del pensiero forte del pensiero corto che un po'al nostro Paese
Prima i giornalisti mi chiedevano fuori cosa significa vent'anni dopo anche nel dibattito politico
L'assassinio di Marco Biagi il suo pensiero le cose che si discutevano
Penso che nessuno di noi
Che non abbia vissuto sulla propria pelle la per il tacco violenta di un di una persona cara posso dire cosa significhi dal punto di vista personale Maginot vent'anni come se fosse un minuto fa
Dal punto di vista politico culturale potrei dire un secolo nel senso che il dibattito politico attuale
Non ha neanche lo spazio diciamo così per discutere di cosa significa il lavoro cosa significano i diritti non c'è dibattito io assisto più a Twitter
Che a un dibattito politico vero e proprio in Parlamento su questi temi e questo è un vero problema
In tanti intellettuali esistono e si pongono queste questioni
Ma attorno ai temi del lavoro oggi non solo per il Covent e non solo per la guerra si fa davvero fatica a a ritrovare un pensiero lungo e forte credo che la memoria possa aiutare
Posso aiutare una città come la nostra possa dare una mano
In modo laico in modo Pacifico per costruire anche un luogo di discussione fra posizioni diverse pensiero critico credo che questo sia assolutamente necessario oggi ricordiamo certo un uomo delle istituzioni che ha avuto una grande autonomia di pensiero che ha saputo generare delle ipotesi di lavoro leggevo intervista di Marina quando tu hai detto a un certo punto mi ha consegnato questo libro no
Questa scena del tutto personale
Che mi ha mi ha dato l'idea anche dello sforzo personale di una una persona che voleva studiare approfondire scrivere e riuscire ad incidere nella legislazione di un Paese che è una cosa enorme lo dico da sindaco quanto difficile da qui riuscire a incidere su quello che fa a livello nazionale un il nostro Paese
E oggi ci troviamo in uno scenario ancora diverso
Quanto non si riesca a incidere nella legislazione di un Paese e quanto sia consapevole che incidere sulla legislazione del Paese a volte non basti
Pensiamo cosa significhi oggi promuovere non solo i diritti ma anche delle norme che in brillino in qualche modo la possibilità delle persone più deboli di essere tutelate oggi
E quasi impossibile pensare di fronte alle piattaforme digitali di fronte come cambiano certi sistemi come quello della logistica ridursi anche solo al di al nostro dibattito territoriale o nazionale
Ed effettivamente il pensiero di Biagi dice lavorato colui anticipato dei tempi anticipati indubbiamente dibattito di allora era certo un dibattito su la precarietà la flessibilità io ho quarantun'anni quindi quando vent'anni fa successo questo questo fatto mi ricordo andai come altri sul luogo ed ero studente universitario
Non ero nelle istituzioni quindi parlo da persona che successivamente entrata in in questa storia
E allora mi ricordo negli incontri che facevamo dell'orientamento universitario scolastico la parola principale che a noi ventenni veniva detta era la vostra vita non sarà come quella dei vostri genitori rinunciate all'idea del posto fisso
Io non credo che noi alle nuove generazioni possiamo dare media di rinuncia dobbiamo dare un'idea di speranza
E oggi se guardiamo le proporzioni nel mercato del lavoro soprattutto per i giovani
Occorre ripensare ancora una volta quelle che sono non solo i sistemi delle tutele ma anche delle politiche di promozione del lavoro le politiche industriali
In un mondo dove la maggior parte delle opportunità sono globali
E sono difficili da afferrare oggi difficile raccontare ad un ragazzo a scuola nell'orientamento quale sarà il suo futuro ci può dire quali saranno le competenze che deve sviluppare quali potranno essere un domani forse le tutele che possiamo immaginare
E oggi abbiamo ancora bisogno di riformismo certo non spesso si discute quanto deve essere dibattito tasso deve di riformismo nel nostro dibattito politico
è una parola molto difficile di difficile interpretazione devo dire
Certo abbiamo bisogno di riforme buone complete perché la maggior parte delle riforme che sono state fatte e che si è tentato di fare non sono state completate questo non ha dato speranza
A ha dato a volte l'illusione che si aprissero dell'opportunità o si dessero delle speranze ma poi nell'attuazione ha fatto male questo sia tantissime persone in particolare le nuove generazioni
Io credo che noi tutti dobbiamo provare a cogliere questo testimone di estendere le tutele di tutelare le persone più deboli in particolare di trovare quei meccanismi che possono essere giusti
Si può parlare di pragmatismo riformista sicuramente sì ma io credo che non basti pragmatismo serve un pensiero serve un'idea fondamentale dicono sono re dolore della persona quali sono i valori della solidarietà del tenere insieme una comunità e non credo che questi valori fossero lontani ha fatto dal pensiero di Marco Biagi
Che io non ho conosciuto ma attorno al quale ho visto un patrimonio culturale politico superare questi vent'anni e se questo patrimonio superato questi vent'anni e per quello che si si è seminato
Si è seminato dopo nelle persone che si sono conosciuti nei libri che ci sono scritti nella scuola che si è costruita e quel testimone oggi deve essere un testimone assolutamente che noi mettiamo in campo
In questo senso Bologna può essere la città che sul lavoro produce cose buone e l'abbiamo provato a fare negli anni passati dice Marco Lombardo che l'assessore lo scorso mandato abbiamo scritto questa carta per i diritti dei lavoratori digitali
Un'utopia perché in realtà come si sa un Comune non può certo imbrigliare le piattaforme che consegnano il cibo a casa proprio su un grande è un tema epocale
In questi giorni abbiamo sottoscritto una carta per la logistica etica quanti lavoratori frequentano la logistica tantissime nel nostro territorio ne abbiamo lavoratori che si reggono al lavoro da Bologna Bentivogli in monopattino
E hanno contratti giornalieri
Questo il mercato del lavoro della logistica oggi nel nostro territorio a Bologna
Significa che noi dobbiamo chiudere la logistica buttarla via no dobbiamo investire sulla logistica come assetto industriale del nostro Paese in particolare in questa epoca ma come farlo io vorrei davvero che questo fosse un dibattito serio approfondito e infine durante il Covent quanti lavori lo dico un po'con il ironia grottesca se vogliamo quanti lavori abbiamo scoperto durante la pandemia
Quando il governo si è posto la questione delle tutele dei sostegni alle persone addirittura si è aperta la discussione se occorreva sostenere le persone che lavoravano in nero gran parte dell'economia del nostro Paese in certe regioni ecco ora la pandemia speriamo che in qualche modo ci saluti
Ma tutte quelle ferite sociali che si sono aperti in questi due anni
Sarebbe importante che fossero curate attraverso buone leggi buone riforme che in qualche modo portassero il nostro Paese nella modernità sembra difficilissimo oggi dirlo in tempi di guerra ma dobbiamo essere capaci probabilmente nei prossimi mesi nei prossimi anni di fare queste riforme sia in tempi di pace che in tempi di guerra Bologna e su questo ci sarà sempre con la propria forza d'animo con la propria comunità e oggi nel mio saluto
Con le personali che mi sono a fianco sono in qualche modo contento di potere dare questo contributo e dare la disponibilità visto che oggi non è solo un ricordo me un momento di impegno della nostra città delle nostre istituzioni grazie
Martin l'intervento del sindaco
Guarda lontano e io voglio ricordare che Marco sosteneva moltissimo la contrattazione di prossimità sosteneva moltissimo quello che poi sull'articolo otto
E che ancora adesso a delle grandissime difficoltà di andare avanti al punto tale che non si poteva neanche pronunciare allora la contrattazione di prossimità e si adoperava quasi ma la parola
Che conoscevamo in pochi che si chiamava camminavamo Palmieri anziché anziché articolo otto proprio per evitare di avere dei riscontri
Quindi pensa ancora adesso sindaco quanto dobbiamo ancora lavorare perché l'ideologia della rappresentanza sindacale il solo nei contratti nazionali possa fare un passo in avanti no
E quindi come posso io raccoglierà anche quello che era quello che la diciamo la forza dei vari territori che possono appunto no
Come posso dire unirsi scambiarsi parlare le buone prassi Bologna progressista come l'hai chiamato tu uno durante la la nostra la campagna elettorale in quanto ancora ci si nasconde dietro Antonelli della rappresentanza dell'articolo trentanove che non riusciremo mai a superare fin quando non riusciremo ad Avvenire come posso dire
Un concetto
Di chi rappresenta chi chi lavora chi fa
Chi fa perché Treu ieri ricordava ieri l'altro sposato ma io ho perso il tempo ricordava che abbiamo avuto un problema enorme
A raccogliere al Cannelle i contratti perché ne abbiamo più dei contratti cosiddetti pirata vi quelli invece che noi consideriamo contratti poi magari Marco Bentivogli che
A un certo punto potrebbe essere veramente
Un allievo prediletto di Marco di Marco Biagi perché lui aveva di allievi prediletti
Ecco quindi io credo che questo questo questa assicurazione questa visione di un futuro insieme posta veramente come posso dire a darci qualche speranza come un po'diceva prima il nostro vescovo
Giuliano Cazzola
A grazie grazie ai miei di quelli a quelli che sono venuti grazie a
Marco Bentivogli che ha pensato di organizzare questa questa iniziativa e grazie a partecipante quelli che hanno accettato io ero molto amico di Marco nel senso che ci conoscevamo da decenni penso dal mille novecentosettantaquattro quando Mancini mi chiese
Sì gli dà un passaggio per andare ad Ariccia al a un convegno chiede alla squadra che avevano fatto i ciclisti bolognesi non non aveva trovato non aveva trovato posto ecco ma ciò detto in questi in questi giorni
Io mi sono sempre occupato di di ricordare l'assassinio di Marco da dal quando dal giorno in cui è avvenuto in questi giorni mi hanno chiesto mi hanno chiesto anche i giornalisti fuori
Ma dopo l'Unità
E ancora attuale pensioni di Marco Biagi
E in effetti lì anch'io mi sono interrogato mi sono posto questa domanda nel ricordare Marco nelle occasioni dovuto in questo in questo ventesimo anniversario
E ha ragione il sindaco quando dice che lavoro è cambiato moltissimo
Marco via e Marco Bentivogli e sicuramente un un maestro di questo cambiamento del lavoro
è uno che è entrato con i suoi libri con i suoi articoli con i suoi studi entrato dentro a quel ma quel mondo misterioso dove in tanti si soffermò sull'ingresso dicendo poi ci sono le nuove tecnologie al massimo rivolo dire ma le ruote ecologiche non sono non non sono Leuttra ecco le nuove tecnologie possono essere usato in un modo o nell'altro
E quello che prevale nel dibattito soprattutto nel dibattito sindacale un clima di sospetto in clima di di dubbio rispetto a alle opportunità invece le nuove tecnologie potrebbero potrebbero offrire
Ecco è ancora tua lei l'intenzione di Marco Biagi certo il libro bianco
è stato scritto nell'autunno del due mila e uno
Fu molto osteggiato libro bianco al di là dell'al di là dei suoi meriti probabilmente fu osteggiato perché ha fatto da un governo di centrodestra
E Marco atti un isolamento feroce
Per il libro bianco accusato di essere il moccioso
E andò a difendere un rondò difenderlo dappertutto io ricordo ancora
Perché ho letto gli atti ora dentro perché ero presente
Una incontro e di viaggi con la Pastorale del lavoro
Viaggi profondamente credente profondamente cattolico
E si trovò
Gentilmente sotto accusa
Perché appunto c'era tutto questo prima dalla messa in discussione dei diritti
Del dell'aprire a rapporti spuria rapporti del lavoro spuri che non che non rientravano in quello schema del di rapporti standard del lavoro a tempo indeterminato
E Marina io mi ricordo sempre di questo di questo che Marino ha detto anni fa in una riunione della CISL e non è ancora stata invitati alla Cisl racconta
In maniera molto semplice anche molto vera intenzione di Marco Biagi quando dice
Sì la l'ho ricordato anche il cardinale prima quando dice
C'è un un c'è un lutto c'è un tot di precarietà nel mercato del lavoro lì dobbiamo portare i diritti gli dobbiamo portare alle regole
E in effetti questo è il mestiere del giurista queste meteo news lavorista no quello di portare alle regole dove non ci sono
Ricordo anche una una riunione al club il
Dove era presente tutto accademia tutta l'accademia del diritto del lavoro e dove anche lì Marco si difese strenuamente da critiche che venivano quasi da tutti
Oggi diciamo oggi se servisse Cine consentito la battuta
E Marco
Si dividesse dei sedici divide l'odio che l'ha portato che dalle che la che la carestia Cagliari elevato sulle spalle
Vent'anni fa quando si occupava di queste cose prima di essere ucciso la diviso col bel tempo la diviso anche un poco Giorgio acts e con la riforma delle pensioni Fornero che sono stati episodi che hanno concentrato l'odio che in giro per il Paese che in giro per per l'opinione pubblica e in qualche modo l'ho sempre trovato
L'odio è un animale feroce non ho sempre trovato carne umana da evidenziare e da da dagli solare ed a criticare ecco io credo però che ci siano alcune cose di di Marco che sono ancora attuali
Non tanto perché il suo pensiero collocherà nel libro bianco fossero delle particolari delle particolari pensioni Marco perdeva molto del vincolo che lo chiamava il benchmarking no
Era un quando un attento osservatore di quello che avveniva sul piano europeo di quello che avveniva a livello internazionale
Era un frequentatore delle istituzioni europee favorito anche dal fatto che parlava correntemente inglese cose che fanno molto molto molto pochi anche persone che magari della mia generazione non so che
E che si trovano in difficoltà quando l'inglese diventerà lista la lingua ufficiale
E e quindi Lulli sostanza non aveva trovato nulla non non aveva inventato questi rapporti strani Ichino oggi in una in un'intervista che ho dato Corriere Della Sera fa notare come tutti quegli istituti
Diciamo della flessibilità del mercato del lavoro che Biagi regolò nella legge che porta il suo nome
E esistevano già e Luigi realtà la cosa che davvero ha cercato di fare era stato fuori dagli uno forma giuridica quello di prevedere dei limiti quello di prevedere delle tutele non è quello che ha inventato la precarietà come si dissi ci diceva allora
Ecco ma
Per diciamo venire qui oggi
Un lutto ripassare un po'gli il pensiero di Marco
Ho ripreso questo libretto che scrissi del due mila otto
Il Riformista ha tradito la storia e l'idea di Marco Biagi e ho scorso
Le sue lettere io scorso gli articoli che scriveva per il Sole ventiquattro Ore perché il vero Marco Biagi luci trova oltre che in un ruolo istituzionale lo si trova dove esprime liberamente il suo pensiero
E affronta dei temi in questi articoli
Che sono temi giusti
Ma sono temi che sono ancora sulla carta
Biagi presepio credevano alla flessibilità del lavoro
Credeva Biaggi per esempio nella nelle politiche attive
Noi oggi invece abbiamo un sistema nel quale si rafforzano le politiche passive
Cioè si rafforza la la la cassa integrazione
C'è cercando di tenere il più possibile il lavoratore attaccato l'azienda anche se l'azienda e condannata a morire dette ci fa molto poco per quanto riguarda le politiche attive
Abbiamo è investito moltissimo nel regista dinanzi al
Nei confronti del quale io non non ho nulla da dire per la parte che tutela diciamo l'indigenza che tutela la povertà
Mentre invece ho sempre trovato assurda e poi i fatti ma ha dato ragione la parte che invece diventa
Dice politiche attive diventa un momento di politiche attive
Di diciamo di di persone che poi il la cosa che è venuta fuori questa che non solo voi Navigator non solo la crisi ma è venuto fuori che le persone che sono povere
Che previo registrati alza non sono occupabili molto spesso non sono occupabili e quindi è una platea cerco voler combattere la povertà insieme la precarietà è una è una cosa se si è rivelata fallimentare
Ecco poi la l'altra cosa che va detta di di Marco Biagi e quello che riguardava per esempio
La contraffazione lo ricordava adesso Alessandra Servidori non voglio tornarci sopra ma Abbiati per esempio è uno che credeva della conciliazione e l'arbitrato per le controversie di lavoro
Come ci ha provato Sacconi come io c'ho fatto una tesi di laurea figuratevi sulla sulla le controversie l'arbitrato nelle sul le conciliazione e l'arbitrato a nord-ovest di lavoro quindi figurativi sono stato relatore quando ero deputato della del famoso collegato lavoro dove c'era un nucleo di di di di di conciliazione fortemente contrastato si vostri persino il presidente La Repubblica con un messaggio alle Camere
Cosa che i presidenti di solito non fanno ma Napolitano si mosse anche lui per dire che quello con la con la conciliazione degli strumenti di conciliazione e l'arbitrato che erano previste del collegato lavoro andavano bene
E e ci dovremo mettere mettere una pezza per garantire tutti salvo poi che quella norma è rimasta sulla carta perché nessun ministro del lavoro la più preso in mano
Lo stesso discorso appunto vale per quanto riguarda le politiche attive faccio un passo indietro e la flessibilità
Marco c'è un articolo ovviamente ma al collo risponde del titolo che del titolo rispondono rispondo il giornale no un articolo che Marco scrisse su il Sole ventiquattro Ore
Che rifiuta la così licenziare per assumere roba da un pugno all'occhio no
Però secondo me aveva ragione se noi pensiamo se noi pensiamo che l'Italia solo all'Italia Italia solo al mondo
Durante la pandemia ha bloccato per cinquecento giorni licenziamenti individuali economici per motivi economici
Le stelle diciamo le indagini le inchieste le statistiche ci dicono che sono stati
Evitati forse duecento mila licenziamenti perché i licenziamenti effettuati nel due mila venti rispetto al due mila diciannove ci sono duecento mila in meno però nello stesso tempo abbiamo perso un milione di posti di lavoro
Abbiamo perso per in larga misura per mancate assunzioni
Perché a fronte di una condizione di blocco
Oltre agli aspetti economici diciamo le aziende non è che hanno rinnovato i contratti a termine o hanno o hanno stipulato altri contratti a termine
E oggi se voi siete ascoltate la la la questione dominante la filosofia dominante bis dice ci sono dai quattrocentocinquanta mila cinquecento mila posti di lavoro nuovi
Combinati in questi mesi in questi primi mesi del due mila e ventuno
Prima dalla guerra ecco speriamo che la guerra non non cita gli le gambe
Con il quale è la risposta che danno che danno i sindacalisti chiedono molti sindacalisti risposati sindacalisti e che è qual è ma sono contratti a termine
Figlio di un dio minore
Perché non rispondono a questo a questi canoni che è quello del rapporto di lavoro standard a tempo indeterminato una grande organizzazione ha concluso il suo momento
Diciamo organizzativo la sua assemblea nazionale
Con la richiesta finale
Di abolire
Tutte le forme tutte le forme diciamo di di di flessibilità tutti i rapporti che vengono giudicati sicuri di lavoro e creare un unico apprendistato che sfoci in un rock in un contratto di lavoro a tempo indeterminato come c'è in realtà diciamo le le imprese fossero fossero una una una realtà fissato una realtà che sta sul mercato quando gli va male Betti i lavoratori in cassa integrazione
Poi quando gli va bene riprenderò cioè c'è un un un un come diceva appunto il cardinale un sistema tolemaico dove abbiamo una e abbiamo cioè ci sono forse in Italia che hanno ancora una concezione del lavoro
Figlia di un sistema tolemaico di una concezione tolemaica del lavoro come se in realtà non non ci fossero modifiche
Sì le crisi ci fosse come come diceva cose ma come diceva non so se l'avete visto quel film Oltre il giardino
Quella quella quella personaggio un po'strano che alla fine e rischia di diventare presidente degli Stati Uniti che diceva bene del giardino c'è prima cioè l'inverno poi c'è la fioritura
No giudizio però guardate economista di questo qui
Quindi oggi c'è la crisi ma poi verrà ma poi verrà verrà ripresa ecco
E come se in realtà ci fosse ci fosse una un le cose andassero come ci sono sempre andate e il fatto che non vado più così è frutto di una deviazione
Del potere del del profitto del del del della reazione della reazione in agguato quando in realtà poi non non si vede non ci vede poi non si vede quale qual è la risposta concreta che possono dare io concludo questo intervento sconclusionato
Ricordando una una cosa ricordando un un articolo che ho scritto sul Sole ventiquattro Ore
Che venne pubblicato postumo
Marco diciamo quella storia è bene che la si sappiano
Marco fu ucciso di martedì
Il venerdì precedente
Era uscito su un grande poca arco allora che vedeva molte copie del suo del suo credo che non cabinati chiuso che i servizi
Avevano fatto un rapporto del quale si diceva carino applicate rosse avrebbero potuto colpire un
Una persona non un politico ma una persona vicina vicino alla politica con un ruolo tecnico importante io quando lessi questa cosa pensai subito a parco
A Marco che peraltro temeva per la sua vita credo che aveva faceva sapere di avere di di di di di correre dietro a a chiunque no per riuscire a risolvere questo problema e delle minacce che riceveva che non erano credute
Bene
Domenica sera probabilmente dopo essere andato a vedere la partita sospeso cade il Bologna in quel pomeriggio la domenica sera Marco Biagi si mette al computer
E scrive un breve articolo
E lo manda al direttore del Sole
Calore era Guido Gentili
Dicendo
E dicendo io no non è qui e qui
Dicendo io ti mando questo di Torriglia Lino
Ed è venuto così di getto
E scrive delle cose che solo estremamente interessanti no
E soprattutto finisce con dicendo restano solo verso
Dicendo che Illy nel diritto del del lavoro
Sicily quando ci vogliono ci vogliono fare delle modifiche si va sempre incontro a un a dei conflitti sociali intensi
Dei quali però bisogna ai quali però bisogna ridiscutere i quali però bisogna tenere duro forte quale tener duro questo la domenica no
Poi il lunedì gentili lo chiama e gli diceva guarda è uscita questa cosa
Dal dell'Europa
Farebbe un commento su questo il debutto Reality io proporci ha visto che non è attuale visto che un discorso di metodo lo possiamo pubblicare più avanti
Ecco solo che editoriali pubblicarono il venti marzo il venti di marzo quando Marco era morto quando Mark era stato ucciso
è importante vedere questa concatenazione dei fatti no vedere vedere le una una situazione di minacce vedere una situazione di di diciamo di ignoranza di queste minacce
Vedere vedere un giornale che esce con non non con la fotografia ma con il profilo di una persone che potrà sia ricondotta Biagi
Questo nostro amico che ci si chiede due giorni dopo il computer o la sera manda quest'articolo
E il destino vuole che che in realtà questo ultimatum in qualche modo che da che da alla lotta alle al alla alla battaglia che stava conducendo
Questo questo riconoscere un un un sacrificio una difficoltà nel portare avanti questa patacca si consuma il martedì sera alle otto e trenta mentre la famiglia aveva preparato la cena
Intanto saluto Lorenzo
Che è arrivato
E qui con noi
Assomiglia moltissimo
A suo padre
Moltissimo
Con lui Francesco
Uguale uguale
E
La parola adesso al sottosegretario che rappresenta il Governo a questo tavolo di cui io sono particolarmente contenta
Perché vuol dire che lei come di lavoro di Marco è sempre molto presente e ed ha riconosciuto come un lavoro fondamentale anche adesso soprattutto adesso vero sottosegretari
Grazie io sono stato particolarmente
Contento di questo invito che ironia
Fatto Alessandra Servidori
In occasione di questo ventennale dell'assassinio
Di Marco Biagi e ringrazio anche familiare del professor Biagi per questo opportunità che mi danno casuale il fatto che io rappresento il Governo cinque per il ruolo che pro tempore
Sto svolgendo ma credo che come
Importo Torah di di grande passione politica
Non posso non vedere nelle ricettiva di oggi di significati profondi che hanno Marco Biagi è un riformatore sociale
Era un un grande europeista
Aveva una solida cultura cristiana
Incentrata suo difeso dalla persona
Ed era un intellettuale della politica serio pericoloso
Ci sono le cose che piacciono a me perché capitato
Spesso nella mia esperienza
Di combattere sostenere battaglie difficili
Ampio
Ora andrebbe contestualizzato quel due mila e due io allora ero presidente la commissione Attività produttive alla Camera i deputati
Quindi quella commissione
C'era la vecchia Commissione industria
Era l'interfaccia delle politiche del lavoro
E in quel periodo
Più cupo come
In un quadro politico che era profondamente mutato nell'arco del nel decennio che va tra il novantatré e novantaquattro punture nel due mila e due
Che viene fatto risalire al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica c'è chi dice
Che la Seconda Repubblica parte dopo la caduta del muro di Berlino c'è chi invece dice e legato ai fatti di Tangentopoli e alla scomparsa dei grandi partiti popolari
Che avevano in travagliato la forza nella Prima Repubblica partitiche
Avevano una presenza capillare del paese
E che avevano magari dieci milioni di iscritti se li sommiamo tutti
Ovviamente quello che è subentrato dopo
E stato qualche cosa di di molto più artificioso il molto posticcio
Così anche lo scontro
Tra due tra due presunti blocchi politici molto eterogenei tra di loro
Non hanno certo aiutato il Paese a trovare le ragioni di un suo equilibrio
E qui non perché
Io sia anche un vecchio amico di Romano Prodi
Ma al di là del suo primo governo alla secondo Repubblica aveva dato dei segnali
Non equilibrati non coerenti con la tradizione della nostra storia che avevano consentito di raggiungere quei grandi obiettivi all'indomani della seconda guerra mondiale
E che hanno visto protagonisti i nostri padri e i nostri nonni
Ora
Marco Biagi è stato
Comunque un anticipatore
Io son d'accordo con quel che ha detto Cassola su molti argomenti
Noi allora menava venivamo da in una condizione nella quale c'era un profondo disagio istituzionale anche
La riforma del titolo quinto che era stato introdotto
Come risultato di un federalismo un po'schizofrenico forse per catturare la lega aveva portato dei contrasti così enorme tra lo Stato e le regioni da rendere protagonista solo la Corte costituzionale che era impegnata a lavorare per dirimere questi contrasti
Penso alla riforma delle autorità indipendenti per evitare la che ci fosse la cattura del regolatore da parte degli interessi regolarmente nel passaggio tra la un'economia che ora profondamente nelle mani dello Stato
Ad una privatizzazione
Il problema delle autorità indipendenti
Diciamo
Si poneva come un equilibrio molto delicato
E poi lo sviluppo dalla concorrenza
Il tema delicatissimo dei conflitti di interesse
E poi mi ero trovato
A gestire una questione quella della regolarizzazione dei seicentocinquanta mila immigrati extra comunitari
Che
In modo continuo con la Bossi-Fini
Si era riusciti a far prevalere attraverso un'iniziativa parlamentare che era prevalsa anche se c'era per questo una grande spinta da parte della struttura
Produttive specie le imprese piccole e medie ovviamente si avvalevano anche di questa manodopera solo che questo avveniva prevalentemente in nero e c'era un problema di regolarizzare le persone di fare emergere una quota di lavoro sommerso che era molto rilevante e su questi temi irrompe nell'ottobre del due mila e uno il professor Biagi con le sue idee nel Libro bianco sul mercato del lavoro in Italia
Che fotografa una situazione
Di grande problematicità io non ho conosciuto
Anche se probabilmente a qualche dibattito posso per le incrociato mamma avevo un rapporto personale con il professor Biagi ma ho conosciuto quelli con i quali lui ha lavorato intensamente certamente presidente Prodi ma anche il ministro Treu anche il ministro Sacconi
E quindi voglio dire conoscevo anche le polemiche di quel tempo sul suo libro bianco e
L'ostilità porti fiduciosa
Che veniva da alcuni ambienti sindacali che l'avevano messo nel mirino
Solo perché
Lui intendeva regolamentare gli istituti della flessibilità del lavoro
Non aveva inventato nulla flessibilità erano nelle condizioni della trasformazione profonda che stava caratterizzando da un lato la mondializzazione dell'economia dall'altro l'articolazione con cui si sviluppavano le politiche lavoristiche
E quindi era giusto che ci fosse una grande attenzione alle politiche attive del lavoro più che alle politiche passive
E questo concetto che è stato chiamato curda Cazzola è molto importante perché è evidente
Che un po'di legislazione passò diciamo totalmente sbagliata continuato in un'evoluzione negative e si è visto anche recentemente nella in occasione dell'ultimo mobilitazione sindacale che ci sono dei giudizi diciamo che tagliano il fronte sindacale in maniera preoccupante
Ora io penso che
Quello che viene fuori con grande forza è che quelle idea di dare un regolamento regolamentazione distrugge la flessibilità fosse assolutamente corretta
E che la doveva bere un professore che aveva una cultura europea uno una cultura europeista molto forte e soprattutto chi aveva ben presente il tema dell'equilibrio tra diritti e doveri
I diritti camminano sui sulle gambe dei doveri delle responsabilità i diritti non possono camminare da soli
Perché se no diventano delle pretese che non sia in grado di assicurare e questo può comportare anche degli elementi di grande delusione per chi è cresciuto all'interno dell'idea che i diritti fossero qualche cosa che non aveva una sua corrispondenza interni dove
Ora io penso che la testimonianza di di questo anticipatore
è stata molto forte e oggi
Ne vediamo ancora le conseguenze perché ci sono molti problemi aperti anteriormente sono stati anche aggravati dalle vicende di questi ultimi drammatici due anni per non parlare poi delle vicende della guerra che incombe perché può fare delle conseguenze concrete sul processo di sviluppo che aveva visto fortunatamente un buon due mila ventuno e che ho
Oggi ci vede alla alle alle prese con l'attività di ricalcolare i contenuti del Documento di economia e di finanza che dovranno presentare
E che questo fatto avrà delle conseguenze sulla struttura economica e quindi anche sociale perché se i posti non si fanno per decreto va da sé
Che per poter garantire una continuità occupazionale precisa perché ci sia uno sviluppo dell'economia
Non ci sono altre strade in più aggiungiamo che l'economia italiana che ha potuto avvalersi in questi ultimi mesi soprattutto di un di un livello di fiducia che si è ristabilito grazie alla Presidenza del Consiglio che comunque lo si voglia giudicare
è parso interno notò che il Paese ha incrociato e che oggi resta un baluardo per la
Per la credibilità del sistema
Penso soprattutto al peso del debito pubblico che nel frattempo è stato cresciuto in ragione del delle tensioni che si sono determinate a seguito della del copricapo epidemie conseguente
E adesso siamo in una fase di passaggio assolutamente delicato perché da un lato
C'è la necessità di te di evitare che salta il sistema produttivo
E però c'è un problema
Di tenere in equilibrio la finanza pubblica
Quando come in queste ore si parla un po'incautamente discostamenti
Vuol dire che il silenzio non si è capito bene ci scherza col fuoco
Gli scostamenti non sono infiniti
Discostamenti erano fortemente legati alla ripresa che si è determinata nel corso del due mila ventuno e che ha dato qualche margine di manovra per cioè il destra dall'altra primavera prevedeva una crescita del quattro virgola cinque
Ci siamo riusciti grazie allo sforzo delle l'Italia ad arrivare al sei virgola cinque il che ha dato il ma già fa manovra ma l'andamento polveri dei costi delle materie prime
Che sono stati vieppiù
Incrementati dal dal tema della la guerra in Ucraina con
Pesante riferimento alle questioni del del costo dell'energia e dicono che noi abbiamo davanti dei passaggi molto difficile molto delicati e quindi l'idea di un intellettuale
Di un giuslavorista del della cultura da profondità di di Marco Biagi dice che abbiamo bisogno comunque di persone che abbiano la testa sulle spalle
Il merito di Draghi di aver alzato all'Est questi cella
L'alzata l'asticella costringe
Sia l'idea di essere rappresentante sul campo della politica a fare i conti con la durezza della realtà delle cose
Non si può fare gli apprendisti stregoni
Quando abbiamo fatto quello decolonizzazione il nostro interlocutore da Bossi
Io considero Bossi
Molto meglio di Salvini
E questo è un problema vuol dire che noi nell'evoluzione politica non abbiamo creato delle collezioni perché esisteva potesse trovare i suoi equilibri suoi pesi e contrappesi
è stato uno scadimento ulteriore e oggi c'è uno stacco tra la rappresentanza alla guida del governo e il corpaccione di partiti che sembrano sempre più lontani distaccati dalla realtà
Questo crea qualche qualche problema se io guardo al dibattito ne ha fatto cenno sindaco di questi giorni se penso alla canea sulla questione
Quel che ho trovato
Si resta senza parole
Ma noi abbiamo il diritto di sapere cos'è accaduto e che cosa accade
Nel mercato immobiliare a fronte del fatto che da decenni non ce ne vogliamo occupare
Catasto risale al mille novecentotrentanove
Qualche aggiustamento che è avvenuto nei decenni successivi non non consente di fare la fotografia per cui quando noi facciamo delle politiche anche sulla casa
E non abbiamo un'idea di di di come questi intersecano le povertà e le ricchezze
è chiaro che tutto il diventa più difficile si rischia di sbagliare ora se perfino sull'idea di fare una fotografia che sia realistica
E non mi riferisco tanto gli immobili fantasma anche se c'è un problema di regimentare pure quelli perché che ci sia costruito andrà senza avere licenze per farlo non è una cosa che invento io ci sono lega mozioni diverse
Nelle regioni italiane ma è un fatto che c'è non è una cosa i cui si può prescindere ora c'è il dibattito politico su queste cose oppure penso alla discussione a proposito la Bolkestein sulla questione della gestione delle spiagge come se ci fossero un diritto
Che
Sì avuto la concessione in realtà sarebbe diventato il proprietario le spiagge sono dello Stato non solo dei privati
C'è l'interesse che siano gestite al meglio questo sì ma non è che ecco hanno acquisito un diritto di proprietà queste discussioni
Per un intellettuale come viaggi
Erano due cose scontate doverosa quelle di chiamarli con il loro nome e valeva anche per le politiche lavoristiche
E però non ci sono solo le politiche lavoristiche sono molti argomenti sui quali l'imbroglio
Direi dimentichi non sono onesta intellettualmente invece di portare un contributo al riscatto del Paese fa una grande confusione
Concludo dicendo che
Di persone come per come come
Come Marco Biagi noi avremo sicuramente bisogno anche sul tema dell'Europa
Quello che l'Europa ha fatto
Sulla spinta del Covent tira qualche cosa che non era né previsto né prevedibile
Ed è stato grazie al così che c'è stato quel
Inversione di marcia occupando
è stato fatto un debito comune
Tornati indietro con la memoria solo o due anni fa chi c'era tra i Paesi frugali
Chi era disponibile a considerare l'idea di fare un debito comune
Eppure ci si arriva
E questo vera il federalismo cui guardava una persona come Romano Prodi come guardavo una persona come il professor Biagi
Aggiungo
Più oggi
Di fronte al pm RR che in gestione ed è il frutto del Next Generation gli fu abbiamo bisogno di pensare ad un nuovo Next Generation you c'abbiamo bisogno che su temi come quelli della difesa
E su temi come quelli dell'Energia lo si tocca fare una politica europei
Il Titolo quinto perché l'ho citato prima perché il titolo quinto aveva fissato che le regioni avevano un potere di legislazione concorrente in materia di energia
E cos'era venuto fuori era venuto fuori un paese del comune Arlecchino
C'erano le c'erano i piani energetici regionali i Piani energetici provinciali e nodi questo calcolava quanta energia produceva e quanto ne consumava
La dimensione continentale se vogliamo reggere le cose non possiamo pensare che noi la reggiamo secondo un particolarismo che non va da nessuna parte
Ecco il perché ho citato prima quel titolo quindi quell'abbiamo bisogno di esaltare un'unità europea se vogliamo trovare la la via d'uscita di un paese come il nostro che ha una vocazione decisiva sul punto specifico
Questo vale per l'Energia ma per la difesa comune viene in mente Alcide De Gasperi
E chi ha avanzato quel trattato nel cinquantadue dell'accetta se non di statistiche avevano dato vita al primo nucleo
Italia Germania Francia Benelux i sei Paesi
E quel trattato non fu convertito perché undici giorni dopo la morte di De Gasperi lui ha sofferto
Diciamo che era
E la l'ultima su idea
Nella quale credeva fino in fondo fa il Parlamento francese anche come un éscamotage di natura diciamo di elezione all'interno del Parlamento stesso ha mandato a carte quarantotto tutto quel disegno oggi
Macro lo recupera un però capite voi di cosa stiamo parlando
Sì quella idea di Europa e quell'idea di euro di Comunità europea di difesa fosse passata allora rispetto tutti gli accadimenti che sono venuti dopo anche rispetto alla distinzione te in ruolo
Europeo che ha che avremmo dovuto a vere con più forte autonomia nei confronti degli americani oggi non saremmo in una confusione come quella che si sta determinando e con il riverbero di posizioni come quelle né con tutti ne con la NATO
è mai possibile che il pacifismo su il pacifismo
Di uomini senza pace
Posso apportare degli esiti politici di questa natura
Oggi noi siamo costretti a sperare che la Resistenza Ucraina porti a qualche risultato che si parla di diplomazia la diplomazia opera in relazione a quello che avviene sul campo
E se non avessimo quei patrioti che fanno la difesa dato libertà noi saremmo anche in grande difficoltà ai confini dell'Europa
Quindi c'è un problema da guardare con interessa allora citare un martire come come Biagi è una cosa che mi ha portato ad ad accogliere questo questo invito e di questo vi sono riconoscente
è una cosa che tocca l'attualità in una maniera così profonda da lasciare senza parole grazie
Benissimo lo stesso la parola va più a Marco Bentivogli che ha voluto fortissimamente chiedendo
Quello a suo dire la convergenza di tutti noi su questa iniziativa e naturalmente cercando di aiutarci a portare tra di voi
Anche quella serenità che in alcuni momenti noi abbiamo perso in questi vent'anni parco Bentivogli era un ragazzo
Ieri liberamente un ragazzo
Piuttosto tra il sesto e il figlio anche mio quindi capisco e che è durissima però tu Ustari molto seminando dentro al tracciato di Marco Biagi molto seminando e quindi tre siamo veramente Garatti
Grazie a voi
Per me Marco Biagi era un innovatore un un riformista
Una persona indipendente
E soprattutto un uomo del dialogo
Organizzando questa cosa abbiamo pensato a quanto fossero stati duri questi anni per Marina Orlandi per i suoi figli per la sua famiglia
Perché in questo Paese queste quattro parole vengono sempre sporcate
L'indipendenza non è mai vera
L'innovazione ha qualcosa dietro che in fondo la guida
Ricordate c'è sempre l'idea che in qualche modo si cerca di compiacere gli industriali ok chissà quale interesse ci sia dietro
Perché prima di passare alle armi questo Paese cerca di delegittimare le persone con il chiacchiericcio
Con i denti sussurrati alle orecchie
Per cui questa cosa non la faccio se c'è quella persona quell'altra cosa non si può mettere in piedi perché c'è quell'altro
E così il Paese non è ancora capaci a discutere delle idee
In maniera severa delle idee rigorose radicale delle idee e rispettando le persone
Ecco questo è un aspetto particolarmente importante perché
è stata molto significativa l'intervista di qualche giorno fa proprio di Marina Orlandi sulla sull'avvenire
Per spiegarci come se ce ne fosse ancora bisogno per chi ha speso la propria vita Marco Biagi
Perché ancora ci sono delle incertezze
Ci sono i posizionamenti ideologici
C'è questo conservatorismo reazionario di diversa matrice che impedisce di riconoscere il valore delle persone e delle idee
Proprio in quell'articolo pubblicato postumo dal Sole ventiquattro Ore non conoscevo l'antefatto debbo dire Giuliano è è una miniera preziosa per per tante cose
Biagi parlava proprio della necessità di modernizzare il lavoro la sua cultura e i suoi significati
E a questo sia gente aggiungeva questo spirito fondamentale
Che tipico dei grandi riformisti di questo Paese
E che si risolto in una parola semplice
Non negare la realtà
Non girarsi dall'altra parte
Abbiamo visto quanto sia sconveniente questa onestà intellettuale
Però se da un lato l'odio la violenza politica abbiamo visto non è morta
Abbiamo visto le Brigate Rosse sono state sconfitte
E dobbiamo riconoscere quanto l'idea di Marco Biagi ancora Speedy no il nostro Paese
Ci sono tre punti fondamentali
Il primo non negare la realtà e riconoscere le la realtà comunicato di partenza
Da cui non si può assolutamente prescindere
E su questo pensare che ci sono troppe persone escluse dalle tutele è il primo passo
Abbiamo visto quanto sia attuale
Proprio all'indomani della pandemia del primo lo davo nel due mila e venti abbiamo utilizzato il massimo della forza pensate blocco dei licenziamenti cassa gratuita corridori story eppure sono rimaste a casa un milione di persone i ragazzi di cui parlava Marco
E quello era la l'assillo più forte le donne tutti i contratti non standard
Non solo perché non si poteva assumere perché questo Paese si è concentrato nel rapporto usare le tutele a chi già ne aveva e ha lasciato fuori dalle tutele un perimetro di persone che è sempre più grande
Un milione di persone lasciati a casa di contratti non standard di partite Iva non come mono committenza è un fatto grave che significa che la protezione sociale non affatto quei passi in avanti che avrebbe dovuto fare
E se ci pensiamo i nodi del lavoro sono ancora più stretti di allora sono ancora più stretti di vent'anni fa bisogna dirlo con onesta
Noi abbiamo una disoccupazione giovanile tra le più alte d'Europa
Abbiamo raggiunto i quattro milioni di unità
Cioè quattro milioni di ragazze e ragazze fuori dai percorsi di formazione e fuori da percorsi d'ingresso al lavoro contemporaneamente abbiamo un sistema che disallineati le competenze che sforna con quelle richieste dalla offerta di lavoro
A cui aggiungiamo una scarsa attrattività per i giovani
Del Paese
La cosiddetta fuga dei cervelli
Una bassissima produttività
Altri orari e bassi salari
Beh se c'è qualche cosa da riconoscere che qualcosa non ha funzionato
E che probabilmente serviva il coraggio di andare in profondità sfidando le incomprensioni sfidando anche il conflitto che
è inesauribile ma certo nessuno penso Marco non pensava di dover sfidare e di rendere piena la propria esistenza mettendo in gioco la propria vita
E questo purtroppo è stato al destino per troppi riformisti di questo Paese
Il secondo aspetto
Il cambiamento di cultura del lavoro e dei suoi significati è attualissimo guardate adesso cosa fa il digitale scongelato spazio e il tempo di lavoro mette in discussione la il lavoro a orario il lavoro è sempre più progettuale
Ecco e purtroppo messo troppo spesso e troppo facilmente in sordina lì c'era la grande intuizione di Biagi sul lavoro a progetto
Perché se ci pensate io che ho fatto venticinque anni sindacalista dei metalmeccanici noi abbiamo messo tanto condimento attorno al rapporto di lavoro alla sua contrattualistica ma siamo ancora attorno al perno dello scambio prestazione Salani
E non siamo ancora arrivati a capire che il lavoro doveva essere sempre più Progetto e benessere della persona significa cambiare cultura significa uscire dai dalle propri dogmi che sono comporta in alcune aree politiche di questo Paese
Il terzo
Lo ricordava in una bellissima che invito a rileggere intervistati Aris Accornero in un giornale della provincia di Forlì che si chiama una città giornale dato molto bello
E a Ari Saracco Accornero ricordava quanto Marco Biagi aveva questa attenzione molto attuale ai dati
Non si può solo fare le scelte senza leggere i dati e soprattutto senza monitorare i risultati
Senza guardare l'impatto oggi diremmo e che è il tema del PM RR e che è la grande diseducazione che a questo Paese a
Fare leggi specie poi dire un po'ai cittadini e lavoratori arrangiatevi vedremo quello che vale io intanto mi faccio la mia conferenza stampa ecco questa attenzione questo assillo apparsi che le cose non rimanessero sulla carta
Non rimanessero nei pensatori ma che incrociassero veramente le grandi questioni di riscatto e di inclusione
Della condizione umana erano un aspetto fondamentale che per lui è come per altri nelle sue parole io leggo una la comprensione della sua stessa solitudine
Ecco su questo
Una cosa va detto dicevo l'odio politico non è stato sconfitto
Qualche anno fa un leader di una formazione politica ha detto che i fautori di una delle ultime riforme del mercato del lavoro erano degli assassini politici
Questo significa che non ha questo Paese non ha ancora imparato
E più si parla in quel modo e più si diventa
Destinatari delle attenzioni mediatiche
E questa è una malattia che va estirpata dal paese la violenza l'odio delle parole che poi spesso non finisce lì
Se ci pensiamo a chi ha osato parlare di padre e di paternità del pre che del precariato
In realtà i migliori alleati del precariato sono stati proprio i fautori sostenitori del conservatorismo reazionario che ha negato la realtà
Quel pezzo di mondo ancora molto presente oggi un po'meno per motivi ideologici e un po'più per esigenze di narcisismo
Non solo nega la realtà
Ma si accontenta di evocare gli ultimi e i poveri evocare evocare le disuguaglianze mai costruire percorsi proposte
Rendere concreto del riscatto della loro condizione umana
Ecco io credo per questo sia
Assolutamente necessario raccogliere
Tutte le sfide di Marco Biagi
Le sfide che ha rappresentato con la sua esistenza e le sfide che ha portato davanti a questo Paese con la propria capacità progettuale e di costruire idee ecco
E soprattutto questo Paese credo che debba
Imparare una volta per tutte
A proteggere le idee a proteggere le persone libere
Questo la ciò che fa diventare matura
Una istituzione repubblicana è un paese come il nostro e su cui io credo i passi da fare siano ancora molti grazie
Allora la parola per chiudere questa nostra giornata al precedente Romano Prodi che sicuramente ci porterà una visione anche come pastiglie di prospettiva
Perché se c'è un europeista convinto come ha detto anche prima Tabacci e che in una qualche maniera sale difficoltà che stiamo attraversando
Non basta sicuramente mettere solo alla finestra la bandiera ucraina ma bisognerà reagire a questa a questa guerra mettendoci ognuno di noi
Quello che può metterci credibilmente
Senza ambiguità questo raccomandazione che che che faccio GRA
The venuti oggi
E la parola Romano Prodi che ci
Aiuta lo sulle il tu
Per un ricordo che più passa il tempo più vivo e più diventa attuale abbia sentito in questo dibattito io non voglio ripetere
Tante cose tante riflessioni state fatte
Ma certamente
Le cose stanno dando ragione
Forse qualcuno può anche non essere contento ma
Che vuol dire che Biaggi aveva capito eravamo di fronte a un cambiamento assolutamente radicale del mondo del lavoro e quindi che
Chiuderlo in una scatola sola come sono le riflessioni per esempio ha fatto Cassola
Il massimo errore no
Quelle che hanno criticato Biagi soprattutto
Categoria in questo errore cioè nel standardizzare
Il mondo del lavoro che forse un secolo fa andava anche bene macché giorno per giorno noi vediamo un po'quindi si va in direzione opposta negli ultimi dieci anni ancora più che nei dieci anni che c'è stata immediatamente dopo la morte
Di Marco
Anche
Una riflessione che faceva
Adesso Bentivogli sulle tensioni sull'odio rimasto e indubbiamente delle
Tensioni politiche
Hanno fatto Marco Biagi un uomo di parte ecco se c'è una cosa proprio che come amico come tante conversazioni abbiamo fatto proprio non era un uomo di parte
Non era assolutamente o di parte apparteneva a uno schema infanzia c'è stato una terribile logica in questi assassini
Del mondo che riflettere intorno alla politica no quando pensiamo a D'Antoni quando pensiamo Banshee
Arduo ruscelli e Marco prima di avere un caratteristiche i intellettuali abbastanza abbastanza comuni cioè partecipare alla ditta politiche in modo profondo appassionato
Ma fuori dagli schemi Pino c'è anche una grande libertà libertà di pensiero
Tutti questi
Sono stati le le vittime di un terrorismo folle
è veramente triste che
Siano rimaste visioni politiche di questo tipo ecco
Purtroppo non è un fatto del nostro Paese solo qui è chiaro che noi lo critichiamo il nostro Paese ma è una è un degrado profondissimo della democrazia attuali cominciando dagli Stati Uniti
In cui la frammentazione della società Porta un odio politico che in America non era mai stato così forte e questo lascia un enorme spazio alla non democrazia Roma
Che sembra essere più pazzi ficcante arriviamo a questo assunto sembra essere più pacificamente l'authority per il cibo della della democrazia e questo una ha fatto pensare tante volte no come sia degradato questo tipo di rapporto ecco
E retributivo
Non quando Marco fatto libro bianco io ero a Bruxelles ho partecipato poco a questa specifica
A questo principio specifico vento però o partecipato con lui a pulsioni dove quella che ha fatto molto più lavoro di quello che non si ricordi e aveva anche responsabilità specifiche
Cioè è stato vicepresidente del comitato europeo per l'occupazione e stava per diventare presidente più perlomeno era era era in corsia preferenziale ecco per quanto
Lo ecco questo allora ecco io
Da Bruxelles non sapevo credo la polizia assicura l'italiano ma per dire però come l'ha riconosciuto eccome e qual è il sia avesse responsabilità poi è stato del Consiglio depressione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di lavoro credibile
Con ricarica in tempesta abbastanza specifico e infine era componente del gruppo di lavoro futuro delle relazioni industriali
Che eppure
Dopo con il ho inquadrato nel libro bianco no cioè che cosa vuol dire il futuro della storia industriale
Adattato ad associare al cambiamento del mondo non dico neanche nel mondo del lavoro ma il cambiamento del mondo
è e il mondo è cambiato in un modo impressionante è molte delle cose delle proprie ancora adesso
Un
Volevo dire purtroppo no sono purtroppo realtà delle cose perché era previsto in una persona molto attenta tra l'altro in questo al cambiamento tecnologico
Erano sulla carta e capita che sarebbero arrivati ecco in questo senso ricordano oggi
è più importante quasi
Ricordato ieri nel senso che le cose e poi ci sono e volute riguardo al pensiero nella direzione in cui lui lo stesso diceva e Bruno pensiero
Fondamentale lo accennavo prima che la nuova rivoluzione industriale si sarebbe tre
Incentrato su nuove tecnologie e non si poteva più parlare di temi gli schemi fissi
Questo poi gli derivava dal fatto che era uno studioso ma albeggia va un profondo impegno
Civile e politico che avremmo ecco non era una accademico classico andato a fuoco per commi ma andava andava assolutamente per per problemi
Non lo aiutava adesso forse la mia prospettiva e troppe europea balla aiutavo moltissimi ferito comparato cioè non la scatola italiana ma una scatola europea
E soprattutto allegava questo ognuna tensione sociale
E una identificazione che allora mi sembrava forse troppo forte fra
Modernizzazione del cambiamento tecnologico direzione del modo di lavorare e delle tecnologie delle tecnologie
Almeno nei nostri discorsi lui parlava più di relazioni industriali che non ti rischio del lavoro ecco perché era il contenuto sociale era previdente
Sul aspetto giuridico cade dico un puro e d'altra parte se ben mi ricordo proprio
Lo quando quando avvenuto il delitto tornava da Modena con un incontro se ben mi ricordo sui rapporti
Un lavoro
Era un dice Bruce un gruppo di lavoro Emiliano su questi temi scuola lavoro posto posto scuola eccetera che erano ritiene che non interessavano lo interessavano maggiormente
E che adesso guarda un po'sono diventati oggetto ancora una volta ancora una volta di di rottura di tensione
Pensiamo come poco abbiamo imparato riflettendo Haute diamoci sulla disgrazia grossa detti finiti questo ragazzo che mentre lavorava morto in un incidente sul lavoro ma che ha improvvisamente messo sotto accusa quelli che devono essere invece tette gli alimenti sì dei modi di alimentarsi è lecito localmente che son quelle trascorre del lavoro
Cioè
Non vorrei che con questo mie riflessioni forse troppo precipitosamente non è cambiato nulla no semplicemente volevo dire attenzione che abbiamo ancora
Questi queste rotture teologiche che per chi fa a diritto del lavoro perché fare l'azione gestionale sono secondo me la cosa più orrenda che ci sia cioè la che orologeria ferma in un mondo che cambia continuamente finisce col creare del delle tensioni ed è e non dare come al al perché tutti presenti oratori
Non dare soluzioni questo è un altro aspetto cioè il dibattito che diventa recriminazione ma non propone propone soluzioni e con questa euro le riflessione molto
Molto elementare però io facevo ma sono un giurista e quindi difeso molto più ristretto delle conseguenze economiche e non l'aspetto giuridico
Per il resto
Tunnel c'è un certo rimpianto tra aveva l'evoluzione chiede inoltre eccessivamente erano cioè non sono un richiamo astratto al ritornare di queste tensioni di questi giorni ma quando vedo i dati indubbiamente di fronte a cambiamenti grandi come ci sono stati negli ultimi tempi
Una flessibilità guidata no non la flessibilità selvaggia ma una capacità di tenere il conto degli enormi cambiamenti che le disse sia ci hanno portato le strutture che proprio per il collo perché va questo è cambiato il modo di lavorare
In una maniera impressionante
E su questo abbiamo anche il troppo corno
Si è parlato tanto di lavorati stanza ma di sull'uscio di concreti per venire incontro queste novità portate data non abbiamo non abbiamo ancora con multe
è cambiato è cambiato radicalmente
La concorrenza perfetto Città del Capo vite la globalizzazione se corretta in
Globalizzazioni che vengono limitate dalla necessità di avere nelle in tutte le catene produttive di avere una parte di produzione
Nell'ambito del proprio omogeneità economica cioè stracci decida
Unione europea richiamo hanno logiche di tenersi al loro interno perché perché dove siamo più
Nella idea dei trent'anni fa si vede la storia degli Stati Uniti comandano e tutto il la città ci vuole globalizzare perché ci guadagna e tutto il bordo quindi ha una filosofia auguri
Adesso avremmo proprio bisogno di tutte queste flessibilità attualmente ragiona però nella difesa del delle categorie più deboli di cui
Marco Biagi era protagonista ecco queste sono o riflessioni molto ripeto personale poco ci si debba necessariamente e che si legano anche ricordo molto personale credevo fosse un'ultima volta in cui ci siamo visti che in fondo si prendevano in giro perché avevamo tutte e due la felpa si chiamava allora c'è il pacco dodici stelle europea e andiamo
Ecco queste ricordo che io ancora tutt'ora grazie
Ah io vi ringrazio di questa presenza grazie a tutti grazie ai nostri relatori grazie
A tutti coloro che sono arrivati anche da fuori Bologna diciamocelo perché abbiamo proprio delegazioni anche di fuori Bologna grazie infinite buona serata grazie che ha