Presentazione del libro di Roberto Della Seta "Ecologista a chi? Chiara fama e lati oscuri del pensiero green alla prova del Covid" (Salerno Editrice)

Era
A nome di biblioteca sala Borsa ringraziamo Salerno Editrice libreria e Coppola per aver contribuito alla realizzazione di questo incontro e diamo il benvenuto benvenuto a Francesco Ferrante Giovanna Melandri Romano Prodi
E l'islamica Roberto Della Seta grazie
Buonasera
Buonasera benvenuti Io sono Francesco Ferrante note però diciamo questo incontro
Parteciperò anche un po'a quest'incontro perché con l'autore Roberto Della Seta diciamo vi lega non solo amicizia di di lunga durata ma anche diciamo
Abbiamo fatto insieme un percorso che è iniziato in Legambiente ormai quasi trent'anni fa forse di più no più di trent'anni fa M è ancora siamo sodali in qualche maniera quindi diciamo fa molto piacere partecipare a questa pare questa presentazione questo libro ecologista che è arrivata anche lì Shine che sarà con noi
Perché diciamo il il libro di Roberto è un libro di uno storico
Sopra ed è ed è scritto
Da uno storico di un da una persona che
Lo dico questo come metodo in questo periodo più che mai
Lo troverete chi di voi avrà voglia di di leggerlo troverete nel libro
I rimandi specifici ogni cosa che Roberto sostiene è evidente che c'è una tesi che Roberto
Esprime nel libro e che stasera insieme agli illustri ospiti cercheremo di raccontarvi ma lo fa fondando diciamo sul cita
Diciamo parte dall'ecologismo alla storia l'ecologismo quindi ritorno e molto indietro ma cita tutto con dovizia di fonti particolari che sono in questa momento in cui ahimè lei s'è chiuso anche ormai in queste ore tragiche di guerra
La propaganda di guerra come sempre nelle guerre tossiche diciamo non si verificano più Fonti non non sappiamo esattamente quello che sta succedendo ecco la lettura di quel libro di questo libro anche dal metodo è un metodo assai interessante poi c'è il merito
E il merito di cui vorremmo discutere oggi
E credo che diciamo farlo in queste ore tragiche dell'assalto e della guerra e non in Ucraina
Credo che sia un elemento in più di riflessione
Perché le la tesi Roberto mi perdonerà la semplificazione ma me lo permetto e la tesi Roberto è che l'ecologismo diciamo gli ecologisti abbiano saputo prevedere molte cose prevederne provvedere prima di altri molte cose e che però oggi per avere un valore d'uso in qualche in questa ma in questa fase devono diventare adulti
E allora forse in queste ore drammatiche di tragiche di guerra questo richiamo al diventare adulti due parla di un Abbado Godesberg duchesse
Che di cui c'è bisogno per l'ecologismo oggi è una sfida importante perché siamo di fronte a questa tragedia in maniera prepotente veniamo chiamati a una valutazione
Quella transizione ecologica di cui parla il green dirle del dell'Europa è una chiave anche per affrontare drammi di questo genere o dobbiamo metterla tra parentesi nel momento in cui scoppiano le bombe
Desidero rischio l'approvvigionamento del gas
Chiede alla Russia e che tanto pesa nella per la produzione di energia in questo nostro Paese ecco questo è la domanda credo su cui inevitabilmente dobbiamo porci perché altrimenti saremmo un po'come i pianisti insulti risulti terriccio sultani dice
Non non affrontare non parlare della guerra in questo momento è non parlare come l'ecologismo come l'ecologismo più o meno adulto si debba porre nei confronti della guerra sarebbe diciamo un un errore troppo grave che non credo nessuno di noi voglia con voglia commettere Roberto ha chiamato a parlare di questo libro persone che
Diciamo hanno boh hanno svolto e svolgono un ruolo molto importante
Nel nel nella cultura nel dibattito pubblico italiano
Non farò torto a nessuno presentando e via dicendo
Che aveva perché lo sapete inizierei con sentire Giovanna Melandri perché Giovanna diciamo come me conosce Roberto da
Da tanto tempo caso suo non diciamo quando però diciamo a ai con lei abbiamo condiviso o quella militanza e Legambiente
Con lei abbiamo iniziato pubblicando un libro che era a fondamento un libro anglosassone volevo lo porta del feto che Walter che portammo in Italia con ambienti Italia
Ed era un modo di affrontare le questioni ambientali che credo valga ancora oggi e forse vale ancora oggi in queste in questi giorni tragico Giovanna grazie
Allora io
Ti seguo nel senso che penso che oggi dobbiamo ovviamente calare questa riflessione questa confronto nella nei nelle giornate drammatiche difficili e anche intrecciare le con quella richiesta finale che
Sale dal libro di Roberto di una batte Daughters per dell'ambientalismo italiano però prima di fare questo
Mi mi prendo tre minuti
Per dirvi è
Allora intanto quanto sono grata a Roberto
Di aver scritto questo libro
Perché ci aiuta credo fare due cose innanzitutto a rimettere come dire in fila in una fila ordinata
Le basi teoriche che quella storica legge detta tu Francesco Jovane soap come metodo non non vi dico le cose che hanno detto gli altri perché se non ci rubiamo tempo ma rimette in fila le basi teoriche della dell'ecologia della cultura ecologista
Come scienza che nasce
Oltre cento anni fa e la cala nella storia italiana
Allora io ho fatto parte di quel di un pezzo di questo percorso tra l'altro c'è insomma una una ricostruzione che che che che condivido che ritrovo
Secondo me il valore più grande nella ricostruzione delle basi teoriche dell'ecologia
Di questo libro che è tutt'altro che come posso dire apologetico e anche molto consapevole di tutti i limiti che l'ambientalismo in Italia e in Europa ha avuto però c'è un punto che per me imprescindibile cioè questo testo ASCII aiutarli collocare definitivamente il pensiero ecologico nella come dire quasi con un debito Tupac usi proprio questa parola quasi con un debito
All'all'Illuminismo c'ha un debito alla al all'avvio della storie della filosofia della modernità e perché lo dico perché se vogliamo veramente costruire la Baggot Despair del dell'ambientalismo di domani
E questo è il presupposto per la nuova modernità che dobbiamo immaginare e costruire quindi c'è un fondamento teoretico dentro questo libro che io trovo molto interessante mi sono appuntato alcune così alcune de Brevi
Previa spetti di questa impronta di indiscutibile modernità della storia del pensiero ambientalista anche nel nostro Paese intanto proprio citando le parole chiave no allora intanto il pensiero della complessità io so benissimo che Roberto è uno studioso un amante di Edgar morendo da tantissimi anni
Riprende qui resto vado per come dire citazioni non entra in verticale perché può invece voglio parlare di oggi però voglio dirvi che in un momento in cui la complessità sembra come dire svanita faticosa
Diciamo quasi espulsa dal dibattito pubblico questo valore della della complessità e del mio e della diciamo capacità di analizzare i fenomeni biologici sociali fisici
Attraverso questa lente estremamente importante poi punto numero due per la riscrittura io sempre sto pensando a come dire un pensiero utile alla seconda modernità che dobbiamo costruire perché l'attuale modernità e la modernità dell'azienda è mia e la modernità della crisi pandemica della crisi ambientale della crisi sociale e anche della guerra
Pensiero utile la seconda alla seconda modernità il metodo scientifico ma anche qui noi abbiamo sempre detto di noi stessi della storia della Legambiente che era la storia dell'ambientalismo scientifico sì ma e qui ci sono anche qui vado per flash e qui ci sono delle pagine bellissime che affida a Roberto a Giorgio Parisi in cui lui dice e riprende una nella scrittura riprende un testo che fu molto importante di Marcello Cini la per l'architetto
Che fu criticato terribilmente dalla comunità scientifica adesso non mi ricordo esattamente in che anno forse negli anni ottanta diverse prima settanta fine anni Settanta
Perché Marcello Cini nostro padre spirituale possiamo dirlo pur sostenendo il metodo scientifico nell'indagine ecologica però non riconosce la neutralità della scienza e pensate sembra sembra una secolo fa no ma questa idea che la scienza fosse neutrale non è vero la la non riconoscere la neutralità della scienza indebolisce
Il prestigio della scienza il prestigio degli scienziati e francamente in un momento come questo oggi di terra ti attivisti di insomma credo che sia un altro filo da da insomma da da da tirar fuori da questo libro se un altro che un altro aspetto che ho trovato super interessante anche qui
Conoscevo questa indagine di Roberto da tempo cioè insomma la rottura
Di quella
Insomma la critica anzi non la rottura la critica
A quel creazionismo della magistero della Chiesa cattolica
Che ha impedito storicamente di
Con due eccezioni
Docet sono e si chiamano Francesco tutte e due
Anche edito il creazionismo cristiano e cattolico di come dire ricollocare la storia dell'homo sapiens
Dentro il mondo che duecento mila anni fa
Gli ha dato i natali
E qui anche qui per super sintesi ma io voglio in instillare in chi ci sta ascoltando
Un po'd'acqua il professore
In chi ci sta ascoltando la curiosità anche dell'approfondimento di alcuni di questi temi no c'è in realtà è stato sa è stato San Francesco
A
Far cadere diciamo così questa alterità
Della specie umana dalla dimensione di interconnessione interrelazione del creato
E lo fa un altro Francesco il nostro
Ma
E secondo me è molto interessante questo aspetto perché anche qui anche qui se non sbaglio citando mo'penna e citando diciamo la relazione tra ecco forse qui c'è una una una un un punto di critica che ho da farti però Bice
Quando tu citi Darwin c'è in realtà c'è un darwinismo
Che mette in luce la funzione non solo come dire di
Di conflitto negli ecosistemi ma la funzione di cooperazione e di collaborazione
C'è una libro bellissimo che voglio ricordare in questo momento è schiavo biologia della gentilezza scritto da una ricercatore che amo molto si chiama Daniel Lumen era che insieme a una una ricercatrice di Harvard è una
Di Bío dunque lei è una Bio Bio Loca di Harvard ricostruisce proprio questa dimensione della gentilezza come motore dell'evoluzione no quindi scusa però nelle radici e nelle e nelle basi teoriche dell'ecologia che Roberto ci ripropone Circe anche questa idea fondamentale c'è un'idea di riflessione la riflessione rispetto a quello che è maturato anche in seno alla Chiesa
E al mondo cristiano la Chiesa cattolica in questa in questa chiave allora potrà dire tante altre cose però mi fermo qui perché poi voglio dire rispondere alla domanda di dire di Francesco no le dico ancora una velocemente la forza del perché e quando noi la parola va be'se mai faccio secondo giro la la forza dell'ecologia è stata quella e Roberto la testimone lungo tutto il libro di tenere insieme
Razionalità
E spiritualità
Per me i punti di riferimento della mia formazione sono stati da una parte Gregori Bezzon la vi ricordate l'ecologia della mente ovviamente Lovelock ma gli economisti gli economisti Giorgia e scure odierne tutto un filone quindi quindi quello che capiamo da questo libro è Cats che se vogliamo ricostruirla questa seconda modernità all'ecologia ci serve
Una battuta suo oggi
Allora io penso che e manici tarsi dalla dipendenza
Del gas russo visto che così entro proprio subito in media stress
E costruire il sentiero della transizione
Energetica siano la stessa operazione cioè qui c'è un punto devo dire che su questo punto io poi sono d'accordissimo con le cose che dice
Scrive Roberto su i come come richiami Nimby i masochisti sci no c'è un pezzo delle con un pezzo della cultura ambientalista in Italia è il è stata è stato il nemico di una crescita e diciamo centralità del pensiero ambientalista anche nel nostro Paese su questo io non ho dubbi cioè gli ambientalisti del no Nora no al rigassificatore no pannelli no papà no pale Solarino pannelli Nord rigassificatori no eccetera eccetera
Detto questo quindi e questo esce tantissimo da questo libro c'è un ambientalismo razionale
Trasforma tv ma anche que nos Mariska sua radicalità oggi di fronte a quello che sta succedendo
In Ucraina e mi fermo qui
è emanciparsi dal gas in in una prospettiva veloce emancipata emanciparsi da quella dipendenza fa parte di questa nuova modernità che la cultura ecologica oggi può contribuire a costruire
Grazie grazie a Giovanna dopo facciamo cliente faremo due giri quindici Ricci ci torniamo re io chiedo anelli con cui la frequentazioni invece più recente
Sia mia che è di Roberto
Di proseguire questo ragionamento c'è il diciamo le di proseguire il ragionamento di come per una donna che viene diamo credo che tu abbia incrociato le questioni ambientali
Partendo da un altro punto di vista non lo diciamo partendo tant'è che poi nel tuo ragionamento nel tuo
Pensiero nell'attuazione politica tieni sempre molto insieme giustizia di madri e giustizia sociale per per l'esperienza che tu hai ecco
Come si discuta come diciamo siccome questo è un tema che Della Seta nel suo libro diciamo un po'affronta lungo praticamente tutte le pagine
Ecco come una giovane donna come teche si è arrivata al a questo ragionamento da un'altra strada diciamo senza l'esperienza del del referendum nucleare del dell'ottantasette diciamo come la vede poi è come la devi come deve giocare come se la gioca lasciami dire così in una fase così drammatica perché ovviamente io
Condivido l'ultima battuta che ha fatto Giovanna però diciamo non è scontato
Non è una è una cosa scontata Dine che le le le cose stanno insieme a uscire e liberarsi dalla dipendenza dal gas e quindi del russo e quindi essere liberi significa anche no avere un ma un evento di giustizia in più
Buona sera tutte quella sera tutti grazie mi fa molto piacere essere qui stasera accanto a persone che realtà adesso
O l'apprezzato questa introduzione di Francesco Ferrante ma che sono state tra le ragioni per cui partendo dalla cultura politica diversa
Mi è mi è capitato di ragionare sempre di più sulla inscindibili ITA della questione climatica da quella da quella sociale
Roberto Della Seta in particolare l'autore di questo libro così attuale così importante fatelo dire Roberto perché è vero laici hai lavorato ben prima che ci trovassimo davanti
A questa ulteriore crisi Giovanna Melandri che pure insomma tanto spesso ci siamo confrontate su questi temi e mi ha illustrato anche come le continue migrazioni reciproche che avete V avuto certo usare la parola contaminazione in tempi di pandemia sembra una cosa brutta invece le contaminazioni di pensiero che hanno arricchito la vostra esperienza professionale e anche politica in un certo senso hanno un filo di continuità importante con una declinazione su quello che ci serve oggi la questione energetica è senza dubbio una questione democratica lo è se guardiamo fuori da noi alla drammatica questione
Ucraina e non solo ma lo è se guardiamo anche entro i nostri confini parto da qui perché mi sembra di o che uno dei punti di grande riconoscenza verso questo libro di Roberto Della Seta
Sia la franchezza con cui affronta la questione del Nimby
Del non nel mio giardino che uno dei grandi freni ad una infrastrutturazione Green
Del nostro Paese che potrebbe scoprire un potenziale straordinario e quando diciamo potenziale straordinario Pals parliamo sì
Di indipendenza energetica ma pensiamo anche alla capacità di creare lavoro di qualità e nuova impresa di qualità si parla troppo poco in questo Paese
Di quello che fotografa un rapporto annuale quello di Unioncamere con Symbola che ci raccontano come quattrocento mila in prese in Italia siano già qualificabili come imprese green e come tali si siano anche dimostrate più resi clienti rispetto all'impatto della crisi pandemica sull'economia che è stato come sapete devastante
Ed è e questo ci deve molto far pensare su quante realtà ci siano degli spiragli di innovazione ambientale sociale in questo Paese che forse non siamo riusciti ancora almeno come politiche come istituzioni
A supportare nel senso di renderli sistema questo ci interessa molto discutere oggi anche in una regione come l'Emilia Romagna
Che oggi soffre come le altre il caro dell'Energia il caro delle materie prime problemi che conosciamo molto bene che il professor Prodi
Conosce molto meglio di me
Ma è vero che se guardiamo quello che sta accadendo
Adesso questa crisi arriva da cui essi in un momento in cui dopo la pandemia l'Emilia Romagna vedeva una reattività
Del settore economico delle imprese perché stavamo riprendendo a crescere quasi calo Pando
Anzi con delle diciamo delle punte di crescita e nei mesi scorsi che pure lo devono a un più sei virgola cinque per cento del PIL quindi Gava occupando allora il tema è come riusciamo a dare una piegatura diversa questa crescita come riusciamo a tenere insieme le ragioni di una ripresa economica inclusiva della creazione di lavoro di qualità
Con quelle del cambiamento di modello che appunto l'ecologismo sottintende e che riversa giustamente trasversalmente su tutti i settori perché non dimentichiamoci che quando parliamo di transizione ecologica non parliamo di un compartimento stagno
Parliamo di un cambiamento epocale che deve innestare innervare i processi industriali ad esempio riuscendo a ridurre sì le emissioni di CO due CO due prodotte ma anche a ridurre la produzione di rifiuti dei cicli industriali l'economia circolare è una strategia win-win perché vuol dire oggi per un'impresa ridurre ciò che ha un costo il rifiuto che rappresenta un costo naturalmente per tutta la comunità per tutta la collettività
Riuscire a reinserire parte di ciò che oggi è un rifiuto nel ciclo produttivo riciclando recuperando riusare Ando vuol dire ridurre dei costi è per questo che è una discussione interessante da fare
Coi settori della nostre delle nostre imprese anche in un territorio come questo vuol dire immaginare la costruzione di vere e proprie
Filiere regionali della circolarità ci stiamo lavorando con il collega con la che si occupa di di sviluppo industriale di lavoro proprio perché vi faccio un esempio concreto non lontano da qui ne cito una potrei citarne tante naturalmente senza fare un torto a nessuno
C'è cartiera a Marzabotto che è un'impresa sociale che coniughi esattamente l'economia circolare con la valenza sociale cioè da da dalla porta del lavoro a soggetti fragili
Soggetti che abbiano delle fragilità tipo appunto alle spalle percorsi magari di dipendenza oppure ancora persone che sono richiedenti asilo le fa lavorare in un'impresa che recupera il pellami da grandi marchi
Ad esempio dell'auto motiva e ne fanno una serie di gadget che poi rimettono sul mercato naturalmente
Per essere rivenduti quindi ecco lì vedo una possibilità
Di fare una cosa che in realtà Roberto cita nel libro ed è una citazione che mi che mi è partita particolarmente a cuore quando cita Alexander Langer e dice una grande verità molti anni fa Alexander Langer e cioè che la conversione ecologica avverrà quando apparirà socialmente desiderabile allora abbiamo bisogno di riuscire a convincere non solo con l'argomento della scienza e condivido appieno ciò che Giovanna Melandri stava dicendo poc'anzi perché siamo in un periodo folle della storia in cui è sono le basi stesse della senza essere messi in discussione una volta o interloquivo con dei colleghi dei Verdi europei ero ancora al Parlamento europeo e e chiedevo loro come mai l'onda verde cosiddetta no fosse stata così in grado di incidere anche nel dibattito politico di quel Paese e loro mi hanno mi hanno detto una cosa molto saggia
Lì le proteste dei Friday sforzi ulcere delle nuove generazioni in campo negli scioperi per il clima hanno trovato una saldatura forte con le ragioni della scienza in un Paese dove della scienza ci si fida ancora
Nel nostro Paese siamo una situazione un po'diversa perché è come se nel fagocitare tutto all'interno di una narrazione contro la casta dentro la casta non ci finissero solo le politiche i politici ma ci finissero anche gli accademici licenziati e questo chiaramente ha reso più difficile questo tipo di saldatura all'interno di un paese come il nostro
Pur mantenendosi rivoluzionario credo io lo dicevamo pochi giorni fa proprio con Romano Prodi su questo palco con Achille Occhetto che diceva
è importante che quelle nuove generazioni non si intendano portatrici di una Pupo di una verità assoluta nella loro tasca
Ma indichino proprio nella scienza
Ciò a cui dobbiamo guardare per trovare le risposte non a caso il libro di Roberto si apre richiamando I limiti dello sviluppo mille novecentosettantadue è come se fossimo davanti a un giallo di Agatha Christie in cui sappiamo già chi sono i responsabili
Le fonti fossili ma ancora insomma sembra che siamo alla ricerca di questo colpevole eppure ci sono molte modalità con cui possiamo a com'ogni are in questa transizione le fasce più fragili più spaventate rendiamoci conto che per lavoratrici e lavoratori di molti settori
Vuol dire cambiare lavoro vuol dire essere riproposti analizzati essere accompagnati anche a lavori nuovi Vincenzo Balzani un chimico di questo territorio
Mi ha insegnato come alcuni settori dell'economia verde siano ad alta intensità di lavoro quindi certo che una transizione difficile e non la fai dall'oggi al domani però è una transizione che può essere diciamo conveniente anche dal punto di vista della produzione di lavoro di qualità se puntiamo sull'investimento sui saperi che servono in questa direzione Regione Emilia-Romagna sta tanto lavorando i fondi europei
Come li abbiamo voluti piegare li abbiamo voluti piegare secondo documento e chiudo su questo che abbiamo scritto nel dicembre due mila e venti in piena seconda fase di pandemia con un percorso partecipativo con tutte le rappresentanze sociali della regione dalle imprese ai sindacati dalle Province alle università dal terzo settore ad un ad alcune qualificate associazioni ambientaliste proprio come Legambiente che veniva citata prima
Abbiamo provato a darci una via di uscita diverso da questa crisi da questa sintonia
Abbiamo provato indicare obiettivi strategici condivisi che riguardassero ad esempio come deve cambiare la mobilità per investire sul mezzo collettivo anziché il mezzo privato
Come dobbiamo investire sull'elettrificazione delle reti ferroviarie puntando incentivare anche il trasporto merci
Sul ferro anziché sulla gomma come dobbiamo intervenire sul settore appunto dell'economia circolare e della riduzione dei rifiuti e del ciclo virtuoso dei rifiuti come tanti nostri comuni
Stanno già facendo perché posso dire che siamo una Regione che ha tanti difetti dal punto di vista ambientale
Ma anche tante cose di cui essere orgogliosi come il fatto che siamo ad una media di raccolta differenziata che al settantuno per cento con alcune punte anche più alte in alcuni Comuni virtuosi che già riescono insomma chiudere il ciclo anche con gli impianti quindi è vero è una transizione difficile libro di Rocca di Roberto lo coglie appieno
Ma credo che colga pure come siamo davanti a una nuova opportunità grazie a un'Unione Europea che finalmente si è svegliata fatte fatemelo dire perché sono una federalista europea convinta next generation e You non esisteva quando solo qualche anno fa eravamo in pochi a chiedere un green deal per riuscire a rialzare l'economia europea in una direzione
Più compatibile con l'ambiente in cui viviamo più compatibile con il pianeta in cui viviamo avere visto la giusta condizionalità di questi settecentocinquanta miliardi di euro ci permette oggi di provare a convincere con le risorse anche chi non abbiamo fin qui convinto quegli argomenti giusti che Roberto Della Seta ripercorre in questo libro ecco però naturalmente lo dobbiamo fare sapendo che non sarà una sfida facile sapendo che anche la finanza lo dice ma non voglio fare altri spoiler del libro di Roberto perché l'invito stasera voi anche a comprarle a leggerlo
Lo dice non alcune pagine fondamentali di cui lo ringrazio che anche la finanza si stare orientando Giovanna Melandri lo sa ancora bene meglio perché si occupa di queste quasi quotidianamente magari dopo ci tornerà però anche la Finanza sta capendo l'opportunità sta in parte era indirizzato sì nella direzione di rendere attuale
E conveniente questa transizione grazie
Grazie a lei grazie
Tra l'altro dicevo prima prego prevedere previsione ambientalismo che è previsto io ero Berto loro dicevo prima
De abbiamo militato a lungo e Legambiente e con Legambiente nel mille centonovanta
Lanciamo una petizione sia fermiamo la febbre del pianeta
Ora per raccogliere ma allora questa petizione ad un milione di firme almeno così sosteneva così sostenevamo che ha raccolto un milione di firme poi non so in realtà quante fossero però comunque erano tante edere Emiliano centonovanta oggi la questione cambiamenti climatici non è più in discussione cioè un è un tema che è diventato centrale nel dibattito pubblico anche quelli che erano negazionisti oggi non lo sono più magari dicono soltanto di fermarsi ora se si è affermato fino in fondo e anche perché ci sono stati gli accordi internazionali e su questo io non tra i tanti meriti che ha il professor Prodi anche quello di essere stato il protagonista prima da Presidente del Consiglio quando nel novantasette il protocollo di Kyoto si fermò e poi da presidente la Commissione europea perché fu lui che poi guarda caso convincendo la Russia pensiamo convincendo la Russia fece in modo nel due mila e cinque è che quel protocollo finalmente diventa asse oppure vincolante per quelli che l'avevano firmato quindi diciamo fra i tanti meriti già questo nelle la questione dei cambiamenti climatici oggi si è affermata
E io penso che il professore nella sua attività noi l'abbiamo sempre visto mi lasci dire come quell'interlocutore che appunto stava dalla parte nostra perché altrimenti non non sarebbe stato per esempio il protagonista di quel suo ma che in qualche maniera ogni tanto alzava il ditino Sgt cerca ci fermava su qualche punto che diciamo riteneva andai andassi un po'oltre diciamo non solo Facchinetti alla chat certo l'attore tra queste è un momento in cui questo di Dino forse no cioè persona l'introduzione perfetta
Tra l'altro piccola parentesi iniziale sul libro non l'ho trovato estremamente interessante perché mettere assieme la storia e il principio di Colonia e poi l'ultima parte operativa assolutamente equilibrato
Poi c'ha anche delle balle stoccate sulla sovrintendenza c'è tutto quello che va bene insomma no venire pub valichi Abba al protocollo di Kyoto ma la casa buffa come sono riuscito ad avere la firma di Pucci
Perché no no richiama anche a questi signori
Allora protocollo di Kyoto c'era contro gli Stati Uniti c'era contro la Cina quindi bisognava prendere tutti gli altri perché se no non si riusciva a raggiungere
Quello che determinava alla
La quantità di voti sufficienti per far scattare
Il protocollo di Kyoto era la Russia avevo già fatto il giro di tutto il mondo vado rapporti eh le crocette è conveniente per la Russia perché tanto voi aperte tutta una serie di anche trasformazione industriale da fatti faccio tutta la bella predica che bisogna fare in questi casi
Lui mi guarda e dice a io vorrei Marcella Dubois e Mescal Pato da ridere cioè invece di fare un'obiezione sentir dire che c'erano Dubois mi son messa a ridere allo imbardata dice allora firmo
Il dialogo è stato sono questo firmo e l'ultimo giorno ha firmato l'ultimo giorno della prima commissione
Queste però vi dice anche quanto conti il parlamento russo
Perché e Teresa attesi però
Se non ridevo forse
Sul sito del basso Patrick ma
Giusto questo richiamo
E vi dico quello che penso perché io stasera sono chiamato qui credo per parlare delle problemi della trasmissione e di che cosa avviene perché io
Ho una preoccupazione sul problema
Dell'ecosistema e siccome universale
Bisogna portare avanti il gregge
Se no sì sì quelle fan troppo avanti
Hanno poi dei contraccolpi economici per cui il Comune scritto più volte se non stiamo attenti ci corrono dietro cui Forconi
E bisogna evitarlo questo cioè qua la mia paura che il nuovo salto in avanti
Abbia gli errori del primo passo che abbiamo fatto sulle rinnovabili che usiamo tutta tecnologia cinesi novantasei per cento del solare
Trova l'hardware di base dalla Cina allora se questo viene esteso non ce la facciamo più
Allora il problema della trasmissione
è quello di accompagnare l'obiettivo ravvicinato che abbiamo con uno sforzo tecnologico moltiplicato rispetto a quello che abbiamo oggi con lo sforzo tecnologico di oggi ci corrono dietro coi forconi
Perché abbiamo degli talmente del perdite di efficienza che ci tocca vedere disoccupazione ampia eccetera
Ecco questa è sempre stata la mia preoccupazione meno
E perfettamente d'accordo con le conclusioni finali di grande buonsenso ecco bisogna tradurlo in in operatività perché adesso quale il problema le risorse del del sciur e undici per la transizione ecologica
Sono tante indubbiamente non pensavo mai che arrivasse la versione tante solo un terzo più o meno di tutto qua ma è un'enormità è un'enormità
E tra l'altro sta producendo anche dei problemi di rapporti di potere fra i nostri ministri
Perché non solo che non solo da poco insomma oggi sulla Stampa di Torino c'era sulla fra stabilimenti in termini d'Italia questa tensione fra il ministro dello Sviluppo
Il ministro letizia grazie alla gestione cioè è ovvio quando hai questi grandi attenzione che vedrebbe rifare i conti post guerra a vedere se sono sufficienti
Perché questa guerra ci ha fatto tornare indietro sette otto anni dal punto di vista ecologico mai si è consumato tanto Carboni nella storia dell'umanità Cuba degli ultimi tre mesi
E quello che mi preoccupa che la risposta europea non c'è mentre c'è stata una risposta diciamo così sulla sicurezza no fortunatamente
Nella politica estera chiamiamola così o militare c'è stata una convergenza sul punto di vista da risposte ed esotica no
Nello stesso giorno in cui la Francia ha deciso di fare otto nuove centrali nucleari la Germania ha deciso di chiudere le ultime tre che aveva allora di fronte a questo io mi debbo preoccupare
Perché noi dobbiamo avere recante ricerche in comune una politiche ecologiche in comune e se la faccia tira da un lato e la Germania dall'alto
Agli amica vede questo è la grande problema della transizione che ho che bisogna fare uno sforzo tecnologico supplementare e armonizzare la politica dei diversi paesi europei oggi come oggi siamo assolutamente lontani da quello stupro
Certo abbiamo un problema immediato quello che estraneo perché poi
Invidia hanno o riassunto il problema della liberazione dal gas russo
Ed è vero perché è quello che in questi giorni sia adesso più a rischio ed è quello che importiamo di più ma quando ai tempi del mio governo anche dopo facevamo le nostre belle analisi noi eravamo molto più preoccupate del caso algerino Federica degli altri paesi perché dai tempi dell'Unione Sovietica
No nave danno mai avuto un problema i rifornimenti era tutto tranquillo tutto garantito tutto
E c'erano
E dire anche interessante questo era anche Tranquillo che il gasdotto passata passasse per l'Ucraina
Non c'era mica nessun problema io ho dovuto farlo strano mestiere in vita mia pensate che è stato due volte chi abbia quando ero presente alla Commissione europea
Richiesto dai russi e dalla Commissione europea perché di crediti rubavano i Cabassi
Cioè il grande gasdotto ci capiamo allora il gas
Se uno rubrica non può essere che il Governo o qualcuno autorità del governo perché un comune cittadino non riesce a rubare in casa perché bisogna interrompere
Il flusso dei gas saldarsi delitto pubblicizzati problemi che come prendere la luce dei sobborghi di Napoli è è un problema un po'più complessa
Però c'era questo comune accordo perché sì arrivata al secondo me alla giuste conclusioni anche il passaggio dall'Ucraina garantita anche al Paese che ne aveva bisogno le risorse del del del come si chiama passaggi ogni sabato tariffa di passaggio che solo che solo piuttosto corpose dato che la quantità di gas che passa norme addirittura c'è stata una proposta pensate che
Che
Cosa essi si chiede secondo me si sarebbe potuto fare per evitare la guerra c'è stata la proposta nostro dico Bishop europea di fare un consorzio
In modo che i gasdotti fossero un terzo dell'Ucraina un terzo della Russia è un terzo dell'Unione Europea
Cioè perché diventassero un problema politico di sicurezza quelli che oggi sono invece un problema politico di ricatto
Pensate come cambiano le cose quando multa la volontà politica quando crescono le tensioni fra i diversi Paesi
E vede adesso ripeto sia bardati secondo bene indietro di parecchi anni il problema di riuscirci adesso è un problema enorme perché se noi spieghiamo come dobbiamo spingere dell'emergenza per avere di case
Dall'Algeria Gaza che dalle labile poi investiamo ovviamente i settori Qedushah uno settori di energie nuove ma sono nuovi investimenti e norme di sopravvivenza nelle tecnologie antiche diciamo arretrate
E ci ritroviamo poi con un problema enorme aggiuntivo rispetta quello che avevamo solo sei mesi fa che già era grande
Ecco allora e il e il problema vero no per cui noi secondo me il problema della futuro ambientalista è indissolubile se non c'è un fortissimo impegno cinese e America e in questo momento gli interessi americani sono opposti a questo
Perché avendo una autosufficienza energetica e un costo di produzione delle loro industrie molto più basso
Perché hanno il caso a un quinto del cioè lì il rincaro delle materie prime e drammatico ma è uguale per tutti
Alla fine la concorrenza rimane il ricavo del gas è solo nostro
E ciliegie in questo caso ma non è rincarano per cui voi avete il fenomeno immediato delle ceramiche per dire un'industria che locale
Che il costo delle del Gia è il doppio del costo della ballo d'opera
Ricordatevi cioè a Roma impressionante
In cui quelle che hanno stabilimenti negli Stati Uniti stanno spostando
Tutta la produzione verso gli Stati Uniti per cui se un vero in in fondo in questa transizione l'industria americana a degli aggettivi vantaggi
E se vogliamo fare un vero progresso noi dobbiamo contemperare questi interessi se no abbiamo la relazione che diceva potrete ecco questo è perbene il grande problema della tradizione e lo vincerà Bush solo con un fortissimo sforzo di innovazione
Enorme no cioè
Io quando quando un po'mi occupavo direttamente come responsabili di queste cose io avevo una specie di mania per l'idrogeno perché era secondo perché
E
E ancora ce l'ho però l'idrogeno prodotto
Il boato conveniente costa sei volte
Il coro combustibili concorrenti
Però c'è il voto cambiando tutto il sistema di ma bisogna mettere delle risorse in ricerca non si sono messe ecco
E poi c'è il problema enorme del nucleare qui è un problema perché perché trent'anni fa
Poco meno di trenta no trent'anni fa quando per la prima volta io radunare un gruppo di scienziati che mi dicessero quanti anni ci vogliono per la fusioni sicura mi dissero trenta oggi son passati trent'anni e mi dicono trenta
Ecco allora che qui il problema il problema terrà non possiamo mica
Continuare
A a ingannare no cioè io dicevo scherzosa belgi quando mi chiedevano quando ci potrà passare al nucleare io rispondevo quando posso andare sul balcone di piazza Venezia e dire c'è il nucleare sicuro
Allora possiamo passare il il fatto tre quello questo è invita a me in cui viviamo si annunci armonizziamo
Con cinesi Stati Uniti recarsi non c'è andato facciamo non ce la facciamo
Queste l'angoscia che io pedata recinzione capiti
Grazie grazie professore
Roberto cosa TTT stimolano questi Primeval torte Guede riusciamo a fare anche credo lo secondo rapido giro ringrazio tutti l'esodo ringrazio il questi
Grandi e autorevolissimi amici che hanno accettato di di parlare
Di questi temi a partire dal mio libro ma insomma
Condivido tu tutto quello sostanzialmente tutto che è stato detto
In tutti gli interventi ritornato il tema dell'importanza della degli ovazione tecnologica dell'importanza della tecnologia credo che il rapporto con la tecnica sia davvero oggi il tema sul quale il mio mondo il mondo ecologista si gioca
Il futuro cioè si gioca la possibilità di essere protagonista o addirittura di non essere un ostacolo rispetto alla transizione ecologica giustamente per presidente Prodi richiamava l'esigenza che lo sviluppo delle energie rinnovabili si anche un'occasione di di di di di economia per il nostro paese e questa naturalmente è un'esigenza sacrosanta e però per realizzarla questa esigenza bisogna che intanto le rinnovabili vengano fatte se in Italia negli ultimi dieci anni poco meno c'è stato sostanzialmente uno stop allo sviluppo delle rinnovabili dopo anni nei quali invece c'era stato
Anche per merito di governi che lei Presidente conosce diciamo conosceva per da vicino
Un decollo
Il problema in i motivi sono tanti sono le soprintendenze certamente è una mentalità che non ecologiche in quel caso una mentalità semplicemente conservatrice
Che vede come un nemico tutto quello che modifica lo stato dei luoghi senza ricordarsi che il paesaggio
Non è la Wilderness il paesaggio è stato creato dall'uomo tutti i paesaggi più belli che ci sono in Italia che fanno dell'Italia un Paese conosciuto invidiato
Nel mondo dalle Cinque Terre alla Costiera amalfitana a alla alla Val d'Orcia sono tutti il risultato dell'intreccio tra la natura originaria e l'intervento dell'uomo sono tutti stati manipolati fortemente manipolati li pensare che per difendere il paesaggio si debba lasciare tutto come è io credo una follia
Dentro ci stanno naturalmente la burocrazia dentro questi ostacoli
Io devo dire che l'attuale governo fino adesso non ha dato le risposte necessarie ad affrontare questo nodo e dentro ci stanno anche cestisti cioè anche una parte del mondo ecologista che troppo spesso è legato a un'idea non solo conservatrice ma io credo anche un po'
Micro sopranista cioè adesso dovrebbe dico una cosa che che
Forse no va al di là anche di quello che scrivo nel nel mio libro lo apprendiamo un un conflitto classico che ha riguardato il mondo ambientalista in Italia il no alla Torino-Lione
Alla Torino-Lione allora io credo che ci siano ottimi motivi dal punto di vista trasportistico per avere dei dubbi su quell'opera ma invece il movimento che è nato a partire dalla Val di Susa è un movimento che teorizza il diritto di ogni piccola comunità essere sovrana rispetto alle decisioni che in qualche modo toccano il suo per ritorno questa mentalità è una mentalità suicida per il cambiamento di cui noi abbiamo a che fare e andando dal piccolo al grande è una mentalità Sicilia si cita anche se ne guardiamo arresta all'Europa
E qui chiudo quello che l'altro l'altro sull'altra riflessione che volevo fare giustamente presidente Prodi dice
Non ha senso anzi rischia di essere controproducente per i contraccolpi che può creare che l'Europa vada avanti se non vanno avanti anche gli altri grandi player anche gli altri protagonisti gli Stati Uniti
La Cina le altre
Ah sì a Parma e non è neanche soltanto la Cina ci sono grandi protagonisti che stanno emergendo altri nuovi ne emergeranno persino in Africa speriamo nei prossimi nei prossimi anni e questo è giustissimo però io credo che l'Europa abbia un motivo in più
Per accelerare nei confronti scuso se interrompo
L'euro potete andare avanti Baggio e Del correntemente sviluppare la tecnologia assolutamente perché l'Europa secondo lei ha uno ha una ragione in più per andare avanti perché l'Europa oggi è alle prese con un problema esistenziale
L'Europa vero mille mille cinquecento anni è stata dominus del mondo
Oggi non lo è più ci piaccia o no non lo è più dal punto di vista quantitativo e forse è giusto anche così perché ne rappresentiamo il sette per cento da popolazione del mondo occupiamo una superficie che è una piccola parte
Della superficie del pianeta quindi tendenzialmente sempre di più ci avvicineremo a contare per quello che rappresentiamo da punta demografico battuti saggio grafico dal punto di vista territoriale allora s'come può affrontare questo questa sfida terribile che ripeto una sfida esistenziale unendo sì
Unendosi intanto e quindi essere federalisti oggi è un è è un è un atto è un ed è un sì di assoluto realismo io devo dire che ho pensato in questi giorni di tragedia Presidente Prodi anche alle polemiche che spesso il ricorrenti ci sono stati in passato sul mo'sull'allargamento NATO sull'allargamento
Dell'Unione Europea Alberto e cioè a e al a te
è stata spesa addebitata la colpa no di aver accelerato immagino accessi alla Polonia fosse stato per Lucarelli ma non pensate se oggi se oggi tutto quel pezzo d'Europa
Magari con difficoltà magari saranno stati anche commessi errori non non è quindi ma non fosse parte dell'Unione Europea io credo che la tragedia sarebbe dieci volte più grande l'Europa se vuole mantenere non più il ruolo di dominus perché dominus non sarà più ed è giusto che sia così ma di protagonista nel mondo fra cinquant'anni oltre che contribuire alla frontale a crisi climatica perché se no non è che non ci sarà più pianeta il pianeta ci sarà anche fra fra mille anni non ci sarà più Lumia l'umanità che conosciamo noi non ci sarà più la possibilità di godere di un benessere
Come quello che ne conosciamo perché poi il punto essenziale che la crisi climatica dei tempi che non decidiamo noi ormai quindi quello è è se noi entro d'se noi dobbiamo rientro a metà di questo secolo
Evitare che essi su pericolosa famosa soglia critica dedussi raggiunga quella famosa soglia critica dei due gradi centigradi di omento Della temperatura media rispetto ai livelli pre industriali dobbiamo muoverci in quei tempi perché ripeto i tempi non li cita non li decidiamo noi
Ma a parte se anche non ci fosse questo
Il problema ragionando per assurdo ed Europa avrebbe l'obbligo esistenziale
Di essere protagonista di questa transizione perché è l'hub il principale terreno
Su cui può rimanere protagonista perché semplice nel s'è stata battistrada delle iniziative a cominciare dal protocollo di Kyoto no per andare nella direzione giusta
E quindi ai titoli e ha il know how per poter essere e uno dei uno dei grandi protagonisti naturalmente facendo tutto il necessario perché l'intendenza segua quindi perché gli Stati Uniti
E la Cina con i loro diciamo al termine anche interessi seguano ma ma oggi questo è questa è la sfida in supplementare per per l'Europa
E quindi anche è una sfida che porta anche a rispondere nell'unico modo possibile alla a all'obiezione che spesso viene fatta la transizione e purtroppo anche una somministrazione ecologica ogni tanto
Fa la classe ecologica non è un pranzo di gala benissimo la transizione gotica è vero non è un pranzo di gala pone dei problemi sociali enormi pensiamo soltanto al futuro del nel settore dell'automotive no inevitabilmente è destinato a dimagrire
Ci piaccia unno
è e quindi certamente lì c'è un problema di gestione sociale occupazionale attraverso insomma in tutto una serie politiche di riconversione
Ecco servono politiche pubbliche quindi se c'è un deficit i dati città di politiche pubbliche perché solo le politiche pubbliche possono consentire di di di fare quello che giustamente è lì
E l'Isla in diceva che va fatto cioè tenere insieme ratio ecologica e sostenibilità sociale ed equità
Ed equità sociale quindi certamente non è un pranzo di gala la vocazione ecologica ma non farla e ancora di meno un pranzo di gala perché non farla vuol dire andare incontro non ripeto ha problemi per il quella natura opposto o per il pianeta che della del Della crisi climatica se posso dire se ne frega perché ne ha vissute di di molto più violente di quella che stiamo attraversarla per nome voi specie tra le altre che insomma credo che abbia l'interesse a conservare la possibilità di crescere di anche materialmente di di godere di benessere
Grazie al se se siamo rapidi riusciamo a fare un un altro giro poi facciamo firmare qualche copia a Roberto a Roberto
Fatemi dire soltanto una cosa vi ricordate la la bulla copertina dell'Economist su Berlusconi Piera scritto unfit inadeguato ecco temo che bisognerà farla per il ministro Cingolani in una una una copertina del genere perché non è all'altezza
C'è un capitolo delle del libero di Roberto e si chiama non solo del cordiale ma tanta tecnologia ed è quello punto cui siamo arrivati
Potremmo anche però stimolo Giovanna questo anche se le chiedo di essere rapida si potrebbe anche dire non solo finanza ma tanta finanza o no
Sì sì sì no brevissimamente sì politiche pubbliche
Europa
Coordinamento delle politiche energetiche
è e e di un'identità europea su questo però voglio anche dire e su questo forse c'è stata una delle battute d'arresto secondo me
Su scala europea degli ultimi mesi
Finanza finanza allora per fare quel salto tecnologico adesso non la faccio lunga ma il professor Prodi prima citava l'idrogeno
Citavi le tecnologie fotovoltaiche cinesi e la nostra diciamo così ho bisogno di fare quello frode jump quel salto quel balzo in avanti allora
Io dico che non bastano politiche pubbliche nel senso di risorse pubbliche ci vogliono politiche pubbliche che allineino
Il e
La canalizzazione di di risorse finanziarie private e qui purtroppo in Europa che ha il faro perché l'Europa il faro e il suo non so se
Come dire
Non so non sono non sono sicura di essere d'accordo con Roberto ma adesso non apro questa discussione sulla irrilevanza diciamo così di un'Europa che non è più centra no del sul diciamo così sulla centralità geopolitica ma voglio dire però
Che
Cito la vicenda che ha riguardato la definizione della tassonomia della finanza della definizione di finanza sostenibile in Europa
Voi sapete che l'Europa è l'unico posto al mondo dove tutta questa discussione veramente la dico in pillole sulla finanza sostenibile a portato a una regolamentazione cioè si è detto che cos'è la e finanza ING che cos'è la finanza d'impatto e chi sta dentro queste categorie
A questo Regolamento che del diciotto e ne è derivata una tassonomia in cui per la parte energetica
Si è
Si è deciso ed è evidente il motivo per cui si è deciso questo che il gas che il nucleare stanno dentro la finanza Jas G
Allora io guardate lo dico in maniera molto schietta ci vuole il gas nucleare adesso in Europa cioè non so come dire nella transizione sì
Ma se vogliamo allineare capitali importanti verso l'idrogeno verso le rinnovabili e allora questa non è una scelta giusta
Cioè una cosa è il business as usual di cui abbiamo bisogno l'abbiamo bisogno già un mese fa figuriamoci adesso dopo la crisi ucraina altra cosa è dire dobbiamo andare nella direzione di una finanza d'impatto
E e qui chiudo con con una una cifra un numero allora voi sapete che più o meno
Nella il nelle masse finanziarie investite nel mondo sono centoquaranta trilioni di dollari ok di questi oggi oggi quaranta trilioni di dollari si autodefiniscono
Il FG
Cioè diciamo così sostenibile scusate sintetizza e banalizza un po'se fosse vero non staremo dentro l'azienda è mia cioè lo dico così proprio mentre invece solo circa un
Un trilione di dollari quindi uno su centoquaranta queste rapporto sono oggi investimenti ad impatto
Che è un'evoluzione del pensiero ecologico ne discuteremo un'altra volta da un punto di vista finanziario ma per fare le cose di cui avete parlato c'è l'idrogeno l'accelerazione e poi guardate
Non prendetevela solo con le sovrintendenze allora io ho avuto l'onore di fare il ministro dei Beni culturali non voglio difendere la categoria ma guardate che è un indirizzo politico di governo il problema non è la singola Soprintendenza che impedisce di fare installare dieci gigawatt d'ne all'anno
Oggi dieci gigawatt di rinnovare un po'oscillano spetta il problema è il gol c'è il problema che dobbiamo dirglielo Zarate non non so come dire bisogna dire firmate le quelle auto quell'autorizzazione non può essere il singolo che gli trema la mano mettere la firma
Questo voglio dire semplicemente
Cioè facciamo una grande conferenza nazionale sul paesaggio decidiamo quale sono le aree remote del paese dove si possono mettere pannelli e pale e andiamo avanti questo è quindi in un certo senso Sipra non prendiamocela con col funzionario
I se singola ecco scusate solo questo quindi finanza e che hanno e Conferenza nazionale sul paesaggio le mie proposta di stasera
Per su queste
Hai ragione
Giudice manca un'autorità regolatoria
Vere e proprie
Però di fatto cosa sta succedendo anche lei pare Authorities
Uscissero Angelo Ventura il put ognuno scelti determinerò farsi usare poteri sostitutivi e per una roba del genere si usano io io usai poteri sostitutivi per applicare la legge Galasso nel
Novanta era euro volto rigorosamente
Allora ed è è lì
No no quello è ormai Luino volevo fare uno alcune osservazioni Macbeth perché prendono già questo che diceva Giovanna sulla finanza attenzione
Che c'è molto freddo pallidissimo
Rispetto alla sostanza molto tra l'altro a un'osservazione che io faccio il libro
Che ripeto è pieno di equilibrio buon senso e tra l'altro sull'Italia
Giudica gli aspetti positivi aspetti negativi con molto equilibrio di banca nel cosa e il peso dell'economia illegale
Dell'economia illegale sull'ambiente
Che quello guardate siccome come in tutte le cose nuove no in cui la legislazione in fieri
I i mascalzoni trionfano
E questo guardate che è un problema col rosso che poi mi chiamò nella lega ambiente si è accampato sull'ecomafia no no va ecco quindi secondo me bisogna a vedere un'attività supplementare
Perché la descrizione che fare Roberto sullo sul incombono Index che vanno in Austria Colli questo genere queste sciolgo frutto dell'illegalità
Che ha un interesse prevalente non rispetta la legge e allora DTT giustamente il presidente UE dice vagonate che strano Paese che ci ha delle città virtuose e che si senta delle città di chi osi al massimo nell'uno e nell'altro
La differenza era la forzatura criminalità
Dirà illegalità in genere che insieme e sull'ambiente
L'illegalità ha fatto strage affatto tranci
Grazie sì vero peraltro però è vero anche che siamo il Paese che sta è riuscito a fare la legge sulle correlati proprio per questo cioè c'è stata una reazione anche dal punto di vista legislativo
Per una volta perché il tema sicuramente
Diciamo l'osservazione sarà presente per la seconda edizione è lì a proposito di innovazione tecnologica e di prevedere io esempio ha fatto il professore sul tecnologie cinesi che poi abbiamo installato per è giustissimo però io ricordo sempre quando si parla di questo
Una questione che riguarda questo nostro Paese la incapacità di prevedere perché all'inizio degli anni Novanta quando ancora ovviamente eravamo distanti
Dal poi l'esplosione delle rinnovabili ma di cui però già si iniziava a parlare perché in giro per il mondo e rinnovabili si iniziavano a fare il leader mondiali delle della tecnologia eolica si chiamavano Riva Calzoni stavano qua stavano qua erano qua proprio qui in questa regione è il nostro diciamo la nostra azienda multinazionale dell'energia Leni aveva una joint-venture con i cinesi per fare pannelli fotovoltaici che segnala euro Solar può e non la chiamo euro sola
Perché a un certo punto ENI Leni se ne andò perché decise con grande premura
Preveggenza e lungimiranza che non era quello il business del futuro e quindi sciolse la joint ventures ora oggi dopo come facciamo a evitare gli errori del passato cioè l'innovazione le le l'avete detto e su questo vorrebbero stimolati ancora
Le politiche pubbliche che non sono soltanto investimenti pubblici ma sono anche come diceva giustamente Giovanna fare in modo che ci fosse ci siano gli investimenti privati che vadano in quella direzione però come si fa evitare quella stessa cosa sugli accumuli sull'idrogeno sul perché io ahimè continua a vedere invece una classe dirigente che non è soltanto la politica riguarda soprattutto e i direttori e i giornali
Le le dell'intellighenzia che diciamo qua in una fase di crisi questo genere di scatto meccanismo pavloviano per cui il diciamo si torna a parlare di cose vecchie da lasciami dire un po'da dinosauri senza capacità di innovazione tecnologica
Provavo in pochi minuti a reagire su questi grandi stimoli che ho ascoltato dai vostri interventi e a questa domanda
è chiaro che
Come facciamo a evitare quegli errori beh anzitutto serve
Più consapevolezza da parte di queste classi dirigenti e più anche è ascolto delle soluzioni innovative che la tecnologia e la scienza stanno individuando e su cui bisogna investire di più io metto la veramente sono condivido moltissimo le parole
Del del del professor Prodi su il salto tecnologico che deve necessariamente accompagnare la transizione peraltro in tutti i settori e quindi vuol dire investire in tecnologia investire in ricerche investire innovazione da questo punto di vista se ne parla poco
Ma oltre al Greenville Unione Europea
Ha dato una piegatura quello che è il più grande
Progetto mondiale
Di ricerca che Horizon e You cioè c'è proprio una pregato ora che accompagna verso la transizione ecologica oltre a questo fatto per nulla scontato di avere dato le giuste condizionalità al Next generation degli uccelli un momento di crisi
Di pandemia che ha colpito simmetricamente tutti i paesi europei anche se con sfumature diverse l'Unione europea e la commissione in particolare bisogna dargliene merito
A
Volute ha avuto il coraggio di dire non vi mandiamo questi soldi a pioggia pensate cosa avrebbe voluto dire nel nostro Paese mali condizioniamo per almeno il trentasette per cento devono essere fondi
Per la transizione ecologica questo implica solo una parte della sfida noi la vinciamo se come pubblica amministrazione in questo Paese
Citiamo degli strumenti rivoluzionari sul come spendiamo sugli strumenti che ci servono per distinguere i progetti trasforma attivi dal punto di vista dell'impatto e quelli che trasforma attivi non sono affatto rischiano di essere green washing
E quindi vuol dire analizzare e monitorare gli impatti ambientali sociali
Naturalmente anche quelli occupazionali
E anche quelli di genere fatemi dire perché anche da questo punto di vista importante monitorare il Pnr R.
Perché altrimenti mentre facciamo investimenti giusti sulla transizione ecologica che vuol dire ad esempio investimenti sulla mobilità Green investimenti sull'efficientamento energetico quindi settore edilizia noi sappiamo che questi odio nessuno si è fatto male speriamo bene noi abbiamo detto cose troppo rivoluzionarie dicevo mentre noi investiamo in questi settori ad esempio l'efficientamento energetico vuol dire di inizia stamane stende settori dove le donne sono estremamente sotto occupate quindi se non diamo una diciamo sguardo complessivo monitoraggio trasversale rischiamo di acuire dei divari facendo gli investimenti che ci servono
Esatto servono le valutazioni di impatto serve però anche IMI e Tare nelle pubbliche amministrazioni i saperi e le competenze che servono per dare gambe e braccia questa transizione per fare progetti nuovi guardate i Comuni per darvi un attimo una un un bagno di di realtà duro in questo momento stanno vedendo arrivare una montagna di risorse Pnr R. fondi europei solo per la nostra regione sono due miliardi i fondi strutturali per le risse tende o ventuno ventisette che naturalmente abbia orientato proprio a quel patto per il lavoro e per il clima che abbiamo sottoscritto con tutto il sistema regionale quindi abbiamo dato una piegatura netta in quella direzione
Ma i Comuni oggi non hanno nemmeno le risorse umane per scrivere i Progetti
Non hanno nemmeno le risorse umane quando si tratta di trovare un progettista perché sono tutti sulle Cobo non sa e arrivo qui
Sulle coop Onlus perché si parla appunto delle speculazioni che sono sorte rispetto anche ad alcune innovazioni normative che nello nella loro ratio erano sensate
L'idea di dare uno sviluppo forte alle rinnovabili ma magari nella pratica hanno avuto dei cedimenti guardate sull'ecobonus
Rischia di essere la stessa cosa una misura che io comunque mi sento di difendere anche se imperfetta soprattutto perché non a un occhio redistributivo cioè su dove arriva
Però è vero che è sorto anche una tendenza un po'speculativa che va monitorate naturalmente contrastata con tutti gli strumenti a disposizione no
E quindi è chiaro che come proprio a fare uno strumento di innovazione c'è chi cerca di approfittarsene però dobbiamo smettere dobbiamo calibrare meglio i nostri interventi riuscire ammirarli meglio voglio chiudere con un'altra questione che avete citato abbiamo perso l'occasione di investire sulle filiere quando si è investito sulle rinnovabili almeno fino al due mila e quattordici poi
è stata un'altra stella la svolta
Però caspita
Effettivamente mancano le filiere italiane tu hai ragione a farmi questa domanda Francesco ed è abbastanza clamoroso perché avremmo anche il no al probabilmente le competenze ma è mancato con lo sguardo anche di politica industriale pubblica Green da questo punto di vista
Che facciamo anche un po'in tempo credo a recuperare
Penso al tema dello sviluppo dei sistemi di accumulo delle batteria perché anche di questo stiamo parlando quando parliamo di energie pulite e rinnovabili chiudo dicendo che sulla se c'è una cosa che abbiam detto tante su cui siamo d'accordo con il libro di Roberto ce n'è una su cui io sono in parziale disaccordo con Roberto eh sì ha preso anche quello
C'è quando lui appunto entra su un dibattito che mi sta molto a cuore su come si colloca il pensiero ecologista oggi nello spettro politico e chiaramente su questo non finiremo non mi sorprenderebbe erano vi diremo mai di dialogare di discutere di confrontarsi su questo perché io penso che le nuove generazioni in piazza
Abbiano colto quella inscindibilità tra la questione
Delle diseguaglianze sociali di cenere territoriali e la questione climatica basta vedere che chi sta pagando più alto il prezzo i cambiamenti climatici sono le fasce più povere fuori dei nostri paesi sono i paesi in via di sviluppo che sono meno responsabili del surriscaldamento globale
Ma dentro i nostri Paesi sono quelle fasce che oggi pagano più care care Energia perché la bolletta energetica rappresenta la percentuale più alta del loro reddito dico una banalità ma è così
è vero che pagano tutti di più la grande impresa la piccola dal lavoro al terzo settore ma le famiglie più fragili stanno pagando di più quindi se abbiamo questo sguardo diseguaglianze clima diventano un binomio che possiamo soltanto affrontare insieme questo vuol dire una cosa precisa
Che la transizione sarà giusta e sarà socialmente desiderabile
Se la facciamo con politiche redistributive è per questo che io non pretendo di trascinare l'ecologismo dentro una vecchia e stantia categoria della sinistra pretendo che insieme facciamo lo sforzo di facciata di fare un passo avanti insieme verso una nuova cultura politica che tenga insieme questione giustizia climatiche giustizia sociale
Fare politiche redistributive si può anche in mezzo alla pandemia vuol dire ad esempio ci stiamo provando nel nostro piccolo sicuramente imperfetti
Mettere venti milioni sulla riqualificazione delle Archer perché anche gli inquilini delle case popolari possano attraverso la efficienza energetica risparmiare in bolletta e ridurre drasticamente le emissioni di CO due
è il motivo per cui stiamo rendendo il TPL gratuito per i giovani per sostenere quelle famiglie risparmiare ma anche per incentivare quei giovani hanno scegliere sempre l'auto per andare a scuola per andare a teatro ecco
Tenere insieme queste due questioni fare politiche redistributive credo che sia la chiave che ci porta avanti e secondo me Roberto è una cosa che è difficile fare con i moderati non tutti naturalmente ma con soprattutto una parte del centrodestra italiano che invece è ancora molto fan delle fonti fossili grazie a
Allora si Roberta non vai a parlare e invece Roberto non vorrei riparlare becero costringo a riparlare perché su quest'ultima cosa in ben due minuti spieghi perché
Diciamo la questione perché siccome so che se il raccordo con l'ultima cosa che ha detto
Lidia evidente che devi passare per pulire redistributive e che non le puoi fare come qual è il punto che tubicini
Sulla questione destra sinistra che invece sono comunque io sono due minuti però perché voi non sono assolutamente d'accordo che sulla inscindibilità
L'anche diciamo Landi Haryana
Del del della battaglia per la transizione ecologica e per più giustizia sociale quindi sulle esigenze politiche fortemente redistributive in un Paese come l'Italia dove l'ascensore sociale come si dice
è sostanzialmente ferma rotte dentro si soffoca resa scrisse ad esempio in grado anche da questo punto di vista proprio sono totalmente d'accordo con lei li non so se non scusi sa mica accordo su su un aspetto forse in parte in parte sì ma insomma quello che io oscuro scrivo e che penso
è diverso cioè io penso che se l'Italia purtroppo in Europa nell'Europa occidentale
L'unico grande Paese diciamo Spagna che però insomma una storia ancora diversa dalla nostra dove non esiste un soggetto politico ecologista insomma visibile percepito senza voler offendere nessuno ma insomma non c'è oggi non c'è malgrado l'Italia tra l'altro sia stato uno dei primi Paesi dove i Verdi sono entrati in Parlamento perché nell'ottantasette quando i Verdi all'estero mi pare quindici parlamentari
C'era solo la Germania forse l'Austria dove nei Parlamenti sedevano eletti eletti vedi malgrado questo quella storia si è sostanzialmente persa allora perché se penso io ore si sia persa perché tra le altre cose
Non c'è stata la capacità di parlare a un mondo che non era soltanto il mondo
Che allora invece era quello da qui si espresse a quella quella storia
Uso un termine esplicativo della sinistra radicale dei movimenti
Giovanili tra l'altro degli anni settanta fine anni sessanta anni settanta la cui nascevano molti dei leader dei primi dei primi venti italiani in Europa dove invece è nata una soggettività stabilmente forte
Dei dei di nata anche sulla base della capacità di essere più trasversali ma non è chiaro che con la valesse italiana non si può fare niente ma nemmeno
Ci stiamo governo sì stiamo ci stanno governando il verde ed era inevitabile ma insomma vediamo tutti con quale difficoltà ma io credo che i Verdi tedeschi per esempio nel hanno con la loro capacità di dialogare non solo con tutto un gran parte elettorato tedesco ma anche con gran parte delle forze politiche tedesche perché i suoi langue dei Länder dove governano con la con i democristiani depone popolari Pilar molti Länder dove governano con i socialdemocratici e questo ha anche consentito agli altri partiti di evolvere se noi abbiamo la destra più antiecologica d'Europa
E una sinistra tradizionale che io temo di poter dire a essere una delle meno sensibili d'Europa come tu sai meglio di me avendo frequentato il Parlamento di bruciare di Strasburgo è anche per questo perché manca una soggettività otto
Ma puoi anche dire conclude ma anche perché tutti son diventati deserti quindi c'è stato l'opera di conversione capisce
Tornò osservavo
Non ho altre però tutto bene eccetera ma se non c'è come dicevate prima una politica forte che non si va da nessuna parte insomma
Siamo in momenti tra Battisti Sellars la Spagna che piega di gassificatori
Cioè Sergio riescono di mandare i casi in Francia perché la Francia o l'ha voluto ricondotti perché alla produzione del diario creare voglio dire quando chapeau questi punti ed è inutile che noi facciamo dei grandi dei grandi discorsi non solo guardate che il presso sia
è impazzito per colpa nostra
Perché
E i nostri soprattutto stati nostri imprenditori banche poi il Governo successivamente
Non ho più voluto i contratti di lungo periodo che si pagava un po'di più del mercato bottega rotti fanno la vita futura
Noi vogliamo imbarcato il mercato il mercato per qualche anno il mercato mercato mercato è andato bene e poi il mercato mercato mercato ti ha fregato che fa anche l'Arena
Ecco questo solo quando dico manca la politica manca la politica anche nelle cose più semplici che nell'edilizia ci vuole sicurezza
Ro
E questa Tour non ce l'ha il cellulare dell'autorità politica un'autorità politica forte e questo è il problema il problema poi che ci sia un partito verde che ci sia invece partito che non si chiama verde Marche prende in mano il proprio ambientato in modo serio alla fine dipende poi da Paese a Paese non
Il Vangelo porta urbica avanti solo i preti ecco quindi
Non ci ho mai pensato questo ecco
Grazie grazie io ringrazio voi che avete riascoltato le vetrine del Anna Maria Malato che rappresenta la casa editrice che ha pubblicato il libro Salerno Editrice eccolo qua Roberto credo che si vorrà firmare per mare a firmare le copie se seri lo gradisce grazie buona serata