Gli archivi dei partiti e dei movimenti politici

Allora
Il presidente quasi certo
Questo
Presto video
Ce l'ha
Diciannove credo preparazione d'archivio la nostra associazione grazie soprattutto oramai
Do la parola che quasi cinquanta
Cinquanta
Conservato
Veramente mirabile volantini manifesti fotografie di tutta l'attività gruppo radicale di Perugia ha svolto della città appunto in questo lasso di tempo
Perché lo stato della NATO all'Archivio di Stato è stato completamente digitalizzato per cui consultabile
Da chiunque da studiosi dalla cittadinanza una sorta di regalo abbiamo voluto fare alla città alcun regalo voleva essere questa mostra che è stata arricchita da cinque dibattiti uno per ogni giorno al primo avrà inizio tra poco
E sono dibattiti su su temi che ci hanno visto protagonisti in questi cinquant'anni vogliamo poi vogliamo pesci possono essere spunto di riflessione appunto su questi temi diciamo tutta la nostra attività è stata fatta in questi cinquant'anni è stata fatta in maniera molto trasparente e generosa per aggregare intorno a i temi che ci stavano carri sia i cittadini che in altre associazioni o partiti politici che di volta in volta Annwn sposato le nostre battaglie che abbiamo portato avanti insieme
Penso che difficilmente si può incontrare qualcuno che nel corso di questi cinquant'anni non abbia non si sia sentito parte o abbia sposato una nostro battaglia
Per quanto proverebbero a ringraziare radio radicale che registra tutti i pomeriggi di partito di questa mostra di renderà disponibili sul proprio sito andranno anche
In radio
La ringrazio l'Archivio di Stato Perugia la Soprintendenza archivistica biografica dell'Umbria ringrazio il Comune di Perugia per aver concesso il patrocinio in questa bellissima sala si tiene la mostra ringrazio anche non farlo solo Perugia
Patrocinio un'associazione con la quale abbiamo portato avanti molte battaglie niente cedo la parola ad Andrea Mario per il primo dibattito di questa di questa mostra
Fa io passavo subito la parola a Bernardo vada a fare l'assessore alla cultura del Comune di Perugia dei saluti voi
Gli atti interni
Presenterò
Grazie buona sera a tutti io ringrazio no grazie Michele Polettini radicali denuncia
Calì a salutare e il dottor squadroni ad interessare utili a dottoressa giubbini che interagiranno in questo appuntamento introduttivo inserite da seguire che viene questa mostra viene a maturazione la concretizzazione dopo una lunga gestazione segnata da palme mia perché in realtà avevamo inaugurato da più di un di un anno fa
Questo non toglie dell'importanza P degli elementi di storicizzazione e al tempo stesso di attualità dei tanti temi che sono oggetto dell'esposizione estesa cioè dei vari manifesti fino al settantaquattro più o meno sì nel giorno nostri con un doppio registro vengono presentati nella vostra perché un doppio regista perché c'è un registro piuttosto noto che è quello dei delle grandi battaglie radicali a livello nazionale nel della sfera individuale grandi temi come
La caccia nucleare ancora come dire rimane di grande attualità poi c'è l'ultima sezione gli ultimi almeno cinque pannelli alcune qualcosa anche prima e dedicata all'attività dei dei radicali solo su Perugia sulla nostra città quindi questioni che però si intrecciano perché in realtà la matrice sembra stesse quella che che penso che sia riconosciuto il da tutti da tutte le parti politiche del del la consociazione civile cioè quella di essere il pungolo
Di essere impongono di porre tante questioni anche come dire apparentemente sconveniente perché molte delle battaglie che troviamo qui al muro ovviamente il titolo che avete scelto è significativo perché sia un riferimento ai manifesti che vengono affissi ma anche alle accuse che sono state rivolte ai radicali
A ai radicali nel tempo alcuni di quei temi adesso fanno fanno sorridere perché sono ampiamente superati anche se probabilmente non lo era
Rappresento il manifesto dedicato al bottone diciottenne no quindi l'anticipazione della maggiore età essa sembra una cosa come dire no come se non fosse mai esistita invece anche quella è stata oggetto di di battaglia e quindi ne abbiamo beneficiato tutti vedi di alcune battaglie di dei dei radicali e quindi siamo in questo senso
Grati
Anche perché come dire non avete avuto mai ritrosia anche questioni relativi alla sfera privata questioni che come dire che hanno avuto un portato storico significativo Enzo al nostro spalle c'è un manifesto che riguarda il concordato canti intanto si torna a discutere anche di questo e altre cose che invece sono rimaste terribilmente di attualità
Faceva un cenno al nucleare dire siamo semplici troviamo simbolicamente tra un manifesto che ha a che vedere con la scelta nucleare e che quindi si rimanda immediatamente a Cernobyl e la bandiera dell'Ucraina che è alle nostre spalle
Ecco quindi io credo che nelle more di questa mostra al di là agita della sensibilità politica della sensibilità religiosa intima di ciascuno di noi
Ci sia un grazie che vi debba rivolgere tutto l'ambito politico italiano perché avete Sempre esercitate pronti ad esercitare
Ben prima di altri questa richiesta di di trasparenza questa richiesta di mi poi le mosse in maniera sana cioè la politica e questo si pongono i problemi si crea anche il contrasto perché poi quel contrasto ecco neanche non è chiaramente contro il contrasto bellico molti dei dei vostri e manifesti sono di natura antimilitarista anti
Contro l'uso della violenza quindi pacifista eccetera eccetera ma no e impone mosse e nel nell'agone politico cioè quindi creare il l'elemento di discussione perché si risolva agli con la politica alcune queste battaglie sono state risolte e sono ormai storicizzate appartengono al no a nostra sensibilità son diventate sentire comune altri rimangono terribilmente inattualità
Allora ecco perché dicevo che questa mostra che arriva con quasi due anni di di ritardo rispetto alla alla gestazione come l'avevate l'avevamo immaginata mantiene tutta la sua attualità
Con una gratitudine esprimono anzitutto dal punto di vista personale e che è questa aver creato sempre
Sollecitazioni confronto anch'prima di altri inviti a trasparenza prima scherzavo con Michele commettere quei piedi ma io so e come come Stato e come per la nostra città
L'avere anche il punto di osservazione disinteressato che il vostro
Che è il vostro e che quindi diventa per per chi amministra anche come dire un elemento con cui misurarsi tante volte comica lì ci siamo contro confrontati e credo che sia ancora opportuno opportuno farlo perché sappiamo che siete delle sentinelle sentinelle generose ripeto se andiamo ad analizzare i i ventotto manifesti come dire sicuramente ci dividiamo su tanti aspetti però c'è un modus operandi per cui dobbiamo essergli grati quello diresse sentinella quello dell'essere
Custodi di un senso alto di politica perché molte di queste Hans tutti queste battaglie fatte nel segno della generosità sapendo anche che in molti casi erano battaglie che difficilmente sarebbe risultato incerto che pure come dire una convinzione ideale la generosità non vi hanno non vi hanno mai fermato
E questo è il tema su tutti che rimanga attualità quello che i radicali sanno svolgere e la franchezza la franchezza che voi sicuramente potete spendere sempre abbiamo visto che continua a vedere come dire la politica e anche solo l'arte del compromesso noi ma anche quello delle mutare idea di turno questo non è non è cosa nuova a voi si addice una una certa consonanza nel tempo un cento rigore verso se stessi presto non possiamo che essere di grati io credo a livello generale e anche a livello particolare siete delle sentinelle preziose grazie
Parole molto bene anche significative io
Ringraziare l'associazione cattolica come dire
L'assessore il Comune per questo bellissimo spazio che c'è stato concesso uno spazio pubblico e Loy con questa iniziativa anzi con queste iniziative perché sei dibattiti in cinque ci fornì lei è stato sono abbastanza impegnativo organizzare un vogliamo offrire un servizio anche la città un servizio di conoscenza a partire dal nostro
Punto di vista chiaramente con un punto di vista molto politico ma anche culturale quello che un po'ma anche nella politica adesso diciamo questo il dibattito e di confronto il vedersi e anche apprendere nuove nuove diciamo interamente e confrontarsi e quindi è un servizio che nel dal nostro punto di vista facciamo anche alla città e quindi apprezzo molto che Leonardo l'assessore abbia dottoressa diciamo D'Amico e di di assessore abbia voluto sottolineare questo aspetto adesso entriamo un pochino a un nel merito del nostro dibattito e ringraziando allora alla presentando gli ospiti alla mia sinistra c'è Cinzia inutili che e direttrice dell'Archivio di Stato di peluria che ha colto il nostro archivio
La sua sinistra c'è la dottoressa
Giovanni suddiviso l'intendente acquisito dell'obbligo Vito che cari che ha dell'uno e dell'Umbria sì demografico dell'Umbria alla mia destra c'è Mario squadroni che attualmente presidente dell'imputazione sarà padre Presidente Associazione Nazionale stilisti la sezione ombre allora il direi che possiamo iniziare diciamo entrando nel merito do la parola Giovanna ecco il vantaggio di tra
Dal ventinove posso stare in piedi mettermi va ma non lo so perché la registrazione
Va bene
Allora sono tornate indietro di trenta trentuno anni perché è la prima volta che ci siamo
Abbiamo iniziato a parlare degli archivi dei partiti politici fu sembra il novantuno in un seminario altre dove
Organizzato dall'archivio Alcide De Gasperi della Democrazia Cristiana diretto all'epoca dal cardinale la fame nello meglio mi fa piacere ricordare al West lei si deve molto prima come direttore della Alcide De Gasperi poi come direttore Dell'Atti del radicale
Parona una persona che è stata sempre molto sensibile rispetto alla senza diciamo
Spirito confessionale molto molto limpido verrà conservazione e la salvaguardia fonti importanti come quelle dei ritiri in partiti politici alle alla
E a lei anche lei si deve il merito quindi appunto penso che anche Andrea corda molto volentieri
A Trento di Perugia afferrò Antonio nato padroni Mario Tosti
E Andrea e c'erano erano stati invitati tantissimi età Gramsci a estivi radicali era presente Marco Pannella gli archivi dei partiti cosiddetti laici repubblicani liberali tantissime presenze per affrontare quello che era una grande diciamo problema sorgeva con l'accusa di finale Prima Repubblica cioè rivela scritti politici nella nostra legislazione sono i partiti politici associazioni non erano tenuti quindi sono tutti ritirati non avevano buona obbligatorietà conservazione del Prodi e però per la ricostruzione nella comprensione della storia sicuramente nell'Italia repubblicana fondamentali del fonti che insieme alle fonti istituzionali conservato punto nizzardi rivisitato all'Archivio centrale dello Stato servivano appunto del compra quello che è stato il processo
Politico che si è svolto in Italia a partire dal secondo dopoguerra e quindi a livello nazionale partire Michelangelo insomma a una ricognizione degli altri
Che fu recepito anche a livello territoriale scritte a livello poi insomma talento eravamo già quarto rubrica presenti e così allora il funzionario della Soprintendenza archivistica direttore Luigi lo andai anche lui va il nostro caro ricordo e con Mario squadroni
Crippa diventato dipendente abbiamo iniziato questa attività di ricognizione che i cui primi risultati furono presentati nel novantaquattro in un seminario distrugga la politica in periferia organizzarlo a Perugia e da lì poiché si parlerà nel termine Cinzia duttili perché i frutti di questa ricognizione spesso sono confluiti appunto nell'archivio di Stato fisiche sono stati depositanti Donati all'Archivio di Stato e soprattutto poi è stata fatta una mazza che inserita nel fin dall'inizio si è appuntata degli archivi dei partiti politici partecipando anche a riordinamento non c'è un problema Monica partecipato altri ordinamenti battuta cosa scrive nella comitato regionale federazione soprattutto comunista italiano oggi attiva di Stato quindi tanti i lavori sono stati fatti in questi trent'anni intanto è stato fatto soltanto qualche ora fa però stanno poi tra illustra sul forza
In quanto è stato salvato quanto oggi consultabile anche attraverso il sistema informativo degli direzione generale
Concludo con queste il titolo di oggi è radicali al muro ricordo che nel novantasette presso l'altro Palazzo dei Priori la Soprintendenza archivistica sobrietà Carlos petrolio io rossa organizzano curando una mostra sui era la politica sui muri a accaduto con tutti i manifesti del certifica partiti politici qualsiasi diciamo ambientamento o capisci dov'erano conservati che raccontavano appunto soprattutto alla positiva umbre perugina quarantasei poi e poi modo nel due mila sedici coniugati con tanta documentazione proveniente dalle file dei partiti politici conservati all'Archivio di Stato Perugia o fu organizzata una mostra Piero celebrare il voto delle donne il primo voto nel quarantasei per le rivolto dell'amministrazione vedi la mostra organizzata
Nel gruppo al presso il comune per urgenze dalla Fondazione Cassa di Risparmio alla Biblioteca Augusta e quindi anche quello fu un momento importante abbiamo capito quanto cioè possono appunto
Di raccontare queste importanti fonti che ci raccontano una storia che è la stessa storia questo periodo che troviamo nelle fonti istituzionali con angolazioni diverse quella cioè sono le foto pubblicate dalle istituzioni ma sono fondi che diciamo il di illuminano affinché degli aspetti della storia Simone appunto alternativo completano appunto la Lecce grazie tra azienda avviene in tutte le persone che hanno organizzato questa manifestazione
La la dottoressa Rossella salta ramazza proprio sul sul lavoro specifico della della sovente andazzo ed il ministero si inquadra presto e adesso dare la parola alla dottoressa Cinzia tutti direttrice dell'Archivio di Stato e le procure
E grazie Andrea Ferri dietro poi dirò anche che è stata segue il presidente quella di oggi con insomma l'anno scorso questa donazione dell'archivio di radicali è stata proprio una delle prime attività di crimini impegni medicinali acquistabili all'Archivio di Stato di Perugia praticamente un anno fa in questi giorni quindi ecco mi fa anche piacere da un punto di vista poco personale in realtà la soprintendente Angelo dovuto una una cosa c'è seriamente in questi giorni mi sono trovata autentica che cercando una bibliografia sugli archivi della politica è italiana in particolare in Umbria termini capitato sfogliare pubblicazioni ricerche Progetti programmi di schedatura e anche di descrizione archivistica
E che avevano come protagonisti i professionisti alcuni dei professionisti che sono qui oggi e quindi ho letto i nomi di Giovanna vini di Mario squadroni di Rossella santone ammazzati identificato vigile del sono appunto della CISL circoscrivere a questa circostanza
La cosa e erano studi inesistenti a partire dagli anni novanta di in quegli anni sui si afferma una crisi politica con la fine anche di alcuni partiti storia Rossini
Partire dalla fine degli anni Novanta con le vicende giudiziarie mattutina mode degli anni novanta quindi sì era certamente momento di grande riflessione di pericolo di dispersione di questo patrimonio documentario che proprio per lo status giuridico dei partiti che è associata ad associazioni di tipo privatistico rischiavano di perdersi non confluire nelle strutture dedicate alla conservazione anche perché molto spesso queste carte sono state consegnate e all'ambulanza istituti privati e fondazioni e istituti di ricerca e questo facendo una sorta di mappa della conservazione in Italia si vede accaduto molto di più nel Norditalia dove sono presenti associazioni che hanno raccolto carte di movimenti politici o logico ci sono magari fondazioni istituti intitolati a singoli politici che magari sono stati particolarmente importanti mentre nel Centro Sud devo dire anche nel nostro caso per fortuna molti di questi archivi sono confluiti negli archivi di Stato e quindi sotto la tutela della Soprintendenza archivistica e nella custodia degli archivi di Stato possono essere liberamente consultabile di fatto lo sono
E nelle nostre sale studio nei nostri istituti dove appunto è confluito solo lo scorso anno nel due mila ventuno incarichi di obbedire agli incarichi e ruggente inutile accanimento c'ha tenuto a precisare le contenuto nella nota archivistica dedica a leggere che appunto a consultare di fatto è consultato l'archivio all'Archivio di Stato di radicali perché mi spiegava Andrea che niente e anche molti forse degli associati del dell'associazione radicali di Perugia facevano parte anche di altre associazioni e quindi chiaramente se non c'erano influenza di carte c'era comunque un portato di altre esperienze che andava ad arricchire questi sbattuto specifica
Nere ecco quindi noi abbiamo colto questa donazioni che consta di settanta faldoni anche di centocinquantatré centocinquantaquattro per l'esattezza manifesti custoditi in una cassettiera alcuni intoppi ancor più alcuni dei quali appunto cinque strano sinteticamente tutta una serie di atti delle tante attività svolte negli anni ecco
Una come dire una riflessione viene da fare rispetta questi materiali andando proprio materialità perché si è passati dalla diciamo da documentazioni cartacea o ai fini che affermarsi dicevano che ne so registrazioni di comizi a tutto quello che è oggi il mondo e la comunicazione politica sociale e addirittura dei blog personali singoli politici quindici dovremmo chiedere e comunemente Volterra conservare e soprattutto tramandare pr lo studio e la tradizione replica questo è questo materiale che si va formando ma questa insomma è uno dei delle nostre riflessioni anche delle sfide i prossimi anni quindi
Ecco vedremo la trasformazione e anche degli archivi e di questo tipo di archivi per la ricerca quindi ancora ribadisco il ringraziamento per aver a ecco una una cosa che rischiano sul notazione su quello che però all'Archivio di Stato di Perugia e le sezioni della provincia quindi Assisi Foligno Gubbio Spoleto conservano e così solo per titoli abbiamo archivi dei principali partiti politici dagli anni Quaranta sostanzialmente la Democrazia Cristiana
Con anche alcune sezioni e comitati organizzazioni dell'estrema sinistra dal sessantanove novantuno il Partito comunista italiano il Partito socialista che è ad Assisi per esempio enorme
Ma Perugia e poi molti archivi di personalità come dicevo prima in avanti esponenti assolutamente autorevoli per citarne su tutti d'archivio di Aldo Capitini
Ecco tutto questo liberamente consultabile all'Archivio di Stato di Perugia nelle sezioni della Provincia per questa parte del mondo e poi chiaramente
E anche su Terni sicuramente la situazione abbia e quindi ringrazio veramente Andrea ringrazio tutti voi terre avermi dato questa possibilità buonasera
Corre nell'articolo di sabato c'è un'altra veste un po'
Rocco
A fare un po'di ricerca all'arte di Aldo Capitini N scontatissimo a livello dopo nazionale per moltissime ricerche tante volte capita magari una replica un faldone già in considerazione presso una Geraldine quello è sicuramente è notevole poi gli archivi di Stato funziona oggi c'è una strada inventare sostanzialmente due trovate tutte inventate dei degli archivi che sono depositati e quindi si sono consultati c'è un grosso sforzo da parte dell'amministrazione artistica rispetto al quale presso Rossella saltano mazze signora qualcosa anche di digitalizzazione degli inventari anche della documentazione e poi dare quindi adesso la la parola alla dottoressa Sante Sante ramazza va bene
E non ce la fai per a CEE allora parola Mario squadroni sì chiedo scusa si affermare solo del presidente delle dell'associazione nazionale artisti sezione Umbria e della deputazione sarà patria e poi passa la parola Rossella prego
Grazie buonasera a tutti ha fatto bene più grande a ricordare che sono passati ormai trent'anni da questa iniziativa mille novecentonovantadue Tangentopoli la crisi dei partiti politici e tutte le iniziative tutti cerca liberty di cambiare nome
Di rinnegare in qualche maniera la propria identità e quindi c'era un problema veramente serio sulla salvaguardia di tutte le carte che abbiamo prodotto soprattutto dalla Liberazione in poi quando i partiti minori presso il direttore
Allora la chiusura in qualche maniera del ventennio fascista
Allora il problema era quello di contattare i detentori di questi archivi all'epoca appunto Luigi Rondepierre sovrintendere vogliamo fare un applauso a Luigi Lo
Se non
Ha lasciato troppo precocemente però nel periodo in cui è rimasto qui a Perugia versato
Un segno indelebile sulla sua attività
Io per non togliere spazio né anticipare cose che dirà sicuramente Rosella Santoro avanza mi limito a ricordare le pubblicazioni che all'epoca abbiamo fatto molto velocemente
In quanto io ero elettore di queste collane che si chiamava segno di civiltà però mi fa piacere proprio fare deve il volume Emilio Cigoli riferimento Giovanni che ha avuto questo qui la politica periferiche dunque come già ricordato ci sono tanti nomi compreso il c.t. Andrea che c'era un atteggiamento duro che ti ringrazio per questa iniziativa plurale molto positiva
Allora in riva nelle primo contatto che abbiamo preso fu con la Democrazia Cristiana io mi piace ricordare questo episodio perché c'era siano Giovanna bene sia necessario costi che abbiamo fatto il primo intervento di salvaguardia e valorizzazione ebbene dico che la cosa che restava molto disappunto era il luogo di conservazione di questi archivi o che era che era fissato nella parte posteriore nella parte anteriore veniva parcheggiata un'autovettura che era un'autovettura ad uso del partito la quale tutti i giorni veniva messa in moto e quindi tutte le carte erano imbevuta di ossido di carbonio ricordati
C'erano macchine addirittura atti di olio nel garage vi fu un'impresa veramente arduo non è andato ovviamente con i canonici
Andammo con tutte le attrezzature necessarie ogni iniziamo una prima scrematura una prima ripulitura perché purtroppo fu necessaria una spolverature capillare di carta perché di questi documenti
I tuoi documenti avevano trasferito avevano anche subito dei trasferimenti e quando una chi viene trasferito da una sede all'altra in genere qualcosa si perde sempre così butta via
Però in quel caso devo dire le carte della democrazia sia il primo archivio sul sul quale siamo intervenuti hanno poi tira sono poi venute fuori pericolo sicuramente interessante perché riguardavano sì le carte prodotte dalla sua sorella terminano jr precisa però diciamo dai passi massimi vertici dell'Umbria ma anche per la sezione di Perugia e poi anche fondi agricoli e notevole di notevole importanza
Che erano i gruppi giovanili gruppi dell'anzianità erratici
E con questo lavoro poi è stato pubblicato appunto nella collana
Segni di civiltà i adesso ventiquattro mila
è stato pubblicato nel due mila e uno
Punto
Poi subito dopo come è già stato ricordato dirlo sia stato fatto un intervento piuttosto capillare sull'archivio appunto del Partito Comunista Italiano
E anche in questo caso il lavoro è stato lungo e impegnativo devo dire che non so se all'epoca Alberto Stramaccioni comunque sia anche Alberto Stramaccioni ha dato la sua saputo anche Daniela Monica era una delle artefici dell'ordinamento fino alla fine queste quote sono state riordinarle inventariate pubblicato un inventario archivistico e poi abbiamo anche siamo anche intervenuti sul sul movimento sociale italiano in questo caso è stato fatto un intervento piuttosto significativo che non so perché pubblichiamo tutto l'inventario della democrazia societaria che io sappia non siamo riusciti a pubblicarlo però le carte vi assicuro che ci sono furono conservate
Molto belli questi erano può anche ripartiti che andavano per la maggiore però ecco la domanda è questa tanto per tutte le lettere a menare col dibattito che fine hanno fatto tutte le carte Partito Socialista
I lunga sosta ritenuto adesso abbiamo saputo che c'è quella di Assisi Nebraska la maggior parte la documentazione
Ci
Negli archivi privati sì però
Io non so c'è stata una disposizione dall'alto
Per la quale questi archivi devono essere dovevano andare a destra ottenere riguardano Carasca
Sì ripeto resta che potevano essere state sequestrate per per problemi ecco un altro a Perugia legherebbe il Partito repubblicano storica se riescono a romanzi capisce
Prego
Sì ma io parlo di Perugia sconoscendo Perugia socialisti Perugia repubblicana da qualche altra parte qualche sporadica traccia c'è ma essendo vedute devono dire ecco legali del Partito liberale anche liberali all'avvocato ridare loro producevano le sezioni principali espediente io Tundo non sono riuscendo a trovarla
Secondo rumore di una foresta ho fatto la presentazione insieme al Leonardo era sano di un libro che uscirà a breve riusciamo dopo chi al le sorgente di una regione l'Umbria mille novecentosettanta mille novecentonovanta
Tale regionalismo eccetera nelle carte in racconti di alcuni protagonisti venne presto comporta lista o dove in corso di pubblicazione sottratta al di fuori verbali di riunioni del Partito Socialista Italiano Serling
Quindi già probabilmente qualcuno ha avuto il consenso implicito distruggerle portasse a casa e anche questo fatto importante che potrebbero recuperarle appunto
Volevo dire qualcos'altro scusate ho preso degli appunti
No volevo dire appunto che
Tanto per citare perché se lo merita il lavoro iniziato da noi fu portato davvero chi merita Patrizia Trevisani Francesca Cenci quello della Democrazia Cristiana piace ricordarlo finisco dicendo che oltre ai partiti la Soprintendenza dar loro quando c'è anche quella di adesso che c'era Giovanna sia il futuro personaggi che hanno avuto un rilievo politico importanti
Ecco ricordo che la prima pubblicazione di quaranta Fiore è stato il primo presidente della Giunta regionale Fabio Fiorelli appunto molte Asor Rosa della Samp azzardato il coordinamento scientifico di un lavoro che è stato pubblicato da Editori Angeletti poi ultimamente sempre in questa collana segni di civiltà è stato pubblicato
La la figura di Giuseppe D'Anna ci chiede Città di Castello per corno e frattura Gianluca D'Elia e poi da ultimo appunto Daniela morì affatto volume su Gino Scaramucci
E il Partito Comunista come evidenziava l'attività sia trent'anni fa tuttora conosce mi sembra di capire anche con risultati positivi cioè la Sovrintendenza sismica
Ancora giustamente ad occuparsi non solo dei partiti politici speriamo che li consegnava un complesso che lì per lì invivibile vengano fuori ma anche di personaggi che hanno avuto un ruolo significativo nella vita politica e che avranno sicuramente presso di loro abitazioni carte appunto Junge in cento è sicuro insieme
Sì allora Leonardo voi operative
Ma cosa rischio ripartirà da Roma rapidamente sotto scusate
Altri sedici trenta però raggiunge cosa rispetto a quello che diceva prima certo contro qualcuno con la dottoressa Giubileo in realtà cognita più grossa era di fronte a noi perché qui c'era la casa del fascio e non c'è mai stato
Un un archivio una diciamo una condizioni sistematica delle carte Pianese quello che abbiamo come dire
Sì però è tutto frammentato fra
Sì
Quello che era qui di Perugia partendo gabinetto
No no ma lì sono stato tante volte ma quello che riguarda perugino io sto dicendo qui specifico quello che era il pm assente Murgia quello che c'è è rimasto è rimasto il gabinetto a prefettura Monnet afgani dico e questo come dire è sintomatico di quello che è accaduto di la risposta la risposta è facile ecco a parte esatto la rissa esatto però per dire rispetto al luogo in cui siamo che ecco un interrogativo storico una questione pendente era quella e chissà che anche anche in questo caso comunque noi socialisti nei vari casi non ci siano pezzi di quella di quegli archivi ancora presenti
Sì allora io volevo Dana parola Rossella Safra Mazza volevo dire penso Mario poi andare a lezione quindi ha fatto il suo intervento allora così che ci sono molti non attivisti qui per fortuna Vittorio avete capito questo lavoro comunque legato sembra quasi un Indiana Jones sono perché Effetti urbanista antenati trova le cose poi delle ricollegare i vari aspetti costruire lanciavano l'etimologia proprio delle carte poi insomma lavoro anche impegnativo vorrei difende un pochino la categoria da questo punto di vista ricordando che anche può essere anche avventuroso questa è una prima cosa la seconda cosa che le dispersioni degli degli atti mi viene in mente per sedersi a un po'fissato con le carte di polizia per esempio le a Terni la il fondo questura un fondo molto molto
Con molte cesure
Soprattutto le carte della fine del fascismo
Preferivo il primo periodo repubblicano come anche qui da noi mi ricordo una volta la dottoressa budini disse che un dibattito disse che una parte delle carte di questura furono ritrovate
Erano state depositate buttate lì nella Rocca Paolina coi sì con una considerazione paziente di di scavo appunto anche Indiana Jones sono state portate reclusa docenti sono le stazioni terribili che sono anche legati poi comunque l'importanza delle carte che sono che le carte soprattutto di questi organismi che possono essere privati come partitico pubblici sono pubblicati fondamentali per la democrazia e la trasparenza
Questo è importante quindi le cesure che ci sono se non sei quasi sempre legati ad eventi politici
Su su questo discorso qua e questo non va mai dimenticato cioè nativa è un fatto politico io insisto molto su questo questo aspetto almeno il politico in senso lato esatto sì della memoria ma poi per dire qualcosa sui viaggi ricorrenti ma dopo Rossella grazie
Venute a
Per quanto mi riguarda intanto vorrei precisare come ha già fatto Giovanna a proposito appunto degli archivi del Partito nazionale fascista oltre a al fatto appunto che trattandosi di un partito che dopo una certa data in realtà è stato è stato considerato quasi come un Ufficio dello Stato è chiaro che le loro carte
Si trovano spesso versate punto negli archivi di Stato o presso l'Archivio centrale dello Stato
Molte cose si trovano per quanto riguarda invece il la diramazione del partito nel territorio delle Chiellini vari territori italiani si trovano presso gli archivi dei comuni
Cioè sono rimasti praticamente anche addirittura negativi dei Comuni molti li abbiamo trovati non solo in Umbria
Ma nel resto dell'Italia io mi occupo appunto del
Sistema informativo unificato di tutte le soprintendenze archivistiche italiane e Home può un occhio anche su tutto il patrimonio nazionale sono diversi comuni che conservano parte del Partito nazionale fascista dei fasci di combattimento locale sia quei fasci di combattimento che i Fasci di combattimento femminili tenendo invece annoia la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria l'attività che svolgiamo comincia insomma è stato ripetutamente detto
Della attività nel campo degli archivi della politica noi ci stiamo occupando da diverso tempo punto abbiamo cominciato
Alla all'inizio degli anni Novanta quando c'è stata proprio una necessità determinata dai fatti storici che si verificavano son stati quelli fondamentalmente di Tangentopoli della del cambiamento dei partiti tradizionali della loro distruzione per certi versi della loro trasformazione in altre quindi della necessità di intervenire sul patrimonio documentario che ci stiamo assolutamente di andare verso divisi
Di di andare distrutto in certe situazioni che in altre situazioni probabilmente anche scomparso ha trovato altre forme di conservazione che non siamo ancora riusciti ad individuare perché è probabile che carte sia dei partiti
Considerati proprio come come organizzazioni che invece carte di militanti di partiti
Sì trovino presso tante persone che ancora continuano a conservarle e così abbiamo anche salvato alcuni nuclei documentari importanti sia di associazioni che di organizzazioni
La stessa lo stesso Archivio dei radicali di Perugia in un certo senso
E e potuto arrivare ai nostri giorni ed avere il percorso che ha avuto proprio perché c'è stato qualcuno che la salvaguardate questo successo anche con altre tipologie di carte ma qualcuno invece ha conservato in modo più istituzionale
E pensare al successo con i partiti il Partito comunista prima il PDS DS dopo presente hanno investito molto sulla conservazione della loro memoria storica infatti non è un caso che gli archivi di questi tre partiti
Ci sono quasi dappertutto li abbiamo conservati continuiamo ateniese
Che in che cosa si esplica poi questa attività che noi facciamo come Soprintendenza rispetto al patrimonio documentario da tutelare becco innanzitutto appunto non cerchiamo negli archivi andiamo a cioè cerchiamo attraverso delle azioni di censimento proprio di capire dove si trovano
Che chi li conserva quindi entriamo in contatti con in contatto con questi proprietari siano essi appunto di
Delle delle persone o siano invece anche delle istituzioni delle istituzioni non pubbliche naturalmente ma delle degli associazioni o comunque degli enti privati quindi cerchiamo di localizzarlo di
Cerchiamo di stimarlo innanzitutto la consistenza perché la consistenza di un archivio è uno dei dati più importanti ai fini della conservazione dell'archivio stesso cioè se non sappiamo quanto un archivio grande quanto spazio occupa come facciamo a collocarlo in un luogo per conservarlo praticamente non riusciamo ad andare avanti nelle nostre azioni di tutela
E quello che facciamo cerchiamo anche sempre una volta che abbiamo individuato prima ancora di pensare a dei progetti di conservazione attraverso il riordinamento e l'inventariazione innanzitutto di fare degli elenchi
Del materiale che abbiamo trovato elenchi che sono quattro andamentali per poter poi fare eventualmente
Appunto tutto quello che viene successivamente
Quando le carte rimangono nei luoghi di conservazione dei quali le troviamo cerchiamo anche di verificare che le condizioni di conservazione di questa documentazione siano almeno sufficienti per non farla distruggere che quindi non si trovi questa documentazione il luoghi umidi in luoghi dove magari doppio può piovere dove possono entrare degli animali appunto per distruggerlo comunque danneggiare le carte stesse
E naturalmente appunto trattandosi di documentazione privata ogni volta che appunto entriamo in contatto con la documentazione comunque prodotta da un partito da un'associazione da un movimento da una personalità politica cerchiamo di capire qual è il pallore culturali di questa documentazione quindi eventualmente intervenire con quell'atto di natura formale che appunto si chiama dichiarazioni d'interesse storico particolarmente importante che una volta emessa da parte del Soprintendente archivistico e bibliografico
Trasforma quell'archivio che prima era un archivio di natura privata in un archivio che come natura giuridica naturalmente rimane privato ma che diventa però un bene culturale
E quindi come tale viene sottoposto a tutte le norme a tutti i livelli sì a tutte le norme che regolano gli archivi anche di natura pubblica che sono invece tutelati diciamo OP legis
Una volta che è intervenuta la notifica appunto dichiarazioni interessa storico particolarmente importante
Che cosa succede a questo archivio che diventato bene culturale praticamente chi lo conserva chi lo detiene chi lo possiede
Devi rispettare tutta una serie di cose per continuare a farlo vivere in buona salute e quindi ci sono degli obblighi che ai quali appunto i proprietari possessori e detentori si devono sul nuovo sono sottoposti
Che appunto innanzitutto la buona conservazione
Poi anche il riordinamento e l'inventariazione dell'archivio cioè cercare di fare in modo di sistemarlo
E così da renderlo poi consultabile per chiunque voglia appunto andare a studiare con voi quelle carte
E e poi ci sono anche tutta un'altra serie di cose tipo se lo si sposta da un luogo all'altro se ne deve dare notizia al soprintendente cioè quell'archivio lì a continua ad appartenere ad un privato ma realtà assume una veste completamente diversa e quindi tutto ciò che si fa intorno all'archivio deve essere in qualche modo fatto in collaborazione e coinvolgendo la Soprintendenza archivistica che ha la responsabilità istituzionale di appunto tutelare questo tipo di documentazione d'altra d'altro canto però alla notifica garantisce anche il proprietario sul serio detentori di questo tipo di archivi
Di a vere alcuni benefici dalla dal fatto che il loro archivi è diventato un bene culturale e questi benefici spesso consistono nella possibilità di accedere a dei finanziamenti pubblici proprio per migliorare la condizione della documentazione che si serba e migliorarla sostanzialmente in termini di organizzazione delle carte stesse di sistemazione delle carte attraverso quello che noi in termini tecnici chiamiamo un intervento di ordinamento di inventariazione e quindi voi renderla più facilmente consultabile da parte evidente è un esempio in tal senso è rappresentato proprio radicali di Perugia
Che è stato dichiarato notevole interesse storico addirittura il quindici novembre del mille novecentonovantasei e su quale poi invece più recentemente e cioè a far uscire dalle due mila diciannove siamo intervenuti come Soprintendenza e grazie ad un finanziamento che è stato concesso dalla direzione generale archivi del Micca facendo a proprio proprio un intervento di di ordinamento inventariazione Dante digitalizzazione di una parte appunto di manifesti che cenano agibile questo archivio
La dichiarazione di interesse storico particolarmente importante inoltre permette è importante sia per la Soprintendenza appunto che per i detentori degli archivi proprio perché permette di mettere in piedi queste forme di collaborazione tra il privato dello stato
E poi possono approdare ad alcune cose di cui abbiamo già parlato che sono appunto degli atti di donazione volontaria come avvenuto appunto per il partito e per l'archivio dei radicali di Perugia
Oppure addirittura l'acquisto da parte dello Stato di legge di carte che dovessero essere sottoposti praticamente a delle e che si trovassero in una situazione di particolari praticamente disagio tra virgolette che potrebbero essere disperse
Oppure di depositi di deposito temporaneo questi archivi appunto presso l'Archivio di Stato in due forme che possono essere quella del comodato d'uso o della custodia può attiva non sanzionatoria
Veniamo un attimo cioè di racconto anche così abbastanza brevemente che cosa abbiamo fatto noi attraverso questo lavoro di censimento umbri della degli archivi della politica iniziato appunto quando Vietti è già stato raccontato
Cioè quando come Soprintendenza archivistica del per l'Umbria
Diventammo immediatamente molto attivi e molto partecipi all'interno di questo movimento nazionale
Che ha fatto capo alle soprintendenze che ha avuto proprio questo grande ruolo di intervenire immediatamente alla nel tentativo di salvare questa documentazione che era sicuramente a rischio allora appunto la responsabile degli archivi dei partiti politici era Giovanni Dubini che oggi la nostra sovrintendente e e e già da allora non intraprende immediatamente tutta una serie di azioni che ci portarono appunta cercare gli archivi dappertutto ad individuarli aggiunte d'affari dei sopralluoghi nelle sedi di conservazione a fare gli elenchi consistenza fare dichiarazioni interesse culturale la prima che abbiamo fatto
Il Due il diciassette febbraio del mille novecentonovantaquattro del mio archivio politico è stata proprio quella dell'archivio di Aldo Capitini
Poi a seguire in quello stesso anno
Ne abbiamo fatte altre quattro la federazione provinciale del Partito comunista italiano di Perugia il Comitato provinciale della Democrazia Cristiana di Perugia la federazione provinciale del Partito Comunista Italiano interni e il Comitato provinciale della Democrazia Cristiana di Terni trovammo immediatamente le carte dei due grossi partiti storici questo sì
I partiti minori dei partiti minori abbiamo trovato qualcosa solo strada facendo all'inizio ci concentriamo su questa che era la documentazione anche più importante diciamo dal punto di vista della salvaguardia degli archivi della politica
Salta alcune cose che mi ero segnato che in realtà sono già state dette il convegno del novantaquattro a Perugia la pubblicazione degli atti che ci ha fatto proprio vedere richiede squadroni
Soprattutto insomma non ci siamo fermati negli anni novanta siamo andati beh null'tre e a partire dal due mila punto nella collana della Soprintendenza abbiamo pubblicato numerosi lavori dedicati agli archivi della politica oltre a quelli del che ha già citato squadroni che più o meno sono quasi tutti mi dicono c'è Nesta c'è stato un altro lavoro che è stato quello sugli archivi della Sea dell'estrema sinistra perugina in questo caso
Erano erano archivi che si riferivano ad organizzazioni e partiti dell'estrema sinistra ma che sono stati
Conservati grazie al fatto che una persona diciamo ti ecco che era un militante di democrazia di avanguardia operaia prime di Democrazia proletaria poi conservato questa documentazione cioè la ce l'aveva a casa sua
E il in qualche modo siamo entrati in contatto con lui abbiamo recuperato tutto questo metro materiale l'abbiamo sistemata e questo materiale adesso si trova in archivio di Stato a Perugia
Anche questo
Presso l'attestato di Terni invece abbiamo depositato l'archivio della federazione provinciale dei piccini e quello del Comitato provinciale dell'ATC i due che erano stati notificati nel novantaquattro sono finiti poi tutti e due
Praticamente nell'Archivio di Stato scusate avete ragione sono finiti tutti e due nell'Archivio di Stato di di Terni
Poi ecco perché non è stato pubblicato il volume sul sulla Giglio del movimento sociale italiano perché era una tesi di laurea che è stata fatta insieme alla era stata fatta con la facoltà di lettere e Filosofia di Arezzo università degli studi di Siena e al sabato primo iniziale riordinamento inventariazione qual è stata integrata successivamente probabilmente non l'abbiamo applicata semplicemente perché non era un lavoro che abbiamo fatto direttamente i nuovi funzionari della Soprintendenza o comunque
Con attivisti diciamo di più grossa esperienza
Mi preme ricordare che Umbria per tutto ciò che è conservata presso gli archivi di Stato ci sono due grosse istituzioni
Stanno costituendo dei grossi dei poli di attrazione per la documentazione della politica interventi conservativi sono uno l'Istituto di storia politica e sociale in Anzio gabbiotti di Città di Castello
Che conserva non solo documentazione della politica manca documentazioni sindacale tante cose tanti fondi di persona comunque tante fonti documentario dell'Alta Valle del Tevere ma che conserva anche
Archivi della dei partiti della Zona naturalmente di Città di Castello invertite dell'alta valle del come pure è diventato ormai un polo d'attrazione conservativa e a tutti gli effetti da quando si è costituita nel due mila sette la Fondazione Pietro Conti Umbria che praticamente a una Fondazione che sia costituita quando c'è stato lo scioglimento dei il del del dei Democratici di sinistra del Vietnam a cavallo insomma tra lo scioglimento
Quando ancora c'erano i Democratici di sinistra e che comunque ha ha raccolto poi l'eredità è diventata proprietaria e quindi ha raccolto l'eredità di tutta la documentazione prodotta sia dal Partito comunista sia dalla
Dal Partito democratico della sinistra sia dai Democratici di sinistra non solo rinunciano anche a Foligno e quello per esempio del Partito comunista di Foligno è stato un archivio che abbiamo riordinato già da tempo
Sempre con finanziamenti della della nostra direzione generale archivia di cui abbiamo anche pubblicato a stampa hanno inventato e soprattutto il lavoro grande è stato fatto proprio in questo ultimissimo hanno l'abbiamo fatto il nel due mila ventuno perché
Attraverso tutto questo lavoro di ricognizione che la Fondazione sta facendo perché sta cercando proprio di raccogliere carte e nel territorio sono stati censiti venne diciotto archivi Trapattoni appunto dagli organismi dirigenti dei tre partiti sezioni locali personalità politiche e
Sei di questi sono stati più ordinati inventariati abbiamo pubblicato anche l'inventario non a stampa ma lo abbiamo pubblicato on line perché negli ultimi anni stiamo pubblicando molto di più il frutto dei nostri lavori di coordinamento direttamente on line è piuttosto che pubblicazioni a stampa dei naturalmente sono molto più belle e però richiedono anche innanzitutto un anno in maggiore quantità di finanziamento e poi tanto lavoro anche
Anche di tipo editoriale inoltre appunto le cose che mettiamo le lagne sicuramente possono essere consultati da tutti in qualsiasi parte del del
Per chiudere appunto volevo fare cenno anche ad altri progetti che sono stati fatti e e questo grazie e tutto il lavoro che abbiamo fatto presso la Fondazione Pietro Conti Umbria è il frutto di una di un finanziamento dedicato proprio agli archivi della politiche sindacali
Eh sì che è stato stanziato con la legge finanziaria del due mila diciassette che ha messo a disposizione appunto di questa tipologia di archivi
Una buona quantità di soldi che inizialmente nella prima fase sono stati gestiti direttamente dalle soprintendenze a livello nazionale perché ne sia ultimamente negli ultimi due anni sono vengono gestiti direttamente dalla direzione generale archivi che fu ogni anno fa bando praticamente le fondazioni gli istituti culturali associazioni presentano dei progetti questi progetti poi vengono valutati e finanziati e nel caso della Fondazione Pietro Conti abbiamo avuto proprio dei finanziamenti di questo tipo
Nei negli anni precedenti quando invece abbiamo gestito direttamente come Soprintendenza questo questi finanziamenti siamo riusciti a fare anche in questo caso
Due bellissimi project parte il la la storia dei radicali di Perugia è stato ordinato sempre grazie a questo tipo di finanziamento e in più abbiamo sistemato l'archivio de della famiglia
De Cesaris di Città di Castello poi abbiamo fatto un lavoro di digitalizzazione dei manifesti che appartengono all'archivio di
E Marcello Cattaneo è lì che si trova presso l'Archivio di Stato di Perugia che abbiamo anche utilizzato per un insieme per una iniziativa che è stata fatta nel due mila aventi presso l'Archivio di Stato di Perugia in collaborazione con la Soprintendenza in occasione della domenica di carte e di carta di quell'anno
E poi abbiamo dico abbiamo sistemato un altro archivio che contiene diciamo archivi dell'estrema sinistra perugina che è complementare a quello che depositato presso l'archivio di Stato di Perugia che invece è di pertinenza di proprietà della dell'associazione segno critico tv
Replica
Quindi insomma come vedete la panorama molto ampio
Allora io posso dire che il muletto recentemente all'interno del si usa questo sistema informatico delle Soprintendenza archivistica italiane
è stato è stato inaugurato a livello nazionale un percorso tematico che è dedicato proprio agli archivi della politica e dei sindacati
Immediatamente dopo da qualche settimana anche noi in Umbria abbiamo creato all'interno del
Del nostro si usa regionale un percorso tematico dedicato proprio agli archivi della politica e dei sindacati
E all'interno questo percorso i numeri sono significativi cioè noi abbiamo oltre duecento archivi descritti quindi rendetevi conto che tra archivi di personalità di partiti movimenti associazioni sicuramente abbiamo già messo le mani Jovanotti la testa
Solo un numero molto consistente di archivi
Grazie mille
Lavoro esatta conducendo mezzo tendenza io per chiudere vorrei le cose negative sia amministrativo che anche nelle stesse e una riflessione più generale cioè mi sono posto il programma perché i partiti poi non hanno hanno dato dura propri archivi cioè questo è un problema sicuramente sarà non di però diciamo che l'esperienza al punto che citata prima da Giovannetti infine poi da te anche da Mario presente del garage
Mi ha molto colpito dire la verità dimostra comunque
E c'è un c'è stato sempre un grande interesse a conservare le carte allora una risposta a Pesaro mando forse viene da Gerardo Nicolosi che nonostante la politica all'università di Siena in cui dice che c'è stata sostanzialmente è una va beh se non quantità in qualche modo c'è una diffidenza antica del potere verso le prime organizzazioni di partito otto otto nove centesimi spesso vittime di provvedimenti di polizia
Che cosa voleva dire piccola formazione dei partiti ultramoderni soprattutto dal partito socialista impone che credo socialista è stato il più grande partito di massa
Questo Paese
E i provvedimenti di polizia grazie alle nuove realtà politiche soprattutto in una l'aria periodo Crispino hanno creato appunto una diffidenza e quindi i partiti in qualche morte tutelati non richiede sempre schierati manipolati anche al fine di da parte del potere per essere appunto repressi in qualche modo portavano o non creavano degli archivi organizzati questa è la spiegazione parzialmente interessante
Che poi trova un riscontro per sempre sugli stessi statuti dei partiti perché tutti partiti sostanzialmente non Parrano della della conservazione debiti dei propri archivi no ci sono i statuti dei partiti che appunto quindi in ottocento ma anche quelli più recenti della Prima Repubblica che da questo punto di vista permette ormai la parola al chilometro magari altre cose con i propri piedi o altre cose di questo tipo che riguardano il controllo sui militanti mamma ma non su tutto sulla propria memoria la memoria però è non è solo un fatto diciamo storico che può interessare gli storici ma la memoria è un fatto che riguarda anche il presente cioè noi dobbiamo pensare questa archivi non come un fatto punto all'Indiana Jones archeologo l'Apruzzese archeologico fossero per lo studio ma il fatto di avere un archivio per un partito vuol dire anche gestito bene vuol dire che anche il militante di scritto eccetera hanno la possibilità di controllare la l'attività di loro dirigenti
Qui sotto da questo punto di vista importate Messico anche il vecchio correnti di un partito ora Ecce tutta la questione fin qui non c'è il tempo di di affrontare che pure dell'articolo quarantanove della Costituzione sul ruolo dei partiti
In realtà in Italia non esiste una vera e propria normazione dei dei partiti se non questa legge del due mila tredici da centoquarantanove su un che parla appunto di un qualche voto dell'organizzazione dei partiti ma non in modo così approfondito come ci si sarebbe aspettati rispetto a quella norma costituzionale a un certo punto si parla sulla che questo articolo questo rilegge
Del fatto che la trasparenza accesso ad informazioni relative renitente nel partito anche attraverso la realizzazione di un sito internet che rispetti i principi di facce Grassi accessibilità
Questa è una cosa diciamo molto importante che però non risolve appieno la pressione degli archivi perché esplicitava democratici di sinistra allora cosa succede che a livello quello l'esempio classico è secondo me
Allora richiesta abbiano creato un un un sito internet importante e le momenti in cui si sono sciolti
Come partito confluiti con il Partito Democratico hanno lasciato il sito ma nel sito ci sono e questo gli va dato atto solo i rendiconti contabili tutta la parte che riguarda emozioni debole eccetera sono scomparse
Allora e il problema è proprio quello che il sito internet del partito è sicuramente un fatto molto importante ma non risolve la questione della memoria e questo è un tema molto dedicata ora a ed è radicale ha risolto in qualche modo questo problema in che in che modo attraverso radio radicale cioè l'archivio della politica e Radio Radicale ormai universalmente riconosciuta abbiamo settecento mila registrazioni i quasi tutte digitalizzate un grosso sforzo finanziaria o eccetera e questo che cosa le successe sin dal dal sessantasette sessantotto i radicali pensato di e registrare il proprietario
I propri congressi cioè il derby classico verbale del partito in qualche modo delle riunioni di partito il proprio modo di questo sostituito dalla registrazione
E questa ha creato diciamo una massa di documentazione audio poi rientrata di Ovidio che in qualche modo compensa questo questo questo questa mancanza di diciamo di documentazione cartacea realtà esiste un archivio cartaceo del Partito Radicale
Ma diciamo che ha definire diciamo delle criticità che comunque appunto ripeto avrebbero comunque risolte da da dalla radio
Ora questo diciamo a livello generale a livello locale in generale gli archivi e i radicali sono archivi cioè il il nostro esempio
Esempio abbastanza raro nel mondo e radicale cioè di archivi come nostro che sono tutelate addirittura in un archivio di Stato sono pochissimi perché a livello di base
Ci si affidate molto alle prestazioni si vengano fatte per la radio
Ma poi proprio perché il partito è un partito annuale il movimento è annuale e ogni anno si rinnovano le cariche
Questo ricordo che tutelare radicale e e forse l'aria che ha più congressi tutti i partiti messi insieme agli ultimi trent'anni questo sicuramente è un dato di fatto
E G. questa continua militanza che cambia in qualche modo non ha portato ora segmentazione organica di carta
Il nostro caso invece è un pochino diverso perché grazie soprattutto ad opera di Mario Alberti ecco qui
L'accusa è stato il primo a conservare queste carte coi cioè c'ho pensato io poi ci hanno pensato altri amici e compagni abbiamo avuto questa occasione di avere un un centesimo in una documentazione piuttosto importante di questa di questo nostra presenza nel territorio e però come noi c'è solo Torino e poi sono riuscito a far notificare l'archivio di radica di Milano loro non c'è un ho pensato
A fare questo perché cioè c'è nell'area radicale questa difficoltà a a conservare le carte che però perché il tanto c'era rabberciata per c'è la registrazione dell'evento e quindi c'è stato questo tipo di atteggiamento ora conclude questo mio intervento ricordo appunto che
Una del pari particolarità del nostro archivio depositata vecchio di Stato e che grazie soprattutto all'opera di Mario presunti vista veramente importante abbiamo ben centocinquantaquattro manifesti
Manifesti che sono opera rara perché realtà un manifesto politico uno lo vede un giorno in una appunto al muro poi giorno dopo scompare non si dà importanza
E invece questo qui è stato il lavoro molto importante devo dire che è un ringraziamento va la Soprintendenza archivistica che ha unito prende questo archivio
E e farne una lavoro insomma sì valorizzazione che poteva anche a Mario Nuccio d'arrivo che è stato fotografo che hanno fare ha iniziato una parte della digitalizzazione e questi di digitalizzazione che potete vedere il loro risultato cartaceo qua su questa parte alla mia sinistra questi son tutti i manifesti
Della una parte dei manifesti che stanno in archivio di Stato che però noi abbiamo stampato con un TIR fra in modo anche da noi da non rovinare manifesti originali e questa è un'operazione che ci ha consentito appunto di fare questa mostra
La parte invece alla mia destra generosa sinistra è una posizione di manifesti che va dal settantaquattro all ottanta nella parte diciamo nazionale una collezione che fu fatta nell'ottantuno ottantadue
E questa una copia mia perché comunque altre volte sono depositate archivista
E quindi ecco diciamo che anche il diciamo nel mondo e radicale c'è questa sensibilità ma che è stata risolta soprattutto grazie alla radio
Russell e poi c'è Mario de poi Giovanni viene e poi tenete presente all'incirca vanto dibattito però va be'qualche minuto ce lo prendiamo
No sullo sfondo probabilmente anche grazie a questa città che è stata fatta mettere a disposizione delle Soprintendenze ma anche di tanti istituti e fondazioni nazionali ma certo numero di finanziamenti consistente devo dire che negli ultimi anni cioè l'attenzione verso gli archivi della politica spesso saliti a mille
è salito a mille sono stati fatti tantissimi lavori di riordinamento ci sono stati fatti grossi Pizzimenti ci sono numerose fondazioni e istituti culturali a livello nazionale che sono veramente diventati dei soliti attrazione di questo tipo di di documentazione e raccogliendo anche tanti fondi appunto di eminenti e rappresentanti della politica cioè fondi personali ciò che sono dappertutto ce l'abbiamo in Umbria ma ce li hanno accediamo anche nel nel resto dell'Italia quindi io
Credo che in questo momento veramente questo è uno dei settori meglio curati verso i quali c'è una grandissima attenzione
E che tutto sommato anche a noi gli archivisti dà una grande soddisfazione perché poi nude qui in Umbria veramente siamo stati dei pionieri in questo senso iniziando appunto ormai trent'anni fa
Ma comunque questo lavoro non è mai stato smesso adesso e si trova in una fase cui veramente la si sta facendo tanto e comunque continuiamo a cercarli perché poi in cioè questa collaborazione che è venuta fuori tra il tra le tra le istituzioni e e tutti quelli che nel territorio comunque sono sono diventati appunto di porvi poli di attrazione sta dando del a mio avviso degli ottimi risultati
L'azione con la chiara io mentre rivedevo tutte quelle mani stizzito predispone a questa a
Ma una buona memoria fotografica
Quelli che non ci sono
Pensava gli strumenti di comunicazione politica di come sono cambiati nel tempo e forza questo dovremmo dedicarci una riflessione fare in un'altra sede
Perché io appartengo appunto a una generazione
Che ha avuto fa o il proprio impegno politica a partire dal mille novecento settantacinque referendum sulla Bortot pochini
E ho attraversato tutte le stagioni e radicale e mi ricordo benissimo quali erano gli strumenti di comunicazione politica nicchia negli anni settanta negli anni Ottanta negli anni novanta con un cambiamento che c'è stato quando poi sono arrivate le radio libere ma prima si discuteva di politica si faceva politica quegli strumenti che allora venivano consentiti che sostanzialmente perché ce l'aveva il giornale di partito voi eravate voi tre quotidiani riferiva arrivare locale sostanzialmente nell'azione del Messaggero e allora c'era la gara diciamo così a cercare di fare il comunicato stampa che potesse passare
Pacelli volantini
E i manifesti da che l'importanza di manifesti i manifesti era uno strumento di comunicazione politica di polemica politica mi pare da quel punto di vista a livello locale tutti quelli che sono riportate sul lato sinistro testimonino perché io quelle battaglie in cui testi ricordi tutti
E be'questi strumenti di comunicazione politica sono fortemente cambiati cioè o e adesso ci troviamo in una situazione lombarda una sovrabbondanza diciamo così strumenti lui soffra il ma in cui l'informazione politica sociale dura qualche secondo per chi viene cancellato subito nel post successi ecco forse la forza di manifesti da questo punto di vista e di restare proprio così anche da un punto di vista materiale nella memoria perché la carta c'è la carta resta può essere consultata per riuscire invece a ritrovare nel mare delle parole deposta che vengono spesi ogni giorno delle opinioni di ognuno è forse più l'attività da servizi segreti
Diciamo così Cesar Giggs grazie
Sempre interessante comunque ventinove assegni
Allora Diaspini gli assoni rifatte tanti dibattiti che sono stati fatti a livello nazionale qui ripetiamo partecipato
E mi tornano in mente delle cose che delle relazioni Antonio Parisella
Che professore in eminente diciamo presidente della Istituti della Resistenza della rete nazionale alla innanzitutto tutti gli archivi
Precedenti al periodo fascista molti furono saccheggiati e distrutti dalle squadre dalle degli dallo squadrismo fascista quando
Andò fa devastare le sedi dei partiti delle camere del lavoro e così via
Successivamente l'annotazione egli importanza della memoria storica è stata molto presente nella sinistra che sia organizzata con gli Istituti Gramsci
E quell'Istituti della Resistenza nomina è una delle poche Regioni che non ha né l'uno né l'altro Insubria
Avuto lì Sokal ma non era della Resistenza e non ha partecipato fino agli anni ottanta di tutti quella sede di programmi condivisi a livello nazionale può eseguiti territorialmente e di tutti
Anche quei finanziamenti che sono stati finalizzati agli atti a agli Istituti della Resistenza
E non ho avuto il Gramsci questo solo per la sinistra poi è vero che la democrazia cristiana Movimento Sociale hanno avuto meno attenzione per la propria politica cioè era diciamo una scuola nella scuola di partito Picci c'era attenzione alla memoria perché la memoria è uno strumento
è uno strumento per governare uno strumento per creare un'identità e c'è sempre stato questo anche se non erro nello Statuto
Questo non è stato nelle altre cose della politica per cui noi abbiamo molto consacrati ascrivile a sinistra soprattutto del Partito comunista
Meno altri Partito Socialista è partito socialista si è fatto in un attimo è stato travolto da Tangentopoli e per loro c'erano altre priorità delle carte purtroppo
Io non credo che c'è stata la la volontà di distruggerle più che l'auto sia stata la noncuranza e l'esigenza di lì a fare altro
Tutto qui e poi volevo dire che io ho avuto modo di lavorare nello Scrivia radicale
Di Roma
E devo dire che sono sempre stati quattro passi avanti
Nel capire l'importanza della conservazione non solo confessionale ma generale perché hanno sempre conservato
Payback conservando per tutti gli atti le riunioni degli organi istituzionali da tasse grazie Andrea
Ambulanti andiamo avanti col prossimo dibattito alle diciassette Perugia oggi e domani