Presentazione del libro di Carla Romanelli Crowther "La Valchiria della pace. Bertha Von Suttner" (Croce Libreria)

Mi faceva piacere presentare anche la moglie l'attrice abbiamo una moderatrice di eccellenza perché non solo è la direttrice di una diciamo sarde Mara Carfagna testata però è una parola relazione la garanzia dire donna
E quindi è una specialista del tema del femminile ma è anche un'appassionata quindi anche a modo suo un'esperta di donne difesa e e difesa in senso ampio
Quindi a lei
Cederò la parola per la moderazione e per la presentazione di tutti i nostri interlocutori prima tra tutti la cui mi corre l'obbligo intanto saluto per l'autrice del libro
La collega Stefania Craxi e il magnifico professore Eugenio Gaudio
Per quanto mi riguarda il corre semplicemente l'obbligo di dire perché questo incontro ci perché l'abbiamo così intensamente voluto in una giornata
Dico larghissima come quella di oggi guardate e quando dico una giornata particolarissima faccio riferimento alla giornata che c'è stata ieri a Bruxelles
Quindi era un incontro non solo di tutti i Paesi che aderisca all'Unione Europea ma anche tutti i Paesi della NATO per riflettere faccio avanti e questo tempo di guerra che stiamo vivendo ma anche per quella che ci sarà oggi pomeriggio con la consacrazione che papa Francesco farà della Russia e dell'Ucraina e quindi anche per questa capacità di tenere insieme questi due aspetti corsia apparentemente contrastanti che sono la guerra e la pace
E che molte volte sono due facce di una stessa medaglia
Io ho ho letto questo libro e ho desiderato presentarlo pizzicato
Io ho desiderato presentarlo qui in senato per due ragioni straordinariamente significative permessi
Prima di tutto perché il libero si costruisce nella prima parte veramente come un romanzo
Un romanzo al femminile che romanzo di formazione
E ci tutta la storia di questa baronessa aveva promesso consulte una storia tutt'altro che facile una storia che attraversa la relazione con una madre affettuosissima ma dipendente dal gioco d'azzardo e per quelli di voi che mi conoscono fanno che l'ha fatta per battaglia sul gioco d'azzardo è stata una ed ecco una battaglia che gli ho fatto con la complessità delle relazioni familiari si stabiliscono
è stata una persona che ha intensamente voluto il suo matrimonio che ne ha rifiutato uno forse più prestigioso fossi più facile per sposare cose che tutt'oggi crea qualche perplessità un uomo molto più giovane di lei
Però ha chiamato fino alla fine incondizionatamente con cui ha condiviso difficoltà di tanti tipi
Quindi una donna anche nel suo familiare
Ha vissuto anche l'esperienza potremmo dire in una sorta di migrazione interna
è andata a vivere verso la Moldavia quindi l'emiro è vero che appartiene a quest'aria centroeuropea però pienamente vissuta lontano dalla sua casa dalla sua anche casa preziosa quella con
Memorie di famiglia alte fonti e questa è la sua prima
La vita di alla famiglia ha fatto tutte le esperienze culturali affettive di povertà
Di Alta Società ma anche di poi di una modestia in una casa che lei ha messo in piedi pezzetto a prezzi
Questa prima fase di una vita in cui in privato e dominante sì una seconda Tintoretto apparentemente sembra non avere niente a che vedere
L'abito pubblico cioè ad un impegno culturale sociali politico lasciatemelo dire anche a modo suo militare
Fortissimo
Come ostile questa trasformazione del femminile
E quello forse che per me è dal punto di vista psicologico la cosa più intrigante
Ma saggio politico forte questo che una donna che ha saputo essere ammicca personale di Nobel
Ed è la donna che ha avuto il primo premio Nobel per la pace
E vi garantisco quando si accende la televisione si vedono questi spettacoli tutti istruzioni tutti spargimento
Quando accendi la televisione i preti questi Gianni di trattativa il sette in quello che eccetera massimo rispetto quello che dice ma pronti massimo rispetto
Quello che dice punti francamente molto più discutibile usando un c'è una voce forte del femminile
Non c'è un testimone forte della pace
Che sia indossato con le vesti della donna nella pienezza della consapevolezza dei vuoti e questo comporta
Non dico di più ma soltanto per dirmi perché personalmente mi sono appassionato a questo libro perché l'ho letto l'ho letto
Non una volta sola per cercare di capire coglierne meglio alcune logiche e per questo ve lo proponiamo e soprattutto per il messaggio di pace che in una giornata come oggi con la consacrazione
Dei Lussemburgo
Al quale va l'atto maglia egli segna veramente una dimensione che va oltre la tragedia oltre la cronaca che sfida io finisco qua mi corre l'obbligo di di perché l'abbiamo voluta questa giornata e possono Morolla affidi grazie
Buongiorno e ben trovati ringrazio la senatrice Paola Binetti per avermi voluto questo tavolo tutti i relatori che ora passeremo a presentargli e certamente la nutrizione di questo ritratto storico così attuale così così vivace così forte Carla Romanelli crudele
Prima di entrare nella scaletta mi corre solo l'obbligo di dire ciò che la senatrice prima anticipava il tema della pace il tema che non vetrine rei come guerra ma della difesa è un tema che attraversa con molte criticità il dibattito sul femminile
Le donne sono per la pace le donne non sono per la guerra siamo tutti per la pace è chiaro che al di là della della mia formazione professionale che vede questi due mondi così lontani unirsi e è chiaro che il tema è molto più complesso nella cornice che viviamo
In ciò che la nostra Costituzione definisce come difesa ripeto non come guerra ed è chiaro che la pace
Che spesso viene narrata con un atteggiamento quasi indolente passivo attendista invece la pace
Si costruisce e si costruisce forse proprio con una personalità così fuori dagli schemi così scardina attrice come la personalità della della donna che ricordiamo oggi Bertha von zucchina Nobel per la pace definita nei modi
En che più più forti la Trinca furia della pace proprio perché era una donna che aveva scardinato in nome della libertà dell'emancipazione
E dell'autodeterminazione anche tanti scarna i privati di vita ecco se c'è una un un dato che mi preme sottolineare e quanto questa sua capacità di passare dal privato al pubblico
Con la fa forza con la stessa determinazione esponendo sì anche a dei rischi e dei giudizi sia forse la grande capacità del femminile
Di non dividere questi due ambiti e di portare nel pubblico quella forza quella determinazione quel sì che hanno anche nel privato
Certamente quindi una donna coraggiosa
Una donna Limena una donna che ha combattuto per la pace fosse un tutto questo l'ossimoro o su cui oggi rifletteremo insieme con tutti i relatori che si sono a questo tavolo voglio ricordare appunto che combatte molto per evitare lo scoppio della Prima guerra mondiale e sappiamo che quell'esperienza fu un'esperienza storica
Devastante perché Azeroth completamente tutti i parametri sociali politici economici anche psicologici
Delle delle persone dei giovani di quel momento storico il filosofo ben Jamil parlò di una generazione che doveva ricostruire uno spazio vuoto gente che torno a casa
Con la difficoltà di narrare ciò che aveva visto nella trincea quindi se pensiamo a qualcosa di distruttivo di radicale
Che che sia la guerra forse la grande guerra in questo è stato veramente uno spartiacque psicologico direi non soltanto storico per l'umanità
Ora direi di non rubare altro tempo e di passare la parola a a tutti i relatori come giornalista che si occupa di donne devo riconoscere che ancora una volta una figura così grande ringrazio per questo l'autrice
è stata un pochino relegata una damnatio memoriae come succede a tantissime donne eroiche che spesso non vengono adeguatamente studiate io a scuola non l'ho studiata non so voi
Franco mi piacerebbe che queste figure stesse non i libri accanto a Cavour
Accanto a Garibaldi accanto ai grandi eroi che abbiamo studiato doverosamente che dobbiamo conoscere doverosamente
Ora passiamo subito al divo di questa presentazione lasso la parola a la senatrice Stefania Craxi che qui alla mia destra membro della Commissione esteri tra nerastra
Si torna vissuta a Torino proprio per
Non solo
Pone difficili prima allora contenti io me innanzitutto di fare un ringraziamento non formale alla fine attrice Binetti non solo per essersi fatta promotrice di questa di questa iniziativa ma anche per avermi voluto coinvolgere è questa infatti un'occasione utile per conoscere approfondire pagine di storia europea ed è un momento su cui soffermarsi e riflettere ed è importante perché sono occasioni e qui sta molto nei meriti dell'instancabile tavola perché in questi anni troppo spesso la politica
Si è separata dalla cultura dalla conoscenza della storia
Sottolineo questo aspetto perché è un tema che mi sta molto a cuore sono profondamente convinta che non può essere e non si possono dare garanzia di futuro
Senza memoria del passato e che troppo spesso senza una memoria storica ripetente
Finisce per ricadere negli stessi errori
Dirò subito che questo bel libro di Carla Romanelli è piacevole da leggere anche se incredibilmente storicamente documentato ha fatto un lavoro certosino di ricostruzione storico documentale caratterizzato da rigore scientifico nella ricerca delle fonti
Chi sta e personalmente grazie anche la mia esperienza per aver fondato una fondazione culturale come la Fondazione Craxi tutto questo richiede molto tempo sacrifici passione dedizione capacità di ricerca prima ancora che di analisi e di scrittura ne viene quindi fuori un lavoro di grande pregio
Che intreccia vissuti personali e collettivi che attraverso una protagonista fa luce sulle vicende che hanno segnato
Le discussioni politiche più acceso del tempo sui temi dell'antimilitarismo e della pace e che hanno influenzato è caratterizzato il pensiero e l'azione di donne e uomini in tutta Europa
Un personaggio come straordinario
Questo volume ci racconta una storia per certi lati sorprendente ormai per molti sconosciuta soprattutto per le nuove generazioni
Anche quelle più attenti che però guardano a modelli improbabili di femminismo
La storia di Berta confessa
Come sappiamo per il mio premio Nobel per la pace e l'epopea di una donna incredibile controcorrente animata da forti convincimenti da grandi passioni capace di andare appunto anche contro convinzione del tempo
Una donna che non è preoccupata di piacere di non disturbare che non ha paura di infrangere tabù nel frattempo la cui parabola umana il contegno s'incontra con le grandi personalità
Il fine Ottocento dei primi del Novecento e forse è questo il suo è il Frente terminata ribelle
Sono caratteristiche se mi hanno sempre affascinato
Per questo al pari di Baron Crespo mi ha colpito molto e favorevolmente il titolo di questa opera che trovo assai felice
Propone un accostamento tra i termini che apparentemente sono in antinomia no ma invece non credo che rappresentino uno Schifano contrariamente a Crespo perché sono solo in apparenza concetti contrari non conosco storie d'impaccio di pace che non abbia avuto come protagonisti de combattente
Impegno per una soluzione pacifica dei conflitti iniziata fino ottocento da Berta avanza nervi segna anche molte delle vicende della storia del socialismo riformista la sua battaglia infatti divenne nei primi anni del ventesimo secolo elemento focale della lotta di alcune personalità femministi facevano riferimento al socialismo italiano
Sul fatto di riferimento è fonte di ispirazione per una nuova generazione di donne protagoniste d'inizio Novecento della stagione delle battaglie per i diritti una generazione che era già presente in parte sulla scena sociale penso alle maestre cattoliche socialiste
Ma soprattutto una generazione che avrebbe potuto approfittare dell'accesso i primi gradi di istruzione superiore e che avrebbe quindi trovato nuove forme di riunione e di discussione
Non quindi più salotti circoli ma anche il mondo dell'associazionismo e più tardi anche il mondo dei partiti
Il tema del pacifismo o meglio ancora dell'antimilitarismo
Fu proprio uno dei punti in cui maggiormente si evidenzia una rottura tra le individualità del mondo dell'associazionismo marcatamente ottocentesco che il borghese e quelle del mondo anarchico e socialista infatti non è un caso che proprio nel mille novecentocinque con il conferimento del premio Nobel per la pace avverta consulti in il giornale la donna socialista
Diretto della sindacalista Ines ottoni vitelli combatteva la censura diffusa sul temi dell'antimilitarismo
Tra l'altro lo fece anche con il contributo della stessa Panzuti inerte divenuta il simbolo della lotta pacifista firmava sul quotidiano socialista nel novembre dello stesso anno un contributo in cui criticava la crescita esponenziale
Gli armamenti i progetti procederei tecnologici volti unicamente a scopi bellici
Come sappiamo la posizione delle donne di fronte alla guerra non fu comunque unitaria
La maggior parte di quelle che si riconoscevano nell'area socialista umanitaria Chicchi appellavano alla linea neutraliste internazionalista
Sempre ignaro no dire dal mille novecentododici con la creazione dell'Unione Italiana delle donne socialiste
Che doveva restare nel nell'al di là del PSI e contribuire al contempo alla lotta per i principali diritti politici e civili delle donne
Queste donne si posero contro le guerre rafforzarono la loro posizione allo scoppio del primo conflitto mondiale
Un esempio e l'impegno di una donna straordinaria come fu Anna Kuliscioff compagna di lotta e di vita di Filippo Turati o di donne come Maria Gioia Argentina Bonetti Altobelli che nel mille novecentododici a Milano
Quella che sarà la patria del riformismo italiano aveva fondato il quotidiano la difesa delle lavoratrici
è un impegno
Che le contrapposte alle due ma maggiore associazioni femminili italiani del tempo l'Unione femminile italiana e sconsiglio nazionale delle donne italiane che si appellarono per un sostegno bellico alla nazione
Una delle pagine che mi ha molto colpito del libro e ricordo che il generale Tura eletto presidente della conferenza di pace di Budapest
Sa messo arrivo io non conosco il tedesco a ammansito del nostro Giuseppe Garibaldi
E che Berta consulte raccoglie a onor del vero in più parti in più occasioni rievoca la figura del nostro generale un eroe nazionale dimenticato che affascinato però tutto il resto del mondo
è un ricordo bellissimo del maggio mille ottocentosessanta di Garibaldi con al seguito dei suoi mille che viaggiavano alla volta di Palermo che innanzi al massacro di Partinico riprese la gente della borgata per la disumanità con cui avevano dimostrato che con cui avevano approcciato i i soldati borbonici ogni modo nel rileggere le pagine di questo volume non dobbiamo dimenticare che nonostante opposizioni difficoltà pensiamo che la stampa dell'epoca la derise con vignette satiriche
Attacchi a cui rispondeva Coni ironie dicendo le donne non staranno dritte la posizione di Bertha von Sacher rimaneva era verso Città del tempo una posizione privilegiata
Sebbene oggetto di ostracismo era comunque accettata da un mondo di uomini partecipava molti eventi ufficiali come la Conferenza dell'Aja uno ove aveva lo status speciale di giornalista
Acquisito fondando la rivista giù le armi e comunque è una dei conferenzieri più famosi del suo tempo riconosciuta come scrittrice di livello
E come interlocutore come leader pacifista del leader dell'epoca sottolineo questo non solo per mettere l'accento sulla condizione femminile del tempo quanto per evidenziare che le battaglie quando non sono retoriche quando non sono fini a se stesse
Pur tra difficoltà impedimenti ostracismo Nistro degli itinerante a ottenere il dispetto
A smuovere la coltre di indifferenza che si vorrebbe girare intorno ad essa
è la dimostrazione un insegnamento anche in questo tempo dove molte donne combattono battaglie di retroguardia
Che l'autorevolezza delle proprie idee la capacità di perseguirla con concretezza nel confronto tra diversità senza dogmatismi Dischord sorta è lo strumento principe da seguire
Nel libro naturalmente pagine sono dedicate al suo rapporto straordinario con altre Nobel lei tra l'altro lo spin se a dare vita a questo Nobel per la pace e che ci permettere di comprendere come non fu mai settarismo a guidare il pensiero di Berta
Eppure parliamo di un'epoca difficilissima un po'il diritto di parola era una conquista un tempo molto differente dal nostro
E quindi è proprio questo l'insegnamento per tutti noi per i nostri governanti e per i governanti un insegnamento per i nostri giorni la lettura di questa storia questo libro ci consentono di trarre
Attualizzando ancora storie di questa donna straordinaria figlia del suo tempo e delle sue grandi questioni che la gettarono devo poiché anche dire con grande onestà intellettuale Paola mi perdonerà
Che nella nostra discussione e nel disprezzo tra Alfred Nobel e Berta consultive sul tema della Thatcher ma David trovo assai più vicina all'opera Nobel sappiamo che per la voce tutte nell'idea per quali raggiungimento della pace dovesse passare per la distruzione violenta degli eserciti era impraticabile e teorizzava il disarmo totale i tutte le nazioni
E il ricorso a una corte arbitrale per la risoluzione dei conflitti
Ma pone la controversa personalità di Alfred Nobel in cui convivevano lo scienziato il poeta l'inventore della dinamite il pacifista il solitario e l'amico dell'avanzo Hubner trovo che la sua idea di pace armata proiettate ai nostri giorni
Ho anche passato più recente pensiamo alla guerra fredda
Abbia una ragione di fondo che attiene molto di più al principio di realtà
Ho detto due giorni fa intervenendo allarmi comunicazione presidente Draghi in vista del consiglio europeo in Senato
E lo voglio ridire anche qua la pace disarmata appartiene al campo dell'ideale nobile condivisibile auspicabile ma nel campo della realtà esiste la pace arma
Che richiede fatica non meno coraggiosi sforzi diplomazia confronto dizione e prospettiva
Lo dico anche perché lo dicevo in premessa a questi lavori queste pubblicazioni sono strumenti di pensiero
Che aiutano nella vita quotidiana anche in quella politica e perché l'idea di Berta di risolvere i conflitti internazionali facendo ricorso al diritto e non alla violenza non è alternativa
Ma compatibile con una pace armata ovvero con una pace che si avvale di strumenti di deterrenza
Nell'equilibrio trova spazio la democrazia vorrei ricordare come l'installazione degli euromissili in Europa in Italia iniziata Cossiga terminate e messe in pratica dal governo Craxi fu uno dei passi che consentì
Alla caduta del muro di Berlino e al processo di disarmo che ne è poi seguito
Nella ricostruzione questa storia Carla Romanelli ci accompagna magistralmente non mancano ricordi personali molto teneri
Il sesso le donne non nascondano come nella dimostrazione del suo amore verso quello che lei chiama il mio Arthur
Ma per concludere sempre attualizzando questo lavoro credo che la lezione più grande latrare c'è quella dell'impegno una ditta che merita di essere vissuta accennata da grandi ideali importanza dell'impegno sociale politico della passione politica è un messaggio universale che va laica laicamente predicato diffuso il più possibile e che vale molto di più torno di donne
E non possiamo otto gheppi Sarcinella ridenti creazioni di suffissi in quote che spesso sono il favore del potente di turno
E diano l'idea di riserve indiane
Fu un padre della nostra patria come giovani Mazzini che probabilmente la Delta Force Inter non amava perché qua non era considerato un antimilitarista e un uomo molto religioso ma che dal dolore del suo esilio non esitava ordinare assassini politici
Fu tra i primi ad autorizzare impegno femminile in ogni campo dell'agire culturale politico e sociale e invitava a queste le donne anche all'impegno sociale e alla politica
E come detto un impegno da raccogliere ed a rilanciare
E pubblicazioni come queste iniziative come queste azioni temi che possono far germogliare una nuova generazione consapevole che la pace al pari della libertà e dei diritti sono conquiste
Che vanno rinnovate nel tempo e nelle persone
Grazie ancora
Grazie
Stefania Craxi che non non solo ha fatto anche un un excursus storico della figura ma
Del suo intervento ecco due sono i concetti che vorrei portare avanti e che ora vedo collegata quindi facciamo una piccola variazione di scali contratto non si sento qua non si sente la sentiamo eh abbiamo in collegamento da sottosegretaria Stefania Pucciarelli benvenuta ora si sente sì senta benissimo con ciò grazie buongiorno a lei sottosegretaria alla Difesa si dunque l'intervento di Stefania Craxi ci ha portato dalla storia di libertà
Protagonista di questa pubblicazione di questo libro a riflettere sull'attualità su due concetti quindi sottosegretaria su questi la invito paga commentare a dir da darci il suo contributo concetto di pace armata
Viviamo una pagina di storia che questo aspetto sta ponendo la nostra riflessione
E l'importanza di una ditta di impegno come è stata quella di questa grande donna del passato primo premio Nobel per la pace sia una credibilità esistenziale
Hanno credibilità anche le nostre battaglie è certamente questa una bandiera molto bella del femminile secondo me a lei la parola sottosegretaria
Bene intanto Buongiorno saluto a tutte le persone che sono in sala ad assistere a questa presentazione beh oggi più che mai e di attualità quello che il contenuto di questo libro quello che il il personaggio di di questa contessina che comunque avviso questo impegno a che le ha portato a ricevere il premio Nobel per la pace proprio per contrastare quella che sarebbe poi scoppiata preme il grilletto la guerra mondiale la Prima guerra mondiale e quindi oggi più che mai il tema anche legato a quello che è l'impegno delle donne proprio per essere parte attiva al mantenimento della pace in ogni in ogni ambito
E in ogni zona del mondo è sempre più un tema di attualità io insomma da sottosegretario alla Difesa a volte in questi giorni mi fa un po'strano parlare
In un contesto che di fatto come quello che sta avvenendo vicino alle porte di casa perché a distanza date riesca a chi era per quanto da per da dal è stata data a Genova a a Palermo quindi veramente è una distanza minima e la guerra la sentiamo veramente alle porte e è strano perché io continuo a lanciare il messaggio di cercare il più possibile di continuare aveva al dialogo di continuare a chiedere quelli che sono e quello che è il cessate il fuoco a continuare nei negoziati perché di fatto non ci possiamo arrendere a a vedere queste immagini a non far nulla perché ecco questo quello che sta avvenendo che Excess nella immediatezza e e quello che posso invece portare come esperienza di quello che è il contesto nelle forze armate della della donna della donna indivisa di fatto è quello che vi posso ma proprio raccontare è quanto è e importante il valore aggiunto che ha portato la donna in ambito della della difesa
Lei è importante perché di fatto a parte quello che è un discorso di empowerment quello che il la parità dignità e il pari trattamento proprio all'interno delle forze armate perché le donne
Di per sé sono trattate allo stesso modo
Dei colleghi maschi perché di fatto hanno un avanzamento di Carriero stipendio identico con tutte le difficoltà comunque che hanno letto nato per gestire il ruolo di di donna che e madre e moglie con questa difficoltà dove comunque la la la difesa sta cercando di nato per dare un contributo nella realizzazione di quelle che possono essere gli asili di supporto proprio a una donna perché non sei obbligato a scegliere se continuare a fare Italia continuare a fare la mamma ma questo è così sì lo vediamo in quello che è la vita quotidiana della torna in divisa ma quello che posso invece trasmettervi è l'esperienza di quelle che sono le le le le soldatesse che sono impiegate nelle missioni internazionali missioni in territori ostili alle donne
Parlo Afghanistan abbiamo visto quello che sta avvenendo e neri quello che è stato il valore aggiunto delle donne
Si è concretizzato molto spesso proprio nel salvare la fitta alle donne di quei luoghi perché fino a poco tempo fa quando una donna magari afgana aveva dei problemi meticci
Di fatto arrivava il marito a chiedere supporto riportando vada una bambola raccontati segnato il punto in cui la donna
Aveva il problema e per cui che venivano richieste di cuore perché la donna da sola non si può non si poteva muovere non si può muovere perché la donna non poteva essere visitata
Da medici maschi ebbene la donna dal in divisa acconsentito
A a quella proprio la possibilità a queste donne di potere essere direttamente curati di poter essere direttamente visitate questo è un qualche cosa che di fatto il nostro o ginnaste soldatesse sono riusciti a portare di concreto in quei territori come sono riuscito Dario ad aiutare addirittura i colleghi uomini perché di fatto per iniziative di perquisizioni in ambito delle delle dimore
Dove potevano essere Pericu potevano esserci pericolo di di attentati e quant'altro le donne della dell'abitazione venivano messi a scudo proprio per evitare le perquisizioni
Con le nostre solite attese e questo è stato superato proprio perché le stesse possano procedere perquisizioni e quindi avere una maggiore sicurezza proprio anche per i nostri militare e come possono
Essere state e continua ad esserlo come aiuto e come speranza per percorre le donne nel momento in cui sono stati un esempio di poter ambire un domani ed essere ma emancipate come le nostre soldatesse questa è una bella esperienza un'altra esperienza che ho toccato con mano un paio di giorni fa è una ragazza di ventisette anni a bordo di navi Bergamini
Lei ebbe il medico ti porto il fatto è l'unico medico su con circa duecento uomini d'equipaggio
A cui dover provvedere per quanto riguarda tutto il contesto della salute nave per femminile
In una missione NATO ammissione che si occupa di antipirateria quindi scenari che sono abbastanza ostili bene lei affiancata da un'infermiera donna e proprio la scorsa settimana hanno effettuato un soccorso in una nave mercantile loro due e tra l'altro era sono scesa a bordo di questo mercantile attraverso il verricello dell'elicottero hanno messo in sicurezza questo al marinaio ti origini siriane lo hanno caricato nella borsa nuovo aggrappare l'accorpamento issato a bordo dell'elicottero trasferiti suonava i Bergamini e poi trasferiti una volta che e tutto era messo in sicurezza nel nel porto più vicino ecco questo è il valore delle nostre donne in questo contesto un ragazzo di ventisette anni che era la possiamo considerare quasi una ragazzina perché oggi vediamo i ragazzi di ventisette anni come se fossero il mattone invece con la alla dimostrazione concreta di poter gestire in modo serio in modo diretto e con un'assunzione di responsabilità a veramente invidiabile
Quelli che sono dei contesti che sono pressoché ostili accerto da da fare c'è molto perché un dato che viene da balzato agli occhi in questi giorni che nei trattati di pace solamente il tre per cento di questi trattati vedere la firma delle donne e quindi c'è da fare ancora tra lavoro età proprio per far sì che sia ci siano più donne
Dei in quelli che sono le fasi precise analisi anche nelle trattative di pace perché di fatto abbiamo visto anche il tavolo di concertazione il tavolo di negoziazione che si sono invece in questi giorni mai in uno di questi abbiamo visto una figura femminile quindi ripeto l'esperienza ieri ci ha portato come testimoniò la la la la protagonista del del libro è un po'quello che è il testimone che viene dato a tutte quelle donne che in un ambito attuale sono loro stesse portatore parte portatrici di pace quindi è un'esperienza che non si è mai interrotto in una difficoltà che specialmente in quei in certi contesti spesso porta anche a a rimetterci la fitta
E questo è il messaggio che mi sento di di trasmettere come mi sento di trasmettere un messaggio di speranza e di vicinanza e quelle donne che in questo momento sono in Ucraina e stanno combattendo a volte anche da un fianco i loro uomini proprio per far sì che i loro figli possano nuovamente godere nel prossimo futuro di un Paese nuovamente libero e molte di loro ci sono abbiamo visto alcune giornaliste uccise abbiamo visto ho visto ho letto di una donna medico militare uccisa di recente ed è lei stessa era a soccorrere militari feriti e e di suo figlio di fatto proprio a causa della morte della mamma prendendo il punto
Di riferimento della mamma di fatto ha indossato a sua volta la divisa quindi c'è la donna può mandare un messaggio molto più forte in tutti i contesti nuovo e in maniera particolare in un contesto come quello dire di una guerra come Porta come portatrice di pace
Grasso grazie anche per questo libro
Grazie grazie di nuovo alla sottosegretaria la difesa Pucciarelli per avverrà sia sottolineato l'apporto la specificità delle donne che indossano uniforme delle nostre forze armate ha ricordato tutto tenersi vassallo di nave Bergamini medico di bordo una donna molto giovane e molto determinata
E quindi anche per aver ricordato che pur nella specificità ad esempio dei teatri operativi comunque sono donne operative che sono sul campo fanno le loro missioni vorrei anche ricordare la pagina della pandemia che ha visto le forze armate e tantissime donne soldato medico infermiere impegnate lontano da casa per mesi e mesi negli nelle zone più colpite del nostro del nostro Paese
Ora andiamo avanti non fosse senatrice leggiamo prima questo contributo oltre al proprio sul ponte poi abbiamo un messaggio da leggere di dell'autore della prefazione che non può essere qui ma andiamo avanti intanto e ho il piacere di dare la parola al professore Eugenio Gaudio presidente della Fondazione Roma Sapienza allora chiedo ecco un commento su questo libro su questa figura è anche sull'importanza di conoscere figure come quella di Berta grazie
Grazie buongiorno a tutti
Consentitemi di ringraziare la senatrice Binetti per avermi invitato ad essere qua qualche riflessione insieme un saluto alla sottosegretaria Pucciarelli Anastasia Craxi alla modella attrice ma consentitemi un ringraziamento soprattutto all'autrice Carla Romanelli proprio perché mi ha consentito di conoscere una figura che confessa non conoscevo e di imbattermi in questa che fu chiamata la strega la furia della pace
La contessina Berta Kinski
Cognome di nascita perché poi con l'incontro con questi due uomini eccezionali il
Marito
Artaud consunzione e poi Alfred Nobel ha maturato un'esperienza unica utopistica visionario o ascoltato con attenzione quello che diceva la senatrice Craxi certo
Però l'utopia è quello che ci fa attendere no a un
Futuro da costruire migliore è chiaro che oggi è il principio di realtà ci indica che
Sì dispacci ma come dicevano i latini Parabellum va bene ma è questa
Diciamo la forza di gravità che dagli ideali ci fa free ricadere sul realtà e che il ruolo della politica poiché di fare questa mediazione fra ciò che si vorrebbe ciò che poi e possibile possibile fare e volevo dire quindi una
Un personaggio eccezionale soprattutto per il suo iter impiegano tempi molto diversi dai nostri quindi odiata no combattuta
Considerata un po'manca un po'strana
Perché
E chi invece aveva dedicato la sua vita proprio h insieme a questi due uomini alla ricerca della verità e della giustizia per un mondo senza fame senza guerra
Per un mondo di pace et importante questo ricerca della verità e della giustizia perché la verità e la giustizia sono quelle che consentono la pace rapaci si fonda
Sulla giustizia la giustizia si fonda sulla ricerca della verità
Ed è qualcosa che dobbiamo fare penso anche in questi giorni se vogliamo avere
Un pronto mappate consenta di giungere all'unico obiettivo che tutti vogliono tutti vogliamo sicuramente che quello che si dicesse no le operazioni di guerra
Presto possibile oggi hic et nunc
Però è ecco bisogna arrivarci e l'opera di intelligenza di
Cause delle possibilità è quello che è affidata alla politica internazionale oggi a chi se ne sta occupante se ne debba occupare dal Papa la presidente degli Stati Uniti al presidente cinese alla all'Europa
Ma mi chiedeva si si senatrice venti qual è il ruolo dice l'università in questi momenti queste
E io ritengo che
Sì un ruolo fondamentale proprio perché per cercare la verità e la giustizia
Bisogna conoscere
Bisogna studiare bisogna capire
Non a caso la contessina Berta Kinski fonti su Alfred Nobel el Mangano studiosi appassionanti
Leggevano tutto cercano di vedere in tutto quello che potesse concorrere ad una formazione di quella loro utopia di un momento di pace
E oggi molto più che in passato l'alta formazione e la ricerca rappresentano il fondamento stesso
Della prosperità e del benessere collettivo
Volano della competitività anche in termini economici sugli scenari locale e globale
Ma anche la garanzia di una piena emancipazione soggettiva
Sintonia con quella che è stata l'emancipazione soggettiva libertà
Ti Ski
E la radice stessa del nome universitas contiene la scintilla della parità dei diritti dell'inclusione dell'universalismo ad unum vertere
Dalle diverse
Angolature dalle diverse sfaccettature dalle diverse discipline ma convergere verso la verità
Ed è quello che ci Cristo per avere la pace
Di fatto poi per le persone per ciascuno di noi
Gli anni dell'università hanno rappresentato e rappresentano una fase speciale dell'esistenza in cui si va realizzando una piena maturazione culturale ed etica dei giovani
Con effetti assolutamente decisivi sulla costruzione di quello che sarà il loro futuro non solo professionale
Ma di persone
Di donne e uomini consapevoli facenti parte in maniera consapevole di una società e quindi attivi più sono contento se normative per la costruzione di un mondo di pace
Citando Nikolaus Lobkowitz già rettore messa di Monaco una buona università non trasmette solo il sapere
Ma anche posizioni in virtù e convinzioni rilevanti
Per le feste
Oggi nei nostri atenei studiano ed lavorano studenti e ricercatori bollente da tutta Europa e da tutto il mondo provocano meno Erasmus
Più rapidi ed inclusivo rispetto ad altre iniziative della integrazione europea oramai stabilmente entrato nella formazione dei nostri giovani
E accogliamo sempre più studenti docenti stranieri europee ed extraeuropee perché la contaminazione dei saperi
E delle culture il ricchezza per chi riceve e per chi
In una fase politica nazionale e internazionale in cui gli impegni europei in discussione non esita hanno ha avuto ed hanno responsabilità di trasmettere alle nuove generazioni la fiaccola degli ideali dei padri fondatori
Che videro nell'Europa un grande progetto di pace
E di progresso dopo la tragedia delle due guerre mondiali
Come ha ricordato più volte anche il nostro presidente Sergio Mattarella nemesi per la cultura sono l'antidoto all'odio e quindi alla violenza
E questi il punto centrale della il percorso intimo che ha fatto la Valchiria
Della pace
La
Lo scenario drammatico della guerra in Ucraina
Drammatico perché lo vediamo come più vicino dobbiamo dimenticare tutte le altre quelle che hanno insanguinato il mondo e con incentivarlo
E in tutti questi decenni non esistono guerre di serie A e guerre di serie B
Che diventano tali solo quando si appropinquano alle nostre
L'attitudine
Ha colpito profondamente tutte le popolazioni europee
Ha colpito profondamente anche le comunità universitarie che unite nella
Declamazione dei principi della pacifica convivenza fra i popoli della solidarietà
Stanno promovendo iniziative per richiedere la fine di ogni operazione bellica
E sostenere le popolazioni colpite dai combattimenti dei bombardamenti e dalla distruzione
Sono state fatte mozioni terra solidarietà alle popolazioni colpite dall'operazione in belliche in Ucraina sono state
Poste in essere delle
Anche nel Lazio con un impegno significativo anche nella Regione Lazio
Dissente ucraini che stanno terminando relax non saranno ospitati presso presidente dell'Ente Regione disco Lazio
Sono state poste in essere del nuovo borse di studio per sostenere precedenti ucraini in Italia per far venire in deroga alle normative
Gli studenti che vogliono che fuggendo dalla teatro di guerra vogliono continuare su gli studi i rapporti incentivi sono sempre stato un fil rouge che è andato oltre
Quando finì l'embargo in con l'Iran la prima missione che ho fatto Rugova e non fu quello per la
Ministra dell'Istruzione verrà università all'epoca la senatrice Giannini
Negli anni cotutela sanzioni c'è erano rimasti di rapporti dice
Degli scavi archeologici come sono rimasti in Iraq come se rimangono in Afghanistan la cultura deve andare al di là delle contingenze come sono rimaste con la Siria
Dove siamo impegnati per del recupero della distruzione dei beni archeologici importantissimi che rischiano sapete sorprese
Quindi
Un problema quello della guerra che ci interroga
Da un punto di vista etico morale e culturale
Perché i giovani siano formati
Non alla declamazione di ideali ma l'esempio concreto che è quello che i giovani ci chiedono una testimonianza non una lezione se una testimonianza di accoglienza
Di
Comprensione
Di arricchimento che è quello che avviene ricordo un bellissimo master
Che facevamo colonna
Presso il Castello
Ricordarlo perché oggi non c'è più in cui sul insieme i palestinesi in assembly palestinesi ed ebrei ed era uno dei luoghi d'incontro vero che si poteva
Realizzare
Sulla cultura
Formando giovani abituati
Al dialogo
Al di conoscere nell'altro qualunque sia il colore la pelle la religione eccetera avvisa che ti può dare Monteacuto poi quella remoto
Porremo i semi della pace per passare
Dalla pace il terrore
All'utopia della pace che ovviamente e un processo storico che non so neanche se si è confuso nella storia o se rimane ma qui dobbiamo in ogni caso in questo momento io penso che
Anche le competenze dell'università degli studiosi possano essere molto utili
Gli storici che non dobbiamo mai sottovalutare perché la storia è maestra di vite se non si capiscono tutti i legami con la passato non si riesce a comprendere quello che sta accadendo e come possiamo in qualche modo
Intervenire per modificare il senso in senso positivo
I tutti gli analisti ma soprattutto contribuirà a creare leggo nuove generazioni un
Una classe dirigente del futuro a livello internazionale che abbia nella pace nella cooperazione e nello sviluppo che vanno di pari passo
Il punto di riferimento per la loro azione voglio girano ottimisti attiva molto belle che abbiamo posto in essere tutte le
Una carte di dialogo interreligioso
Caratterialmente religioso sempre più importante
Per le nostre società che sono sempre più molti etniche multiculturali multi religiosa a partire dagli ospedali era Paolo da medico e in cui le diete son differenziate le in base a il modo di approcciarsi differenziate in base alle commise quindi
Noi dobbiamo porre quelle basi lunghe estratti il lavoro che non a caso ha fatto un arresto catartica com'era
La Valchiria
Della della pace perché ha avuto gli strumenti per poter elaborare un l'utopia di pace che oggi ci ha trasmesso
La nostra autrice che ringrazio ancora CIA regalato consentendoci di fare un altro passo avanti
Nella conoscenza in maniera così piacevole anche nella lettura per cui veramente ha dato un contributo anche questo momento a una edificazione di una cultura per la faccia
Grazie
Passo a leggere il messaggio prima poi di lasciare la parola all'autrice che ci ha regalato questo ritratto così bello e suggestivo è un messaggio di Enrique Baron Crespo che autore della prefazione del libro che non può essere qui con noi
Sono profondamente dispiaciuto per l'impossibilità di essere lì con voi oggi in occasione della presentazione alla sala alla stampa del libro la Valchiria della pace
Io so con quanta sincera devozione la mia carissima amica Carla sezione dedicata fisso
So quanto questo libro Lezzi accostato in termini di ricerche verifiche approfondimenti anni di lavoro per ricostruire dorare con estrema fedeltà e rigore la vita e l'impegno di Bertha von sotto premio Nobel per la pace mille novecentocinque Berta sacrificò la sua esistenza la lotta per la pace contro la cultura dominante dell'epoca che sosteneva con protervia la credenza che la guerra sia un evento inevitabile addirittura necessario
Oggi a distanza di un secco nella nostra Europa deve ancora fare i conti con condizioni geopolitiche culturali evidentemente favorevoli alla guerra e non alla pace
Dunque cosa non abbiamo ancora compreso cosa non abbiamo previsto è corretto in tempo su quale leva dovremo imprimere la forza per una svolta radicale e duratura
Non è forse lo stesso convincimento dominante di allora che hanno ancora l'uomo contro il fratello radendo al suolo intere città portando fame disperazione azzerando ogni valore pura affermato in decenni di lotta per il rispetto della vita della donna dell'uomo e dell'infanzia
Sopra ogni altra cosa però a rischiare di essere uccisa oggi è la speranza che la pace sia ancora possibile indispensabile irrinunciabile neanche di fronte alla minaccia nucleare le sterili polemiche si spengono per lasciare il posto al vero dialogo risolutore
Vi confesso che la seconda lettura del libro ha solo confermato in me l'impressione che questo era alta non sia un libro non ha ma una fiaccola
La sia quella di beffa che arde ancora della sua fazione del suo sacrificio per la verità la libertà e la pace
Da quelle pagine e la indica ancora un vero cammino verso la crescita delle coscienze
Che non può essere imposta per decreto ministeriale ma partecipate promossa dal basso come dall'alto e da una cultura depurate rinnovata solo se intesa come coltivazione continua dei valori fondamentali dell'umanità dell'uomo
L'obiettivo primario potrà diventare il seguente mai più la guerra sarà considerata come opzione possibile nelle diatribe politiche mai più
Nel concludere voglio salutarvi tutti ringraziando specialmente la senatrice Paola Binetti per il suo invito a partecipare e per l'impegno già profusi in passato nelle molteplici e coraggiose proposte in sviluppo di temi del sud tonica la pace
E la porta nel cuore i segni perenni della speranza della tenacia qualità tutte al femminile senza le quali le semplici intenzioni non si trasformano meno azioni e queste in alberi da frutto Enrique Baron Crespo questo il suo messaggio
Anzi chiedo scusa abbassata per sopravvivenza ora ritorno disciplinata
Pareggio
Ora quindi lasciamo la parola Carla Romanelli crollerà una vita vissuta in ambito artistico dalla famiglia di artisti e l'attrice ha portato Issa natante opere teatrali organizzato eventi molto importanti con Trani Nobel
Ecco la scelta di ricordare questa donna e di farlo con questa attenzione storica e anche questa
Attenzione al distrutto privato di questa donna che dice molto di lei
Infine prigione indulto
Scende il fiume anche Michel tanti
Questo libro è una biografia
Fedelissima esso tempo che Kira
Che ha scritto in prima persona
Perché ho vissuto assieme alla protagonista di momenti più significativi della sua vita dall'infanzia alla giovinezza alla maturità la malattia la vecchiaia la povertà
Conosciuto alla povertà la miseria nera
E morta prove
Berta Kinski è una donna che mi ha catturato mi ha incantato te la sua straordinaria forza interiore i team tipizza d'animo che adesso è insaziabile sete di conoscenza
Che è stato l'unico gioiello davvero prezioso della sua vita
Un gioiello che nessuno nere né imperatore nell'uomo più ricco del mondo avrebbe mai potuto donarle
E nemmeno darle
Oggi a Stoccolma di emozioni la va bene un audio che non capisco va bene
Oggi sono colma di emozioni per essere qui in questo luogo che è sacro
Mentre ovunque c'è la guerra
Ringrazio la senatrice Binetti la senatrice Stefania Craxi
Per aver raccolto proprio qui lo spirito di Bertha von su internet dei suoi apostoli della pace
Uomini e donne straordinarie che a volte sono stati dimenticati ogni Orazi perché non si ringraziano più i maestri ai quali l'umanità dovrebbe inginocchiarsi
Tra questi lo stesso Nobel si parla sempre del premio Nobel ma non si ricorda mai lui
Come artista come uomo come poeta come persona estremamente sensibile e un uomo buono
Per questo lui e riuscito a donare il frutto del suo genio l'umanità
Per un mondo più voluto e libero dall'ignoranza
Per un mondo libero e alla sopravvivenza di milioni di innocenti sacrificati al mostro della guerra
Non bello
Mi hanno insegnato ieri ci dice Lo Bello prima dice con Bert accesi una stella
Che doveva spendere per le generazioni future e disse
Fai del tuo cuore la sede della vera nobiltà e sarei felice
Tra gli apostoli di pace voglio ricordare che anche un dimenticato si chiama le unghie sua
Che rinuncio ad essere primo ministro di Francia
Pur di far nascere all'Aja nel mille ottocentonovantanove il tribunale internazionali d'arbitrato uno strumento straordinario per risolvere i conflitti con il buonsenso economico e con il dialogo
Non con le armi
Le armi uccidono
Il dodici novembre del mille ottocentonovantuno al Campidoglio di Roma si svolse il terzo congresso universale e della pace
Il sindaco Onorato Caetani quattordicesimo duca di Sermoneta e quarto principe di creano Accorsi rappresentanti di diciannove paesi con queste parole
Roma
Sede di ogni più nobile pensiero di ogni più alto ideale dal suo fervido saluto a voi apposto di giuria ideali nobilissimo come quello della pace
Una donna dicesse il vero aspetto elegante nel vestire prese la parola
Era la prima volta che una donna parlata in Campidoglio mille ottocentonovantuno
Gli sguardi di tutti forno su di lei mentre si bisbigliava il suo nome un nome già celebre dall'autrice del romanzo giù le armi una denuncia contro gli orrori della guerra
L'austera signora
Parlo in perfetto francese in italiano i nomi degli ideali della sua vita la fratellanza fra i popoli il disarmo di tutte le nazioni
E l'istituzione di una Corte d'arbitrato internazionale per risolvere i conflitti ricorrendo al diritto al buonsenso all'intelligenza
E non più alla violenza
Concluso il suo intervento con queste parole la pace
è il più grande dei benefici e l'unica condizione per il progresso ed il bene dell'umanità intera a chi era questa donna oggi attivissimo del mondo militare dalla stampa maschilista ridicolizzata in atroci vignette come la strega la furia della pace ma ammirata
E rispettate le più illustri personaggi dell'epoca da Roosevelt hanno dallo zar Nicola secondo di Russia al ministro delle Finanze francese duna Ilievski che scrisse
Vergogna tutti quelli che avendo letto giù le armi si sentono ancora in grado di muovere guerra
Tolstoj espressi il suo entusiasmo con queste parole la pubblicazione del vostro romanzo signora e termini una fine ispirazione ed un buon segno
Come la capanna dello zio Tom
Di Cartier Thābit Cresto uno ha contribuito all'abolizione della schiavitù Dio faccia sì che il vostro romanzo serva all'abolizione della guerra affinché nessuno mai
Ma in più ampia morire per questa causa nefasta
Ma il tasso Pia felicità nacque nel palazzo di principi Kinski a Praga il nove giugno del mille ottocentoquarantatré suo padre era se il maresciallo imperiale asburgico conte Franz Joseph Kinsky von Cinti punto il tavolo
Che aveva sempre combattuto al fianco di Tedeschi
Ma morì prima che la piccola nascesse
Sua madre era la bellissima poi chissà suo figlio Guido il minime parente del può e chiederò e Theodor von corna al quale Alessandro Manzoni il nostro Manzoni dedico alla polizia ventuno marzo
Nulla faceva pensare che la contessina Kinski cresciuta negli ambienti dell'alta aristocrazia militare sarebbe divenuta la pioniera del movimento internazionale della pace e che avrebbe lottato con tutte le sue forze
Per evitare lo scoppio della Prima guerra mondiale
Berta era uno spirito libero un tipo nuovo di don e rifiuto di sposarsi se non per amore
Mai si sarebbe sposata per interesse
Grazie alla sua cultura
Chi era infinita fin dai giovani Berta in campo personalità straordinarie
Come la principessa di Mingrelia e Caterini ce la facciamo azioni Dadiani che picchia amicali fu madre sorella
I momenti più bui della vita e Caterini ed è la figlia del principe ce la faccia sei che era amico di Giuseppe Garibaldi infatti andava in seguito contro atto che una storia bellissima legata
Per aiutare la madre che
Lei amava molto però c'è il gioco aveva sperperato quasi tutto il capitale Berta fu costretta a lavorare e divenne l'istitutrice delle quattro figlie di baroni von Stuck ne ha
Ma lui successe un disastro si innamorò perdutamente del loro figliolo l'erede Arthur on sotto il più giovane di sette anni e allora fu uno scandalo terribile
Fu cacciata dal palazzo proprio come un'altra e senza un soldo per punizione
Disperata corsi alla ricerca di un altro lavoro lesse su un quotidiano annuncio pubblicitario che un certo Nobel richiedeva in aiuto di una signora di una certa età a però molto occulte con lo studio con con lo studio esatto di quattro lingue allora detta rispose che era lei
E si ricorda Ricci
Quando a fare nove andò ad accogliere la futura segretaria alla stazione rimasi ammutolito
Perché Werther una garza bella come il sole con una maturità intellettuale senza pari
E una delle prime cose che non belle riuscì a balbettare fu
E libero il suo cuore signora il Bertelli rispose no il mio cuore non è libero il signore ma a loro insaputa
I loro cuori si unirono per l'eternità
Al servizio di una causa superiori
Quella di far risplendere inestinguibile la torcia della verità del diritto della giustizia del rispetto umano per un mondo di pace
Di conoscenza e di felicità per tutti gli esseri umani
Nobel fu convocato dal re di Svezia per discutere della dinamite lasciano invenzione al suo ritorno non trovo più la sua segretaria Berta era scappata a Vienna per sposare il suo innamorato
Era il mille ottocentosettantasei
E il giovane barone Artaud consulte fu cacciato anche lui dal Palazzo ma non solo quanti diseredato
E lo ricchissimi di lignaggio un Baronio una contessa ma può vivissimi
I due sposi furono costretti all'esilio
Si rifugiarono in Caucaso dove loro palazzo fu una cassettina di legno fu donata loro dalle principessa e catering e di Mingrelia
Ma quella casetta
Fu il crogiuolo della loro felicità e conoscenza scrissero libri articoli tetro lezioni di musica di lingua di disegno approfondirò lettore di scienza filosofia storia
Si appassionarono all'attività delle opzioni dirà di Darwin al liberalismo Gerber si spense alla storia della civilizzazione di Thomas balcone che sosteneva
La guerra rappresenta una fase dell'infanzia della società
Bisogna salire sulla vetta più alta per comprendere le gioie inattesi stesa contemplazione del mondo dove l'ultimo vero combattimento e il risveglio dell'amore alla vista
Dopo non gli anni di esilio furono perdonati dei genitori e tornarono a vivere nel loro castello diamo a Seedorf nome difficile
Nel sud dell'Austria Berta non aveva mai perso i contatti con altre nove
Nobel quando l'Orso Navarro l'invito a Parigi lei e il marito ma quel viaggio rivoluzionò la vita di Berta che venne in contatto con la lega internazionale della pace la parce
Il raggiungimento della pace dopo aver vissuto in prima persona la tragedia della guerra in Caucaso nel mille ottocentosettantasette
Divenne per Berta l'unica ragione di vita soprattutto dopo l'incontro con un sole
A noi di un l'uomo che con il suo libriccino ricordo di Solferino del mille ottocentocinquantanove aveva scosso le coscienze dei popoli dimostrando quanto fosse necessaria la solidarietà tra tutti gli esseri umani
Arrivi un altro
Il coraggioso il visionario che aveva speso stranieri al servizio dell'umanità perché le aree la Croce Rossa internazionale la quale si parla sempre ma non si parla mai
In lui Riviera solo in un ospizio
Nel mille novecentouno
Grazie avverta venne riconosciuto il suo valore gli fu conferito il primo premio Nobel della pace che divise compassi che era stato direttore della legge internazionale della pace
Ma come nacque questo Nobel per la pace
Ma quel perché fu un sottile era ammirata per processi su umanitario nobile della baronessa
Sua amica macchine lui rispettava moltissimo e fu per lei che si impegnò a sostenere la causa della pace nel mondo donando il suo patrimonio a quanti avessero operato per il disarmo
Migliaia furono le iniziative le fondazioni per la pace libri della baronessa consulte nel
Con lei ai sfidare lo zar Nicola secondo a ridare il primo manifesto della pace invitando i capi della terra all'Aja quella conferenza
Per lanciare a tutti l'appello al disarmo e alla pace nel mondo quindi furente ispiratrice
Lei denunciò le tensioni internazionali provocati da Paesi militari visti come la Cina
Con cui si erano stabiliti rapporti commerciali enfatizzò il pericolo delle minaccia tecnologica nella produzione bellica e la Sagra di ricaduta su quella arrivo nautica
Organizzò una lunga serie di conferenze convinsero Roosevelt nel mille novecentoquattro a fare da mediatore nella guerra tra russi e giapponesi
Rutelli dice ma lei è sicura che proprio io potrò fare questo lei lo convinse e la pace fu firmata finito
Anche qui
Ho finito però quello finito male ho finito ok e la pace fu firmata il cinque settembre mille novecentocinque grazie grazie grazie scusate in tutti
Fu così che il presidente vince anche lui Nobel nel mille novecentosei
Allora
Ma Berta sentiva che il pericolo di una guerra si stava avvicinando e che inesorabilmente stava contagiando il mondo intero nel mille novecentododici uscì una sua lucida analisi critica del titolo l'imbarbarimento dell'aria
Dove sosteneva la necessità di fondare Unione Europea come unico possibile rimedio per la salvaguardia della pace sterzo anche l'Italia con durissime critiche per la guerra e la conquista della Libia
Io vorrei sapere cosa direbbe adesso Berta Monsoon ultime in un Paese come il nostro che per Costituzione ripudia la guerra vero io già sapevo invece in via le armi
E perché le armi uccidevano reale uccido
Già da tempo ammalata mentre stava organizzando a Vienna l'ultimo dei congressi mondiale per la pace
Povera vecchia stanca Murri
Era il ventun giugno del mille novecentoquattordici dopo una settimana a scoppio la prima guerra mondiale una cosa è certa
Molte belle forme evitate molte vite salvate grazie a questa donna straordinaria
Il giornalista che al Campidoglio nel mille ottocentonovantuno tentò di farla tacere lei rispose fino le donne non staranno mai sì
Noi scriveremo terremo discorsi lavoreremo agiremo le donne pensano con il cuore a mano con la mente e riusciranno a cambiare se stessi e la società
Non è scritto forse non ammazzare
Non rubare ama il prossimo tuo come te stesso
Poi la storia dell'umanità dipendere dalla crudeltà e dalla stupidaggine dei nostri simili che non sanno pensare con il cuore
Che si compiacciono delle stragi dei campi di battaglia e che per avidità rancori privati Bizzi politiche
Che hanno solo infelicità carestia epidemia fame e povertà
A migliaia di esseri umani
I buoni che hanno visto questi orrori devono cadere in ginocchio
E giurati di fare guerra alla guerra e se sono reti o principi Capi di Stato
Che non vi è la loro strada una pistola
E con Sacchi no la loro parola il loro pensiero ed azione dato un solo scopo la pace nel mondo
La lucida costruttività per intervento della austera baronessa Bonsu nere industriale a dispetto ogni ironia maschile
Il sindaco di Roma si alzò in piedi
E con lui tutti i partecipanti che con il cuore gonfio e le lacrime agli occhi applaudirono calorosamente offrendo il loro tributo alla prima donna
Che avrebbe conquistato il Nobel della pace nel mille novecentocinque
Grazie Carla avremmo ascoltato
Tra l'altro sintesi come tutto il suo libro dobbiamo concludere siamo fuori tutti tanti
Nel salutarvi nel ringraziare la senatrice Binetti tutti i relatori a questo tavolo io dico
Per essere pratici poiché non risolveremo adesso tutti i nodi sulla pace e la guerra e la difesa intanto questa storia leggiamo la casa ai figli e alle figlie ai bambini e alle bambine bisogna io credo avere chiaro che si può essere grandi si possono fare cose grandi imprese grandi si può essere audaci si possono scardinare tanti dogmi sociali si può essere diversi e per farlo però bisogna avere tanta conoscenza tanta competenza e tante virtù quindi questo è un esempio fondamentale da portare a casa da conoscere
Grazie a tutti