Presentazione del libro "Una incredibile avventura. A trent’anni da Maastricht (1992-2022)" (edito da italiadecide)

In apertura del nostro incontro
Desidero rivolgere un saluto porgere un cordiale qui al
Vita a tutti i presenti
E a coloro che ci seguono da remoto attraverso la diretta
Un saluto di benvenuto al segretario generale alla presidenza repubblicana consigliere Ugo Zampetti che ci onora della sua presa
Consigliere Zampetti
Casa di un impegno istituzionale
Il Presidente
Ci lascerà fra
Un saluto di benvenuto ai relatori che ringrazio per aver accettato l'invito a partecipare a questo nostro incontro
Un benvenuto affrontate niente alla Corte costituzionale è pressante gamma
Alla Presidente d'Italia riuscire dottoressa Anna Finocchiaro al senatore Mario Monti alla professoressa Mariuccia Salvati
Che con il professor Amato la presidente Finocchiaro il senatore Monti siederà breve sul palco dai relatori
Il titolo scelto per la nostra manifestazione
Sulle ragioni che segna a tutt'oggi non ha ancora compiuto percorso verso l'unione politica dell'Europa dell'Europa pensato per imprimere un primo indirizzo al panel delineato per il nostro incontro assume oggi un valore emblematico anche in ragione del contesto segnato dalla crisi complessa aperta la questione ucraina in cui si colloca la presentazione del volume
Che Italia decidente etica al trentesimo e nel anniversario del Trattato di Maastricht
Un volume che in consonanza con lo stile rigoroso dell'opera ha il pregio di delineare in estrema sintesi gli snodi salienti dell'itinerario che ha condotto alla firma del trattato
Ma anche la capacità di cogliere le intersezioni con un con i mutamenti geopolitici che hanno accompagnato questo percorso e che nel tempo ne avrebbero costituito lo sfondo
Le riflessioni degli autori dei saggi pubblicati nel volume e qui cito la presentazione di Anna Finocchiaro e Sesa Amici
Permettono di leggere il contesto e le aspirazioni che condussero alla firma dei Trattati e di riflettere sulle ragioni che segnano a tutt'oggi non è ancora compiuto percorso verso l'unione politica per euro da qui il titolo di questo incontro
E orientato in tal senso il saggio di Giuliano Amato che che la stagione di Maastricht e della sua evoluzione è stato protagonista e testimone leggiamo ancora nella presentazione
Analogamente il saggio di Mariuccia Salvati docente e studiosa di storia contemporanea sulla medesima linea il mio stesso contributo sostenuto da un poderoso apparato documentario anche in questa occasione come nella tradizione dei commi strenna d'Italia decide e così è stato lo scorso anno in occasione del volume dedicato ai centocinquanta anni di Roma Capitale
Anche in questa occasione dicevo un'appendice offre una densa e significativa rassegna di interventi dei presidenti della Repubblica
L'Europa dei presidenti queste entità della pittrice
Io articolata DIA cronicamente in tre sezioni
La prima esplicitamente riservata agli esordi degli accordi di Maastricht reca interventi dei presidenti Cossiga e Scalfaro svolti tra il mille novecentonovantadue e il mille novecentonovantatré
La seconda denominata il processo di integrazione europea topo Massi
Pubblica discorsi interviste messaggi dei presidenti Scalfaro e Ciampi degli anni compresi tra il mille novecentonovantaquattro e il due mila sei
La terza sezione intitolata lesive dell'Europa presente interventi tenuti dai presidenti Napolitano Mattarella tra il due mila sette due mila diciotto
Il dibattito politico nazionale che ha accompagnato il percorso di Maastricht
E qui cito ancora una volta la presentazione
E testimoniato dal visionario intervento di Vittorio Emanuele Orlando del ventidue dicembre del mille novecentoquarantasette svolte in Assemblea costituente in chiusura della seduta di approvazione della Carta costituzionale
E documentato dal diario di Gianni De Michelis ministro degli Esteri termino centottantanove del mille novecentonovantadue che testimonia quei giorni cruciali
E tracciato da stracci significativi del dibattito parlamentare che ebbe luogo tra settembre e ottobre del mille novecentonovantadue in occasione della ratifica del trattato
Ho ricordato i discorsi dei presidenti interventi dei capi dello Stato i quadri sin dal messaggio al Parlamento nel giorno del giuramento hanno consuetudinariamente inserito nei propri discorsi riferimenti temi europei
Interventi dei capi dello Stato dicevo unitamente ad altre tracce di memoria conservate da questo archivio storico come comunicati stampa le fotografie video le pagine del diario storico
Ci consentano di percorrete al mente lungo itinerario che sin dai primi discorsi del presidente Einaudi nel mille novecentoquarantotto avrebbe condotto alla firma del Trattato di Maastricht il sette febbraio del mille novecentonovantadue
In occasione di ricorrenze speciali come è stato il caso dei decennali delle conferenze la Conferenza di Messina e successivamente della firma dei Trattati di Roma
Ma anche nel corso di viaggi viste stato vertici europei cerimonia di firma dei trattati accordi di cooperazione i presidenti della Repubblica hanno svolto riflessioni comunicazioni interventi
Gli stessi che oggi contribuiscono a documentare diacronica mente la storia del processo di integrazione europea e delle politiche europeiste del nostro Paese nei loro aspetti polittici giuridico istituzionali ed economico sociale
Strumenti di interlocuzione presidenziali i discorsi sono parte dell'ampio catalogo di manifestazione del potere di esternazione del presidente fatto di interventi e interviste comunicati stampa messaggi lettere richiami emotivi
Attraverso i quali emergono anche con forza le dinamiche della complessa dialettica conoscitiva che si svolge tra il capo dello Stato e il Paese una dialettica le cui tappe costituiscono momenti significativi delle policy dico pedagogia presidenziale prestate da ciascun Presidente della Repubblica nell'esercizio delle funzioni rappresentante l'unità nazionale di garante della Costituzione che nel caso dei richiami ai temi europei come nel caso di questo volume e pettinata sui vincoli derivanti al nostro Paese dall'ordinamento dell'Unione europea e dagli obblighi internazionali
Gli stessi interventi dei capi dello Stato pubblicati nel volume documentano torni snodi fondamentali che hanno segnato questo process che abitiamo
In rapida sequenza diacronica la creazione della Comunità economica europea della Comunità europea dell'energia atomica nel mila centocinquantasette
Fino all'attuale Unione Europea
L'eredità dei Trattati di Roma in campo economico l'evoluzione del mercato comune europeo dunque dalle disposizioni originali dei trattati fondativi fino al Progetto di mercato unico e di unione economica e monetaria
Lanciati negli anni della presidenza di Chuck Taylor alla Commissione europea
L'evoluzione dell'azione comunitaria negli ambiti del lavoro dell'occupazione dell'istruzione e formazione dell'inclusione sociale
Il nesso tra la questione dell'identità e della cittadinanza europea e il tema della legittimità democratica dell'unione europea le sfide attuali e future
Che attendono l'Unione europea dalla questione migratoria al tema della coesione all'interno dell'Unione
E ora vorrei chiudere questa mia introduzione tornando discorso del Presidente Luigi Einaudi del sette novembre mille novecentoquarantotto che qui in questo contesto assume un valore emblematico perché costituisce la prosecuzione ideale dell'intervento dedicato alla guerra eternità europea
Risolto tema oggi in assemblea costituente nel corso alla seduta del ventinove luglio mille novecentoquarantasette si tratta di un discorso pronunciato dallo statista a sei mesi dal suo insediamento al Quirinale in occasione del congresso
Dell'unione europea dei federalisti svoltosi a Roma a Palazzo Venezia un anno dopo la costruzione dell'Unione europea dei federalisti
Un intervento ove il Presidente affrontava la questione dell'articolo undici della Costituzione e della sua lettura nel contesto dei lavori della Costituente dei costituenti
Dopo tanto scrivere tra il mille novecentodiciotto del mille novecentoquarantotto a favore intorno all'idea federalista rilevata Einaudi
Avviando una prassi significativa qui ho già accennato ancorché precoce
Di pedagogia presidenziale che ricordo la presidenza iniziava ad elaborare in quella prima fase di applicazione delle norme costituzionali
Sul Presidente della Repubblica e ti parte citazione del capo dell'istante lo stato dell'Italia repubblicana la vita del paese
Dopo tanto scrivere affermare in avanti
Avrei desiderato poter partecipare alle vostre discussioni intense a tradurre il pensiero secondo in una realtà operante per il bene comune nel Terry nel presente mondo diviso e di scorte
L'ufficio mia di Capo dello Stato proseguì Einaudi evidenziando le implicazioni noti snodi anche politici della sua partecipazione al congresso
Non si restringe nel porgere a volte un saluto cordiale beneaugurante piuttosto esso fa obbligo a Mehdi ricordare in questa adunanza gi uomini rappresentanti nazioni diverse come la Costituzione italiana nessun inciucio undicesimo articolo abbia solennemente dichiarato
Che non solo l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa di libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ma consenta
In condizioni di parità con gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie Hatun ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni infine promuove favorisca
Le organizzazioni internazionali rivolte a così alto scopo di cui agli uomini quali tollero iscritti nella Carta fondamentale la Repubblica italiana così solenni principi calzare Einaudi
Si richiamavano alle tradizioni del nostro Risorgimento e come Giuseppe Mazzini aveva concepito alla Giovane Italia come ramo dell'albero maestoso della Giovane Europa
Così essi auspicavano un mondo nuovo
Nel quale al pari delle altre nazioni anche la italiana rinunciasse a quella parte della sovranità assoluta alcun mani mantenimento fosse incompatibile con la pace e la giustizia tra i popoli
E poiché pace e giustizia sanità in supreme dell'umanità concludere Einaudi siano rese Grazia poi per il contributo che piatta Recchia trattare alla approvazione degli strumenti atti ad annunciare la buona novella tutti i turni
Ora nel chiudere questa mia presentazione vorrei sottolineare come proprio la segmentazione di cronica diacronica delle fonti ufficiali che ho elencato all'inizio fonti parlamentari diario negli anni novantadue novantatré che ripercorrono entro l'una contribuisca documentare sin dagli esordi della nostra vita repubblicana le tappe che hanno segnato le politiche dei governi e le agende della diplomazia italiana
Intesi a disseminare ideali e principi del pensiero prevista non stante che la costruzione europea sia stata scossa da momenti di crisi di una forza tali da imprimere allo slancio europeista veri momenti stallo quali sono stati la crescita economica incerta la stiva dell'emigrazione la Breaks siete l'irrompere di populiste nazionalismi sino a giungere a una progressiva perdita di consenso in anni recenti quale mai si era registrata in passato
Ed anche a quella che la rete si aggiungerà anche a quella che la letteratura recente e qui ripeto una citazione
Pubblicata nel volume che oggi presentiamo ha definito una scommessa quale l'elaborazione di una identità europea
Che posteri Empires vuoto percepito da molti i quali avvertono che le loro identità tradizionali sono messi in discussioni e reagiscono con un'istanza di chiusura nazionalistica non patriottica simpatico che sarebbe ben altra cosa
Grazie
La presidente in Italia lucide Anna Finocchiaro ha svolto
Grazie mille vorrei innanzitutto a ringraziare tutti coloro i quali hanno consentito quest'anno di che questo volume venisse edito
Innanzitutto Marina Giannetto all'archivio storico del Quirinale Marina Giannetto è anche una delle autrici del del testo presidente Giuliano Amato naturalmente vicepresidente della Corte costituzionale nel momento in cui stesse
E il teste oggi Presidente della Corte costituzionale la professoressa Mariuccia Salvati
Antonio caso consigliere parlamentare direttore della Biblioteca della Camera dei deputati che come sempre
Aiuta Italia decide nella ricerca delle fonti Lucio Caracciolo direttore di Limes che c'ha ha regalato il diario privato di De Michelis dei giorni di Maastricht
Filadelfio continua il CRT della Camera chi materialmente ha editore il volume naturalmente grazie a Mario Monti
Che oggi è qui a concludere i nostri lavori
Nella prefazione a questo volume che abbiamo è edito pochi mesi fa è che abbiamo dedicato al trentesimo anniversario della firma del Trattato di Maastricht
Noi scrivevamo che non intendevamo solo ricostruire dal punto di vista storico dal punto di vista giuridico e politico il percorso che condusse a quella firma bensì riproporre il cui invece cimento
Nel convincimento di un'Europa politica forte nelle sue radici nelle sue aspirazioni e ispirazioni democratiche ancorata solitamente a quei valori di libertà e di uguaglianza di solidarietà
Che costituiscono come dire il profilo dell'identità europea è insieme volevamo sottolineare la necessità di concludere questo passaggio dall'Europa unità solo dal punto di vista monetario l'unione politica
Aggiungevamo che a rafforzare quel convincimento e quella necessità c'erano io cito dalla prefazione innesti di interdipendenza che la stessa pandemia proposto ma anche il risorgere dei nazionalismi che minano le libertà calpestano la dignità umana e soffocano la democrazia
Non che il timore che accanto all'Europa che abbiamo costruito ma non compiuto un'altra nel sorga che abbia altre stimmate
E che minacci proprio contraddicendo lo il difficile cammino verso l'integrazione politica
Una fotografia proprio di premonizione premonitrice non immaginavamo allora
L'invasione russa dell'Ucraina e il conflitto tragico che ne è derivato è come essere drammaticamente le nostre inquietudini avessero presso corpo
Quel convincimento sulla necessità di un'Europa politica forte compiuto oggi si misura su uno scenario che vede la guerra nel cuore del continente l'ambizione russa disegnare un dominio territoriale innanzitutto
Per controllare il Mar Nero e forse sono per l'intanto per controllare il territorio della nazione ucraina fondando peraltro questa pretesa esattamente sulle ragioni del naz
Malissimo
La conseguenza le conseguenze le vediamo le conosciamo morte distruzione disastro monetario e anche tentativo di cancellare identità e forme democratiche dell'Ucraina
è vero altrettanto che tre paesi dell'unione proprio in queste settimane maturata una più acuta consapevolezza di un destino comune
Una nuova necessità sollecita l'adozione di posizioni condivise tra i diversi Stati membri e di un coordinamento stretto
In materia di politica estera e di difesa cioè esattamente due dei capitoli sui quali più faticosamente si percorre da troppi anni la strada dell'Unione
Politica e questi sono certamente segnali positivi che mostrano come sia viva è necessaria la l'esigenza di portare ad un'unica coerenza le politiche dei diversi Paesi
Ma pensiamo che saremmo ciechi se ci fermassimo a contemplare questi risultati a compiacerci se ne perché essi sono frutto di una drammatica emergenza ma non possiamo dimenticare che il cammino verso un'integrazione compiuta
Non si giova di scorciatoie e che è uno stretto coordinamento
Non può sostituire una politica comune europea in questi giorni la omento De Pace internazionali per le spese della difesa di diversi Paesi europei corrisponde a politiche suscitate e necessitate
Dalla crisi bellica e anche da considerazioni di natura geopolitica è una scelta che si radica sul presente lasciando sullo sfondo l'ambizione di una politica di difesa comune ed è molto positivo nostro avviso che il presidente Draghi abbia proprio in questi giorni sottolineato la necessità di invece continuare a perseguire quella ambizione cioè quella di una politica di difesa comune
Allo stesso modo è proprio la lettura dell'oggi e del ruolo e del peso dell'Europa negli equilibri c'erano politici che torna a porre la questione del superamento del metodo intergovernativo e allo stesso tempo quella del continuo impegno sul fronte della qualità della democrazia che non soffre l'aggettivo il liberale nonché ovviamente nel rispetto dei valori fondanti dell'Unione peraltro verso come ci ricorda anche Giuliano Amato nel suo saggio e su un altro campo
Dovrebbe oggi apparire chiaro che non si può più consegnare alle giurisdizioni dei paesi membri il compito di muovere le pedine sul terreno del primato del diritto europeo della sua supremazia rispetto agli ordinamenti nazionale la crisi ucraina dunque ci ripropone con necessita con urgenza il tema del senso stesso dell'Unione Europea che questa crisi non può lasciare uguale ma se stessa tarda
Nel suo cammino di compimento se registriamo una razza mentre e certamente li registriamo e sì però non possono diventare tappe di un nuovo arresto
E questo dovrebbe essere il cuore di una franca discussione politica e i cittadini parlamenti governi dei Paesi che compongono l'Unione in qualche modo questo nostro libro vuole proprio essere un contributo in questo senso grazie
Ringrazio la presidente dici invito il Sant'Amato
Funziona da solo non devo fare
Chiuderlo
La tecnologia
Ma intanto si grazie
Di averci fatto presentare qua il libero
Anche perché è un libro largamente intessuto Historia de dei presidenti e quindi della Presidenza della Repubblica e questo è uno dei suoi pregi
Io devo dire quando venne invitato a collaborare non avevo idea che questa sarebbe stata l'architettura
L'ho vissuta come una sorpresa una bella sorpresa perché
Ancorché
Occasionato dal trentesimo anniversario di Maastricht e largamente dedicato significato che ho avuto quel trattato nella nostra storia
Il libro va anche oltre appunto già ne ha parlato Marina Giannetto molto bene
Ce tutta la presenza dei capi dello Stato è la prima volta che la troviamo sia pur poi venne arricchita il mondo dei nautica interviste o c'è quella che segue a Maastricht e trovando Serie uno dopo l'altro uno ci si accorge
Time racconta modalità di linea europeo vignetta europeista dei capi dello Stato a prescindere
Dalle diversità dell'uno nei confronti dell'altro dalle esperienze anche che avevamo avuto tuttavia quesito rinviamo
Che ripetuto se sempre sintonizzato sulla linea
La favor per l'integrazione come tratto caratterizzante di una politica italiana non di parte
Ecco questo colpisce ettari nel senso anche di un
Di quel no no ma no no mai misurabile in concreto moral suasion che il capo dello Stato esercita attraverso esternazioni come tali sprovviste di di di forza giuridica
E tuttavia
Costante presenza dello stesso leit motiv in questi diversi Capo dello Stato in qualche modo rafforzata
L'
L'efficacia persuasiva viene e e crea anche all'esterno quella sensazione di cui abbiamo trovato più volte traccia
In con menti e apprezzamenti di capi di Stato di altri paesi che definiscono il nostro garante la realtà europea dell'Italia ecco
Questo è un elemento importante che emerge in modo molto visibile da questo libro
Almeno a me fa piacere segnalare credo che sia giusto farlo come pure
è interessante la parte documentare relativizza
Alla ratifica del Trattato di Maastricht e ci arriverò un po'momento dopo parlando del merito
Perché questo anche un capitolo
Ignorato abbastanza dagli storici
Siccome la ratifica di quel trattato avvenne da parte del nostro Parlamento senza che vi fossero particolari controversie dentro
Ci fu così una
Devo dire
Da parte di alcuni forse disinteresse da parte di altri interessi e partecipe e quindi questo determinò un clima particolarmente pacifico in tipica che è andato a scapito perciò spesso impeto da analisi per gli argomenti che vennero utilizzati e qui troviamo argomenti
Forti di una analisi molto approfondite dei pregi ma anche delle ambivalenze che quel trattato aveva a partire dalla relazione di euro Cina che il relatore che un'ottima relazione che in cui c'è tutto il più ma c'è anche e
E questo anche è importante che venga
Toldo dagli anfratti della storia in cui probabilmente questo dibattito era già finito certosina che Trattato di Maastricht in genere merita
La definizione
Che qui viene presa a prestito da Carlo Santini Creed incredibile avventura il trattato
Per Ciampi era l'avventura che ci ha portato nell'Euro insomma che lui visse personalmente di cui colse tutti gli aspetti che avrebbero anche potuto portare la fine della storia in un'altra direzione
La vicenda
Fu incredibilmente cinematografica anche per la sequenza degli eventi che
Riuscì condensare o no fin verso poi la Conferenza intergovernativa
Alle prime origini c'è
Il rapporto dello
Aprile le carte sono importanti aprile mille novecentottantanove che si conclude dicendo che la comunità deve adottare sui diritti una moneta unica
Notate non è che nell'ottica teoriche
La nostra unità politica deve raggiungere un livello che esso del trasferimento del potere di battere moneta può realizzare no
Era ultimo anello
Del costruzione del mercato integrato dal punto di vista di chi scrisse quel rapporto
Abbiamo eliminato tutte le distorsioni
Chi tra mercati nazionali derivanti dalla diversità di discipline diversità di regole tecniche diversità di regole applicative dell'Antitrust e quant'altro è rimasta un'unica grande a Roma in mano agli Stati nazionali per alterare la competitività del mercato integrato che
La svalutazione del proprio moneta rispetto a quelle degli altri i miei prodotti perdono competitività
Io Spalluto la mia monetarie a quel punto compenso i miei maggiori costi col minor valore della mia valuta rispetto a quella del compratore così
Rientro sul mercato in qualche modo barando
Perché non ho migliorato la mia produttività sul mercato unico o semplicemente alterato i valori di cambio delle monete quindi la moneta unica pone fine acquisto
Pone anche fine questo era importante alle speculazioni che poi sui mercati finanziari si possono determinare ci sono determinate
Che giocano sulla diversità di valore tra una valuta e l'altra
Questo è il tema un tema
Che largamente condiviso
Prima ancora che
La Germania
Cominci sufficientemente a riflettere sul fatto che introdurre reo euro significa cancellare il Marocco
Che
Quel momento un tratto di identità nazionale forte che probabilmente molti tedeschi non erano così facilmente disposti a vedere venir meno
Ma prima ancora che Siniscalchi nel dibattito interno inviti in Germania su questo
Il parte burocraticamente era la prospettiva di una Conferenza intergovernativa
Nella quale si potrà valutare la creazione di questa unione monetaria
Unione monetaria appunto non c'è altro
Perché e ciò che scaturisce da da cui Robert
Fatto sta che il nove novembre
Pochi mesi dopo cade il muro di Berlino
E la caduta del muro di Berlino
Porta immediata consiglieri
Dura
Rivendicazione tedesca
Di realizzare finalmente la sua umanità
E perbacco
Nell'immediato dopoguerra avevano approvato una costituzione alla quale neppure avevano dato il nome di costituzione chiamandola invece peggio è fondamentale perché
Il nome né Costituzione sarebbe arrivato così fu scritto nel quarantotto al tempo dell'unificazione
Cade il muro di Berlino il cancelliere tedesco diventa in quel momento portatore di un'unica istanza l'unificazione tedesca
Ed è a questo punto che vengono fuori no le reazioni tedesche alla perdita del Marocco ma alle reazioni degli altri Paesi europei alla prospettiva
Del unificazione tedesca
Questa è una fase di grande
Pubblico
In cui ci si trova a fare i conti da un lato con un'immagine della Germania che era rimasta anche se non più vera
Chi la Germania
Tra le due guerre mondiali
Dalla Germania che aveva rapidamente triturato
Le fondamenta democratiche della repubblica di Weimar
Che lei aveva in realtà cancellate che lei aveva contraddette
Nella quale aveva finito per prevalere
Quel idea
Un imperiale neanche quando cade l'intero di Cherie spettro
Agli altri Paesi che suscita diffidenza o addirittura paura negli altri
I più consapevoli del fatto che la Germania non è più quella di prima della guerra
Che anzi nel Paese nel quale la educazione democratica
è stata perseguita e realizzata in misura con un'intensità di risultati forse superiore
A quella degli altri paesi che non avevano dissi tutto come propria responsabilità la tragedia degli anni trenta e della guerra
I più consapevoli di queste ultime insomma la Germania era ormai quella di Gaber Mass non quella di Schmitt e di altri
E tuttavia avevano paura del forza economica che rispetto agli altri la Germania aveva comunque conquisterà
I primi a pensarla così erano i francesi
Questo libro grazie anche a De Michelis
Rende giustizia ad Andreotti
Il quale nulla e peggio nella storia in genere ma in particolare nella storia d'Italia
Che io ho una cosa non vera attribuita qualcuno che dopo l'attribuzione non sarà più cancellata anche se si dimostra che non è vero rimarrà
E qui gli esempi potrebbero essere tantissimi
Non era di Andreotti
La
Conclusione secondo l'attuale
Amo tanto la Germania che preferisco averne due piuttosto più una questione di Mitterrand
E Andreotti l'ha condiviso il palco con divise
La condivisione ma non l'aveva inventata da duri l'aveva inventata Mitterrand
Per noi in Italia comunque questo è un dato ignoto insomma Marco
I francesi guidati allora da Mitterrand
Sono molto molto resti che qui
De Michelis racconta
In questo saggio che l'immensa aveva pubblicato nel novantasei e chi ha concesso Italia decide
Era era fine novembre c'è una riunione informale da Mitterrand
Dei dodici capi di Stato e di governo dell'epoca accompagnati dai ministri degli esteri
In questi
Tendono a ad assecondare Mitterrand
Nel definire
L'unificazione tedesca una prospettiva accerto
Inclusa nella storia d'Italia
Ma appunto nella storia d'Europa scusate
Ma appunto storica in una prospettiva storica
Andreotti non è ancora intervenuto
Nell'ordine giravano uno dopo l'altro
Internet deve intervenire dopo con e con ha una reazione molto molto seccata alle parole così
Scettiche dei suoi colleghi
De Michelis così la racconta
Poi
La racconta così noi ci affidiamo a lui
Sibila
Al presidente del consiglio che se lui è ora rompere quel fronte
La parola italiana avrà un effetto decisivo sul seguito della vicenda
E basterebbe che lui dice essere che l'Italia auspica e promuovere l'unificazione tedesca nella euro
Che si sta costruendo e Andreotti lo fa
Quindi Andreotti lo fa
E giro il senso di quell'incontro
Può darsi che non sia stato il fattore decisivo come De Michelis tende a dire ma insomma che De Michelis tifa se per il Venezia era abbastanza prevedibile
Non doveva tifare per il Paris Saint Germain insomma no quindi può darsi altri fattori abbiano contribuito centouno sia che
Dal momento in cui
Gli europei prendono atto della inevitabili tassi storica dell'unificazione tedesca
Per la Germania ti inventa altrettanto inevitabile rinunciare al marco ed accettare le
Perché il gioco qui diventa un gioco bilaterale a assoluzione che usa
Tu vuoi l'unificazione
Ma nell'unificazione il Marocco non può restare la moneta più forte d'Europa simbolo is tormento di una tua maggior forza rispetto agli altri
è lei euro che deve diventare la moneta che tutti usiamo e con l'Euro si riequilibra anche il tuo potere
è quello che Ciampi più volte discesa a chi gli chiedeva ma perché lei vuole rinunciare alla sovranità monetaria
E Ciampi rispondeva perché il mio con la mia sovranità monetaria oggi mi trovo costretto a fare ciò che consegue alle decisioni che il giorno prima hanno preso
In Germania
Con la loro moneta che tenta
Nel le le reazioni degli altri meglio che essere assoggettati a questo potere che rimbalza assunti che essere un dodicesimo allora
Del board che decide la politica monetaria la massa monetaria a disposizione della Monet unica ecco
A quel punto
Le incertezze che potevano aver circondato il rapporto dello sono venute meno il tiro del unificazione tedesca
Marco sostituito da me urna dall'euro un'idea perché porta a terra sull'Unione monetaria e quindi verso la conferenza intergovernativa
Per l'istituzione dell'Unione monetaria ma
A quel punto
Cecchini e De Michelis è uno di quelli
E notate
Lo ha speso in Germania
Con De Michelis detti in questo
Ma si può fare una unione monetaria senza unione politica
Si può trasferire
Il potere di battere monnezza
Che uno degli ingredienti essenziali della sovranità dello Stato storicamente finanziariamente illegalmente a un'entità che non è che non ha alcuna statualità che è solo una unione
L'unione monetaria porta con sé l'unione politica
Qui la cosa diventa bizantina perché Italia e Germania
Fra l'altro la presidenza sta passando dall'Italia nel secondo semestre del novanta e quindi l'Italia ha un ruolo
Non riuscì non cercano neanche di infilare la finalità unione politica nella Conferenza intergovernativa già concepito per l'unione monetaria ne propongono un'altra
Una cosa
Assolutamente acrobatica l'idea che vi siano due conferenze intergovernative in parallelo in sequenza
Comunque per non turbare né per non mettere a repentaglio l'unione monetaria
Il cemento e ne propongono un'altra
Nel dicembre il novanta prima di concludere il suo semestre di presidenza l'Italia riesce
A ottenere la convocazione di questa seconda conferenza
Poi il suo
Quando si è trattato di convocarle ne hanno convocato una sola anche perché era particolarmente complicato convocarne due che era insomma e quindi è alla fine dei due
Hanno confluito in un'unica conferenza nell'attuale si è giocata una delle partite più cruciali per il futuro dell'Unione
Che sembra pertinente
Tutto
Del l'affiancamento
Dell'unione politica all'unione monetaria riguardante che il progetto di unione monetaria era già pronto la Conferenza intergovernativa poteva fare poco di più di approvarlo perché
Implicava l'adozione dell'euro una tempistica intermedia prima della sua concreta instaurazione
La creazione di una banca centrale dotata di una politica monetaria unica per tutta l'Europa e vi si fermava
Era qui che arrivava
Il tema per l'unione politica ma si può avere una politica monetaria generalizzata e non una politica fiscale una politica economica anche se
Non totalmente certo perché ogni è stato continuerà ad operare vere
Una sua economia un suo fisco ma
La quota ivi potere fiscale ed economico trasferito
L'Unione
Si contrapposero le due tesi sino
La commissione arrivò a scrivere che se non fosse passata battesimi della integrazione di tipo federalistico anche di la politica fiscale verifiche nomi
La con la comunità si sarebbe Tissi greca
Ma il risultato alla fine fu l'altro
Per la politica economica e per la politica fiscale che dovevamo accompagnare lei euro che la politica monetaria unica ci sarebbe stato coordinamento delle politiche nazionali
Nell'ambito di una cornice di obiettivi e di vincoli stabiliti in sede europea ma solo un coordinamento di politiche nazionali secondo il modello dei due Pindaro assistere i
Luoghi Maastricht introdusse
Quello che la politica estera comune e quello dell'area di libertà sicurezza e giustizia commercio due reati
Giustizia per i quali ancora
Anziché trasferire competenze intervistati nazionale io alle istituzioni europee
Si ritenne adeguato e sufficiente prevedere coordinamenti tra le politiche nazionale
Per questo
Io ho sempre considerato Maastricht
Tipica del vita umana come l'abbiamo imparato dai primi versetti della Bibbia
Nella storia dell'umanità entra quando venimmo espulsi dall'Eden il bene e il male si sono sempre affiancati su sempre arrivati in turno accanto all'altro e quindi noi abbiamo avuto da Maastricht il tipico
Del nostro processo di integrazione nella moneta unica
E la banca centrale unica abbiamo avuto la creazione io così le definiscono qua che autentiche autostrade per i sopravvenuti confliggenti interessi nazionali
Che avrebbero creato turbolenze infinite nei decenni successivi nel Mietta dell'Unione
Che appunto
Attraverso il metodo intergovernativo avevano tutto lo spazio per farsi valere e rimanevano incontrastati in quell'ambito dei poteri di veto di chi non era d'accordo
Soprattutto il vizio del metodo intergovernativo è che non va attinente all'interesse europeo dei diritti perché nel metodo comunitario che poi ha destinato a tradursi nei regolamenti direttive anche atti di indirizzo la partenza è una proposta della commissione unica istituzione investita di uno unico interesse l'interesse europeo
Che viene sottoposto agli organi come il Consiglio rappresentativi degli interessi nazionali
Che possono rosicchiare margini attorno all'interesse europeo ma che dissi trovano vincolati ad esprimersi
Per converso questo non c'è né nel metodo intergovernativo
Dove Tonino se il consiglio è nel consiglio degli Stati membri con i loro governi che cercano che cosa il minimo comun denominatore tra gli interessi nazionali
E alla fine verrà spacciato per interesse europeo il fatto di aver trovato quel minimo comun denominatore tra interessi nazionali che ti europeo può dire poco niente
La mia storia finiva qui
Alla ricerca di occasioni che permettesse eroe permetteranno di rimettere in moto il processo di integrazione
I fatti che sono accaduti la pandemia vorrebbero in Ucraina
Portano sul tappeto nella incredibile avventura ci sono sempre fatti nuovi e sorprendenti eguali da rimanere
Menem la propria lettura precedente ai cambiamenti ci hanno portato a a constatare
Che è infatti ci può essere una
Forza verso l'integrazione che nessun espediente
Potrebbe trovare da solo insomma
Se c'è un artifizio che suona artifizio lo dico fuori verbale perché fatto attuale della politica europea
Era conferenza attuale sul futuro dell'Europa insomma che
è un corpicino privo di anima
La pandemia
Ci ha fatto scoprire
Che arriva sprovvista di competenze europee come la salute e per la quale l'Unione europea ha una competenza complementare cioè una competenza chiede solo di appoggio a ciò che fanno gli Stati
è venuta crescendo come un'area nella quale le decisioni sono affidate alla Commissione alla fine al di sopra dei trattati quindi forza integrativo
Ma non ci sono
Sotto la spinta
Delle urgenze ed emergenze legate
Due il che venne
Il ventisette hanno cominciato a decidere
Ora
Io non posso desiderare che ci sia una guerra per consentire ai ventisette di decidere e non posso apprezzare un sistema nel quale la pressione necessaria a trovare la decisione a ventisette come minimo quella portata da una guerra d'aggressione a uno stato centimetro dall'Unione Europea
Questo è di per sé
Orribile e terrificante tuttavia
Mi cancella una delle mie premesse che a ventisette non si può decidere
Accade
Ci sono verificate delle circostanze
A causa del rituali a ventisette si arriva anche a decidere
Cosa significa questo che ce lo possiamo tenere così come no ventiquattro otto questo io sono stato sempre
Tra i critici più severi del del metodo intergovernativo tuttavia devo prendere atto che in un mondo che sta cambiando
E che domani potrebbe presentare eccetera emergenze che richiedono decisioni non inferiori a quelle richieste dalla guerra malato punta invece avverrà avversi città all'innalzamento del livello dei mari
Allora perdita del recheranno e a quant'altro il cambiamento climatico può portarci con sé
Ecco la
Volontà che gli Stati europei hanno comunque acquisito dentro di sé
Per arrivare a soluzioni comuni si scava alle piazze le differenze oggettive difficoltà rappresentate dai diversi congegni istituzionali insomma
La vicenda mi insegna l'umiltà che tengo a muovere gli ingegneri delle istituzioni davanti ai fatti che possono sovvertire le loro previsioni e dei loro aspettative che nei fatti
Quello che conta la volontà
La volontà di stare insieme o non starci se questa sia cioè forzata magari per circostanze Esterne più rigorose e difficili da contenere può darsi che il cambio delle formule istituzionali diventi meno importante di quanto io penso
E che quindi
Il giudizio sull'eredità di Maastricht possa essere diverso da quello che io ho detto qui ma questo ancora non lo sappiamo del tutto confini
Ringrazio il presidente Amato per la lectio importante che ci ha offerto chiesto alla professoressa salvati di accomodarsi grazie
Cioè ammetterete che ha un complice otto veramente veramente complicato a quello dei seguire avrà questa lezione detti Giuliano Amato
Che del resto io come dire anche nel mio testo
In fondo così ormai da pagando con lui da tanto tempo
Guarda caso proprio per l'opera Treccani Europa
Finisco sempre un po'per chiosare Adecco per raggiungerci qualche aneddoto storico ecco vediamo un poco e questo o quello che cercherò di fare cioè di così PTP inserire diciamo questo percorso che è un percorso punto legato a per alla alla prima il primo incontro insomma allarga il primo patto che avviene con massi detta
Integrandolo con anche non solo con i fatti economici agli accordi economici ma con un parallelo percorso che è quello della costruzione della Costituzione europea
Voi direte va Susan costituzione europea conta poco ma insomma abbiamo anche imparato anche da questo discorso che impatti quando ci sono possono anche sempre essere invocati e e resi falliti ecco e quindi io penso che che questo sia questo sia un tratto da sottolineare
Parto anch'io da
Dal testo di Vittorio Emanuele Orlando
Così funziona io appunto il seminario perché quello che sui sottolinea
La nel nella famosa seduta finale del ventidue dicembre del quarantasette
è quello di una una comunità di Stati senza che siamo arrivati a questo punto dice Orlando senza che faresti esistono però proprio coordinamento giuridico ora per effetto di questa tremenda rivoluzione che stiamo attraversando questo tipo di Stato va a tramontare
E vi si sostituirà una forma di superstato
Di fronte a questo nuovo tipo di Stato che sorge all'Italia e preparata tutti i sacrifici ma anche a quelle dell'orgoglio anche quelle per l'orgogliosa affermazione tra sovranità assoluto
Ma sia petto ben alto ad una sola condizione la condizione cioè che questi limiti debbano valere pure degli altri per tutti gli altri ed è quello che poi avverrà ed è giustamente appunto lo stato scelto di pubblicare questo testo
Ecco qui si racconta come si giunse al primo importante tassello di questa condizione cioè l'integrazione economica attraverso la creazione di organismi come c'è in carcere la caduta delle barriere d'ogni doganali il gli allargamenti successivi che porteranno assente al mercato unico ecco anch'io ho trovato veramente brillante e interessante la le memorie di Gianni De Michelis
Di cui io apprezzata in particolare questo per citazione come annota De Michelis il cuore del Trattato di Maastricht che è senza dubbio la moneta europea e cito dell'OLAF rovescia il ragionamento di Spinelli
Metti federalisti classici puntavano tutto sulla costituzione politica Dell'Orto considera che il modo migliore per avvicinare l'integrazione politica e di approfondire rendere irreversibile l'integrazione economica immunitaria
Tuttavia il progetto di unione monetaria non si sarebbe realizzato come racconta ancora De Michelis se non fosse intervenuto il crollo del muro di Berlino a sconvolgere gli equilibri
Lei lo scambio geopolitico implicito del Trattato di Maastricht cioè la riunificazione dei della Germania in tempi rapidi in cambio della europeizzazione del marchio fissata per il primo gennaio novantanove
Teniamo a mente questa tappa dell'unificazione del marco come volete la comunità europea perché rappresenta come prevedeva Demichelis il tassello essenziale per il arrivare a un altro passaggio complementare
Su cui io mi son fu soffermo che forse non sarà così importante ma che io ritengo importante alla luce anche dei fatti
E a oggi
Quello dell'integrazione costituzionale europea che sarebbe avvenuto in occasione della Conferenza intergovernativa di Nizza questa ebbe inizio nel febbraio del due mila e si concluse
E il dieci dicembre dello stesso anno
Sulla base della dichiarazione allegata al Trattato di Nizza del Consiglio europeo di lacche under quattordici dicembre due mila uno ha deciso di organizzare una condizione europea sul futuro dell'Europa
Un davvero straordinario e temporali ha incaricato di trovare una soluzione ai problemi di natura istituzionali non risolti da trattato di Nizza presidenze via Lerici scalate estere vicepresidenti Giuliano Amato speciali tutte frutto dei lavori del Consiglio europeo di iracheni del due mila uno due mila e tre è stato una revisione dei trattati fondativi della quei
In noto come costituzione europea il documento oltre a consolidare i trattati esistenti includeva la fine anche la Carta dei diritti fondamentali
Poi i tempi si allungano per la mancata ratifica ricorderete dei referendum di Francia e Paesi Bassi ma in vista delle elezioni del due mila nove del Parlamento e ripeto se ha riportato di Lisbona firmato il tredici dicembre due mila sette
Badate il titolo già comitive implica la complicazione di questa Trattato di Lisbona che modifica il Trattato dell'Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea
Ecco comunque diciamo il principio democratico e la tutela dei diritti fondamentali anche attraverso l'attribuzione e la Carta di Nizza del medesimo valore giuridico dei trattati quindi diciamo il valore giuridico cioè ecco e c'è anche poi a una i diversi non vorrei molto però poi ha dei contenuti
Legga le conseguenze giurisprudenziali per esempio Elena Paciotti magistrato già deputata al Parlamento europeo osservate
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea tempestivamente redatte proclamata a Nizza il sette dicembre due mila avuto progressivamente un impatto rilevante sia sulla giurisprudenza sia sull'attività delle stesse istituzioni europee
In particolare il Parlamento europeo ha adottato la carta come punto di riferimento per i suoi rapporti annuali sulla situazione dei diritti fondamentali dell'Unione
Per i quali si è avvalso della Rete che spetti dipendenti in materia di diritti fondamentali uno per ciascun membro create appositamente dalla Commissione su richiesta dello stesso Parlamento
Per comprendere appieno il significato della presenza della Carta dei diritti fondamentali il ruolo della nostra carta tra i documenti aventi valore giuridico dell'Unione Europea ha potuto
Tornare al momento costituente per la nostra Repubblica c'è un discorso che aveva aperto la seduta antimeridiana della storica giornata finale del ventidue dicembre quarantasette quelle dell'onorevole Ruini presidente della Commissione per la Costituzione
E cito diciamo o darebbe vita al discorso di Ruini
Pezzo seguente nessun'altra carta costituzionale contiene riferendosi alla nostra carta costituzionale un sistema così complete che finito di garanzia di libertà ed alcuni istituti non sono privi di novità
Per il suo tecnicismo giuridico costituzionale e per la struttura l'architettonica dell'intera prostituzione la nostra Carta è una cosa seria
Il discorso poi prosegue illustrando i motivi ma ciò che qui interessa sottolineare è la consapevolezza da parte del presidente della Commissione per la costituzione dalla novità del lavoro svolto e del testo prodotto
E certamente l'aspetto più innovativo sostenute divinizzato dall'onorevole Luini
Rappresentato dalla scelta di costruire una sezione speciale iniziali con il titolo principi fondamentali che precede in maniera originale ma in continuità progressiva l'articolazione del testo
Tutti i dodici principi fondamentali meritano uno studio particolare ma un'attenzione speciale a di Nesta riservate ai primi quattro in cui le stesse parole chiave
Diritti inviolabili doveri lavoro solidarietà dignità eguaglianza si rimandano l'un l'altra contribuendo alla costituzione di un vero e proprio Lessico costituzionale che ritroveremo in parte anche nella Costituzione europea
Come è stato rilevato centrale questo lessico sono le persone le parole persone e lavoro
Con esplicito riferimento al personalismo timonieri lì al volatile aprire Dossetti con la linea di pensiero e destinata ad innovare profondamente il filone giuslavorista
Ma di rinvio alla recente lavoro al recente saggio di finiti Ceccanti che proprio questi temi ho ripreso attualizzando lì
Le costituzioni che seguirono furono quelle della Germania del quarantanove e poi quelle dei Paesi che negli anni Settanta si tiene una forma democratica e per tutti la Costituzione italiana è rappresentato un testo ispiratore
Perché è come viene da chiedersi se che storico questo miracolo diciamo anche innovativo avviene proprio in Italia
La risposta sta i nomi delle ditte di gran parte dei costituenti come pure dall'entusiasmo con qui al ministero costituente retto allora da Pietro Nenni con l'aiuto tra gli altri di un giovane giurista che era Massimo Severo Giannini
Venne preparato il lavoro delle commissioni nonché per il ruolo di alcune singole persino personalità
Non dimentichiamo poi che la battaglia antifascista era stato una dura scuola non solo sul terreno militare ma anche su quello ideologico
Visto che il tema del lavoro era stato un cavallo di battaglia dei fascismi anche se in quei regimi aveva lo scopo di inquadrare le masse e nudi emancipare
Occorreva ora rovesciare quella prospettive farebbe il lavoro un terreno di conquista dei diritti delle persone della famiglia oltre che di quelli sindacali
In questo aiutava anche una tradizione costituzionale risalente alla sconfitta che era appunto la quella di fine la prima costituzione in cui compare il lavoro come diritto
E sarà poi Costantino Mortati a pubblicare proprio lì vicino della costituente il primo studio dedicato in Italia alla Costituzione di Weimar
Sul terreno internazionale cercando a ritroso le tracce del futuro cambiamento giuridico filosofico ancor prima che politico
La storiografia segnala la convergenza le trentasei trentasette di alcuni passi di Realpolitik ticket gli orientamenti ideali fra Roosevelt Eugenio Pacelli futuro pontefice ma anche farà della Costituzione irlandese del trentasette in cui compare il lavoro
Nel quarantuno il famoso lancia sospetti hanno dalle quattro e libertà di parola e di bisogno di fede della paura che a sua volta incrociava il fado il filone cattolico minoritario della filosofia personalista e ogni e di umanissimo integrali di Maritain con i vari temi come ha sottolineato Antonio Cassese
Caratteristiche
E su questo sfondo storico che si colloca si colloca la Carta dei diritti fondamentali
Già citata del sette dicembre due mila ed è entrata con poche modifiche a far parte per Trattato fondamentale dell'Unione Europea i capitoli sono dignità libertà uguaglianza solidarietà
Cioè l'insieme dei valori sulla base dei quali è possibile candidarsi per far parte dell'Unione
Ecco ebbe un passaggio che unisce diversi Stati europei attorno ad un nucleo di valori condivisi valori che danno il titolo al sei capitoli della costituzione europea ma sono anche quelli contenti contenuti delle rispettive Costituzioni nazionali
Ricordiamo che già gli allargamenti della Comunità economica europea negli anni Ottanta Spagna Portogallo e Grecia avendo richiesto come condizione i Paesi candidati Pandino costituzioni nazionali imperniata sul rispetto dei diritti umani libertà e dignità dell'uomo
Quindi al di là della valutazione sulle prospettive future di questo testo rimane il fatto che si tratti è una delle vette più alte della cultura costituzionale dell'opinione
Soprattutto vi richiamo esplicito alle tradizioni comuni dei degli stati membri sancisce il riconoscimento dell'esistenza di un modello costituzionale europeo
Cioè la progressiva convergenza delle esperienze nazionali nel segno della democrazia costituzionale quale forma politica proprie specifiche ad aprile
Ed è proprio su quella nuova idea di confine dell'Europa che si sta combattendo oggi
Un nuovo confine per delimitare l'espansione di un modello di costruzione europea ed i fondamenti giuridici politici e culturali che hanno guidato i criteri del suo allargamento non possiamo dunque avviandoci a concludere non tornare ai massimi che agli anni Novanta
Quello della costruzione europea del geniale salto che si è compiuto nel novantanove due mila un salto in avanti mettersi allargare il fossato tra le due euro un passaggio che avveniva sullo sfondo di un dibattito diventato oggi sorprendentemente attuali
Quante sono per esempio ci si chiedeva allora l'Europa immaginate il riferimento è al libro di Benedict Anderson comunità immaginate
Primo poteri che scriveva nel novantatré esse sono sostanzialmente due
Sì cito si potrebbe affermare che l'Europa occidentale cerca la propria identità più nel presente o nel futuro che nel passato
Neanche l'Europa centrale e orientale manifesta almeno per il momento maggiore interesse a ritrovare la propria identità delle piaghe riaperte dal suo passato
Anche il progetto europeo ne risente osserva ancora coltelli ma fosse proprio la strada dell'integrazione europea potrebbe offrire l'opportunità per esempio con l'obiettivo cito di ricomporre una una duplice paradossale situazione di divergenza coesistenza
Da una parte quella che contrappone nazionalità differente tese alla conquista di una caparbia indipendenza ma incapace di sopravvivere autarchica mente
Dall'altra quella di strutture politiche composte da aggregati sovranazionali di Stati nazioni che tendono a limitare la sovranità dei singoli membri ma che sono fatalmente channel egemonizzato Ippati più forti
In realtà come sappiamo i meccanismi erano immobilismo utilmente cominciati iscritto prima Giuliano altro soprattutto dell'Europa centrale
Cioè in quell'Occidente sequestrato ricordati il titolo di Bill Kundera su cui negli anni Ottanta letterati come cultura
Di oggi calca Czeslaw Milosz nasce avevano richiamato l'attenzione di serata degli europei dell'Ovest
Le vicende successive ci avrebbero aiutato a leggere in maniera congiunta i riflessi dei processi di mondializzazione e le affinità storico-culturale
A parere di chi ammette che ad esempio l'euro ha perso nel novantasette sono tre
Sulla scorta di visto antico perché c'è un club grazie firme vedeva la terza Europa Como territorio in cui la cultura di tipo occidentale si sovrappone strutture sociali vicino all'Europa orientale
Proprio come Kundera che concludeva il suo intervento dell'ottantatré con le parole e seguenti
Per il suo sistema politico all'Europa centrale allestite per la sua storia culturale Occidente ma poiché l'Europa sta per perdere il senso della propria identità culturale sapete dell'Europa centrale soli su un regime politico petto in altro modo non crede nell'Europa centrale che l'Europa dell'Est
In effetti l'idea dell'Europa come comunità immaginata unica negli anni Novanta appoggiava le sue basi sulla comune memoria artistico culturale dunque
Su un'affinità simile a quella che aveva continuato regali piccoli Paesi dell'Europa centrale anche negli anni dal dominio sovietico
Come ha scritto ancora Kundera
Ciò che definisce determina l'insieme cento europeo
Non possono dunque essere le frontiere politiche che sono in autentiche sempre imposto da invasioni conquiste occupazione
Ma delle grandi situazioni comuni che riuniscono dei popoli dirà con un panno dentro delle forti ieri immaginari all'interno delle quali permangono la stessa memoria la stessa esperienza la stesso comunità di tradizione
Se ci pensiamo non è forse è stato lo stesso anche per quella dell'Ovest cioè per l'Europa una non ha contribuito a questa grande situazione comune anche lo spazio del sangue versato cioè la volontà di pace la vigilanza contro i termini del passato totalitario
Non a caso siamo abbiamo iniziato con le parole di Vittorio Emanuele Orlando certo con il crollo dell'impero sovietico erano gli emersi nell'area dell'Europa centro orientale i nodi irrisolti del primo e del secondo dopoguerra
Problemi di alto del mio determinazione nazionale ma anche problemi legati al controllo politico del mercato entrambi invisibili per esempio massiccia inutili mise S del mille novecentodiciannove
Non è dunque un caso se ancora oggi il liberalismo e liberismo sono primo ho chiamati a concorrere congiuntamente alla difesa dei diritti dell'individuo
E possiamo paradossalmente predetti che al di là dell'esito dei conflitti etnici toccherà poi proprio al mercato di favorire un processo di rifondazione del diritto individuale
Prerequisito essenziale per il funzionamento di un'economia dei consumi della quale tutti i contendenti ridotta intendono ugualmente far parte
Storia comune e mercato comune sono dunque le due gambe si rifletteva già vent'anni fa su cui può marciare l'Europa unita del futuro
Ma deve essere quella storia accettate rivendicata come passato comune con le sue luci delle sue umbri e insieme quel mercato comune con le sue regole è ancora così
Timothy Garton Ash nel novantanove riflettendo in un bel saggio nemico dell'Europa centralinisti sul destino fluttuante delle frontiere etico luoghi culturali politico oltreché che geografico designato dal termine Europa centrale ha scritto
Noi sappiamo che per esempio non sarà facile arrivare alla tolleranza dei Balcani alla prosperità in Ucraina alla democrazia in Russia a dispetto dei diritti dell'uomo in Turchia
Ma suggerire che queste associazioni siano delle contraddizioni termine non significa solo relativizzare i nostri stessi valori e anche dimenticare le miliardi milioni di persone che lottano in quei Paesi per questi valori e contro gli abusi a rischio a volte della loro figlia
Significava cioè dimenticare l'esistenza e il ruolo crescente per le successive società civile
Alla cui vitalità dei dai diversi Paesi si legava e si lega ancor più oggi possiamo concludere il futuro della democrazia e di una sempre più rari Europa unita grazie
Ringrazio la professoressa stampati per il contributo di riflessione conoscenza che offerto attraverso il suo intervento adesso invito il senatore Monti ad accomodarsi
Io colto immediatamente con piacere
L'invito della presidente Finocchiaro a partecipare
A questa intensa serata su Maastricht su questa incredibile avventura
Ho scoperto poiché
Ero presente nel momento in cui quella espressione una incredibile avventura
è stata pronunciata dal Presidente Ciampi
Come leggiamo nella introduzione di Anna Finocchiaro Sesa Amici è stata pronunciata dal presidente Ciampi in visita alla commissione europea presieduta da Romano Prodi alla presenza del collegio dei commissari
Il sette marzo del due mila
Io ero in quella sede ricordo bene la visita del presidente Prodi così come altre sue desideri eccitanti
Dal presidente Ciampi chiedo scusa alla commissione presidente Prodi così grazie così come ricordo precedenti venute di Ciampi nella sua veste di ministro del tesoro del governo Prodi a discutere con la Commissione l'avvicinamento a volte penoso
Sempre difficile alla fine pieno di successo dell'Italia alle condizioni verso l'euro
Mi rallegro molto con i promotori e gli autori di questa ricerca che
Documentazione ricerca al tempo stesso
Devo dire
Tutto è stato detto in modo esteso e profondo ma avendo accettato l'invito credo che dovrò pur dire anch'io qualche cosa
E farò qualche riflessione essenzialmente tre riflessioni abbastanza brevi spero che riprendono anche spunti dai diversi relatori
Le tre le flessioni riguardano
La prima questa incredibile avventura e l'Italia
La seconda
Un ripensamento aggiornamento oggi necessario
A due prodotti tra in molte di quelle incredibile avventura del Trattato di Maastricht e impatto di stabilità e cresce
E la terza riflessione che un po'emersa da tutti gli interventi
E che materia veramente evanescente
In via di costruzione
Possibilità e limiti
Dell'invenzione di nuove
Competenze di nuovi interventi a manifestarsi di fronte all'Europa di una realtà non sempre facilmente prevedibile ESP e a volte del tutto imprevedibile
Su il ruolo dell'Italia
Anche questo è emerso largamente nel corso di questa
Conversazione noi possiamo ben dire con assoluta serenità che l'Italia è sempre stata
All'avanguardia sul piano intellettuale e sul piano politico nel desiderare la costruzione europea e nel dare indicazioni
Approfondite su come questa costruzione avrebbe potuto e dovuto svolgersi e spesso le impostazioni italiane hanno lasciato frutto sono stato seguite hanno portato realizzazioni
Al tempo stesso come tutti sappiamo l'Italia a
Nel suo spirito e nella sua carne più difficoltà a realizzare cose che ha enunciare visioni e quindi non è sorprendente che a volte l'Italia
Si sia trovata un po'in affanno nel seguire con gli altri il disegno che con gli altri e spesso guidando gli altri aveva delinea
è stato ricordato il contributo del presidente Andreotti
In particolare in vista di quella cruciale conferenza di di Maastricht
E
Giuliano Amato e e altri hanno fatto riferimento
Al lo sbilanciamento creativo creato dalla caduta del muro di Berlino
E alla al alla pronuncia cruciale di Andreotti come riportato da De Michelis l'Italia auspica l'unificazione tedesca
Ma dice il presidente Amato diciamo tutti ma allora la Germania non può più essere l'unico Paese che abbia l'unica moneta forte devono
Pensando a questo scambio più o meno esplicito su cui si sono fondati gli ultimi trent'anni dell'avventura europea
Dobbiamo forse in un ottica
Banalmente contabile
Ricordare che ci sono state due
Contro prestazioni in questo scambio una prestazione
Che ha visto il resto d'Europa acconsentire all'unificazione tedesca
E una
Altra prestazione questa volta proveniente dalla Germania
Richiesta dagli altri Paesi d'Europa concessa alla fine dello Sherman dalla Germania di condividere una moneta forte che non si sarebbe più chiamata Marco
Tra tutti
Il piccolo particolare che sempre per usare una terminologia volutamente dimessa
Questo è un pronto contro termine
Cioè
La scusate la abominevole concretezza soprattutto dopo un pomeriggio così concreto ma alto elevato e cioè quello la la manifestazione di volontà che nel resto d'Europa
Doveva dare la Germania e ha dato alla Germania si è tradotto il un fatto istantaneo non accaduto quel giorno ma insomma accaduto abbastanza poco tempo dopo con l'unificazione tedesca un punto di discontinuità sull'asse del tempo
Non così invece per quanto riguarda la controprestazione promessa dalla Germania Sissi condivideremmo tutti una moneta forte
Quella è stata una avventura dentro l'avventura durata per molti anni
Quando dovrà nascere la moneta forte e devo dire che lì di nuovo l'Italia era stata provvidenziale suggerimento
Di Tommaso Padoa Schioppa portato da Giulio Andreotti fissazione a Maastricht della data se no forse saremmo ancora qui a discutere quando deve nascere la moneta
Unica
Non solo ma poi le le le condizioni ecco quello che voglio cercare di rappresentare anche perché quegli anni li ho vissuti non in Italia ma a Bruxelles in continuo contatto con le autorità europee e italiane
Ecco era una continua qualche volta stressante e angosciosa
Prova di forza negoziazione
Come avviene nelle cose europee
Su
Quando esattamente come ma questo non solo in Europa nella stessa Germania l'artefice storico della unificazione
Monetaria europea il cancelliere Helmut Kohl nel mille novecentonovantotto ha perso le elezioni tedesche
A vantaggio
Successivo cancelliere Gerhard Schröder
Perché i cittadini tedeschi non ne volevano sapere in grande misura
Di passare dalla loro moneta nella quale come è stato detto avevano scaricato quelle non tantissime cose di cui potevano essere orgogliosi dopo la seconda guerra mondiale
La stabilità e la forza economica
Condividerla con altri molto molto difficile
Io ricordo faccio un piccolo esempio ero commissario alla concorrenza in quegli anni
Volevo e dovevo cosa che poi è avvenuta sottoporre la disciplina dal punto di vista dalla concorrenza degli aiuti di Stato il cospicuo
Settore delle banche pubbliche tedesche
Alle quali le Regioni lender
Offrivano garanzie inenarrabili
Queste banche le Landesbanken e le casse di risparmio non volevano perdere
Questo privilegio né la politica doppiamente a mani carta con loro reciprocamente voleva togliere ero ebbene
Le autorità tedesche sono venuti a dirmi
Guardi che siamo negli anni cruciali in cui le casse di risparmio nel loro centinaia di migliaia di sportelli attraverso la Germania
Parlando in un modo o parlando in un altro modo porteranno i cittadini tedeschi ad accettare o no la futura moneta unica
Ecco quindi in in Germania c'era tutto un
Un un ribollire di volontà di adempiere ma ostilità all'idea
E naturalmente da parte di Francia Italia eccetera si cercava di avere condizioni
Ragionevole ma dico questo anche perché nei dibattiti che sono stati soprattutto in Francia
Qualche anno fa in occasione di alcune elezioni presidenziali da parte per esempio del
Del dell'estrema destra
Si è accusato la Germania qua qualche volta questo è stato presente anche nel dibattito italiano accusato da Germania di avere imposto l'euro
Siamo noi che abbiamo imposto l'Europa Germania
La Germania avrebbe fatto ben volentieri a meno di condividere la loro meta è chiaro che in queste condizioni la forza contrattuale era più della Germania che di altri e abbiamo vissuto
Non solo fino alla creazione dell'euro ma poi successivamente con tutte le vicende del Patto di stabilità della delle prove di virtù vedi disciplina finanziaria da offrire per stare nell'euro
Per non avere sanzione eccetera abbiamo vissuto i frutti di questa di questa tensione
E bisogna dire il fatto che l'Italia superando le proprie difficoltà interne
Sia stata leale a questo gioco
E sia riuscita prima a entrare e poi a restare nell'euro io penso che sia stato di enorme beneficio per l'Italia ma fondamentale per la stabilità dell'eurozona
Penso a cosa sarebbe successo se nel mille novecentonovantasei stesse
S'impegna con e il Governo Prodi se l'Italia e c'era una tendenza in questo senso sì forse un attimo rilassata e avesse chiesto sperava d'Italia con la Spagna la quale però non ne voleva sapere per fortuna sua e nostra di ritardare un po'l'ingresso forse non sarebbe nato l'euro
Scusate mi non dovrei forse ricordare questo episodio ma nel due mila undici due mila dodici
Quando molti temevano che
L'Italia
Qualche difficoltà propria per una forte speculazione che percorreva in mercati e anche l'Italia dopo la Grecia
Se l'Italia avesse dovuto andare verso il default
Molti dicono non solo l'Italia avrebbe dovuto uscire dall'euro ma forse la zona euro sarebbe stato integra
E non avrebbe potuto
Continuare quindi
Voglio ricordare queste cose perché siamo proprio strettamente abbracciati come l'euro che abbiamo contribuito tanto acre
E qui voglio richiamare quello che è stato detto e che il luogo nel quale ci troviamo ci invita a fare
Il ruolo dei presidenti della Repubblica nella
Assicurazione Della Costanza dell'europeismo sostanziale degli italiani
E nel ruolo di
Supremo avvocato
Bella
Causa europea nell'interesse dei ritardi
Non sappiamo se tornare indietro esprimono i loro Luigi Einaudi
Ma se io penso dagli ultimi tre presidenti della Repubblica
Quello attuale e i suoi due predecessori
Quante volte ciascuno di loro
A
Ha spiegato agli italiani
Perché ci sono dei meriti non so se ideale giusto per tutti bus concreti e anche specifici per l'Italia nel aderire a questa costruzione nel mantenerla viva ne rafforza
E due gli ultimi due presidenti
Hanno avuto ciascuno
Sulla loro strada impervia come sempre credo sia quella per un Presidente della Repubblica
Due momenti cruciali in cui esse non avessero esercitato pienamente le proprie competenze costituzionali forse
L'Italia non avrebbe potuto mantenere
Mantenere questa questa direttiva e io sono convinto qui non stiamo facendo una discussione costituzionale io sarei l'ultimo poter parlare presenza di costoro
Ma io credo che questa autorevolezza
Nel predicare e nel seguire la causa europea e altre grande cause da parte dei presidenti della Repubblica in Italia
Sia grandemente rafforzata non indebolita dal fatto che noi siamo non una repubblica presidenziale ma una repubblica parlamentare
E quindi da noi il Presidente della Repubblica che spesso è stato parte politica ma ascende dopo dato anche i requisiti che la Costituzione impone per la sua elezione a personalità al di sopra delle parti
Guai se la difesa dell'Europa
Dovesse essere fatta da un precedente efficacissimo ma si parte
è come se la Commissione europea dovesse essere di centrodestra o di centrosinistra no è meglio che sia
Una grande coalizione in modo che nessuno Stato indipendentemente dal colore del suo governo possa in nessun momento dire questi mi giocano contro
Vengo più rapidamente al secondo punto quello della
Ripensamento di questo venerando anche se non sempre venerato trattato di Maastricht coi suoi orpelli collaterali come il Patto di stabilità e di crescita
Sappiamo tutti che il tema se non fosse intervenuta la Russia stavo dicendo
L'Ucraina ma lei poveretta non è intervenuta se non fosse intervenuta la la Russia il tema
Dell'Europa quest'anno sarebbe stato la revisione della governance economica del dell'Europa è comunque un tema molto legato a Maastricht il patto di stabilità che Ri spunterà
Presto insomma cova sotto
Le ceneri AN e qui credo che
Ci sia ancora una grandissima attualità del Trattato di Maastricht
Come presidente Amato corsa non so se condivida ma ne abbiamo parlato in passato io penso che il trattato di Maastricht abbia avuto dei grandissimi meriti
Ma ampia alterato uno dei cardini fondamentali del precedente impianto costitutivo dell'Europa proprio nato a Roma con il trattato del cinquantasette cioè abbia alterato il cardine della neutralità tra settore pubblico settore privato
Dal Trattato di Roma in poi
I momenti che sono stati ideologicamente fluttuanti tra stato e mercato tra potere pubblico economia privata
L'Europa se l'è cavata molto bene ha potuto arrivare alla costruzione di un mercato unico non perfetto ma abbastanza buono applicando un principio scritto nel Trattato di Maastricht a proposito dell'impresa cioè gli Stati possono decidere loro se preferiscono avere un sistema d'impresa a proprietà privato proprietà pubblica
Ma che siano privato che siano pubbliche questa impresa sia ben chiaro devono tutte sottoporsi ai principi e alle regole della concorrenza e sugli aiuti di Stato
E vi assicuro che così e
Il Trattato di Maastricht se ci pensiamo altera profondamente questo equilibrio
Dice per carità per una finalità comprensibile cioè
Se questa moneta unica dobbiamo crearla
Che sia stabile
E a seguito di una dottrina che tu come tutte le dottrine può essere anche controvertibile di marchio tedesco il marchio
Tedesco e quindi in quel momento marchio del paese che aveva la maggiore forza contrattuale
Che una delle principali cause di inflazione e di squilibri nei mercati finanziari è il disavanzo e quindi il debito del settore pubblico
Questa non solo è stata una assimetria in parte giustificata secondo me sono in parte ma è stata anche una lacuna perché tutti preoccupanti di non lasciano
Fuggire i buoi e dalla stalla del settore pubblico
Gli autori del trattato e del patto di stabilità hanno dedicato scarsissimo o nulla attenzione al settore privato
Si è arrivati al paradosso che
Una Spesal per consumo da parte del settore privato non ha bisogno di essere monitorata facciano quello che vogliono
Mamma Spesal Sir del settore pubblico anche sette l'investimento altamente produttivo quella deve incontrare un limite un monitoraggio stretto
Questo
è stato funzionale alla creazione dell'Euro in un momento in cui tante opinioni pubbliche c'è la Germania c'era un anno sono
Altri Paesi non non la volevano però mi chiedo se sia una cosa Reggi bile nei secoli se pensiamo una nuova forma di governance economica
Per i prossimi decenni non dico secoli forse a questo punto va un attimo riconsiderato con una ben maggiore attenzione riservata agli investimenti pubblici
Con tutta l'attenzione definizione alle misurazioni e monitoraggi che saranno necessari per evitare che si chiama investimento pubblico ma è magari copertura di eternit ripiano per copertura dei tempi
Di di riprese
E così come questa revisione della governance post Maastricht a mio parere
Adesso che abbiamo prima volta una politica economica europea degna di questo nome che ha sempre più strumenti Max soprattutto ha fatto delle scelte strategiche la transizione perde la transizione al digitale
Nel promuovere investimenti privati e pubblici si tengano presenti queste linee però anche qui non considerandole
Consolidate per sempre
Perché se si fosse rivisto il patto di stabilità sulla base di queste linee direttrici tre mesi fa sarebbero state queste le le due linee direttrici ma forse conviene prevedere una revisione ogni cinque anni di queste di Nevio elettrici perché ha per esempio la spesa per la difesa può essere più importante di quello zero o quasi che tradizionalmente
Misurava la sua importanza nelle valutazioni politiche europee
Chiudo con un punto su l'Europa e la difesa d'Europa e la guerra
Che poi vuol dire come come l'Europa può darsi un meccanismo che le consenta di superare delle sfide o almeno di affrontare delle sfide
Il impreviste
è stato detto la pandemia e la guerra
I qui mi sembra che la
La riflessione diciamo né torni ad essere assolutamente della il filo conduttore perché al l'Europa la guerra quando l'Europa è nata
è già nata a seguito di una guerra come lo sappiamo sappiamo tutti non ci sarebbe stata la comunità europea se non ci fosse stata la seconda guerra mondiale
E il primo atto importante dei sei qual è stato cercare Trovo cartesiana la costruzione cercare di impedire
La disponibilità in in mani nazionali in un solo Paese de degli strumenti con cui si fa la guerra Carbone dell'acciaio in quel mondo rudimentale comunità europea del carbone
Questo era per così dire per impedire il ripetersi di guerre tra dei nuovi ma non è che non avessero pensato al fatto che l'Europa può volere uno strumento di difesa anche perché esiste un resto del mondo intorno alle e infatti nel mille novecentocinquantaquattro hanno pensato alla comunità europea difesa che la Francia non ha ratificato proprio parlamento nazionale
E a quel punto preso dalla disperazione ma non tanto riusciamo Necchi francese Jean Monnet ha detto una frase che oggi eccita attivissima
Europa si farà nelle crisi e sarà il risultato delle soluzioni che verranno date a quelle diverso
L'Europa degli ultimi due anni
Mostra un'evidenza tragica se pensiamo che abbiamo dovuto arrivare alla
Alla palleggiamento di una guerra
Ma incoraggiante se pensiamo alla vitalità di risposta così è stato veniva ricordato prima eccola pandemia
E io riconosco un grande merito alla Commissione
Veda Presidente fondarla
Perché perché non solo ha saputo rispondere con qualche difficoltà iniziale
Alla crisi della pandemia soprattutto nel forgiare degli strumenti economici e finanziari per compensare gli effetti recessivi
Ma lo ha fatto
Creando inventando mettendo appunto cose nell'alveo del del delle regole europee
Quando c'era stata la crisi dei profughi siriani nel due mila dalla Siria nel due mila quindici erano state create diversi fondi fuori bilancio nessuno capiva più niente
Che cosa ha fatto la presidente fondarla
è andata a guardare quali possibilità il trattato da sempre desse ma non erano mai estate utilizza un bilancio che dice il trattato salvo altre introiti
Coperto essenzialmente da risorse proprie
Ha fatto le risorse proprie forme di tassazione
Con queste risorse proprie come garanzia di queste risorse proprie ha potuto emettere dei titoli
Comuni non per diciamo condividere i debiti che ogni staccò fatto in passato ma per degli investimenti nuove
E tutto questo
Non come speravano che un giorno venisse i più ferventi
Sostenitore dell'Europa che cominciasse avvenire per l'Europa dell'euro
No la sfida è stata ventisette perché la pandemia non ha distinto dai paesi euro e no e la risposta è stata ventisette
Con tutti i ventisette Paesi di Paesi inseriti
E adesso quando io spero
Ci sarà una risposta in termini di meccanismi e per la difesa ebbene i meccanismi di finanziamento nuovi soldi nei meccanismi di finanziamento sono già lì pronti sono quelli che sono stati forgiati
La risposta alla pandemia
Concludo osservando che è un paradosso ma lo voglio annotare
Che gestendo queste due crisi
La commissione era presidente fondarla e aspetto non secondario che per alcuni snodi essenziali ha potuto avvalersi della cancelliera tedesca in uscita
Che tra l'altro nel secondo semestre del due mila presiedeva il Consiglio
E quindi ha avuto un bonus Merkel lungimirante che diciamo noi che ci eravamo da quelle parti nel due mila undici due mila dodici e vi assicuro che non abbiamo avuto
E e la e la questa Commissione fonda client è riuscita facendo queste cose
A fare anche quella cosa che sembrava impossibile riconciliare l'Europa e i cittadini
Come risposta a queste crisi questa conciliazione lo vediamo molto bene nel nostro Paese mi sembra che sia avvenuta
E
Perché non pensiamo che tutto sia aridamente prevedibile
Questa questa riconciliazione è avvenuta da parte di una commissione per Banovina della presidente della quale non è stato seguito di fatto quel metodo che era la grande speranza di tutti i democratici d'Europa
E cioè l'ospizio in candidata cioè che diventasse presidente della commissione automaticamente il il capolinea del Cairo il capofila diciamo del del partito che avesse vinto le elezioni no io penso che se fosse stato applicato quel metodo
Prego Pubblico con tutto il rispetto che sarebbe stato designato non avremmo avuto oggi questa risposta la risposta così così capace quindi non sembra non sempre quello che sulla carta
Sembra poter aiutare lo sviluppo della democrazia
Poi la
E così
Conclusione di questo nostro incontro ringrazio il senatore Monti
La lettura trasversale con cui ha percorso riletto insieme delle riflessioni punti emersi nel corso di questi incontri questo punto vorrei aggiungere che il Premio Carlomagno che piene
Veniva annualmente conferito a personalità di sintesi nel processo di integrazione europea che nemmeno centosessantatré
Fu conferita Antonio Segni nel tre mila due sarebbe stato conferito all'Euro proprietà in ragione del ruolo strategico giocato come emerso in tutti i contributi a favore del processo di integrazione
Servisse insiste
Messa in revisione degli organici o il dodici