Commemorazione di Filippo Turati a 90 dalla morte

Si è
Per aver accolto l'invito particolare ringrazia il sindaco di Milano
Pensare a
Vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti
Pia Locatelli
Onorevole del Partito socialista italiano ma a oggi vicepresidente dell'Internazionale Brandolini Frey
Capo delegazione italiano del gruppo socialista il democratico del Parlamento europeo
Oggi commemoriamo
Nel novantesimo anniversario della sua morte Filippo Turati fu uno dei principali esponenti del riformismo socialista italiano dal mille ottocentonovantadue al mille novecentotrentadue ma la sua morte
E difficile separare dal suo vicenda politiche ed umana Dana Kuliscioff sono sepolti insieme
Lo potete hanno potete osservare
Davanti alla sua tomba
Filippo Turati era definito un riformista il suo riformismo parola oggi
Molto diffusa che che forse nell'accezione odierna ha perso molto dei suoi significati gli originali comunque sul riformismo partiva dall'analisi della realtà
Avevo un obiettivo chiaro l'emancipazione delle classi più deboli
Gli strumenti Ivano la lotta politica e sindacale
Per rivendicare il progresso sociale la crescita culturale e professionale delle fasce più deboli il miglioramento delle condizioni di lavoro la diffusione della cooperazione e della mutualità
Tua tiratura dualista negli obiettivi
Ma intransigente nella difesa del metodo democratico e nel rifiuto della violenza da qualunque parte provenisse
La vita politica di Filippo Turati non fu né semplice né tranquillo
Fu minacciato denigrato poi costretto all'esilio dagli fa a Parigi dei fascisti ma fu combattuto con pari accanimento anche da sinistra dentro e fuori il Partito Socialista Italiano da vivo e da morto
Una sorte comune a quella di Giacometti orti che fu definito il cavaliere del nulla
Sarà utile oggi
Tener conto di un uomo che un secolo fa proponeva devi fare l'Italia
Per farne un Paese migliore partendo proprio dalla riduzione della dipendenza energetica e delle materie prime chi anche allora io all'elemento maggiore della debolezza dell'economia italiana
Filippo Turati fu un facile profeta
Al congresso il PSI del l'ottobre del mille novecentodiciannove a Bologna
Disse questo
La mancanza di una vera diffusa coscienza proletaria l'assenza di una reale partecipazione dal basso verso l'alto porteranno la Russia verso questo paradosso
Che un Paese così vasto e ricco di tutte le risorse che ha l'enorme vantaggio di non essere tributario dall'esterno
Per avermi imposto una rivoluzione ad oltranza per la quale manifestamente immaturo dovrà varcare il problema su una infinità odissea di dolori
Forse di ritorni verso il passato ed Emilio recando dovrà soffrire per l'adattamento necessario al nuovo regime decenni di patimenti e di povertà mentre fin d'ora e costretto a creare una immensa macchina militare Istica
Quale non ha alcun altro Stanton e che un permanente il pericolo per qualunque presente e futura democrazia
La nostra celebrazione alone l'onore di avere la presenza del contributo dell'istituzione dopo quindi la parola al sindaco Giuseppe Sala
Buongiorno a tutti voi
Credo che per tutti noi si dà un un piacere essere qua nel novantesimo
Anniversario dalla scomparsa di Filippo Turati persona importantissima per il nostro Paese persona importantissima per la nostra città giustamente mi si ricordava
Al congresso di Bologna non fu un congresso Fortunato pretura firma questo fa capire come
Chi fa politica deve avere il sesso del su azione nel lungo termine ora però ci ricordiamo le parole Turatti ricordiamo quello che ha fatto ci ricordiamo il suo insegnamento possiamo imparare quindi a volte bisogna veramente
Capire che non va sempre come vorresti che andasse ma rimanere fedele ai propri principi e continuare a fare la propria parte
Veramente la fonte principale disperazione credo che non politico
E dopodiché è chiaro che avendo Amici come quelli della Fondazione hanno in cura Anna Kuliscioff
Ciò aiuta molto a tenere viva non solo la memoria materia viva tesseramento per cui io vi voglio ringraziare perché voi da trent'anni con enorme passione continuate a farlo continuate
Al tema era alto il nome qui saluto i parenti presenti di Anna Kuliscioff ma tenete alto anche
Il ricordo di ideale importantissimo non sono solo idealisti
Chiunque conosca minimamente la storia di Milano capisce come Milano sia stata lasciatemi dire felicemente molto felicemente condizionata non solo dal pensiero di Filippo Turati ma la vera grande stagione di sindaci socialisti e riformisti Tutino ricordiamo e il socialismo municipale di di Caldara
Chi non si ricorda di Antonio Greppi il tutto quello che fece per la ricostruzione e poi la stagione dei sindaci socialisti degli anni sessanta settanta ottanta e però oggi vorrei ricordare anche il passaggio fondamentale di Angelo Filippetti
Sì ma qui a Milano il venti novembre del venti al tre agosto del ventidue
E la sostituzione di Filippetti con il prefetto sogno l'avvio anche la nostra città del del fascismo
Ecco questa commemorazione
Ha dunque tanti significati ed è quanto mai attuale io credo che ne abbiamo bisogno di ritornare a dei principi di base su cui sì espresse all'azione dei questi grandi uomini e non lo dico oggi nel per compiacenza nei perché sono qua in mezzo a voi credo di averlo dichiarato già molte volte l'Italia con troppa facilità cancellato quasi la parola socialismo avanzato punto in poi
Non esisteva più non è più esistente quasi si poneva difficoltà a pronunciarla ma guardate che oggi nel mondo
Il giovane sono attratti da pochi reali Marco
Basta di nuovo conoscere capire quello che succede nel mondo e si vede come giovane sono tratti dalla
Fede nella nella trasformazione ambientale ma sono attratti anche nell'idea del socialismo poi va declinato va trovata la misura su ogni singola realtà ma non è pensabile che tutto questo enorme contributo
Che il nostro Paese e ribadisco dal Sindaco di Milano alla nostra città
Ha avuto possano essere non solo ha cancellato ma non valorizzato
Credo che
Questo più che mai passare serve c'è una stagione proficua tutti siamo alla ricerca di un cambiamento divide
Radicate nella storia ma al contempo nuove e adatte a
Dare una linea che Stato-Regione che fatta sinti trasformazione ambientale ma tanto tanto tanto di equità sociale e tanto dalla ricerca
Di nuovi modelli il mondo non nascondiamocelo ma è diviso quasi al cinquanta per cento tra Paesi che sono
In varia forma poco democratici fino ovviamente a
Dittatoriali è una cinquanta per cento che invece giustamente sostengono a tenere alti i valori della democrazia ma la democrazia non è un bene che ci è concesso perché nessuno ci toglierà la difesa va rinnovata fa
E bisogna fare in modo che tutti noi ne siamo ne siamo interpreti ora chiudo ritornando maturati Turati a fatto esattamente questo nel suo percorso storico nel suo momento storico massimamente
Difesa dei valori ma è stato estremamente innovativo nel proporre un'idea di politica di socialismo ad alta vetta esattamente quello bisogna che facciamo noi oggi grazie
Renzi erano sino a cover pensava diamo la parola alla dottoressa letizia Moratti dice il presidente della regione Lombardia
Grazie grazie terra per questo invito a permeare Cordaro è una figura che nella nostra storia nel nostro Paese
Deve essere ricordata con grande tramite Rispetto
Filippo Turati
è stato una persona che ha avuto questa grande passione per una per la politica da da quando era giovane fino alla alla sua morte una persona che ha vissuto dei momenti anche difficili
Difficile nel Paese difficile anche nel
Nel partito dove militava partito che aveva fondato come allora Partito dei lavoratori a Genova nell'ottantadue trasformata poi appunto nel partito socialista col Congresso di di parlare del novantacinque una persona che aveva una visione che ancora oggi è una visione attuale una visione che deve portarci a
A capire da un lato l'importanza della democrazia che si conquista giorno per giorno si conquista con
Si conquista con un processo che a mio avviso dove è sempre più riguardare il lavoro che tutti noi dobbiamo fare per sanare le diseguaglianze solo così se noi riusciremo
A temere le le nostre democrazie sanare le delle diseguaglianze nell'ambito sociale segna sanare le business diseguaglianze nell'ambito
Formativo culturale nell'ambito economico diseguaglianze che ancora oggi pesano sul nostro paese e sulle nostre e sulle nostre democrazie
Quindi questa battaglia che io credo sia la battaglia vera del socialismo la combattere le le diseguaglianze innalzare la il la qualità della vita di tutte le persone
Battaglia che Turati ha combattuto in maniera totale un un insegnamento che ancora oggi per tutti noi è preziosissimo
Aggiungo questa Turati fu interventista all'inizio nell'ambito della prima guerra ma poi divenne pacifista quindi sempre favorevole al dialogo alla collegamento tra culture e paesi diversi
Condannando ogni violenza da ogni parte
A destra a sinistra qualsiasi violenza e credo che anche questo è un insegnamento che dobbiamo tenere molto molto a cuore e poi non posso non ricordare il il suo legame con Anna Kuliscioff quindi io oltre a ringraziare la la fondazione saluto i i familiari
Perché questo dialogo così stretto si scriveva in una lettera al giorno dal Parlamento a alla al a dove si trovava Anna
è stato un legame che ha ha arricchito la il percorso poi culturale politico di di Turati
Analcolici o se era un un medico Russia Ucraina credo venisse chiamata né di qua né fa bene rende ma era anche una donna che si batterà per l'eguaglianza delle donne di tutte le donne
E credo che anche questo faceva parte di quella capacità di visione che si unirà unica due storie davvero straordinarie e quindi in questa commemorazione credo che sia giusto ricordare anche questo legame perché
Oltre al legame con le classi operaie con anche legame con con Anna Kuliscioff fa è stata sicuramente un un elemento che ha arricchito la vita politica di di Turati
E quindi oggi più che mai giusto ricordare anche perché la memoria credo che debba essere
Coltivata anche per darci degli insegnamenti su ma quello che è l'attuale quindi ricordare ciò che è stato per me non commettere errori che sono stati commessi nel passato e possibilmente cercare di migliorare per avere sicuramente è un mondo che non è quello che nel quale stiamo vivendo ora ed è una responsabilità grande che abbiamo nei confronti di di tutti i nostri figli e nipoti di tutti i giovani grazie a Filippo Turati grazie Anna Kuliscioff
Grazie all'edizione tiriamo la parola ora Brandolini sei parlamentare europeo
Grazie grazie buongiorno a tutte a tutti grazie alla Fondazione Kuliscioff per il lavoro per la memoria per aver organizzato insieme a tanti e tante che sono qui le celebrazioni del novantesimo anniversario della morte di Filippo Turati grazie per il lavoro che state facendo davvero appunto da molto tempo come ha ricordato il sindaco sala perché penso soprattutto quanto è importante per la mia generazione per le generazioni più giovani riuscire ad avere un portato di di memoria di ideali come quello che viene per riservato custodito e riproposto
Con questo lavoro di memoria di cultura di ideali un ringraziamento quindi che nasce da parte mia per la consapevolezza che le due persone che riposano
Qui insieme Anna Kuliscioff e Filippo Filippo Turati rappresentano quell'unione affettiva ideale che si rivelò decisiva non solo per la costruzione del Partito socialista italiano ma anche per una elaborazione politica determinante per lo sviluppo del pensiero socialista riformista in Italia
E che ancora oggi ci fornisce fondamentali chiavi di lettura e di interpretazione del presente la presenza appunto delle istituzioni testimonia il legame di Turati con questa città con Milano che è stata una delle culle del suo pensiero non si comprende Turati sono lo si pone in connessione con la Milano di fine Ottocento e inizio Novecento nel capoluogo
Lombardo grazie all'aiuto e all'impegno della compagna di vita e di fede politica Napoli ciò profondo a quel giornale che avrebbe costituito il luogo di dibattito politico e di formulazione programmatica del socialismo italiano da critica sociale
Sempre a Milano Turati dove sarebbe stato eletto più volte parlamentare si impegnava per fare assumere al PSI la guida diretta dell'Amministrazione
Cittadina così da realizzare politica effettivamente a favore dei ceti sociali piumini
Nel capoluogo lombardo si assistette infatti ad una delle più importanti concretizzazione i del socialismo di Turati è già stato
Citato la nascita della giunta guidata da Emilio Caldara la Giunta che tra i tanti impegni le conquiste sociali va ricordata in questo momento in questi giorni
In cui assistiamo con preoccupazione all'evoluzione della guerra in Ucraina per l'enorme impegno profuso al tempo nell'assistenza
Degli sfollati della Prima guerra mondiale
Quindi anche oggi
La politica milanese trova forti radici valoriali in quel socialismo riformista e non solo qui ma in tutta Italia in tutta Europa deve ritrovare queste radici va detto ed è stato detto all'inizio
Per il riformismo è oggi una parola abusata se nel corso del Novecento davvero in pochi si sentivano rappresentati da questa definizione spesso contestata oggi lo sono forse un po'in troppi
E così il senso più profondo della parola riformista tende a svuotarsi dissenso a perdere le proprie coordinate per Turati riformismo era la consapevolezza della dignità e dei diritti l'orgoglio del lavoro l'organizzazione l'uso consapevole del voto la partecipazione della classe operaia e consessi elettivi il valore dell'istruzione e della cultura in programma minimo di Turati era finalizzato al miglioramento immediato delle condizioni di vita delle classi
Lavoratrici il Partito socialista non poteva venire declinato come una forza esclusivamente antistatalista e rivoluzionaria Turati
Grazie anche al confronto acceso con Anna Kuliscioff maturò in sé la convinzione che il socialismo avrebbe dovuto essere l'alfiere per eccellenza della difesa dei valori democratici
Anche se ciò avesse voluto dire collaborare anche per ragioni tattiche temporanei con forze borghesi come i radicali repubblicani dobbiamo a Turati la convinzione che il socialismo non possa puntare assumerti menti dell'ordine precostituito ma al contrario debba mirare prima di tutto un cambiamento graduale costante capace questo sì
Di attuare una rivoluzione nello stile di vita nelle opportunità per le fasce più deboli della popolazione una scintilla di riscatto e di emancipazione costante
Per durati però il riformismo aveva anche un'accezione a livello di politica estera
Che forse ci può tornare utile proprio oggi dopo la fine della Grande Guerra Turati proprio sulle pagine della critica sociale invitava socialisti e non socialisti a pensare a una pace diversa rispetto a quella di Versailles
Così da scongiurare che i desideri dei vincitori potessero rendere alla lunga instabile il quadro globale pensiamo a quanto
è importante questa riflessione anche oggi vorrei concludere questo mio intervento ricordando l'ultima fase del pensiero di Turati ormai esule in Francia negli anni del consolidamento del regime
Fascista scriveva nel dicembre del ventinove das aperte virgolette da secco lì l'idea degli Stati Uniti d'Europa è l'aspirazione suprema di tutte le democrazie il ricordo degli errori e delle delusioni dell'ultima guerra la previsione certa
Di una nuova guerra
Scientifica sarebbe la distruzione di intere nazioni e il suicidio della nostra civiltà
La preminenza il predominio economico o mio crescente degli Stati Uniti d'America fanno della Federazione europea è una questione di vita o di morte per noi chiuse le virgolette
Mi sembrano parole davvero davvero attuali importanti Turati alla fine della sua vita appunto nell'ottica della sconfitta del fascismo riprende un pensiero che aveva già manifestato in passato ad esempio lo aveva già detto nel addirittura nel novantasei nel mille ottocentonovantasei citando un suo intervento alla Camera
Diceva noi vagheggiava l'unità mondiale in un domani più prossimo gli Stati Uniti d'Europa i quali molti piccolo comprovi do intreccio
Le varie potenzialità dei popoli senza cancellarne le singole fisionomia per quarantatré dalla sperduta isola di Ventotene un gruppo di socialisti al confino
Guarda lontano Ernesto Rossi Eugenio Colorni Spinelli altri lanciano un manifesto per l'unità europea l'anno scorso ne sono ricorda abbiamo ricordato gli ottant'anni di questo manifesto insieme al presidente Mattarella che è stato a Ventotene nel secondo dopoguerra il contributo di socialisti e democratici tutta Europa diventa decisivo per la costruzione delle istituzioni europee
Di cui anch'io oggi faccio parte come rappresentante dell'Italia
E dunque e concludo siamo dentro un solco di ideali e valori
Che dobbiamo essere orgogliosi e convinti di portare nel futuro io cerco di farlo anche nel mio lavoro come rappresentante dei socialisti e democratici al Parlamento europeo perché oggi quel socialismo riformista democratico ha un compito straordinario mettersi alla testa della lotta per completare la costruzione di un progetto federalista europeo
Dico questo con la consapevolezza che i nazionalismi sono ancora molto forti dentro l'Europa di oggi e che questa strada non è affatto in discesa
Ma il dramma che viviamo in questi giorni cupi la guerra che irrompe in Europa ci ricorda ancora una volta il valore di quella pace che l'integrazione europea garantito per oltre settant'anni la sfida di un'Europa unita anche nella solidarietà e nella democrazia deve essere l'ammissione di noi socialisti
Del tempo presente per noi qui e in tutta Europa dove proprio gli ideali del socialismo democratico hanno trovato negli ultimi mesi anni un rinnovato vigore urina uno ritrovata forza
Frutto anche del dramma che abbiamo vissuto
Della pandemia che ha fatto capire quanto è importante il nostro modello
Politico e sociale un modello di libertà e di difesa e di protezione dei più deboli che trova proprio nelle sue le sue radici nel socialismo democratico allora da qui là dove dimorano Filippo Turati Anna Kuliscioff lo voglio affermare
Con forza l'Italia ha un grande futuro in un'Europa federale di pace pienamente realizzato un'Europa democratica e solidale
è l'Europa cui guardava proprio Filippo Turati grazie mille
Grazie ma non i sei e solo parola Pia Locatelli il vicepresidente dell'Internazionale socialista
Grazie Walter
Compagne e compagni amici e amiche
Quest'anno ricorrono due anniversari importanti per noi socialisti due cifre tonde centotrent'anni di fondazione del Partito Socialista Italiano e novant'anni della morte di Turati
Due dati importanti non solo per noi socialisti ma per la storia del nostro Paese un Paese in cui al riformismo socialista e i riformisti non hanno sempre avuto accoglienza e nemmeno ascolto
Turati e certamente il padre nobile del socialismo italiano
Del socialismo riformista ma la sua figura rimasta per anni direi per decenni nascosta dimenticata anche oscurata nel mondo socialista e fuori dal mondo socialista perché
Non è mai stato condire di moda e non lo fu per decenni e sono negli anni Settanta grazie al laboratorio riformista milanese il riformismo fu scoperta
E rilanciato
E lo dobbiamo a Bettino Craxi dobbiamo lui la restituzione della dignità al riformismo socialista anche se quello degli anni settanta era un riformismo diverso rispetto a quello dei primi anni del Novecento
Ma alcuni temi la tensione democratica la riforma delle istituzioni il rinnovamento della società erano gli stessi
Identità l'attenzione ad un mondo del lavoro più largo della classe operaia nell'interesse del Paese
Si deve soprattutto a Turati al suo impegno organizzativo e soprattutto la sua notevole influenza culturale instaurarsi in Italia e di una tradizione socialista
Che pur riferendosi al marxismo al quale fu fu introdotto dalla sua compagna di vita e di militanza Anna Kuliscioff
Marxismo dal una tradizione socialista che deriva dal positivismo una visione evolutiva e grado a lista dei processi politici e sociali
La sua rivista critica sociale fu strumenti costituì RAI il centro di riferimento e di organizzazione della nuova cultura socialista rimanendo a lungo
Per tantissimo tempo il più autorevole organo teorico e politico del movimento socialista italiano
E il riformismo di Turati lo ritroviamo nei suoi discorsi così come vi si ritrova il suo ripudio della violenza è già stato detto partì una costante della sua vita
Il suo discorso più famosa quello pronunciato a Livorno nel congresso della scissione del gennaio del mille novecentoventuno
Perché all'indomani della fine della guerra Turati è uno dei pochi leader del socialismo italiano a non soffrire del Complesso sovietico
Sulla rivoluzione russa il suo giudizio è preciso dal primo momento ed è chiaramente un giudizio negativo
Cito ai compagni ai compagni disposti a subire i diktat dell'Internazionale comunista che aveva di fatto ammazzato nel secondo internazionale quella socialista
Quelli famosi ventun punti dirà quando avrete impiantato i soviet in Italia se vorrete farle qualcosa che sia rivoluzionaria davvero che rimanga come elemento di civiltà nuova
Voi sarete forzati a vostro dispetto a percorrere completamente la nostra via dovrete fare questa azione graduale non ce n'è altre tutto il resto è clamore
E il sangue è un errore reazioni e delusione e dovendo fare quest'opera voi dovrete poi anche i fari da oggi un'opera di ricostruzione sociale
Certo questo è il suo discorso più famoso ma non è il mio preferito ad esempio perché io vorrei ricordare un altro intitolato rifare l'Italia
Un discorso pronunciato alla Camera nel giugno del mille novecentoventi in occasione della presentazione dell'ultimo governo Giolitti
Un intervento che fece a titolo personale perché l'anno prima come è già stato detto dal sindaco nel congresso di Bologna lo aveva perso quel congresso e non poteva parlare a nome del partito
Più che un discorso è un programma riformista per la ricostruzione del Paese dopo la guerra per la quale il paese era uscito trasformato oltre che stremato e quindi Turati parla di programmi di socialismo
E diceva
Il socialismo nella macchina a vapore più che negli ordini del giorno nell'elettricità più che nei nostri congressi ma forse la cosa che a me ha più colpito è secondo me la più straordinaria
Che Dini quell'intervento Turati scelse come punto di partenza il disastro ecologico e la necessità di affrontarlo in modo organico cento due anni fa
E rifare l'Italia continua desto mi discosto attuali tant'è che la presidente della Commissione europea Ursula von der Lian ha intitolato reinventare l'Italia la presentazione italiano del programma gli ex LC io
Turati fu un grande politico appunto il padre nobile del socialismo del riformismo italiano distinto e distante da rivoluzionari insomma antidemocratico
E il suo essere riformista di costo anche a livello umano le critiche per non dire l'odio dei fascisti e dei comunisti entrambi rivoluzionari
Violenti antidemocratici
E fu però non solo un grande politico ma fu molte altre cose fu scrittore fu poeta fu compositore sull'autore ad esempio dell'IVA dei lavoratori lo ricordate su Fratelli su compagnie uniti su venite in fitta schiera
E poi mila all'inizio milanesi Zannoni pone la sua figura
Voglio ricordare che lui fu consigliere per vent'anni trent'anni alla Camera in vent'anni al a Palazzo Marino e fu artefice del primo ingresso dei socialisti maggioranze nel mille ottocentonovantanove
Un anno dopo i cosiddetti fatti come si dice di fatti d'Ungheria i fatti di Milano del novantotto repressi con violenza cannonate e per i quali fu condannato a dodici anni di carcere e poi amnistiato
Quella Giunta costituita radicali sostenuti appoggiata da repubblicani socialista fu un'aggiunta
Come dire molto molto produttiva in tanti ambiti produsse ad esempio il nuovo regolamento di igiene la refezione scolastica per i bambini bisognosi delle prime tre classi delle elementari l'avvio delle case popolari l'asfaltatura delle strade e io sono rimasta impressionata un referendum per dare contributi pubblici al Teatro alla Scala
E poi lurida consigliere non si limitava a dare la linea no no intervenire interveniva spesso e sui temi più più diversi da ne ha continuato a chiamarlo riformista peraltro emula Bizzi una definizione che a lui non piaceva proprio e comunque era impegnato a costruire il socialismo passo dopo passo
Il riformismo diceva Turati
è come una nevicata meravigliosa ogni fiocco di neve è una piccola conquista concreta ma tanti fiocchi provocheranno una valanga che cambierà il mondo e porterà un progresso profondo era il socialismo municipale in cui Turati credeva e sollecitare i compagni sin dalla nascita proprio dopo pochi mesi dalla nascita del Partito socialista ad impegnarsi nella conquista di comuni
E così nel mille novecentoquattordici arrivò alla valanga della conquista del Comune di Milano e del sindaco Caldara
Della sua intensa attività in consiglio comunale voglio ricordare una cosa una battaglie di laicità che è tema molto caro a noi socialisti da sempre
Nel mille novecentootto alla Camera alla Camera dei deputati vi fu un acceso dibattito sull'insegnamento della religione nelle scuole
Una mozione presentata da Bissolati che prevedeva quello che oggi chiamiamo la religione e l'ora di religione facoltativa
Turati felice propria la mozione di Bissolati a Palazzo Marino perché allora l'insegnamento era in parte di competenza comunale anche dei programmi respingendo il tentativo della Giunta moderata di rendere obbligatorio l'insegnamento della religione
Presenta un ordine del giorno in cui invitava i Consiglieri ad abolire l'insegnamento religiose in tutte le scuole comunali di Milano
E come la mozione Bissolati alla Camera anche sull'ordine del giorno venne respinto ma lasciò il segno della vita politica cittadina
E infatti le dimissioni si dimise degli assessori liberali che non accettavano la politica filo filo clericale del sindaco
Naturalmente Turati Nonda chiusi non chiuse lì la questione ed intervenne sull'argomento a più riprese in anni successivi
Perché forati non si arrendeva mai era un costruttore pazienti determinato testardo del cambiamento
Testardo e coraggioso
Era un uomo che non si adeguava alle situazioni e quando Mussolini incaricato dal re dopo la marcia un mese dopo la marcia su Roma
Quando Mussolini presentò il suo Governo alla Camera e pronunciò il terribile del discorso del potevo fare di questa una sorda e grigia un bivacco di manipoli l'unico l'unico esponente dell'opposizione a rispondergli fu Filippo Turati comunque scorso rimasto famoso quello del il Parlamento è morto
La Camera disse Turati non è chiamato a discutere a deliberare la fiducia e chiamata a darla e se non la dà il governo se la prende ora che fiducia può accordare una camera in queste condizioni
Turati attaccava duramente Mussolini ma insieme denunciava il silenzio colpevole dei parlamentari delle altre forze politiche di opposizione
Turati
Era coraggioso e Turati era un pacifista
Non poteva non essere il pacifista perché aborriva come abbiamo già detto ogni forma di violenza
Ma seppe vivere anche il tema della guerra nel suo svolgersi in maniera empirica riformista oltre che moralmente sofferta
I socialisti italiani erano contrari all'entrata in guerra dell'Italia né aderire né sabotare dicevano
Dopo Caporetto però otturati sostenne la posizione interventista prendendo atto del cambiamento della natura del conflitto da guerra di conquista a guerra di difesa del territorio nazionale
Penso di poter dire che oggi si sarebbe schierato con il popolo ucraino
Chiudo ritornando a Milano dove l'impronta di Scurati si fece sentire nell'azione politica nella vita amministrativa eppure nella vita personale di alcuni socialisti milanesi
Chiudo ricordando un altro riformista milanesi di cui pochi giorni fa abbiamo celebrato il primo anniversario della scomparsa
Carlo Tognoli
Carlo Tognoli da sindaco fu interprete del riformismo Turatti hanno artefici della crescita economica e sociale della capitale economica del Paese la Milano leader in Europa il traino dell'Italia
Carlo socialista autonomista riformista siamo ai suoi figli Anna e Filippo in onore di Anna Kuliscioff e Filippo Turati
Per averli si presenti nella sua vita di ogni giorno
Grazie sia Locatelli Brando manichei letizia Moratti e Beppe rapper sale noi vivendo e siamo molto per questa partecipazione è stata un'iniziativa
Anche commovente importante che rinnoveremo nei prossimi anni
Grazie e richiede