Il dramma dei bambini disabili e degli orfani ucraini. Intervista a Beatrice Lorenzin

Radio radicale siamo con l'ex ministro della salute Beatrice Lorenzin per parlare di Ucraina e del dramma dei dei dei dei dei profughi e in particolare delle del BTP dell'infanzia dei bambini e anche delle delle donne allora questo dramma ha portato con sé
Tante tante vite spezzate che hanno dovuto rinunciare alla propria vita quotidiana e tanti bambini che già erano abbandonati ed erano in grossa difficoltà che si sono trovati scaraventati in un'altra tipo di realtà
Tuttavia è difficile controllare una massa così imponente di persone che fuggono dalla dalla guerra e quindi c'è il rischio di tante
Tante vicende brutte che possono capitare in un contesto come quello allora onorevole Lorenzin ci spiega lei dove è stata in Polonia cosa ha visto
E soprattutto sopra io l'ho vista anche abbastanza provata data da da questa esperienza che immagino sia stata un'esperienza diciamo dura da da vedere da constatare
L'esperienza forte nell'impatto emotivo e posso dire per chi come me a una esperienza su certi e su certe questioni anche dal anche di riflessione di immaginazione perché stiamo parlando di un flusso di persone senza precedenti quello che c'è dallo Krajina alla Polonia è un esodo
E e abbiamo fatto questo questa missione organizzato dalla intergruppo del Parlamento europeo per la protezione dell'infanzia insieme la Commissione Europea consiglio con anche delle componenti nazionali c'era il Preside il ministro francese punk
Per la per la protezione dei per i bambini e la famiglia io sono stata invitata in qualità di ex ministro e è un NI gi presenti sul campo
Siamo andati in Polonia per vedere quello che stava accadendo ma anche per aprire un'interlocuzione sia col Governo ossia con le autorità locali
Per cercare di innanzitutto fare fermare quello che sta accadendo c'è un traffico di bambini
Che
Una cosa abominevole Sempre in un contesto di guerra siamo fuori da ogni possibilità di visione umana da Kiev sono spariti due mila bambini almeno quelli castrati accertati alla scorsa settimana bambini che sanno Ceccanti stiamo cercando i loro genitori loro parenti non si trovano più
E c'è un traffico di donne alla frontiera che vengono catturate con la falsa e promesse di avere un lavoro e accoglienza invece vengono inserite nella tratta delle delle delle donne nella prostituzione
E poi c'è l'universo mondo di come gestire l'accoglienza di milioni di persone che sono tutte domande e bambini piccoli piccoli parlano su L'ucraino che hanno da zero a più o meno a dieci anni quindi con capo delle necessità diverse dell'impatto dell'immigrazione anche dei minori non accompagnati che noi abbiamo avuto nella nostra esperienza per come l'Italia ha avuto molta esperienza in questo
In Polonia abbiamo visitato sia i centri di accoglienza di prima accoglienza quindi al confine con l'Ucraina visino Leo Pollicino alle otto gli a confine con l'Ucraina abbiamo visitato i centri dove arrivano le le mamme con i bambini e
I centri come quello della Bre Spy era dove ci sono bambini con gravi disabilità motorie psicologiche e gli orfani
Allora questi bambini di cui lei ha parlato orfani e con disabilità
A erano avevano una famiglia come venivano trattati in Ucraina precedentemente alla guerra
Allora il nel in de bisogna immaginare che il sistema sanitario Ucraina molto diverso da quello nostro non hanno avuto la Basaglia cioè è una situazione simile a quella che poteva essere in Italia
All'inizio del secolo quindi Twice grandissime strutture Nurmi esattamente la la il il vecchio esatto Insiel novecento strutture come un meccanismo completamente diverso dal nostro
Dove vengono accolti tutti i bambini con disabilità
Motoria o
Psichica che sono diciamo abbandonati e poi c'è un numero incredibile di orfani numero altissimo di orfani queste strutture raccolgono queste persone tant'è vero che ne sentiamo in televisione è stato effettuato un istituto di cinquecento bambini seicento bambini
Quindi Bivona insieme con anche una proiezione di assistenza clinica Rip diversa rispetto a quella che noi li abbiamo dati ora in Polonia
In questi abbelliti IED vivevi sono tantissimi ovviamente hanno numero di impatto così grande pensate che gli orfani e i disabili gravi che sono negli istituti in Polonia sono circa più di centosettanta mila
Quindi stiamo parlando di un numero altissimo e in questo momento la Polonia sa accogliendo tutti e anche una politica e di mantenimento sul territorio tutti questi minori perché
Anche gli stessi Cry li vogliono riavere i loro bambini
Però è necessario che ci sia un supporto da parte della della diciamo che la comunità europea rispetto all'assistenza psicologica psichiatrica clinica di queste persone
Che sono in una condizione potete immaginare cosa vuol dire evacuare un disabile grave
Piccolo durante la guerra è qualcosa di inimmaginabile e in Polonia c'è molto volontariato però qualsiasi nazione anche la nostra non potrebbe reggere un impatto così grande
Quindi il l'idea che non ci siamo fatti in questo viaggio è su due livelli uno la necessità ambientare il governo polacco a costruire un sistema di
Data Bechis condiviso e e anche di collegamento con l'Europa al collo organizzazioni europee per il tracciamento di questi bambini il bianco come vengono registrati dalle autorità polacche questi
Questi bambini che tipo di censimento
C'è allora molti che scappano immagino io orfani e i disabili
Vuole però ma oltre al loro che possano essere evacuati con i registri degli istituti hai tutti gli altri nel senso che molte persone quasi quasi nessuna passaporto in Ucraina
Quindi sono scappati con un foglio che certificava la loro identità scritto in Ucraina ovviamente questi bambini non sono sempre con i genitori oppure i nonni sono anche con i parenti alla lontana con cugini vicini di casa quindi è la classica situazione della fuga da guerra per questo è molto importante poter identificare dentro una un registro europeo
Non solo per evitare la tratta che il primo tema cioè quindi poter evitare che i bambini vengano sottratti immaginate come avviene due anni poi perde la sua identità non parla la lingua nessuno come come ci parli e dall'altro lato
E anche poter permettere i ricongiungimenti familiari fra qualche mese in un esodo di questi numeri si possono perdere i bambini
Ci possono essere genitori o parenti che li vogliono rintracciare ricercare senza un'identità sarebbe impossibile quindi questa è una cosa molto importante l'altro aspetto è costruire brevissimo tempo un network per l'assistenza a livello europeo per l'assistenza psichiatrica e psicologica
Delle di questi bambini sia dei dei disabili delle persone con disabilità con problemi che hanno bisogno di essere presi in carico di essere curate da specialisti
Che parte in una lingua quindi ma anche un tema di fare training formazione sia né dove andranno in giro per l'Europa
Si ha nel in Polonia Sessa e poi dovremmo immaginare cosa accadrà dopo la
La guerra in Ucraina
E poi un'assistenza anche post traumatica per i confronti di questi tantissimi bambini che poi adolescenti che a breve le loro mamme direi che a breve si renderanno conto che questo conflitto habitué ripercussioni nel tempo più complesse molti torneranno forse l'uovo non si sa quando che non hanno le case non c'hanno più niente una situazione che vorrei dire molto drammatica serve un coordinamento di queste azioni
E in questo momento c'è una grande solidarietà ed è una cosa molto positiva tutti vogliono fare qualcosa però in realtà numeri sono talmente grandi che per aiutare questa popolazione che l'Europa del futuro siamo tutti i bimbi bisogna che ci sia un'azione integrata che pensi a loro vedrebbe nel medio termine pensate alla scuola a educarli
Presente in quella fase interessante che quello che stanno facendo questi bambini in fuga anche in Polonia stava facendo la data
Perché le loro insegnanti hanno mantenuto ma sport la sarta diciate dirette su internet e ogni giorno ovunque essi siano sia che stessimo rimaste a Kiev da sotto le diciamo le le bombe siete sono disperse in arte passeggero vivi in Europa si collega no e stanno continuando la didattica della classe di loro Program e credo che questo faccia presente quello che si sta cercando di fare anche per non creare una lacerazione nello studio nelle loro abitudini di questi bambini
Senta questa situazione in Polonia che è una situazione esplosiva allora ricordiamo che qualche mese fa quando ci fu quella mossa di Luca Shen Kuo di mettere tutti quelli siriani al confine loro tirarono su un muro
Allora siete ancora le persone nei boschi a si della nonna ma non non avevo funga non avevo dubbi allora
Rispetto a questa nuova situazione
Come si sta comportando la Polonia nei confronti dell'Unione Europea allora qualche settimana fa c'era stato lo scontro sull'articolo sette sullo stato di diritto
Adesso si sono riavvicinate le parti allora è una situazione un po'difficile perché i polacchi non sono sicuramente amici dei russi
Ma non sono neanche grandissimi amici dell'Unione
E europea allora tra due fuochi come si stanno comportando cosa chiedono questo è un governo nazionalista lo sappiamo bene tra l'altro anche nei confronti dell'immigrazione ha avuto un un approccio diverso
Come quello che sta facendo con la Polo conigli ucraini completamente diverso rispetto a quello che sarebbe accaduto nei boschi ancora ci sono famiglie
Rifugiati nei boschi sotto la neve e quindi in situazioni drammatiche
Però
Anche un sentimento che abbiamo visto di di grande diffidenza nei confronti delle ma io credo che l'Europa in questo momento
Debba cercare di attenere un dialogo molto aperto con con la Polonia considerando che comunque ha una posizione netta nei confronti dell'invasione dell'invasione russa
E e
Fare in modo che ci permetta a noi europei di sostenerla anche per evitare che poi possiamo ci vengano a dire che siamo noi che non abbiamo voluto nordico
Non è così ci permetta di sostenerla non solo economicamente come già stiamo facendo
Ma anche per garantire il diritto alla salute era di è l'identità di queste persone quindi sostenerla proprio in procedure di e complesse per cui un governo da solo appunto con questi numeri è impossibile che ce la possa fare nel medio lungo termine poi c'è un lavoro molto interessante messo in campo dei sindaci polacchi
Che sono molto le autorità locali che tratto hanno un grande peso nella gestione dei rifugiati che sono anche diciamo più orientati verso le dinamiche europea è diciamo così e che invece chiedono capo di poter fare progetti e direttamente con con le grandi città europee
Per la per l'accoglienza quindi per poter anca Barzaghi o in altre città gestire al meglio l'accoglienza di questi bambini
E e e di queste persone
Senta lei ha visto delle cose che altri in Italia non hanno visto lei lavoro all'interno delle istituzioni
Allora riuscita a riferire questa cosa al nostro Ministro della Salute o ha comunque al a chi si occupa di di questo al ministero degli esteri a qualcuno che diciamo possa in qualche modo capire quello che sta accadendo per riuscire a
Per le vie per le vie brevi l'ho già fatto all'incarico va be'allora va bene allora scusi io non lo sapevo no a me certo ma lo ha lo scopo di questo di questa missione era quella parte di sensibilizzare e di attivarsi
Rispetto ai nostri canali anche diplomatici che l'Italia ovviamente a e non solo ma anche di sensibilizzare il Parlamento abbiamo fatto una audizione con promossa dalla dalla dalla Commissione per la protezione infanzia dov'è stato molto attivo sia Lattanzio che che si ANIP sui temi sanitari per fare edotto il Parlamento rispetto queste a queste diciamo realtà stiamo andando nel quelli che sono stati anche protagonisti sul campo al confine in Polonia nelle varie delle varie situazioni anche per renderci conto meglio di quello che ci aspetta nei prossimi mesi sia come paese che come Unione Europea
Bene allora io spero che consumo con questa intervista abbiamo chiarito le idee a qualcuno anche su quello che lei come diceva lei ci aspetta io la ringrazio molto per questa preziosa intervista ringrazio l'ex ministro della salute Beatrice Lorenzin del Partito Democratico grazie