Guerra tra Russia e Ucraina: il riposizionamento di Vladimir Putin. Intervista a Fabio Porta

Radio radicale siamo col senatore Fabio Porta del Partito Democratico membro della
Della commissione esteri di Palazzo Madama per parlare con lui ti quello che sta facendo Putin che stati dislocandosi tutte le truppe
A a destra in nel Fronte Ucraino mentre addirittura gli ucraini sono riusciti a bombardare dei depositi di carburante oltre il confine
Con la Russia diciamo la sorpresa del del giorno allora come ha trovato le ultime pretese di Putin
Sul sul pagamento in rubli che poi ha dovuto ridimensionare
E soprattutto come interpretare il ruolo che Putin è stato imponendo al nostro Paese per una come Paese garante o mediatore
Ma intanto mi pare che questa operazione
Di di Putin rispetto al pagamento in rubli si sta rivelando così un un mezzo fallimento probabilmente un'iniziativa che parla di Robilotta è tornata a crescere
Sì credo il CREL credo che però sia un'operazione ecco di corto di corto respiro in realtà la la la la la la la Russia l'economia russa insomma ha ha subito dei contraccolpi che poi non potranno che career rivelarsi anche negativi per quanto riguarda la la propria moneta è chiaro che in questo loro in questo momento appunto nel breve nel breve raggio quest'operazione può anche porta così allo allo stesso rubo da un punto di vista psicologico e sappiamo come che effetto psicologico a una valenza solo sui mercati sulle monete credo che però appunto sia
Sì è un tentativo destinato a non andare molto lontano mi pare che anche all'interno del dell'apparato insomma di quella che una volta era l'Unione Sovietica oggi il punto il sistema russo quest'operazione non abbia un consenso
O universale tante che che lo stesso Putin ha lasciato intendere che
Questo si applicherà in maniera diversa asseconda anche le situazioni di geopolitica che perché la Russia andrà gestire nei prossimi giorni
Ritiene che con con come come giudica questo disuguali dislocamento delle truppe
Allora ritiene che in realtà poi dietro tutto questo contrari dislocamento c'è anche la paura che loro abbiano combinato qualche guaio a Cernobyl
Ma su Cernobyl ovviamente c'è da stare molto attente insomma siamo siamo tutti ancora memori del del del dramma di quello che ha significato
Non abbiamo mai e poi forse avuto tutti gli elementi per capire se
Se poi quella centrale nucleare era stata davvero messa in sicurezza insomma dopo dopo le vedove l'episodio di di qualche decennio fa
Sul sul dislocamento a destra su su su quello che
Che adesso sta facendo la Russia e credo che sia evidente che c'è un sostanziale diciamo ridimensionamento delle pretese e di conseguenza anche del dell'operazione bellica
Oggettivamente insomma ha sofferto per quanto riguarda la Russia del insomma della débâcle vede dei dei dei degli arretramenti che probabilmente non erano nemmeno sperate all'inizio adesso ci si sta posizionando soprattutto sulla cintura orientale probabilmente poi la pretesa sarà ridimensionata anche da una parte sudorientale sulla mano di Al soffro del del da un bus credo che tutto questo dei nodi comunque una difficoltà oggettiva dal punto di vista militare
Di di di Putin e della Russia cosa che non era avvenuta quando ci fu facilmente l'invasione del della Crimea
Ecco adesso che ruolo svolgeva all'Italia oggi ho visto che le borse sono saliti la Borsa di Milano è salita segno che si dà fiducia all'Italia allora a questo punto possiamo dire che la posizione dell'Italia
Diciamo è diversa rispetto a quella più dura che è stata assunta dalla Germania anche dalla dalla Francia e questi ultimi due Paesi sono disposti a chiudere il rubinetto del gas subito
Alla posizione dell'Italia in parte una posizione
Autorevole una posizione centrale nel Nenni negozianti insomma questo ci viene credo riconosciuto
Tanto da da Zaleski da da da dal dagli ucraini quanto dal dal dallo stesso punto in meno prova prova ne è il la la conversazione
Di di di del presidente Draghi con con Putin e io credo che l'Italia nell'ambito ovviamente del dell'Unione Europea debba a bere un un ruolo centrale debba averlo anche per le proprie specificità che ci derivano dal dalla situazione energetica che come sappiamo non è omogenea tra tutti i Paesi dell'Unione europea e quindi ci induce anche ad avere una prudenza da un lato ma allo stesso tempo una fermezza nella posizione che poi è quello che il parlamento e il governo hanno ottenuto in queste in questi giorni anche col voto di fiducia di ieri sul sul decreto Craxi
Senta vuole dire qualcosa su questo miliziano italiano che rimasto ucciso nel gamba nel Donbass
Ma purtroppo la guerra l'abbiamo detto tante volte in queste in queste ore comporta
Una serie di di di di di di di di contraddizioni di distrarci chiede di sangue di morti ci
Ci riguardo ci riguarderà in maniera diretta o indiretta purtroppo sappiamo che ci sono anche dei dei dei che dei connazionali insomma impegnati su su entrambi su entrambi i fronti
In questo momento bisogna soltanto esprimere così dolore comunque per la perdita di vite umane
E e la speranza che che questa assurda questa assurda guerra scatenata da Putin finisca al più presto
Vuole dire anche qualcosa su diciamo sul comportamento di ti D by tende allora Secci sia viscerale nera una trattativa seria di pace
Ma i temi come si comporterà considerato il suo linguaggio allora Putin non a caso si è rivolto a Draghi che ha avuto sempre un atteggiamento molto ben ponderato cosa che non abbiamo visto fare a Bari tenne che si è lasciata andare a dichiarazioni che hanno fatto molto molto molto discutere
Lei cosa pensa del degli Stati Uniti come si stanno comportando i stabilire attraverso il suo presidente che lo ricordiamo
è stato in qualche modo smentito dal segretario di Stato cosa che non succede proprio tutti i giorni
Beh che cosa che non succedono tutti i giorni negli ultimi diciamo anni di politiche internazionale ne abbiamo ne abbiamo viste tante insomma
Rispetto agli anni dalla guerra fredda ispettorato insomma ad anni in cui è anche
Una battuta di un di un Presidente americano corso era pensata sottesa concordata
Non è la prima volta che che il presidente by venne va un po'al di là con con le sue espressioni soprattutto nei discorsi diciamo al al pubblico va un po'al di là della posizione ufficiale degli stessi
Stati gli Stati Uniti probabilmente in quel in quel momento librai ed è un parlava un po'anche al proprio elettorato perché insomma sono note anche
Le nelle difficoltà che sul fronte interno il presidente baite Nesta sta incontrando ecco io credo che
E gli Stati Uniti debbano e avranno sicuramente un ruolo centrale nella ricomposizione di di di questo conflitto
I toni diciamo a a accese esasperati non non vanno nella direzione di un di un accordo di pace credo che questo lo sanno anche gli americani in questo senso io spero che il peso e ruolo dell'Unione europea
Di Italia Francia Germania all'interno dell'Unione Europea
In questo caso sarà sarà prevalente anche rispetto all'atteggiamento degli e degli Stati Uniti che è un atteggiamento ovviamente
Tradizionale che non ci sorprende che però in
In in alcuni frangenti ecco anche a causa di dichiarazioni forse
Fuori luogo del del suo presidente potrebbero non aiutare insomma nella nell'abitazione che che tutti noi stiamo spiegando tutti ma non sa lei il decreto Gravina le armi
Adesso verranno spedite subito e soprattutto le non noi non diciamo predisposizione costituzionale non possiamo darle direttamente agli ucraini come facciamo
Ma il decreto ha confermato quello che che che che che era stato già accordato e concordato anche
Discusso tra l'altro non alle commissioni Esteri e Difesa e una appunto una cessione di dispositivi di apparati di attrezzature militari che
Serviranno e stanno già aiutando il il popolo ucraino a difendersi da questa da questa da questa aggressione troveremo credo che che siano già stati individuati i meccanismi arraffare tutto questo nel quadro della della legalità internazionale rispettando quanto previsto dalla Costituzione ma anche
Visto che l'Italia aderisce ad accordi internazionali quanto dice la stessa carta dell'ONU all'articolo cinquantuno sulla sull'autodifesa della sovranità di di un popolo che viene aggredito
Ringrazio come sempre grazie a Fabio Porta del senatore del Partito democratico membro dalla commissione esteri di Palazzo Madama