Pier Paolo Pasolini. Un ritratto politico

In e e e senta e dopo l'umano il mare lui
Ceduto nella storia uccellacci e Illy una
Pasolini innocente metto tavoli Vivinetto
L'informativa Adele Rando inaugurato dato in Umbria debba nel esistente girotondo ed oggi
Gabriele
Danilo Donati
Lino ma Raimondo rimontò nel mio marito sì
Male tornino nelle
Una Bernardon Blandini richiama mezzo
Sergio GM esaurito
Una bella liberi con
Insiste la signora
Inoltre
Un
Veniva emergeva
Devono andare
Ma
Ma
Quale
Ha un pedigree
Poi
Nutro Peralta
Poi con l'ambulanza
Economia
Non fare effetto alcolico
Il Rettore
Che hanno
Niente estinto batoste
Quindi per quaranta appunto qualche implica questa è
Nella foto
Il punto
Però
Un po'
Il linguaggio un profeta ottanta senza attraversa dalla scuola multiformi
Manca il
Quale ai problemi libre
Un po'più punto più la partenza articolazioni soprattutto pensate una per dal subita
Attenzione un costante poco col guardi Punta Penne cogliere da tempo
Pompa pannolini a compiute comunque convivere lucidità il profeta allora rompere questione del popolo una dubbia da immaginare quella con linguaggio la attuale quinto dominata da la metà sotto il profilo infine ritorno alcuni fatta formalistica appaiono qualcuno interviene ritengo
Ma continui prima il problema delle il fatto che il passaggio per l'Italia conta cambia
Avrebbe innescato Marmi Lanza per la quale l'affetto il prefetto al format sopra alcuni il popolo avrebbe ma il Paolo attuali
Per vende produttive all'omologa in Italia forza
Un poeta polacco
Situato
In conferenza con molti fan
Può con la tornate
Ma
Realizzato
Di un magico tempo primitivo pepata decide di videogiocatori certa come contrapposizione
Bruciante
Il tempo bruciante disperata botta e presente
Altra contraddizione sita invece questa
Non attento della proprio ingiurioso vendendo gran tradizione che si fa passa quella rinvio quale la grande sensibilità in una relazione semestrale scusate migliora o respingere ricognitivo una fonte inesauribile di provocazioni per comunicare spesso dormito
E lui Romano dopo relativa della o il BMW opponendo lì evidenziare le conclusioni di un'altra che oppure le analisi eseguite Dario a e infine ponteggi sono favorevole solo l'operazione incontro così allora che borghesi fondatore della
Per a quella stessa tematica cioè il processo di secolarizzazione in Italia e le sue conseguenze avrebbero apportato contributi fondamentale
Proprio il confronto con loro io credo sia in grado di mettere in rilievo non solo la profondità delle intuizioni pasoliniana
Ma anche evidenziare come molti aspetti della problematica
Politica di Pasolini non abbia non abbiano esaurito la loro forza nella loro vivacità
Eros io credo che proprio per questo Pasolini resta un autore attuale è un autore vivo
Vorrei recuperare alcune delle internet e intersezioni tra le analisi pasoliniana e quelle di altre grane interprete
Per la trasformazione politico sociale avvenuto in Italia a seguito della secolarizzazione ovviamente lo faccio
Brevemente e schematicamente senza nessuna pretesa di essere esaustivo ma semplicemente per insomma
Mettere segnalare insomma alcuni nodi
Nei quali poi l'analisi di Pasolini si sarebbe sviluppata innanzitutto i suoi scritti sulle trasformazioni della Democrazia Cristiana
E sul presunto passaggio da un clerico fascismo a quello che lui definiva il nuovo fascismo con il conseguente inaridimento del ruolo pubblico della chiesa
Su un'analisi che rimandano tra l'altro anche nelle lettere che si scambiano i due innanzitutto all'OSCE ascia di Todo modo laddove nell'autore sì siciliano si percepisce forse un maggiore equilibrio
Nell'analisi della maturazione genetica che avrebbe investito il partito cattolico a anche e soprattutto nel suo rapporto con la Chiesa
Poi c'è il Pasolini corsaro quello delle analisi sul sessantotto e sulle sue conseguenze quello del confronto con i giovani del PC
Letto ossia nella sua parte destruens Tello porta dalla parte dei poliziotti Porzio il Pasolini insomma più noto sia nella parte posto Enzo terreni riguarda invece la ricerca di un rapporto dialettico con la generazione dei padri
Che porta a una rivalutazione del dato istituzionale che sembra così inedita in un autore che poi che pure aveva scritto quell'articolo sul processo al palazzo ecco sono tutte intuizioni che magari in maniera più ordinata ritroviamo nelle analisi di Augusto Del Noce quelle sul passaggio dal comunismo al radicalismo di massa
Che offrono chiavi di letture ancora non esplorate soprattutto per l'interpretazione te la stagione tragica del terrorismo che diciamo uno degli esiti di di questa di questa vicenda e come contrappunto a queste intuizione
Sì erge come una sorta di monumento il suo testamento politico come grido di di di protesta contro il passaggio al radicalismo di massa testamento politico che fu pronunziato a un congresso del Partito Radicale folletto
Il giorno dopo il suo assassinio perché appunto era previsto il suo intervento
Con quella invocazione dei radicali di restare minoranza creativa e scandalosa
Di non farsi riconoscere per far sì che il tema dei diritti civili potesse continuare a prospettarsi come progresso sociale senza trasformarsi in desiderio confronti convenzionale
E omologante
E infine la consapevolezza di questi cambiamenti antropologici e sociali indotti dalla transizione tra due italie che si sono succedute senza consapevolezza essenza vera crisi e che proprio per questo
Poi
Questa crisi che non c'è stata si frantuma e produce tante crisi inconsapevoli la stessa proposta di un processo al palazzo
Varzi
Quasi proposto come disperato recupero di consapevolezza rimandano al Moro del noi non ci faremo processare e insieme a quello delle lettere della prigionia dove emerge un'altra disperazione quella del grande democristiano come lo definì Sciascia di fronte alla constatazione della perdita del patrimonio originario da parte del suo partito
Sì che si che la drammatica morte dei due antagonisti ognuno a suo modo
Interprete principale di un passaggio epocale della nostra storia
Può anche esser letto come metafora di un dramma incompiuto che alcuni tra i più consapevoli delle contraddizioni messo in siti avrebbero poi pagato con la propria vita
Sono solo alcune suggestioni ma le ho volute raccogliere per evidenziare come poi appunto alcune intuizioni pasoliniani attraversino
Tutta la storia d'Italia in realtà dal dal dopoguerra fino fino ai giorni d'oggi
Queste consegno agli autori i quali alcuni hanno avuto ha conoscenza diretta
E quindi la loro e anche testimonianza altri hanno contratto lo un debito con questo autore che poi i hanno speso anche su parti in parti politiche molto differenti e questo io credo che sia un altro segno di interesse di vivacità
Una parola Ferdinando Adornato
Grazie quando Gaetano mi ha gentilmente proposto di partecipare a questo incontro
Sono rimasto colpito dal titolo che
Si era voluto darci un ritratto politico
Non tanto per la parola politico
Quanto per la parola ritratto
E allora mi sono messo a fare i compiti
Devo fare una premessa che essendo io uno di quei in quelle persone che hanno frequentato Pier Paolo quand'ero ragazzo
Io non ho quasi più voluto mai leggere niente
Quindi questo è stato anche un
Un'occasione per
Andare a fare i compiti rileggesse tutto
E infatti i compiti e allora ho cercato di fare un ritratto
Del partito popolare pasoliniano
PPP
Se non ci si può più iscrivere quindi se anche questo ritratto mi convincesse dovreste rimanere solo con ricordo
Politica estera ce n'è poca nel Partito Popolare pasoliniana
Salvo il suo amore per per l'Africa
E però appunto facendo i compiti ho trovato una cosa che neanch'io mi ricordavo
Il PPP è filo israeliano
Nel mille novecentosessanta sessantasette hanno giusto per scriverne ovviamente
Addirittura arriva Pier Paolo polemizzare con il suo giornale non il suo dove scriveva ma il suo risentimento ora in questi giorni leggendo l'Unità ho provato lo stesso dolore che si prova leggendo il più bugiardo giornale borghese
Vi risparmio il resto vado al sodo
E
E non è logico che chi non può garantire questo cioè più estesa d'Israele almeno in corso l'esperimento dello Stato di Israele riconoscendo la sovranità la libertà e che aiuto si dal mondo arabo fingendo di ignorare la sua volontà distruggere Israele
Mi ricordavo neanch'io questo
Però annotiamo che il PPP fino israeliano
Qua naturalmente io a dover così pennellate interviste nell'arte del ritratto
Il PPP
Attribuisce culturalmente un valore sacro la vita
Ma non solo per le sue posizioni sulla Borsa che poi sono meno meno incomprensibile di quanto io mi ricordi si sia voluto dire all'epoca
A comunque di Pasolini si è detto tutto reazionario comunista jet è stato tutto
Questo io spero che sia un ritratto un pochino più più fedele e non solo per le posizioni sull'aborto dicevo ma perché in qualche modo Pasolini nei suoi scritti indica quello che il cuore dell'identità occidentale come suo orizzonte cioè la centralità dalla persona Gaetano accennava qualcosa
Faccio entrerà personale
Prima ancora che dell'individuo giustamente la centralità della persona anche quando Pasolini USA generalizzazioni per esempio quando parli di fascismo
Quasi sempre dopo tre righe dice attenzione io non parlo del fascismo come un fascismo direbbe Umberto Eco ma ne parlo di parlo di questo fascista di questa madre di questo figlio e la persona e anche quando parla
Dei ragazzi
Che poi sarebbero stati tutti condizionati dall'omologazione parla di quel ragazzo non non fa mai generalizzazioni perché per lui conta la persona
Pasolini il PPP ecologista
Non tanto e non solo per la metafora delle lucciole che è quella che più conosciuta per la verità Pasolini strumentalizza questa presunta la scomparsa delle lucciole per fare un discorso su su su sulla passaggio dell'Italia da Paese agricolo al Paese paga per agricole palo industriale di secoli al Paese industria
Non solo per questo ma perché effettivamente il suo amore per la natura
Equivale all'amore per la persona
E che va dall'amore per l'esistenza equipara la sacralità della vita che anche sacralità della natura più per questo il PPP ecologista che per la questione delle lucciole che pure sono una suggestiva metafora che va tenuta presente
Alcune linee di programma sono queste poi vediamo
Le fondamenta culturali e delle analisi politica del di questo partito
Allora Pasolini interpreterà la democrazia post bellica come post fascismo
La democrazia italiana si configura finalmente con la libertà come democrazia ma mantiene nelle strutture dello Stato per la burocrazia il carattere di e di un sistema postfascista non è in questo l'unico allievo ricorda un brillantissimo saggio di Giuliano Amato che sosteneva
La stessissima la medesima cosa comunque questo è uno suo
Leit motiv
è un punto di analisi dal quale Pier Paolo è sempre partito continuato
A considerarlo
Secondo il sessantotto non è una rivoluzione
E sessantotto a una guerra civile
Pasolini in questa guerra civile risolutamente sta dalla parte dei poliziotti
E non dalla parte dei capelloni come qualche caso luglio definiva c'è un bellissimo saggio sui capelli che vi consiglio di andar via a vedere
Consigliere alla nascita anzi di un fascismo di sinistra così Luca lo chiama
Facendo sinistra che poi si
Allora viene rappresentata anche da coloro che volevano impedire al Festival di Venezia Festival del cinema di Venezia nel sessantotto
Un altro punto via analisi culturale sempre presente nel PPP
E la denuncia detenzione dei pensieri unici
Persino in qualche modo uso parole nostre non sue la denuncia di macchine del fango che vengono costruite lui pensava a se stesso per la verità quando parlava di questo aspetto
Della falsa tolleranza lettera Genna Riello sono da questo tipo un punto di vista esemplari
E e e c'è in questo partito cosa che non c'è in nessun partito per possiamo dirlo un elogio della irregolarità sono i radicali
E non a caso si sentiva vicino c'è l'irregolarità è letta come legge civica
Pasolini allora questo modo di essere politico
Cosa che ovviamente non può esserci voglio giustificare nessuno ma credo non possa esserci nessun partito
Ma il punto con il cuore
E sono due tre punti e chiudo il cuore dell'analisi di del Partito Popolare pasoliniano
è
La circostanza
Gli denunciare che nessuno si è accorto che nel passaggio dall'Italia contadina il padre industriale all'Italia industriale
Col nostro cellulare ovviamente
Dice la scelta credo sembra Pasolini non solo quarant'anni dopo civiltà digitale sta assassinando la stessa conversazione tra gli esseri umani
E Jonathan Franzen un altro sociologo
Che si esca cimentato con questi temi
Dice forse l'erosione dei valori umani è un prezzo che la maggioranza delle persone disposte a pagare per la comodità gratuita di Google il conforto di Facebook e la fidata compagna ad una i fondi
L'erosione dei valori umani
è un prezzo da poter pagare io aggiungo anche il consumo del gas
Mentre viene sterminato un po'
è un prezzo che non siamo in grado di pagare neanche quello del gas e dice Franzen sembra insomma di poter concludere che sta nascendo un nuovo tipo di cittadino antropologicamente modificato
Sembra Pasolini
Rispetto a quello della precedente civiltà dialogica
Stay chiudo con una domanda tanto per per
Per cercare di di di iscrivermi con questa domanda questo partito popolare sul Figaro che se ho detto all'inizio che non è possibile
La civiltà digitale è una civiltà nell'immediatezza
Tutto si fa in quello stesso istante
La civiltà democratica come è noto a tutti noi una civiltà della mediazione
La domanda avete Capitalia
E se
La democrazia
è un contenitore possibile
Senza smarrire il suo senza che le mediazioni a contenere appunto una civiltà dell'immediatezza se la civiltà digitale non è destinata a entrare non per un complotto rimettere un pensiero malevole ma per la sua stessa
Dimensione peculiare entrare in contrasto con la democrazia nella Guerra qui ho appena fatto riferimento alle foto
Sono molto importanti e le foto si possono fare coi telefonini se non ci fossero stati telefonini a buccia forse non avremmo mai scoperta in una guerra antica non sarebbe mai scoperto quello che era avvenuto
Ma
A parte le foto il grado di comunicazione che il sociale permettono
Prevedono l'immediatezza come dicevo
E mi preoccupa il fatto che invece non abbiamo bisogno per essere una società democratica di continue infinite mediazioni grazie
Grazie grazie Ferdinando per questo intervento e anche diciamo per la sua conclusione io credo che appunto il contrasto tra l'immediatezza
Sulla mediazione stufe bene a segnalare anche però quali sono appunto gli aspetti poi positivi diciamo di questa e questa contraddizione non è che non l'avremmo mai scoperto che avremmo scoperto con i tempi con i quali si sono scoperte i responsabili delle fosse di Katyn e questi sarebbero stati probabilmente i tempi
Questo contrasto è anche un contrasto di tempi e soprattutto il Cotral sui tempi cioè la democrazia rappresentativa presuppone un tempo di sedimentazione delle opinioni e ed è quello che dà la libertà al rappresentato di non soggiacere al al mandato imperativo nel momento nel quale questo tempo di sedimentazione si accorcia sempre di più e viene meno per diciamo il trionfo in qualche modo la dittatura dell'immediatezza
è molto difficile che quel quel tipo di democrazia possano possa vivere se non appunto come formare residuale che si ricava
Per dalla sconfitta nell'immediatezza
E non da una affermazione proprio sarebbero anche tante altre per cose da dire io credo che in questo partito popolare pasoliniano perché al quale mi sono iscritto anch'io probabilmente alcune cose che non che non mi piacciono derivano proprio da quello che tu hai notato all'inizio cioè da questa insomma e finita della analisi sulla politica estera
E anche dalla sottovalutazione in qualche modo di quello che era lo scontro in atto e condizionava la politica in quel tempo c'era la guerra fredda proprio perché l'attenzione diciamo al all'elemento antropologico era così così così forte e così pervasiva bene vediamo se da un partito passiamo a un altro cioè ma il rapporto con di Pasolini con il partito radicale che allora era
Un partito di minoranza di Scanno del partito della prefazione di Pannella underground a pugno chiuso e non era il partito radicale di massa in qualche modo immaginato da da Del Noce e questo chiediamo ad Eugenia Roccella credo anche lei abbia dei ricordi personali di Pasolini di cui parlarci
Dunque prima di tutto devo giustificare l'assenza di Gianfranco Spadaccia
Che ha avuto il covered insomma aveva dei problemi avvenire e quindi io che oggi siamo lontana dal Partito radicale e minimi incarico di svolge anche la parte che avrebbe dovuto svolgere Gianfranco perché allora ero radicale ho conosciuto Pasolini non certo come l'ha conosciuto
Ferdinando che faceva parte del piccolo gruppo di giovani comunisti a cui lui aveva affidato il futuro del partito praticamente sperava solo in voi perché nel vecchio gruppo dirigente
Non sperava fatto non non basta aveva continui anzi scontri tu hai ricordato dall'articolo sull'Unità sull'Israele ma se ne potevano se ne potrebbero ricordare quasi uno al giorno insomma di dibattiti accesi con con Maurizio Ferrara insomma contanti col vecchio gruppo dirigente appunto del PC di allora
Io sono stata radicale negli anni in cui lui frequentava il partito radicale in cui ci voleva bene ma ero semplicemente una ragazzina che appunto militante radicale che guardava uno scrittore molto amato molto mitizzato anche allora non certo una ora non avevo certo un rapporto di intimità come come Ferdinando
Vorrei concentrarmi soprattutto su quello che è stato definito il suo testamento dell'intervento scritto per il congresso radicale chiesto fra l'altro da Gianfranco Spadaccia
Perché andava sul sette di Salò a a chiedere appunto a Pasolini di intervenire al partito radicale al congresso
E fu letto fa veramente una commozione generale fortissima Paolo vigevano che al tesoriere ricorda che Marco fece un pianto dirotto Marco Pannella
Perché la notizia della morte ci arrivo il giorno stesso e venne a leggere questo intervento Vincenzo Cerami
Un intervento in cui la contraddizione principale è proprio la scelta di fare quell'intervento lì nel congresso radicale perché è un intervento un discorso tutto contro la cultura dei diritti
Fatto nella sede di chi lottava per i diritti civili che allora eravamo quasi soli a lottare per i diritti civili
Questo era tipico di Pasolini perché la sua capacità di entrare nelle contraddizioni
Senza timore e in questa lettera Pasolini ripete quello che ha ossessivamente profetizzato cioè che il nuovo potere in epoca vitalismo non si limita a cambiare storicamente un tipo d'uomo
Ma l'umanità States e lo viene a dire appunto a casa di chi quel cambiamento lo vuole di chi lotta per quel cambiamento
Fin dall'incipit d'altra parte noi dice io non sono né di Kale anzi dice non sono qui come radicale non sono qui come socialista non sono qui come il progressista parola
Che che per lui era veramente l'orrore e poi però aggiunge le persone più adorabili una frase molto molto nota che abbiamo tutti
Nelle orecchie le persone più adorabili sono quelle che non sanno di avere dei diritti e anche le persone che pur sapendolo non li pretendono e addirittura ci rinunciano noi radicali non entravamo in questo ambito ovviamente però diceva poiché noi rientravamo nella categoria di quelli abbastanza simpatici perché c'è abbastanza simpatici sono quelli che lottano per i diritti degli altri
La lotta però per i diritti civili a aveva un set ha un senso solo se la prospettiva finale non è l'omologazione
D'identità antropologica culturale valoriale tra sfruttato e sfruttatore
Ma se si riesce a costruire a disegnare una prospettiva di alterità Pellew questo fra l'altro era una prospettiva che affidava al Partito comunista di allora di alterità quindi di un'altra forma di vita dice lui citando Wittgenstein
Un'altra cultura altrimenti il rischio è definitivo e i radicali lo corrono e infatti chiude non chiuderà chiude questo discorso dicendo so di dire cose gravissime ma se no cosa sei venuto a fare
La divaricazione fra Pasolini radicali così evidente che anni dopo Marco Belpoliti che Spadaccia scita nelle pagine del suo libro sul partito radicale
Pubblica un pezzo in cui sostiene che l'amicizia la simpatia lo parla persino di attrazione fisica non nel senso sessuale ma nel senso proprio di affinità
Di Pasolini verso Pannella e a utenti anziché il politico dice che l'intervista Pannella è un ritratto innamorato e in effetti se si se si legge veramente molto unte piena di di simpatia proprio ma dice Belpoliti anche un grande equivoco perché lui in realtà lottano su fronti opposti
Anche se in quegli anni in cui la rivoluzione antropologica era in realtà abbastanza lontana Pasolini veramente la distava da lontano non si era ancora dispiegata in tutta la sua forza anche perché non c'erano le opzioni biotecnologiche che ci sono oggi e Pasolini e Pannella infatti non potevano essere più diversi uno era legato culturalmente anche affettivamente sentimentalmente a una civiltà Marco Polo Gia in via di estinzione
L'altro non solo capace di intuire dove stesse andando il mondo occidentale ben prima che ci arrivasse
Ma era deciso a spingere verso quel futuro il nostro Paese che era quello più restio a entrare nella nella post-modernità dei diritti diciamo perché a causa delle profonde radici cattoliche ancora erano molto vitali Belpoliti scrive Pasolini non si è accorto che la rivoluzione dei diritti civili la liberazione sessuale da parte del nuovo consumismo l'avanguardia del narcisismo di massa dei decenni successivi
E aggiungo anche l'avanguardia dell'omologazione che lui tanto odiava
Ma in realtà Pasolini se ne raccordo benissimo tant'è vero che il punto dice viene a dire queste cose proprio in faccia ai radicali cosa piace allora di Pasolini a a Pasolini dei radicali
Molte cose per esempio il fatto di dare corpo alle proprie battaglie Pannella diceva sempre diamo corpo alle nostre battaglie diamo il nostro corpo alle nostre battaglie
E quindi mettere il corpo al centro della politica il corpo delle donne e degli uomini nell'amore nel sesso la gravidanza il piacere il dolore
Piace il vitalismo
Il vitalismo che Pasolini riconosce in Marco che anche il suo vitalismo e nell'intervista nella prima intervista a Marco lo descrive come se ricordate come lo descrive il caschino Romano in altri scritti cioè meravigliosamente innocentemente allegro dice Pannella parla con meravigliosa vivacità e allegria malgrado una cinquantina di giorni di digiuno
Questo vitalismo boa doppia faccia per Pasolini anche una un vitalismo autodistruttivo ma anche per Pannella in parte basta pensare ai digiuni anche altri tanto suicidio iniziale
E l'altra cosa che piace Pasolini dei radicali e la capacità di essere dentro ogni marginalità irregolarità
E anche questo Pasolini lo dice nella stessa nella stessa o intervento appunto al congresso i Diversi marginali ve li siete a dati a cercare nei luoghi più lontani siete scandalosi e lo scandalo la parola chiave la parola iniziale il titolo anzi dell'intervento
Ma Gottardi ripeteva allora che il partito radicale del partito dei feroce delle puntare
E quindi quello che ama Pasolini nonostante la la profonda differenza gli intenti di scopi in realtà e di linea sui diritti con i radicali il loro essere profondamente non conformisti non omologati non conformi in più che non conformisti
Infatti detestati da tutte le forze politiche
Irriducibili a quello che allora i sessantottini chiamavano il sistema i radicali chiamavano il regime e invece Pasolini chiamava il nuovo potere
L'intervento al Congresso si conclude conclude mettendo in guardia dal possibile secondo lui già in atto tradimento dei chierici gli intellettuali progressisti
Che avrebbe raccolto i diritti civili in un contesto di ideologia edonistica e falsa tolleranza escludendo ogni reale alterità ciò ogni prospettiva di forma di vita riversa come dice lui
L'ambito dei diritti individuali in quegli anni accanitamente osteggiati peraltro dei comunisti e anche se almeno all'inizio anche dalla sinistra extraparlamentare si è ampliata oggi in modo smisurato è diventato la nuova ideologia identitaria della sinistra con il comparto contributo degli intellettuali progressisti è un'ideologia aderente alla post-modernità perfettamente funzionale al neo capitalismo globalizzato fatta propria anzi fortemente promossa dall'élite transnazionali di potere
Come aveva profetizzato Pasolini un pensiero diffuso di falsa tolleranza che esclude mette ai margini ogni reale alterità Gaetano ha citato Del Noce
La rivoluzione antropologica di Pasolini ha molti punti di contatto in realtà con l'analisi che fa Del Noce sulla società opulenta dei consumi ormai indifferente al trascendente alla religiosità
E il filosofo Roberto Esposito sottolinea che quello che Pasolini coglie il mutamento strategico del potere neo capitalista passato dalla logica dell'esclusione a quella dell'inclusione il nuovo regime odio politico dice Sposito
Anziché opporsi al desiderio di godimento di qualsiasi tipo delle masse
Lo assume stimolando lo anzi spingendo verso la sensazione ore qui immediata del desiderio
Si potrebbe aprire un discorso molto interessante che non apro se non a appena uno squarcio
Sulle parentele fra la visione di Pasolini
Con la questione antropologica così come è stata teorizzata da i cattolici molto più tardi nel due mila due due Ruini in una prolusione all'assemblea della Cei dice
Da questo punto di vista l'oggetto di discussione non è in prima istanza Gesù Cristo e nemmeno il Dio che in Cristo sia non è rivelato ma l'uomo spesso e la coscienza che Elia disse
Sta imponendo sì infatti e appare destinata a diventare sempre più acute e pervasiva nel tempo che davanti a noi una questione antropologica che a differenza del passato anche non lontano tende non soltanto a interpretare a interpretare l'uomo ma soprattutto a trasformarlo e questo non limitatamente ai rapporti economici e sociali come avveniva nella prospettiva del marxismo massacro direttamente radicalmente nella nostra stessa realtà biologica e psichica
Se assonanze sono abbastanza evidenti
Quindi l'intervento di Pasolini al congresso di Firenze a cui voglio tornare si chiude con l'invito ai radicali di rendersi continuamente irriconoscibili eternamente contrari ecco lì qui c'è la mia assoluta distanza da Spadaccia perché io penso che invece i radicali non siano riuscite a evitare questo rischio non si sono fatti irriconoscibili e mutevoli per non saturarsi anzi
Tant'è vero la prova del nove che il rifiuto e il disprezzo persino che li circondavano e che erano la prova della loro diversità irriducibile
C'è permutata i riconoscimenti quasi unanimi in ambigua accettazione alla fine in una certa indifferenza Alessandro Tessari che era un deputato comunista poi passato ai radicali
Ricordava recentemente in una presentazione che al primo apparire di Pannella in Parlamento dai banchi del Palio comunista si levano un grido
Fra l'altro socio
Ecco questo era il il il primo ingresso nelle istituzioni appunto dei radicali così era considerato oggi invece il tema dei diritti individuali è diventato una bandiera di massa e quindi man mano che è successo questo e che la maggioranza ha inghiottito e digerito i radicali lo scandalo radicale
è stato completamente riassorbito lo scandalo di cui che intimo e che era il titolo dell'intervento di Pasolini al congresso è stato completamente riassorbito
E diventato mese prima conformismo totale secondo me ed è scandalosa avere oggi posizioni diverse presente scandalosa essere contro l'eutanasia o contro la fluidità di genere
La capacità di anticipazione di Pasolini si vede anche nella linea politica delle associazioni LGBT
Pasolini per esempio non è mai diventato un'icona gay
Questo stupefacente perché ironico intellettuale cioè il più prestigioso intellettuale che ha pagato tutta la vita questo suo la sua sessualità le sue scelte sessuali
Non solo non è diventato una bandiera che ai meglio la Carrà
La linea che ha seguito negli ultimi inseguita degli ultimi decenni dal dai dalle associazioni LGBT
Adesso è un po'diverso ma perché adesso anche la la differenza Omo etero un po'datata perché è entrato il discorso del genere lo si è visto con la il Genzano è un'altra cosa insomma
E la linea seguita dalla normalizzazione dell'omosessualità
Puntando cioè un oscuramento della componente trasgressiva che è stata confinata ai vetrai dall'estetica al così ad altro e è stata resa il più possibile innocua
Proprio mentre per gli eterosessuali invece la trasgressione era sempre più legittimata anzi quasi consigliate suggerita
Forse oggi tocca hanno i cattolici essere scandalosi riprende la questione dello scandalo deve essere irriducibili dell'essere minoranza creativa irriducibile
Al mese prima tocca a noi non uniformarci e cogliere l'invito di Pasolini a essere imperterriti ostinati eternamente contrari grazie
Grazie ma Domaso oggi sia tanta carne al fuoco anche troppa poi recupero invece un passaggio intervento di Stefano che è stato diciamo
Uno dei comunisti ratzingeriani diciamo comunque più vicini a Ratzinger se appunto in questa ricerca di scandalo e e e di essere riconoscibili non c'è qualcosa del dell'appello alle minoranze creative
Fatto da Ratzinger quando era cardinale ancor prima parlare se non c'è forse in questo qualcosa di drammatico poi del suo pontificato perché insomma essere minoranza creativa può essere concesso atti file dal cardinale magari anche ci fa il custode della fede molto meno a a un Papa
Tommaso appena però
Grazie effettivamente
E intanto io la ringrazio di questo invito e incuriosisce incuriosisce che sia la prima volta che in Italia si ricorda Pasolini per la nascita e non per la morte in questo Paese sempre celebrato Pasolini in data di morte
Mentre per la prima volta c'è un momento di riflessione sulla nascita sulla vita senso stesso della sua opera
Quindi io mi domandavo che cosa può cambiare nell'approccio alla racconto di Pasolini partendo dal presupposto che per la prima volta lo vediamo nascere non morirà
E questo è uno come me che con Pasolini condivide un luogo per lui molto caro in Friuli la mia en ma ha fatto riflettere io so sono tantissime volte a casa sa dove c'è la tomba di Pasolini e la tomba della madre Susanna e a fianco in alto invece di tante da loro che sono in queste lapidi semplici rettangolare in su con scritto soltanto il nome
E in mezzo ai vinti
Quasi vivessimo dopo morto essere così forse più vivo dopo morto dentro quel mondo
Del contadino proprietario antico da cui parte la sua poetica la sua dimensione politica
Invece il padre colonnello esercito fascista
In alto in una lapide piena di decorazioni e di narrazione della sua esistenza fatta per gravi ed eventi
E quindi quando ho detto vedi oggi era nato sono cento anni che è nato come se non fosse morto mi è venuto in mente questa immagine che lui in qualche modo è un incompiuto un grandissimo incompiuto
Perché in questa manifestazione nel cimitero di Casarsa di quanto di quanto la sua vita poi di fatto fosse semplicemente unica nel senso che la politica alla narrazione della cinematografia il teatro erano tutte la stessa cosa però Pasolini per le Bassolini linguaggio cioè la manifestazione di un comportamento era quella che diventava codice e che quindi diventava politica diventava diventava qualcosa che stava cambiando perché mutava resistente allora che cosa c'è in quest'uomo
Che è anche il primo intellettuale moderno italiano perché lui anche un atteggiamento da grande sgarbo anche nei confronti dalla comunicazione della televisione
In realtà il primo intellettuale che esce dalle biblioteche che esce dallo studio matto disperati si uno dell'intellettuale italiano che ha un look
Ha un comportamento molto moderno molto contemporaneo
è il primo grande intellettuale italiano dove pubblico e privato non hanno più una distinzione
La sua vita costellata di processi trentatré Processing già all'origine della sua gioventù mescola quelle due cose che poi mescolerà anche quel momento Della Morte
La dimensione più profondamente privata che lo porta in un luogo e la mistica più gigantesca mente pubblica che vuole ancora su quella morte come dire aprire nel dubbio più grande di perché e sono le stesse due cose che dall'inizio della sua vita si mescolano continuamente in questa biografia di ricerca esasperata di un mondo che lui non vuole muti come sta mutando non vuole
Vedere ma significato non vuole vedere codificato conformista conforme identico in tutti i comportamenti che si moltiplicano
E che sempre in qualche modo nella sua vita poi questo lato di come dire profezia
Il primo scandalo quello quello di ramoscello di Casarsa della sua vita friulana questa festa di paese dove lui poi si sì sì diciamo si apparta con questi tre ragazzi minorenni grandi per l'epoca nel senso era una dimensione diversa da oggi nelle e pagando queste dieci lire
Che poi diventa la ragione per cui il partito comunista lo caccia per cui il Friuli lo caccia
E questa fuga letteraria con la madre
In questa mattina così su questo treno direttissimo per Roma che lascia il Friuli lascia l'infanzia lascia la campagna lascia la sua ricerca attraverso la poesia friulana la lingua dei no nella lingua delle origini di questo antico verso Roma è quasi uno terrà non è un un viaggio un'opera pasoliniana c'è tutto Pasolini in questo e fugge con la madre la stessa
Che riposa con lui in quella parte del cimitero
Dove c'è il Pasolini che noi stiamo raccontando funge anche dal padre fugge da quell'altra parte della sua vita lui e la madre fuggono anche dal padre a quella zampata solitaria lasciala
E arriva a Roma dove cerca
Quello stesso ambiente narrativo e divinità perché tra ciò che narra ciò che che che materialmente vive non c'è distanza
Nel luogo apparentemente più diverso da quella che era la campagna dell'uso del di là dalla anche friulana dei vecchio stessa rampa ronda i loro Moetz come di poltrone ci Senators che è la grande urbanizzazione
Degli anni quaranta e cinquanta cinquanta in particolare di Roma queste periferie sterminate che perdono
Mentre perdono aderenza al al al luogo di provenienza all'origine a tutto quello che in Friuli ancora esisteva
Mantengono nell'ignoranza sostanzialmente nel nel nell'essere sottoproletari nell'essere fuori dalla società del consumo la sua grande nemica
Mantengono quella stessa originalità e quindi è incredibile che i i i romanzi romani
Ragazzi di vita diciamo che più che un romanzo e un sono un insieme di di insieme di di di racconti della stessa persona perché in realtà anche anche su questo Pasolini è complicato nel senso che non c'è un libro veramente compiuto forse l'unico libro veramente compiuto e Amado mio che è l'ultimo è il primo che scrive sotto il secondo comunque il primo domando scriverà ragazzino da venticinque anni era ancora in Friuli Maluku viene pubblicato dopo morto
E la la vicinanza di queste due momenti apparentemente così distanti della sua vita nella narrazione fa capire quanto la sua poetica
Di fatto era la sua vita il suo linguaggio e cioè dalla politica ritratto politico di Pasolini e tutto ciò che lui ha visto quale Darko toccato nata e quindi è chiaro che dentro questa figura si mantiene questo questa questo Mattia questa lotta continua tra passato e progresso tra tradizione ed evoluzione
Da cui nasce la grande questione del della denuncia della profezia di un mondo che perde autenticità perde individualità perde
Per spiritualità nel senso laico del termine perde umanità in cambio di che cosa in cambio di un linguaggio comune che non serve più a dieci prime ma serve a nascondere
E questo che lui denuncia fino all'ultimo fino all'ultimo fino all'ultimo giorno
E si manifesta improvvisamente nella sua denuncia politica perché il politichese che Pasolini attacca come un linguaggio che vorrebbe narrare un uno un progresso di questo Paese ma in realtà nato al contrario cioè nascondere grande piaga del terrorismo nasconde
La corruzione imperante di una classe politica che credo esce per come è stato detto perfettamente prima senza che nulla cambi davvero
La conosce Egna in qualche modo della civiltà italiana che Luís difendeva con la forza dell'idea
Deve essere l'unico forse è rimasto Corsaro solo a difendere quella moltiplicità che l'Alitalia che non vedeva più contro il nemico che che è molto attuale in quel momento era l'elettrodomestico non diciamo la manifestazione della multinazionale della del conte il da società che cambiava che perdeva i suoi riferimenti oggi è il digitale
All'epoca era il il giovane sottoproletari io escluso dal sistema sociale della periferia
E oggi ha il precario che avendo perso il luogo di incastrato con con la società ed il lavoro di fatto rappresentare al questa stessa identica cosa quindi la profetico perché vedeva un un qualcosa a venire in Italia che oggi noi vediamo avvenire nel mondo in questo senso era visionario in questo senso era spaventato un intellettuale spaventato impaurito da quello che vedeva
In cui si trova politicamente secondo me anche lì incompiuto centodieci disse comunista per tutta la vita ma di fatto i i grandi momenti come dire della sua della sua denuncia politica
E a un semplice valido comunista come qualcosa che a lui era molto lontano anche per ragioni biografiche la cosa dobbiamo narrato prima il di fatto in pole su su un altro fatto che comunque sempre della sua origine diciamo vi invita friulana che fu gigantesco la perdita del fratello
Alla malga di Porzûs se molto nella fucilazione da parte dei partigiani Titini garibaldine di partigiano Giovanni un altro un'altra grande contraddizione che durante tutta la vita non riuscirà mai del tutto qua
Giustificare a spiegare a se stesso e a spiegare
A scrivere agli altri
Ecco
Quindi noi siamo di fronte a qualcuno
Che aveva un atto tale percezione delle del pericolo di un mutamento
Di massa Zanon avere lasciato in realtà nulla
Di con di compiuto anche l'ultima opera Petronio petrolio
Era come dire e non è un un capo lanciano non si può definire un vivo compiuto un capolavoro ma Petronio è pieno di di di domande a se stesso l'unico caso in cui tum pubblichi qualcosa dove dieci a te stesso che dovresti fare diversamente che dovresti elencare diversamente è un libro pieno di idee su un futuro talché lui vedeva talmente talmente grande da da da avere bisogno di più vita però per una grande ci lascia questo quello che si può definire
Non brillanti info su un grandioso fallimento il grandioso fallimento dell'intellettuale solo che denuncia attraverso la di linguaggio qualcosa che però alla sensazione chiara di non riuscire a frenare di non riuscire a condividere di non riuscire a fermare ecco io penso che oggi oggi noi abbiamo bisogno di Luís perché sta succedendo tutto questo in maniera gigantesca i nonni in ogni momento
Della del della della vita politica di questo Paese degli ultimi anni c'è la sensazione di una voce più alta
Che in qualche modo diventa abitudine e dentro la quale si deve stare che impedisce all'individuo e la sua come dire unicità quella che lui ci ha ha contato per tutta la vita di esprime il dubbio
Perché oggi il dubbio
Si classifica
Come etichetta del conto a cui viene riservato da quella stessa televisione da quella stessa comunicazione da quello stesso mondo di cui lui ha fatto parte in maniera straordinariamente originale
Ti viene dato un luogo uno spazio uno spazio per esprimerti ma questo spazio fa parte del linguaggio di massa cioè gli eh egli rimane non incide
Su quello che poi sarà il prodotto finale di questo grande dibattito pubblico
E quindi è un'etichetta cioè un ennesimo passo verso quello che Pasolini ha denunciato cioè il fatto che nel linguaggio comune
Di fatto ha già deciso dove si sta andando si tratta soltanto di collocarsi all'interno o corsari all'esterno di questo in qualche modo viaggio senza possibilità di mutazione senza punto si milita di correzione
Ecco oggi ha la provocazione di di Eugenia oggi forse proprio il mondo che noi avevamo chiamato conservatore il mondo cattolico mostra anche in questi giorni anche in queste anche in queste ore anche sul anche sul grande tema della guerra mostra forse questo spirito anticonformista come voce più forte
E inascoltata anche quella
Perché invita a riflettere invitare io le grandi riflessioni con me stesso
Come dire fuori dal conformismo a cui anche io ovviamente tendo a a a soccombere pur facendo per da tutta la vita il tentativo di di non farlo mi venivano dei luoghi più lontani rispetto a quella che era la mia cultura di appartenenza proprio come avviene leggendo Pasolini
Vitigni problemi che lui ci pone non sono quelli che tutti aspetti sono agli opposti e e oggi la grande dialettica che una volta era chi conservava e chi voleva un mondo che cambiava continuamente si è rovesciata e noi abbiamo il compito se vogliamo non soltanto ricordare la la sua vita e la sua opera ma anche il diciamo il suo monitor la sgridata che fa il l'avvertimento che fa pure da uomo pubblico quindi pure da uno che poi viveva
Era dentro il gioco di questa comunicazione lo fece con un'originalità straordinaria dobbiamo forse a fermarci davvero a riflettere sì siamo ancora in tempo altrimenti noi ci troveremo cui fra dieci anni i centodieci anni della nascita o i centodieci anni della morte più probabilmente perché i centodieci Antonella nascerà secondo me l'unico momento in cui si parla dell'acido Pasolini
E ciminiere ma la stessa cosa e cioè che noi avevamo un grande intellettuale in Italia
Che fino fino a a contraddire se stesso ha provocato e a e ha cercato di tenere sveglia all'individualità e che invece queste individualità è andata via via soccombente do di fronte a una comunicazione sempre più Massi ficcata imperante monocorde
Anti poetica anti poetica e quindi anti pasoliniana
Erosione su cosa vedranno volevo dire Tommaso che esso celebreremo i cento anni della nascita di Chiara Ferragni dopo
Perché
La influenza dell'Italia via nelle Signal Pasolini ma si chiama Chiara Ferré
Grazie così penso che al Parco Nord fatto più piacere perciò ricordato per la nascita del la morte anche rispetto a Chiara Ferrari
No perché insomma il tema dell'origine il suo tema realtà
Ed è rating grazie appunto Tommaso de sono ricordato devo devo dire che mi ha dato un messaggio di Crosetto dice scusa Gaetano mio figlio finito sotto una moto e sono all'Umberto primo
Quindi non solo solo scusiamo ma in qualche modo sperando che va tutto tutto bene recupera il tema del padre che un altro tema insomma pasoliniano nel senso in cui che a Pasolini sarebbe piaciuto perché è posto di un padre in quel caso era appunto appunto quello dove si trova Crosetto ora Stefano atte l'onore e l'onere di concludere questa serata
Grazie per l'invito grazie per aver organizzato questo interessantissimo monumento di discussione ovviamente sono in grado di concludere alcunché mi limiterò a dare il mio contributo
Su diciamo un personaggio che come avete ascoltato veri latori che mi hanno preceduto
Innanzitutto procuri una scrive innanzitutto estremamente complesso e contraddittorio il ritratto che avete messo nel titolo un ritratto difficile da fare perché appunto come prima ricordava anche Ferdinando soggette molto mosso in continuo movimento
Vorrei innanzitutto per per provare a fare a fare qualche in considerazione
C'è sul Pasolini politico e perché tanta attenzione a Pasolini in questo centenario se voi guardate in libreria hanno ripubblicato praticamente tutto non era scontato non era scontato che ci fosse questa attenzione
Da parte
Avuto più etico il centenario di Pasolini quello del PC
Assolutamente assolutamente
Lei e adesso lo considera diverso alla sinistra considera il sistema di valutazione
Che e però questo questo attingere a Pasolini a mio avviso indica una domanda indica un un'inquietudine un'inquietudine una di una difficoltà forse anche a tematizzare
Il il pari il passaggio in cui siamo a me a me ha colpito vedere appunto scaffali interi della Feltrinelli riempiti di tutte le opere
Di
Di Pasolini Pasolini appunto nel nell'ultimo testo che scrive che è quello che poi viene eletta al Congresso del partito radicale che prima Eugenia ricordava
Si definisce non solo in negativo ma anche in positivo questo è un punto importante
Perché c'è rischio che questa complessità poi vengano ridotta eccessivamente viene fuori quasi un un personaggio tra il nostalgico il reazionario mentre lui era profondamente contraddittorio
C'è una strofa un un terzetto delle firme Ceneri di Gramsci a questa poesia in cui appunto Luigi immaginata avrà al al cimitero acattolico davanti alla tomba di Gramsci in questa in quella in quel in quel passaggio dice c'è tutto
Lui dice lo scandalo del contraddirmi dell'essere Conte e contro di te Conte nel cuore in luce
Contro di te nelle buie viscere ecco questa è anche la sua cifra politica lumini al congresso del bar del Partito Radicale
Avrebbe detto non sono qui come radicale non sono qui come socialista non sono qui come progressista sono qui come marxista che voterà per il PC e spera molto nella nuova generazione di comunisti
Quindi la sua cifra politica
Diciamo come dire pubblica è è è molto definita e tuttavia estremamente contraddittoria perché appunto stava con Gramsci nel cuore illuso ma poi nelle viscere delle bugie viscere invece era trascinato da un'altra parte quando stavo università
Allora celebrammo la morte dico se nell'ottantacinque era appena arrivato a Milano in Bocconi invitammo la Rossanda commentare Mamma Roma
E allora mi colpì perché la Rossanda diciamo affrontò quel questo nodo deve di Pasolini no a proposito della scomparsa delle lucciole
Perché quella scomparsa delle lucciole era incerto un la scomparsa di una civiltà di una dimensione antropologica di una dimensione spirituale però era anche una lascerà anche progresso non c'era sullo sviluppo lo stesso Pasolini lo avvertì avvertiva questa contraddizione altrimenti non avrebbe continuato a a come dire ad a dirsi comunista Yerba può dare nel PC
Capiva che c'era in quel in quello sviluppo anche progresso perché la civiltà concreto contadina è una civiltà profondamente maschilista per per esempio quindi diciamo la Rossanda rivendicando anche diciamo il rapporto contrastato con intellettuale come Pasolini
Metteva in evidenza questo nodo quindi non non non non era non è possibile come dire ricondurlo a una caricatura come dire che in nome dell'anticapitalismo diciamo guardi indietro scava dentro
Un una appunto una tensione un'attenzione molto profonda e in quel congresso
Lo scandalo che lui appunto diciamo riconosce nel suo intervento a mio avviso non è tanto quello nei confronti nei confronti dei radicali rispetto ai quali ha detto bene
è un genio
E quindi è chiaro che sulla questione di diritti Luigi una posizione diversa ma punta mi ammirava quei radicali
Anche per la loro capacità di di di di di rompere gli schemi l'altro del discorso scali veramente scandaloso fatte in modo così esplicito e rispetta gli intellettuali progressisti
Che ma Sizzano la lotta per i diritti civili guardate che peserà come sta non ce lo siamo detti tante volte nel confronto niente l'avvocato
Questo è a mio avviso il problema che continuiamo a vivere che la sì e la alla sinistra e il in particolare ce l'aveva no in un altro in un altro scritto fa riferimento
No forse nello stesso il testo fa riferimento allo studente greco estremista che aveva incontrato nello stesso l'assistente greche estremista gare quel inglese aprendo in particolare appunto quel filone sessantottino est estremista in questo in quella fase non non ce l'ha tanto con colpirci ma c'era e però appunto metti evidenza questo nodo che a mio avviso è il nodo che abbiamo che abbiamo di fronte e cioè il fatto che la sinistra cioè non è che il partito radicale diciamo a diminuito la sua diciamo la sua forzare la sua è che la sinistra si è tutt'al più appiattita su quei su quelle cioè non è che è stato mangia del partito radicale è che se appiattita tutta la sinistra rispetto rispetto a quelle a quelle posizioni la appunto la ma sensazione
Della lotta a Brindisi diritti civili annullava l'alterità è questa la cosa che lo fa soffrire che non c'è più alterità non c'è più dialettica
E la questione che rimane a mio avviso straordinariamente attuale e che ahimè almeno dal mio punto di vista non posso che vivere sul terreno politico con una notevole dose di pessimismo
Se siamo in condizioni se se il processo irreversibile cioè Pasolini in quel testo nell'intervento al congresso dei radicali dice che per la prima volta nella storia
Perché è sempre avvenuto nel capitalismo che nelle nelle nel cambiamento dei modi di produzioni e cambiano i rapporti sociali e cambia noi i costumi camionabile utile
Ma il la sua lettura che per la prima volta nella storia indetta secondo individualizzazione ha una potenza tale nel dispiegare appunto il il l'universo consumista che rende irreversibile immodificabile quei rapporti sociali quindi non siamo di fronte a un e cambiamento congiunturale ma siamo di fronte a una mutazione antropologica per questo se la prende in modo così violento con gli intellettuali progressisti perché diciamo spie
Diventano strumento di quel potere
Che e anche metà politico perché Luigi
Dopo da quando scriverà scompare da quando afferma la scomparsa delle lucciole non se la prende neanche tanto coi democristiani che lo sono per il vero potere ma la loro colpa e di essere in qualche modo funzionali a quel potere
Ecco e e la stessa cosa vede con questa ma citazione della lotta dei diritti civili la vede diciamo in in quegli intellettuali progressisti che di fatto diventano funzionali al all'homo all'omologazione
E e anche il suo rapporto con con questioni con diritti civili fondamentali è un rapporto complesso perché la cosa che lo perché rende che che che ritiene insopportabile ad esempio del dell'apporto è il fatto che diventa diciamo funzionale a una visione edonistica ed della vita
Quindi non è un evento tragico che diciamo ti mette di fronte a detta delle scelte
Atroci e chi rispetto alle quali mi può anche essere una accettabilità ma ma la ma il punto che che lo rende così
Che lo sconvolge è che diventa e che diventa pratica separarli sì diventa pratica consumistica diventa pratica consumistica e quindi quindi quel per anche la l'intensità
Etica dei diritti civili si perde perché diventa un consumo come ogni altro consumo ecco allora il punto qual è
Il punto è capire se anche per per per quanto corpo avete detto prima Tommaso all'inizio
Ferdinando richiamando appunto diciamo spetti più recente aspetti attuali no della Digint digitalizzazione della connessione
è il punto se c'è ancora spazio per la politica
Per la politica intesa come diciamo attività umana che che riesce a cambiare il corso delle cose
O se o o se invece la politica appunto e quella roba là che va in televisione e fa intrattenimento perché comunque il potere no la lettura pasoliniana è è diventato così diffuso è così interiorizzato nelle sue condizioni
Di esistenza anche la politica appunto rimane l'attività di di intrattenimento ma non ha più la la forza ecco questa è la grande questione che a mio avviso Pasolini ci consegna e lo rende così
Affascinante e così come dire rilevante ancora oggi perché la sua lettura straordinariamente attuale la la la la la mortificazione antropologica nove quando quando arriviamo a a considerare di sinistra
Pratiche come l'utero in affitto credo che no siamo siamo arrivati a all'all'apoteosi quindi e il punto è prima però chiudo punti su questo mi è piaciuta la la la chiusura che ha fatto Eugenia Roccella voglio fare la cui una chiusura simmetrica sindaco essendo diciamo
C'è la posizione diversa dalla sua i cattolici devono dare scandalo ecco a me piacerebbe una sinistra né umanista
Laburista che che dà scandalo che ritrova le sue radici romaniste che rimette al centro la persona declinando la poi il rapporto con lavoro il rapporto con l'ambiente
E però rimetta al centro a persone con a mio avviso c'è bisogno di di dare scandalo perché perché altrimenti quella residua speranza no sempre le ceneri di Gramsci
Pasolini appunto chiudo su questo però a mio avviso spiega la illustra
Lui dice nella desolante mia condizione di diseredato io possiedo ed è il più esaltante di possesso i borghesi lo Stato più assoluto
Ma come io possiedo la storia e questo era il nel suo possedimento
Essa mi possiede maison illuminato ma che serve la luce
Queste queste queste illuminazioni che abbiamo questo nostro grande possesso che abbiamo serve questa luce serve ecco a mio avviso si può servire nella misura in cui vi sono dis delle delle persone
Che ritornano a dare scandalo per rimettere al centro la persona quest'oggi a mio avviso la la condizione prepolitica ma la condizione per fare in modo che la politica possa tornare ad avere un senso grazie
Va bene chiudiamo qui non non è il caso appunto di di chiudere il il discorso vediamo appunto di creare un filo di comunicazione tra gli scandali differenti che essi prospetta non è che essi progettano inattesa nel centenario della Ferragni
Grazie