"Difesa ambientale e sviluppo integrato"

Allora però
Allo bravissimo nell'aria parte manca fa io col anzitutto ringraziare tutti
Dodici esterni
E in particolar modo Aldo Loris Rossi il soli nell'esecuzione il state professor Rossi nozionismo l'Istituto di Scienza delle comunicazioni le si propone
Cambio gestionale l'attività dello Studio Mumbai sette anni ha gestito lo spazio via rapito beninteso no specificità della della cioè abbiamo sul palco e hanno vent'anni sì senta il bisogno e cambiare di cambiare sia sotto l'aspetto proprio di che cosa s'intende fare per latte essi anch'esso provveduto io i due nuovo era essenziale credo che Palazzo dello Spagnuolo questa essendo dove possono avvenire diverse cose
Nel mondo della balzato alla musica alla letteratura alla
Versare eleganza
Io magari volitive io qualche cosa ringrazio Dio Peppe Morra che fa Avato Lorenzo avanguardia questa è una zona di frontiera come voi sapete qui c'è una sacca abitativa di cento mila persone
Che sono tutti addensanti in un questa appunto Cul di sacco dove
è chiusa per tre lati questa città anche il più grande di di Benevento
Le condizioni ambientali sono di degrado il paesaggio spettacolare regista edilizia straordinaria
Del seicento settecento eccetera quindi è una relazione di encomiabile perché andare ad aprire un istituto Dini Scienza delle comunicazioni visive c'è un istituto di alta cultura
In una zona d'avanguardia è veramente nove azioni spericolate i degna di attenzione soltanto una città un po'sorda come queste
Recepisce così con l'assegnazione sonnolenza un'iniziativa del genere
è vero che stiamo in previsione di queste manifestazioni G7 però un'attenzione maggiore alla stampa poteva essere pure diciamo più gradita
Quello che voi avete in mostra sono i lavori di una quindicina d'anni dal mille novecentottanta in poi fatta da dal mio gruppo e dagli studenti della facoltà d'Architettura
In una condizione di io direi di alternativa quello che solitamente si fa in facoltà benevolo sappiate Design una minoranza di professori
Che agisce in un certo modo e che tenta di fare una battaglia d'avanguardia e poi dice una maggioranza che viceversa diciamo opinioni diverse
A me fa piacere che viene tutto registrato per radio radicale si è prestata cortesemente ha registrato il tutto il dibattito che ci sarà perché è opportuno segnalare che per anni in città si è realizzato uno scontro frontale tra una parte esempio dell'università ed è la facoltà d'Architettura in particolare che tendeva ancora là sopra urbanizzazione di una città e una parte invece piccola piccolissima con la riconosco professore di seta col professore pane
Che viceversa tendeva al disegno opposto cioè il restauro e il risanamento della città storica integra senza sventa lamenti
E la creazione di parchi verdi a Oriente Occidente la città per tentare di avvio alleviare il pauroso deficit che attualmente c'è nella città diverte attrezzature e di servizi
Abbiamo avuto una fortuna insperata perché il dibattito e Estado furioso è durissimo che è venuto a un certo punto
Nella città esaurientemente denuncio che naturalmente diciamo a a ha svolto un ruolo rilevante perché ha sbarrato la strada
In Macherio direi definitiva questi progetti demenziali dello sventramento del centro storico
E ai progetti di massicce organizzazione che si volevano fare Oriente Occidente la città queste sale determinante poi si usava alterate altre abitazioni di altri intellettuali
Ma il saluto con vivo piacere cioè essere sede Nicola Spinosa
Dicevo a abbiamo cominciato ad in questo momento al denim viene tutto registrando dalla radio radicale quindi varato il governo aveva
Rimane un appunto verrà appunto trasmessa ma la scarpa ad altezza
Allora diciamo la cosa interessante di questa ripete che sta iniziativa di Peppe Morra e che sta in una zona di frontiera cioè una zona appunto di degrado
Però dallo straordinario passato quindi sono quattrocentocinquanta metri quadrati a disposizione per mostre manifestazioni di qualsiasi genere spettacoli musica pittura scultura architettura
Ambiente ecologia
E per dare un segnale nuovo alla città il clima è cambiato per la verità perché ci stanno vari segnali che avvengono e si registrano in città non ultimo naturalmente quello del del delle dei G7
Però diciamo che lo scontro che si è realizzato negli anni ottanta ora ha trovato pure dei riconoscimenti perché l'Umbrella vale per l'assessore all'Urbanistica Vezio De Lucia fatta redatto un documento interessantissimo di settanta pagine in cui se vengono confermate le tesi che noi disperatamente un gruppo di minoranza negli anni Ottanta abbiamo abbiamo tenacemente sostenuto cioè con la salvaguardia integrale del centro storico
Della del Dipartimento di Oriente e Occidente la cittadella Rifondazione il sistema produttivo eccetera
Io credo che appunto dopo aver ringraziato tutti gli amici autorevoli che sono intervenuti
Darò la la parola chi doveva presiedere magari lo stesso presidente Mon
E lui potrà dare la parola agli altri amici volevo soltanto dire che a coloro che non hanno ancora visto la la mostra che si tratta appunto di un piano regolatore della città con un piano di recupero del centro storico
E la il dettaglio lo studio dei dodici quartieri storici i dodici quartieri storici sono stati studiati appunto
Come sezione poi come organismo di insieme c'è un proposta di un sistema integrato di trasporti pubblici di massa utilizzando
Diciamo la connessione intermodale che si deve stabilire tra Rete ferroviaria rete viabilistica venite linee marittime in linee il linee aeree vorrei ricordare che nel Piano nazionale dei trasporti è il il l'asse Genova Roma Palermo ecco è chiamato corridoio plurimodale tirrenico
Noi riteniamo che è possibile agganciare l'Area metropolitana questo corridoio plurimodale tirrenico
Attraversa delle dei collegamenti diretti cinque direttrici che possono collegare all'asse di riequilibrio territoriale Roma Caserta Salerno che poi vi era l'idea di compagni e la metà degli anni sessanta un'idea geniale ready consentito per la prima volta di proporre un asse di riequilibrio territoriale di potesse in qualche modo riequilibrare appunto il triangolo industriale del del del nodo Roma cioè Genova Venezia Genova Milano-Torino tenete conto che su questo asse di equilibrio territoriale Roma Caserta Salerno
Ci sono ci sono i suoli agricoli più importanti dell'Italia meridionale dire c'è l'agro romano la la la Biagi diffonde la terra di lavoro l'agro nocerino sarnese la piana del Sele
Su quest'asse Roma Napoli ci sono le industrie più importanti del Meridione quindi un asse che c'ha due capisaldi Roma e Napoli
E le due regioni hanno circa undici milioni di abitanti quindici a una massa critica notevolissima
Poi sul su un lato la catena appenninica una riserva naturale sull'altro l'altro lato lungo la costa c'è una atti una riserva balneare straordinarie quindi è un'idea eccezionale che consente di ristrutturare l'intero l'intero territorio noi pensiamo che a questo asse di riequilibrio territoriale si debba agganciare l'area metropolitana di Napoli tenere conto che l'idea di città policentrica cui intendiamo ormai tutti è una realtà che deve essere portata di mano dovendo non dobbiamo più pensare alla distanza Napoli Caserta come se fosse una distanza tra città
Napoli Caserta sono ventitré chilometri sono esattamente alla distanza dell'isola di Manhattan ma dalla parte bassa la parte alta di Manhattan
Noi abbiamo una provincia che taglia a metà questi ventitré chilometri a Orta di Atella eccome se si tagliasse la la la la la una provincia a New York tagliasse la Manhattan a metà al a metà del Central Park e ridicolo non esiste
C'è un Cesare uno scontro sulla centoquarantadue volevano moltiplicare lede i frazionamenti di altre e di altre province cosa ridicoli stima perché l'unità geomorfologica dal Massico alla penisola sorrentina i monti di Tadini che era l'antica Campania Felix
è un'unità piccola quindi è possibile riconsiderare l'antica armatura urbana quella romana piccoli sviluppi meridionale come come come i capisaldi su cui le bisogna attestare la città policentrica quindi noi abbiamo una grande prospettiva di lavori in questo senso tenere conto per documentare la drammaticità di una situazione che
In questa piana campana
Sono condensati concentrati circa oltre quattro milioni di abitante cioè a dire una popolazione pari a quella che la Norvegia o della Finlandia ma concentrata suonare novanta volte più piccolo quindi una situazione esplosiva mentre la Norvegia dodici e quattro milioni e mezzo di abitanti c'è una densità di quindici abitanti per ettaro
Nella mia Campania abbiamo mille cinquantacinque abitanti Beretta
Questo ha distrutto le le riserve naturali suoli agricoli fertili Issing qui cerco di essere Bondone gravato uno studio sistematico sulla fertilità dei suoli sono state distrutte negli ultimi cinquant'anni sono stati distrutti duecentodiciassette chilometri quadrati
Di terreni agricoli produttivi allora noi siamo in una condizione disperata la nostra coalizione non è paragonabile a quella né a quella milanese da quella torinese delle tredici aree metropolitane la nostra è la più pericolosa
Noi abbiamo una densità dieci volte mezzo maggiore di di quella di Palermo come area metropolitana
Quindi e io mi rivolgo ai giovani coi quali facciamo un dialogo continuo
Noi dobbiamo avviare coscienza di questa complessità territoriale perché altrimenti riteniamo sembra che Blair Napoli possono essere risolte all'interno a città non è così se non si crea questa città policentrica questa metropoli policentrica decongestionare dalla fascia costiera non si risolveranno i problemi della città
Allora io concludo qui perché volevo introdurre questi pochissimi dati do la parola io al Presidente che
Dare la parola io mi ritiro in vigore entrambi perché non conosco la tua degli interventi e l'esigenza di datore possiamo farlo noi liberamente lasciare si è arreso nell'ambito del punteggio
Film vedeva il tramonto
Tra l'altro gli avvisi spinose presente passato hanno hanno dato un'occhiata al sito no no no
Va bene allora magari allora
Avvenuta fino a nucleare sardonico diventandone la voce ma io avevo fatto io non solo non è una delle Meridiani regolatori evocando nel viaggio di però prima di parlare quella dell'argomento per questa sera stiamo qua sarà cosa che debba
Storici era allegra
Per il coraggio l'intelligenza di questa sua iniziativa
Passare da via Calabritto emerging devono operazione di altissimo spessore culturale oltre che politico ovviamente e allora io
Come amico di Peppe Morra ma soprattutto come cittadino di questa città non posso che rallegrarmi e indicare come esemplare l'operazione di Peppe Morra Marri punto dice spesso il bisogno di tornare ad abitare nel centro storico ma se il centro storico non ha strutture di cultura di strutture di studio strutture di incontro
Strutture di socializzazione ricambiava ad abitare nel centro storico anche se restaurato più o meno
Di facciata o della struttura quindi le iniziative come quelle per uno solo indispensabili perché poi questo centro storico riqualificato restaurato posso tornare ad essere abilitato
E quindi
In questo senso vivente porta diventa importante anche come un luogo di riferimento per tutta una serie di giovani artisti che in questa città non trovano strutture disponibili per confrontarsi per verificarsi per pesare le proprie sconfitte quello che vale vittoria anche questo in questo senso
Che l'operazione di pre per ora diventa importante importante forse anche più di voi quella non meno importante condotta da Lia Rumma in un'altra area depressa diversamente del resto da quella di vergini come la zona diciamo di San Giovanni a Teduccio sono due operazioni diverse
Ma affini di cui la città ha bisogno proprio in questo discorso di e va be'più la bocca
Solo due interventi sulla città diversi ma in certo senso complementari che divengono fondamentale perché poi si possa ripensare la città nella sua complessità
E poi rendere adesso più specificamente in quello che ha detto anche Aldo Loris
Per chi come noi si è occupato ce n'è accertare in particolare di mostre sul vedutismo
Sulla cartografia è abbastanza importante ed emozionante ritrovarsi in uno spazio espositivo dove si presentano accanto a esempi di una cartografia di rilievi antichi rilievi realizzati in questi ultimi tempi
Che rilievo lo studio cartografie ma Cesarò dimostrata anche le sullo studio vedutisti Co
è un modo di conoscere la città
Non è solo il ritratto della città perché poi venga fornito allora i viaggiatori stranieri
Ho già qualche sindaco o H che prese di Facoltà di Architettura perché ne faccia un uso possibilmente o qualche uomo politico ci capitava qualche anno fa perché ne faccia l'uso migliore e che non è mai quasi mai avvenuto
Ma soprattutto per conoscere
Se poi alla conoscenza e su questo Med meglio di me diranno Mario Cesare Massimo agli altri
Se poi a questo studio a questo rilievo a questo ritratto rilievo della città se aggiungiamo una qualità del rilievo io adesso guardando questi che ho pensato immediatamente a Luigi Maggi e a questa straordinaria
Insieme di i rilievi di carte fornite da Luigi Marchesi agli inizi dell'Ottocento così raffinato così elegante tu così precise sentiti chiaramente che lo debbo dire nei giorni scorsi ci sono state ci son state chieste per decorate l'ambiente dove il G7 si incontrano per la prima volta che a stenderlo
è significativo che si sceglie piuttosto che è solito quadro generico paesistico paesaggistico
Sia il sei per cento un insieme di rilievi di questa città otto quartieri allora continua come la differenza
Beh che sta a indicare che lo strumento della ricerca scientifica sul territorio e sul tessuto può anche essere uno strumento di qualità anche emblematico e significativo
L'uso di una scelta ma con un'altra cosa mi sembra importante l'intervento fatto da Aldo poco fa parlare di questa aree metropolitane di questo policentrismo
Significa non fare un discorso che non ha la sua radice storica
Significa rinumerare ciò aveva colto sarei già di cassetta essendo dalla parte integrale della storia della cultura tema sistema urbano della cittadina tant'è vero che compare dei punti Iacobitti è Stefano De Caro nel momento in cui come abbiamo dovuto ripensare a un sistema museale di Napoli capitale c'abbiamo messo dentro la legge ricade ci abbiamo messo il Museo provinciale campagna di carta c'abbiamo pizzicato ribatte ci vogliamo mettere anche Pompei ed Ercolano sebbene il soprintendente di Pompei ed Ercolano dica che quella è una realtà distante appartiene un otturatore
Ognuno poi giudicherà pensiero profondo del professor Conticello
Quindi di fare che il discorso post portato da Aldo Loris Rossi interni di servizi interne di organizzazione Taylor abbia anche la sua Radice storico molto importante
Quello che doveva essere un intervento poi lascio agli esperti un discorso più dettagli mi pare che io abbia detto però sono lieto di poter confermare quello che da tempo una lieve noi molto spesso siamo messi a parlare della piazza del singolo monumento della singola strada del singolo multe
Se tutto questo non venne pensato organizzata di all'interno di un progetto complessivo su Napoli e quando parla di Carlo parlo ad un'area metropolitana con suoi confini storici studi classici storiche molto molto ampia molto molto profonde
è inutile che facciamo degli interventi
Su questo o quel complesso su questo o quel tratto se invece quell'intervento parziale rientra in un prato visione è una analisi complessivamente Suma anche il progetto di dettaglio e la realizzazione di dettaglio finisce però nessun intervento di maglia legato alla presenza occasionale difetto otto nove capi di Stato mai in funzione di un recupero totale Intelligence utilità innanzitutto di questa immensa area urbana che la Napoli che non è solo quella che sta tra Posillipo e San Giovanni a Teduccio ma storicamente quella che va dalla Campania Felix qui dal territorio casertano fino oltre all'ombra del Vesuvio
Comunque stare senza di loro
Se a
Allora
Proiezione Cosenza
No
Poi architettura che per cioè ha operato a Napoli nella parte centrale
Nostro secolo amava rispettare che lui era guarito dall'università
E infatti come sapete se era dimesso dalla carica che aveva la facoltà di ingegneria e stava cercando di guarire dall'urbanistica aveva ancora questa malattia stava cercando di guarire dall'urbanistica altre volte Argentina quest'immagine
Parafrasando Nerina e chi c'era
L'urbanistica era la malattia infantile per l'architettura
Noi aveva fatto lo sapete il piano regolatore quarantasei
Esprimerà
Piano regolatore di Napoli dopo la liberazione dall'entusiasmo anche ideologico di quegli anni entusiasmante di alloggio che poi ha portato consegni altri interventi ha fatto il piano di costruzione della via marittima il piano intercomunale dei Comuni Dell'Aversana militante del Comunale nei comuni Flegrei ed i comuni peso Viani
Eppure ripeteva con fastidio
L'assenza di insopportazione che loro se poeta dell'architettura di fronte alle norme al dovessi piegare a disegni a regola fatti da altri
Guardando alle tavole di Aldo Rossi è stata per me inevitabile ricordare questi al netto di questi episodi emerse
Imprecazioni di Luigi Luigi Cosenza il rapporto tra la qualità poetica dell'architettura e il tentativo di razionalizzare dispiegare di convincere gli altri con parole della qualità dell'impatto immediato l'immagine saltare senza bisogno di parole saranno i critici poi come per un quadro per uno spot dura vero qualunque opera a cercare di spiegare nulla e farla capire
La forza del l'intervento di Aldo Rossi che ci propone che è tutt'altro che un un rilievo dallo studio di antiche mappe l'avete visto una grande tavola dirà nei piccoli interventi quartieri per quartiere è una forza
Fa tipicamente fortemente
Segnatamente architettonica anzi eccepire che rende interessa la qualità della proposta è proprio nel Consigliere
Per l'architettura con l'urbanistica è solo un problema di dimensioni sono un problema di misure
Alla architettura non è grande sei metri per sei quanto può essere più grande la più grande delle mappe piena di Napoli qui esposte e grande chilometri per Sergi Lopez sperare è la realtà
E al vero
La forza della coincidenza tra architettura è urbanistica porta naturalmente alcuni effetti indotti che piace frontale a a me sovrintendente
Per esempio non è possibile fare urbanistica come la fece il Regno del possibile scegliendo architettura danno un'architettura in una città la città è tutta l'architettura è quello che ci dice Aldo Rossi fatte quando perché ritenga la il rendere possibile non è verbalizzato l'inimicizia contando persone ma è per la la forte imposte senza una forte convinzione della unità della città come architettura conduttrice Roberta presso una ditta che un vasto non abbia tante tanti problemi né a una città né a un quartiere andiamo un balzo nera ne ha un uno però quindi L'Unità fa a questo punto
è inevitabile il pensiero apriamo la finestra ce la facciamo siamo nella nella sanità se avevano la finestra facciamo vediamo inquadrato non so se l'ha fatta apposta il l'architetto che ha fatto il palazzo per favore abbiamo scelto questo appartamento ok a quell'ultimo disegnato la parrocchia dei viaggi di fronte a serrande farne ed impronte profittando attanagliano
Illa la disegno del clan superiore della della facciata della chiesa di Santa Maria delle origini
La parrocchiale
Ben restaurata una bella immagine malasanità forse i colleghi che mi hanno preceduto Corradi Grauso architetto il collega insoluti ondate spiazzando esagerato nell'hotel denigrare una certa effettivamente molto bella io sono emozionato di fronte all'iniziativa di Peppe Morra una casalinga d'arte di qualità pare assurdo
Una carrellata che si apre con una mostra di architettura anzi di urbanistica come volete chiamarla cui nel nord centro storico nel fortino e inevitabile direi di fronte alla disegnare in grande pensare grande ad immaginare in grande di Aldo Rossi una sorta di affetto pantografo
Il passare e vuole che sia contemporanea no ad una faticosa alta alternatività o l'alternanza dal grande Area metropolitana ridicolo
La Scala la siringa per la Scala il palazzo dallo spagnolo di San Felice non so se ancora timido sorprese belle disabili seguiti mi dispiace
Come immagine
In restauro da tanti anni penosamente un restauro un po'su Barak propensioni e di cemento ma perché si va completa in abbandono con due anni di proprietà della Regione che quindi evidentemente è più forte condomino chiede anche più debole lo stupido il principio dei condomini in questa regione che non riesce a tirare su con forza un palazzo nel quale al maggior numero di dieci millesimi
è un Fassino abbandona gare che vengono vengono siringhe non perché la la la siringa c'è una connotazione della sanità non ti permette di dirlo e gente perbene meglio meglio di meglio di me è è è perché l'abbandono interne e normale insomma anche a Salerno dove il Comune sarà non si decideva a restaurare certi quartieri dalla dalla parte delle forme erano erano appena diciottenne di siringhe anche ad Avellino quando sperando che il terremoto il il la lei Rione Terra di enti Avellino era in abbandono lì andavano quindi trovate ce lo spaccio in certe automobili poggia le hanno fatto è un laboratorio di restauro sia animata e via via Serra si sono ci sono alla all'onda allontanati
Era era ed effetto pantografo solo su questa piazza ma che ci vuole a togliere l'automobile a lasciare il Bagarella a convincere i vigili urbani a un assessore che non è bello e che avrebbe dovuto alla non so come si chiama che che che fanno male i vigili urbani a perseguitare le bancarelle di sa perché i vigili dell'Annona funzionano meglio di quell'altra per cui la relazione visto materialmente si caccia nei Balcani
Eh sì Tassone maggiore
Mentre io dico che bisogna evitare prelevati aumentare aumentare Walter bancarelle
E allora c'è da augurarsi che giustamente fa un disegno che è urbanistica perché il secondo è un disegno di sistemazione delle bancarelle con contende come urbanistica la sistemazione tutti piatti grazie che fa ma Massimo Rossi fa capo all'arredo urbano cioè Award allestito nella completezza che porta la rivitalizzazione
Della dell'ordine dello dello Stato del del del del vissuto altri particolare che voglio dire per certe strane cose che quando ho notato nei disegni e nella bellissimo depliant alti presentazione un insistere sull'agricoltura
Nei disegni no si si vede anche in mare ma nelle spiegazioni in questa specie di decalogo in tredici punti non s'intende fare un tredici
Delneri si punti quello che dovete fare perché io ne feci non è scritta
Ecco allora l'artista che sì di immagina scusi mi alzo tiene quello che dice agli altri cosa devono fare per vivere felice è un uno forse una costante ma non farò la l'immagine che ci rende sedici per propone dieci fondi
Si parla spesso di agricoltura importante come collegamento molto mai mai paga una strana connotazione io prima che lo ha richiesto dall'altro perché se non sbaglio nella biografia di Aldo Rossi cerchio vissuto per molti anni in questo quartiere e in questo quartiere stranamente uno dei quartieri dove meno che altrove si sente il mare conosco gente c'è una tappa sesta d'Aversa a fianco della chiesa di San Severo che non era mai stata permarrebbe analisti ma sarebbe impossibile non era mai stata per limare tramandata soldino con un vaporetto approcci da
E Hennessy spiega perché erano zone tradizionalmente buon legate con la zona degli ordini divise dell'altopiano di Secondigliano e poi della ragazza
Praticamente prima di fare di nuovo in campo prima di fare il ponte la della sanità scendevano dal vallone virgola via Nuova Capodimonte c'erano anche le Dolomiti
Intorno al al al Vallone sono ancora inseriti in certi parassitosi Rotondi Angiolina
Forse Aragones che guardano quest'ingresso in città dal dagli orti e quant'altro Sant'Ambrogio del mille l'appello che nel campo dei prodotti ortofrutticoli tardivamente e proprio dalla sanità questo collegamento con l'agricoltura
Che Aldo sì ripropone vissuto più che che che visite vissuto
Quindi veramente
Una gioia guardare queste tavole la prima volta che l'ho vista sabato sabato scorso sembrava veramente un bombardamento di ossigeno Napoli ha bisogno di fantasia qui non è tetra eh di legge alla discussione i preliminari di piani di consigli comunali Soprintendenza è veramente fantasia
Forse Bernadette Cosenza cresceva che voleva guarire dall'urbanistica Verga
Far resuscitare l'architettura soprattutto se architettura per tutta la città anzitutto il territorio anzitutto alla cantante grazie
Passo
Distrazione
Della registrazione dagli americani
Solubili provare a sentire spero che li ascoltiamo
Io vorrei partire da questa splendida veduta che Aldo al dolore essa a disegnato
Naturalmente prendendo come da che la veduta del duca Dinoia
Debbo dire dal cartiglio al modo in cui ha ha ridisegnato questa veduta credo sia un dato non soltanto diciamo uno spunto in qualche modo
Intelligente simpatico ma sia la vocazione l'intenzione di ricollegarsi a quella che è stato uno dei momenti più alti dell'Astoria della città cioè quella disegnata
A metà del Settecento
Che viene va formalizzata in questa straordinaria mappa del duca di noia in trentacinque fogli
Che insieme a quella del nomi di Roma è uno dei do dei monumenti
Della cartografia e della urbanistica moderna
E dire cartografia non è né forse neanche necessario aggiungere la parola urbanistica perché come ci spiega il duca di noia
Nella sua lettera ad un amico in cui in sostanza cercava uno sponsor di remoti per realizzare questa in memorabile impresa la cartografia era l'urbanistica del tempo perché come noi sappiamo l'urbanistica è una formalizzazione scientifica posto Huss ma cioè prima non non si non si agiva attraverso un sistema come noi lo intendiamo
E come poi in effetti vediamo non realizzato attraverso un disegno globale e in questo senso e qui vengo proprio a Aldo Loris Rossi presenza culturale della nostra città
Vengo a alla sua personalità e diciamo pure a la sua ambizione
Aldo Loris Rossi ci disegna da solo con i suoi collaboratori naturalmente con il lavoro compiuto in tanti anni
Un praticamente un Piano regolatore generale della città che va da i i disegni
Diciamo al al disegno globale dell'aria meno metropolitana a quello del dettaglio della indicazione sono qui una mappa alla sulla mia sinistra dalla sezione avvocata
In cui ci sono indicate le categorie di intervento come se si trattasse di punti a come se fosse un piano particolareggiato da rendere operativo domani e in questo Aldo e debbo dire un personaggio assolutamente fuori scala perché oggigiorno un tentativo di questo genere è un tentativo che fa tremare i polsi a chiunque non solo ma io riconoscerei e lo dico senza nessun minori ironia ma con spirito di armi immigrazione riconoscerei Luís una componente ottocentesca perché queste operazioni erano tipiche del dell'altra grande tradizione dall'architettura ottocentesca dove per esempio un personaggio come Viollet le Duc non si limitava a progettare il restauro delle più grandi cattedrali di Francia o i castelli
Ma pensate un po'che cosa ha che follia perché ci c'è bisogno di un ramo di follia per arrivare a questo
Viollet le Duc disegna una serie di straordinaria acquerelli disegni studi per le alti in cui ritiene che bisogna fare
Un restauro dell'erosione geologica delle Alpi ecco sì Aldo Rossi non è arrivato a tanto ma avevi avvenuto considerate le differenze del caso mi è mi è venuto il mi sono venuti in mente questi disegni incredibili vi assicuro viole lei più che uno dei più straordinari disegnatori di paesaggi in cui Luís essendo un alchimista essendo uno che girava come un evidentemente come con una anche con una passione incredibile da giovane dava a Turro per le catene alpine
Si è premurato di pensare che l'erosione l'erosione delle catene alpine potesse essere qualche cosa che avesse sconvolto il paesaggio altri
Eccoci nel suo piccolo lo dico tra virgolette nel suo piccolo Aldo Loris ci ripropone una sua immagine globale con una diciamo una strutturazione molto articolata in cui credo non faccia mistero a nessuno e naturalmente lui raccoglie tutto diciamo pure il sapere che su questi anni si è andato accumulando
E debbo dire questo va detto a merito di questa città che questa non è una città come Casablanca questa è una città che negli anni nel bene e nel male accumulato un numero di conoscenze sulla sulla sua storia sul suo essere organismo Complesso
Sul suo essere sistema integrato o disintegrato se volete di artificio è di natura come ce ne sono poche poche io credo che Napoli sia una delle delle città in cui esistano una letteratura di ogni di ogni tipo da quella naturalistica quella geologica quella più pro propriamente storica o storico urbanistica e architettonica che dispone di un di un di un numero di conoscenze e di una stratificazione di sapere che ha sporchi equivalenti al mondo
Cioè
Io lo dico non sono certamente persona che può essere accusato di campanilismo
Ma
Lo stato di accumulazione di cose che noi abbiamo sul Napoli è veramente considerevoli una città come Parigi che pure a debbo dire uno stato di conservazione di gestione è che lontana da noi anni luce al confronto nona un sistema di conoscenza così dettagliata e così analitica l'unico studio che io conosco su Parigi che ha avuto un effetto operativo e così via che può essere paragonabile
Alle cose che si sono fatte negli anni non solo da Aldo Loris Rossi ma parte dei di tanti altri colleghi presenti o assenti
E pare soltanto il dettaglio del quartiere del mare dove un consorzio di studiosi guidati allora da André Chastel hanno fatto un lavoro sistematico ma ci sono interi quartieri completamente scoperti dove oggi si opera
Debbo dire con una leggerezza che il sovrintendente vede il punto non consentirebbe e questo per dirvi una città che onestamente e all'avanguardia del tipo di intervento sul sulla questo che cosa serve a dire serve a dire
Che i nostri ritardi non sono dei ritardi culturali non sono dei ritardi di mancanza di conoscenza di approfondimento e così via quello che è venuto meno è venuto meno una come come come bisogna chiamarla è venuto meno un momento organizzativo che è determinato da una classe politica e da una classe dirigente
Questa classe politica e questa classe di sfuggire ai pugliesi diciamo la verità ha fallito clamorosamente e non solo negli ultimi cinque sei sette anni ma forse negli ultimi trent'anni è il disastro urbano della città
è dovuto anche allo scollamento delle istituzioni per cui il lavoro perché sta facendo faticosamente con i mezzi scarsi che noi sappiamo la sovraintendenza oppure i singoli docenti dell'università
E la sovraintendenza conviene ricordare anche gli sforzi che sta facendo oltre che ebbe un suo anche Decaro
Sono tutti degli elementi che ci dovrebbero indurre non dico a un grande ottimismo ma a poter guardare un po'al futuro avendo spero finalmente degli interlocutori politici che siano sensibili di questi fatti Aldo Loris Rossi giustamente ricordava
Il documento recentemente sulla variante di Pegli hanno proposto dall'assessore all'urbanistica
De Lucia che sicuramente uno un un cambiare pagina non tanto per le novità che esso comporta ma direi soprattutto per perché in effetti ci sono cose che abbiamo sostenuto in tanti da molti anni con con assoluta
Ostinazione debbo dire anche diciamo pure subendo una una qual certa emarginazione da quelli che erano gli organi dominante organi chiuso in maniera piuttosto generica ma direi che la cosa più importante del documento io norme mi ripeterò quanto già scritto sul Corriere della Sera ma la cosa più importante e una cioè il riconoscere il valore del mercato che un ex Sindaco opera Istat come Antonio Bassolino
Sottoscriva un documento in cui finalmente si capisce che qui non si può muovere Kyoto senza la partecipazione del mercato una volta stabilite le regole del gioco sia ben chiaro perché nessuno vuol dare la città al mercato immobiliare
Ma che ci sia questa consapevolezza politica
Sia per le operazioni dell'aria occidentale soprattutto direi perché come si può affrontare un'operazione come quella di Bagnoli se non un lo share attorno e che ne so il l'Hilton chi volete una grande compagnia vi si assuma questo onere finanziario un onere finanziario chi è più alto di quello del Lingotto i cui costi sono maggiori dell'operazione Lingotto
E tenete conto che nell'operazione Lingotto un proprietario come la FIAT cioè il più grande gruppo privato italiano e uno dei più grandi gruppi privati internazionali cioè a scala mondiale
E proprietario solo del tre essendo proprietario di tutto il Lingotto nel consorzio Lingotto e proprietario sono del trenta per cento dell'operazione cioè ha dovuto trovare dei degli amici dei soci per il settanta per cento ecco ci io credo quindi bisogna dare atto a De Lucia è a perché noi sappiamo benissimo quali sono le polemiche in atto su questo terreno
Bisogna dare atto a De Lucia e quindi al sindaco Bassolino di aver fatto una scienza una rivoluzione copernicana nel modo di pensare della sinistra
Perché la sinistra
Ho ha compiuto operazioni
Diciamo pure di chiamiamole di consociativismo assumendosi responsabilità molto gravi oppure si narra attestata supposizioni che erano di fatto perdenti perché perché impraticabili
Eccoci
L'idea che questo questo meccanismo su basi rinnovate sì Possa mettere in moto e che Aldo Loris con le sue mappe con la sua ambizione
Alla viola e le viuzze ci proponga una una una tale messe di materiali di riflessione
Io credo che debba essere il il punto di partenza e e questo credo che l'amico Morra che ha avuto tanto coro oggi tocca coraggio a impiantare un centro di cultura in un luogo come questo
Posta considerarla veramente l'avvio di una di un di un work in progress di un lavoro perché non si ferma ecco uscì nel nell'esposizione di alcune ho molti anzi di numerose belle tavole il problema è di far diventare un luogo come un centro di cultura una una un luogo di dibattito di incontro in cui le le istituzioni l'università le sovrintendenze il Comune
Anzi io sono rammaricato che non ci sia l'Assessore Lamberti perché di questa indole invita ed essendo l'unico che avrebbe potuto al diciamo portare a dare il suo contributo come pubblica istituzione Possa in qualche modo avviarsi i in questa direzione e aggiungo che fermo restando lo straordinario valore di questo bellissimo palazzo che io non sapevo di cui due piani sono una regione che ci fa pensare essi che in che disastro notizia se l'idea ragione Mario di di di lamentarsi non solo ma di protestare che un'istituzione pubblica tra l'altro tra le più ricche istituzioni del del della Regione perché non manca mai di censita sempre lì non porta non possa diciamo provvedere ad un dato che è clamoroso ma noi in una in un altro contesto in cui eravamo tutti quanti assieme e non ho nessun motivo di vergogna bene cioè che è stato la la la relazione che abbiamo fatto per il ministro del Bilancio perché le cose che sono scritte lì le sottoscrivo ancora oggi ecco ci e in quell'occasione
Con con Mario De Cunto Nicola Spinosa Aldo Rossi Massimo Rossi e qualche Fulvio Tessitore qualche altro collega
Abbiamo sostenuto una una un un diciamo una procedura che mi sembra spinga un po'avanti il discorso sul recupero del centro storico perché individuata delle aree di omogeneità
Che fanno ricadere il problema del recupero non sul Palazzo dello Spagnolo che dovrebbe dico dovrebbe perché purtroppo l'oboe ma dovrebbe essere già stato restaurato essendo un monumento di straordinaria rilevanza sicuramente diversi di di San Felice non so
Chi è che lo ha avanzi dei sospetti al riguardo ma al di là di questo intorno qui e di fronte se noi ci affacciamo nel cortile
C'è un seme in saio di vergogna ed è quello che va affrontato perché il il il dato di fatto del recupero del palazzo spagnolo dovrebbe essere acquisito altrimenti noi rischiamo di fare la fine
Di una città come Palermo tra la quale praticamente si trova di fronte ad un vuoto urbano noi siamo ancora in una fase positiva cioè in undici pieno urbano in un Piano urbano come vissuto e come consistenza edilizia è così spingere in questa direzione farsi che il Comune
Sposi l'idea di non intervenire punto per punto ma per aree omogenee non mi sembra un'indicazione banale mi sembra un'indicazione che va nella direzione giusta e soprattutto ci induce a pensare al al centro storico ai suoi monumenti come un insieme e non come una frammentazione di particelle appunto più o meno di valore questo asset per questo insieme va affrontato in maniera organica con i piani particolareggiati io avanzerei molti dubbi per il semplice motivo che il piano particolareggiato
E un'esigenza primaria ed ha una sua ragione storica
Nel momento in cui si è dovuto fermare il sacco dei centri storici italiani ma nel momento in cui e acquisito culturalmente ed il Comune politicamente dice
Che la città storicamente consolidate un bene che non va tutelato
Beh scusate mi il piano particolareggiato rischia di diventare soltanto una specie di impedimento all'operatività della sovraintendenza l'operatività dei privati alla operatività ma bisogna avere il coraggio di dirlo io come ho scritto sul Corriere della Sera
Sì eh lo so lo so lo so cioè dico però dico questa cosa sul piano perché perché debbo dire qui ci sono forte resistenze che sono resistenze diciamolo pure di noi professionisti
Perché naturalmente la distribuzione di piani particolareggiati è un'occasione di lavoro un inizio una città dove le occasioni di lavoro non sono molte Cisi arrampica alle come si dice le le ragnatele
Io vorrei quindi
Sollecitare vorrà proseguire come lui sicuramente ha intenzione di fare questo genere di incontri su questo tipo di problema
Di far capire che l'arte è qualcosa che partecipa della vita della città come lui così coraggiosamente affatto
Ringraziare Aldo Rossi per averci offerto non solo questo straordinario
Lavoro che il corvo frutto di un di anni di di riflessione sulla città ma anche di averci offerto diciamo pure la la
La il suo coraggio la sua ambizione di poter ridisegnare da solo tutto l'aria metropolitana grazie
Io volevo
Bere insieme
Dei degli avvenimenti
Nel passato ha espresso delle follia e simili a quella di Aldo Loris Rossi e abbiamo avuto quella splendida bellissima il tutto inattuata
Di Francesco Ruffo
Che alla fine del settecento negli ultimi decenni del Settecento pensò
All'immediatamente o di Napoli che disegno
Facendo delle tavole meno impegnative di quello che ha fatto a Oddo allori Soros
Ma noi abbiamo avuto anche
Una cultura urbanistica
Perché i con il decreto del mille ottocentotrentanove di Ferdinando secondo
Noi abbiamo avuto la costituzione del Consiglio edilizio
Che vedeva per ogni due quartieri della città
Un architetto e due architetti diretta quella città veniva disegnata nell'Ottocento nella prima metà dell'Ottocento e in particolare noi abbiamo la situazione del ecco il sobborgo di ghiaia che diventa un grande quartiere di espansione residenziale della città che è tutto disegnato però opera principalmente di Errico Alvino quindi Aldo Loris Rossi mi pare che si trova in un'ottima compagnia con degli ascendenti che hanno operato in questa direzione tra l'altro bisogna notare
Che
Noi abbiamo degli strumenti
Per regolare lo sviluppo della città
Che non solo sono arcaici
Ma contengono nelle loro piedi alle possibilità
Di potere derogare di potere abusare
Pensate che noi abbiamo un Regolamento edilizio
Che a sessant'anni
E forse nel quale la parte più gridando sono grovigli e scritti borbonici che difendevano la parte a valle di Posillipo
E del corso Vittorio Emanuele allora era Urso Maria Teresa
Ora che cosa accade in questa città intorno agli anni cinquanta
Accade che si perde del tutto
Una forma di ingenuità se vogliamo
Che conduceva amministrazioni e professionisti
A rivolgersi nei confronti dell'espansione edilizia della ristrutturazione
In una maniera piuttosto distaccata dal fatto economico
Ora relativamente distaccato l'apporto economico
Cabine un totale ribaltamento
E il ribaltamento è quello che viene eccellentemente introdotto spiegato nel film Mani sulla città quando lo speculatore fa il ragionamento del mq
Allora Noemi
Abbiamo vissuto una forma di Napoli milionaria fa commedie di De Filippo si è perduto completamente ogni senso di riferimento morale
La città è stata totalmente saccheggiata
Da tutte le amministrazioni che si sono succeduti
Spiace dire questo perché conduce a un livellamento nel quale noi non riconosciamo più
Un orientamento accettabile in una direzione politica piuttosto che in un anno
Ma noi abbiamo avuto un saccheggio generalizzato che ha portato non soltanto la città
Accrescere in maniera sbagliata
A un aumento indiscriminato di popolazione
Ma perdere quelli che erano i collegamenti con un'idea
Giusta di sviluppo che fosse fondata sulla produttività
Si è ingenerata una mentalità una visione di facili arricchimenti e vi dico un'altra cosa
Che sbalorditivo se si facesse un'analisi uno studio di carattere economico e sociologico e sbalorditivo la quantità di questi
Speculatori i quali sono falliti
Cioè non sono stati neanche capaci di creare ricchezza di fare un accumulo di ricchezza che fosse un volano produttivo sono falliti
Allora è chiaro che Loris Rossi per primo
Ha sostenuto e per un certo periodo di tempo dobbiamo dire quasi da solo una pesante logorante battaglia nei confronti di questa mentalità e di questi persone
Allora è chiaro che prende una forma di follia
Con gli anni senza letterario e uno si accanisce e a un certo momento esprime quella che ha dentro
E vede la città la vede realizzata nel disegno graficamente l'avete realizzato
Perché è una forma giusta concreta nella sua astrattezza del disegno concreta di rivolta
Ho però una mentalità e un sistema che ha finito col formare maggioranze
Ora sarebbe ingiusto e ingeneroso accanirsi su una parte politica che tra l'altro è sparita
Però tre anni fa
Ne abbiamo avuto un sindaco socialista
Il quale ha sostenuto di un'operazione
Di connivenza con la speculazione edilizia che è stato il preliminare di via
Ora sì anche io
Ho molti dubbi molte riluttanza e nei confronti di quella che l'urbanistica specialmente quando è tradotta nelle articolazioni di legge
Però voi capite che qui noi ci troviamo di fronte al fatto che si sono inventati
Dei passaggi nuovi inesistenti nella legge
Preliminari di piante
Preliminare che poi di che cosa si occupava si occupava della zona orientale nella zona occidentale il centro storico era sfiorato
Ed è ancora badate bene è ancora sfiorato perché io sono d'accordo con quello che ha detto
Cesare De Seta propose di Tor Bella azione che del tutto condivisibile dell'amministrazione Bassolino però
Siamo ancora all'Urbanistica descritta
All'urbanistica enunciata
Da questa a quella reale c'è ancora un passaggio importantissimo che è quello proprio ridisegnarla nella quale poi sono gli interessi e intervengono e questi interessi
Io sono sicuro che l'amministrazione Bassolino contrasterà
E sono anche sicuro che la visione di quello che è un ingiusto profitto deve essere alla base dell'operazione però
Sono convinto che l'operazione deve essere globale
L'urbanistica si deve occupare di tutta la città si deve occupare di tutto il territorio ed è una cosa strana ed è una cosa irritante
E ritorniamo di nuovo a questa istituzione che ci fa penare da oltre venti anni la Regione oggi noi abbiamo una maggioranza all'interno della quale c'è il PDS
Il PDS hanno assessore all'Urbanistica nella mia ingenuità mi ero illuso che è una delle prime ma cose che sa sarebbero state annunciate sarebbe stata annunciata la scelta coraggiosa nonostante che la legge oggi l'abbia fatta diventare facoltativa questa scelta e non più un obbligo
Quella di dotarsi
Di una delimitazione per l'area metropolitana il primo passaggio per un piano dell'aria metropolitane perché poi ci sono ingenti storici nell'area metropolitana non abbiamo solamente il centro storico di Napoli che chiaramente per grandezza e per importanza sovrasta tutti gli altri
Ma noi abbiamo un'area metropolitana di oltre novanta comuni
Con una popolazione di tre milioni a mezza all'interno del dell'attuale ci sono centri e sono patrimonio di storia di tutti quanti noi
I quali sono affidati a delle amministra
Azioni spregevoli e non lo dico io lo dicono i magistrati che ne hanno sciolto oltre trenta per inefficienze per camorra
Quindi come vedete
I problemi sono assai gravi e Gobbi diamo dirci
Con molta
Come dire con con angoscia addirittura che negli ultimi quarant'anni tutte le amministrazioni hanno un solo concorso a far peggiorare la situazione
E da un punto di vista economico che è la sola chiave di risposto
Perché se non lui io per ho sbagliato io prima di venire qua sono in sono andata nel palazzo di San Felice
Sono scesa terrorizzato
Perché il palazzo di San Felice
Una balena arenata sulla spiaggia in decomposizione hanno prima viaggia sana fabbriche citare a un secondo piano in corridoi che distribuisce tutto casa e è una cosa sconvolgente quello che avviene in questa città l'amico del convulso
Si deve ricordare che io sollecitai
Il suo intervento e che devo dire è stato immediato pende estivo e risolutivo
Per il palazzo dell'imperatore di Costantinopoli che ce l'aveva una rotazione in chiave di un arco che minacciava dei palazzi da un momento all'altro provava
è però alla Bacco donna ma complicità dei proprietari
E quante volte si è scoperta nel centro storico
Appartamenti di questa dimensione che sono divisi da tramezzi di cartone sono criptati
Ah ecco extra comunitari cioè la coso denunciata da Francesco Compagna trent'anni fa del centro storico era il luogo di collocazione in prima istanza di tutti coloro che cercavano lavoro Joi nonché a differenza delle città del Nord
Che avevano le bidonville intorno al centro Torino-Milano Bologna romagnole noi la nostra bidonville attenevamo nel centro storico ora io mi chiedo ma avrebbe fatto piacere che c'era Lamberti non so anche qualche altro responsabile dell'amministrazione non può c'è altro per dare un segno nel nuovo ma avrebbe fatto piacere sapere perché
Nella parte storica della città
Non c'è neanche quella scarsa attenzione che sta nelle altre zone della città
Io vorrei concludere e vorrei
Vorrei ricordare che trenta oltre trent'anni fa feci uno studio con una borsa per il Consiglio nazionale delle ricerche che me lo appunto me lo pubblicò sulla ricerca scientifica
Che riguardava il centro storico e il risanamento urbanistico Oro la cosa terrificante
E che la lettura di questo studio fatto oltre trent'anni fa e di un'attualità sconcertante
Un'altra cosa vorrei ricordare e che Antonio raro discepolo di Francesco Compagna nel mille novecentosessantanove
In un seminario disse che per il centro storico di Napoli c'erano altre possibilità
O la rivolta che non c'è stata
Ho il fatto che si sarebbero integrati alla meno peggio cose che nemmeno incessante perché dal centro storico Arda per vero che c'è qualcuno che il ritorno è vero che sarebbe molto bello ritornare però attenzione a non confondiamo piazza del Gesù beh umano e piazza San Domenico Maggiore più centro storico non si limita a questo bisogna entrare nelle traverse bisogna approfondirsi
La terza possibilità era la forma uccelli Zazie umbre cioè che ha demandato tutto il centro storico come forcelle il mio timore che tutto il centro storico
Sia diventato come Forcella e sia un'opera
E devo dire che ebbe un suo in questo è in prima linea ed è costantemente attivo però ci vorrebbe un appoggio molto più consistente da parte non solo dell'amministrazione comunale ma anche delle altre istituzione
Dicevamo diceva Rao la soluzione non si ripresenta neutrale
E infatti è così se non c'è un impegno dei tutti di tutte le istituzioni in questa direzione sarà molto difficile che si possa fare qualche cosa
E allora
Propri per concludere vorrei esprimere qualche pensiero ad alta voce perché noi parliamo di conservazione
E io francamente parlerei di manutenzione perché in questa città la parola manutenzione non si sa cosa significhi
Parliamo di restauro ma io se mi guardo in giro vedo più ricostruzione che il restauro è l'esempio più lampante è il palazzo Roccella
Palazzo Roccella indiana di il le finestre
Architravi timpani triangolari curvi stipiti sono arrivati dall'officina
Fatti i prefabbricati in cemento armato
Io non lo so che cosa stiano per fare che cosa si accingono appare sull'altro elemento che aveva un qualche valore che era il portale che pur rotto ammazzò annate da un Pieri
Con dieci bilanci e io l'ho visto personalmente dieci bilanci di pittori messa un Vampa e demolita la facciata che costituiva oggetto di vincolo rimosso l'oggetto dei primi goloso poteva blu poi operare
Con la speculazione quindi io
Io ho sulla questione restauro francamente sono un pochino perplesso perché vedo più ricostruzione che versava
Infine per la faccenda della Variante di salvaguardia che è un argomento di grande importanza
Io ho una mia idea sulla Variante di salvaguardia l'ho suggerita quando
Si è fatto il programma per questa Amministrazione progressista io ho partecipato come Rinascita socialista gli ho dato un modesto contributo alle riunioni che si sono fatte
L'idea mia di variante di salvaguardia era era a cui
Di potere
Salvando il salvabile del vecchio Piano settantadue che pure era stato definito piano di attrezzature e servizi
Nel mettere l'amministrazione in condizione di potere operare come si è detto in progress
Cioè la possibilità trasformando alcune zone che erano industriali in altre destinazioni d'uso
E cercando di entrare nel vivo delle questioni
Smentendo alcune cose fatte nel piano settantadue dove sono state trattate a verde pubblico Ostuni verticali di tufo
Ci sarebbe stata la possibilità
Ci sarebbe stata la possibilità di operare con i piani di recupero secondo la vecchia legge quattrocentocinquantasette del mille novecentosettantotto che finanziate dalla Regione
Ma ancora meglio con la legge centosettantanove del novantadue che attende sommamente o una premi doniamo sembra la Regione che attende soltanto l'approvazione del consiglio regionale perché già è passata per l'aggiunto con la modifica dell'articolo sedici per fare i famosi programmi integrati cioè quello che giustamente richiamava Cesare De Seta poco fa
Cioè la possibilità di di aderire attraverso la legge urbanistica e gli strumenti previsti dalla legge una camicia di forza all'interno della quale la città non può esprimere
Le sue necessità che sono di varia natura ma vere degli strumenti
Aggiri possibili che con un ufficio di piano potessero costituire quella ragnatela quella maniglia propositiva per potere intervenire all'interno della quale il potere intervenire
Non vorrei rubare più il tempo dei del dovuto quindi volevo ricordare solo una operazione intrapresa dalla Giunta Lezzi
Perché siamo nella zona la Giunta Lezzi e c'era anche l'assessore Donelli
Individuo una serie di fabbricati di proprietà Belmonte che erano tutti quanti a destinazione sociale
E non si è fatto più nulla di questa operazione grazie
Fare due minuti per ringraziare appunto degli autorevolissimi amici che appunto sono intervenuti con la loro capacità di penetrazione di giudizio io appresso moltissimi
Suggerimenti moltissime cose credo che
La cosa più importante e quella di iniziare un confronto un dialogo serrato quindi problemi sono giganteschi io vorrei ricordare una sola
Questione che a me mia a come dire assillato in questa follia che riconosco essere tale ed è questa poiché c'è uno squilibrio territoriale a scala metropolitana
Poiché c'è uno squilibrio a scala urbana e nel centro storico
Noi dovremmo essere in grado di individui mettere su una strategia per riequilibrare questo organismo queste tavole indicano semplicemente quali sono il sistema di regole che bisogna conoscere per riequilibrare questo organismo in ogni città del mondo c'è un Ufficio di Piano serio chi opera questo riequilibrio
Per riequilibrare la città bisogna Gargani degli scompensi quali sono quindi significa analizzare quartiere per quartiere quello che c'è quello che è ma anche quello che bisognerebbe fare
Io non so se i piani particolareggiati siano attuali o non attuali si spinse mia chiamarli Piani regolatori o no io li chiamerei Giovanni Francesco chiamiamoli come vogliamo non dobbiamo capire né in una sacca per esempio come la sanità dove vivono cento mila persone col che cosa bisogna fare per riequilibrare viste questa questa abitabilità
Di qui conoscere dettagliatamente zona per zona casa per casa che bisogna fare
E un'ultima cosa
Che ci richiama al senso della globalità chi dobbiamo conoscere perché se lo perdiamo ci frammenti siamo in infiniti dettagli il sistema integrato dei trasporti pubblici di massa
Non c'è il tempo di spiegare quello che c'è scritto però io pubblicherò un tutto il materiale in volumi accetta pensate un po'che se noi non riusciamo a realizzare
Questo sistema intermodale ferro gomma aria acqua in maniera organica conoscendo i singoli problemi laicità non funzionerà mai e sarà affogata dentro di sé
Già questo sistema della viabilità ci impone un'ottica generale io individuato per fermare le trecento mila macchine che intervengono che vengono in città ogni giorno corretta sei
Scambiatori intermodalità fibrina alcuni punti precisi e io sfido altri a suggerirne altri perché sono i punti per esempio di intersezione tra le linee ferroviarie derivi automobilistiche
E quindi esame solo in quei punti si possono mettere questi scambiatori intermodalità e come questi
Ce ne stanno moltissimi altri per realizzare gli interscambi pensavi a vico Vasto a Chiaia per esempio che una sacca se uno fa un buco di di trenta metri trova la la la la direttissima la metropolitana
Allora conoscere noi
Riteniamo di conoscere la città nei monumenti
Però io ritengo che la città non si conosce né la sua struttura vitale
Quella produttiva quella viabilistica quella di servizi allora io penso che questo debba essere questo sforzo fatto non solo da me perché quello Cesare ha ragione quasi sano free fuse insieme una serie direi che tutti quanti abbiamo contribuito a scoprire
Però io direi quando si farà questo Ufficio di Piano occorre uno sforzo congiunto per
Mettere insieme le conoscenze di tutti perché Capasso ha studiato la personalità altri hanno studiato la la nel sistema integrato di trasporti altri il sistema diciamo dei servizi vari altri il sistema della produttività
Credo che bisogna fare uno sforzo per mettere insieme queste conoscenze e arrivare a dei documenti che non sono nemmeno questi ma saranno altri ma sui quali noi possiamo rappresentare la strategia del riequilibrio questa è un po'l'ossessione Emilia e che poi diventa appunto la follia e mettere insieme una strategia capace di riequilibrare l'organismo rubarla vi ringrazio molto prima gli autorevoli
Grazie