Lezione di Antonella Braga su "Ernesto Rossi. L'Europa di domani, ovvero gli Stati Uniti d’Europa"

Allora buona sera Benvenuti al tredicesimo incontro di questo ciclo di lezioni dedicate ai alla tradizione del italiana del pensiero politico
Chi ci segue
Sa già diciamo qual è l'impostazione di questo ciclo di lezioni appunto come dire un focus su questa tradizione un po'negletta del italiana del pensiero politico e che invece come dire ha un suo rilievo noi affrontiamo gli Autori partendo da un libro però in modo particolare cioè cerchiamo di mettere in diciamo di illustrare il pensiero di non Dore focalizzandosi su una sua opera particolarmente significativa e cerchiamo di anzitutto per far vedere come questa Autore è stato anche molto spesso un attore delle vicende politica del proprio tempo
Cerchiamo poi di riconnettere di far vedere i collegamenti con la tradizione diciamo europea e talvolta non soltanto europea e infine cerchiamo di fare emergere qual è il contributo diciamo tout-court che questo motore un questa autrice porta alla diciamo al pensiero politico in quanto tale stasera ci occupiamo di un autore particolarmente rilevante come Ernesto Rossi
Che avuto come dire un ruolo notevole diciamo nella nella cultura nella politica italiana con un ruolo politico un ruolo giornalistico è stato anche un economista insomma ha avuto una un ruolo diciamo di primo piano e anche una sua eredità politica piuttosto rilevante ce ne parlerà la professoressa Antonella Bragaglia che una specialista diciamo sul pensiero
Antifasciste federalista europeo in particolare del mesto Rossi ha dedicato varie opere anzitutto una biografia politica intitolata un giacobino federalista Ernesto Rossi pioniere degli Stati Uniti d'Europa che è uscita e per i tipi del Mulino nel due mila sette e nonché un'antologia recente di scritti di Ernesto Rossi dal titolo molto evocativo di questi tempi abolire la guerra idee e proposte su pace e guerra il federalismo europeo uscito nel due mila venti
Non che un'edizione storico critica del volume sempre di Rossi intitolato l'Europa di domani ovvero gli Stati Uniti d'Europa
La professoressa brani è socia fondatrice della Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini di Firenze
Ed è come dire anche si è anche occupata di altre figure come Gisella fiorentini Ada Rossi e Carla Voltolina
Pertini io non come dire non rubo altro tempo e do subito la parola la professoressa Branca
Grazie
Grazie grazie dell'invito saluto gli organizzatori di questa interessante il ciclo di incontri tutti coloro che ci seguono on line e ringrazio soprattutto per l'invito da parte della Fondazione Firpo in particolare Francesco truccare i Stefano De Luca
Alla Maccioni insieme all'amico anche Roberto Rossi preceduti dalla Fondazione Rossi Salvemini di Firenze
Che vedo insomma che sono tra i presenti che autori di uno studio sulle radici familiari piemontesi che di Ernesto Rossi
Ora io vi ringrazio davvero per l'opportunità che mi offrite proprio in occasione oltretutto che il cinquantacinquesimo anniversario della morte di Ernesto Rossi che è mancato appunto nel mille novecento sessantasette
Il disco comuni del suo pensiero federalista in un momento in cui tale pensiero a mio avviso almeno è tornato di forte attualità data la crisi perché l'Europa sta attraversando in questo l'ultimo mese diciamo ma è una crisi che realtà se vogliamo vedere va avanti ormai da anni
In genere in realtà Ernesto Rossi che come è stato detto è una personalità nota nell'ambiente antifascista politico italiano è più noto punto culminante antifascista intransigente come brillante polemista
è è famoso per le sue battaglie che ha combattuto contro l'eredità fasciste nell'Italia repubblicana
Contro la corruzione incontri padroni del vapore contro i capitalisti monopolisti contro il clericalismo in Omero ovviamente di un'Italia più onesta il più civile
In realtà meno note ci sono le sue battaglie propositive e costruttive
Il Natale o se è stato anche un fondatore di movimenti è stato fondatore del movimento Giustizia e Libertà con Carlo Rosselli
Del Movimento federalista europeo con Altiero Spinelli del Partito d'Azione quegli amici federalisti milanesi Ericina del primo partito radicale con Pannunzio che gli italiani e Piccardi
Ora il suo pensiero come come si vede non fu solo quindi quello di una straordinaria manifestazione di un non spirito critico e dei mistici cantore ma anche un pensiero creativo
Propositivo e costruttivo sia in campo economico che in campo politico
Per quanto riguarda il suo pensiero economico che non si può tacere perché poi ha stretti legami anche con il suo pensiero federalista fu un pensiero apprezzato da Luigi Einaudi che gli fu maestro
Che fu anche premiato dall'Accademia dei Lincei con il premio Francesco Saverio Nitti per i suoi studi di scienza delle finanze ma che sino a poco tempo fa è rimasto poco studiato secondo appunto da Paolo Sylos Labini
Ed è proprio grazie a diciamo un'associazione che si intitola economia civile e grazie anche alla Fondazione Rossi Salvemini che proprio quest'anno anche il pensiero economico di Rossi è stato riscoperto riso odiato
Grazie a un interessante convegno che vedrà tra qualche mese l'uscita degli atti nella rivista munita il credito
La sensazione percepita dal pensiero economico virus è stata subito anche dal pensiero federalista europeo di Rossi paga per lungo tempo questo pensiero è stato in qualche modo dimenticato e rimorso
Per quale ragione perché a un certo punto della della sua esperienze della sua attività politica
Dopo la caduta del che il finì così la caduta delle speranze dopo il fallimento della Comunità europea di difesa nel mille novecentocinquantaquattro un evento su cui torneremo poi nella nostra trattazione
La simpatica dando no il Movimento Federalista Europeo questo fu sentito quasi come un tradimento e quindi ci fu una sorta di ridimensionamento addirittura per certi versi di rimozione del suo contributo alla federalismo organizzato tanto che per esempio lui autore del Manifesto di Ventotene
Insieme ha del resto San Siro Spinelli ed Eugenio Colorni è si vive in qualche modo almeno in un'edizione pubblicata dal Mulino vedere cancellato il suo nome come autore cioè c'è un'edizione del manifesto che uscita solo col nome di Spinelli in copertina
In realtà questo l'insegnamento questo circoscrivere il pensiero di federalista di Rossi in un ambito temporale molto limitato praticamente dal suo incontro con Angelo Spinelli nel mille novecentoquarantuno al confino di polizia sull'isola di Ventotene e poi fino alla fine della guerra cioè Arpal mille novecentoquarantacinque viene alta non darà la possibilità di capire quale è stata invece l'evoluzione del suo pensiero Carige nel molto precedenti al al suo incontro con Spinelli e non consente neanche di seguire l'evoluzione che succede che quel proseguì nel dopoguerra e che ebbe come manifestazioni pubblica un ruolo niente affatto secondari e neppure subordinato a quello di spinelli con cui oltretutto nel mille novecentoquarantatré era stato eletto insieme segretario del movimento
Non bisogna infatti ricordi mendicare che Rossi era allora una delle personalità più note della mondo antifascista democratico e quindi poteva come aveva appunto anche Luciano Bolis che era un giovane che era stato avvicinato
Ai dal Movimento federalista proprio Renesto russi e benevoli si diceva beh l'uomo delle relazioni pubbliche durante la battaglia antifascista resistenziale e poi anche nel primo dopoguerra fu emesso Rossi più che Altiero Spinelli perché su Altiero Spinelli
Pesava
L'ombra della passata appartenenza comunista cosa significava in certi ambienti non lo si apprezzava e lo si biasima ma perché non era più comunista in altri non lo si biasima ma per essere stato comunista
Quindi in realtà e e Rossi che aveva amicizia con Carlo Sforza con Luigi Einaudi riuscì a portare l'attività e l'azione federalista nell'immediato dopoguerra a un livello che la solo contributo di Spinelli non sarebbe riuscito a tutte nere
Ora perché dico questo perché allora per inquadrare questo pensiero che a mio avviso è stato per certi versi anticipatori e quantomeno paritetico
In un certo periodo della battaglia federalista pari almeno a quello di Spinelli bisogna in qualche modo ritornare indietro nel tempo
E bisogna cercare di comprendere appunto come è lo scopo uno del vostro o del vostro ciclo d'incontri il contesto storico in cui questo pensiero federalista e maturato
Quali sono i legami internazionali in cui ha si è sviluppato è cresciuto e qual è il lascito che i testi federalistica Rossi ci hanno donato in eredità
Tanto da configurare né almeno alcuni e soprattutto quello che statici stato citato cioè gli Stati Uniti d'Europa
Pubblicato a Lugano nel mille novecentoquarantaquattro poi tradotto in francese con il titolo le proprie commedie pubblicato annunciate nel mille novecentoquarantacinque beh almeno questo testo può essere a tutti diciamo tinto i carismi per essere giudicato un classico del pensiero politico
Sia perché non ancora concluso ciò che ci deve dire come come diceva no alla famosa definizione di classico data da Italo Calvino sia perché prefigura un futuro che in qualche modo deve essere ancora realizzato e allora entriamo nel vivono di questa diciamo carrellata che io farò per cercare di di spiegarmi come nate come si è sviluppato e come maturato un pensiero federalista di Rossi
Attraverso come è stato detto la lettura di questo testo che Santesso fondamentali
Esemplare per la sua chiarezza per la sua limpidezza che in qualche modo ci consente di fare cosa di cogliere anche se è un testo ormai datato uno dato ormai più di settant'anni fa
In realtà è un testo che ci dice ancora molto sul nostro presente che ci consente di capire come in realtà anche il Milan
Diciamo così l'impulso ha un pensiero federalista che conquista fosse presente anche se minoritario ma molto vitale nella Resistenza italiana ed europea e soprattutto ci consente di di vedere devi andare a comprendere le radici
Del nostro sentirci cittadini europei
Del progetto di Europa unita che non è stato ancora compiuto e soprattutto come ho cercato di spiegare nella nell'introduzione ci mette anche di fronte alle messo nostra responsabile scusabilità e ci invita ad agire prima che sia troppo tardi
Allora per andare alle origini del pensiero federalista di russi bisognerà tali salire nel tempo
Risalire alla diciamo il periodo della sua formazione giovanile lui nasce a Caserta per caso nel mille ottocentonovantasette perché era di stanza a suo padre al all'epoca
Che non si cioè dell'esercito ma poco dopo la sua nascita la famiglia si trasferisce a Firenze che rosa sempre sentito come la sua vera patria e l'educazione di Rossi dopo la separazione drammatica dei genitori avviene sotto l'influenza della madre e sotto i il lascito del pensiero risorgimentale che allora era un con un lievito molto vivo nella generazione del tempo e che in qualche modo invitava Rossi arieggiare ristudiare i testi di Mazzini
Mazzini non solo propugnatori della Giovane Italia ma anche della Giovane Europa Turati Garibaldi soldato di ogni parte anche se affermasse anche pacifista
Anche internazionalista eppure a riscoprire i testi di quel socialismo umanitario che secondo Rossi era molto radicato nella tradizione italiana e che considerava l'Internazionale come una più alta idea di patria
Tutti questi diciamo stimoli pensieri che coglieva nell'educazione familiare l'educazione scolastica e poi nel fermento molto molto vitali della Firenze del primo Novecento ebbene Rossi rimetta frutto indi di Eduardo sin da subito una sua particolare visione potremmo dire
C'è una lettera molto interessante che mi scrive a un amico non siamo Lea nel mille novecentoquindici quando lui appena uscito avena dopo aver finito gli studi liceali deve scegliere quale posizione assumere nei confronti nella guerra che scoppiati in Europa
Ebbene in questa lettera non ancora deciso e scrive all'amico senti che non riesco a capire perché dovrei partire per il fronte e combattere il nome della nazione ma che cos'è la nazione si chiede Ernesto Rossi
Ebbene sì risponde dicendo o la nazione è la nazione nel senso etimologico del termine cioè da quel Guido segnato inquieto e affetti le tue radici e che lui diceva e Firenze per me oppure che cos'è
è in realtà l'umanità nel suo complesso è la nazione nel senso generale dell'appartenenza come quando nasci come essere umano all'umanità interi a quindi voi vedete che in qualche modo già il concetto di nazione
è dove qualche modesta invidie nodale livello micro a livello macro a livello universale
Ora diciamo che questa è solo all'inizio un'intuizione una una un inizio no di di sentimento poi realtà questo sentimento drammaticamente dovrà essere messo da parte quando lo si sceglierà
Per uno spirito diciamo così forte senso del dovere per partecipare
Per dare il suo contributo a una lotta umilia avevano partecipato i suoi amici erano partiti per il fronte suo fratello
E quindi anche lui si sente di dover partecipare però questi sentimenti così sentimenti internazionalisti potremmo dire spontanei in qualche modo almeno gli evitando di cadere nella retorica bellicistica del tempo
E saranno un antidoto anche quando tornato dal fronte potremmo dire mutilato nello spirito e nel corpo perché resterà gravemente ferito avendo perso il fratello maggiore al fronte avendo perso l'amico notevole ai tanti altri compagni di classe De Rossi vivrà un periodo diciamo così di nazionalismo meglio lui la chiamo numerica una preapertura nazionalista si avvicinò al movimento dei combattenti scrisse sul Popolo d'Italia sostenne l'impresa di Fiume
Però se noi andiamo a leggere anche questi articoli non pubblicati sul Popolo d'Italia di Mussolini né ci troviamo prima di tutto un Ernesto Rossi che avendo già conseguito la laurea appena dopo tornato dal fronte in giurisprudenza avendo iniziato il suo interesse per gli studi economici scrive gli argomenti molto concreti argomenti che poi in qualche modo riprenderà
E che quindi vanno in una direzione diciamo così progressiva
Ma si occupa anche di federalismo per esempio sulle pagine del Popolo d'Italia perché nel frattempo che cosa è accaduto
Dalle y fesserie patriottiche
Fortunatamente lo salva l'incontro fondamentale della sua vita con il suo maestro per spirituale che in qualche modo per sempre una volta per tutte e lo storico pugliese Gaetano Salvemini
Gaetano Salvemini fa una cosa prima di tutto i trovo un lavoro pensa l'associazione nazionale del Mezzogiorno d'Italia per l'interesse nel Mezzogiorno d'Italia e lo fa partire per la Calabria la Basilicata
E in quel contesto Rossi matura un'esperienza diciamo così anche drammatica perché viene messo di fronte alla miseria delle plebi meridionali
E quindi quella nazione che lui esaltava no nel momento Massimo Dell'ubriacatura nazionalista si scopre anche nelle sue debolezze
E poi fa conoscere la la letteratura federalista risorgimentale di far conoscere Carlo Cattaneo
Mi fa conoscere la tradizione del pensiero meridionalista che studiava
Diciamo così il federalismo come strumento di riorganizzazione dello Stato no nazionali accentrato per tentare di dare più forza e più vitalità ai corpi tema intermediari Autonomie locali
Ma poiché gli stessi articoli che riscrive contemporaneamente sul Popolo d'Italia e su L'Unità di Gaetano Salvemini ne troviamo degli articoli dove il federalismo eletto già in una dimensione in una chiave internazionali parla di cosa di una esigenza ritenere dietro all'interdipendenza economica che è cresciuta tantissimo e che è aumentata anche durante e si è sviluppata per le esigenze stesse del conflitto e che deve essere eseguita
Da forme appunto di integrazione politica a livello sovranazionale
Ebbene quindi un primo sviluppo già in questo periodo
Beh diciamo sugli iscritti anche possibilità e poi su quel nel gol discussi nel gruppo del circolo di cultura Salvemini anno in cui Aquiro sì parteciperà insieme agli altri giovani influenzati dal pensiero Salvini i sardi Salvemini penso ad esempio a Carlo e Nello Rosselli e prima si svilupperà anche a contatto col pensiero anarchico c'è una matrice nel pensiero federalista di Rossi che affonda le radici nel pensiero anarchico tanto che lui dice che il federalismo è l'ideale più vitali del pensiero anarchico della tradizionale ebbene tutto questo portato viene però in qualche modo diciamo non è approfondito perché non c'è il tempo per di fare non sono gli anni in cui Rossi sceglie da che parte stare in modo definitivo intransigente
Cioè devi stare dalla parte dell'antifascismo partecipa al Circolo ultimi cultura seminiamo come abbiamo detto che verrà sciolto dalla dalla dal regime fascista partecipa al primo giornale clandestino
Kehl non mollare sarà costretto a fuggire per breve tempo perso girato l'accesso appunto per la le edizioni del non mollare in Francia e quindi non trova il tempo di approfondire questo questo pensiero che è lì ma che in qualche modo accantonato per le urgenze dell'azione
Dall'esilio francese tornerà perché ci sarà per pochi mesi sceglierà di combattere dall'interno si presenterà un corso per insegnante di materie più economiche giuridiche vincerà il concorso risulterà per primo e porta a scegliere la sede sceglierà Bergamo
Perché è una sede un po'defilata e quindi spera di essere più
Diciamo così più agevole nella sua attività clandestina ed è anche più vicino al confino per continuamente andare e tornare
Anche verso la Francia e quindi mantenere i contatti con l'antifascismo all'estero e si dedica ovviamente all'insegnamento e all'attività clandestina
è il momento in cui aderisce con il ventinove a Giustizia e Libertà e proprio l'anno successivo viene arrestato siamo nel mille novecentotrenta viene arrestato mentre sta facendo lezioni all'Istituto Vittorio Emanuele secondo di Bergamo
Viene
Processato dal Tribunale speciale e condannato a vent'anni di reclusione
Ne sconterà nove in varie carceri a a Verbania Piacenza Roma e poi ovviamente con come accadeva a quasi tutti gli antifascisti che subivano poiché le amnistie per vari per vari diciamo un nascite di reali o altro verrà immediatamente però non ha liberato ma ha inviato al confino nel mille e novecento trentanove ivi passerà quattro anni fino al mille novecentoquarantatré
Ebbene questa è la fase di sviluppo del pensiero federalista di russi perché la pausa carcere carceraria gli consente di reggere di studiare di meditare a fondo
Alcuni temi che per lui erano cruciali e in particolare quali
Ritorna ragionare sul concetto di nazione lo deve ricredere perché questo concetto a cui ha aderito attraverso il pensiero mazziniano a anche prodotto però la catastrofe della prima guerra mondiale che a sua volta ha prodotto la catastrofe dei totalitarismi
Quindi deve riflettere sul concetto di nazione su crisi della democrazia sul concetto di pace e di guerra
E anche su quello che da economista considerava il disordine economico internazionale che richiedeva
Con una organizzazione anche questa a livello santuari giuridico che consentisse
Come diceva uno degli autori che studia in carcere che si chiamava Mexicano economista inglese di aggiornare le forze del mercato le selvagge forze del mercato Alcaro sociale
Per diciamo così far sì che il tornaconto individuale sviluppasse il tornaconto collettivo il benessere collettivo ebbene durante questi anni lui appunto inizia a ragionare sul concetto di nazione
E capisce che il concetto di nazione
è sicuramente un concetto che ha consentito di portare a un il processo di emancipazione
Dagli imperi Cluny nazionali ma la morte di questo inglese veri e propri nazionali ha prodotto degli Stati nazionali che da certi versi guardandoli de dal di dentro sono prigioni degli imperi clou nazionali più o prezzi perché perché in Libia assenza dello Stato nazionale della coincidenza perfetta tra cittadinanza e nazionalità
Transitato in azione porta inevitabilmente alla repressione delle minoranze e allo sviluppo potenzialmente imperialista verso le altre diciamo così nazionalità parlanti le stesse lingue che devono essere inglobati nello Stato nazione ora no questo discorso è un discorso che lo occupa per molto tempo perché significa anche rivedere le sue personali prese di posizione guardare dentro anche all'idea di parte tutti sono sapendo distinguere patria patriottismo e nazionalismo ma vedendo che nel concetto stesso di nazione c'è un germe che può produrre appunto potremmo dire
Delle malattie nefaste che producono qualcosa di peggio di quello che che si voleva superare tanto che a un certo punto lui dice abbiamo unito la nazione no
Terra affermare il principio di libertà e di autonomia adesso mettiamo in discussione il principio di libertà per sostenere la formazione piena di un concetto di Stato-nazione
A sovranità assoluta che tenta interinalmente risolto mentre altre nazionalità che vengono considerate diciamo così o minoritarie quindi da espellere addirittura anche da eliminare oppure da inglobare assimilare all'interno della nazionalità maggiore
Detto questo questo concetto doveva essere poi messo a un confronto antico le ragioni della crisi della democrazia che era seguita alla prima guerra mondiale e anche alla concetto stesso di pace e di guerra
Delio Rossi non ha una cultura filosofica molto approfondita non è un lettore di Cantet era si definiva un empirista
Se lei finiva anche abbastanza oscene dico e quindi anche un critico della filosofia soprattutto idealista cruciale hegeliana
Ma non è sicuramente un lettore della del testo di canto fondamentale no per definire pace guerra che è per la pace perpetua eppure riesce a dare una definizione pragmatica di questi concetti che sembrano appunto la potremmo dire
Manifestazione appunto pragmatica sul piano dell'azione politica di quello che lo stesso canta aveva definito per per pace e per guerra e quindi che cosa dice sostanzialmente Ernesto Rossi Euridice in questo testo che abbiamo
Non citato e che appunto gli Stati Uniti d'Europa e il e o l'Europa di domani devo vedo me nella traduzione francese
E inizia a dire che la guerra è dovuta la causa principale unica universale di tutte le guerre che poi hanno delle cause specifiche ma caso universale è l'assenza in ordine giuridico internazionale
Un ordine giuridico internazionale significa l'assenza di un ordine Santuario internazionale perché un ordine giuridico internazionale c'è un diritto in la nazionale senza un potere coercitivo che faccia applicare nuove sanzioni da parte di un organismo in qualche modo di di una governance diciamo sovranazionale deve è privo di qualsiasi efficace di quel significato
Diciamo che in questo senso Rossi ha ben letto la lezione che aveva e diciamo così stigmatizzato
Luigi Einaudi nelle lettere politiche di Junius che erano quelli delle elette che regimi Senaldi aveva pubblicato sul Corriere della Sera indirizzate al direttore del Corriere della Sera nell'immediato dopo primo dopoguerra
In cui si criticava l'inefficacia della Società delle Nazioni essendo criticava contemporaneamente il dopo una della sovranità assoluta dello Stato nazionale perché qual è il problema che non può esistere un ordine giuridico internazionale efficace non può esistere un ordine in qualche modo dotato di poteri anche coercitivo se non si supera la sovranità assoluta degli Stati-nazione
Questo diciamo in sintesi
Ma cosa comporta questo che la guerra là dove non c'è un ordine giuridico internazionale di meno è sempre possibile
E che tutte le modalità per cercare di arginare la dal disarmo dall'arbitrato o appunto attraverso organismi che rimangono per organismi internazionali e non sopra
Nazionali come la Società delle Nazioni dove permane come oggi nell'ONU attuale il diritto di veto dei singoli stati membri bene tutti questi tentativi falliscono eravate drammaticamente rimane possibile
Cosa si deve fare allora per evitare la guerra bene la guerra è tutela della pace è una costruzione politica bisogna costruire politicamente la pace
Attraverso l'allargamento dell'orbita della democrazia e l'orbita dello Stato dallo Stato nazione a successivi livelli di federazioni nazionali fino alla Federazione mondiale
Questo nelle lettere dal carcere soprattutto negli anni di crisi della Società delle Nazioni con lo scoppio della guerra ed Etiopia con la crisi poiché la guerra civile spagnola Rossi la benissimo già iniziale
Tant'è vero che detto questo usava fare va a studiare i modelli va a studiare il modello americano studia la storia americana per esempio la storia della Repubblica americana di Price studia come sia sviluppata
La rivoluzione americana come dalla Confederazione americana del mille settecentottantuno si è sviluppata un nuovo tipo di costituzione erano si dice è la più grande invenzione dell'umanità
Perché perché è una una tipo di costituzione che è riuscita a superare il limite beh la distinzione della differenziazione divisione dei poteri su base funzionale immaginando anche una divisione dei poteri su base territoriale
Rendendo così possibile superare la sovranità assoluta
Facendo comprendere che la sovranità può essere utilizzata suddivisa in diversi livelli di governo che restano coordinati ma autonomi ciascuno nella propria sfera di competenze
Quindi il costituzionalismo americano e la rivoluzione americana la rivoluzione americana che segue la fine della guerra dipendenze che nel processo
Di revisione della considerazione che gli articoli della Confederazione del mille settecentottantuno e porta alla costituzione federale del mille settecentottantasette poi a approvata dalla maggioranza degli Stati nel mille settecentottantanove è il centro del modello politico-istituzionale che Rossi seguirà quindi suo federalismo è un federalismo istituzionale di matrice anglosassone e che vede nella Rivoluzione americana il proprio modello quale modello scatta invece Santa ad esempio nonostante come abbiamo detto abbiamo una motrice nel federalismo anarchico non segue il modello più Dugnano ad esempio anche se lo considera interessante vitale all'interno della tradizione anarchica ma il suo lo giudica un federalismo fumoso mentre considera il federalismo istituzionale di matrice anglosassone un federalismo che consente l'azione politica ora ovviamente la pace come dice anche canta la si affermerà soltanto quindi quando ci sarà un ordine giuridico sovranazionale a livello mondiale
Ora violenta Rossi era consapevole che questo era un certo un'utopia ma un'utopia come ideale regolativo come una meta ultima come un criterio di giudizio ti dà una direzione di marcia e ci dava anche in qualche modo il modello un criterio per giudicare l'esistente
Tutti veri incamminare in quella di direzioni devi federale
Laddove puoi in unioni sempre più vaste fino a quando punto il cammino della civiltà umana arriverà fino a porre diciamo fuorilegge per sempre la guerra il titolo a volere la guerra corretto adatto a quella antologia di scritti pubblicata l'anno scorso da Nardini è il una una parola tratta trattata da una lettera di Rossi una frase tratta da da una lettera in cui lui dice
Chi vuole agire per il bene della civiltà umana deve iniziare a far qualcosa per abolire la guerra usa la parola a pulire cioè toglierà dalla storia umana essendo un prodotto storico e non un prodotto naturale e su questo Rossi ragiona molto per esempio nel testo sulla sull'Europa di domani delle corde come negli Stati Uniti d'Europa inizia a interrogarsi sulle tante cause no che sono state portate per giustificare le guerre la violenza innata degli essere umani la competizione economica pesano tutte le le le le diciamo lei riflessioni da dal punto di vista liberale democratico sociale ad esempio democratico il fatto delle nazionalità oppresse ebbene mi dice guardate
Tutte queste cause
Che conducono la guerra è un sistema anarchico di anarchia internazionale di assenza di un ordine internazionale
Sono sempre presenti anche all'interno per esempio dello Stato c'è una competizione economica ci sono degli individui che hanno delle diciamo pulsioni aggressive più di altri ma vengono contenute l'amore onde non argini giuridico
E questo avviene giuridico purtroppo la cui assenza è la causa che determina la guerra è come pretendere mi dice dal diritto internazionale di come sapete benissimo che all'interno di uno Stato alle persone diciamo fossero arginate nei loro anche impulsi aggressivi chiamano semplicemente una carta bollata senza che ci sia una legge senza che ci sia un corpo di polizia per governare l'ordine pubblico senza che ci sia un tribunale senza che ci siano degli strumenti coercitivi delle sanzioni
Questi abbiano ovviamente a livello internazionale implica che dall'ordine fattuale
Quindi dalla sovranità assoluta degli Stati nazione bisogna delegare una parte della sovranità a un organismo i sovranazionale che è già in grado di dirimere attraverso il ricorso alla legge non la forza le controversie tra Lisa
Quindi siccome questo a livello sovranazionale ultimo mondiale non è ancora possibile eterogeneità interrogarsi dove sia possibile ed è una famosa lettera del mille novecentotrentasette
Inizia immaginarsi che cosa una federazione europea
Scrive in una lettera perché non tutela in carcere scrivere altro che lettere
Si interroga e immagina dico di scrivere già un indice di un saggio che vorrebbe in qualche modo sviluppare se solo potesse avere accesso in carcere alle lettura sul diagonale duratura che esiste sull'argomento solo che non può fare
E se leggete questo diciamo sono sette puntini rendete conto che giace in un cinema riflesso di Ventotene e siamo nell'aprile del trentasette
Perché perché lì già più il federalismo non è più solo un'utopia non è più una diciamo bell'ideale eh diventato l'obiettivo di una possibile azione concreta perché rullo compressore di Hitler
Già Rossi nel trentasette in qualche modo immagina che dalla guerra civile spagnola esattamente come faceva nella nello stesso tempo Carlo Rosselli si sarebbe trasferita a livello europeo e che quindi tutti gli stati sarebbero trovati in uno scontro di civiltà in cui da una parte c'era un'Europa che era l'Europa
Voluta da Hitler razzista e nazionalista sopranista e dalla in termini moderni potremmo dire oggi attuale e dall'altra parte invece un'Europa democratica libera che voleva trovare nuove forme di convivenza pacifica tra gli Stati europei
Questo ovviamente in carcere è ancora una Bozzo
Quando incontra nel mille novecentoquarantuno a Ventotene Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni può sviluppare queste idee in un manifesto in realtà il titolo del Manifesto dato da Colonia per un'Europa libera e unita Progetto sul manifesto
Perché in realtà nella loro visione era soltanto una borsa un programma di lavoro potremmo dire un appello lanciato nel nel mezzo della guerra per incitare all'azione
Che appunto individua però che cosa cosa dice sostanzialmente che la questione internazionale la questione prioritaria perché la guerra totale crea una guerra di selezionare Grecia
Uccide i civili ma non incide soltanto le persone
Non soltanto brucia il benessere materiale e distrugge le risorse materiali ma distrugge anche la civiltà i beni morali i valori e oltre tutto questo accade non soltanto quando la guerra totale è in atto ma anche quando la guerra totale non è in atto cioè ci sono le cosiddette tregua armate
In cui ci si prende in qualche modo un po'di respiro per ritornare in una nuova guerra e perché questo accade perché anche durante il periodo delle tre due armate tutte le risorse sono finalizzate per esempio l'aumento delle spese militari e nello stesso tempo anche l'educazione e anche la la diciamo così l'evoluzione del pensiero politico è sempre tutto orientato verso la maggiore efficienza un litica centralizzata
Per consentire una maggiore efficienza bellica in caso di guerra quindi la questione di risolvere la diciamo problema di guerre tracce la priorità dell'ordine internazionale e basilare anche per coloro che hanno come obiettivo prioritario la libertà la giustizia sociale e la democrazia
Senza pace non ci sono in modo permanente e definitivo questo Rossi non chiariva benissimo e noi lo stiamo sperimentando o chi quindi questo qualcosa comporta nella elaborazione diciamo del pensiero impolitico federalista di russi de un salto di qualità perché ormai la guerra che lui aveva prefigurato è in atto il manifesto appunto viene iniziato essere lavorato nel quarantuno nel quarantadue l'edizione definitiva
è nel quarantatré nasce il Movimento federalista europeo e Rossi pensa che il momento dell'azione sia avvenuto
Che in qualche modo è illa ci saranno occasioni all'indomani della guerra per poter agire che consentirà appunto la costruzione e gli Stati Uniti d'Europa
Tanto che dà un impulso a questo pensiero di carattere giacobino rivoluzionario il che provoca dei problemi all'interno di Gelli e dei suoi compagni giellisti per esempio Riccardo Bauer
Che invece vedeva la lunga maturazione di un processo costituente no non si pensava che si dovesse agire nel momento in cui in cui i popoli ancora ricordavano i dolori della guerra e nel momento in cui gli Stati sovrani non erano ancora rinati
Punterò tutto su questo e quando nel quarantatré nel convegno della Fondazione del Movimento federalista europeo gli verrà data incarico insieme a Spinelli di andare a lanciare la parola degli Stati Uniti d'Europa uno
Adesso a livello internazionale quindi dove era l'unico possibile luogo per farlo in Svizzera dove erano presenti tutte le terminali semilibero e delle varie resistenze Coppi
Nero vero si andrà e fa un immenso lavoro ossia di preparazione culturale per sostenere la propaganda federalista soprattutto tra i giovani rifugiati
Italiani e di altre nazionalità sia per dare corpo a un progetto comune che sarà poi la dichiarazione delle resistenze europee che vedrà la luce a Ginevra nel mille novecentoquarantaquattro nella casa del pastore olandese is posto e in qualche modo cercherà di di preparare le basi per cui l'idea federalista
In si deve diffondere in tutte le altre culture politiche nel diventare l'idea è chiara alle altre culture politiche che non ci sarà libertà non ci sarà democrazia non ci sarà giustizia sociale senza una pace in Europa che la pace in Europa è la chiave di volta
Della pace mondiale e rapaci europei significa costruire un ordine sovranazionale e quindi un'unità politica dell'Europa e quest'unità politica dell'Europa deve avere come chiave di volta la questione tedesca perché oggi come allora l'alternativa eh
Tra un'Europa tedesca una Germania europea
E quindi sì da da fare con lavorando eticamente dalle sette del mattino all'una di notte c'è un bellissimo un diciamo ricorda in un diario di di un altro rifugiato socialista che era pieno della giusta il momento all'inizio dell'edizione critica del libro che lo lo definisce con una rotativa vivente perché stampava opuscoli e di propaganda prova si dava da fare tantissimo e soprattutto lo non lo definisce un neo lo suscita attori diventi e questo lavoro è un lavoro in cui lui butta tutto se stesso per chi pensa che il momento
Cioè quella che in qualche modo potremmo dire in senso dito usando le parole di Machiavelli cioè la fortuna che visoni usare preparando la virtù per servirsene è l'occasione che segue immediatamente
Diciamo il periodo tra la fine della guerra i trattati di pace se invece con i trattati di pace verrà seguita la strada come di fatto verrà delle sovranità nazionali divise bene sarà tutta un'altra storia in cui il progetto degli Stati Uniti d'Europa secondo Rossi avrà vita difficile mancherà
Grano scusate sembra anche tutta la la possibilità di finire diciamo il nulla di fatto quindi questa sua non energia ed è questo che noi dobbiamo capire anche per capire il successivo sviluppo del pensiero federalista di rossiniane
Viene fissata davvero in quel periodo fa di tutto si esaurisce per far sì che in qualche modo questa idea si diffondesse allievi torno possibile per un'azione politica sappiamo che questo non avviene
Nel libro individuo chiaramente quali sono state delle intuizioni
No grandiose come per esempio il problema della questione tedesca il limite della Federazione europea che non potevamo globale ovviamente essendo una federazione democratica l'Unione Sovietica ma che non stesso tempo doveva porsi una cooperazione pacifica con l'Unione Sovietica peccato domani doveva attraverso la smilitarizzazione dei consigli in secondo sì
Portare a un progressivo sviluppo democratico dell'Unione Sovietica tanto che la Russia dopo aver fatto come mi diceva non una ma molte democrazie molte rivoluzioni doveva trovare il suo posto all'interno della casa comune europea
Però ci sono anche delle intuizioni sbagliate non punta tutto sulla carta inglesi sbagliando perché né i laburisti né conservatori si faranno promotori come invece sembrava perché lui guardava un precedente storico al precedente riceverci
Che nel giugno del quaranta propone alla Francia Unione parlamentare per la precedente importante in cui l'Unione europea è scesa dal dagli stretti dagli ideali astratti sul piano della realtà
Però vedremo che poi ce la si seguirà invece una via intergovernativa che l'umorista addirittura sicuramente c'è una visione nazionalista
Per cui vale su questo ma sbaglia a sottovalutare il ruolo dell'Unione Sovietica scusate degli Stati Uniti d'America che sono fondamentali perché ancora aveva una visione che ha una visione in qualche modo innocenti campo condivideva anche questo aspetto con con Spinelli
Sbaglia anche a non capire e questo l'aveva già intuito Colorni che non sarebbe accaduto come nella Prima guerra mondiale che due diciamo la superpotenza che le entrate due superpotenze che avevano consentito
La sconfitta Rita e non si sarebbero ritirate in buon ordine
Va be'però con comunque in qualche modo costruito un ordine
Imperiale
E in qualche modo avrebbe tra virgolette impedito lo sviluppo di quel federalismo democratico e libero che Rossi immaginava e infatti Rossi riconosce il fallimento degli ideali federalisti nella Resistenza
è da un certo periodo di tempo si allontana torna quando quando c'è l'occasione del Piano Marshall
L'occasione del Piano Marshall iniziare in Occidente perché il Piano Marshall intensamente cos'è un piano di aiuti che gli americani ebbero la lungimiranza però di dire
Seguendo quali interessi legittimi che però dovevano essere gestiti in comune dagli stati europei e questo fece nascere i primi organismi no comuni per gestire gli aiuti del Piano Marshall e da lì
Poi attraverso il Progetto funzionalista diciamo le i comunitario diciamo ogni l'avvio del processo di integrazione europea erede come guarda questo processo di integrazione europea diciamo Rossi non guarda de in qualche modo dicendo che non è la via maestra perché la via maestra per un federalista di stampo istituzionale anni hamiltoniano americano la via costituente
La via funzionalista mania dice Rossi che parte dal punto di vista sbagliato c'era quello economico dove invece abbiamo capito che il problema giuridico il politico
E soprattutto in qualche modo non capisce che anche a furia di Oropa pezzettini come la chiamava lui di unione settoriale d'opinione settoriale però si arriva a un certo punto dove il saldo politico lo devi fare dove ci vuole la volontà politica e serve una Costituzione
è questa ovviamente lo vediamo assolutamente anche nelle circostanze attuali
Però ancora nella comunità diciamo così nell'Europa comunitaria immaginata Raboni vede una possibilità di evoluzione sarà vicino anche a Spinelli nella battaglia per tentare di far sì che il progettato
E con esercito europeo c'è la Comunità europea di difesa avesse però anche una testa su un corpo cioè avesse indossato
Che governasse questo esercito quindi la famosa battaglia per inserire nel Trattato della Comunità europea di difesa un articolo trentotto sostenuto poi fortemente anche De Gasperi benché interessante
Questo legame di Rossi con un cattolico lui fortemente anticlericale che però appunto riconosce il valore della battaglia di De Gasperi soprattutto per quanto riguarda l'europeismo il federalismo dire caste
Sappiamo poi com'è andata a finire purtroppo drammaticamente il voto dell'Assemblea francese dell'Assemblea nazionale francese nel cinquantaquattro fa fallire il progetto della Comunità europea di difesa che trascina dietro di sé anche il progetto di una comunità politica europea
E non si perde la speranza
Però si pensa che ormai sia stato iniziato un cammino in cui le sovranità nazionali sono ricostituite si sceglierà la via economica che arriverà appunto come è arrivata di fatto anche alla soglia monetaria ma producendo contraddizioni producendo problemi enormi proprio perché hanno serate una testa quel corpo non Senato appunto una costituzione non ci sono gli equilibrati portieri e lo si è dato soprattutto una livello istituzionale giuridico e politico chiaro a livello sovranazionale europea
Quali sono i cinquantaquattro abbandona
Credo diciamo così la battaglia attiva federalista e si dà però a una disperata battaglia non solo per la civiltà italiana come abbiamo detto non le battaglie contro il monopolio della laicità dello Stato e quant'altro ma anche per la pace
Perché la pace rimane il suo obiettivo comunque prioritario e se non si può raggiungere attraverso quello che abbiamo detto cioè attraverso un pacifismo istituzionale che rimane la strada maestra per Rossi sempre e quindi sarà sempre disposto nel momento in cui ci fosse l'occasione imitare la sovranità assoluta degli Stati nazionali a sostenere qualsiasi battaglia
Però sostenere cercare anche altre vie
Per esempio partecipa alla marcia Perugia-Assisi la prima marcia quella di Capitini
Pensa anche a una neutralità attiva e anche nell'era nucleare qualsiasi tentativo di definire le guerre di svelenire conflitti grazie affrontato e sostenuto anche attraverso le vie del pacifismo etico accanto a quelle del pacifismo istituzionale
Secondo me queste sono parole come vedete a soli accusa assolutamente vitali e attuali ancora e l'idea che io vorrei lasciare nodi nell'attualità di questo pensiero che come avete visto ma non oltretutto non mi sono potuta soffermare perché penso di avere già consumato il tempo a disposizione ma che l'ha radici profonde non sono nel pensiero Hamiltoniana ma anche nel pensiero del federalismo britannico che si era sviluppato tra le due guerre sempre nel pensiero di Lionel Robbins o nel pensiero di Parma ha avuto alcuno liberale a un socialista che proponevano la federazione come strumento appunto via
Affermazione della della pace come tale della libertà e della democrazia e della giustizia sociale
Secondo me questi elementi rimangono assolutamente vitali nel pensiero federalista di Rossi sono il lascito e sono ancora degli strumenti di misurazione che ci servono per leggere interpretare la realtà ed agire in fretta per procedere a dare un ma testa a questo corpo ancora privo di diciamo un centro effettivo di comando sotto controllo però democratico secondo un processo costituente al varo di una costituzione europea che ancora l'Europa di oggi grazie
Allora ringrazio la professoressa per questa bellissima lezione
Che ha toccato tantissimi temi
Come dire soprattutto appunto c'ha fatto vedere
L'arco complessivo diciamo della della riflessione di Rossi senza appunto focalizzarsi solo su quel periodo come è stato detto che inizia con i appunto con il manifesto o il Progetto di manifesto di Ventotene ciò offerto come dire molteplici spunti quindi ovviamente se ci sono delle domande sono benvenute si è parlato molto all'inizio anche poi un po'per tutto il per tutta l'esposizione del tema della nazione sulla quale abbiamo come dire
Un esperto come Francesco tu cari quindi
Vediamo se c'è qualche qualche domanda qualche riflessione io mi limito a dire che la cosa che mi colpisce subito mi viene in mente un titolo di Isaiah Berlin il potere delle idee no ebbe certamente Rossi è uno di quegli intellettuali che perché spesso gli intellettuali pur reclamando una grande indipendenza sono molto conformisti invece con Rossi è veramente un tipo di intellettuale che ha pagato un prezzo per le sue idee perché quel quei lunghi anni di carcere corpi di confino insomma
Non sono una cosa da poco è indicavano una coerenza personale piuttosto piuttosto rara
E quindi anche in questo è una figura anomala così come in alcune nel panorama italiana così come lo è nei suoi e riferimenti come dire incrociati in qualche modo e mi ha colpito anche questo King itinerario così
A suo modo tormentato nel senso che per traversa varie fasi come abbiamo come abbiamo sentito e che in in apparenza anche contraddittorie insomma che il segno anche di un uomo che partecipa pienamente come dire al proprio tempo no
Comunque chiesto mi taccio invece vediamo se ci sono domande
Posso anche dire io qualcosa se mi sentite
Certo
Allora anch'io ringrazio nell'attesa che qualcuno si manifesti non sappiamo esattamente dove diciamo con questi strumenti ma ci contiamo
Voglio fare anch'io complimenti alla professoressa Braga perché ha fatto una relazione molto chiara molto brillante che ci ha restituito insomma assai concretamente lo spessore di questo personaggio effettivamente questo autore di questo intellettuale
Che rimane diciamo nella in generale non tra gli studiosi ma rimane sempre un po'ai margini insomma della dell'interesse dell'attenzione e ha fatto diciamo quindi le faccio i miei complimenti a come dire assolto il suo compito in maniera perfetta perché c'ha fatto vedere
Appunto come come Rossi sia abbia proprio la le caratteristiche del classico cioè uno da un lato è un grande
Prezzo del proprio tempo che tra l'altro dialoga ampiamente con la cultura del suo tempo in senso lato abbiamo citato come dire autore di riferimento importantissimi come come canta
Quindi via Della Pace perpetua e poi i i federalisti americani e Milton in particolare che sono come dire dei punti di riferimento per tutta la tradizione federalista e però ci ha fatto anche vedere diciamo con con svariati allusioni che verrebbe voglia di approfondire come diciamo questa questo suo pensiero questa sua riflessione che si sviluppa e questo è stato molto interessante nel corso del tempo attraverso varie varie esperienze sia una riflessione che trascende anche il tempo storico in cui Rossi vissuto tant'è vero molte delle cose
Che ci siano punti le detti oggi che ci ha detto la professoressa Praga oggi e sono cosa che purtroppo questo inciampo continuiamo drammaticamente ad Hadera sotto sotto gli occhi la nazione come dire si pretende omogenei all'interno e che pretende di inglobare chiaramente son tutte cose di inglobare coloro che si ritengono appartenente alla sua stessa
Sospeso contesto purtroppo sono parole che si trovi suonano molto sinistre o destre a vostra scelta e in questi in questi giorni in questi giorni drammatici ecco io volevo chiedere però alla professoressa perché diciamo anche un po'di frequentazione con la studiosi e anche apostoli giustamente che io ammiro molto del del federalismo
C'è qualche cosa che non mi convince fino in fondo solo faccio una domanda ingenua che ci porta anche un po'alle cioè ho sempre avuto la sensazione che la tradizione federalista
Come dire da un lato e no sottovaluti fortemente la forza del concetto di nazione la forza della
Sembra che la nazione molto spesso ho presente diciamo tutto il dibattito come dire sono anche molto sintonico
Ma la sensazione e che per i federalisti anche per Rossi a questo punto come dire la nazione sia una specie di perversione concettuale
No che come dire come come sorta per incanto all'improvviso
Può anche scomparire diciamo così un e un è un concetto più che una realtà
Che possiamo mettere che possiamo mettere da parte c'è una sottovalutazione mi sembra chiedo conferma e anche il diciamo il punto di vista magari specifico su questo se ce n'è uno di di Rossi
Che
Venga trascurato appunto la forza di questa di questo strano scivoloso artefatto no perché come dire la nazione sic abbia un carattere artificiale fuori discussione come dire che le nazioni vengano inventate lo sappiamo
Da una da un'amplissima letteratura però vengono inventate attraverso un processo come dire storico
Di costruzione sociale di ingegneria sociale che si sviluppa come dire nell'arco di un secolo e che va oltre un secolo e che poi diventa in qualche modo anche attraverso la guerra dal de per deprecati sì ma guerra diventa come dire un macigno qui difficile liberarsi tant'è che lo stesso Rossi come aveva preso chiedo scusa Arca
Diciamo non
Conosco relativamente collaudabile ancor di più ringrazio la professoressa Braga lo stesso Rossi diciamo dopo la prima guerra mondiale
Torna come dire io insegno feroci diventa un patriota inferocito poi come dire torna indietro ma per esempio molti studi che hanno analizzato hanno provato anche a a studiare diciamo quantitativamente e qualitativamente
Il sentimento nazionale italiano
Negli anni della Prima guerra mondiale hanno registrato che mentre all'inizio
Del conflitto quando si entra nel conflitto pochi
Come dire hanno un forte vero autentico pochi italiani diciamo così sentimento patriottico alla fine della guerra è proprio a causa della guerra come dire quel sentimento invece esplode esplode potentemente quindi non so c'è mi ho sempre sullo sfondo questo sospetto di una sottovalutazione della forza di questo di questo artefatto strano che per non sappiamo neanche
Deve dire che cosa sia
E poi la seconda cosa se se posso ancora aggiungere questa questa osservazione e un'altra cosa che non mi convince fino in fondo anche se la capisco perfettamente perché questo era lo schema
In qualche modo di sia pure con differenze lo schema kantiana quello schema genitori erano cioè l'idea che il superamento della sovranità assoluta degli Stati
Questo punto passi valutazione allo Stato perché risolva automaticamente il problema della guerra
Ma
E le guerre civili che sono diventate cioè una volta che abbiamo costruito la federazione mondiale cosa naturalmente non può essere altro che un ideale regolativo diciamo no come come lei ha detto
E una volta che abbiamo costruito anche il federalismo mondiale che abbiamo un diritto internazionale operativo che funzione che abbiamo anche come dire la forza politica legittima che lo sostiene che cosa impedisce come dire che la stessa cosa voglio dire anche la la la splendida costruzione degli Stati Uniti d'America un certo punto mille ottocentosessantuno sessantacinque andata un po'a carte quarantotto con con la guerra civile cioè Co cosa ci garantisce che quella ricetta istituzionale quel pacifismo istituzionale che pur comprendo perfettamente
In realtà non non risolva insomma in qualche modo il problema ecco su questi temi le le chiedo Rossi si interroga c'è una
Come dire una sua riflessione più cinque dirà qualche colpa anche sull'oggi parco assolutamente sì allora prima di tutto ringrazio per questa domanda perché mi consente di chiarire meglio alcuni aspetti del pensiero di Rossi che non potevo fare nella carrellata prima di tutto
Norberto Bobbio no spiega bene da un certo punto di vista che gli obiettivi polemici del federalismo lei li ha colti non nella nella sua come posso dire teorizzazione principali sono da una parte lo Stato nazione dall'altra usato sovrano
Iniziamo con lo Stato nazione eccola concetto di nazione prima di tutto Rossi se viaggi federalisti non so applicate atti altro in mente eolico del pensiero federalista che si riferisca non hanno riflettuto su questi temi
Non si riflette non sottovaluta assolutamente tant'è vero e proprio per questo che siccome anche per me è una questione molto importante non da sottovalutare
Io ho voluto aggiungere alla volume issati uniti d'Europa non è l'Europa di domani un altro saggio che esce nel quarantacinque sempre a Ginevra pubblicato da russi che si intitola la nazione nel mondo e che avrebbe dovuto intitolarsi la nazione nella comunità internazionale
E che vede la luce in una o diciamo un libretto di educazione civica che Rossi aveva progettato insieme ad altri autori
Per la nel Comitato italiano di cultura sociale che aveva come scopo tra virgolette lasciatemelo passare brutale però la rieducazione democratica dei giovani educati dal fascismo e che erano rifugiati nei campi appunto profughi della della Svizzera
Ebbene nella nazione nel mondo perché hanno aggiunto perché l'ideale completamento di ciò che non è presente che invece grosse assolutamente prioritario perché erano l'insieme di tutte le riflessioni che lo aveva compiuto in carcere è l'ideale completamento ossia del Manifesto di Ventotene dove si attacca lo Stato nazione ma non si analizza il concetto di nazione sia del del saggio L'Europa di domani
E allora Rossi assolutamente aveva pieno rispetto nel sentimento nazionale rimaneva un mazziniano convinto ma riteneva che appunto bisogna se dire le cose come stavano che come dire come rettore prima nazione un prodotto storico non è un prodotto naturale
Mi diceva i problemi nascono quando tu consideri la nazione un qualcosa di naturale eliche iniziano a nascere i problemi è un prodotto solco che l'idea di federazione europea che Rossi aveva non c'era affatto l'idea di valorizzare o svalutare le nazioni storiche anzi
Lei sentimento nazionale veniva così valorizzato che l'idea era che andando alla costruzione di una federazione europea che in qualche modo sveniva anche le situazioni di confine detenzioni di confine si potesse dare espressioni emani FAS manifestazione anche a quelle nazionali da spontanee
Che la costruzione degli Stati nazionali con confini precisi aveva assolutamente appunto come abbiamo detto valorizzato cancellato
Quindi nel federalismo di Rossi e da da quello dal suo contributo quindi anche nel federalismo europeo organizzato in Italia questo sentimento non viene assolutamente diciamo così non solo valorizzato ma neanche attaccato nessuno pensa
Di valorizzare le nazioni storiche anzi si valorizzano anche le nazionalità minoritarie che hanno diritto di esprimersi
Per esempio facciamo un esempio oggi in un'Europa unita anche i problemi della Catalogna all'interno della Spagna non avrebbero ragione d'essere perché tutte le nazionalità hanno diritto di esprimersi ovviamente le nazionalità
In senso storico
Nel momento in cui invece le nazionalità diventano in senso dogmatico un prodotto che emerge dalla natura dalla notte dei tempi che ha sangue stirpe e quant'altro quanto abbiamo visto nei viola giovane nazionalista
Allora inizia a diventare il problema il problema non è tanto il sentimento nazionale e quando il sentimento nazionale diventa lo strumento ideologico dello Stato sovrano
Il problema è la coincidenza tra lo Stato sovrano e ideologia nazionale
Quindi l'obiettivo polemico vero è lo stato sovrano cronicamente ha usato la nazione come ideologia ben venga l'idea dello Stato sovrano allora
L'idea che la guerra sia fondata su un'anarchia internazionale
E che la prima causa di guerra sia l'anarchia internazionale ovviamente si riferisce alle guerre guerreggiate tra stati e in questo senso
La risoluzione delle controversie internazionali attraverso lo strumento del diritto è garantito effettivamente da una federazione sovranazionale
Quindi da quel punto di vista lì le guerre tra Stati trovano no tra virgolette la loro soluzione diciamo la loro soluzione attenzioni
La loro funzione giuridico politica perché in realtà non toglie la l'idea che Bella rumeni conflitti conflitti continua ad esistere soltanto come non più considerato uno strumento legittimo di risoluzione delle controversie internazionali tra gli Stati l'uso della forza e si ma al diritto internazionale che però lo strumento coercitivo per essere applicato
Che cosa verrebbe all'interno di una federazione più ampia ovviamente abbiamo l'esempio storico però abbiamo anche un esempio storico fino ad ora
In cui la guerra civile è stata una nell'arco diciamo quante guerre dal mille settecentottantanove noi europei ci siamo fatti e invece gli Stati Uniti hanno avuto internamente una come sarà basata riversa la la storia tra i vari Stati che compongono la federazione americana Senecio deve seguire il modello federale hamiltoniano avrebbero seguito ahimè il modello dell'America Centrale latina
Per dire no allora sicuramente la perfezione
Non è di questo mondo
Rossi diceva sempre ricordati ogni che qualsiasi valore anche la libertà stessa anche qualsiasi teoria e sempre un più e un meno tutto nell'umana storia questione di grati
E allora ovviamente sicuramente ci potrebbero essere nuovi conflitti che avrebbero però degli strumenti per essere risolti laddove degenerassero desse luogo conflitti però ecco quello che darà per sperare che comunque anche passando attraverso quella Guerra civile terribile che è stata la guerra civile americana quella federazione però si è e cresciuta irrobustita ed è diventata più forte
Oggi non è drammatica avente sta vivendo una nuova crisi al limite di una nuova conflittualità
Drammaticamente a speriamo che questa situazione non degeneri però obiettivamente nella storia americana non c'è confronto sicuramente rispetto alla storia europea
è stato una storia di pace invece che di guerra internamente ai suoi confini perché poi quello che abbiano in ambiente internazionale ovviamente è ancora a livello anarchico non so se ho risposto
Non so se ci sono altre domande
Vediamo se
Da chi ci segue ammesso che non siamo da soli diciamo dentro questa stanza ma non credo
Ma nell'attesa che arrivi qualche domanda
Due brevi diciamo o suggestioni insomma lei giustamente ai come dire insiste su questo su questa ispirazione come dire americana non su quest'idea che gli americani hanno inventato
Il federalismo l'hanno inventato sappiamo bene punto in un contesto in cui si contrapponevano due soluzioni diciamo
Ecco io le volevo chiedere ma
Dunque Rossi
Si è mai diciamo mai messo a tema
La differenza diciamo tra il caso americano
E cioè un paese come dire relativamente insieme di piccoli Stati relativamente omogenei che parlano la stessa lingua che hanno uno sfondo culturale abbastanza omogeneo
E che hanno una storia breve alle spalle e un grande spazio davanti a sé espansivo la famosa frontiera insomma no
E diciamo noi e invece la realtà dell'Europa cioè una realtà di nazioni antiche
Con ovviamente un passato di conflitti scontri e con un problema
Non di poco conto come il fatto di parlare lingue dire se diciamo no cioè se ha mai messo tema la difficoltà di fondo lei prima ricordava per la pace perpetua che del novantacinque
Ecco gli americani già nell'ottanta o per cioè sono confronta il federalismo come pensato in Europa che è un'idea così molto teorica e gli americani che già diciamo oggetto di un dibattito pubblico fedele rispedì per questo sono no
Ecco come o addirittura poi con un referendum eccetera eccetera c'è una differenza enorme questa è la prima cosa che le volevo chiedere la seconde il tema della della democrazia perché in fondo quando canta
Pensa a questa soluzione pensa a una generalizzazione dei e regimi repubblicani come li chiamava lui che ne potremmo tradurre con regimi forzando un pochettino democratici nel senso con la divisione dei poteri e con l'idea che la guerra la deve sempre decidere
Un'assemblea rappresentativa e che quindi la guerra la deve decidere un po'chi poi la deve andare a fare in qualche modo no ecco quindi
Al di là dei suoi delle forme più o meno ampie di federazione perché è chiaro che una federazione mondiale come dire è una veramente un ideale regolativo insomma no però ecco forse il superamento della possibilità del conflitto sta soprattutto nella diffusione no di regimi democratici cioè di regimi che assumono appunto l'ordinamento diciamo i che fanno dei diritto lo strumento di risoluzione dei conflitti
Di ogni di ogni genere al loro interno e che quindi assumono una mentalità per cui come si come si diceva spesso sta di fatto che di solito le democrazie tra di loro
Federato non federate la guerra non se la sono mai fatta diciamo no cioè sono casi rari sono casi gravi quello che abbiamo sotto gli occhi in questi giorni è per l'appunto l'azione da parte di uno Stato che certamente il tutto è tranne che democratico insomma no quindi chiedevo su questi due temi
In qualche modo Rossi si è soffermato
Dunque e iniziamo dal primo mi ha molto riflettuto perché diciamo che Rossi veniva dalla scuola Salvemini Anna era la scuola del concretizzò con Salvemini hanno quindi diciamo che la il rapporto con la realtà politica hanno con il discorso anche del realismo politico guardare le condizioni possibili per cui poi un un certo ideale un certo principio possa essere affermato che un valore molto forte e Perù
Anche se era la della scuola del realismo progressivo cioè in qualche modo devi mettere in atto poi dei processi per cui la realtà politica comunque Mucci anche seguendo degli ideali regole attivi molto alti a e allora avanti indagare e lo fa appunto come ho detto prima già dagli anni del carcere studiando la storia americana
E segnato la storia americana si tiene conto di un fatto ad esempio che è vero che sicuramente in contesto europeo e più radicato le nazionalità eccetera eccetera sono su quello che ha detto lei però è vero che anche il congresso americano non era assolutamente omogenei
E c'erano interessi economici divergenti che poi sono venuti appunto a galla ad esempio con la guerra civile che ci sono c'erano sistemi anche amministrativi diverso oltretutto la Gran Bretagna non seguendo il divide et impera
Aveva un legame diretto con le singole colonie non globalmente per cui avevano tradizioni giuridiche politiche diverse molto spesso erano anche un coacervo di lingue
E religioni diverse perché erano un campionario di tutti i profughi d'Europa no e alcune erano anche delle delle colonie penitenziarie c'erano criminali e dall'altra parte c'erano invece che ne so i quaccheri o altro che erano addirittura diciamo mirava ad una santità morale ed etica diciamo per cui c'era una pluralità una diversità e dei conflitti
Nei conflitti fortissimi nome studia quello i rapporti noi cosa dice Washington un certo punto
Non volevano pagare i soldi per l'esercito
No per le quello che dovevano per la contro andante già nel per durante la guerra non volevano per esempio sostenere la famosa moneta nonché stivale tra il dagli accordi della Confederazione poi parte la Costituzione americana che si chiamava continental e che nessuno si ricorda più proprio perché è una era una moneta che non aveva titolo Sato studia le dispute di confine si rende conto che in realtà quando vanno Alvaro della della nuova come la convenzione della scusate il parlo della convenzione di Filadelfia per cercare di rivedere gli articoli della della Confederazione
Si rende conto che veramente hanno sul tavolo un problema enorme perché non ero Sindaco si stava facendo la confederazione
Davvero c'erano dei confini dei conflitti per esempio di confine per l'uso dell'acqua oppure c'erano delle milizie ormai tra virgolette nazionali
Per cui quando tentano di andare in modo molto pragmatico no perché ragionano in modo pragmatico il loro scopo è quello di preservare insieme l'autonomia e L'Unità ragionano secondo Rossi in un modo esemplare
Che come modello può essere applicato anche in contesti di difficoltà maggiore ci saranno maggiori difficoltà ma sei Natali difficoltà non è vero che non fossero rilevanti c'erano può essere applicato a maggior ragione e dopo però avere sperimentato che cosa sperimentato l'orrore delle due guerre mondiali quindi avere anche un forte diciamo in pool sono a superare
Tutto quello che la soia prodotto per cercare di produrre qualcosa di nuovo a suo avviso appunto questa situazione rivoluzionarie post bellica poteva garantire una mole uno scatto in più
Ma quello che ritiene molto a sottolineare è che appunto anche nella federazione il processo di costruzione federazione americana
Era un processo non tra così uguali diciamo così va bene a livello linguistico religioso economico e giuridico politico
In più il modello americano soccorsi ha consentito alla Confederazione svizzera di tramutarsi in Federazione grazie anche all'apporto di Carlo Cattaneo che ha scritto la Costituzione svizzera mila centoquarantotto
Non a caso Rossi scrive questo testo in Svizzera il modello svizzero ce l'ha ben presente ce l'ha ben chiaro e lì ci sono nazionali che storiche linguistiche e religiose che si sono però l'ho trovato un modo diciamo così di convivere pacificamente e di superare definitivamente conflitti intestini sono con la costituzione mille centoquarantotto perché le precedenti anche nel durante il periodo napoleonico le tensioni conflitti tra cantoni svizzeri c'è ancora
Per cui la vera pace tra i cantoni svizzeri non è quello della dei cantoni di Winter maledetto nel mille ottocentoquarantotto costituzione federale secondo modello americano ed umile che la possibilità che l'Europa diventi in grande quello che la Svizzera in piccole ad esempio lì ci sono le nazionalità storiche che si sono confrontate con battute per secoli e religioni che si sono combattute per secoli le lingue diverse le principali che in qualche modo hanno trovato un loro modo dividere perché non potrebbe essere anche su scala più bassa
Quindi è questa la la ovviamente è un azzardo un'ipotesi nessuno ha però insomma la possibilità c'era e soprattutto ci era la ragione e la ragioneria superare definitivamente
Tutti gli orrori che era sacro macello quindi dalle guerre di religione avevano diciamo insanguinato l'Europa per secoli
La seconda ragione invece la riflessione sulla democrazia anche qui Rosi ci ragiona molto perché affermare il federalismo significa superare in qualche modo la tradizione da cui l'unico veniva che era quella lì dell'internazionalismo democratico con in qualche modo delle venature l'internazionalismo socialista sicuramente non socialismo marxista ma un socialista umanitario liberale e democratico
E lui dice certo ovviamente la democrazia
Ma anche in regime democratico in un regime di anarchia internazionale può arrivare per dispute di confine di nazionalità anche alla guerra può arrivare a maggior ragione una guerra anche tra Stati socialisti a maggior ragione dice lui perché in uno Stato socialista ogni questione economica anche questione politica e quindi tra Stati socialisti addirittura quasi più possibile che si arrivi alla guerra quindi lui dice qual è l'errore suo viso dell'internazionalismo democratico e dell'internazionalismo socialista
Che non comprendono che non basta che non è sufficiente e che sono e serve comunque l'argine giuridico politico per la risoluzione di controversie e nella seconda istanza e che pensano che ieri la pace venga automaticamente cioè che rinata la diffusione del regime democratico le repubbliche sorelle quindi pensiamo in senso mazziniano l'alto di terminazione di tutte le nazioni secondo il principio di nazionalità porta immediatamente alla pace così non è stato oppure in campo socialista diventano tutte repubbliche socialiste immediatamente c'è la pace erosi dice no non è automatico serve una volta politica specifica per trasferire la democrazia dal Piano nazionale al piano sovranazionale
Senza quello sedere se il dibattito politico rimane chiuso
Nelle notte tra liberali democratici socialisti nel chiuso del perimetro dello Stato nazionale e non assurge a livello necessario portato dall'interdipendenza globale economica a livello sovranazionale se non c'è una battaglia specifica per la costruzione di una democrazia sovranazionali nella democrazia nazionale muore
Entra in crisi perché ormai non può fare ciò che suo compito cioè proteggere la vita dei propri cittadini è quello che sta accadendo oggi la crisi nella democrazia e perché la democrazia bloccata a livello nazionale
Quello che io dico sempre che i sovrani si non capiscono che se io voglio la sovranità popolare io devo dare strumenti a cosa suonare da Popolare di agire e allora questa sovranità popolare per ottenere ad esempio dei segni benefici a livello con la politico economico su Ciani ha bisogno di strumenti sovranazionali per esempio governare l'economia che ormai a livello sovranazionale e allora serve una battaglia specifica che come c'è scritto nel Manifesto di Ventotene e come non si ripete nella negli Stati Uniti d'Europa
Vada a superare le divergenze tradizionali tra destra e sinistra ma non nel senso che non vengono meno quelle differenze ma nel senso che quelle differenze devono sapere che c'ha un livello politico diverso in cui io devo veramente costruire no no vita dei visti dei istituzionale e politica dove far vivere la comunità internazionale altrimenti non ci sarà pace e alla lunga non ci sarà neppure libertà democrazia e giustizia sociale
Questo fatto io non sono lo pone con molta forza nel senso che nell'internazionalismo invece in genere non viene data è qualcosa di dopo un attico che segue io prima il forno tutti i paesi ma una volta che il formato dei paesi inevitabilmente ci sarà la pace perché c'ha lo stesso regime non è de non è detto
E quest'aspetto è un aspetto che ci porterà a fare molte riflessioni non sul presente cosa perché ci sono delle situazioni in cui per esempio il livello sovranazionale oggi viene sentito come uno svuotamento uno della sovranità popolare
A mio avviso è tutto il contrario
è invece un riempimento della sovranità che a nuovi strumenti democratici nel momento in cui avvenga secondo strumenti federali democratici per agire anche sul piano sovranazionale come la risolviamo le crisi che abbiamo di fronte
La crisi di un ordine internazionale che ormai fuori controllo assoluto
Il rischio nucleare il rischio ambientale con gli Stati nazionali col diritto di veto in sede di Unione europea il diritto di veto in sede di ONU
Cosa facciamo ritorniamo a rimetterci a chiuderci nelle gambe nazionale ricostruire le democrazie nazionali
Ahimè drammaticamente certo che bisogna farlo ma bisogna ricostruire un piano sovranazionale altrimenti cittadina la Cina la democrazia non credono perché le micro aziende nazionali non sarò più rispondere ai problemi
Perché il problema non è la dimensione diversa in fondo se si vuole Rossano mazziniano nella nostra età
Maldini ambientato in fondo il concetto di Stato nazione perché ormai interdipendenza avendo raggiunto a quel livello
L'interdipendenza umane la nazione come la vedeva un passaggio inevitabile no come diceva lui tale individuo e il mondo e oggi se non riusciamo ad arrivare ancora al mondo anche se drammaticamente sarebbe necessario perché siamo un'unica specie in un pianeta piuttosto messo male
Almeno a livello europeo di o santo
Scusate la passione il fervore ma in queste cose credo profondamente e penso che le parole di Rossi in questo in questo caso ci dica recita aiutino anche a chiarire le idee e alcuni concetti che a volte le tradizioni politiche non leggo non è la chiave sovranazionale Mita
è sparito il nostro professor De Luca non so se per ragioni tecniche
Sia un tetto i nostri operatori perché non c'è dubbio se cadono non so se ci sono anzi è una cultura che ci sono
Cesano operazione non ci sono le si vede che non sono non sollecitiamo interesse posso
Oppure che abbiamo esaurito ogni dubbio diciamo ecco che ci stavano vicini chiese ai tecnici ma senza un sacco di domande e i dubbi soprattutto senta volevo se se
Aggiungere ancora una cosa che di nuovo ci fa che che scusi sto percependo oggi
In maniera magari sbagliata voglio dire però
Cioè mi mi mi pare interessante porre porre il dubbio non è cioè c'è il grande tema del non so se c'è Lucio levi tra di noi tra i collegati
Tema federalismo europeo federalismo federalismo mondiale
Perché quello che oggi stiamo un po'vedendo una perché Follini cioè l'ipotesi del federalismo europeo secondo me anche un po'figlio di un centralità europea hanno di un euro centrismo che come dire da attualmente all'altezza di allora centoquarantacinque comincia un pochettino cioè ormai sbriciolato direi del tutto
Però a un po'una parola sbagliata la supponenza no di pensare che in qualche modo il il mondo quello che conta finisca un po'dentro i confini della dell'Europa è quello che mi pare oggi particolarmente evidente che come dire lei anche ma quel fatto più volte riferimento anche in un contesto in cui il mondo è diviso
Per grandi blocchi voglio dire no oggi ci stiamo preoccupando della Russia ma poi come dire ci sarà la Cina eccetera eccetera l'idea della Federazione europea che una grandissima idea perché allarga comune
Uno spazio di pace finché riusciamo a mantenere una naturalmente fin quando è possibile quindi questo importantissimo e però poi a un certo punto urta contro il fatto che la guerra in conflitto le tensioni eccetera eccetera
Comunque continuano a permanere al di fuori di confini dell'della della stessa Federazione europea quello che un po'si rischia che mi pare di intravedere in controluce negli sviluppi drammatici a cui stiamo assistendo oggi e che poi la confederazione Federazione sull'Unione europea ecco chiamiamola così perché non è una specie di ibrido
Che quel soggetto quell'attore politico come dire diventi assuma tutte le caratteristiche che lo lo sta facendo un popolo della grande potenza che della grande potenza che poi si trova non abbiamo risolto il problema la pace abbiamo soltanto spostato come dire su su un altro livello di una grande potenza che poi si confronta con tutti coloro che non sanno dentro la la la federazione mondiale che mai sarà un ideale regolativo ma che mai riusciremo a fare in fondo
Anche gli Stati Uniti come dire hanno realizzato al loro interno tolta la parentesi tra della guerra civile del mille ottocentosessantuno sessantacinque una struttura di statino che in realtà sono come dire acque hanno questo vertice federale quindi non c'era neanche insomma
è però poi come soggetto diciamo complessivo come Stati Uniti d'America
Certo sono stati isolazionista i per molto tempo ma per un certo punto come dire ha cominciato a scendere in campo in maniera molto significativa e diventare anche uno Stato come dire
Bellico io sono come dire al mi è estraneo a qualsiasi qualsiasi forma di antiamericanismo lungi da me la cosa però di fatto noi vediamo una una potenza continentale di scala con una potenza federale di scala continentale come potrebbe essere
Come potrebbe essere l'Unione Europea che forse davvero stavolta diventa diventa per davvero federale perché i temi della difesa e della sicurezza cioè l'Europa cresce no attraverso le crisi eccetera eccetera però ci potremmo trovare con un'Europa specie di superstato europeo
Per davvero federale lo dico da qui a vent'anni e che però c'ha di fronte la Russia ci ha di fronte la Cina c'ha di fronte ossia di attori che e quindi viene da sospettare che il il federalismo come ricetta per la pace no come ricetta per la pace perché di questo abbiamo soprattutto parlato
Alla fine della alla fine della fiera voi mondiale
Cioè o davvero si realizza sulla scala del mondo del pianeta del globo e oppure non è questa ricetta per la pace perché per finta né il problema di chi rimane di chi resta fuori nove diciamo questo lo stopper
Mi pare di percepirlo con una certa energia nel nel modo in cui si stava muovendo oggi oggi la l'Unione europea e non vedo come potrebbe fare altrimenti naturalmente però questo è un mio è un problema insomma la ricetta per la pace rischia di essere poi
Qualora non è un problema solo suoni lunghi più bloccano il problema legato alla allora Rossi cosa direbbe creditore dire tutte questioni di gradi purtroppo drammaticamente nella storia umana
Diciamo che dobbiamo tendere non qual è l'ideale ultimo e quella è la strada ultima che consente la pace fino allora tutte possibile quindi bisognerebbe fare di tutto per prevenire prevenire come lui diceva
Ad esempio promuovendo una cultura della pace non della guerra e questo vuol dire tanto è a livello educativo a livello anche di organizzazione democratica degli Stati ad esempio ma vuol dire anche per esempio svelenire le ragioni di conflitto e su questo conflitto qua ci sarebbe molto da dire oltretutto Rossi era critico sui tempi intimiditi guerra fredda molto forte
Mi aveva sia per l'Unione Sovietica che per per l'aglio degli Stati Uniti d'America e preparato arrivò anche a dire chiede non sempre gli interessi degli europei e degli americani coincidevano che a volte la NATO poteva essere quasi sapete che era molto ironico un ombrello di sole sei che per attirare i fulmini per cui voglio dire
è stato anche un uomo vuol fortemente critico
Anticonformista anche all'interno del proprio schieramento no a quello che è interessante allora sicuramente parliamo federalismo europeo di federalismo mondiale oggi una prospettiva sensate razionale molto più che nel mille novecentoquarantuno deve guardare a federazioni regionali più estesi anche altrove oltre l'Europa non siamo più in un sistema eurocentrico deve guardare al mondo però è vero che emigra della generazione di Rossi e in fondo anche nella nostra generazione di di europee che abbiamo corre creduto fortemente in questo ideale
C'era l'idea che la nascita della Federazione europea
Poteva andare veramente l'idea che era possibile
Che era davvero possibile che generazioni appunto come si è detto prima che per secoli si sono fatti guerra sono veramente riusciti e per ottant'anni in effetti all'interno ci siamo riusciti almeno non abbiamo prodotto nuovi nuove guerre mondiali
Mentre prima ne avevamo coprodotta almeno due no giusto per cui il fattore della pace siccome ahimè abbiamo detto ci sarà soltanto quando ci sarà la federazione mondiale il il ragazzo il federalismo europeo però ha un profondo significato storico
Perché era l'Europa a una storia dietro di sé che è importante perché è il modello dello Stato nazione l'abbiamo scortato noi per esempio in Africa giusto no e abbiamo fatto si così il modello dello Stato-nazione delle belle cose molto brutte anche no
Quindi voglio dire abbiamo anche delle responsabilità nei confronti del resto del mondo che ci dobbiamo assumere dimostrando appunto che sappiamo crescere no a livello di di civiltà fare un salto di civiltà è un progetto di unificazione
Poi logico che nel sistematico internazionale
Rimane il problema idea però sarebbe quella che essendo il l'oggetto della Federazione europea un progetto sostanzialmente aperto
E quindi come si diceva anche la prospettiva di Rossi no aperto nel momento in cui anche l'Unione Sovietica del tempo si sarebbe democratizzare ad allargarsi davvero
Dall'Atlantico agli Urali in qualche modo dovrebbe rimanere un fattore potenzialmente di di di pace insomma come si diceva una volta no potenza tranquilla
Laddove non costruisce una potenza sovrana intesa come in una logica di potenza manca una potenza che andate le sue origini
In qualche modo cerca di sollecitare
La nascita di altre federazioni regionali pensiamo per un certo tempo è stato fatto no pensiamo agli accordi di Lumet per l'Africa ma pensiamo che in certe aree del mondo ci sono in processi di integrazione economica nonostante tutto vivi ancora che seguono un po'al modello europeo quindi insomma
Io non non vedrai la fine ancora no l'avvio centralità urbana cosa ma la fine del significato storico del processo di integrazione europea prima portiamo l'arte le mie idee
Noi vediamo no poi il problema rimane perché non sistematico ahimè drammaticamente la guerra è ancora possibili però quanto sarebbe un fattore veramente di pace in Europa ad aver unità quante cose potrebbe fare iniziando a partire da spendere meno e non di più nelle nelle nelle spese militari perché in realtà l'esercito europea dovrebbe essere un fattore di razionalizzazione invece quello che adesso sta andando avanti che si sta rianimando la Germania
E a noi sinceramente che siriani anche in modo così forte preoccupa
Non si può pensare rafforzare gli eserciti nazionali insieme a fare l'esercito europee è chiaro
Quindi noi insomma su queste cose le contraddizioni sono ancora molte tante cose ci sarebbero da dire sicuramente Federazione mondiale però si aggredisce si può produrre solo attraverso federazioni regionali il cammino ancora lungo
A meno di pensare veramente allo scatto di civiltà della della specie umana
E in qualche modo riesce a fare uno sforzo come ci abbiamo creduto per un certo momento dopo la fine della guerra fredda va in una direzione di democratizzazione dell'ONU
Quando saresti chiede se l'ONU non funziona se manteniamo una beni verrebbe da dire allora ok no non manteniamo la creano la sul nuove basi e poi vediamo tutti compresa anche l'Ucraina precedenti ad approvare per esempio le leggi sui tribunale
Penale internazionale è chiaro
Quindi ancora molta strada abbiamo da fare però insomma questo non vere
Non deve spaventarci anzi deve Daccico le coraggio intellettuale riguardare di fronte a noi un mondo che si ma avviando un'età di ferro sapendo però che abbiamo gli strumenti intellettuali per cercare di di fare qualcosa per arginare cercare di arginare i conflitti di costruire poi federazioni sempre più larghe per arrivare veramente alla pace i taccio
Allora volevo dire che ci sono un po'di più che domande ci sono dei commenti nella nella appunto nella sezione dei commenti da parte del pubblico
Quindi li leggo magari così ci avviamo anche alla conclusione molti sono di ringraziamento
Per la professoressa Alessandra basso
Scrive che è molto interessante attuale
Mauri sia Gerlando anche lei dice che è molto interessante attuale è utilissimo per pensare alloggi
Lì Swans
Dice che ascoltare la professoressa braghe sempre un arricchimento culturale umano ringrazia per appunto per per l'iniziativa Mauri sentì sempre Maurizia Gerlando scrive chissà che purtroppo come fa sempre la guerra faccia fare un passo avanti all'Europa quindi paradossalmente ma forse nemmeno tanto se vogliamo essere un po'realisti
E poi Andrea Grisey ritorna sul tema del federalismo del federalismo europeo e statunitense come processo aggregativo
E parla anche di un Processo di e-democracy enhanced menta
Diciamo che potrebbe dice
Diciamo anche dire però del federalismo che procedendo attraverso la disgregazione di uno Stato unitario sappiamo bene che esistono varie forme di federalismo alcune aggregative altre discretivo e ne abbiamo avuto anche un esempio nel nostro Paese
Marco pulita
Scrive Max Weber e scrisse che una guerra vinta come una guerra perduta ha portato un aumento delle banche delle industrie multinazionali come dargli torto scrive Marco pulita
Roberto Rossi preceduto ti ringrazia la professoressa Braga per la chiarezza
Il per l'entusiasmo e chiede ai che ne pensi delle voci tra virgolette contro negli Ventotene ed Enrica Martinengo ringrazia
Per l'intervento quindi direi che una domanda in questi commenti c'è ed è questa appunto di Roberto Rossi preceduti che chiede
Cosa pensa la professoressa Braga di queste voci tra virgolette contro Ventotene
Allora in realtà ne domande ce ne sono due c'è anche quella del rapporto tra federalismo internazionale federalismo infra razionale su questo non ho metto nulla di particolare invece se posso una battuta non so quanto tempo posso fare una battuta anche su questo tema poi supremo
Allora allora il discorso è questo Rossi come abbiamo detto alle origini aderisce alla pensione federalista attraverso anche la tradizione di di Carlo Cattaneo e la tradizione meridionalista che vedeva il federalismo anche come uno strumento di ricomposizione dello Stato
Attraverso la concessione appunto non solo di larga autonomia era veramente un sistema federale delle Autonomie che è una cosa un po'diversa no
Ora sicuramente al federalismo infra nazionale per Rossi era diciamo secondario rispetto al federalismo sovranazionale
Però il federalismo sovranazionale non le era in contraddizione col federalismo interno perché il federalismo interno era un po'il tentativo di non consentire allo stato nazione diventare diciamo un forte potere accentrato e quindi tentare di realizzare ciò che è il vero principio cardine della democrazia per Rossi che non è solo su fa l'universale ma soprattutto al controllo popolare sulle attività di governo e allora l'idea è quella più porto vicino
Al cittadino
Lei è diciamo il governo anche il governo locale
In più riesco ad avere i belli di governo Mammano crescenti con competenze differenti più io consente un controllo democratico vero
Ed ho anche valore ai corpi intermedi anche alle internazionalità intermedie potremmo dire che non vanno però in una di direzione in una deriva secessionista
Ma sono coordinati all'interno di un sistema costituzionale che dice differenzia e divide i poteri non soltanto su base funzionale ma anche su base territoriale
Quindi federalismo sovranazionale federalismo interno non sono assolutamente in contraddizione tant'è vero che Rossi apprezzò molto
Il testo di Adriano Olivetti sull'ordine politico delle comunità che elesse proprio durante il Consiglio il l'esilio svizzero perché anche anche Adriano Olivetti era in quel periodo residente in Svizzera profugo in Svizzera per cui anche questo aspetto è un aspetto da considerare invece che dire sicuramente nessuno su contro il primo le molte voci che si alzano criticando il Manifesto di Ventotene del sesso
Incolpando il Manifesto di Ventotene di pensieri e i processi storici che sono avvenuti dopo il mille novecentoquarantuno che nulla hanno a che fare con questo progetto domani sesso e come ho detto era un tentativo di smuovere l'azione ci sono critiche da da sinistra e da destra di ogni genere io qua si aprirebbe davvero una ecco uno uno un momento di riflessione molto forte ma che richiederebbe ad esempio un'analisi del manifesto nuca manifesto di cui oggi si danno anche usi pubblici
No alcuni anche legittimi altri un po'meno
Perché per esempio si vuole vedere nel nello stesso Manifesto divento tenerle le radici dell'Unione Europea attuale cosa che non è vera perché se noi dovremmo vivere l'unione europea come federazione europea siccome non è così
E siccome è stata certo una strada diversa quella che proponevano i federalisti Ventotene l'Unione europea è in contraddizione
Non è figlia se vogliamo è una figliastra
Del Manifesto di Ventotene per cui per esempio accusare Rossi e Spinelli di essere all'origine del prodotto del Progetto ordo liberista che sarebbe alla base dell'unione dei mercati che ha dato il via all'Unione Europea a mio avviso è fare l'errore sul piano della conoscenza storica che i proprietari lombari fatti che vengono dopo che hanno radici altrove su un manifesto
Che ha anche una sua visione ben definita che contrasta con quello che tu vorresti dire
Per esempio non dimentichiamo che nella Manifesto di Ventotene c'è anche una parte dedicata alle riforme che la società che non è sicuramente come viene invece visto da alcune parti un lascito della della l'ideologia comunista di Spinelli che può essere avvicinato la cittadella democratica ma rimaneva ancora leninista ma sono invece il portato di un socialismo non marxista liberale democratico ma che è un socialismo è liberalsocialismo
E Socialismo liberale
Non sarà com'è stato dalla ci sarà un diciamo una polemica normale ideologica con la socialismo marxista ma non può essere accusato di essere presente alla base di un pensiero che è un po'il siero diverso che quello più liberale vogliamo parlarne vogliamo prima un discorso serio sul socialismo liberale
Dai modelli da Carlo Rosselli ed altri facciamolo mano diciamo secondo me
Sia da una parte e dall'altra si è anche accusato di un eccesso di socialismo appunto un dogmatico marxista sia che invece nega e nega qualsiasi
Legame anche possibile tra liberalismo e socialismo bene manifesto dice queste cose andiamo a ridere chiaramente cosa dice senza proiettare sul manifesto
Elementi che vengono dopo perché questo è un errore secondo me è proprio di lettura storica però vi rimando su questo a un sotto un saggio che recentemente pubblicato che dovrebbe uscire sulla rivista cittadinanza europea
Diretta dal professor Luigi Moccia che si occupa proprio del Manifesto di Ventotene tra mito
Usi politici e conoscenza storica perché quello che manca ad esempio sul manifesto lo si cita spesso
Pochi lo conoscono nella sua interezza lo si tira da una parte e dall'altra e manca ancora oggi per esempio un'edizione critica sul Manifesto di Ventotene
Per cui voglio dire nel dibattito pubblico meriterebbe anche un piccolo spazio alla ricerca storica proprio sulle fonti che vada anche a sviscerare quello che è veramente il contenuto è anche la storia redazionale del Manifesto di Ventotene ma qua mi fermo
Perché ho parlato troppo
Provvedere lei è un'edizione critica del Manifesto di Ventotene ci stava provando da anni con un collega ma non riusciamo a Timberland tra i giovani già lavorando il che ci uccideranno ancora che è una è una più complessa di quanto potrebbe sembrare immagino immagino
C'è un'altra domanda che però come dire rompo sull'attualità chiede Enrica Martinengo com'è possibile
Che oltre cinquanta mila funzionari europei non veda non la corsa folle riarmo e lo sperpero economico per costruire muraglie con filo spinato contro inevitabili migrazioni
Allora intanto saluto Enrica allora il problema problema anche queste nuove metodiche che non può essere risolto che ha tanti cioè di discusso qui nel senso in modo anche anche sull'esaustivo minimamente perché coinvolge tantissimi problemi
Coinvolge prima di tutto il discorso sulle competenze delle in relativamente ai flussi migratori ai agli alla questione dell'asilo politico che ancora una materia molto complesse digestione complessa all'interno dell'Unione Europea come sapete
Che dovrebbe prevedere una riforma anche dei trattati in questo senso una riforma degli strumenti che fino ad oggi hanno riso diciamo tentato di gestire avevamo male questo problema
E dall'altra parte vede alcune violazioni dei diritti umani anche alcune delle azioni dello stato di diritto da parte di alcuni di alcuni Stati in particolare dalla Polonia e in Ungheria
E e diciamo uno spirito anti europeo e qualche elemento di dite di di preoccupazione sullo stato del diritto in quei Paesi che vengono chiamati i Paesi dice grate contro tutto attualmente sono anche in via loro sensi di divisione proprio nei confronti no della Russia di Putin
E dovremmo quindi ragionare su quali strumenti la la l'Unione europea a per fare rispettare lo stato di diritto all'interno dei propri confini non sappiamo che ci sono delle procedure di infrazione che sono state avviate che anche adesso dopo la nuova vittoria di Orban
In qualche modo l'Unione Europea sta ragionando su veramente dei meccanismi sanzionatori che possano andare a difendere a tutelare lo Stato di diritto in Paesi che mettono a rischio i valori sulla su cui e i trattati dell'Unione sono costruiti ma non è così semplice non è così semplice
Non è così semplice perché il meccanismo sembra un meccanismo farraginoso che in ultima istanza come prevede sempre un vuoto in qualche modo diciamolo mimi all'unanimità su alcune questioni o una prassi che non sempre viene avviata perché si sa che in qualche modo e ci sono degli Stati che poi si coalizzano bloccano però insomma qualcosa si sta facendo delle misure sono state prese mi c'è speranza anche di andare in quella direzione d'altra parte anche qui Rossi ci viene in aiuto
Rossi diceva che non può esistere una federazione che ha al proprio interno degli Stati che non sono democratici
Può esistere una Società delle Nazioni in modo che ha dei membri che non sono democratici ma non può esistere una federazione che abbia nei degli Stati che sono Edisu dotati di diritto e non e non democrazie
Quindi nel momento in cui l'Unione europea e volesse andare realizzando appieno i valori che sono iscritti nei propri trattati
E volendo anche riformare i proprietari trattati per giungere a un nucleo feriale anche di pochi Paesi ma solido doveva valga davvero una Costituzione federale ebbene di questo si dovrà ricordarlo perché è una federazione i paesi non democratici non sono ammessi
Non so se ho risposto ma c'è una serie in grado di problemi di domande
Mi pare di sì c'è un altro commento positivo c'è stato un po'lungo innesco per aver e diciamo però perso
Sono esplosi Valerio gemellini ringrazia la Fondazione Firpo io mi unisco a lui nel senso che dice giustamente
Per un contributo alla conoscenza di Ernesto Rossi e appunto è un autore che non agli addetti ai lavori non a chi si occupa del pensiero politico in modo particolare di quell'italiano però in genere appunto non è un autore così nota invece abbiamo potuto toccare con mano
Come dire la ricchezza di spunti no e l'attualità di molti
Di molti Poemi insomma
Tremonti ma battuta annate poi a leggere a recuperare veramente quei contributi che usciranno sulla rivista munite credito
Dove ci saranno tutti gli atti sul convegno economista perché anche il pensiero economico di Rossi assolutamente da recuperare ed è stato ordinariamente attuale
L'obbligo questo libro sempre che scrisse
Sempre tra Ventotene l'esilio svizzero che si intitolava abolire la miseria e che è un testo che va assolutamente riletto perché a mio avviso in seguiva delle possibilità di riforma del welfare State in una direzione nuova che potrebbe darci degli spunti e dell'idea anche per l'attualità e poi non solo questo ragionato su altri impegni importanti
E lì ci sono autori che vale la pena davvero leggere
Uscirà credo tra del sei settembre Comit Credito
Benissimo benissimo
Allora io direi se non ci sono
C'è un c'è una domanda adesso esso venne compaiono adesso due nuove domande sentì allora vediamo queste poi deve veramente dobbiamo chiudere massimo Pellegrini chi chiede se è possibile sapere qualcosa
Sulla partecipazione di Russia la marcia per la pace di cui appunto la la professoressa Braga ha parlato e dei suoi rapporti con Capitini
E poi Marco Zecchinelli
Dice sul rapporto tra federalismo europeo e mondiale si è tenuta a Genova lo scorso fine settimana un ufficio del dibattito
Del movimento federalista europeo che ha trattato l'argomento uscirà un imbocca con i contenuti degli interventi ma già si trovano sul sito appunto dell'MSI del Movimento federalista europeo e c'è il link che chiunque interessato può prendere quindi forse la professoressa corrispondere a quest'ultima domanda tu
Allora
La lezione dovuto Marco Zecchinelli che è un un amico che conosco di di di Fano e che in effetti mi ha in carico il dato certo c'è stato questo nuovo incontro che è un incontro dove c'è stato un dibattito interessante coi in Italia abbiamo è stato citato Lucio levi ma anti altri non possono essere citati anche Sergio Pistone ma soprattutto il federalismo diciamo così in ambiente torinese al federalismo mondiale la colonna portante Lucio levi e poi l'Istituto di lucciole il che è centro di stai Sainati studi internazionali per cui rimando per questo all'incirca da aggirato Marco Zecchinelli agli studi rilievi anche all'attività del Cesi no con cui magari la Fondazione circola Fondazione russi potrebbero anche promuovere qualche interessante scambio invece per quanto riguarda non la riflessione sulla pace anche diciamo così come tentativo di limitare i conflitti e di prevenire conflitti nell'era atomica su cui Rossi riflette dopo la sua uscita dal Movimento federalista europeo che lo porta anche a partecipare
Poi sempre in modo in modo molto come potremmo dire il critico come sempre come Rossi anche relativamente al movimento della pace che nasce intorno a Capitini perché appunto il pacifismo di Capitini è profondamente diverso dal pacifismo sicuramente di Rossi
Il pacifismo di rose l'abbiamo detto pacifismo istituzionale non si definiva un pacifista perché diceva che M drammaticamente ancora invece sistema di anarchia internazionale la guerra poteva essere anche tornare drammaticamente possibile
Però riteneva che nell'era atomica bisogna bisognasse fare qualsiasi cosa per cercare di prevenirla e quindi apprezza lo sforzo compiuto da Capitini dalla tradizione di pensiero che Capitini rappresenta e c'è anche uno scambio tra di loro e anche un forte discorso che viene c'è un come se diciamo un volume che pubblica Capitini con tutti i discorsi pronunciati alla prima marcia della Pace e in questo c'è anche il discorso di Ernesto Rossi che è un discorso che vale la pena leggere di cui ho portato degli estratti in quel testo che vi ho citato abolire la guerra che è un'antologia di scritti su guerra e pace che ragiona anche sul periodo diciamo neutralista e poi di avvicinamento anche al movimento della pace sempre il modo col critico e molto molto anticonformista che ovviamente il momento della pace in quel periodo e anche monopolizzato serale ambiente cattolico che dall'ambiente comunista e invece Rossi restava una liberale liberalsocialista convinto era di cani perché poi questo pensiero pacifista influenza la tradizione che nasce all'interno del partito radicale dei giovani radicali quindi del secondo partito radicale
Rossi contribuirà a far nascere come aver mi ha ricordato il primo partito radicale ma e dunque era una generazione di giovani tra cui Marco Pannella il pensiero nonviolento ebbe l'idea le radici importanti quindi anche questo aspetto della sua battaglia va ricordata non soltanto la battaglia federalista ma anche questa battaglia di ordine diverso in nome della pace
Non c'è dubbio non c'è dubbio questo riferimento ai radicali era direi doveroso perché appunto se c'è un lascito politico diretto o perlomeno se c'è una parte politica per quanto piccola di tutti questi anni ha sempre tenuto vivo
Diciamo il ricordo no e anche riferimento a Ernesto Rossi appunto e quello dei radicali io direi che ringraziamo moltissimo la professoressa Braga per questa punto bella lezione di pace
Seguita anche da un vivace dibattito molto attuazione dello io un colgo l'occasione visto l'interesse ieri ricordo i testi che ho citato all'inizio
E cioè della professoressa un giacobino federalista Ernesto Rossi pioniere degli Stati Uniti d'Europa che uscito dal Mulino del due mila sette e i due volumi e più recenti
Un'antologia di scritti intitolata appunto abolire la guerra uscito dal per l'editore Nardini nel due mila venti e l'edizione storico critica del volume l'Europa di domani uscito da Aragno
Nel due mila ventuno e a questo punto aspettiamo l'edizione critica rimanere neutrale in versi assistiti intendiamoci tentiamo umiliata a voi la ringrazio come grazie a tutti gravi la signora
E buona serata arrivederci polmonare qualità potenziale